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Novembre 2006 - anno V - n. 2 - L’Oratorio di Oggiono, Ogg PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com

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Santo Avvento 2006: Viaggiare con Lui

Possiamo immaginare tutta la nostra vita come un grande viaggio che ci conduce da qualcuno o da qualche parte. La gente viaggia per i motivi più disparati, con i mezzi più vari, da sola o in compagnia. Molti viaggiano per lavoro, alcuni per svago; c’è chi va a far visita a un amico, chi torna dalla propria famiglia, chi corre affranto al funerale di una persona amata. Ci siamo mai fermati a riflettere su questo?

Immaginiamo di essere su un treno con tante carrozze piene di viaggiatori. Tutti percorrono la stessa linea, vanno nella stessa direzione, sono seduti gli uni accanto agli altri sugli stessi sedili, ma ogni viaggio è diverso perché: • ognuno ha una propria ragione di viaggiare, una propria

meta, un proprio programma davanti a sé; • ognuno è partito da una determinata stazione e scende-

rà ad una stazione diversa; • ognuno ha i propri biglietti, i propri documenti, i propri

bagagli; • ognuno vive il viaggio con sentimenti diversi: c'è chi è

contento, chi è stanco, chi ride, chi canta, chi piange, chi ha pensieri e fa progetti;

• ognuno pensa in modo diverso al ritorno o a cosa farà quando avrà raggiunto lo scopo di quel viaggio.

Così è anche nel viaggio della vita, un viaggio senza in-terruzioni, ma con molte stazioni, con una moltitudine di in-contri, avvenimenti, esperienze, pericoli, insidie, sconfitte, vittorie, gioie, dolori.

È importante avere risposte basilari o domande al-trettanto basilari: perché viaggio? Con chi? Dove vado? Quando arriverò?

Anche Gesù ha viaggiato molto per le contrade della Palestina; ha incontrato molta gente, vissuto molte situazioni diverse e la sua vita può esserci di aiuto per comprendere dove e come orientare la nostra. Come poter sviluppare il confronto tra il nostro viaggio e quello di Gesù?

LA REDAZIONE

Anghileri Vilma Arrigosi Matteo Brambilla Enrico

Corti Marco Fumi Marta

Mozzanica Michele Panzeri Andrea Redaelli Chiara

Redaelli Michele Ripamonti Fabio

Riva Matteo Vicini don Donato

Contatti redazionegiornali-

[email protected]

Sede

L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 2

IN QUESTO NUMERO VI SEGNALIAMO

PAG. 4 SANTO AVVENTO 2006 In particolare… da pag. 7 AVVISI & INFO per l’AVVENTO per TUTTI I

GRUPPI DELL’ORATORIO

PAG. 12 VIVERE IN ORATORIO In particolare… a pag. 13 MEETING DECANALE dei CHIERICHETTI

PAG. 16 DI TUTTO DI PIU’ In particolare… - a pag. 17 APPELLO dei VOLONTARI della CROCE VERDE all’ORATORIO - a pag. 20-21 NOTE dall’INTERNO della BANDA

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006 Pagina 3

Lasciandoci “prendere” dall’ascolto e dall’approfondimento della sua Parola, facendo in modo che sia proprio Lui a darci quegli elementi che possono personalizzare il nostro viaggio. Durante il tempo di Avvento che sta per iniziare vogliamo proprio porci in ascolto della Parola attraverso i rac-conti di alcune delle chiamate che Dio ha rivolto a persone semplici e speciali nello stesso tem-po cui ha chiesto di far parte della sua storia in modo “attivo”.

Metterci con attenzione alla scuola di queste persone che nella loro vita hanno saputo cogliere dalle Parole del Signore le indicazioni per “viaggiare” con Lui, ci permetterà di imparare ad ascoltare ed ac-cogliere la Parola che può orientare il viaggio della nostra vita.

Perché metterci all’ascolto di personaggi come san Simeone, san Zaccaria, san Giuseppe, i santi Magi, i pastori, Maria santissima, che sono apparentemente lontani dal nostro vivere oggi?

Proprio la Parola di Dio ci insegna che tutta la storia della fede dei credenti è legata da una linea di continuità, dove tutti e ciascuno siamo collegati dalla logica del prima e del poi, della causa e dell’ef-fetto.

“Vivere” l’Avvento è proprio accogliere la continuità della storia in stretto rapporto con un inedito, con una diversità che è futuro, che è lo svolgersi del disegno di Dio nella mia storia che si fa avanti. L’Avvento è proprio il tempo nel quale ognuno è chiamato a vedere oltre le piccole cose, le modalità scontate della propria storia e “viaggiare” con libertà verso una meta che a volte non sembra così definita, è fidarsi che il Signore ci accompagna e sa quale è il nostro traguardo.

Passiamo allora queste settimane di Avvento a ricordare i gesti e le parole con cui Dio si è fatto presente, non come eventi lontani e sepolti nel passato ma coscienti che la grazia e il valore di quello che Lui ha compiuto rimane ancora.

La Parola di Dio in Avvento ci chiederà di essere vigilanti per non lasciare che il Signore passi nella nostra vita senza essere visto e ci ricorderà che ancora una volta Lui non rinuncia a farsi piccolo, a “spezzarsi” per poterci accompagnare in quel viaggio che è la nostra vita e nel quale spesso ci smar-riamo e che percorriamo con fatica.

La gioia dell’annuncio del Natale diventa per i ragazzi degli Oratori un percorso di amore e un cammino di avvicinamento al Mistero della Parola che si fa carne e prende vita, visibilmente, nelle relazioni quotidiane. Continuiamo, nel sacro Tempo di Avvento, a declinare l’invito di Maria alle nozze di Cana a fare «Tutto quel che vi dirà» a partire da un ascolto che si fa meraviglia perché se-gue un annuncio inaspettato che è segno di un Amore che viene dall’Alto.

Suor Anna Megli

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi

AnnunciAMO - Il tema dell'Avvento 2006

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SANTO AVVENTO 2006

“AnnunciAmo” è il titolo del sussidio per il tempo di Avven-to che si pone, in continuità con la proposta “Tutto quel che vi dirà”, nel solco del nuovo per-corso pastorale diocesano “L’amore di Dio è in mezzo a noi”. Ci lasceremo coinvolgere dal racconto e dall’esperienza di chi ha ricevuto un “annuncio” che gli ha cambiato la vita.

Ogni settimana proporremo ai ragazzi, attraverso la pre-ghiera, l’incontro con uno dei personaggi dei Vangeli dell’In-fanzia che sono stati visitati da un Angelo del Signore: san Si-meone, san Giuseppe, i pasto-ri, i santi Magi, san Zaccaria e, naturalmente, Maria santissima sono i protagonisti che ogni

settimana riveleranno ai ragaz-zi uno stile di ascolto diverso che ha come denominatore co-mune da un lato la fiducia e dall’altro un’azione, un movi-mento, che si fa cammino ver-so il Verbo incarnato e acco-glienza del Mistero che invade prima la Famiglia di Nazaret e poi ogni famiglia che accoglie in sé il seme della Parola di Dio.

Insegneremo ai ragazzi che l’ascolto è sempre associato ad un messaggio che si riceve co-me dono gratuito e presuppone alcune virtù che lo rendono davvero efficace: la pazienza, la disponibilità, la fatica, l’umil-tà, la predisposizione del cuore e la gioia. Tali atteggiamenti

aiuteranno anche i ragazzi a porsi in ascolto, anzi ancor di più, a cercare il Messaggio che ogni membro della propria fa-miglia, diversamente dagli altri, nasconde dentro di sé.

Per questo sarà utile invita-re i ragazzi ad andare “a cac-cia” di racconti e di esperienze della propria famiglia impe-gnandoli ad interrogare nonni, genitori, fratelli, ecc., sul loro stile di vita, sul loro lavoro, sui loro affetti, le loro preoccupa-zioni e le loro gioie.

Potranno così rendersi con-to del mistero di “amore” che è nascosto nel cuore dei loro fa-miliari e che può svelarsi come un “annuncio” bello di qualcosa di nuovo.

Lo stupore della magia del Prese-pio, il desiderio di trasmetterlo ai bambini che ti sono affidati nel catechismo e la riconoscenza a Dio che ci dona suo Figlio sono gli ingredienti che a noi catechiste del III anno dell’Iniziazione Cri-stiana hanno permesso di iniziare nel periodo di Avvento un cammi-no di riflessione sul Natale pensa-to come momento d’amore di Dio che ci dona suo Figlio.

All’inizio di tutto, prima del tempo, c’è Dio che è Amore, che è una “Famiglia”: il Padre e il Fi-glio e lo Spirito Santo. È comuni-cazione d’amore. Per questo Dio decide di creare… perchè l’amore crea. Il Padre vuole donare ciò che ha di più prezioso: il suo uni-co Figlio. Allora pensa all’uomo e per lui crea lo spazio e il tempo, dà inizio alla creazione. Perchè suo Figlio sia accolto chiede ad

alcuni uomini di fidarsi di Lui (Abramo, Mosè, i Profeti) e inse-gna a fidarsi di Lui, il Signore (l’ATTESA). Dopo di loro altri uomini (Maria, Giuseppe, i pasto-ri) hanno risposto alla chiamata di Dio (IL CORAGGIO DI DIRE SI). Guardando a loro noi, adulti e bambini, capiamo che Dio non abbandona mai l’uomo che ha creato e che anche a noi chiede di preparare il cuore per accogliere il suo unico Figlio Gesù Cristo (IL COMPIMENTO DELLA PROMESSA: LA NASCI-TA).

Noi catechiste abbiamo pen-sato di rappresentare questa riflessione preparando con i ragazzi il Presepio: il primo mo-mento rappresenta la Bibbia, il Libro sacro che non conoscia-mo mai abbastanza, da cui e-sce un filo rosso che sarà una specie di linea del tempo con la

cadenza degli anni che ci aiuterà a collocare i personaggi posizio-nati sullo sfondo. Abramo e la sua famiglia; Mosè con gli Israeliti; Isaia che parla al popolo ebraico; Maria che nella sua verginità dice si alla nascita in lei del Figlio di Dio; Giuseppe che prende Maria in sposa; i pastori che vanno ad adorare un Bambino fidandosi degli Angeli che lo chiamano Sal-vatore, Cristo Signore. Ed infine noi, uomini e donne del 2000, che dobbiamo dire sì anche oggi e fidarci, credere, pregare affinché la Nascita di Gesù Cristo ci inter-roghi, ci emozioni e ci stupisca sulle ragioni per cui Dio non ci abbandona mai, anzi ogni anno ci dà l’opportunità di far nascere il suo Figlio Gesù nel nostro cuore, nella nostra vita, nella nostra car-ne.

Le catechiste del III anno dell’Iniziazione Cristiana

Il Natale: un momento speciale dell’amore di Dio

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

Il sussidio dell’Avvento è accom-pagnato da una singolarissima proposta di animazione per cia-scuno dei ragazzi.

Su uno sfondo che indica il cammino dell’Avvento, un cam-mino che condurrà all’incontro con la Sacra Famiglia, emerge-ranno i personaggi che hanno ricevuto uno speciale “annuncio” dall’Angelo sono: Simeone, i pa-stori, Giuseppe, Zaccaria, i Magi e Maria.

Saranno rappresentati su una carta “speciale” che racchiude in

sé, in un modo ogni volta diver-so e originale, il messaggio che gli stessi personaggi hanno rice-vuto. Le sei carte attiveranno i sensi dei ragazzi che, riceven-dole ogni settimana, dovranno scoprire il modo “unico” in cui il messaggio si svela. Per esem-pio attraverso il profumo o a contatto con il calore o la luce. L’Angelo dall’alto, guiderà il cammino di Avvento e manderà i suoi “messaggi” che solo chi è “acceso” e “in ascolto” può ac-cogliere.

ma, sprona ad un profondo rin-novamento della vita personale ed ecclesiale. Ne fa fede, insie-me alla ricchezza teologica dei testi biblici, dei canti e delle ora-zioni, l’uso del viola nei para-menti e la sospensione del can-to del Gloria in attesa della sa-cra Liturgia della Notte santa.

Si profila così la sorprenden-te modernità del “lungo” Avven-to Ambrosiano che, reagendo all’anticipazione tutta commer-ciale del Natale già alle prime settimane di Novembre, contra-sta la banalizzazione consumi-stica delle tre grandi festività dell’Incarnazione (il santo Natale, la festa della Circoncisione del Si-gnore nel giorno ottavo dalla nasci-ta, la santa Epifania).

Diviene comprensibile anche la scelta tutta ambrosiana di col-locare nel lungo Tempo d’Av-vento la pratica della visita alle famiglie con la benedizione na-talizia delle case. Gesù Cristo, il sempre atteso perché sempre veniente, si fa così vicino all’uo-mo nei luoghi ordinari della sua

Non è facile entrare e dimorare nel Tempo di Avvento. D’improv-viso, nell’arco di pochi giorni, dal vertice della montagna, là dove abbiamo contemplato la regalità universale di Cristo, siamo ricon-dotti a valle per riprendere il cammino. I ritmi della vita sociale e personale e l’incalzare degli avvenimenti oppongono forte resistenza all’assunzione umile e grata dell’itinerario di fede che la Chiesa ancora ci indica. Solo a prezzo di molta pazienza è pos-sibile tornare ad essere un popo-lo che – come prega il Messale Ambrosiano nella prima orazione della II Domenica d’Avvento – sa «andare incontro con operosa giustizia al Salvatore che viene».

La prima caratteristica dell’Av-vento Ambrosiano è la sua diver-sa durata temporale. Disteso su sei settimane – “Quaresima di san Martino” o “Quaresima d’In-verno” – esso ha conservato un’-articolazione tematica più ricca e una qualità di proposta spirituale più alta che, pur senza assume-re i tratti più tipici della Quaresi-

Il cammino dell'Annuncio: le carte dell’Avvento

L’Avvento Ambrosiano: andiamo incontro al Salvatore che viene

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SANTO AVVENTO 2006

esistenza da riproporsi instan-cabilmente come il suo Salva-tore.

Se poi si passa dalla corni-ce temporale alla puntuale scansione celebrativa si avver-te una speciale cura della Chiesa milanese per la Liturgia domenicale, dalla quale si svi-luppa senza soluzione di conti-nuità la Liturgia feriale.

Due Domeniche, la prima e la terza, propongono la medita-zione – insieme gioiosa e drammatica – dell’ultima e defi-nitiva venuta del Signore Gesù alla fine dei tempi, tema crucia-le dell’escatologia cristiana. Lo sguardo della Chiesa è invitato ad elevarsi verso il giorno grande e terribile della parusía di Cristo, quando Egli verrà a giudicare e salvare il mondo e la storia (cfr. Lc 21). Al timore, che rimane, si accompagna più forte e radicale la gioia per il ritorno tanto atteso dello Spo-so, gioia che apre il cuore alla speranza.

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 6

SANTO AVVENTO 2006

La seconda Domenica – la quarta fino alla recente riforma – rilegge in chiave avventuale l’episodio pasquale dell’ingres-so di Gesù in Gerusalemme, quando il Maestro fu accolto dal popolo come Re e Messia (cfr. Lc 19,29-38). La regalità e la messianicità di Cristo si sono manifestate al mondo nell’ado-razione dei pastori e dei santi Magi (prima venuta) e riveleran-no in pienezza il loro significato alla fine dei tempi (seconda ve-nuta). Ciò non toglie che già fin d’ora esse trovano il loro quoti-diano annuncio nei segni sa-cramentali (venuta intermedia), dal momento che in ogni Euca-ristia la Chiesa riconosce nella Parola proclamata e nel Pane e Vino consacrati “Colui che vie-ne nel Nome del Signore”, lo accoglie, se ne nutre e lo ado-ra.

La quarta e la quinta Dome-nica fissano l’attenzione sulla figura del Precursore. Egli rac-coglie l’eredità di tutte le profe-

zie antiche e le rivolge a Colui che solo può darvi adempimen-to (cfr. Lc 3,1-6.10-18). Egli indi-ca le severe condizioni etiche e spirituali necessarie per acco-

gliere il Dio che sta per venire, ma prende le distanze da ogni tentativo di sostituirlo al Messia veniente. Egli è solo la «voce che grida nel deserto » e il suo battesimo con acqua dovrà ce-dere il posto al nuovo Battesi-mo di Colui che «battezzerà in

Spirito Santo e fuoco». La sesta Domenica è tutta

per la Vergine Madre Maria. Caratteristica singolare dell’Av-vento Ambrosiano è proprio questo precedere il mistero del Natale con la festa della Divina Maternità e perenne verginità di Maria. Nella fede Maria con-cepisce il Verbo, nella fede la Chiesa onora Maria con il titolo di Madre di Dio. Nella sua inte-grità verginale Maria genera il Verbo, nella sua integrità vergi-nale la Chiesa riconosce Maria «Madre della vergini-tà» (prefazio del giorno di Natale).

Lungo tutto l’Avvento Maria riassume l’attesa di Israele ed è figura della Chiesa che, men-tre gioisce per lo Sposo ve-niente, ancora lo invoca: «Maranathà. Vieni Signore Ge-sù». Lungo tutto l’Avvento Ma-ria è la Madre che, presaga del mistero della Pasqua, educa il nostro cuore alla speranza.

don Claudio Magnoli

Quando è nato... Il «Natale»

Non è storicamente accertato che Gesù sia nato effettiva-mente il 25 Dicembre.

Anche nei vangeli di Matteo e di Luca, che forniscono una descrizione di alcuni momenti legati alla Natività, non viene citato né il giorno, né il mese, e neppure l'anno della venuta dei Figlio di Dio, anche se sappia-mo che Gesù nacque quando regnava l'imperatore Cesare Augusto.

È nel IV secolo che si dif-fonde la celebrazione della fe-sta cristiana del Natale di Ge-sù il 25 Dicembre.

In merito a tale datazione, nel corso degli anni, sono state formulate diverse ipotesi. Alcuni studiosi ritengono che

questa data venne scelta dalla Chiesa in contrapposizione alla festa pagana del Sole invitto voluta dall'imperatore Aurelia-no, nel 275. Festa da celebrar-si, per l'appunto, il 25 Dicem-bre, cioè quattro giorni dopo il solstizio d'inverno che cade il 21 Dicembre. Dopo tale data la luce [il Sole] rinasce e prende gradatamente il sopravvento sulle tenebre, le giornate si al-lungano fino al 21 Giugno, il giorno più lungo dell'anno: il solstizio d'estate.

La Chiesa quindi, secondo l'opinione degli studiosi, per contrastare il perpetuarsi di tale festa pagana radicata nella tra-dizione popolare, decise di ce-lebrare in quella medesima da-

ta il dies natalis Christi, la na-scita di Gesù: «Luce dei mon-do», il vero «Sole di giustizia» che brillerà in eterno.

Una fonte autorevole, il Cro-nografo (il più antico calendario della Chiesa di Roma) del 354, indica il 25 Dicembre quale giorno per la celebrazione della festa della Natività, ma un altro documento romano la Deposi-tio episcoporum (elenco liturgico contenuto nello stesso Cronogra-fo) attesta che tale celebrazione era già presente nel 336 (sembra che inizialmente tale festa venisse celebrata soltanto nella Basilica di San Pietro).

La scelta di questo giorno, comunque, fu sanzionata nel 354 da Papa Liberio.

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

AVVENTO INIZIAZIONE CRISTIANA

Durante il sacro Tempo di Avvento le catechiste, gli animatori e don Donato hanno formulato diverse proposte per il cammino dei bambini delle elementari. Ovviamente prima di tutto devono essere i ge-nitori di questi fanciulli a sentire l’importanza di far partecipare i loro figli a questi momenti.

Ritiro per gruppi nelle Domeniche di Avvento ♦ Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, Ritiro per il IV anno dell'Iniziazione Cri-

stiana (cresimandi di quinta elementare) ♦ Domenica 3 Dicembre, Terza Domenica di Avvento, Ritiro per il III anno dell'Iniziazione Cristia-

na (quarta elementare) ♦ Domenica 10 Dicembre, Quarta Domenica di Avvento, Ritiro per il II anno dell'Iniziazione Cristia-

na (comunicandi di terza elementare) ♦ Domenica 17 Dicembre, Quinta Domenica di Avvento, Ritiro per il I anno dell'Iniziazione Cristia-

na (seconda elementare) Inizio alle ore 10:00 presso la chiesa di Sant’Agata con la meditazione, cui seguirà la Celebrazione Eucaristica in chiesa Prepositurale, il pranzo in Oratorio e l’animazione pomeridiana in Oratorio. Alla Celebrazione Eucaristica e al pranzo sono invitati i genitori dei ragazzi del Ritiro per vivere insieme la mensa della Parola, del Pane di vita e del pane quotidiano.

Le Celebrazioni Natalizie ♦ Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata

preghiera di ingresso in Avvento e consegna dei salvadanai per l'Avvento e il Natale di ca-rità.

♦ Domenica 3 Dicembre, Terza Domenica di Avvento, alle ore 14:00 arrivo della Piva Natalizia di Valbrona e di Babbo Natale in Oratorio. Sfilata per le vie del paese verso la Casa di Riposo Sironi. Festa di Natale con i nonni: preghiera e auguri. Sfilata verso la Piazza Manzoni con la Pi-va Natalizia, Babbo Natale e i ragazzi per la merenda insieme.

♦ Domenica 10 Dicembre, Quarta Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata, celebrazione di ingresso nella Novena di Natale 2006. Al termine lancio dei palloncini.

♦ Martedì 19 Dicembre, Novena di Natale, alle ore 14:30 nella chiesa Prepositurale di Sant'Eufe-mia, Celebrazione Natalizia dell'Iniziazione Cristiana e riconsegna dei salvadanai dell'Av-vento di carità.

♦ Sabato 23 Dicembre, Novena di Natale, alle ore 21:00 Spettacolo di Natale dei preadolescenti e dei ragazzi nel PalaOratorio di Oggiono. Festa di Natale e scambio di auguri!!!

SANTO NATALE

Lunedì 25 Dicembre Alle ore 10:00 prove del Coretto nella chiesa di Sant’Agata. Alle ore 11:30 solenne Celebrazione Eucaristica.

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SANTO AVVENTO 2006

Santo Avvento 2006: avvisi & info per tutti i gusti!! Vi segnaliamo qui di seguito, divisi per gruppi di età, gli appuntamenti più importanti e speciali del sacro Tempo di Avvento. Naturalmente per maggiori dettagli consultate settimanalmente “Il Ricor-dino” e il sito dell’Oratorio www.oratoriodioggiono.org.

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 8

SANTO AVVENTO 2006

AVVENTO PREADOLESCENTI

Veglia decanale di Avvento Sabato 16 Dicembre alle ore 17:00 all’Oratorio San Filippo Neri e Sant'Agnese di Oggiono. Ritrovo in Oratorio alle ore 16:30.

Due giorni per i preadolescenti Sabato 25 e Domenica 26 Novembre. − Ricordiamo di portare l'occorrente per lavarsi e per la notte (sacco a pelo, cuscino, ciabatte, pigiama,

dentifricio, spazzolino, ...). − La "2 giorni" avrà luogo all'interno dell'Oratorio. − Per la notte verranno allestite comode brandine. − È richiesto un contributo di 12 €.

L'Adorazione Eucaristica ♦ Tutti i Venerdì di Avvento alle ore 17:30. ♦ Venerdì 24 Novembre Adorazione Eucaristica e consegna del Padre nostro ai candidati alla Pro-

fessione di Fede nella chiesa di Sant'Agata ♦ Venerdì 1 Dicembre Adorazione Eucaristica nella chiesa di Sant'Agata

***** Venerdì 15 Dicembre Celebrazione Penitenziale della Parola di Dio nella chiesa di Sant'Agata

*****

Venerdì 22 Dicembre alle ore 16:00 prove per la recita ed happy Christimas hour

Le Celebrazioni Natalizie ♦ Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata

preghiera di ingresso in Avvento e consegna dei salvadanai per l'Avvento e il Natale di cari-tà.

♦ Domenica 3 Dicembre, Terza Domenica di Avvento, alle ore 14:00 arrivo della Piva Natalizia di Valbrona e di Babbo Natale in Oratorio. Sfilata per le vie del paese verso la Casa di Riposo Si-roni. Festa di Natale con i nonni: preghiera e auguri. Sfilata verso la Piazza Manzoni con la Piva Natalizia, Babbo Natale e i ragazzi per la merenda insieme.

♦ Domenica 10 Dicembre, Quarta Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata, celebrazione di ingresso nella Novena di Natale 2006. Al termine lancio dei palloncini.

♦ Sabato 23 Dicembre, Novena di Natale, alle ore 21:00 Spettacolo di Natale dei preadolescenti e dei ragazzi nel PalaOratorio di Oggiono. Festa di Natale e scambio di auguri!!!

SANTO NATALE

Lunedì 25 Dicembre Alle ore 10:00 prove del Coretto nella chiesa di Sant’Agata. Alle ore 11:30 solenne Celebrazione Eucaristica.

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006 Pagina 9

SANTO AVVENTO 2006

AVVENTO ADOLESCENTI

Ritiro & veglia di ingresso in Avvento Domenica 19 Novembre, prima Domenica di Avvento, Ritiro Spirituale dalle ore 17:00 comprensivo di meditazione, preghiera personale, cena insieme e Veglia di ingresso nel sacro Tempo di Av-vento nella chiesa di Sant'Agata.

Le Celebrazioni penitenziali

♦ Lunedì 20 Novembre, alle ore 18:00, Celebrazione Penitenziale della Parola di Dio all'inizio del sacro Tempo di Avvento. Possibilità di confessarsi.

♦ Lunedì 18 Dicembre, alle ore 18:00, Celebrazione Penitenziale della Parola di Dio per Natale. Possibilità di confessarsi.

Le Celebrazioni Eucaristiche

Tutti i Mercoledì di Avvento, alle ore 20:00, nella chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia, Celebrazio-ne Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

Vespri ed Adorazione Eucaristica Ogni Domenica, alle ore 17:30 nella chiesa di Sant’Agata, celebrazione dei Vespri ed Adorazione Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

Veglia decanale di Avvento Domenica 17 Dicembre, quinta Domenica di Avvento, dalle ore 17:00.

Le Celebrazioni Natalizie ♦ Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata

preghiera di ingresso in Avvento e consegna dei salvadanai per l'Avvento e il Natale di ca-rità.

♦ Domenica 3 Dicembre, Terza Domenica di Avvento, alle ore 14:00 arrivo della Piva Natalizia di Valbrona e di Babbo Natale in Oratorio. Sfilata per le vie del paese verso la Casa di Riposo Sironi. Festa di Natale con i nonni: preghiera e auguri. Sfilata verso la Piazza Manzoni con la Piva Natalizia, Babbo Natale e i ragazzi per la merenda insieme.

♦ Domenica 10 Dicembre, Quarta Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata, celebrazione di ingresso nella Novena di Natale 2006. Al termine lancio dei palloncini.

♦ Sabato 23 Dicembre, Novena di Natale, alle ore 21:00 Spettacolo di Natale dei preadolescen-ti e dei ragazzi nel PalaOratorio di Oggiono. Festa di Natale e scambio di auguri!!!

SANTO NATALE

♦ Domenica 24 Dicembre alle ore 24:00 solenne Celebrazione Eucaristica nella Notte Santa. Seguirà lo scambio di auguri presso il bar dell'Oratorio.

♦ Lunedì 25 Dicembre Alle ore 10:00 prove del Coretto nella chiesa di Sant’Agata. Alle ore 11:30 solenne Celebrazione Eucaristica.

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 10

SANTO AVVENTO 2006

AVVENTO 18ENNI e GIOVANI

Ritiro & veglia di ingresso in Avvento Domenica 19 Novembre, prima Domenica di Avvento, Ritiro Spirituale dalle ore 17:00 comprensivo di meditazione, preghiera personale, cena insieme e Veglia di ingresso nel sacro Tempo di Av-vento nella chiesa di Sant'Agata.

Le Celebrazioni penitenziali ♦ Giovedì 23 Novembre, alle ore 20:45, Celebrazione Penitenziale della Parola di Dio all'inizio

del sacro Tempo di Avvento. Possibilità di confessarsi. ♦ Giovedì 21 Dicembre, alle ore 20:45, Celebrazione Penitenziale della Parola di Dio per Nata-

le. Possibilità di confessarsi.

Le Celebrazioni Eucaristiche Tutti i Mercoledì di Avvento, alle ore 20:00, nella chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia, Celebrazio-ne Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

Vespri ed Adorazione Eucaristica Ogni Domenica, alle ore 17:30 nella chiesa di Sant’Agata, celebrazione dei Vespri ed Adorazione Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

Ritiro decanale di Avvento Sabato 2 e Domenica 3 Dicembre, dalle ore 17:00 presso i Padri di don Orione a Buccinigo d'Erba.

Le Celebrazioni Natalizie ♦ Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata

preghiera di ingresso in Avvento e consegna dei salvadanai per l'Avvento e il Natale di ca-rità.

♦ Domenica 3 Dicembre, Terza Domenica di Avvento, alle ore 14:00 arrivo della Piva Natalizia di Valbrona e di Babbo Natale in Oratorio. Sfilata per le vie del paese verso la Casa di Riposo Sironi. Festa di Natale con i nonni: preghiera e auguri. Sfilata verso la Piazza Manzoni con la Pi-va Natalizia, Babbo Natale e i ragazzi per la merenda insieme.

♦ Domenica 10 Dicembre, Quarta Domenica di Avvento, alle ore 14:30 nella chiesa di Sant'Agata, celebrazione di ingresso nella Novena di Natale 2006. Al termine lancio dei palloncini.

♦ Sabato 23 Dicembre, Novena di Natale, alle ore 21:00 Spettacolo di Natale dei preadolescenti e dei ragazzi nel PalaOratorio di Oggiono. Festa di Natale e scambio di auguri!!!

SANTO NATALE

♦ Domenica 24 Dicembre alle ore 24:00 solenne Celebrazione Eucaristica nella Notte Santa. Seguirà lo scambio di auguri presso il bar dell'Oratorio.

♦ Lunedì 25 Dicembre Alle ore 10:00 prove del Coretto nella chiesa di Sant’Agata. Alle ore 11:30 solenne Celebrazione Eucaristica.

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

AVVENTO EDUCATORI, ANIMATORI E TUTTI COLORO CHE AMANO L’ORATORIO

Veglia di ingresso in Avvento

Domenica 19 Novembre, prima Domenica di Avvento, alle ore 21:00 Veglia di ingresso nel sacro Tempo di Avvento nella chiesa di Sant'Agata.

Le Celebrazioni Eucaristiche Tutti i Mercoledì di Avvento, alle ore 20:00, nella chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia, Celebrazio-ne Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

Vespri ed Adorazione Eucaristica Ogni Domenica, alle ore 17:30 nella chiesa di Sant’Agata, celebrazione dei Vespri ed Adorazione Eucaristica per adolescenti, giovani, animatori, educatori e tutti coloro che amano l'Oratorio.

SANTO NATALE ♦ Domenica 24 Dicembre alle ore 24:00 solenne Celebrazione Eucaristica nella Notte Santa.

Seguirà lo scambio di auguri presso il bar dell'Oratorio. ♦ Lunedì 25 Dicembre

Alle ore 10:00 prove del Coretto nella chiesa di Sant’Agata. Alle ore 11:30 solenne Celebrazione Eucaristica.

per attuare i quali dobbiamo “togliere di mezzo” o sospende-re altre cose.

È importante che i bambini dell'Iniziazione Cristiana riporti-no il salvadanaio alla Celebra-zione pomeridiana di Martedì 19 Dicembre che avrà luogo alle ore 14:30 in chiesa Prepositura-le, mentre i preadolescenti li porteranno all’happy Christmas hour di Venerdì 22 Dicembre alle ore 16:00 in Oratorio. La

Domenica 19 Novembre, Prima Domenica di Avvento, durante la preghiera di ingresso nel Tempo di Avvento alle ore 14:30 nella chiesa di Sant’Agata, sarà con-segnato a tutti i bambini e i ra-gazzi dell’Iniziazione Cristiana e ai preadolescenti un salvadanaio per raccogliere i frutti delle rinun-ce non solo dei bambini, ma an-che della famiglia. Non si tratta solo di rinunce economiche, ben-sì di stili di vita più evangelici,

Il salvadanaio per l’Avvento di carità

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SANTO AVVENTO 2006

cifra raccolta servirà per sostenere le missioni dei testimoni che i ragazzi del-l’Iniziazione Cristiana han-no incontrato durante la settimana missionaria lo scorso Martedì 17 Ottobre, cioè i Missionari della Con-solata e la missione dove è stata Laura Barbagallo. Gra-zie di cuore!

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi

Lettere dall’Oratorio Estivo 2006 “Si fa x dire?”… Riceviamo e pubblichiamo due lettere relative all’esperienza dell’Oratorio Estivo 2006: la prima è di una mamma, Simona, la seconda è di Natalia, l’educatrice del Centro di Aggregazione Giovanile del nostro Comune.

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VIVERE IN ORATORIO “Tutto quello che vi dirà”

Caro don Donato… purtroppo quest’anno non ci

saremo per la festa finale dell’-Oratorio Estivo, ma è stata una decisione presa all’ultimo mo-mento. Alessandro è molto di-spiaciuto anche perché quest’-anno ha vissuto l’esperienza dell’Oratorio con un entusia-smo ancora maggiore. Forse un po’ è anche cresciuto e at-traverso i suoi racconti alla fine di ogni giornata ho capito quan-to è stata grande la sua parte-cipazione nei compiti, nei gio-chi, nei canti, considerando la sua assenza di voce e il mera-viglioso “laboratorio” di pesca che lo ha coinvolto totalmente. Non da meno l’esperienza che sta vivendo in veste di chieri-chetto e che lo arricchisce ogni volta. Purtroppo io non sono stata una presenza attiva, un po’ a causa del lavoro, un po’ per gli impegni con il piccolo Luca, ma ogni mattina la mia preghiera era per te, per gli ani-matori, per tutti i bambini e i collaboratori, affinché Gesù vi accompagnasse ogni giorno, in ogni momento, in ogni gita, dandovi forza e coraggio affin-ché tutto andasse bene.

È per tutti voi il mio grande grazie, perché anche quest’an-no l’Oratorio Estivo è stato grande… come grandi sono le persone che lo vivono per il bene dei ragazzi, dai più piccoli ai più grandi.

Un mese intenso che ha ri-chiesto numerosi preparativi e sacrifici! Un mese che è volato via in un lampo ma che sicura-mente ha lasciato come sem-pre qualcosa nel cuore di chi

l’ha vissuto… nel bene e nel male qualcosa che aiuta a cre-scere nell’amicizia, nell’amore, nel rispetto, nella gioia come Gesù ci ha insegnato!

Grazie di cuore e buone va-canze a tutti!

Simona *****

7 Luglio 2006, Oggiono Agli animatori, ai responsabili dei laboratori, a tutti i volontari dell’Oratorio Estivo, a don Donato Un caloroso “CIAO” a tutti!

Mi permetto, anche quest’-anno, di raggiungervi con que-sta lettera per due motivi.

Per prima cosa per RINGRA-ZIARVI di tutto ciò che avete fat-to e realizzato durante l’espe-

rienza dell’Oratorio Estivo. Cer-co di immaginare la fatica ma anche la bellezza di costruire insieme qualcosa in cui si cre-de: per qualcuno si è trattato di fare dei laboratori (magari spor-candosi di colori, di terra o cer-cando di pescare un pesce o… tante altre cose ancora!), per altri di servire durante il pranzo, per altri di far fare i compiti ai ra-gazzi (e anche questa è una bella impresa di CORAGGIO!). Beh, ave-te fatto TANTO e sono stata contenta di vedere tanto impe-gno profuso nello scorrere del-le settimane, che sono a dir poco VOLATE! Credo che nes-suno possa misurare la pazien-za e l’amore con cui avete par-tecipato alle varie iniziative e… il GRAZIE è più che d’obbligo.

Il secondo motivo per cui vi scrivo è una sorta di INVITO… un invito ad essere sempre OTTIMISTI e FIDUCIOSI. Sapete… lavorando con la gente è più che normale sentire critiche, cose che non vanno, arrabbia-ture e fastidi vari che tolgono il sapore all’armonia che ci do-vrebbe essere almeno tra le persone che si dicono “cristiane”. Mi ci metto dentro anch’io, perché… stando con il lupo si impara ad ululare (come si dice!). Ebbene, sarebbe tutto più facile se si guardasse sem-pre avanti con l’ottimismo di chi sa che non si costruisce nulla piangendo sui difetti passati, semmai facendone tesoro per migliorarsi.

Abbiamo tutti bisogno di speranza, fiducia per migliorar-ci. E questo ci è possibile se sappiamo GIOIRE INSIEME delle

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

cose più o meno positive che la vita ci offre, accettandole e con-dividendole con gli amici e tutti coloro che conosciamo.

E questo atteggiamento do-vrebbe contraddistinguere il no-stro fare ed essere non solo du-rante l’esperienza estiva, ma… 365 giorni all’anno!

Mi accorgo di aver fatto la predica, ma si tratta di pensieri che mi sarebbe piaciuto comuni-care a tutti coloro che mi hanno dato una mano in questi giorni (o… anni!).

Vi abbraccio tutti con tanto

affetto e riconoscenza, Natalia Albani,

Educatrice del C.A.G. di Oggiono

Sabato 30 Settembre alle 14:30 noi ragazzi dell’Oratorio ci siamo ritrovati e insieme siamo andati al laghetto di Cogoredo, frazione di Dolzago.

Le trote si muovevano a branchi e sono successe tantis-sime cose…!

I Sampei delle superiori han-no fatto pescare noi ragazzi con le loro canne e con quelle di Carlo. Le trote venivano spesso a galla e la prima ora si è pesca-to benissimo. Poi sono andate sotto e sempre più al largo. A metà della pesca Lorenzo si è fatto male, perché un amo gli è entrato nella mano.

mostrato ai presenti e ricordato a noi che siamo un popolo in cammino verso il Regno dei Cieli. Il rito della luce e l’uso del-l’incenso ci hanno ricordato che Gesù è la vera Luce del mondo e che la nostra preghiera, come

dice il Salmo, deve salire al Pa-dre come profumo d’incenso. La recita di un “Salmo del chieri-chetto” ha ricordato il patrimonio della preghiera biblica. Abbiamo

Sabato 21 Ottobre si è svolto il secondo Meeting decanale dei chierichetti nel PalaOratorio di Oggiono. Purtroppo non tutte le Parrocchie del nostro Decanato erano presenti: nelle fotografie presenti nel sito dell’Oratorio (www.oratoriodioggioo.org) vedrete i simpatici chieri-chetti intervenuti: Sala al Barro, Galbiate, Annone Brianza, Bevera, Barza-go e – ovviamente! – Oggiono. Ci spiace per quelli assenti… per loro e per tutti vi raccontiamo la giornata!!!

Il raduno è iniziato con la classica fotona di gruppo apparsa anche su un giornale locale. Dopo aver atteso il no-stro nuovo Vicario Epi-scopale, don Bruno Moli-nari, abbiamo iniziato il meeting con la preghiera vespertina pre-sieduta dal Vicario. Una solenne e lunga processione d’ingresso con tutti i chierichetti presenti ha

Meeting decanale chierichetti

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VIVERE IN ORATORIO “Tutto quello che vi dirà”

In tutto ho pescato una quin-dicina di trote e mi sono diverti-to moltissimo. Poi alla lotteria ho vinto un po’ di girelle, due o tre galleggianti ed un rocchetto di filo. Il mulinello è stato vinto da Alessandro D’Antonio.

Io sono molto contento di un essere un allievo del Gruppo Sampei, perché con la pesca e l’aiuto di Carlo, che ci ha inse-gnato a pescare, formiamo un bel gruppo di amici!

Alessandro Negri (III media)

Pesca alla trota!

ricordato la nostra comune Ma-dre, Maria santissima e il no-stro Battesimo, con una bellis-sima, semplice e chiara spie-gazione del Papa Giovanni Pa-olo II nel quale ci mostrava an-che il significato della veste

liturgica che indos-sano i chierichetti, richiamo alla veste battesimale. La pre-ghiera si è conclusa con le intenzione dei fedeli, la preghiera del chierichetto, il Padre nostro e la benedizione finale. Prima della preghie-ra del Signore, don Bruno ha tenuto una bella riflessione du-rante la quale ha sottolineato in parti-colar modo l’impor-

tanza del servizio liturgico che i chierichetti sono chiamati a svolgere durante l’anno parten-do dal Vangelo della Domenica successiva (Mc 10,35-45).

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 14

VIVERE IN ORATORIO “Tutto quello che vi dirà”

Dopo la preghiera ci sono stati i saluti e i ringraziamenti a don Bruno per la sua presenza e la sua parola; gli abbiamo consegnato un dono e un bi-glietto con le firme di tutti i chie-richetti presenti.

A causa del poco tempo ri-masto dopo la preghiera (purtroppo iniziata in ritardo) non abbiamo potuto fare i giochi organizzati tra cui la costruzio-ne degli aquiloni. Aiutati dalla bravissime animatrici, allora, abbiamo animato il tempo re-stante con dei bellissimi balli dell’Oratorio. Prima dell’happy hour nel nuovo bar dell’Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agne-se, a tutti i partecipanti è stata

regalata una maglietta ricordo con un simpaticissimo disegno dei chierichetti.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte quelle mamme che hanno preparato le torte, Monica e Giancarlo per aver sistemato il bar e tutti coloro che in diversi modi ci hanno aiutato per questo grande e-vento!

Per ora è tutto… sperando che non passino altri dieci anni per il III raduno decanale, vi diamo appuntamento al prossi-mo Meeting dei chierichetti.

Gli animatori del Gruppo Chierichetti

Lecco, 23 Ottobre 2006 Caro don Donato,

ti ringrazio per la festosa accoglienza alla giornata dei Chierichetti. A tutti augu-ro un fedele servizio alla santa Liturgia e la benedi-zione del Signore!

don Bruno

Pellegrinaggio al Duomo di Milano

Ecco tutti gli articoli che i cresi-mandi ci hanno scritto dopo la visita al Duomo di Milano che hanno effettuato lo scorso 10 Ottobre 2006. Grazie a tutti i cresimandi e agli altri… buona lettura! Martedì 10 Ottobre 2006 noi cresimandi siamo andati in pellegrinaggio al Duomo di Milano insieme a don Donato e alle nostre catechiste. Don Donato ci ha fatto pregare insieme, poi il viaggio è prose-guito senza nessun imprevi-sto.

Alle 14:45 circa siamo arri-vati a Milano e ci siamo in-camminati verso il Duomo. Don Donato ci ha fatto vedere la casa dell’Arcivescovo di Milano e poi ci ha guidato ver-so l’ingresso della Chiesa Cattedrale. Siamo entrati da una porta sul retro e appena entrati ci siamo meravigliati per la grandezza del Duomo e per la presenza di molte vetrate

coloratissime che raffigurano episodi del Nuovo e Antico Te-stamento. Il don ci ha guidato subito nella navata centrale, ci ha detto che il Duomo è stato consacrato il 20 Ottobre 1577

da San Carlo Borromeo e ci ha fatto osservare l’altare: questo è l’unico elemento giunto fino a noi che faceva parte dell’antica basilica di Santa Maria Mag-

giore, che era inglobata nel cantiere del Duomo e che fu demolita quando questo fu ab-bastanza grande da contenerla. La Cattedra (la sedia sulla quale si possono sedere solo il Papa e

l’Arcivescovo) si trova sotto il pulpito che ritrae scolpiti S. Gregorio Magno, S. Agosti-no, S. Ambrogio, S. Girola-mo. Di fronte al pulpito della Cattedra c’è quello della Pa-rola con scolpiti i quattro e-vangelisti: Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Poi siamo scesi nel Battiste-

ro dell’antica basilica di San-ta Tecla, demolita tra il 1461 e il 1462 per fare spazio a quella che sarebbe diventata la piazza del Duomo. In que-sto Battistero S. Ambrogio battezzò S. Agostino. I lati del Battistero sono otto e stanno ad indicare i giorni

della creazione più il Creatore. Dopo aver rinnovato la nostra Fede, abbiamo visto due lapidi, una in latino e una in italiano, e siamo tornati in Duomo.

Il Vicario Episcopale ringrazia…

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

Il don ci ha fatto vedere la nivola dove il Cardinale sale ogni anno per prendere il Sacro Chio-do contenuto in una raggiera con una luce rossa. Mi ha molto im-pressionato che un chiodo usato per crocifiggere Gesù è arrivato fino a noi.

Poi siamo andati a pregare presso le reliquie di San Carlo Borromeo, del Beato Andrea Carlo Ferrari e del Beato Idelfon-so Schuster. Infine il don ci ha mostrato le statue dei Santi pre-senti in Duomo, abbiamo recitato una preghiera e, con molta tri-stezza, siamo usciti dal Duomo e abbiamo fatto merenda in un bar. Poi è arrivato il pullman e siamo tornati a casa.

Mi è piaciuta molto la visita al Duomo perché ho imparato tante cose che non conoscevo sulla nostra Chiesa Cattedrale e spe-ro di ritornarci per poter pregare ancora in un luogo così impor-tante per noi cristiani.

Federico Vismara (V elementare)

Per me la gita di martedì 10 Ot-tobre alla Cattedrale di Milano è stata una cosa molto emozio-nante. Nonostante non fosse la prima volta ho visto cose che non avevo mai notato nelle mie precedenti visite. Mi sono anche divertito molto con i miei compa-

gni, ho conversato con le cate-chiste e il don scoprendo cose nuove e interessanti.

Luca V. (V elementare) Martedì scorso siamo andati a Milano con don Donato e le ca-techiste ed abbiamo visitato il Duomo. Mi è piaciuto molto per-ché don Donato ci ha spiegato molte cose ed ammirando le gu-glie del Duomo che si innalzano verso il cielo ho pensato a noi che camminiamo verso il Regno di Dio con la Madonnina che dall’alto ci guarda, ci guida e ci protegge.

Andrea Repossi (V elementare)

Martedì 10 Ottobre sono andato con don Donato e le catechiste a visitare il Duomo di Milano. Appena arrivato le cose che più mi hanno colpito sono state le alte guglie con sopra i Santi.

All’interno il Duomo è molto grande con numerose navate e la tomba di San Carlo. Il Sacro Crisma era messo in un conteni-tore: il don ci ha spiegato che viene trasportato da Milano ad Oggiono per il giorno della no-stra Cresima.

Abbiamo visto anche una se-dia speciale riservata al Vesco-vo e al Papa. Infine siamo scesi nell’antico Battistero e abbiamo

chitarra. Ognuno di noi ha un libretto con il proprio nome dove sono raccolti tutti i canti, indicati con un numero.

Ci troviamo sempre la Dome-nica mattina alle 10 nella chie-setta di Sant’Agata; tutti appena arrivano prendono un foglietto dove c’è il numero delle canzoni e quando siamo pronti, recitia-mo una preghiera prima di ini-ziare le prove.

Verso le 11 andiamo in chie-

Faccio parte del coretto da circa 2 anni; lo trovo molto bello per-ché insieme è divertente cantare per il Signore.

Ci sono bambini e ragazzi di tutte le età, quindi tutti possono venire a cantare insieme a noi!! Il nostro “direttore” è Stefano che scherzando e ridendo ci fa impa-rare i nuovi canti e ad essere intonati. È l’organo che ci ac-compagna con la sua musica ma in alcune Domenica anche la

Il Coretto Santa Cecilia

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VIVERE IN ORATORIO “Tutto quello che vi dirà”

visto il Fonte battesimale dalla forma ottagonale.

Davide Salvini V elementare)

Martedì 10 ottobre sono andata al Duomo con gli altri cresi-mandi. Mi è piaciuto molto sen-tire la storia del Duomo, il signi-ficato dell’altare, dei ritratti scolpiti dei quattro Dottori e della lucina rossa. Mi hanno particolarmente stupito il Batti-stero dell’antica basilica si San-ta Tecla e le reliquie dei Santi Pastori della Chiesa di Milano.

Cristiana Tagni (V elementare)

Martedì 10 ottobre 2006 noi cresimandi, accompagnati da don Donato e dalle catechiste, abbiamo visitato il Duomo di Milano, la Cattedrale della dio-cesi Ambrosiana.

Quello che mi ha colpito maggiormente, oltre all’immen-sità del Duomo, sono state le vetrate che rappresentano le scene della Bibbia e i Santi, le tombe dei Santi Pastori e i resti del Battistero.

La Chiesa Cattedrale è un importante punto di riferimento da secoli per tutti i cristiani del-la diocesi.

Andrea Dell’Oro (V elementare)

sa per la Santa Messa spesso intonando, per la strada, una canzone; arrivati, sistemiamo le panche e le sedie mentre Stefano comunica all’organista quali canti deve suonare.

Ognuno poi col suo libretto prende posto e al suono della campanella tutti in piedi per il canto d’ingresso.

Samuel Colombo

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi

Grazie mille & mille grazie… da parte degli Alpini!

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DI TUTTO DI PIU’

In questo spazio vogliamo pub-blicare i ringraziamenti manda-tici dal “Gruppo Alpini” per la buona riuscita della festa in oc-casione del loro 75° anniversa-rio di fondazione, svoltasi in data 8 Ottobre 2006. A nome del Gruppo Alpini di Oggiono desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribui-to alla buona riuscita delle cele-brazioni del 75° anniversario di fondazione del nostro Gruppo: ♦ le oltre 400 persone presenti

al Concerto davvero memo-rabile, del Coro Grigna e quelle presenti al corteo;

♦ i trentacinque gagliardetti ed i numerosi rappresentanti dei Gruppi Alpini presenti alla sfilata;

♦ il Coro Grigna ed il Maestro Scaioli per la disponibilità e la simpatia che li contraddi-stingue;

♦ la Banda Sezionale che ha accompagnato la sfilata;

♦ le autorità con i Sindaci di Oggiono e Annone in testa;

♦ il Prevosto don Amintore per la bella Messa;

♦ don Donato per averci accol-to con l'usuale entusiasmo e disponibilità;

♦ l'amico Antonio Cesana co-me sempre disponibile a da-re una mano;

♦ tutti gli Alpini e gli Amici che ci hanno aiutato senza cla-more con spirito alpino.

Di grande conforto è stata

la costante presenza accanto a noi dell'Ing. Carlo Manzoni, fondatore del Gruppo, di Luigi Tocchetti, Capo Gruppo per oltre quarant'anni, di Luigi Spreafico, di Mario Corti, di Eugenio Alborghetti a rappre-sentare la Sezione di Lecco e di tanti altri amici... andati a-vanti.

E ci spiace per quelli che dovevano esserci ma era-no altrove, non potranno condi-videre con noi un così bel ricor-do!!!

Mariano Spreafico, Capo Gruppo

Alpini di Oggiono

Un grazie di cuore

A tutta la comunità oratoriana.

Vorrei esprimere anche da parte di mia mamma Ambrogi-na, mio fratello Stefano e di tutta la famiglia, la mia ricono-scenza per tutto l’affetto che ognuno di voi ci ha donato in questi giorni di dolore. Grazie per le vostre parole di conforto, le vostra vicinanza, ma soprat-tutto la vostra preghiera. La presenza numerosa al santo Rosario e alla Celebrazione Eucaristica Esequiale hanno reso un po’ più sereno il mio cuore. Quanti amici ho incon-trato in questi giorni!

Con riconoscenza ed affetto, Luisella con tutta la famiglia

Rendiamo noto, in questo spa-zio, quanti sono stati, in questo ultimo periodo, i soldi raccolti per la gestione e l’arredo della nuova struttura oratoriana.

♦ il parcheggio organizzato dagli adolescenti, diciottenni e giovani in occasione della Fiera di Sant’Andrea ha per-messo di raccogliere 852 € di offerte;

♦ il mercatino realizzato da alcune mamme ed adulti del-l’Oratorio sempre in occasio-ne della Fiera di Sant’Andrea ha fruttato 910 €;

♦ l’A.V.I.S. sezione di Oggiono ha donato 250 €.

Grazie di cuore a loro!!!

E grazie a tutte quelle perso-ne che non si stancano di cre-dere e sostenere l’opera edu-cativa oratoriana con la pre-ghiera e con le offerte, magari quotidiane! Il Signore “che vede nel segreto”, nella sua infinita bontà, saprà certo ricompensa-re tutti e ciascuno!

Grazie! Dio vi benedica con la luce del suo santo Volto!!!

Raccolta fondi per il nuovo Oratorio

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

Cari amici ed amiche dell’Orato-rio,

siamo i volontari della Croce Verde che prestano il servizio a Oggiono, abbiamo pensato di rivolgerci a voi perché non riu-sciamo a risolvere un problema che ci sta assillando da un po’ di tempo e sta assumendo una proporzione preoccupante.

Siamo rimasti senza Volontari per coprire i turni, ciò significa che alcuni giorni della settimana rischiano di rimanere scoperti, che in parole povere significa niente servizio di emergenza con ambulanza.

Poche sono le località che possono vantare di avere un ser-vizio di emergenza direttamente in paese e voi siete consapevoli che la tempestività di intervento su un’emergenza è un elemento fondamentale: talvolta anche un solo minuto di ritardo può risulta-re fatale…

Chiunque abbia usufruito del

servizio sa bene quanto siano infiniti i minuti in attesa del mez-zo di soccorso.

Avere un presidio di ambu-

lanza presente e funzionante sul territorio, pronto ad interve-nire immediatamente non è solo un “regalo” ma è un diritto che

ognuno di noi deve sostenere e valorizzare.

Vi rammentiamo come è pos-

sibile partecipare al nostro servi-zio di volontariato: Servizio di Emergenza 118

Requisiti: avere dai 18 ai 65 anni, disponibilità a frequen-tare un corso di istruzione che termina con un esame di idoneità;

Servizio di Continuità assi-stenziale (accompagnatore di Guardia Medica) Requisiti: essere maggioren-ni, in possesso di patente B o superiori.

Rivolgiamo questo appello in

modo particolare a voi giovani dell’Oratorio, perché riteniamo che in voi più che in altri sia pre-sente quello spirito di solidarietà

ferenze immergendosi in mondi fantastici e strabilianti. Il libro che Bastian prende dalla Libre-ria Coriandoli, però, non tratta di una semplice avventura! S’inti-tola “La Storia Infinita” e narra del regno di Fantàsia, in cui il terribile Nulla sta distruggendo ogni cosa. L’Imperatrice allora sceglie tra il suo popolo un ra-gazzino, Atreyu: sarà lui a parti-

Immaginate di essere un bambi-no timido, senza mamma, insicu-ro, con voti scarsi a scuola e dei compagni insopportabili: questa è la vita di Bastian, il piccolo pro-tagonista del film “La Storia Infi-nita”, tratto dall’omonimo libro di Michael Ende.

Per fortuna a Bastian piace tantissimo leggere, e dimentica tutti i suoi problemi e le sue sof-

Volontariato a Oggiono in Croce Verde

Vieni al cinema con me? La storia infinita

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DI TUTTO DI PIU’

e di quella forza di amare che permette di sacrificare un po’ del proprio tempo libero per gli altri gratuitamente e senza rim-pianti.

Essere volontario in Croce

Verde tuttavia, non è solo grati-ficante, fornisce infatti anche competenze specifiche nell’am-bito del primo soccorso che resteranno per tutta la vita e permette di effettuare esperien-ze uniche che aiutano alla for-mazione del carattere e a sa-per affrontare ogni situazione con serenità e lucidità.

Se qualcuno fra di voi voles-

se tramutare questo appello in “azione” e desiderasse infor-mazioni più dettagliate in meri-to ci può contattare tutte le se-re dalle 20:00 alle 22:00 in Se-de al numero 0341.576370 o venirci a trovare in località Ber-saglio a Oggiono sempre nello stesso orario.

“AIUTATECI AD AIUTAR-

VI, perché essere utile agli altri è il modo migliore per essere utile anche a se stes-si”.

I volontari della Croce Verde di Oggiono

re in missione per trovare il Salvatore che sconfiggerà il Nulla da Fantàsia. Bastian, sempre più coinvolto nella let-tura, segue Atreyu nel suo av-venturoso viaggio: arriva alle Paludi della Tristezza, dove bisogna stare attenti a non perdersi nella disperazione, conosce La Vecchissima Mor-la, essere millenario che rap-

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 18

DI TUTTO DI PIU’

presenta la conoscenza e la saggezza, oltrepassa le due porte dell’Oracolo del Sud gra-zie alla fiducia che ha in se stesso… Alla fine Atreyu, sfini-to e senza succes-so, torna dall’Impe-ratrice.

Questa gli svela che il Salvatore del loro regno è colui che sta leggendo “La Storia Infinita”: Atreyu l’ha “portato con sé” facendogli vivere le sue avven-ture tramite la lettu-ra. In quel momento al Salvatore sarebbe bastato dare un nuovo nome all’Imperatrice per salvare l’In-tera Fantàsia.

Bastian allora, ancora incre-dulo di essere in qualche modo riuscito ad “entrare” nel libro che stava leggendo, grida il nome scelto e improvvisamen-te si ritrova al cospetto dell’Im-peratrice. Questa svela a Ba-stian che grazie alla sua fanta-

sia il Nulla era stato sconfitto: come ricompensa ad ogni suo desiderio sarebbe nato un nuo-vo pezzo di Fantàsia, fondata proprio sui sogni delle persone.

Bastian allora comincia ad e-sprimere desideri che si realiz-zano immediatamente, aggiun-gendo di volta in volta un ele-mento alla sconfinata Terra della Fantasia. Grazie ai suoi sogni e a quel libro “magico”, Bastian acquista sempre più fiducia in sé, diventando corag-gioso nelle sue scelte e nella sua vita.

“La Storia Infinita” è un elo-gio ai libri, alla fantasia, ai so-gni e ai desideri. Guardandolo si scoprono i segreti delle sto-rie, che sono tutte infinite e

senza confini. La stessa Fantàsia è la fantasia, il mondo irreale che ognuno ha dentro sé e vor-rebbe tanto visitare per davvero, percor-rendo una delle mille strade che sono i libri. Il film è avvincente e coinvolge molto, fa-cendo pensare che ognuno di noi possa

essere il Salvatore di Fantàsia: tutti abbiamo seguito le avven-ture di Atreyu e abbiamo pro-vato, almeno in parte, le stesse emozioni di Bastian!

Consiglio questo bel film a tutti coloro a cui piace leggere e tuffarsi nei sogni e nella fan-tasia!

Gloria

Che hai letto di bello? Occidente, un’ucronia italiana

Cosa sarebbe successo se nel 1940 Mussolini avesse deciso di non allearsi con la Germania nazista per rimanere neutrale nel secondo conflitto mondiale? Su quali binari si sarebbe mes-sa la storia del mondo se per questa sua neutralità il Duce avesse preteso dagli altri paesi occidentali una forte somma in denaro? Oggi l’Italia sarebbe una super potenza economica, industriale e militare al pari de-gli Stati Uniti? Il fascismo sa-rebbe un fenomeno esauritosi l’8 Settembre 1943 o sarebbe ancora l’unico partito in Italia?

Queste sono le domande a cui cerca di rispondere Mario Farneti in “Occidente”, squisito

esempio di ucronia all’italiana, primo di un ciclo di tre libri, composto da “Attacco all’Occi-dente” e “Nuovo Impero d’Oc-cidente”. I personaggi storici, come Benito Mussolini o Gale-azzo Ciano si fondono magi-stralmente con i personaggi del libro, Romano Tebaldi e Dana Di Maggio, in uno splendido intrigo internazionale che por-terà il Regno d’Italia, retto dal re Carlo Alberto II, a trasfor-marsi in Repubblica Italiana governata dall’onnipresente partito fascista nell’anno 1972, Cinquantesimo dell’Era Fasci-sta. Sarà una lotta senza e-sclusione di colpi tra il Partito e i Monarchici che porterà il Tri-buno Romano Tebaldi ad af-

frontare le ombre che si anni-dano nel suo passato di ufficia-le della Milizia Volontaria Na-zionale.

Per chi, poi, non lo sapesse,

il termine “ucronia” deriva dal greco e significa “assenza di tempo”. Fu inventato dal nulla dal francese Charles Renouvier in un saggio del 1857.

Il genere si è prima sviluppa-to attraverso il genere dello ste-ampunk che tutti conosciamo grazie agli straordinari racconti di Jules Verne e si è evoluto passando per il fantasy e la fantascienza fino ad assumere l’attuale significato di vera e propria storia alternativa.

Oltre al recente ed italianis-

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006

simo Farneti, tra gli scrittori di ucronia vi ricordo il famoso Ro-bet Harris con “Fatherland”, Harry Turtledove con “Il Ciclo dell’Invasione e della Colonizza-zione” e il grande Philip K. Dick con “Una svastica sul sole”. Bi-sogna però fare molta attenzione quando si parla di ucronia o allo-storia: molti critici la ritengono un

mero esercizio mentale, certo, affascinante, ma nulla più. Per coloro, invece, che sanno rico-noscere un nuovo genere lette-rario, l’ucronia è, proprio, uno stile che deve portare i lettori a riflettere ancora di più sugli erro-ri che in passato sono avvenuti e che hanno reso il mondo così com’è. Attenzione: non è detto

Globalizzazione : noi e la comunicazione

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DI TUTTO DI PIU’

Un argomento di grande attuali-tà ai giorni nostri è la globalizza-zione. Una componente fonda-mentale di questo grande tema, è sicuramente la comunicazione interculturale, cioè la comunica-zione che si instaura, o si do-vrebbe instaurare, tra i vari po-poli che abitano il Nostro piane-ta.

Sotto questo aspetto, diventa innanzitutto, fondamentale non lasciare spazio a stereotipi, che potrebbero creare inutili e spia-cevoli pregiudizi, nei confronti delle culture diverse dalla no-stra. Un tipico esempio di que-sto fattore potrebbe essere che l’Italia è abbinata alla pizza o alla pasta, la Germania alla bir-ra, e i paesi islamici al terrori-smo.

Un altro aspetto molto impor-tante sta nell’analizzare a fondo la situazione in cui ci troviamo senza aver premura di tirare conclusioni che potrebbero, poi, rilevarsi affrettate.

In questa situazione ci può essere di aiuto un semplice mo-dello: il D.I.V. (Descrizione, In-terpretazione, Valutazione). Questo modello ci propone, in-nanzitutto di descrivere con mol-ta cura ciò che vediamo o la si-tuazione che stiamo vivendo, per poi passare all’interpretazio-ne, cioè cosa penso di quello che vedo, ed, infine, esprimere

una valutazione a riguardo delle sensazioni che si provano in merito ai nostri pensieri, sia po-sitivi che negativi.

Un altro fattore molto rilevan-te è la modalità di comunicazio-ne che si adotta nei confronti delle persone di altre culture. Si distinguono, essenzialmente, due modalità di comunicazione: a Basso Contesto ed a Alto Contesto.

Nel primo caso, ci stiamo re-lazionando con popolazioni nor-diche come i Tedeschi e gli In-glesi, dove si ha una comunica-zione molto esplicita, del tipo o bianco o nero; l’uso di un lin-guaggio lineare che esprime pensieri analitici; un discorso che parte dallo specifico per giungere al generale che mani-festa un impegno verso gli obiet-tivi.

Nel secondo caso, ci stiamo relazionando con popolazioni dell’Europa meridionale o anche popolazioni asiatiche come i Ci-nesi e i Giapponesi, dove si a-dotta una comunicazione più indiretta, l’uso di un linguaggio che esprime pensieri sistemici; un discorso che parte dal gene-rale per giungere allo specifico che manifesta un impegno verso le persone.

Anche la gestione del tempo può risultare molto differente tra i vari popoli.

Per le popolazioni asiatiche, ad esempio, è normale esegui-re un’azione alla volta, avere poca confidenza con ciò che risulta essere incerto, e di con-seguenza, dimostrare una scarsa tolleranza nei confronti delle ambiguità.

Per altre culture, come quel-la anglosassone, si ha, invece, una tendenza a svolgere con-temporaneamente diverse atti-vità, accettare più facilmente avvenimenti inattesi e manife-stare una maggior flessibilità e una minore formalità verso gli eventi.

Queste considerazioni, an-che se possono sembrare di difficile interpretazione o astrat-te, sono solo dei piccoli accor-gimenti che tutti dovremmo te-ner presente nel caso in cui ci trovassimo in paesi diversi dal nostro o, nel caso contrario, quando incontriamo persone di altre nazioni che vivono da noi.

A mio avviso, è fondamen-tale capire che incontrare o relazionarci con persone diver-se da noi, è una cosa del tutto normale, che non ci deve in nessun modo condizionare e, nel contempo, capire che se una persona è diversa da noi, dobbiamo cercare di farla sen-tire a suo agio e di rispettarla.

Luca il Giovane

che il futuro raccontato nelle al-lostorie sia migliore, è solo uno dei tanti futuri possibili e che non è si è innestato sulla nostra linea temporale.

Per maggiori informazioni visitate il sito internet: http://it.wikipedia.org/wiki/Ucronia

Swordman

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 20

DI TUTTO DI PIU’

Il 1° Gennaio di 150 anni fa si esibiva per la prima volta ad Oggiono un Corpo Musicale con il nome di “Filarmonica og-gionese”, poi mutato nel 1900 in quello attuale di “Corpo Mu-sicale Marco d’Oggiono”. Sin dall’inizio il suo operare fu ricco di soddisfazioni grazie all’alto livello dei suoi musicanti: come si legge da documenti dell’epo-ca, “nobiltà e borghesia calava-no in Brianza per trascorrere qualche ora al suono di arie orecchiabili”.

La fama del Corpo Musicale M. d ’ O g g i o n o dilagò rapida-mente e rag-giunse il suo apice nel pe-riodo fra le due guerre, quando, ricco di elementi di notevole ta-lento, ebbe direttori di altissimo li-vello: basti pensare al maestro Mon-tevecchi, definito allora il To-scanini delle bande, tanto che alla sua morte la “Domenica del Corriere” gli dedicò una co-pertina. Alcuni maestri che poi si sono succeduti furono: Paga-ni, Sulzani e Barrochetti (fine ‘800), Pasculli, Gennari, Baletti, Montevecchi e Guizzoni (inizio ‘900), Limonta e Perego (metà ‘900), Pirovano e Nava (fine ‘900), Bigoni e Castelli dal 2000 ai giorni nostri. Il M° Barrochetti compose nel 1903 una mazur-ca per Oggiono intitolata “Impressioni di Oggiono”; il M° Perego, diplomato sotto il

Note dall’interno… della banda Storia del nostro Corpo Musicale

M° Zelioli, compose parecchi pezzi e fu noto in Brianza per la direzione delle bande di Sirone, Valmadrera, Molteno, Galbiate e, naturalmente, Oggiono, dove divenne direttore dopo averne fatto lui stesso parte come mu-sicante.

La notorietà crescente e la bravura dei suoi componenti fece sì che la “M.d’Oggiono” fosse invitata a suonare alla Villa Reale di Monza.

Dopo la parentesi tragica della Seconda guerra mondia-

le, tra mille difficoltà il Corpo bandistico seppe ricostituirsi e fare rinverdire negli Oggionesi l’amore e l’interesse per la mu-sica. Ai maestri Limonta e Ma-rio Perego, assai conosciuti presso gli ambienti musicali della provincia, si deve l’opera appassionata di ricostruzione della banda stessa. Negli anni ’70, con la presidenza Nolberti, la banda si ricolma di giovani allievi grazie alla pazienza di alcuni insegnanti dilettanti ma molto preparati. Si sottolinea in quegli anni la presenza, accan-

to al Corpo Musicale, di un folto gruppo di majorettes, coordina-to dalla compianta sig. Lia Bria-ni. Collaboravano allora insie-me a lei la sig. Anghileri e il no-stro amato consigliere Silvio Pirovano.

Dopo il ritiro del M° Perego, prese la bacchetta il musicante oggionese Ezio Pirovano, che nel frattempo si era diplomato in clarinetto a Milano; oggi can-tante (tenore), collabora con i migliori cori italiani e si esibisce come solista. Con lui si aprì una nuova epoca per la nostra

banda, con un repertorio di pezzi più ritmici e mo-derni. La successiva presidenza Crip-pa e la direzione del M° Gianpaolo Nava, docente a Milano alla scuola civica, diede alla banda una nuova divisa e la portò a ben due trasferte: la prima in Un-gheria nel 1995, a cui seguì la Po-lonia nel 1997, dove la banda

conquistò il primo premio nella Rassegna Bande.

Nel 2001 partecipa, con l’at-tuale presidente Giuseppe Giu-dici, ai festeggiamenti a Spole-to della “Pro Spoleto” con con-certi di buone prestazioni. Altri presidenti che vogliamo ricor-dare sono: il sig. Mariani, il dott. Donegana, il dott. Miran-dola, il sig. Aldeghi detto “ul bidèl”, il sig. Nolberti, il prof. Bernardo, il dott. Crippa. Una menzione particolare e dovero-sa va al nostro carissimo vice-presidente attuale Angelo Re-daelli, che ci segue con entu-

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006 Pagina 21

DI TUTTO DI PIU’

siasmo e passione dai tempi della presidenza Nolberti: è a-mato e stimato da noi tutti per la sua incessante e continuati-va collaborazione.

Dal 1999 il Corpo Musicale fu diretto dal M° Bruno Bigoni, che arricchì il repertorio bandi-stico di numerosi brani nuovi essendo anch’egli compositore. Il M° Bigoni diresse la nostra banda con bra-vura e passione per sei anni, per poi lasciarci pre-m a t u r a m e n t e per sempre in seguito ad una grave malattia. Dalla primavera del 2005 ai gior-ni nostri ci dirige il M° Alessandro Castelli, che ha già avuto modo di presentarsi al pubblico negli ultimi concerti.

Al repertorio classico si van-no aggiungendo, col passare degli anni, musiche e motivi più consoni alle richieste del pub-blico attuale con trascrizioni per banda, musiche moderne, mar-ce e pezzi scelti in base alla formazione stessa del Corpo Musicale.

Ogni anno la banda offre alla cittadinanza dei concerti, come quello di Capodanno e quelli di Primavera, Estate, Au-tunno; è inoltre sempre presen-te a tutte le manifestazioni civili e religiose.

Vogliamo ricordare tutti colo-ro che nel tempo hanno dato vita alla nostra banda e quanti ancora oggi ad la amano e la sostengono, perchè possa ave-re un futuro e continuare ad avere un ruolo chiave nella sto-ria di Oggiono sempre più ricco e significativo.

I musicanti del Corpo Musicale

“M. d’Oggiono”

Non ricordiamo e non ci sono documenti che attestino sia mai stato eseguito dal Corpo Musicale “Marco d’Oggiono” un concerto nella nostra Chiesa Prepositurale di Sant’Eufemia. Quest’anno grazie anche alla disponibilità del sig. Prevosto per la prima volta è stato possibile organizzare un concerto di musica sacra e coro, nel qua-le, accanto alla banda, parteciperanno le due corali di Oggiono e di Imberido. Per questa occasione davvero particolare confidiamo nella partecipazione di un pubblico numeroso.

Il concerto si svolgerà Domenica 17 Dicembre alle ore 15.00. In questa nuova proposta d’ascolto, vor-remmo sottolineare le molteplici possibilità artistiche che la banda può offrire. Già con il M° Nava si erano eseguiti vari brani con coro e banda, fra i quali il “Nabucco” di Verdi, l’“Alleluia” di Händel, e altri brani tratti da opere, eseguiti allora nell’ex “salone delle feste”. Questa volta, invece, accompagnati dalle corali suoneremo l’”Ave Maria” di Frisina, “Dolce sentire”, “Panis Angelicus”, l’”Ave Verum”, e altri ancora. Con gli ultimi due pezzi vogliamo ricordare il 250° anniversa-rio dalla nascita di W. A. Mozart.

Vogliamo ringraziare sin d’ora il sig. Prevosto, i due maestri dei cori, il nostro direttore Alessandro Castelli, i musicanti e i coristi e tutti coloro che collaboreranno per la realizzazione di questo even-to musicale così significativo.

Il Corpo Musicale “M.d’Oggiono”

DATE DA NON PERDERE (prossimi appuntamenti): • Nel mese di Novembre grazie alla fattiva collaborazione del

titolare Giandomenico Corti presso la libreria LiberaMente verrà allestita una vetrina interamente dedicata alla banda, in occasione del suo 150° anniversario di fondazione. Se avete del materiale (foto, documenti ecc.) e volete collabo-rare con noi telefonate a Giandomenco Corti (0341 576259) o a Stefano Trentin (360 821278)

• Domenica 17 Dicembre, h 15.00: Concerto di musica sa-

cra e coro presso la Chiesa Prepositurale. PS: Informiamo che è già ripreso il corsi allievi e che entro Gennaio andremo nelle scuole per promuovere l’attività della banda e cercare nuovi giovani… Per informazioni contattare il responsa-bile dei corsi Francesco Mozzanica al num. 335 6121602.

Un concerto di musica sacra

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 22

DI TUTTO DI PIU’

Una festa coi fiocchi che tutti ricorderanno con gioia! Per alle-stire la sala basta venire un’ora prima e, se vuoi, puoi portare tutti gli addobbi della festa che credi, rendendo la sala ancora più allegra e colorata. Invita quanti amici vuoi perché tanto

c’è posto per tutti!!! Quanto dura la festa? Hai a disposi-zione dalle ore 15:00 alle ore 19:00… Come fare per organizzare? Semplicissimo! Rivolgiti a Renza, Mabi o al don per ulteriori informazioni e per prenotare la sala e poi... BUON COMPLEANNO!!! Ti aspettiamo!!!

Per il compleanno di tuo/a fi-glio/a pensa a una bella festa presso l’Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono! In un ambiente grande, spazio-so, familiare e sicuro, a disposi-zione di tuo/a figlio/a e dei suoi amici e nessun pericolo!

Compleanno con noi…

In occasione di un matrimonio è possibile, lasciando un’offer-ta, parcheggiare le macchine nei cortili del nostro Oratorio. Come fare per accordarsi sul giorno e gli orari? Sempli-cissimo: basta rivolgersi a don Donato! E così oltre al letto matrimo-niale… ecco a voi, signori, il parcheggio matrimoniale! J

Parcheggio per matrimoni

INGREDIENTI: - 600 gr di farina di castagne - 450 gr di latte - 150 gr di acqua - 75 gr di zucchero - 20 gr di pinoli puliti - 4 cucchiai di olio d’oliva - un pizzico di sale - ½ bicchiere di liquore - all’ani-ce (facoltativo) - 1 bustina di vanillina - 1 bustina di lievito

PREPARAZIONE In una terrina setacciate la fari-na di castagne precedente-mente miscelata con la bustina di lievito e con quella di vanilli-na.

Lentamente aggiungete il latte, l’acqua, il liquore e me-scolate fino ad ottenere un composto fluido e cremoso.

Aggiungete lo zucchero, il sale e 2 cucchiai d’olio amalga-

mando bene il tutto. Versate l’impasto in una teglia unta d’olio, distribuite i pinoli e spruzzate il restante olio. Mettete in forno già caldo (180°) per circa 50 minuti. E… buon appetito!!!

Cristina B.

L’isola dei golosi: il castagnaccio

Sai come si chiama…? − 100metrista giapponese: Me-

fuman Lipied − Attraversò la Manica a nuoto:

Mamche Fred − Avvocato italiano: Massimo

Della Pena − Ballerina russa: Ciolanka

sbjlenka − Barbiere cinese: Tarasato − Barista arabo: Nabira Albar − Baro francese: Jete Freg − Campione di poker cinese:

Cion Full !!! − Campione di poker indiano:

Ibara − Campione di poker tedesco:

Von Bleff! − Capitano di vascello italiano:

Guido La Nave − Ministro dei trasporti italiano:

Guido Maluccio − Ministro dell'agricoltura russo:

Andrej Peribosky

E fatti due risate...

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Anno V, Numero 2, Novembre 2006 Pagina 23

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ORIZZONTALI 2.Richiesta d’aiuto. 5.Capitale del Perù senza capo. 7.Nota musicale. 8.C’era quella dei cam-pioni. 11.Comodità, ricchezze. 12.Asma al centro. 14.Capire senza capo né coda. 17.È con-trapposta al dì. 19.C’è anche quello… letto, che si tiene in salotto. 21.CERN senza inizio. 22.Uno dei giochi più amati dai bambini. 23.La trama di un romanzo. 24.C’è… del Garda in Trentino. 26.Lo erano i seguaci di Zenone. 28.Parte della grammatica. 32.Autoaccusa latina. 34.Comunità economica europea. 35.Venuta al mondo. 38.Né voi né loro. 39.Buie, scure. 40.Pastorale Giovanile. 41.Messe in movimento. 43.Metà pero. 44.Una provincia del Lario. 45.Felice. VERTICALI 1.Targa del capoluogo ligure. 3.Animale da cortile. 4.Per Shakespeare lo è di una notte di mezz’estate. 5.Indirizzo… del computer. 6.Lo è don Gesualdo in un romanzo di Verga. 7.Capitale dell’Arabia Saudita. 9.Lo fa il pulcino. 10.Svago. 13.Avverbio temporale. 15.Prodotto interno lordo. 16.E’ il contrario del torto. 18.Tela maschile. 20.Cosa nuova. 25.Un tipo di miele è d’… 26.Strada statale. 27.Istituto per il diritto allo studio universitario. 29.Dialetto americano. 30.Vispa senza dispari. 31.Azione cattolica ragazzi. 33.Persona cara. 36.Arte latina. 37.Viene assegnata prima di laurearsi. 39.E’ nascosto dall’esca. 42.Articolo spagnolo. 43.Metà remo.

Cruciverba

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L’Oratorio di Oggiono, Oggi Pagina 24

DI TUTTO DI PIU’

L’angolo della Preghiera

Arrivederci al prossimo numero!!! ASPETTIAMO I VOSTRI ARTICOLI!!

SCRIVETE A [email protected]

Vieni, Signore, nella nostra vita e rendici persone di speranza.

Vieni, Signore, nella vita della Chiesa e rendila coraggiosa

nell'annunciare il tuo Vangelo. Vieni, Signore, nel mondo intero

che ha ancora bisogno di creare legami con Te. Amen.

Buon cammino d’Avvento per un santo e buon Natale e un felice anno nuovo nel Signore!

Anche in questo numero, carissimi lettori, vi dilettiamo con due bellissime poesie, entrambe “natalizie”, scritte da Sergio, ragazzo di III media, e da Dario, più “grandicello”, che ringraziamo! Continuate a scriverci e a mandarci i vostri componimenti, scatenate la vostra fantasia!!

Eulalia

Poeti si nasce… e si diventa!

Natale

Natale, c’è chi scende e chi sale dalle scale per portare tanti doni, ma si scordano cos’è che è successo quella notte: è nato Gesù dal cielo, è nato l’amore terreno.

Sergio Mambretti (III media)

Dies Natalis Invicti

… forse è la grande festa di Dicembre che attende dalle prime luci della storia l’Astro che rinasce dall’oscurità, liberandosi dal timore del buio senza fine.

O forse è la celebrazione di Colui che è la vita, il vincitore sul male e sulle tenebre; di Colui che annuncia ed attende il Natale, fonte di vita eterna.

Tutto può essere…

E riprovi la gioia di quand’eri innocente bambino, con l’ansia di correre davanti al presepe, davanti al Bimbo che dorme un sonno lieve, che non vorresti svegliare mai.

Dario Ripamonti

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