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Anche quest’anno il momento del Natale è un appuntamento importante per il Club. Con noi ci saranno importanti ospiti e le ragazze vincitrici del Concorso Grafico Internazionale che, dopo la premiazione di Venezia, verranno accolte in modo festoso con i rappresentanti delle scuole. E’ il momento del Club più festoso dell’anno dove l’amicizia nell’essere panathleti si concretizza nello stare insieme! Premio Panathlon Como Intesa SanPaolo 2013 Come sempre il nostro club consegnerà il Premio Panathlon Como Intesa SanPaolo dedicato a giovani atleti che si siano distinti nella scuola e nello sport. Il premio è stato assegnato a Silvia Chinellato, tennista di San Femo della Battaglia di 16 anni appartenente alla nazionale under 16. Nella foto accanto l’atleta premiata per la vittoria del Junior Cup Internazionale Under 18 a Barcellona. Notiziario n. 9 novembre/dicembre 2013 www.panathloncomo.it 1 Notiziario n. 9 novembre / dicembre 2013 ludis iungit PANATHLON COMO Club n. 015 (I) Como Fondazione 13.10.1954 Area2 Lombardia c/o CONI Provinciale Como Viale Masia, 42 22100 COMO Giovedì 12 dicembre 2013 ore 20:00 Hotel Palace di Como, Lungo Lario Trieste 16 (Tel. 031/23391) - Quota ospiti 50 euro Prenotazioni entro lunedì 9 dicembre 2013 - Ruggero Capurso cell. 338 / 6065851 - 031 / 462374 74 [email protected]

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Anche quest’anno il momento del Natale

è un appuntamento importante per il Club.

Con noi ci saranno importanti ospiti e le

ragazze vincitrici del Concorso Grafico

Internazionale che, dopo la premiazione di

Venezia, verranno accolte in modo festoso

con i rappresentanti delle scuole.

E’ il momento del Club più festoso

dell’anno dove l’amicizia nell’essere

panathleti si concretizza nello stare insieme!

Premio Panathlon Como Intesa SanPaolo 2013

Come sempre il nostro club consegnerà il Premio Panathlon Como

Intesa SanPaolo dedicato a giovani atleti che si siano distinti nella scuola

e nello sport.

Il premio è stato assegnato a Silvia Chinellato, tennista di San Femo

della Battaglia di 16 anni appartenente alla nazionale under 16.

Nella foto accanto l’atleta premiata per la vittoria del Junior Cup

Internazionale Under 18 a Barcellona.

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Notiziario n. 9 novembre / dicembre 2013

ludis iungit

PANATHLON COMO Club n. 015 (I) Como – Fondazione 13.10.1954 – Area2 Lombardia

c/o CONI Provinciale Como – Viale Masia, 42 – 22100 COMO

Giovedì 12 dicembre 2013 ore 20:00 Hotel Palace di Como, Lungo Lario Trieste 16 (Tel. 031/23391) - Quota ospiti 50 euro

Prenotazioni entro lunedì 9 dicembre 2013 - Ruggero Capurso cell. 338 / 6065851 - 031 / 462374 – 74 [email protected]

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Giovedì 17 ottobre 2013

“ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA”

Elette le nuove cariche sociali Il Panathlon Club di Como ha eletto in data 17 ottobre 2013 nell’Assemblea Elettiva svoltasi a Como c/o

l’Hotel Palace, gli Organi sociali relativi agli anni 2014-2015.

Presidente: Patrizio Pintus Past President: Claudio Pecci Presidente Onorario: Antonio Spallino Consiglio: Giuseppe Ceresa; Gian Luca Giussani; Susanna Noseda; Tiziano Roncoroni; Fabio Gatti Silo; Sergio Sala; Alessandro Saladanna; Giovanni Tonghini; Roberta Zanoni Collegio Controllo Amministrativo e Contabile: Presidente: Rodolfo Pozzi. Componenti: Luciano Gilardoni, Erio Molteni. Sostituti: Giampiero Mauri, Angelo Soldani Collegio Arbitrale: Claudio Bocchietti; Pierantonio Frigerio; Tomaso Gerli

Modifica allo statuto per incentivare i giovani ad entrare nel Club Successivamente all’Assemblea Ordinaria è stata indetta l’Assemblea Straordinaria per la modifica dell’articolo 8 comma 5

dello statuto nella parte relativa all’età dei soci a cui può essere applicata una quota con incentivi. L’Assemblea ha approvato la

modifica all’unanimità portando l’età massima dai 30 ai 35 anni, un messaggio importante quale investimento del Club verso i

giovani e il futuro.

Nella foto sopra, piedi da sinistra: Gian Luca Giussani, Alessandro Saladanna, Patrizio Pintus, Antonio Spallino, Sergio Sala,

Giovanni Tonghini, Giuseppe Ceresa Fabio Gatti Silo, Rodolfo Pozzi; sedute: Susanna Noseda, Roberta Zanoni e Renata Soliani.

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GIORNATA INTERNAZIONALE DEL FAIR PLAY 16 novembre 2013 - Villa del Grumello

Nel maginifico scenario di Villa del Grumello

a Como, per cui si ringraziano Filippo Arcioni e Paolo De Santis, anche quest’anno abbiamo celebrato la Giornata Internazionale del Fair Play che ha visto la sottoscrizione della Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile da parte del Comune di Como e Cassina Rizzardi, la GS Bernatese, l’ASD OSHa ASP e l’ASD Sant’Agata; la consegna dei Premi Fair Play 2013 alla Carriera (Gianluca Zambrotta), alla Promozione (US Prestino 1974) e al Gesto (Rebecca Corinna Winkler) e

la consegna di un World Fair Play Diploma da parte del Comitato Internazionale Fair Play.

Presente la città di Como per la sottoscrizione della Dichiarazione nella persona dell’Assessore allo Sport Luigi Cavadini, il Consigliere Internazionale CIFP Maurizio Monego, il Governatore Area2 Lombardia P.I. Lorenzo Branzoni, il Presidente Onorario Antonio Spallino, il Past President Claudio Pecci e Achille Mojoli che è stato Assessore allo Sport alla Provincia di Como e da sempre impegnato nella diffusione dei valori e dell’etica nello sport (nella foto a lato insieme a Patrizio Pintus, Renata Soliani e Roberta Zanoni).

Particolare è stato vedere le Coppe Fair Play consegnate nel corso dell’anno insieme ai protagonisti che le hanno ricevute. Nella foto a lato Paolo Cappelletti (Pallacanestro como), Emma Fontana (Camp Alberto Botta), Giorgio Soave (Presidente Polisportiva Sant’Agata), Ettore Esposti (Educamp Coni Como), Patrizio Pintus e Roberta Zanoni.

Nella foto in alto i tre Premi Fair Play 2013 con presenti da sinistra: Luigi Cavadini, Antonio Spallino, Lorenzo Branzoni, Gianluca Zambrotta, Maurizio

Monego, Patrizio Pintus, Giorgio Montini, Rebeca Corinna Winkler, Roberta Zanoni, Sergio Sala e Claudio Pecci.

L’evento del 16 novembre 2013 è stato presentato il giorno prima su Espansione TV nella trasmissione ANGOLI, condotta da Roberta Pagnetti, dal Presidente del Club Patrizio Pintus e dal campione Gianluca Zambrotta.

Nelle pagine che seguono viene descritto ogni momento di questa splendida giornata che è stata ricca di emozioni.

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Premio Fair Play alla Carriera 2013 GIANLUCA ZAMBROTTA

MOTIVAZIONE

“per una carriera di altissimo livello agonistico ai vertici internazionali dello sport

contraddistinta da grande dedizione e impegno sociale nel territorio”

Gianluca Zambrotta è nato a Como il 19 febbraio 1977 diventando uno dei più forti terzini italiani.

Cresce nelle giovanili del Como (1992-1997) con l'esordio nel mondo del calcio professionistico nel 1994 giocando in Serie B e in Serie C1.

Nel 1997 cambia squadra e si trasferisce al Bari esordendo in Serie A il 31 agosto 1997 con la partita Bari-Parma. Nelle corso delle 2 stagioni con il Bari, Gianluca viene chiamato in Nazionale nella quale rimarrà un punto di riferimento fino al 2010.

Nella stagione 1999-2000, a 22 anni, Zambrotta entra nella Juventus con l’inizio, nel 2002 con l'allenatore Marcello Lippi,

della carriera come terzino sinistro che lo porterà ad esprimersi a altissimi livelli internazionali. In questi anni vince due scudetti e due Supercoppe Italiane (2002 e 2003), partecipando ad una finale di Champions League persa ai rigori contro il Milan.

Dal 2004 al 2006, insieme all’allenatore Fabio Capello sempre alla Juventus, Zambrotta vince uno scudetto il primo anno (revocato dalla CAF) e un altro sub-judice l'anno successivo a causa di Calciopoli.

Dal 2006, inizia per Zambrotta l’avventura al Barcellona (vincendo una Supercoppa di Spagna) dove rimarrà fino al 2008, anno in cui si trasferirà al Milan per giocare ben quattro stagioni vincendo nel 2011 lo scudetto e la Supercoppa italiana.

Nel marzo 2013, ottiene il patentino da allenatore di Prima Categoria e, dall’estate, ha firmato un contratto con il Chiasso col ruolo di giocatore e vice-allenatore.

Dal dicembre 2006 è anche presidente onorario del Como, squadra nella quale è cresciuto.

Nel complesso della sua carriera Gianluca Zambrotta ha

collezionato 616 presenze e 32 goal avendo un ruolo importante nella Nazionale Italiana con la quale partecipa a tre mondiali e tre europei diventando vice-campione d’Europa nel 2000 e Campione del Mondo nel 2006 in Germania.

Nel 2012, Gianluca è diventato papà del piccolo Riccardo. Sensibile dal punto di vista sociale, è testimonial dell’AISM da

molti anni e promotore di diverse iniziative locali. Legato al territorio comasco si sta impegnando con la realizzazione, a San Fermo della Battaglia, del centro sportivo denominato "Eracle Sports Center".

Onorificenze: Cavaliere Ordine al merito della Repubblica

Italiana (2000); Collare d'oro al Merito Sportivo (2006); Ufficiale

Ordine al merito della Repubblica Italiana (2006).

Nella foto da sinistra: Patrizio Pintus, Gianluca Zambrotta, Daniele Gilardoni, Roberta Zanoni e Sergio Sala

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Premio Fair Play al Gesto 2013 “Gabriele Coduri de’ Cartosio”

REBECCA CORINNA WINKLER Liceo Linguistico Teresa Ciceri di Como

MOTIVAZIONE

“per l’altruismo dimostrato nel corso della Finale Regionale di Orienteering dei

Giochi Sportivi Studenteschi, svoltasi al Parco Nord di Milano il 18 marzo 2013,

a scapito della propria affermazione sportiva”

IL GESTO

Nel corso dello svolgimento della Finale Regionale di Orienteering dei Giochi Sportivi Studenteschi, svoltasi al Parco Nord di Milano il 18 marzo 2013, la studentessa Rebecca Corinna Winkler della classe 3LA, non ha esitato a interrompere la sua gara per prestare soccorso ad un’allieva di una Scuola Secondaria di 1° grado che giaceva a terra dolorante per una caduta.

Rebecca, a differenza di altri studenti che hanno proseguito nei loro percorsi di gara senza preoccuparsi della piccola infortunata, ha soccorso la ragazzina in difficoltà, aiutandola a raggiungere un luogo sicuro e affidandola ai responsabili della Manifestazione.

Il gesto di Rebecca è stato reso noto a tutti gli studenti dell’Istituto in occasione della “Giornata Sportiva” tenutasi al Campo C.O.N.I. l’8 giugno 2013 quale raro esempio di sensibilità e altruismo.

REBECCA CORINNA WINKLER Rebecca Corinna Winkler, è nata a Karlsruhe, in Germania, il 5 settembre

1996 (17 anni). Vive in Italia dal 2000 e nel 2005 si è trasferita a Capiago Intimiano in

provincia di Como. Dal punto si sportivo, Rebecca ha frequentato una palestra di arti marziali

per il fascino della disciplina e per l’importanza di potersi difendere da eventuali aggressori.

Dal punto di vista scolastico è studentessa al Liceo Linguistico Teresa Ciceri - Como partecipando a molte delle attività sportive proposte dalla scuola (orienteering, atletica, tornei, ecc.).

Rebecca è cresciuta in famiglia con una sorella maggiore e un fratello minore, imparando che darsi una mano e aiutarsi è fondamentale nella vita.

Racconta del gesto compiuto: “ … Non pensavo di compiere un gesto fuori dal comune, aiutando una

persona in difficoltà, perché avrei potuto trovarmi nella stessa situazione della ragazza. Mi piace credere che chiunque al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa”.

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Nella foto da sinistra: Lorenzo Branzoni, Grabriella Coduri De’ Cartosio, Laura Peruzzo, Patrizio Pintus,e Roberta Zanoni

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Premio Fair Play 2013 alla Promozione “Filippo Saladanna”

U.S. PRESTINO 1974

MOTIVAZIONE

“per l’opera di integrazione e aggregazione sociale ottenuta attraverso lo sport nella

quotidianità del sacrificio personale di tutti gli operatori” La società sportiva U.S. Prestino ha una presenza di

atleti stranieri iscritti che rispecchia in parte la multiculturalità sempre più accentuata della società comasca, in parte la particolare condizione del quartiere di Prestino: gli atleti provenienti dall’Africa sono infatti minori non accompagnati e giovani profughi, ospiti del centro accoglienza comunale di via Sacco e Vanzetti che dall’alto guarda verso l’oratorio. Questi ragazzi sono entrati in contatto con le squadre direttamente sul campo da gioco e, accolti dagli allenatori, si sono inseriti nella società. Al fine di consentire non solo la realizzazione di un percorso dal punto di vista sportivo, ma supportare il progetto sociale dei ragazzi, l’allenatore della squadra Juniores, quella con il maggior numero di minori stranieri non

accompagnati iscritti, ha mantenuto costanti contatti con gli educatori competenti. L’impegno sportivo ha rappresentato uno stimolo importante dal punto di vista educativo permettendo ai ragazzi di integrarsi e di migliorare la conoscenza della lingua italiana.

Tutti gli atleti delle squadre coinvolte hanno tratto giovamento da questo incontro tra nazionalità, capace di educare alle relazioni, al valore e al rispetto della diversità, al senso di umanità.

I momenti aggregativi organizzati per le squadre o la società hanno spesso rappresentato anche interessanti opportunità di conoscenza e confronto tra culture. L’intera comunità ha voluto aprirsi alla realtà dell’immigrazione con spirito d’accoglienza, organizzando momenti d’incontro con gli ospiti del centro di via

Sacco e Vanzetti, come la tombolata natalizia, e mostrandosi disponibile a supportare i ragazzi e la società sportiva per quanto riguarda le esigenze materiali. A testimonianza della positività dell’esperienza vissuta all’U.S. Prestino alcuni ragazzi, pur dovendosi trasferire in un altro centro di accoglienza, quello di Tavernola, hanno deciso di non abbandonare la squadra e i loro amici.

È invece molto aumentato il numero di atleti stranieri del polisportivo (Under 10), immigrati di seconda generazione, in maggioranza di nazionalità turca, una delle più numerose etnie presenti a Como. Quest'anno la squadra Under 10 ha 23 giocatori iscritti, di cui non pochi frequentano appena la prima elementare e partecipano solo agli allenamenti e al terzo tempo giocato dopo quelli ufficiali. Ciò testimonia lo spirito della sportiva nel trasmettere ai bambini e ai ragazzi la passione per il gioco del calcio come tale e la bellezza dello stare insieme, di fronte alle quali i risultati in campionato passano in secondo piano. La squadra diventa così una opportunità di integrazione sia per i più piccoli sia per le loro famiglie. La differenza di nazionalità non si presenta solo nella lingua o nella cultura, ma anche dal punto di vista religioso. La società e la parrocchia s’impegnano a educare i bambini ai valori innanzitutto umani, che stanno alla base di ogni relazione, e a rispettare ogni professione di fede, sia attraverso un atteggiamento di dialogo e apertura, sia attraverso attenzioni concrete (dal modo di pregare insieme al menù proposto nelle occasioni di ritrovo).

Nella foto da destra: Roberta Zanoni, Patrizio Pintus, Luigi Cavadini, Giorgio Montini con accanto Alessandro Saladanna insieme a persone coinvolte nell’attività del US Prestino 1974

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GIORNATA INTERNAZIONALE DEL FAIR PLAY 16 novembre 2013 - Villa del Grumello

DICHIARAZIONE DEL PANATHLON SULL’ETICA NELLO SPORT GIOVANILE

Importante momento della mattina la sottoscrizione Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport

giovanile da parte del Comune di Como e Cassina Rizzardi, la GS Bernatese, l’ASD OSHa ASP e l’ASD Sant’Agata. Certamente la sottoscrizione delle istituzioni e delle società sportive è un significativo impegno verso la

popolazione circa il rispetto dei giovani nello sport in quanto punto di riferimento nelle politiche portate avanti e realizzate nel territorio.

CONSEGNATO A FABIO DE GIACCO IL “WORLD FAIR PLAY DIPLOMA”

Dopo l’assegnazione del 18 settembre 2013 a Parigi, nella cerimonia di consegna dei Trofei Mondiali «Fair Play» 2012 presso la sede dell’UNESCO, Maurizio Monego, nelle vesti di Consigliere Internazionale del Comitato Internazionale per il Fair Play (CIFP), ha consegnato a Fabio De Giacco il World Fair Play Diploma 2012 a seguito della segnalazione del Premio Fair Play al Gesto segnalato dal Club di Como.

Nella foto da sinistra Antonio Spallino – Presidente Onorario CIFP e del Panathlon Club di Como, Fabio De Giacco, Maurizio Monego, Patrizio Pintus e Roberta Zanoni.

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Città di Como: l’Assessore allo Sport Luigi Cavadini con Patrizio Pintus e Roberta Zanoni

Comune di Cassina Rizzardi: da sinistra i consiglieri Marco Tagliabue e Monica Novati, il vice sindaco Ivo Bellù, il sindaco Paolo De Cecchi, il consigliere Sergio Sala, Patrizio Pintus e Roberta Zanoni

ASD Sant’Agata: il Presidente Giorgio Sovae con Renata Soliani

ASD OSHa ASP: La Presidente Mariangela Volpati con Patrizio Pintus

GS Bernatese: il Presidente Davide Chicco con Patrizio Pintus, Roberta Zanoni e Sergio Sala

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31 OTTOBRE 2013 - CONCORSO GRAFICO INTERNAZIONALE GIOVANI STUDENTESSE COMASCHE SUL PODIO DI VENEZIA

Un clima festoso in un posto affascinante, il Teatro

"Carlo Goldoni", l’antico Teatro Vendramin, ubicato in prossimità del Ponte di Rialto, nel centro storico di Venezia, ha accolto un evento molto particolare: la consegna di premi e riconoscimenti a studenti, atleti, personaggi che hanno fatto la storia sportiva della città. E quest’anno anche ai vincitori del prestigioso “Concorso Grafico Internazionale” - tornato a Venezia, dopo una breve parentesi a Rovereto - che dal 2003 il Panathlon International e la sua Fondazione culturale Domenico Chiesa hanno lanciato nel mondo.

Emozione ed allegria hanno contagiato il pubblico e le personalità presenti. Tra loro, per il Panathlon International, il presidente Giacomo Santini, il Segretario Generale Leo Bozzo, il presidente e il segretario della “Fondazione

Panathlon International Domenico Chiesa” Enrico Prandi e Sergio Allegrini, i Governatori delle Aree 1 e 2 Flavio Zampieri e Lorenzo Branzoni, le eredi di Domenico Chiesa - Marina Chiesa e Silvia Tizian - e Maurizio Monego membro del Consiglio del Comitato Internazionale per il Fair Play. Presenti Per il Club comasco il Presidente Patrizio Pintus, la vicepresidente Roberta Zanoni e la presidente della Commissione giovani/scuola/educazione Renata Soliani.

Il pomeriggio speciale delle nostre “studentesse” è iniziato con l’inaugurazione della mostra (33 le opere esposte) presso la Cassa di Risparmio di Venezia a San Luca ed è proseguito poi nella magica atmosfera del settecentesco teatro.

Allegria, stupore, emozione si sono alternati durante le due ore della manifestazione.

I lavori in concorso sono stati 235. Come detto, oltre il 25% proveniva dalla nostra città e tra le opere migliori selezionate per la mostra, che diventerà itinerante, oltre il 50% sono opere di studenti comaschi.

Sul podio sono salite: Alessandra VASTA, ISIS Paolo Carcano (1° premio) Elisa BORGHI, ISIS Paolo Carcano (2° premio) Tatiana VALSANGIACOMO, Liceo Artistico Michelangelo (3° premio) Sara Di STEFANO, ISIS Paolo Carcano (premio speciale Siropietro Quaroni).

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Oltre alle già elencate ragazze, tra i 33 studenti che espongono le loro opere ben 12 sono allievi dell’ISIS Setificio “Paolo Carcano”. Un riconoscimento di “eccellenza” ai loro lavori e all’originalità dei motti che li illustrano e li accompagnano. I loro nomi: Elena CASARTELLI, Sara CECCHETTO, Riccardo CHIAVENNA (n. 2 opere), Laura FASANA, Emanuele LARGHI, Daniele KYEY ODURO, Simona PELLESINI, Greta RONCORONI, Giulia SANTAROSSA, Lucia SENECA, Francesca TOGNETTI, Valeria ZANIRATO.

E’ un lavoro capillare e continuativo quello del Club, orientato alla collaborazione con le scuole per la diffusione di questo concorso fin dalla sua nascita. Il risultato rende testimonianza all’impegno della Commissione Giovani/Scuola/Educazione comasca che si è avvalsa anche della collaborazione di un nuovo componente: il Prof. Claudio Chiaratti.

Una squadra affiatata che ha saputo e saprà continuare ad agire con passione e dinamico spirito sportivo nel diffondere la filosofia di questo concorso proprio perché basato sul tema del rapporto fra etica e sport e sulla diffusione dei suoi valori attraverso l'arte.

Appassionante il discorso - letto dalla moglie Lillian - del Presidente della Commissione giudicatrice, Henrique

Nicolini, membro d’Onore del Panathlon International, giunto appositamente dal Brasile: "A volte, quando valutiamo le finalità e la

grandiosità della filosofia del panathletismo che è lotta per il Fair Play, per l’etica nello sport e l’amicizia fra gli sportivi di tutto il mondo, noi ci sentiamo un po’ come dei Don Chisciotte davanti alla dimensione della sfida che deve essere affrontata. Ci sentiamo come chi scaglia una piccola lancia contro i mulini rappresentati dai profondi problemi attuali dello sport come la corruzione, la discriminazione razziale, la slealtà nelle competizioni e il disprezzo totale per la memoria sportiva.

Un movimento come il nostro nato qui, a Venezia, una bandiera innalzata da Mario Viali e Domenico Chiesa, corrisponde ad una delle poche voci che si levano contro i fatti deprimenti menzionati e che accadono quotidianamente e sono rilevati dai mezzi di comunicazione di tutto il mondo. Poco importa l’enorme dimensione della lotta da affrontare di fronte alle possibilità dell’attuale struttura del Panathlon International.

Dobbiamo comportarci come il colibrì che desiderava combattere un incendio della foresta lanciando contro le fiamme la goccia d’acqua che portava nel suo becco. Agli altri che si meravigliavano del suo atteggiamento, rispondeva: “sto facendo la mia parte!”

La premiazione del Concorso Internazionale di Arte Grafica, che si sta celebrando in questo momento è molto più importante di ciò che potrebbe sembrare a prima vista. Contro l’inutilità di affrontare una lotta diretta verso i potenti che guardano unicamente al denaro nello sport, che si rifiutano di lavorare a favore delle questioni sociali insite nell’attività fisica, noi indirizziamo il nostro sforzo ai giovani. Organizziamo un concorso nel quale, a lato dell’obiettivo specificamente artistico, cerchiamo di incentivare il messaggio etico e i valori sociali inerenti allo sport. È attraverso le nuove generazioni che possiamo migliorare il comportamento etico negli stadi e inserire fra le abitudini delle persone la pratica del Fair Play, collocando lo sport nella scala di valori della società.

(…) Il successo della città di Como in questo concorso si deve anche all’impegno di Renata Soliani e Maurizio Monego

che, per il club di Como, fungono, in questo campo, come punto di riferimento e regia. Oltre al successo qualitativo, Como si è distinta anche per quello quantitativo: oltre il 25% delle opere in concorso provenivano da quella città.

I tre premi e quello speciale dedicato alla memoria di Siropietro Quaroni, già Segretario Generale del Panathlon International che con passione promoveva l’impegno nelle scuole e con le scuole, testimoniano l’obiettività della giuria, che non conosceva la provenienza delle opere e sanciscono la qualità dei lavori premiati e dell’impegno degli insegnanti che hanno seguito le ragazze che li hanno elaborati.

L’internazionalità del concorso è stata valorizzata dalla partecipazione di lavori provenienti dall’Italia, dal Belgio, dalla

Svizzera e dal Brasile. È molto importante nella festa di oggi ammirare ciò che hanno realizzato i vincitori … le vincitrici, in questo caso, visto che sono tutte ragazze. È alla loro generazione che affidiamo i nostri ideali.”

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Monego “il predicatore”

Nel suo significato sociale e simbolico lo sport riveste valori che ne fanno una scuola di vita. Quegli stessi valori applicati possono portare all’ascesi. Devono, secondo San Paolo. Nell’aprile 1984, Papa Giovanni Paolo II, parlò dello sport come di una realtà che nella sua essenza era già stata individuata da San Paolo come valida e pienamente umana.

“San Paolo ha riconosciuto la fondamentale validità dello sport – disse Papa

Wojtyla -, considerato non soltanto come termine di paragone per illustrare un superiore ideale etico e ascetico, ma anche nella sua intrinseca realtà di coefficiente per la formazione dell’uomo e di componente della sua cultura e della sua civiltà. Così, San Paolo, continuando l’insegnamento di Gesù, ha fissato l’atteggiamento cristiano dinnanzi a questa come alle altre espressioni delle facoltà naturali dell’uomo, quali la scienza, il lavoro, l’arte, l’amore, l’impegno sociale e politico: atteggiamento che non è di rifiuto o di fuga, ma di rispetto, di stima, semmai di riscatto e di elevazione: in una parola, di redenzione”.

Questi concetti ricorrono in molti interventi di papi, da Leone XIII in

poi, ovvero da quando sono stati ripristinati i Giochi Olimpici. In tutti i messaggi dei pontefici romani il riferimento è a San Paolo. Nel proporre le metafore sportive per paragonare le virtù che deve coltivare il credente a quelle dell’atleta, Paolo ha messo in evidenza i valori dello sport. In tutto ciò il Panathlon si riconosce. Almeno per la parte che riguarda il carattere culturale e formativo che lo sport possiede. Per l’ascesi, il Panathlon lascia il passo a chi è autorevole in tema di spiritualità.

Dalla Famiglia Paolina di Alba e dal Panathlon Club di Alba è partita, nel settembre scorso, la proposta di nominare San Paolo “patrono degli sportivi”. D’accordo le autorità ecclesiastiche e il Presidente del Panathlon International, sono stato invitato a tenere una conferenza sul tema “San Paolo e lo sport. Il perché di una proposta”. Si è trattato di un vero e proprio evento, che mi ha visto in una veste un po’ inusitata, quasi da predicatore nel Tempio di San Paolo, sotto la grande scultura della “Gloria” del santo. Il testo di quella relazione è stato consegnato agli stretti collaboratori di Papa Francesco e al Card. Gianfranco Ravasi nella

sua veste di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Chi ne avesse voglia lo può leggere nel sito del Panathlon International, nella sezione <Attività/Articoli e saggi/per autore/Maurizio Monego>. La stessa relazione è stata il fulcro della conferenza che sono stato chiamato a tenere a San Paolo, in Brasile. Teatro della conferenza la chiesa del Santissimo Sacramento – di nuovo la strana sensazione di interpretare il ruolo di predicatore -, concessa dal Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di San Paolo. Alla presenza di

numerosi club Panathlon, di padre Antonio da Silva in rappresentanza dei Paolini, di qualche autorità e di pubblico della metropoli paulista, ho proposto in lingua portoghese il testo dell’intervento di Alba, con qualche personalizzazione riferita alla realtà brasiliana. Anche questo testo è leggibile nel sito, nella sezione sopra indicata.

Da qualche giorno, don Marcello Lauritano, Presidente del Centro Culturale San paolo di Alba ha lanciato attraverso i social network una raccolta di firme di una petizione – indirizzata al card. Ravasi e al Prefetto della Congregazione per le cause dei santi, card. Angelo Amato - per promuovere la proposta. Quest’ultima iniziativa è stata immediatamente rilanciata nella rete dei panathleti, che dovrebbero essere i più motivati a perseguirne il successo.

Alba (CN). Conferenza nel Tempio di San Paolo

São Paulo (BR) dal pulpito della chiesa del Santissimo Sacramento

Valentin de Boulogne o Nicolas Tournier, San Paolo che scrive le sue lettere, XVI sec. ca, Blaffer Foundation Collection, Houston.

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GEMELLAGGIO CLUB DI COMO – LUGANO – VARESE IN OCCASIONE DEI 60 ANNI DEI CLUB NEL 2014

I Club di Como, Lugano e Varese nel 2014

festeggeranno i 60 anni della loro nascita. Proprio per questo motivo, i tre Club hanno

costituito una apposita Commissione per portare avanti le attività in modo congiunto e permettere di stringere ulteriormente le attività dei Club.

Nel corso dell’ultima riunione congiunta del 26 novembre 2013 a Varese (vedi foto a sinistra), si è confermata l’intenzione di realizzare 3 eventi in comune nel corso del 2014 e di gemellarsi secondo le ultime direttive del P.I.. Di seguito il programma degli eventi programmati:

- 18 marzo 2014 VARESE. Gemellaggio dei Club - 12 giugno 2014 COMO. Assegnazione Premi Internazionali e di Club - 18 ottobre 2014 LUGANO. Pomeriggio di sport-disabilità e chiusura 60°

20 novembre 2013 - PANATHLON CLUB VALLECAMONICA TAVOLA ROTONDA “IL RUOLO EDUCATIVO DELLO SPORT”

Serata molto interessante, non poteva essere differente visto

l'argomento trattato per la tavola rotonda organizzata dal Panathlon Club Vallecamonica con un moderatore d’eccezione, il Presidente Internazionale Giacomo Santini (vedi foto a destra con il Presidente del Club Roberto Gheza e il Consigliere del Club di Como Giuseppe Ceresa).

Interessanti e numerosi gli interventi: Tommaso Botticchio - Vice Presidente CSI Vallecamonica - , Lorenzo Branzoni - Governatore Area 2 Panathlon International - , Antonino Floridia - Dirigente Scolastico - , Ugo Ranzetti - Delegato CONI Provincia di Brescia - , Pierpaolo Romani - giornalista/scrittore - , Damiano Tommasi - Presidente Associazione Italiana Calciatori.

I temi relativi allo sport hanno riguardato la scuola, l’educazione, la disabilità, tutti molto interessanti e profondi nel contesto attuale sociale con la proiezione di documenti e filmati suggestivi.

Nel corso dei lavori, l’interessante novità editoriale da apprezzare, il libro di Pierpaolo Romani dal titolo “Calcio criminale” che con la prefazione di Damiano Tommasi, affronta l’intreccio tra calcio e Sacra Corona Unita tracciando un excursus del legame particolare che lega il mondo del calcio all’universo delle mafie

Giuseppe Ceresa

60° - PANATHLON CLUB DI SONDRIO Celebrato il 7 dicembre 2013 il 60° del Club di Sondrio con una tavola rotonda e la

partecipazione di numerosi panathleti dell’Area2 Lombardia alla presenza del Governatore Lorenzo Branzoni e dei Consiglieri Giuseppe Ceresa e Sergio Sala rappresentando il Panathlon Club di Como.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale molto partecipato.

Notiziario n. 9 – novembre/dicembre 2013 www.panathloncomo.it 11

Page 12: PANATHLON COMO Como - Not 9-2013.pdf · terzini italiani. Cresce nelle giovanili del Como (1992- 1997 ... Dal dicembre 2006 è anche presidente onorario del Como, squadra nella quale

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LA CANOTTIERI LARIO FESTEGGIA GIOVANNI TONGHINI

Il 29 novembre 2013, nel corso della annuale Cena Sociale della Canottieri Lario, la

prestigiosa società sportiva, nella persona del suo Presidente Enzo Molteni, ha dato un

riconoscimento per i 50 anni di associazione alla Canottieri all’amico e socio Giovanni

Tonghini con una spilla d’oro alla presenza delle autorità, il Panathlon Club di Como con

Patrizio Pintus e circa 150 soci. Di seguito il sentito discorso di Giovanni sul canottaggio

(vedi foto con Enzo Molteni).

REMARE E POI REMARE E ANCORA REMARE Ogni giovane che si avvicina per imparare il movimento che consente di muovere l’imbarcazione lo fa dapprima per

gioco e poi per agonismo. In questa fase delicata in cui l’atleta viene preparato, si compie il primo passo per forgiare il futuro canottiere. E’ fondamentale trasmettergli la passione per far sì che questa diventi la disciplina del suo futuro da

sportivo. La passione per il movimento “remare” è la molla necessaria per compiere tutti i sacrifici indispensabili per diventare un canottiere-atleta.

Il “remare” è la perfetta simbiosi tra atleta-barca-acqua, le tre componenti che danno azione al movimento che porta a muovere con eleganza e forza l’imbarcazione. Quando si raggiunge una perfetta sintonia, i tre elementi (atleta-barca-acqua) diventano una cosa sola. In quel momento l’atleta muove la barca come se fosse una parte di sé, un arto in più del proprio corpo da far scivolare il più veloce possibile sull’acqua. E’ per questa ricerca di sintonia, oltre che per la vittoria, che ogni vogatore continua a remare.

Quindi non si rema solo per vincere? La vittoria rappresenta il coronamento dei sacrifici sia per l’atleta campione sia per l’atleta che vuole diventare campione. Ma esiste qualcos’altro

dentro di noi, la voglia e il piacere di sentire un movimento naturale che si fonde con tutto ciò che ti circonda, dai compagni di barca, al paesaggio che scorre dopo ogni remata.

Sensazioni che diventano motivazioni e ogni traguardo appare possibile, dalle regate di velocità alle lunghe passeggiate remando sul lago, sul fiume, sul mare. Come definire tutto questo? Esiste un‘affascinante affermazione in francese che sintetizza la bellezza del remare “Le bateau il chante”(La barca canta). Sì, remare vuol dire musica, perché è movimento, è ritmo: adagio-passo-veloce e come nella musica abbiamo i solisti (singolo), il duo (doppio), il quartetto (quattro), l’orchestra (otto) e il nostro teatro è la natura con i suoi colori e il suo paesaggio.

Il massimo sarà quando ti troverai a viaggiare e vedendo uno specchio d’acqua il tuo pensiero ti porterà a immaginarti a remare su quell’acqua. Allora sarai un “malato del remo”. Un portatore sano di questa malattia: “Remare che passione”. Dove tutto questo può nascere e svilupparsi? In una Canottieri come la Lario naturalmente. Ho varcato quella porta dal lontano 1962 e da allora continuo quasi giornalmente a entrare in quel mio mondo, la mia seconda casa, i volti degli amici di tante vogate insieme, i racconti delle imprese dei tempi andati e dei giorni nostri, i soci, gli atleti, le giovani leve, tutto quello a cui sono affezionato.

Indossare i colori della Lario, il bianco e il nero, è e sarà sempre un onore. E sono onorato di aver portato nel mio piccolo la Lario in ogni manifestazione a cui ho partecipato. E’ il segno della mia appartenenza.

Come è nato in me tutto questo? Per merito di alcune persone che mi hanno aiutato a vivere questa bellissima esperienza di vita: da atleta con il mio primo allenatore Paganin, da consigliere con il mio primo presidente Noseda, da fanatico delle lunghe percorrenze in barca con il grande Marletta e ora con Cortelazzo, un amico che è diventato un fratello che mi accompagna sempre in ogni remata, siamo il duo GianPao. Grazie Lario. Io remo e tu?

Giovanni Tonghini

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PREMIO AWARD DOMENICO CHIESA

Nella splendida Venezia, al Teatro Goldoni, nel corso dell’evento che ha consegnato i premi del Concorso Grafico Internazionale, son stati consegnati dal Presidente della Fondazione Domenico Chiesa – Enrico Prandi i Domenico Chiesa Award a Henrique Nicolini – venuto dal Brasile – e a Maurizio Monego (nella foto con la pergamena), quale riconoscimento dell’impegno panathletico.

CONFERENZA DI RODOLFO POZZI “I GIOCHI DI OLIMPIA”

Mercoledì 27 novembre 2013, al Liceo Volta, per la Sezione di Como dell'Associazione Italiana di Cultura Classica (Presidente prof. Bruno Saladino, ex Preside del Liceo, Vicepresidente prof. Raffaella Di Paola), l’amico e socio Rodolfo Pozzi ha tenuto, alternandosi con Milly Pozzi, la conferenza "I giochi di Olimpia", a corollario delle letture dei canti dell'Iliade, dopo il 23° che illustra i ludi funebri per Patroclo. Presenti molti appassionati e studenti comaschi, e una classe del Liceo Scientifico Vittorini di Milano.

RALLY Andrea Crugnola e Michele Ferrara,

ospiti del Club a giugno, si sono laureati campioni italiani della Categoria Junior. Nel campionato Irc, inoltre, hanno vinto il titolo di classe e il Trofeo Renault. Ma non è tutto: il navigatore Michele Ferrara è stato chiamato da Robert Kubica (ex pilota di F1 che ora corre nei rally). Ferrara sarà a fianco di Kubica, a dettare le note, nell’ultima gara del Mondiale 2013, in Galles.

PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CLUB Giovedì 12 dicembre 2013 Cena degli Auguri di Natale

Giovedì 16 gennaio 2014 Assemblea Ordinaria

PANATHLON

Club di COMO Presidente: Patrizio Pintus Vice Presidente: Roberta Zanoni Past President: Claudio Pecci Presidente Onorario: Antonio Spallino Segretario e Tesoriere: Roberta Zanoni Consiglieri Giuseppe Ceresa, Claudio Chiaratti, Fabio Gatti Silo, Marino Maspes, Sergio Sala, Giovanni Tonghini, Roberta Zanoni Collegio Controllo Amministrativo e Contabile Presidente: Rodolfo Pozzi Luciano Gilardoni, Giampiero Mauri Supplenti: Erio Molteni, Angelo Soldani Collegio Arbitrale Presidente: Claudio Bocchietti Pierantonio Frigerio, Tomaso Gerli Supplente: Mino Bruno Commissioni CULTURA Presidente: Tiziano Roncoroni Claudio Bocchietti, Aldo Aledda DISABILI Presidente: Patrizio Pintus Giovanni Tonghini ETICA E FAIR PLAY Presidente: Fabio Gatti Silo Gianluigi Giussani, Roberta Zanoni EVENTI Presidente: Sergio Sala Giuseppe Ceresa, Marino Maspes, Alessandro Saladanna GIOVANI SCUOLA EDUCAZIONE Presidente: Renata Soliani Claudio Chiaratti, Susanna Noseda IMMAGINE E COMUNICAZIONE Presidente: Patrizio Pintus Renata Soliani, Rodolfo Pozzi NUOVI SOCI Presidente: Pierantonio Frigerio Tomaso Gerli, Mino Bruno

PREMIO PANATHLON INTESA SANPAOLO Presidente: Biagio Santoro Mario Bianchi, Alessandro Saladanna COMMISSIONE 60°: Patrizio Pintus, Sergio Sala, Fabio Gatti Silo

Notiziario realizzato da Patrizio Pintus

Notiziario n. 9 – novembre/dicembre 2013 www.panathloncomo.it 13

Recapiti Club Roberta Zanoni, Via Mentana, 32, 22100 Como

Tel. 031 240170 - Fax 031 240170 - [email protected]