Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

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Estratto del numero di settembre 2010 di Pallavolo Supervolley con lo speciale sui Mondiali di Pallavolo maschile

Transcript of Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Page 1: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

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Page 3: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Q uasi come fossimo una società

sportiva, anche noi di Pallavolo

Supervolley ci siamo gettati sul

mercato per piazzare due colpi importanti.

Due firme che vanno ad arricchire un

“organico”, sempre per usare la terminologia

sportiva, già di primissimo piano, ma che

da oggi assume un valore ancora più

importante. I nomi sono quelli di Francesca

Piccinini e Leo Turrini. Una giocatrice e un

giornalista, due grandi amici della pallavolo,

che hanno accettato con grande piacere

di mettere la propria firma su Pallavolo

Supervolley.

Francesca è, insieme a Maurizia Cacciatori,

la più popolare fra le pallavoliste italiane.

Perché è da sempre riuscita, a suon di

schiacciate e ricezioni, a strapparsi di dosso

l’etichetta della “belloccia” che poco aveva

a che fare con il volley. Francesca non è

così. Quando il suo rendimento è calato ha

perso la nazionale, subito dopo l’ha ritrovata

giocando forse il suo miglior campionato

di A1 e un Mondiale di altissimo livello. A

lei ho chiesto di entrare nelle pieghe della

pallavolo in rosa, di mettere nero su bianco

per voi lettori alcune curiosità, di raccontare

quel “dietro le quinte” che non potete vedere

stando in tribuna o davanti alla televisione.

E state certi che lo farà.

Come Francesca, nemmeno

Leo Turrini ha bisogno di

presentazioni. Semplicemente

perché per il vecchio

Supervolley ha rappresentato

a lungo una delle colonne

portanti. Ha scritto la

pallavolo seguendola sul

campo, prima di allontanarsi

dalle palestre per seguire

un diverso percorso

professionale. Ma questo sport lo sente suo,

gli scorre nel sangue, come a noi e a voi che

ci leggete. E mi fa un enorme piacere poter

dire che da questo numero anche Leo torna

a far parte della nostra scuderia.

La stessa scuderia che vi dà appuntamento

a Volley Land, nella Terra della Pallavolo, per

fare festa insieme, per respirare l’entusiasmo

e l’energia che solo il nostro sport sa

regalare in occasioni come queste.

Editoriale

Alchimie

Editoriale

PallavoloSupervolley 3

E ro troppo giovane, nel 1978, per vivere

il Gabbiano d’Argento. Ero un bambino

quando gli azzurri di Pittera riuscirono

nel miracolo di conquistare la finale mondiale

di fronte al pubblico di Roma. Emozioni che

ho raccolto attraverso i racconti, le parole, le

immagini. Brividi che sono rimasti nella storia

della nostra pallavolo, che da quel momento

ha acquisito la consapevolezza di potersi

ritagliare un posto importante nella scena

internazionale.

Non c’ero, a Roma, in quel 1978. Ma ero

presente al PalaEur cinque anni fa, in un

2005 che resterà per sempre stampato nella

mia memoria e in quella, ne sono sicuro, di

chiunque abbia respirato anche per poche ore

la stessa incredibile atmosfera. In palio c’era

l’Europa, non il mondo. E la nostra nazionale

ci aveva abituato a vincere, mentre oggi

rischiamo di assuefarci al digiuno. Se penso

però al Mondiale 2010, alla grande occasione

che la nostra pallavolo maschile ha di tornare

protagonista a tutti gli effetti, ecco, il salto è

inevitabilmente a quelle sensazioni magiche:

il palasport pieno, le code ai botteghini, tutti

pronti a remare in un’unica direzione, la pelle

d’oca all’Inno di Mameli, i tricolori ovunque. E

il trionfo di un gruppo di ragazzi bravissimi a

infiammare i tifosi e da loro farsi trascinare.

Alcuni di quei giocatori vestono

ancora la maglia azzurra. Ed è ai

campioni del 2005 che si chiede

di diventare il motore naturale

della nazionale di Anastasi.

Sono loro i primi in grado di

trasmettere i ricordi, le gioie,

le paure, l’alchimia unica che li

portò fino alla medaglia d’oro.

Loro che, prima di chiunque

altro, sognano di rivivere quei

momenti, a Roma, nello stesso

palazzetto, insieme alla stessa

gente. Il Mondiale dell’Italia comincia da qui,

dalla disperata necessità di tracciare un unico

filo conduttore che leghi passato e presente.

Il Mondiale 2010 è l’Occasione con la O

maiuscola. Lo è anche dal punto di vista

organizzativo, perché lo sforzo della

Federazione per avere e mettere in piedi una

manifestazione tanto importante è stato e

sarà enorme. Ma lo è soprattutto per i nostri

azzurri. Che non dovranno commettere

mai l’errore di pensare agli avversari come

irraggiungibili. Nemmeno il Brasile lo è.

Nemmeno la squadra che ha dominato

l’ultimo decennio. In casa, davanti alla nostra

gente, tutto è possibile. E allora via, a testa

bassa, insieme a una macchia tricolore che

vuole tifare fino in fondo, fino al 10 ottobre.

P.S. Il numero che state sfogliando si presenta

inevitabilmente orfano di alcune delle nostre

storiche rubriche. La presentazione del

Mondiale 2010 ci ha costretto a fare scelte

che, ci auguriamo, possano restare circoscritte

a questa unica uscita. Ai nostri fedeli lettori

chiediamo di pazientare e di farlo anche

quando il prossimo mese, per attendere l’esito

del Mondiale, arriveremo in edicola con

qualche giorno di calcolato ritardo.

di Stefano Michelini

NON perdete il prossimo numero di Pallavolo Supervolley, in

edicola dal 15 ottobre

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Page 5: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Quelli che avevano le magliette con le maniche lunghe e i pantaloncini corti corti. Quelli che schiacciavano palloni rigorosamente bianchi. Quelli che infiammavano il pubblico. Quelli che sono da imitare. Quelli che ai Mondiali del ’78 a Roma giocavano per l’oro.

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Volley Bazar

SOMIGLIANZECaso di separati dalla nascita che intreccia il mondo del volley a quello del basket. I due in questione sono il cestista Pau Gasol, ala dei Lakers, ed il centrale brasiliano Lucas. Altezza, stessa barba di qualche giorno, stessi riccioli scompigliati durante le partite. Guardare per credere.

L’angolo della Kultura DA VEDERE - “Troy”. Il polpettone epico con Orlando

Bloom ed Eric Bana, ha tra i protagonisti anche un Brad

Pitt, in forma strepitosa, nel ruolo di Achille. Forte come un

super eroe, come da tradizione muore per una freccia nel

tallone, unico punto debole del semidio omerico. Sempre di

Achille, ma questa volta è il tendine, è il punto debole del

tecnico della nazionale maschile brasiliana Bernardinho.

Durante il Memorial Wagner, ha subito lo strappo del

tendine sinistro. Lo “spiritato” tecnico in passato era già

incorso in un infortunio simile: in quella occasione il tendine saltò dopo un’esultanza durante

una gara di campionato femminile verdeoro. Lo vedremo più pacato a Verona?

DA VEDERE – Per una volta il film lo facciamo scegliere a voi. Noi ci mettiamo una

location unica. Il PalaBam di Mantova, sede del ritiro degli azzurri di Anastasi. Tra le ultime

novità introdotte negli allenamenti dal tecnico mantovano c’è, infatti, un maxischermo che

proietta in tempo reale situazioni da eseguire o errori di gioco da evitare. Una prova tv

schiacciante nel vero senso della parola.

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Play (er) Play (er) ListListLui è lo stesso di sempre. La squadra anche, la Lube Banca Marche Macerata. È il ruolo che cambia. Stiamo parlando di Alessandro PaparoniAlessandro Paparoni che lo scorso 30 agosto ha iniziato ufficialmente la seconda fase della sua carriera abbracciando il ruolo di libero consigliatogli da tanti. «Erano anni che mi parlavano di valutare questo ruolo, anche per avere una carriera più brillante. Alla fine a questo cambio ci siamo arrivati, in un momento in cui io sono molto consapevole della scelta. Fare il libero non è una rinuncia. Sono molto tranquillo per la stagione, non voglio essere presuntuoso, ma sarebbe molto più grave per la squadra se fossi teso o spaventato. Per quanto riguarda musica e film con me cascate male. Le mie conoscenze musicali dipendono da quello che passa in radio o dagli hard disk dei miei compagni, per questo motivo preferisco dirvi le tre frequenze che ho memorizzate nella mia autoradio». In fatto di cinema va un po’ meglio ma Alessandro non si sbilancia, il suo genere preferito

sono i thriller con scene splatter.

Radio DeejayRadio 105

Francesca Ferretti

Un extraterrestre scende sulla terra, spiegagli chi è Francesca Ferretti.«Una ragazza semplice, solare e molto spontanea, piena di iniziativa».

Qual è il tuo ultimo pensiero prima di entrare in campo? «Gioca sciolta e tranquilla. E ripasso la tattica».

La qualità che più apprezzi in una compagna di squadra. «L’umiltà e il prendersi le proprie responsabilità».

E in un’avversaria?«Trascinare la propria squadra».

Il tuo sogno sportivo.«La Champions League».

Un incubo ricorrente.«Il terremoto: c’é stato quando avevo 13 anni e da lì sono terrorizzata».

L’occasione mancata.«La Coppa Italia nel 2007».

Ti ricordi il tuo primo palleggio?«Non proprio. Mi piaceva schiacciare avendo iniziato come attaccante!».

Match point: la palla scotta, pesa o scivola? «Scotta ma mi piace poter scegliere a chi darla. Devo essere lucida».

Hai un gesto o un oggetto scaramantico?«Pochi, uso sempre lo stesso top per giocare».

La rinuncia più dolorosa.«Allontanarmi dalla mia famiglia e dagli amici cosi presto».

Un complimento inaspettato.«Sei una giocatrice che quando conta non sbaglia la partita».

Il tuo motto?«Ricorda di osare sempre».

Una compagna di squadra che avresti voluto.«Paula Pequenho».

E un allenatore?«L’ho già avuto: Zè Roberto… ora vorrei Mourinho!».

Il compagno ideale per una pallavolista?«Secondo me uno sportivo che abbia lo stesso stile e ritmo di vita».

Se non fossi diventata professionista cosa avresti fatto? «Bella domanda, forse avrei aperto una mia attività».

Un tuo pregio.«Buona e altruista».

Un tuo difetto.«Troppo impulsiva».

Il libro da tenere sul comodino.«“L’ombra del vento” di Zafon, stupendo».

Il tuo slogan per questa stagione.«Non mollare mai».

Fuori in 60 secondiFuori in 60 secondi

di Eleonora Cottarelli

RadRaR dRaR dRaR d

OCCHIALI SÌ, OCCHIALI NOUn World Grand Prix da incorniciare per la centrale U.S.A Foluke Akinradewo. Le sue fast altissime e i suoi muri le sono valsi il titolo di Mvp e quello di miglior muro della final six. Della spettacolare giocatrice abbiamo notato anche il gioco dell’occhiale. In prima linea sfoggiava un paio di occhiali, lenti trasparenti, a mascherina tipo beacher. Sulla linea dei nove metri si presentava senza, affidandoli all’uscente Sykora. Scaramanzia o una protezione per gli occhi?

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I “MUST”Brasile-Cuba (Verona, 27 settembre). È la partita delle

partite, almeno per quanto riguarda

la fase a gironi. Gli strafavoriti contro

le rivelazioni dei Caraibi. Partita da

vedere dal vivo, ad ogni costo. Anche

perché in tivù non la si può trasmette-

re: tutti i giocatori cubani sono infatti

palesemente minorenni, e alcuni papà

non hanno fi rmato la liberatoria per le

riprese in segno di protesta contro il nostro sfrenato capitalismo mediatico.

Germania-Polonia (Trieste, 26 settembre). Sfi da attesissima, animata da

vecchie ruggini. La federvolley tedesca ha già invaso Danzica.

Argentina-Venezuela (Reggio Calabria, 25 settembre). Grande volley e grande folklore.

A bordo campo saranno presenti Shakira, Jennifer Lopez, la pin-up Sofi a Vergara e ov-

viamente Diego Armando Maradona, chiassosissimo e a torso nudo. Purtroppo arrivano

anche brutte notizie: la presenza del Pibe ha imposto la convocazione di Palermo e

Mascherano, che comporranno la diagonale principale dell’Albiceleste.

Giappone-Egitto (Milano, 27 settembre). Samurai contro Mummie.

Beccati questo, Twilight!

I “MUST NOT”Italia-Iran (Milano, 27 settembre). Partita pericolosissima per il pubblico,

a causa di un malinteso. Gli iraniani hanno infatti male interpretato il nome “Lega

Volley”, e ora sono convinti di affrontare una selezione del Carroccio. Indignati, al

fi schio d’inizio daranno vita a un’intifada a base di fetide ginocchiere mai lavate.

Stati Uniti-Messico (Reggio Calabria, 25 settembre). Grazie alla speciale deroga della

Fivb, le due squadre si contenderanno i punti in palio in un rodeo texano. Schizzi di

fango e incornate agli ignari spettatori saranno la regola.

Polonia-Serbia (Trieste, 27 settembre). Sconsigliatissima. C’è infatti

il rischio di scoprire quante squadre siano più forti dell’Italia, con notevoli effetti

depressivi.

LE INCOGNITEAustralia-Camerun (Modena, 27 settembre). Non si sa ancora a quale

sport si sfi deranno le due squadre. I Canguri hanno proposto un touch rugby, visto che

si gioca sette contro sette, ma i Leoni d’Africa temono che ci sia la fregatura.

Russia-Portorico (Modena, 27 settembre). Partita dall’esito assolu-

tamente incerto. I terribili sovietici spazzeranno via gli avversari con un secco 3-0,

oppure un gigantesco meteorite colpirà il PalaPanini? ❖

Un Mondiale da non perdere (?)Un Mondiale da non perdere (?)S

ignore e Signori, fi nalmente ci

siamo: il Mondiale maschile di

pallavolo approda in Italia dopo

un’attesa interminabile, durante la

quale è successo di tutto. Dieci città

in fi brillazione, decine di migliaia di

tifosi a caccia degli ultimi biglietti, e un

centinaio di giocatori pronti a tutto pur

di vincere. Saranno sfi de fantastiche.

Ma anche no. Vediamo allora quali sono

le partite da non perdere per nulla al

mondo, e quelle da evitare come la

varicella.

Un Mondiale da non perdere (?)Un Mondiale da non perdere (?)

Dagli altri campi

PallavoloSupervolley10

Dagli altri campidi Fabrizio Monari

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12

8 Volley bazar

10 Dagli altri campi

14 L’invitato specialeCarlo Salvatori

16 Sestetti del meseAndrey ZhekovYuri BerezhkoIvan MiljkovicWilfredo LeónBruno Mossa RezendeBartosz Kurek

TUTTO SU ITALIA 2010

30 Nazionale maschile Anastasi: ci siamo anche noi

36 Azzurri ai raggi xLe schede dei protagonisti

44 Città mondialiLe dieci sedi italiane

SommarioSommario 50 Personaggio

Alessandro Fei

57 Non solo schemidi Andrea Giani

58 AlfabetoMatej Cernic

62 A tu x tuCarlo Magri

64 Le avversarieViste da Fefè De Giorgi

68 Fuori di quiAustralia

69 PostaLettere e mail

70 Verso i Mondiali Bernardi, Lucchetta, RosalbaPasinato, Martinelli, GirettoGiappone 1998, Argentina 2002, Giappone 2006

74 Nazionale femminileBronzo al Grand Prix

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PallavoloSupervolley

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Page 13: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Direttore responsabile:Stefano [email protected]

Direttore editoriale:Vladimir Pistacchio

Vice direttore:Isabella Mignani

Redazione:Eleonora [email protected]

Grafica e impaginazione:Guido Benigni - Sabina [email protected]

Hanno collaborato a questo numero:Camilla Cataldo, Sandro Filippini, Andrea Giani, Carlo Gobbi, Karolina Korbecka, Andrea Lucchetta, Fabrizio Monari, Diletta Nicastro, Gian Luca Pasini, Francesca Piccinini, Adelio Pistelli, Carlo Salvatori, Marco Tentella, Leo Turrini.

Fotografie di: Fiorenzo Galbiati, Fabio Blaco, Daniela Tarantini, Fivb, Giancarlo Gobbi, Antonio Ferroni, Roberto Riboldi, Filippo Rubin, Marco Trabalza, Fabrizio Zani.

In copertina: Alessandro Fei(foto Fiorenzo Galbiati)

srl

Via Nazionale, 166 - 64018 Tortoreto (TE)

Registrazione al tribunale di Forlì n. 9 del 19 aprile 2001.

Direzione, redazione, ufficio abbonamenti, direzione commerciale, amministrazione:Pallavolo Supervolley

Medianet s.r.l.

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E-mail: [email protected]

Sito Ufficiale: www.pallavolo.org

Questo numero è stato chiuso giovedì 2 settembre 2010

75 Hello Francy di Francesca Piccinini

76 PersonaggioAntonella Del Core

83 StorieSpike Team

84 A1 maschile

86 Il calendario di A1 maschile

87 Il calendario di A2 maschile

88 A1 femminile

90 Il calendario di A1 femminile

91 Il calendario di A2 femminile

92 Zoom

97 Foto & Storie

98 Leo libero di Leo Turrini

9.10

76767676

Page 14: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley14

L’Invitato speciale

C i siamo. È stato un lungo cammino quello che

ci ha portato a questo Mondiale. Un cammino

entusiasmante fatto di grande lavoro, fatica,

soddisfazioni e anche, inevitabilmente, problemi, che

grazie all’impegno e allo sforzo di tutti siamo riusciti

a superare. La candidatura di un paese a un grande

evento, come lo è il Mondiale di pallavolo, mette

necessariamente in gioco diversi fattori.

Uno di questi non può che essere l’indotto

economico per una nazione che ha lavorato per

l’organizzazione di una rassegna iridata. Nel nostro

caso, l’effetto si estende a tutto il territorio, perché

il Mondiale attraversa l’Italia da nord a sud. Tutta

l’attenzione del mondo si concentrerà su di noi:

un’opportunità per dimostrare ancora una volta la

forza del “Sistema Italia”.

Abbiamo molto da offrire ai tanti turisti che,

arrivando per seguire le partite, coglieranno

l’occasione di godersi e respirare il nostro “splendido”

paese.

Organizzare il Mondiale vuol dire nuovi posti di

lavoro, vuol dire valorizzare le nostre aziende e

di Carlo Salvatori

L’impegno e lo sforzo fatti per organizzare questo evento sono stati altissimi.Per l’Italia sarà una grande opportunità

Un Mondiale Un Mondiale indimenticabile indimenticabile

PRESIDENTE. Carlo Salvatori è alla guida del Comitato Organizzatore del Mondiale

Page 15: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

le nostre professionalità. Vuol dire

concludere importanti accordi e creare

i presupposti per svilupparne di nuovi

anche quando i riflettori si spengeranno.

Perché i riflettori si spengeranno sul

Mondiale maschile, ma si continuerà

a lavorare come e più di prima visti i

grandi impegni futuri che attendono

la Federazione: dal Mondiale di beach

volley del 2011 a quello femminile di

pallavolo del 2014, per citarne alcuni.

Con questo Mondiale abbiamo la

possibilità di lasciare strutture nuove

o ammodernate, professionalità

formate, dirigenti e tecnici. Questo è il

patrimonio a cui puntiamo, anche grazie

al grande impegno della Federazione, di un movimento

forte che cresce con il tempo e che ha nei giovani il suo

punto di forza.

Il nostro Mondiale sarà vinto se riusciremo a lasciare

un segno: strutture, professionalità, organizzazione.

Questa sarà la nostra vittoria e per questo abbiamo

lavorato e lavoreremo.

Il Mondiale è arrivato sicuramente in un momento

difficile per il nostro paese e per il resto del mondo dal

punto di vista economico. La crisi non ha risparmiato

nessuno, ma non ci siamo fatti abbattere e abbiamo

guardato oltre la rete. Abbiamo vissuto questo evento

come un’opportunità. Per noi, per le aziende coinvolte,

le istituzioni e i privati. Come dicevo, arriveranno i

turisti che seguiranno la propria squadra e noi dovremo

essere pronti ad accoglierli. Le dieci città stanno

lavorando da tempo per questo e l’impegno di tutti i

Comitati Locali è stato enorme. Un impegno fatto di

grande professionalità e passione, oltre che di sacrificio

anche economico.

E poi c’è la Rai, che ha acquistato i diritti delle partite.

Più che un partner, un compagno di viaggio. La Rai ci ha

accompagnato lungo questa lunga avventura che sta per

partire. La squadra messa in campo dalla tv di Stato è la

dimostrazione e la garanzia della forza e dell’importanza di

questo Mondiale. E l’accordo stipulato con Rai è un ulteriore

punto di forza per il successo mediatico dell’evento.

Infine, ma non per ultimo, il nostro impegno sociale. Il

nostro sarà un Mondiale a impatto ambientale zero, grazie

al progetto “Green Volley” che abbiamo deciso di portare

avanti e che si svilupperà durante la manifestazione. E sarà

anche un Mondiale che guarderà a chi soffre, viste le tante

iniziative che si terranno durante la rassegna iridata e il

progetto “Il Mondiale dei Sorrisi” che ci ha visti protagonisti

di un cammino fatto al fianco di Operation Smile Italia, la

Onlus composta da medici volontari che operano in tutto il

mondo i bambini nati con gravi malformazioni facciali.

Insomma, non resta che aspettare le emozioni che ci

regaleranno gli atleti sotto rete. Certi e sicuri che sarà un

Mondiale indimenticabile. ❖

PallavoloSupervolley 15

Un Mondiale indimenticabile

PAPA. Omaggi “mondiali” per Benedetto XVI da parte dei presidenti Magri e Salvatori

Page 16: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

D al 24 settembre al 10 ottobre l’Italia ospiterà i

Campionati Mondiali maschili di pallavolo 2010, con

finale a Roma, che vedranno protagoniste alcune

delle più prestigiose nazionali maschili come quelle di

Stati Uniti, Russia, Spagna, Francia e Canada, di

cui Mizuno è sponsor e fornitore di scarpe ed

abbigliamento da molti anni.

Sponsorizzazioni ai massimi livelli, con la

nazionale USA vincitrice delle olimpiadi di

Pechino e terza nel ranking mondiale; con la

nazionale russa, seconda alla Coppa del mondo

2007 e nel ranking mondiale. Per non parlare della

Spagna, campione d’Europa 2007.

Ai piedi dei giocatori del Mondiale di volley ci saranno gli

ultimi modelli della collezione autunno inverno 2010, scarpe

dall’alto contenuto tecnico per garantire performance

ottimali.

Tutta la linea di calzature volley Mizuno ha

come caratteristica esclusiva una piastra dal

profilo ad onda, chiamata Wave, posta

nell’intersuola, con caratteristiche di

ammortizzamento e stabilità analoghe

a quelle delle scarpe da running ma

applicata a modelli specifici per il

volley, per un migliore controllo delle

torsioni, anche laterali e delle fasi di

spinta e salto.

Novità della stagione è la Mizuno Wave Runcourt, nata dall’esigenza sempre più

diffusa nel volley di trovare delle calzature

altamente ammortizzanti: è caratterizzata infatti

da una intersuola nata dal running ma integrata

da una tomaia e da una suola disegnata

specificamente per il volley. Il design

aggressivo si abbina all’utilizzo di

tecnologie avanzatissime specifiche

per lo sport indoor: il

Composite Fan Shaped Wave, che conferisce

ulteriore stabilità

laterale e

protegge le articolazioni di piedi e ginocchia dai movimenti

laterali rapidi e intensi, tipici della pallavolo; l’intersuola in

CMEVA a basso profilo che garantisce ammortizzamento e

flessibilità necessari al movimento veloce; l’Air Mesh, speciale

stratificazione della rete della tomaia, che fornisce un’ottima

ventilazione per ridurre l’umidità interna; la suola in gomma

con tagli e scanalature che assecondano la flessione del piede;

la linguetta con disegno 3D per rendere anche la calzata il più

confortevole possibile.

La Wave Runcourt è destinata ad avere una vasta diffusione

tra i pallavolisti più esigenti, che al momento utilizzano

prevalentemente la Wave Lightning , scarpa top della

gamma Mizuno.

La Wave Lightning, integrando l'intersuola in AP

con un inserto VS-1, garantisce un assorbimento

degli shock di prim'ordine. Oltre alla tomaia in

Air Mesh per la ventilazione, i rinforzi in pelle

sintetica, la saldatura ad alta frequenza ed

il paracolpi sul puntale, le Wave Lightning

PallavoloSupervolley28

Ai Mondiali 2010, Ai Mondiali 2010, Mizuno grandeMizuno grandeprotagonistaprotagonista

Wave Lightning

Wave Runcourt

Volley & AziendeVolley & Aziende

Page 17: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

assicurano anche stabilità, protezione e lunga

durata. L’alta tecnologia è presente anche nella

suola, con pannelli modulari in gomma HG che

permettono libertà di movimento e trazione

ottimale; contemporaneamente il SensorPoint crea

un collegamento diretto tra la superficie di gioco

e la piastra Wave, incrementando l'assorbimento

degli shock.

Sia nella versione low che in quella mid,

l'innovativa tecnologia Dynamotion Fit mantiene

totale aderenza e libertà di movimento nella zona

della caviglia e garantisce una calzata ottimale

durante tutte le fasi di appoggio del piede.

Ma a ciascun atleta la sua scarpa: oltre alla

Wave Lightning e alla Wave Runcourt, Mizuno va incontro alle esigenze più svariate

con altri modelli come Wave Tornado e

Wave Blocker, ciascuna con caratteristiche

peculiari. La Tornado presenta l’Infinity Wave

in pebax specifico per il volley, inserito per tutta

la lunghezza della scarpa, la calzata Kuraliner

Fit, sostenitiva e adattabile attorno alla caviglia,

il sistema Intercool che riduce sviluppo di

umidità e calore del piede. La Blocker invece è

dotata del Fan Shaped Wave con rinforzo nella

parte mediale, per ammortizzamento e stabilità

perfetti, dell’intersuola CMEVA per sostegno e

stabilizzazione e di una suola con tagli studiati

appositamente per l’indoor.

La collezione autunno/inverno Mizuno

si completa con una ricca

gamma di accessori, dalle

ginocchiere alle calze,

permettendo così a ciascun

atleta di scegliere un

partner tecnico su misura, di

livello… mondiale. ❖

Mizuno supportsMizuno supports

Wave Blocker

Wave Tornado

PallavoloSupervolley 29

Page 18: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley30

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley30

L ’idea gli è venuta su una spiaggia di Rodi, in

una delle due settimane di vacanza subito

dopo la finale di World League. Era sdraiato

al mare - di fianco alla signora Erica - quando

si è accesa la lampadina. «Avevo già deciso di

rinunciare al computer per evitare di passare tutto

il tempo collegato, ma al blocco degli appunti no.

L’ho tenuto sempre a portata di mano e in quella

occasione ho mentito a mia moglie: “no, nulla di

importante”, le ho detto quando mi ha visto molto

attento. Poi mi sono preso l’appunto. “Confronti

faccia a faccia”».

Sei-sette settimane di preparazione sono un

tempo importante, ma non consente di fare

rivoluzioni, soprattutto alla vigilia di un Mondiale

da giocare in casa. Fortunatamente Andrea

Anastasi mostra di avere le idee chiare. «Ci

sono degli aggiustamenti da fare. Il nostro è un

gruppo abbastanza complicato. Abbiamo dei

bei caratterini. Mi ci metto anche io nel mezzo.

E il risultato è che non è facile venirne fuori». E

racconta un episodio che può spiegare meglio il

clima, a volte surriscaldato. «A Belgrado, in World

League, c’è stato uno “scazzo” pesante fra me e

Travica, durante la partita con la Serbia. Poi, anche

se lui non se lo aspettava, gli ho fatto finire quella

partita, dopo la litigata fra un set e l’altro. È così, in un

gruppo come questo è difficile pensare che tutto s’incastri

alla perfezione. Ci sono troppi caratteri tosti, bisogna

darsi “un’aggiustatina” e trovare la maniera migliore per

convivere».

Sorride, ride, ingrossa le spalle e mette in mostra i

muscoli che allena quasi tutti i giorni. Il sorriso non ha

bisogno di prestamparlo, Andrea Anastasi è una persona

positiva, per natura (almeno negli ultimi anni) decisa a

guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e a non curarsi

della parte che manca. Pensare positivo e concretezza

operativa, dopo la prima parte della stagione il Ct ha

fissato i punti. «La testa. Quindi dirsi quello che c’è da

dire, stabilire un contatto diretto, fra giocatore e tecnico.

Fargli sapere quello che mi aspetto da ciascuno di loro.

Ma anche aprire una comunicazione da giocatore ad

allenatore, se hanno qualcosa da dirmi».

La psicologia va bene, ma i muscoli sono altrettanto (se

non più) importanti…

«La World League mi ha dato molti segnali. Intanto ho

avuto la conferma che è fondamentale - in vista del

Mondiale - curare l’aspetto fisico, perché per poter giocare

allo stesso livello delle squadre di prima fascia dovremo

essere al massimo della condizione. Nei primi giorni del

lavoro ho fatto una riunione con lo staff a Mantova

per chiarire quello che deve essere il nostro obiettivo:

Sfruttare il faccia a faccia per migliorare l’equilibrio del gruppo, lavorare per una condizione fisica al top, puntare deciso sulla diagonale ma con un occhio altrettanto importante sul gioco di squadra. Il Ct azzurro Andrea Anastasi vuole affrontare il Mondiale con una grande attenzione ai dettagli

Ci siamoCi siamo anche noi anche noi

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley30

di Gian Luca Pasini

Page 19: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

portare la squadra al massimo per il girone di Catania (il secondo, ndr).

Sia chiaro: non penso che a Milano, nelle prime tre partite, sarà tutto

facile. Non ci sarà nulla di scontato in questo torneo. Ma non voglio che la

squadra sia perfetta il 25, bensì più avanti. Prima spero e vorrei riuscire a

vincere anche senza giocare il volley migliore».

Anastasi ha le idee chiare anche sulla scaletta del lavoro. «Cureremo quei

particolari in cui siamo mancati nella parte finale della World League.

Perché in realtà nella fase di qualificazione tanti problemi eravamo

riusciti a risolverli. Eravamo diventati una buona squadra: poi purtroppo

l’ultima gara con Cuba ci ha lasciato tanta amarezza. Ma io penso che

quegli equilibri sapremo ritrovarli. Ho già deciso di utilizzare le partite

amichevoli pre-Mondiali (e gli allenamenti

congiunti con altre nazionali, già programmati

prima dell’esordio al Forum di Milano, ndr)

per provare tutte le soluzioni tattiche, per farci

trovare pronti all’esordio il 25 settembre».

Quindi turnover di schiacciatori e centrali, con

un’ossatura di squadra già decisa, poggiata

graniticamente sulla diagonale Vermiglio-

Fei. Portare questa coppia al massimo della

condizione, nella testa di Anastasi, sarà decisivo

per dare una svolta al Mondiale dell’Italia. Ma

il Ct azzurro ha un altro credo pallavolistico.

«Assolutamente. Lo sanno tutti che la penso

così: ma mi pare che sia il risultato a cui arrivano

tanti allenatori. Una squadra che non riceve

fatica a giocare e, alla lunga, la paga».

❝Voglio che la squadra sia al massimo a Catania❞

Page 20: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley32

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley32

Il passato è passato, anche per la nostra nazionale, che

un tempo di World League ne vinceva a ripetizione. Oggi

la musica non è più la stessa. Ecco perché c’è da mettere

fra le cose da salvare la qualificazione dell’Italia alle

finali di Cordoba. Un passo

avanti che Anastasi si tiene

stretto, un punto di partenza

da cui ripartire per costruire

una squadra che possa

migliorare fino a giocarsi le

proprie chance di vittoria

mondiale. Basta questo, basta il cammino positivo di un

gruppo che da sei anni non conquistava sul campo l’accesso

alla fase finale. Basta sapere che di fronte al pubblico di casa

gli azzurri hanno perso una sola volta, al tie break, contro la

Serbia. Così come al quinto set si sono arresi nelle altre due

sole gare perse in trasferta, a Parigi e Belgrado.

Già il fatto di esserci, alle finali di Cordoba, in Argentina, è

stato importante. Il campo ha bocciato l’Italia, capace di

lottare alla pari (e perdere di nuovo al tie break) con la Russia

e di cedere più nettamente allo strapotere fisico di Cuba. La

World League della nazionale è finita così, con un bagaglio

positivo fondamentale per pensare al Mondiale e sapere che

il margine per fare un altro salto di qualità c’è.

Sul gradino più alto del podio è salito il Brasile, primo per

la nona volta nella storia della manifestazione, con otto

successi nelle ultime dieci edizioni. La squadra di Bernardinho

si conferma quella da battere e scalza l’Italia al comando di

un albo d’oro in cui gli azzurri restano fermi a quota otto. Alle

spalle del Brasile hanno chiuso la Russia di Daniele Bagnoli

e la Serbia orfana di Grbic e Miljkovic. Poi Cuba, Argentina e

Italia. ❖

Un passoUn passo avantiavanti

Il Brasile, dopo la vittoria della nona World League, resta

la grande favorita, ma dietro l’equilibrio è un dato di

fatto, non un modo di dire. «Non scopro certo l’acqua

calda quando dico che c’è un grande equilibrio nella

pallavolo di oggi. Dopo questa World League il nostro

posto nel ranking mondiale è il quinto, siamo cresciuti

negli ultimi anni, visto che partivamo dal 10° posto, ma

ci manca ancora qualcosa per rientrare nella zona del

podio, non tantissimo. Per cui sono uscito rinfrancato

dalle finali di Cordoba. Sono certo che con un altro

piccolo passo potremo essere ulteriormente competitivi

per il Mondiale. Là davanti c’è il Brasile che ha acquistato

una certa maturità, anche nei giocatori che stanno in

panchina. E lo si è visto bene in World League, quando

hanno vinto anche senza mettere in mostra il gioco

migliore. Poi c’è la Russia: presto o tardi una squadra con

quelle potenzialità e quelle qualità fisiche non può non

arrivare. Ma dietro di loro ci sono molte squadre quasi

sullo stesso piano».

I suoi colleghi allenatori dicono che con un calendario

come quello che si è fatto l’Italia ha un’autostrada

costruita davanti alle ruote per arrivare quantomeno

alle semifinali. «Potete anche non credermi, ma non ho

fatto neanche un calcolo. Non ho visto nulla, non mi sono

immaginato chi potremo trovare. Voglio solo pensare

alla mia squadra e a quello che dovremo fare noi. Noi e

il pubblico. In queste settimane ho ripensato spesso a

quello che è successo a Gioia del Colle, quando i tifosi ci

hanno letteralmente trascinato con il loro sostegno (non

è retorica), fino all’Europeo del prossimo anno. Se per

una qualificazione c’è stato tutto questo affetto, non oso

immaginare cosa potremo trovare al Mondiale».

Come (forse) Andrea non sa dove potrà arrivare la sua

squadra…

P.s. Forse qualcuno arriccerà il naso: mancano domande

sul futuro, sul “dopo”. Vero, ma la scelta non è casuale.

Cosa accadrà dopo il 10 ottobre è tutto da verificare.

Qualche mese fa - ad esempio - Anastasi sembrava

destinato a non restare sulla panchina azzurra, anche

vincendo il Mondiale. Ma le cose cambiano e ad Andrea

in questa fase non volevamo fare domande banali che

avrebbero avuto risposte altrettanto affrettate e di

maniera. ❖

32

MondialeVerso il

32 PallavoloSupervolley

Page 21: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010
Page 22: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

I l leader nello sport ASICS, acronimo

di Anima Sana in Corpore

Sano, già partner

da molti anni delle

nazionali italiane

maschile e femminile di

volley sarà sponsor tecnico

dell’evento più atteso dal

volley internazionale, i Mondiali

maschili 2010 in Italia.

Un impegno non nuovo per il marchio

giapponese, indimenticabile protagonista

e premium partner nelle Olimpiadi

“italiane” Torino 2006, da sempre

sponsor delle maggiori maratone

internazionali, New York, Tokyo, Parigi,

Roma e di tanti importanti eventi

sportivi.

Il marchio giapponese da sempre

progetta tecnologie per valorizzare le

potenzialità degli atleti, migliorare

le performance e ottimizzare il

comfort. Per farlo investe nella

ricerca sul prodotto e crea strette

collaborazioni con sportivi

professionisti di ogni disciplina e

naturalmente del volley.

Proprio dal dialogo continuo tra ingegneri,

allenatori e campioni dello sport nascono

importanti spunti per il perfezionamento delle

tecnologie sviluppate. A Kobe, all’Institute of

Sport Science, il centro della ricerca ASICS,

in 16.000 m2,100 ricercatori, tra scienziati

e ingegneri, dedicati allo studio della

biomeccanica applicata allo sport, raccolgono

sempre nuovi dati, registrano e analizzano

i fattori di sforzo di ciascuna disciplina, le

differenze tra piede e piede, tra uomo e donna e

la tecnologia fa passi avanti.

PallavoloSupervolley34

SICS, acronimo

pore

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ondiali

er il marchio

bile protagonista

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sempre

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ASICS,ASICS,Volley MondialeVolley Mondiale

ww

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sics.it

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le

Volley & AziendeVolley & Aziende

Page 23: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Esperienza e competenza che dal 25 settembre

al 10 ottobre saranno a disposizione del gotha

mondiale del volley.

Nelle 10 tappe che percorreranno l’Italia, nello

spazio ASICS, in vendita una collezione dedicata

ai Mondiali. Per lui, per lei e per i più piccoli, un

vasto range di scarpe tecniche, t-shirt, polo, felpe

da coordinare ad accessori, spille e tanto altro per

celebrare il grande evento. ❖

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Verso il

Mondiale

PallavoloSupervolley36

Luigi Mastrangelo # 1# 1

Ruolo: centraleClub: BRE BANCA LANNUTTI CUNEOVittorie in azzurro: Europei 1999, 2003 e 2005, World League 1999 e 2000. Partecipazioni ai Mondiali: Argentina 2002, Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Abbi fi ducia.2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Roma arriveremo.3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, è un po’ che non lo battiamo.4. Non succede, ma se succede… Festeggio a modo mio (in mutande sul podio).

R

C

V

P

1

Simone Parodi # 3# 3

Ruolo: schiacciatore Club: BRE BANCA LANNUTTI CUNEOVittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Siamo pronti.2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Quando manca la pelle del leone bisogna usare quella della volpe…3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché sono i campioni in carica. 4. Non succede, ma se succede… Faccio il DJ alla festa mondiale.

S

R

C

V

P

Davide Marra # 2# 2

Ruolo: liberoClub: COPRA PIACENZA Vittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Coach, il lavoro paga e noi siamo pronti. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Fino all’ultima palla… 3. La fi nale che vorresti e perché? Cuba, per riscattare la World League. 4. Non succede, ma se succede… Cosa farò? Il giorno dopo non me lo ricorderò sicuramente.

Page 25: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

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Michal Lasko # 7# 7

Ruolo: oppostoClub: MARMI LANZA VERONA Vittorie in azzurro: Europei 2005.Partecipazioni ai Mondiali: Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale?

Qualsiasi cosa perché vorrebbe dire che ci sono. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Yes we can. 3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, è una grande classica ed è un po’ che non vinciamo. 4. Non succede, ma se succede… Mi faccio un tatuaggio.

R

C

V

P

Valerio Vermiglio # 5# 5

Ruolo: palleggiatore Club: LUBE BANCA MARCHE MACERATA Vittorie in azzurro: Europei 2003 e 2005, World League 1999.Partecipazioni ai Mondiali: Argentina 2002, Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale?

Chi la dura la vince.

2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Uniti si vince. 3. La fi nale che vorresti e perché? Russia, ricordando il 2005.4. Non succede, ma se succede… Lo vedrete sul campo, se succede.

Andrea Bari # 4# 4

Ruolo: liberoClub: ITAS DIATEC TRENTINOVittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? In bocca al lupo. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Chi si estrae dalla lotta…3. La fi nale che vorresti e perché? Intanto la fi nale, poi va bene chiunque…4. Non succede, ma se succede… Festeggerò come non mai.

A

R

C

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P

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11.

CC22.

33.

44.

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Verso il

Mondiale

PallavoloSupervolley38

Gabriele Maruotti # 8# 8

Ruolo: schiacciatore Club: SISLEY TREVISO Vittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Quando vorrai sarò pronto. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Il dado è tratto!3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché negli ultimi anni ha vinto tutto. 4. Non succede, ma se succede… Mi ubriaco di gioia.

G

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C

V

P

Simone Buti # 12# 12

Ruolo: centraleClub: ACQUA PARADISO MONZAVittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Coach, Maremma maiala, guardiamo di fare un bel lavoro. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Vincere e basta!3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, per vincere contro il più forte e spodestarlo. 4. Non succede, ma se succede… Salgo sul podio con un fazzoletto della contrada della Torre.

Cristian Savani # 11# 11

Ruolo: schiacciatore Club: LUBE BANCA MARCHE MACERATA

Vittorie in azzurro: Europei 2003 e 2005. Partecipazioni ai Mondiali: Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Andiamo a Roma a vedere il Papa. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Addoss che il muntun l’è gros (leggetela in bresciano). 3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché vincono sempre loro. 4. Non succede, ma se succede… Corro da mia moglie e la bacio.

Page 27: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley 39

Emanuele Birarelli # 15# 15

Ruolo: centraleClub: ITAS DIATEC TRENTINO Vittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale?

Noi stiamo studiando parecchio, tu comunque suggerisci agli esami. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Rispetto per tutti, paura di nessuno. 3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché è ora di cambiare. 4. Non succede, ma se succede… La mattina dopo ancora in preda all’euforia mi compro la macchina nuova.

R

C

V

P

Dragan Travica # 13# 13

Ruolo: palleggiatoreClub: ACQUA PARADISO MONZAVittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Fammi giocare. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Volere è potere. 3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, la più forte. 4. Non succede, ma se succede… Mi faccio un tatuaggio.

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Alessandro Fei # 14# 14

Ruolo: oppostoClub: SISLEY TREVISO

Vittorie in azzurro: Mondiale 1998, Europei 1999, 2003 e 2005, World League 1999 e 2000.

Partecipazioni ai Mondiali: Giappone 1998, Argentina 2002, Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Tu sei tranquillo?2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Tutti insieme… disperatamente3. La fi nale che vorresti e perché? Russia, vedendo com’è andata nel 2005.4. Non succede, ma se succede… Niente… succede.

Page 28: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Verso il

Mondiale

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Andrea Sala # 17# 17

Ruolo: centrale Club: Itas Diatec TrentinoVittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Speriamo che ce la caviamo. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Io speriamo che me la cavo. 3. La fi nale che vorresti e perché? Se siamo in fi nale va bene anche Mazinga Zeta. 4. Non succede, ma se succede… Mi faccio un tatuaggio.

A

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C

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Ivan Zaytsev # 19# 19

Ruolo: schiacciatoreClub: M.ROMA VOLLEY Vittorie in azzurro: - Partecipazioni ai Mondiali: -

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale?

Portami via che non te ne pentirai. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Insieme si può. 3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché è bello vincere contro i più forti. 4. Non succede, ma se succede… Mi sposo!

R

C

V

P

Matej Cernic # 18# 18

Ruolo: schiacciatoreClub: ASSECO RESOVIA RZESZOWVittorie in azzurro: Europei 2003 e 2005.Partecipazioni ai Mondiali: Giappone 2006.

1. Che frase vorresti dire ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? Portaci alla vittoria. 2. Il tuo motto mondiale per Italia 2010. Yes we can!3. La fi nale che vorresti e perché? Brasile, perché non l’ho mai battuto. 4. Non succede, ma se succede… Porto tutti a fare un giro con la barca che mi compro!

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Verso il

Mondiale

PallavoloSupervolley44

Le cittàLe città deidei mondialimondiali◗◗ ROMA ROMA PalaLottomatica - Piazzale dello Sport Eur

Come arrivare al palazzetto Auto - Direttamente dal Grande Raccordo Anulare (uscita 26)Aereo - 15 minuti dall’aeroporto Roma Fiumicino.Treno - 15 minuti dalla Stazione TerminiMetro - Linea B Fermata Eur Palasport, 15 minuti dalla Stazione TerminiAutobus - 20 minuti da Piazza VeneziaLinee ATAC autobus per piazza Nervi: 671A 671R 714A 714R 780A 780R 791A 791R

Roma vista da... MaruottiMaruottiL’aspetto positivo è... la bellezza storica e culturale.Mi legano alla città... gli amici e la famiglia. Mi aspetto un pubblico... numeroso ed “essaggerato”. Da non perdere... San Pietro C.O.L. ROMA

via G. Sacconi 4/b - 00196 Romatel +39 06 95.21.53.00 | fax +39 06 95.21.53.14

Email: [email protected]

◗◗ MILANOMILANO Mediolanum Forum - Via Di Vittorio 6 – Assago (Mi)

Come arrivare al palazzettoAuto - Tangenziale Ovest, uscita viale Liguria/Assago.Autostrada A7 Milano-Genova uscita Assago (provenendo da Milano l’uscita si trova prima del casello, provenendo da Genova l’uscita è situata subito dopo il casello). Seguire le indicazioni per Forum.Treno - Dalla Stazione Centrale e dalla Stazione Garibaldi, MM2 (verde) fermata Famagosta. Da qui bus ATM 320 oppure 328 fi no all’area Forum.Mezzi pubblici - MM2 (verde) fermata Famagosta. Da qui bus ATM 320 oppure 328 fi no all’area Forum.Aeroporto Malpensa - Shuttle fi no alla Stazione Centrale poi MM2 (verde) fer-mata Famagosta. Da qui bus ATM 320 oppure 328 fi no all’area Forum.

Milano vista da... Sala Sala L’aspetto positivo è... l’internazionalità.Mi lega alla città... il Mondiale. Mi aspetto un’accoglienza... numerosa e accogliente. Da non perdere... la piazza del Carrobbio e le palle del Toro sotto la galleria.

C.O.L. MILANOc/o Fabbrica del Vapore

Via Giulio Cesare Procaccini. 420154 Milano

Tel: +39 02 87087846 +39 02 92889806 +39 02 92889825Fax: +39 02 87087847

Email: [email protected]

Page 33: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley 45

◗◗ ANCONA ANCONA PalaRossini - Banca Marche Palace

Str.Prov.Cameranense - Loc. Varano - Ancona

Come arrivare al palazzetto

Auto - A14, uscita Ancona Sud. In direzione Ancona, seguire le indicazioni per Impianti Sportivi o Stadio del Conero.Treno - Stazione FS Ancona Centro + busStazione FS di Ancona Passo Varano a 500 mt dal pala-sport che è raggiungibile anche a piediAereo - Aeroporto Ancona Falconara “Raffaello Sanzio”. Superstrada in dire-zione Ancona, uscita Ancona Sud quindi seguire le indicazioni per Impianti Sportivi o Stadio del Conero.

Ancona vista da... Birarelli BirarelliL’aspetto positivo è... la simpatia della gente. Mi legano alla città... la carriera pallavolistica. Mi aspetto un pubblico... passionale e competente. Da non perdere... il panorama del passetto.

C.O.L. ANCONAC/O CR FIPAV Marche- Stadio del Conero Curva Nord

Strada Provinciale Cameranense - 60029 ( An )Tel +39.071.2901016 | Fax +39.071.2908029

Email: [email protected]

◗◗ CATANIA CATANIA PalaCatania - Corso Indipendenza

Come arrivare al palazzetto

Aereo - Aeroporto Fontanarossa Catania Auto - Dalla tangenziale ovest di Catania, uscita circonvallazione e poi proseguire verso Corso Indipendenza.

Catania vista da... Vermiglio Vermiglio L’aspetto positivo è... l’accoglienza della gente. Mi legano alla città... le sfi de sportive e le Universiadi del 1997. Mi aspetto un’accoglienza... calorosa e numerosa. Da non perdere... il lungomare.

C.O.L. CATANIAVia Delle Terme, 32 D - 95024

Acireale (Ct)Tel: +39 095 601334

Fax: +39 095 7635856 Email: [email protected]

Page 34: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Verso il

Mondiale

PallavoloSupervolley46

◗◗ FIRENZE FIRENZE Nelson Mandela Forum - Viale Pasquale Paoli n. 3

Come arrivare al palazzetto

Treno - Dalla stazione Santa Maria NovellaIn autobus: Linee 10, 17, 20Aereo - Dall’aeroportoIn autobus: collegamenti Aeroporto/Stazione S.Maria Novella: ogni mezz’ora con la linea “Volain-bus”. Auto - Autostrada A1. Uscita Firenze Sud: percor-rere il raccordo fi no al termine in corrispondenza del semaforo. Qui tenersi a sinistra seguendo le indicazioni per Firenze Città e Stadio. Percorrere Lungar-no Aldo Moro e Lungarno Colombo. Svoltare a destra in Via del Campofi ore. Proseguire oltre Piazza Alberti, passare sopra il cavalcavia ferroviario e conti-nuare diritto (Via Lungo l’Affrico); dopo il secondo semaforo tenersi a sinistra e svoltare alla seconda traversa a sinistra imboccando Viale Cialdini che conduce all’ingresso principale del Mandela Forum (Viale Paoli).

Firenze vista da... ButiButiL’aspetto positivo è... che sembra di entrare nel Rinascimento. Mi legano alla città... le visite culturali e le passeggiate in centro. Mi aspetto un pubblico... caloroso. Da non perdere... Piazza Santa Croce e la sua chiesa.

◗◗ MODENA MODENA PalaPanini - Viale dello Sport 25

Come arrivare al palazzetto

Auto - Dal casello Modena Nord Tangenziale direzio-ne Bologna e uscita Palazzo dello Sport. Dal casello Modena Sud Via Vignolese direzione Modena poi Tan-genziale tutte le direzioni terza uscita a destra dopo incrocio con Via Emilia. Mezzi pubblici - Dalle FF.SS. autobus n. 7 fi no a Largo Garibaldi quindi autobus n. 8.

Modena vista da... TravicaL’aspetto positivo è... il cibo, in particolare gnocco e tigelle. Mi legano alla città... gli amici. Mi aspetto un’accoglienza... calorosa. Da non perdere... la Ghirlandina e l’osteria La Secchia.

C.O.L. FIRENZEc/o Mandela Forum, viale Malta, 6

50137 FirenzeTel: +39 055 584299Fax: +39 055 581628

Email: infofi [email protected]

C.O.L. MODENAc/o PalaPanini viale dello Sport, 25

41100 ModenaTel: +39 059 8753447

Fax: +39 059 4821999Email: [email protected]

Page 35: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley 47

◗◗ REGGIO REGGIO CALABRIACALABRIA PalaCalafi ore - Largo Pentimele

Come arrivare al palazzetto

Treno - Dalla Stazione Lido dista circa 2 kmAuto - Dall’uscita autostradale di “Reggio Calabria Porto” dista 1 km

Reggio Calabria vista da... Marra MarraL’aspetto positivo è... La crescita che c’è stata nell’ultimo periodo. Mi lega alla città... il calore della gente. Mi aspetto un’accoglienza... entusiastica. Da non perdere... I Bronzi e una passeggiata sul lungomare.

C.O.L. REGGIO CALABRIAVia XXIV Maggio, 23

89125 Reggio CalabriaTel +39.0965.28851 - +39 0965.625656

Fax +39.0965.300642 - +39 0965.625928Email: [email protected]

◗◗ TORINO TORINO PalaRuffi ni - Viale Burdin, 10

Come arrivare al palazzetto

Auto - Una fi tta rete autostradale mette Torino in comunicazione rapida con le maggiori città italiane: Genova, Milano, Bologna, Roma e Napoli. I collegamenti con la rete autostradale: Torino-Milano/Venezia (A4) / Torino-Savona (A6) / Torino-Aosta (A5) / Torino-Piacenza/Brescia/ Torino-Pinerolo / Torino-Bardonecchia (A32).Treno - (Stazioni ferroviarie equidistanti dal Palazzo dello Sport)Torino Porta Susa – pullman n. 56 o n. 71 (con fermata di fronte al Palazzo dello Sport) o Torino Porta Nuova – pullman n. 64 (con fermata di fronte al Palazzo dello Sport). Portano all’impianto i seguenti au-tobus urbani: n. 56 e n. 15 Metropolitana da Porta Susa (direzione Rivoli) fermata Piazza Massaia poi autobus n. 2Aereo - Aeroporto di Torino Caselle. C’è un treno dalla Stazione Dora per raggiun-gere l’aeroporto (e viceversa)

Torino vista da... Parodi Parodi L’aspetto positivo è... la multietnicità. Mi legano alla città... gli amici. Mi aspetto un pubblico... affamato di pallavolo. Da non perdere... la Mole Antonelliana.

C.O.L. TORINOc/o CR FIPAV Piemonte Strada del

Meisino, 1910132 Torino

Tel. +39.011.8902019Email: [email protected]

Page 36: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

Verso il

Mondiale

PallavoloSupervolley48

◗◗ TRIESTE TRIESTE Palatrieste - Via Flavia, 3

Come arrivare al palazzetto

Auto - Autostrada A4, casello del Lisert, SS202 direzione Stadio Rocco – via Flavia.Autostrada A4 Venezia Trieste, casello del Lisert, uscita “Sistiana” e SS.14 “Costiera”.Treno - Dalla Stazione Trieste Centrale, bus n.ri 19-20-21 Fermata Via Flavia - Pala-sportAereo - Aeroporto di Ronchi dei Legionari – bus navetta fi no alla Stazione Centrale.

Trieste vista da... Cernic CernicL’aspetto positivo è... la storia e la fi erezza. Mi lega alla città... il mare. Mi aspetto un pubblico... curioso. Da non perdere... la Rosa dei venti sul molo.

C.O.L. TRIESTEc/o FIPAV Trieste c/o Stadio Nereo Rocco

Via dei Macelli,5 34100 TriesteTel. +39.040.89908227 | +39.040.89908227

Fax +39.040.89908227Email: [email protected]

◗◗ VERONA VERONA PalaOlimpia - P.le Atleti Azzurri d’Italia, 1

Il Palaolimpia è situato a pochi passi dallo stadio Bentegodi, presso il Piazzale Atleti Azzurri d’Italia: dista una decina di minuti a piedi dalla stazione, poco più di 5 minuti in auto dal casello Verona Nord, e circa 15 minuti in auto dall’aeroporto cittadino.

Verona vista da... LaskoLasko L’aspetto positivo è... l’arte e la cultura. Mi legano alla città... sette anni di esperienze sportive e non. Mi aspetto un pubblico... da tutto esaurito. Da non perdere... Re Teodorico di notte.

C.O.L. VERONAc/o Stadio Bentegodi, Piazzale Olimpia

Curva Sud – cancello E/2037138 Verona

Mailingc/o Palasport di Verona – Piazzale Atleti

Azzurri d’Italia, 1 - 37138 VeronaTel. +39.045.580192 - Fax +39.045.580325

Email: [email protected]

Page 37: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010
Page 38: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

A tu x tu

T utto è pronto. Il Mondiale italiano, che torna

nei nostri palazzetti per la prima volta dopo

il 1978, sta per spiccare il volo. È l’occasione

per dimostrare che la pallavolo azzurra può ancora

essere protagonista a livello tecnico, ma anche

che organizzativamente la struttura guidata dal

presidente federale Carlo Magri può primeggiare

nel mondo.

Presidente, a pochi giorni dal Mondiale come si sente? «Mi sento agitato perché io per natura lo sono

sempre, però anche a posto con la coscienza.

Abbiamo lavorato con tutte le energie che

avevamo, sia a livello politico per avere il Mondiale,

sia a livello organizzativo».

L’organizzazione è andata come si immaginava? «In questa direzione sono tranquillo,, conoscendo

la nostra struttura e i nostri comitati, per quello

che è stato fatto e quello che si farà durante

l’evento. C’è chi sostiene che in pochi sanno che

ci sarà questo Mondiale. Io credo invece che non

sia così e che con dieci città coinvolte lo sappiano

in tanti. Avremo anche bisogno dei giornali e

delle televisioni. La Rai trasmetterà decine e

decine di partite: questo era quello che dovevamo

proporre noi e ci siamo riusciti fino in fondo. Poi,

per quella che è la nostra struttura, non possiamo

permetterci di concentrarci su un solo evento.

Pensate solo che la settimana prima del Mondiale

maschile organizzeremo in Italia la qualificazione

al prossimo Grand Prix femminile. Credo che

non ci siano altre Federazioni che hanno queste

problematiche, ma noi ce le teniamo strette».

Pensa che la pallavolo sfrutterà l’occasione per uscire dai propri confini? «Dai propri confini io dico che la pallavolo è uscita

da un pezzo. A volte si fa fatica ad ammetterlo, ma

lo ha fatto come risultati e come manifestazioni

organizzate in casa. Per il Congresso Mondiale

arrivano in Italia, nell’anno in cui si sta lavorando

alla candidatura per l’Olimpiade di Roma del 2020,

267 nazioni. È un’opportunità che questo Mondiale

di pallavolo offre a tutto lo sport italiano».

Parliamo anche di pallavolo giocata: cosa si aspetta dagli azzurri? «Dalla nazionale io mi aspetto sempre il massimo.

Sono conscio che ormai c’è tanta concorrenza e il

livello internazionale è cresciuto tantissimo. Sono

tornati prepotentemente alla ribalta i paesi dell’Est,

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Il presidente della Fipav, Carlo

Magri,è ottimistaalla vigilia

del Mondiale.«Abbiamo

lavorato bene. I palazzetti saranno in

ordine e spero con parecchio

pubblico.Gli azzurri

sono cresciutie da loro

mi aspettoil massimo»

Voglio una Voglio una bella Italiabella Italia

di Stefano Michelini

Page 39: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

ma nella World League ho visto che l’Italia è cresciuta. Ho

ancora nella memoria l’ultima Olimpiade e con un pizzico

di fortuna in più avremmo potuto fare ancora meglio

del quarto posto. Ora giochiamo in casa e mi aspetto

una bella Italia, poi che Dio ce la mandi buona. Io sono

ottimista».

Cosa dirà ad Anastasi alla vigilia del Mondiale? «Tutti sanno che i miei allenatori li stanco prima, ma nei

dieci giorni che precedono le manifestazioni mi fermo.

La mia passione a volte mi porta a entrare in compiti che

non sono i miei. Quindi ad Andrea dico di stare tranquillo

perchè uno dei miei

propositi è quello di non

innervosire gli allenatori».

Se la sente di indicare le tre squadre che saliranno sul podio? «Dico quattro nomi,

perché metto anche

l’Italia. Poi aggiungo

Brasile, Russia e Stati

Uniti».

Come si augura di vedere i dieci palazzetti che ospiteranno il Mondiale? «Le visite della commissione internazionale

sono state positive. Dove giocherà l’Italia

sarà ovviamente più semplice, ma mi pare,

seguendo anche la prevendita, che ci sia

molto interesse anche da parte di alcune altre

nazioni. Sono sicuro che troveremo i nostri

impianti in ordine e mi auguro con parecchio

pubblico».

A fine manifestazione si potrà dire soddisfatto se… «Non mi basta il successo organizzativo. Chi mi conosce sa

che lo baratterei volentieri con un successo tecnico. Però

dico anche che questa esperienza ci servirà tantissimo

anche in previsione del Mondiale femminile che

organizzeremo nel 2014. Perciò mi riterrò soddisfatto se

riusciremo a realizzare entrambe le componenti. Appena

caduta l’ultima palla, poi, sposteremo la concentrazione

sulle ragazze che giocheranno il Mondiale in Giappone».

Appunto, dalla nazionale di Barbolini cosa si aspetta invece? «Abbiamo una squadra forte e fino ad ora abbiamo

affrontato i soliti avversari

con cui qualche volta

si vince e altre si perde.

L’esperienza del Grand

Prix è stata interessante,

qualche giovane è salita

alla ribalta e anche questa

manifestazione servirà a

Massimo per le decisioni che

dovrà prendere in vista di un

Mondiale in cui ovviamente

spero si possa vincere».❖

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PAR CONDICIO. In alto con il ministro Giorgia Meloni. A destra con il vice direttore di Sky Sport, Lorenzo Dallari. In basso con la giornalista Rai, Simona Rolandi

Page 40: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley64

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley64 PallavoloSupervolley64

H a vinto tre Mondiali di fila, lui. Nel 1990

a Rio de Janeiro, nel 1994 ad Atene e nel

1998 a Tokyo. E proprio con un Mondiale

- quello del 2002 in Argentina a 41 anni suonati

- ha chiuso la carriera da giocatore. Con un certo

Andrea Anastasi in panchina. Detto questo, è

facile capire perché tra tanti addetti ai lavori,

abbiamo scelto Ferdinando “Fefè” De Giorgi per

fare le carte agli avversari dell’Italia. Ma il suo

rapporto con i Mondiali 2010 non finisce qui,

Fefè tornerà a commentare per la Rai tutte le

partite degli azzurri e proprio il giorno della finale

a Roma, il 10 ottobre, festeggerà in diretta i suoi

49 anni.

Quindi Fefè, sa tutto su Giappone, Egitto ed

Iran? «Confesso – commenta l’ex tecnico

di Macerata – che mi sono confrontato con

Alessandro Piroli (scoutman della nazionale

azzurra, ndr) prima».

NIENTE CALCOLIAndiamo in ordine cronologico. L’esordio è

il 25 settembre a Milano contro i nipponici,

che sconfitti dalla Corea del Sud non

parteciperanno alla World League 2011. Inizio

morbido quindi? «Il Giappone è la solita squadra

da tenere d’occhio invece, perché in ogni

manifestazione azzecca qualche partita. Ma ha

una solidità tecnica inferiore alla nostra e se gli

mettiamo pressione al servizio poi fa fatica ad

esprimere il consueto gioco veloce. Attenzione

allo schiacciatore Yu Koshikawa però, per il

secondo anno maglia numero 7 della Pallavolo

Padova».

Fefè De Giorgi fa le carte alle avversarie che contenderanno il Mondiale all’Italia. «La sorpresa sarebbe se non vincessero né Brasile né Russia. E qui entrerebbero in gioco Cuba, Polonia, Serbia, Bulgaria e ovviamente gli azzurri»

BalliamoBalliamo sul mondosul mondo

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley64

di Eleonora Cozzari

Page 41: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley 65

Il giorno dopo va in scena Italia-Egitto. Qui cominciamo a

fare sul serio. «Sono gli avversari più pericolosi della prima

fase. Da diversi anni sono allenati da un italiano, Antonio

Giacobbe. È la squadra che ha più esperienza a livello

internazionale, dove ha mostrato buone cose. Il palleggiatore

titolare è Abdalla Ahmed, che in Italia si ricordano tutti

per la stagione (2006-07, ndr) a Treviso, dove si è fatto

apprezzare per le ottime doti sia come alzatore che al

servizio. Attenzione quindi».

Lunedì 27, l’Italia chiude il primo girone con l’Iran. «A livello

giovanile l’Iran raggiunge sempre buoni risultati. Una grossa

conoscenza di questa squadra non c’è e andranno studiati al

momento. Forse sono gli stessi giocatori un po’ più cresciuti

(ironizza Fefè, ndr). Quindi l’unica precauzione da prendere

contro di loro è di natura psicologica. Non giudichiamoli

prima, non mettiamo limiti su cosa sia sufficiente per

batterli, perché poi potrebbe non bastare. Andiamo dritti per

la nostra strada e non avremo problemi».

MA QUALCHE PREVISIONE SÌAnastasi l’ha detto: da Catania in poi dovremo essere al

top. De Giorgi, i giornalisti, i tifosi, Anastasi stesso non

prescindono da un dato: l’Italia passa da prima e va a

giocarsi il secondo turno a Catania, dal 30 settembre

al 2 ottobre, inserita nelle tre squadre del girone G.

Dando questo per assodato – da noi però, non certo

dai giocatori in campo che mai devono sottovalutare

una partita, un set e neanche una palla – facciamo due

conti.

Se l’Italia passa da prima, nel secondo turno dovrà

incontrare la seconda del girone C e la terza del girone

F. Questa volta i pronostici sono duplici: sul grado di

difficoltà degli avversari, ma anche sugli avversari

stessi. Torniamo ad interpellare Fefè. «A Modena,

dando per quasi certo che sarà la Russia a passare da

prima, il secondo posto se lo giocheranno Porto Rico e

Australia. Ed entrambe, in previsione, sono sfide fattibili.

PallavoloSupervolley 65

Page 42: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley66

MondialeVerso il

PallavoloSupervolley66 PallavoloSupervolley66

È dal girone di Trieste che invece potrebbe uscire

l’avversaria temibile per l’Italia. Perché Serbia, Polonia

e Germania hanno le stesse possibilità di passare

come prima, come seconda o come terza. La Germania

sulla carta è la meno forte delle tre. Ma basta che

faccia risultato la prima giornata che tutto verrebbe

stravolto».

Dalla terza fase in poi (4-6 ottobre) fare pronostici

diventa un azzardo. L’unica certezza che il calendario ci

riserva è che le sedi dei 4 gironi (12 squadre in totale)

sono Roma e Firenze. Si dovrà aspettare la fine della

seconda fase per sapere gli accoppiamenti. Se l’Italia

passasse come prima, quasi per certo giocherebbe a

Roma. Uno stimolo in più per i ragazzi di Anastasi, che

puntano ad avere dalla loro il caloroso pubblico del

PalaLottomatica. Fefè De Giorgi concorda e rilancia.

«Da Catania in avanti… ma anche indietro (scherza, ndr)

l’Italia dovrà cercare la sua identità e poi andare dritto per

dritto. Senza calcoli, annullando i pensieri. E crescendo

partita dopo partita, i ragazzi dovranno essere bravi nelle

sfide dove ci sarà da battagliare. Dopo di che, penso che

l’Italia possa puntare ad arrivare tra le prime 4. Poi in

semifinale e in finale può succedere di tutto».

LE FAVORITECi sono in ogni manifestazione e hanno i fari puntati

addosso. Se vincono, hanno fatto il loro dovere. Se

sbagliano il tiro, è un fallimento. Piccolo o grande,

dipende dalla caduta. Dura regola dello sport. Chi è

la favorita per Fefè De Giorgi? «Io dico Brasile. Perché

cambia cambia, ma il livello di gioco resta altissimo.

Accanto metto la Russia. Non arriva sempre prima,

d’accordo, ma ha fatto un’infinità di finali. È lì ogni volta

e ci devi fare i conti». E poi? «Poi c’è una fascia di squadre

importanti: Cuba, Polonia, Serbia, Bulgaria e ovviamente

l’Italia».

Andiamo con ordine. «I cubani sono tosti, bravi, belli da

veder giocare e il più “anziano” ha 23 anni. Ecco, solo la

continuità e la poca esperienza potrebbe fregarli.

66

MondialeVerso il

66 PallavoloSupervolley

MI PIACE. De Giorgi apprezza molto il lavoro che Silvano Prandi sta facendo con la nazionale bulgara, che arriva da un bronzo europeo

Page 43: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley 67

La Polonia è campione d’Europa, non

dimentichiamolo. E ha ottenuto quel risultato

con tre senatori infortunati. La Serbia in queste

competizioni fa sempre ottime cose e la Bulgaria di

Prandi a me piace molto».

LE SORPRESE«Nei Mondiali grandi

sorprese non ce ne sono

mai - continua Fefè -.

Francia e Germania

possono dare fastidio

però. Specie la Francia,

che non vincerà ma è una

formazione rognosa».

Quindi? «Quindi la sorpresa

potrebbe essere che il

Mondiale non lo vinca né

Brasile né Russia, ma una

delle cinque squadre che

ho nominato prima».

Speriamo in una sorpresa

di colore azzurro, allora.❖

CONTRO L’ITALIA. Gli azzurri scendono in campo il 25 settembre contro il Giappone (in basso). La sfida più impegnativa la giocheranno il giorno dopo con l’Egitto (a destra il suo tecnico Giacobbe) e chiuderanno il 27 con l’Iran (in alto)

Page 44: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

PallavoloSupervolley9898 PallavoloSupervolley

di Leo Turrini

Forzae coraggio

[email protected]

Firme

A h, che bello! Ci sono i Mondiali! A casa nostra! Magari arrivano con una ventina di anni di ritardo, perché ho sempre pensato che sarebbe

stato bellissimo offrire il palcoscenico nazionale agli azzurri dell’era Velasco. Hanno vinto ovunque, immagino sarebbero stati felici di conquistare il titolo iridato non soltanto in Brasile (1990), Grecia (1994) e Giappone (1998, con il mitico Bebeto in panca al posto di Giulietto) ma anche davanti al loro pubblico, alle loro famiglie, ai loro amici.D’altronde, la Storia, con la maiuscola, non si cambia. E allora, in uno sforzo di realismo, conviene paragonare l’Italia di Anastasi, l’Italia del 2010, a quella di Carmeluzzo Pittera nel 1978. In quei giorni, che ho vissuto da diciottenne alla stregua di una favola, nessuno osava scommettere una lira (non c’era l’euro) sulle prospettive degli azzurri. Invece Marco Negri, Pupone Dall’Olio, Nassi, Greco, Scilipoti, Di Bernardo eccetera consumarono un sogno pazzesco, arrivarono in finale, presero l’argento, furono sconfitti solo dalla leggendaria Unione Sovietica e per la prima volta la pallavolo finì nel Tg1 delle ore 20…Questo è il mio augurio, dagli anfratti di un cuore invecchiato. Lo so, lo so. Tecnicamente

forse non avremo scampo, contro avversari che hanno uno spessore diverso. Lo so, lo so, non siamo più l’Italia di Velasco e di Bebeto, i più grandi maestri di volley che mi sia capitato di incontrare (ovviamente, essendo uno argentino e l’altro brasiliano, affettuosamente si detestavano, ma silenziosamente si stimavano e tanto). Ma posso peccare di ottimismo? Bene: se c’è uno che può cavare il sangue dalle rape, beh, è il Nano, il nostro commissario tecnico.Non ho compreso ancora come abbia potuto vincere un titolo europeo con la Spagna, accidenti. E francamente, con il senno di poi, persino il quarto posto dell’Olimpiade di Pechino era un risultato strepitoso. Dunque, forza e coraggio.Infine, una cosa curiosa. Ho già raccontato, credo, di essere stato in Sud Africa per i Mondiali di calcio. Lì, quando negli stadi arrivava Pelè, il più grande calciatore del secolo scorso, facevano a gara per accoglierlo festosamente.Qualcuno può dirmi perché Lollo Bernardi, il più grande pallavolista del Novecento, deve pagare il biglietto per le partite del Mondiale italiano del 2010?!? !?! ❖

Page 45: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

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L’amore per l’azzurronon ha confini

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Page 46: Pallavolo Supervolley Speciale Mondiali 2010

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