Pagine di STORIA Da mercante a schiavo - GE il Capitello

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PERCORSI

ANTOLOGIA 2

Pagine di STORIADa mercante a

schiavo

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competenze di letturaPercorso

I personaggi• Luca, un ragazzo di vent’annibello di fisico, gentile e intelligente. Ama il commercio.

• Chair El Muscat, un produttore turco di corde.

• Diotima, una giovane turca.

Il tempo• La vicenda si svolge nel 1474.

I luoghi• La Repubblica marinara di Veneziail mare Adriatico, la città di Ragusin Dalmazia, il mare Mediterraneol’isola di Chios nel mare Egeo. L’isologgi fa parte della Grecia. Dal 1363 al 156era governata dalla Repubblica di Genova.

DIZIONARIO MULTILINGUE

PAROLE CHIAVE PER CAPIRE

commercio: nel XVI secolo i commerci via mare erano molto sviluppati.pirati: i pirati erano marinai che si dedicavano all’assalto

delle navi mercantili per prenderne il carico.

La storiaA un giovane veneziano di nome Luca durante un viaggio per commercio capita una terribile avventura. Leggi il titolo del brano, che ti dà indicazioni su che cosa gli succede.

Da mercante a schiavoStai per leggere una vicenda storica ambientata nel quindicesimo secolo.

M a r M e d i t e r r a n e o

M a rE g e o

Venezia

Chios

Ragusa

EUROPA

M a r M e d i t e r r a n e o

M a rE g e o

Venezia

Chios

Ragusa

EUROPA

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competenze di lettura Percorso

Da mercante a schiavo

CONCLUSIONE La fuga fallisce: Luca viene venduto a Smirne come schiavo e poi rivenduto: di lui non si sa più nulla. Diotima prima fa da serva allo stesso Chair El Muscat, poi è venduta come schiava.

(Adatt. da: Sergio Anselmi, Mercanti, corsari, disperati e streghe, il Mulino)

SVILUPPO Luca è felice, ammira il mare aperto con il gioco dei delfini e i voli degli uccelli. Non è mai uscito, prima di allora, dalla laguna di Venezia. Ha con sé un quadernetto con tutte le indicazioni sul valore delle merci e delle monete, sulle misure e sulle parole giuste da usare con gli stranieri per gli affari. Pensa di scrivere sulle pagine bianche tutte le sue osservazioni. Nella prima tappa, a Ragusa, Luca fa buoni affari: compera molti metri di raso, un tessuto prezioso venduto dai fiorentini. Pensa di rivenderlo nella città turca di Smirne, per comperare spezie da portare a Venezia. Durante il proseguimento del viaggio la nave viene assalita dai pirati, che dopo una breve e feroce battaglia si impadroniscono dell’imbarcazione e di tutte le merci. Buttano in mare i morti e i feriti e fanno prigionieri i mercanti e l’equipaggio. I sogni di Luca sono finiti.Gli uomini vengono portati sull’isola di Chios. Qui sono messi in catene presso un certo Chair El Muscat, produttore di corde. A tutti i mercanti viene dato un valore in denaro, una taglia, secondo la loro condizione sociale e l’età. Se entro un anno la famiglia pagherà la cifra stabilita le persone saranno liberate, in caso contrario saranno venduti come schiavi. Luca viene valutato 900 ducati. In attesa delle risposte delle famiglie i prigionieri lavorano nella fabbrica di corde. Luca conosce una ragazza turca, Diotima, che è attirata dai capelli chiari e dai modi gentili del giovane.I due ragazzi si innamorano e organizzano la fuga.

SITUAZIONE INIZIALE

Luca decide di fare il mercante come il padre e il nonno e si imbarca nel porto di Venezia su una grande galea, una nave adatta a trasportare merci, chiamata “Martana”.

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competenze di letturaPercorso

1. Il termine “galea” indicaA. un tipo di imbarcazioneB. il nome della naveC. la grandezza della nave

2. In quale delle seguenti frasi la parola “taglia” è usatacon lo stesso significato che ha nel brano?A. Luca ha la taglia 48 per i jeans e 50 per la giaccaB. Sul bandito si mise una taglia di ventimila dollariC. Il sarto taglia il raso con molta attenzione e cura

3. Quando si paga una cifra in denaro per ottenere la liberazionedi una persona tenuta prigioniera si dice che si pagaA. un riscatto B. un prezzo C. una liberatoria

4. Perché Luca sceglie di fare il mercante? .............................................................................................................................................................................................................

5. Quale frase del testo ti fa capire che Luca parte preparatoper il suo lavoro? Trascrivila. ..............................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................

6. All’inizio del viaggio Luca si dimostra un buon mercante?Riscrivi la frase del brano che te lo fa capire.

.............................................................................................................................................................................................................

7. Luca è un prigioniero, è un nemico, eppure Diotima si innamora.Che cosa le piace di lui?

.............................................................................................................................................................................................................

8. Dalla lettura del brano puoi ricavare alcune informazioni storichesul periodo in cui è ambientata la vicenda.Indica con una crocetta solo quelle davvero presenti nel testo. a. La Repubblica di Venezia commerciava con i Paesi del Mediterraneo b. La Repubblica di Venezia era nemica della Repubblica di Genova c. Le spezie erano una merce ricercata d. I viaggi per mare erano pericolosi a causa dei pirati e. Nel secolo XV si viaggiava soprattutto via terra f. Nel secolo XV esisteva la schiavitù

9. Scrivi un altro finale per la vicenda di Luca e Diotima. Usa la tuafantasia, ma tieni conto delle informazioni che hai letto nel testo.

LESSICO

COMPRENDERE

ESPRIMERE E VALUTARE

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MISURA LE TUE COMPETENZE Verso la PROVA NAZIONALE

Verifica finale con autovalutazione

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Karim raccolse la palla e la tenne ben stretta in mano, sibilando una sfilza di improperi. Poi la mise giù e palleggiò a pugni chiusi.

Smise subito. Dietro di lui, qualcuno rideva. Si voltò, rosso di vergogna, e vide un ra-gazzo.

Stava appollaiato su un cumulo di pietre e sembrava divertirsi un sacco. Era più alto di Karim, anche più magro, e forse un po’ più grande, tredici anni al massimo. La maglietta che un tempo doveva essere stata bianca, era diventata di un grigio tenue, mentre l’orlo dei jeans era logoro e sfilacciato. C’era qualcosa di libero e di selvaggio nel modo in cui stava accucciato su quelle pietre e fissava Karim. Aveva uno dei denti davanti scheggiato. Si ve-deva bene perché rideva.

– Che ci troverai da sghignazzare! – disse Karim, pronto a incassare una rispostaccia.Quel volto non gli era nuovo. Il tipo lo aveva già visto a scuola, ma non ne conosceva il nome. Il ragazzo indicò la finestra.

– Mi fa ridere quel vecchio. E anche tu.Lo disse in modo talmente dolce e gentile che Karim non se la sentì di prenderlo a male

parole.Il ragazzo scese dal mucchio di sassi.– Ti va di fare una partita a pallone?Poi con la testa il ragazzo indicò la strada.– Conosco un posto migliore. Ti va di venire con me? Ci facciamo una bella partita.E, puntuali, a Karim ronzarono in testa gli avvertimenti dei suoi genitori.“Non essere sciocco, Karim” diceva suo padre. “Ma se non lo conosci neanche! Non mi

piace. Sta’ alla larga, se non vuoi metterti nei guai”.E ora la mamma.“Rammenti cosa ti ho sempre detto dei ragazzi di strada? Sono cattive compagnie, e

attaccano le malattie. Sta’ alla larga, figliolo”.Karim si chinò, raccolse la palla e la passò allo sconosciuto.– Okay – disse. – Ci sto. Però non andiamo troppo lontano.Il ragazzo allungava il passo e Karim cominciò ad agitarsi, mentre lasciavano le strade

a lui conosciute. Non si era mai allontanato così tanto da solo, per lo meno in quella zona della città.

Una partita con il ragazzo senza nomeElizabeth Laird

PRIMA PARTE • TESTO A TESTO NARRATIVO

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MISURA LE TUE COMPETENZEVerso la PROVA NAZIONALE

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– È laggiù che abiti? – chiese al ragazzo, indicando il formicaio di blocchi di cementogrigio, loculi appiccicati gli uni agli altri che venivano chiamati case, divisi da vicoli stretti e sterrati.

– No, io sto là. Ci siamo trasferiti l’anno scorso – disse lui, puntando il dito verso unospiazzo dove, sotto un fico, sorgeva una casetta a un piano, in pietra chiara, color crema. Sembrava una fattoria, o meglio, quel che ne era rimasto nel corso degli anni. Doveva essere molto vecchia, quasi antica, costruita prima ancora che la città si espandesse, inglobandola.

Per un attimo Karim pensò che il ragazzo volesse andare a casa, invece cambiò direzio-ne, inerpicandosi su un muretto fatiscente. Lo seguì.

– È questo il posto? – chiese.– Sì, è questo.Il pallone di Karim lo aveva ancora il ragazzo. Si divertiva a palleggiarci con le ginoc-

chia.– A te – disse all’improvviso, lanciandoglielo.Karim scattò, allungò i piedi in azione, ma inciampò su una pietra e cadde, atterrando

di gomito.Il male fu insopportabile, tanto che per un attimo non poté muoversi né parlare. Rimase

a terra, tenendosi il braccio sinistro con la mano destra, a chiedersi se non si fosse frattu-rato qualcosa.

– Avanti, stendi il braccio. Provaci – disse il ragazzo, guardandolo con gli occhi pienidi paura.

Karim strinse i denti. Poteva farcela, e il dolore stava passando.– Okay, non è rotto – disse il ragazzo. Sembrava sollevato.– Colpa delle pietre – disse Karim, sforzandosi di stare in piedi. – Secondo me qui non

si può giocare. Non c’è spazio. Si rischia di farsi male.Il ragazzo scrollò le spalle ossute e guardò altrove.Mi crede un pappamolle, pensò Karim. Raccolse la palla e gliela spedì con un calcio.Provarono a giocare, saltellando qua e là, tentando i passaggi, schivando le pietre, ma il

ragazzo non faceva che inciampare e Karim per poco non si storse una caviglia. Così dopo un po’ decisero, in silenzio e di comune accordo, di lasciar perdere.

– Fa schifo qui. Mi dispiace – disse il ragazzoErano in prossimità del muro, in fondo al campo. Niente a che vedere con la parete del

suo condominio. Bella liscia e per niente smussata. Perché questa non era di solo cemento. Era fatta di sassi e cemento, piena di buchi dove i sassi non c’erano più.

Ma è sempre un muro, si disse Karim. E potrebbe funzionare per il gioco che dico io. Certo, la palla rimbalzerà in modo strano, ma che importa! E se il tipo ci sta a sfidarmi, magari ci divertiamo.

– Be’, qui in fondo il campo non è ridotto così male – disse, togliendo di mezzo un paiodi pietre. – Dai, ripuliamolo.

Lui parlava e il ragazzo aveva già cominciato. Sollevò uno dei sassi e lo trascinò in fondo al campo, accanto a un muretto diroccato. Era troppo pesante per lui, Karim lo vide subito. Aveva i muscoli tesi nello sforzo e il volto rosso acceso.

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1. Nella frase «sibilando una sfilza di improperi» (riga 1) il verbo “sibilando” può essere so-stituito daA. fischiando B. sussurrandoC. urlando D. pensando 1.......

2. L’espressione “una sfilza di improperi” indicaA. una sfilata di rimproveri B. una serie di rimproveriC. una serie di imprecazioni D. una sfilata di imprecazioni 1.......

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Per non essere da meno, Karim si guardò intorno, in cerca di un masso ancora più gran-de. Lo trovò, ma quando provò a sollevarlo, il gomito ferito cominciò a dolergli e fu costret-to a mollarlo. Deciso a salvare la faccia, si concentrò su pietre più piccole, lanciandole una alla volta sulla pila che si stava accumulando accanto al muretto.

Il ragazzo lo imitò. Era diventato un gioco, il loro. Svelti, sempre più svelti. Raccogli la pietra e lanciala da parte.

– E vai! – gridavano insieme. – Torre di guardia centrata. Steso un soldato!Nel loro immaginario, la pila di pietre era diventata un carro armato. E a loro andava

bene così. Avevano il nemico di fronte, con tanto di elmetto e mitragliatrice in pugno, e lo sfidavano con il loro coraggio, unica arma a disposizione insieme alle pietre nelle mani nude.

All’improvviso si fermarono, il fiato corto, e si guardarono intorno. Senza volerlo, ave-vano liberato una buona parte di campo. C’era tutto lo spazio, ora, per giocare a palla contro il muro.

Il ritmo arrivò subito.Perfetto.Questo sì che ci sa fare. È il migliore. Più bravo di me.Sarebbe andato avanti per ore, a giocare a palla contro il muro con il ragazzo senza

nome.Finché dalla moschea la preghiera della sera abbracciò tutta la città.– È tardissimo! Devo rientrare. Questa volta la mamma mi strozza! – disse Karim. Af-

ferrò la palla e si preparò a correre.Si era appena lanciato in direzione della strada quando si rese conto che non sapeva

nemmeno il nome del suo compagno di gioco.– Ehi, – gli gridò – come ti chiami?Il ragazzo esitò.– Per tutti sono Cavallo Pazzo. Cavallo, per gli amici. E tu?Anche a Karim sarebbe piaciuto avere un soprannome.– Karim. Karim Aboudi. Magari ci rivediamo.– Domani? Puoi domani? – disse il ragazzo, elettrizzato.

(Tratto da: E. Laird, Un piccolo pezzo di terra, Feltrinelli)

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3. Rileggi la descrizione del ragazzo senza nome (righe 5-16) e completa la tabella con lecaratteristiche che puoi ricavare dal testo.

IL RAGAZZO SENZA NOME CARATTERISTICHE

a. corporatura ..................................................................................................................................................

b. età ..................................................................................................................................................

c. abbigliamento ..................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................

d. atteggiamento ..................................................................................................................................................

e. segni particolari ..................................................................................................................................................

f. modo di parlare ..................................................................................................................................................

6.......

4. Nella frase «Il tipo lo aveva già visto a scuola, ma non ne conosceva il nome» (righe 12-13)il pronome “ne” sostituisce le parole

....................................................................... 1.......

5. Karim arrabbiato palleggia (riga 2), il vecchio è alla finestra (righe 13-14), il ragazzo senzanome propone “un posto migliore” per fare una partita (riga 20): a cosa ti fanno pensarequesti elementi? Che cosa può essere successo prima di quello che hai letto? Prova aspiegarlo con parole tue.

........................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................ 2.......

6. Karim ha due genitori sempre attenti e premurosi. Nella frase “E, puntuali, a Karim ron-zarono in testa gli avvertimenti dei suoi genitori” (riga 21), quale parola ti permette diconfermare l’affermazione precedente?

....................................................................... 1.......

7. Karim inizia “ad agitarsi” (riga 29), dopo aver accettato di giocare con il ragazzo senzanome, perchéA. capisce che sua mamma aveva ragioneB. sa di aver disubbidito ai suoi genitoriC. si sta allontanando dai luoghi che conosceD. ha cambiato idea e non vuole più giocare con lui 1.......

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8. Le case che Karim vede in lontananza (righe 32-34) sono descritte con due espressionifigurate. Trascrivile.

• ..................................................................................................................................................................................................

• ..................................................................................................................................................................................................

2.......

9. Con la parola “inglobandola” (riga 38) si vuole dire che la casa del ragazzo senza nome

A. è separata dalla città B. fa ormai parte della cittàC. è molto lontana dalla cittàD. fa parte della città vecchia 1.......

10. L’aggettivo “fatiscente” (riga 40) significa

A. cadenteB. coloratoC. intonacatoD. brutto 1.......

11. Karim a un certo punto cade e si fa male (righe 46 e seguenti).a. Il ragazzo senza nome è subito animato da un sentimento di

A. disprezzoB. pauraC. derisioneD. rimprovero

b. Trascrivi la frase che ti ha permesso di rispondere.

.................................................................................................................................................................................................

2.......

12. Perché Karim va alla ricerca di un masso ancora più grande di quello che a fatica avevasollevato il ragazzo senza nome? Perché

A. vuole fare più in fretta a ripulire il campoB. non si era reso conto di quanto fosse pesanteC. perché sa di essere più forte del ragazzoD. non vuole fare brutta figura 1.......

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13. La frase “Questo sì che ci sa fare” (riga 90)

a. da chi è pronunciata? ................................................................................................................................................

b. A chi o a che cosa si riferisce il pronome “questo”? ...............................................................................

2.......

14. Osserva la frase “la preghiera della sera abbracciò tutta la città” (riga 93).

a. Quale figura retorica è presente? Una ............................................................................................................

b. Quale parola ti ha suggerito la risposta? Trascrivila. ...............................................................................

2.......

15. Una frase, in particolare, fa capire il piacere che Karim prova nel giocare con il suo nuovoamico. Trovala e trascrivila.

........................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................ 1.......

16. Quale parola, nella parte finale del testo, rivela che anche Cavallo Pazzo è felice di potergiocare con Karim?

............................................................................................................................................................................ 1.......

17. Quanto dura la vicenda descritta?A. alcuni giorniB. un’orettaC. alcune oreD. mezza giornata 1.......

18. Trasforma la frase che segue in discorso indiretto.“E potrebbe funzionare per il gioco che dico io. Certo, la palla rimbalzerà in modo strano…”

Karim si disse che ...............................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................

3.......

PARTE A TOTALE PUNTI 30.......

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PICCOLI E LE FANTI ALLA RISCOSSAIn Kenya esiste un orfanotrofio per cuccioli di elefante:

dopo lunghe e speciali cure i piccoli potranno tornare liberi nella foresta.

Un volo per salvarliI piccoli di elefante vengono trovati soli e spesso feriti in ogni parte del Kenya. Imme-diatamente partono i soccorsi. Date le gran-di distanze africane, i piccoli elefanti vengo-no trasportati al centro di recupero in aereo. Già durante il volo l’elefante viene visitato da un veterinario e appena atterrato viene nutrito e fa la conoscenza delle persone che si occuperanno di lui negli anni a seguire.

Tutti in fila!È l’ora della passeggiata: i baby elefanti se-guono in fila ordinata il custode, che per loro è come una mamma. Siamo nel cuore dell’A-frica, in Kenya, dove il centro David Sheldrick Wildlife Trust accoglie, nutre e cura piccoli elefanti rimasti feriti o senza genitori.Fin dal lontano 1977 questo orfanotrofio per elefanti si trova nel parco nazionale Tsavo. È dedicato al naturalista David Sheldrick, che dal 1948 ha lavorato per proteggere questo splendido parco africano. Il centro accoglie decine di elefanti cuccioli: molti sono orfani per colpa dei bracconieri o dei contadini, che uccidono gli elefanti per venderne le zanne o proteggere il raccolto. I cuccioli non so-pravviverebbero in natura senza gli adulti:

nei primi anni di vita han-no bisogno di cure continue e di protezio-ne, ma anche di imparare come cavar-sela da soli.

La scomparsa degli elefantiAlla fine degli anni Ottanta oltre 65mila elefanti erano diffusi in tutto il Kenya. In poco meno di vent’anni sono stati ri-dotti a un decimo per ricavarne l’avorio. Malgrado la messa al bando nel 1989 del commercio d’avorio, il loro numero non aumenta, per la presenza dei bracconieri che uccidono gli elefanti per ricavare gua-dagni proprio dal contrabbando di avorio.Gli orfani degli elefanti abbattuti sono se-guiti nei centri di riabilitazione a Nairobi, Tsavo e Voi.

L’ultimo censimento condotto dal Kenya Wildlife Service, lo speciale corpo di polizia specializzato nella tutela della fauna selvati-ca, ha rilevato come il numero di elefanti si è ridotto da 7415 nel 2008 a 6361 nel 2012.è ridotto da 7415 nel 2008 a 6361 nel 2012.

2008 - 7415 2012 - 6361

K E N Y AUGANDA

E T I O P I A

TANZANIA

O C E A N O

Nairobi

I N D I A N O

S O M A L I A

TsavoVoi

PRIMA PARTE • TESTO B TESTO ESPOSITIVO MISTO

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1. Quale delle seguenti affermazioni giustifica il titolo?A. Gli elefantini sono animali ingombranti che creano confusioneB. Gli elefantini non possono sopravvivere senza un adultoC. Gli elefantini sono animali socievoli che fanno amicizia facilmenteD. Gli elefantini, dopo speciali cure, potranno tornare in libertà 1.......

Una nuova famigliaI momenti di gioco sono importantissimi, poiché gli elefanti sono animali che vivono in branco. Basta tirar fuori un pallone per scatenare un’accesa partita che finisce qua-si sempre in una nuvola di polvere! Per i cuccioli è l’occasione di abituarsi alla vita di gruppo e rafforzare l’amicizia con i custodi, che sostituiscono gli elefanti adulti. Ci sono voluti quasi 30 anni per capire come accudi-re un cucciolo nel migliore dei modi, dal tipo di latte alla cura delle malattie, considerando anche il supporto emotivo e affettivo. I risul-tati però si vedono: dopo 10 anni di amore-voli cure, 80 elefanti sono già tornati liberi.

A nanna in compagniaI custodi sono sempre disponibili e seguono gli elefantini in ogni momento, finché questi non si adattano alla loro nuova casa: la not-te dormono insieme per assicurare al piccolo ospite i pasti notturni. Il successo di questo centro è dovuto proprio al forte attaccamen-to che si crea tra il custode e il suo animale: l’elefante si sente veramente in famiglia e i custodi lavorano con gioia e affetto verso i loro piccoli pazienti.

L’ora della docciaI piccoli ospiti devono imparare tutto, anche a lavarsi! Per questo i loro custodi insegna-no ai nuovi arrivati come usare la terra per ripulire la pelle dai parassiti. Non avendo l’e-sempio dei genitori, infatti, gli elefantini non saprebbero come svolgere questo importan-tissimo compito.

Insolite amicizieAl centro Sheldrick capita che un elefanti-no faccia amicizia con un piccolo rinoceronte nero. Questa specie è stata salvata dall’e-stinzione anche grazie al preziosissimo lavo-ro di questo centro. I rinoceronti neri, infatti, sono ancora cacciati e uccisi solo per usarne il corno, come gli elefanti per le zanne: due specie unite da un tragico destino. Occorre salvare questi animali ed evitare che scom-paiano per sempre dal nostro pianeta: la loro sopravvivenza è indispensabile per l’ar-monia di tutto l’ecosistema.

(Tratto da: M. Malè, in «Natura»)

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2. Numera cronologicamente, come nell’esempio, ciò che succede agli elefantini rimasti sen-za l’adulto (primo paragrafo di p. 783).

N°

a. arriva un aereo a prenderli ..............

b. qualcuno li trova e dà l’allarme ..............

c. vengono feriti e abbandonati ..............

d. sono visitati sull’aereo ..............

e. vengono nutriti ..............

f. conoscono chi si occuperà di loro ..............

g. si trovano soli ..............

3. Fai riferimento al riquadro La scomparsa degli elefanti di p. 787. Nella frase «Malgradola messa al bando nel 1989 del commercio d’avorio» la parola “malgrado” si può sostituireconA. purtroppoB. nonostanteC. quantunqueD. comunque 1.......

4. L’espressione “messa al bando” si può sostituire conA. venditaB. proibizioneC. pubblicizzazioneD. organizzazione 1.......

5. Facendo riferimento al riquadro La scomparsa degli elefanti, indica quali delle seguentiaffermazioni sono vere e quali false. Metti una crocetta per ogni riga.

VERO FALSO

a. Il numero di elefanti era di 65 000 nel 2008

b. I centri di riabilitazione in Kenya sono tre

c. Il contrabbando di avorio è tra le cause dello sterminio degli elefanti

d. Nel 2012 c’erano meno elefanti rispetto al 2008

e. Molti bracconieri sono stati scoperti e multati nel 1989

5.......

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7.......

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6. Scegli la freccia per stabilire il legame corretto di causa-conseguenza tra le due afferma-zioni.

7. Completa il seguente testo, relativo al centro David Sheldrick Wildlife Trust (p. 787).

Si tratta di un ...................................................... perché accoglie, nutre e ................................. piccoli ele-

fanti rimasti senza .............................................................. Esso esiste dal ............................. e si trova nel

parco ........................................................... di ......................................................, che è dedicato al .............................

.............................. David Sheldrick, un uomo che ha lavorato per la ........................................................... di

questo parco africano. 4.......

8. Quali sono le principali cause per cui molti elefantini rimangono orfani?

SÌ NO

a. I contadini uccidono gli elefanti adulti per proteggere il raccolto

b. Molti elefanti adulti muoiono per le numerose malattie

c. I bracconieri uccidono gli elefanti adulti per l’avorio delle loro zanne

d. Molti elefanti adulti abbandonano il branco per vivere isolati

4.......

9. Nel paragrafo Una nuova famiglia (p. 788), si afferma che “gli elefanti sono animali chevivono in branco”.a. Qual è la conseguenza di tale affermazione?

.................................................................................................................................................................................................

b. Quale parola ti ha permesso di stabilire questo legame causa-conseguenza?

....................................................................... 2.......

10. Nel centro chi prende il posto degli elefanti adulti?

....................................................................... 1.......

in circa 20 anni elefanti ridotti a un decimo

elefanti uccisi per ricavare avorio

a.

continua il contrabbando dell’avorio

diminuisce ulteriormente il numero degli elefanti

b.

2.......

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11. Nella frase «considerando anche il supporto emotivo e affettivo» il verbo “considerando”ha il significato diA. valutandoB. ritenendoC. riguardandoD. trascurando 1.......

12. Attribuisci un nuovo titolo a ciascun paragrafo, in base all’informazione principale: sceglidall’elenco e trascrivi il possibile titolo.

Una sopravvivenza indispensabile • Imparare a cavarsela •Ritorno alla libertà • Il gioco e l’amicizia

NUOVO TITOLO

a. Una nuova famiglia ...............................................................................................................................

b. A nanna in compagnia ...............................................................................................................................

c. Tutti in fila! ...............................................................................................................................

d. Insolite amicizie ...............................................................................................................................

4.......

13. I piccoli elefanti

a. in compagnia di chi dormono? ............................................................................................................................

b. Per quale motivo? ........................................................................................................................................................

2.......

14. Gli elefanti per la loro pulizia usanoA. acquaB. fangoC. terraD. foglie 1.......

15. Nella frase “due specie unite da un tragico destino” (ultimo paragrafo) qual è il destinocomune cui si fa riferimento? Spiegalo con parole tue.

........................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................ 2.......

PARTE B TOTALE PUNTI 38.......

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C1. Se trovi scritta l’espressione “un ambientalista”, pensi che

A. ci sia un errore di ortografia, perché dovrebbe esserci l’apostrofo dopo “un”B. sia scritta correttamente, riferendosi a una persona di sesso maschileC. ci sia un errore di ortografia, perché “ambientalista” è nome femminileD. sia scritta correttamente, riferendosi a una persona di sesso femminile

1.......

C2. Scrivi la corretta divisione in sillabe della parola “adattabilità”.

....................................................................... 1.......

C3. Classifica correttamente i seguenti nomi.

NOME ASTRATTO PROPRIO COLLETTIVO COMPOSTO PROMISCUO

a. Kenya

b. branco

c. complicità

d. ecosistema

e. rinoceronte

5.......

C4. In quale delle seguenti frasi “loro” è pronome possessivo?

A. I loro custodi insegnano come usare la terraB. Le savane sono il loro habitat naturaleC. Nel parco il salvataggio più riuscito è stato il loroD. I custodi lavorano con affetto verso i loro piccoli pazienti 1.......

C5. Leggi la frase “Il video del leopardo documenta un caso di amore materno – e su que-sto ci sono altri numerosissimi casi”. A quali parole si riferisce il pronome dimostrativo evidenziato? Trascrivile.

....................................................................... 1.......

SECONDA PARTE • GRAMMATICA

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C6. La frase “Questo sì che ci sa fare. È il migliore. Più bravo di me” contieneA. un superlativo assoluto e un comparativo di maggioranzaB. un superlativo relativo e un comparativo di maggioranzaC. un comparativo di maggioranza e uno di minoranzaD. un superlativo relativo e un comparativo di minoranza 1.......

C7. Nella frase «I cuccioli di elefante sono piuttosto intelligenti» la parola “piuttosto” è A. un aggettivo, nel significato di “abbastanza”B. un pronome, nel significato di “più spesso”C. un avverbio, nel significato di “alquanto”D. un avverbio, nel significato di “più facilmente” 1.......

C8. Riscrivi la seguente frase rispettando le regole del discorso indiretto. – È tardissimo! Devo rientrare. Questa volta la mamma mi strozza! – disse Karim.

....................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................ 4.......

C9. Nella seguente frase individua e scrivi la funzione logico-sintattica delle parole eviden-ziate: “L’orfanotrofio si trova nel parco nazionale Tsavo. Lo hanno dedicato al naturali-sta David Sheldrick”.

a. L’orfanotrofio .....................................................................

b. Lo .....................................................................

c. naturalista ..................................................................... 3.......

C10. Riscrivi interamente la seguente frase, trasformandola dalla forma attiva alla passiva: “I bracconieri cacciano e uccidono elefanti e rinoceronti per il corno e per le zanne”.

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........................................................................................................................................................................ 2.......

C11. Leggi la seguente frase: «Era prevista una gita magnifica al lago, ma a causa del maltem-po fu annullata: quando lo seppi ci rimasi male». Il pronome “lo” si riferisceA. al fatto che era prevista una gita magnificaB. al maltempo C. al fatto che la gita fu annullataD. alla gita 1.......

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C12. Indica in quali dei seguenti aggettivi in- è un prefisso con valore negativo e in quali non lo è. Metti una crocetta per ogni riga.

AGGETTIVO IN- È UN PREFISSO CON VALORE NEGATIVO

IN- NON È UN PREFISSO CON VALORE NEGATIVO

a. indeciso

b. intenso

c. innamorato

d. interno

e. incapace

f. integrale

g. incivile

h. insolubile

i. intrattabile

9.......

PARTE C TOTALE PUNTI 30.......

• Ho trovato la lettura del testo narrativo Afacile di media difficoltà difficile

• Ho trovato la lettura del testo espositivo Bfacile di media difficoltà difficile

• Nei testi A e B, ho avuto difficoltà a rispondere alle domande n° ....................................................

• Nella grammatica, ho avuto difficoltà a rispondere alle domande n° ....................................................

AUTOVALUTAZIONE TOTALE PUNTI TESTO A + TESTO B + GRAMMATICA .../98

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Pagine di STORIA Da mercante a schiavo - GE il Capitello

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