Pagine del Volontariato Cremonese - Dicembre 2012

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Pagine del Volontariato Cremonese Feste del 2012 a Cremona e Crema La nuova sede del Cisvol a Gussola Bando Volontariato 2012 Mauro Platè volontario dell’anno Il Cisvol sul territorio Periodico di informazione sul volontariato Autorizzazione Tribunale di Cremona n.389 del 17 marzo 2003 Anno 10 nr. 2 - DICEMBRE 2012 Tariffa regime libero: ”POSTE ITALIANE S.P.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% DCB (CREMONA C.L.R.)

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Periodico di informazione sul volontariato della provincia di Cremona curato dal Cisvol - CSV Cremona

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Pagine del Volontariato Cremonese

Feste del 2012 a Cremona e Crema

La nuova sede del Cisvol a Gussola

Bando Volontariato 2012

Mauro Platè volontario dell’anno

Il Cisvol sul territorio

Periodico di informazione sul volontariatoAutorizzazione Tribunale di Cremona

n.389 del 17 marzo 2003Anno 10 nr. 2 - DICEMBRE 2012

Tariffa regime libero: ”POSTE ITALIANE S.P.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% DCB (CREMONA C.L.R.)

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Volontariato 2012

Sommario* pag 3, l’editoriale del presidente Giorgio Reali* pag 5, Festa del Volontariato di Cremona* pag 8, Festa del Volontariato di Crema* pag 11, La nuova sede del Cisvol a Gussola* pag 12, Speciale L’Aquila - Una lettera al Paese* pag 14, Insieme per il volontariato - Cisvol Europa* pag 15, Bando Volontariato 2012, tutti i progetti* pag 21, Mauro Platè è Volontario dell’Anno* pag 22, Forum del Terzo Settore* pag 23, Cremona - Libera* pag 25, Cremona - Amministratore di Sostegno * pag 26, Crema - Ferragosto coi Pantelù* pag 27, Crema - PolentAnffas* pag 28, Crema - Cucù day a Ricengo* pag 29, Crema - La marcia della Pace* pag 30, Casalasco - Lavori in corso, un convegno* pag 31, Avanti tutta! La programmazione 2013/14

Pagine del volontariato cremonese 2012

Direttore Responsabile:Roberta Fiordaliso Spigaroli

Direttore Editoriale:Giorgio Reali

Redazione:

Elena CrottiSara FerrariEmanuele MandelliFrancesco MonterossoLuca MuchettiGiorgio Reali

Direzione Redazione:via S.Bernardo 2 - Cremona

Grafica e impaginazione:Emanuele Mandelli

La redazione

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Volontariato 2012

Cari amici , operatori del Cisvol Associazioni , con molto pia-cere ed anche un po’ di emozione apriamo il primo numero di questo numero dell’Annuario, uno strumento di comuni-cazione , vicino alla visibilità concreta di avvenimenti, azioni , formazione ed altro. Penso che in un momento di difficoltà e di crisi - con tutto quello che ciò significa e concretamente - tocchiamo nella nostra comunità anche la voglia di comu-nicare le buone prassi, le capacità di buon “fare”. La crisi è innescata da tempo, oggi ne stiamo vivendo l’apice. Fin dal suo nascere è coincisa, o meglio, ha evidenziato un processo di degrado valoriale sociale, politico, economico. Sinonimo di impoverimento ma anche opportunità di risalita, di ricrescita con la messa in campo di valori assopiti nel corso degli anni, di modelli e stili di vita non sostenibili, effimeri .

Per esempio riscopriamo la rinnovata voglia di uguaglianza sociale, di difesa e aumento dei diritti per tutti, la sostenibilità del consumo delle risorse, l’attenzione all’ambiente. Si inizia a mettere in discussione il concetto stesso di benessere, non esclusivo in termini economici.

Il Cisvol è un osservatorio oserei dire privilegiato del sentire quotidiano dell’a-zione volontaria, gratuita e solidaristica del nostro territorio: ciò che osservia-mo è che in un momento così complicato e complesso il volontariato sta tenendo e in qualche situazione ha aumentato la propria presenza, consapevolezza, la cultura del dono e disponibilità alla cittadinanza attiva solidale. Occorre cercare un grande equilibrio interno e competenza per “stare” nel processo di cambiamento e riuscire a mantenere una certa qualità nel rispondere ai bisogni. In questo anno il bosco, la me-tafora del bosco, è diventata figlia di un percorso di partecipazione e confronto con le associazioni. Sicuramente ha simboleggiato un lavoro delle associazioni al proprio interno, ma anche un’operosità nei confronti dell’esterno, rivolta al territorio.

Sono arrivato al Cisvol in un momento molto delicato, in cui le fondazioni bancarie - erogatrici per legge di un quindicesimo degli utili dei loro bilanci ai Centri di Servizio - con l’accentuarsi della crisi hanno introdotto riduzioni pesanti sui fondi. Ci siamo da subito attivati con motivazione in un percorso di ripensamento e di riorganizzazione, una trasformazione che ha visto in questo anno una importante possibile e sostenibile stabilizzazione al servizio della salvaguardia di un patrimonio associativo e di compe-tenza costruito negli anni e ad oggi ben radicato nel territorio. Nessuna modifica del sistema, accorpamenti di CSV o accorpamento delle Province potrà mettere in di-scussione o far venire meno il valore dell’infrastrutturazione sociale e di competenza che le associazioni sono state capaci di radicare nei territori in un’ottica di un’ulteriore promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.

Quest’anno è stato attraversato da più temi, accomunati da un unico fine, fondamen-tale per il futuro: fare rete, saper fare insieme, partecipare. Concetti che implicano

Siamo un osservatorio del sentire quotidianodi Giorgio Reali - presidente del Cisvol di Cremona

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cambiamenti personali, di responsabilità associativa, di lettura e visione dei bisogni e priorità. Tutto questo può essere agevolato se accompagnato con percorsi e luoghi di incontro e di formazione teorico-pratica-relazionale capaci di costruire legami e di evidenziare le trasversalità, punti comuni su cui costruire insieme.

Abbiamo iniziato l’anno con uno straordinario Car-nevale sociale, una partecipata e significativa Festa dell’Europa con colori e musica unificanti, poi la pre-parazione partecipata delle feste del Volontariato di Cremona, Crema, Soncino e altre ancora, oltre a tutte le iniziative di associazioni che hanno accompagnato prima e dopo questo percorso.

Percorsi formativi di laboratorio all’accompagnamen-to e alla costruzione concreta dell’idea progettuale condivisa che in occasione della Progettazione Socia-le ha dato risultati molto importanti nella partecipa-zione alla co-progettazione ed anche nella qualità dei progetti sostenuti .

Questa esperienza del costruire insieme si è poi strut-turata proseguendo nei territori insieme con l’Azien-

da Sociale del Cremonese. Le esperienze e le storie che sono presentate in queste pagine parlano proprio di questo, della possibilità che il volontariato incontri forme nuove di implicazione sociale, di cittadinanza attiva, di responsabilità e della possibilità che il CSV diventi sempre più un punto di riferimento di que-ste realtà, come agenzia in grado di promuovere lo sviluppo nel territorio e la capacità di perseguire la propria mission.

Implementando le connessioni con tutti i sogget-ti che perseguono gli stessi obiettivi, dando valore del proprio agire. Concludo con alcuni obiettivi che rappresentano il senso e la direzione in cui il CSV si impegnerà nel futuro prossimo: fare comunità, intera-gire per integrare risorse differenti, valorizzare il vo-lontariato e il protagonismo giovanile promuovendo nuove forme di impegno, sostenere la progettualità territoriale e altri obiettivi che rendono il mio impe-gno personale - insieme agli organi sociali, a tutti gli operatori, a tutte le associazioni - un servizio atto a cercare di migliorare il nostro essere comunità.

Un grazie veramente sentito a tutti

Il radicamento del Cisvol in provinciaIl Civol a Cremona, e le sue Dele-gazioni di Crema e del casalasco, negli anni sono diventate un punto di riferimento solido non solo per i na-turali destinatari dei servizi, quindi le Organizzazioni di volontariato, ma anche per soggetti istituzionali e non che si muovono sul territorio e si interfacciano con gli Enti di Terzo settore a vario titolo. Nell’ultimo anno abbiamo assistito a una crescita di richieste di collaborazione da parte di enti ed istituzioni su progettualità specifiche che ha trovato la sua sintesi e messa alla prova nel lavoro sulla progettazione sociale svolto in occasione del Bando volonta-riato 2012. La nostra provincia ha presentato 19 progetti, 10 di questi

sono stati finanziati, per un totale di 156.630 euro erogati. Progetti che

hanno toccato i diversi ambiti in cui l’azione volontaria tradizionalmente si dispiega (minori, anziani, disabi-lità, cultura, famiglie, immigrati) e capaci di mettere in camposignificativi lavori di rete tra realtà molto diverse, in cui il Centro Servizi ha svolto il delicato ruolo di accompagnatore/faci-litatore nei processi di condivisione de-gli obiettivi e di progettazione concreta degli interventi. Tutta la provincia ha mostrato di essere estremamente attiva con una progettazione in costante cre-scita, raccontata nelle pagine dedicate al Bando Volontariato 2012.

Elena Crotti

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Festa del volontariato di Cremona

125 le associazioni presenti

Cremona 20 settembre 2012

Due piazze per 125 as-sociazioni e migliaia di visitatori: è stata una giornata lunga e inten-sa quella che ha conse-gnato l’edizione del 30 settembre 2012 fra le Feste del Volontariato più riuscite.

Sotto la minaccia co-stante della pioggia - ma non pioverà se non a festa conclusa - la moltitudine di stand ha preso posto in piazza Stradivari e piazza del Comune di mattino presto, per regalare alla città una panoramica esaustiva di quel “bo-sco del volontariato” subito ritrovatosi nello slogan scelto per l’edi-zione: “Fuori e dentro il bosco – Stagioni, pratiche e scambi dall’ecosistema volon-tariato”.

Tante le realtà affermate da quella galassia solidale che da molti anni serve la città, ma anche tanti nuovi arrivi, testimoni di un “sot-tobosco” in continua rigenerazione dal punto di vista dell’associazionismo. Segnali due vol-te importanti, se visti nel quadro del momen-to – delicatissimo – dal punto di vista sociale ed economico del Paese.

«Un saluto va alle associazioni e alle autorità che stanno visitando gli stand – ha detto il presidente del Cisvol Giorgio Reali dal pal-

co di piazza del Comune –. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito condividendo a un evento che tutti gli anni sta dando valore aggiunto all’azione volontaria che quotidia-namente esercitiamo per la nostra comunità e in funzione del bene comune della nostra comunità».

La metafora del bosco è figlia di un percorso di confronto con le associazioni, è cresciuta nella condivisione.

Ogni associazione è un albero, una risorsa, l’insieme di alberi crea il bosco, un polmone verde capace di trattenere anidride carbonica e rilasciare ossigeno salubre per tutta la so-cietà. Come possiamo pensare che il bosco

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EmmaCavallaroa CremonaLa giornata in piazza era stata anticipata da un incontro con Emma Cavallaro. La presidente di ConVol e Coordinatrice Grup-po di Lavoro del Osservatorio Nazionale per il Volontariato, ha infatti incontrato al Cisvol alcuni rappresentati delle associazioni di volontariato per presentare e

discutere la bozza del documento poi utilizzato in occasione della VI Conferenza del Volontariato del 5 ottobre a L’Aquila e inti-tolata “Solidarietà a Km Zero”. Un appuntamento al quale ha partecipato anche un delegazione del CSV cremonese.

Cremona 20 settembre 2012

sia un luogo chiuso auto referenziato? La chiamata a “uscire dal bosco” ri-volta ai volontari è stata una chiamata al confron-to con tutti gli attori della società: le istituzioni cer-to, ma anche la scuola, il lavoro enti educativi e la popolazione stessa.

Piace la metafora del bo-sco, ma piacciono anche le piantine – quelle vere – consegnate dal CSV a ogni associazione parte-cipante. Abbiamo chiesto ai volontari di scattare una foto che ritraesse le piccole piante allo stand, nella sede dell’associazio-ne, coi volontari.

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Cremona 20 settembre 2012

La risposta non ha tardato ad arrivare: impossibile pubblicarle tutte quante sul periodico che avete fra le mani.

Oggi però tutti gli scatti sono pubblicati sul blog http://feste-volontariato.wordpress.com, insieme alle altre immagini e ai video del-la festa.

Come sempre ampia la selezio-ne di eventi, spettacoli e incontri che hanno punteggiato la giorna-ta: dalla presentazione di libri alla

musica dal vivo, fino alla danza e alla meditazione.

La Festa del Volon-tariato di Cremona è realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cre-mona, e gode del patrocinio di Pro-vincia di Cremo-na, ASL Cremona, Ufficio Scolastico Territoriale di Cre-mona, del patro-cinio e contributo

di Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, ed è resa possibile anche grazie al soste-gno economico di Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo, che promuoverà gli eventi all’in-terno di tutte le sue filiali della provincia e tramite il portale Vi-vereCremona.it.

Luca Muchetti

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Festa del Volontariato di Crema La cronaca della 14a edizione

Crema 15 settembre 2012

Oltre 40 associazioni hanno preso parte, sa-bato 15 settembre 2012, alla quattordicesima edizione della Festa del Volontariato di Crema e del cremasco. Momento centrale della annata della delegazione cremasca del Cisvol la ker-messe si è tenuta presso gli spazi degli ex Stal-

loni di Crema e ha visto la partecipazione di più di mille persone.

L’area, che da anni è stata indicata dal Cisvol e dal Forum Territoriale del Terzo Settore di Crema e del cremasco, come ottimale sede di una futura cittadella del volontariato, ha ac-colto per il secondo anno consecutivo la festa.

E poche settimane dopo è arrivata la noti-zia che il mondo del volontariato attendeva da anni: l’assegnazione di uno spazio di 600 metri quadrati all’interno del progetto di ri-qualificazione dell’area dell’Ersaf. Una notizia che ha messo in movimento la fantasia e la

voglia di progettazione del mondo solidale cremasco. Ma tornando alla giornata della fe-sta. Il nastro è stato tagliato alle 10 del mat-tino dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi, che dopo l’inaugurazione ha voluto fare un esauriente giro per gli stand della festa parlan-do con i responsabili di tutte le associazioni presenti.

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Volontariato 2012

Le altre iniziative della festaSettembre mese del volontariato. Oltre alla quattordicesima edizione della Festa del Volonta-riato si sono tenuti anche una serie di eventi colla-terali. La Partita della Solidarietà dei Pantelù. una mostra di disegni di

bambini delle elementari organizzati dalla sezione cremasca dell’Aima, che si è tenuta presso l’istituto geriatrico Kennedy e una serie di tavole rotonde organizzate dal Forum territoriale del Terzo Settore di Crema.

Crema 15 settembre 2012

Gli altri interventi istituzionali al taglio del nastro sono stati quelli del presidente del Cisvol Giorgio Reali, di Giuseppe Strepparola portavoce del Fo-rum e dell’assessore provincia-le Silvia Schiavi.

La giornata prevedeva anche tante iniziative collaterali. In-nanzi tutto una bella tavola rotonda organizzata dall’asso-ciazione L’Araldo, in collabo-razione con il Touring Club, sezione di Crema, dedicata alla storia dei monumenti crema-schi. Momento di approfiondi-mento condotto dal presiden-te dell’Araldo Mario Cassi a cui ha partecipato, tra gli altri, l’assessore provinciale Chiara Cappelletti.

Nel pomeriggio tanta curiosità e partecipazione per il labora-torio di reciclo creativo orga-nizzato dall’associazione Salta-tempo, tanti bambini a bocca aperta davanti alle “magie” di Elisa Tagliati e degli altri membri dell’associazione.

Lo spazio ristoro è stato invece gestito dall’associazione Pan-telù, in collaborazione con l’as-sociazione Insieme è meglio. ospite della giornata la cantante di Passaparola Sara Logan.

Durante la giornata le associa-zioni hanno appeso un cartelli-no con messaggi solidali al pic-colo albero, un “nocciolino”, donato dallla Cooperativa Er-goterapeutica. Il piccolo albero del volontariato è stato piantu-

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Crema 15 settembre 2012

mato a fine giornata nel parchetto di via Sinigaglia, adottato dai Pantelù e scelto come luogo simbolo per il mon-do del volontariato cremasco.

La piantumazione dell’alberello è stata resa possibile solamente grazie all’in-tervento di una pattuglia di Vigili del Fuoco della vicina caserma di via Ma-cello. Il toccante momento ha chiuso il discorso relativo al bosco, simbolo delle feste del Centro Servizi per l’an-no 2012.

Una scelta dettata dal fatto che ogni associazione può essere intesa come un albero all’interno del grande bosco del volontariato.Plausi unanimi alla manife-stazione da parte di associa-zioni e istituzioni.

Nelle settimane anteceden-ti alla festa i rappresentnati cremaschi del Cisvol han-no incotnrato l’assessore al welfare Angela Beretta per stabilire le prossime collabo-razioni tra giunta e Centro.

Sopratutto, come conferma-to anche dal sindaco Bonaldi

in più occasioni pubbliche la parteci-pazione per la pianificazione dell’utiliz-zo degli spazi assegnati al mondo del volontariato all’interno del progetto di riqualificazione dell’area degli ex Stal-loni.

Come detto, al mondo associativo sono stati assegnati spazi per 600 me-tri quadrati, spazi che presumibilmente riporteranno la delegazione cremasca del Cisvol in centro città. Emanuele Mandelli

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Nuova sede del Cisvol a GussolaNegli spazi messi a disposizione dalla BCC una nuova delegazione

Nel Casalasco il Cisvol si fa in due. E’ stata infatti inaugurata la nuova delegazione, la seconda sul terri-torio attorno a Casalmaggiore, del Centro di Servizio per il Volontariato.

A Gussola il Cisvol, con l’operatrice Sara Ferrari, è presente Gussola in via Garibaldi negli spazi messi a disposizione da Cassa Padana BCC il lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00.

Per contattare le delegazione basta telefonare al nu-mero 0375.260066.

Il nuovo ufficio si aggiunge a quello già attivo a Casal-maggiore in via Corsica 1, negli spazi messi a dispo-sizione dal Comune di Casalmaggiore, nei locali del Concass (aperto tutti i giovedì dalle 16.00 alle 18.00).

Si tratta di un’apertura importante per molti motivi. Prima di tutto perché rappresenta il tentativo, da par-te del Cisvol, di essere sempre più vicino e distribuito sull’intero territorio provinciale, facilitando così ser-vizi e contatti con associazioni vecchie e nuove, in secondo luogo perché rappresenta un ulteriore passo nella collaborazione fra il Cisvol e Cassa Padana.

Oltre a un grande numero di volontari e rappresentan-ti dell’associazionismo locale, all’inaugurazione erano presenti il sindaco Marino Chiesa, il sindaco di Motta Baluffi Giovanni Vacchelli, il sindaco di Scandolara Gianmario Magni, il sindaco di Torre de’ Picenardi Mario Bazzani, gli assessori casalesi Pierluigi Pasotto e Paola Daina, il presidente del Cisvol Giorgio Reali, l’operatrice Cisvol Sara Ferrari, il responsabile area di Cremona e del Casalasco di Cassa Padana Nicola Fer-rari e don Francesco Zambotti.

Gussola 12 ottobre 2012

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Una lettera al Paese

A L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato

Si è conclusa a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. All’appuntamento era presente anche una delegazio-ne del Cisvol. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro im-pegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche.

I volontari, riuniti nella VI Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila, rivolgono il seguente appel-lo ai cittadini e a tutte le componenti sociali, istituzio-nali, politiche, produttive ed economiche del Paese.

Anche se questa crisi sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’oc-casione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto.

Occorre però affrontarla con un grande sforzo cultu-rale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche so-ciale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni. Noi, che già siamo presenti in tutte le situazioni più difficili e ovunque ci sia da difendere il bene comune, ci impegniamo ad esserlo ancora di più, con la gratu-ità, la solidarietà e la responsabilità che ci contraddi-stinguono.

• Ci impegniamo a difendere i diritti di ciascuno, soprattutto dei più deboli, e ad assumere con re-sponsabilità il nostro ruolo di denuncia dei biso-

gni, delle ingiustizie, delle inefficienze. • Ci impegniamo ad attivare percorsi di coesione

sociale, rigenerando i tessuti relazionali delle no-stre comunità, nel rispetto delle specifiche iden-tità.

• Ci impegniamo a cercare e proporre nuovi stili di vita e modelli di sviluppo, che ci permettano di guardare con più fiducia al futuro.

• Ci impegniamo a collaborare con gli altri soggetti del terzo settore e della società civile, dell’Am-ministrazione pubblica e del privato per costruire filiere di solidarietà e di inclusione.

• Ci impegniamo a ricercare ad ogni livello – dal lo-cale, al regionale, al nazionale – forme di rappre-sentanza per essere più incisivi, sia a livello sociale che a livello politico.

• Ci impegniamo ad essere i primi testimoni di trasparenza nel corretto utilizzo delle risorse, sia umane che economiche.

• Ci impegniamo a comunicare sempre meglio i temi di cui ci occupiamo, chi siamo e che cosa facciamo.

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CHIEDIAMO

Chiediamo di rimettere al centro delle scelte politiche, economiche, culturali ed amministrative la persona umana, criterio, cifra e misura di ogni politica. Chiediamo che il volontariato sia riconosciuto come un molti-plicatore di risorse relazionali ed economiche, in grado di contribuire alla governance delle nostre comunità e dei nostri territori. Non possiamo accettare di essere chiamati solo ad attuare scelte fatte da altri o a coprire le carenze dei servizi pubblici, delle Amministrazioni e delle istituzioni. Chiediamo di incidere sulla determina-zione delle politiche locali, nazionali e globali, sui temi di cui ci occupiamo. Chiediamo alla politica, alle ammi-nistrazioni, alle aziende che facciano della legalità, dell’etica del bene comune, della solidarietà e della sobrietà la base di qualsiasi comportamento personale e collettivo. Chiediamo di conseguenza la trasparenza necessaria per costruire rapporti corretti. Il volontariato difende la propria autonomia e rifiuta logiche clientelari o di strumentalizzazione.

E’ all’interno di questa cornice che chiediamo:

• che il mondo del lavoro costruisca, promuova e agevoli il volontariato;• che ne venga riconosciuto il valore educativo, anche inserendo sistematicamente programmi specifici nella

scuola e nella formazione degli adulti;• l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale;• chiediamo l’approvazione di una legge efficace contro la corruzione e il riutilizzo nel sociale delle risorse

liberate e dei beni confiscati ai corrotti;• che il Governo aumenti e stabilizzi i finanziamenti per il servizio civile nazionale;• che faccia diventare il 5 per mille legge dello Stato, conceda agevolazioni fiscali, abbatta• l’Iva e preveda alcune esenzioni (Irap, tassa rifiuti, bollo auto…) anche alla luce delle indicazioni dell’U-

nione Europea; che Governo e forze politiche si facciano carico dell’urgenza di rivedere, diminuendole, le• spese militari e di aumentare l’impegno di risorse per il welfare; che si semplifichino le pratiche burocrati-

che e amministrative che soffocano soprattutto le piccole organizzazioni;• che si inserisca il parametro della reciprocità nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, per avere

certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione;• che si mettano a disposizione delle associazioni strutture, strumenti, spazi urbani, anche velocizzando e

rendendo più trasparenti l’assegnazione dei beni confiscati.• l’istituzione del Registro delle Reti nazionali di volontariato e la riforma dell’Osservatorio Nazionale.• che le istituzioni comunitarie elaborino un programma chiaro di promozione e sviluppo della cittadinanza

attiva europea, anche in funzione della promozione del volontariato;• che le istituzioni nazionali ed europee riconoscano e valorizzino la realtà del volontariato internazionale,

quale strumento di promozione della pace e di valorizzazione della cittadinanza globale;• che il Governo si attivi affinché il servizio pubblico radiotelevisivo presti maggiore attenzione al volonta-

riato e alla comunicazione sociale e che venga attivato un canale ad esso dedicato;• chiediamo che i media offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispon-

dente alla realtà.• Ringraziamo quei cittadini che tante volte ci hanno dimostrato fiducia, e chiediamo loro un’alleanza più forte, per cambiare e ricostruire insieme il nostro Paese.

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Insieme per il volontariatoA San Vitale un convegno per parlare del volontariato di domani. Sempre più insieme, e sempre più in rete

Insieme per il volontariato, l’appuntamento di no-vembre voluto e organizzato da Fondazione Comu-nitaria della Provincia di Cremona, Cisvol e Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Lombardia ha affrontato temi fra loro legati: la cri-si, il volontariato, il territorio e le forme di collaborazione possibili fra soggetti differen-ti. Il convegno, ospitato nel centro San Vitale di Cremona, ha visto in apertura i saluti del sindaco Oreste Perri, del pre-sidente della Provincia Massi-miliano Salini e del vescovo di Cremona Dante Lafranconi per poi lasciare spazio agli in-terventi.Hanno preso la parola Carlo Vimercati, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato, Ettore Vittorio Uccellini, in rappresentanza degli Ambiti distrettua-li che hanno predisposto i Piani di Zona 2012-2014, don Antonio Pezzetti, commissario nominato dal Comitato di Gestione nel Direttivo Cisvol, Giorgio Reali, presidente del Cisvol, Renzo Rebecchi, presi-dente della Fondazione Comunitaria, don Francesco Gipponi, direttore della Caritas Diocesana di Cre-

ma, Palmiro Fanti, imprenditore, Daniela Polenghi, portavoce del forum Provinciale del Terzo Settore e Bernardino Casadei, segretario generale dell’Associa-zione Italiana Fondi ed Enti di Erogazione , mentre in chiusura ha preso la parola anche l’assessore ai Ser-

vizi sociali del Comune Luigi Amore.Assistiamo a brusco ri-dimensionamento di risorse: è necessario produrre uno sfor-zo di coesione: anche per que-sto crediamo che il sistema dei Centri di Servizio per il Volon-tariato vada difeso in quanto infrastruttura importante» ha detto Vimercati. Di uno sforzo in senso riorganizzativo rispet-to al passato ha parlato anche

Rebecchi, il quale ha indicato la necessità di un adat-tamento anche da parte delle associazioni, oltre che dell’adozione di nuovi modelli collaborativi. In una simile dinamica, don Pezzetti ha indicato nei Centri di Servizio per il Volontariato un luogo di incontro prezioso, mentre è stato il presidente dello stesso Csv cremonese a sottolineare la duplice funzione del Ci-svol, «non solo erogatore qualificato di servizi, ma moltiplicatore di relazioni».

E’ stato un anno intenso, di arrivi, partenze e in qualche caso di piacevoli ritorni per il CSV. Per nove mesi Sylwia Siwek, volontaria proveniente da Varsavia, ha prestato il suo Servizio Volontario Europeo (SVE) al Cisvol di Cremona, occupandosi di comunicazione e grafica affiancando il personale dell’area comunicazione del CSV. Sylwia, che è tornata in Polonia in dicembre, ha svolto volontariato grazie al programma ‘Gioventù in Azione’ progetto ‘New Europe. New Media – Bulding the European awareness by communication). Ma il 2012 è stato un anno di cambiamenti anche all’interno del personale del Cisvol. L’area amministrativa oggi viene infatti curata da Claudia Bellini, ultima arrivata fra le file dello staff del CSV. Claudia succede a Patrizia Agati, colonna portante del Cisvol fin dai primi anni di attività.

Cisvol Europa

Sylwia Patrizia Kasia Claudia

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Bando Volontariato 2012: 156 mila euro per promuovere il volontariato in provincia di Cremona

Cos’è il Bando Volontariato

I Centri di Servizio per il Volontariato, il Comitato di Gestione del Fondo Speciale e la Fondazione Cariplo hanno lanciato in partnership un bando da due milioni e mezzo di euro a sostegno dei progetti delle organiz-zazioni di volontariato sul territorio lombardo.

Nell’anno che si apre le ombre della recessione economica rendono indispensabile una forte risposta del vo-lontariato alle esigenze della persone, delle famiglie e delle comunità, anche a fronte di una crescente difficoltà delle istituzioni di assicurare un’efficace presa in carico dei bisogni sociali.

In un panorama dove le risorse a disposizione delle organizzazioni di volontariato sono sempre più esili, la scelta comune dei partner è stata quella di destinare una quota del Fondo Speciale per il Volontariato, istitu-ito dalla Legge quadro sul volontariato n.266/91 e alimentato dai proventi del-le fondazioni di origine bancaria, a un bando che intende rafforzare la capaci-tà delle organizzazioni di rispondere ai bisogni dei territori, lavorando in rete e stimolando la partecipazione attiva del-le persone. Il bando riprende e rilancia un interven-to analogo nel 2008, finanziato sempre con il Fondo Speciale.

L’esperienza del 2008 è stata la base per costruire un nuovo bando che non solo supportasse gli interventi che contrasta-no la frammentazione sociale, ma che amplificasse e valorizzasse la capacità progettuale nel volontariato, preveden-do a questo scopo una consulenza co-stante alle organizzazioni nella proget-tazione delle iniziative finanziate.

Nelle prossime pagine presentiamo i progetti finanziati per la provincia di Cremona

Il ruolo del CSV Cremona

Il Cisvol ha organizzato su tutto il territorio cremonese tre incontri pubblici per supportare le associazioni nella

costruzione dei progetti da presentare. Il centro ha inoltre attivato tre servizi mirati a formare i

volontari e a fornire tutti gli strumenti utili a coloro che intendevano partecipare al

bando. Si tratta del corso di forma-zione ‘Il gusto della Progettazio-

ne’, di un nuovo laboratorio di tutoring progettuale

per le reti, e del servizio di consu-

lenza.

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Volontariato 2012

I progettiCremonese• “A porte aperte”. Percorsi sostegno adolescenti e giovani in difficoltà, in relazione a contesti familiari fragili. “A porte aperte” si configura come un intervento destinato a rispondere ai bisogni di prevenzione e di so-stegno di adolescenti e giovani in difficoltà, ai margini della socie-tà, cercando contem-poraneamente di pro-muovere il recupero delle competenze della famiglia, spesso fragi-le o quasi inesistente. Nel territorio è crescente il numero di situazioni familiari per le quali si rende necessario un “accompagnamento osservativo” dell’adolescente o del giovane, coinvolgendo i genitori o le figure (tutor, educatori) che si prendono carico di ragazzi difficili. Il progetto offre ad adolescenti e a giovani i difficoltà azioni concrete di accompagnamento e formazione nell’area dello studio e del lavoro e supporto educativo nei confronti delle problematiche espresse.

• AbilitaRE TE Anffas Cremona On-lus, l’associazione “Amici di Gianni e Massimiliano” e l’as-sociazione “Accendi il buio” hanno avviato un Gruppo di Lavoro

che si è interrogato circa i bisogni delle famiglie con bambini/e con disabilità delle fasce d’età 0-13 anni, residenti nell’Ambito distrettuale di Cremona. Dal confronto e dalla lettura dei dati sono emerse alcune cri-ticità quali: la carenza di servizi nel territorio cremonese rivolti alla fascia di età 0-13, la fatica delle famiglie a rivolgersi ai servizi istituzionali e una scarsa consapevolezza delle stesse di avere bisogno di un sostegno e conseguentemente chiederlo. Questa scarsa presa in carico appare ancora più evidente rispetto alle famiglie con bambini della fascia di età che va dagli 0-ai 3 anni. Nell’ideazione di questo progetto pertanto la rete si è posta l’obiettivo di favorire l’integrazione e il sostegno delle famiglie e dei bambini con disabilità attraverso occasioni di supporto, sollievo e socializzazione.

• RETI NELLA CITTA’ Il volon-tariato strumento di coesione sociale

Il progetto si propone di trovare possibilità di scambio e collabora-zione, tra associazioni e servizi istituzionali e del privato sociale che

La reteDenominazione Natura giuridica

Centro di Solidarietà Il Ponte Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Cadash Viscontea onlus Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Genitori Cremona Ovest Associazione genericaAssociazione Porto di Mare Associazione genericaAssociazione S.Maddalena di Canossa Associazione genericaAzienda Sociale del Cremonese Ente pubblicoEco-Company Soc.Coop.Soc. Cooperativa socialeFederazione Oratori Cremonesi Associazione generica

La reteDenominazione Natura giuridica

Anffas Cremona - Paolo Morbi Anffas Cremona Onlus Organizzazione di Volontariato iscrittaAmici Di Gianni E Massimiliano Organizzazione di Volontariato iscrittaPunto Famiglia Accendi Il Buio Associazione generica

La reteDenominazione Natura giuridica

Donne Senza Frontiere Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Italiana Malati Di Alzheimer Organizzazione di Volontariato iscrittaAuserprovinciale Di Cremona Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Marocchina Dell'avvenire Di Cremona Associazione genericaComune Di Cremona - Centro Interculturale E Centro Per Le Famiglie

Ente pubblico

Forum Provinciale Cremonese Dell'associazionismo, Del Volontariato E Della Cooperazione Sociale

Altro

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Volontariato 2012

operano nel contesto territoriale di riferimento, rivolgendosi a persone di varie fasce d’età, provenienza cultu-rale, sociale e territoriale in un’ottica di dialogo intergenerazionale e interculturale. In una città in cui la compo-nente anziana è piuttosto numerosa, il progetto accoglie le suggestioni dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo per promuovere un’ipotesi di coordinamento tra servizi di sportello e servizi alla persona, iniziative tese a promuovere una complessiva miglior qualità dell’integrazione di tutti e un supporto all’associazionismo, affinché operi in una logica di scambio tra i vari soggetti interessati. Tali strategie di coordinamento sono volte anche a favorire l’integrazione di cittadini stranieri nel contesto sociale e associativo, anche attraverso lo svi-luppo di un loro impegno diretto nel volontariato o la valorizzazione dello strumento associativo come luogo di accoglienza e orientamento del bisogno.

• ALCOL...POPS - ALCOL...DRINKS SPORTIVA...MENTE - SOCIAL...MENTE - TEATRAL...MENTEIl progetto propone un insieme organico e strutturato di azioni in grado di contribui-re a modificare gli stili di vita della comunità cremonese rispetto al consumo di bevande alcoliche. In partico-lare il progetto inter-verrà nell’ambito della sensibilizzazione delle coscienze, creando una maggiore consa-pevolezza sui rischi connessi al consumo di sostanze alcoliche attraverso iniziative di contro-informazione, ma anche creando occasioni di coesione sociale tra cittadinanza e giovani inseriti in percorsi di cambiamento all’interno di comu-nità terapeutiche o di club per il trattamento dell’alcolismo. Il partenariato di progetto ha orientato le azioni proposte lungo un asse che va dalla relazione alla cura di sè, due dimensioni determinanti sia nella scelta di stili di vita sani e salutari, che nel successo di un percorso di cambiamento.

• Usciamo dal nostro orto: coltiviamo coesione socialeA partire da esperienze territoriali molto concrete, il progetto intende coniugare sostenibilità ambientale e solidarietà sociale avvicinando due mondi (quello della marginalità socia-le e quello del consumo critico) finora piuttosto distanti. L’obiettivo è quel-lo di promuovere la coesione sociale, rafforzando il senso di responsabilità sociale e ambientale della cittadinanza, favorendo la diffusione di comportamenti ecologicamente e social-mente responsabili, sostenendo l’inclusione sociale di persone svantaggiate. In particolare il progetto prevede la realizzazione di un ciclo di incontri pubblici, la realizzazione sul territorio cremonese di due orti sociali. L’acquisizione di competenze tecniche e la costruzione di relazioni significative in contesti “normalizzanti” contribuiranno a favorire i processi di ricostruzione dell’autonomia e la risocializzazione degli utenti.

La reteDenominazione Natura giuridica

Associazione Provinciale Dei Club Degli Alcolisti In Trat-tamento

Organizzazione di Volontariato iscritta

Associazione Volontari Di Cuore Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Italiana Cultura E Sport Comitato Provinciale Di Cremona

Associazione di promozione sociale

Associazione Italiana Famigliari Vittime Della Strada - Co-mitato Locale Di Cremona

Associazione generica

Associazione Sportiva Dilettantistica Thay Ki Bo Ka Bu Dy Associazione dilettantistica sportivaSoc. Coop. Sociale Fuxia Cooperativa socialeAssociazione Sportiva Dilettantistica Atletica-Mente Associazione dilettantistica sportiva

La reteDenominazione Natura giuridica

AVAL Provinciale di Cremona Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione di solidarietà La Zolla Organizzazione di Volontariato iscritta

Di.Di.A.Psi. Organizzazione di Volontariato iscrittaFiliera Corta Solidale Associazione di promozione sociale

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Volontariato 2012

• “Dammi il 5 in RETE” Ridurre la frammentazione sociale del Quartiere 5: Borgo Loreto - San BernardoIl progetto intende agire in rete sui tre fronti per portare ad una riduzione della frammentazione so-ciale del quartiere e innescare percorsi di emancipazione socia-le che aumentino la coesione fra le diver-se culture e le diverse generazioni. L’agire della rete permette di mettere a disposizio-ne del territorio e dei suoi abitanti com-petenze diversificate e specialistiche che difficilmente sono di-sponibili in così ele-vato numero su un unico quartiere. La ricchezza delle competenze dei diversi attori potrà agire congiuntamente per rafforzare il legame tra le famiglie e il territorio e attivare percorsi di auto - promozione della comunità tendenti ad arginare fenomeni di emargi-nazione e precarizzazione sociale.

Cremasco

• Dalla crisi delle risorse alla ricerca di stili di vita più sostenibili Il progetto si muove su tre comuni molto si-gnificativi del distretto cremasco in termini di popolosità e complessi-tà delle problematiche in gioco. L’obiettivo che si propone il progetto è di offrire alle famiglie, non solo quelle in situazioni di fragilità, strumenti uti-li per affrontare la crisi economica che stiamo vivendo, ripensando e rimodulando in un’ottica di sostenibilità e sobrietà le scelte di consumo legate al quoti-diano. Con il progetto si intende lavorare in stretta sinergia con gli enti del territorio (Comuni e organizzazioni di volontariato) per affrontare la vulnerabilità attraverso 3 piste di lavoro a forte impatto educativo: la preven-zione, l’accoglienza, il sostegno alla relazione genitori figli per sperimentare modalità innovative di ricerca di risorse che non siano solo di tipo economico.

La reteDenominazione Natura giuridica

La Citta' Dell'uomo Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Gruppo Incontro onlus Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione di volontariato OCEPAD Ente religiosoAuser Insieme - Università Popolare della Liberetà -Scuola di Pace Cremona

Associazione di promozione sociale

Banca del Tempo La Danza delle Ore Associazione di promozione socialeBorgo Loreto/Studio Permanente BL/SP Associazione di promozione socialeCircolo ACLI San Bernardo Associazione di promozione socialeComitato di Quartiere 5 - costituendo AltroComune di Cremona - Centro per le Famiglie Ente pubblicoComune di Cremona - Laboratorio di Quartiere di Borgo Loreto

Ente pubblico

Comune di Cremona - Scuola Infanzia "Gallina" Istituto scolasticoGruppo Volontari per la Cura del verde di Borgo Loreto AltroParrocchia di Borgo Loreto Ente religiosoParrocchia di San Bernardo Ente religiosoScuola Elementare Antonio Stradivari Istituto scolastico

La reteDenominazione Natura giuridica

Associazione Famiglie in Cammino Organizzazione di Volontariato non iscrittaL'Aquilone Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Genitori Associazione di promozione socialeComune di Castelleone Ente pubblicoComune di Offanengo Ente pubblicoComune di Soncino Ente pubblicoParrocchia S. Maria Purificata di Offanengo Ente religiosoParrocchia S.S. Filippo e Giacomo Ente religioso

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Volontariato 2012

• Giovani alla riscossaIl reperimento di nuovi volontari è un proble-ma, che insieme a quel-lo del trovare nuove ri-sorse economiche per sostenere l’attività delle associazioni, è sicura-mente tra i più sentiti tra i soggetti di Terzo set-tore. Altresì il passaggio culturale da un model-lo di volontario molto proiettato verso l’azione esterna ad un che tenga conto del benessere e soddisfacimento di alcuni bisogni di riconoscimento e attestazione di valore fatica an-cora ad affermarsi nel mondo del volontariato organizzato. In questo senso il progetto vuole sensibilizzare e coinvolgere in particolar modo le fasce giovanili (studenti, disoccupati e inoccupati) e tutti coloro che intend no vivere un’esperienza di gratuità all’interno della rete del volontariato, fornendo strumenti e motivando alla partecipazione mediante il concetto di “Banca ore” e la promozione di una “tessera nominativa delle ore di volontariato” realizzate dal volontario al fine di valorizzare la propria opera, quale strumento di rimotivazione personale ed “attestazione” verso l’esterno del proprio impegno sociale. Inoltre sarà realizzato un punto di raccolta dei bisogni delle realtà territoriali del cremasco (singolo cittadino, associazioni, cooperative e servizi sociali e specialistici) che possa fornire risposte adeguate tra cui corsi formativi di base e specifici target/am-bito di intervento, al fine di ottimizzare e di valorizzare l’esistente e di implementare risorse non presenti .

• “ MANI IN PASTA “Spino d’Adda, comune al confine con il territorio metropolitano di Milano si trova ad affrontare una complessità di situazioni e problematiche com-posite e complesse (pre-senza forte di immigrati, arrivo di nuove giovani famiglie che vivono il pa-ese in maniera marginale, ecc…). Questa comples-sità va incidere inevitabil-

mente sulle fasce più fragili (minori ed in particolare i pre-adolescenti ) che mostrano un bisogno di punti di riferimento certi e su cui fare affidamento, e che spesso si trovano in situazioni limite o a rischio. Il progetto, operante sul territorio del Comune di Spino, ha come obiettivo generale il contenimento e la riduzione delle situazioni di rischio sociale per i pre-adolescenti, attraverso interventi di vario tipo (informativi, ricreativi, edu-cativi, socializzanti e di integrazione per i minori stranieri) concertati con una rete composita di attori (privato sociale e enti pubblici). Accanto a questo tipo interventi diretti al target di riferimento, il progetto prevede an-che una attività di riflessione da rivolgere all’intera comunità di riferimento che prevederà momenti strutturati di lavoro sulle tematiche educative e formative legate ai preadolescenti e alle loro famiglie al fine di diffondere una reale e sostenibile idea di giovani come protagonisti e cittadini a pieno diritto all’interno della propria co-munità, in un’ottica di prevenzione verso quei ragazzi più fragili e a rischio di emarginazione.

La reteDenominazione Natura giuridica

Alla Pari - Onlus Organizzazione di Volontariato non iscrittaA.N.T.E.A.S. Associaz. Nazionale Terza Eta' Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione Il Canguro Organizzazione di Volontariato iscrittaComune Di Capergnanica Ente pubblicoComune Di Crema - Area Sevizi Al Cittadino Ente pubblicoFilika' Società Cooperativa Sociale Cooperativa socialeIgea Società Cooperativa Sociale Cooperativa socialeKrikos Società Cooperativa Sociale - Onlus Cooperativa socialeL'altralternativa Cooperativa Sociale Crema Cooperativa socialeSocietà Cooperativa Sociale Scacco Matto Cooperativa sociale

La reteDenominazione Natura giuridica

GRUPPO VITA Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione A.V.I.S. Organizzazione di Volontariato iscrittaLa Solidarietà ONLUS Organizzazione di Volontariato iscrittaA.S.D Polisportiva Spino atletica Associazione dilettantistica sportivaAdda Basket Associazione dilettantistica sportivaComune di Pandino (Servizi sociali) Ente pubblicoComune di Spino d'Adda (servizi sociali) Ente pubblicoParrocchia S.Giacomo Maggiore (Oratorio) Ente religiosoScuola Media Statale L. Berinzaghi Istituto scolasticoSpinese Oratorio Associazione dilettantistica sportiva

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Volontariato 2012

Casalasco

• UNO TIRA L’ALTRO: arte, sport, musica, cultura e tanto altro.. attivazione e potenziamento di azioni di volontariato in favore di minori, minori diversamente abili e delle loro famiglie.

UNO TIRA L’ALTRO: arte, sport, musica, cul-tura e tanto altro.. attiva-zione e potenziamento di azioni di volontariato in favore di minori, minori diversamente abili e delle loro famiglie. Il progetto prevede la realizzazione di laboratori a tema, in favore di minori e minori diversamente abili dai 6 ai 13 anni. Per la realiz-zazione del progetto si prevede il coinvolgimento di varie realtà del territorio casalaasco afferenti al pubblico e al privato sociale che, mettendosi in rete, possono esprimere al meglio le loro eccellenze, in favore della cittadinanza ed in particolare dei soggetti fragili. Gli obiettivi che il progetto si propone di raggiungere sono: promuovere la cultura del “di-verso” come valore aggiunto; favorire l’integrazione tra bambini diversamente abili e non; offrire ai bambini diversamente abili occasioni in più per esprimere le loro potenzialità oltre la scuola; favorire la creazione di una rete informale di supporto per i genitori di bambini diversamente abili;

Progetti ammessi Progetti finanziati Contributo complessivoRegione Lombardia 345 160 2.502.934€Provincia di Cremona 19 10 156.630€

Tipologia NOrganizzazione di Volontariato non iscritta 3Organizzazione di Volontariato iscritta 21Istituto scolastico 5Ente religioso 6Ente pubblico 12Cooperativa sociale 7Associazione generica 8Associazione dilettantistica sportiva 6Associazione di promozione sociale 8

La reteDenominazione Natura giuridica

Associazione Amici della Santa Federici Organizzazione di Volontariato iscrittaAssociazione di Volontariato Il Passo Organizzazione di Volontariato non iscrittaAssociazione Culturale Ceramicarte Associazione genericaAssociazione Sportiva Dilettantistica Atletica Inter-flumina

Associazione dilettantistica sportiva

Circolo Didattico di Casalmaggiore Istituto scolasticoConsorzio Casalasco dei Servizi Sociali Ente pubblicoIl Torrione sul Po gruppo storico di Casalmaggiore Associazione di promozione socialeIstituto Comprensivo Diotti Istituto scolastico

Numero organizzazioni coinvolte nelle reti progettuali in provincia di Cremona

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Volontariato 2012

Mauro Plate’ volontario dell’anno

Focsiv Volontari nel Mondo

E’ cremonese e si chiama Mauro Platé il volontario premiato per il 2012 dal Focsiv - Volontari nel Mon-do. L’organismo, in vista della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, promuo-ve infatti il Premio del Volontariato Internazionale, giunto quest’anno alla XIX edizione.

Platé da anni è impegnato con Ipsia, socia Focsiv, nella città di Scutari in Albania. La premiazione, si è tenuta il 1° dicembre a Roma nella Sala degli Arazzi alla Rai di viale Mazzini 14. Ipsia è presente in Albania dal 1999 e segue, in particolare, progetti che riguardano il tema della mi-grazione e del co - sv i luppo nei quattro ambiti: lavoro, donne, giova-ni ed imprese sociali. Nato e cresciuto a Cremona, Mauro ha 34 anni e da dieci svolge servi-zio volontario internaziona-le con Ipsia. Da tre vive a Scutari, ed è impegnato in un progetto di riconoscimento e formazione per i migranti rientrati nel Nord Albania.

Obiettivo del suo lavoro è favorire il reinserimento socio-economico dei migranti di rientro cercando di valorizzare le competenze acquisite all’estero. Mauro vive a Scutari con la moglie Cristiana e una figlia di due anni. Con la scelta di questo volontario, che per

il 2012 rappresenterà il volto pubblico di oltre mille volontari, Focsiv si propone di valorizzare anche l’im-pegno della federazione e dei suoi soci sul tema della migrazione e sul contributo in termini costruttivi che il volontariato e la cooperazione internazionale pos-sono dare in questa materia.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Segretariato Sociale Rai e in media partnership con Famiglia Cristiana. Main sponsor dell’iniziativa è l’i-stituto di pagamento Western Union.

Focsiv è la più grande Fe-derazione di Organismi di Volontariato In t e r naz io -nale di ispira-zione cristiana presente in Italia. Oggi ne fanno parte 65 organizzazio-ni, che conta-no 7.624 soci, 490 gruppi d’appoggio in Italia e oltre 60.000 perso-ne tra aderenti e sostenito-ri. Sono oltre 1.000 i volon-tari espatriati

660 progetti di sviluppo e circa 6.000 gli operatori locali. In Italia più di 5.000 volontari collaborano alle iniziative promosse sui territori e nella gestione dei progetti nei PVS.

Le risorse economiche annualmente mobilitate per le attività del Focsiv ammontano a circa 90 milioni di euro.

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Volontariato 2012

La presenza territoriale dei Forum

Forum del Terzo Settore

“Il Forum, regionale o subregionale… permette di creare un fronte comune di interessi nel dialogo con le istituzioni, ottenen-do un maggiore potere di ascolto e di coinvolgimento nelle stra-tegie di risposta ai bisogni, Sotto questo punto di vista il Forum può diventare un protagonista di peso per realizzare battaglie comuni” (dal Regolamento sui Forum).“L’obbiettivo è mettere in moto competenze ed energie e un meccanismo di produzione di analisi valutazioni e proposte. I Forum territoriali e provinciali sono luoghi importanti in cui si sviluppano questi processi”(dal verbale dell’ultimo Consi-glio Regionale del Forum III Settore Lombardia).Possiamo dire che queste significative affermazioni sono state il filo conduttore che ha caratterizzato il lavoro svolto nel 2012 dai Forum Territoriali, in una forte unità di intenti e nella con-sapevolezza di non volere né potere esercitare una rappresen-tanza sostitutiva dell’autonomia dei singoli soggetti aderenti ma di mirare all’elaborazione di ar-gomenti, oggetti, proposte con-divisi in vista del bene comune del territorio. Due sono state le piste di lavoro seguite. La prima ha mirato ad un rafforzamento della presenza dei Fo-rum fra le associazioni e nell’interlocuzione con le isti-tuzioni ed i soggetti sociali, con il fondamentale appor-to dei percorsi formativi e delle iniziative del Cisvol. La presenza nei tavoli dei Piani di Zona e dentro l’Ufficio di Piano, l’istituzione di un tavolo di confronto unitario tra Asl, Organizzazioni Sindacali e Forum può dise-gnare un nuovo modello partecipativo e progettuale; tutto ciò potrebbe dare un importante contributo alla crisi di strumentazione democratica, purché si colleghi strettamente all’iniziativa dei cittadini, alla lettura dei loro reali diritti e bisogni, alla costruzione di un’idea nuova di società solidale che trovi in un welfare univer-salistico e partecipato il terreno dove crescere. In que-sta prospettiva è di grande importanza la costituzione del Forum Territoriale Casalasco: un grande lavoro è stato compiuto da alcuni volontari in stretta sinergia con il Cisvol ed il Concass. Questa “nascita” è fonda-mentale anche per il sistema-forum nel suo complesso: la presenza di Forum territoriali nei tre distretti della

Provincia potrà consentire una fattiva riorganizzazione fra Territoriali e Provinciale, alla luce del nuovo rego-lamento e col sostegno del Regionale che vede nel cre-monese un interessante laboratorio organizzativo. La seconda pista ha riguardato l’elaborazione di argomen-ti, oggetti, proposte condivisi in vista del bene comune. Annata indelebilmente segnata dalla crisi, dall’emerge-re di vecchi e nuovi bisogni sociali e dal contempora-neo gravissimo taglio di risorse per il welfare. Da qui la necessità di dare voce ai molti soggetti che volevano esprimersi in modo forte per tutelare i diritti delle per-sone in difficoltà: ne è nata una Petizione, proposta dai Forum e dalle Ooss, per richiedere a RL il reintegro del Fondo Sociale Regionale, che è stata sottoscritta dal-

le principali associazioni della Provincia, recepita da tutti i comuni, firmata da numerosis-simi cittadini, unico esempio in Lombardia di documento sul tema condiviso da associa-zioni, parti sociali e istituzioni. Questo importante lavoro ci è stato utile nell’affrontare i con-tenuti del “Patto per un nuovo

welfare” proposto dalla Regione, documento, che ri-disegna il modello di welfare regionale e territoriale, è stato oggetto di un intenso percorso di consultazio-ne e ha visto, anche a seguito del forte intervento del III Settore, significative modificazioni nella seconda stesura. I Forum cremonesi sono stati molto presenti nel percorso, con l’elaborazione di due documenti in cui venivano fatte osservazioni e proposte di metodo e di merito. Il secondo documento è stato posto alla base del piano di lavoro del Tavolo ASL con Forum e OOSS. Un lavoro, quello dei Forum, particolarmente complesso in un momento in cui la crisi, che è della democrazia prima ancora che dell’economia, rende dif-ficile, anche per i soggetti del III Settore, uscire da sé e dalle proprie specificità per traguardare ad un modello comune di società che garantisca i diritti di tutti: ma “da soli non ci si salva”, continuiamo a crederci e chie-diamo il sostegno di tutti per provare a farlo.

Daniela PolenghiForum Territoriale del Terzo Settore

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Volontariato 2012

Mani in pasta con Libera

Cremona contro le mafie

Anche l’anno scolastico 2012-2013 vedrà l’impegno di Libera - Asso-ciazioni, nomi e numeri contro le mafie. Rinnovando la virtuosa col-laborazione degli anni precedenti, il Coordinamento di Libera-Cremona e il Comitato dei Soci Coop e Cen-tro Socioculturale Coop Lombar-dia di Cremona, hanno presentato una proposta educativa destinata alle scuole superiori di Cremona. Si tratta del progetto “Le mani in pasta”, curato dalla Cooperativa Pandora, un percorso che, a partire dall’analisi del rapporto fra legalità democratica e sviluppo economico e sociale dei territori, intende riflet-tere sulla cittadinanza attiva, quale modello di convivenza civile. Parte-ciperanno al progetto didattico nu-merose classi delle scuole superiori Liceo Artistico “Munari”, Itis “Tor-riani”, Liceo delle Scienze Umane “ Anguissola”, Istituto “Beltrami” e Istituto Agrario “Stanga”.

Il percorso, che si svolgerà in for-ma di laboratorio nelle classi, sarà introdotto da un momento di ri-flessione su un tema di grande at-tualità e di forte impatto per la città di Cremona: sport e criminalità. Lo scorso novembre Pierpaolo Roma-ni, coordinatore nazionale dell’As-sociazione Avviso Pubblico per la legalità negli Enti locali, ha presen-tato il suo libro “Calcio criminale” insieme al magistrato Guido Salvi-ni, Giudice per le indagini prelimi-nari nell’inchiesta sul “calcioscom-messe”.

Da quest’anno, inoltre, prende av-vio una preziosa collaborazione

con il Comune di Cremona. Il Comune, infatti, nell’ambito del proget-to realizzato nell’area penale denominato “Outsiders” e finanziato da regione Lombardia, intraprenderà uno specifico percorso formativo sui temi dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile

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Volontariato 2012

Cremona Mani in pasta con Libera

in collaborazione con l’associazione Libera e, in par-ticolare, con il supporto formativo di Gruppo Abele di Torino.

Tale percorso vedrà il coinvolgimento di tutti i sog-getti aderenti e sostenitori del progetto (Società Coo-perativa Sociale Fuxia, Iride Società Cooperativa So-ciale Impresa Sociale, Nazareth Società Cooperativa

Sociale, Cooperativa Cremona Labor, U.E.P.E. Man-tova e Cremona, U.S.S.M. Brescia, Casa Circondariale di Cremona, Azienda Sociale del Cremonese, Comu-nità Sociale Cremasca, Consorzio Casalasco Servizi Sociali, Azienda Sanitaria Locale Cremona, Focr, As-sociazione Cadash).

La scelta di promuovere una riflessione sulla legalità e

la cittadinanza e investire in azioni pedagogiche e for-mative, rappresenta lo strumento attraverso il quale una città può ripensare e organizzare il suo modello di Welfare. Un altro filone di interesse, che vedrà oc-cupato il coordinamento nei prossimi mesi, insieme con le associazioni Arci e Partecipolis, riguarda i temi dell’usura e del gioco d’azzardo, in particolare per ciò che concerne i loro devastanti effetti sociali.

Per la prossima primavera è inoltre prevista la consue-ta Carovana Antimafie, una iniziativa organizzata da Arci insieme a Libera e Avviso Pubblico-Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. Si tratta di un calendario di appuntamenti itineranti vol-ti a sensibilizzare il territorio sul tema della lotta alle mafie e dell’educazione alla legalità democratica con modalità di coinvolgimento diverse.

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Volontariato 2012

Amministratore di sostegno

Casalmaggiore novembre 2012

Tra novembre e dicembre si è tenuta a Casalmaggiore una for-mazione di quattro incontri inti-tolata Diventare amministratore di sostegno: in-formazione per volontari. L’iniziativa è stata orga-nizzata dal Progetto Ads Cremona “Per una nuova cultura dei diritti” con la collaborazione del Consor-zio Casalasco dei Servizi Sociali e l’Ufficio di Protezione Giuridica dell’A.S.L. della Provincia di Cre-mona con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’amministratore di sostegno, formare le persone in-teressate al tema della protezione giuridica e raccogliere la disponibi-lità di quei soggetti interessati a di-ventare amministratori di sostegno per i cosiddetti “soli assoluti” del territorio. Al corso hanno partecipato una trentina di persone (familia-ri, assistenti sociali, amministratori locali) che hanno potuto approfondire le loro conoscenze sull’istituto dell’amministratore di sostegno. Nel primo incontro i relatori hanno inquadrato la Legge 6 del 2004 e hanno parlato della sua applicazione in Italia e nel Tribunale di Cremona; sono state inoltre presentate le attività di

sportello gestite da Anffas Cremona Onlus (presso Anffas stesso, U.R.P. del Tribunale, e Spazio Comu-ne a Cremona) nei quali è possibile reperire informa-zioni, presentare la domanda per avviare il ricorso ed essere aiutati nella presentazione del rendiconto an-nuale. Nel secondo incontro alcuni servizi del territo-rio C.P.S. e S.E.R.D.), associazioni ed enti del privato sociale hanno presentato quali sostegni vi siano per le aree di fragilità che potenzialmente possono aver bi-

sogno di protezione giuridica. Nel ter-zo incontro i relatori hanno delineato quali siano le competenze relazionali più importanti per svolgere al meglio il compito dell’amministratore di soste-gno. Infine nell’ultimo incontro sono stati presentati quali documenti sono necessari per la richiesta del ricorso al Giudice Tutelare e per la consegna del rendiconto annuale.

Andrea MedaglianiReferente Progetto Amministratore di Sostegno della Provincia di Cre-mona Ufficio di Protezione Giuridica dell’A.S.L. di Cremona

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Volontariato 2012

Ferragosto col Cisvol e i Pantelu’

Crema 15 agosto 2012

In quello che nel 2013 dovrebbe prendere il nome di Parco del Volon-tariato Giorgio Stanghelli-ni, una iniziativa a cui la delegazione cremasca del Centro Servizi sta la-vorando, si è svolta una bella festa per il Ferrago-sto dei cremaschi. Orga-nizzata in collaborazione con il gruppo Pantelù ha visto almeno 200 persone confluire nell’area di via Sinigaglia per un bel pin-nic condiviso, e offerto in parte dall’associazione Insieme è Meglio, e per un pomeriggio di mu-sica con assieme ad un

bel gruppo di musicisti cremaschi amici del mondo dell’associazioni-smo: Overdreams, Denis Gueri-ni e Gio Bressanelli.

Tra gli ospiti del pranzo condiviso il vicesindaco di Crema Angela Beretta, l’assessore alla cultura Pao-la Vailati, il consigliere co-munale Antonio Agazzi.

La giornata è stata occa-sione per far ritrovare ai cremaschi una bella area verde un po’ abbandona-ta a se stessa, ed adottata dal gruppo presieduto da Renato Stanghellini per la gestione della manutenzione di verde e giochi.

Area che è stata scelta come sim-bolica dal mondo del volontariato. Al termine della Festa dl Volontaria-

to di Crema e del cremasco del 15 set-temebre 2012 si è, infatti, piantu-mato l’albero del volontariato. Un “nocciolino” a cui tutte le associa-

zioni che hanno partecipato alla festa hanno appeso un messaggio solidaristico.

E nel periodo natalizio sotto l’alberello si è tenuta una festa per i bambini del quartiere Pergoletto.

L’intenzione dei Pantelù, sempre supportati dalla delegazione cremasca del Cisvol, è quella di ripropor-re la bella iniziativa ferra-gostana anche per il 2013, magari ampliando la fase di collaborazione con le tante associazioni del cremasco

sempre attive sotto questo punto di vista.

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Volontariato 2012

Cucu’ day: in ricordo di Derek, Fabri e Roby

Ricengo 5,6 e 7 luglio 2012

Per il secondo anno consecu-tivo la delegazione cremasca del Cisvol ha offerto il sup-porto stampa e comuncia-zione al Cucù Day, manifesta-zione che si è svolta il 5,6 e 7 luglio, presso gli spazi dell’O-ratorio di Ricengo, organiz-zata dal Comune di Ricengo, dall’Oratorio di Ricengo e dalla Biblioteca di Ricengo in collaborazione con l’associa-zione Il Canto del Cucù.

Tre belle serate di musica, che hanno visto l’esibizione di ben 15 band, che hanno suonato per ricordare tre ami-ci scomparsi: Derek, Fabry e Roby. Lo slogan dell’edizione 2012m era: “la musica è sem-pre con noi”.

Questi, in ordine alfabetico, gli ospiti musicali della mani-festazione di ricengo: 3AQ, 591Bis, Alter Ego, Ciapa la Cioca, Frenesya, Gianluca Gennari, Gio Bressanelli, Line Off, Metrojam, Mimmo,

Overdreams, Suond Station, Space Cowboy, Willis Re-venge e Zenith.Ogni sera si è registrata la presenza di un piccolo mer-catino organizzato da diverse associazioni cremasche.L’associazione Il canto del Cucù è nata da qualche anno per ricordare lo scomparso Derek Zucchetti. le tante iniziative organizzate nel corso dell’anno sono spesso legate alla musica, una delle passioni di Derek. L’associazione, presieduta da Miriam Zucchetti, ha stretto anche parecchie collaborazioni con realtà stori-che del territorio cremasco.

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PolentAnffas, la sinergia con l’Anffas

Crema dal 2 all’8 ottobre 2012

Il 2012 della delegazione cremasca del Cisvol ha coinciso anche con il proseguo della sinergia con la sezione Anffas di Crema.

La sezione cremasca è presieduta da Daniela Mar-tinenghi ed è nata nel 1971. Da tre anni organizza una particolare manifestazione che si chiama: Pole-nAnffas, manifestazione benefica organizzata nell’a-rea dell’ex asilo delle Villette in via Gorizia e che si è svolta dal 2 all’8 ottobre attirando sotto il tendone riscaldato migliaia di persone per gustare polenta

con: formaggio zola, salamelle, braciole, croste di gra-na, funghi trifolati, porchetta, cipolle stufate, patatine fritte e tante altre specialità.

Il Cisvol ha offerto supporto stampa e comunicazio-ne, sopratutto per il ricco programma musicale che ha visto salire sul palco della manifestazione parecche band cremasche e sopratutto il Coro delle Mondine di Novi, protagoniste di una serata storica, assieme al Gruppo spontaneo di canto popolare di San Bernardino. Nel corso della manifestazione il Lions

Club Pandino ha con-segnato all’Anffas il rica-vato di un service. Ben 4 mila euro per il progetto Il Tubero, che si occupa di dislessia.

Tra le altre esibizioni da ricordare anche quella dei White Noise di Anna Bianchi, il gruppo è nato per ricordare lo scompar-so musicista di Casale Cremasco Alessandro ‘Pisù’ Manzoni.Tutto il programma ha visto esibizioni di band cremasche amiche dell’as-sociazione che si sono esibite a titolo gratuito

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Da Crema in Marcia per la pace oltre 400 marciatori in colaborazione con Lodi

Abbadia Cerreto 7 ottobre 2012

Momento centrale delle attività autunnali è stata la partecipazio-ne della delegazione cremasca del Cisvol alla prima edizione della Marcia della Pace Crema - Lodi. la collaborazione con il comune di Lodi, forte-mente voluta dall’assessore alla cultura del comune di Crema Paola Vailati, è sta-ta una prima apertura verso il mondo del volontariato di Lodi, in vista della ora-mai certa prossima nascita della provincia che mette-rà assieme i nostri territori con quelli lodigiani.

Il Cisvol ha curato sopra-tutto il coordinamento delle tante associazioni che

hanno partecipato alla manifesta-zione, che si è tenuta domenica 7 ottobre e che ha visto circa 400

marciatori cremaschi convergere ad Abbadia Cerreto, dove hanno incontrato i più di mille marciatori

lodigiani. A Lodi la manife-stazione è giunta oramai al suo quarto anno.

Una collaborazione desti-nata a consiolidarsi e a cre-scere è quella con il comune di Crema.

La giornata si è conclusa nel bello spiazzo di fronte alla abbazia del paese lodigiano dove si sono tenuti gli inter-venti istituzionali. ospite del momento il comico Mauri-zio Milani, che è originario del lodigiano.

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Lavori in corso: il cantiere aperto grazie alla partecipazione del volontariato casalasco

Casalmaggiore 17 novembre 2012

Il convegno di sabato 17 novem-bre dal titolo “Lavori in corso”, organizzato dalla delegazione del Cisvol di Casalmaggiore-Gussola, si è caratterizzato per l’ampia par-tecipazione delle associazioni del territorio.

Al convegno si sono iscritte più di 50 persone, in rappresentanza delle varie realtà, insieme ad ammi-nistratori e ope-ratori dei Comuni del casalasco. Du-rante l’intera gior-nata si è registrata un’affluenza deci-samente superiore agli iscritti. Ma non si tratta solo di “quantità” o di nu-meri significativi, anche di “qualità”.Entrando nel vivo della giornata, gra-zie all’intervento di Giuseppe Cotturri, docente di Sociologia della politi-ca presso l’Università di Bari, si è avuta l’occasione di ripercorrere la storia della politica della partecipa-zione dalla Seconda Repubblica ad oggi.

L’intervento era incentrato sull’im-portanza del “dare voce alle mino-ranze”, una chiave di lettura che ha messo in discussione il modo abi-tuale di interpretare e promuovere la partecipazione della cittadinan-za e del volontariato nei processi decisionali. Dal gruppo di lavoro dedicato alle opportunità per crea-

re partecipazione e rappresentan-za, condotto da Katia Avanzini, in qualità di direttore del Consorzio Casalasco Servizi Sociali, è emersa la volontà dei partecipanti di co-stituire il Forum del Terzo settore casalasco col fine di rappresentare i valori e le istanze comuni e pro-muovere, valorizzare l’azione del volontariato, dell’associazionismo,

della cooperazione sociale. Dal tavolo del Trasporto sociale, condotto da Maurizio Stradiotti e Claudio Bonaldo, in rappresen-tanza di API e Noi Con Voi, as-sociazioni che da anni si occupano di trasporto sul nostro territorio, è emersa l’esigenza di proseguire nel confronto, al fine di condivi-dere le buone prassi e gli strumen-ti impiegati per rendere il servizio sempre più rispondente ai bisogni emergenti.

Non è mancata una riflessione doverosa sulla conoscenza e sul

rispetto della normativa vigente in materia. Al Cisvol è stato chiesto di partecipare al lavoro per verificare l’adeguatezza delle polizze assicu-rative in atto, oltre che di valutare eventuali proposte migliorative.I partecipanti al tavolo che ha trat-tato della visibilità e delle nuove forme di aggregazione della cit-tadinanza, condotto da me, come

operatrice del Cisvol, con la collaborazione di Annamaria Pol-tronieri di Amis e di Claudia Bar-bieri del Gasala-sco hanno con-diviso che, per poter organizzare e promuovere un evento capace di rendere visibile il valore aggiunto del volontariato aperto alla citta-dinanza, risulta utile un percorso

di conoscenza reciproco.

Durante questo percorso, che ci accompagnerà fino alla primavera 2013, le associazioni che aderiran-no avranno l’occasione di definire gli obiettivi comuni e gli strumenti efficaci per concretizzare il tut-to anche grazie alla collaborazione del Cisvol.

Insomma, il cantiere è ufficial-mente aperto.

Sara Ferrari

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Avanti tutta!La programmazione del biennio 2013/ 2014

La programmazione Cisvol 2013-2014 e il Piano atti-vità 2013 approvati dall’Assemblea dei Soci il 26 ot-tobre 2012, sono stati predisposti dallo staff Cisvol dopo un percorso di condivisione che ha coinvolto soci e Direttivo Cisvol, associazioni del territorio, Fo-rum Territoriali e interlocutori istituzionali.

Rimandando ad una lettura integrale del testo dispo-nibile sul sito Cisvol (sezione ‘Chi siamo’) possiamo riprendere qui in sintesi gli obiettivi che Cisvol preve-de per il prossimo biennio:

• Obiettivo 1) Migliorare la capacità delle Organiz-zazioni di Volontariato nell’affrontare le comples-sità dell’organizzazione interna, sfruttando al me-glio le risorse umane e strumentali a disposizione.

• Obiettivo 2) Accompagnare le Organizzazioni di Volontariato del territorio nella creazione di percorsi di coesione sociale, rigenerando i tessuti relazionali e ricostruendo legami di comunità nel rispetto delle diverse identità.

• Obiettivo 3) Sostenere le Organizzazioni di Vo-lontariato nell’assunzione del ruolo di soggetto in grado di contribuire alla governance della comu-nità e del territorio.

Si prevede inoltre il seguente obiettivo ‘interno’:Rafforzare le competenze della struttura operativa ed in particolare la capacità dello staff di valutare l’ef-ficacia e l’efficienza delle attività attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio e valutazione continua.Nella programmazione sono indicate inoltre le strate-gie previste inoltre ad ogni obiettivo sono collegati le attività e i progetti del Piano attività.

L’anno 2012 che si sta per concludere è stato caratte-rizzato da alcuni cambiamenti nella gestione del CSV oltreché da riassestamenti significativi anche nella struttura dell’organico; oggi la struttura tecnica Ci-svol è composta da 11 persone di cui 9 con contratto di lavoro subordinato (8 part time e 1 full time) e 2 collaboratori; rapportando l’orario lavorativo alle uni-

tà di lavoro a tempo pieno risulta una forza lavoro pari a 5,4 uni-tà lavorative; l’età media è di 36 anni, mentre l’an-zianità media di servizio è di 5,6 anni. Gli operatori si distribuiscono su 3 sedi e, pur avendo competenze specifiche in base alle aree (Promozione, Comunicazione, Formazione, Consu-lenza, Progettazione), sono generalmente in grado di occuparsi in forma trasversale delle esigenze del CSV e quindi offrire supporto per la realizzazione integra-ta dei servizi.

Nel corso degli anni il Direttivo Cisvol ha investito molto sulla crescita delle competenze interne e sul-la responsabilizzazione degli operatori, cercando di mantenere in organico il personale, pur con le diffi-coltà legate al taglio dei fondi; questo ha comportato la possibilità di realizzare la maggior parte dei servizi avvalendosi del personale interno con un ricorso ri-dotto a figure di consulenza esterna.

Proseguendo le prassi avviate nel 2013 e in linea con quanto avviene in altri territori della Lombardia Ci-svol cercherà di sviluppare modalità di gestione dei servizi che possano meglio rispondere al bisogno complessivo delle organizzazioni, cercando di supe-rare la logica della risposta al singolo problema. Ciò significa incentivare i percorsi di tutoraggio e di so-stegno alle reti di organizzazioni nei diversi territori.

L’impegno da parte di tutto lo staff sarà massimo, siamo certi che sarà alta anche la partecipazione e la collaborazione dei volontari e dei dirigenti della Or-ganizzazioni di Volontariato della provincia.

Francesco MonterossoCoordinatore Cisvol

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Chi siamo dove siamo

Sede di Cremona

Via San Bernardo 2, CremonaTel. 0372.26585 Fax 0372.26867 Cell. [email protected] - www.cisvol.it Posta PEC: [email protected]

orari di aperturamartedì dalle 8.30 alle 17.00mercoledì dalle 14.00 alle 18.00giovedì dalle 14.00 alle 18.00venerdì dalle 14.00 alle 18.00

Delegazione di Crema

Via Amos Edallo 14,(zona Santa Maria), CremaTel. 0373.257612 Fax [email protected] - www.cisvol.it orari di aperturamartedì dalle 14.00 alle 18.00mercoledì dalle 10.00 alle 17.00venerdì dalle 14.00 alle 19.00

Delegazione Casalasca

Tel. 333 3222514 - [email protected] - www.cisvol.it Su appuntamento:• a Casalmaggiore in via Corsica 1 (c/o il Concass)

giovedì dalle 16.00 alle 18.00.

• a Gussola in via Garibaldi (c/o Cassa Padana BCC) lunedì, martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00. Tel: 0375.260066