Balducci, Ernesto-Storia Del Pensiero Umano. Volume Secondo.(2/3) Cremonese(1986)

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Nel titolo di questa manuale c'e, a rigor di logica, una parola in piu: cheforse il pensiero puo non essere umano? E proprio nella necessita pratica diquesta pleonasmo la ragione prima di questa mio lavoro. Un lavoro immane,condotto per anni e anni, in quasi totale solitudine, per obbedire a un'esigenzanata gia durante la mia lunga pratica di insegnamento e poi maturata nel confrontovivo con la cultura dei nostri giorni. Come e possibile, mi andavo domandandoda tempo, trasmettere nella scuola la porzione piu preziosadell'eredita culturale del passato, quella filosofica, senza che questa significhirendere un servizio all'eurocentrismo, che e stato la premessa ideologica ditanti crimini compiuti in nome della civilta? Non esiste, infatti, so !tanto unrazzismo etnologico, esiste, come suo risvolto latente, un razzismo intellettuale,che consiste nella identificazione, teorica o pratica, tra il pensiero occidentalee il pensiero senza aggettivi. Si continua ad insegnare Ia filosofia, perfinonelle universita e a pubblicare storie della filosofia col sottinteso che altre filosofienon si danno se non quella nata sulle sponde della Ionia e giunta a pienamaturazione nella spazio euroatlantico. «L'autentica filosofia comincia inoccidente. Solo in occidente nasce Ia liberta dell'autocoscienza, Ia coscienzanaturale tramonta e quindi lo spirito si approfondisce in se stesso. Nel fastodell'oriente l'individuo scompare, solo in occidente la luce diviene Iampo delpensiero che penetra in se stesso e ivi si crea il suo mondo». So bene che nessuno,oggi, se Ia sentirebbe di ripetere questa perentoria sentenza di GeorgHegel. E tuttavia il pregiudizio che fuori dei confini occidentali il pensiero siarimasto immobilizzato nella 'coscienza naturale', e sia restato percio alle sogliedella filosofia, permane. Per rendersene canto basta sfogliare un qualsiasimanuale, compresi quei rari che gettano qualche benevolo sguardo oltre i confinidella mappa filosofica disegnata da Hegel. Anzi, basta percorrere i programmiministeriali, che sono ancora quelli dell'hegeliano Giovanni Gentile.Se ho voluto precisare che il pensiero di cui ho tentato di scrivere Ia storiae il 'pensiero umano', e appunto per richiamare subito alla mente che il sogget-. to di tutta la storia e l'uomo pensante, quale che sia la civilta a cui appartiene,purche abbia lasciato documenti del suo pensiero e purche abbia assunto a temadelle sue riflessioni le grandi questioni dell'esistenza, quelle che di loro naturaappartengono all'ambito della filosofia.

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I L ErnestoBalducci Storia delpensiero umano Volumesecondo EdizioniCremonese j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j j \,.l Indice Capitolo1 L'uMANESIMOFILOLOGICO,p.2- 1.1FrancescoPetrarca,p.2- 1.2Gli 'uomininuovi',p.3- 1.3LorenzoValla,p.6 NICOLACusANO,p.7- 1.4 11finitoel'infinito,p.7- 1.5Ladotta igno-ranza,p.9- 1.6La cosmologia,p.10- 1.7L'idealeecumenico,p.12 MARSILIOFICINO,p.131.8PlatoneoAristotele?,p.131.9L'Acca-demia platonica,p.14- 1.10La teologiaplatonica,p.15- 1.11Amo-reeBellezza,p.16 PICODELLAMIRANDOLA,p.17- 1.12L'uomocome'microcosmo',p.17 - 1.13L'utopiadellapace,p.19. L'ARISTOTELISMOUMANisnco,p.19- 1.14Ledue'sette'aristoteliche, p.19- 1.15PietroPomponazzi,p.21 Capitolo2 LAFINEDELLACRISTIANITA,p.24- 2.111trapasso,p.24- 2.211Savona-rola,p.26 NICCOL6MACHIAVELLI,p.28- 2.3MachiavellieilSUOtempo,p.28 -2.4L'artedelloStato,p.30- 2.5Lafortunaelavirtu,p.32- 2.6 FrancescoGuicciardini,p.33 L'uTOPIAUMANISTICA,p.35- 2.7ErasmodiRotterdam,p.35- 2.811 pacifismodiErasmo,p.37- 2.9TommasoMoro,p.38 LARIFORMAPROTESTANTE,p.41- 2.10MartinLutero,p.41- 2.11- Le tesiluterane,p.43- 2.12GiovanniCalvino,p.45 RIFORMACATTOLICAE CONTRORIFORMA,p.472.13Lariforma cattolica, p.47- 2.1411cattolicesimotridentino,p.48- 2.15La secondascola-stica,p.49- 2.16AgliesordidelloStatolaico,p.51 Pag.1 23 VI0lndice Capitola3 DALLAMAGIAALLASCIENZA,p.55- 3.1IlmagodelCinquecento,p.55-3.2La magia cometrionfodell'uomo,p.57- 3.3Iduelimititra ma-giaescienza,p.58 BERNARDINOTELESIO,p.59 - 3.4 Ilritornoaipresocratici,p.59 - 3.5Il mondoe deltuttomondano,p.60 GIORDANOBRUNO,p.62- 3.6L'infinitadelmondo,p.62- 3.7Lareli-gionedellanatura,p.64- 3.8L'eroicofurore,p.65 TOMMASOCAMPANELLA,p.66- 3.9 Tra naturalismo emagia,p.66-3.10 Metafisicaeantropologia,p.67- 3.11Lagnoseologia,p.68- 3.12 L'utopiapolitica,p.70 L'UMANESIMOscETTicoINFRANCIA,p.71- 3.13.Franc;:oisRabelais,p. 71- 3.14.MicheldeMontaigne,p.74- 3.15PierreCharron,p.76 Capitola4 GuESORDIDELLASCIENZA,p.79- 4.1Jlmutamentoculturale,p.79-4.2LeonardodaVinci,p.80 LARIVOLUZIONECOPERNICANA,p.83- 4.3NiccoloCopernico,p.83- 4.4 GiovanniKeplero,p.86 GALILEOGALILEI,p.87- 4.5Ilcaso Galilei,p.87- 4.6Lascienza, nuo-va filosofia,p.91- 4.7Autonomia elimitidellaragione,p.94- 4.8Il metodo,p.95- 4.9L'etagalileiana,p.96 FRANCESCOBACONE,p.98- 4.10L'araldodeitempinuovi,p.98- 4.11 Ilmetodabaconiano,p.101- 4.12L'ambivalenzadiBacone,p.103 Capitola5 CARTESIO,p.107- 5.1Ilprogettodiuna'scienzauniversale',p.107-5.2Ilmetodo, p.110- 5.3Ilpunto archimedicodella filosofia,p.112 - 5.4Dall'ioaDio,p.114- 5.5Da Dioalmondo,p.116- 5.6La fisica, p.118- 5.7Lapsicologia,p.120- 5.8Lamorale,p.121. ATTORNOA CARTESIO,p.123- 5.9I'libertini',p.123- 5.10PierreGas-sendi,p.124- 5.11L'occasionalismo,p.125 MALEBRANCHE,p.126- 5.12L'armonia tra fedeeragione,p.126-5.13 Superamentodeldualismo,p.127- 5.14Razionalismoteologico,p. 128 PASCAL,p.129- 5.15Pascale Port-Royal,p.129- 5.16Potenza elimi-tidellaragione,p.132- 5.17Lacomprensionedell'uomo,p.134-5.18Lacondizioneumana,p.136- 5.19Larispostaapologetica,p. 137 Pag.54 )) 78 ))106 lndice0VII Capitolo6 LARAGIONEBORGHESE,p.142- 6.1L'espansionedelrazionalismo,p. 142- 6.2Laprimarivoluzioneborghese,p.143- 6.3UgoGrozio,p. 145- 6.4Itemidelgiusnaturalismo,p.147 HoBBES,p.148- 6.5Dallametafisicaallameccanica,p.148- 6.6Il materialismo metodologico,p.150- 6.7Ilmaterialismo etico, p.152-6.8Lostato dinaturae il contrattosociale,p.152- 6.9IlLeviatano, p.154 NEWTON,p.156- 6.10 Dalla metafisica allescienze:l'ultimo passo, p. 156- 6.11Ilmetodo,p.158- 6.12Laleggedigravitazionep.159-6.1311mondoe unsistema?,p.160- 6.14Lateologia,p.161 LocKE,p.162- 6.15La filosofiadelhuonsenso,p.162- 6.16Ilpro-blema critico,p.164- 6.17Critica dell'innatismo,p.165- 6.18Origi-ne eclassificazionedelleidee,p.166- 6.19Igradidella conoscenza, p.168- 6.20Lostatodinaturaeil contrattosociale,p.169- 6.21 Poteri elimitidelloStato,p.171- 6.22Ilcristianesimoragionevole, p.172 Capitolo7 SPINOZA,p.176- 7.1L'idealematematico,p.176- 7.2La prospettiva morale,p.178-7.3 La .sostanza,p.180-7.4 La necessita,p.182-7.5 L'antropologia,p.183- 7.6La questione politica,p.186- 7.7Lareli-gione,p.188 LEIBNIZ,p.190- 7.8Unintellettuale europeo, p.190- 7.9Dalla logica aliametafisica,p.192- 7.10Dalmeccanicismoalfinalismo,p.195-7.11La conoscenza,p.197-7.12 L'armonia prestabilita, p.199-7.13 NecessitaelibertainDio,p.200- 7.14Necessitaelibertanell'uo-mo,p.202 Capitolo8(AldoBondi) PANORAMADELSETTECENTO,p.206- 8.1Lerivoluzioni'materiali'del secolo,p.206- 8.2Una rivoluzione'culturale'?, p.208- 8.3I'lumi' e la borghesia,p.210- 8.4Cronologiaegeografiadell'illuminismo,p. 214 LARIFLESSIONEEPISTEMOLOGICA,p.217- 8.5Ilquadrodellaricerca scientifica,p.217- 8.6L'empirismoteologicodiBerkeley,p.219-8.7Ilrazionalismotedesco,p.224- 8.8L'empirismoscetticodiHu-me,227- 8.9L'empirismoradicalediCondillac,p.233 ILMITODELLANATURA,p.236- 8.10Trameccanicismoevitalismo,p. 236- 8.11Anchelanaturahaunasuastoria,p.239- 8.12Ilsenti-mentodellanatura,p.241 DALLANATURAALLACULTURA,p.243- 8.13Lascopertadel'milieu',p. 243- 8.14Lafunzioneideologicadell'ideadiselvaggio,uomodina-Pag.141 )}175 ,,205 VIII0lndice tura,p.245- 8.15Dallascienzadell'uomoallescienzeumano-sociali,p.249 Capitolo9(AldoBondi) LARELIGIONENATURALE,p.253- 9.111deismoinglese,p.253- 9.2La critica dell"entusiasmo'religioso,p.258- 9.3Lareazionedell'angli-canesimoortodosso:Butler eBerkeley,p.261- 9.4Lareligionena-turalenelloscetticismodiHume,p.264. ILDEISMOFUORID'INGHILTERRA,p.266- 9.5La religionediVoltaire,p. 266- 9.6Treopinionidiversenell'illuminismoitaliano:Muratori, GiannoneeGenovesi,p.270- 9.7LescienzereligioseinGermania e Francia,p.273 L'ATEISMO,p.276- 9.811TestamentodiMeslier,p.276- 9.9Mate-rialismoedateismo:Diderot,LaMettrie,Helvetius,d'Holbach,p. 277- 9.10 11Verosistema diDeschamps,p.282- 9.11Primato mo-raledegliatei?,p.283. LARELIGIONEDELCUORE,p.285- 9.12Tramonto delcristianesimo?, p. 285- 9.1311neo-cristianesimodiRousseau,p.286- 9.14L'irraziona-lismodiHamann,p.291- 9.15Lessing:larivalutazionestoricistica dellereligionipositive,p.292. Capitolo10(AldoBondi) LA'sciENZANuovA'mVrco,p.295- 10.1La coscienzastorica delSet-tecento,p.295- 10.2Vico:lapolemicaantirazionalistica,p.296 -10.3Vico:metafisicaefisica,p.299- 10.4Lastoriacomescienza, p.301- 10.5Lasapienza poetica,p.303- 10.6Icorsiericorsidella storia,p.305. L'IDEAmPROGREsso,p.306- 10.7Fontenelle: il progressodella cono-scenza,p.306- 10.8L'abatediSaintPierre:il progressogenerale dell'uomo,p.308- 10.9Turgot,ovverol'esigenzadiuna nuovasto-riauniversale,p.309- 10.10LostoricismodiHerderinpolemica coni'lumi',p.311- 10.11Condorcet:l'ideadiprogressodurantela Rivoluzione,p.313. CARATTERIDELLASTORIOGRAFIASETTECENTESCA,p.315- 10.12La'Storia filosofica',p.315- 10.13Storia delle istituzioni edellasocieta civile, p.317- 10.14Losviluppodellescienzestoriche,p.319. Capitolo11(AldoBondi) ILFONDAMENTODELLAMORALE,p.322- 11.1Mandeville:viziprivati, pubblicaprosperita,p.322- 11.2ShaftesburyeHutcheson:l'auto-nomia delsenso morale, p.324- 11.3Hume eSmith:la morale come simpatia,p:325- 11.4Lavirtucomefilantropia,p.328- 11.5Dalla Pag.252 ))294 ))321 lndiceDIX 'virtumorale'alla'virtupolitica',p.330- 11.6Rousseau:lacivilta corrompe,lanaturae buona,p.333- 11.7Rousseau:lanuovaedu-cazione,p336. UTOPIAE PROGETTOPOLITICO,p.338- 11.8 Il ritomodell'utopia,p.338-11.9Dirittodinatura,p.340- 11.10Il 'Contrattosociale'diRous-seau,p.343- 11.11Trariformismoepalingenesi,p.344- 11.12La nascitadell 'economiapolitica,p.348. INDIVIDUALISMOE COSMOPOLITISMO,p.352- 11.13L'esplorazionedell'io, p.352- 11.14Arteenatura:lanascitadell'estetica,p.354- 11.15 Stato egaranzie individuali:Beccaria, p.356- 11.16Cosmopolitismo e .Pacifismo,p.358. Capitola12 KANTPRECRITICO,p.362- 12.1I'maestri',p.362- 12.2Lafasenatu-ralistica,p.365- 12.3La fasemetafisica,p.367- 12.4 La'grande lu-ce',p.369. KANT:LARAGIONPURA,p.371- 12.5Il problemacritico,p.371- 12.6 Lasintesiapriori, p.374- 12.7Estetica trascendentale, p.376- 12.8 Analiticatrascendentale,p.377- 12.9Ladeduzionetrascendentale, p.378- 12.10 l-oschematismo trascendentale,p.380- 12.11Dialetti-catrascendentale,p.381. KANT:LARAGIONPRATICA,p.385- 12.12L'apriorimorale,p.385 -12.13L'imperativocategorico,p.387- 12.14I1regnodeifini,p.390 -12.15Ipostulatidellaragionpratica,p.391- 12.16Lafilosofiadel-la religione,p.393- 12.17La filosofiadel diritto, p.395- 12.18Lafi-losofiadellastoria,p.397. KANT:ILSENTIMENTO,p.399- 12.19L'ultimoanellodelsistema,p. 399- 12.20 Il giudizio estetico: il bello,p.401- 12.21Il giudizioeste-tico:il sublimeeil genio,p.402- 12.22Il giudizioteleologico:ilfi-nalismodellanatura,p.403. Capitola13 L'IslAMNELL'ETAMODERNA,p.407- 13.1Vicendestorico-culturali,p. 407- 13.2Il ripiegamentoesoterico,p.408- 13.3LascuoladiIsfa-han.SandraShirazi,p.410. L'INDIANELL'ETAMODERNA,p.412- 13.4L'imperodeiMogol.Akbar,p. 412- 13.5Trainduismoeislamismo,p.413- 13.6Laterza fasedel Vedanta:Villabha,p.415- 13.7Il vishnuismobengalese:Caitanya, p.417- 13.8L'eclettismo.Il declinodelpensieroindiana,p.419. L'EsTREMOORIENTENELL'ETAMODERNA,p.420- 13.9Sviluppidella 'ScuoladellaSpiritouniversale',p.420- 13.10L'idealismodiWang Shou-jen,p.421- 13.11DiffusionedelneoconfucianesimoinEstre-Pag.361 ))406 X0lndice moOriente,p.426- 13.12L'ingressodelpensierooccidentalein EstremoOriente(XVI- XVIIsec.),p.427- 13.13La fasecritica efi-. lologicadelconfucianesimo,p.428- 13.14Ilpensierogiapponese neisecc.XVIIeXVIII,p.430. Indiceanalitico Pag.433 LEGEND A 0Irimandiinternialtesto sono indicatidainumerifraparentesi (chenon siano quellicronologici),dicuiil primoindicailcapitoladelvolume,il secondoil paragrafo.Quando il rimando e ad unodeglialtriduevolumi,senedaindica-zione con ilnumeroromanopremesso aidue numeri arabi.Per esempio,l'indi-cazione(III.2.3)vuoldire:volumeterzo,capitolasecondo,paragrafoterzo. 0L'asterisco apposto ad untermineinneretto indicache ad esso e dedicata una scheda,collocataall'interno dellastesso paragrafo,o,quando il casolorichie-de,inunodeiparagrafiimmediatamentesuccessivi. 0Nellatrascrizionedeiterminidellelinguenon occidentali,per non appesantire iltesto,abbiamoseguitoilcriteriadellamassimasemplificazione,adottando unagrafiaitalianizzatanellamisuraconsentitadall'usononspecialistico. Per iterminicinesi,data cheIariformaconcui,nel1958,IaRepubblica Popo-lareCinesehaintrodottonell'insegnamentoenellastampal'usodell'alfabeto Iatino(sistemaPinyin:MaoZedong,invececheMaotse-tung)haavutoinocci-dentescarsadiffusione,cisiamoattenutigeneralmentealsistemaditrascri-zione detto Wade-Giles,da noipiunota.Eneicasiin cui sia invalsa inocciden-teunagrafiadifforme(adesempio,Laotse),l'abbiamopreferitaaquellapiu rigorosa(Laotzu). 1 Sommario01 Sommario.Iprimisegnidiunarivoluzionespiritualecheavrebbepostol'uomoal centro delmondo edellapropria storia,sihanna gianelpoeta Francesco Petrarca,che ricercanegliantichiil modellodiuna humanitasadatta agliuomininuovi,ormai estra-neialrichiamo delmonachesimo (1.1).Lapassione filologica,cioelapassioneperil pa-trimonioletterario degliantichiricostruitomediantelalettura critica deitesti,egiadi perseunafilosofiaalcuicentroc'eilprimatodell'autenticitaumanaedelfervoroso operarenellacittaterrena.SonomaestridiquestanuovahumanitasifiorentiniColuc-cio Salutati,LeonardoBruni,PoggioBracciolini,Leon BattistaAlberti,chefannodella loro citta un fecondo cantiere della nuovacultura (1.2).IIpensatore che siserve della fi-lologiaperobiettividipiuradicalerinnovamentoeilromanoLorenzoValla,cheosa proporreunaconciliazionetral'insegnamentodiEpicuroequellodiCristo(1.3). Lasceltaumanisticatrovalasua espressionepiuprofonda inNicola Cusano,che in un periodo digraviconflittiinternialla chiesacerca unpuntadiprospettiva che unifi-chilediversitasenza annullarle (1.4).Su questa via egli utilizza le piu diverse tradizioni misticheperelaborareladottrinadella'dottaignoranza',basatasuiprincipiacheil punta divista onnicomprensivo efuoridellaportata dellaragione umana (1.5),en pun-to divistadiDio che eilluogo in cui gli opposti coincidono,incuitutto ilmolteplicesi trovainstatodiimplicazione(1.5).L'universofisicononechel'esplicazionediDioe dunqueeinfinito comeDio (1.6).11dogmacristiano dell'Incarnazionesi collocasuque-sta sfondo cosmico efadafondamento per una apertura senza limitiatutteletradizio-ni delpensieroumano,neUequalisiriflettequell'unicoVerbachesierivelatoaicri-stiani(1. 7). L'umanesimoeanchel'etaincuisiricercalaconciliazionetralechiese.Unapre-messaaquestariconciliazionedovevaessere,secondoGemistoPletone,ilrigetto dell'aristotelismo eilritorno aPlatone (1.8).Questa stesso obiettivo sipropane Marsilio Ficinochetraduceidialoghidi PlatoneeleEnneadidiPlotino (1.9)e,sulla basedella tradizioneplatonicaeneoplatonica,costruisceunateologiailcuiobiettivoeladimo-strazionedell'immortalitadell'anima (1.10)elosviluppoinsensa cristiano delladottri-naplatonicadell'eros(1.11). Menovincolatoall'ereditadelplatonismoepiuapertoallamultiformetradizione dellasapienzaumanaePicodellaMirandola,memorabileancheper avertracciato,in unaspeciedimanifesto,l'ideale umanistico dellanuovaepoca,nel quale la qualitapro-priadell'uomononeun"essenza'determinata,rnalalibertaecioelacapacitadifarsi simile al bruto osimile aDio.(l.12).Proprio innomediquesta liberta dell'uomo Pico si oppone alleformediastrologia edimagiachegettanosull'uomol'ombrascuradelde-terminismo,eperoraunsuoprogettodipaceuniversale(1.13). Malatendenzaplatonicanonel'unicadel'400.C'eun'altratendenza,orientataa comporre dentro iconfini'laici'l'esperienza umana secondo l'insegnamento di Aristote-le,chein questasecolovieneaccolto esviluppato insensa naturalistico (1.14).Con una suaposizioneoriginaleemerge,inquestoperiodo,PietroPomponazzi,cheelaboraun umanesimodallerigorosebasinaturalisticheeimmanentistiche(1.15). 201 - L 'umanesimofilologico L'umanesimofilologico 1.1.FrancescoPetrarca.Inunasualetteradel26aprile1336,Francesco Petrarca(1304-1374)narralasuaascensionesuimonteVentoso,inProvenza. Duranteunasosta,egliscrive, mivenneinmentediconsultareil librodiS.Agostino,leConfessioni... Loapro,per leggere que!chemicapitava ...doveprima affissaiilmiosguar-doerascritto:Evannogliuominiadammirarelealtecimedeimontiei fluttiingentidelmareeivastissimicorsideifiumiel'immensadistesa dell'oceanoeilcorsodellestelle,edisestessinonprendonocura. Secondoloschemamedioevale,decideredi'prenderecuradise'inmodo pieno yolevadirevolgerelespallealmondoedentrarenellasolitudinemona-cale.Cosifara il fratellodelPetrarca,Gherardo,cheera conluiin quell'ascen-sionedimontagna.LaconversionedelpoetadiLaurainvecesegueun'altra strada,senzaperderdivistailsupremofinedellasalvezzaeterna:lastrada dellostudio dise,nelledimensioniinterioridell'anima,incercadelpienosvi-lur.podellapropriaumanita.Anchequestasceltaconducealiasolitudine.La 'vitasolitaria'(eiltitolodiunsuo opuscolo,del1346)delPetrarca e,si,occu-patadallameditazionereligiosa,rnatrovailsuomomentospecificonelcon-frontodiseconigrandispiritidelpassato.Elasolitudinedel'letterato',il cuimomento-culmineededicarsialiascritturaeallalettura,e,stanco dell'unaricercarenell'altraristoro;leggereciochescrisserogliantichiescri-verciocheleggerannoiposteri.Achiglichiedepercheneisuoiscrittiegli siapienodiesempiantichiPetrarcaadducedueragioniche,consideratein-sieme,cioffronogiailmodellodivitadestinatoatrionfarenell'imminente stagioneumanistica: Nulla,inverWt,hatantapresasuimioanimoquantogliesempidegli uominifamosi.Mipiace,infatti,meditandoli,sentirmipiligrande,edespe-rimentareseilmioanimoabbiainsequalcosadiforte,dinobile,taleda renderloindomitoeinvittocontroicolpidellafortuna,oseinmalafedesi siaillusodiesseretale. Laseconda e cheioscrivoancheper me,ementrescrivoavidamentevi-vocoi nostri antenatinelsolomodocheposso;ecostoroaiqualiun'iniqua stellahavolutoch'iofossicontemporaneo,dimentico,congrandissima gioia;einquestoadoperotutteleforzedelmioanimo:nelfuggirequesti, nell'imitarequelli.Comeinfattigravementem'infastidisceIavistadeicon-temporanei,cosiilricordodegliantichi,le!oromagnifichegestaegliillu-strinomimiriempionodiunagioiaincredibileeimmensa che,sefosseno-taatutti,susciterebbe inmoltistupore delfattocheiomidilettiastare coi mortipiuttostochecoivivi. IIfastidiodelPetrarcapericontemporaneinone il genericofastidiodel monacoperilmondo,e laripugnanzaspecificacontrolaculturadeltempo, dominatadagliindirizzinaturalisticicheavevanoiloro centriaPadova,aBo-logna,aParigi.IImaestroriconosciutoinquegliambientiuniversitariera an-1 - L 'umanesimofilologico03 coraAristotele,ridottoperoagliinsegnamentidellaLogicaedellaFisica.La Logicadavaalimentoalcostumedelledisputepuramenteformali,ultimade-gradazionedellascolastica,elaFisicadavalegittimazioneallericerchesperi-mentalisoprattuttoincampomedico.Apparentementesegregate,ilPetrarca erainrealtapartecipe,econunasuasingolarecapacitadianticipazione,del mutamentodispiritochegiafervevaattornoalui.Lanovitachestavamatu-randoera quelladelritornodell'uomoasestesso,indirettocontrastosia con ledeviazionidiunadialetticasenzapiucontenutireali,siaconunnaturali-smoil cuisottintesoideologicoeral'integrazionedell'uomonell'universofisi-co.E quiche trova sensa la viapetrarchesca dell'interiorita,chenon puoesse-reconfusaconquellatradizionaledell'esperienzamistica.Laconvivenzacon gliantenatistavadiventandounaviaindirettaperrecuperareimodielemi-suredell'uomosaldamenteradicatodentroiltempo,operosamenteintegrato nellacittaterrena.Nel chiudere una sualettera aGiovanniBoccaccio (unode-gli'uomini nuovi'che vedevano in lui un maestro) ilPetrarca scrive (ed era alia vigiliadellapropria morte):sefrattanto verrala finedella mia vita,vorrei,lo confesso,cherriitrovasse,comesisuoldire,avivereunavitagiaarmonica-mentecompiuta.L'ideachelavitapossaessere'armonicamentecompiuta' nonnell'aldilarnagiaprimadellamorte,e un'idearelativamentenuova,che inutilmente siricercherebbe,ad esempio,in sant' Agostino,dicuiilPetrarca si professosemprediscepolo.Ancheil filosofodiTagasteebbe,perdircosl.,il suomomentaumanistico,quandofupresodallaletturadiCicerone.Masi trattodiunmomentadipassaggio,dopoilqualeeglinonebbealtromaestro cheCristo,altrametachelavitaeterna.InPetrarca ilmomentaciceroniano, perquantaraccordatoallafedeinCristo,rimaneunmomentaautonomo.E cosiil momentaplatonico.Eglinonebbecontattodiretto(nonconoscevail greco)conleopere delgrande discepolo diSocrate,sesieccettuano quelle che il Medioevogiaconosceva:ilTimeo,il FedoneeilMenone.Loconobbeattra-versoCiceroneeattraversoAgostino.RiferirsiaPlatoneinvecechead Aristo-tele e per Petrarca un mododiprendere ledistanzedaicontemporanei ediaf-fermarecontrailloroandazzonaturalisticolacentralitadell'uomonell'uni-verso. InquestasuoliberomuoversitraAgostino,CiceroneePlatoneil Petrarca daappagamentoaun'altrasuaesigenza:quelladiricomporreinuna concilia-zioneformalmentearmoniosaisuoiinterrogatividiuomovogliosodinutri-mentiterrestri,dicuisonofecondisial'esperienzaamorosa,sialapartecipa-zionealconsorziocivile,ediuomospiritualesinceramentetesoallatrascen-denza.Fortediquelleincontestabili'autorita',eglipotevaguardarecondi-sprezzoilrumorosogreggedegliscolastici,icircolidei'naturalisti'checer-cavanola veritaattraversol'analisidelmondofisico(Machiavelli031 - daognicontesto chenelleriflessionitradizionaliglifacevadapresupposto: oda presupposto deduttivo,come,in Platone,ilmondo delle idee,oda presup-postoinduttivo,come,inAristotele,l'esistenzadelleclassisociali.LoStatoe, per Machiavelli,quelcheper un matematico euna figurageometrica oper un fisicoilmovimentomeccanico:dentroefuoridell'oggettostudiato,nonciso-nonelprimo caso,chelelineechelocompongono,e,nelsecondo,il corpo,la velocitaeiltempo,damettereinrapportotraloro. Tuttiglialtri valori,comelamoraleolareligione,da cuisi era solitiparti-reper dedurreleleggidellapolitica,scompaionooseappaionoepertrovare il lorapostodentroleregoledell'agirepolitico,chesono,soloesse,l'assoluto. Maanchelaparola'assoluto'e impropria,percheimplicaungiudiziodivalo--re,mentreper Machiavellilapolitica eun'arte - nelsensogrecoditecnica-dicui egliillustra leregolecon una innocenza cherisultaraccapricciantesolo perchidimenticache,appunto,sitrattadiregoleacuiil Principedeveatte-nersisevuoleconservareloStato,nellostessomodochechivuolgiocarea scacchioallaschermadeveosservaredelleregolesucuinonavrebbesenso sollevareriservemorali.Ilproblemasemmaieunaltro:esesialecitoisolare l'oggetto Stato comeinveceelecitoisolarel'oggetto'giocodegliscacchi',dato che,disuanatura,lasortedelloStatoestrettamentecongiuntaallasorte dell'uomo.Qua elaMachiavellicilasciacapireche eglisarebbe felicissimose l'uomopotessevivereanchesenzaloStato;chelesuepreferenzesarebbero perunmondodiuominibuoni,incuinonavesseragiond'esserel'usodella forzaedell'astuzia.Maunmondosimile,per Machiavelli,rimaneunpuro po-stulatodelsentimentoeilsentimentohaquestodiproprio,chee totalmente estraneoaileesigenzedellaragioneteoreticaediquellapratica.Aibuonisen-timentisiispiranoiprofetidisarmati,che,appuntoper questo,comeil Savo-narola,vannoinrovinaemandanoinrovinaloStato cheeranoriuscitiacreare. Lapoliticarimandadunqueadunaantropologia.AdifferenzadiPlatonee diAristotele,Machiavellinonpremette aliasua costruzione. teorica delloStato un'indaginesu qualesialanaturadell'uomo.IIsuoprocedimento epiuempi-rico:egliconstata chel'uomostorico,ecioel'uomostretto dentro lecondizio--nilimitativedella societain cuivive.ed esposto aimarosi deglieventiche non dipendonodalui,nonhaaltromezzodiscamposenonl'usodellaforzae dell'astuzia.QuestionicomequellaseDiohacreatol'uomo cattivo obuono,o quellasearenderlomalvagioestatounpeccatooriginaleoquellaseprima cheavesseiniziola storia- ecioenello stato dinatura- eglifossedominato daimpulsidiamoreodaquelliaggressivi,sonodeltutto estranee all'otticadi Machiavelli,ostinatamentefermonellasuaosservazionedicomel'uomo appa-renellavitaassociata,sianelpresentechenelpassato. Eapartiredaunuomosiffattocheegliprendeacostruire,concoerenza geometrica,lasuarepubblica: Mie parso piuconvenienteandaredietro aliaveritaeffettualedellacosa cheallaimmaginazionediessa.Emultisisonoimmaginatirepubblichee principati,chenonsisonomaivistineconosciutiessereinvero. Amuoverel'uomocosicom'enonc'echeunasolaforza,l'attrazione 3202- NiccoloMachiavelli dell'utile_Sicapisce:unutileallivello umano ecioeallivello diun essere che, secondoun'efficaceimmaginediMachiavelli,rassomigliaalcentauro,mezzo uomoemezzobestia.Piuchenelladeterminazionedeifini,questaqualita umana siriflettenelmetodadell'agire.Quando uno persegue l'utile con lasua metabestiale,fausodellaforza,quandolopersegueconlasuametaumana fausodell'astuzia.EilPrincipedevefarealtrettanto,conquestadiproprio, che nelsuo caso]'utile ela conset'Vazionedella Stato.Tenendoconto che quel-ladelPrincipenonechelafiguraantropomorficadelloStato,potremmoan-chedire,piumodernamente,chel'usodellaforzaedell'astuziadevevolgersi verso]'utilecomuneenonversoquelloprivata. 2.5.Lafortunaelavirtu.Machiavellisirendecantochel'artedelloStato, adifferenzadiognialtraarte,e chiamataamodellareuna'materia'chenon rispondeaileintenzioni,anzilecontrasta,ledeformae,inmodociecoeim-prevedibile,dopaaverleassecondate,letradisce.Dinanziall'uomo politico sta lafortuna.Natadentroilimitistrettidelcondizionamentostorico,variose-condoitempieiluoghi,lacostruzionepoliticadevetenercontodeglieventi chenonpossonorientrareinnessun programma,perchedilora naturasovra-stanol'intelligenzaelavolontaumana.Nellavisionemedioevale(adesempio in quelladiDante)la fortuna ealserviziodella Provvidenza con cui Dio gover-nalecase,mettendoinscaccolapresunzionedell'uomo,icuiocchinonveda-noaldiladiunaspanna.LavisionecheMachiavellihadellastoriae total-mente secolarizzata.La fortuna e ilcaso avverso,il moto irrazionaledelle case cheinvestelageometriadeiprogettiumanielasconvolge.CesareBorgia,ad esempio,lospregiudicato Duca Valentino,che agliocchidelMachiavelliincar-nalequalitaidealidelprincipe,nonpotevaprevederecheil giornodella mor-tedisuopadre,AlessandroVI,sarebbestatotrattenutoalettodallafebbree quindisarebbestatoimpeditodalregolareasuovantaggio,comeavrebbepo-tuto,lasuccessionepontificia.Inquestacasolafortunahail caratterediun banalecontrattempo.ManellavisionediMachiavelli,ildominiodellafortuna abbracciatuttocioche,nelflussodeglieventi,nonrientranelleprevisioni fondatesull'esperienzapersonaleesuquellastorica.Lasuaesaltazione dell'individuoe contenutadentrolaconsapevolezzatragicadell'aloneoscuro checircondal'uomo,quell'aloneoscuro incuigliantichivedevanoil Fato ein cuieglivedelepropagginidelCaosirrazionalechestaalfondadellastoria umanaesucuinessuntrionfoe maidefinitivo. Controlafortunastalavirtu.Lafortuna,inunasuggestivapaginadel Principe,ecomeiltorrentechestraripa;lavirtuelosforzopreveggente dell'uomocheintempodibonaccia haelevatodigheescavato fossatiin modo daannullareolimitarelafuriadevastatricedelleacque.Irisultatidell'agire politicosonodunqueinparte(il50%,precisainunluogoMachiavelli:rnain questodosaggioeglisipermettenotevolioscillazioni)riconducibilialiafortu-na,per il resto alla virtu delPrincipe.Inquesta virtu,il cui tratto caratteristi-coe l'efficacedominiosuglieventi,tuttorientra,lapietaelacrudelta,lafe-deltael'infedeltaecosivia:icomportamentiantitetici,chenelgiudiziomora-lesonosegnatinelleduecolonnedelbene edelmale,diventano virtuosiquan-2- NiccolOMachiavelli033 dosiano efficaci nelraggiungimento del fine,che eappunto il bene dello Stato omegliolasuastabilita. Quanto siedetto riassume,nellasua sostanza,labreveopera acui elegata lafamadelMachiavelli.NeiDiscorsi,lapotenteastrazionecheidentificalo StatoconlapersonalitadelPrincipesidiscioglieinun'analisimegliorispon-dentealladistintaproblematicaincuitradizionalmentesiarticolanoleque-stionipolitiche.L'assolutismo,chenelprimolibrosembraidentificarsicon l'onnipotenza dell'arbitrio principesco,quidiventa assolutezza delleleggidello Stato,anchequandositratta,com'enellepreferenzediMachiavelli,diuno Statorepubblicanoecioe,comenoidiremmo,democratico.Maanchequie benvisibilel'improntarealisticadelPrincipe,comequando,rievocandoicon-flittitra patrizieplebeidellaRomarepubblicana,Machiavellirigetta il mora-lismodichilicondannacomeunmaleeper suocontoriconoscecheproprio neldissidiotraigrandieiplebeistalaragionedellosviluppodiquelleleggi chehanno fattolafortunadiRoma.IIcompitodella Stato non e,dunque,lare-pressionedellaclasseinferioredapartediquelladominanternalagaranzia delloroliberogioco,dalqualedipendeindefinitivail trionfodelbenecomu-ne.0come quando,parlando della religione,nonsolo laraccomanda - lo ave-vagiafattonelPrincipe- qualeottimostrumentodipotere,rnastabilisceun paragonetra lareligionepagana equelladiCristo,atutto vantaggio della prima, cheesaltavail coraggio,laforzaelagrandezzadellapatria,mentrequelladi Cristometteinprimopianol'umiltaelamitezzaecioepropriolevirtuse-guendolequaliunoStatocadrebbeinrovina. SicapiscecomeMachiavellisiaapparsosubitoancheaisuoicontempora-neicomeundissacratoredeivaloriessenzialidellatradizioneecomeun cini-codifensoredellascelleratezzapolitica.Daquantoabbiamoespostodovrebbe apparirechiarochenoneconquestaatticacheMachiavellipuoesserecom-preso egiudicatoin modooggettivo.Enemmenocoglielasostanza delsuo in-segnamentochivedeinluiilprimosostenitoredell'autonomiadellapolitica dallamoraleedallareligione.Certo,perluil'agirepoliticoeautonomo,rna nonpercheabbiadifronteasealtresferedellospirito,comequellamorale e religiosa,dinanzialle qualidebba rivendicareleggiproprie epropri principi.La veritadiMachiavelliequesta:lacostruzioneeladifesadelloStato sonolasu-premadelleattivitaumane,tuttelealtrerientranonelsuoambito.11chenon vuoldireche eglinonsentissepersonalmente irichiamidell'ideale morale:so-locheaisuoiocchiilmondoincuil'uomoopera e cosichiusodentro leleggi dellaforzaedell'astuziacheperquell'idealeglirestasoloil tributodellano-stalgia. 2.6.FrancescoGuicciardini.LasingolaritadiMachiavelliacquistarilievo secomparataconl'amarameditazionestorico-politicasvoltanellostessope-riododaunaltrofiorentino,FrancescoGuicciardini( 1483-1540).Adifferenza diMachiavelli,Guicciardinivisselapoliticadelsuotempo,einposizionedi responsabilita,nei'luoghicaldi'dellevicendeeuropee,perlopiu comeuomo difiduciadeipapimedicei,LeoneXesoprattutto Clemente VII.Venuto meno ilpoterepoliticodeiMedici,travoltinelconflittotral'imperatoreCarlo Veil rediFranciaFrancescoI,ancheluisiritiroinunasuavillapertradurrela 3402 - NiccoloMachiavelli propria esperienza divita in una speciedi'filosofia della storia'.La sua solitu-dinefuinterrotta daunritornodifiammadellefortunemedicee:fuGuicciar-diniil grandemediatorechefavoriil trapassodellarepubblica fiorentinaagli ordinamentiautocraticidelducaCosimo(1537).Lasuaoperapoliticariflette la suaindolemoraleeintellettuale,che e discarsa fiducianegliuominie,piu ingenere,nellastessapossibilitadell'uomodifarfronteallevicendedella 'fortuna':nee'pazzinee'savipossonofinalmenteresistereaquellocheha daessere,siIeggeneiRicordi,il suoscrittopiufamosoperchecondensain massimeperlopiubrevilasua visionedellecosechenellealtre operedilar-gorespiro,comelaStoriadiltalia,sidispiega,rnaspessoinmodoocculto, nell'acutaearticolataricostruzionedeigrandiavvenimenti. Guicciardinihadell'uomounaconcezionenondissimiledaquelladiMa-chiavelli,solo che eglirifuggeda ognipretesa ditrasformare in 'scienza'lege-neralizzazioniderivatedall'osservazionedeifattiedeicomportamenti.Lasto-riae ancheperluiunprocessotuttochiusoneiconfinimondani,senzarap-porti conquelmondodicause invisibili nella cuiindagine perdonotempofilo-sofi eteologi.Mail processo non ha in selenervature delleleggiche diano un sensoaifattieinparticolareall'uomo.Sonovarielenaturedegliuomini,e soprattutto sono varielecircostanzeincuiessisitrovanoadagire,cosivarie che non ha sensoricercarvidellecostantichepossano essere assunte comere-goledicondotta. Egrande errore parlare delle cosedel mondo indistintamente eassoluta-mente,e,perdirecosi,perregola;perchequasituttehannodistinzioneed eccezione per la varieta delle circostanze,in lequali non sipossono fermare conunamedesimamisura;equestedistinzioniedeccezioninonsitrovano scritteinsu'libri,rnabisognaloinsegniladiscrezione. La 'discrezione',che in Guicciardini hail ruolo della 'virtu'delMachiavelli, e la capacita dicomprendere ilgioco delle circostanzenelleloro infinite varia-zioni,in modo da potervisiinseriresenzarestarnetravolti epossibilmenterea-lizzandoil proprio'particulare',comedireilvantaggiopersonale.Mancanel Guicciardini,proprio in ragionedi questo suo relativismo,ogni indicazione del benecomunecomeobiettivodell'agirepoliticoeognifiducianellademocra-zia,essendoaisuoiocchiil popolounoanimalepazzo,pienodimilleerrori, dimilleconfusioni,senzagusto,senzadiletto,senzastabilita.Mentreper quantoriguardalaidentificazione della 'natura umana'ilGuicciardini e meno pessimistadiMachiavelli,datocheper luil'uomo e inclinato al bene esonole circostanzearenderlomalvagio,per quantoriguardalecapacitadell'uomodi costruirelastoria,il rapportotraiduesicapovolge:Machiavelliesaltaleca-pacitaumane didar forma allo Stato editenerlo immune daigiochidella for-tuna;Guicciardiniritienenonmodificabileilritmocaotico deglieventieridu-cel'agirepolitico all'astuzia diplomatica,agliaccorgimentiautocratici,all'abi-lecombinazionediordinamenti (igoverni'misti')cheassicurinoalleelitesdi-rigentilapossibilitadisoddisfareilpiupossibileilloro'particulare'.Un prammatismo chepiaceva alnostroCavour,rnache e sempre parsodeludente acoloro chehanposto fiducianelleideologiepoliticheecioenellepossibilita 2 L 'utopiaumanisticaD35 umanediprogettare,in vistadelbene comune,comunqueinteso,la costruzio-neelaconduzionedelloStato. L'utopiaumanistica 2.7.Erasmo di Rotterdam.Il corso dellecose,agliinizidelCinquecento,ave-vaunsensopreciso:sistavadisgregandolacristianitamedioevaleesiandava instaurando,nellaculturaenegliordinamenti,quellachesiamo solitichiamare laciviltamoderna.Quandosiscomponeun mondoincuidasecolilacoscienza sieraabituataaritrovare,conimmediatezza,lacornicedellesueesperienze eil quadrodiriferimentodellesuescelte,essa vedeaccumularsiall'orizzonte isegnalidellafine.IIclimadiventaapocalittico.Nellesituazioniapocalittiche efatalechesiscateninoleforzedelladistruzione,nonpiu contenutenelladi-sciplinachevienespontaneamenteassicuratadalcomuneconsensoalleistitu-zionieaivaloriche in questesiincarnano.Manelcontempo,seil mondoche muorecontieneinseleenergievitalicapacidicreareunnuovoassettodella societaeunanuovapresadicoscienzadelleresponsabilitaedellepossibilita umane,emergonodaltumulto dellepassionigliuominichepropugnano il tra-passoaitempinuovimedianteilricorsoallaragioneeaunaragionesalda-menteristabilitaneipropriprincipi ecioericondottaalleorigini.Primache, con Cartesio,il razionalismomodernomodifichiradicalmenteil processocon cuiIaragionericercainsestessa,esoloinsestessa,leproprieleggi,lari-scossadellaragionenonpoteva cheassumereilclassico modulo antropologico delritorno ai'tempid'oro'ecioe aliafasestorica anteriore alla formazionedi quelmondodicuisiavvertivalafine. Abbiamogiavistocomequestanostalgiautopisticafosseallabase dell'umanesimodelQuattrocento:ilritornoagliantichiavrebbeinaugurato sullaterralarenovatiosaeculieinsiemelarenovatioEcclesiae.NeFicinone Picoeranoingradodicomprenderecheormailestrutturedellastoriasista-vanospostando,facendoemergeresulproscenionuovisoggetticollettivi(le nazioni,iceti imprenditoriali efinanziari)destinatiad allargare lo spazio delle vicendeumanee. arendereanacronisticheleistituzioniformatesinell'epoca dellacristianita.Bisognavariprenderelemisuredell'uomocreatoredistoria. Machiavellilofece,collocandosiinmodobrusco,innomedellafedeltaaile 'origini',cheperluieranosoprattuttoquelledellarepubblicaromana,aldi fuoridellalineadicontinuitacolpassato,mettendofraparentesiperfinoil cristianesimo percheinconciliabile con lerobuste virtu terrene da cui era nata lagrandezzadiRoma.QuelladiMachiavellieunaragionetotalmente'laica'. Manellostessogirodianni,il ricorsoallaragionecomeaprincipia costitu-tivodistoriaseguivaaltrestrade,sempreall'insegnadelritornoalleorigini. Sonolestradedell'umanesimocristiano diErasmodiRotterdam ediTomma-soMoro. Iduesiricollegano,inmodidiversi,all'umanesimodiLorenzoValla,di 36D2 L 'utopiaumanistica MarsilioFicinoediPicodellaMirandola,rnalanovitachelidistacca dall'umanesimodelsecoloprecedentee,appunto,ilritornoalleoriginiinteso comeritornoalNuovoTestamento,recuperate nellasuaautenticita mediante laricostruzionefilologicadeltesto.L'invenzionedellastampaavevaappresta-tolostrumentoidoneoatrasformarelacoraggiosaricercadiErasmoinuna veraepropriarivoluzioneculturale,checontribuiraafarcrollareititolidi creditodell'istituzioneprincipedellacristianita,lachiesacattolica.Lecostru-zioniteologicheegiuridicheereditatedalMedioevofuronocostretteaspec-chiarsisullapaginadellaScrittura,ripulitadalleincrostazioniconcuil'igno-ranzaolamalizial'avevanodeformata.Fuper merito diErasmo cheil Vange-lo,Iiberatodallaprigioniadelleglosseecclesiastiche,ripreseacircolareden-troglispazidell'umanaragionevolezza,tornandoadesserequelcheerastato aileorigini:un messaggiodipace.Eproprio per questaragionetornoad esse-reilpuntod'appoggioincontestabileperlacriticaaileformedivita- da quellaprelatiziaaquellamonastica,ritenutanelMedioevol'emblemastesso dellasequeladiCristo - eperIacriticaallostessopontificate,icuititolari, in patente difformitadalmandate evangelico,sierano fattifautoridiguerra o addirittura,comeGiulioII,condottieri. L'umanesimoitalianoerastatounfenomenoaristocratico,senzaverirap-porticon lemasse;il nuovoumanesimo europeo sisviluppainveceinrisposta aunasensibilitacollettivalargamentediffusacheeradicaratterereligiose. Eccopercheuominicomel'ingleseGiovanniColet(t1519),comeilfrancese gUtcitato(2-1)JacquesLefevred'Etaples,comelosvizzeroUlricoZwingli (1484-1531)esoprattutto comeErasmo,ricercano negli antichinonunmodello diumanitarnaIarispostaalbisognodiunariformamoraleereligiosaeper-ciatra gliantichiprediligonoiPadridella chiesa esoprattutto il Nuovo Testa-mento. Nell'applicare anchealla Sacra Scrittura icriterifilologicichegliumanisti delQuattrocentoavevanoapplicateaiclassici,ErasmodiRotterdam(1466-1536)nonobbedivaallospiritodiirriverenza,intendevafornirelapossibilita diuncontatto direttoconlesorgentidellafede,senzalameditazionedell'auto-ri tadellachiesa. Iovorreicheil Vangelo eleLetterediSan Paolo fosserolettidatuttele donnicciuole,fosserotradottiintuttelelingue,cheilcontadinopotesse cantarlipresso l'aratro,il tessitoretrarnedelleariettedaintonare presso il telaio,ediviaggiatorifameargomentodiconversazioneperchesembripili breveil cammino.Questasortadifilosofiae fondatapilisull'intuizioneche suisillogismi,e piu vitachepunto divista,_ piu inspirazione che erudizione, piutrasformazionecheragione ...Chealtroe ladottrinadiCristo,cheegli stessochiamarinascita,senonunritornoaliabencreatanatura?Infine, benchenessunocel'abbiainsegnatacosicompiutamenteedefficacemente come Cristo,neilibripaganisipossonotrovaremoltissime cose checoncor-danoconlasuadottrina. C'equilapremessafondamentaleperunadivaricazionetracoscienzadel credenteeistituzioneecclesiastica.ToccheraaLuterosperimentarladramma-ticamenteeproclamarla. 2- L'utopia umanistica037 Erasmononsiriconobbenegliesitirivoluzionaridellapropriaopera.Il suointentoeradiriconciliareilVangeloconlavitaquotidiana,secondoil programmadaluiespostonelManualedelsoldatocristiano(1503).C'echive-dein Erasmo ilprecursore dellaspirito laico,che,un secolodopa di lui,trion-feranellacultura europea.Ecertamentelaprospettiva cristianadaluielabo-ratasisvincoladaglisbocchiultramondanidellecostruzioniteologicheme-dioevali,chesarannoripreseconvigore,nelconciliodiTrento,dallachiesa cattolica,laquale,nonpernulla,condanneraalcuneopereerasmiane.Senza negareilfinetrascendentedellavitaterrena,Erasmoidentificalasapienza evangelicaconlasaggezzadicui eministra laragionedell'uomo,purcheresti ancorata aipostulati morali,specialmente aquellodellapace.Nellasua opera piufamosa,Elogiodellafollia(1511),eglicontrappone,intonoscherzosorna inrealtaprofondamenteserio,allafollia,ecioeall'irrazionalitachestaalla base deicostumi dellasocietadel suo tempo,specie quella ecclesiastica,la fol-liachefiammeggianellaragionenonappenasiscuotadidossoleincrostazio-nidelsensa comuneper farsistrumentodelle aspirazionimorali:alloralafol-liaeunasolacosaconlasapienzacheaccomunaSalomone,SocrateeGesu Cristo.Lapiuautenticavenaerasmianaeproprioinquestainesauribileguiz-zodell'ironia,chesmorzagliimpetipolemicinellasorridenteconsapevolezza dellainsuperabilemediocritaumanae,nelcontempo,sovrastaquestaconsa-pevolezza,chepotrebbe diventarecomplicita,conl'indomabile fiducianelleri-sorseancorainespressedellanaturaumana. 2.8.IIpacifismodiErasmo.Questainimitabilecombinazionetrarealismo edutopiafecediErasmounmaestrodell'Europa,finoalmomentacriticoin cuilacomunitaintellettualedellacristianitanonsilaceroedeglisitrovo nell'impossibilitadischierarsidaunadelledueparti:quelladellachiesacat-tolica,dicuiavevafustigatoiviziperunventennio,equelladellaRiforma, chericonoscevanell'operaerasmianaunadellefontiprincipalidellapropria ispirazione:era lui,sidisse,che avevafattol'uovocheLutero avrebbecovato. Daisuoiammiratoriprotestantieglifubollatocomel'homoprose,comeuo-moincapacedivotarsiadaltracausachelapropria.LaveritaecheErasmo nonsapevariconoscersi,nemmenocomecristiano,nelledisputeteologiche chetrascinavanola fedein zonetroppo remotedalla simplicitas evangelica,di-venutaper luiunasolacosaconlahumanitasinsegnatadaiclassici.Quando, nel1524,sceseincampocontroLuteroconunsuosaggioteologicoDelibero arbitrio (Suiliberoarbitrio),nonfececheprovocarel'estremismodiLutero,che glirisposeconun saggiochebattevainbreccial'armonia erasmianatra natura egrazia,un'armoniacheera eresteraunpunto fermodell'ortodossiacattolica. MaseErasmo non haun posto dirilievo nella storia dellateologia,lo ha di sicuronellastoriadellafedeevangelicainrapportoaigrandiproblemi dell'uomo,specieaquellodellapace.Nelsuo secolo,l'intolleranzatoccoil suo culmineconleguerredireligione,il cuisboccoultimofutaledariproporre, per contrasto,la questionese non fossestato Erasmo,prima ancora della lace-razioneprodottadaLutero,adintuirequalefosseper lacristianitaincrisiil problemadecisivo. 3802 L 'utopia umanistica Inunsuolungosaggio,contenutonegliAdagia(1515),Erasmocondensala suadottrinasuirapportitralachiesaeIapace. Loslittamentodellacristianitadall'umileprofeziaevangelicaall'ideologia dell'imperialismoclericalee avvenuto,perErasmo,quando abbiamorecepitol'interosistemadiAristotelenelcuoredellateologia ... Aristotelecihainsegnatochelafelicitadell'uomonone perfettasenone corredatadaun bell'aspetto edabenidifortuna.Aristotelecihainsegnato che nonpuoprosperare lo stato nelqualetutti i benisono comuni.Enoivo-gliamoaccozzareil suosistemaconl'insegnamentodiCristo:tantovarreb-bemescolarel'acquaalfuoco.Abbiamorecepitoanchealcunielementidel dirittoimperialeromano.Maildirittoromanopermettedirespingerela forzaconlaforza,consenteaciascuno diperseguireil suo diri tto,approva itraffici,ammetteil prestitoadinteresse,purchemoderato,celebracome egregialaguerra,purchegiusta.Equalesarebbelaguerragiusta?Eccola definizione:giusta e quellaguerra che e indetta da un principesovrano,an-cheseil principeinquestionee unbambino0unidiota. Macomee statapossibilequestamescolanzatrailfuocoel'acqua?Con sorprendentemodernitaErasmoscorgedietroledegenerazioniideologichei motivipratici.E chegliuominidichiesa cominciarono conl'accettare gliono-riofferti!orodalpoteretemporale.Edopoglionoriessiaccettaronolaric-chezza,dapprimaper aiutareipoveriepoipercheessadapotere.Allafineil potere e stato ricercato per sestesso,a!punto tale cheun vescovo nonsisen-tevescovosenon ha unpoteretemporale.Chiusinellespiredellalogicadel potere,gliuominidichiesahannorottoogniritegnoebattonoipaganiper avi-dita,ambizione,dispotismo.Eapartiredaquestadegenerazionechesicapi-scecomelachiesa,damissionariadelVangelo,siadiventataunacentrale che organizzaguerre.Adesempio,quellacontroiTurchi. ITurchidevonovedereinnoinonsoloil nomernaisicuricontrassegni delcristianesimo:purezzadivita,desideriodifaredelbeneancheainemi-ci,incrollabiletolleranzadifronteatutteleoffese,sprezzodeldenaro,in-curiadellagloria,modestiadivita. QuandoErasmoscrivevaquestiammonimenti,lacristianitaeraancora unita.Latempesta esploderadueannidopo,nel1517,colgestodi Martin Lutero. 2.9.Tommaso Moro.Erasmofeceintempoavederecoisuoiocchilasteri-litadellesue perorazionipacifiste.L'Europacristiana,cheloavevavenerate comemaestro,sispaccoindue.Lafratturateologicadivenneben presto poli-tica efinalmentemilitare.Sfuggivatotalmente ad Erasmo chetra l'uomoidea-le,tratteggiatosulmodelloevangelico,el'uomo effettualesta l'immenso spes-soredellestrutture economicheepolitiche,chenonpossono esseremosseper semplicevirtud' eloquenzarnasoloconoscendoerispettandoleIororegole specifiche,chesonoappuntoleregoledell'agirepolitico,quelledicuiandava scrivendo,proprionegliannid'orodiErasmo,NiccoloMachiavelli.Fucosi chel'uomocontesodallecortiedallecuriesitrovosolo,nell'impossibilitadi 2- L'utopia umanistica039 riconoscersiinnessunadellefazioniinlotta.Feceatempoaseguire,sia pure dalontano,lapassioneelamortesulpatibolo(1535}delsuoamicofraterno Tommaso Moro(1478-1535),chedell'umanesimocristianoavevafattononsol-tantounoggettodiriflessionernaancheuncoraggiosoprogettodivita.Egli fuunodegliarteficidellarinascitaculturaledell'Inghilterra,cheebbeinizio sullafinedelQuattrocento,quandoJohnColettrasportodaFirenzelagrande utopiadellapacereligiosauniversale,cheavevailluminatogliultimiannidei massimimaestridell' Accademiaplatonica.TommasoMorosisentivadellalo-rofamigliaspirituale,tanto datradurreiningleselaVitadiPicodellaMiran-dola.Mailsodaliziolondineseavevaspostatoilmodellooriginario daPlatone alla Sacra Scrittura eaiPadridella chiesa,facendopropria la svolta. filologica diErasmo,che,asua volta,divenuto per qualcheannolondinese (apartire dal 1499),trovoneisuoiamiciunincentivo ai suoiinteressireligiosi.SeErasmo e Moro fannocoppia ase,eperche,passatiambedue attraverso il tirociniodella scolastica,seneliberaronoconagilitainnomedelritornoalVangelo.Quan-do,nel1516,usdl'edizionebilinguedelNuovo Testamentoportata atermine daErasmo,Morosceseincampoperdifendernelavalidita,innomedella scienzaeinnomedelloSpirito,polemizzandocontroiteologiaccademicidi cuimiseinridicololadottrinaarrogante,frantumatain'quaestiunculae'ein 'sophismata'. Nellostessoannoincuiuscilagrandeoperadell'Erasmofilologo,venne allaluce,aLovanio,per cura dellostessoErasmo,il libroche dovevaIegareil nomediMoroalia memoria deiposteri.L'VtopiaodellaformamigliorediRe-pubblica. ComeErasmo nelsuo Elogiodellapazziaavevaespresso,informagiocosa, lasuaindignazionemorale,cosiMoro,sottoil velodiunadivagazionefanta-siosa (ancheluicomposeilsuo'libello'per vincerelanoiadiunamissionedi-plomatica},contrapponeallasocietadelsuotempo,ritrattaincrudetinte,la societa come dovrebbeessere.Questa societaidealeecollocata in un'isola sco-pertadall'immaginarioprotagonistaItlodeo,alseguitodiAmerigoVespucci, aiconfinidel mondo,rnainrealtain un Non-luogo (questo vuoldire,in greco, Utopia).Ladescrizionedell'isolaoccupalasecondaparte dellibro;laprima e ladescrizionedellasocietadeltempo.L'opera,infatti,ecomel'esplosionedi unanecessitamoraleacuiErasmopotevapilifacilmentesottrarsipercheil suo veromondonon era quellodell'operazionepolitica,era ilmondodeicodi-ciantichi.Moroinveceebbe findagiovanissimo cariche pubbliche che,aivari livellidiunacarrierafulminea,lotenevanoacontattoconlemiseriedella gente econ la corruzione della corte.Stretto nella morsa della cecita nobiliare edelladegradazionedellaplebe,unuomointegerrimocomeMorononaveva altrosboccochel'evasioneidealistica,ilpassaggioimmaginativodalluogo realedell'esperienzaalNon-luogoidealedellacoscienza.Sarebbeconformea logica chein mezzo ci fosseun progetto disaldatura politicatra idue mondi e cioeil momentotecnico - quellodicuisistava occupando Machiavelli- del comecostruireun principato.Einvecec'eilvuoto,unvuotoincuipassaim-potenteil soffiodellapuraaspirazionemorale,acuiMororimarra,persuo conto,cosifedeledasalire,percoerenza,sulpatibolo. L'analisicheMorofadellasocieta,epiliprecisamente dellasocietainglese 4002 L 'utopiaumanistica delsuotempo,nonemoralistica,perchemetteingiustorilievolecauseeco-nomichedellasuadegenerazione.Inprimoluogo,ilcarattere parassitario del-lanobilta,veracausadelladisoccupazione,chesospingeversoilcrimineo verso lavita militare,la quale asua volta,neiperiodi dipausa della guerra,ri-versaturbedisfaccendatiaggressiviinsenoallacomunitacivile.Insecondo luogo,l'incipiente industria tessile,che per procurarsila materia prima,ecioe lalana,trasformainpascolileterreeinvagabondiicontadinicheinessevi-vevano elavoravano.Insieme allaproprieta contadina vienemeno anchel'alle-vamentodelbestiame,ilcuicostosuimercatoaumentaalpunto chesolouna piccola elite puopermettersiillusso diun piatto dicarne.In un quadro socia-ledelgenere,lamonarchiadegeneraintirannideelanobilta,appoggiandosi alia corona,manovra apiacimento lapolitica monetaria anche per mezzo dello statodiguerra,realeosimulate.Qualerimedioauncosigeneralesfacelo? Nellostessoannoincuiusci!'Utopia,ErasmodedicavaalfuturoCarloVun suomanualesull'Educazionediunprincipecristiano,deltuttoconcentrate sullevirtupersonalidelprincipedacuidipendelafelicitadelloStato.Lari-spostadiMoroepiliglobale,percheinvestenelsuoinsiemel'immaginedello Stato,secondoilmodellodellaRepubblicaplatonica. Nell'isoladiUtopianonsihaproprietaprivata,veraradicedituttiimali, nedivisionedellavoro,datocheleprestazioniagricoleoartigianalivengono assegnateaturnoatuttiicittadini,salvoisacerdoti,acui eaffidatalamora-litapubblica,eiletterati,chehannofunzionidirettivecomei'custodi'della Repubblica diPlatone.Isacerdoti eiletterati costituiscono un'aristocrazia dal cuisenovieneeletto democraticamente ilsupremo magistrate,ilprincipe,che duraavita,salvochenoncadanellatentazionedellatirannide.Ilverofulcro dell'attivitaproduttivael'aziendafamiliare(diversamentecheinPlatone,la famigliaesacrainUtopia)ditipopatriarcale:quarantapersonetrauominie donneedueservi.Ancheledonnelavorano,datocheleoredilavorosono tol-lerabili:seialgiorno.LareligionedegliabitantidiUtopiaebasatasualcuni principidiordinenaturale,evidentidiperseallaragione:immortalita dell'anima,creatadaDioperlafelicita;premioocastigodopoquestavita. Quando ilprotagonista deldialogo,Itlodeo (che vuoldire 'spacciatore dichiac-chiere') annuncio agliutopiensilareligione diCristo,essi l'accettarono con en-tusiasmoperchedeltuttoconformeaquellacheessigiapraticavano.Mail cristianesimononvenivaimpasto:unneobattezzatocheosodisprezzareleal-trereligionifuesiliato, secondoleantichissimeistituzionidiUtopia,perle quali ognunopuoosservare lareligionechepiuglipiace.Solo l'ateismo evie-tate,percheessotoglieognigaranzia diosservanza delleleggi.Etuttavia nem-menol'ateo eperseguitato,salvo checon l'esclusionedalle carichepubbliche e conlaproibizionedidiscuterelesueideecolvolgo.Discuterlepuosoltanto consacerdoti edespertichesianoingradodiguarirlodallasua follia.Cosisi garantiscelaprosperitaelapacenellecinquantaquattrocittachepopolano l'isola.Sidannosolotreeccezionialla pace (ilpacifismo diMoro emenoradi-calediquellodiErasmo):laguerra difensiva;quelladiaiuto aun altro popolo Oppressodatiranniaeservitu,innomedeidirittidell'umanita;equelladi espansione,qualoralapopolazionediUtopiasiaeccedenteedebbaemigrare interrenonadeguatamentecoltivate. 2 La riforma protestante041 Pur neilimitidovutialiacultura dell'epoca,la citta idealediMoro,deltut-topriva diriscontrineicomportamenti politicidelsuo tempo,sara fecondadi suggestioninelfuturo,specialmenteperlasuacriticaradicalealiaproprieta privatacomefonteprimadeldisordinesociale.Alsuofascinocontribuinon pocolacircostanzadrammaticadellamortediMoro:divenutoLord Cancellie-re,fucondannatoamortedaEnricoVIIIperchenonavevaassecondatole pretesedelrediemanciparsidallasupremaziareligiosadelPapa.Ancheper questo (rnanonsoloper questo)lachiesacattolicalohaannoverato fraisuoi santi. Lariformaprotestante 2.10.MartinLutero.L'umanesimo diErasmoediMoroavevaportatoalii-mitelepossibilitadelmondocristianodirinnovaresestesso,rnasenzamette-reseriamenteinquestioneilproprioassettopoliticoed ecclesiastico.L'Euro-pa,nelsecondodecenniodelCinquecento,eraerasmiana,almenoneicetiin-tellettualipilisignificativi:'perfino alia corte pontificia leopere diErasmo,no-nostantelasuasferzanteironiaantiecclesiastica,incontravanogradimento. Malalineadifrizionetra lecoscienzereligiosamentepiliserie eleformesto-richedellacristianitacorrevaalivellipiliprofondi,dovenessunalucepoteva portareunmessaggioumanisticoche,tuttosommato,appiattival'impetopro-feticodellaScrittura sullemisurediunaragionevolezzatroppo vicinaalbuon sensonaturaleetropporeticentecircalalegittimitadegliordinamentieccle-sialiformatisiinquindicisecolidiininterrottatradizione.Erasmopoteva scherzaresulcontrastotral'apostoloPietro,cheavevalasciatotuttoper l'amoredelsuoMaestroelepompemondanedeisuoisuccessori,rna,quando fumessoailestrettedailuterani,dichiarodivoler morirenellachiesa cattoli-ca,per quantodesiderassedivederlamigliore.Egliponevapilifiducianell'in-crementodellehumanaelitterae,ricondottedall'assepaganoaquellopatristi-co ed evangelico,chenon nella contestazione dell'autoritareligiosa.Glisfuggi-vanoleimplicazioni delsuo'evangelismo':unavoltarestituitaaliasualiberta didiscernimentodellaParoladiDio,Iacoscienzanonpotevanonscontrarsi conunaistituzionechepresumevadisostituirsialiaScrittura. Questoerainfattiilprincipioportantedellachiesaformatasinelperiodo dellacristianita:ilrapportotral'uomoeDiovenivainquadratoinunsistema dimediazionidicuil'autoritadelPapa era Iasuprema espressione eIa. supre-magaranzia.Lasalvezzaeternaeraraggiungibileattraversolagraziadeisa-cramentiamministratidallachiesaeattraversoladocilitaailesuenormedi-sciplinari,arricchite,mediantelaconcessionedelleindulgenze,diun'efficace partecipazioneaimeritiacquisitida GesliCristo conla suamorte.Erano que-stele'opere'cherendevanol'uomogiustodinanziaDio,meritandogliil pre-miodellasalvezza. Quest'animaideologicadellacristianita,chenonpoteva esserescalfita dal-42D2La riforma protestante lesempliciinvettivecontrailmalcostumeecclesiastico emonacale,sitrovava inveceindirettocontrastocolcrescentebisognodiinteriorizzareIapratica della fede,un bisogno che aveva gUtcreato,quae laper !'Europa,movimentie gruppiadaltaintensitadidevozioneeavevaritagliato,dentroIacompagine cattolica,spazidiautonomiadove,perlopiu,cisilimitavaaprendereledi-stanzesiadallamondanitadellachiesa,siadallesteriliraffinatezzedellacul-tura umanistica.Questa crescita dellasoggettivitareligiosa era dovuta anche a ragionidialtranatura,primatratutteil diffondersidellamentalita,cheoggi diremmo borghese,il cuitratto essenzialeera l'estraneitaaiquadri eaicostu-midell'etadeifeudiedellesignorie.LarichiestaIatenteneifermentisocialie religiosideiprimidecennidelCinquecento eradiuno scardinamento dellege-rarchie cheimpedivano allacoscienzalariappropriazionedeipropri diritti.su cuisibasalasuafondamentaleautonomia:era,insomma,lafinedelsistema dellemediazioni. LascossadecisivaaquestasistemafudatadaMartinLutero(1483-1546). Quando,il 10dicembre1520,egligettasuirogo,incuiisuoiammiratoriave-vano gia gettato manualiditeologiascolastica edidiritto canonico,la Bolla di scomunicainviataglidaLeoneX,lacristianitamedioevaleerafondamental-menteinfranta:Perchehaiturbatolaverita diDio,il Signoretidistrugga og-giinquesta fuoco,Amen,disseLutero.Intreanni,ecioedaquando,lavigi-lia d'Ognissantidel1517,egliavevaaffissosullaportadellacattedralediWit-temberglesue95tesisfidando chiunqueadiscuterleconlui,il consensoaile sueposizioniera talmente cresciuto che acercar luceecalore inquelrogo era ormaiunagrossaporzionedellacristianita. Primadiessereunaribellioneistituzionale,quelladiLuteroerastatauna conversioneinteriore ecioeil passaggioda una fedebasata sulleopere,edun-quesullamediazionedellachiesa,auna fedebasata direttamentesullaParola diDioedunquesuiliberomovimentodellacoscienza.Il 'ritornoaileorigini', cheavevaavutonell'umanesimoerasmianounsignificatofilosoficoedetico, fu,inLutero,unverocapovolgimentoantropologico,cheloradicava,scartan-doinbloccol'interatradizione,nellaSacraScritturaepiuprecisamentein quellapartedellaSacraScrittura chefadipenderelasalvezzadanientealtro chedalladecisionemisericordiosadiDio.Questaconversioneeraavvenuta moltoprima,nel1513,inunesperienza chevasottoil nomediTurmerlebnis, esperienzadellaTorre,perchesarebbeavvenutamentreilmonacoagostinia-no,dottoreinSacraScrittuni,meditavasuisensodiunbranofondamentale della Lettera ai Romanidisan Paolo.Ne parlo luistesso,alla vigilia della mor-te: Ero stato infiammato daldesiderio diintendere bene unvocabolo adope-ratonellaEpistolaaiRomani,a!capitoloprimo,dov'edetto:'Iagiustiziadi Dioerivelatanell'Evangelo';poichefinoalloraloconsideravoconterrore. Questa parola,'giustiziadiDio',ioIaodiavo,percheIaconsuetudine el'uso chenefannoabitualmentetuttiidottorimiavevanoinsegnato aintenderla filosoficamente:lagiustiziacheessichiamanoformaleoattiva,quellaper la qualeDio e giusto epunisceicolpevoli.Nonostantel'irreprensibilitadel-lamiavitadimonaco,misentivopeccatoredavantiaDio,lamia coscienza r ! 2 Lariforma protestante043 era estremamenteinquieta enon avevoalcuna certezza cheDiofosseplaca-todallemieoperesoddisfattorie ...FinalmenteDioebbecompassionedime. Mentremeditavogiorno enotte edesaminavo Ia connessionediqueste paro-le:'LagiustiziadiDioerivelatanell'Evangelo,com'escritto:ilgiustovi-vraperfede',incominciaiacomprenderecheIagiustiziadiDiosignifica quiIagiustiziacheDiodona,epermezzodellaqualeDio,nellasua miseri-cordia,cigiustificamedianteIafede,com'escritto:'IIgiustovivraper fede'.Subitomisentiirinascereemiparvechesispalancasseropermele portedelparadiso. Eccodunqueilcapovolgimentoluterano:arenderegiustol'uomo dinanzia Dio nonsonole opere (giustizia attiva), e una concessione gratuita emisericor-diosadiDio,una speciediimputazione esterna che,senzatrasformarel'uomo, cherestaintrinsecamentepeccatore,losalva.Elagiustizia. passiva. Interminifilosofici,questo significa ilrigetto diogniarmonizzazione tra la spintadell' eros,chesospi{l.gel'uomodigradoingradoversounasempremi-gliorerassomiglianzaconDio,eilmotodell'agape,dellacarita diDio (grazia) che vaverso l'uomo eloassimila ase.Lateologiamedioevaleavevatrovatoin questoprogettodiconciliazionetranaturaegrazia,tra ascesimoraleesanti-ficazionesoprannaturale,tra filosofiaefede,tra saggezza umanistica esapien-zaevangelical'assecentraledelpropriosviluppoedellepropriedialettiche. Lacrisidiquestoprogetto scolastico siera avuta conilnominalismo esoprat-tuttoconOccam(1.12.8),lacuifilosofiaeradominantenegliambientidifor-mazionediLutero.ErastatoOccamarecidereilnessotrarazionalitauma-naerazionalitadivina,sistemandolaprimadentrogliorizzontipuramente terrenieassorbendolasecondanellatrascendenzadell'arbitriodivino,non vincolatoanessuna'ragione'. IllinguaggiofilosoficodicuisiserveLuteroe ancoraquellooccamista,rna, dopoIaconversione,lasuapremurasaradirigettareogniformadisaperee perfinodilinguaggiochenon siaderivatadirettamente,senzamediazionifilo-sofiche,dallaScrittura. 2.11.Letesi luterane.Manon per questo egliescedalla storia delpensiero: lesuetesiteologiche,oltreascardinarel'edificiomedioevaleeatagliaredalla radicelelussureggianti vegetazionidell'umanesimo cristiano,hanno modificato, inmodoirreversibile,Iastessariflessionefilosoficasull'uomo.Inquestasede non possiamo chelimitarci aricordare alcunediquestetesi,accentuandoneIa loroangolazionefilosofica. 1.Sela'giustizia'e un'imputazioneesternadeimeritidiCristo,diventano inutili,anzipeccaminosi,glisforziasceticisu cui sibasavano sia la vita mona-cale(Luteroabbandonerail suostatodireligiosoagostinianoesisposeranel 1525),sial'insiemedellepratichereligioseconcuiifedelimiravanoadacca-parraremeritieindulgenze.Resta,comeunicavirtucapacedisalvareeche d'altronde vieneanch'essa daun dono diDio,lafede:la fede,occorre precisar-lo,nella potenzasalvificadelVangelo.L'oggettodiquesta fedee dunquenien-tealtrochelaScrittura:solafidesesolaScriptura.Anchepercomprensibili ragionipolemiche,Luterodaaqueste'unicita'dellafedeedellaScritturaun significatoesclusivo,talecioedarigettaretuttoilrestonelnon-valore.L'uo-44D2 - Lariforma protestante mo,adesempio,nonimportasevirtuosoovizioso,esempre,inseconsidera-to,unpeccatoreanchequandolafedelofagiusto:simuljustusetpeccator. Unacaratteristicadelpensieroluteranoeproprioquest'affermazionedei contrari,ilcuiluogodisintesinon e nellasferadell'intelligibile,enelmistero diDio.IIpeccato dicuiegliparlacomedicondizioneinsuperabile ela concu-piscenza,daintenderenoncomeimpulsosessuale,rnacome appetitoirresisti-bilechespingel'uomo,siainquantocarnesiainquantospirito,aciochee terrestreelodistogliedaciocheedivino.IIchenor.vuoldireaffatto cheper Luterolebuoneoperesianoinsignificanti,soloche,invecedimezziper otte-nere grazia,essesonoespressionidella graziaricevuta,segnivisibilidellapre-destinazionealia salvezza.E quicheva collocatoilcontrasto tra Erasmo eLu-terocircalalibertadell'uomoinrapportoallasalvezza. La volonta umana - cosi risponde Lutero ad Erasmo che aveva difeso illibero arbitrio - e posta tra Dio eSatana come un giumento; se Dio vista sopra, egli vuolandare eva doveDio vuole ...Seinvecesuisuo dorso sie assiso Satana, alloravuolandareevadoveSatana vuoleenone insuaIiberasceltapoter correrelontanodaiduecavalierioilpoterlicercare;sonoquestiultimi, piuttosto,chelottanopertenerselostrettoeperpossederlo. 2.Cadecosi,d'uncolposolo,lamediazionedellachiesa,chepresumeva di parlareall'uomoinnomediDio,sostituendosi alia Scrittura,ediguidare l'uo-mo verso Diomedianteladisciplinasacramentale (deisettesacramentiLutero nesalvadue,ilbattesimo elaCenaEucaristica)equellaascetica (chetrovava lasua attuazione esemplarenellavitamonacale).Lachiesanonechela cornu-nitadeipredestinati,adirettocontattoconIaParoladiDio,senzagerarchie interne.IIpapa,ivescovi,ipreti,hanna usurpato,secondoLutero,lepreroga-tive(come quelladelsacerdozio)che appartengono inesclusiva aCristo,chele trasmetteinmodoindivisibileallacomunita.VenutamenoIapolaritaclerica-leavantaggiodellasignoriadiCristo,lacomunitasitrovanudadiogniappa-ratoecclesiastico,espostaimmediatamentealmondo:lasuaeunavitanel mondosegnatadaunadiversitadivocazioni(Beruf)chesono,perunverso, tutteIaichee,perl'altroverso,tutteanimatedall'appellodelloSpirito.Nasce cosi(fattoimportante nella nascentesocietaborghese)laqualificazionecristia-nadelleprofessioni. 3.Ladottrina medioevalesulleduepodesta- quellaspirituale della chiesa equellatemporaledell'impero- vienesostituita,inpiudirettaconformita conl'insegnamento disant'Agostino,conladottrina deidue1 ~ e g n i :quello spiri-tuale,che e Iachiesasottoposta aliaParoladiCristo (equiil CristianoeIibe-rasignoresopraognicosaenonesottopostoanessuno)equellotemporale, affidato aiprincipi erettodaleggicoercitiye,senzalequali,acausa della con-cupiscenza,lasocietacadrebbenell'anarchia (einquestaregnoil cristiano> sceglie,cioe,traivarisistemidicon-possibili,quelloincuisidail piualto 202. 07- Leibniz gradodiperfezione.Tantobastaperchetra il mondoeDiononcisiaunrap-portodinecessita:Dioinfattihasceltotra moltimondipossibili,per cuique-sta mondononein senecessaria,c'e,rnapotevanonesserci,equesto,rnapo-tevaessereunaltro.Inognicasoeilmiglioredeimondipossibili,nelsenso cherealizzaquell'insiemedicon-possibiliche,inragionedelsuo maggior gra-dodiperfezione,hadeterminatoIavolontadiDioafarlopassaredallasfera dellaragionealiasferadellarealta.Madeterminarenon ecostringere? Lade-terminazioneprocededaun giudiziodiragione,cheforniscealia volontaimo-tividellascelta,edeproprioquandosilasciadeterminaredaimotivichela volonta e Iibera.LeibnizdistingueinDio una volonta antecedenteed una vo-lontaconseguente.ConIavolontaantecedenteDiovuoleilBeneassoluto, cheperononpuoesserecreatoperchegiaesiste,eLui.Unavoltacheegliha decisodicreare ecioedifarpassare all'esistenzaipossibili,allora,edequesta lavolontaconseguente,nonpuochescegliereil piuperfettodell'insiemedei possibilicompatibilitraloro,ilmiglioredeimondipossibili,insomma questo mondoincuisiamo. 7.14.Necessitaelibertanell'uomo.Nellasuaoperamaggiore,laTeodicea (chevuoldire'giustificazionediDio'),dedicataaltemadeirapportitraDioe mondo,LeibnizcimostraAtenacheguidailsacerdoteTeodoroattraverso gli appartamentidiunapiramideinfinita,cheraffiguranolaseriedeimondipos-sibili.Giuntoinvetta,Teodoro cadeinestasidifrontealiaperfezionedelmi-glioredeimondipossibili,quelloreale.Teodorononriuscivaacapirecomeil nostropotesseessereilmiglioredeimondiquando viaccadonocriminid'ogni genere:non avrebbepotuto Dioeliminarli dalla seriedeglieventi?Nelvisitare uno dopol'altro imondipossibili,Teodoro siincontra con un personaggio,Se-sto Tarquinio,ilviolentatorediLucrezia.In uno deimondivisitati,Sesto Tar-quinio,avvertitodall'oracolo deglideideldelittocheera destinatoacommet-tere,senevainTracia;inunaltro,fuggeinunpaesedovesposaIafigliadi unre;ugualmente,inaltrimondi,eglievita,inmanierediverseildestinodi criminalecheglie affidatonelmiglioredeimondi. L'errorediTeodoro era digiudicare il male (ilcriminediSesto)isolandolo dallainfinita serie deglieventi,ecioedalcontesto dei con-possibili.Se letto in questocontesto (rnasolo Dio e in grado difareuna similelettura)ilcriminesi rivelaunanecessitain vistadelbene,comeil tradimento di Giudanell'evento cristianodellasalvezza. Nelsuolibro,apparsonel1710,Leibnizpolemizzacolfilosofofrancese PierreBayle(9.2),che,ripetendoun'anticaobiezione,giudicavacontradditto-rialadottrinacristianadellacreazione,percheinessaDio,sommaBonta,si fa,in definitiva,responsabiledelmale cheaccade nelmondo.Piulogica,asuo parere,la visionemanichea,chetutto riconducevaadueprincipisommi,quel-lodelBeneequellodelMale.L'errorediBaylee,secondoLeibniz,quellodi chigiudicaunquadrostupendocoprendoloinmododalasciarneIiberauna minimaparte,dovetuttoappareconfusoeprivodisenso.Soloscoprendoil quadro ed osservandolo dalla giusta distanza e possibileapprezzarelemeravi-gliedell'insiemeedunqueinogniparticolare.IIquadro e lastoriaintera,di cuinoiconosciamo solo un frammento.IImaleche e nel frammentoandrebbe d.l;;,;.,,, 7- Leibniz0203 osservatosecondolaprospettivadell'insieme:alloracapiremmocheessoe una componentenecessaria delbene complessivodell'operadivina.Esaminato analiticamenteilmalepuoesseremetafisico,fisicoemorale. 1.11malemetafisicoe nientealtrocheil limitepropriodellecreature,un limitechenemmenoDiopotevaevitarenellasua'volontaconseguente',una voltachesie decisoacrearle. 2.11malefisico,cioeil doloreintuttelesueforme,e unanecessitaall'in-terno della catena deglieventi,nella quale alcuninon possono essererealizzati senzaaltri.Lanascitadiun bimbononcisarebbesenzala sofferenzadelpar-to;glieffettipositividellavorononcisarebberosenzail pesodellafatica. CosiDiopermettechecisianoeventidolorosiinvistadiunbenesuperiore. SenzadirecheDioe giusto:moltevolteil dolorenone cheil castigodiuna colpa. 3.11malemoralee il peccato,intuttiisuoigradi.Dio nonlo permette,an-zicenefadivieto.EperchealloraDiohacreatoil mondopur prevedendoil cumulodipeccatichesarebberostaticommessi?Facciamounesempio:un medico,davantiadunmalatograve,nonhacheduevie.0glirivelail male cheha,abbreviandoglicosilavita,oglinascondelaverita.Traduemaliegli devescegliereil maleminore.CosiDiosietrovatodavantiaduemali:il pri-moeradinoncrearenulla,l'altrodiaccettareuncertonumerodipeccati, condizioneinevitabiledelmiglioredeimondipossibile.EDiohascelto.Ha scelto Adamo,ad esempio,cheha peccato.Ma alpeccato di Adamoha fattose-guirelaredenzionediCristo,ecioeunbene chesovrasta digranlunga!'anti-eomale. LarispostadiLeibnizreggelogicamentesoloacondizioneche inognicaso Diononsial'autoredelmalemorale.TuttalasuaTeodiceacrollerebbesenon glifossepossibiletrovare,restandocoerenteconlasuateoriadell'armonia prestabilita,unarispostaaquestoproblema:comepuounuomorestarere-sponsabiledelsuocriminedinanziaDiochel'hacreatoel'hacreatopursa-pendocheeglisarebbestatouncriminale? NellasuaTeodiceaeinmoltialtriscrittiLeibnizfausodituttalasuafi-nezzadialetticapergarantireunqualchespazioallalibertaumana,lottando, percosidire,controlalogicadelsuosistema,chequellospaziocorrodefino adabolirlo.Adesempio:eglidistingue,all'internodell'universodellemonadi, un regnodellanatura,chee comeunaimmensamacchinadicui Dio e l'ar-tefice,eunregnodellagrazia,doveinvecevigeil finalismomoraledicui Dio eillegislatore.Maladistinzionerestapiuttosto estrinseca alprincipia co-struttivodell'universoleibniziano,. basatosullaidentita,dalpuntodivistadi Dio,traleveritadiragioneeleveritadifatto.Nelleveritadiragioneil predi-cato e implicito nel soggetto:basta l'analisi arenderlo esplicito.Nelleveritadi fatto,comel'uccisionediBrutodapartediCesare,lecosevannoaltrimenti pernoicheperDio(7.9).DinanzialuiilcriminediBrutoe giaimplicito nell'ideacheeglihadiBruto almomentodicrearelaseriedeglieventiincui Brutoe contenuto.Senoipotessimointenderelaragionesufficienteultima dell'attodiBruto,vedremmocheesso e necessaria.Necessaria,naturalmente, inquestomondoche e solounodeimondipossibili,edunquecontingente.Io decido,ad esempio,dialzarmiinpiedi.Selodecido,nonpotevonondecider-20407- Leibniz lo,etuttavia inunmondodiversoda questolamia decisionesarebbestata di-versa:eccopercheil mioalzarmiinpiedinone unanecessitaassoluta.Nonsi danno,dunque,nelanecessitaspinoziana,neil libero arbitrio cartesiano inteso comeind,ifferenzatra duepossibilita,ilrestar seduto,ad esempio,ol'alzarmi. Tra queste due vieLeibnizneindica unaterza,cheperoha senso solose ci collochiamonondalpuntodivistadiDio,rnadaquellodegliuomini.Cioche enecessitatodalpuntodivistadiDiononloedalpuntodivistadell'uomo. Dalpunto divista dell'uomo decidono imotivi cheispirano l'azione volontaria. L'uomononpossiedelaconoscenzaesaurientedellapropriasostanzaindivi-dualeeperciononpuoscorgerelaragionsufficientedellesueazionisenon dopo averle compiute.Lasua libertasireggesulla incomunicabilitatrail pun-todivistadivinoeil puntodivistaumano.All'uomocompete dideterminarsi secondo imotiviindicatidallaragioneecioesecondo il bene:lavolontanone cheildesiderioilluminatodall'intelligenza. Forsee fissatofindall'eternitacheiopecchero?Rispondetevoistessi: forseno.Esenzapensareacioche non potete conoscere echenon puodar-vialcunlume,agiteseguendoil vostrodovere,checonoscete. Ecosi,propriosuunproblemacapitalecomequellodellaresponsabilita moraledell'uomo,Leibnizscontapesantementelasuapretesadichiudere l'universodivinoedumanodentrounamedesimarazionalita.Eglihavoluto spingerelasuaanalisifinoaquell'atto chela fedecristiana,quando ecoeren-teconsestessa,lascianelmistero:l'atto della creazione.Loha fatto,certo,in modogeniale,riccodistraordinaririflessinellafilosofiaposteriore,eloha fattonellacertezzadipoterconciliarel'anticafilosofiafinalisticaequella meccanicistica delsuotempo.Maforsel'esito ultimodelsuotentativo e la di-mostrazioneche,perquantosidilati,ilcerchiodellaragionenonpuocirco-scriverelatotalita.IIproblema deilimitidellaragione,posto,aisuoitempi,in chiaveempiristicadaLocke,sararipropostobenprestodaKanteconunalu-cidita che e,asuo modo,una fruttificazionepostuma della grandelezioneleib-niziana. 0 0 8- Somma rio0205 Sommario.NelSettecentoeuropeogiungonoamaturazioneprofondimutamenti strutturalicheinvestonol'andamento demografico,leattivita produttive, l'articolazione delleclassisocialiegliequilibripolitici,prefigurandola fisionomiadeiduesecolisuc-cessivi(8.1).A giudiziodimoltiintel!ettualideltempo,ivisibiliprogressidellacivilta e Iarelativastabilita politica,garantitadallediplomaziefinoalia vigiliadellarivoluzione francese,sonoilsuccesso dellanuovaEuropa chesie affidata ai'lumi'dellaragionee dellatolleranza.L'ambizionedeiphilosophesdiguidare Iacosa pubblica su questastra da,sbarazzandoilterrenodatuttiiretaggidelpassato,siconcretizza,tra moltedelu-sioni,nelleriformedeldispotismoilluminate (8.2).L'illuminismoaccompagnae,inqual-chemisura,esprimeildinamismocrescentedeicetiborghesiinIotta controunordine socialefeudale(8.3).Nonsitratta comunquediunmovimentoculturaleunitario,come inveceintesepresentarsi, bensidiunfenomenoche, nelquadro complesso enonunivo-codellaculturasettecentesca,subisceunasignificativaevoluzionenell'arcodelsecolo edassumeconnotatiefunzionidiverseneisingolicontestinazionalieregionali(8.4). 11successo delnewtonianesimo edella gnoseologia diLockeaccompagna losviluppo dellaricerca edella divulgazionescientifica (8.5).Nelsecolode!l'Encyclopedie,Iafiloso-fianoncerca piu nuovimetodiper conoscere la natura rna,indagandosuimetodo adot tato dalla scienza,siorienta condecisione versoIariflessioneepistemologica. La critica delnewtonianesimosvoltada Berkeley(8.6),il dibattitoinsenoalrazionalismotedesco (8.7),l'analisirigorosa delsaperescientificoinHume(8.8)eil sensismoradicalediCon-dillac(8.9)contribuisconoachiarirequestionimetodologichefondamentalieassegnano alia fi!osofiailcompito,poiraccoltodaKant,dichiarirelepossibilita eilimitidell'in-tellettoumano. Alia crisidelrazionalismoseicentesco corrispondeIaprogressiva erosionedella con cezionemeccanicisticadellanatura.Lestoriedellaterraedellanatura,iprogressi compiutidallescienzedellavitagrazieancheailecontroversie tra meccanicistievitali-sti,fissistietrasformisti(8.10)preformistied epigenisti,propongonounanuovaimma-ginedellanatura come organismo vivente,caratterizzato da un complesso processo evo-lutivo.Lascoperta della storicita della natura, penetrata conDideroted'Holbachanche nelversantematerialista(8.11),equasicontemporaneaall'esaltazionemistico-irrazionalistica chedella naturafannoigiovanidelloSturmund Drangtedesco.Rispet toa!cultodellanatura,magistraJmentenarratodallaNuovaEloisadiRousseau,Iari bellionedegliSturmertestimonia Iafinedell'utopiadei'lumi'einauguraIalungasta-gioneromantica( ~ . 1 2 ) . Lanascitaelosviluppodellescienzeumano-socialiriproduconoiterminidelcon-frontogeneraletradeterminismoestoricitadeglieventi.Lascopertadell'interazione uomo-ambiente,inMontesquieu,Buffon ed Helvetius(8.13)correlata a!dibattito suisel-vaggioesullo'statodinatura',infrangegradualmenteuna lungatradizionedietnocen trismoepermettel'elaborazionedeiconcettimodernidicultura ecivilta (8.14).11'700, chesie apertoall'insegnadelmeccanicismo,hapiuvolteaccarezzatoilpropositodi unascienzaunitariadell'uomo.11fallimentodiquestomitoelanecessitasemprepiu avvertitadiinvestigareidatidellarealtaempiricanella!orospecificita,comedimo-20608- PanoramadelSeltecento stranoesemplarmentelevicendedellalinguistica,favorisconola costituzionedinuove scienze,segnandoancheunrinnovamentodell'interascienzaoccidentale(8.15). PanoramadelSettecento 8.1.Lerlvoluzioni'materiali'delsecolo.SuifiniredelSettecento il termine rivoluzionemuto disignificato:uscendodecisamentedagliambitidella geome-tria edellafisicaceleste(indicava infatti imovimentidiuncorpointornoaun asseoilmotodeicorpicelesti)acquisila piu ampia accezioneinusoainostri giorni. Lalezioneimpartita all'Europadallecolonieinglesidell'AmericadelNord, divenuteindipendentidalla madrepatria nel1776,egliesiti, ancor piu trauma-tici,degliavvenimentipariginiefrancesichedal1789sconvolseroivecchi equilibriedagitaronoinprofondita lecoscienze,furonodesignaticonunter-minechesimostravaadattoalloscopoancheinvirtudeisuoiriferimential contrastatornainevitabilesuccessodellateoriaeliocentrica.Larivoluzione americanaelarivoluzionefranceseeranogliatticonclusividiuntrapasso epocaleche,preparatodaiprocessiinnovativiavviatiinpartenelSeicento(il secoloincui,adettadiVoltaire,>eche sipossono complessivamente de-finirerelazionitraidee>>.Costruiregeneralizzazioniesuque-sterelazioni>>,comefalalogicatradizionale,chearrivaaddiritturaadattri-buireloraunaconsistenzaontologica,e operazioneinfondataeillegittima. Lockehadimostratol'arbitrarieta dell'ideadisostanza(unacollezionediidee tenuteinsiemedall'immaginazione);Berkeleyhaconfutatolavaliditadelle ideegenerali oastratte, evidenziandoacutamente il processopsicologicoelin-guisticochepresiedeallaloraformulazione(sonosoloideeparticolaricon-giunteaunacertaparolaequindiassunte,perabitudine,comesegnidipiu ideeparticolari).Nelriconoscerel'importanzadellascopertadiBerkeley-unadellemaggiorinellarepubblicafilosofica>>- Humesottolineailruolo svoltodall'abitudine>>(custom)nellaformazionedelleideegenerali;lalora genesidevericondursiauna sorta diforzaistintuale creata dall'abitudine, che sicollocasullostessopianodellamenzionatagentleforce. Liquidate,sempresullasciadiBerkeley,lenozioninewtonianedispazioe ditempoassoluti,nonchela lorapresunta divisibilita infinita,Humecontesta lepretese della geometria edella matematica.Questeduescienze,silegge nel-laRicercasull'intellettoumano,hannaperoggettosolorelazionitraidee:il teoremadiPitagora,per esempio,prescindedalfattoche esista onountrian-golorettangoloinnaturaeconunapuraoperazionedelpensiero stabilisce unarelazionetral'ideadiunquadratocostruitosull'ipotenusael'ideadella somma deiquadratisuicateti.Soloperche leproposizionimatemati-chesonoastratteeprocedonosullabasediintuizioniedimostrazioni,obbe-dendoalcriteriadella non-contraddittorieta (datecerte idee, none possibileil -.,i-; ;i@s>:ilcontrariodiuncerto nessodiimpressionie semprepossibile; ilcontrariodiunfattononpuoimplicarecontraddizionielamentelopuo concepireconlastessa facilita,comesefossereale>>.Nellequestionidifatto ediesistenza>>eindispensabilerifarsiall'evidenza dell'esperienza, chepero mi offresolocasiparticolariecontingenti:chedomaniilsolesorgaeprobabile, nonderivanecessariamentedall'impressionechehodelsole;none,cioe,im-pensabilechedomanimattinail soledeludalamiaaspettativaenonsorga. Connessaaliadistinzionetra conoscenzacerta econoscenzaprobabileela celebrecritica dellarelazionedicausalita,chel'Estrattoconsidera giustamen-teilnucleocentraledituttal'indaginegnoseologicahumeana. Perqualeragionediciamonecessariachetuttociochehauncomincia-mentodebbaavereancheunacausa?Percheaffermiamochecertecause particolaridebbononecessariamenteaverecertiparticolarieffetti?Quale lanaturadiquest'inferenza,percuipassiamodalleuneaglialtri,edella credenzacheriponiamoinessa? Quando, osservandouna palladibiliardo(A)inmovimentoversouna palla ferma(B),inferiamodaquesto(anticipiamosenzatantecerimonie>>)cheil motodiA sara causadelpassaggiodiBdallostatodiquietealmoto(effetto), stabiliamounrapportodiconnessionenecessariatraAeB,noninvirtudi principiconoscitivirazionali,rnainforzadell'abitudine.Conlasolaragione, senza esperienza>>,nonsaremmo maiingradodiinferireil movimentodella secondapalladalmovimentodellaprima>>;taleinferenza,sefossepossibile, sarebbeequivalenteaunadimostrazione;rnanessunainferenzadallacausa all'effettoequivaleaunadimostrazione>>.Inrealta,l'applicazionedelprinci-piadicausalita avvienesoltantosufondamentiempirici.Noiciricordiamodi averegia avutol'esperienzadell'effettochetiendietroall'urtodelleduepal-le>>(ognivoltacheunapalla urtava l'altra, la seconda simetteva inmoto).Ab-biamopiuvolteosservatoericordiamoinparticolarelatriplicerelazionedi priorita neltempo(ilmotodiAprecedel'effetto),dicontiguita nellospazioe neltempo(leduepallesitoccanoecontemporaneamenteBsimuove),edi congiungimentocostantefracausaedeffetto(l'eventosiverificaanchecam-biandolepalleed altrecircostanze)che,siedetto,costituisconoiprincipias-sociativifraleidee,alivellodiimmaginazioneememoria.L'operazionemen-tale che,dinanziall'impressionediuna(ilmotodiA),anticipa, inbase all'esperienzafinoraavuta,' il probabileeffetto>>(ilmotodiB),poggiasulla supposizionecheilcorsodellanatura continuera uniformementelostesso. Talesupposizione, nonprovata ne dimostrabile inalcun modo,sibasa sull'abi-tudine epuo essere verificata soloquando(eogni volta che) l 'eventosirealizza. Laconclusione()giustificaempiricamentelerelazionidicausalita checollegano fradiloroifattinellescienzefisiche,rna .nedemistifica radicalmente ilcarat-23208- Lariflessioneepistemologica teredicertezzaassoluta.Hume ha cosidimostratol'assuntoinizialechepone-va comearbitraria ed inutile la ricerca dellecauseultimedeifenomeni,ed ha sottrattoil modelloscientificonewtonianoadogniimplicazionemetafisica. Leconseguenzesonotratte confermacoerenza.La credenza nella sostanza materiale(laresextensadiCartesio),gH1negata dall'immaterialismodiBerke-ley,edeltuttoinfondatasulpianorazionaleehaoriginenellamemoria, nell'abitudineenell'immaginazione,checifanno,levariespecieanimalievegetali.Nelformulare,tra incertezzeecon-traddizioni,lasuaproposta,Buffonsiservedelleindicazioniemersenellaco-smologiaenellageologiaevoluzionistica,quellacheculmineranellaTeoria dellaTerra(1795)diJamesHutton(1726-1797),caposcuoladellacorrenteplu-tonista. Diparticolareimportanzasirivelailcontributodeipaleontologi,chehan-noritrovatoeidentificatofossilidianimalidigrandidimensioni,inesistenti oggitra levariespecieviventirnainqualchegradoadesseaffini,cheinpas-satoavevanoabitatoinareegeografichediverseda quelleattualmente popola-tedallespecieaffini.Lastoricitadell'universoedeglistratigeologiciconfer-rnalastoricitadellespecieviventi,lastoricitadell'alberodellavita. Negliultimidecennidel'700,laconcezionedellanaturasubiscedunque una svolta significativa.Ilsecolosie aperto con itentatividiconciliazionetra SacraScritturaefilosofiameccanica,traRivelazioneenatura;progressiva mentesonoscomparsedall'orizzonteleconsiderazioniteologicheeteleologi cheesie fattastradaun'immaginedellanatura-organismocheabbandonalt: rigiditadelfissismoedacquisiscecomecaratterefondamentaleilmutamento incessante.Ilmeccanicismo,ridimensionatogiasuipianoepistemologico(si pensiallacriticahumeanadelprincipiadicausalita),sie incrinatodinanziai progressidellescienzesperimentali,chesicostituisconocomescienzeautono-meemodernepropriomentrescoprononellastoricitadeglieventilasoluzio-nediproblemifinorairrisolti. Unesempiodellasvolta inattoe costituito,all'internodelfrontemateriali-sta,dalSistemadellanatura(1770)delbaroned'Holbach.Moltointeressatoai-levicendescientifiche,soprattuttodellamineralogiaedellachimicametallur-gica,dicuihatradottomoltitesti,Paul-HenriThiryd'Holbach(1723-89)svi-luppa nelsuocapolavoro leintuizionidiDideroted elabora un monismoener-geticochesuperadecisamentelaconcezionepietrificatadellanaturapro-priadelmeccanicismotradizionaleefondaunnuovoconcettodimateria,in cuilamateriacessadiesserebrutaperdiveniresensibileanimalizzandosi . Ilmovimento,intesoallamanieradiLeibniz(7.10.),comeconatusecioecome energiaproduttiva,coessenzialealiamateriaeterna,omeglioalledifferenti materie ,,cheneppureinunasolaparteso noinquieteas sol uta,eiconcetti newtonianidiattrazioneerepulsione(6.12.)sonotradottinelle nozioni(cheri-cordanoEmpedocle)di>)fin dalRinascimento,l'espressione'uominidinatura'etipicamentesettecentesca ed indica benel'assenzadi'arte'(noidiremmodi'cultura'insensoantropolo-gico)inquestaumanitanuda>>,sottomessaaldominiodellanatura.Anzi, proprioconfrontandosiconiselvaggicosiintesi,l'uomoeuropeo,cheinvece hasaputousareilsuoterritoriodapadrone,comediunsuodominio>>(ha sottomesso,domato,incanalato,lavorato),siconsideraorgogliosa-mentecivileeconi ailnuovo,fortunatoterminecivilisation. Inumerosidialoghi oromanzifilosofici,prodotti nelSettecento, che metto-noinboccaall'Uroneoall'lrochesedifeseappassionate dellostato dinaturae denunceaspredeicorrotticostumieuropei,nondevonotrarreininganno.Il Selvaggio,idealizzatocomefilosofonudo,e soprattuttouninvoJucroJetterario utileper darevocealleideedellaborghesia illuminista enonsottintendequa-simaiunavalutazioneautonomaepositivadellecondizionidelselvaggio. L'oggettodeldibattitoe semprelostatutodell'europeocivilizzatoeilserrso dellasuastoria. SecondoilSaggiosuicostumielospiritodellenazioni(1756)diVoltaire (9.5),l'unicomodoperspiegarela pluralita deicostumieammetterela teoria r ' 8- Dallanaturaaliacultura0247 biologicadellapluralita dellerazze(poligenismo)ericonoscerechequesteso-noordinatesecondounascalagerarchica,chedall'ottentotto,attraverso l'americano,culmina nell'europeo.Seinegrisonoschiavideglialtriuominie segliamericanifacilmentevintidappertuttononhannomaiosatotentare unarivoluzione,perquantofosseropiudimillecontrouno,e perchelana-turahadotatociascunaspeciediuomini,comelepiante,diunprincipia cheladifferenziadallealtre,epropriodaquestoprincipiadipendono queicaratteri delle nazioniche ve_diamocambiare cosiraramente.Unsegua-cediVoltaireecollaboratoredell'Encyclopedie,L'eruditoolandeseCorneil-ledePauw(1739-99),estremizza,nelleRicerchefilosofichesugliamericani (1768),letesiscientifichesull'inferioritanaturaledegliindigeniamericani, coniugando il poligenismo -razzialeconleconsiderazionigeoclimatichediBuf-fon:per la sterilita della terra eper la lorolimitatezza intellettuale,gliameri-canisonoincondizioniirreversibilidiabbrutimentoedistupidita. Inquestopanorama,dominatodall'etnocentrismo(presenteancheinun progressistacomeDiderot),laprimavocediscordantee quelladiRousseau. NelDiscorsosull 'origineeifondamentidelladisuguaglianzatragliuomini (1755)Rousseaucontestaanzituttol'immagineche,sullabasedellerelazioni deiviaggiatoriedeimissionari,Iaculturaeuropeasie fattadel'selvaggio': Sonoconvintochenonconosciamoaltriuominialdifuorideglieuropei e,agiudicaredairidicolipregiudizinonancorasuperatinemmenodalla gentedicultura,sembra chesotto la pomposaetichettadistudiodell'uomo ognunosilimitipraticamenteastudiaregliuominidelpropriopaese. Seguel'esplicitadissociazionedeiselvaggidagliuominidinatura (oprimi-tivi).Quelladistinzione,chee inseritaall'internodellaconcezionerousseauia-na dellostatodinatura,e fondamentaleperriconos.cereanchealselvaggiola peculiarita dell"arte',della'cultura' e,quindi,per fondare,una voltasuperato l'etnocentrismo,l'etnologiae l'antropologiamoderne.Anchesenonespressa conlostesso vigoreteorico,la dissociazionedeiselvaggidalcontrollo assoluto della'natura'siritrovaindueimportantiopereprecedenti:neiCostumidei selvaggiamericanicomparatiaicostumideiprimitempi(1724)diJoseph Lafitau(1681-1746)enellaScienzanuova(1725)diVico(10.2).Nel suocapolavoro,ilgesuitaLafitau,considerateilpadredell'etnografiastorica, sipropanedidimostrare che none maiesistitone puo esistereunpopoloateo echeognisocieta umana genera deieculti.A questoscopocollegaeconfron-ta fradilorofattiprelevatida tutta l'area delmondoselvaggio,iudividua una seriedi'universi culturali'(iritidiiniziazioneedipassaggio,lepratiche fune-rarie,irapportidiparentela, ecc.) eli analizza,nonpiu comesemplicicuriosi-ta,rna come materiale documentario.Costruisce insomma unquadro comples-sivodeiselvaggiincuirivendicaedimostralaloropienaqualita diuominie difattoscombinal'identificazionedelselvaggiocon'l'uomodinatura'.Dal cantosuo,Vicodistinguechiaramenteibestioniuntempoerrantiperla granselvadellaterra(equestilichiamaselvaggi)daipiubarbariabitatori delleterrevicinia'poliene'de"Sertidell'Mrica edell'America;ipriminon sonoaffattocomparabiliaisecondi,perchequesti. Non e certo una sempliceche,negli stessi anni in cuilescienze sperimentalivannoelaborandolanuovaimmaginedellanaturaedellamate-ria,siafinalmenteinfrantaancheIaplurisecolaretradizioneetnocentricaesi pervengaallaformulazionedelconcettoetnologicomodernodi'civilta'.Nelle Ideeperunafilosofiadellastoriadell'umanita(1784-91),Herder(10.10)scrive: Sevogliamochiamarequestasecondagenesidell'uomo,cheduraper tuttalavita,Kultur,prendendol'immaginedellacoltivazionedeicampi,o Aufkliirung,valendocidell'immaginedellaluce,nonhaimportanza;rnala catena dellaKultur edell'Aufkliirungs'estende finoalia finedella terra.An-chel'abitante dellaCalifornia edella Terra delFuoco ha imparato afarear-8- Dallanatura aliaculturaD249 chiefrecceeadusarli; ha linguaggioeconcetti, eserciziedarti, cheha im-parato,comeliabbiamoimparatinoi;pertantoe anch'eglieffettivamente coltoeilluminato,ancorchenelgradominimo.Ladistinzionefrapopoliil-luminatienonilluminati,frapopolicoltivatienoncoltivati,none dunque unadistinzionedispecie,rnasoltantodigrado. 8.15.Dallascienzadell'uomo~ h escienzeumano-sociali.Puosembrareun paradosso,eppureilsecolocheha sancitoiltrionfodelmodello newtoniano e approdatoalia specializzazioneeallaparcellizzazionedelsapere;ilsecoloche ha coltivatoalungoilsognodiuna'scienza dell'uomo'(siricordinoiprogetti diHumeeCondillac) ha datovitaailediversescienzeumano-sociali sviluppa-tesinelcorsodelXIX edelXX secolo.L'ambizionediindividuareprincipira zionaliuniversalmenteapplicabiliaileformedellarealta umana,diverse nello spazioeneltempo,si e difattorisolta nella presa dicoscienza che,per la loro ricchezzaecomplessita,idatidellarealta empiricarichiedonodiessereinve-stigatinellalorospecificitaconun'osservazioneedun'analisisemprepiuac-curate.IImitodiunsapereunitariohadeterminatela nascita dinuovescien-ze oil rinnovamento profondo dialtre: oltre cheper la sociologia, l'etnologia e lastoriografia,ricordateneiparagrafiprecedenti,il discorsovaleper l'antro-pologia ela pedagogia, per la geografia el'economia politica,per la psicologia elapsichiatria,perlalinguisticaelastoriadellereligioni. Unaspiegazionediquestoparadossosipuotrovarenell'epistemologiadi Hume.Partitodalprogettodicostruireununiversorazionale,ricercandole leggicheregolanoifenomeninaturalieumani,l'intellettosettecentescopro-ponesintesiche,inevitabilmente affrettateearbitrarie,sivengono ascontrare conlavarietasempremaggioredeifattieconlesmentitedell'esperienza.Se lanatura,grazieaiprogressidellescienzenaturali,sisottraesemprepiualla formalizzazionematematica,amaggiorragioneil pensieroumanoelastoria degliindividuiedellesocietasidimostranorefrattariall'insufficienzadelle grandisintesi.L'intellettoabbandonaalloralesuepreteseiniziali,scopre }'ambito empirico-fenomenico entro cui puoutilmente muoversi,raccoglie una quantitasempremaggioredimaterialiedassegnaaspecifichedisciplineil compitodiesaminarlie,sepossibile,dispiegarli.Questoprocesso,chedalla scienzadell'uomoconduceailescienzeumane,coinvolgeemodificaanche ognunadellescienzesopraelencate.Per illustrarlo,cisoffermiamo brevemen-te,amo'diesempio,sullevicendedellalinguistica. Lacultura del'700dauna grande importanza allostudio eallateoriadelle lingueenonpuocheesserecosi,dalmomentachelafilosofia,nonpiuimpe-gnatasulversantedellametafisica,rivolgelasuaattenzionequasiesclusiva-menteallateoriadellaconoscenzaeallariflessionesullascienza(ilIIIlibro del Saggiodi Locketrattava infatti >:11.2).Ritiene comunquechesiadegnodicondannailfanatismoditutticolora,bigotti,su-perstiziosioateiradicali(nonnascondequalchesimpatia per idubbiosiegli scettici)che,sicuridellaloraverita,predicanolapersecuzionecontrailoro avversari. 9- Lareligionenaturale0261 llrimediomiglioreperincrinarelarigiditadell'oltranzismoerestaurare l'armonia interioree !'ironia, ilcuitrattodifondoe la coscienza deiproprili-mitiedellamisuranecessaria. Sedisgraziatamenteperdessimola misura innoistessi, noila perderem-mobenprestoinognialtracosa.Oraqualaltraregolaomisuraesisteal mondo,chenonsiala considerazionedellarealenatura dellecose,pertro-varequalisonoveramenteserieequaliridicole?(... ) Sitrattidiamore odi religione- inentrambialbergal'entusiasmo- nulla puo porre un frenoal dilagaredelmalecherecano,senonsiallontanala malinconiaelospirito nonritrovalalibertadiascoltarequantopuodirsisulridicolocheaccom-pagnaognieccesso,inqualunquesenso. Mentregliantichisapevanotrattaresuperstizioneefanatismoconmitez-za- tolleravano visionariedentusiastid'ognispecie, rnadavanoanchelibe-ro corsoaliafilosofia,chepermetteva Unequilibria contralasuperstizione - la cultura ela politica delnostro tempo, preoccupatidigarantirela futura felicitadegliuominiesalvareleloroanime,vedononell'uniformitadelle opinioni(sognodisperato!)l'unicorimediopercurarel'entusiasmoefini-sconoperprovocareediffondereuneternoodioreciprocochenessuninte-ressetemporalesarebbemairiuscitoasuscitare. Iosonosicuro cheesistesolounastrada per salvaguardare gliuomini,e preservareilsennodelmondo:lalibertaspirituale.Ora lospiritononsara mailiberosenoncisaraunaIiberaironia,perchecontrolegravistrava-ganzeegliumoribiliosinonc'ealtrorimediodell'infuoridiquesto. 9.3.Lareazionedell'anglicanesimo ortodosso:Butler eBerkeley.Perreplica-realletesiereticalideldeismoscendonoincamponumerosirappresentanti dell'ortodossiaanglicana.Tralasciandoitestiscarsamenteoriginali,chesono lamaggiorparte,erinviandoaparagrafisuccessivil'analisidegliautoriedei movimentiche,dicontroalrazionalismodeistico,sviluppanounaseverareli-gionedelcuore erichiamano vigorosamentealla vitadevozionale econtempla-tiva,cisoffermiamosulledueposizionifilosoficamentepiu matureesignifica-tive,rappresentatedagliscrittideivescoviJosephButlereGeorgeBerkeley. JosephButler (1692-1752),cappellanodella casa reale eves