Pagine da ferraresi calcio principi gioco a zona

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2 173 2 6.2.3.2 Secondo fondamentale punto di riferimento Come conseguenza diretta alla necessaria superiorità numerica rilevante nella zona in cui sta transitando il pallone e alla assenza di giocatori del reparto di difesa nelle zone di campo meno pericolose ai fini dell’azione di attacco della squadra avversaria, ne consegue un postulato fondamentale: i ragazzi si troveranno a giocare, in funzione della messa in atto dei concetti analitici della zona, su una superficie di gioco ristretta rispetto le veritiere dimensioni del campo e rispetto alle zone di campo occupate dalla squadra avversaria: Esempio: A B C 1 2 3 4 palla D A B C 1 2 3 4 palla D 4e. 4f.

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Scopo della proposta di formazione tattica di Alessandro Ferraresi è la costruzione della squadra come unità operativa che si schiera e si muove sincronicamente in campo in funzione di ogni movimento della palla. http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/calcio-la-strategia-di-gioco-come-mente-collettiva

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6.2.3.2 Secondo fondamentale punto di riferimento

Come conseguenza diretta alla necessaria superiorità numerica rilevante nella zona in cui sta transitando il pallone e alla assenza di giocatori del reparto di difesa nelle zone di campo meno pericolose ai fini dell’azione di attacco della squadra avversaria, ne consegue un postulato fondamentale: i ragazzi si troveranno a giocare, in funzione della messa in atto dei concetti analitici della zona, su una superficie di gioco ristretta rispetto le veritiere dimensioni del campo e rispetto alle zone di campo occupate dalla squadra avversaria:

Esempio:

A B C

1 2 3 4

palla

D

A B

C1 2 3 4

palla

D

4e.

4f.

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La strategia di gioco come m

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La buona realizzazione delle dinamiche tipiche dei dettami della mente collet-tiva consentirà ai ragazzi di potersi muovere su una porzione di campo infe-riore rispetto alla dispersiva ampiezza dello stesso, riuscendo nel frattempo a portare molti difensori a ridosso della zona della propria porta (zona più pericolosa), consentendo una densità in prossimità di quest’ultima che altri sistemi di difesa non consentirebbero sicuramente.

A

B

C

1 2 3 4

palla

D

1 4A

B C D

2 3

4g.

4h.

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Certi del fatto che un linguaggio condiviso con i propri ragazzi garantisca senza dubbio una comunicazione efficace sia durante gli allenamenti sia durante le gare domenicali, si definisce “lato debole” la porzione di campo lasciata libera durante i movimenti di restrizione del campo, “lato forte” viceversa la zona occupata nei tentativi difensivi.

1palla

A

B C D

42 3

Lato forte Lato forte Lato forte Lato debole

A C D

1 43B

Lato deboleLato forteLato forteLato debole

2

palla

a)

b)

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dif

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Dalle quattro raffigurazioni precedenti, si può concludere che, in caso di pos-sesso palla di un attaccante centrale, sia esso ipoteticamente il giocatore (3), piuttosto che il (4), i nostri difensori, in funzione dei principi analitici del gioco a zona, difenderanno solo su due porzioni di campo, portando di conseguenza molta densità a ridosso della porta; in caso, invece, di possesso palla di uno dei due esterni, sia esso l’avversario (1) piuttosto che il (4), oc-cuperanno tre porzioni della superficie di gioco lasciandone una libera.

A

C

D

1 4

B

Lato deboleLato forteLato forteLato debole

2

palla

3

B C

D4

palla

A

1 2 3

Lato debole Lato forte Lato forte Lato forte

c)

d)

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La domanda fondamentale diventerà a questo punto la seguente: se portare molti uomini in prossimità della propria porta - (b) e (c) - in caso di palla centrale, piuttosto che (a) e (d) in caso di palla laterale, può sicuramente rap-presentare un vantaggio in funzione della superiorità numerica dei difensori rispetto gli avversari e alle zone di campo, può il “lato debole” rappresentare un problema ai fini delle difesa della porta?Come spiegato in sede analitica all’inizio delle sedute durante i movimenti del due contro due, ciò che potrebbe rappresentare un problema in questa sede, potrebbe essere solamente la non collaborazione dei membri del re-parto. Si prenda per esempio la casistica (c) ed in parallelo si consideri la similare situazione (b):

Può rappresentare un problema il giocatore (4)?Se (3) scaricasse su (4), questo comporterebbe importanti difficoltà per il nostro reparto?Potrebbe (4) in possesso palla, diventare una reale minaccia per l’equilibrio della gara?L’invito della nostra difesa, che si farà anche in questo caso “attaccante” an-dando ad influenzare con il proprio posizionamento la volontà della squadra av-versaria, sarà per l’appunto quella di far scaricare palla sul giocatore (4), non rappresentando infatti quest’ultimo alcuna minaccia per i difensori. In caso di passaggio infatti, come ben raffigurato dall’immagine sotto riportata, i difensori si ristruttureranno di conseguenza, allontanando la minaccia dalla propria porta.

A

C

D

1 4

B

Lato deboleLato forteLato forteLato debole

2

palla

3

c)

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Paradossalmente, se (D) rimanesse nella zona del giocatore (4) in caso di possesso palla da parte del giocatore (3), non applicando di conseguenza i concetti ben esplicitati in sede analitica nel 2v2, sottoporrebbe ad una reale minaccia il proprio reparto :

B C

D4

palla

A

1 2 3

Lato debole Lato forte Lato forte Lato forte

1

Lato debole

BA

C

Lato forte Lato forte

2 4

D

3

palla

Lato debole

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Primo rischio:In assenza del sostegno di (D) nei confronti di (C), l’attaccante (3) potreb-be scartare all’esterno il difensore (C) indirizzandosi liberamente verso la porta.

Secondo rischio:

La mancata restrizione di campo da parte del giocatore (D) consentirà al giocatore (3) di effettuare un passaggio in diagonale per il compagno (4), in grado di tagliar fuori dal gioco il difensore (D).

1

Lato debole

BA

C

Lato forte Lato forte

2 4

D

3

Lato debole

palla

1

Lato debole

A

Lato forte

2

B

C

Lato forte

3

4D

Lato debole

42

palla

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Si noti come in particolare ciò non avvenga attraverso il corretto posiziona-mento di (D): in questo caso infatti, l’attaccante sarebbe obbligato ad esage-rare la profondità del passaggio, andando di conseguenza a scontrarsi con l’attenta lettura di gioco della zona di competenza del portiere.

In funzione di quanto mostrato, si può concludere che la restrizione del cam-po in due zone, in caso di palla centrale, non solo non sottoporrà il reparto a possibili rischi in funzione del persistere di due lati deboli, ma rappresenterà invece la corretta ricetta per un’esemplare realizzazione della difesa a zona, determinata nel suo esserci dai concetti spiegati nell’analisi del 2v2. Solo in questo modo, la difesa potrà infatti ovviare ai pericoli mostrati nelle due raf-figurazioni precedenti. Se quanto mostrato risulta essere esaustivo per ciò che concerne le casistiche (b) e (c), può tale conclusione determinare anche le situazioni rappresentate in (a) e (c)?Si prenda per esempio la casistica (a) ed in parallelo si consideri la similare situazione (d):

1

A

2

B

C3

4D

palla

P

1

Lato debole

A

Lato forte

2

B C

Lato forte

3 4

D

Lato debolepalla

a)

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Può rappresentare un problema la posizione del giocatore (4)?Potrebbe (4) in possesso palla, diventare una reale minaccia per l’equilibrio della gara?Se il giocatore (1) eseguisse un lungo lancio alla ricerca del proprio compa-gno (4) a quali rischi verrebbe sottoposta la nostra difesa?In altri termini, se la posizione assunta dai nostri difensori nella raffigura-zione ci consentirà di portare densità in prossimità del pallone e della palla, dandoci in parallelo la possibilità di applicare i concetti tipici dei movimenti a zona del due contro due, rappresenterà invece un problema la persistenza di un lato debole in prossimità del giocatore avversario (4)?

Il tempo necessario affinché, a seguito di un lancio di (1) verso (4), la palla raggiunga il giocatore situato nel lato debole, sarà sufficiente affinché l’inte-ro reparto di difesa possa ristrutturarsi in funzione del nuovo giocatore in possesso palla:

Durante il tragitto della palla da (1) a (4), in funzione di un improvviso cambio di gioco, i membri del reparto avranno tutto il tempo per acquisire il corretto posizionamento rispetto al nuovo portatore di palla.

A

B C D

palla

1 2 3 4

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In funzione di quanto mostrato, anche in questo caso la restrizione del cam-po in tre zone, in caso di palla laterale, non sottoporrà il reparto a possibili rischi e rappresenterà invece la corretta ricetta per riuscire a creare una superiorità numerica di difensori rispetto avversari e zone di gioco.

Lato debole Lato forte Lato forte Lato forte

1 2 3 4

palla

D

CBA

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