L’inizio dell’incubo:

Il Playstation Network (PSN da ora in poi),è stato vittima di un attacco hacker in data 20 Aprile 2011. Questa data resterà impressa nella mente Questa data resterà impressa nella mente di milioni di giocatori e in quella dei vertici Sony, costretti alla sospenzione del servizio, che solo da pochi giorni è potuto tornare “parzialmente” online.L’attacco ha mirato agli account dei L’attacco ha mirato agli account dei videogiocatori, con l’intento di rubare numeri di carte di credito e dati personali.C’è chi pensa che questo attacco sia da ricollegare al gruppo di Hacker Anonymousche però qualche giorno dopo l’attacco e la che però qualche giorno dopo l’attacco e la relativa sospenzione del servizio ha dichiarato di non avere nulla a che fare con quello che è successo a Sony. Il tutto appare molto strano visto che gli hacker hanno deciso di entrare in azione proprio dopo che la Sony aveva intrapreso una causa legale contro George Francis Hotz causa legale contro George Francis Hotz alias GEO HOT, il responsabile del Jailbreak dei dispositivi Apple e della Ps3.A soli 3 mesi dalla causa legale, gli hacker fanno la loro mossa...davvero questa è solo una coincidenza?

Anonymous: qualche info.

Anonymous è un gruppo di hacker composto da individui singoli e, per l’appunto, anonimi.Il gruppo è responsabile di attacchi DoS (Denial of Service) ai danni di vari siti internet tra cui Youtube.Molti sono i siti affiliati all’organizzazione tra Molti sono i siti affiliati all’organizzazione tra cui Imageboard, 4chan e Futuba.

Il Playstation Nightmare!!!

La mossa degli hacker costringe Sony a sospendere il servizio, gettando nel “panico” milioni di utenti PSN che, si ritrovano dall’oggi al domani e non potersi più connettere online e quindi, di non poter giocare ai loro titoli preferiti quali Call of Duty e le nuove uscite come Mortal Kombat e Socom: Forze Speciali.Ne parlano i giornali, le televisioni di tutto il mondo, e mentre Sony cerca di riattivare Ne parlano i giornali, le televisioni di tutto il mondo, e mentre Sony cerca di riattivare il servizio e scoprire come abbiano fatto ad entrare nei loro sistemi, partono le prime querele per risarcimento danni per coloro che hanno visto rubati i loro dati personali, vedendo così violata la propria Privacy. Per la Sony quindi si mette sempre peggio, anche perchè per divulgare la notizia di un possibile furto, la casa produttrice di Playstation, ha impegnato qualche giorno, lasciando gli utenti nel caos più totale.

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