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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXII - N. 279 Giovedì 10 ottobre 2019 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +;!#!z!=!" www.latinaoggi.eu La storia Atteso il giudizio della Corte Europea. Determinante la relazione dei Servizi sociali sulle condizioni di disabilità dell’uomo Ciarelli, dall ’usura ai diritti umani Scade oggi il termine della sospensione dello sgombero della villa simbolo della famiglia, dove abita il capostipite Antonio Scade oggi il termine concesso dalla Corte Europea dei Diritti dell’uomo sull’esecuzione del provvedimento di sgombero della villa di via Andromeda 15 nel quar- tiere Pantanaccio, la casa simbolo della famiglia Ciarelli perché ci abita il capostipite, Antonio, il più temuto e rispettato ma anche il più anziano, oggi affetto da una grave patologia che lo rende inva- lido. Ed è il motivo per cui i suoi le- gali hanno presentato ricorso alla Cedu. Bloccare il rilascio dell’im- mobile rientrerebbe dunque nelle possibilità previste nei casi in cui vanno rispettati i diritti fonda- mentali dell’uomo, in questo caso legati alla salute di tutti e tre gli oc- cupanti l’abitazione, ossia, oltre ad Antonio, anche la figlia Giulia e la moglie, Giacinta Spada. Pagina 13 Cisterna I nonni di Desy: «Dall ’imputato accuse ignobili» Pagina 20 Cronaca Botte al vigilante per la rapina nella sala slot Pagina 15 Ponza Nuova aggressione a Danilo D’Amico di Fratelli d’Italia Pagina 29 All’interno Lo stabilimento Corden Pharma di Sermoneta Sindacale Il tribunale ha accolto la proposta dell’azienda Corden Pharma Via libera al concordato A PAGINA 9 Vertice col ministro Zingaretti: la Roma-Latina sarà realizzata Pagina 5 Sezze Gli imputati parlano setino Serve l’interprete Pagina 23 La storia La vigilessa inflessibile anche col disabile Pagina 8 Rifiuti, anche la Lega dice no Aprilia Il consigliere Tripodi avverte: nessun impianto, Roma deve essere autonoma E i comitati apriliani chiedono una Commissione congiunta sulle bonifiche e sul caso Paguro Pagina 18 Nicola Zingaretti Cronaca La difesa ha contestato la perizia medico legale che lo ha ritenuto capace di intendere e di volere Condannato a trent’anni per il delitto Ieri la sentenza con il giudizio abbreviato: l’imputato lo scorso anno a Roma uccise con una piccozza Elena Panetta Pagina 25

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXII - N. 2 79

Giovedì 10 ottobre 2 01 9In vendita obbligatoria con 1,50 €

y(7HC4C1*K

PNQKQ( +;!#

!z!=!"

w w w.latinaoggi.eu

La storia Atteso il giudizio della Corte Europea. Determinante la relazione dei Servizi sociali sulle condizioni di disabilità dell’uomo

Ciarelli, dall’usura ai diritti umaniScade oggi il termine della sospensione dello sgombero della villa simbolo della famiglia, dove abita il capostipite Antonio

Scade oggi il termine concessodalla Corte Europea dei Dirittidell’uomo sull’esecuzione delprovvedimento di sgombero dellavilla di via Andromeda 15 nel quar-tiere Pantanaccio, la casa simbolodella famiglia Ciarelli perché ciabita il capostipite, Antonio, il piùtemuto e rispettato ma anche ilpiù anziano, oggi affetto da unagrave patologia che lo rende inva-lido. Ed è il motivo per cui i suoi le-gali hanno presentato ricorso allaCedu. Bloccare il rilascio dell’im -mobile rientrerebbe dunque nellepossibilità previste nei casi in cuivanno rispettati i diritti fonda-mentali dell’uomo, in questo casolegati alla salute di tutti e tre gli oc-cupanti l’abitazione, ossia, oltread Antonio,anche la figliaGiulia ela moglie, Giacinta Spada.

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Cis ternaI nonni di Desy:«Dall ’i m p u t at oaccuse ignobili»

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CronacaBotte al vigilanteper la rapinanella sala slot

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Po n z aNuova aggressionea Danilo D’Amicodi Fratelli d’It a l i a

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All’i n te rn o

Lo stabilimento Corden Pharma di Sermoneta

Sindacale Il tribunale ha accolto la proposta dell’azienda

C ordenPharmaVia liberaal concordatoA PAGINA 9

Vertice col ministro

Zingare tti:la Roma-Latinasarà realizzata

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S ezze

Gli imputatiparlano setinoServe l’interpre te

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La storia

La vigilessai n fl e s s i b i l eanche col disabile

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Rifiuti, anche la Lega dice noAprilia Il consigliere Tripodi avverte: nessun impianto, Roma deve essere autonomaE i comitati apriliani chiedono una Commissione congiunta sulle bonifiche e sul caso Paguro

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NicolaZ i n g a re tt i

Cronaca La difesa ha contestato la perizia medico legale che lo ha ritenuto capace di intendere e di volere

Condannato a trent’anni per il delittoIeri la sentenza con il giudizio abbreviato: l’imputato lo scorso anno a Roma uccise con una piccozza Elena Panetta

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2 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì10 ottobre 2 01 9

Co m m e rc i o ,il Testo Unicodella discordiaL’atto Inizia l’esame del nuovo documento alla PisanaLeodori: «Concorrenza garantita e semplificazione»

Con molta probabilità, ilTesto Unico sul Com-mercio della RegioneLazio sarà votato oggi.

Ieri, in Consiglio regionale, èproseguita la discussione in me-rito ad un documento che ha fat-to e che sicuramente farà discu-tere: da una parte, infatti, c’è chilo elogia, dall’altra chi lamentadelle penalizzazioni.

Il Testo secondo la RegioneAd illustrare il Testo, o meglio laproposta di legge regionale 37

del 20 giugno 2018 - la cui stesu-ra è iniziata con la passata legi-slatura - è stato il vice presidentedella Regione, Daniele Leodori,che ha esordito passando in ras-segna le peculiarità dell’atto: ga-rantisce la libera concorrenza;assicura ai consumatori finaliun livello minimo uniforme dicondizioni di acquisto di prodot-ti e servizi sul territorio; prevedeprocedure abilitative in lineacon i principi europei e statali disemplificazione e di certezza deitempi; avvia percorsi di valoriz-

zazione del commercio di prossi-mità. «È la prima volta che la Re-gione si dota di un tale strumen-to - ha dichiarato Leodori - rico-noscendo la rilevanza del settoreall’interno dell’economia e riser-vando ad esso stanziamenti nonpiù occasionali e sporadici, mabasati su appositi programmi diutilizzo».

I timori degli ambulantiEppure, non tutti vedono questodocumento così positivamente.L’Ana, l’Associazione NazionaleAmbulanti, nei giorni scorsi de-nunciava il Testo come limitanteper le concessioni. Secondo l’as-sociazione, il Testo introdurreb-be «gravi discriminazioni per lariqualificazione dei mercati», ri-servate soltanto ai mercati gior-nalieri e rionali, e impedirebbe«di accendere ai fondi per le Retid’Imprese». Infine, l’atto «pre-vede una grandissima violazio-ne della Costituzione, in quantoesclude le associazioni No Bolke-stein dai tavoli di consultazioneregionali e comunali», conclu-deva l’Ana.

Simeone (Fi): «Primo passo»Bene il Testo Unico del Commer-cio, atteso da oltre vent’anni, il

Ieri il dibattitoOggi il voto

l Ladis cus sionesul TestoUnico delCommercio èstata aperta il2 ottobrescorso eproseguita ieri.Oggi si voteràla proposta dilegge

Il vicep re s i d e nte :«È la primavolt ache l’e ntesi dota dellost r u m e nto »

AlcuniCo m m e rc i a n t ia m bu l a n t i

Per l’Ana:«G ravidis criminazioniper i mercatie pergli operatoridel settore»

EconomiaEconomia

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3EDITORIALEOGGI

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quale va a sostituire la vastagamma di leggi che si sovrappo-nevano e che rendevano la disci-plina confusa e poco gestibile. Adirlo è il consigliere regionale diForza Italia, Giuseppe Simeone,che però ha chiarito: «Questo te-sto pur essendo utile purtropponon è risolutivo». Infatti, comesottolineato dal consigliere, «ilTesto Unico deve rappresentareil punto di partenza. Abbiamoordinato tutta la materia, adessoperò dobbiamo sostenere l’inte-ro comparto. A tal riguardo so-stengo da tempo l’urgenza di po-tenziare il Suap dei Comuni, ov-vero il centro focale a cui fa rife-rimento tutta l’attività produtti-va. È lo strumento che riesce adaccompagnare l’imprenditorenella sua direzione, a velocizzarela sua attività. Sul Suap questaRegione deve quindi scommet-tere e investire ancora di più (...)Purtroppo negli ultimi anni loabbiamo visto, le attività com-merciali chiudono i battenti: equando una vetrina si spegnenon è solo un danno per la singo-la impresa, ma a risentirne è tut-to il tessuto economico e sociale,ecco perché la rete del commer-cio di vicinato va sostenuta conconvinzione».l

Simeone (FI)«È soloIl primopas s o,o rap ote n z i a rei Suap»

Chi e quanti sonoi venditori ambulantiI datiSono 183 le famiglie in Italia con un’impresa commerciale mobileA Latina 854 attività con titolare italiano, il 73% dei quali nati in provincia

Per chi acquista, le banca-relle rappresentano unpassatempo, oppureun’occasione per fare af-

fari, o ancora la possibilità di tro-vare beni d’acquisto che, general-mente, sono difficilmente reperi-bili. Per chi è dall’altra parte delbanco, invece, si tratta di un’atti-vità commerciale e lavorativa inpiena regola e per la stragrandemaggioranza dei casi è l’unica fon-te di sostentamento.

E questo, in Italia, vale per ben183mila persone, i commerciantiambulanti per l’appunto, che rap-presentano il 22% delle impresecommerciali del Paese. Il 95% diqueste attività, ossia 175mila intotale, è rappresentato da mi-croimprese individuali A dirlo èUnioncamere - Info Camere, sul-la base del Registro delle Impresedella Camere di Commercio, i cuidati disegnano il quadro del com-mercio in sede mobile come uncanale di vendita sempre piùcomplementare, sia al dettaglioche alla grande distribuzione.

I numeri in provinciaSecondo la fotografia scattata dalrapporto, ognuno dei 6.500 Co-muni della Penisola ha almenoun’impresa ambulante, ma sonopoco meno di 40 quelli che conta-no più di 500 attività. In provin-cia di Latina nessun Comune rag-giunge tale cifra, visto che nell’in-tero territorio, da Aprilia a Ca-stelforte, si contano 854 impreseindividuali mobili gestite da cit-tadini italiani, il 71,3% delle qualisono registrate e con titolare natoin provincia. Sul podio della clas-sifica c’è Castel Volturno (in pro-vincia di Caserta), dove 2 impresesu 3 sul totale delle imprese com-merciali del territorio è ambulan-te. A seguire San Giuseppe Vesu-viano (Napoli) con il 58,5% eQuartu Sant’Elena (Cagliari) do-ve si sfiora il rapporto uno a due(49,2%).

Le regioniA livello territoriale il comparto,al 30 giugno scorso, è caratteriz-zato da una forte concentrazione(quasi il 40% delle imprese totali)in sole tre regioni: Campania(con oltre 29mila realtà), Lom-bardia (21.231 imprese registra-te) e Sicilia (19.025). Calabria,Sardegna e Toscana (tutte sopra

il 25%) sono invece le regioni conl’incidenza percentuale maggio-re di imprese ambulanti conside-rando il totale delle realtà chesvolgono attività di commercio aldettaglio. Nel Lazio, le impresedel commercio ambulante regi-strate sono 17.059, numero cherappresenta il 21% del totale delleimprese della Regione.

Non solo stranieriA trainare il settore è la forte pre-senza di stranieri che, stando aidati del rapporto, sono il 56% deltotale, quasi 100mila unità. Fattaeccezione di alcuni Comuni, qua-li Andria, Enna, Bari e Torino, icommercianti italiani sono sem-pre meno di quelli stranieri. Tra ipaesi di provenienza degli ambu-lanti stranieri, quello che presen-ta di gran lunga il maggior nume-ro di imprenditori è il Marocco(36mila) che concentra quasi il40% degli ambulanti stranieri alivello nazionale. Seguono a di-stanza Senegal e Bangladesh, conconsistenze analoghe (circa15mila imprese).l

Nel Lazio le attivitàsono 17.059,il 21% del totaledelle impresenel territorio

Il settorea m b u l a nterappresent ail 22%dell’i nte roc o m m e rc i onella nazione

Il 56%delle attivitàsenza fissas edein Italiaè gestitoda stranieri

Il rapportoUnionc amereInfo Camere

l I datiaggiornati al30 giugno2019, in meritoal numero diattivit àc o m m e rc i a l iambulanti inIt alia

I numeri del rapportodi Unioncamere - Info Camere

sul commercio in Italia

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5EDITORIALEOGGI

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L’ex consigliera regionale con il movimento di Toti

Cambiamo, Cetrone coordinatorel La ex consigliera regionale GinaCetrone torna protagonista dellascena politica con il movimentoCambiamo! di Giovanni Toti. E’ st at ainfatti nominata coordinatore

regionale del nuovo soggettopolitico di cui fanno parte i consiglieriregionali Adriano Palozzi e PasqualeCiacciarelli e l’ex senatore MarioAbbruzzes e.

Gina CetroneCambiamo!

Il tema Parla il deputato europeo di Fratelli d’Italia che affronta anche il nodo della sentenza contro l’Italia sull’ergas tolo

«Immigrazione, l’ultimo bluff»Procaccini: non c’è alcun accordo tra il nostro Paese e gli alleati. Rischiamo di ritrovarci ancora soli con l’e m e r ge n z a

POLITICA

Sta prendendo sempre piùconfidenza col ruolo di parla-mentare europeo, l’ex sindacodi Terracina Nicola Procaccini.Molti gli argomenti su cui ilParlamento europeo si sta con-centrando in queste settima-ne. Ma è chiaro che il deputatopontino non perde di vista laprovincia e il Paese.

L’immigrazione rimane unodei temi più delicati e sui qualiProcaccini ha insistito moltoin campagna elettorale. Serveil controllo e soprattutto serveuna gestione razionale. Quellache il deputato europeo di Fra-telli d’Italia non vede nell’a t-tuale Governo italiano. «Da'Accordo' a 'Dichiarazione diintenti', da 'Dichiarazione diintenti' a 'progetto pilota dasviluppare nei prossimi mesi':è questa la ridicola escalationdella così tanto esibita capaci-tà negoziale del nostro Gover-no in Europa». E’ questo il suocommento sulla vicenda dellaredistribuzione dei migranti.Nicola Procaccini, coordinato-re del Gruppo dei Conservatorinella Commissione immigra-zione del Parlamento europeo,commenta in una nota i risul-tati del Consiglio Giustizia eAffari Interni tenutosi in Lus-semburgo concentratosi, tragli altri temi, sulla questionemigratoria. «Finalmente ilbluff è stato svelato: inutili itentativi di ostentato ottimi-smo da parte della ministra La-morgese - prosegue -. Non solol’accordo di redistribuzionedei migranti salvati in marenon partirà, ma non partiràproprio per colpa della reticen-za da parte degli Stati 'amici'ad offrire il loro contributo.Trovo vergognoso che il mini-

stro degli interni tedesco si siaaffrettato a sottolineare che laGermania non tarderebbe a fa-re un passo indietro nel caso diun aumento degli arrivi versol’Italia. Insomma, siamo statiscaricati ancora una volta».Secondo Procaccini «non è dif-ficile immaginare che gli effet-ti di tale situazione, sommati aun costante aumento dei flussimigratori sulla rotta balcani-ca, produrranno come risulta-to il solito isolamento dell’I t a-lia».

Altro tema su cui dice la suaProcaccini è quello della sen-tenza con cui l’Italia è statacondannata dalla Corte euro-

pea per i diritti dell’uomo per ilcarcere a vita e l’assenza di be-nefici. «Uno schiaffo alla civil-tà e al sistema giuridico italia-no nella lotta alla criminalità.Ancora una volta l’Europa hadimostrato la sua miopia su te-mi di grande importanza e rile-vanza. La sentenza della Cortedei diritti dell’uomo (Cedu) sulcosiddetto carcere ostativo èuna spallata all’impianto giu-ridico italiano nella lotta allamafia e alla criminalità orga-nizzata. Di più: è una manoconcreta ai boss di “Cosa no-stra”, agli stragisti che hannofatto guerra allo Stato per evi-tare il carcere a vita». l

L’e s p o n e ntedi FdIinter vienedopo ladis cus sionenellacommis sionei m m i g ra z i o n e

Inter ventosull’i m m i gra z i o n edel deputatoeuropeo di Fratellid’Italia NicolaPro c a c c i n i

Zingaretti incontra il ministro: la Roma-Latina si farà

I NFRASTRUTTURETONJ ORTOLEVA

«È stato un incontro moltoproduttivo in cui abbiamo condi-viso con il ministro De Micheli lapianificazione delle grandi opereinfrastrutturali del Lazio che ri-guardano in particolare la Ro-ma-Latina, il completamento del-la Orte-Civitavecchia e il potenzia-mento della via Salaria da PassoCorese a Rieti». Musica per leorecchie di chi da tempo si batte

per la realizzazione dell’Autostra -da Roma-Latina, le parole del pre-sidente della Regione Lazio Nico-la Zingaretti, pronunciate al ter-mine dell’incontro con il ministrodelle infrastrutture Paola De Mi-cheli presso la sede di Piazzale diPorta Pia. «Le risorse per comple-tare le opere ci sono - ha aggiuntoZingaretti che era accompagnatoda Mauro Alessandri, assessoreregionale alle opere pubbliche -nelle prossime settimane avviere-mo un fitto calendario di appunta-menti tecnici per entrare nella fa-se operativa della realizzazione diqueste opere fondamentali per lanostra Regione». Il faccia a facciaera stato annunciato una decinadi giorni fa. Il presidente della Re-

gione e l’assessore Alessandri so-nostati ieri seraricevuto dalmini-stro Paola De Micheli, che è an-ch’essa espressione del Partito de-mocratico. L’incontro è stato de-terminante perché ha di fatto su-perato tutte le perplessità esisten-ti. Nei prossimi giorni l’assessoreAlessandri spiegherà nel dettagliocome si pensa di realizzare lagrande opera che costa oltre 2,7miliardi di euro. Un investimentocorposo. Il progetto della Ro-ma-Latina, tra le altre cose, com-prendeanche quellodellabretelladi collegamento tra Cisterna e Val-montone, ossia con l’autostradaA1, considerata strategica per iltessuto economico e industrialedel territorio pontino. l

La Roma Latinaandrà a sostituirel’attuale tracciatodella Pontina

Positivo il verticecon Paola De Micheli«I soldi ci sono, si procede»

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3 l gli anni passati dall’annullamento dei piani, quelliin cui Coletta ha partorito il topolino, una delibera diindirizzo urbanistico che non risolve alcun nodoL atina

Destini segnati Ordinanza del sindaco che intima a Riccardo la messa in sicurezza dell’area della palazzina di via Quarto: è pericolosa

Cantieri e incompiute, la città spentaTra i buchi neri dell’edilizia e le tracce di investimenti buttati e di sprechi spacciati per affari, Latina affonda nell’abbandono

I NON LUOGHIMARIANNA VICINANZA

L’ordinanza porta la data del-l’8ottobre edè firmata dal sindacoDamiano Coletta al fine di preve-nire e di eliminare «gravi pericoliche minacciano l’incolumità pub-blica e la sicurezza urbana». Sitratta dell’atto che ordina a Massi-mo Riccardo, legale rappresentan-te della Costruzioni Generali, dimettere in sicurezza il cantiere divia Quarto, un’area in stato di ab-bandonoapochi passidaunadellescuole più popolose della città eoggi divenuto causa di potenzialepericolo a causa di una recinzioneinstabile che ormai occupa partedel marciapiede. Stessa modalità estesso provvedimento che riguar-dò un’altra incompiuta edilizianota, quella del cantiere della pa-lazzina Malvaso di borgo Piave,ennesimo simbolo dell’urbanisti -ca malata di questo territorio cheha reso praticabile l’idea di pianifi-care continuando ad usare un Prggià chiuso e superato, e che hacreato ripercussioni politiche,economiche, sociali e giudiziarieancora irrisolte. Una semplice or-dinanza che però certifica e con-ferma, come se ci fosse bisogno diuna ulterioreprova, quellostato diabbandono che ormai nutre ogniangolo di città. Perché a Latina sia-mo condannatiagli scheletri, li ab-biamo nel Dna, come quelle tareche si ereditanoe restano incollatead una storia che si tramanda co-me fosse un destino segnato.

Il palazzo simbolodell’abbandono

Basta guardare, in pieno centrostorico, lo scheletro del Key a deli-neare uno skyline di città i cui sin-daci, ormai, non provano nemme-no più ad immaginare panoramidiversi. Realizzato negli anni Ses-santa e mai ultimato, simbolo diun affare immobiliare mai chiari-to e di una richiesta di un cambiodi destinazione d’uso che non po-teva essere accolta perché non c'e-rano gli spazi adeguati al numerodi parcheggi richiesti per legge,oggi è troppo vecchio e aggreditodalle intemperie, forse pericoloso.Qui mentre la politica ha immagi-nato scenari dal sapore grottesco(come l’idea della consigliera Ara-mini di farne un giardino vertica-le) ementre i servizi rimastihannotraslocato (la filiale Unicredit) ilComune si è limitato a chiedere al-la proprietà unacertificazione sul-lo stato dell’immobile, per proble-mi di staticità che potrebbe mette-re a rischio il quartiere.

I buchi neri dell’ediliziaUna semplice presa d’atto del-

l’esistente senza alcuna volontà diimmaginare, e di provare a fare,qualcosa di diverso, un copione si-mile anche per i casi urbanistici la-sciati a metà che stagnano da quat-tro anni. Sull’R3 e su Borgo Piave lequestionipiù scabrose: l’R3 al cen-tro del pasticcio dello stadio (conla tribuna ancora chiusa) e con duebuchi neri all’attivo, i cantieribloccati da tre anni di via Quarto edi via Ombrone, altri scheletri dicostruzioni mai riprese e finite nel

gorgo dei ricorsi e controricorsigiudiziari e il Ppe Borgo Piave in-vece legato alla lottizzazione abu-siva contestata dalla Procura perla variante Malvaso. In questi treanni l’amministrazione Coletta hapartorito il topolino, una deliberadi indirizzo per mettere mano aipiani senza pretese e senza concre-tezza. Come ciò sarà possibile lostabilirà l’ufficio di piano, che vaavanti a passo di formica mentrecostruttori, acquirenti, imprendi-tori e famiglie convivono ormaicon l’incertezza e con cause giudi-ziarie ingenti.

Ma andando più indietro neltempogli esempidi sperperi rima-sti a simboleggiare l’utilizzo sba-gliato di fondipubblici nel venten-nio del centrodestra non fanno cheaumentare come la cittadella giu-diziaria, l’Intermodale, l’Slm o leTerme di Fogliano, ormai ruderisulle tracce di investimenti persiper strada. La stessa cittadella haavuto destino simile a quello dei

cantieri edilizi dei costruttori. Ilcantiere di quella che doveva esse-re la nuova Procura, la cittadellagiudiziaria, si è vista intimare lastessa ordinanza di messa in sicu-rezza dei luoghi e più che sede po-tenzialedellagiustizia edella sicu-rezza è diventata il luogo del peri-colo, della mancanza didecoro e dialti rischi per il contesto che la cir-conda. Qui al danno si aggiunge labeffa di una sede non destinata apochi privati, ma utile per la collet-tività. Nonostante la notizia recen-te di un finanziamento da 2 milio-ni del Ministero della Giustizia itempi rischiano di prolungare l’a-gonia dell’abbondante decenniogià passato. Ordinanza su ordi-nanza, il Comune fa il suo come unnotaio diligente, mentre la città sispegne senza soluzione di conti-nuità. E senza che i suoi ammini-stratori sappiano pensare ad unadirezione diversa e a obiettivi e vi-sioni di crescita che prendano ilposto di questi cantieri.l

I m p re n d i to r ie famiglie

vivono conl’incer tezza

a colpidi cause

giudiziarie

Via Quarto, ricorsi e ordinanzel La lotta tra ente e Riccardo per viaQuarto è al ricorso per revocazione. Mail cantiere va messo in sicurezza

Istantanee diluoghi fantasma

Il cantiere simbolo dei guastil Il cantiere Malvaso di via Piave fusequestrato due volte, una perlottizzazione abusiva.

Via Ombrone, caso insanatol La Corisma ha realizzato una palazzinaoggi dissequestrata e finita nel gorgo deipiani annullati. Un caso irrisolto.

La satira di LERCIOLATINENSE

Cittadella nel desertol Il cantiere è bloccato da circa setteanni, con danni alle strutture giàrealizzate e spazi utilizzati abusivamente.

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Bonifica, serve una CommissioneLa petizione La richiesta della Paguro approvata dalla Conferenza dei Servizi per l’avvio della caratterizzazione spaventaI comitati apriliani chiedono alla Regione un tavolo di confronto sui progetti in atto per fare chiarezza sul rischio discarica

IL CASOFRANCESCA CAVALLIN

La minaccia dell’arrivo diuna discarica ad Aprilia mette inallarme i comitati.

Una ipotesi sempre più con-creta, in una città colpita nel girodi tre anni dalla richiesta di rea-lizzazione di due diverse discari-che, una a La Gogna l’altra a Collidel Sole, presentate in Regioneda società facenti capo a due di-versi imprenditori legati al set-tore dei rifiuti. Per questo il Co-mitato Tutela dell’ambiente edella salute Pubblica, con una ri-chiesta a firma del geometra Ile-nia Borace, ha lanciato una ri-chiesta online di sottoscrizione -che può essere firmata acceden-do al link https://for-ms.gle/Ekmmb5V8AW2h7des9- per chiedere a Valerio Novelli eMarco Cacciatore, presidentidelle Commissioni regionaliAmbiente e Rifiuti, la calenda-rizzazione di una Commissionecongiunta, per analizzare la dif-ficile situazione del Comunenord pontino, reso vulnerabiledall’emergenza romana e dallapioggia di richieste per la realiz-zazione di nuovi siti per la desti-nazione finale dei residui pro-dotti dalla lavorazione dei rifiu-ti. Lo scopo è quello di tutelare ilterritorio, in vista della prossi-ma approvazione del piano re-gionale dei rifiuti.

«I sottoscrittori - si legge nellapetizione - chiedono di poter ca-lendarizzare una Commissionecongiunta rifiuti e bonifiche alfine di poter udire la DirezioneRifiuti e bonifiche riguardo lagrave situazione del Comune diAprilia che vede sul suo territo-rio una richiesta ancora non de-finita della società Ecosicura perla realizzazione di una discaricain località Colli del Sole Casalaz-zara, una richiesta di riesameper la realizzazione di una disca-rica in località La Gogna, l’iniziodella terza caratterizzazione del-

Il sit-in organizzatodal comitatoNo discaricanel 2017 davantiall’entrata del sitoin cui la Pagurovuol realizzareuna discaricac o n t ro l l a ta

Al tavolooltre agli enti

e allei st i t u z i o n id ov ra n n o

sedere anchei cittadini

La nota In serata l’intervento del capogruppo in Regione della Lega: la Tari schizzerà ancora più in alto

Tripodi: «Scordatevi la discarica ad Aprilia»LA NOVITÀ

L’avviso è rivolto ai cittadinidi Roma, ma l’intervento di ierisera del capogruppo regionaledella Lega, Orlando Angelo Tri-podi interessa e non poco anchela comunità apriliana e pontina:«Dal 31 dicembre la Tari, che nelLazio è la più alta d’Italia, schiz-zerà ulteriormente con la chiu-sura della discarica di Collefer-ro. È il frutto del fallimento dellagestione dei rifiuti ad opera delM5S e del Pd! Questi ultimi sonostati incapaci di individuare e direalizzare gli impianti vitali perchiudere il ciclo, come ad esem-pio i termovalorizzatori di ulti-ma generazione che vengono

chiusi in linea con quelli di LazioAmbiente nonostante il revam-ping sia costato 12,6 milioni dieuro. I rifiuti li smaltiremo a ca-sa di Virginia Raggi e di NicolaZingaretti oppure trasferendoliancora nelle province, fuori re-gione o all’estero? Quando Ro-ma diventerà autonoma, nonscaricando le responsabilità su-gli altri territori? Sia chiaro:scordatevi il progetto della di-scarica ad Aprilia».l

Il capogruppodella Legain Consigliore g i o n a l eOrlando AngeloTri p o d i

le 4 discariche ad alto rischio giàinserite nel piano di bonifica2002. Chiediamo di poter inter-venire attraverso un rappresen-tante per gruppo».

Non a caso, il Comitato chia-ma in causa non solo le richiesteper la realizzazione di nuove di-

scariche, ma anche le attività dibonifica, che per quanto riguar-da il sito di via Savuto, proprietàdella Paguro, prevede sia il pri-vato a occuparsi della caratteriz-zazione preliminare alla bonifi-ca dopo l’autorizzazione rila-sciata di recente dal comune di

Aprilia, con il rischio di innesca-re il temuto effetto domino chepotrebbe spianare la strada an-che alla realizzazione della di-scarica controllata. Una caratte-rizzazione necessaria per com-prendere la tipologia di rifiutiinterrati 30 anni fa e le modalitàdi intervento, eppure una ideaseppur vaga di cosa sia stato se-polto negli anni è contenuta nel-la relazione commissionata nel1998 a firma del professor MarioBarruchello: nel sito di via Savu-to, su un terreno di 15 ettari a 30metri dalla falda e prossimo alfosso della Moletta, dovrebberotrovar posto tonnellate di rifiutitossici e speciali, rifiuti urbani einerti, situazione del tutto similea quella registrata a Sassi Rossi,che per dimensioni e assetto re-sta il caso più preoccupante. ViaSavuto però è nelle mani del pri-vato, lo stesso che condurrà lacaratterizzazione, lo stesso inte-ressato al riesame della propostagià inoltrata nel 2016. Impossi-bile non intravedere nella carat-terizzazione al costo di 59 milaeuro un pericolo imminente. l

Una vedutadell’area diproprietà dellaPaguro a pochimetri dal centroabitato e dai duecanali

Apriliaredazionelt@ editorialeoggi.infow w w.latinaoggi.eu

Da Colli del Sole a viaSavuto, in pochi anniad Aprilia si vogliono

realizzare dueimpianti di stoccaggio

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28 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì10 ottobre 2 01 9

Atti persecutori, arrestatoIl fatto È finito in manette Bonifacio Taglialatela. Aveva preso di mira una insegnanteIn un’occasione aveva inseguito la donna costringedola a trovare riparo in commis s a r i at o

Il tribunaledi Latina

Una delle manifestazioni

L’I N I Z I AT I VA

È in arrivola festadel cioccolatoar tigianale

GAETA

E’ in arrivo la Festa del Cioc-colato Artigianale. La kermessealla sua prima edizione sarà al-lestita sulla passeggiata di VialeBattaglione degli Alpini di Piaz-za XIX Maggio, da venerdì a do-menica. Lo scopo è quello dipromuovere un consumo con-sapevole e responsabile delbuon “Cioccolato Artigianale”.L’Associazione Nazionale Cioc-colatieri, attraverso il prestigio-so marchio Choco Amore, or-mai da anni viaggia in lungo e inlargo attraverso le principalicittà italiane portando questogoloso prodotto dalle mille pro-prietà direttamente dal produt-tore al consumatore e rappre-sentando il vero fiore all’o c-chiello della categoria. L’o b i e t-tivo che i Maestri ArtigianiCioccolatieri intendono perse-guire con questa iniziativa cheda anni portano nelle maggioriPiazze italiane, è quello di infor-mare il grande pubblico sull’i m-portanza del consumo del cioc-colato prodotto artigianalmen-te. E’ risaputo che il cioccolatoindustriale, dovendo durare alungo nel circuito della grandedistribuzione, contiene additi-vi, conservanti e zuccheri inquantità nocivi alla salute men-tre, l’artigianale, prodotto inmodeste quantità e di breve du-rata conserva in se tutto l’aromaed il sapore originale del cacaoe, in particolar modo quello fon-dente, è ricco di proprietà bene-fiche; non a caso questo alimen-to era considerato dai Maya il“Cibo degli Dei”, buono e salu-bre: antidepressivo, antiossi-dante, aiuta il cuore, la circola-zione ed accelera il metaboli-smo. La manifestazione è patro-cinata dal Comune di Gaeta ri-marrà aperta tutti i giorni dalleore 10 a notte. l

CRONACA

Era finito sotto la lente del-le forze dell’ordine perché, se-condo quanto denunciato, ave-va messo in atto una serie di at-teggiamenti persecutori neiconfronti di una maestra. Que-sta arrivata all’esasperazione,non potendo più sopportare lecontinue pressione dell’uomolo ha denunciato. Al terminedell’attività investigativa, nel-la serata di ieri, su disposizionedella Procura della Repubblicapresso il Tribunale di Latina, èstata eseguita un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere,emessa dal Giudice per le Inda-gini Preliminari del Tribunaledi Latina, nei confronti di Bo-nifacio Taglialatela ritenutoresponsabile di comportamen-ti persecutori nei confronti diun’insegnante quarantatreen-ne di Mondragone.

Le indagini, sono scaturitedalla denuncia presentata dal-la donna presso il Distacca-mento Polizia Stradale di Cel-lole a seguito dell’ennesimopedinamento subito dal suopersecutore, interrottosi allor-quando l’insegnante si rifugia-va presso il predetto ufficio dipolizia mentre l’umo la inse-guiva a bordo della sua auto-vettura. In tale circostanza lavittima riusciva a raggiungerel’ufficio di polizia e, in preda alpanico, chiedeva aiuto al per-sonale presente in quel mo-mento. Le attività di indagineconsentivano di indentificareil Taglialatela, un quarantu-nenne di Mondragone, e di cri-stallizzare i gravi indizi di col-pevolezza a suo carico, consi-stenti in numerosi apposta-menti presso l’istituto scolasti-co, ove lavora la vittima, ed inripetuti pedinamenti lungo ilpercorso che collega la sua abi-tazione alla scuola. Nel corsodi questi pedinamenti il Ta-glialatela aveva più volte tenta-to di fermarla sino a costrin-gerla a manovre pericolose perevitare la collisione. Le condot-te moleste e le minacce sonocontinuate anche quando ladonna era in compagnia del

marito presso il centro com-merciale “Panorama” di For-mia.

Il persecutore, disegnatoretecnico affetto da patologieneurologiche e psichiatriche,veniva rintracciato dalla Poli-zia Stradale presso un’aziendadi Anagni (in provincia di Fro-sinone) dove lavorava dalloscorso mese di giugno, per poiessere ristretto presso la casacircondariale di Frosinone.Qui resta in attesa di esseresottoposto ad interrogatorio digaranzia da parte del magi-stratol

La kermesse saràospit at a

in Viale Battaglionedegli Alpini da venerdì

a domenica

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Le indagini sonoscaturite dalla denuncia

presentata presso ilDistaccamento Polizia

Stradale di Cellole

Pattuglie della polizia

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29EDITORIALEOGGI

G i ove d ì10 ottobre 2 01 9

Nuova aggressione a D’Am i coIl fatto Ieri sera in due lo hanno atteso nei pressi della sua abitazione che si trova in una viuzza buia e non illuminataLo hanno colpito al volto con un oggetto, forse un coltello, provocandogli una ferita. «Ho paura ma non mollo»

CRONACABRUNELLA MAGGIACOMO

Danilo D’Amico vittima diuna nuova vile aggressione. È laseconda volta in dieci mesi chel’esponente del partito Fratellid’Italia subisce un’imboscata delgenere, in cui vienepestato a san-gue. E’ dovuto ricorrere alle curedel poliambulatorio. Ha riporta-to una profonda ferita al voto e glihanno messo sei punti di sutura.Anche nella prima aggressioneaveva riportato delle lesioni conun trauma cranico.

Lo scenario è sempre lo stesso:il cortile della sua abitazione, do-ve vive da solo e che è poco illumi-nato. L’episodio è successo l’altroieri sera mentre D’Amico si stavaritirando a casa dopo avere tra-scorso un po’ di tempo in compa-gnia di amici in piazzetta e con iquali aveva preso un aperitivo.

A raccontare quanto acca-duto è stato lo stesso D’Amico:«Erano le nove meno un quartoquando, dopo l’aperitivo, stavotornando a casa. A differenza dimeno di un anno fa, quando sonoarrivato dalla strada, questa vol-ta sono arrivato dalla strada in-terna, perché quando scendo apiedi passo dalla stradina inter-na. Ovviamente a casa mia non ècambiato molto, è completamen-te al buio. Io oramai la strada lafaccio al buio la faccio a memoria,non accendo neanche la torciadel cellulare. Ho riconosciuto so-lo due ombre nel cortile. Dopol’ultima aggressione, ho dissemi-nato un po’ ovunque delle coseper potermi difendere. Neancheil tempo di prendere una mazzadella scopa, diciamo così, che misono sentire colpire. Ho ricevutodue colpi: uno con un pugno efrancamente non so cosa sia sta-to usato per l’altro colpo. I dottoridicono che è stata un’arma da ta-glio, però potrebbe essere statoanche un tirapugni; io non me lasento di dire che era un coltello.Comunque ho ricevuto questidue colpi, ed è partita la collutta-zione e io francamente non sonoriusciti a colpirli, soltanto a dareuna mezza spinta ad uno. Poi do-ve c’è il mio cortile ci son le cordeper stendere i panni, uno di loroevidentemente è inciampato inqueste corde, perché ho sentitoun tonfo. E poi sono scappati».

Ieri mattina D’Amico si è reca-to presso la stazione dei carabi-nieri dove ha sporto denuncia edha raccontato la dinamica dell’e-pisodio. Sull’identità degli ag-gressori anche questa volta non èstato in grado di fornire dettagliutili affinché i militari potesseroidentificare gli autori. Questi ul-timi sono stati favoriti dal buiodella notte e della strada in cui sitrova la casa della vittima in loca-lità Pizzicato. La prima brutale

Danilo D’Amicodopo l’a g gre s s i o n e

G iorgiaMeloni

annuncia:pres enteremo

unai nte r ro g a z i o n eparlament are

«Un vile gesto»La solidaretàI commenti Per il gruppo di minoranzal’origine è politica: intervenga il Prefetto

GLI INTERVENTI

All’indomani della diffusionedella notizia non si sono fatte at-tendere le paroledi solidarietà neiconfronti di D’Amico. I primi adintervenire sono stati i consiglieridi minoranza, Piero Vigorelli,Franco Ambrosino, GiuseppeFeola, Maria ClaudiaSandolo, chehanno parlato proprio di un’ag -gressione di stampo mafioso edinvocano l’intervento del Prefetto.«Nonci sonodubbiche ilmoventesia politico. E che i modi siano distampo mafioso. Perché Danilo,dirigente di Fratelli d’Italia, con lasua foga generosa, il suo entusia-smo e la sua passione, certo non lamanda a dire quando ritiene giu-sto criticare, anche aspramente,chi sta massacrando Ponza. E’pro -prio questo che deve far riflettere.Quando dalla normale contesapolitica si passa alle mani e si con-tinua con il coltello, vuol dire che

A destra G i o rg i aMeloni

aggressione Danilo D’Amico, cheoltre ad essere coordinatore delpartito di Giorgia Meloni è ancheattivo nell’associazione “Puntodi Svolta”, l’ha subita all’alba del29 dicembre. Quella volta il fattoavvenne appunto intorno allecinque e gli aggressori lo stavanoaspettando nei pressi della suaabitazione. I balordi lo aggredi-rono con pugni e calci e poi si die-dero alla fuga. La seconda voltacosì come per la prima, gli ag-gressori hanno rivolto delle paro-

le di insulto alla vittima, che hariconosciuto delle voci ma cheperò non ha voluto ancora farenomi e cognomi. La denuncia ècontro ignoti anche questa volta.Un secondo identico episodioche a questo punto non può chefare insinuare uno stato di ango-scia e paura. «Solo gli idioti nonhanno paura, ma sono ancora piùdeterminato ad andare avan-ti...».

Chiaro questo punto che l’ag-gressione è di natura politica. l

si è toccato il fondo, che tutte le re-gole sono saltate, che non ci sonopiù le condizioni per un vivere ci-vile».

Ferma condanna per l’atto vio-lento, è arrivata anche dal porta-voce regionale di Fratelli d’Italia,Enrico Tiero: «Esprimo tutta lamia solidarietà e vicinanza a D’A-mico per l’atto vigliacco del qualeè stato vittima, atto che condannoa prescindere dalla motivazioniche lo hanno ispirato. Adesso at-tendiamo che le competenti auto-rità e le forze dell’ordine faccianopiena luce sull’accaduto e indivi-duino il responsabile di un gestocosì vile». «Piena solidarietà e vi-

cinanza di Fratelli d’Italia a Dani-lo D’Amico,dirigente diFdI aPon-za, vittimadi unanuova egravissi-ma aggressione mentre rientravaa casa. Le immagini del suo voltoricoperto di sangue ci hanno la-sciato sgomenti. Presenteremoun'interrogazione parlamentaree chiediamo che sia fatta luce suquesto nuovo vigliacco episodiocriminale, che colpisce un uomoimpegnato sul territorio e a difesadei cittadini». È quanto scrive suFacebook il presidente di Fratellid’Italia, Giorgia Meloni. Il senato-re di FdI Nicola Calandrini, dalcanto suosollecita l’intervento delPrefetto.l

T i e ro :Esprimo tutta

la miae vicinanza

a D’Amicoper l’at t ovigliacco

Il primo episodiosi è verificatosolo dieci mesi fa,all’alba del 29d i c e m b re

Po n z a

E c’è invece chisu facebook prendein giro la vittima

LA PRESA IN GIRO

Se da un lato nella giornatadi ieri sono fioccati messaggidi solidarietà anche di spesso-re nazionale, c’è invece ironiz-za sull’episodio accaduto ad’Amico, mettendo propio indubbio il fatto che sia accadu-to. Colui che ha deciso di pren-dere in giro l’esponente di Dra-telli D’Italia, è fratello di un as-sessore dell’amministrazioneguidata da Francesco Fer-raiuolo. Un’iniziativa che sca-tenerà non poche critiche. Insostanza, la persona i qeustio-ne, ha pubblicato sul suo profi-lo Facebook, una sua foto da lvolto insanguinato - imitandoquella di D’Amico - e titolandoil suo post così: .... Vittima diuna vile aggressione d parte diun pesce spada». «E’ la prima

volta - si legge nel post - che unpesce spada delinquente pestaa sangue .... , nel suo cortile del-la sua pescheria. La ferita è daamo di palangaro. Una cicatri-ce deturperà il suo volto per 10lunghissimi giorni. Non è statauna “semplice” aggressione. Éstato quasi un tentato omici-dio...». Insomma, è chiaro il ri-ferimento ironico dal tono di-scutibile, al post del consiglie-re Piero Vigorelli. E concludescrivendo: «A Ponza c’è l’ordi-ne il rispetto l’amore recipro-co. Siamo stanchi di questi sog-getti che diffondo utopie».l

«Siamo stanchidi questi soggettiche diffondono utopie»

Una veduta di Ponza

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30 EDITORIALEOGGI

G i ove d ì10 ottobre 2 01 9

Vertenza parcheggiSuperati gli ostacoliIl caso I sindacati e la nuova società sono riusciti a trovarel’escamotage: i lavoratori si sono licenziati dalla Sis per giusta causa

FORMIABRUNELLA MAGGIACOMO

La vertenza degli ormai ex di-pendenti della Sis la società chefino alla fine di settembre ha ge-stito i parcheggia pagamento incittà si è conclusa. Lunedì e poiieri si sono tenuti due incontritra le sigle sindacali CGIL, CISL,UIL con la nuova azienda la K-ci-ty, per arrivare a risolvere una si-tuazione piuttosto complicata,in quanto la Sis ha reso le cosedifficili in quanto non ha licen-ziato i dipendenti ma li ha messiin ferie, rendendo così la riassun-zione nella nuova società già dalprimo ottobre. Alla fine è statotrovato un escamotage. «Ieri ab-biamo fatto le assunzioni di do-dici dei tredici dipendenti ad ec-cezione di un dipendente su cuivuole fare ulteriori verifiche ri-spetto alle attitudini e alla ido-neità al lavoro - ha dichiaratoFrancesco Meschino della CGILdi Formia -. Abbiamo anche cer-cato di mantenere i due precariche hanno lavorato prima per laSis e poi per la cooperativa “Iso-la”, abbiamo ottenuto l’impegnoda parte dell’azienda di assume-re tutti e due sia per i periodi esti-vi, quando si prevedrà l’assun-zione da otto a dieci persone daaprile a settembre e sia la possi-bilità di collocarli in maniera piùravvicinata tenuto conto che nel-l’appalto ci sono l’igiene e la puli-zia dei bagni». «Siamo riusciti -ha continuato Meschino - a supe-rare l’atteggiamento inaccetta-bile della Sis che non soltanto

non ha voluto partecipare ad al-cun confronto preventivo, l’8 set-tembre avevamo chiesto alle duesocietà un incontro così da piani-ficare il passaggio in automaticodei dipendenti, ha adottato unatteggiamento teso ad ostacola-re la procedura. La Sis non solonon ha partecipato, ma, sebbenesollecitata anche negli ultimigiorni di settembre dall’ammini-strazione comunale, ha dichiara-to che non aveva nessuna inten-zione di fare questo incontro dipassaggio, tanto che a fine set-tembre ha messo in ferie i lavora-tori mettendo in difficoltà la

Casette dell’acqua, al via la proceduraLa giunta ha dato indirizzo al responsabile del settore tecnico per l’assegnazione del posto in area pubblica e per l’installazione dell’impianto

SPIGNO SATURNIA

Le casette dell’acqua arriva-no anche a Spigno Saturnia. Lagiunta guidata dal sindaco Sal-vatore Vento, infatti, ha dato in-dirizzo al responsabile del setto-re tecnico per l’indizione di unaprocedura aperta per l’assegna-zione del posto in area pubblicae per l’installazione dell’impian-to di distribuzione dell’acqua erelativa gestione dell’impiantostesso in concessione all’aggiu-dicatario. Le aree ritenute ido-nee alla collocazione della casadell’acqua sono piazza Dante evia Saturnia in località Campo-divivo. La durata sperimentaledella convenzione sarà di cinqueanni ed il costo per ogni litrod’acqua erogato non dovrà supe-rare i cinque centesimi, cifra chepagano attualmente gli utenti diMinturno che prelevano acquanelle due casette che sono state

attivate nel capoluogo e a Mari-na di Minturno. La giunta hasottolineato che gli impianticonsentiranno di valorizzarel’acqua di rete e si caratterizze-ranno come spazi di aggregazio-ne sociale e strumento di comu-nicazione tra l’Amministrazione

locale e i cittadini. Tra l’altro l’u-tilizzo delle casette, che noncomporteranno oneri per il Co-mune, consentirà un notevole ri-duzione del consumo della pla-stica, ma anche un notevole ri-sparmio economico alle fami-glie.l

nuova società che non li ha potu-ti assumere il primo ottobre». Al-la fine, tra mille difficoltà, il con-tratto partirà oggi 10 ottobre condieci giorni di ritardo. «Siamoriusciti a superare la difficoltà fa-cendo in modo che i lavoratori si

Nelle fotop a rc h e g g ia pagamentoa Formia;una vedutadel centrodi Formia

L’aziendaus centeanzichè

l i c e n z i a reaveva messo

i dipendentiin ferie

Nelle foto ilpalazzo comunaledi Spigno Saturniae una casettadell’acqua

dimettessero per giusta causa epermettere così all’azienda di ef-fettuare le assunzioni». E’ statatrovata la soluzione per permet-tere il licenziamento e la riassun-zione con la causale: “Al solo finedell’assunzione da parte dellanuova società”. L’azienda puravendo completato il suo rap-porto aveva trattenuto i lavoratisenza dare alcuna motivazione.«Sul versante del personale l’ab-biamo risolta ad eccezione del la-voratore che sarà sottoposto adulteriore visita per l’idoneità esperiamo che da oggi inizia unservizio adeguato, considerandoche si sono registrate delle diffi-coltà proprio per la mancanza dipersonale». Intanto i lavoratorilunedì, martedì e mercoledì han-no frequentato un corso di for-mazione per riqualificarsi ri-spetto al codice della strada e inparticolare per l’utilizzo infor-matici che saranno introdotti.Non da meno, l’ultimo risultatoportato a casa da parte delle siglesindacali è stata l’assunzione deilavoratori con un livello superio-re rispetto a quello che avevanocon l’altra azienda, da livello cin-que sono saliti al livello 4, edinoltre è stata conservata la loroanzianitò di servizio. l

S a l vat idodici su

tredici posti dilavoro. Uno è

al vaglio dellacommis sione

medic a

La duratadella

c o nve n z i o n esarà di cinque

anni. Il costo5 centesimi

al litro

Formia l Spigno Saturnia

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43EDITORIALEOGGI

G i ove d ì10 ottobre 2 01 9

Rau: ResurrezioneSipario Il regista svizzero all’Argentina di Roma“La rivolta della dignità”: sfida ai principi della fede

Proposte in cartellone stasera

Segui tutti gli aggiornamenti in temporeale del cartellone sui nostri siticiociariaoggi.it e latinaoggi.eu i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfoIL CARTELLONE

G I OV E D Ì

10OT TOBRE

L ATINAVite Colte Guidati dal dottor MicheleMastropierro, Sommelier Professioni-sta, Relatore Ais, presso il Park Hotel(Via dei Monti Lepini) per una serata diapprofondimento su di un Territorioche si muove e produce, attraversol'impegno e la filosofia produttiva chenasce da un comune progetto. Il pro-getto Vite Colte coinvolge circa 180 vi-gnaioli per una superficie di trecentoettari e rappresenta un modello di con-vivenza fra il nuovo, che si avvale dellepiù moderne tecniche di vinificazione,e l'antica tradizione. Presente alla sera-ta il Direttore Commerciale Italia dell'A-zienda, dottor Rosario Ruffo. In Degu-stazione: Erbaluce di Caluso Merlana2018; Roero Arneis Villata 2018; Pie-monte Bianco Tra Donne Sole 2018;Nizza Barbera 2015; Barolo di Barolo2013; Barolo di Serralunga 2013; Baro-lo di Monforte 2013; Piemonte Mosca-to Passito La Bella Estate 2016. Duran-te la serata sarà servito un Piatto dellatradizione e dolci secchi. Prenotazionenecessaria, ai fini di una migliore acco-glienza. Per info e prenotazioni: 3318104199 Delegata Annamaria Iaccari-no [email protected]. OgniSocio può invitare amici. Contributo diPartecipazione 30 euroConvegno “Industria 4.0 dal campoalla rivoluzione dei big data” Il CentroStudi Città Pontine ha organizzato unconvegno che si terrà presso la salaconferenze Polo pontino dell’universi -tà degli studi di Roma (Viale XXIV Mag-gio) in cui si discuterà di Impresa 4.0. Ilconvegno verte su uno studio fatto dalCentro studi relativamente all’i m p attodel Piano Nazionale Industria 4.0 nelcomparto dell’agroindustria pontina.La sfida sostenuta dal comitato tecni-co si è fondata sulla dimostrazione chele incentivazioni, anche quelle tipica-mente previste per il settore manifattu-riero, possano agevolare anche il set-tore agroindustriale. Si parlerà inoltredei benefici che le tecnologie previstedall’industria 4.0 generano alla filieraagroalimentare pontina garantendomaggiore resa e sostenibilità delle col-tivazioni oltre alla qualità produttiva. Iltema verrà affrontato dai due relatori: ilprofessor Luca Sebastiani, direttoredell’istituto Scienza della Vita dellaScuola Superiore Sant’Anna di Pisa eautore di svariate pubblicazioni in ma-teria di tecnologie applicate al settoreagroalimentare; dottor Paolo Mene-satti, Direttore del Centro di ricerca In-gegneria e Trasformazioni Agroali-mentari del Consiglio per la ricerca inagricoltura e l’analisi dell’economiaagraria – CREA. Dalle ore 18 alle 20

VENERDÌ

11OT TOBRE

FO R M I AWine, Food & Music Tornano a La Vil-letta (Via del Porticciolo Romano, 15). Ilprogetto nasce nel 1998 da un’idea diDaniele Pisano, attuale bassista, ed èformato da Tony Caiazzo alla voce e al-la chitarra ritmica, Antonio Di Ciaccioalla chitarra solista (ha collaborato convari artisti noti, tra cui Tony Esposito),Achille Mazzola al piano, Daniele Pisa-no al basso e Gianpaolo Battaglia allabatteria. Propongono un repertorioche spazia in diversi generi musicali,andando dal Pop al Rock, dalla Musicad'autore al Blues fino ad arrivare allaDance anni '70/'80, con cover di artisticome: U2, The Police, Pink Floyd, Va-sco Rossi, Pino Daniele e molti altri.Dalle 20.30. E’ necessaria la prenota-zioneZingari nel bosco Torna al Morgana(Via Abate Tosti, 105) lo straordinarioomaggio a Fabrizio De Andrè, degliZingari nel Bosco. Dalle ore 22L ATINAPresentazione del libro e dj set “Sitrasforma in un razzo missile” De -mented Burrocacao aka Stefano DiTrapani sarà a Latina per un doppioevento dedicato a "Si trasforma in unrazzo missile" (Rizzoli Lizard 2019): alle

ore 18, presentazione del libro pressola libreria La Feltrinelli (Via Diaz, 10) adialogare con lui Simone Tso che hacurato le illustrazioni contenute nel vo-lume; alle 21.30, DJ-SET al BirrificioPontino (Via Monti Lepini km. 51.600).L' autore si cimenterà in un dj set in cuiproporrà i brani e le sigle più interes-santi contenuti e raccontati nel libroTERR ACINAMaria Forte ci racconta Simon WeilPresso Bookcart (Via Salita Annunzia-ta, 131) si terrà la presentazione del li-bro “Simone Weil Umanizzare il lavoro”scritto da Maria Forte, (Pazzini Edito-re). Maria Forte è docente di storia e fi-losofia, ha insegnato presso l’Istituto diScienze religiose “Paolo VI” e si inte-ressa della formazione dei docenti. Si-mon Weil invece è una scrittrice e pen-satrice francese del primo novecento,che si definiva «professoressa girova-ga tra la classe operaia», docente di fi-losofia anch’essa che, nel pieno dell’a-vanzamento dei totalitarismi in Euro-pa, decise di vivere sulla propria pellela condizione della classe operaia diallora, sperimentandone l’oppressio -

ne sociale. Il tutto sarà accompagnatoda un piccolo apericena. A partire dalleore 19

SA BATO

12OT TOBRE

BAS SIANOGate 11: Nido Appuntamento con l’ar -te e la musica presso la sala ricevimentidel Palazzo Comunale di Bassiano conil duo Gate11 formato dalle artiste RosyLosito e Paola Repele. Lo storico e cri-tico dell’arte Vincenzo Scozzarella e ilmaestro orafo Antonio Fontana pre-senteranno Nido, la prima parte di unprogetto più ampio che vede esplici-tarsi il dialogo tra musica e pittura nel-l'intento di creare una singolare espe-rienza di contaminazione sensoriale, dispontanea associazione di suoni segnie colori. Un progetto che ha come filoconduttore il BeatSgrif, ovvero la crea-zione di un linguaggio astratto fatto disegni-scrittura-pittura e suoni-musica,che vedrà pian piano aprirsi anche adaltre espressioni artistiche. Un linguag-gio intuitivo comprensibile e condivisi-bile da tutti che diventa strumento chefacilita il dialogo tra realtà diverse. Dalleore 18FO R M I AMarc Luyckx Il Ritorno del SacroFe m m i n i l e Nella Sala Ribaud del Co-mune a partire dalle ore 18 si terrà ilconvegno tenuto dal filosofo, teologoed economista, Marc Luyckx dal titolo“Il Ritorno del Sacro Femminile”. Il Sa-cro Femminile contiene in sé ed è per-meato dal mistero della creazione.Senza l’elemento femminile la vita nonpotrebbe essere, nulla potrebbe venirea l l ' e s i ste n z aProfumo di Formia ricordi in mostraPresso il salotto culturale Koinè (ViaLavagna, 175) avrà luogo l’inaugurazio -ne della Mostra “Profumo di Formia”che si protrarrà fino a domenica. Inesposizione: oggetti, libri, riviste, lito-grafie, dipinti, cartoline, foto, ed altroancora, in categorico profumo di For-mia. Tutto il materiale esposto appar-tiene alla collezione privata di RenatoMarchese. Dalle ore 18 alle 21.30Laboratorio di gelato per bambiniAlle ore 17 presso la gelateria GretelFactory (Via Abate Tosti, 51) c'è il Labo-ratorio di Gelato "tema cioccolato" conVeronica Fedele, per bambini dai 5 ai 10anni. I posti sono limitati, massimo 15bambini, e la durata è di 1 ora e 30 min,costo d’iscrizione è di 10 euro. E’ richie -sta la prenotazione: 0771268293G A E TAConcerto dei Giovani Virtuosi L’as -sociazione musicale San Giovanni aMare che si occupa dell’organizzazio -ne di concerti e dell’attività musicaledel golfo, con il patrocinio del Comunedi Gaeta, presenta il concerto dei Gio-vani Virtuosi, viola, violino e violoncello,presso l’Istituto Nautico “G. Caboto”(Piazza Trieste, 7) dalle ore 17. Ingressol i b e roL ATINAMostra d’Arte “L’insistenza dell’im -m a g i n e” Vernissage della mostra per-sonale di Silvio D’Antonio dal tema“L’insistenza dell’i m m a g i n e” presso lagalleria d’arte Spazio Comel (Via Ne-ghelli, ore 18). La mostra propone unaserie di opere frutto del lavoro degli ul-timi cinque anni dell’artista. D’A nto n i orielabora attraverso la pittura il moder-no concetto di comunicazione affidan-dosi alla simbologia delle buste da let-tera e degli strumenti musicali. Tali sim-boli aprono ad una serie di considera-zioni che permettono di arrivare a unariflessione più emotiva, personale euniversale allo stesso tempo. La mo-stra rientra nella XV Giornata del Con-temporaneo, sarà inaugurata alla pre-senza dell’artista, della curatrice e delcritico Giorgio AgnisolaDecennale dell’Adunata degli AlpiniDopo 10 anni, Latina festeggia l’82esi -ma Adunata degli Alpini nel capoluogocon una serie di appuntamenti cele-brativi. Dalle ore 10 alle 23, nel centrocittadino e nei borghi

M i ch e l eM a s t ro p i e rro

NELLA CAPITALE

Il grande regista del teatrocontemporaneo, lo svizzeroMilo Rau, lancia una sfida aiprincìpi millenari di fede e ca-rità nella città papale portandoin scena stasera al teatro Ar-gentina ‘La rivolta della dignità– Resurrezione’, penultimatappa del suo ‘Nuovo Vangelo’,un progetto multidisciplinarefra realtà, teatro e cinema, conun cast di rifugiati, richiedentiasilo, contadini disoccupati anarrare la ‘passione’ di un’inte -ra civiltà per restituire la figuradel Cristo come simbolo di sof-ferenza degli emarginati. Sce-nario di partenza dell’opera -zione è Matera, la città deigrandi film su Gesù, da Pasolinia Gibson, che il regista sceglieper avviare questo lavoro am-bientato nella “periferia meri-dionale d’Europa e centro delMediterraneo”, dove profughi

africani impegnati nella rac-colta agricola e piccoli contadi-ni resi disoccupati lottano persopravvivere. Da Matera Capi-tale della Cultura, da cui parto-no le prime tre tappe performa-tive e riprese live per il film, in-gresso aGerusalemme il28 set-tembre; condanna e passione il5 ottobre; crocifissione il 6 ot-tobre, Milo Rau approda nellaCapitale con la Resurrezioneconcepita come un’assembleapolitica, in cui verrà annuncia-to il ‘Manifestodella Dignità’ inpresenza della Chiesa ufficialee di attivisti provenienti da tut-ta Italia, e che darà inizio a unacampagna per il diritto alla cit-tadinanza globale. “A RomaGesù risorge in un evento pub-blico in un teatro nazionale –commenta Milo Rau – dove ri-sorgere significa affermare ladignità di essere umano controlo sfruttamento del lavoro,l’immigrazione e il capitalismosregolato”.l R u g .C l a

Marc Luyckxe c o n o m i s ta

Milo Rau grande regista del Teatro contemporaneo