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Anno XIII - n.43 - 22 novembre 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: il grande Boh Pag.3 Numeri della settimana Pag.10 - In Italia: Serie A1, la 6 a giornata Pag.14 - Racchette: le scelte degli amatori Pag.20 - Notizie dalle regioni Pag.20 Padel: Italia terza agli Europei Pag.26 - Personal coach: la match-analysis Pag.27 - Esperto: chi era Segura? Pag.29 Londra: Dimitrov prende l’ultimo metrò Finale di Davis in Tv Live su SuperTennis La Francia aspetta a Lille il Belgio di David Goffin Pag.12 Finali Fit-Tpra Amatori come i pro Ecco chi ha vinto a Brescia i titoli del circuito più popolare Pag.16 Next Gen 2018 Gli 8 in pole position Ecco i favoriti nella corsa verso Milano per il prossimo anno Pag.6 Addio Novotna, artista fragile La scomparsa di una campionessa che aveva commosso il mondo Pag.8 Il bulgaro esce dall’ombra di Federer e vince le Atp Finals 2017. Chiude l’anno al n.3 del mondo. Ma nel 2018... Pag.4

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Anno XIII - n.43 - 22 novembre 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: il grande Boh Pag.3 Numeri della settimana Pag.10 - In Italia: Serie A1,la 6a giornata Pag.14 - Racchette: le sceltedegli amatori Pag.20 - Notizie dalle regioni Pag.20Padel: Italia terza agli Europei Pag.26 - Personal coach:la match-analysis Pag.27 - Esperto: chi era Segura? Pag.29

Londra: Dimitrov prende l’ultimo metrò

Finale di Davis in TvLive su SuperTennisLa Francia aspetta a Lilleil Belgio di David Goffin

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Finali Fit-TpraAmatori come i proEcco chi ha vinto a Bresciai titoli del circuito più popolare

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Next Gen 2018Gli 8 in pole positionEcco i favoriti nella corsaverso Milano per il prossimo anno

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Addio Novotna,artista fragileLa scomparsa di una campionessache aveva commosso il mondo

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Il bulgaro esce dall’ombra di Federer e vincele Atp Finals 2017.Chiude l’annoal n.3 del mondo.Ma nel 2018...Pag.4

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prima pagina

Il grande Boh

DI ENzO ANDERLONI - FOTO GETTy ImAGES

Il finale di stagione più anomalo del Terzo Millennio. Come definire altrimenti l’epilogo dell’Atp Tour 2017 con il Masters (le Atp Finals)

vinte da un outsider (per quanto a lun-go atteso) come Grigor Dimitrov e i primi 5 giocatori della classifica di fine 2016 fuori gioco da settembre in poi?A Londra era impensabile che il titolo non finisse a Nadal o Federer, nume-ri 1 e 2, perché hanno dominato la stagione e soprattutto perché erano approdati entrambi alla O2 Arena con un bottino di punti più che doppio ri-spetto al n.3. Non doveva esserci par-tita. E in effetti per Nadal, infortunato, tutto è finito il primo giorno contro il belga Goffin. Che poi ha eliminato in semifinale anche un Federer stizzito che tirava a metà campo senza capa-citarsi del perché.Alla fine, senza Andy Murray, Novak Djokovic, Milos Raonic, Stan Wawrin-ka e Kei Nishikori (nell’ordine dal n.1 al n.5 della classifica del 26 dicembre 2016) sono mancati i punti di riferi-mento. I due monumenti Rafa e Roger

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si sono rincorsi (tra un acciacco e l’al-tro, la schiena di Roger, il ginocchio di Rafa) e alla fine si sono persi.E non sanno quando si re-incontre-ranno, perché dopo un finale così, l’inizio del prossimo anno è quanto di più incerto (e per tanti versi inte-ressante) ci si possa immaginare. Un potenziale enorme ingorgo al vertice dal quale è difficilissimo pronosticare chi uscirà vincitore.Sarà da verificare se la fresca gloria di Dimitrov sia vera. Il bulgaro per anni guardato come un sosia inespresso di Federer è diventato molto più solido da quando si è affidato alle cure del coach iberico Daniel Vallverdu (scuola spagnola, formatosi all’Accademia di Emilio Sanchez) che era stato per anni accanto a Andy Murray. L’ex fidanzato della Sharapova ha finito benissimo un’annata che aveva anche brillante-mente cominciato, arrivando a un pas-so dal battere Rafael Nadal nella semi-finale degli Open d’Australia. A 26 anni potrebbe essere arrivato il suo momento. Ma dovrà fare i conti in primo luogo con i due monumen-ti (che non sembrano intenzionati a

mollare nemmeno un ossicino), con i cinque grandi assenti d’autunno (che finché sono rimasti in campo gliele suonavano e nonostante siano fuori da mesi sono ancora vicini vicini nel ranking), con il riemergente Del Potro finalmente risalito a ridosso della Top 10 (è 11°). Con lo stesso David Goffin, che in finale a Londra ha ceduto ma esprimendo un tennis più aggressivo del suo. E ancora con il ‘capo’ dei Next Gen Alexander Zverev, che velocemen-te si era arrampicato sopra di lui, con 7 anni di anticipo.Il paradosso è che se Nadal e Federer non mollano, i 5 assenti recuperano normalmente e Del Potro fa l’ultimo passettino, Dimitrov rischia di non qualificarsi nemmeno per le Atp Finals 2018 e Zverev di venire a giocare quel-le Next Gen di Milano, che quest’anno ha bypassato perché già atteso prota-gonista a Londra. Il tutto senza consi-derare che, se esplode, Denis Shapo-valov li mette in fila tutti con quel suo tennis-mix tra Roger e John McEnroe che vale da solo il prezzo del biglietto. Chi la spunterà? Boh. Di assicurato c’è solo un gran divertimento.

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circuito mondiale

Così Grigor Dimitrovha acceso la sua luceGrigor vince a Londra il titolo più importante della sua carriera un anno e mezzo dopo una brutta sconfitta a Wimbledon che pareva averlo fatto crollare. Ora deve confermarsi nel 2018. Goffin, il suo rivale 2017, adesso punta alla Davis

DI ANDREA NIzzERO - FOTO GETTy ImAGES

“Inesplicabile”: così Gri-gor Dimitrov, ancora con qualche goccia di sudore addosso, descriveva dome-

nica la sua vittoria alle Atp Finals, maturata pochi minuti prima con-tro David Goffin. La realtà, riguar-dando non solo alla sua settimana Oltremanica ma ai 18 mesi che pre-cedono il trionfo di Londra, è che una spiegazione invece c’è eccome. E sta proprio in quest’ultimo anno e mezzo, un anno e mezzo che Di-mitrov ha passato a costruire que-sta nuova versione di se stesso. Il restauro della mente e del fisico - la cura ipertrofica firmata Rasheed non gli aveva fatto benissimo - è partito all’indomani del giorno più grigio dei suoi ultimi anni, nella stessa città in cui ha appena vissuto uno dei momenti più luminosi del-la sua vita, nei primi di luglio del 2016. In attesa di lasciare Londra, appena uscito in modo incolore da Wimbledon e con una classifica che avrebbe toccato i 40 del mondo, si trovò costretto a guardare nel suo personale abisso. Quella 40a posi-zione mondiale rappresentava ef-fettivamente un baratro per un gio-catore del suo potenziale e con le sue ambizioni (che, al di là di tutto, a Grisha non sono mai mancate).

Il nuovo DimitrovDa quel magone è nato un impe-gno che fino a quel momento la volontà di Dimitrov non aveva mai partorito. “Ogni sera voglio poter mettere la mia testa sul cuscino e sapere che ho fatto tutto il possibi-le”: con questa frase, nell’estate di quell’anno, comunicò le sue rinno-vate intenzioni a Daniel Vallverdu

e Sebastien Durand, gli architetti di questo nuovo Dimitrov. Il primo è l’ex coach di Andy Murray e To-mas Berdych, il secondo curava gli allenamenti della Mouratoglou Aca-demy. Sotto la loro supervisione, il suo regime di preparazione fisica e mentale ha conosciuto un’escala-tion, in particolare durante la scor-sa off-season: il suo amore per il pigro e mite inverno nella sua casa di Los Angeles ha lasciato spazio a giornate spese tra campo e palestra nel Principato di Monaco. I frutti si sono visti subito: titolo a Brisbane, per interrompere un digiuno di due anni e mezzo, e semifinale dai toni epici con Rafael Nadal agli Austra-lian Open, per tornare a calcare cer-ti palcoscenici. A giocare contro Ra-fa c’era arrivato peraltro battendo

Grigor Dimitrov ha vinto il Master di fine anno da imbattuto, guada-gnando 1.500 punti nel ranking Atp e oltre 2,5 milioni di dollari. Chiude la stagione da n.3 al mondo

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circuito mondiale

proprio David Goffin, nel primo di cinque capitoli stagionali per quella che si potrebbe definire la seconda rivalità del 2017.

Goffin l’antagonistaL’ultimo è terminato con Dimitrov singhiozzante di gioia, che da nu-mero 3 del mondo può darsi un pa-io di sonore pacche sulle spalle an-dando verso la off season: quattro titoli in stagione, tra cui un Masters 1000 e queste Finals, e uno status finalmente consolidato di giocatore di vertice. Il belga Goffin deve in-vece attendere ancora per andare in vacanza: in semifinale a Londra ha colto una delle sue vittorie più importanti, rimontando e battendo Roger Federer (dopo aver supera-to nello stesso torneo anche Rafa-el Nadal, è solo il sesto di sempre a riuscirci), ma tra qualche giorno si troverà a un altro crocevia della sua carriera: la sua seconda finale di Coppa Davis, questa volta contro la Francia (nel 2015 si fermò solo di fronte alla Gran Bretagna di An-dy Murray). David, di un anno più vecchio di Grigor, saprà solo que-sto week-end a Lille se avrà saputo chiudere il suo cerchio.

Un nuovo inizio?Il trionfo londinese da 1.500 punti e oltre due milioni di euro ha inve-ce suggellato il percorso del bulga-ro e anche gli sforzi dei suoi geni-tori per tutto quello che avrà fatto passare loro: “Avevo già vinto dei titoli di fronte a loro, ma questo è troppo speciale... Poterlo condi-videre è tutto. Mette tutto in una così grande prospettiva”, ha detto Grisha dopo l’abbraccio bellissimo post-match point. Papà Dimitar e mamma Maria l’hanno visto lascia-re casa quando aveva meno di 15 anni, per andare a diventare un professionista alla Sanchez Casal Tennis Academy di Barcellona. Do-po aver fatto un percorso che, tra le altre cose, l’ha reso anche ma-teriale da paparazzi con le sue re-lazioni ufficiose (Serena Williams) e ufficiali (Maria Sharapova, Nicole Scherzinger), Dimitrov sembra aver finalmente assunto dei panni che sembrano definitivi. Non possiamo che sperare nel definitivo sboccia-re della sua carriera: che piaccia o meno, Grisha fa bene al tennis tan-to quanto il tennis a Grisha.

Il belga David Goffin è riuscito a battere nello stesso torneo Rafael Nadal (gironi) e Roger Federer (semifinale). Nel week-end giocherà la sua seconda finale di Davis contro la Francia

Federer (a sinistra) ha detto: “Non ho mai sentito di giocare davvero bene questa settimana”.Nadal (a destra) si è ritirato dopo il primo match perso al 3° con David Goffin

Lo shot-clockall’Australian Open.Azzurri a MoriokaNext Gen fa scuola. Dopo le novità regolamentari sperimentate alle Atp Finals di Milano, c’è subito un seguito addirittura a livello Slam. La prossima edi-zione degli Australian Open, che partirà il 15 gennaio 2018, utilizzerà il sistema dello shot-clock per appli-care la regola dei 20 secondi tra un punto e l’altro (non 25 come nei tornei Atp). Anche la durata del riscaldamento pre-partita sarà regolamentata: un mi-nuto dall’ingresso in campo per il pre-match meeting tra giocatori e arbitro, 5 minuti di warm-up e un ulte-riore minuto prima di dare il via all’incontro.DAVIS IN JAPAN - Sarà la “Takaya Arena” di Mo-rioka a ospitare dal 2 al 4 febbraio 2018 la sfida tra Giappone e Italia, primo turno del World Group di Coppa Davis. Si giocherà su campi in duro indoor.

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focus next gen

Otto nuove star verso Milano 2018Chung, Khachanov, Coric e gli altri nati nel ‘96 non potranno tornare alle Next Gen Atp Finals. Con Shapovalov e Rublev, chi dovremo aspettarci? In rampa di lancio ci sono Tsitsipas, Tiafoe, Fritz, Moutet e tanti altri...

DI ALESSANDRO NIzEGORODCEw

FOTO GETTy ImAGES

L’eco delle Atp Next Gen Finals non si è ancora smorzata. Ma lo sguardo è già rivolto all’edizio-ne 2018, della quale faranno

parte i tennisti nati dalla classe 1997 in poi. Non rivedremo più nessuno dei nati nel ‘96, compreso il vincitore co-reano Hyeon Chung. Quali potrebbero essere i protagonisti l’anno prossimo in quel di Milano? Chi avremo la possibili-tà di ammirare dal vivo e in televisione a darsi battaglia nella seconda edizio-ne dell’innovativo evento milanese? Tra i partecipanti della prima edizione hanno l’età giusta per essere presenti soltanto il canadese Denis Shapovalov (classe 1999) e il finalista russo Andrey Rublev (classe 1997).

Tsitsipas e gli americani Nel 2017 il greco è stato presente a Milano in qualità di “alternate”, di-sputando una bellissima esibizione con Alexander Zverev nella giornata inaugurale e dando prova di ottima spigliatezza nell’intervistare i suoi co-etanei durante la conferenza stampa di presentazione. Autore di un finale di stagione straordinario, che l’ha vi-sto giungere in semifinale nell’Atp 250 di Anversa, il classe ’98 greco dallo splendido rovescio a una mano sarà con ogni probabilità grande protago-nista dell’edizione 2018.Taylor Fritz e Frances Tiafoe sono an-

dati vicini alla qualificazione già nel 2017, ma sono rimasti fuori all’ultimo per poche posizioni nella Race to Mi-lan. Fritz ha vissuto una stagione trava-gliata tennisticamente, influenzata an-che dalla nascita del primogenito, ma il 2018 potrebbe essere finalmente il suo anno. Tennista potente, grande dritto e ottima capacità di giocare al meglio i punti importanti, è già tra i favoritissi-mi per un futuro posto a Milano. Fran-ces Tiafoe, classe ’98, è tra i ‘next gen’ più spettacolari visti all’opera in stagio-ne. Sa esaltarsi ed esaltare il pubblico a suon di accelerazioni a tutto braccio di rara potenza e colpi di pura sensi-bilità. Altri giovanissimi ‘yankee’ po-tranno tentare la qualificazione: Stefan

E se “tornasse” zverev?Alexander Zverev non ha disputato l’edizione 2017 delle Next Gen Finals perché qualifica-tosi per le Atp Finals di Londra. Il campione tedesco, essendo classe ’97, tecnicamente potrà prender parte all’evento del 2018, anno nel quale con tutta probabilità torneranno a essere competitivi nel circuito Novak Djokovic, Andy Murray, Stan Wawrinka e tanti altri. Insomma, con il loro rientro la corsa agli 8 di Londra potrebbe farsi più serrata. Visto il livello mostrato quest’anno e i margini di crescita le possibilità che Sascha non si qualifichi per Londra non sono elevatissime, ma il regolamento non impedirebbe al tedesco - qualora non finisse l’anno tra i primi 8 della classifica Race - di essere a Milano da protagonista.

Qui, il greco StefanosTsitsipas, uno dei piùattesi nella Race to Milan2018; sotto, lo statunitenseTaylor Fritz, il grande assente del 2017che ci riproval’anno prossimo

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focus next gen

Kozlov, talentuoso classe ’98 di origine macedone, ma anche il gigante Reilly Opelka, il solido Tommy Paul e Michael Mmoh, 19enne che ha avuto una buona crescita negli ultimi mesi.

moutet e Blancaneaux,i gemelli diversi francesiLa Francia non ha portato alcun gio-catore alle Next Gen Finals ma il 2018 potrebbe essere l’anno giusto per fa-re l’esordio a Milano. Anzi, un doppio esordio: merito di Corentin Moutet e Geoffrey Blancaneaux. Mancino, minu-to e talentuoso il primo; una sorta di robot che non sbaglia mai tatticamente l’altro. Due tennisti molto diversi ma dal medesimo potenziale, che hanno già iniziato a farsi notare da appassio-nati e addetti ai lavori. Moutet, in par-ticolare, a suon di rovesci lungolinea e smorzate imprendibili, ha portato a casa già a 18 anni il suo primo titolo Challenger sul veloce indoor di Brest (ed è arrivato in finale a Como partendo dalle qualificazioni).

Auger-Aliassime va veloce Non solo Denis Shapovalov. Il Cana-da è pronto ad abbracciare il secondo grande talento con foglia d’acero. È Felix Auger-Aliassime. Nato l’8 agosto 2000, nello stesso giorno (ma 19 anni dopo) di Roger Federer, il giovanissimo canadese ha già conquistato due titoli Challenger (Lione e Siviglia) e si candi-da a ruolo da predestinato del circui-to Atp. Tennis solido ma spettacolare, fisicamente già piuttosto prestante e tecnicamente molto completo, il nati-vo di Montreal è il degno compagno di squadra di Shapovalov, col quale potrà formare un duo di altissimo livello an-che in ottica Coppa Davis.

Bublik e gli altriChi sostiene che i giovani tennisti del circuito giochino tutti nella stessa ma-niera non ha mai visto in campo Ale-xander Bublik. Il kazako, classe 1997, adotta uno stile di gioco completamen-te folle, rischiando su ogni palla sin dal servizio, rappresentando per certi ver-si una sorta di nuovo Dolgopolov: ro-vescio piatto, smorzate che tornano in-dietro e volée impensabili: esalterebbe il pubblico di Milano 2018. Ma se Bublik può essere definito un novello Dolgpo-lov, dall’altra parte dell’arcobaleno c’è Akira Santillan. Quello che probabil-mente più si avvicina al connazionale Nick Kyrgios. Personalità straripante, colpi potentissimi e talento da vende-

re, il classe ’97 australiano - ma nato a Tokyo - è già pronto a stupire provan-do a costruire un tennis più razionale e concreto. E poi c’è Casper Ruud, che pa-reva dovesse partecipare già quest’an-no. Una brutta seconda parte di stagio-ne gli ha impedito di riuscirci. Il classe ’98 norvegese, figlio dell’ex professioni-sta Christian Ruud, vanta un dritto di primissimo ordine e un servizio di ot-tima fattura. La semifinale nell’Atp 500 di Rio de Janeiro aveva fatto presagire un’esplosione immediata, ma - come è normale - Casper ha dimostrato di aver bisogno di qualche stagione in più per arrivare lassù in alto.

L’Italia con Pellegrino e CaruanaCon Gianluigi Quinzi e Matteo Berret-tini (entrambi classe 1996) fuori dai giochi, Andrea Pellegrino e Liam Carua-na saranno i due italiani sui quali fare affidamento nella Race to Milan 2018. Il pugliese, classe ’97, ha vissuto un ot-timo finale di stagione mentre il classe ’98 Caruana, tra piazzamenti futures e buone prestazione in Serie A1 sta pa-lesando un’incredibile crescita. Non vanno dimenticati ovviamente i giova-nissimi Gian Marco Moroni e Riccardo Balzerani, già protagonisti delle qualifi-cazioni Next Gen 2017.

HASHTAG #NEXTGEN

Khachanov in vacanza fa surfGià dimenticato Galo Blanco

Karen Khachanov, tramite i suoi profili social, aveva annunciato la separazione da coach Galo Blanco. Il russo, che rimarrà comunque ad allenarsi a Barcellona, ha scelto mare e surf per dimenticare in fretta il divorzio professionale.

Sopra, il francese CorentinMoutet; qui, il canadeseFelix Auger-Aliassime

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DI ALESSANDRO mASTROLUCA

“Da piccola non avevo so-gni, non avevo ambizio-ni. Ho cominciato con il tennis per puro gio-

co”, racconta Jana Novotna, la grande campionessa ceca che ha perso la sua ultima partita, quella fatale contro il cancro, la scorsa domenica. Quel gioco, quel divertimento si trasformò in pas-sione e dedizione, nell’esempio di una giocatrice diventata modello, che co-struì la sua scalata al successo più col duro lavoro che col talento naturale.In un tennis che già si avviava al mo-derno, al primato della potenza e del fisico, il suo gioco d’attacco l’ha por-tata a vincere 24 titoli di singolare e 76 di doppio, 14 Slam fra tutte le specialità, tre medaglie olimpiche e la Fed Cup del 1988. Non male, per chi si è ritrovata addosso, dopo la fina-le di Wimbledon del 1993, l’etichetta di “choker”, di perdente, perché era avanti 4-1 con palla break per il 5-1 nel terzo contro una leggenda come Steffi Graf eppure lasciò che la par-tita, la sua seconda finale Slam dopo quella persa in Australia nel 1991, le sfuggisse di mano.

Troppo buonaÈ cresciuta giocando senza pressio-ne, Jana. Ha abbandonato a otto anni il sogno di diventare ginnasta perché secondo il suo allenatore sarebbe di-ventata troppo robusta. A tennis non le va di giocare ogni giorno, ma ogni volta che va in campo non sopporta di perdere. Il senso della storia che sarà è già tutto qui. “Jana non era ab-bastanza aggressiva, era troppo buo-

terza pagina

Addio Novotna,artista fragileVinse Wimbledon, un Masters Wta e fu n.2 del mondo. Commosse tutti nel 1993 quando crollò in finale ai Championships di fronte a Steffi Graf, dopo essere stata avanti 4-1 nel terzo set.E pianse sulla spalla della Duchessa di Kent

na per essere una top player”, ha det-to Jana Mandlikova, ex giocatrice poi coach, che ha provato a incanalare il suo spirito competitivo, che le ha in-segnato a voler vincere a tutti i costi. Perché i campioni, diceva Chris Evert, sono in fondo inguaribili egocentrici.È sua madre, però, a darle l’insegna-mento che l’accompagnerà con la for-za dei comandamenti. “A tennis puoi vincere e puoi perdere, perciò vinci o perdi e cerca di imparare da entrambe le cose”. Ovvero, tratta i due imposto-ri, il Trionfo e il Disastro, nello stesso modo. Lo legge Jana, quel verso senza tempo di Kipling, ogni volta che attra-versa il campo che tanto le dà e le to-glie, il campo senza tempo, il Centrale di Wimbledon.

Immortale nel TempioIl pubblico la adora, vorrebbero essere tutti lì ad abbracciarla come la Duches-sa di Kent che si allontana dal cerimo-niale e la consola mentre piange dopo la finale del 1993 come piangeva a 12 anni davanti a mamma Liba. “Vedrai, tornerai l’anno prossimo”, le dice. Ce ne vorranno quattro di anni perché il suo gioco che sembra modellato su quello di Martina Navratilova (anche se da giovane non l’ha praticamente mai vista perché in Cecoslovacchia dopo la sua defezione era come se non esistes-se), torni a illuminare il Centre Court nell’ultima domenica di torneo. Testi-monia la storia, ma ancora dalla parte sbagliata, quella di chi ha perso. Nel 1997 infatti deve assistere alla gioia di Martina Hingis, la più giovane vincitri-ce di Wimbledon dopo Lottie Dodd nel 1887. Stavolta, quando incontra la Du-chessa non ci sono lacrime. Chiacchie-

rano come due vecchie amiche. Jana le dice che gli anni stanno cominciando a passare, la duchessa le assicura che la terza volta sarà quella buona. A fine an-no vince il Masters per la prima volta e chiude la stagione da n.2, il suo miglior ranking di sempre. Due indizi, Agatha Christie insegna, son più di una coinci-denza. Il terzo compone la prova.Siamo nel 1998 e ancora a Wimble-don. Batte Hingis in semifinale e torna a giocarsi il titolo, contro la francese Nathalie Tauziat. E il resto è storia, è il trionfo. “Due anni fa ero fin troppo seria - dice - pensavo che contasse solo essere numero 1 al mondo”. In-contrare il Trionfo, dopo la Sconfitta, cambia la storia. Dal 2005 Novotna è nella Hall of Fame. Ciao Jana, immor-tale nel Tempio.

Dopo le finali perse nel 1993 e 1997Jana conquista Wimbledon nel 1998

Jana Novotna era natail 2 ottobre1968 a Brno (Repubblica Ceca)

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i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Rafael Nadal (ESP) 106452 Roger Federer (SUI) 96053 Grigor Dimitrov (BUL) 51504 Alexander Zverev (GER) 46105 Dominic Thiem (AUT) 40156 Marin Cilic (CRO) 38057 David Goffin (BEL) 37758 Jack Sock (USA) 31659 Stan Wawrinka (SUI) 3150

10 Pablo Carreno Busta (ESP) 261511 Juan Martin del Potro (ARG) 259512 Novak Djokovic (SRB) 258513 Sam Querrey (USA) 253514 Kevin Anderson (RSA) 248015 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 232016 Andy Murray (GBR) 229017 John Isner (USA) 226518 Lucas Pouille (FRA) 223519 Tomas Berdych (CZE) 209520 Roberto Bautista Agut (ESP) 2015

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 27 Fabio Fognini 16702 43 Paolo Lorenzi 10953 73 Thomas Fabbiano 7014 87 Andreas Seppi 6165 110 Marco Cecchinato 5436 127 Matteo Berrettini 4657 133 Stefano Travaglia 4258 154 Alessandro Giannessi 3539 172 Luca Vanni 308

10 173 Simone Bolelli 30511 206 Salvatore Caruso 25412 213 Stefano Napolitano 24313 217 Lorenzo Sonego 23714 225 Andrea Arnaboldi 23015 250 Federico Gaio 203

16 254 Lorenzo Giustino 19817 261 Matteo Donati 19218 283 Matteo Viola 17219 323 Alessandro Bega 14120 327 Gianluigi Quinzi 138

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Simona Halep (ROU) 61752 Garbine Muguruza (ESP) 61353 Caroline Wozniacki (DEN) 60154 Karolina Pliskova (CZE) 57305 Venus Williams (USA) 55976 Elina Svitolina (UKR) 55007 Jelena Ostapenko (LAT) 50108 Caroline Garcia (FRA) 43859 Johanna Konta (GBR) 3610

10 Coco Vandeweghe (USA) 325811 Kristina Mladenovic (FRA) 293512 Svetlana Kuznetsova (RUS) 285613 Sloane Stephens (USA) 280214 Julia Goerges (GER) 265515 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 248516 Anastasija Sevastova (LAT) 2475 17 Ashleigh Barty (AUS) 2236 18 Elena Vesnina (RUS) 222019 Madison Keys (USA) 221320 Magdalena Rybarikova (SVK) 2141

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 78 Camila Giorgi 7772 91 Francesca Schiavone 7253 116 Roberta Vinci 5584 140 Jasmine Paolini 4095 144 Sara Errani 4006 202 Martina Trevisan 2777 203 Georgia Brescia 2768 221 Deborah Chiesa 2549 223 Jessica Pieri 253

10 277 Giulia Gatto-Monticone 19011 282 Cristiana Ferrando 18012 297 Camilla Rosatello 16313 315 Martina Di Giuseppe 14614 343 Stefania Rubini 12715 369 Anastasia Grymalska 110

16 377 Martina Caregaro 10817 400 Alice Matteucci 9418 420 Camilla Scala 8919 456 Gaia Sanesi 7620 505 Martina Colmegna 61

Dimitrov, ora 6 grande?

DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTy ImAGES

6 i tennisti ad aver vinto le Atp Finals al debutto nel torneo. Grigor Dimitrov (nella foto sopra) è riuscito in un’impresa che mancava dal 1998 quando a vincere all’esordio fu Alex Corretja (1998).Gli altri debuttanti a vincere furono John McEnroe (1978), Guillermo Vilas (1974), Ilie Nastase (1971) e Stan Smith (1970).

17 le rivincite in finale di un matchgià giocato nella fase a gironi del Masters.Per 8 volte su 17 l’esito dell’ultimo attoè stato il medesimo del round robin. Primadella doppia vittoria di Dimitrov su Goffin, l’ultimo a confermare in finale il successonei gironi era stato nel 2011 Roger Federer, per 2 volte vincitore su Jo-Wilfried Tsonga.

11 i terzi set giocati alle Finalsin singolare su 15 partite. Nel 2016 eranostati appena 5. L’ultima finale decisasial terzo set risaliva al 2011 (Federer b. Tsonga 6-3 6-7 6-3).

100 i titoli conquistati in carrierada Jana Novotna: 24 in singolare e 76in doppio. La tennista ceca scomparsalo scorso 19 novembre, si era aggiudicataun titolo dello Slam in singolare (Wimbledon 1998) e 16 in doppio e misto.

91.2 la percentuale di vittorie di Roger Federer (nella foto a destra) nel 2017.Il tennista elvetico ha chiuso la stagionecon un bilancio di 52 vittorie e 5 sconfitte.Si tratta della 4a miglior performancein carriera dopo il 95.3% del 2005,il 94.8% del 2006 e il 92.5% del 2004.

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12

Da venerdì, ore 14.00: la finale di Davis è in direttaGiovedì 23

00:00 - Next Gen Milano02:00 - Dolgopolov vs Goffin, ATP Shenzhen 201704:00 - Finale Fed Cup 201706:30 - Circolando TC Melfi07:00 - WPT Alicante Finale Femminile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Tsonga vs Lajovic, Coppa Davis 2017 11:45 - Tennis Magazine12:15 - Gasquet vs Thiem, ATP 500 Vienna 201714:45 - Magazine WTA 15:45 - Halep vs Svitolina, Wta Roma 2017 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - Supertennis Today 17:05 - Goffin vs Kyrgios, Coppa Davis 201720:15 - Magazine ATP 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - Supertennis Today 21:15 - Circolando TC Melfi21:30 - Federer vs Agassi, Usopen 2005

Venerdì 2400:00 - Del Potro vs Verdasco, ATP Stoccolma 201703:00 - Magazine ATP03:30 - Circolando TC Melfi04:00 - Darcis vs Thompson, Coppa Davis 201706:00 - Tennis Magazine07:00 - WPT Sevilla Finale Maschile08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Magazine WTA10:00 - Giorgi vs Svitolina, Wta Birmingham 201711:45 - Reloaded Coppa Dasins Semifinale Francia vs Serbia 12:45 - Reloaded Coppa Dasins Semifinale Belgio vs Australia 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE COPPA DAVIS Finale Belgio vs Francia 1° singolare 16:45 - Supertennis Today 17:00 - LIVE COPPA DAVIS Finale Belgio vs Francia 2° singolare 20:00 - Supertennis Today 20:15 - La Voce delle Regioni20:30 - Federer vs Zverev, ATP Halle 3017 21:30 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare

Sabato 2500:00 - Coppa Davis, Francia Belgio 2° singolare03:00 - Magazine WTA04:00 - Murray vs Kohlschreiber, ATP Dubai 201706:00 - Finale Fed Cup 201708:00 - La Voce delle Regioni 08:15 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare11:00 - Coppa Davis, Francia Belgio 2° singolare 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE COPPA DAVIS Finale Francia vs Belgio Doppio 16:45 - Supertennis Today 17:00 - Magazine ATP17:30 - Sharapova vs Buochard, WTA Madrid 201720:30 - Circolando TC Melfi21:00 - Coppa Davis, Francia Belgio Doppio23:30 - Tennis Magazine

Domenica 2600:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare03:00 - Coppa Davis, Francia Belgio 2° singolare06:00 - Tsonga vs Kyrgios, ATP Marsiglia 201708:00 - Next Gen Milano 09:30 - Magazine WTA10:30 - Coppa Davis, Francia Belgio Doppio13:15 - Supertennis Today 13:30 - LIVE COPPA DAVIS Finale 16:15 - Supertennis Today 16:30 - LIVE COPPA DAVIS Finale 19:15 - Supertennis Today19:30 - Giorgi vs Pliskova, WTA Praga 2017 21:15 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 3° singolare23:45 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 4° singolare

Lunedì 2703:00 - Tennis Magazine03:30 - Circolando TC Melfi04:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare07:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 2° singolare 10:00 - Magazine WTA11:00 - Coppa Davis, Francia Belgio Doppio14:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 3° singolare 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News 17:05 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 4° singolare19:30 - Magazine WTA20:30 - Circolando TC Melfi 21:00 - News 21:05 - Djokovic vs Del Potro, ATP 500 Acapulco 201723:45 - Tennis Magazine

Martedì 2800:15 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 3° singolare03:30 - Magazine WTA04:30 - Copil vs Bautista Agut, ATP Monaco di Baviera 2017 07:00 - WPT Andorra SF1 Femminile 08:45 - Sampras vs Agassi, Usopen 200111:30 - Goffins vs Bautista Agut, ATP Sofia 201714:15 - Circolando TC Melfi 14:45 - Halep vs Svitolina, WTA Roma 201716:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News 17:05 - Sevastova vs Sharapova, WTA Pechino 201720:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Fognini vs Sock, ATP Stoccolma 201723:30 - Magazine WTA

Mercoledì 2900:30 - Roddick vs Federer, Wimbledon 200905:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 4° singolare 07:00 - WPT Andorra SF1 Maschile08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Federer vs Del Potro, ATP Basilea 201711:45 - Circolando TC Melfi 12:15 - Schiavone vs Arrubarena, WTA Bogotà 201714:00 - Coppa Davis Francia vs Belgio, 1° singolare 16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News 17:05 - Magazine WTA 18:00 - Berdych vs Shapovalov, ATP 500 Queen’s 201720:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine 21:30 - Ferrer vs Brown, ATP Bastad 2017 22:30 - Magazine ATP 23:00 - Fad Cup Finale Doppio

L’Insalatiera liveN

on si incontravano dal 2001. E adesso, Francia e Belgio, si affrontano per decretare la vincitrice della Coppa Davis

2017. Lo fanno a partire da venerdì, nel meraviglioso stadio Pierre Mauroy di Lille, in Francia. È lo stesso impian-to nel quale i galletti nel 2014 furono sconfitti in finale dalla Svizzera e Fe-derer alzò la sua prima, unica e stori-ca Insalatiera.Questa volta di fronte alla Francia ci saranno David Goffin, Steve Dar-cis, Ruben Bemelmans e Arthur De Greef, pure loro sconfitti sul più bello nel 2015 dalla Gran Bretagna. Super-Tennis trasmetterà in diretta tutto il week-end di gare, dai singolari di venerdì fino a quelli - probabilmen-te decisivi - di domenica, senza di-menticare il doppio del sabato. Sugli

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

il tennis in tv

Tutte le news, due volte al giornoÈ la settimana che porta alla finale di Coppa Davis. E lo studio di SuperTennis non vi lascia soli proprio adesso. La fascia quotidiana di news, in chiaro e gratis per tutti gli appassionati sul canale 64 del digitale terrestre e sul 224 della piattaforma Sky, torna puntuale con i suoi due appuntamenti al giorno. Che nel week-end verranno rimodulati proprio secondo le esigenze dei live da Lille. I collegamenti avverranno appena prima dei match e immediatamente a se-guire. Archiviata l’Insalatiera invece, da lunedì 27 novembre, le news tornano alla loro doppia collocazione alle 17.00 e alle 21.00.

schermi italiani andrà così in scena l’assalto alla Decima Insalatiera per il team capitanato da Yannick Noah, mentre per i belgi si tratterà della ri-cerca della felicità per la prima volta, dopo le due finali perse (1904 e, come detto, 2015). Pronostici e cabala sono a favore della Francia, che non perde contro il Belgio in casa dal 1952. Lo spettacolo anche per questo week-end è gratis, in chiaro su SuperTennis.

Lo stadio Mauroy di Lille dove si gioca la finale Francia-Belgio (Getty Images)

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serie a1

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Semifinali, semi-sorpreseI campioni in carica del Park Genova sono fuori dalla corsa scudetto. Le promosse? Maglie, Forte dei Marmi e, da Roma, Parioli e Aniene. Nel femminile semifinali Genova-Faenza e Prato-Parioli. Domenica in campo

Il Park Genova deve già scucirsi dal petto il tricolore. È questo uno dei verdetti della sesta giornata del campionato di Serie A1 maschile

di tennis. Nell’ultimo atto della fase a gironi non è bastato alla formazione ligure, campione in carica, imporsi per 5-1 in Sicilia sui campi del Circo-lo del Tennis Palermo. In contempo-ranea, infatti, la Canottieri Aniene ha dettato legge in casa del Tennis Club Pistoia riuscendo così a prevalere nel duello a distanza per la prima posi-zione nel Girone 2 (a parità di punti, grazie a un maggior numero di incon-tri vinti: 28 per i romani e 24 per i ge-novesi) che dà accesso alle semifinali.Aveva già guadagnato il pass per i play-off con un turno di anticipo un’altra squadra capitolina, il Tennis Club Parioli, primo classificato nel Girone 4, chiuso in bellezza batten-do per 5-1 l’Ata Battisti Trento fana-lino di coda. Grande equilibrio invece nel confronto diretto fra Tennis Club Prato e Tennis Club Crema: i toscani l’hanno spuntata per 4-2 ai doppi (en-trambi terminati al match tie-break) agguantando la seconda posizione in classifica e costringendo così i lom-bardi, semifinalisti nella passata edi-zione, a dover passare dai play-out per rimanere nella massima serie.

Maglie, che impresa!Missione compiuta anche dal neo-promosso Circolo Tennis Maglie, che ancor prima di concludere in parità il suo impegno casalingo contro i sene-si del Tennis Club Sinalunga ha rice-vuto la matematica certezza della pri-ma posizione nel Girone 1 grazie alle notizie in arrivo dal capoluogo ligure, dove il Tc Palermo Due ha sconfitto per 5-1 i padroni di casa del Tennis Club Genova 1893 vanificandone le speranze di sorpasso in extremis in vetta ai danni dei salentini.Analogamente ha centrato l’accesso alle semifinali il Tennis Club Italia Forte dei Marmi, finalista dell’ultima

Parioli e Faenza chiudono in vettaGirone 1USD Tennis Beinasco - Tennis Club Parioli 1-3M. Caregaro (P) b. R. Jani (B) 6-2 7-5, F. Di Sarra (B) b. N. Burnett (P) 6-1 7-5, M. Biagianti (P) b. M. Canavese (B) 6-4 7-5, M. Caregaro/M. Biagianti (P) b. F. Di Sarra/M. Canavese (B) 6-2 6-3.

Tennis Club Cagliari - Tennis Club Genova 1893 1-3A. Brianti (G) b. A. Matteucci (C ) 6-2 6-2, L. Samsonova (G) b. A. Floris (C ) 6-3 6-1, D. Ginoc-chio (G) b. B. Dessolis (C ) 7-6(3) 6-2, A. Matteucci/B. Dessolis (C ) b. L. Samsonova/D. Ginocchio (G) 0-1 rit.

Classifica: 14 (6) Tennis Club Parioli, 13 (6) Tennis Club Genova 1893, 7 (6) USD Tennis Bei-nasco, 0 (6) Tennis Club Cagliari.

Girone 2C.A. Faenza Tennis Gaudenzi - Circolo della Stampa Sporting Torino 4-0A. Balducci (F) b. M.A. Zmau (SP) 5-2 rit., C. Scala (F) b. A.M. Procacci (SP) 2-6 6-2 6-1, C. Arcangeli (F) b. F.J. Gardella (SP) 6-3 7-6(5), A. Balducci/C. Scala (F) b. A.M. Procacci/ F.J. Gardella (SP) 6-1 6-3.Club Tennis Ceriano - Tennis Club Prato 1-3C. Dentoni (P) b. G. Stuani (C ) 6-0 6-0, L. Stefanini (P) b. A. Anastasio (C ) 6-0 6-0, M.E. Ca-merin (P) b. E. Leva (C ) 6-2 6-1, G. Stuani/E. Leva (C ) b. L. Stefanini/A. Serafini (P) 2-2 rit.

Classifica: 16 (6) C.A. Faenza Tennis Gaudenzi, 11 (6) Tennis Club Prato, 7 (6) Circolo della Stampa Sporting Torino, 0 (6) Club Tennis Ceriano.

edizione, prevalendo per 4-2 nel testa a testa sui campi del Circolo Tennis Massa Lombarda, decisivo per il pri-mato nel Girone 3: ai romagnoli non è bastata l’affermazione di Stefano Travaglia su Paolo Lorenzi (la secon-da in meno di un mese in questo cam-pionato) per scalzare dalla vetta il team versiliese. Nell’altro incontro il

Matteo Donati (Tc ItaliaForte dei Marmi) domenica

ha battuto Federico Gaio nel 4-2 esterno dei toscani

su Massa Lombarda

Due Ponti Roma ha fatto valere il fat-tore campo, relegando il Tennis Club Schio all’ultimo posto.

Donne: le promosseDefinite secondo le posizioni raggiun-te nei gironi le semifinali del campio-nato di Serie A1 femminile. La sesta ed ultima giornata della fase a gironi ha

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serie a1

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6-0 esterno: l’Aniene chiude in bellezzaMaglie prima con 4 punti di distaccoGirone 1Tennis Club Genova 1893 - Tennis Club Palermo Due 1-5 M. Cecchinato (P) b. E. Eremin (G) 6-4 6-3, C. Taberner Segarra (P) b. F. Picco (G) 2-6 6-0 6-4, A. Campo (P) b. M. Siccardi (G) 6-1 6-1, A. Cammarata (P) b. J.E. Accatino (G) 6-3 6-4, A. Motti/F. Picco (G) b. M. Cecchinato/F. Palpacelli (P) 2-6 7-6(4) 10/7, A. Campo/C. Taberner Segarra (P) b. J.E. Accatino/M. Siccardi (G) 7-5 6-3.Circolo Tennis Maglie - Tennis Club Sinalunga 3-3 J. Kovalik (S) b. Y. Jankovits (M) 7-6(11) 6-1, P. Licciardi (S) b. E. Crepaldi (M) 2-6 6-2 2-1 rit., G. Portaluri (M) b. D. Galuppo (S) 6-4 6-2, F. Garzelli (M) b. A. La Cognata (S) 6-2 6-0, F. Garzelli/G. Frisullo (M) b. A. La Cognata/D. Galuppo (S) 6-3 4-6 10/4, P. Licciardi/J. Kovalik (S) b. G. Portaluri/ Y. Jankovits (M) 6-2 7-6(3).

Classifica: 14 (6) Circolo Tennis Maglie, 10 (6) Tennis Club Genova 1893, 6 (6) Tennis Club Paler-mo Due, 4 (6) Tennis Club Sinalunga.

Girone 2Tennis Club Pistoia - Circolo Canottieri Aniene 0-6S. Bolelli (A) b. A. Virgili (P) 6-4 6-0, L. Caruana (A) b. L. Vatteroni (P) 6-1 6-2, J. Berrettini (A) b. T. Brunetti (P) 6-1 6-3, F. Cipolla (A) b. P. Prader (P) 6-2 6-4, R. Di Nocera/R. Perin (A) b. J. Landini/F. Capperi (P) 6-4 6-0, J. Berrettini/V. Santopadre (A) b. L. Vatteroni/L. Rossi (P) 6-4 6-2.Circolo del Tennis Palermo - Park Tennis Club 1-5 A. Arnaboldi (G) b. O. Giacalone (P) 6-3 6-4, A. Basso (G) b. C. Fortuna (P) 6-3 6-4, G. Mager (G) b. M. Gjomarkaj (P) 6-1 6-3, A. Ceppellini (G) b. G. Latona (P) 6-1 6-3, A. Arnaboldi/A. Basso (G) b. O. Giacalone/C. Fortuna (P) 1-0 rit., G.B. Morello/M. Gjomarkaj (P) b. F. Moncagatto/G. Mager (G) 1-1 rit.

Classifica: 15 (6) Circolo Canottieri Aniene, 15 (6) Park Tennis Club, 4 (6) Circolo del Tennis Pa-lermo, 1 (6) Tennis Club Pistoia.

Girone 3Circolo Tennis Massa Lombarda - Tennis Club Italia 2-4 S. Travaglia (M) b. P. Lorenzi (IT) 6-2 6-4, M. Donati (IT) b. F. Gaio (M) 6-3 7-5, M. Furlanetto (IT) b. S. Ramazzotti (M) 7-6(8) 6-1, E. Graziani (IT) b. L. Rottoli (M) 6-1 6-1, F. Gaio/A. De Bernardis (M) b. M. Furlanetto/M. Mancini (IT) 6-2 6-2, M. Donati/W. Trusendi (IT) b. S. Ramazzotti/L. Rottoli (M) 6-1 6-2.Due Ponti - Tennis Club Schio 5-1P. Starace (DP) b. M. Bosa (S) 6-0 6-4, G. Di Meo (DP) b. P. Pettinà (S) 6-0 6-1, L. Abbruciati (DP) b. G. Broccardo (S) 6-1 6-1, F. Teodori (DP) b. L. De Rigo (S) 6-0 6-0, M. Bosa/P. Pettinà (S) b. P. Starace/G. Di Meo (DP) 1-2 rit., L. Abbruciati/F. Teodori (DP) b. G. Broccardo/L. De Rigo (S) 1-0 rit. Classifica: 16 (6) Tennis Club Italia, 11 (6) Circolo Tennis Massa Lombarda, 5 (6) Due Ponti, 1 (6) Tennis Club Schio.

Girone 4Tennis Club Prato - Tennis Club Crema 4-2 L. Sonego (P) b. A. Golubev (C) 4-6 6-2 6-2, A. Ungur (C) b. J. Mertl (P) 6-3 7-6(4), J. Stefanini (P) b. F. Mora (C) 6-2 6-3, M. Trevisan (P) b. A. Coppini (C) 6-1 6-2, A. Golubev/A. Coppini (C) b. M. Trevisan/J. Mertl (P) 3-6 6-2 13/11, L. Sonego/J. Stefanini (P) b. F. Mora/A. Ungur (C) 7-6(5) 3-6 10/4.Tennis Club Parioli - A.T.A. Battisti Trentino 5-1M. Fago (P) b. M. Brugnerotto (B) 6-1 6-1, G.M. Moroni (P) b. M. Bernardi (B) 6-3 6-0, F. Bessire (P) b. D. Ferrarolli (B) 6-1 6-0, F. Cobolli (P) b. S. D’Agostino (B) 6-1 5-7 6-1, M. Fago/F. Bessire (P) b. M. Bernardi/D. Ferrarolli (B) 6-0 6-1, M. Brugnerotto/M. Sterni (B) b. F. Cobolli/G.M. Moroni (P) 6-2 6-3.

Classifica: 16 (6) Tennis Club Parioli, 10 (6) Tennis Club Prato, 7 (5) Tennis Club Crema, 1 (6) A.T.A. Battisti Trentino.

Lucrezia Stefanini,elemento del vivaiodel Tc Prato, qualificato per le semifinalial secondo postonel girone 2

Maschile: cosìil sorteggioIl sorteggio di martedì 21 ha definito gli accop-piamenti delle sfide di play-off e play-out.Nei match di andata delle semifinali (pro-tagoniste le vincenti dei quattro gironi) domenica 26 novembre il Circolo Tennis Maglie ospiterà la Canottieri Aniene Ro-ma, mentre il Tennis Club Parioli riceverà il Tc Italia Forte dei Marmi, finalista della passata edizione.Per quanto riguarda gli spareggi salvezza: l’Ata Battisti Trento ospita il Due Ponti Roma (ritorno sabato 2 dicembre), il Tc Pistoia ri-ceve il Tc Crema, il Tc Sinalunga attende il Ct Palermo (match di ritorno sabato 2) e infine il Tc Schio ospita il Tc Palermo Due.

promosso Tc Parioli Roma, Tc Genova, Club Atletico Faenza e Tc Prato. Dome-nica prossima nelle gare d’andata delle semifinali le campionesse in carica del Tennis Club Prato (seconde nel Girone 2) affronteranno in casa il Tennis Club Parioli (primo nel Girone 1), mentre il Tennis Club Genova 1893 (secondo nel Girone 1) ospiterà la matricola ri-velazione Club Atletico Faenza (primo classificato nel Girone 2). Ma andiamo con ordine. Nel Girone 1 hanno staccato il pass per le semi-finali il Tennis Club Parioli, che già qualificato per i playoff in anticipo si è anche assicurato il primo posto andando a imporsi per 3-1 sui campi piemontesi dell’USD Tennis Beinasco, e il Tennis Club Genova 1893, finali-sta nella passata edizione, a sua vol-ta vincente in trasferta al Tc Caglia-ri, costretto a chiudere a zero punti in classifica e a disputare i play-out per mantenere un posto nel massimo campionato nazionale.

La favola Faenza continuaNel Girone 2 il neopromosso Club At-letico Faenza, anche se già certa della prima posizione e quindi delle semi-finali scudetto, ha centrato un altro successo, ai danni dello Stampa Spor-ting Torino, mentre le tricolori del Tc Prato hanno dominato in Lombardia contro il Club Tennis Ceriano (che schierava solo le ragazze del vivaio in previsione dell’impegno play-out), as-sicurandosi così la seconda posizione e i play-off. Chiusa la fase a gironi, spazio dunque domenica 26 novem-bre e domenica 3 dicembre a quella a eliminazione diretta. Poi la finale Scudetto, l’8 e il 9 dicembre, in sede unica a Foligno.

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circuito amatoriale fit-tpra

AWT Finals col bottoUn Master da campioniIn contemporanea con il Challenger Atp di Brescia e sugli stessi campi (campo Centrale da 2.500 posti compreso) gli amatori qualificati da tutta Italia si sono giocati i titoli di fine anno. In un’atmosfera unica...

DA BresCiA, CLAuDiA PAGAni

Gente comune, amatori spe-ciali. Venerdì 17 e sabato 18 in concomitanza con le fasi finali degli Internazionali di

Brescia, challenger Atp da 43 mila eu-ro di montepremi, il centro sportivo San Filippo ha ospitato anche il ma-ster finale del circuito amatoriale Fit-Tpra che ha visto impegnati 36 gioca-tori suddivisi in otto categorie, per un totale di 26 incontri giocati sui campi in sintetico indoor. Gente comune, si diceva, proveniente da tutta Italia, per godersi il frutto di una stagione di sacrifici e successi. Persone arriva-te fino a questo punto per vivere un’e-sperienza indimenticabile, per una volta al fianco dei Pro, e condividere la stessa grande passione per il tennis con tutto il gruppo dei Fighters.“Giocare le Awt Finals - racconta Mau-ro Spadolini, 40 anni da Pescara e 366 incontri all’attivo nel circuito, qualifi-cato nel tabellone Limit 65 - è un so-gno che si realizza, perché erano anni che ci provavo. Prendere un aereo per andare a giocare un torneo, proprio come i professionisti, per noi amatori

è una bella emozione, così come al-loggiare nel loro stesso hotel, osser-varli mentre fanno colazione, fermar-li per delle foto”.

Che trasferta!C’è chi è giunto a Brescia in gruppo, il più numeroso quello proveniente dalla Sicilia, chi condividendo il viaggio in auto con gli amici, come hanno fatto il duo torinese Ruello e Ghione o la co-mitiva della Campania, o ancora quella del Lazio. C’è poi chi ha approfittato di questa occasione per fare una gita con tutta la famiglia dall’Emilia Romagna o dalla Lombardia. E c’è anche chi, come Giada Franconeri (nella foto a de-stra), 37 anni di Lamezia Terme (Cz), qualificata nella categoria Next Gen,

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circuito amatoriale fit-tpra

ha viaggiato da sola. Ma sola non lo è stata mai perché ha trovato subito una calda accoglienza. Partita alle 5 di mat-tina per essere in campo alle 5 di sera, ha sicuramente affrontato tanti chilo-metri, poche ore di sonno, zero game (purtroppo è stata sconfitta all’esordio per 9-0 dalla trapanese Giuseppa Mona-co vincitrice del titolo). Ma ne è valsa la pena, come lei stessa dichiara.“Credo sia stata un’esperienza unica nel suo genere, eccitante fin dall’arrivo in stazione, dove sono stata attesa dal-la transportation ufficiale degli Inter-nazionali di Brescia. Una volta arrivata al circolo San Filippo è stato un tripu-dio di emozioni: l’inaspettata calorosa accoglienza degli altri fighters, l’ansia della partita, la gioia di poter assiste-re ai match dei Pro. La mia partita - ha aggiunto - non è andata bene, ma non mi aspettavo troppo dal punto di vista tennistico, sapevo che avrei incontrato tenniste agguerrite. E io ho iniziato a giocare da poco più di tre anni, sono architetto, non ho molto tempo libero, ma la mia ora settimanale di tennis non me la toglie nessuno. Ho scoperto il circuito Fit-Tpra nel 2013, ma non c’e-rano ancora tornei al Sud Italia, il mio primo match è stato a gennaio 2017, quando tramite il promoter di zona ho scoperto che si stava muovendo qual-cosa anche in Calabria”. Il bilancio del-la trasfertona dunque resta comunque positivo: “Stanchezza e sconfitta sono state velocemente cancellate dalla sim-patia e dalla gentilezza del gruppo, che si è dimostrato molto unito e che mi ha permesso di passare nel complesso un fantastico week-end”.

intervistati come i proTanti sono i momenti da ricordare vis-suti a Brescia, dove il circuito Fit-Tpra è nato nel 2007 da un’idea di Max Fo-gazzi e dove è tornato col master finale per celebrare il decennale, dopo aver raggiunto traguardi da capogiro supe-rando i 38.000 iscritti. Gente comune si diceva, storie ordinarie di giocatori amatoriali che per un fine settimana hanno vissuto da campioni, seduti al ristorante del centro sportivo e intervi-stati dai microfoni di SuperTennis come vere celebrità. Così è stato per Marco Morganti (foto qui sopra), l’avvocato romano che - seppur sconfitto nella fi-nale del limit 45 dall’amico Alessandro Valente - si è goduto in compagnia del-la moglie Francesca Morrone, anche lei fighter appassionata, due intensi gior-ni di tennis e allegria, riuscendo a non

pensare al problema dell’auto in panne proprio all’arrivo a Brescia.Trattare gli amatori esattamente al pa-ri dei professionisti significa lasciare seduti in tribuna ad attendere il loro turno per una sessione d’allenamento Andrea Pellegrino (nella foto qui sopra a destra) ed Enrico Dalla Valle, due dei più interessanti giovani azzur-ri, perché sul Campo 3 del Centro Spor-tivo San Filippo si stanno sfidando due tennisti amatoriali giunti in Lombardia per aggiudicarsi il titolo nella categoria Next Gen, il piemontese Marco Ruello e il siciliano Annibale Chiriaco, futuro vincitore.

il bottino sicilianoTra i protagonisti del Master va citato giustamente l’intero gruppo provenien-te dalla Sicilia e guidato dall’Area Ma-nager Martino Gramignano, che riporta sull’isola numerosi titoli. Maria Gorgo-ne si è aggiudicata l’Open femminile in una finale interrotta sul 6-5 in suo favore a causa del ritiro dell’avversa-ria, Annamaria De Bortoli. Colpa di un infortunio al piede durante il match. Giusto per non far mancare neppure a

queste Finals il colpo di scena di un riti-ro, proprio come è successo per Rafael Nadal a Londra. “Addio sogni di gloria - ha detto Annamaria laconicamente - ma cerchiamo il lato positivo, quando mai mi capiterà di avere un giovanotto così ai miei piedi?”, riferito al fisiotera-pista ufficiale del torneo che si è preso cura di lei proprio come avrebbe fatto per un professionista del circuito.Anche il titolo Next Gen femminile 2017 finisce in Sicilia, più precisamen-te alla trapanese Giuseppa Monaco che riesce a sconfiggere sul finale (9-7) proprio la conterranea Gorgone. Tra i maschi, sempre nella categoria Next Gen, Annibale Chiriaco fa suo il titolo vincendo un altro derby con Fabio Fi-lippazzo sempre per 9-7.Non basta: anche nei doppi i siciliani fanno incetta di titoli aggiudicandosi sia il maschile che il misto. Nella pri-ma competizione, Domenico Savasta e Salvatore Cammarata hanno superato la coppia di amici napoletani Gennaro Pagano e Sergio Somma, apparsi un po’ sotto tono anche a causa di qual-che problema fisico (9-3). Nel misto, lo stesso Savasta in coppia con Cinzia

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circuito amatoriale fit-tpra

Abbruscato, si aggiudica un altro titolo battendo per 9-5 nella finale che chiu-deva il programma dei match la coppia lombarda Leggieri-Pagani.

successo doppio“Il circuito di doppio misto nella sta-gione 2017 ha davvero brillato e ha ge-nerato una competizione avvincente, divertentissima e di altissimo livello, complice anche il fatto che tantissimi affezionati per motivi di classifica ago-nistica non potevano più partecipare al singolare”. Parola di Max Fogazzi. “Per questo motivo la Fit ha deciso di premiare la categoria aumentando, a poche settimane dal via del Master, il numero di coppie partecipanti passan-do da 2 a 4 (il che vuol dire 8 persone in più)”. Decisione che ha portato i suoi frutti, come sottolinea Fogazzi: “È stata un’idea grandiosa perché la possibi-lità di vedere ben quattro formazioni in campo, con team del calibro di Hu-sband/Bohnert, Lamanna/Iovino, Leg-gieri/Pagani e la coppia dei campioni Savasta/Abbruscato ha fatto crescere in molti la voglia di cimentarsi in que-sta splendida specialità”.

Ferrari vince l’Open Il titolo del limit 65 è andato invece in Piemonte grazie alla vittoria di un concentratissimo Davide Ghione che è riuscito a rimontare una rocambolesca semifinale contro Peretti e a vincere la finale per 9-5 tenendo sotto controllo il potente Domenico Pellone. Ad Orte invece la coppa del Limit 45, categoria nella quale ha primeggiato Alessandro Valente. Infine ad aggiudicarsi il titolo più ambito, quello dell’Open maschi-le, è stato Daniele Ferrari (in cam-po nella foto qui sopra a destra), appassionato milanese che sul Campo Centrale - un palazzetto da 2.500 po-sti - ha mostrato un tennis solido e un rovescio che vorrebbe ricalcare quello di Novak Djokovic. È lui il campione 2017 delle Awt Finals. Il suo gioco ir-resistibile, preciso e solido ha avuto la meglio su avversari di grandissimo livello e, in finale, nemmeno la rivela-zione del torneo Vincenzo Albanesi ha potuto tenere botta.Ma i complimenti vanno a tutti i 36 partecipanti alle Finals, perché quan-do si parla di circuito Fit-Tpra a fe-steggiare non sono solo i vincitori, ma anche gli altri partecipanti. Perché più di tutto conta esserci, divertirsi e stare insieme. Queste sono le AWT Fi-nals. Questo è il Tpra.

Tutti i risultati delle finali,categoria per categoria Qui di seguito tutti i risultati delle finali giocate a Brescia nelle 8 categorie delle AWT Finls 2017, dall’open maschile ai doppi passando per Limit e “Next Gen”.Singolare maschile Open: Daniele Ferrari b. Vincenzo Albanesi 9-5Singolare femminile Open: Maria Gorgone b. Annamaria De Bortoli 6-5 ritiro(distorsione della caviglia in campo durante il gioco)Singolare maschile Next Gen: Annibale Chiriaco b. Fabio Filippazzo 9-7Singolare femminile Next Gen: Giuseppa Monaco b. Maria Gorgone 9-7Singolare maschile Limit 65: Davide Ghione b. Domenico Pellone 9-5Singolare maschile Limit 45: Alessandro Valente b. Marco Morganti 9-5Doppio maschile: Savasta/Cammarata b. Pagano/Somma 9-3Doppio misto: Savasta/Abbruscato b. Leggieri/Pagani 9-5

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Amatori come i proSiamo andati a vedere che attrezzi utilizzavano i protagonisti delle Awt Finals di Brescia. E abbiamo scoperto che la quasi totalità ha scelto telai agonistici piuttosto spinti, corde toste e monofilamenti...

Di enzO AnDerLOni - FOTO FOGAzzi

Il limite di classifica Fit è 4.4 ma la racchetta è come quella di un top 100 Atp, quasi sempre incorda-ta con sintetico monofilamento in

poliestere, come fanno i Pro. Questa la visione d’assieme dal punto di vi-sta dell’attrezzatura dei giocatori di punta del circuito amatoriale Fit-Tpra, quelli che si sono qualificati per il mo-mento più prestigioso, le AWT Finals di Brescia. Detto così potrebbe sembrare un controsenso, e in parte forse lo è. Perché i giocatori di questa fascia non si fanno aiutare da racchette più faci-li, magari più leggere e dagli ovali più grandi come fanno gli agonisti del set-tore veterani, che a livello top di cate-goria hanno qualità tecniche e classifi-che decisamente superiori?La motivazione è probabilmente insita in quella “passionaccia” che dalla tv, do-ve vedi in azione il tuo campione pre-ferito o l’emergente di talento, ti spinge in campo per provare a emularlo.Non si spiega altrimenti la presenza nella lista dei finalisti Fit-Tpra di un utilizzatore della Wilson Pro Staff RF Autograph, il telaio replica di quel-lo di Federer, che pesa 340 grammi senza le corde (incordato sfiora i 360 grammi…). Un attrezzo magnifico ma di sicuro molto impegnativo. Le scel-te però spesso sono “romantiche”. Di certo un compromesso aiuterebbe: la stessa racchetta esiste anche in ver-sione strutturalmente analoga ma con 25 grammi di meno. E ancora molto simile con 45 grammi in meno. Opzio-ni da valutare anche perché, essendo economicamente proibitiva la scelta dell’incordatura che usa Roger (ibri-do reverse con budello naturale sulle corde verticali, 55 euro più il montag-gio), sulla nostra finiamo per montare un buon multifilo sintetico da 15 euro. Che non è la stessa cosa. Scorrendo la lista dei giocatori e delle loro racchette salta agli occhi il gran numero di attrezzi votati più al con-

Giocatore racchetta Corde Tensione

Antimo Pragliola Babolat Pure Drive GT 2013 Pro Kennex – Monofilamento 19/21 kg

Annibale Chiriaco Head Extreme Pro Head Sonic Pro 24,5 kg

Vincenzo Albanesi Head Radical Head – Multifilamento 25 kg

Marco Ruello Wilson Pro Staff 97 Wilson Revolve 16 Mono 25 kg

Domenico Savasta Wilson Blade 98 2015 Head Sonic Pro Edge 1.25 21/20 kg

Mario Leggieri Wilson Blade 98 Pro Kennex IQ Poly XT 25/26 kg

Davide Ghione Head Speed XT MP Tecnifibre Black Code 22/21 kg

Gianpaolo Peretti Babolat Pure Drive GT nd nd

Fabio Filippazzo Wilson Blade 98 Head Sonic 25,5 kg

Sergio Somma Wilson Pro Staff RF Aut. 340g Babolat Addiction 23/22 kg

Gennaro Pagano Prince Tour Babolat Addiction nd

Mauro Spadolini Head Extreme MPA Tecnifibre Black Code 22 kg

Piergiorgio Lugasi Wilson Six.One Yonex Poly Pro 23/24 kg

Giuseppe Monaco Wilson Blade 98 S Solinco – Monofilamento 22/23 kg

Paolo Tescione Pro Kennex Titanium 285 Multifilamento 23 kg

Francesco J. Giunti Wilson Juice BLX Tecnifibre Black Code 24/23 kg

Daniele Ferrari Head Speed MP Isospeed Golden Touch 22/21 kg

Salvatore A. Cammarata Babolat Pure Drive Kirschbaum Pro Line II 1.25 22,5 kg

Giocatore racchetta Corde Tensione

Angela Geraci Prince Pro 100 310 gr Multifilamento 24 o 27 kg

Giada Franconeri Head Instinct S Babolat RPM 26 kg

Claudia Pagani Pro Kennex Q15 Tecnifibre XR1 23 kg

Cinzia Abbruscato Pro Kennex Q5 2017 Babolat Addiction 1.30 21/20 kg

Maria Gorgone Babolat Pro Team Babolat Addiction 1.30 25/24 kg

trollo che alla spinta (le Wilson Blade, le Head Speed...) tipiche del mondo degli agonisti. Per fortuna questo indirizzo “severo” è temperato dalle tensioni del-le incordature, abbastanza contenute. Non superano nei casi estremi i 25/26 kg e sono in media tra i 22 e i 23 kg.A titolo di merito va segnalato che gli amatori del circuito Fit-Tpra dimo-strano di essere preparati e curiosi delle novità di mercato: se la scelta dell’attrezzo si concentra su cinque marchi, per l’incordatura il venta-glio si apre a ben 9 brand diversi, a dimostrazione che l’importanza del-la corda giusta è un concetto ormai acquisito da chi gioca con impegno e regolarità (a qualsiasi livello).

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zanon e Benvegnù campioniregionali di 3ª categoriaBoom di iscritti, quasi 300, ai Campio-nati regionali di 3ª cat., nel vicentino: uomini al Ct Costabissara, donne al Comunali di Vicenza (sui campi di Ca-misano Vicentino). Un grande succes-so, sottolineato con soddisfazione dal presidente del Cr Fit Veneto Mariano Scotton che ha presenziato alle pre-miazioni. Nel singolare maschile (foto 1, i finalisti con scotton e il sinda-co di Costabissara Maria Cristina Franco), titolo al talentuoso lidense Barnaba Zanon (3.1/Cc Cortina): il pri-mo favorito ha regolato per 4-6 6-1 6-0 il numero due Lorenzo Favero (3.1/Cs Plebiscito); semifinalisti: Alessandro Lorenzon e Thomas Nucera.Nel doppio, Zanon ha bissato il titolo con Lorenzon su Alberto e Stefano Or-so. Nel misto, vittoria di Stefania Sotto-riva/Nicolas Scorzato su Enrico e Silvia Dal Lago. Ga Fabio Giaretta coadiuvato da Luigino Dal Cortivo. Nel femminile, (foto 2, la vincitrice col presidente del Comunali Vicenza enrico zen e il sindaco di Camisano eleuthe-rios Prezalis), scudetto regionale ad Alice Benvegnù (3.2/Tc Padova) che ha sconfitto la favorita Matilde Aldi (3.1/At Verona) per 1-6 6-0 6-1; semifinali-ste: Silvia Dal Lago ed Elena Bompieri. Nel doppio, alloro a Silvia Dal Lago/Martina Girardi su Matilde Aldi/Linda Canteri. Ga Alessandra Babbi.

(roberto Bonigolo)

Basso e Favaron campioniregionali di 4ª categoriaConclusione anche per i Campionati regionali di 4ª cat. (foto 3, pre-miazione di gruppo) con più di 200 atleti sui campi del Cs 2000 di Pado-va-Acquaviva 2001, Ga Maria Vincen-za Mastronardi e direttore di torneo Beatrice Barbiero. Nel singolare ma-schile, scudetto per l’outsider Gio-vanni Basso (4.1/Asd Airone Padova) che ha superato in finale la quarta te-sta di serie Jonathan Zucchetti (4.1/Tc Mestre); semifinalisti: Matteo Ma-rigo e Andrea Russo. Nel femminile, finale tra due giovanissime atlete e titolo alla 14enne Anna Favaron (4.2/Tc Padova) sulla coetanea Rachele Munari (4.1/Comunali Vicenza); fuo-ri anzitempo le favorite Rachele Vari-ni e Stefania Boscarino, semifinaliste: Monica Gasparini e Valentina Maroni. Nei doppi, scudetto misto per Danie-la Favaro/Federico Tremonti su Moly Cavazzana/Filippo Gementi, femmi-nile per Monica Gasparini/Federica Rossi su Morena Bacelle/Daniela Fa-varo e maschile per Alessandro Fin-co/Giulio Franceschetto su Federico Lago/Andrea Riello. (r.b.)

shoot-Out di Lonigo:bene zampieri e MuzzolonSuccesso per il classico shoot-out di fine stagione, organizzato da Mas-simo Dambruoso da un ventennio e ospitato per il sesto anno conse-

Venetovia Zamenhof 803, 36100 - Vicenza

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telefono0444/911230

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cutivo dal Tc Lonigo nel vicentino, con gironi iniziali di riscaldamento seguiti dai tabelloni a eliminazione diretta (foto 4, la premiazione). Nel maschile, successo in un’appas-sionante finale del maestro Massimo Zampieri (2.6/Nuovo T. Bovolone) sull’U16 Matteo Dal Zotto (3.1/Comu-nali Vicenza).In semifinale: Enrico Zen e Arismen-dy Estevez Perez. Nel femminile, successo di una solida e determinata Martina Muzzolon (2.8/Usd T. Mon-tecchia) su Arianna Rossetto (2.8/Tc Noventa Vicentina); in semifinale: Beatrice Tozzo e l’U14 Sophy Stefan. Nel doppio misto, vittoria di Arianna e Nicola Rossetto su Giorgia Cave-stro/Alessandro Buratto. (r.b.)

riunioni tecniche provincialiIl Comitato regionale Fit Veneto, su indicazione del Settore Tecnico Na-zionale, ha indetto nel mese di otto-bre una serie di riunioni provinciali col Tecnico Fit Cristian Vinco, pre-senziate anche dal delegato della pro-vincia di competenza, dal vice-presi-dente regionale Gianfranco Piombo e dal Fiduciario dell’Isf “Roberto Lom-bardi”. Ampio e variegato l’ordine del giorno: attività 2018 del “Lombardi”, evoluzione del sistema scuole tennis, progetto racchette di classe, attività promozionale a squadre, promo Fit Jp, Cap, Cpa, Ctp e manifestazioni istituzionali. (r.b.)

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Festa dei circoli:un grande successoGrande successo per la Festa dei Circo-li organizzata dal Cr Fit Liguria: meri-to anche dei tanti amici, in totale circa 150 persone in rappresentanza pratica-mente di tutti i club liguri, presenti a Genova nella splendida location di Ter-razza Colombo (foto 1).Top-5 Trofeo Fit Liguria: Ct Lerici, Bre-ak Point Savona, T. & Squash Vado, Tc S. Margherita Ligure, Ct Spezia; premiati dal vice presidente Cr Fit Liguria Vin-cenzo Sasso e dai consiglieri Davide Galletto, Davide Gramaticopolo, Alber-to Papone e Marco Preti. Tc S. Marghe-rita Ligure (promosso in B maschile), Tc S. Margherita Ligure, Ct Ospedalet-ti, Tc Ulivi Toirano, Vip T. Imperia e Ct Imperia (promossi in C maschile), Us Taggese e Ct Imperia (promossi in C femminile); premiati dalla Commis-sione campionati a squadre: Davide Galletto, Francesca Minetti, Matteo Repetto e Roberta Righetto. I nuovi club affiliati: Tc Castelletto Genova, Asd Spotornese (2016) e Tt S. Biagio Genova, Golf Pineta Arenzano (2017); premiati rispettivamente dal vice-pre-sidente vicario Roberta Righetto e dal presidente Cr Fit Liguria Andrea Fos-sati. Le ragazze di A1 del Tc Genova hanno premiato l’U14 Denise Valente (2.8/Tc Genova) e l’U12 Giada Rossi (3.4/Tc Pistoia), vincitrice e finalista nel mini-circuito regionale Junior Next Gen Italia. Presente anche un gruppo del Park Genova, tricolori 2016: An-saldo, Basso, Ceppellini, Giannessi, Mager, Musetti e Sanna. Hanno parte-

cipato: l’assessore regionale allo sport Ilaria Cavo, il delegato allo sport del Comune di Genova Stefano Anzalone, il presidente Coni Antonio Micillo e il presidente onorario Coni Vittorio Ot-tonello. (enrico Casareto)

spinetta e Manittoeccellenti in sport e studioGiornata “Giovani Sport Cultura” a Campoligure, organizzata da Ass. Nord di Genova in collaborazione con Stelle nello Sport (il noto format di Primoca-nale), Fit, Tc Campoligure, Comune, Ic Valle Stura e Unione Valli del Sol. Le due borse di studio (€400) per meriti sportivi e scolastici, in ricordo del non

Liguriavia Padro Santo 1, 16122 - Genova

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telefono010/513431

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dimenticato tennista campese Luca Oli-veri, sono andate agli U12 Davide Spi-netta (4.1/Tc Genova) e Cecilia Manitto (foto 2). (e.c.)

il 6° Circuito del PonenteIl Master del Tc Sanremo ha chiuso il 6° Circuito del Ponente, Memorial “Re-nato Ratis” (foto 3). Le finali. 3ª: U16 Loris Di Fabrizio (3.1/Tc Ospedaletti) b. Samuele Gabbiadini (3.3/Vip T. Diano Marina) 6-1 6-0. Lim. 4.1: Simone Ga-staldo (4.1/Tc Ventimiglia) b. U16 Um-berto Corbetta (4.1/Tc Ospedaletti) 6-3 7-5. Lim. 4.3: Leonardo Piattelli (4.3/Tc Solaro) b. U16 Filippo Caldani (4.3/Tc Solaro) 7-6 3-6 7-6. (e.c.)

Argento ligurenel Trofeo Morini Prestigioso argento per la rappresentativa Under 12 ligure nel 15° Trofeo Francesca Mo-rini: 6-1 all’Umbria, 4-3 al Piemonte e 3-4 nella finale contro le Marche al Tc Bisenzio. Il team capitanato da Bartolomeo Caravelli e Jacopo Consalvi: Giacomo Nosei (3.3/Ct Lerici), Adriano Barbaro (3.5/Tc Genova), Curzio Manucci (3.5/Tc Genova), Filippo Ro-mano (3.5/Ct Lerici), Giada Rossi, Caterina Antonini (3.5/Ct Junior S. Benedetto) e Ceci-lia Manitto (3.5/Break Point Savona). (e.c.)

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Assoluti regionali:Matteo Fago pigliatutto37ª edizione dei Campionati asso-luti regionali del Lazio al Tc Garden (€6.000) con un protagonista indi-scusso: Matteo Fago (2.1/Parioli). il 30enne frusinate di Ceprano (foto 1) ha vinto il 4° scudetto consecuti-vo in singolare e trionfato anche nei doppi: maschile e misto. Nel singo-lo, Fago ha piegato in finale per 7-5 5-7 6-3 il 18enne Jacopo Berrettini (2.3/Can. Aniene); nei tornei di cop-pia, titolo maschile con Giulio Di Meo (2.3/Due Ponti) e femminile con la compagna di vita, l’ex pro Sonia Iaco-vacci (3.5): 6-2 3-6 10/5 su Gabriele Noce/Ludovico Scerrati (2.4/2.4 Sar-degna Terracina/Can. Aniene) e 6-2 6-3 sull’U16 Lavinia Lancellotti (2.7/Can. Aniene) e Berrettini. Nel singola-re rosa, scudetto a Beatrice Lombardo (2.3/Tc Parioli): la 21enne ha regola-to per 6-2 6-0 l’U18 Giulia Carbonaro (2.4/Flaminio).Gli altri titoli assegnati. 3ª: Francesco Passariello (3.1/Albatros) b. U16 Paolo Gallo (3.2/T. Roma) 6-4 7-5, U18 Be-nedetta Delfino (3.2/Appia C.) b. Alda

Marra (3.2/V. Aurelia) 6-2 6-1. 4ª: Luca Carbone (4.1/U16 T. Tarquinia) b. Da-nilo Gallo (4.1/La Tartaruga Guidonia) 6-7 6-2 10/1, Giulia Di Lecce (4.1/U12 Quo Vadis) b. Katie Jayne Alderton (4.1/All Round) 7-5 6-3. 4.nc: Leonar-do Fava (Garden) b. Massimiliano Sor-gi (L’Airone) 7-6 6-3, Alessia Tisba (N. Tuscolo) b. Bianca Montesi (U16/Appio Claudio) 6-0 6-4.Tanto pubblico e la cifra record di 760 iscritti: prova del grande rilancio, quan-titativo e qualitativo, dell’evento. Ezio “Pancho” Di Matteo, patron del Garden: “80 atleti di 2ª nel tabellone finale ma-schile? Una cosa mai vista... Devo da-re gran merito al Cr, che ha promosso questo evento in modo incredibile”. Ro-berto Commentucci, presidente Cr Fit Lazio: “Il Garden ha meritato sul campo di ospitare l’evento e ha confermato in pieno le grandi capacità organizzative”.

(Alessandro nizegorodcew)

Gli scudetti regionali giovaniliTempo anche di scudetti under con i Campionati regionali giovanili, suddi-visi in tre circoli romani: U12 al Veio Sporting Club, U14 al Tennis Project e U16 al “Casalotti”. Le finali (foto 2, so-pra gli u12, sotto gli u14 e 16). u12: Daniele Rapagnetta (3.3/Palocco) b. Matteo Heisu (3.5/Grande Slam) 7-5 6-7 6-4, Francesca Pace (3.5/N. Magnolie) b. Sara Pacetti (3.5/Md) 7-5 6-3. u14: Matteo Mosca (3.2/Project) b. Lorenzo Macioce (3.3/Vianello) 6-2 6-0, Fran-cesca Annibali (3.1/Vianello) b. Ludo-vica Di Sauro (3.5/Tre L Terracina/Sa-baudia) 6-0 6-3. u16: René Hallemans (2.8/Aureliano Civitavecchia) b. Gianni Biagianti (3.4/Parioli) 6-4 6-3, Martina

LazioStadio Olimpico - Curva NordIngresso 42, 00194 - Roma

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telefono06/3237648

email [email protected]

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Bianchi (2.8/Can. Tevere Remo) b. Sofia Pignataro (3.3/Verde) 6-4 6-1. (a.n.)

Circuito giovanileweek-end: è subito boom Una tappa-boom con 400 iscritti per il 2° Circuito giovanile weekend “Cisal-fa”, novità regionale introdotta dal Cr Fit Lazio nel 2017 per far competere gli under il meno possibile durante i giorni feriali. Sedi e vincitori (foto 3, dall’alto Paolini e Mais, Pizzigoni e Picchioni, rotunno e Peroni).u9 (Casetta Bianca): Luca Cosimi e Mar-tina Cerbo. u10 (N. Magnolie e N. Penta 2000): Claudio Paolini e Gaia Mais. u11 (La Quercia e Panda): Tommaso Bruno e Laura Picchioni. u12 (S. Agnese e La Signoretta Genazzano): Massimi Pizzi-goni e Isabella Oroni. u13 (Italtennis ed Helios): Federica Zanatta (maschile ancora da concludere). u14 (V. Aurelia e Casalotti): Jonas Rotunno e Irina Mi-chela Fortuna. u15 (Palocco e V. York): Jacopo Cianfarini e Cecilia Peroni. (f.b.)

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rossano: 1° Memorial BelgradoPronostico rispettato sui campi dell’Asd Rossano Sport, dove si è svolto il 1° Memorial “Claudio Bel-grado” per ricordare il co-fondatore del primo Tc della città nel 1983 ed ex presidente (foto 1). Il torneo, un evento di 4ª categoria maschile (sin-golare e doppio) è stato ben organiz-zata con una cinquantina di gioca-tori ai nastri di partenza. Padroni di casa sugli scudi con tre atleti in semifinale, l’unico intruso è stato il sorprendente Nicola Notaro (4.3/Cs Ferrari Crucoli), capace di eliminare diversi avversari di miglior ranking prima del k.o. per 6-1 7-5 contro il secondo favorito Giuseppe Alfano (4.1). Nell’altra parte del tabello-ne, finale anche per il numero uno Manlio Belgrado (4.1), che ha scon-fitto per 6-3 6-4 l’altro outsider Gio-vanni Chiarelli (4.2). Nel conclusivo derby rossanese, Belgrado ha avuto la meglio su Alfano per 6-4 7-5. Stes-so score nell’ultimo atto del doppio, vinto dall’U16 locale Lorenzo Belgra-

do (4.1) con Chiarelli sui finalisti del singolare Alfano/Belgrado.

(Paolo Talarico)

next Gen anche in CalabriaAnche la Calabria ha il suo Master “Next Gen”. Teatro dell’evento il Ct rocco Polimeni di reggio Cala-bria (foto 2, il campo centrale) per il Master del Circuito regionale giovanile 2017 con i migliori ragaz-zi e ragazze di otto categorie: Under 10, 12, 14 e 16. La denominazio-ne “Next Gen” deriva dall’utilizzo di molte regole introdotte dall’Atp Master Under 21 andato in scena a Milano: set corti con eventuale tie-break sul 3-3, abolizione del “net” nel servizio, “killer point” sul 40-40 e “shorter warm-up” con avvio di match esattamente cinque minuti dopo l’entrata in campo del secondo giocatore. La differenza con il Ma-ster milanese: partite al meglio dei tre set con tie-break a sette punti nella frazione decisiva. (p.t.)

La Valle di scalea:s’impone raffaele De Vita Lo Sporting Club La Valle di Scalea, centro del tirreno cosentino, ha or-ganizzato il Torneo La Valle, even-to maschile di 3ª categoria (foto 3, i finalisti con la coppa). La ma-nifestazione ha riservato qualche sorpresa nelle battute conclusive con l’eliminazione in semifinale dei primi due favoriti: il numero uno Ercole Ferraguto (3.5/Tc Dia-mante) ha perso 6-0 7-6 contro il

Calabriavia degli Stadi c/o Stadio San VitoCurva Nord - 87100 - Cosenza

webwww. feder tenn i s . i t /calabria

telefono0984/017755

email [email protected]

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quarto favorito Haris Maria Papa-dopoulos (4.1/Match Ball Scalea), il numero due Giovanni Gugliotta (3.5/Queen’s Pollino Castrovillari) ha ceduto 6-3 6-2 al terzo favori-to Raffaele De Vita (3.5/Asd Sfi-de Calabria Belvedere Marittimo). Quest’ultimo si è imposto in finale per 3-6 6-1 7-5. (p.t.)

roggiano Gravina:vince Mario Pellegrino New entry nel panorama dei tornei calabresi: 1° “New Team”, torneo di 4ª categoria maschile organizzato a Roggiano Gravina, nel cosentino, dall’omonima Asd e animato da una trentina gli iscritti (foto 4 i fina-listi col vincitore Pellegrino a destra). Interessanti le fasi finali dell’evento con tante partite equili-brate. Ha prevalso il primo favorito Mario Pellegrino (4.1/Queen’s Polli-no Castrovillari) sul numero tre Fa-brizio Vaccaro (4.1/Pol. Acquappe-sa) per 3-6 6-2 6-3. In semifinale: il numero quattro Marco Satriani (4.1/Tc Castrovillari) k.o. 6-2 2-6 6-1 contro Pellegrino e il numero due Gianni Tripoli (4.1/Tc Rende) k.o. 7-5 7-5 contro Vaccaro. Nei quarti di finale anche l’O65 Renato Espo-sito (4.5/Libero Tc Cosenza). (p.t.)

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iacono e Vetere, “penne” da podioLa Calabria ha chiuso sul terzo gradino del podio la prima edizione dei Campionati italia-ni di tennis a squadre per giornalisti, disputati a Perugia. La squadra calabrese era composta da Andrea Iacono (3.4) e Mario Vetere (4.Nc), entrambi tesserati per il Ct Rocco Polimeni. I due cronisti de Il Quotidiano del Sud sono stati accompagnati in Umbria da Franco Pellicanò, presidente Ussi Calabria. (p.t.)

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padel

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Campionati Europei,storica Italia: è da podioIn Portogallo gli azzurri guidati da Gustavo Spector entrano nell’élite della specialità a livello internazionale. È la prima medaglia di sempre nella competizione. Quarto posto per la formazione femminile

Grandi risultati per la spedi-zione azzurra agli europei di padel disputati dal 13 al 18 novembre a Cascais/Estoril,

in Portogallo. La nazionale femminile e quella maschile, capitanate rispetti-vamente da Roberto Agnini e Gustavo Spector, hanno portato l’Italia nell’éli-te del padel europeo. Sul podio con il terzo posto i ragazzi di Spector, quarta la squadra femminile. Un bot-tino davvero prestigioso. Nella finale per il 3°/4° posto la nazionale femmi-nile è stata battuta dalla Francia con il punteggio di 2-1. In precedenza le azzurre avevano superato nei quarti l’Olanda per 3-0 e poi ceduto alla Spa-gna con lo stesso parziale. Dal canto suo però la formazione maschile si è imposta sui cugini transalpini sempre nella finalina conquistando uno stori-co bronzo. Nei quarti l’Italia aveva su-perato per 3-0 la Germania prima di arrendersi in semifinale ai padroni di casa del Portogallo.

Dietro a ‘los maestros’Erano 11 le squadre femminili in gara e 15 quelle maschili: numeri che dan-no l’idea dell’importanza del traguardo raggiunto. Un risultato che porta l’Ita-lia tra le nazioni più rappresentative dal punto di vista tecnico in Europa. Davanti agli azzurri soltanto due dei paesi che vengono considerati la cul-la del padel a livello mondiale, vale a dire Spagna e Portogallo. Tutte dietro le altre, dalla Germania al Belgio (che

schierava l’ex n.38 Atp Christophe Ro-chus), passando per Finlandia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Olanda, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Svezia e Svizzera. La gara si è svolta in una prima fase con la formula del round robin, con le 15 nazioni divise in tre gruppi da quattro più un gruppo da tre. Poi la seconda fase, con la partenza di un tabellone a eliminazione diretta a partire dai quarti di finale. Nella fase a gironi l’Italia maschile si è qualificata come seconda dopo la sconfitta per 1-2

Le due rose azzurre agli europeiEcco tutti i componenti della storica spedizione azzurra agli Europei di Portogallo 2017.Squadra maschile (convocati): Andres Britos, Miche Bruno, Enrico Burzi, Marcelo Capitani, Daniele Cattaneo, Alessandro Cervellati, Simone Cremona, Giammarco Toccini.Squadra femminile (convocate): Martina Camorani, Sara Celata, Martina Lombardi, Caroli-na Orsi, Chiara Pappacena, Giulia Sussarello, Sandrine Testud, Valentina Tommasi.

Gli azzurri della spedizione italiana in Portogallodove hanno conquistato uno storico terzo postoagli Europei 2017

contro il Belgio e le due vittorie per 2-1 e 3-0 rispettivamente su Finlandia e Po-lonia. Nelle sei partite vinte, gli azzurri hanno portato a casa 16 set (6 persi) e 95 game vinti a fronte dei 60 persi.Ancora più sicuro il cammino, alme-no nella prima fase, per la squadra femminile. Le ragazze hanno battuto nell’ordine Svezia (2-1), Svizzera (3-0) e Finlandia (3-0), con un saldo di par-tite vite/perse pari a 8-1, con 16 set incamerati a fronte di soli 3 persi e ben 105 game vinti contro 34 persi.

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personal coach

La match analysisrivelata: ecco i segretiÈ lo studio del comportamento degli atleti in gara sotto vari punti di vista. Prende in esame tutto ciò che si verifica in un match e punta a individuarei fattori comuni correlati alla vittoria di un match. Ecco qualche esempio

di MassiMiliano Brocchi,

i.s.F. r. loMBardi - Foto Getty iMaGes

Il tennis professionistico negli ul-timi anni ha raggiunto dei livelli di prestazione altissimi sia dal punto di vista dell’intensità de-

gli scambi e della velocità di palla, sia dal punto di vista delle capacità fisiche espresse dai giocatori e dalle giocatrici in campo.Questa evoluzione che il gioco ha subìto nel tempo ha portato anche gli addetti ai lavori ad avvalersi sem-pre di più di strumenti scientifici e studi specializzati come supporto ai tradizionali metodi di allenamento, la scelta delle giuste strategie e l’uti-lizzo di tattiche di gioco studiate ad hoc anche in fase di formazione del giocatore sono diventate un requisi-to necessario per raggiungere livelli di vertice in questo sport.

il processo di coachingCome avviene nella pratica e nei casi più comuni il processo di coaching? Alcuni allenatori osservano la pre-stazione e danno suggerimenti, al-tri oltre a osservare e dare consigli, annotano con carta e penna, quanto si è fatto in allenamento o in gara, identificando e catalogando gli avve-nimenti che ritengono rilevanti ai fi-ni della performance. Risulta eviden-te che la precisione e la funzionalità di quest’ultima metodologia è net-tamente inferiore alla osservazione di una videocamera, all’annotazione che si può velocemente fare con un software di analisi notazionale, e si-curamente non potrà mai collegare immagini del gesto tecnico con i dati che si ricavano dalla performance. Il processo di allenamento alla per-formance, quindi, al crescere delle

competenze dell’atleta, necessita di un upgrade dal punto di vista dei supporti tecnologici all’analisi della performance di gara, e qui interviene la “match analisi”.

che cos’èla Match analysisLa Match Analysis si focalizza sul comportamento degli atleti in gara e consiste nell’analisi, sotto differenti punti di vista, degli eventi che si ve-

rificano all’interno di un match e ha come finalità l’individuazione di fat-tori comuni nelle varie categorie gio-vanili che sono correlati alla vittoria dell’incontro.Può essere suddivisa in:- match analysis quantitativa: ci permette di capire la quantità di eventi che si sono verificati all’inter-no di un match (esempio: numero di risposte vincenti);- match analysis qualitativa: ci

Il russo Karen Khachanovdurante le Next Gen Atp Finals

di Milano durante un cambiodi campo osserva le statistiche

in tempo reale; sotto, un esempiodi match analisi riferito al

direzionamento del serviziodal lato sinistro

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personal coach

permette di valutare la qualità degli eventi contestualizzandoli e valutan-doli sulla base di parametri definiti.Per l’analisi della performance dei giocatori si è scelto di svolgere una analisi di tipo “Notazionale”, ovvero un’analisi una tipologia che si foca-lizza su un’accurata e oggettiva re-gistrazione degli eventi che accado-no in gara. Il fine di quest’analisi è quello di estrarre tra gli eventi osser-vati quelli che vengono definiti i co-siddetti “indicatori di performance”. Questi indicatori altro non sono che una selezione e/o combinazione di azioni variabili aventi l’obbiettivo di definire alcuni oppure tutti gli aspet-ti della performance. Tali indicatori per essere utili dovrebbero avere una relazione con la vittoria della gara: non vi è dubbio infatti che esista una alta correlazione tra alcuni indicato-ri statistici rilevabili all’interno degli incontri e la vittoria del match nel tennis professionistico e junior ma-schile e femminile.

il feedback oggettivoL’analisi statistica degli incontri ha una valenza molto importante anche sotto il punto di vista dell’allenamen-to in quanto permette all’allenatore

di fornire un “feedback” oggettivo al giocatore sulla base dei dati rileva-ti e analizzati in fase di post-match. Con i numeri l’allenatore è in grado di mettere di fronte ai fatti - siano questi buoni o cattivi - il giocatore che grazie a questo processo può analizzare con maggiore serenità la situazione senza il filtro del giudizio di valore che una valutazione sog-gettiva porta inevitabilmente con sé. Allenare l’atleta a decodificare questi dati anche attraverso una analisi non verbale, permette all’atleta stesso di leggere e imparare da solo e soprat-tutto contribuisce a sviluppare un buona capacità di autodiagnosi, ca-pacità fondamentale per la gestione della performance in uno sport indi-viduale come il tennis. Il progresso nel tempo delle statistiche degli in-contri danno in questo modo un rin-forzo delle sensazioni del giocatore e sicuramente permettono un mag-giore e migliore qualità della comu-nicazione tra lui e il suo coach.

nel tennis juniorNei professionisti il più delle volte i numeri rappresentano una conferma delle sensazioni personali, ma que-sto succede proprio perché si tratta

di professionisti; nel tennis giovanile invece molto spesso i numeri danno una verità ben differente rispetto a quello che i giocatori provano o han-no provato in campo, ed è per que-sto che la match analisys nella ca-tegoria giovanile assume un valore molto importante dal punto di vista formativo oltre che per una analisi meramente statistica della prestazio-ne. Uno dei più affermati match-ana-listi del tennis, Craig O’Shannessy, dopo aver studiato per anni i match del circuito professionistico ha for-nito dei dati interessanti dai quali gli allenatori possono sicuramente trar-re degli spunti importanti per l’impo-stazione della preparazione tecnico-tattica dei loro allievi.

Due esempi praticiIl primo dato che O’Shannessy ci fa notare è quello che riguarda la dura-ta media degli scambi, O’Shannessy infatti evidenzia come dai dati ana-lizzati durante i quattro tornei del-lo Slam risulta che circa il 70% dei punti termina tra 0 e 4 colpi (vedi immagine 1). Questo dato statistico ci dice chiaramente che importanza ricoprono i colpi di inizio scambio nel tennis di oggi. Non si può pensare di poter arrivare ai vertici di questo sport senza aver consolidato in mo-do completo questi due colpi e senza avere una chiara idea di come e dove giocare i due colpi successivi.Le statistiche ci dicono che solamen-te il 30% dei servizi non torna indie-tro, mentre il restante 70% viene ri-sposto, quindi appare evidente come una pianificazione attenta e struttu-rata del colpo successivo al servizio risulta determinante per ottenere un risultato positivo ai fini dell’econo-mia del match.La match-analisi ci permette anche di andare a monitorare quelle che sono le direzioni più utilizzate negli schemi tattici dei giocatori di vertice e confrontarle ad esempio con quelle utilizzate dai giocatori che apparten-gono alle categorie giovanili, così da poter effettuare un confronto e anda-re a trovare quelle che sono le ana-logie e le differenze tra i due gruppi presi in esame. nell’immagine 2 vediamo un esempio di analisi del-la direzione del servizio mettendo a confronto i dati emersi dallo studio degli Us Open 2017 e quelli dei mi-gliori ragazzi della nostra categoria under 16 nazionale.

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La domanda - Ho sentito parlaredella recente scomparsa di un anziano campione, Pancho segura. Che posto ha nella storia del tennis?

La rispostaPancho Segura, scomparso a 96 an-ni domenica scorsa per le complica-zioni del morbo di Parkinson di cui soffriva, era famoso negli anni ‘40 e ‘50 per il suo diritto, che Jack Kramer definì “il miglior fondamentale nella storia del gioco”. Era il primo di sette fratelli di una famiglia povera di Gua-yaquil, figlio del guardiano della pro-prietà di Don Juan Jose Medina, socio anche di un locale circolo di tennis. Co-me il grande Garrincha, Segura soffre di rachitismo. Per questo si porterà dietro un’andatura e una postura peculiari, e si dedica al tennis per costrizione: la malattia non gli permette di giocare a calcio o a baseball.Impara a giocare da solo, colpisce con-tro il muro per ore e chiede a chiunque di scambiare un po’ con lui. Nasce così il suo letale dritto a due mani. È un colpo piatto, fluido, che apparente-mente non richiede sforzo alcuno. Un esercizio di perfezione che fa atter-rare la palla profonda e parte da un movimento estremamente compat-to. Deriva la sua forza dalla spinta di gambe e dalla completa rotazione del busto. Segura giocava allora come molti dei campioni di oggi che si sen-tono insicuri dalla parte del rovescio. Cerca di girare intorno alla palla, di tirare quanti più dritti possibili anche da sinistra. Mette gli avversari fuori posizione con inside-out sempre più pesanti, li costringe ad accorciare per chiudere poi nell’angolo libero. Ha un movimento impossibile da decifrare,

l’esperto risponde

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inviate via mail le vostre domande per l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana..

RispondeAlessandro Mastroluca,cronista e scrittore di tennis

da anticipare. Senza cambiare nul-la nella preparazione, può attaccare in lungolinea, stringere il diagonale, disegnare palle corte mortifere o bef-fare gli avversari con letali pallonetti.Arriva negli Stati Uniti nel 1942, stu-dia all’Università di Miami, vince tre volte il titolo NCAA e diventa subito il primo straniero a conquistare il titolo a Cincinnati. Passato profes-sionista, vincerà tre volte gli Us Pro Championships e sarà considerato il migliore nel circuito della Professio-nal Lawn Tennis Association dal 1950 al 1952. Vincerà poi l’Australian Pro nel 1957 e il Masters Pro, con tutti i migliori professionisti dell’epoca, Ro-sewall, Gonzales, Sedgman, Trabert e Hoad, in un unico girone.Sarà poi coach e mentore essenziale di Jimmy Connors, cui trasferisce il suo concetto semplice del gioco. Ri-schia sul 30-0, non sul 15-30. Sul 30-30 è meglio se metti la prima. Su un punto importante, contro un avversa-rio che batte e scende a rete, rispondi corto e centrale. Aggredisci da subito in risposta contro la seconda. E gio-ca spesso il lob nei primi punti del match, così l’avversario avrà paura e lascerà più spazio per il passante. Le-zioni valide ancora oggi.Inserito nella Hall of Fame nel 1984, sarà ricordato, parola di Bud Collins, come un campione dal carattere tra-volgente, capace di dare colore a un circuito dominato dall’uniformità sti-listica. Il tennis, per lui, è sempre sta-to un esercizio di democrazia. “Non importa chi sei, chi sia tuo padre, se hai studiato a Yale o a Harvard. In campo ci siamo solo io e te, e non conta nient’altro”.

Da sinistra, Pancho Seguracon Bobby Riggse Pancho Gonzalez