Libretto XIII
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CONCORSO NAZIONALE DI POESIA
“CITTA’ DI SANT’ANASTASIA”
XIII EDIZIONE 2015
Sala Consiliare del Comune di Sant'Anastasia (Na)
12 dicembre 2015
PICCOLA ANTOLOGIA DEL PREMIO
Comune di Sant’Anastasia Provincia di Napoli

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I dati del concorso
Numero totale dei Partecipanti: 174. Numero di libri di poesia: 79. Numero complessivo dei
componimenti presentati: 208.
Sono pervenuti testi da Autori delle seguenti Regioni: Valle d'Aosta: 1. Piemonte: 5. Lombardia:
11. Liguria: 3. Trentino: 2. Friuli: 2. Veneto: 3. Emilia Romagna: 8. Toscana: 10. Marche: 9.
Umbria: 1. Lazio: 23. Abruzzo e Molise: 3. Campania: 64. Puglia: 6. Basilicata: 6. Calabria: 6.
Sicilia: 7. Sardegna: 1. Dall'estero: 3.
La composizione della Giuria:
Poetessa Anna Bruno, prof.ssa Vittoria Caso, dott. Luigi De Simone, Poetessa Rita Pacilio, Prof.
Gerardo Santella, Prof. Raffaele Urraro. Coordinatore e segretario: Giuseppe Vetromile.
I risultati
Sezione Libro di Poesia
La Giuria si è soffermata in modo particolare sui volumi dei seguenti Autori (riportati qui di seguito
in ordine alfabetico):
Enzo Bacca ("L'orto di Jamal", Editrice Di Girolamo); Angela Caccia ("Il tocco abarico del
dubbio", Faraeditore); Loriana Capecchi ("Emozioni", Montedit); Nadia Chiaverini ("I segreti
dell'universo", CFR Ediz.); Colomba Di Pasquale ("Il mio delta e dintorni", Faraeditore); Ugo
Gaiato ("Collo sottile", Puntoacapo Ediz.); Roberto Maggiani ("La bellezza non si somma", Italic
Ediz.); Monica Martinelli ("L'abitudine degli occhi", Passigli); Candido Meardi ("Il destino di un
eterno mare", Guardamagna Ed.); Clemente Napolitano ("Fluxus", L'Arcael'arco Ed.); Marisa Papa
Ruggiero ("Di volo e di lava", Puntoacapo Ediz.); Nazario Pardini ("I canti dell'assenza", The
Writer Ed.); Luisa Pianzola ("Una specie di abisso portatile", La Vita Felice); Paolo Pistoletti
("Legni", Ladolfi Ed.); Nicola Prebenna ("Fragmina", Delta3 Ediz.); Paolo Ragni ("Tutte le poesie",
Poetikanten Ed.); Daniela Raimondi ("Maria di Nazareth", Puntoacapo Ediz.); Valentino Ronchi
("Anna e Melanie", Lampi di stampa Ed.); Andrea Tavernati ("Tamburi", Gattomerlino Ed.);
Rodolfo Vettorello ("Tu la farfalla variopinta, ed io", Tapirulan Ed.); Marco Viscomi ("Comporre il
varco", Aletti Editore).
Al termine di un approfondito dibattito, dalla precedente rosa la Giuria ha selezionato 9 Autori
Finalisti, stabilendo la seguente graduatoria di merito:
- 1° Premio: Luisa Pianzola, di Tortona (Al), per il libro "Una specie di abisso portatile", La Vita
Felice Edizioni;
- 2° Premio: Clemente Napolitano, di Marigliano (Na), per il libro "Fluxus", L'Arcael'arco Ed.
- 3° Premio: Valentino Ronchi, di Melzo (Mi), per il libro "Anna e Melanie", Lampi di stampa Ed.
- Premio Speciale della Giuria Opera Prima edita nel 2015 alla poetessa Melania Panico, di
Sant'Anastasia (Na), per il libro "Campionature di fragilità", Edizioni La Vita Felice.
- Premio Speciale della Giuria fuori concorso per una raccolta di poesia edita nel 2015 di un autore
non residente in Campania, alla poetessa Cinzia Demi, di Bologna, per il libro "Maria e Gabriele,
l'accoglienza delle madri", Puntoacapo Edizioni.

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- Premio Speciale della Giuria fuori concorso per una raccolta di poesia edita nel 2014/2015 di un
autore residente in Campania, al poeta Domenico Cipriano, di Avellino, per il libro "Il Centro del
mondo", Transeuropa Edizioni.
- Premio Speciale della Giuria ad un Autore partecipante di altra nazionalità residente in Italia, per
la sezione Libro Edito, a Basir Ahang, di Padova, per il libro "Sogni di tregua", Gilgamesh
Edizioni.
- Premio Speciale della Giuria ad un Autore partecipante di altra nazionalità residente in Italia, per
la sezione Poesia Singola, alla giornalista Anna Tumanova, di Napoli.
Segnalazione di merito ex-aequo per: Paolo Pistoletti, Roberto Maggiani, Angela Caccia, Monica
Martinelli, Nadia Chiaverini, Marisa Papa Ruggiero.
Sezione “Poesia singola”
- 1° premio: Giovanni Caso, di Siano (Sa), per la poesia "Colloquio a Villa Serena";
- 2° premio: Vincenzo Di Maro, di Besozzo (Va), per la poesia "Lascaux, adesso".
- Premio Speciale conferito da Lions Club ad Angela Ragusa, di Montesarchio (Bn), per la poesia
"Lì, in fondo al mare".
- Premio Speciale conferito da Napoli Cultural Classic della Poetessa Anna Bruno, a Floriana
Coppola, di Napoli, per la poesia "Sala di aspetto".
Menzione di merito ai Poeti: Nunzio Buono, di Casorate Primo (Pv); Adolfo Silveto, di
Boscotrecase (Na); Franco Fiorini, di Veroli (Fr); Marcella Testa, di Scafati (Sa); Mihaela Talabà,
di Francavilla Marittima (Cs).
Una segnalazione per la poetessa Barbara Baio di San Giorgio a Cremano (Na), e per il poeta Mario
Raffetta di Campi Bisenzio (Fi).
La Giuria ha inoltre deciso di premiare i seguenti Autori:
- Francesca Marino, di Avellino, per la sezione "Ambiente e territorio vesuviano", con la poesia
"Sant'Anastasia";
- Anastasia Laurelli, di Campobasso, per la sezione "Autori giovani", con la poesia "Ritratto";
- Dolores Scippacercola, di Napoli, per la sezione "Autori locali", con la poesia "Donna poesia".
Un attestato di partecipazione con encomio ad alcuni Poeti del napoletano e delle zone vesuviane.
Premi della Giuria per la diffusione della cultura sul territorio

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Da questa edizione, il Concorso Nazionale di Poesia "Città di Sant'Anastasia" si pone l'obiettivo di
estendere i riconoscimenti nell'ambito della diffusione della Cultura sul territorio provinciale e
regionale, riscontrando in alcune personalità che operano in questo arduo settore, l'impegno, la
costanza, la dedizione e la competenza nell'organizzare eventi e incontri culturali, con varie
modalità, anche attraverso le proprie Associazioni, e comprendendo in queste nobili attività anche
l'istituzione e l'organizzazione di premi letterari, con i quali il Concorso di Sant'Anastasia intende in
qualche modo "gemellarsi".
La Giuria ha pertanto conferito i seguenti riconoscimenti a:
- Natale Porritiello, di Sant'Anastasia;
- Mario Volpe e Annamaria Pianese, di Pomigliano d'Arco (Na);
- Prof.ssa Vittoria Caso, di Casavatore (Na), Presidente dell'Associazione "Clarae Musae";
- Prof. Gennaro Maria Guaccio, di Napoli, Presidente Associazione "I Ponti dell'Arte";
- Sig. Enzo D'Agostino, di Napoli, Accademia Aeronautica di Pozzuoli;
- Prof.ssa Angela Schiavone, di Napoli, Presidente del Premio "Michele Sovente";
- Prof.ssa Anna Bruno, di Marigliano, Organizzatrice del Premio Letterario Napoli Cultural Classic;
- Prof.ssa Antonietta Gnerre, di Avellino, Presidente del Premio Prata.
OPERE PREMIATE

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Sezione Libro di Poesia
1° Premio: Luisa Pianzola, "Una specie di abisso portatile", La Vita Felice Edizioni
Motivazione:
Materia poetica incatenatrice del reale e dell’inconscio connessa a un plurilinguismo che si flette
magistralmente nella volontà magmatica della figura retorica. Lo slancio e lo sprofondo del sé nel
mondo di ciascuno eleva voci di protesta e di riscatto, laceranti invettive e morbidezze
dell’allegoria. La ricerca della verità fa azzardare lo stile linguistico e il ruolo stesso del segreto
poetico: notevole la traiettoria in cui emergono le molteplici identità letterarie difficilmente
condivise dalla contemporaneità. Senza retorica e moralismo alcuno, Luisa Pianzola struttura, in
questo raffinato volume di poesie, edito La Vita Felice, 2015, un itinerario possibile attraverso il
linguaggio, originale e alto, e lo spazio poetico in cui si misura e si avvalora il bisogno filologico ed
etico dell’uomo. Un continuo restituire la quotidianità alla realtà, la realtà alla realtà fino ad
avvicinarsi alla prossimità più profonda, invisibile e tacita, dell’intelletto. Ogni lettore, in questa
raccolta poetica, è coinvolto e invitato a partecipare ai movimenti sintattici di rinnovamento
letterario e sociale: la poesia di Luisa Pianzola supera i limiti di ogni provincialismo intellettuale e
si fa promotore della memoria del suo tempo.
(Rita Pacilio)
Nessuno osava toccarle. Bruciavano
Cominci a sentirti carne da nutrimento,
a sentire il tuo corpo materia di utrizione
per le generazioni più giovani.
Sei più vicina a noi, alle nostre molecole.
Metti pace a un'infanzia raggelata,
quella di tutti noi adeloscenti. Ma c'è una pace
che non chiama, che ti avvolge al risveglio
se permetti a tua madre di entrare nella stanza
poco areata dove i polmoni insistono
a riempirsi di profumo di violetta,
violetta e cacao per colazione venti minuti
e sei in strada, i voti bellissimi di ragazza
una quasi donna in pace, se ce n'è.
Resta nell'aria il gas del motorino, nell'aria
la strada si biforca è antico il percorso
e su nel cielo, su su nel cielo, di lato
una tromba d'aria mefitica un lago notturno
adesso che è esplosa una bomba adesso
che fuori dal petto cola una piccola preghiera
soccorso
collana

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detergersi le ossa lisciare il viso,
per l'occasione chiusa da un uomo.
Generare parole fortificarne il senso
in lontananza intenerire il corpo
di una loquacità a sintagmi, una specie
che imprime la sua traccia, il suo inverdire.
La fratellanza dei mondi verbali, gloria
dei valori umani edificata a pensieri.
(Da "Una specie di abisso portatile", di Luisa Pianzola, pag. 46)
***
2° Premio: Clemente Napolitano, "Fluxus", L'Arcael'arco Edizioni
Motivazione:
Sul piano del discorso, nel passaggio da una immagine ad un’altra non c’è stacco nel movimento
del flusso, che è assicurato da un filo logico che riempie l’ellissi o dalla struttura sintattica a
cerniera, in cui un sintagma assume una duplice funzione logica all’interno della stessa frase,
ponendosi all’intersezione di due frasi di cui una fluisce nell’altra senza interrompere il suo
movimento sintattico, come il filo di un gomitolo che si dipana e ogni segmento finisce/continua il
precedente e inizia il successivo. Un artificio questo che non va solo nel senso della costruzione di
un discorso articolato in modo continuo, ma genera anche un effetto straniante che induce il lettore
a considerare inediti accostamenti in quanto il termine medio unisce tra di loro due estremi, che
apparentemente non hanno alcun legame sul piano semantico.
La condizione umana è rappresentata come un labirinto da attraversare, come dimostra la
corrispondenza tra res et verba. Le parole/segno disseminate nel percorso testuale sembrano rinviare
ad una rete inestricabile che non lascia spazio a illusioni di fuoriuscita. Ma nemmeno invitano alla
resa, piuttosto restituiscono il senso di una dignità umana riaffermata attraverso una resistenza attiva
al non vivere per avere la forza e il coraggio di ricominciare.
(Pasquale Gerardo Santella)
Cara Francesca la vita rosicchia
i nostri punti deboli dilunga
tre passi tra la gente che sofferma
gli sguardi impuri sulle tasche cerca
d'intendere se sono vuote pesa
la loro consistenza le rivolta
fino a sfiorare la carne convince
che niente non dà niente per tritarla
ci vuole ben altro se tasca piange
bisogna mettersi in gioco riempirla
oppure lacerarla così entra
l'insano tocco furtivo seduce

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a pizzichi rodendo mentre lascia
salire i lividi il sangue tracima
in quei punti dove si diventa
forti perché è passata dilunga
la vita cara Francesca resiste
in prova sii felice potrà
stupirla l'innocenza col giocare
d'anticipo d'ardore le somiglia
crudele esposta a farsi sacrificio
(Da "Fluxus", di Clemente Napolitano, pag. 96)
***
3° Premio: Valentino Ronchi, "Anna e Melanie", Lampi di stampa Edizioni
Motivazione:
Sequenze cinematografiche in cui scorre, in un montaggio alternato, la vita di due giovani donne,
Anna e Melanie, e la loro “educazione sentimentale”. Tranches de vie, che si riflettono una
nell’altra, che si sfiorano senza mai incontrarsi eppure si rinviano attraverso fili invisibili che
tramano una esperienza scandita nel tempo da riti di passaggio: l’infanzia felice delle avventure e
delle scoperte, il rapporto con i genitori e i nonni, l’ adolescenza e la giovinezza tra formazione
scolastica e primi amori, il matrimonio, una vita in cui il futuro si fa presente e si rivolge ad un
passato diventato memoria. Ellissi e dissolvenze da riempire, mentre il tempo continua a scorrere.
Un racconto in versi dall’andamento narrativo che procede con ritmo lineare e continuo, in cui l’uso
ricorrente dell’enjambement prolunga il discorso e il succedersi delle immagini in un flusso
continuo. Proprio come una macchina da presa che, nel mentre riprende le varie scene, ora fa una
panoramica sul paesaggio o sullo spazio urbano, ora entra in un interno domestico, ora si sofferma
su un particolare, ora segue un’azione nel suo farsi o asseconda lampi indietro e avanti nel tempo
dei personaggi. Fino a che un giorno il tempo / sarà passato del tutto.
(Pasquale Gerardo Santella)
Un'estate per nulla qualsiasi
ventosa, un vecchio sogno da fidanzati
i miei avevano voluto vedere la Normandia.
Io scrivevo lunghe cartoline illustrate ad Anna
avevamo appuntamento per sentirci le sere
dalla cabina del paese. Poi un pomeriggio
me ne stavo seduto sul muretto di pietra
grigia davanti alla spiaggia di Villers sur mer
e dall'acqua che non c'era nessuno venne fuori
una ragazza lunga e un po' aguzza

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- sì proprio Mélanie anche se ancora
non sapevo il suo nome – veniva avanti
e l'acqua le si ritirava sotto i piedi veloce
lasciando la spiaggia nuda. Mi raggiunse al muretto
si sedette non lontano da me ed era buono
il mio francese e belli gli occhi chiari
- i miei e i suoi – la sua schiena bagnata.
(Da "Anna e Mélanie", di Valentino Ronchi, pag. 45)
Sezione poesia singola
Colloquio a Villa Serena
Trema l'autunno tra le foglie arrossate
e molti ruscelli s'incontrano in uno stesso sussurro,
dal ventre della collina nasce la luna
bramando l'amore dal suo letto di quadrifoglio.
Chiede una spada di luce per trafiggere il silenzio.
Immoti nella penombra hanno parole di cielo.
Lui, in giacca e cravatta, panciotto
di fiammeggianti papaveri, parla delle foglie
che scrosciano sul terrazzo e dell'ingannevole
gioco del tramonto. E gli trema la mano
che percorre la piega delle labbra e negli occhi
annegano aironi. A pelle le rughe
e i simulacri del tempo. Ha una scorta
di pallidi ricordi, qualche lampo di giovinezza,
la memoria di un altro posto che non ricorda
nei dettagli, in cui ha vissuto, chissà quando,
chissà come. Ed ora ha un corpo da portare
oltre il disfacimento, percorrendo l'ora col vento
o controvento, aspirando ad un germoglio d'amore,
a un folleggiare del cuore.
Lei, variopinta
farfalla sullo stelo del silenzio, i bianchi capelli
vaporosi come nuvola, le piccole mani d'alabastro
profumate di spigo, ascolta la voce e le foglie
che danzano lì fuori. E forse trova un senso
al frangersi delle ore. E sa che la vita
è un esercizio come un altro, dove occorre lottare
per mettere in cifra il possibile, tradurre l'impossibile.
E pensa che nel prossimo tempo avrà
altre cose da fare, altre faccende da sbrigare.

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Ma qui è consuetudine il contegno. E intanto
abbraccia la sua bambola, e si ritrova
nella luce della sua fanciullezza, mentre indossa
vestiti di lavanda o si piega al sussurro del mare
che le avvolge le cosce e le sommerge il respiro.
La luna è l'eterna pallida sognatrice,
conquista la scena col tremore delle sue labbra,
l'autunno ha alberi frondosi con stracci di nebbia,
fuori, all'aperto, dove il tempo si dissolve
come il respiro degli amanti e la canizie del cuore.
Giovanni Caso, Siano (Sa)
1° premio
Motivazione:
Villa Serena sarà una di quelle case per anziani, ma potrebbe essere qualunque altro luogo che
faccia da sfondo a due anime smarrite nel trambusto di un mondo che passa e che le abbandona.
Una delicatezza estrema pervade le due figure, lui in giacca e cravatta e panciotto di fiammeggianti
papaveri, lei variopinta farfalla sullo stelo del silenzio: il contegno, la compostezza delle due figure,
la loro umanità che rimane integra nonostante il progressivo allentarsi della vita materiale, fanno
riflettere sul senso della vita e sulla necessità degli affetti, dell'amore. Poesia intensa e malinconica,
chiusa tra due strofe di cinque versi ciascuna, la prima che funge da incipit e la seconda da chiusa,
che ne ampliano il contenuto, quasi in un controcanto melodico.
***
Lascaux, adesso
Respira nella luce. Così lo ossessiona
la figura stellata di certe erbe nei campi,
tanto simili a dita che si piegano
raggianti, quando gioia trabocca nella donna
o la violenza della caccia esorta.
Ma ora immerge la mano che nei sogni
torna ignota ed arborea, stellata, come l'erba,
fin dentro il buio la segue perché guida
e sostanza, riverbero dell'altro,
corpo che vuole sorgere, parlare.
Allora avverte l'avo alzarsi in piedi:
l'avo sogna la razza, nel sopore
parla al morire, alla lenta crisalide,
al sibilo dell'erba quando il bisonte è in fuga
e la freccia lo cerca per revocargli il mondo.
Al vento, anche se tace nella grotta.
E' accanto alla visione silenziosa.
Eppure fuori il giorno resta chiaro, la luce
mobilissima e alta sulle fronde, e già da molto

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ciò che esiste ha un nome.
Vincenzo Di Maro, Besozzo (Va)
2° premio
Motivazione:
Le grotte di Lascaux, adesso: eccezionale trasposizione del mondo ancestrale in una visione
immaginaria ma straordinariamente vivida grazie alla poesia, che permette la trasformazione del
sogno, della visione, in realtà tangibile. L'osservatore/lettore si trova dinanzi ad una scena dei
primordi dell'umanità, attraverso i graffiti e i segni scolpiti sulle pareti della grotta; la narrazione
poetica è di grande efficacia, originale, intelligente.
Premi Speciali della Giuria
Melania Panico, "Campionature di fragilità",
La Vita Felice Edizioni.
Premio Speciale Opera Prima Edita nel 2015
Accade lo stesso amore delle case vuote
un referto scritto sulla breccia dell'approdo
definitivo guscio senza peso di un bagliore
ora dissetare gli angoli degli occhi
è chiedere perdono all'acqua
filtrare il velo delle unghie con inchiostro.
Forse è questa la forma della soluzione
reinterpretare radici fangose, renderle gioia.
Potrei ricucire il modello pezzo a pezzo
scivolare intorno alla vista del fregio presente
adagiare le avanguardie alla finestra
eppure la pioggia disegna addosso
una specie d'agguato
dentro il freddo non arrossisce
si mantiene ai margini delle sue possibilità
(Da "Campionature di fragilità", La Vita Felice Edizioni, pag. 39)
***
Cinzia Demi, "Maria e Gabriele, L'accoglienza delle madri",

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Puntoacapo Edizioni
Premio Speciale della Giuria fuori concorso per una raccolta di poesia edita nel 2015 di un
autore non residente in Campania
Maria
fu una giornata di primavera
aveva il sole nelle vene
e accadde
come doveva accadere
al mercato volevo un vestito
da sposa cercavo tra i pizzi
e le stoffe
tra le goffe signore dei banchi
cercavo annusavo un ricamo
una piega un orlo un intaglio
bagnato di fiato
di seno che allatta
m'infilavo una veste
provavo un cappello
nello specchio vedevo
il cielo farsi acquerello
(Da "Maria e Gabriele", Puntoacapo, pag. 31)
***
Domenico Cipriano, "Il centro del mondo", Transeuropa Edizioni
Premio Speciale della Giuria fuori concorso per una raccolta di poesia edita nel 2014/2015 di
un autore residente in Campania
Disteso sui miei sensi penso
(oltre le nuvole e le luci dei lampioni
alari) col fiato sospeso sulle colline blu.
Nemmeno i corpi uniti nell’amore
e racchiusi in un respiro solo sanno dire
dell’immenso in cui mi perdo ora
per questo tramonto vulnerabile e mobile
nel bagliore di una luce sterminata
tra le voci intrecciate in lontananza.
Se apparteniamo – per un istante –
a un’altra vita, a un’epoca leggendaria,

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non ci è dato sapere dal poco che tracciamo
sciogliendo in illusione le certezze.
È quel bagliore, che si insinua vorticoso
oltre la forza decisa delle ossa,
ad aprire un nuovo varco sotto pelle,
a rinominare infinito il suono delle cose,
di quell’oceano che si nasconde eternamente
dentro al volto immobile dei monti.
(Montefusco, 8 gennaio 2012)
(Da "Il centro del mondo", Transeuropa Edizioni)
La Giuria

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Anna Bruno
Anna Bruno, insegnante, poetessa e scrittrice, è Vicepresidente e consigliere per la sezione scrittura
dell'Associazione "Napoli Cultural Classic". Ha all'attivo diverse pubblicazioni di poesia e di
narrativa, tra le quali, recentemente, il libro "Con la guerra in testa", dedicato ai ragazzi. Promuove
ed organizza eventi culturali sul territorio ed è l'organizzatrice del Concorso Nazionale di Poesia
"Napoli Cultural Classic". E' membro di giuria in numerosi concorsi di rilevanza nazionale.
Vittoria Caso
Docente di Humanae Litterae, laureata in lettere classiche, pluriabilitata, plurispecializzata, è stata
formatrice di docenti sia nei corsi dell’ ex Provv. studi di Napoli e Caserta, ISEF e Enti privati
(Sostegno, Pari Opportunità, Orientamento, Educazione Sessuale), sia con l’Università di Tor
Vergata e con la Federico II; è autrice di recensioni, di saggi non venali pedagogico-didattici,
letterari, storici e curatrice di molte pubblicazioni; è giornalista e componente-giurie di certamina
latino-greci e premi letterari.
Ha ricoperto nella scuola incarichi di responsabilità; è stata l’anima culturale del 29° Dist. Scol.co
per 20 anni, curandone concorsi, seminari, progetti, presentazioni di libri e soprattutto i Corsi di
Giornalismo. E’ Volontaria CRI del C.L.N.N. Ha fondato l’Associazione culturale “Clarae Musae”,
di cui è presidente, con cui promuove cultura; è anche Presidente dell’Associazione ex alunni del
liceo Garibaldi.
Luigi De Simone
Luigi De Simone, psichiatra, animatore culturale, da decenni profonde le sue energie per la
promozione sociale ed artistica del territorio vesuviano. Con l'Associazione "Giocondi", promuove
studi e ricerche teatrali, organizza concerti e mostre, favorendo la crescita culturale e personale di
tanti giovani che insieme alle rispettive famiglie riscoprono anche luoghi di incontro generazionale.
Rita Pacilio
Rita Pacilio è nata a Benevento. Sociologo, mediatore familiare e dei conflitti interpersonali, ha
lavorato nell’ambito dello Sviluppo delle Politiche del Lavoro e nelle progettualità della Casa
Circondariale di Benevento trattando il disagio sociale e la Prevenzione delle dipendenze. Poeta,
Scrittrice, Collaboratrice editoriale, si occupa di poesia, di critica letteraria e di Vocal jazz.
Pasquale Gerardo Santella
Pasquale Gerardo Santella è stato docente di materie letterarie nei licei, svolge attività all’Università
di Salerno presso le cattedre di sociologia e sociologia dell’educazione e come supervisore Sicsi. Ha
pubblicato numerosi volumi di saggistica (molti dei quali presso l’editore Loffredo di Napoli)
affrontando i vari aspetti del fenomeno letterario visto anche nei suoi rapporti con cinema, teatro e
società. Scrive su diversi giornali e periodici ed è attivo come operatore culturale.
Raffaele Urraro

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Raffaele Urraro, poeta, saggista e critico letterario, ha prodotto numerose pubblicazioni di poesia e
di saggistica e, in collaborazione con Giuseppe Casillo, molte antologie di classici latini per le
Scuole Superiori (Loffredo, Napoli) e una Storia della Letteratura latina in 5 volumi (Bulgarini,
Firenze). Ha recentemente pubblicato, per i tipi della Olschki Editore, il saggio “Questa maledetta
vita, il romanzo autobiografico di Giacomo Leopardi”, e "La fabbrica della parola", Manni Editori.
ALBO D'ORO
I Edizione 2002: Clara Di Stefano (sez. A).
II Edizione 2003: Salvatore Cangiani (sez. A); Giovanni Caso (sez. B).
III Edizione 2004: Armando Saveriano (sez. A); Salvatore Cangiani (sez. B).
IV Edizione 2005/6: Gennaro Grieco (sez. A); Vincenzo Russo (sez. B).
V Edizione 2006/7: Carmen De Mola (sez. A); Armando Saveriano (sez. B); Alessandro Nannini
(sez. giovani); Massimo De Mellis (sez. Sant’Anastasia).
VI Edizione 2007/8: Giovanni Bottaro (sez. A); Agostina Spagnuolo (sez. B); Vanina Zaccaria
(sez. giovani); Alessandra Mai (sez. Sant’Anastasia).
VII Edizione 2008/9: Rodolfo Vettorello (sez. A); Adolfo Silveto (sez. B); Erlinda Guida (sez.
giovani); Raffaele Liguoro (sez. autori locali).
VIII Edizione 2009/2010: Paolo Polvani (sez. A); Rossella Luongo (sez. B); Francesco Iannone
(sez. giovani); Domenico Cassese (sez. autori locali).
IX Edizione 2011: Loriana Capecchi (sez. A); Raffaele Galiero (sez. B); Giovanna Garzia (sez.
giovani); Anna Ruotolo (sez. autori del territorio).
X Edizione 2012: Benito Galilea (sez. A); Giovanni D'Amiano (sez. B); Sandra Biondo (sez.
giovani); Floriana Coppola (sez. autori del territorio).
XI Edizione 2013: Antonio Spagnuolo (sezione Libro); Adolfo Silveto (sez. A); Liliana Arena (sez.
B); Eugenia Galli (sez. giovani); Carmen Gallo (sez. autori del territorio).
XII Edizione 2014: Luigi Fontanella (Sezione Libro); Carmelo Consoli (sez. poesia singola).

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L'evento è promosso e patrocinato
dal Comune di Sant’Anastasia
Si ringrazia per la collaborazione:
Associazione Culturale
“Napoli Cultural Classic” (Poetessa Anna Bruno)
THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 YA Anno Sociale 2015 – 2016
Presidente VI° Zona: arch. Giacomo Vitale
THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
Distretto 108 YA Anno Sociale 2015 – 2016 Lions Club Sant'Anastasia Monte Somma
Presidente: Monica Di Marino
Associazione "I Ponti dell'Arte", Napoli
Associazione Clarae Musae, Casavatore (Na)
ORGANIZZAZIONE CURATA DA

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CIRCOLO INCONTRARCI PIAZZA C. CATTANEO 9, 80048 SANT’ANASTASIA (NA)
TEL. 081.5301490
E-mail: [email protected]
CIRCOLO
LETTERARIO
ANASTASIANO
http://concorsopoesiasantanastasia.blogspot.com