PAESAGGIO E PROGETTO Saggio teorico estratto dal libro “ Pratica teorica ” Sergio Crotti, Politecnico di Milano

Politecnico di Milano Architettura e Società Corso di Laurea Magistrale in Architettura A.A. 2011‐2012Teorie e tecniche della progettazione Architettonica contemporanea Docente: Zanni Fabrizio Studente: Riccardo Rossi 781248

“ E’ un approccio sistemico del paesaggio, dialettico e orientato, che vede il progetto come attore decisivo in grado di svelarne il significato e in tal senso può essere assunto come abbozzo di una teoria del progetto im-perniata sulla pratica teorica. ”

pag. 8

ワ Pratica teorica

Il difficile binomio tra paesaggio e progetto affrontato da Sergio Crotti mette in luce la comples-sità e la difficoltà che emergono quando si cerca di intervenire nel paesaggio.Il progetto dovrà inizialmente investigare l’essenza del terri-torio preso in considerazione, analizzandone gli aspetti fisici e dinamici che lo rendono un sis-tema complesso per poi restitu-ire una serie di azioni volte alla soluzione delle problematiche e alla valorizzazione delle qualità del sito.Si svilupperà così un metedo che analizza prima gli attori e poi la prassi da utilizzare nel mo-mento della progettazione delle trasformazioni future.

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Pesaggio

“Con l’espressione paesaggio si nomina un’entità nota e stabilizzata da mantenere , salvaguardare e valorizzare? Oppure si indica un obiettivo ben definito da perseguire e raggiungere? O, invece, si postula un proces-so di complicate interazioni da guidare verso esiti non interamente conosciuti a priori? “

pag. 2

“Il paesaggio è conteso tra geografia fisica e geografia umana. E’ il prodotto antropo-geografico, ovvero costruzione delle società umane.“

pag. 2

“ Il paesaggio pretende una specifia atten-zione passando da una relativa autono-mia stabile di lungo periodo a una instabile dipendenza dal più generale ambiente nel quale rientra, come denota nel tempo la se-quenza dei suoi trascorsi dalla dimensione es-tetica passatista, alla contestualizzazione stor-ica, alla salvaguardia culturale, all’evoluzione armonica dei suoi nuovi ambiti protetti. “

pag. 14

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Progetto

“La pianificazione definisce, ordina e governa le trasformazioni del territorio, ciò avviene grazie all’implicito contenuto progettuale che anticipa obbiettivi, condizioni e ruolo de-gli interventi affidati a specifici strumenti, per attualizzare paesaggio immaginati. “

pag. 4

“ Configurazione morfologica delle nuove modificazioni apportate al paesaggio proiet-ta uno sguardo stratigrafico che attraversa lo spessore degli assetti presenti, per coglierne fattori di stabilità e variabilità. Le matrici gen-erative soggiacenti, le linee di forza strutturali.

“ Caratterizzazione tipologica evidenzia i contenuti significativi, espressivi, comunicati-vi di quell’appartenenza non formalistica ma strutturale dell’atropogeografica dei luoghi. “

“ Graduazione tecnologica è l’integrazione avanzata di requisiti costruttivi, funzionali, prestazionali con e attraverso l’architettura, in quanto sintesi totalizzante delle parti entro la concezione complessiva dello spazio. “

“ Il progetto è quindi chiamato ad una dras-tica responsabilità ideativa ed applicativa “

pag. 5-6

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Un Metodo

Pratica“ E’ definibile come processo di trasformazi-one di una materia prima (concreta o as-tratta) in un prodotto ( concreto o astratto ) mediante un lavoro umano ( materiale im-materiale) “

pag. 6Teoria“ E’ definibile come procedimento di con-oscenza (pura o applicata) secondo sche-mi concettuali ipotetici che valgono come regola rigorosa capace di spiegare in modo scientifico e comprensivo un insieme di fenomeni. “

pag. 6Pratica teorica“ L’antinomia tra pratica e teoria ha preso il nome di pratica teorica nel significato e nel ruolo di nuova epistemologia scientifica in grado di produrre conoscenze reali della realtà, rivolte a risolvere drasticamente il con-flitto tra ideologia e scienza . ““E’ il luogo concettuale nel quale avviene un doppio movimento, la pratica in quanto insufficente o (falsa) coscienza della realtà sarebbe illuminata dalla teoria in quato con-oscenza reale della realtà e viceversa la teo-ria riceve conferme smentite rettifiche dalla pratica.

pag. 7

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“Per raggiungere una conoscenza efficace dei tratti costitutivi dell’ambito spaziale con-siderato, il procedimento segue dapprima un’osservazione descrittiva (conoscenza del reale) che restituisce i componenti del quadro delineandoli nell’ordine apparente. Sulla cui base si svolge il successivo passag-gio interpretativo che valuta , conferma e attribuisce valore differenziale agli elementi individuati. Infine, attraverso il momento op-erativo progettuale che orienta i fattori in campo ad un reciproco rapporto vincolante fondato su correlazioni e dipendenze strut-turali prefigurate per la modificazione del sistema. “

pag. 8

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