PAESAGGI RURALI STORII: LE POTENZIALITA’ IN REGIONE … · ... Energia e Sviluppo Sostenibile ......

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Luisa Pedrazzini - DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile - collaborazione POLIEDRA e Autorità Ambientale PAESAGGI RURALI STORICI: LE POTENZIALITA’ IN REGIONE LOMBARDIA PAESAGGI RURALI STORICI 31 gennaio 2018, h 15.00-18.00 Scuola Arte e Messaggio in via G. Giusti 42, Milano

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Luisa Pedrazzini - DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile - collaborazione POLIEDRA e Autorità Ambientale

PAESAGGI RURALI STORICI: LE POTENZIALITA’ IN REGIONE LOMBARDIA

PAESAGGI RURALI STORICI31 gennaio 2018, h 15.00-18.00 Scuola Arte e Messaggio in via G. Giusti 42, Milano

Piano Territoriale Regionale

Piano Paesaggistico Regionale

Piano Regionale aree protette

Adozione PTR variante Ex l.r. 31/2014 Dcr 23-5-2017 n. X/1523

Quadro della pianificazione in Lombardia

24% del territorio è parco regionale o nazionale

52% del territorio è tutelato per legge

Parchi regionali: riorganizzazione parchi l.r. 17/11/2016 n. 28

D.G.R. n. 6995 del 31/7/2017Presa d’atto della proposta di piano paesaggistico e della VAS

Copertura totale PGT e PTCP

La Convenzione Europea del Paesaggio

e la proposta di nuovo piano paesaggistico regionale

« “Landscape” means an area, as perceived by people, whose character is the result of the action and interaction of natural and/or human factors »

Gli Ambiti Geografici di Paesaggio

(AGP) sono articolazioni territoriali delineate sulla base dei Paesaggi di Lombardia, coerenti con gli ambiti territoriali omogenei di ex lege l.r. n. 31/2014

57 schede degli Ambiti Geografici di

Paesaggio (AGP)

Paesaggi di Lombardia

Aree periurbane, degradate, di marginee periferie

Paesaggi unici da proteggere

I Laghi patrimonio del mondo

Il piano riconosce la diversità come punto di forzaLa montagna lombarda: presidio, tutelae valore

I paesaggi agrari, cultura e produzionedella memoria e del futuro

La dimensione paesaggistica dei Parchi regionali e dei sistemi naturali

Il nuovo Piano Paesaggistico della Lombardia

presupposto generale- riconoscere i paesaggi dell’agricoltura/e (dimensione paesaggistica) - predisporre strumenti per la pianificazione e per la progettazione adatti al contesto (direttive, indirizzi, prescrizioni) e alle diversità e caratterizzazioni dei paesaggi agricoli

progetto di piano- Elementi qualificanti il paesaggio lombardo- Contesti di paesaggio da riqualificare e progettare- Rete Verde Regionale di ricomposizione paesaggistica- norme di piano (in particolare: art. 12 paesaggi di Lombardia, titolo IV Capo II Sistema agro-silvo-pastorale, Capo III Sistema dei valori storico culturali)

Il proprio patrimonio peculiare: Sistema geomorfologico

naturalistico Sistema agrosilvopastorale Sistema dei valori storico culturali Identifica inoltre Ambiti di rilievo

paesaggistico caratterizzati da elevata naturalità

In un sistema integrato natura, agricoltura, paesaggio culturale e ambiente: La rete verde regionale paesaggistica Gli ambiti critici e soggetti a pressione

Un piano che riconosce:

E progetta

Elementi qualificanti il paesaggio lombardo

Il PPR identifica e sottopone a norme di tutela e valorizzazione elementi che qualificano i paesaggio lombardo riconducibili a sistemi:

• Sistema geomorfologico naturalistico

• Sistema agrosilvopastorale• Sistema dei valori storico

culturali• Identifica inoltre Ambiti di

rilievo paesaggistico caraterizzatida elevata naturalita’

(

Paesaggi peculiari della Lombardia

Tavola PR 3 Elementi qualificanti il

paesaggio lombardo

Norme del Piano Titolo IV(Obiettivi, Direttive, Prescrizioni, indirizzi)

Rete Verde Regionale PPR Paesaggi qualificanti la Lombardia

Paesaggi rurali storici, fontanili, sistema idrografico artificiale, alpeggi e malghe, praterie, vigneti, oliveti, …

Ambiti critici e di riqualificazione

(sprawl, città lineari, peri-urbanizzazione, siti inquinati…)

• rete di fruizione che completa il sistema delle aree protette (SIC, ZPS, Parchi Naturali, ecc.)

• sviluppa progetti connessi alla ricomposizione del paesaggio e delle sue risorse

Insediamenti rurali storici

Sistema dei fontanili

Sistema delle Abbazie

Rete Verde RegionaleConnessione e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale (ambiente, agricoltura, beni culturali)

Canali storici

Rete ciclabile regionale

GLI ENTI LOCALI:• Assumono la RVR nei propri piani,

sviluppandone i contenuti e contestualizzali a scala di dettaglio;

• orientano le linee dello sviluppo insediativo verso la tutela, valorizzazione e promozione della RVR prevedendo in via prioritaria: la valorizzazione del patrimonio

storico-culturale presente; la valorizzazione del sistema

delle tutele riferito agli elementi di valore ecologico e del sistema agrario;

la mitigazione e recupero degli elementi di degrado attivo e potenziale riconosciuti.

IL PAESAGGIO NEL PSR

Il paesaggio rurale nel PSR2 Focus Area (obiettivi specifici) identificati nel PSR 2014/2020 di Regione Lombardia per tutelare e valorizzare il paesaggio e il territorio rurale:

FA 4A

•Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa

FA 4C•Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi

Come?

Siepi, filari e fasce tampone boscate

(sottomisura 4.4)

aree umide, fontanili e pozze di abbeverata

(sottomisura 4.4)

pagamenti agro-climatico-ambientali

(misura 10)

interventi forestali (misura 8)

riqualificazione e valorizzazione dei

fabbricati rurali (misura 7)

recupero delle malghe (misura 4)

Attenzione alla CONDIZIONALITÀ (titolo VI, capo I del regolamento (UE) n. 1306/2013), che rappresenta la baseline per le misure a superficie finanziate dal PSR

Sviluppa la metodologia e realizza il monitoraggio ambientale del PSR (per obiettivi di sostenibilità e attraverso focus territoriali)Definisce le informazioni ambientali per il sistema di monitoraggio del PSR Supporta l’AdG nell’aggiornamento del contesto ambientale di riferimento

Il paesaggio rurale nel PSRElemento centrale di attenzione nelle attività dell’Autorità Ambientale di Regione Lombardia a supporto dell’Autorità di Gestione del PSR 2014/2020

Costruzione degli

strumenti attuativi

Selezione dei progetti

Monitoraggio ambientale

Individua i criteri di selezione ambientali delle operazioni del PSR Fornisce contributi alla costruzione dei bandi

Partecipa alla selezione e valutazione dei progetti complessi (es. progetti integrati PIA – 16.10.02 e PSL -Misura 19)

Type 1 - Aree in cui si pratica un’agricoltura estensiva e con un’elevata proporzione di vegetazione semi-naturale (quali ad es. prati e pascoli)

(fonte: elaborazione Poliedra su dati Regione Lombardia)

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Una metodologia per orientare il PSR alla valorizzazione del paesaggio: la aree agricole ad alto valore naturale

Copertura del suolo Elementi caratteristici dei sistemi

agricoli Specie animali e vegetali indicatrici

Criteri adottati

Indice complesso costituito da 3 sottoindicatori

Type 2 - Aree con presenza di mosaico di agricoltura a bassa intensità ed elementi naturali, semi-naturali e strutturali che contribuiscono alla diversità del paesaggio agricolo(quali ad es. siepi, filari, terrazzamenti ma anche olivo, vite e riso)

(fonte: elaborazione Poliedra su dati Regione Lombardia)

Type 3 - Aree agricole che sostengono specie rare o un’elevata ricchezza di specie di interesse europeo o mondiale(Cfr. specie animali e vegetali minacciate in siti N2000 la cui vita è legata alla presenza di agricoltura a basso impatto secondo Paracchini et al., 2008)

(fonte: elaborazione Poliedra su dati Regione Lombardia)

Con una visione sulla PAC post 2020 orientata verso un nuovo approccio basato su pagamenti direttamente commisurati ai risultati ambientali raggiunti in termini di benefici ambientali che gli agricoltori e i diversi gestori del territorio riescono a produrre, riconoscendo sostanzialmente il sostegno del settore agricolo alla produzione di beni pubblici.

da indicatore di contesto a strumento di orientamento con la prospettiva della nuova PAC

I PAESAGGI AGRARI TRADIZIONALI E PAESAGGI AGRARI STORICI

I PAESAGGI AGRARI TRADIZIONALI E PAESAGGI AGRARI STORICI(Repertori del paesaggio lombardo- PPR 2017)

Localizzazione e altri dati tecnici

http://www.geoportale.regione.lombardia.it

n. 88

REGISTRO NAZIONALE DEI PAESAGGI STORICI MIPAF (2011)

REGISTRO NAZIONALE DEI PAESAGGI STORICI MIPAF i paesaggi lombardi (2011)

Il "Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle

conoscenze tradizionali (Decreto n. 17070 del 19/11/2012 Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale), ha

il fine di raccogliere le candidature provenienti dagli Enti interessati, che soddisfino determinati requisiti

di ammissibilità, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni.

Il Ministero identifica e cataloga nel Registro "i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, le

pratiche e le conoscenze tradizionali correlate", definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità,

tenendo conto sia di valutazioni scientifiche, sia dei valori che sono loro attribuiti dalle comunità, dai

soggetti e dalle popolazioni interessate.

A seguito dell'iter di verifica dei requisiti di ammissibilità espletato dall'ONPR, con atto del Ministro,

sono iscritti nel Registro i paesaggi rurali le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali

L'Osservatorio è stato istituito dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012; Ha

elaborato i principi generali e le linee guida per la tutela e la

valorizzazione del paesaggio rurale per quanto attiene agli interventi

previsti dalla politica agricola comune con particolare riferimento allo

Sviluppo Rurale.

L'ONPR ha il compito di censire i paesaggi, la conservazione e

valorizzazione delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali,

intese come sistemi complessi basati su tecniche ingegnose e

diversificate, sulle conoscenze locali espresse dalla civiltà rurale che

hanno fornito un contributo importante alla costruzione ed al

mantenimento dei paesaggi tradizionali ad essi associati e di

promuovere attività di ricerca che approfondiscano i valori connessi con

il paesaggio rurale, la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua

pianificazione, anche al fine di preservare la diversità bio-culturale.

Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, pratiche agricole e conoscenze

tradizionali (ONPR)

1.Identifica e cataloga nel Registro i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, le pratiche e le conoscenze tradizionali correlate presenti sul territorio nazionale, definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità, tenendo conto sia di valutazioni scientifiche, sia dei valori che sono loro attribuiti dalle comunità, dai soggetti e dalle popolazioni interessate;

2.Organizza e gestisce la raccolta, l'analisi e la classificazione dei dati assicurando la loro conservazione per le generazioni future e l'accessibilità, anche attraverso un apposito sito internet, ai potenziali fruitori;

3.Seleziona dal Registro le eventuali candidature di paesaggi rurali per l'iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO nonché le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali da candidare nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO. Ove ne sussistano le condizioni, l'Osservatorio seleziona dal Registro i paesaggi rurali da inserire nella Rete UNESCO delle Riserve di Biosfera nell'ambito del Programma MAB, nel rispetto delle procedure internazionali vigenti.

Compiti dell’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, pratiche agricole e

conoscenze tradizionali (ONPR)

PRESENTARE LA CANDIDATURA AL REGISTRO DEI PAESAGGI STORICIscadenze, procedure ed elaborati

entro il 1 marzo di ogni anno: schede di segnalazione

entro il 1 aprile di ogni anno: l'Osservatorio può chiedere integrazioni o chiarimenti al proponente

entro il 15 settembre di ogni anno: l'Osservatorio valuta le candidature e decide se iscriverle o meno nel Registro Nazionale;

entro il 30 settembre di ogni anno: con decreto del Ministro, sono iscritti al Registro Nazionale i paesaggi rurali, le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali valutati positivamente dall'Osservatorio

linkhttp://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13826

CANDIDATURE AL REGISTRO DEI PAESAGGI RURALI DI INTERESSE STORICO, DELLE PRATICHE AGRICOLE E DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI

1. I vigneti a "piede franco" della Duna della Puia.

2. I Vigneti di Falanghina nelle Terre dei Sanframondo.

3. Sarparea foresta oritana.

4. Feudo di Belvedere.

5. Olio della bassa e media Valnerina.

6. Bettona - da 2500 anni unica roccaforte etrusca alla sinistra del Tevere.

7. Olivicoltura caronese del Parco dei Nebrodi.

8. N° 3 Aree: Il Casaletto; Area Introl della Torre; Area ex Trabucchi.

9. Colline di San Giovanni in Venere.

10. Sito Olivicolo di Raiano.

11. Sito di Melanico.

12. Città di Sant'Angelo nella beltà degli Oliveti.

13. Sorgono - Vigneti tradizionali di Mandrolisai.

14. Monte Gioiosa Guardia - Is cortis de s'ortu mannu.

15. Paesaggio Valdichiana Toscana.

16. Paesaggi Terrazzati a noccioleto del Tigullio.

17. Paesaggi Terrazzati della Valbrevenna.

18. Isola Comacina e Zoca d' Oli

19. Caprarica di Lecce e la sua Serra (in attesa di valutazione da parte dell'ONPR).

20. Terrazze a noccioleto del Tigullio (in attesa di valutazione da parte dell'ONPR)

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17423

Grazie per l’attenzione!

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13826