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Paesaggi del Presente e Corso di Geografia Antropica A.A. 2012/2013 Prof. Fulvio Adobati Dott.ssa Seeta Maggi Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” Università degli Studi di Bergamo Paesaggi del … Futuro? 28/11/2012

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Paesaggi del Presente

e

Corso di Geografia Antropica

A.A. 2012/2013

Prof. Fulvio Adobati

Dott.ssa Seeta Maggi

Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”

Università degli Studi di Bergamo

Paesaggi del …Futuro?

28/11/2012

Smart city e Smart community

Expo 2015

Un caleidoscopio di spazi aperti

Definizioni a 360°di paesaggio

Paesaggi del Presente

Suggerimento Bibliografico:“La campagna necessaria”

Paesaggi del …Futuro?

Un caleidoscopio di spazi aperti

Definizioni a 360°di paesaggio

Suggerimento Bibliografico:“La campagna necessaria”

Paesaggi del Presente

Da “L’uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni”

Definizioni di paesaggio a 360°Paesaggi del Presenteda “Questo è paesaggio 48 definizioni” F. Zagari

Vittorio Amadio

L’ECOLOGOAssumendo la natura del segno

I significati disegnano i confini del paesaggio, insieme di segni, esso sottende una considerazione globale, complessa, della cultura umana e dei suoi rapporti con il mondo naturale, dove la presenza dell’uomo è inscindibilmente connessa all’essere il paesaggio forma “di significazione e di comunicazione”. Il paesaggio è interpretato da ogni cultura come diverso e da codici di scienze diverse in una enciclopedia di significati.

Guigo Ferrara

L’ARCHITETTO PAESAGGISTA

il disegno degli spazi aperti

L’architettura del paesaggio è la disciplina che si occupa della riconnotazione consapevole operata dall’uomo del suo ambiente esterno.

Il giardino e il paesaggio sono stretti parenti e talvolta è difficile operare una distinzione netta perché non è il variare della scala a fare la differenza.

Enrico Fontanari

L’ URBANISTA

Paesaggio e progetto

Il termine paesaggio oggi è troppo alla modasi rischia di incorrere in equivoci e di trasformare qualsiasi cosa qualsiasi oggetto del nostro mondo in paesaggio che diventa categoria interpretativa coprente che ci impedisce di distinguere analizzare e capire. Il senso della lettura paesistica è quello di aiutarci a comprendere il mondo in cui viviamo a scoprire visioni e valori inattesi non immediatamente visibili.

Alberto Abruzzese

IL SOCIOLOGOIl paesaggio dei flaneur

Il paesaggio è uno spazio visibile che si apre alla vista è un evento panico, un accadimento ancora non governato da memorie estetiche, un aprirsi all’ignoto. Il paesaggio resta a lungo natura non-umana, un magma vivente senza soggetto terreno. Solo il flaneur fonda il significato moderno del paesaggio, ne stravolge per sempre la natura, lo sottrae a ogni illusione di naturalità. Colui che viaggia per creare immagini a uso e consumo delle merci da vendere nei suoi grandi empori.

Definizioni di paesaggio a 360°Paesaggi del Presenteda “Questo è paesaggio 48 definizioni” F. Zagari

Mariapia Cunico

L’ARCH. PAESAGGISTAPROF.SSA IUAV

Lavorare sui bordi

I paesaggi dei bordi urbani sono un occasione di progetto dove convivono frammenti di ambienti fragili ma presenza forte. Luoghi che si posso leggere come “paesaggi in attesa” di debole e incerta configurazione luoghi dove si confondono margini recenti e segni storici. Lavorare sugli spazi aperti è spesso operazione paziente di interpretazione storica e di comprensione e restituzione dei caratteri e della natura di un luogo.

Maurizio Gargano

LO STORICO DELL’ARCHITETTURA

Progetto del paesaggio o architettura del paesaggio

E’ difficile per uno storico solitamente impegnato nello studio delle vicende del passato dare una definizione di paesaggio contemporaneo. È una realtàscandita da fenomeni complessi e non ancora sedimentati che impedisce a un approccio puramente storico qualsiasi avventura interpretativa coerente con le proprie metodologie di indagine. Landscape architecture.

Massimo Giovannini

IL DISEGNATORE

il paesaggio è l’uomo

Il paesaggio è dove si svolge la vita dell’uomo, è la sua storia, è un paesaggio fatto a mano giorno dopo giorno.

Paesaggio interiore e Paesaggio esteriore. Uomo e

paesaggio si influenzano.

Giovanni Maciocco

L’INGEGNERE tutto ciò che non è stato al centro

Tenterò una definizione parziale nel suo significato di progetto come azione intenzionale di costruzione e ricostruzione ma anche come azione intenzionale di “creazione degli occhi”.Immagine ambientale e immagine progettuale.

Bruna Pollio

LA BIOLOGA

Landscape vs Ecoscape

Il paesaggio è una forma effimera che racconta l’evoluzione parallela delle modifiche climatiche e territoriali dell’habitat naturale e l’evoluzione fisica e culturale dei nostri primitivi antenati.

La mia attenzione oscilla tra ecoscape ed il paesaggio ruraletradizionale con il suo ordinamento ortogonale di campi arati, frutteti, alberi e arbusti, non so decidermi se sia il paesaggio ad essere decorativo o l’ecosistema bello!

“Paesaggio” è un gioco di fattori sia fisici che immateriali in perpetua evoluzione, che con aspetti di ragionevole stabilitàmanifesti in un luogo, relazioni interessanti perché comunicabili.

F. Zagari, “il quid del progetto” 2006

Un caleidoscopio di spazi apertiPaesaggi del Presente

Paesaggi marginaliPaesaggi storici intatti e in attesaPaesaggi in vendita e Paesaggi della venditaPaesaggi divisi e in collegamentoPaesaggi in costruzione e paesaggi invendutiPaesaggi dei nuovi segni...alternativiPaesaggi ancora emozionali

“Spazi “per il loisirSpazi ancora “liberi”

Paesaggi del Presente Un caleidoscopio di spazi aperti

Paesaggi marginali

“Zone di marginalità del paesaggio contemporaneo che, nella loro verginità e nella loro esplicita indecisione meritano una nuova attenzione: i cigli delle strade, le zone di frangia mento dei boschi, le macchie ai bordi delle coltivazioni, le zone nemmeno sfiorate dalle strade per l’auto: sono queste le zone alle quali ènecessario prestare attenzione, perché sono queste le zone in cui più chiara è la potenza, la possibilità non espressa, il valore della non progettualità” (G. Clément, Manifesto del terzo paesaggio)

Paesaggi del Presente Un caleidoscopio di spazi aperti

Paesaggi storici intatti e in attesa

Sono i perni dei territori rurali sono ancora oggi questi grossiinsediamenti agricoli acquattati nel verde, resi malinconici oggi rispetto ad un tempo dalla perdita delle presenze umane, delle loro voci, sostituite dal rumore insistente dei trattori, e quindi divenuti strettamente centri di produzione, come indicano le nuove infrastrutture di cui spesso si sono attrezzate (stalle, porcilaie, silos, magazzini, ecc.).

Paesaggi del Presente Un caleidoscopio di spazi aperti

Paesaggi in vendita e paesaggi della vendita

Si sta verificando l’acquisizione di aree per usi produttivi, di colonizzazione delle infrastrutture per funzioni produttive-commerciali che usano l’effetto vetrina E’ questo che si vede percorrendo la Padana Superiore , cartelloni pubblicitari che segnalano la vendita di lotti su terreni edificabili e spazi liberi in attesa di nuove costruzioni o nuove coltivazioni, segnano la soglia fra ciò che è costruito e ciò che è ancora libero.

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Paesaggi divisi e in collegamento

Si tratta di spazi della “sospensione” insediativa, in cui convivono manufatti infrastrutturali (terrapieni, sottopassi, sovrappassi), le presenze che sempre più spesso connotano gli omologati paesaggi della “percorrenza viabilistica”(centri commerciali, fiera, cinema multisala) e i grandi svincoli che costituiscono gli unici punti di contatto tra le reti e i luoghi.

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Paesaggi in costruzione e paesaggi invenduti

Complessi commerciali si snodano lungo la padana superiore, “Grandi Magazzini”, monumenti urbani che si confrontano con le altre polarità presenti nella trama cittadina. Gli insediamenti commerciali prediligono la vicinanza alle grandi vie di comunicazione dove l’accesso a merci e per i clienti è più facile. A fianco di questi anche un numero sempre maggiore di case invendute e altre a volte non finite.

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Paesaggi dei nuovi segni…alternativi

Sono quindi questi i nuovi segni che concorrono a formare i paesaggi agricoli moderni: a fianco di silos, coltivazioni sottoplastica, capannoni industriali, stanno prendendo sempre piùspazio , campi agrovoltaici, pannelli solari ,elettrodotti, ed eolico. La ricerca di nuove fonti energetiche sta portando numerosi cambiamenti anche nella Bassa.

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Paesaggi ancora emozionali

Sempre più rari i brani di paesaggio dove la natura è rimasta incontaminata dall’uomo e che riescono ancora a emozionare con le loro gamme cromatiche accese ma soprattutto naturali nonostante intorno ci siano scenografie di degrado. Dal Fosso Bergamasco in prossimità di Fara Olivana con Sola a un campo di papaveri della Gera d’Adda. Minuscoli spazi, ritagli di paesaggio dove però regna anche un raro silenzio, risorsa limitata.

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Paesaggi ancora “liberi”

Queste aree di rarefazione formale, rimaste ibernate in una condizione né interamente antropica né propriamente naturale; realtà territoriali che diventeranno protagoniste di una auto definizione straordinariamente suggestiva come potenziali entitàprogettuali?Intanto restano presenze straordinariamente intaccate adatte però forse in futuro molto prossimo a una nuova destinazione funzionale.

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“Spazi” per il loisir

A volte però gli spazi del loisir vengono confinati a ritagli di verde tra un capannone e l’altro oppure si assiste alla riappropriazione di quelle parti di spazio aperto per un uso puramente spontaneo quali passeggiate, gite in bici o grigliate e pic nic con gli amici. La delimitazione netta del recinto individua spazi prevalentemente aperti che assumono il ruolo di dispositivi concepiti per usi definiti.

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MILANO

Scatti fotografici di quello che rimane ai margini di Milano, in una delle aree a maggior rischio di consumo di suolo come quella attorno a EXPO. Dei 31.500 ettari di territorio studiati, restano 11.600 ettari di spazi aperti: oltre il 60% della superficie territoriale è quindi urbanizzata. In soli otto anni più di mille ettari di campi, prati e boschi sono stati persi.

Per gli spazi aperti che ancora sopravvivono sono stati coniati aggettivi che annunciano la loro probabile scomparsa, quasi fosse giusta e scontata: interclusi, marginali, residuali, separati.

• 1.075 ettari di spazi aperti sono divenuti urbani in soli 8 anni.

• 88.000 tonnellate di carbonio possono essere volate via formando 316.800 tonnellate di CO2.

• 905 ha di aree straordinariamente adatte a produrre cibo oggi non ci sono più.

Expo 2015Paesaggi del Presente

Expo 2015Paesaggi del Presente Convegno 26/11/2012

Suggerimento bibliograficoPaesaggi del Presente

Il rapporto città-campagna è forse tra i fenomeni più studiati della storia moderna, ma con l’inizio del XXI secolo il rovesciamento di numerosi paradigmi interpretativi impone un radicale ripensamento: il post-fordismo che lascia spazio ad una “economia di carta”; la globalizzazione e l’emergere di nuove potenze economiche che riorganizzano la geopolitica planetaria (dove l’Occidente perde continuamente peso).

la popolazione mondiale che vive, per oltre la metà, in agglomerati urbani a scapito delle campagne. Questi fatti inducono a guardare tale rapporto con occhi nuovi, costruendo alleanze evolute, sulle quali questo volume propone riflessioni critiche, traiettorie di ricerca e un’agenda per l’analisi e il progetto di un nuovo “patto di stabilità” tra città e campagna.

Smart city 2012

Expo 2015

Paesaggi del …Futuro?

Smart city 2012Paesaggi del …

Futuro?

Smart city e smart community sono entrate anche nell'agenda politica italiana, ma ancora oggi questi

termini sono utilizzati spesso in modo parziale o fuorviante, con il rischio che presto diventino troppo

“di moda” e come le mode sfioriscano in fretta. Invece, si tratta di affermare un nuovo modo di

concepire il futuro delle città e dei territori, centrato sulle esigenze e i bisogni delle comunità

Smart city e Smart communityPaesaggi del …

Futuro?

Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli;

Una città smart promuove lo sviluppo sostenibile;

Una città smart promuove la propria immagine turistica;

Una città smart offre un ambiente creativo e promuove l’innovazione;

Una città smart ha una visione strategica del proprio futuro.

Cosa sono?Le smart cities sono città intelligenti, capaci di coniugare innovazione, ambiente e qualità della vita.

La “dimensione smart” è infatti il risultato integrato di una dimensione strutturale, cognitiva e pubblico-politica della

città, capace in questo modo di presentarsi come una macchina di innovazione, sviluppo, economia e cultura che

faccia dell’ambiente, dell’accessibilità, dell’innovazione e della sostenibilità il perno del proprio organizzarsi,

ristrutturandosi in funzione di uno sviluppo sostenibile e di una maggiore facilità d’accesso e qualità della vita.

“Una Città creativa,innovativa ed ecosostenibile”

“…una città che possacrescere e ri-organizzarsi…”

Città come insieme di flussi informativi e reti di relazioni e comunicazioni, fisiche e digitali, caratterizzate dalla capacità di creare capitale sociale, benessere per le persone, migliore qualità della vita.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

SMART ENVIRONMENTQualità dell’ambiente urbano.Energie rinnovabili, eco-building, quartieri ad alta sostenibilità ambientale sono tra gli argomenti di sperimentazione con le maggiori dotazioni finanziarie a livello Europeo: il 25% dei fondi del VII Programma Quadro sono orientati all’energia e per l’VIII Programma Quadro le previsioni fanno emergere una polarizzazione sulle piattaforme tecnologiche, nelle quali prevale l’aspetto della sostenibilità energetica dei sistemi, dei processi, del territorio.

SMART MOBILITYMobilità sostenibileReti stradali a gestione intelligente, fonti rinnovabili decentrate per la ricarica di batterie, info-mobilità, combustibili alternativi, nuovi veicoli, accessibilità, intermodalità, eco-guida, sono ambiti di ricerca e sviluppo dall’impatto potenzialmente rivoluzionario sui nostri tessuti urbani, ma al tempo stesso sulle nostre strutture di governo...

SMART ECONOMYEconomia della conoscenzaLa piattaforma Torino Smart City amplierà responsabilità, coralità e penetrazione dell’innovazione nel tessuto urbano di Torino. La fertilizzazione incrociata di esperienze tra centri di ricerca, università, industrie, professionisti, cittadini, amministratori, costituirà un punto di forza per una nuova economia urbana.

Paesaggi del …

Futuro?

Azioni e politiche il caso di TORINO

Smart city e Smart community

SMART LIVINGLiving LabTorino potrà diventare una vera e propria piattaforma di sperimentazione: un “living lab” su cui verificare in scala reale le applicazioni, confrontarle, misurarle negli impatti sociali e economici, proporle su ampia scala, per tutta la città, estendendo a livello regionale, ai suoi capoluoghi, gli effetti della sperimentazione

SMART PEOPLEQualità socialeLe competenze sviluppate a Torino da istituti universitari, ricercatori, professionisti innovativi, saranno chiamate a un grande sforzo per allestire e sperimentare su larga scala nuove soluzioni, sistemi, tecnologie di miglioramento della qualità e vita nella città. E’ uno sforzo che, in un decennio, contribuirà a formare una nuova classe dirigente molto più innovativa, coraggiosa e talentuosa di quella odierna.

SMART PARTNERSHIPInclusione socialeIl “sociale” non è solamente un risvolto di Torino Smart City, ma insieme l’obiettivo e il metodo di lavoro. Torino Smart City si caratterizzerà per il suo approccio “dal basso” (bottom-up). Torino non si sta alleando con pochi grandi gruppi industriali per vincere e gestire grandi bandi Europei in modo verticale (top-down). O meglio, farà anche alleanze di prestigio e di peso per dare soliditàimprenditoriale alle iniziative di innovazione, ma compenserà le azioni dall’alto, con le iniziative di concertazione, a vantaggio della comunità.

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Futuro?

Azioni e politiche il caso di TORINO

Smart city e Smart community

Le Città Visibili come metafora di Smart city

“Le città Visibili-Analisi strategiche” è il nome dell’azione/dipartimento della Fondazione Torino Smart City, che ha come obiettivi l’analisi strategica e la disseminazione socio culturale intorno ai temi del “temario e del processo Smart City”

6 cornici Calviniane (da “Le città invisibili”)

1. Le Città SOTTILI

2. Le Città e gli SCAMBI

3. Le Città CONTINUE

4. Le Città e i SEGNI

5. Le Città e il DESIDERIO

6. Le Città e la MEMORIA + Le Città e GLI OCCHI

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Futuro?

TORINO

Smart city e Smart community

TORINO

Il tema della sostenibilità in

relazione all’innovazione,

alla ricerca tecnologica e

scientifica, all’ICT e al

rapporto tra patrimonio e innovazione.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

TORINO

Rappresentano l’attività economica produttiva e il mondo delle piccole imprese protagoniste della green economy. Eventi fieristici, incontri B2B e B4job faciliteranno lo scambio di informazioni e la creazione di opportunità tra attori del settore.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

TORINO

Cittadinanza e istituzioni si

confrontano su urbanistica e

politiche pubbliche

ponendo la sostenibilità

come denominatore

comune.

Legate alla trasformazione

del sistema urbano, alla

qualità del vivere e dell’abitare.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

TORINO

Rappresenteranno gli eventi off del festival nei quali i cittadini assumono il ruolo di promotori e fruitori delle iniziative innescando un virtuoso cambiamento urbano partecipato.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

TORINO

Sostenibilitàe arte

dialogano creando

nuovi spazidi riflessione

ridefinendo il rapporto

dialettico tra cultura e

natura.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

TORINO

Appuntamenti di riflessione

sul rapporto tra la città il verde

pubblico, i parchi,

l’agricoltura urbana e

sociale. politiche

finalizzate alla trasformazione ecosostenibile

del contesto urbano.

Paesaggi del …

Futuro?Smart city e Smart community

CINA

Smart city 2020Paesaggi del …

Futuro?

Great City

- ambizioso progetto per costruire la cittàsatellite di Chengdu, la capitale del Sichuan, abitata da oltre 14 milioni di persone

- si svilupperà soprattutto in altezza

-utilizzerà il 48% in meno di energia e il 58% in meno di acqua di un normale centro con la stessa popolazione

- produrrà l'89% in meno di rifiuti solidi e il 60% in meno di anidride carbonica.

MILANO

Cibo – Energia

Pianeta - Vita

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita

1. Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare;

2. Scienza e tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità;

3. Innovazione della filiera agroalimentare;

4. Educazione alimentare;

5. Alimentazione e stili di vita;

6. Cibo e cultura;

7. Cooperazione e Sviluppo nell’alimentazione.

Expo 2015Paesaggi del …

Futuro?

MILANO

Expo 2015Paesaggi del …

Futuro?

n. 3 Piattaforme per il supporto ai visitatori e partecipanti:

1. Digital smart city: inside the expo site

2. Ecosystem : outside the expo site E015

3. Cyberg expo: access from all over the world to visit expo virtually

(per i Paesi che non si recano all’Expo)

Prima volta che compaiono in un Expo!

MILANO

Creazione di una Smart City e di abilitare una vera e propria Digital Society, i principali obiettivi di E015 Digital Ecosystem sono:

• Definire una visione tecnologica di riferimento e una piattaforma interoperabile che consenta e faciliti il collegamento tra i soggetti partecipanti

• Agevolare e promuovere l’interoperabilità e l’integrazione dei servizi e delle applicazioni sviluppate

• Rendere più agevole la fruizione dell’evento, supportando i visitatori nella fruizione dei servizi “fuori sito”

• Estendere i servizi della Digital Smart City Expo alle aziende e agli enti del territorio rendendo disponibile l’architettura tecnologica e gli sviluppi specifici per Expo 2015 (Service Delivery Platform).

• Proporre un approccio operativo volto alla cooperazione dei soggetti coinvolti ma rispettandone le diversità dei modelli di business e strategie commerciali.

Expo 2015Paesaggi del …

Futuro?

MILANODigital Smart city

Expo 2015Paesaggi del …

Futuro?

MILANO

Expo 2015Paesaggi del …

Futuro?

Progetto vincitore

“Expo a Tavola”

di Flavia Pellegrini

Bergamo per ExpoPaesaggi del …

Futuro?