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22 ibi16 Paddle, che show! 140 coppie italiane in campo, le 8 migliori hanno s dato i campioni del WPT. Che dopo l’evento di quest’anno punta a una tappa ssa al Foro Italico. E poi lo Scudetto nazionale vinto ancora dall’Aniene Roma DI MAURICIO ROSCIANO - FOTO COSTANTINI I l paddle in Italia è un fenomeno inarrestabile. E lo si è visto al Foro Italico. Nei due campi panoramici (così chiamati per l’assenza di tra- verse metalliche per consentire la mi- glior visibilità al pubblico) il paddle ha iniziato il suo show ben prima dell’ini- zio del torneo IBI. Il 30 aprile, quando nei campi in terra battuta cominciava- no le sde per le pre-qualicazioni di tennis, le racchette di bra comincia- vano a colpire le prime palle. Ben 140 coppie tra maschili e femminili si sono sdate nel torneo del Foro inserito nel calendario internazionale. La presenza di molti giocatori stranieri è stata la ca- ratteristica saliente del torneo. Nel ta- bellone nale oltre ai punti per la clas- sica mondiale era stato messo a di- sposizione un notevole montepremi, e lì i protagonisti hanno cominciato a far vedere quanto il paddle stia crescendo anche dal punto di vista tecnico. C’era pure Starace in campo Ai quarti di nale mancavano l’appun- tamento solo due teste di serie su 8. Restivo e Saladino si sono fatti sor- prendere dalla coppia Sinisi-Cattaneo. Curioso che nel 2015 la coppia vinci- trice del torneo fosse proprio Restivo e Saladino. La seconda coppia man- cante all’appuntamento dei quarti è stata quella tra Riccardo Romangoli e Sergio Icardo Alcorizo, tuttavia per chi frequenta il mondo del paddle questo non è stata una sorpresa in quanto gli autori dell’eliminazione sono stati i fra- telli Rocafort (Cayetano e Manuel) che erano la vera mina vagante del tabel- lone. Curiosità destava la presenza del qualicato Potito Starace, in coppia con un veterano come Maurizio Serano. La coppia dopo aver superato il primo turno si è arresa ai quotati Verginelli e Gutierrez. A dimostrazione del livella- mento verso l’alto e della qualità del ta- bellone si deve segnalare la scontta al primo turno della coppia italiana domi- natrice degli ultimi anni, ovvero quella dei fratelli Stefano ed Alessandro Pu- pillo, avvenuta per mano della coppia Saverio Palmieri- Javier Perez Mendez. Questa coppia cedeva poi solamente 7-5 al terzo set contro Verginelli-Gu- tierrez che accedevano in seminale dove ad attenderli c’era il duo Simone Polacco e Alvaro Garcia Gallego. Nella seminale bassa non mancavano l’ap- puntamento il giovane Lorenzo Rossi che in coppia con Alfonso Redondo Hernandez avevano regolato la coppia Pennino-Martinez, e la citata coppia dei fratelli Rocafort che avevano interrotto bruscamente il cammino dei favoriti n° 1 ovvero Gianmarco Toccini e Cristian Calneggia. Va detto che il primo era evidentemente in precarie condizio- ni siche. Sia le seminali che la na- le erano piuttosto a senso unico con i terribili fratelli che regolavano con un doppio 61 i propri avversari e con Ver- ginelli Gutierrez che con un secco 6-4 6-1 mettevano ne al sogno di Polacco Garcia. In nale, di fronte ad un nume- roso pubblico i fratelli completavano il loro cammino e con un 62 61 si aggiu- La premiazione della coppia vincitrice del WPT Roma: Paquito Navarro e David Sanyo Gutierrez

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Paddle, che show!140 coppie italiane in campo, le 8 migliori hanno sfidato i campionidel WPT. Che dopo l’evento di quest’anno punta a una tappa fissa al Foro Italico. E poi lo Scudetto nazionale vinto ancora dall’Aniene Roma

DI MAURICIO ROSCIANO - FOTO COSTANTINI

Il paddle in Italia è un fenomeno inarrestabile. E lo si è visto al Foro Italico. Nei due campi panoramici (così chiamati per l’assenza di tra-

verse metalliche per consentire la mi-glior visibilità al pubblico) il paddle ha iniziato il suo show ben prima dell’ini-zio del torneo IBI. Il 30 aprile, quando nei campi in terra battuta cominciava-no le sfide per le pre-qualificazioni di tennis, le racchette di fibra comincia-vano a colpire le prime palle. Ben 140 coppie tra maschili e femminili si sono sfidate nel torneo del Foro inserito nel calendario internazionale. La presenza di molti giocatori stranieri è stata la ca-ratteristica saliente del torneo. Nel ta-bellone finale oltre ai punti per la clas-sifica mondiale era stato messo a di-sposizione un notevole montepremi, e lì i protagonisti hanno cominciato a far vedere quanto il paddle stia crescendo anche dal punto di vista tecnico.

C’era pure Starace in campoAi quarti di finale mancavano l’appun-tamento solo due teste di serie su 8. Restivo e Saladino si sono fatti sor-prendere dalla coppia Sinisi-Cattaneo. Curioso che nel 2015 la coppia vinci-trice del torneo fosse proprio Restivo e Saladino. La seconda coppia man-

cante all’appuntamento dei quarti è stata quella tra Riccardo Romangoli e Sergio Icardo Alcorizo, tuttavia per chi frequenta il mondo del paddle questo non è stata una sorpresa in quanto gli autori dell’eliminazione sono stati i fra-telli Rocafort (Cayetano e Manuel) che erano la vera mina vagante del tabel-lone. Curiosità destava la presenza del qualificato Potito Starace, in coppia con un veterano come Maurizio Serafino. La coppia dopo aver superato il primo turno si è arresa ai quotati Verginelli e Gutierrez. A dimostrazione del livella-

mento verso l’alto e della qualità del ta-bellone si deve segnalare la sconfitta al primo turno della coppia italiana domi-natrice degli ultimi anni, ovvero quella dei fratelli Stefano ed Alessandro Pu-pillo, avvenuta per mano della coppia Saverio Palmieri- Javier Perez Mendez. Questa coppia cedeva poi solamente 7-5 al terzo set contro Verginelli-Gu-tierrez che accedevano in semifinale dove ad attenderli c’era il duo Simone Polacco e Alvaro Garcia Gallego. Nella semifinale bassa non mancavano l’ap-puntamento il giovane Lorenzo Rossi che in coppia con Alfonso Redondo Hernandez avevano regolato la coppia Pennino-Martinez, e la citata coppia dei fratelli Rocafort che avevano interrotto bruscamente il cammino dei favoriti n° 1 ovvero Gianmarco Toccini e Cristian Calneggia. Va detto che il primo era evidentemente in precarie condizio-ni fisiche. Sia le semifinali che la fina-le erano piuttosto a senso unico con i terribili fratelli che regolavano con un doppio 61 i propri avversari e con Ver-ginelli Gutierrez che con un secco 6-4 6-1 mettevano fine al sogno di Polacco Garcia. In finale, di fronte ad un nume-roso pubblico i fratelli completavano il loro cammino e con un 62 61 si aggiu-

La premiazione della coppia vincitrice del WPT Roma: Paquito Navarro e David Sanyo Gutierrez

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dicavano il titolo romano. Settimana da sogno la loro, con soli 17 game persi.

Ancora Sandrine TestudNel tabellone femminile la presenza ispanico-argentina era meno evidente e solamente Micaela Moroni in com-pagnia della argentina Belen Montes si presentavano al nastro di partenza in formazione non completamente ita-liana. A loro eta stato affidato il ruolo di teste di serie n.1 e il cammino fino alla finale è stato privo di ostacoli. Ad attenderle dall’altra parte del campo nella finale c’era la attuale coppia n.1 italiana ovvero quella composta da Sandrine Testud e Sara Celata le quali avevano faticato in semoifinale contro Pappacena e Lombardi ma che in fina-le si sono dimostrate ancora una volta superiori portandosi a casa il titolo con un perentorio 7-6 6-3.

Scudetto all’AnieneAl termine del torneo internazionale la FIT aveva programmato la fase finale del campionato a squadre. Campiona-to che nel 2016 ha visto alla partenza circa 80 squadre di cui 16 nel campio-nato di serie A e che ha riscosso un notevolissimo successo. Le squadre al foro italico erano 8, ovvero le prime e seconde classificate nei 4 gironi e si sono scontrate in un incontro knock-out per l’accesso al girone finale. Negli accoppiamenti la sorte aveva messo di fronte la corazzata dello Sporting Club Due Ponti contro gli altri romani del Se-ven One. Nel doppio di spareggio En-rico Burzi e Nacho Gadea, portacolori del Due Ponti, hanno combattuto fino

al risultato di 7-6 4-6 7-6. Ma ad accede-re al girone finale era il Seven One oltre ai campioni d’italia in carica del Canot-tieri Aniene (3-1 alla Corte dei Conti), il Tennis Club le Molette (3-1 alla novità del Misano Sporting Club), ed al Garda-nella Tuvia (3-1 al Canottieri Roma).Nel girone finale, Tc Le Molette e Canot-tieri Aniene si sono dimostrate supe-riori agli altri. E nel loro confronto di-retto che poteva essere decisivo in caso di vittoria di una delle due squadre, l’e-quilibrio l’ha fatta da padrone. Il rego-lamento prevede che se due squadre arrivano a pari punti si debba ripetere l’incontro e così è stato. Nella ripetizio-ne del match, le coppie schierate so-no state praticamente le stesse ma gli abbinamenti dei doppi maschili sono stati diversi e diverso è stato il risulta-to finale. Il primo punto per l’Aniene è stato quello ottenuto, bissando quello del giorno precedente, tra Carolina Or-si e Maria Serrano e le titolate Testud/Celata. In entrambi i casi c’è voluto il terzo set e in entrambi i casi la vittoria

è andata alla coppia italo-spagnola. Nei doppi maschili invece dopo una vitto-ria per parte, Lommi-Rocafort battono Anticoli-Verde e Pupillo-Pupillo batto-no Di Meo-Saladino (in sostituzione di Ticca), il doppio clou è stato quello tra Isidoro Spanò e Matteo Spizzica contro Vincenzo Santopadre e Stefano Cobol-li. equilibratissimo e finito 2-6 6-4 7-6. L’Aniene conferma il titolo, alle Molette rimangono grossi rimpianti, ma questo è lo sport, ed il clima che si è respirato al Foro Italico è stato talmente intenso che alla fine si può affermare che a vin-cere sia stato il Paddle.

WPT, quanti campioniDal 12 maggio la Fit ha organizzato, in collaborazione con la lega profes-sionistica del Paddle (WPT) un torneo esibizione tra 8 delle coppie più forti al mondo e 8 coppie italiane (emer-se proprio dal torneo internaziona-le). L’esibizione è stata solo virtuale in quanto il montepremi in palio era molto alto e i giocatori hanno dato tutto quello che avevano per inco-ronarsi campioni di questo torneo che nei progetti della FIT e del WPT potrebbe diventare sin dal 2017 una tappa ufficiale del World Paddle Tour. La presenza degli italiani è stata fu-gace: al 1° turno la differenza tra i no-stri e i mostri sacri del WPT è stata evidente. Il torneo è stato vinto dalla coppia emergente del paddle, ovvero quella composta da Paquito Navarro e David Sanyo Gutierrez, vincitori della prima tappa ufficiale del WPT e attua-li n.2 del mondo. Nella finale si sono imposti con un tirato 7-5 7-5 contro Juan Martin Diaz (11 anni numero 1) e Cristian Gutierrez (anch’egli ex n.1). Tutti i presenti, compreso il fenome-no Franco Stupaczuk, sono rimasti incantati dalla cornice romana tanto da sperare che Roma possa diventare una tappa fissa del WPT.

Juan Martin Diaz,anche il paddle ha il suo FedererIl talento, quello vero, indissolubile e accecan-te, ha fatto breccia nei cuori degli appassiona-ti di Paddle agli Internazionali BNL d’Italia. Juan Martin Diaz ha dato spettacoli sui due campi costruiti ad hoc al Foro Italico, rega-lando colpi magici e soluzione sorprenden-ti. Considerato il “Federer del World Padel Tour”, Diaz è nato a Mar del Plata (Argen-tina) il 28 novembre 1975 (ha anche la na-zionalità spagnola) e, per 13 stagioni, ha let-teralmente dominato il circuito vincendo ogni genere di evento e mantenendo stabilmente la prima posizione in classifica. Ancora oggi, a 40 anni, è nella Top-10 del ranking mondiale. In carriera “El Galleguito”, questo il sopran-nome, ha conquistato la bellezza di 170 titoli su 191 finali disputate. (an.ni.)

La Canottieri Aniene Roma vince per il secondo anno consecutivo lo Scudetto di Paddle

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Scheffers torna grandeEx n.1 del mondo, oggi n.5, l’olandese vince la settima edizione degli Internazionali BNL Wheelchair giocati a Roma nel week-end delle finali Atp e Wta. “Che successo! E grazie al torneo ora il Foro è anche più accessibile”

Era il secondo favorito del tabellone, ha dovuto lottare come un leone in semifina-le contro lo spagnolo Daniel

Caverzaschi. Ma, Maikel Scheffers, nella gara più importante ha di-mostrato ancora una volta di es-sere uno dei più forti giocatori del mondo aggiudicandosi la settima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. E pensare che nell’atto de-cisivo l’olandese, n.5 del ranking mondiale, era partito in sordina, quasi timoroso di fronte al nume-ro 1 del mondo francese Stephane Houdet, ma poi un break al terzo gioco ha cambiato completamente la partita.Da quel momento in avanti Maikel ha imposto il proprio gioco non la-sciando una sola possibilità al quo-tatissimo francese. E ha chiuso la pratica con il punteggio di 6-3 6-3. In coppia, i due hanno poi vinto il tabellone di doppio ai danni del tandem tutto brasiliano formato da Daniel Rodriguez e Carlos Santos in un bellissima partita conclusa-si con il punteggio di 6-4 7-6. Alla cerimonia di premiazione di fronte agli spalti gremiti del campo n.6 sono intervenuti: in rappresentan-za della Federazione Italiana Ten-nis il vice-presidente Gianni Milan, in rappresentanza del Comitato Italiano Paralimpico il Segretario Generale Marco Giunio De Sanctis e in rappresentanza di BNL Bnp Pari-bas Gianluca Giovagnoli.

Foro Italico accessibileGrande soddisfazione anche per l’organizzazione. “L’edizione 2016 ha messo in mostra il più alto ranking medio di tutte le edizioni svolte finora - sottolinea il diret-tore del torneo Gianluca Vigna-li -. Un altro dato importante da sottolineare è stata la presenza di alcuni giocatori giovanissimi e di grandissimo talento che rap-

presentano ‘la migliore gioventù’ del circuito mondiale”. Novità e conferme, dunque: “La presenza del numero 1 del mondo Stephan Houdet, ma anche di un ex nume-ro 1 quale Maikel Sheffers (poi vin-citore, ndr), ha fatto sì che anche in questa edizione sui campi del Foro Italico si sia visto un grandis-simo spettacolo”. Al quale gli ap-passionati hanno potuto assiste-re semplicemente con il biglietto Ground: “Mi piace rimarcare - pro-segue Vignali -, oltre a inorgoglir-ci, anche il fatto che da quando ospitiamo gli Internazionali BNL wheelchair, grazie anche ai consi-gli dei giocatori, il circolo del Foro Italico è diventato completamen-te accessibile dando possibilità a tutti i disabili italiani appassiona-ti di tennis di poter vedere i loro beniamini in azione. Un grande plauso va alla Federazione Italiana Tennis e al Comitato Paralimpico, che hanno sempre creduto e sup-portato in maniera straordinaria questo appuntamento”.

La premiazione della 7a edizione degli Internazionali BNL Wheelchair sul campo 6 del Foro Italico. Il vincitore olandese Maikel Sheffers premiato dal vice-presidente Fit Gianni Milan

Sopra, il vincitore olandese Sheffers; sotto,il finalista francese Houdet, n.1 al mondo

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Campioni d’ItaliaLorenzo Zini e Claudia Caporusso vincono la fase nazionale dei Campionati provinciali Tpra. Zanini e Morganti s’impongono nei Limit 45 e 65. Un week-end alla grande per oltre 200 amatori. E a giugno arrivano gli “Internazionali”

DI MARCELLO SPORTELLI E MAX FOGAZZI

Internazionali d’Italia BNL 2016, Mur-ray si regala il titolo per il ventino-vesimo compleanno, Serena supera la connazionale Keys e si aggiudica

il IV titolo di Roma, gli spettatori non si stancano mai di crescere Ma non è tutto, anzi... durante l’edizione 2016 è acca-duto qualcosa di unico. Nel giorno delle finali tra Nole Djokovic e Andy Murray e tra Madison Keys e Serena Williams si sono giocate, sui campi del Foro Ita-lico, le finali dell’evento amatoriale più importante di sempre: i Campionati Ita-liani amatoriali Fit-Tpra (riservati esclu-sivamente a chi non ha mai superato in carriera la classifica 4.2 o C4).

4 categorie, 8 finalistiGli 8 finalisti delle 4 categorie Open maschile, Open Femminile, Limit 45 e Limit 65 (non l’età ma il livello di gioco/power) oltre a calcare la terra dei campi da tennis piu’ famosi d’Italia, hanno vis-suto 1 giorno di quelli che si ricorderan-no tutta la vita.Quanti appassionati non hanno sognato, almeno una volta, di en-trare al Foro Italico con il Pass “Atleta” che riporta la propria foto, il proprio no-me e il proprio cognome, di accedere ai campi di gioco, sulla terra rossa calcata solo dai grandi campioni, di prendersi l’acqua direttamente dai frigoriferi all’in-terno del campo dal quale poco prima si è servito il suo preferito, magari un Roger Federer qualunque, di percorrere il tunnel dei giocatori, incrociando pro-prio Serena Williams o Novak Djokovic che rientrano dal warm-up mattutino prima delle rispettive finali, di cambiar-si o farsi la doccia negli storici spoglia-toi del Foro Italico, quelli accanto al “mi-tico” tunnel che accompagna al campo Pietrangeli.

Le premiazioni?Sul campo PietrangeliMa questo non è tutto, proprio il campo Pietrangeli ha ospitato le premiazioni, durante le quali vincitori e finalisti so-

Lorenzi Zini e Claudia Caporusso, i due Campioni Italiani amatoriali Fit-Tpra Open

Sopra, Claudia Caporusso con la finalista Laura Casagni; a destra, il vincitore Limit45 Andrea Za-nini con il finalista Ivan Silvagni; sotto, Francesco Zanini (finalista open) con Ricci Bitti e Fogazzi

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Qui sopra, foto di gruppo per i premiati ai Campionati Italiani con lo “scriba” Gianni ClericiDal 2 giugno ancora al Foro:“Internazionali Amatori” al viaAncora non si è smorzata l’eco per i Cam-pionati Italiani, ed ecco arrivare gli In-ternazionali d’Italia Amatori. Tra pochi giorni, dal 2 al 5 giugno, un altro evento unico dedicato agli amatori Fit-Tpra che non hanno mai superato la classifica 4.2: si gioca sempre al Foro Italico, proprio sui campi degli Internazionali BNL d’Ita-lia. Le iscrizioni sono aperte con account, tessera Fit (agonistica e non-agonistica) direttamente dal sito www.tpratennis.it. Per le qualificazioni ai Campionati Italiani Amatoriali Fit-Tpra 2017 invece non ci so-no iscrizioni, per arrivarci bisogna vincere le fasi provinciali in campo da settembre.

I primi 64 amatori dalle province:i risultati dagli “ottavi”Open Maschile - Ottavi: Carboni b. Mammini 6-2, Ravaglioli b. Frigeri 6-2, Zanini b. Maga-gnini 6-5, Camerini b. Torresi 6-3, Zini b. Minacci 6-2, Gavazzi b. Purchiaroni 6-2, Mariani b. Corbo 6-5, Forsennato b. Cappelli 6-4. Quarti: Carboni b. Ravaglioli 6-5, Zanini b. Camerini 6-2, Zini b. Gavazzi 6-1, Forsennato b. Mariani 3-6. Semifinale: Zanini b. Carboni 6-5, Zini b. Forsennato 6-4. Finale: Zini b. F. Zanini 6-4.

Open Femminile - Ottavi: Ceccarini b. Lorandi 6-0, Bon b D’Annunzio 6-4, Perna b Goria 6-3, Casagni b Cundò 6-2, Ceppi b Cheula 6-3, Caporusso b. Bagorda 6-4, Vivarelli b. Iovino 6-3, Mastromichele b. Fodimbi 6-1. Quarti: Ceccarini b Bon 6-5, Casagni b. Perna 6-1, Ca-porusso b. Ceppi 6-3, Vivarelli b. Mastromichele 6-1. Semifinale: Casagni b. Ceccarini 4-6, Caporusso b. Vivarelli 6-2. Finale: Caporusso b. Casagni 1-6.

Categoria Limit45 - Ottavi: Ponchione b. Atzei 6-2, Zanini b. Rondo Spaudo 6-3, Berlonghi b. Benanti 6-1, Angella b. Carpegna 7-6, Tesio b Piccini 6-4, Silvagni b. Galati 6-4, Bianchi b. Splendore 6-4, Bai b. Gallo 0-6. Quarti: Zanini b. Ponchione 6-3 ; Berlonghi b. Angella 6-1, Silvagni b. Tesio 6-2, Bianchi b Bai 6-1. Semifinale: Zanini b. Berlonghi 7-6; Silvagni b Bai 6-3. Finale: A. Zanini b Silvagni 6-3

Categoria Limit65 - Ottavi: Mazzoleni b. Panzera 7-6, Speroni b. Visalli 6-1, Lucchesi b. Gatti 6-3, Nasini b. Pernarella 6-4, Ghibaudo b. Visconti n.d., Morganti b. Giorgi 6-3 6-3, Debellis b. D’ubal-do 6-0, Zechini b. Poli 6-0. Quarti: Speroni b. Mazzoleni 6-3, Lucchesi b. Nasini 6-3, Morganti b. Ghibaudo 6-3, Zechini b. Debellis 6-0. Semifinale: Lucchesi b. Speroni 6-2, Morganti b. Zechini 6-3. Finale: Morganti b. Lucchesi p.a.g.

no stati premiati direttamente dal con-sigliere federale Raimondo Ricci Bitti e sono stati applauditi e fotografati come dei veri numero 1. L’idea del gruppo di lavoro Fit-Tpra, che segue lo sviluppo del tennis amatoriale, grazie al suppor-to e al grande sforzo della Federazione Italiana Tennis, si è concretizzata e con grande successo, i migliori amatori d’I-talia, targati Circuito Fit-Tpra, hanno vissuto qualcosa di speciale a Roma.

Come sono arrivatifino a RomaSe è vero che tutte le strade portano a Roma, quelle del tennis amatoriale sono partite tra settembre e dicembre 2015, quando si erano disputati, in moltissime province d’Italia, i campionati amatoria-li provinciali Fit-Tpra. E i relativi master. I primi della relativa classifica di ogni provincia, nella propria categoria, oltre ai vincitori dei rispettivi master provin-ciali, si sono qualificati per la fase finale.

Oltre 200 al “Salaria”Venerdì 13 maggio, primo giorno del-la kermesse romana, erano oltre 200 i giocatori amatoriali che si sono dati appuntamento - e battaglia - sui campi del circolo Salaria Sport Village e al Ve-io Sporting Club. Per prima cosa hanno ricevuto il pass “Atleta” per l’ingresso al Foro per le giornate di venerdì 13 e sa-bato 14 maggio, sono stati ripresi dalle telecamere di SuperTennis Tv, e hanno potuto trasmettere a tutti gli spettatori e ai telespettatori la loro sfrenata pas-sione per il tennis. Non è fantascienza è Fit-Trpa, il tennis amatoriale della Fit. Roba da campioni. Italiani e non solo.

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Dirette al.. cuoreDurante la settimana degli internazionali BNL d’Italia SuperTennisha trasmesso una media di 13 ore live ogni giorno. Tanti matchma anche molte novità, nuovi format e la diretta del Tennis WithStars. Tutto per portare il Foro Italico in casa degli italiani

FOTO COSTANTINI, CRIMAUDO,

SPOSITI, GETTY IMAGES

Tredici ore di dirette quoti-diane, anche quattordici nei giorni più caldi. Uno studio nel cuore pulsante del Par-

co del Foro Italico, proprio sul via-le che dal campo Centrale conduce allo stadio Pietrangeli. E poi una re-dazione trasferita in blocco a bordo dei campi in terra rossa. Gli studi di raccordo, di approfondimento, i telecronisti ad alternarsi ai micro-foni affiancati dalle voci tecniche. È stata una settimana di fuoco per SuperTennis Tv, che però ha portato il Foro Italico molto più vicino agli appassionati di tutta Italia, pratica-mente nel salotto di casa.

Picchi d’ascoltoLo ha fatto con una programmazione fittissima, dalla prima mattinata fino

alla mezzanotte. Con ospiti e volti noti, del tennis e non solo. Prima il recap della giornata precedente, alle 10.00, con “Ieri al Foro Italico”. Poi i titoli dei giornali, la rassegna stam-pa, appena prima di cominciare con il treno dei match e dei commenti. Delle interviste, delle conferenze stampa, delle curiosità dalle troupe sparse per il Parco del Foro Italico. #IBI16 Show ha fatto proprio da rac-cordo con i campi, con le dirette e le emozioni dei match. Quelli del torneo femminile, interamente tra-smesso da SuperTennis Tv, con ben sei campi coperti. I picchi d’ascolto? Beh, non sono difficili da indovina-re: i match delle azzurre, soprattut-to quello che ha visto la sconfitta in tre set di Sara Errani contro la bri-tannica Heather Watson. E proprio il terzo set ha catalizzato l’attenzione di molti, nonostante il 6-0 che ha condannato la romagnola.

Serena SuperstarCome è facilmente intuibile, anche Serena Williams ha incentrato su di sé gran parte dell’attenzione. E ha convinto molti in Italia a prendere il telecomando e a sintonizzarsi sul 64 del digitale terrestre (224 della piattaforma Sky). I suoi match sono stati tra i più seguiti del torneo, an-che se non ai livelli di quelli delle italiane. La finale tutta afroameri-cana tra Madison Keys, la sorpresa, e Serena, la conferma, ha fatto ov-viamente registrare numeri molto importanti. Il torneo maschile, in quanto Atp Masters 1000, è invece andato sugli schermi di Sky Sport. Ma non solo, perché anche Rai2, il servizio pubblico, è tornata a mo-strare in chiaro le fasi salienti del torneo. Compreso il quarto di fina-le che ha rinverdito l’ormai tradi-zionale rivalità tra Djokovic e Na-dal. Uno dei match più attesi della

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Se Totti incontra Kyrgios, che serata!“Tennis with Stars” sul Pietrangeli Passione per il tennis, passione per il calcio e cause umanitarie, Tennis with Stars. Star del tennis e del calcio. I campioni dell’As Roma, con Francesco Totti in testa, ma anche Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi. E con loro anche Radja Nainggolan, Miralem Pjanic, Edin Džeko, Lucas Digne e Stephan El Shaarawy. Otto calciatori in una partita di doppio lungo, tie-break dai toni amichevoli seppur competi-tivi, otto giocatori Atp, tra cui Nick Kyrgios, Andreas Seppi, Fabio Fognini, ma anche Flavia Pennetta, Francesca Schiavone e Roberta Vinci.L’appuntamento è stato per lunedì 9 maggio, a partire dalle 18.30, allo Stadio Pietrangeli e l’accesso agli spalti è stato riservato, fino al termine della manifestazione, solo agli spettatori muniti di biglietto specifico per l’evento, in vendita, al prezzo di 10 euro presso il botteghino del Foro Italico.I giocatori, microfonati con archetto, sono stati protagonisti di una serata andata in diretta Tv su Super-Tennis, durante la prima puntata di “Set, sette e mezza”, il nuovo format serale di Max Giusti, Massimo Caputi e Valeria Solarino. Proprio Max Giusti, lasciato il ruolo di commentatore nel salotto tv, si è trasformato in presentatore d’eccezione e voce furi campo. La serata è stata un’occasione importante per supportare la causa umanitaria del progetto Corridoi umanitari di Pace per i bambini siriani promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, sotto il Patrocinio della Santa Sede. Roma Care, fondazione filantropica della AS Roma, finanzia il progetto attraverso la ma-nifestazione che quindi per approvazione e supporto della Santa Sede è stata presieduta dal Monsignor Marco Gnavi, vicepresidente della Comunità di Sant’Egidio.

settimana, il 49° tra i due, poi vinto dal serbo in due set. La Rai, cui la Federazione Italiana Tennis ha con-cesso i diritti per la trasmissione, ha anche spinto la manifestazione con una serie di fasce promozio-nali dell’evento andate in onda du-rante il palinsesto giornaliero.

Tennis (e ascolti)da vere... starSubito a inizio torneo, lunedì 9 maggio, SuperTennis ha trasmesso in diretta l’evento dal sapore bene-fico “Tennis with Stars”, organizza-to sul campo Pietrangeli. Una serie di long-tiebreak che hanno visto impegnati i giocatori dell’As Roma, tra cui anche il capitano Francesco Totti, gli azzurri: Fognini, Seppi, Lorenzi, Vinci, Schiavone... ma an-che Flavia Pennetta, che il giorno dopo su quello stesso campo avreb-be ricevuto un grande, commoven-te tributo alla carriera organizzato dalla Wta. Tornando a “Tennis with the Stars”, è stata l’occasione idea-le per dare il la a una delle novità targate 2016. Vale a dire lo show serale “Set, sette e mezza” condotto da Max Giusti, Massimo Caputi e Va-leria Solarino.

L’aperitivo con Max Giusti“Il titolo, ‘Set, sette e mezza’, l’ho scelto io - ha detto Max Giusti da-vanti agli spettatori di Tennis with Stars sul Pietrangeli - ma forse pote-vo impegnarmi di più”. Battuta sem-pre pronta e grande passione per il

Ospiti d’eccezioni a “Set, Sette e Mezza”: da sinistra, la campionessa di windsurf Alessandra Sensini, il “padrone di casa” Max Giusti,la leggenda della scherma italiana Valentina Vezzali e l’attrice Giulia Luzi con gli altri due conduttori Valeria Solarino e Massimo Caputi

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Venerdì 2000:00 - Trofeo Kinder + Sport CT Masagne 00:30 - WTA Strasburgo (replica) 02:15 - WTA Strasburgo (replica) 04:00 - ATP 250 Nizza (replica) 06:00 - ATP 250 Nizza (replica) 08:15 - Tennis Magazine 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Città Santa Croce U18 Finale Femminile11:00 - Magazine ATP 11:30 - WTA Strasburgo (replica) 13:45 - Tennis Parade 14:00 - LIVE WTA Strasburgo SF 15:45 - La Voce delle Regioni 16:00 - LIVE WTA Strasburgo SF 18:00 - ATP 25 Nizza (differita) 21:45- La Voce delle Regioni 22:00 - WTA Strasburgo (replica)

Sabato 2100:00 - WTA Strasburgo (replica) 02:00 - ATP 250 Nizza (replica) 04:00 - ATP 250 Nizza (replica) 06:00 - WTA Strasburgo (replica) 08:30 - Tennis Parade 08:45- La Voce delle Regioni 09:00 - ATP 250 Nizza SF (replica) 10:30 - LIVE Trofeo Bonfiglio 14:30 - LIVE ATP 250 Nizza Finale 17:00 - LIVE Trofeo Bonfiglio 19:00 - WTA Strasburgo Finale (differita) 20:45- La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Reloaded Master 1000 Madrid 22:00 - Trofeo Bonfiglio (differita)

Domenica 2200:00 - ATP 250 Nizza Finale (replica) 04:00 - Trofeo Bonfiglio (replica) 06:00 - Tennis Magazine 06:30 - Magazine ATP 07:00 - WTA Strasburgo Finale (replica) 08:45- La Voce delle Regioni 09:00 - ATP 250 Nizza Finale (replica) 10:30 - LIVE Trofeo Bonfiglio Finali 14:30 - Tennis Magazine 15:00 - WTA Internazionali BNL d’Italia (replica) 17:00 - News17:00 - WTA Strasburgo Finale (replica) 19:00 - ATP 250 Nizza Finale (replica) 21:00 - News 21:05 - Trofeo Bonfiglio (replica) 23:00 - Trofeo Bonfiglio (replica)

Lunedì 2301:00 - WTA Strasburgo Finale (replica) 03:00 - ATP Nizza Finale (replica) 05:00 - Magazine ATP 05:30 - Trofeo Bonfiglio Finale Maschile (replica) 07:30 - Trofeo Bonfiglio Finale Femminile (replica) 09:30 - Federer vs Nadal ATP Roma 2006 15:00 - WTA Strasburgo Finale (replica) 16:45 - La Voce delle Regioni 17.00 - News 17:30 - UsOpen 2012 Djokovic vs Murray 22:30 - Tennis Magazine 23:00 - News 23:30 - ATP Nizza Finale (replica)

Martedì 2401:30 - Reloaded Master 1000 Madrid 02:30 - WTA Strasburgo (replica) 04:00 - Trofeo Bonfiglio Finale Maschile (replica) 06:00 - Trofeo Bonfiglio Finale Femminile (replica) 08:00 - ATP Nizza Finale (replica) 10:00- WTA Strasburgo Finale (replica) 12:00 - S. Williams vs Vinci, USOpen 2015 14:30 - Tennis Magazine 15:00 - Sardinia Open 2016 (differita) 16:45 - La Voce delle Regioni 17.00 - News 17:30 - Finale Doppio Wimbledon 2014 18:30 - ATP Nizza Finale (replica) 20:45- La Voce delle Regioni 21:00 - WTA Strasburgo Finale (replica) 23:00 - News 23:30 - Tennis Magazine

Mercoledì 2500:00 - Federer vs Nadal ATP Roma 2006 05:30 - Reloaded Master 1000 Madrid 06:30 - Sardinia Open 201608:30 - Tennis Parade 08:45- La Voce delle Regioni 09:00 - WTA Roma Finale (replica) 11:00 -Roddick vs Federer, Wimbledon 2009 15:00 - Sardinia Open 2016 (differita) 16:45 - La Voce delle Regioni 17.00 - News 17.30 - UsOpen 2002 Agassi vs Sampras 20:45- La Voce delle Regioni 21:00 - Tennis Magazine 21:30 - Azarenka vs Williams, WTA Indian Wells 2016 23:00 - News 23:30 - Magazine ATP

Dopo gli IBI, i tornei live da Nizza e Strasburgo

tennis hanno poi portato avanti lo show per tutta la settimana, con gli interventi tecnici e giornalistici di Massimo Caputi e le curiosità e le in-cursioni di Valeria Solarino. Proprio lei, attrice candidata a un David di Donatello che da fine maggio vestirà i panni della moglie di Giovanni Fal-cone nella pellicola “Era d’estate”, ha svelato i dettagli della sua passione per il gioco. Anche quelli più, per così dire, tecnici: “Io ho tre racchet-te, ma devo confessare che sono di tre marche diverse e montano pure corde differenti l’una dall’altra”.

Interazione... direttaCon il suo centinaio di ore di live nell’arco di soli sette giorni, Super-Tennis ha fatto segnare un altro netto salto di qualità. Di cui si può avere riscontro anche sull’intera-zione che si è creata con gli utenti - e gli spettatori - attraverso i social media. Perché se è vero che la te-levisione in senso stretto avvicina, è vero anche che la televisione dei nostri giorni mantiene in contatto. E così anche chi non è riuscito a esse-re sulle tribune del Foro, si è potuto sentire comunque in prima fila.

Gli Internazionali non finiscono quiOra tocca agli junior del BonfiglioChi l’ha detto che gli Internazionali d’Italia si sono chiusi con le vittorie di Serena Williams e di Andy Murray? Adesso tocca ai giovani, vale a dire agli under 18 più forti del mondo che si sfidano nel 57° Trofeo Bonfiglio. Lo storico torneo giovanile milanese, equiparato dall’ITF ai quattro eventi dello Slam (è di Grado A come Roland Garros, Wimbledon, Australian Open e Us Open), si fregia proprio del titolo di Internazionali d’Italia Junior. Sui campi del Tc Milano Bonacossa (nella foto il campo Centrale), già dallo scorso sabato si stanno sfidando i migliori talenti internazionali. Per comprendere il livello basta pensare che tre anni fa vin-sero Alexander Zverev e Belinda Bencic; che due anni fa il finalista fu Andrey Rublev e che nel 2015 in semifinale ci arrivò Taylor Fritz, oggi Top 70 Atp. SuperTennis trasmetterà in diretta le quattro semifinali (sabato 21 maggio) e le due finali (domenica 22).

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Nel mondo delle corde le donne tirano di piùDai report degli incordatori si scopre che la tensione media delle giocatrici è ben 3 chili superiore a quella dei maschi: 25 kg contro 22. A Barbora Strycova spetta il record della massima: 35 kg. Tra gli uomini anche i 12 kg di Volandri e i 13 di Kukushkin. E le racchette d’oro dei fratelli Bryan…

DI ENZO ANDERLONI

“Non date da mangiare agli incordatori”: questo l’ironico cartello appeso quest’anno nella buca

degli stringers, nella pancia del Cam-po Centrale del Foro Italico. Un po’ co-me succede per gli orsi a Yellowstone,

il parco di Yoghi e Bubu. In effetti chi incorda di professione fa parte di una specie rara: quella dei maggiori esperti in tema di attrezzi dei campioni ma anche di quelli degli altri protagonisti del circuito. Fino ad arrivare in realtà anche alle racchette dei quarta categoria, perché appena si chiude il grande evento gli stringers

tornano a casa, nei loro negozi specia-lizzati (perché da lì provengono tutti) e ricominciano a incordare, passando, da un giorno all’altro, dalla racchetta di Nadal a quella del signor Rossi, che spesso è più pignolo di Rafa.Dunque è scendendo nella loro buca che si possono scoprire i segreti delle customizzazioni più particolari, degli

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attrezzi-novità ma soprattutto si pos-sono cogliere le tendenze. Quelle degli IBI16 le carpiamo dal “log” aggiornato di Marco Rossani (uno dei 12 incordatori del team guidato da Sil-vano Stefanini. Gli altri sono Michele Fabbretti, Paolo Facci, Sergio Aiello, Paolo Foschi, Simone Scaturro, Andrea Piacini, Andrea Cotugno, Valerio Mori-si, Millo Cosmo e Alessia Bezziccheri).Marco, milanese, 48 anni, fa parte an-che del team degli stringers di Wim-bledon (unico italiano). E registra mi-nuziosamente passo dopo passo il suo lavoro. Quest’anno ha incordato in 8 giorni 161 racchette, tra uomini e donne, segnando per ciascuna tipo di corda e tensione, separatamente per verticali e orizzontali. Alle fine que-sto lavoro ci offre una visione, dal suo piccolo punto di vista, di quello che vogliono oggi i professionisti. E non sono dati ovvi.

Le donne tiranodi più le cordePer esempio scopriamo che le gioca-trici del circuito Wta utilizzano ten-sioni decisamente più alte dei maschi dell’Atp. Apparentemente un contro-senso, perché con le corde più tese si ha più controllo e meno potenza, si fa più fatica a sfondare. La media femmi-nile al Foro, tra le racchette incordate da Marco, è risultata 25,2 kg, contro 22,1 kg degli uomini. E tre chili in più di media non sono pochi. Il dato è ancora più eclatante se an-diamo a osservare i valori minimi e massimi. La tensione più bassa Atp è quella di Filippo Volandri: 12 kg. Quel-la Wta è 19 kg, e l’hanno richiesta Sara Errani e Cristina Mladenovic.L’incordatura più tirata tra gli uomi-ni è stata quella di Ernests Gulbis, 30/29 kg, mentre tra le ragazze si è arrivati fino ai 35/35 kg di Barbora Strycova. Un fenomeno particolare, questo delle donne “più tese”, da analizzare a fondo.Intanto è interessante anche sapere che per il 75% il mondo Wta sceglie ancora il “fullbed” cioè l’incordatura realizzata con un unico tipo di cor-da, contro un 25% di ibridi (di solito budello naturale e monofilamento sintetico, ma ci sono anche ibridi con due diversi tipi di sintetico). In campo maschile gli ibridi diventano il 31%. E stiamo parlando del cam-pione di Marco Rossani (27 giocatori e 23 giocatrici), quindi un dato non da prendere come valore assoluto

Qui, e nelle due foto sotto, la WilsonBlade 104 di Serena Williams con il nomeserigrafato in oro all’interno del cuore

I nomi incisi... sul cuore. Qui sopra,la Yonex VCore Si 98 di “Pico”

Juan Monaco. Più sopra, la Headdi Svetlana Kuznetsova. Nella colonna

di sinistra, dall’alto, l’attrezzo del fran-cese Richard Gasquet, poi il cuore della

Babolat di Nadal con la scritta Rafa seri-grafata e, infine la Srixon Revo X 2.0 Tour

di Kevin Anderson (marchio giapponese non disponibile sul nostro mercato)

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perché se si considera che i Top Pla-yer (Djokovic, Murray, Federer per esempio) usano tutti l’ibrido e han-no incordatori personali (dunque so-no fuori dai rilevamenti) si capisce che la percentuale di utilizzatori di questo mix di materiali sta crescen-do sempre più. Ma ora veniamo agli aspetti più curiosi e originali dell’at-trezzo e ella sua customizzazione che abbiamo potuto cogliere nella buca del stringers.

Personalizzare anchel’estetica: le racchette d’oro La prima cosa che salta all’occhio è che i Pro non si limitano ad avere attrezzi fatti su misura: amano personalizzar-ne anche la veste estetica. Clamorosa quella voluta dai fratelli Bob e Mike Bryan che si sono presentati con due Prince color oro fatte apposta per lo-ro. Una versione “gold” delle loro Tour? Non è chiaro. Di certo tutto brillava, a partire dai passacorde. Ma il tocco di classe assoluta erano le grafie all’in-terno del cuore: tre trofei (ovviamente d’oro) a celebrare il numero degli Slam conquistati (16), la prima posizione in classifica mondiale e il numero dei tor-nei vinti (109, aggiornato a fine 2015). Per distinguere i telai, quello di Mike aveva un piccolo adesivo con la M sul tacco. Per entrambi incordatura ibrida con budello Babolat VS e sintetico mo-nofilamento Prince Poly (o Beast). Ten-sioni basse: 19/17,5 kg più o meno per entrambi.

Il nome sul telaio,come sulla magliaSenza arrivare a questi livelli di fini-tura, quasi tutti i big (ma non solo) vogliono il nome serigrafato sulla racchetta, un po’ come i calciatori lo hanno sulla maglia. Nadal ha un bel “Rafa” grande sul telaio della sua Babo-lat Pure Aero Play; Gasquet il cognome all’interno del cuore della sua Head Extreme Pro, stesso posto dove Juan Monaco, nella sua Yonex VCore Si 98, ha voluto farsi scrivere “Vamos Pico!”, il suo soprannome. Sempre nel cuore della sua Wilson Burn 95, Nishikori ha scritto “Kei”. La Kuznetsova (Head Extreme Pro) si è invece fatta mettere “Svetlana” all’interno del piatto corde.

Le sorelle Williams?Curate nei dettagliAnche Serena Willimas ha voluto l’oro. Il suo nome è serigrafato bello gros-so all’interno del cuore della sua Wil-

A fianco e sopra, le racchette “d’oro”dei gemelli Mike e Bob Bryan: all’inter-no del cuore, serigrafati, 3 simboli che stanno per: tornei vinti, Slam conquistati e primato nella classifica Atp di doppio

Il nuovo prototipo Babolatnelle mani del 22enne

austriaco Dominic Thiem(qui a sinistra): sul telaio

compare la scritta“projectone7”

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son Blade 104 (stessa racchetta anche per Venus). Il telaio, a nudo pesa 304 grammi e la numero 1 del mondo lo fa incordare con ibrido reverse, come Fe-derer: budello sulle verticali (29,5/30 kg la tensione con un pre-stretch del 10% sul budello perché non si lasci an-dare), monofilamento Luxilon 4G sulle orizzontali (29 kg). Nel montaggio ab-biamo potuto notare una cura partico-lare da parte degli stringer, che oltre a proteggere il telaio dalle pinze con dei distanziatori, avvolgevano con lo scot-tex il grip bianco, affinché arrivasse candido (e incellophanato) nelle mani della campionessa di 21 Slam.

C’è anche il Pro conla racchetta di DecathlonRacchette d’oro ma anche attrezzi alla portata di tutti i portafogli: l’austriaco Oliver Marach, impegnato nel doppio insieme al polacco Matkowski, ha uti-lizzato un’Artengo TR 990, telaio ago-nistico proposto nella gamma realiz-zata dal colosso della grande distribu-zione sportiva Decathlon e in vendita al pubblico a 89,95 euro (così dice il sito web). Dunque risparmiare si può, a qualunque livello.

Novità Thiem,esotismo AndersonMolta curiosità intorno all’attrezzo di Dominic Thiem, il grande emergente che ha eliminato Federer e messo alla frusta Nishikori. Il 22enne austriaco brandiva al posto della sua solita Ba-bolat Pure Strike un prototipo (sopra c’era scritto, piccolo piccolo, “PROJEC-TONE7”) bianco con una fascia aran-cione, che dovrebbe essere l’evoluzio-ne dell’attezzo, in uscita nei prossimi mesi, non si sa con quale livrea defini-tiva. Thiem, per la cronaca, incordava con ibrido (budello VS e monofilo RPM Blast) a 25/25 kg.Particolare anche la racchetta di Kevin Anderson, il bombardiere sudafricano dal servizio devastante. La sua Srixon Revo X 2.0 Tour non è disponibile sul nostro mercato. Il marchio è giappone-se, legato a Dunlop Sports. Interessan-te notare gli abbondanti piombi che il n.20 del mondo fa piazzare sull’ovale. L’incordaura è anche per lui un ibrido: budello Babolat VS e monofilamento Luxilon Alu Power a una tensione va-riabile tra i 20 e i 21 kg.Morale? Stiamo bassi con le tensioni delle corde. Se lo fanno loro (Nishikori 19 kg, Goffin 22/21...), perché noi al circolo dovremmo farle tirare di più?

Giocatore Racchetta Corde Tens. kgKevin Anderson Srixon Revo X 2.0 Tour Budello e Luxilon A. Power 21 x 21

Roberto Bautista-Agut Wilson Pro Staff 97 Luxilon Original 22 x22

Thomas Bellucci Wilson Pro Staff 97 Luxilon 4G 21 x 21

Tomas Berdych Head XT Instinct MP Luxilon Alu Power 25 x 25

Mike Bryan Prince Tour Budello Prince e sint. Beast 19 x 17,6

Bob Bryan Prince Tour Budello Prince e sint. Beast 19 x 17,2

Jeremy Chardy Tecnifibre 320 Luxilon Alu Power 22 x 21

Pablo Cuevas Head Prestige MP Luxilon 4G 16,7 x 16,3

Grigor Dimitrov Wilson Pro Staff 97S Budello e Luxilon Alu Power 26 x 25

Alexander Dolgopolov Wilson Pro Staff 97 Budello e Luxilon 4G 27 x 26

Fabio Fognini Babolat Pure Drive Babolat RPM 26,5 x 24,5

Guillermo Garcia-Lopez Head Prestige MP Luxilon Alu Power 24 x 23

Richard Gasquet Head Extreme Pro Luxilon Original 24 x 23

David Goffin Wilson Blade 98 Luxilon Alu Power 22 x 21

Ernests Gulbis Wilson Burn 100 Luxilon Alu Power 29 x 28

Philipp Kohlschreiber Wilson Pro Staff 97 Budello e Luxilon Original 22 x 23

Mikail Kukushkin Head Speed MP Signum-pro 13,5 x 12,5

Nick Kyrgios Yonex Ezone DR 98 Yonex Pro Tour 25 x 25

Paolo Lorenzi Head Prestige MP Ibrido Pacific 25,5 x 23,5

Marcin Matkowski Babolat Pure Drive Babolat RPM e Budello VS 23,5 x 22,5

Juan Monaco Yonex Vcore Si 98 Luxilon Original 21,5 x 21,5

Jamie Murray Slazenger Budello e sintetico Solinco 22,6 x 22,6

Rafael Nadal Babolat Pure Aero Play Babolat RPM 25 x 25

Kei Nishikori Wilson Burn 95 Budello e Luxilon 4G 19,5 x 18,5

Vasek Pospisil Wilson Burn 100 Budello e Luxilon Alu Power 22,6

Sam Querrey Babolat Pure Aero Babolat Hurricane e Luxilon 21,3 x 21,3

Jack Sock Babolat Aero storm Luxilon Alu Power 30 x 30

Dominic Thiem Babolat Pure Strike Babolat Vs x RPM 25 x25

Bernard Tomic Head Radical Pro Budello e sint. Signum Pro 24,2 x 24,4

Viktor Troicki Babolat Pure Aero Babolat RPM 23 x 23

Luca Vanni Blade 98 18x20 Luxilon Original 22 x 22

Alexander Zverev Head Speed MP Budello e Head Hawk Touch 25 x 26

Filippo Volandri Babolat Pure Aero Babolat RPM 12,5 x 12,5

Così le incordature al Foro Italico

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la ri er a

Roma vale 181 milioniÈ quanto risulta da uno studio commissionato dalla FIT all’UniversitàLUISS e a Ernst & Young, presentato durante gli Internazionali BNL d’Italia.I numeri relativi a crescita e valore evidenziati sono impressionanti...

DI RICCARDO BISTI

“Internazionali BNL d’Italia: Va-lore e potenziale di un evento caput mundi”. È questo il tito-lo della tavola rotonda ospi-

tata nella Lounge CONI-FIT durante la settimana romana. Nel corso della discussione sono stati illustrati i risul-tati di una ricerca commissionata dalla FIT all’Università romana LUISS, non-ché all’importante società di revisione Ernst & Young, la stessa che da qual-che anno certifica i bilanci FIT e quel-li delle società controllate (Sportcast, Mario Belardinelli, FIT Servizi). L’esi-genza è nata dalla necessità di capire quale fosse l’impatto del torneo sulla Città di Roma (e non solo).“È tempo di esami - ha detto il presi-dente FIT Angelo Binaghi - per una manifestazione in grande crescita. Tal-mente in crescita che chiamarla ‘mani-festazione’ è diventato riduttivo, è qua-si una piccola impresa visto che muove un giro d’affari di oltre 30 milioni di eu-ro. Sono dimensioni che esaltano e che per certi versi ci spaventano”. L’evento è stato moderato da Claudio Giua e al tavolo dei relatori, oltre a Binaghi e al Segretario Generale CONI Carlo Morna-ti, c’erano Mario Rocco di Ernst&Young nonché i professori LUISS Michele Co-stabile e Matteo De Angelis.

I 3 aspetti della ricerca - La ri-cerca - come ha spiegato Costabile - è basata su tre aspetti. Effetti economi-ci diretti, effetti economici indiret-ti ed effetti reputazionali e cogniti-vi. L’impatto economico diretto certifi-ca la crescita del torneo che è costante da oltre 10 anni. Se il fatturato supera i 30 milioni e il margine di guadagno è addirittura del 33%, impressiona quello che può essere definito - secondo pa-rametri scientifici - il valore comples-sivo del torneo. Dal 2014 al 2016, il valore si è elevato da 115 milioni a 181 milioni. Ancora più importante la valutazione sull’impatto indiretto,

ovvero il beneficio economico su cit-tà e territorio generato dal torneo. Nel 2015 le presenze complessive (accredi-ti compresi) sono stata circa 266.000, per un totale di 80.130 spettatori unici. Di questi, 75.868 sono italiani, 56.094 residenti fuori Roma. Partendo dai dati sul turismo proposti dalla Banca d’I-talia, lo studio ha potuto analizzare il comportamento dei turisti che si reca-no a Roma per assistere a un evento sportivo (non necessariamente gli In-ternazionali BNL d’Italia). La permanen-za media del turista è di 3,3 giorni e la spesa complessiva tra trasporti, allog-gi, ristorazione, shopping e intratteni-mento è quantificabile in circa 67 mi-lioni di euro, con un potere di spesa ab-bastanza superiore rispetto alle spese del turista medio. Per questa ragione, l’impatto complessivo è stato valutato in 94 milioni di euro (somma algebrica tra fatturato e impatto indiretto).

Portata internazionale - Molto interessante l’analisi sugli effetti repu-tazionali, illustrata dal professor Mat-teo De Angelis. “Si tratta di misure che ci permettono di capire cosa si pensa e si dice sul web di questo torneo, sia sui social network che sui principali si-ti web che si occupano di tennis”. Mol-

to interessanti i dati relativi a Twitter: nella sola edizione del 2015, gli Inter-nazionali BNL d’Italia hanno generato 95.794 tweet. Per la realtà italiana si tratta di una cifra straordinaria. Il para-gone con altri eventi di un certo livello come Salone del Mobile (22.257 tweet), Maratona di Roma (3.438) e 6 Nazioni di rubgy (3.253) è impietoso. È interes-sante notare come la percentuale dei tweet generati in Italia sia piuttosto bassa (16,27%) a testimoniare la porta-ta internazionale dell’evento.

Sentiment extraction - Si tratta del tenore dei commenti e delle opinio-ni sull’evento, tratti dai canali social e dai più significativi siti internet che si occupano di tennis. Il 73,27% sono di natura positiva, 19.14% neutri e soltan-to il 7.59% esprime valutazioni negati-ve. Dati estremamente positivi.Il valore del singolo spettatore degli In-ternazionali BNL d’Italia è ancora legger-mente inferiore rispetto a quelli di altri eventi ad “alta analogia” (Roland Garros, Madrid, Indian Wells e Miami): somman-do il valore di impatto diretto e indi-retto, lo spettatore romano vale 1.171 euro. Questa è la base da cui partire per continuare a crescere. Le premesse so-no solide, importanti e positive.

Claudio Giua, direttore sviluppo e innovazione del gruppo L’Espresso, conduce la presentazione dello studio LUISS-Ernst & Young alla presenza del presidente Fit Angelo Binaghi (al centro)