P. Scalisi - L’armonizzazione dei processi di formazione e monitoraggio delle reti di rilevazione

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L’armonizzazione dei processi di formazione e monitoraggio delle reti di rilevazione CEF/F DISA/B Organizzazione, formazione Progettazione e implementazione e tecniche di rilevazione delle nuove reti di rilevazione e tecniche di indagine Le innovazioni metodologiche nelle indagini socio-economiche sulle famiglie Roma, 20 maggio 2014

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Le innovazioni metodologiche nelle indagini socio-economiche sulle famiglie Roma, 20 maggio 2014

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L’armonizzazione dei processi di formazione e monitoraggio delle reti di rilevazione

CEF/FDISA/BOrganizzazione, formazione Progettazione e implementazionee tecniche di rilevazione delle nuove reti di rilevazione e

tecniche di indagine

Le innovazioni metodologiche nelle indagini socio-economiche sulle famiglie Roma, 20 maggio 2014

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• La transizione a tecniche di rilevazione computer assisted ha determinato mutamenti significativi in tutte le fasi del processo di indagine, comprese quelle relative ai processi di formazione e monitoraggio delle reti di rilevazione.

• Documentare questi cambiamenti, presentando le scelte metodologiche e le prassi in uso nei sistemi di monitoraggio e di formazione nell’ambito delle indagini socio-economiche sulle famiglie, può alimentare il confronto per migliorare ulteriormente la qualità dei processi di produzione statistica dei dati.

Obiettivo dell’intervento

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• Riprogettare il disegno delle rilevazioni, condividendo obiettivi e problemi metodologici comuni, ha consolidato un approccio di lavoro trasversale all’interno dell’Istituto, in grado di generare sinergie virtuose tra le diverse esperienze di indagine.

I principi guida della transizione: l’approccio trasversale

Dipartimento

Direzione Direzione

Servizio ServizioServizio Servizio

Unità trasversale

Unità trasversale

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• L’impiego delle tecniche computer assisted ha aumentato l’integrazione e l’interdipendenza tra le diverse fasi di indagine.

• Ogni fase del processo si alimenta delle fasi precedenti e, a sua volta, le influenza, sollecitando continue revisioni e adattamenti del disegno, sia in itinere sia a posteriori per le future occasioni di indagine.

• Ne consegue che il miglioramento della qualità dei dati si persegue focalizzando l’attenzione sul processo di rilevazione nella sua interezza, favorendo le sinergie che scaturiscono tra una fase e l’altra.

Predisposizione questionario Formazione

Monitoraggio

RilevazioneProgettazione

Debriefing

I principi guida della transizione: l’integrazione tra le diverse fasi di indagine

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• L’approccio trasversale e l’integrazione tra le indagini ha favorito una maggiore armonizzazione delle proposte formative relative alle istruzioni d’indagine e dei sistemi di monitoraggio, implementando…

Programmi formativi che integrano

moduli omogenei, comuni a più indagini, con moduli specifici,

che trasmettono le peculiarità di contenuto delle singole

rilevazioni.

Sistemi di indicatori standardizzati e trasversali, costituiti in parte da misure

comuni alle indagini e in parte da misure specifiche.

I principi guida della transizione: l’armonizzazione dei processi

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• La consapevolezza della pluralità dei soggetti coinvolti nel processo di rilevazione presuppone il saper cogliere le loro aspettative, motivarli alla partecipazione e corresponsabilizzarli nel perseguimento degli obiettivi di indagine.

I principi guida della transizione: il ruolo attivo di tutti i soggetti coinvolti nelle indagini

Istat (Produzione e

U.R.)

Società esterna

Rete di rilevazione

Organi intermedi (Comuni,

Prefetture,ecc.)

Unità di rilevazione

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Capitolato di gara

Manuale di istruzioni

Circolari

Informativa alle

famiglie

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• ll rapporto che si instaura con la rete di rilevazione della Società, intermediaria tra l’Istat e le famiglie, assume, in particolare, una importanza strategica per il buon esito delle indagini.

• Tale rapporto, pur nel riconoscimento della diversità dei ruoli, si sviluppa su un piano di reciprocità.

• Sviluppare canali di comunicazione continui e significativi con la rete di rilevazione, che riducano la distanze, consente di…

In particolare, il protagonismo dei rilevatori

Trasmettere in maniera efficace i

contenuti e la metodologia delle indagini

Valutare la qualità dei

prodotti

Ricevere un feed back sulla rilevazione e

sulla dinamica delle interviste

Motivare e coinvolgere

negli obiettivi delle indagini

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• Le informazioni raccolte in tempo reale consentono un trattamento tempestivo delle criticità che dovessero emergere nel corso della rilevazione, nonché prevengono la reiterazione di comportamenti anomali da parte della rete.

• Queste tecniche, in particolare, oltre a consentire il controllo di coerenza dell’informazione nel momento stesso in cui viene rilevata e di correggerla in presenza del rispondente, permettono di monitorare l’andamento del lavoro sul campo e di valutare l’accuratezza dei dati rilevati.

Cosa hanno aggiunto ai sistemi di monitoraggio le tecniche computer assisted?

da un sistema di monitoraggio sequenziale, frammentato

ed ex-post

a un sistema di monitoraggio

continuo, integrato e in itinere

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La scheda contatti: tenere traccia del lavoro propedeutico all’intervista

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• Le informazioni necessarie alla costruzione degli indicatori di monitoraggio sono raccolte attraverso la cosiddetta Scheda Contatti, una sezione del questionario elettronico che consente di tracciare l’evoluzione e gli esiti di contatto con le famiglie campione e di analizzare, in tempo reale, tutte le fasi propedeutiche all’intervista: la ricezione dell’informativa, il numero di contatti con la famiglia, le motivazioni di eventuali ‘cadute’, la collaborazione dei comuni, ecc.

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Prevenire le criticità nell’andamento della rilevazione

Tasso di completezza per regione(% interviste complete su assegnate)

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Monitorare il carico complessivo della rete e la qualità delle performance

Tasso di RifiutoFamiglie assegnate Tasso di Inattività

INDAGINI

INDICATORI Tasso di Completezza

Stranieri

Spese

Eusilc

Adult

education 

Professioni

Totale

Stranieri

Spese

Eusilc

Adult

education 

Professioni

Totale

Stranieri

Spese

Eusilc

Adult

education 

Professioni

Totale

Stranieri

Spese

Eusilc

Adult

education 

Professioni

Totale

INDAGINI

TOTALE

Cod Ril

Nome Ril

1

2

3

4

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Valutare l’accuratezza dei dati rilevati ovveroquando il monitoraggio diventa training on the job

RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO: III TRIMESTRE 2012MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELLE CODIFICHE DELLE PROFESSIONI

% codifiche esatte (pertinenti e accurate)

% codifiche errate (dalle risposte è desumibile una codifica più adeguato)

% descrittive inadeguate (nomi generici o non informativi della professione)

id ril 99999 77.8 11.1 11.1

totale rete rilevazione 79.5 8.4 12.1

Esempi di errore di codifica: Codifica assegnata

POTATORE 83110

GUARDIA PENITENZIARIA 54831

Esempi di nomi generici: Codifica assegnata

MAGLIERISTA 65322

OPERAIO TECNICO 72330

Codifica esatta:

Motivazione:

Le informazioni non definiscono in cosa consiste la professione

Occorre specificare se la lavorazione è artigianale o industriale

64120 - E' una professione specializzata addetta a mansioni qualificate

54850 - Esiste una UP specifica per gli agenti degli istituti di pena

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• La formazione ‘a piramide’ – Istat, referenti regionali, referenti comunali – propria delle rilevazioni condotte con il questionario cartaceo, diventa “orizzontale”, con uno scambio continuo tra tutti gli attori coinvolti (Istat, Società esterna, intervistatori).

• La maggiore integrazione tra le indagini favorisce la predisposizione di moduli formativi armonizzati.

• L’impiego del personal computer estende l’ambito della formazione a contenuti tecnici e comportamentali.

Come hanno modificato le strategie formative le tecniche computer assisted?

da una formazione verticale,

focalizzata sui contenuti,

progettata per singola indagine

a una formazione orizzontale, armonizzata,

estesa a skill e tecniche

comportamentali

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Un’offerta formativa rinnovataProgettare una proposta formativa in cui i rilevatori non siano considerati semplici fruitori, a cui trasmettere determinate conoscenze, ma attori protagonisti di un percorso, che li deve coinvolgere e interessare e che possono a loro volta indirizzare.

PATTO D’AULA

ESERCITAZIONI TECNICHE

FOCUS CONTENUTI

TEORICI

TEST DI VALUTAZIONE DEL CORSO

SIMULAZIONI DI INTERVISTA

ROLE PLAYING

TEST DI VERIFICA

TESTIMONI ESPERTI

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Armonizzare e integrare le proposte formative

• Migliore bilanciamento e integrazione tra contenuti teorici e aspetti pratici, ovvero tra moduli frontali ed esercitazioni tecniche.

• Definizione di moduli armonizzati, spendibili in più indagini, alternati a moduli specifici dedicati ai contenuti peculiari delle indagini.

ObiettiviContenuto informativo

Metodologia e strumenti formativi

Consentire una migliore gestione dell’intervista

Le tecniche di somministrazione CA

Contenuti teorici, esercitazioni e role playing

Presentare le classificazioni e fornire gli elementi per una corretta codifica

Le classificazioni del lavoro

Contenuti teorici ed esercitazioni tecniche

Condividere strategie per affrontare efficacemente il lavoro sul campo 

La comunicazione efficace

Contenuti teorici, esercitazioni e role playing

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Introduzione di moduli dedicati alla comunicazione e alle tecniche di somministrazione

• L’attenzione a questi aspetti denota la volontà di fornire non solo training mirato alle mansioni specifiche da svolgere, ma anche competenze comunicative trasversali, facilmente spendibili nel lavoro sul campo.

• In questi moduli sono affrontati gli effetti psicologici dell’impiego del personal computer sul comportamento dell’intervistatore e del rispondente. Il computer, se non gestito adeguatamente, può diventare una barriera nel flusso comunicativo tra i due attori.

• Tra le proposte con cui sono implementati questi moduli rientra anche la testimonianza di rilevatori esperti, esercitazioni sull’assertività e l’ascolto attivo, simulazioni di interviste e la somministrazione integrale ‘a regola d’arte’ di un questionario.

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I de-briefing

L’esperienza condotta nei de-briefing, occasioni privilegiate di incontro con i rilevatori, in cui formazione e monitoraggio si fondono perfettamente, dimostra come adottando un modello organizzativo caratterizzato da un alto livello di circolarità, i continui feed-back tra i diversi soggetti della rilevazione favoriscono il raggiungimento degli obiettivi dell’indagine e assicurano un dato di qualità.

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