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BOE PERCORSI BIBLIOGRAFICI PER L’ORIENTAMENTO EDUCATIVO BOLOGNA OUTDOOR EDUCATION. L'educazione all'aria aperta nei servizi educativi e scolastici

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BOEPERCORSI BIBLIOGRAFICI PER L’ORIENTAMENTO EDUCATIVO

BOLOGNA OUTDOOR EDUCATION.L'educazione all'aria aperta

nei servizi educativi e scolastici

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Introduzione di Elena Iacucci (Responsabile U.I. Qualificazione e Sviluppo del Sistema formativo integrato)

Illustrazione di copertina di Milena Zuppiroli (Cooperativa Open Group)

Stampa:novembre, 2014

A cura della biblioteca del Centro RiESco(Comune di Bologna Settore Istruzione)

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BOE – PROPOSTE BIBLIOGRAFICHE PER L'ORIENTAMENTO EDUCATIVO

Uno strumento per orientarsi nel mare della conoscenza in modo creativo e personale

CHE COSA SONO BOE?

Le BOE sono le proposte bibliografiche per l’orientamento educativo pensate dal CentroRiESco con l'obiettivo di offrire percorsi di lettura, spunti operativi, suggerimenti utili eapprofondimenti su tematiche legate all’educazione interculturale, alla promozionedella cultura dell’infanzia con particolare riferimento ai temi dell’inclusione edell’integrazione.Non solo libri, ma anche articoli tratti da riviste e dossier, video, cortometraggi, film,documentari, musica, materiale audiovisivo, accessibile anche on-line, per conoscere eriflettere sulle sfide che operatori, educatori, insegnanti, genitori e giovani devonoquotidianamente affrontare nella scuola di oggi, partendo da una lettura interattivacapace di offrire nuovi stimoli e punti di vista.

Le proposte di BOE possono quindi configurarsi, anche a scuola, come strumenti utili perstimolare gli allievi e avvicinarli a temi complessi come quelli della diversità culturale,dell’incontro con l’altro e della disabilità, ma possono anche diventare, come in questocaso, supporti interdisciplinari per un progetto pedagogico che consenta la visione deisaperi in modo complesso e complementare.

DOVE TROVARLE?

I nuovi percorsi bibliografici prodotti da RiESco sono in distribuzione presso il Centro epossono essere consultati e scaricati on-line ai seguenti indirizzi web:

CDLEIwww.comune.bologna.it/cdlei/servizi/109:5755/5762/

LABDOCFORMwww.comune.bologna.it/laboratorioformazione/introduzione/108:5700/

PAGINA FACEBOOKwww.facebook.com/pages/RIESCO-Centro-Documentazione-Interculturale/118982904875673

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INTRODUZIONE

di Elena Iacucci

Nelle esperienze educative e didattiche delle scuole e dei servizi educativi per la primainfanzia, forte è sempre stata la tradizione che ha messo al centro del progettoeducativo e dei programmi scolastici, l'educazione ambientale e il rapporto con lanatura, mettendo a disposizione delle bambine e dei bambini spazi all'aria aperta,esperienze in natura tra scoperta ed esplorazione forti del ricco patrimonio ambientaledella città di Bologna. In questo percorso si contestualizza il progetto denominato “Outdoor Education” conobiettivi educativi diretti alla possibilità di sviluppare apprendimenti in natura eattraverso la natura. Il percorso progettuale si propone di dare senso a quella necessariacompetenza sulla sostenibilità ambientale che può consentire di tutelare meglio il nostroambiente di vita, iniziando già dal nido e dalla scuola dell'infanzia a riconoscerel'importanza dell'ambiente, il rispetto di alberi, vegetali , animali e la bellezza che lanatura ha da offrire sia attraverso il gioco sia attraverso la conoscenza.Le bambine e i bambini imparano dalla natura e le competenze che acquisiscono sonoogni giorno diverse. Le esperienze e le scoperte si possono fare a partire dal più vicino giardino scolastico, alparco pubblico, fino al bosco e/o in altri ambienti del territorio che si prestano adessere esplorati e giocati…

Il gioco in ambiente esterno è molto più variato rispetto a quello svolto in un ambientestrutturato, sia per la vastità degli ambienti che consentono di rafforzare legami erelazioni fra gruppi di bambini e fra bambini e adulti, (insegnanti, volontari, genitori) siaper le capacità creative e di sviluppo motorio che si possono realizzare anche in modoautonomo.Nel progetto di Outdoor Education che i nidi e le scuole dell'infanzia stannosperimentando a Bologna emerge in modo evidente come le sedi scolastiche con i loro igiardini e/o i parchi siano quelle aule didattiche a cielo aperto che consentono diallargare l'esperienza educativa e di rigenerare la collaborazione scuola/famigliaaccogliendo i genitori e proponendo loro di “accompagnare” i bambini nelle attività diconoscenza del territorio.Guardare insieme, esplorare insieme è motivo anche per gli adulti di rileggere con occhinuovi l'importanza dell'ambiente in cui viviamo, attivando consapevolezze tali damodificare gli stili di vita e di adottare buone pratiche per la salvaguardia e il rispettodella natura ma anche degli ambienti urbani.

Il progetto di Outdoor Education si rivolge alle bambine e ai bambini dei Nidi e delleScuole dell'infanzia e alle loro famiglie per promuovere già dai primi anni di vita unlegame fra le persone e i luoghi che esse abitano, una sinergia fra scuola e famiglia pereducare ad un nuovo e maggiormente sostenibile stile di vita.Il progetto integra gli elementi caratteristici dei servizi educativi e scolastici(apprendimento, socializzazione, relazione) con attività e azioni che allargano questeesperienze dal dentro al fuori la scuola e consentono di dialogare con i diversi e tantiinterlocutori che il territorio ci offre, dagli anziani degli orti agli operatori dei centri dieducazione ambientale, dai volontari delle associazioni che si occupano di tutelarel'ambiente, di ridurre gli sprechi, di conoscere il mondo della natura, di sensibilizzare auna maggiore tutela dell'ambiente fino alla collaborazione con facoltà universitarie che

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permettono di avviare percorsi di formazione per adulti siano essi educatori, insegnantio genitori nella rilettura di un più sistematico progetto educativo per la prima infanzia.

L'esperienza condivisa fra adulti e bambini ci porta a riflettere su un altro temaemergente dall'Outdoor Education quello della sicurezza o delle molte percezioni che diessa hanno in modo diverso bambini e adulti.Se da un lato provare, sperimentare e scoprire sono competenze che in luoghi aperticonsentono di “allenare la fantasia “ e di utilizzare i materiali presenti in natura comestrumenti che accompagnano il gioco libero e strutturato del bambino, dall'altro questoaspetto innesca negli adulti una maggiore attenzione al tema della sicurezza, da questoalla limitazione delle esperienze possibili c'è una sottile demarcazione...L'obiettivo delle esperienze condivise di Outdoor Education può essere una modalità pernon utilizzare il limite come ostacolo, ma per accogliere la sfida del rischio che è insitonell'impegno educativo verso l'infanzia e che punta al sostegno delle esperienze diautonomia accompagnate e non anticipate dagli adulti.La presenza di esperti di educazione ambientale, di educazione motoria, di pedagogisti,è un elemento fondamentale nel progetto, perché incentiva la partecipazione e la co-progettazione di laboratori, escursioni e altre opportunità a “cielo aperto” e permetteagli adulti, attraverso l'esperienza diretta, di superare preoccupazioni e timori eprocedere verso una “familiarità” delle esperienze che trasformano ciò che non siconosce o comprende in “conoscenza”.Il percorso bibliografico proposto è un ulteriore strumento di approfondimento che offrea chi è interessato la possibilità di esplorare, curiosare in esperienze altre per arricchirele proprie competenze e metterle a disposizione del futuro.

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OUTDOOR EDUCATION: IN CAMMINO FUORI E DENTRO LA SCUOLA

Saggi, articoli, documentazioni, progetti e sperimentazioni che hanno come filosofia di basel'educazione all'aria aperta nei servizi educativi e scolastici

LIBRI

Outdoor Education. L'educazione si-cura all'apertoA cura di Roberto Farnè e Francesca AgostiniParma : Junior, 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il primo convegno nazionale sull'Outdoor Education, che si è tenuto aBologna nel 2013, ha dato lo spunto per questo volume dove i temi delrischio e della responsabilità educativa, della salute e del bisogno dimovimento nell'infanzia, della cultura e della formazione, che hannol'outdoor come ambiente di riferimento, dialogano con le esperienzeeducative e con la ricerca psicopedagogica. Oltre ad un inquadramentogenerale delle ragioni e delle prospettive aperte dall'Outdoor Education,

vengono presentate delle esperienze realizzate nei servizi per l'infanzia e una ricerca per capirein che misura l'OE favorisce le competenze senso-morie cognitive e socio-emozionali del bambinonella fascia 1-3 anni.

L'educazione naturale nei servizi e nelle scuole perl'infanziaLaura Malavasi Parma : Junior, 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il volume affronta il tema dell'educazione naturale nei servizieducativi e nelle scuole, considerando in particolare il ruolo e ilvalore che il giardino scolastico può avere come spaziocomplementare in cui il bambino può sperimentarsi, esplorare e

apprendere attraverso i sensi. Vengono così considerate diverse esperienze di vita, di gioco e diapprendimento all'aria aperta condotte in alcuni servizi per l’infanzia 0/6 anni, per affrontarepoi, in chiave formativa, anche i dubbi, le resistenze e i timori che insegnanti ed educatorinutrono nell’affrontare la tematica. Grazie al volume, educatori e insegnanti potranno cosìscoprire e sviluppare idee e nuove progettualità con le quali ripensare e vivere in modo diversogli spazi esterni alla scuola e il ruolo dell'educazione all'aria aperta per lo sviluppo e la crescitadei bambini.

Educazione ambientale e teoria dell'attaccamento. Esperienze e modelli per la crescita affettiva nella scuola dell'infanziaCampana Monica, Fiorella ZangariTrento : Erickson, 2012 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il volume illustra il “Progetto natura”: un percorso di educazioneambientale rivolto alle scuole materne del Comune di Rimini che a finemaggio coinvolge i bambini dell'ultimo anno, gli insegnanti e gli operatori

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scolastici in un soggiorno di tre o quattro giorni presso alcune località dell’Appennino tosco-romagnolo per fare esperienza di vita insieme e a contatto con la natura. Avvalendosi dellateoria psicologica dell’attaccamento di John Bowlby, il progetto ha inizialmente privilegiatol’esperienza nell’ambiente come metodo principale per gli apprendimenti, per poi evolversi inun percorso nuovo, “Esplorazione a base sicura. Naturalmente in gioco” nel quale è stataprivilegiata la dimensione emotiva e relazionale del rapporto con l’ambiente e la suaesplorazione, fuori dal contesto famigliare. Oltre a raccogliere pensieri e riflessioni di bambini einsegnanti, il testo pone l'accento sull'importanza della formazione e mette a disposizionesuggerimenti pratici e organizzativi per elaborare progetti analoghi in altri contesti educativi.

RIVISTE E ARTICOLI

Una sfida naturale: quando le professionalità educative escono all'apertoMichela Schenettiin Infanzia (Ed. Perdisa) n. 3, maggio-giugno 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Come rendere fattibile la prospettiva dell'educazione all'aria aperta? Qualisono le sue potenzialità e come influisce sullo sviluppo del bambino? Qualeprofessionalità e responsabilità implica da parte dell'educatore? Perrispondere a questi e altri quesiti, l'autrice riflette sul tema dell'OutdoorEducation nei servizi educativi per la prima infanzia, focalizzando

l'attenzione sul ruolo ricoperto dall'adulto, chiamato a ridefinire la propria personalità e leproprie competenze professionali sulla base di una diversa idea di ambiente educativo. Aconclusione dell'articolo, l'autrice sottolinea che per ripensare gli spazi esterni e praticare ascuola un'educazione naturale è necessario, non tanto seguire modelli altri, come appunto quellinord europei, ma piuttosto è necessario partire dall'esperienza sapiente maturata nel tempo neinostri servizi.

Outdoor Educationdi Fabiola Crudeli, Carmen La Serra e Fiorella Montiin Bambini (Ed. Junior) n. 4, aprile 2012 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'articolo presenta il lavoro di indagine esplorativa realizzata nell'ambitodei progetti 0/6 per l'infanzia offerti dalla Regione Emilia Romagna, che hacoinvolto alcuni nidi d'infanzia della provincia Forlì-Cesena con l'obiettivodi analizzare la dimensione percettiva delle educatrici rispetto all'OutdoorEducation, ovvero: “un modello di istruzione integrativo ecomplementare alla tradizionale modalità di apprendimento e diinsegnamento che propone a bambini e insegnanti opportunità di

imparare sulla base di osservazioni e di esperienze in situazioni reali” a stretto contatto conl'ambiente. La ricerca ha così permesso alle insegnanti di prendere parte a un percorsoformativo e a un programma di scambio educativo con la rete “Sweden Emilia RomagnaNetwork” al fine di confrontarsi con un contesto europeo diverso, la Svezia, per cogliere modellie pratiche educative differenti da quelle solitamente adottate. L'articolo può essere consultato e scaricato anche on line:www.nidocbgbertinoro.it/sito01/documenti/articolo_progetto_crudeli.pdf

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L'agrinido: un'esperienza educativa e didattica nella vita ruraleCristina De Angelisin Infanzia (Ed. Perdisa) n. 2, marzo-aprile 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Agrinido è un progetto e al tempo stesso una metodologia educativainnovativa che nasce dalla partnership tra Regione Marche e il Comune diChiaravalle attraverso cui il mondo rurale e le sue risorse diventano elementiper esperienze innovative nei servizi sociali e alla prima infanzia. Secondo l'autrice “I punti pedagogici fondamentali in questo modello di

esperienza sono la pedagogia di Maria Montessori, facendo riferimento alla scoperta delbambino come promotore di auto apprendimento, e la pedagogia di Loris Malaguzzi cherimandando al pensiero di H. Gardner sulla teoria delle intelligenze multiple e dei centolinguaggi che il bambino possiede...”. I bambini possono così diventare i veri protagonisti dellapropria formazione. L'obiettivo dell'agrinido è infatti quello di “creare e ampliare un dialogodiretto con l'ambiente naturale, sviluppare processi di osservazione, di indagine e di conoscenzaattraverso il vissuto quotidiano, il ciclo con la natura, il mondo animale e vegetale, e delleattività che anche il bambino è chiamato a svolgere”. Un ulteriore punto di vista sul progettomarchigiano Agrinido è quello dalla pedagogista Francesca Ciabotti in Bambini – gennaio 2013,(rivista disponibile presso la biblioteca del LabDocForm).Per scoprire il modello pedagogico proposto e gli Agrinido italiani questo è il sito web dedicato:www.agrinido.com

Quando la scuola va nel boscoPaolo Donati, Irene Salvaterra, Michela Schenettiin Infanzia (Ed. Perdisa) n. 6, novembre-dicembre 2012 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Dal nord Europa arrivano le esperienze di “scuola nel bosco”, una tipologiadi istituzione educativa che ha come principale peculiarità lo svolgimentodelle attività a diretto contatto con la natura. Visto il successo riscossodalle Forest schools fra genitori ed educatori, negli ultimi tempi qualchepiccola esperienza è maturata anche in alcune zone d’Italia. Ma è possibilela scuola nel bosco nella nostra realtà? Nel tentativo di rispondere aquesta e ad altre domande, il presente contributo vuole condividere e

documentare l'esperienza di educazione all’aria aperta “La scuola nel bosco” realizzata incollaborazione con le istituzioni educative nel territorio bolognese. Il percorso di ricerca-azioneè stato cofinanziata dalla Regione Emilia Romagna e ha coinvolto diversi attori: alcuni centri dieducazione ambientale come ad esempio la Fondazione Villa Ghigi, il Dipartimento di Scienzedell’Educazione dell’Università di Bologna, le associazioni Hamelin e Ottomani, diversipedagogisti del Comune di Bologna. Insegnanti, genitori e bambini di quattro sezioni di scuoladell’infanzia hanno potuto così trascorrere sei settimane, due autunnali e quattro primaverili,all’interno dei parchi Villa Ghigi di Bologna, della Chiusa di Casalecchio e dell’Abbazia diMonteveglio, per crescere e imparare insieme con la natura. L'articolo è disponibile anche on-line: http://campus.unibo.it/158421/1/la%20scuola%20nel%20bosco.pdf.

il sito web per raggiungere La scuola nel bosco, dove è disponibile inoltre il video chedocumenta l'esperienza realizzata, è: http://lascuolanelbosco.wordpress.com/

Il sito web della Fondazione Villa Ghigi: www.fondazionevillaghigi.it/

Segnaliamo anche la tesi di laurea realizzata da Lena Gruener:

http://lascuolanelbosco.fondazionevillaghigi.it/wp-content/uploads/2012/10/piccole-voci-nel-bosco-tesi-di-lena-gruener.pdf

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Infanzia (Ed. Perdisa) n. 6, dicembre 2011 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il numero monografico ha come focus centrale L'Outdoor Education,metodologia educativa e pedagogica sviluppatasi soprattutto nel NordEuropa, che propone la realizzazione “di percorsi di educazione attiva cheprivilegiano l'ambiente esterno e puntano a sviluppare una formazionesistemica dove attività fisica e intellettuale si integrano, esperienze econoscenze sono strettamente correlate” (Alessandro Bortolotti – OutdoorEducation). La rivista propone articoli, esperienze e approfondimenti per scoprire i

motivi per fare scuola all'aria aperta, in particolare nei servizi educativi 0-6 anni. Sul sito dellaRivista Infanzia è possibile consultare una breve recensione di alcuni degli articoli proposti:www.rivistainfanzia.it/archivio/6_2011/INDEX.html

Waldkindergarten: l’asilo nel bosco. Un modello alternativo di scuolaElena AlessandriniIn Infanzia (Ed. Perdisa), n. 2, marzo-aprile 2010 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'autrice racconta l'esperienza dei Waldkindergarten, gli asili del boscotedeschi, in cui i bambini trascorrono la maggior parte della giornataimpegnati in attività all'aria aperta e a stretto contatto con la natura. Neillustra la storia, le caratteristiche e i punti di forza, mettendoli aconfronto con le scuole dell'infanzia tradizionali e riflettendo sul valore

che rivestono oggi, in una società in cui si assiste sempre più spesso a una “preoccupanteprivatizzazione dell'infanzia nello spazio domestico”.

Bambini fuori. Prime esperienze di “Outdoor Education” al nidoFranca Baccarani, Denise Giordano, Angela Penta, Cristiana Sbreghi, Claudia Vellaniin Infanzia (Ed. Perdisa), n. 6, novembre-dicembre 2010 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il contributo documenta il percorso educativo di un nido d'infanziamodenese realizzato nell'ambito dell'esperienza biennale maturata dall'a.s.2008/2009, con l'obiettivo di favorire uno stile di vita basato su attivitàall'aria aperta e ad azioni rivolte alla cura e all'uso continuativo degli spazi

esterni non strutturati. Dopo una prima presentazione del progetto e delle sue finalità, sonoillustrate le attività proposte che hanno permesso ai bambini di visitare una fattoria didattica el'orto botanico di Modena, nonché di partecipare a giochi e attività didattiche all'aria aperta,anche nei parchi pubblici del quartiere. Il percorso è stato reso possibile grazie alla compartecipazione di insegnanti e genitori chehanno così potuto mettere in discussione stili educativi, paure e ansie rispetto al tempo liberodei più piccoli fuori dalle mura domestiche.

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I Barnehage norvegesi. Un esempio di scuola dell'infanzia con cui confrontarsidi Valentina Mazzoniin Infanzia (Ed. Perdisa) n. 1, gennaio-febbraio 2009 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'autrice illustra i “Bernehage” le scuole d'infanzia norvegesi, che ha avutomodo di conoscere direttamente durante un tour guidato. Ne evidenzia lecaratteristiche, le differenze con il modello italiano, coglie i punti dieccellenza e illustra la metodologia educativa che vi è alla base: unapproccio che mette al centro dell'esperienza il corpo per fare, imparare e

conoscere attraverso il contatto e la sperimentazione diretta del bambino con l'ambientenaturale in cui apprendere più facilmente, sviluppare e affinare le capacità cognitive, sensorialie affettive in modo autonomo e spontaneo. L'articolo è accompagnato da riflessioni e pensieriche possono aiutare a ripensare le quotidiane attività dei servizi educativi 0-6 anni perun'educazione sicura all'aria aperta. L'articolo è disponibile anche on-line:www.rivistainfanzia.it/archivio/1_2009/mazzoni_1_2009.html

VIDEO DOCUMENTAZIONI IN RETE

Outdoor Education: i video di documentazioneCentro RiESco, Comune di Bologna Settore Istruzionewww.youtube.com/user/CentroRiESco

Sul canale YouTube RiESco sono disponibili i video di documentazioneeducativa realizzati dal Centro nell'ambito del progetto "OutdoorEducation - l'educazione sicura all'aperto". I materiali multimedialiprodotti, raccontano le esperienze di gioco all'aperto e i percorsi di

esplorazione dell'ambiente esterno realizzati nell'ambito del progetto da alcuni nidi e scuoled'infanzia del Comune di Bologna: la costruzione e l'allevamento di una chiocciolaia, unagiornata nell'orto, il gioco all'aria aperta anche degli educatori, la scuola nel bosco... Leesperienze realizzate sono state presentate al Convegno omonimo tenutosi a Bologna il 16novembre 2013. Per la playlist dei video OE del Centro: www.youtube.com/playlist?list=PLmgKGgw6m7RTDNgGFyS-q11zWJaRESSbPQuesta è la pagina web di “Bologna Città educativa” dedicata al percorso triennale “Per unprogetto di Outdoor Education (educazione all'aperto) nei nidi e nelle scuole dell'infanziabolognesi“, promosso dal Comune di Bologna Settore Istruzione in collaborazione con l'Universitàdi Bologna - Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e con il Multicentro CEASFondazione Villa Ghigi: www.comune.bologna.it/cittaeducativa/articoli/4480/70626/

L'asilo nel bosco di Ostia Anticawww.youtube.com/watch?v=4iVcKVxYqqo#t=110

Il video racconta la vita e le attività dei bambini dell'asilo nel boscodi Ostia Antica, un progetto pedagogico rivolto ai bambini dai 2 ai 6anni, grazie al quale la giornata scolastica si svolgeprevalentemente all'aria aperta, tra esperienze dirette e gioco.L'obiettivo principale che guida l'impianto pedagogico del progetto èquello di consentire al bimbo di esplorare il mondo attraverso il suo

corpo e incuriosirlo, aiutandolo a trovare il piacere della scoperta autonoma e imparando ilrispetto per l'ambiente naturale. Questa è la pagina facebook dell'asilo nel bosco:www.facebook.com/lasilonelboscoQuesto invece un articolo per conoscere meglio questo servizio che promuove l'educazioneall'aria aperta: www.italiachecambia.org/2014/06/asilo-bosco-ostia-antica/

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A SCUOLA PER CRESCERE CON LA NATURA E CONOSCERE L'AMBIENTE

idee, approfondimenti, articoli e percorsi che hanno come focus centrale l'educazioneambientale, la ri-scoperta della natura e del territorio per imparare e crescere

LIBRI

Giochi e attività nel bosco e in cittàIdee per divertirsi e imparare nella scuola dell'infanziaMonika Bezdek, Petra Bezdek e Ursula Bezdek Trento : Erickson , 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il testo presenta diverse attività ludico-didattiche per giocare all’ariaaperta rivolte alle insegnanti della scuola dell'infanzia, ma anche a quelledelle scuole primarie. Nella prima parte del testo “Giocare nel bosco”sono proposte esperienze a diretto contatto con la natura, che consentonoai bambini di dare libero sfogo alla propria fantasia apprendendo

spontaneamente e imparando a rispettare l'ambiente. Nella seconda parte “Giocare in città”invece, sono raccolte attività per coinvolgere i bambini nell'esplorazione del territoriocircostante la scuola, per scoprire i lati artistici, culturali e storici del quartiere in cui vivono.Per ogni attività proposta sono illustrate le indicazioni per realizzarla, i materiali, la fascia dietà alla quale si rivolge, le possibili varianti, al fine di stimolare la percezione sensoriale e lacreatività dei bambini e aiutarli a conoscere meglio l'ambiente e il territorio urbano.

Laboratorio bosco. Riflessioni e attività per la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici in educazione ambientaleLanfranco Abele ... [et al.]Azzano San Paolo : Junior, 2002 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il volume vuole essere uno strumento di lavoro per operatori della scuola,insegnanti ed educatori impegnati in progetti di educazione ambientale esi divide in due parti: “Tracciare sentieri” offre riflessioni di carattereepistemologico e metodologico relative al fare educazione ambientale sul

campo; “Scoprire percorsi” presenta invece una serie di approfondimenti legati a una modalitàdifferente di guardare l'ambiente bosco e di conoscere meglio alcune sue funzioni come quellaproduttiva, ludica, ecologia e didattica.

RIVISTE E ARTICOLI

Bambini (Ed. Junior) n. 7, settembre 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

In questo numero della rivista, la sezione “L'approfondimento” è dedicataal tema dell'ambiente naturale. Tra i numerosi articoli proposti:

Il bisogno di educazione naturale è una riflessione e un approfondimentodella pedagogista L. Malvasi tratta dal suo libro “L'educazione naturale neiservizi e nelle scuole dell'infanzia” Ed. Junior 2013, disponibile presso labiblioteca del LabDocForm, e già citato in precedenza.

La nostra stanza senza pareti è il racconto delle esperienze tra spazi

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interni ed esterni sperimentate dai bambini di un nido comunale di Verona che hanno potuto daun lato sperimentare e vivere in modo inedito il giardino scolastico partecipando ad attivitàludiche e didattiche a contatto con la natura, e dall'altro esplorare alcune zone limitrofe delquartiere attraverso passeggiate che hanno coinvolto anche i genitori.

Il corpo delle piante è un percorso “scientifico ambientale” alla scoperta delle piante, del loroecosistema, della relazione tra uomo e natura, attraverso l'osservazione e il coinvolgimentoattivo dei bambini di una scuola dell'infanzia di Ravenna.

Io nel mio paesaggiodi Michela Grottoin Bambini (Ed. Junior) n. 2, febbraio 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'autrice, insegnante di una scuola dell'infanzia di Vicenza, raccontal'esperienza che ha coinvolto i bambini in un percorso educativo allascoperta del paesaggio di Maragnole, quale fonte di conoscenzadell'ambiente e della cultura del proprio territorio. Prendendo spuntodall'idea del geografo Eugenio Turri, che concepisce il paesaggio come unpalcoscenico attraverso il quale si cresce e si conosce, i bambini hannopotuto prendere parte a una serie di uscite didattiche e di successive

rappresentazioni dell'ambiente naturale visitato tramite attività creative e artistiche come ildisegno, la lettura, momenti di dialogo e scambio e giochi con il corpo.

Infanzia (Ed. Perdisa) n. 11, novembre 2007 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il numero monografico, dedicato allo sviluppo sostenibile nelle scuoledell'infanzia della Regione Emilia-Romagna, raccoglie numerosi articoli eapprofondimenti sul tema legati anche all'educazione all'aria aperta e astretto contatto con la natura come luoghi in cui il bambino puòsperimentarsi, conoscere e apprendere. Dalle attività più classiche allascoperta dell'arte, esperienze e brevi documentazioni di percorsirealizzati nelle scuole dell'infanzia offrono spunti utili, informazioni esuggerimenti per iniziare ad avvicinarsi al concetto di Outdoor Education.

DOCUMENTAZIONI EDUCATIVE

La resilienza della natura. Costruzione di uno stagno.Progetto intersezione Comune di Bologna, Quartiere S. Vitale, Scuola dell'infanzia Anna Frank ; con lacollaborazione di Paolo Donati - Villa Ghigi e Centro Sociale Ruozi ; foto efilmato a cura di Martina Terzi ; montaggio a cura di Silvia Battaglini ;supervisore informatico Elisa Evangelisti.

Bologna : Comune di Bologna, Quartiere San Vitale, 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Sono riprese le diverse tappe di costruzione di uno stagno (posa della vasca, inserimento pianteacquatiche, pesci ecc.) realizzato con la collaborazione tra personale della scuola, bambini,genitori, esperti, volontari del vicino centro sociale. In particolare emerge come ognuno deipartecipanti abbia contribuito all'attività, in tutte le sue fasi, interagendo e cooperando in basealle singole competenze e abilità personali.

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Naturalmente in gioco

Scuole infanzia comunali: Giostra, Delfino, Vela, Quadrifoglio, Lucciola,Galeone, Volo. Scheda a cura di Raffaella Giorgi, Marica Fabbroni.Rimini, 2007 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il fascicolo documenta il progetto di educazione ambientale nato dalripensamento del “Progetto Natura”, realizzato all’interno delle scuole dell'infanzia comunaliper ventisei anni. Il percorso ha previsto un soggiorno di tre giorni in una struttura del territorioche ha permesso di coinvolgere i bambini in escursioni e attività laboratoriali con esperti perosservare e scoprire l'ambiente naturale. L'esperienza ha inoltre offerto ai bambini la possibilitàdi sperimentare e mettere alla prova l'autonomia acquisita in un contesto diverso dall'ambitofamiliare e scolastico.

Il tempo e la natura: progetto di raccordo interistituzionale e di continuità 0/6 anniA cura dell'aggregazione intercomunale di Castelfranco Emilia ... [et al.] Castelfranco Emilia, 2002 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Un percorso di formazione sulle tematiche ambientali proposto rispettivamente agli educatoridei nidi e delle scuole dell'infanzia, con doppia articolazione teorica e operativa, ha permesso direalizzare itinerari didattici diversi legati al rapporto tra bambini e ambiente.

RISORSE IN RETE ....

Vivere le aree protetteRegione Emilia-Romagna

Per organizzare percorsi didattici e ludici, ma sopratutto per arricchire imomenti di educazione e vita all'aria aperta, la Regione Emilia Romagnamette a disposizione un opuscolo dedicato ai parchi naturali e alle riserveprotette del territorio, con informazioni utili anche sulla fauna e la floralocale.

www.emiliaromagnaturismo.it/it/pubblicazioni/download/pubblicazioni_natura/07_REGIONE%20ER_Depliant%20parchi_DEF.pdf

Attraverso giardinihttp://attraversogiardini.it/

Sito a cura di Paolo Tasini ed Emanuela Bussolati che propongonoesperienze e riflessioni su natura e infanzia. Il sito è ricco disuggestioni, spunti utili, riflessioni e fotografie che ci ricordanol'importanza di crescere liberi con la natura. E' anche così cheTasini e Bussolati collaborano al progetto “Invito allaSelvatichezza” dell'associazione culturale Hamelin(http://hamelin.net/invito-alla-selvatichezza-avventure-storie-

creativita-per-crescere-insieme) che propone ai bambini dai 5 agli 11 anni e ai loro genitoriesperienze concrete e narrazioni sul tema della natura a cui si affiancano percorsi e workshopper le classi e gli insegnanti.

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Portale Emilia-Romagna Ambientehttp://ambiente.regione.emilia-romagna.it/

Il portale Emilia-Romagna Ambiente è ricco di informazioni,contenuti e contatti utili per scoprire i luoghi verdi e gli

ambienti naturali della regione, ma anche per essere aggiornati su attività, percorsi e itinerariculturali, progetti e iniziative di valorizzazione del territorio e sui temi dell'educazioneambientale e sostenibile.

Vivere la città: parchi incantati, orti golosi, giardini e sentieri segreti

Saggi, albi illustrati e romanzi, video e risorse on-line per ri-scoprire e vivere gli spazi verdiurbani, ma anche per riorganizzare il giardino e gli spazi esterni dei servizi educativi e scolastici

LIBRI

Costruire una città intelligente.Smart cities, gioco, innovazione: il futuro possibileMichele VianelloSantarcangelo di Romagna : Apogeo Education, 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Una città intelligente è una città che coniuga semplicità, tradizione etecnologia, una città inclusiva sia per chi la abita sia per chi la visita, unacittà consapevole della propria impronta nel territorio e per questoattenta alla sua sostenibilità socio-ambientale. In poche parole: unaSmart City. Dopo aver raccontato l’evoluzione della città di fronte alla

rivoluzione della conoscenza in “Smart City”, l’autore propone alle Governance locali, aglistekeholders e ai city user un manuale per costruire davvero una città intelligente, superandol’inadeguatezza della pianificazione urbanistica tradizionale a gestire l’innovazione nella cittàdella conoscenza.

Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in cittàin sicurezza e autonomiaMulato Raffaella, Riegger Stephan Molfetta : La meridiana, 2013 In fase di acquisizione presso la biblioteca del LabDocForm

Il manuale si rivolge ad insegnanti, educatori e genitori, attraversocontributi e approfondimenti interdisciplinari pensati perpromuovere l'educazione alla sicurezza, alla salute e per lo sviluppodella cittadinanza. Fornisce inoltre una serie di strumenti operativiche si possono utilizzare sia a scuola che in altri contesti: dalla

narrazione di una favola, che si trasforma in una storia vera, alle schede didattiche peresplorare il territorio e imparare a muoversi in autonomia, a giochi che si possono sperimentarenel cortile di casa, a scuola e per strada. Un libro non solo teorico che pone il ben-essere delbambino, negli spazi della scuola e nella città, al centro delle azioni e dei percorsi che propone.

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In giardino e nell'orto con Maria Montessori.La natura nell'educazione dell'infanziaCon interventi di Giovanna Alatri ... [et al.]Roma : Fefè, 2010 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il testo affronta gli aspetti particolari dell’insegnamento e della praticamontessoriana, evidenziando l'attualità dei suoi insegnamenti e il possibileapproccio educativo da adottare con bambini e ragazzi per un correttorapporto con la natura e l'ambiente. Qui è possibile consultare una paginaweb dedicata all'educazione naturale montessoriana:

www.montessorinet.it/montessori-e/la-natura-nell-educazione.html#.VFJJhKNfzYE

Orti di pace.Il lavoro della terra come via educativaA cura di Gianfranco Zavalloni Bologna : Emi, 2010 Disponibile presso la biblioteca del CD>>LEI

In tutti i paesi del mondo, a tutte le latitudini e nelle condizioni piùestreme, ci sono orti. La rete "Orti di pace" è un’esperienza e nelcontempo una progetto, un movimento di persone libere, che hanno acuore orti e giardini di interesse pubblico. La Rete offre la possibilità dicondividere le conoscenze sulla creazione di orti-giardini e gli sforzi per

promuovere questa attività. Nascono così percorsi e progetti molteplici sul territorio checoncepiscono e promuovono la costruzione e la cura dell'orto come un’esperienza di incontro frapopoli di tradizioni e culture diverse. Coltivare un orto può diventare perciò oggi un’eccellenteesperienza di educazione alla multiculturalità e una piccola azione di pace. Partendo da questepremesse, il testo documenta in particolare gli orti didattici realizzati con gli studenti di diversescuole dove è la natura a fare da maestra. Alla fine del testo una ricca sitografie e bibliografia di riferimento. Questo è il sito web dedicato al progetto: www.ortidipace.org

Lo sai che i papaveri...Il giardino fiorito a scuola e nel tempo libero Nadia NicolettiMilano : Salani, 2010 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Che si tratti di un giardino o di un vaso di fiori sul balcone, l'autricesuggerisce ai bambini, ma anche agli adulti, semplici regole e piccolisegreti per diventare giardinieri e scoprire così l'arte di coltivare la terra.Illustra tecniche e strumenti per farlo e fornisce inoltre informazioni suglianimali del giardino, sui fiori velenosi e su quelli che invece possono esseremangiati e cucinati seguendo le ricette proposte alla fine del volume.

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L'insalata era nell'orto. L'orto a scuola e nel tempo liberoNadia Nicoletti, Niccolò Barbiero Milano : Salani, 2009 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'autrice, insegnante appassionata di botanica che ha collaborato anche alprogetto “Orti di pace”, racconta ad adulti e bambini il mondo dell'orto:attrezzi e abbigliamento giusto da adottare, tecniche e consigli percostruirlo e prendersene cura, informazioni sulle caratteristiche e letecniche per coltivare frutta, verdura e piante aromatiche, curiosità eapprofondimenti per conoscere anche gli animali che lo popolano. Alla fine del testo alcune ricette golose che i bambini potranno realizzare

con i prodotti dell'orto, grazie all'aiuto di un adulto. Al seguente link è disponibile un breve video per dare uno sguardo all'orto di Nadia Nicoletti:www.youtube.com/watch?v=W1CLNXnbwOU

A piedi o in bici con le amiche e con gli amici.Come progettare e realizzare la mobilità sostenibiledei bambini e delle bambine nel tragitto da casa a scuolaA cura di Valter Baruzzi e Antonio Monzeglio(Comune di Bologna in collaborazione con l'associazione Camina econ il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e RavennaImola (Bo) : La Mandragola, 2008 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Prendendo spunto dalla ricerca sulla mobilità di bambini e ragazzi in relazione alla qualità dellavita nella città di Bologna realizzata dal Comune di Bologna in collaborazione con l'associazioneCamina e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il testo affronta iltema dell'infanzia in città. Vengono realizzate, in particolare, le condizioni sociali e ambientaliche consentono a bambini e ragazzi una maggiore libertà di movimento cominciando daiquotidiani percorsi casa-scuola e ritorno. Queste pagine sono perciò dedicate da un lato, a tuttiquei bambini e ragazzi che vorrebbero muoversi in città con più autonomia, ma non possonofarlo, a causa dell’ostilità dell’ambiente o degli stili di vita familiari, dall'altro lato il testo sirivolge agli adulti indispensabili alleati dei ragazzi, per promuovere il cambiamento dei contestiurbani.Il sito web dell'associazione Camina "Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza", che lavoraper promuovere politiche attente alla sostenibilità urbana, ai bisogni educativi e ai diritti dicittadinanza di bambini e ragazzi, è disponibile al seguente link: www.camina.it

Future città, nuovi cittadiniLe competenze di bambini e adolescenti al serviziodell'innovazione per il governo della cittàA cura di Anna Baldoni [et al.]Regione Emilia Romagna, Assessorato alle politiche sociali, immigrazione,progetto giovani, cooperazione internazionale. Imola (Bo) : La Mandragola, 2004 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il volume raccoglie i contributi presentati durante le due giornate di lavorodel Convegno "Future Città, nuovi cittadini" svoltosi a Bologna il 4 e 5

febbraio 2004 che, a partire dall'infanzia e dall'adolescenza, ha affrontato i temi dellatrasformazione del territorio, della sostenibilità e della città come luogo di partecipazione.

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Il volume può essere scaricato dal seguente link: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/guide/i-quaderni-di-camina/future-citta-nuovi-cittadini

Il giardino dei segreti. Organizzare e vivere gli spazi esterni nei servizi per l'infanziaPenny Ritscher Azzano San Paolo : Junior, 2002 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Attraverso la narrazione di alcuni momenti significativi e di vita quotidianaaccompagnati da fotografie, l'autore coglie il valore e le diverse possibilitàdella vita in giardino: una risorsa educativa e un luogo da scoprire e re-inventare dove il bambino può sperimentare, anche in autonomia,molteplici esperienze di crescita, socializzazione e apprendimento.

Le piazze dei giochi e dei diritti naturali di bimbi e bimbe. Progetto di riappropriazione della città da parte dei più piccoli attraverso la realizzazione di luoghi di gioco e di vita Gianfranco Zavalloni, Comune di Cesena Assessorato alle Politiche SocialiCesena : Macro : GRTA-CIN, 2001 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Il fascicolo raccoglie suggestioni, proposte operative e riferimenti idealidi un percorso educativo in cui i bambini tornano a riappropriarsi dellospazio naturale in cui vivono, trovando e ritagliandosi momenti diautonomia, avventura e scoperta che le città moderne rendono

complicati. Si affermano alcuni diritti del bambino (diritto alla strada, allo sporcarsi, agli odori,alla strada, al selvaggio, etc.). Si illustra il progetto che dà il titolo alla pubblicazione, se nedescrivono le otto piazze dedicate ai bambini. Si sottolinea l'importanza di tecnologie semplicinella attività ludiche e non dei bambini, auspicando il ritorno al gioco libero ed all'aperto.

ALBI ILLUSTRATI E ROMANZI PER BAMBINI E RAGAZZI

La vita segreta nell'ortoGerda MullerMilano : Babalibri, 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocFormEtà di lettura: da 6/7 anniIl racconto procede attraverso l'esperienza della piccola Sofia, cheabituata a vivere in città con i genitori, trascorre le vacanze incampagna dai nonni che le insegnano tutti i segreti della vitadell'orto. L'albo diventa così una sorta di quaderno di lavoro, un

diario personale dell'esperienza e dalle azioni quotidiane della bambina che ogni giorno imparaqualcosa di nuovo. Insieme a lei il lettore potrà così scoprire tecniche e strumenti per coltivarela terra, informazioni, curiosità e caratteristiche sugli ortaggi e gli animali che contribuisconoalla crescita e alla diffusione delle piante, ma anche suggerimenti utili per costruire un ortourbano e conoscere alcune delle piante che non crescono nel giardino di nonno Giovanni. Un

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albo con illustrazioni ricche di dettagli in cui perdersi per imparare in ogni pagina, dai“risguardi” di copertina in cui troviamo le otto famiglie di ortaggi, all'ultima parte del testo incui è presente un breve glossario. Per i più piccoli suggeriamo anche Ravanello cosa fai? di Emanuela Bussolati e Teodorocoltiva i fagioli di Lars Klinting. Sul tema dell'orto nei libri per bambini e ragazzi, proponiamo anche due percorsi bibliograficipubblicati sulla rivista di letteratura per l'infanzia Liber e scaricabili dal web. Il primo a cura di Vinicio Ongini, il secondo a cura di Francesca Brunetti:www.liberweb.it/upload/cmp/Liera/LiBeR_86_orti_coltivati_a_libri.pdf www.liberweb.it/upload/cmp/Liera/LiBeR_80_orti_da_sfogliare.pdf

Storia dei semiVandana ShivaMilano : Feltrinelli Kids, 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocFormEtà di lettura consigliata: da 10/11 anniVandana Shiva, ecologista e attivista indiana, spiega perché è contraria aisemi moderni geneticamente modificati, prodotti e venduti dallemultinazionali; racconta la sua lotta e quella di altre donne contadine edel movimento Chipko, lo sviluppo di Navdanya international(www.navdanya.org/) e della banca dei semi... L’appello di Vandana Shivaai lettori grandi e piccoli è quello di seguirla nella sua battaglia: imparare

a conoscere i semi della rovina” e tornare ai semi della speranza”. ‟ ‟Un libro per parlare ai ragazzi di sviluppo eco-sostenibile, delle problematiche che affliggonoanche altri paesi del mondo e della salvaguardia delle specie naturali, magari seguendo isuggerimenti del testo che invitano a costruire e curare la propria biblioteca naturale dei semi.

Un amico segreto in giardinoLinda Newbery ; illustrazioni di Pam SmyMilano : Salani, 2012 Disponibile presso la biblioteca del CD>>LEIEtà di lettura consigliata: da 10 anniNel giardino del nonno di Lucy si nasconde un grande segreto. Solo Lucy, ilnonno e pochi altri riescono a vederlo: è Lob, una creatura dei boschi chesembra fatto della stessa materia degli alberi e delle foglie. Quando ilcottage del nonno viene venduto e Lob scompare, Lucy è tristissima:insieme al nonno ha perso anche la 'loro' creatura segreta, colui che liaiutava a coltivare l’orto e il giardino. Lucy è ormai quasi convinta di

averlo solo immaginato, eppure quando si trasferisce a Londra con la sua famiglia... Una storiadelicata, impregnata di amore per la natura e di atmosfere magiche, che fa venire voglia dirimboccarsi le maniche e iniziare a zappare, seminare e annaffiare.Se vuoi scoprire altri giardini segreti potresti leggere: Il giardino segreto di F. H. Burnett, I giardini degli altri di Marta Barone e Linnea nelgiardino di Monet di C. Bjõrk. Questa è la pagina Facebook dedicata a Lob: www.facebook.com/pages/Lob/163768473681537Questo è il blog dell'autrice: www.lindanewbery.co.uk/Questo invece quello dell'illustratrice: http://pamsmy.blogspot.it/

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E poi... è primaveraJulie Fogliano ; illustrato da Erin E. SteadMilano : Babalibri, 2013 Disponibile presso la biblioteca del CD>>LEIEtà di lettura consigliata: da 4 anniDopo un lungo inverno, un ragazzino e il suo cane decidono di volercambiare tutto quel marrone che vedono in giro. Così si mettono ascavare, seminare, giocare, aspettare… e aspettare… e aspettare… finchétutto quel marrone prende una sfumatura di verde, un verde pallido mapur sempre verde e poi, all’improvviso… è primavera! Questo il sito dell'illustratrice: http://erinstead.com/

Il piccolo semeEric CarleMilano : Mondadori, 2011 Disponibile presso la biblioteca del CD>>LEIEtà di lettura consigliata: da 5/6 anniUn albo sulla storia di un seme minuscolo che in autunno, in compagnia ditanti altri, viene trasportato lontano dal vento. Davvero è più piccolo deglialtri, ma proprio questa caratteristica ne fa un seme che resiste e chearriva a far spuntare un fiore gigantesco, alto e bello. E poi è di nuovoautunno e tutto ricomincia. Un albo da guardare, ma anche da utilizzareper parlare del ciclo delle stagioni, delle piante, della crescita…

Per scoprire altre storie di semi potresti leggere altri albi illustrati come ad esempio: Vorreiessere un fiore di E. Battut, Il signor G di G. Roldán e Chissadove di C. Valentini e P. Giordano.

RIVISTE

Giocare l'inclusione con l'Orienteering: dall'Indoor all'Outdoor Education nella scuola dell'infanziaCarla Cappi, Anna Maria Orlando, Andrea Ceciliani,in Infanzia (Ed. Perdisa), n. 6, novembre-dicembre 2013 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

L'articolo documenta un percorso scolastico di inclusione di un bambino nonvedente nel gruppo classe attraverso una proposta educativa di orienteeringche permette il gioco di squadra, il potenziamento delle competenze di tuttii bambini, la scoperta dell'ambiente e in particolare la possibilità per ilbambino con disabilità di conoscere autonomamente e in modo ludico

l'ambiente sviluppando pertanto una sua rappresentazione mentale per i suoi successiviorientamenti. Il percorso ha previsto inizialmente una serie di azioni indoor che via via si sonospostate verso quelle outdoor, partendo dal giardino scolastico ed espandendosi poi nel quartieree nella città. Le attività hanno coinvolto i bambini, ma anche i loro genitori, nella ricerca delpercorso più breve o della scorciatoia per raggiungere alcune mete, imparando quindi adorientarsi con l'uso di una mappa e attraverso i sensi. L'esperienza ha così permesso ai bambini disviluppare una concreta conoscenza e percezione dello spazio, da quello più familiare dellascuola a quello urbano più ampio e complesso, nonché la sua rappresentazione mentale, ancheattraverso attività espressive artistiche che sono confluite nella realizzazione di mappe tattili ebassorilievi percepibili al tatto.

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Come valorizzare un "giardino d'infanzia", partendo da un'altalenaAlessandro Bortolottiin Infanzia (Ed. Perdisa) n. 1, gennaio-febbraio 2014 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

Considerando l'importanza educativa e pedagogica degli spazi esterni dellascuola e dei servizi educativi per l'infanzia, l'autore racconta il lavoro diricerca-azione svolta in un nido di Bologna nell'ambito del progetto OutdoorEducation del Comune di Bologna. In particolare sono presentate le attivitàe le azioni promosse che hanno permesso alle educatrici di ripensare e

riorganizzare il giardino scolastico e le attività di educazione all'aria aperta.

Un'esperienza di progettazione partecipata:lo spazio esterno come spazio vissutodi Celestina CieloIn Infanzia (Ed. Perdisa), n. 6, giugno 2007 Disponibile presso la biblioteca del LabDocForm

www.rivistainfanzia.it/archivio/giugno2007/spazio.htmlL'autrice racconta il progetto interistituzionale intrapreso con i docenti dialcune scuole statali dell'infanzia e primaria della periferia torinese perriprogettare gli spazi scolastici esterni, in particolare il giardino, grazie allacollaborazione dell'IRRE Piemonte, la direzione didattica del II circolo di

Venaria, uno studio privato di architettura e l'Amministrazione comunale di Venaria che haappoggiato il progetto nella fase di documentazione e nella realizzazione di alcuni lavori. Ilpercorso ha così permesso anche di ripensare alla valenza che gli spazi verdi rivestono a livelloeducativo e alla loro identità come luoghi in cui crescere e imparare attraverso l'esperienza e ilcorpo.

DOCUMENTARI

Ortobello. Primo concorso di bellezza per ortiMarco Landini, Gianluca Marcon – Italia, 2012www.youtube.com/watch?v=xYcAsyrxEWU

Al centro sociale per anziani Casa del Gufo di Bologna va in scena il primo trofeo “Ortobello”, prima gara di bellezza per orti.Tra i partecipanti, Peppino, ottantaquattro anni e vedovo da venti;Guido, camionista novantenne che fuma di nascosto dalla moglie; e

Luciano, il favorito, che semina e raccoglie con un’organizzazione perfetta. Tra i racconti di vitascambiati sulla panchina e l’irrigazione della terra, si assiste a una gara per la vita: il rapportotra l’esistenza biologica dell’uomo e la natura, tra l’incessante incalzare del tempo cheappassisce le persone, ma che rende vive piante, ortaggi e fiori.

Coltivare culture. Gli orti di via SalgariSalvo Lucchese e Rossella Vigneri – Italia, 2011 – 20 min.http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/201ccoltivare-culture201d-un-video-racconta-la-vita-negli-orti-di-bolognaTra le case popolari del Pilastro, nel Quartiere San Donato, siestendono gli orti di via Salgari. Uno spazio verde dove coltivarepiante e verdure genuine ma anche un luogo di incontro e di

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confronto, a volte anche di scontro, tra generazioni e culture differenti. Italiani, per lo piùanziani, e stranieri lavorano fianco a fianco il proprio lotto di terra, fuoriuscendodall’isolamento in cui spesso sono relegati. A pochi metri di distanza crescono menta palestinesee melanzane, cetrioli del Marocco e peperoni… Protagonisti del documentario sono Salvatore,Renzo, Liliana e gli ortolani anziani che, tra cespi di lattuga e foglie di menta, raccontano itempi e gli impegni dettati dalla cura dell’orto e le reazioni dinanzi all’arrivo dei “nuoviimmigrati” (prima di loro i meridionali). Alle loro voci si aggiungono quelle di Hend, Fatima,Lella, donne italiane e migranti dell’associazione Annassim ed esperte ortolane, alle prese convicini d’orto diffidenti e corsi di cucina, protagoniste di una esperienza “sostenibile”d’inclusione.

RISORSE IN RETE

Le guide di Bologna: Verde in collina e verde in CentroA cura di Fondazione Villa Ghigi, in collaborazione con ilSettore Ambiente ed Energia del Comune di Bologna, conil contributo di Manutencoop, Avola Coop, Operosa e Agri2000.

Due dépliant rivolti ai cittadini, pensati per valorizzare lezone verdi della città di Bologna. Il primo è dedicato aparchi e giardini della collina bolognese, il secondo invece

alle zone verdi del centro della città. In entrambe è presente una mappa con le zone diinteresse segnalate, informazioni e approfondimenti culturali, itinerari e percorsi possibili dacompiere a piedi o in bicicletta alla riscoperta della natura. Gli opuscoli, inoltre, sono indistribuzione gratuita presso il Centro RiESco, nelle biblioteche di quartiere e in altri luoghi dellacittà.- Dépliant dei parchi e dei giardini della collina bolognese:www.comune.bologna.it/media/files/new_pieghevole_collina.pdf- Dépliant dei parchi e dei giardini del centro di Bologna:www.comune.bologna.it/sites/default/files/documenti/Pieghevole%20verde%20centro.pdf

Il mio giardino scolastico. Un progetto scuola-territorioA cura di Paolo Donati, Fondazione Villa GhigiBologna : Comune di Casalecchio di Reno – a.s. 2001/2002www.comune.casalecchio.bo.it/ccrr/allegato_f_02.pdf

Il fascicolo disponibile on-line documenta il progetto nato dal desiderio diripensare gli spazi educativi esterni scolastici, che ha coinvolto alcune scuoledell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Casalecchio di Reno(Bo) in un corso di formazione coordinato dal Centro Documentazionepedagogico di Casalecchio sui temi dell'ecologia urbana a partire dal quale leinsegnanti hanno preso spunto per attivare il lavoro in classe con bambini e

ragazzi iniziando a ripensare e analizzare lo spazio del loro cortile al fine di trovare nuovesoluzioni per ri-organizzarlo. L'esperienza ha così permesso a bambini e ragazzi di affrontaretematiche legate all'educazione all'ambiente e di diventare protagonisti attivi degli spazi esterninei quali vivono, promuovendo così anche la partecipazione della cittadinanza allavalorizzazione e alla cura della città.

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Parole da coltivare e raccogliere insieme ...

In duecento metri di terra a un bambino di scuola puoi insegnare una vita: gli fai trovare la pianta medicinale, gli fai trovare la pianta da mangiare, gli fai vedere il mimetismo tra gli insetti e le piante. La scuola per me è questa, e io gliele mostro queste cose, ai bambini. Tu vedessi come si attaccano, come sono felici, perché scoprono un mondo che non esisteva prima

(Libereso Guglielmi, Libereso, il giardiniere di Calvino. Da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti, Muzzi)

…La natura è perfetta nella sua imperfezione, con le sue infinite parti e possibilitàl’una diversa dall’altra, con il fango e la polvere, le ortiche e il cielo, i momenti di

spiritualità e le ginocchia sbucciate.

…La passione nasce dalla terra stessa tra le mani infangate dei più piccoli, viaggialungo maniche sporche di erba e arriva diritta al cuore.

(Richard Louv, L'ultimo bambino nei boschi. Come riavvicinare i nostri figli alla natura,Ed. Rizzoli)

Un giardino o un orto sono un limite, di spazio, alla natura. L’infanzia è un limite, di  tempo, alla nostra vita. Unendo questi due limiti, però, si produce in campo educativo uno degli abbinamenti più straordinariamente creativi.

(Maria Montessori, In giardino e nell'orto con Maria Montessori. La natura nell'educazione dell'infanzia, Ed. Fefè)

Il sole brillò sul giardino segreto per due settimane di seguito. «Giardino Segreto» erail nome che Mary gli aveva dato prima di trovarlo, quando fantasticava di poterci

entrare un giorno. E così continuò a chiamarlo perché quel nome le piaceva; c'era inlui il lato misterioso di tutta la storia e l'augurio che il giardino rimanesse per sempresuo, segreto, tutto per lei senza che nessuno lo scoprisse. Era un angolo incantato, un

luogo di incantesimi ... dove tutto era possibile.

(Frances H. Burnett, Il giardino segreto, Ed. Mondadori)

Che cos'è l'erba? Mi chiese un bambino, portandomene a piene mani; Come potevo rispondergli? Non so meglio di lui che cosa sia.

Radici e foglie soltanto sono queste, Profumi recati a uomini e donne dai boschi selvaggi e dai bordi degli stagni,Acetosella del petto e garofani d'amore, dita che avvinghiano più forte dei viticci,Zampilli da gole d'uccelli nascosti nel fogliame quando il sole si leva,Brezze di terra e d'amore da rive colme di vita per mari colmi di vita fino a voi, marinai!Bacche addolcite dal gelo, freschi rametti del Terzo-mese offerti a giovani che vagano nei campi quando l'inverno si scioglie,Germogli d'amore intorno a voi, dentro di voi, dovunque siate,Germogli che devono schiudersi secondo i termini antichi

(Walt Whitman, Foglie d'erba, Ed. BUR)

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Se per te è una gioia camminare in un bosco fresco e silenzioso, sguazzare nell’acqualimpida, osservare un volo d’uccelli al tramonto, devi sentire il dovere di proteggere

queste ricchezze, in modo che la tua gioia la possano provare ancora milioni dipersone dopo di te, come milioni l’hanno provata prima di te

(Lena Anderson, Valentina e i segreti della natura, Ed. Piccoli)

Terra che guidi e accompagni i miei passi. Terra farina, terra di sassi. Guarda lontano, e dimmi che c’è. All’orizzonte, dopo di me.

Se il mio cammino sarà anche il tuo. Se il tuo cammino sarà anche il mio. Voglio sapere della tua storia. Che cosa resta nella memoria. Voglio sapere delle persone. Dov’è la casa di ogni nazione. Voglio sapere se anche un bambino.

Diventa un frutto, ma prima è un semino. Voglio sapere di tutto e di più:Guarda lontano e dimmelo tu.

(Sabrina Giarratana, Amica Terra, Ed. Fatatrac)

Chiunque, nel rispetto dell'ambiente, coltivi la terra lavora anche per la pace. Anchequando i conflitti mettono a repentaglio la sopravvivenza, e li chiamiamo per questo

orti di guerra, sono sempre e comunque orti di pace

(A cura di Gianfranco Zavalloni, Orti di Pace. Il lavoro della terra come via educativa,Ed. Emi)

Un orto è un appassionante, divertente e grande puzzle... ed è sopratutto parte di un mondo molto speciale: non è soltanto una fabbrica all'aria aperta di verdure. Un postodove l'uomo può costruire, con le proprie mani, un insieme utile, sano, istruttivo e bello. Un posto di pace dove si possono condurre battaglie intelligenti, contro la fretta, contro lo spreco, contro l'ozio, contro la noia, contro il consumo...

(Paolo Pejrone, L'insalata era nell'orto, Ed.Salani)

Calma della sera, tutti andati via. Lavoro ben fatto, e una panca su cui sedersi. Altrolavoro da fare. Annaffiatoi da riempire, attrezzi da pulire, erbacce da estirpare. Gli

scarabei zampettano, le lumache strisciano. Calpestio di riccio. Furtività di volpe.Infinite creaturine impegnate a esistere. Le radici si allungano sottoterra. I germogli

spingono sempre più su. I frutti e le gemme si gonfiano.Ascolta. Il canto della terra.

(Linda Newbery, Un amico segreto in giardino, Ed. Salani)

I semi sono l’inizio e la fonte di ogni vita; per milioni di anni i semi si sono evoluti in natura: piano piano si sono affermate le piante più resistenti e più generose. Ma i semi raccolgono dentro di sé, oltre agli anni di evoluzione naturale, anche tutti i cambiamenti che i contadini hanno ottenuto nel corso dei millenni grazie alla loro opera di selezione. Noi sappiamo che i semi possiedono la capacità di generare piante con caratteristiche sempre diverse per milioni di anni ancora. In un seme ci sono, insomma, passato e futuro.

(Vandana Shiva, Storie dei semi, Ed. Rizzoli)

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Tutto in una pagina … o quasi

LIBRI

– A piedi o in bici con le amiche e con gli amici. Come progettare e realizzare la mobilitàsostenibile dei bambini e delle bambine nel tragitto da casa a scuola, A cura di Valter Baruzzi eAntonio Monzeglio (Comune di Bologna in collaborazione con l'associazione Camina e con ilsostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Imola (Bo) : La Mandragola, 2008

– Costruire una città intelligente. Smart cities, gioco, innovazione: il futuro possibile, MicheleVianello, Santarcangelo di Romagna : Apogeo Education, 2014

– Educazione ambientale e teoria dell'attaccamento. Esperienze e modelli per la crescita affettivanella scuola dell'infanzia, Campana Monica; Zangari Fiorella, Trento : Erickson, 2012

– L'educazione naturale nei servizi e nelle scuole per l'infanzia, Laura Malavasi, Parma : Junior, 2013

– Future città, nuovi cittadini. Le competenze di bambini e adolescenti al servizio dell'innovazioneper il governo della città, A cura di Anna Baldoni [et al.], Regione Emilia Romagna, Assessoratoalle politiche sociali, immigrazione, progetto giovani, cooperazione internazionale, Imola (Bo) : LaMandragola, 2004 (http://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/guide/i-quaderni-di-camina/future-citta-nuovi-cittadini)

– Il giardino dei segreti. Organizzare e vivere gli spazi esterni nei servizi per l'infanzia, PennyRitscher, Azzano San Paolo : Junior, 2002

– In giardino e nell'orto con Maria Montessori. La natura nell'educazione dell'infanzia, coninterventi di Giovanna Alatri ... [et al.], Roma : Fefè, 2010

– Giochi e attività nel bosco e in città. Idee per divertirsi e imparare nella scuola dell'infanzia,Monika Bezdek, Petra Bezdek e Ursula Bezdek, Trento : Erickson , 2013

– L' insalata era nell'orto. L'orto a scuola e nel tempo libero, Nadia Nicoletti, Niccolò Barbiero,Milano : Salani, 2009

– Laboratorio bosco. Riflessioni e attività per la progettazione e la realizzazione di percorsididattici in educazione ambientale, Lanfranco Abele ... \et al, Azzano San Paolo : Junior, 2002

– Lo sai che i papaveri... Il giardino fiorito a scuola e nel tempo libero, Nadia Nicoletti ; con lapremessa di Paolo Pejrone e l'introduzione di Pia Pera, Milano : Salani, 2010

– Orti di pace. Il lavoro della terra come via educativa, A cura di Gianfranco Zavalloni, Emi :Bologna, 2010

– Outdoor Education. L'educazione si-cura all'aperta, A cura di Roberto Farnè e Francesca Agostini,Parma : Junior, 2014

– Le piazze dei giochi e dei diritti naturali di bimbi e bimbe. Progetto di riappropriazione dellacittà da parte dei più piccoli attraverso la realizzazione di luoghi di gioco e di vita, GianfrancoZavalloni, Comune di Cesena Assessorato alle Politiche Sociali, Cesena : Macro : GRTA-CIN, 2001

– Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in città in sicurezza e autonomia , MulatoRaffaella, Riegger Stephan, Molfetta : La meridiana, 2013

LIBRI PER BAMBINI E RAGAZZI

– Un amico segreto in giardino, Linda Newbery ; illustrazioni di Pam Smy, Milano : Salani, 2012

– E poi... è primavera, Julie Fogliano ; illustrato da Erin E. Stead, Milano : Babalibri, 2013

– Il piccolo seme, Eric Carle, Milano : Mondadori, 2011

– Storia dei semi, Vandana Shiva, Milano : Feltrinelli Kids, 2013

– La vita segreta nell'orto, Gerda Muller, Milano : Babalibri, 2013

RIVISTE

Infanzia (Ed. Perdisa): – n. 1, gennaio-febbraio 2014

– n. 2, marzo-aprile 2014

– n. 3, maggio-giugno 2014

– n. 6, novembre-dicembre 2013

Page 25: BOEcomune.bologna.it/media/files/outdoor_education_definitivo_2_1.pdf · Outdoor Education di Fabiola Crudeli, Carmen La Serra e Fiorella Monti in Bambini (Ed. Junior) n. 4, aprile

– n. 6, novembre-dicembre 2012

– n. 6, dicembre 2011 (www.rivistainfanzia.it/archivio/6_2011/INDEX.html)– n. 2, marzo-aprile 2010

– n. 6, novembre-dicembre 2010

– n. 1, gennaio-febbraio 2009 (www.rivistainfanzia.it/archivio/1_2009/mazzoni_1_2009.html)– n. 11, novembre 2007

– n. 6, giugno 2007

Bambini (Ed. Junior):– n. 7, settembre 2013

– n. 2, febbraio 2013

– n. 4, aprile 2012 (www.nidocbgbertinoro.it/sito01/documenti/articolo_progetto_crudeli.pdf)

DOCUMENTAZIONI

– La resilienza della natura. Costruzione di uno stagno. Progetto intersezione. Comune di Bologna,Quartiere S. Vitale, Scuola dell'infanzia Anna Frank ; con la collaborazione di Paolo Donati - VillaGhigi e Centro Sociale Ruozi ; Foto e Filmato a cura di Martina Terzi ; Montaggio a cura di SilviaBattaglini ; Supervisore informatico Elisa Evangelisti. Bologna : Comune di Bologna, Quartiere SanVitale, 2014

– Naturalmente in gioco. Scuole infanzia comunali: Giostra, Delfino, Vela, Quadrifoglio, Lucciola,Galeone, Volo. [scheda a cura di] Raffaella Giorgi, Marica Fabbroni. Rimini, 2007

– Il tempo e la natura: progetto di raccordo interistituzionale e di continuità 0/6 anni, a curadell'aggregazione intercomunale di Castelfranco Emilia ... [et al.]. Castelfranco Emilia, 2002

VIDEO E DOCUMENTARI IN RETE

– Outdoor Education: i video di documentazione, Centro RiESco, Comune di Bologna SettoreIstruzionewww.youtube.com/playlist?list=PLmgKGgw6m7RTDNgGFyS-q11zWJaRESSbP

– L'asilo nel bosco di Ostia Antica www.youtube.com/watch?v=4iVcKVxYqqo#t=110

– Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti, di Marco Landini, Gianluca Marcon – Italia, 2012www.youtube.com/watch?v=xYcAsyrxEWU

– Coltivare culture. gli orti di via Salgari, Salvo Lucchese e Rossella Vigneri – Italia, 2011 – 20 min.http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/201ccoltivare-culture201d-un-video-racconta-la-vita-negli-orti-di-bolognaIl giardino dell'autrice Nadia Nicoletti: www.youtube.com/watch?v=W1CLNXnbwOU

RISORSE ON LINE

– Associazione Camina: www.camina.it

– Attraverso giardini: http://attraversogiardini.it/

– Bibliografie sugli orti nei libri per bambini e ragazzi a cura di Liber web:

www.liberweb.it/upload/cmp/Liera/LiBeR_86_orti_coltivati_a_libri.pdf

www.liberweb.it/upload/cmp/Liera/LiBeR_80_orti_da_sfogliare.pdf

– "Bologna città educativa" Comune di Bologna Settore Istruzione:

www.comune.bologna.it/cittaeducativa/articoli/4480/70626/

– Dépliant dei parchi e dei giardini della collina bolognese:

www.comune.bologna.it/media/files/new_pieghevole_collina.pdf

– Dépliant dei parchi e dei giardini del centro di Bologna:

Page 26: BOEcomune.bologna.it/media/files/outdoor_education_definitivo_2_1.pdf · Outdoor Education di Fabiola Crudeli, Carmen La Serra e Fiorella Monti in Bambini (Ed. Junior) n. 4, aprile

www.comune.bologna.it/sites/default/files/documenti/Pieghevole%20verde%20centro.pdf

– Dépliant "Vivere le aree protette" Regione Emilia Romagna:

www.emiliaromagnaturismo.it/it/pubblicazioni/download/pubblicazioni_natura/07_REGIONE%20ER_Depliant%20parchi_DEF.pdf

– L'educazione naturale di Maria montessori:

www.montessorinet.it/montessori-e/la-natura-nell-educazione.html#.VFJJhKNfzYE

– Lob – La pagina f.b.: www.facebook.com/pages/Lob/163768473681537

– Fondazione Villa Ghigi: www.fondazionevillaghigi.it/

– Il mio giardino scolastico. Un progetto scuola-territorio, A cura di Paolo Donati, Fondazione VillaGhigi, Bologna : Comune di Casalecchio di Reno

www.comune.casalecchio.bo.it/ccrr/allegato_f_02.pdf

– Navdanya international: www.navdanya.org/

– Orti di pace: www.ortidipace.org

– Portale Emilia Romagna Ambiente: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/

– Progetto Agrinido: www.agrinido.com

– Progetto L'asilo nel bosco di Ostia Antica:

www.facebook.com/lasilonelbosco

www.italiachecambia.org/2014/06/asilo-bosco-ostia-antica/

– Progetto la scuola nel bosco: http://lascuolanelbosco.wordpress.com

– Progetto Invito alla selvatichezza Hamelin:

http://hamelin.net/invito-alla-selvatichezza-avventure-storie-creativita-per-crescere-insieme

– Tesi di Laura di Lena Gruener “LA scuola nel Bosco”:

http://lascuolanelbosco.fondazionevillaghigi.it/wp-content/uploads/2012/10/piccole-voci-nel-bosco-tesi-di-lena-gruener.pdf

SCRITTORI E ILLUSTRATORI

– Erin S. Stead: http://erinstead.com/

– Linda Newbery : www.lindanewbery.co.uk/

– Pam Smy: http://pamsmy.blogspot.it/

Page 27: BOEcomune.bologna.it/media/files/outdoor_education_definitivo_2_1.pdf · Outdoor Education di Fabiola Crudeli, Carmen La Serra e Fiorella Monti in Bambini (Ed. Junior) n. 4, aprile
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