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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 223 - OTTOBRE 2013 IL M ONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI IN DIRETTA www.ilmondodeitrasporti.com VEGA EDITRICE - MONZA La nuova gamma T di Renault Trucks all’esame della strada Presa diretta con tutti i segreti alla base della rivoluzione “francese” Ford Transit Connect eletto Van of the Year Lanza a pagina 39 Ford continua a raccogliere prestigiosi premi internazionali. Al centro di questa offensiva di riconoscimenti c’è il Transit. Ora il nuovo Transit Con- nect è stato eletto “International Van of the Year 2014”. Il forte spirito che distingue Scania per tenere a bada la crisi Poco più di un anno fa Franco Fenoglio assumeva la guida di Italscania NELLA ESCLUSIVA INTERVISTA RILASCIATA A IL MONDO DEI TRASPORTI, IL MANAGER PIEMONTESE TRACCIA UN BILANCIO DELLA SUA GESTIONE DELL AZIENDA TRENTINA DOPO IL RIENTRO NEL MONDO DEI CAMION NEL GIUGNO DEL 2012. LA SUA PROVERBIALE PASSIONE UNITA ALLA FEROCE DETERMINAZIONE E ALLA LUNGA ESPERIENZA NEL SETTORE GLI HANNO CONSENTITO DI AFFRONTARE LA NUOVA SFIDA PROFESSIONALE CON DEI RISULTATI ABBASTANZA SODDISFACENTI NONOSTANTE IL PERDURARE DI UNA CRISI ANCORA PESANTE. Altieri a pagina 4 Volvo Trucks conquista il sesto sigillo FH ANCORA TRUCK OF THE YEAR Anche la nuova edizione dell’ammiraglia di Göteborg si fregia del massimo alloro così come le prime due precedenti generazioni. Il succcesso dell’FH motivato dalla sua tecnologia d’avanguardia nonché dalle profonde innovazioni della sua cabina. Basilico a pagina 6 Tutto è nuovo sulla più recente gamma dei pesanti di linea Re- nault Trucks, quelli della serie T, che di fatto ha unificato i precedenti modelli Magnum e Premium Strada. Ma tutto ha anche un piacevole sentore di già visto perché, se tutto è stato riprogettato, le cose buone del passato sono state mantenute, con l’aggiunta poi del tocco in- confondibile del centro design di Lione che si vede chiaramen- te in mille piccoli particolari. Sulle strade della Normandia abbiamo avuto occasione di provare i nuovi camion equi- paggiati con le due cabine prin- cipali per il trasporto di linea, quella “normale” denominata semplicemente Sleeper e quella High Sleeper: condividono la stessa filosofia costruttiva che mette al centro di tutto il rispar- mio di carburante. Aziende di trasporto Pasquale Cascione ambasciatore Voith Servizio a pagina 26 Dealer Eurodiesel punta avanzata di Man Servizio a pagina 27 AmicoBlu operazione vincente del Gruppo Maggiore Un furgone per lavorare? Eccolo Luca Maggiore, Direttore della Business Unit preposta al no- leggio dei veicoli commerciali, spiega i motivi che l’hanno fatto diventare un’attività assolutamente vincente con la quale Maggiore ha conquistato la leadership del mercato. Servizio a pagina 34 Voith con Man protagonista della mobilità Servizio a pagina 43 L’evento organizzato da Voith Turbo a Reggio Emilia ha offerto a Man Truck & Bus Italia l’opportunità di presentare il Man Lion’s City CNG Euro 6 equipaggiato con il cambio Voith Diwa.5. Zola a pagina 8 Mercedes-Benz presenta a Firenze la nuova gamma Porte aperte al nuovo Sprinter Ordinabile dallo scorso luglio, il nuovo Mercedes-Benz Sprin- ter ha iniziato a essere consegnato ai clienti italiani a fine set- tembre mentre il 10 ottobre, a Firenze, Mercedes-Benz ha or- ganizzato la sua presentazione ufficiale alla stampa. Servizio a pagina 42 L’imprenditore lucano tra i primi a dotare la sua flotta con il Volvo FH Euro 6. Autotrasporti Fratelli Rossi e l’azienda Tre A Trasporti nuovi clienti per TGM e TGL.

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 223 - OTTOBRE 2013

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

Agenzia Stampa

IL MONDO DEI TRASPORTIIN DIRETTA

www.ilmondodeitrasporti.com

VEGA EDITRICE - MONZA

La nuova gamma T di Renault Trucks all’esame della strada

Presa diretta con tutti i segreti allabase della rivoluzione “francese”

Ford Transit Connect eletto Van of the Year

Lanza a pagina 39

Ford continua a raccogliere prestigiosi premi internazionali. Al centro diquesta offensiva di riconoscimenti c’è il Transit. Ora il nuovo Transit Con-nect è stato eletto “International Van of the Year 2014”.

Il forte spirito che distingueScania per tenere a bada la crisi

Poco più di un anno fa Franco Fenoglio assumeva la guida di Italscania

NELLA ESCLUSIVA INTERVISTA RILASCIATA A IL MONDO DEI TRASPORTI, IL MANAGER PIEMONTESE TRACCIA

UN BILANCIO DELLA SUA GESTIONE DELL’AZIENDA TRENTINA DOPO IL RIENTRO NEL MONDO DEI CAMION

NEL GIUGNO DEL 2012. LA SUA PROVERBIALE PASSIONE UNITA ALLA FEROCE DETERMINAZIONE E ALLA LUNGA

ESPERIENZA NEL SETTORE GLI HANNO CONSENTITO DI AFFRONTARE LA NUOVA SFIDA PROFESSIONALE

CON DEI RISULTATI ABBASTANZA SODDISFACENTI NONOSTANTE IL PERDURARE DI UNA CRISI ANCORA PESANTE.

Altieri a pagina 4

Volvo Trucks conquista il sesto sigillo

FH ANCORA TRUCK OF THE YEARAnche la nuova edizione dell’ammiraglia di Göteborg si fregia del massimo allorocosì come le prime due precedenti generazioni. Il succcesso dell’FH motivato dallasua tecnologia d’avanguardia nonché dalle profonde innovazioni della sua cabina.

Basilico a pagina 6

Tutto è nuovo sulla più recentegamma dei pesanti di linea Re-nault Trucks, quelli della serieT, che di fatto ha unificato ipre cedenti modelli Magnum ePremium Strada. Ma tutto haan che un piacevole sentore digià visto perché, se tutto è statoriprogettato, le cose buone del

passato sono state mantenute,con l’aggiunta poi del tocco in-confondibile del centro designdi Lione che si vede chiaramen-te in mille piccoli particolari.Sul le strade della Normandiaab biamo avuto occasione dipro vare i nuovi camion equi-paggiati con le due cabine prin-

cipali per il trasporto di linea,quella “normale” denominatasemplicemente Sleeper e quellaHigh Sleeper: condividono lastessa filosofia costruttiva chemet te al centro di tutto il rispar-mio di carburante.

Aziende di trasporto

Pasquale Cascioneambasciatore Voith

Servizio a pagina 26

Dealer

Eurodiesel punta avanzata di Man

Servizio a pagina 27

AmicoBlu operazione vincente del Gruppo Maggiore

Un furgone per lavorare? EccoloLuca Maggiore, Direttore della Business Unit preposta al no-leggio dei veicoli commerciali, spiega i motivi che l’hannofatto diventare un’attività assolutamente vincente con la qualeMaggiore ha conquistato la leadership del mercato.

Servizio a pagina 34

Voith con Man protagonista della mobilità

Servizio a pagina 43

L’evento organizzato da Voith Turbo a Reg gio Emilia ha offerto a ManTruck & Bus Italia l’opportunità di presentare il Man Lion’s City CNG Euro6 equipaggiato con il cambio Voith Diwa.5.

Zola a pagina 8

Mercedes-Benz presenta a Firenze la nuova gamma

Porte aperte al nuovo SprinterOrdinabile dallo scorso luglio, il nuo vo Mercedes-Benz Sprin-ter ha iniziato a essere consegnato ai clienti italiani a fine set-tembre mentre il 10 ottobre, a Firenze, Mercedes-Benz ha or-ganizzato la sua presentazione ufficiale al la stampa.

Servizio a pagina 42

L’imprenditore lucano tra iprimi a dotare la sua flottacon il Volvo FH Euro 6.

Autotrasporti Fratelli Rossi el’azienda Tre A Trasportinuovi clienti per TGM e TGL.

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3Attualità N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOEINDHOVEN

Quando il gioco si fa duro, i du -ri iniziano a giocare. Un mottoche ben si adatta alle nuovepro poste per il settore Con-struction firmate Daf Trucks. Sitratta dei modelli LF e CF Euro6 per l’edilizia e la cantieristicache si presentano sul mercatoco me robusti, potenti, efficientie sviluppati per garantire lamas sima durata. Il nuovo CFEu ro 6 Construction è stato svi-luppato appositamente per le

ap plicazioni del settore edilizioper le quali è necessaria, di nor -ma, la guida fuoristrada.

Il CF Construction è caratte-rizzato da un angolo di attaccomigliorato e un’elevata distanzada terra, per capacità off roadottimali, nonché da numerosidettagli intelligenti per garanti-re massima affidabilità, costid’e sercizio ridotti e facilità d’u -so. I robusti elementi stilisticidel modello conferiscono un a -spet to distintivo anche al nuovoLF Construction, l’altro alfiereDaf per gli impieghi più gravo-si.

La gamma CF Construction

spicca per il design caratteristi-co. I modelli sono dotati di unfor te impatto visivo grazie allacalandra nera distintiva congran di feritoie e al nuovo de-sign del paraurti, realizzato inacciaio galvanizzato per garan-tire la massima robustezza. Perlo stesso motivo, gli accattivan-ti co prifari sono realizzati inLe xan infrangibile e sotto il pa-raurti è montata una piastra inac ciaio spessa 3 mm per proteg-gere il radiatore. La stessa pia-stra di protezione è in grado disopportare carichi fino a 4 ton-

nellate, mentre la sezione infe-riore si estrae rendendo dispo-nibile un gradino pratico e am -pio.

Il paraurti è disponibile conluci di svolta e fanali antinebbiain tegrati ed è composto da treparti separate sostituibili indivi-dualmente per minimizzare ico sti d’esercizio. Il robustocom ponente è montato in posi-zione elevata per creare un am -pio angolo di attacco di 25°. In-sieme a una distanza da terra di40 cm (in parte grazie all’utiliz-zo di assali anteriori diritti) ilpa raurti fornisce caratteristichedi guida ottimali su strade non

asfaltate. Ovviamente anche ilcomfort in cabina è uno degli e -le menti essenziali che qualifica-no un buon veicolo per l’edili-zia.

Da questo punto di vista DafTruck ha lavorato molto: garan-tire un livello elevato di com-fort per il conducente e la mas- sima facilità d’uso sono sta tiimportanti requisiti imposti dalcostruttore durante lo sviluppodel nuovo CF Construction. Su

richiesta, è disponibile un prati-co gradino sul lato della cabinaper agevolare l’ispezione delcarico da parte del conducente,con una pratica staffa sul tettoper fornire un’ulteriore presa.Gli ampi gradini forniscono unaccesso agevole e sicuro allacabina. I modelli con motorePaccar MX-13 da 12.9 litrisono dotati di tre gradini, men-tre quelli con motore PaccarMX-11 da 10.8 litri di serie nehanno due. Su questi modelli èdisponibile, in optional, un gra- dino inferiore aggiuntivo mon- tato in modo flessibile per ri-durre al minimo la vulnerabili-tà.

CF Construction è dotato de -gli stessi comodi sedili degli al -tri modelli della versatile gam -ma CF, nonché dello stesso cru-scotto elegante con Driver Per- for mance Assistant integrato e i

Leggero, robusto e adatto al collegamento di sovrastrutture. Cosìsi presenta il nuovo telaio dei modelli CF Construction, svilup-

pato per garantire massima resistenza, caratteristiche di guida di li-vello superiore e ampio spazio per il posizionamento dei compo-nenti, come supporti per gru di carico. Il telaio presenta una strut-tura a Y nella parte anteriore, in modo da creare lo spazio necessa-rio per i nuovi motori Euro 6 e il grande impianto di raffreddamen-

to, per garantire un consumo ridotto di carburante. Un’altra nuovacaratteristica è la predisposizione per il montaggio di una piastraDIN, che può essere utilizzata, ad esempio, per l’attacco di unospazzaneve.

Tutti i modelli sono disponibili con tubo di scarico verticale che,sul telaio cabinato 8x4, è dotato perfino di un’unità SCR integrata.È stata prestata anche una particolare attenzione al lavoro dell’alle-stitore. Un buon esempio è rappresentato dal metodo di collega-mento della carrozzeria (BAM), che può essere ordinato sul telaioFAD 8x4, che fornisce una predisposizione completa per il mon-taggio dei cassoni ribaltabili più comuni. Ciò comporta la presenzadi fabbrica di numerose staffe sul telaio e di uno schema dei forispecifico. Il CF Construction è anche dotato di serie di un ingressodell’aria montato sul tetto; e su richiesta è disponibile un filtro del-l’aria a ciclone per ambienti polverosi.

TELAIO ADATTO ALLE SOVRASTRUTTURE

PROGETTATO PER FACILITAREIL LAVORO DEGLI ALLESTITORI

nuovi interruttori posizionati inmodo ergonomico. Anche il vo-lante con comandi integrati,pro gettato con cura, è di seriesui veicoli per il settore edili-zio.

Inoltre, il nuovo CF Con-struction è disponibile come ca-binato a tre assali 6x4 con assa-le anteriore da 8 o 9 tonnellate eassale tandem da 19, 21 o 26tonnellate, che lo rende idealeper il settore edile e per l’indu-stria del legname. Come trattore6x4, il CF Construction è adattoa soddisfare le esigenze relativealle applicazioni di trasportospeciale e per trasportare alberio pilastri.

Il cabinato 8x4 è invece labase giusta per un cassone ri-baltabile o una betoniera. Conassali anteriori sterzanti doppida 7,5, 8 o 9 tonnellate, in com-binazione con un assale tandem

da 19, 21 o 26 tonnellate, que-sto cabinato fornisce un’elevataPtt da 32 a 56 tonnellate. Tutti imodelli della gamma sono do-tati del noto assale tandem Daf,caratterizzato dall’elevata stabi-lità di rotolamento e dall’ampiaarticolazione (270 mm) per unamobilità fuoristrada superiore.

Per quanto riguarda le moto-rizzazioni, le unità Paccar assi-curano prestazioni ed efficien-za. La potenza fornita dal pro-pulsore MX-13 da 12.9 litri ècompresa tra 303 kW/410 cv e375 kW/510 cv mentre quella

assicurata dall’MX-11 da 10.8litri è compresa tra 210 kW/290cv e 320 kW/440 cv. Il consu-mo medio di carburante del mo-tore Paccar MX-11 è fino al 3per cento inferiore rispetto algià efficiente MX-13 da 12.9litri, mentre la riduzione di pesodi oltre 180 kg consente un ca-rico utile ancora maggiore. Surichiesta, è disponibile il cam-bio automatizzato AS Troniccon un’impostazione specificaper l’utilizzo fuoristrada, constrategie di cambio marcia svi-luppate appositamente. Questogarantisce cambi più veloci conun funzionamento più rapidodella frizione. Ovviamente, peril CF Construction è disponibileanche una gamma di PTO. Sul -le versioni con motore PaccarMX-11 è disponibile anche unaversione leggera “a ore 11” conuna coppia massima trasmissi-bile di 250 Nm.

La versione Constructiondel l’LF è un veicolo per l’edili-zia da 18 tonnellate, con unaspetto simile a quello del piùgrande CF Construction, graziealla calandra nera con feritoiegrandi, al caratteristico paraurtiin posizione elevata che forni-sce un angolo di attacco supe-riore a 25° e all’elevata distan-za da terra (32 cm). Così comeil CF Construction, l’LF Con-struction presenta i caratteristicigradini e una piastra spessa 3mm sotto il paraurti per proteg-gere il radiatore. LF è equipag-giato con motore Paccar PX-7da 6.7 litri, con potenze com-prese tra 164 kW/220 cv e 231kW/310 cv. Il modello presentail raggio di sterzata più conte-nuto della categoria per unama novrabilità ottimale e un pe -so ridotto in ordine di marciaper garantire il massimo caricoutile.

Daf inizierà a consegnare inuovi LF Construction e CFCon struction a partire dall’ini-zio del prossimo anno. Per leap plicazioni in cui un angolo diattacco più grande e una mag-giore distanza da terra sonomeno importanti, la Casa diEindhoven offre anche i model-li CF 6x4 e 8x4 in una versionecon l’accattivante design degliesterni dei modelli CF standard.

IL COSTRUTTORE OLANDESE PRESENTA LE NUOVE

GAMME LF E CF EURO 6 CONSTRUCTION,MIGLIORATE E AGGIORNATE PER RISPONDERE CON LA

MASSIMA EFFICIENZA ALLE MISSION NEL SETTORE

DELL’EDILIZIA E DELLA CANTIERISTICA.

In alto il nuovo Daf CF Construction con il suo design caratteristico. Sopra, l’LF Construction, veicoloda 18 t con un aspetto simile a quello del più grande CF. A destra panoramica della plancia dell’LF.

DAF TRUCKS

Gioco da duri

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4 Primo pianoN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

ar rivato mi sono accorto che imiei collaboratori andavano so -lo incoraggiati ad andare avantia fare il loro ottimo lavoro”.

Qual è attualmente lo statodella Rete di vendita e assi-stenza?

“Siamo stati tra i pochi chenon hanno avuto fallimenti,chiusure o concessionari cheso no andati in crisi finanziaria.Siamo stati vicini alla rete e ab-biamo fatto capire ai dealer cheScania era loro vicina. Noi nonpratichiamo politiche di sell-in,non stocchiamo la rete ma laaiu tiamo a vendere al cliente fi-nale (sell-out). Abbiamo quinditrovato una rete piena di veicoliquando c’è stata la crisi ma ab-biamo lavorato bene insiemenel l’ottica del cliente finale.Nei prossimi mesi inaugurere-mo nuove realtà, cosa rara diquesti tempi. Il concessionariotoscano Toscandia ha deciso diinvestire sull’area di Perugiado ve eravamo scoperti non co -me vendita ma come presenzafisica attraverso una nostrastrut tura. Toscandia è di altissi-mo livello e copre già moltearee con nostra grande soddi-sfazione. Scania vuole esseresempre più vicina al cliente sulsuo territorio nell’ottica di capi-re bene le esigenze di prodottoe di cliente. Inoltre, inaugurere-

PAOLO ALTIERITRENTO

Al giro di boa del primo annoin qualità di Amministratore de- legato di Italscania, Franco Fe-noglio guarda con soddisfazio-ne ai risultati ottenuti e pun tadeciso verso il futuro. In perfet-to spirito Scania, tutto il teamdella filiale italiana del co strut-tore svedese è concentrato nelproseguire sulla strada del co-stante miglioramento del l’offer-ta di soluzioni di mobilità chesoddisfino sempre più e me glioil cliente finale. In questa inter-vista il numero uno di Italscaniatraccia un bilancio dei primi do-dici mesi trascorsi ai piani altidella sede di Trento e illustra a360 gradi le strategie che Sca-nia ha messo a punto per il mer-cato italiano.

Dopo un anno che lei è Addi Italscania è stato fatto giàun buon lavoro?

“In verità io non sono maicon tento di quello che faccio econ tinuo ad andare avanti. Nonho fatto neanche il 25 per centodell’opera. Di certo, ho trovatoin Italscania un gruppo di per-sone di altissimo livello, profes-sionisti veri, e di questo sonomol to soddisfatto. Di camion sene intendono e hanno grandecura del cliente. Quando sono

mo in novembre una concessio-naria in Calabria dove primaeravamo scoperti. Altre due/trerealtà arriveranno nel nuovo an -no. La rete è molto importante e

attualmente stiamo vivendo unperiodo positivo fatto di buonerelazioni, crescita e costante e -vo luzione. Complessivamentecon teremo 22 concessionari en -tro fine anno”.

In questi cinque anni dicri si come siete stati vicini alconcessionario?

“La nostra vicinanza non vain tesa come assistenzialismo;non chiediamo particolari con-tributi, piuttosto cerchiamo diseguire giorno dopo giorno l’e -vo luzione del mercato. Diamosupporto al dealer per lavorareal meglio sul contatto con iclien ti, sul servizio, e i nostriconcessionari sono ben orientatiin questo. Il servizio è infatti unfattore di fondamentale impor-tanza”.

Nei primi tre trimestri2013 questo lavoro che risul-tati ha portato?

“Risultati molto positivi. Ri-spetto al 2012 registriamo deipiù su vendite e quote di merca-to. Sono molto contento ed èuna bellissima cosa anche per ilteam che si è sacrificato moltoe ha lavorato tantissimo, non te-nendo conto di orari e giornate,nello stile di Scania. In Italsca-nia c’è spirito trentino, rispettoal quale sono in sintonia essen-do torinese e quindi montanaroanch’io: molta sostanza e pocoforma. Ne viene fuori un lavorocontinuo e costante sul cliente esulla rete, con pragmatismo esen za fronzoli. A volte non sicomunicava troppo all’esternoquanto si faceva: una sobrietà

che del resto trovo molto giu-sta. Adesso invece stiamo cer-cando di comunicare di più masenza abbandonare il nostrostile vincente. Vogliamo mette-re in evidenza la rete, il prodot-to, la squadra intera per far sa-pere ai clienti che ci sono inter-locutori ben precisi a cui rivol-gersi e che stanno ad ascoltarli.Ho sempre cercato il lavoro disquadra e qui l’ambiente è mol -to favorevole in questo senso”.

A livello europeo l’Euro 6Scania sta dando buoni risul-tati. E in Italia?

“La situazione è positiva an -che in Italia in quanto la do-manda non è ancora così spinta,an che se c’è l’incentivo. La co -sa bella è che Scania è stata trai primi ad avere l’Euro 6 sulcam po - 2mila veicoli che gira-no per l’Europa - e siamo già

al la seconda generazione. Chicompra un nostro Euro 6 oggi,dal punto di vista delle presta-zioni, dei consumi e dell’affida-bilità ha la garanzia di possede-re un mezzo evoluto. Forniamoal mercato una gamma interaevoluta”.

La linea Streamline come èstata accolta?

“È stata accolta molto benedal mercato e stiamo registran-do vendite. Bene per tante ra-gioni. Qualcuno dice che nonc’è stata una grandissima evo-luzione visiva all’esterno e que-sto non è vero perché delle no-vità importanti ci sono. Per noiè fondamentale continuare inmaniera pragmatica, quasi os-sessiva, a dare miglioramenti diprestazioni ai nostri clienti. Suquesto veicolo c’è un migliora-mento dei consumi del 5-8 per

Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania

Risultati positivi dopoun anno di gestione

Il settore della raccolta rifiuti è al centro delle strategie di Italscania. Qui vediamo un camion della Serie P alimentato a gas naturale.

Franco Fenoglio, Amministratore delagato Italscania.

MANCANZA DI INTERVENTI STRUTTURALI

“OCCORRE FERMARE

L’ESODO DELLE AZIENDE”Trascorsi i primi nove mesi del 2013, si avvicina la conclusio-

ne dell’anno ed è tempo di bilanci per il settore dei trasporti.Franco Fenoglio non si sottrae al compito, senza risparmiare lecritiche. “Capire cosa succede in Italia è sempre più complicato -dice il numero uno di Italscania - Qui da noi non si riesce a pro-grammare niente, soprattutto nel mondo del trasporto dove sicontinua a non prendere atto dei veri problemi di questo settore.È anni che parliamo di questi temi e non siamo mai riusciti afare niente. Vedo aziende che vanno all’estero per sopravvivere,un esodo che continua. Perché non si prende atto di questo feno-meno affinché si possa invertire la rotta e fare in modo che le at-tività aziendali restino in Italia?”.

“È una situazione assurda - continua Fenoglio - L’Italia è unpaese che è sempre stato importante nel trasporto. Credo che oc-corra fare di questo settore un valore strategico per il semplicefatto che i nostri operatori non hanno nulla da invidiare agli stra-nieri”. Anche sull’andamento del mercato Franco Fenoglio ra-giona realisticamente: “Se nel 2008 si viaggiava intorno ai27/30mila pezzi, oggi arriviamo con difficoltà a 10mila. Credoche negli ultimi mesi dell’anno si possa muovere qualcosa,anche se meno di quanto pensavamo perché la gente è disillusa enon solo pensa di non comprare camion ma anche di chiuderel’attività. La crisi c’è ancora ed è evidente e non credo che nelbreve la situazione cambierà. Ciò nonostante vedo un po’ di ef-fervescenza e spero non sia momentanea. Se vedessimo una cre-scita strutturale ci crederemmo ma la mia paura è che possa es-sere un fuoco di fiamma di fine anno, grazie agli incentivi all’ac-quisto dell’Euro 6 e la fine dell’Euro 5, a scapito di un primo osecondo trimestre 2014 di segno negativo. Non ho mai speratoin mercati drogati o in strumenti come gli incentivi, molto me-glio fare affidamento a mercati costanti. Ripeto: la mia paura èche le vendite di fine 2013 siano un anticipo di quelle cheavremmo dovuto fare il prossimo anno”.

Intervista

RISPETTO AL 2012REGISTRIAMO DEI PIÙ

SU VENDITE E QUOTE DI

MERCATO. SONO

MOLTO CONTENTO ED È

UNA BELLISSIMA COSA

ANCHE PER IL TEAM

CHE SI È SACRIFICATO

MOLTO E HA LAVORATO

TANTISSIMO, NON

TENENDO CONTO DI

ORARI E GIORNATE.

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5Primo piano N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

cento e questo ci è stato confer-mato dai clienti stessi. Streamli-ne è un salto evolutivo anchedal punto di vista della cabina,che del resto era già molta mo-derna prima. I clienti ci diconoche siamo sulla buona strada evogliamo continuare così. Nonabbassiamo mai la guardia nelcontinuo miglioramento”.

La clientela apprezza que-sta evoluzione costante?

“Sì, lo abbiamo constatato.Noi facciamo provare i veicolie chi effettua le prove si accor-ge dell’evoluzione. Propagan-diamo il concetto del costo tota-le di possesso di un veicolo:quando la clientela tocca conmano cosa questo significhicon cretamente ci dà la prefe-renza”.

Cosa c’è in cantiere da quiai prossimi sei mesi?

“Con lo Streamline abbiamogià messo in evidenza le nostrepotenzialità. Saremo gli uniciad avere la gamma completa dimotori V8 Euro 6: entro fineanno arriverà il 730 V8 Euro 6.Scania non fa mai grandi pro-

clami e vuole testare sul campoi veicoli e i motori prima dimet terli in commercio. Ma at-tenzione: quando parliamo di e -vo luzione non riguarda solo re -te e singolo prodotto ma an chel’in tera gamma Scania, non so -lo quella della lunga distanza.Stiamo lavorando molto anchesui segmenti paralleli, comequel lo della raccolta rifiuti. Ab-biamo per esempio un camion ametano molto performante. An -che nel settore della distribuzio-ne offriamo un veicolo eccezio-nale e una nuova motorizzazio-ne efficiente da 410 cv: i clientiche l’hanno provata ne sono ri-masti affascinati. E poi il setto-re cava/cantiere che forse perScania non è mai stato un setto-re clou ma che noi stiamo atten-tamente esaminando. Partecipe-remo al Samoter 2014 mentredal 6 al 9 novembre 2013 sare-mo per la prima volta a Eco-mondo di Rimini, la Fiera inter-nazionale del recupero di mate-ria ed energia e dello svilupposostenibile, uno dei più impor-tanti saloni europei. Scania, cheviene da un paese evoluto comela Svezia, ha fatto dell’ecologiauna bandiera e ha le armi perdi mostrare al mondo che ci sia -mo”.

Quali sono i problemi piùurgenti delle aziende di tra-sporto?

“In Italia le aziende hannopagato nel tempo l’essere rima-ste a una gestione di livello fa-miliare invece di strutturarsi.Pe rò hanno sempre lavorato inun contesto molto difficile emol to complicato dove nessunole ha aiutate sotto tutti gli aspet-ti, dalle piazzole di sosta chenon ci sono, ai servizi e agli ac-cessi ai finanziamenti. Un setto-re totalmente abbandonato. Itra sportatori sono rimasti soli.Oggi la situazione non è assolu-tamente migliorata e quandove do aziende che vanno all’e -ste ro, da un lato riconosco chesicuramente c’è un problema dicosti effettivi e dall’altro mi ac-

corgo che c’è un problema dinon competitività del nostropae se che va a quadrare con tut -ti gli altri problemi: la burocra-zia, il costo del lavoro, le tasse,i non controlli, il costo del ga-solio. Quando sento aziende di-sperate che vogliono andarevia, per certi aspetti non valepiù il concetto dell’azienda pic-cola che non regge la concor-renza di quella più grande. Ilproblema è il sistema paese:l’Italia è perdente perché nessu-no sta facendo interventi strut-turali importanti per fermarel’e sodo all’estero di attività im-prenditoriali che continua a es-sere molto forte”.

L’usato come va?“Nessun problema. Il nostro

usato è un usato che da una pri -ma vita ne può tranquillamentecondurre un’altra. Chi conosceScania sa che comprare unbuon usato non è per niente dif-ficile. Questo aiuta anche la re -te. Un punto di forza è anche lano stra finanziaria che è forte-mente competitiva grazie al fat -to di avere accesso al denaroan che a livello internazionale,con tassi competitivi. Accom-pagnano il cliente in difficoltàanche grazie all’efficienza dellanostra finanziaria”.

Per il futuro vede una certapositività o no?

“Sono positivo in generalema non posso nascondere unacerta preoccupazione per un2014 che vedo ancora difficile.Viene da dire che non potrà cheesserci una crescita visto cheab biamo toccato il fondo e sia -mo obbligati a risalire. La soli-dità finanziaria del nostro paesenon farà miracoli ma ci consen-tirà di non scendere più in bas -so. Forse il peggio è passato.Quel lo che mi preoccupa vera-mente non è l’aspetto finanzia-rio ma quello strutturale. Quan-do cessano l’attività realtà chepro ducevano beni e facevanotrasporto di materiale, la base dipar tenza da cui ripartire non sa-ranno certo 30mila veicoli pe-

santi ma 10mila. Poi, a crisi fi-nita, torneremo a un massimodi 18mila unità perché la baseeconomico-strutturale è stataormai deteriorata”.

La collaborazione strettasot to un’unica bandiera traVolkswagen, Scania e Man.Vista la necessità dei conces-sionari di lavorare di più, c’èl’ipotesi che dealer Man eSca nia siano affiancati dalmarchio Volkswagen VeicoliCommerciali?

“Dal punto di vista dei pe-santi, i nostri contratti con idealer sono in monofranchisinge quindi non prevedono altrimar chi, compreso Man che ri-mane sempre e comunque uncon corrente. Ognuno fa la suastrada. Per quanto riguarda ilvei colo commerciale Volkswa-gen abbiamo avviato una profi-cua collaborazione con il Grup-po Volkswagen e nel caso ci sia

la necessità per Volkswagen dicoprire delle arre scoperte op-pure un nostro concessionariointende dedicarsi anche ai vei-coli commerciali, favoriamosen za dubbio l’affiancamento.Non ci sono azioni di forzaturama solo eventuali opportunitàda cogliere. Resta comunque ilfatto che non ci sono linee gui -da determinate; anche Volks wa- gen Veicoli Commerciali fa lasua strada”.

Attualmente quanti dealerScania sono anche Volkswa-gen?

“Circa il 30 per cento. Sca-nia è un marchio premium eVolkswagen è altrettanto unmar chio premium. Le affinità dibase non mancano”.

Un piccolo flash sugli auto-bus...

“Settore criticissimo. Gli entipubblici non hanno soldi e nonriescono a investire. Abbiamo

po chi spiragli sul mercato ita-liano perché le gare sono pochee fatte in modo complicato.Scania continuerà comunque ainvestire e nel 2014 saremo piùpresenti sia come prodotti Euro6 che come organizzazione ita-liana, compatibilmente conque sto mercato disgraziato. Ilnostro prodotto è valido e fun-ziona bene anche la collabora-zione con Irizar, specialmentein Italia. Grandi successi i no-stri autobus li hanno trovati nel-l’Est Europa e in Asia. Vorreifare di più sull’Italia e dare unsegnale positivo”.

E per quanto riguarda imo tori marini e industriali?

“Come ho già detto, molte a -zien de stanno abbandonandol’I talia ed è preoccupante. Ilpaese è attorniato dai mari ep-pure dopo tutte le politiche re-strittive che sono state attuate lebarche sono scomparse e sonoan date in cantieri situati in pae -si vicini. Anche qui si parla diesodo massiccio. L’Italia era unpaese pieno di cantieri navali:spariti quelli si spostano fonda-mentali assi industriali”.

Come fa un manager che èappena da un anno in questaazienda a dire di aver fattoproprio lo spirito Scania?

“In tutte le aziende dove so -no stato mi sono trovato a spo-sare subito l’azienda. Non rin-negherò mai niente del mio pas-sato. Se sono arrivato, alla mia

età e dopo tanti anni di lavoro,a fare quello che faccio lo devosen za dubbio al mio impegno,al la volontà e alla determina-zione, ma ho anche avuto datut te le aziende un grandissimoaiuto attraverso le grandi op-portunità che mi sono state of-ferte. Ne ho avute tante e le hosfruttate fin che potevo. Certeaziende però hanno abbandona-to quello che ritengo sia lo spi-rito vitale di un’organizzazione:l’uomo al centro di tutto. Si èpre ferito dare più spazio allatecnologia o alla finanza. Sca-nia invece ha mantenuto inalte-rato questo spirito e lo si vedean che nell’importanza che vie -ne data alla continuità del ma-nagement che consente di farmaturare competenze e cono-scenze necessarie per affrontarelavori sempre più difficili chehanno bisogno di persone chehanno sostanza e storia. Qui c’èspirito di grande cooperazioneaziendale e l’unica battaglia equella costruttiva che ci spingea migliorarci. In questo mi ri-trovo perfettamente”.

SONO MOLTO POSITIVO

IN GENERALE MA NON

POSSO NASCONDERE

UNA CERTA

PREOCCUPAZIONE PER

UN 2014 CHE VEDO

ANCORA DIFFICILE.VIENE DA DIRE CHE

NON POTRÀ CHE

ESSERCI UNA CRESCITA

VISTO CHE ABBIAMO

TOCCATO IL FONDO E

SIAMO OBBLIGATI A

RISALIRE.

”Franco Fenoglio posa davanti a un esemplare della nuova famiglia Streamline per il lungo raggio, ottimizzata per bassi consumi di carburante.

Famiglia Streamline

Il lungo raggiodel risparmio

Streamline è il nomedato ai veicoli delle

serie G e R di Scania peril lungo raggio, ottimiz-zati per bassi consumi dicarburante grazie a nuoviaccorgimenti aerodinami-ci e ulteriori sviluppi tec-nici. I motori Euro 6 da13 litri di seconda gene-razione sono dal due altre per cento più econo-mici dei primi. ScaniaOpticruise e lo ScaniaActive Prediction contri-buiscono ciascuno per il2-3 per cento. La nuovaversione dell’Opticruiseoffre la scelta di variemodalità di performance.Per ottenere il massimorisparmio di carburante,la nuova modalità Econo-my è completamente in-tegrata nello Scania Acti-ve Prediction, che altronon è che un sistemaavanzato di cruise controlche, utilizzando i dati delGPS per leggere la posi-zione del veicolo e preve-dere la topografia dellastrada da percorrere, con-sente di risparmiare finoal 3 per cento di carbu-rante. La velocità di cro-ciera viene regolataprima di iniziare una sali-ta o una discesa e aiuta ilconducente a trarre ilmassimo da ogni gocciadi carburante. Inoltre,Scania ha miglioratol’aerodinamicità e ridottol’attrito nei cambi. Nellungo raggio il potenzialerisparmio di carburanteraggiunge l’8 per cento.E per aiutare conducentee operatore nel loro lavo-ro quotidiano e nell’inte-razione con l’officina,sono stati progettatinuovi servizi. Per incre-mentare la produttività eridurre i tempi di sosta, leofficine Scania ora hannoaccesso al download re-moto dei dati diagnostici.

Franco Fenoglio è alla guida di Italscania da circa un anno.

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6 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOGÖTEBORG

Non c’è dubbio che il VolvoFH sia un mezzo che nonpassa inosservato. Nel corsodella sua storia e della suacontinua e costante evoluzionel’ammiraglia del costruttoresvedese ha raccolto favori econsenti positivi. Uno di que-sti è il prestigioso titolo di In-ternational Truck of theYear. Il nuovo FH èstato proclamato“Truck of theYear 2014” alSalone delveicolo indu-striale (Com-trans) diMosca dauna giuria di25 giornalistiinternazionali,in rappresentanzadi 25 riviste specia-lizzate del trasporto sugomma con oltre 700mila let-tori in tutta Europa. Non è laprima volta, visto che il pesan-te Volvo si era già affermatoprimo nel 1994 e nel 2000.Altri tempi e altre generazioni,ma la sostanza di un pro gettovincente non cambia. Il rico-noscimento internazionale è

stato consegnato al Presidentedi Volvo Trucks Claes Nils -son, in occasione della gior na-ta stampa del Salone moscovi-ta.

Con un punteggio totale di116 voti, l’FH ha battuto lafor te concorrenza del Daf XF,che ha totalizzato 105 voti,mentre la terza posizione è an-data alla gam ma da cantiereArocs di Mer cedes-Benz. Al

quarto e al quinto posto sisono piazzati, rispet-

tivamente, gli Sca-nia Stream line e

i Man Euro 6.Il titolo di“Truck of theYear” vie nea s s e g n a t oogni anno alcamion, in-

trodotto sulmercato nei 12

mesi precedenti,che ha fornito il

maggior contributo almiglioramento dell’efficienzadel trasporto su gomma: siadal punto di vista della ridu-zione dei consumi e deglioneri di gestione (TCO) chesotto il profilo della sicurezza,del comfort per il conducente,della guidabilità e del ridottoimpatto ambientale. L’FH di

Volvo Trucks è un pesantestradale totalmente nuovo, dielevato contenuto tecnologico.Gli interni dell’abitacolo, diconcezione innovativa, si con-traddistinguono per la planciadalle linee affusolate - in stilescandinavo - con rivestimenti

dai colori soft, che creano unambiente di lavoro con for te-vole e rilassante. Il clusterstrumenti, caratterizzato dallaprevalenza d’indicatori digita-li, è di semplice e di facile let-tura. I montanti anteriori dellacabina ad andamento verticale

Il nuovo Volvo FH è stato lanciato nel settembre 2012. Con lanuova serie, Volvo Trucks ha aperto nuovi orizzonti per quanto

riguarda ciò che un veicolo di elevata qualità è in grado di offrire:risparmio di carburante, affidabilità, ergonomia, manovrabilità, si-curezza attiva e passiva e funzionalità che consentono di risparmia-re tempo. Il Volvo FH è un veicolo ideato a misura di conducente esviluppato specificamente per il miglioramento della redditivitàdelle aziende di trasporto. Il risparmio di carburante è stato tenutoin massima considerazione durante lo sviluppo del nuovo FH. Lacatena cinematica Euro 5, già efficiente nei consumi, è adesso an-cora più economica. Al contempo, ha visto la luce il primo motoreEuro 6 di Volvo, che riduce le emissioni in modo significativo.Inoltre, la nuova funzionalità I-See consente di ridurre ulteriormen-te il consumo di carburante, fino al 5 per cento. E questo autunnoviene lanciata una nuova catena cinematica, Volvo I-Torque, chestabilisce un nuovo punto di riferimento tecnologico, offrendo unconsumo ridotto di carburante e una guidabilità ulteriormente mi-gliorata.

I-See è un esempio di tecnologia che rende la vita più sempliceai conducenti e consente di risparmiare carburante. Si tratta di unpacchetto software per la nuova versione a doppia frizione delcambio automatico I-Shift, definito I-Shift 2. Memorizza informa-zioni sulle salite man mano che il veicolo le percorre. Guidandosullo stesso itinerario la volta successiva, I-See azionerà l’accelera-tore, le marce e i freni per garantire che l’avanzata sia quanto piùeconomica possibile. Grazie a I-See l’azienda di trasporto è ingrado di ridurre il consumo di carburante fino al 5 per cento perveicolo. Il Volvo I-Torque è una nuova trasmissione che producenon meno di 2.800 Nm di coppia a bassi giri, assicurando una gui-dabilità eccellente e un funzionamento silenzioso. La notevole po-tenza erogata del sistema I-Torque è sviluppata grazie a due com-ponenti chiave: il nuovo motore D13 Euro 6 e l’I-Shift 2 (VolvoTrucks è il primo produttore a montare un cambio automatico adoppia frizione su un veicolo pesante). Il sistema I-Torque riduce ilconsumo di carburante fino al 4 per cento. Lavorando insieme allatrasmissione I-Torque, il sistema I-See e altri componenti per il ri-sparmio di carburante come il compressore d’aria con frizione aiu-

tano a ridurre il consumo di carburante fino al 10 per cento, l’equi-valente di 4.100 litri di carburante all’anno per i veicoli per le lun-ghe distanze di medie dimensioni. Ma è bene ricordare che un vei-colo è redditizio solo quando è operativo.

Volvo Trucks offre appunto la massima operatività. Questa pro-messa si basa sulla nuova tecnologia del costruttore svedese, ingrado di monitorare a distanza l’usura dei componenti e le condi-zioni generali del veicolo. L’officina è in grado di controllare a di-stanza l’usura effettiva dei diversi componenti del veicolo attraver-so il computer. Con l’approssimarsi della fine della durata di uncomponente, l’officina può mettersi in contatto con l’azienda ditrasporti con largo anticipo in modo da pianificare un intervento diassistenza quando è più opportuno. La struttura innovativa dellacabina rende il nuovo Volvo FH un veicolo ancora più sicuro.Anche la migliore visibilità, grazie soprattutto agli specchietti re-

trovisori più sottili, contribuisce a un ambiente di lavoro più sicu-ro.

Al momento della premiere mondiale FH si è anche qualificatocome il primo veicolo pesante dotato di Individual Front Suspen-sion (IFS, sospensione anteriore singola). Con l’IFS le ruote ante-riori hanno una sospensione singola, che garantisce un avanzamen-to su strada più costante e stabile. L’IFS è stato ottimizzato conuno sterzo a cremagliera, il che significa che le ruote rispondonoimmediatamente, migliorando il controllo e il contatto su strada. IlVolvo FH16, il veicolo più potente di Volvo con motore da 16 litri,750 cv di potenza e una coppia da 3.550 Nm, è stato per molti annila prima scelta degli autotrasportatori con richieste esigenti in ter-mini di prestazioni, efficienza, potenza e comfort. E la nuova ver-sione porta queste prestazioni a un livello del tutto nuovo.

RISPARMIO, PRESTAZIONI E SICUREZZA

FH PORTA IN DOTEINNOVAZIONI A 360 GRADI

e gli specchi retrovisori dinuovo design migliorano ilcampo visivo del conducentein ogni direzione.

I giornalisti della giuria del -l’“International Truck of theYear” hanno apprezzato l’ab-binamento del cambio auto-

matizzato I-Shift con il soft-ware predittivo I-See, che per-mette passaggi di rapporto ra-pidi e fluidi, anticipando l’an-damento altimetrico del per-corso in funzione del conteni-mento dei consumi. Migliorateanche le caratteristiche di gui-

VOLVO TRUCKS

Il nuovo FHTruck of the Year

Performance al topIl titolo di “Truck of the Year”

vie ne assegnato ogni anno alcamion, introdotto sul mercatonei 12 mesi precedenti, che hafornito il maggior contributo al

miglioramento dell’efficienza deltrasporto su gomma: sia dal

punto di vista della riduzione deiconsumi e degli oneri di

gestione che sotto il profilo dellasicurezza, del comfort per il

conducente, della guidabilità edel ridotto impatto ambientale.

Sestosigillo

NELLA STORIADEL PREMIO

VOLVO TRUCKSAL 6° SUCCESSO

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dabilità dell’FH, grazie all’ac-cresciuta stabilità al rolliodella cabina, all’avanzato ci-nematismo dello sterzo e alladisponibilità di sospensionianteriori indipendenti (IFS).Con l’unità di comunicazioneTelematics Gateway, che per-mette il monitoraggio a distan-za dei prin cipali parametri difunzionamento del veicolo, lanuova generazione del pesantestradale svedese offre soluzio-ni innovative nel campo delladiagnostica e dell’assistenza,minimizzando così i costi digestione. Nel le motivazionidel premio si legge: “Conl’FH, Volvo Trucks ha realiz-zato un pesante stradale total-mente nuovo che, grazie allacabina innovativa, ai compo-nenti hi-tech della catena cine-matica e alle avanzate soluzio-ni di assistenza, stabilisce unnuovo benchmark nel settore

automotive”. Parole di merita-ta soddisfazione quelle espres-se da Claes Nilsson: “Siamoonorati e felici. All’epocadella presentazione, nel set-tembre 2012, abbiamo dichia-rato che questo Volvo FHavrebbe aperto nuovi orizzontiper quanto riguarda ciò che unveicolo di qualità eccellente è

in grado di offrire. Il premioInternational Truck of the Yearconferma che la promessa èstata mantenuta”. Il nuovissi-mo Volvo FH è un veicoloideato a misura diconducente e svi-luppato specifi-camente per in-crementare lar e d d i t i v i t àdelle aziendedi trasporti.Propone in-fatti impor-tanti innova-zioni in tutte learee principali:risparmio di carbu-rante, ergonomia, ma-novrabilità, sicurezza attiva epassiva e funzionalità che con-sentono di ottimizzare i tempi.

In estrema sintesi i punti difor za dell’FH sono molteplici.Il veicolo è disponibile con

una gamma di motori da 13 e16 litri. Inoltre, la tecnologiaI-See consente di risparmiarefino al 5 per cento di carburan-te, ottimizzare automatica-mente cambio delle marce, ve-locità e frenata ausiliaria. I mi-glioramenti apportati al telaioe la possibilità di scegliere so-spensioni anteriori indipen-

denti garantiscono una mano-vrabilità superiore. Senza con-tare che la posizione di guidaè migliore e offre una maggio-

re flessibilità: ad esempio,il volante dispone ora

di una funzione diinclinazione del

p i a n t o n e ,un’innovazio-ne mondialenel panoramadei veicoliindustriali. Ilconducen te

gode di unamigliore visua-

le della strada,grazie anche all’au-

mento dell’area vetratautilizzabile della cabina e allospecchietto retrovisore dinuova concezione. In più, imontanti del parabrezza piùdritti aggiungono un metrocubo di spazio interno, aumen-tando di 300 litri la capienzacomplessiva della cabina e as-sicurando un maggiore com- fort a bordo. Infine, il nuo voFH consente a Volvo Trucks dioffrire la massima operatività:questa promessa si basa su unanuova tecnologia che permettedi monitorare a distanza l’usu-ra dei componenti e le con di-zioni generali del veicolo. “Ilnuovo Volvo FH - ha conclusoil numero uno di Volvo Trucks- può aumentare la redditivitàdelle aziende di trasporti inmolti modi. Senza contare cheoffrire ai conducenti l’oppor-tunità di guidare il veicolo cheha vinto l’International Truckof The Year assicura natural-mente un notevole vantaggio”.

7Attualità N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

LA NUOVA GENERAZIONE DELL’AMMIRAGLIA SVEDESE

CONQUISTA IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO

“INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR 2014”. E’ LA

TERZA VOLTA NELLA SUA LUNGA STORIA CHE L’FHVINCE IL TITOLO MONDIALE. LE PRIME DUE

AFFERMAZIONI RISALGONO A 1994 E 2000.

ERGONOMIA E COMFORT IN CABINA

Un luogo di lavoro più ergonomico e confor-tevole, con 300 litri aggiuntivi di vani ripo-

stiglio. Queste alcune delle caratteristiche vin-centi della cabina della nuova serie Volvo FH. Iprogettisti Volvo Trucks hanno lavorato dura-mente per creare una cabina in grado di soddi-sfare le esigenze del conducente in termini di ef-ficienza nel lavoro e di relax. Il rialzamento deimontanti anteriori ha reso la cabina del VolvoFH ancora più spaziosa. Questo conferisce allacabina linee più nette all’esterno, ma la linea in-clinata del tetto compensa tale modifica. Di con-seguenza, la cabina del Volvo FH mantiene ilsuo aspetto esclusivo. Il veicolo sembra semprein movimento, anche quando è parcheggiato.Questa impressione è suscitata dalle linee edalle forme dei pannelli della cabina. Un esem-pio è il bordo superiore dell’alloggiamento dellaruota, che è inclinato in avanti e verso il basso.Il taglio esclusivo dei coprifari amplifica questaimpressione.Nonostante le dimensioni superioridella cabina, FH possiede le stesse proprietà ae-rodinamiche dei modelli precedenti, grazieanche all’aumento del raggio degli angoli dellacabina. Un particolare che differenzia chiara-mente la nuova serie Volvo FH sono gli spec-chietti retrovisori. Sono stati eliminati i guscidegli specchietti per aumentare la visibilità esono rimasti solo i sottili bracci di supportodegli specchietti regolabili. Anche l’internodella cabina ha subito notevoli modifiche conl’obiettivo di offrire a tutti i conducenti, indi-pendentemente da altezza e corporatura, nonsolo uno spazio di lavoro ottimale, ma anche unambiente accogliente per il relax e il tempo libe-ro. Il sedile del conducente offre un maggioresupporto lombare e laterale e può scorrere al-l’indietro per altri quattro centimetri. Inoltre,grazie al nuovo sistema di regolazione, il volan-

te può essere inclinato ulteriormente di 20° ri-spetto alla versione precedente. Questo rendeancora più semplice per il conducente trovareuna posizione di guida ergonomica e comoda.Volvo ha ampliato il letto fino a 815 mm e haintrodotto nuovi materassi. Molte delle funzionipresenti nel nuovo camion possono essere atti-vate tramite i pulsanti sul volante, inclusi il tele-fono e il navigatore. I pulsanti sulla planciasono stati posizionati in ordine di priorità, ma ladisposizione può essere modificata senza diffi-coltà dal conducente o dal trasportatore. Ilnuovo quadro strumenti raggruppa al centro tuttii quadranti essenziali, posizionando a destra o asinistra gli strumenti meno importanti. Di con-seguenza, per consultare gli indicatori principalinon occorre distogliere lo sguardo dalla strada. Ifinestrini sono più ampi rispetto ai modelli FHprecedenti, grazie a un’aggiunta di superficievetrata pari all’8 per cento, e sono progettati peraumentare la visibilità negli spazi ristretti. Laplancia è caratterizzata da linee fluide ed è co-stituita da un unico pezzo che va da un lato al-l’altro della cabina. Un altro dettaglio che con-tribuisce a migliorare la visibilità sono i nuovispecchietti retrovisori che incrementano del 25per cento la visibilità diretta, ovvero ciò che sivede davanti e ai lati del veicolo prendendo inconsiderazione tutto ciò che può ostruire la vi-suale. Spazio in cabina non ne manca. Il volumeè stato aumentato di un metro cubo per creareun ambiente più spazioso e arioso; senza conta-re che la capacità dei vani portaoggetti è stataampliata di ben 300 litri. Il design pulito e i co-lori chiari contribuiscono ad amplificare la sen-sazione di spazio. In opzione c’è la possibilità didotarsi di condizionatore da parcheggio integra-to che offre al conducente una temperatura in-terna sempre gradevole. Durante la notte, il con-dizionatore non consuma carburante, crea unflusso d’aria ottimale ed è estremamente silen-zioso; soprattutto è intelligente: calcola infatti illimite di utilizzo per evitare di scaricare le batte-rie. Alla mattina quindi il veicolo non avrà pro-blemi di avviamento.

ALBO D’ORO INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR

1977 Seddon Atkinson 2001978 Man 2801979 Volvo F71980 Man 3211981 Leyland T451982 Ford Cargo1983 Renault G260/2901984 Volvo F101985 Mercedes-Benz LN21986 Volvo FL1987 Man F901988 Daf 951989 Scania Serie 31990 Mercedes-Benz SK1991 Renault AE Magnum1992 Iveco EuroCargo1993 Iveco EuroTech1994 Volvo FH1995 Man F2000

1996 Scania Serie 41997 Mercedes-Benz Actros 1998 Daf 95XF1999 Mercedes-Benz Atego2000 Volvo FH2001 Man TGA2002 Daf LF2003 Iveco Stralis2004 Mercedes-Benz Actros II2005 Scania Serie R2006 Man TGL2007 Daf XF 1052008 Man TGX/TGS2009 Mercedes-Benz Actros III2010 Scania Serie R2011 Mercedes-Benz Atego II2012 Mercedes-Benz Actros IV2013 Iveco Stralis Hi-Way2014 Volvo FH

LAVORARE NON È MAISTATO COSÌ PIACEVOLE

Anche dal punto di vista estetico il Volvo FH si segnala per la sua unicità sul mercato dei pesanti.

Trevolte

NELLA STORIADI VOLVO FH

SONO TRE I TRUCKOF THE YEAR

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8 Impressioni di guidaN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAURO ZOLABLAINVILLE

Tutto è nuovo sulla più recen-te gamma dei pesanti di lineaRenault Trucks, quelli dellaserie T, che di fatto ha unifica-to i pre cedenti modelli Ma-gnum e Premium Strada. Matutto ha an che un piacevolesentore di già visto perché, se

tutto è stato riprogettato, lecose buone del passato sonostate mantenute, con l’aggiun-ta poi del tocco inconfondibiledel centro design di Lione chesi vede chiaramente in millepiccoli particolari. Sul le stradedella Normandia ab biamoavuto occasione di pro vare inuovi camion equipaggiaticon le due cabine principali

per il trasporto di linea, quella“normale” denominata sem-plicemente Sleeper e quellaHigh Sleeper: condividono lastessa filosofia costruttiva chemet te al centro di tutto il ri-sparmio di carburante. Obiet-tivo che è stato raggiunto rivo-luzionando la base stessadell’abitacolo (del resto sonooccorsi quat tro anni di attenta

progettazione per arrivare aquesto risultato), che ha orauna forma trapezoidale, cioèuna larghezza di 2 metri e 35centimetri nella parte anterioree di 2 metri e 50 cm in quellaposteriore, il che serve come èfacilmente intuibile a miglio-rare il coefficiente di penetra-zione dell’aria. Per lo stessomotivo il parabrezza, rispetto

LA COSIDDETTA “RE-VOLUTION” CHE CARATTERIZZA

LA NUOVA GAMMA PESANTE DELLA LOSANGA TROVA

LA MASSIMA ESALTAZIONE NEI MODELLI T DESTINATI

AI TRASPORTI SULLE LUNGHE DISTANZE.

INTRODOTTE ALTRE MIGLIORIE

L’OPTIFUEL PROGRAMCONTINUA E MIGLIORASULLA NUOVA GAMMA TPer chi era già preoccupato che la discesa in campo della

nuova gamma T stesse a significare la fine del program-ma Optifuel (fautore degli ottimi risultati della Losanga inItalia) diamo ampie rassicurazioni: tutto resta immutato.Anzi, sulla nuova gamma sono state introdotte altre miglio-rie volte a evitare le dispersioni d’energia e che comprendo-no alcuni componenti disinnestabili quando non utilizzati;tra questi il compressore dell’aria, la pompa dello sterzo aportata variabile o il climatizzatore, che adesso dispone diuna modalità Opti, che gli permette il riciclaggio ottimizza-to dell’aria.

Più sofisticato il regolatore Eco Cruise Control con cui sipuò ottimizzare la velocità di marcia riducendo al tempostesso il consumo di carburante. Il conducente può sceglieretra tre modalità: privilegiando la riduzione del consumo,oppure un giusto equilibrio tra consumo e velocità o ancorail preciso mantenimento della velocità selezionata.

Nel corso della prova abbiamo evidenziato gli effetti be-nefici del sistema OptiRoll. Altrettanto efficace in marcia èla modalità Power del cambio che può essere inibita per li-mitare il tempo di guida al di fuori della zona verde. Uncenno anche all’arresto motore automatico, regolabile da trea cinque minuti.

Sempre in tema di Optifuel, dobbiamo ricordare che è di-sponibile una versione così chiamata del modello T, con ca-bina Sleeper e dotazioni fondamentali, tra cui un alettonesul tetto regolabile manualmente, minigonne laterali, oltre atutte le dotazioni di cui sopra.

A questa è abbinato l’Optifuel Program che comprendecome già in passato la fornitura del software (anche questoora racchiuso in un più pratico Dvd) di monitoraggio e ana-lisi dei consumi Infomax che, ricordiamolo, può gestireanche un’intera flotta. Basta in questo caso scaricare i datida ogni singolo veicolo per rilevare eventuali anomalie oeccellenze.

Il passo successivo per chi possiede un gran numero diveicoli è il sistema informatico di gestione Optifleet, chesecondo i calcoli effettuati dagli specialisti in forza al co-struttore francese permette di risparmiare fino a 5mila euroall’anno per veicolo. Prima però d’ob bligo far frequentareai propri autisti, o almeno ai responsabili del parco macchi-ne, il corso Optifuel Training con cui vengono spiegati iconcetti della guida razionale e impartite utili indicazioni sucome consumare meno.

Sulle strade della Normandia sono stati testati i nuovi veicoli della serie T equipaggiati con le due cabine principali per il trasporto di linea.

RENAULT TRUCKS

Il principefrancesedel trasporto

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Il cambio automatizzatoOptidrive è rimasto in praticalo stesso solo tarato sullenuove e sigenze, con l’Opti-Roll di serie. Funziona allaperfezione, così come il frenomotore Optibrake (con 414kW di potenza frenante) a cuiin questo caso è abbinato unRetarder sviluppato apposita-mente da Voith (da 450 kW)per sposarsi con la nuova serieT. Interessante in questo ca sola scelta di concentrare tut ta lapotenza frenante dei due si ste-mi abbinati in soli quattroscatti dell’apposito comando.Completa la dotazione di sicu-rezza, che comprende tutti isistemi oggi più diffusi dal-l’A dap tive Cruise Control alLane Guard System.

9Impressioni di guida N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

al Premium, è stato inclinatodi 12°, il che dall’interno nonsi avverte, e neppure limital’a bitabilità, ma invece fa ladif ferenza, come testimonianoi consumi ridotti del 5 percento rispetto alle gamme pre-cedenti, il che non è dovutosoltanto al l’ec cellenza deinuovi motori di cui parleremodopo.

Nel corso del test abbiamoa vu to modo di salire su en-trambe le due soluzioni di ca-bina, la ”gran de” e la “moltogrande”. Partiamo proprio daquest’ultima, che rappresentail top ed è chiamata a racco-gliere un’eredità pesante comequella del Ma gnum, che escedefinitivamente di scena. Conquesto ha in comune soprat-tutto il pavimento completa-mente piatto, caratteristica adesempio non pre sente sul paricategoria e “cu gino” VolvoFH. Ma del re sto come erapos sibile dopo essere stati ipri mi a realizzare il “mi racolo”abbandonare questa scelta? Idriver, soprattutto quel li fran-cesi per cui il Magnum è stato

un culto molto seguito, nonl’avrebbero perdonato.

Questo fa sì che per inerpi-carsi nell’abitacolo siano ne-cessari quattro scalini, senzaperò la “mitica” scaletta alato. Dopo aver preso notadella maggior apertura delleporte (ora arriva fino a 85°), cisi trova in un ambiente che hasposato le più moderne idee didesign, con un cruscotto cheavvolge a penisola il condu-cente e divide di net to l’arearelax da quella riservata allaguida. Al centro del quadrocomandi domina un display da7”, cioè il più largo del merca-to, su cui scorrono le informa-zioni sensibili riguardanti ilveicolo, con un menu a tendi-na (il cui ordine può esserepersonalizzabile) che può es-sere facilmente comandatoagendo a lato del volante, cheè naturalmente multifunzione,oltre che fa cilmente regolabi-le.

Prima pe rò bisogna acco-modarsi su uno dei nuovi sedi-li appositamente disegnati daRecaro, che è sì un marchio

molto noto ma non nel seg-mento del tra sporto pesante.Eppure l’a zien da piemontesedi buon gra do ha raccolto lasfida lanciata da Lione stu-diando una conformazioneinedita, con un rinforzo parti-colare a livello della fasciabassa della schiena e dei pog-giatesta anticonvenzionali macomodi. Molteplici anche inquesto caso le possibilità diregolare e personalizzare laseduta. Soltanto do po averpreso possesso del “tro no”, siscopre che tutti i comandisono davvero a portata dimano, cioè raggiungibili senza

mai dover sollevare la schienadal sedile, in più possono es-sere combinati diversamente aseconda delle singole inclina-zioni.

Nella parte posteriore dellacabina trovano posto le duecuc cette, con quella inferioreal largabile, dopo aver fattoscor rere i sedili in avanti, equella superiore, molto spessoinutilizzata dato che oggi siviaggia quasi sempre da soli,che con due semplici mossepuò essere trasformata in uncon tenitore a scomparti. Sottoi letti si trova un ampio frigo-rifero (è un optional ma forte-mente richiesto e tale quindida poter essere consideratoquasi di se rie) o in alternativaun grande cassettone, che fa il

paio con quello a cui si accedesollevando la cuccetta e chepuò essere raggiunto anchedall’esterno.

Altri tre scomparti moltocapienti sono sistemati comein passato proprio sopra il cru-scotto, tutti con sportello dichiusura. A voler essere pi-gnoli l’unica cosa che manca èun tavolino su cui pranzare ocompilare do cumenti e note dibordo. Abbiamo chiesto e ri-cevuto assicurazioni che ce nesarà uno nella lista degli op-tional. Dal punto di vista deicolori, che possono sembrareun vezzo ma invece so no utilia migliorare la vita di bor do,Renault Trucks ha puntatotutto su diverse tonalità scure,dal nero all’antracite, pro ba-bilmente con l’intento di pre-sentarsi sempre al meglio, an -che dopo un lungo periodod’u tilizzo, il che con colorichiari è piuttosto difficile.

Prima di passare alle sensa-zioni “su strada”, due parolean che sulla versione Sleeperba se della cabina, cioè sul cor-rispettivo dell’attuale Pre-mium Strada, il modello piùdiffuso del costruttore france-se. In questo caso il migliora-mento è subito visibile, il tun-nel motore che in precedenzaera alto 40 centimetri oggi èstato dimezzato. E i venti cen-timetri data l’altezza del tettosembrano ancora meno, e per-mettono a un’autista di staturamedia, cioè sopra il metro e75 di stare tranquillamente inpiedi. Per il resto l’imposta-zione di base è la stessa delprecedente con i dovuti aggiu-stamenti, il frigo più piccolo,gli spazi ridotti, ma la stessafunzionalità. Per chi ha l’esi-genza di spendere meno oforse soltanto deve percorreredistanze minori, c’è la possibi-lità di montare una versioneridotta del cruscotto, in cuinon è presente il display late-rale che racchiude navigatoresatellitare e impianto di info-teinment.

Il comportamento su stradadelle due versioni è pratica-mente lo stesso. Nel caso spe-cifico con le due cabine abbia-mo scelto la motorizzazionepiù diffusa, quella con una po-tenza di 480 cavalli, ormaipiuttosto comune anche in Ita-lia dove invece per anni si èrimproverato a Renault Trucks

di non voler sfondare il murodei 520 cv. Al tri tempi, passatiforse per sempre.

L’attuale propulsore ha co-munque un funzionamento do-cile e preciso che ricordamolto da vicino la versioneEuro 5, da cui lo distingue ap-pena una miglioria nell’eroga-zione della coppia che si èfatta più fluida e sarà ancheper questo che la rumorositàin cabina è diminuita. Caratte-ristica da sempre delle ca binefrancesi (in parte rimasta) è lataratura degli ammortizzatori,che la rendono più mor bida diquelle della concorrenza adesempio tedesca. In questocaso a far la differenza è ilgusto personale, a noi ad e -sem pio non dispiace.

Per il trasporto di linea a lungo raggio Renault Trucks ha svilup-pato due motori Euro 6, anche in questo caso, come per il resto

della serie T, miscelando con accortezza novità e tradizione. Labase di partenza sia per il DTI11 che per il DTI13 è rappresentatadai monoblocco utilizzati con l’Euro 5, che pure sono stati modifi-cati per un buon 50 per cento e dotati di regolazioni elettronichepiù accurate. Del resto la precedente generazione aveva fornito ri-sultati così efficaci, che possono addirittura essere definiti eclatantinella riduzione dei consumi e dunque sarebbe stato una follia butta-re tutto e ricominciare da capo. Il resto delle dotazioni è invecenuovo di zecca, sia per quel che concerne l’iniezione, soprattuttonel caso del DTI11, sia per gli interventi finalizzati alla riduzionedelle emissioni. Tanto per fare un esempio l’impianto Scr è ora do-tato di un filtro antiparticolato ed è diventato più potente, grazie anuovi materiali che ne migliorano l’efficacia nell’abbattere le emis-sioni di NOx. A seconda dei modelli sono disponibili il sei cilindrida undici litri DTI11, in tre potenze, con 380, 430 e 460 cv, (concoppie di 1.800, 2.050 e 2.200 Nm) e sempre tre sono le versionidel 13 litri DTI 13, che parte da 440 cv per arrivare progressiva-mente a 480 e 520 (in questo caso le coppie a disposizione sono di2.200, 2.400 e 2.550 Nm).

Le maggiori novità riguardano il sistema d’iniezione, che nelcaso del DTI11 si basa ora su di una soluzione Common rail, taratain modo che venga privilegiata la precisione e l’alta pressione delprocesso d’iniezione già a partire da un basso regime di giri moto-re. Per il DTI 13 è stata invece conservata l’iniezione con iniettoripompa a controllo elettronico, una tecnologia considerata più affi-

dabile e sicura, in grado di adattarsi perfettamente agli usi cui sonodestinati i motori di questa cilindrata. Per il post trattamento deigas di scarico, al sistema Scr, che da il suo massimo con tempera-ture elevate del motore, è stato aggiunto un circuito Egr per il riuti-

lizzo dei gas di scarico, che entra invece in azione nelle fasi di av-viamento, quindi con il motore ancora freddo. Sempre con lo stessoobiettivo di fondo sono state aggiunte una serie di valvole d’aspira-zione e di scarico che migliorano il funzionamento complessivo delmotore. Anche se il consumo è calato di una percentuale significa-tiva (mentre è rimasto ridotto quello dell’additivo AdBlue), i nuovimotori possono venire alimentati da serbatoi davvero mastodontici,con il più grande che può contenere ben 1.475 litri di gasolio ed èquindi l’ideale per lunghi, anzi lunghissimi viaggi.

TECNOLOGIA DI ASSOLUTA AVANGUARDIA NON SOLO PER QUANTO RIGUARDA I PROPULSORI

LA QUADRATURA DEL CERCHIO DELLE PRESTAZIONI

Due particolari della plancia del Renault Trucks T dove tutti icomandi sono a portata di mano e facilmente raggiungibili.NON È STATO LASCIATO

NULLA DI INTENTATO

PER GARANTIRE CON I

NUOVI VEICOLI LA

MASSIMA REDDITIVITÀ

ALLE AZIENDE DI

TRASPORTO E UNA

CONDIZIONE DI LAVORO

OTTIMALE AGLI AUTISTI.ENTRIAMO NEI

DETTAGLI DI QUELLA

CHE È UNA VERA E

PROPRIA RIVOLUZIONE.

”Il nuovo sedile appositamente disegnato da Recaro che ha studiatouna conformazione inedita con rinforzo della fascia bassa.

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10 Impressioni di guidaN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTIGÖTEBORG

La nuova gamma VolvoTrucks copre tutte le esigen-ze del trasporto professiona-le: dai veicoli da distribuzio-ne FL e FE a quel li di utiliz-zo regionale FM, ogni neces-sità di chi trasporta per lavo-ro è soddisfatta seguendo lelinee guida che per il mar-chio svedese rappresentanoelementi imprescindibili: ma-novrabilità, sicurezza, rispar-mio nei consumi, stabilità,efficienza. A questi elementiquando si ar riva al segmentoConstruction, nel quale lapunta di diamante è VolvoTrucks FMX, se ne aggiungeuno fondamentale nellanuova offensiva lanciata dalnumero uno Claes Nilsson: larobustezza. Non a caso ilPre sidente di Volvo Trucksnon esita a lasciarsi immorta-lare men tre, in piedi, poggia-to su un FMX appeso al gan-cio di una gru, è pronto a di-mostrare con i fatti la robu-stezza del guerriero dellagamma del cava-cantiere. Uncolosso che non conosce o -sta coli, che non si ferma da-vanti a niente, che siano di-scese ripide su sassi di grossedimensioni, guadi nell’acquaalta fino a mezzo metro, sali-te ripide con curve a gomitoo strade fangose con cunetteaccidentate. L’e nor me cavaalla periferia di Göteborg e lapioggia caduta fino a qualcheminuto prima della no straprova ci consentono di testa-re questo mastino del seg-mento Construction in ognisituazione possibile e imma-ginabile dell’utilizzo profes-sionale.

Uno degli strumenti chepiù stupisce quando si è alvolante del nuovo FMX è ilVolvo Dynamic Steering, si-stema brevettato che rappre-senta un indubbio vantaggioper chi guida: una volta pro-vato, quando non c’è si av-verte eccome la differenza. Isuoi benefici sono sicura-mente più evidenti quando siguida a basse velocità: lapossibilità di sterzare senzafatica rende il lavoro del con-ducente di veicoli da cantieredi gran lun ga più semplice.La grande innovazione tecno-logica è costituita dal motoreelettrico a zio nato elettronica-mente e collegato alla scatoladello sterzo. Questo motorecollabora con il servosterzoidraulico e viene regolato mi-gliaia di volte al secondodalla relativa centralina elet-tronica. “A basse velocità -spiega Gustav Neander, re-sponsabile di progetto perVolvo Dynamic Steering - ilmotore elettrico sostituisce lapotenza muscolare del con-ducente che può rilassarsi esterzare senza sforzo né fati-ca”. In questo mo do il siste-

ma dinamico di sterzata pre-viene gli infortuni professio-nali che si verificano spes sotra i conducenti di veicoli in-dustriali . Volvo Dynamic

Steering consente inoltre diri ac quistare automaticamentela posizione centrale anchedurante la retromarcia. “Ilnuovo Vol vo FMX - afferma

Claes Nilsson - ha contraddi-stinto il seg mento del merca-to della can tieristica con unachiara i den tità e attualmentestiamo com piendo un notevo-

le passo in avanti in tutte learee più importanti, ovverosolidità, manovrabilità e de-sign. Ogni componente èstato sviluppato pensandoalle esigenze del conducente.Il rivoluzionario sistema Vol -vo Dynamic Steering rappre-senta uno straordinario mi-glioramento, soprattutto perun conducente di veicoli dacantiere, e contribuisce a di-minuire lo sforzo muscolaredel conducente, alleviandonei dolori al col lo, alle bracciae alla schiena. Anche a bassevelocità un veicolo a pienocarico è così semplice da ma-novrare che è possibile ster-zare con un solo dito”. Lo di-mostra il criceto Charlie che,nel filmato “The Hamster

VOLVO TRUCKS

Guerrierosvedese

SEMPLICE DA GUIDARE E ALLO STESSO TEMPO

CARATTERIZZATO DA NUMEROSE INNOVAZIONI CHE NE

POTENZIANO L’EFFICIENZA E LA RESA FUORI STRADA,IL GUERRIERO DEL MARCHIO SVEDESE NEL SEGMENTO

CONSTRUCTION SI STERZA SENZA IL MINIMO SFORZO

ANCHE A PIENO CARICO GRAZIE ALLA TECNOLOGIA

CHIAMATA VOLVO DYNAMIC STEERING.

Nel Nuovo FMX la posizione della cabina, bassa rispetto al tela-io, offre un modo agevole di entrare e uscire nonché una visi-

bilità di livello superiore, riducendo in questo modo il rischio didanni al veicolo e migliorando la sicurezza delle persone che lavo-rano in prossimità del mezzo. In modo analogo ai veicoli Volvo FHe FM, l’iron mark di Volvo è stato spostato in alto in una nuova po-sizione sotto il parabrezza. Sul veicolo per la cantieristica l’ironmark è ancora più grande e la barra diagonale è meno spessa e co-lorata in modo da adeguarsi allo sfondo nero. Una pratica manigliaè integrata nel design della griglia. Il paraurti è caratterizzato da undesign robusto ed è costituito da tre parti, con la sezione centralearcuata verso l’alto che termina alle estremità in due comodi scali-ni. Le estremità sono realizzate in materiale elastico senza rischiodi rottura in grado di sopportare meglio impatti a bassa velocità ri-spetto alla soluzione precedente. Le parti sono semplici da rimuo-vere e da sostituire. Sopra il paraurti è presente un attacco del gan-cio di traino in ghisa, progettato per resistere a un carico di 32 ton-nellate. I fari, ridisegnati con le caratteristiche linee incurvate, sonoancora più robusti e offrono prestazioni di illuminazioni migliori. Illoro design evidenzia le familiari connessioni con altri veicoliVolvo. Nella cabina il conducente dispone di spazio e di molte op-zioni di vani portaoggetti rispetto al modello precedente. Oltre aun’interfaccia di guida ottimizzata, il conducente può sfruttare altrivantaggi, quali un nuovo sedile inclinabile in avanti di ulteriori

quattro gradi e uno schienale di dieci millimetri più sottile del pre-cedente. Il volante è dotato di pulsanti di comando integrati perl’esecuzione di più funzioni, ad esempio cruise control, funzionitelefoniche e di navigazione e così via. Il nuovo quadro strumenti,completamente nero, è ulteriormente incurvato verso il conducen-te. In questo modo il conducente può usufruire di un ambiente dilavoro disposto in modo efficiente e logico, con tutti i pulsanti ecomandi e tutte le funzioni facilmente raggiungibili. Per aumentarelo spazio per le gambe, il blocco della chiave di avviamento è statospostato verso l’alto sul cruscotto.

VISIBILITÀ E POSIZIONE DI GUIDA MIGLIORATE

COMANDI AL VOLANTE

QUADRO STRUMENTI INCURVATO

FE CON CAMBIO I-SHIFT

TRASMISSIONE PERSONALIZZATAIN MODO SPECIFICOAcomplemento dei due nuovi motori, Volvo Trucks offre per i suoi

veicoli medi una gamma completa di trasmissioni. Tra le diverseopzioni è possibile dotare il modello Volvo FE con il cambio I-Shift a 12velocità (un’alternativa è la trasmissione Allison a 6 rapporti), che tro-viamo ad esempio su un FE allestito con cella frigo Thermo King. Nes-sun problema nel percorso lungo la “città simulata”, grazie all’ottimamanovrabilità: a bassi regimi il truck procede come lo vogliamo noi, ra-pido, scattante e agile. Lungo i rettilinei, il cambio brilla per gli innestirapidi e dolci, mentre un’altra importante innovazione per chi guida èl’ESP (Electronic Stability Program), montato di serie su tutta la gammaFE e FL, che ci consente di mantenere la stabilità del veicolo anchequando, per evitare di piombare su uno dei paletti di delimitazione alle-stiti nel percorso, siamo costretti a una sterzata brusca, classico esempiodi imprevisto per l’autista.

Volvo Trucks ha anche progettato una versione esclusiva da 12 t delmodello Volvo FL più leggera, più bassa e notevolmente economica.Con il motore più potente del segmento (D5 a 4 cilindri da 240 cv), ilcambio automatizzato I-Sync ottimizzato in modo specifico e un peso di500 kg in meno rispetto a un veicolo corrispondente a 6 cilindri, questoveicolo rappresenta un modello estremamente competitivo; va ad occu-pare una posizione consolidata nel segmento dei veicoli per carichimedi. Il veicolo è stato concepito in modo ottimale in ogni dettaglio,basti pensare ad esempio alle ruote più piccole, che abbassano la cabinadi cinque centimetri, offrendo a chi guida una visibilità a 360 gradi, cuicontribuisce la disposizione degli specchietti frontali e laterali, combina-ta con finestrini supplementari laterali, posteriori e sulle portiere (possi-bili come optional).

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11Impressioni di guida N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Stunt”, coi suoi 175 grammidi pe so girando nella gabbiariesce a girare il volante e“guidare” l’FMX.

La riprova arriva dal per-corso su cunette, particolar-mente ac cidentato. Prima diaffrontarlo il timore è più chenaturale: il veicolo potrebberibaltarsi; lo ster zo risponderàai nostri comandi o rischiamosobbalzi vio lenti? Niente ditutto ciò. Lo percorriamo abassa velocità e lui, VolvoFMX, sterza da solo. O, me-glio, viaggia quasi senza ster-zare: il Volvo Dynamic Stee-ring lo rende dolce come unavettura su strada, mentre lesospensioni pneumatiche po-steriori, disponibili con confi-gurazioni degli assali 4x2,6x4 e 8x4, e le caratteristichedel telaio e della trasmissionepermettono un percorso deci-

samente morbido e tranquillo.“Le sospensioni pneumatiche- spiega Peter Frleta, espertodi te lai in Volvo Trucks -sono rea lizzate in modo spe-cifico e sclu sivamente per leattività svol te in cantieresenza alcun com promesso oconnessione con altri seg-menti. Le sospensioni pneu-matiche posteriori offronocomfort e agilità notevoli siaquando il veicolo è a pienoca rico sia quando è vuoto. Ilsistema di sospensioni con-sente di controllare automati-camente l’altezza del veicoloe, grazie a un’altezza da terrapari a 300 millimetri, la presaè eccellente”.

Nuovo Volvo FMX è di-sponibile con motori da 11 e13 li tri con certificazioneEuro 6. Il motore D13 ha unapotenza che varia dai 380 ai

540 cv, mentre quella delmotore D11 può variare dai330 ai 450 cv. Per i mercatiextra-europei saranno dispo-nibili motori adattati alle ca-ratteristiche richieste dallecer tificazioni Euro 3, Euro 4e Euro 5. Per rispettare i re-quisiti Euro 6, il motore èstato dotato di un sistemaEGR non raffreddato per ilricircolo dei gas di scaricoche ne ottimizza la tempera-tura e riduce i livelli di e mis- sioni per un post-trattamentoefficace. Il filtro antipartico-lato si rigenera automatica-mente in normali condizionidi gui da e la soluzione di as-sistenza brevettata da VolvoTrucks per il filtro consenteun notevole risparmio in ter-mini di tempo e costi. Il motore alto di gamma da540 cv ha il suo perché so-

prattutto in fase di ripresa: loproviamo ral lentando al mi-nimo verso un guado colmod’acqua piovana, che rag-giungiamo in ripida discesasu pietrisco duro e levigato.Non appena il truck è com-pletamente nel ruscelletto,schiac ciamo a fondoil pedale del l’acce-leratore: i l ca-mion si muovel e n t a m e n t ema con pos-senza, tiran-doci fuori“dai pastic-ci”; robusto esicuro, simuo ve a passiquasi felpati e ri-prende la sua an-datura normale.

Per un utilizzo corretto emassimamente proficuo delsistema Volvo Dynamic Stee-ring, così come per le so-spensioni pneu matiche poste-riori, Volvo Trucks offre aitrasportatori un pacchetto diformazione pensato in modospecifico per i conducentiche lavorano nel settore dellacantieristica. “La maggiorparte delle caratteristiche -spiega Claes Nilsson, Presi-dente di Volvo Trucks - èstata progettata per aumenta-re la produttività e la duratadel veicolo, aspetti e strema-mente importanti per i clientidi questo segmento di mer ca-to. Il nuovo sistema di so-spensioni pneumatiche, ad e -sem pio, consente un’eccel-lente guidabilità ed è statorealizzato in modo specificoesclusivamente per le attivitàsvolte in can tiere senza alcuncompromesso o connessionecon altri segmenti. Occorreperò essere con sapevoli dellepotenzialità di questi sistemiaffinché essi producano ilmassimo del loro effetto po-sitivo in termini di com fort e

di efficienza”. Tutti i compo-nenti della struttura anterioresono stati riprogettati e unelevato numero di essi è statospostato al fine di aumentarela robustezza del nuovoVolvo FMX in ambienti di la-

voro particolarmente diffici-li . “Grazie alla

gamma completadi prodotti e

servizi alta-mente perso-nalizzati inmodo speci-fico - con-clude ClaesNilsson -

nuovo Vol voFMX è senza

dubbio il mi-glior veicolo per

la cantieristica pre-sente sul mercato”.

L’immagine di robustezzae di sicurezza del modellooriginale è stata veramenterafforzata dai progettisti edagli ingegneri di VolvoTrucks. Nuovo Volvo FMXha una cabina realizzata inacciaio ad altissima re sisten-za, testata secondo le nor medi sicurezza più severe a li-vello internazionale per ga-rantire l’ambiente di lavoropiù affidabile possibile. Tuttii componenti della strutturaanteriore sono stati progettatiper potenziare solidità e du-rata. ”Nuovo FMX - affermaRikard Orell, Direttore dellaprogettazione -basa la pro-pria personalità sulla sua im-magine di onestà e idoneità.Quello che traspare è e sat ta-mente quello che si ottiene:un veicolo completamente at-trezzato e perfettamente ingra do di svolgere il lavoropiù du ro. Questo veicolo perla cantieristica si comportaproprio co me un autenticoeroe: il suo a spet to miglioracostantemente do po aver la-vorato con impegno”.

ALTI LIVELLI DI MANOVRABILITÀ

NELLA CABINA DEL VOLVO FMSULLA STRADA PER MALMÖ

Il nuovo Volvo FM, veicolo di punta del segmento Regional, è ca-ratterizzato da livelli di sterzata e di manovrabilità estremamente

elevati e da una dimensione innovativa in termini di efficienza. Laprova consente un percorso di 80 km complessivi quasi totalmentein strada statale, percorrendo parte dell’arteria di collegamento traGöteborg e Malmö: un test sufficiente per sperimentare sul campole caratteristiche di guida ottimizzate che includono il rivoluziona-rio sistema Volvo Dynamic Steering e un numero di miglioramentiapportati al telaio. Il sistema Volvo Dynamic Steering, le sospensio-ni anteriori e posteriori ottimizzate e i nuovi montaggi del motorecontribuiscono alle manovre su strada, ad esempio permettono diaffrontare senza problemi le numerose rotatorie di accesso alla bre-tella Göteborg-Malmö nonché di effettuare un’inversione a U giuntia 40 km di percorrenza.

Gli esperti di telai di Volvo Trucks hanno prestato inoltre parti-colare attenzione all’ottimizzazione del peso, miglioramento che siavverte soprattutto lungo il rettilineo, quando la strada permette dischiacciare sul pedale dell’acceleratore e mettere alla prova l’FM suun ipotetico percorso long distance. Ma ad esempio nel caso di ci-sterne e veicoli per il trasporto di merci sfuse, il trasportatore nonpuò che beneficiare di tale miglioramento, avendo a disposizioneun veicolo leggero con comportamenti prevedibili e sicuri. Grazieal sistema Volvo Dynamic Steering, come nell’FMX anche al vo-lante dell’FM il conducente può usufruire di numerosi vantaggi. Abasse velocità assumiamo una posizione rilassata e ciò ci consentedi guidare senza affaticare spalle e muscoli delle braccia. Anche du-rante la retromarcia, necessaria quando in una curva stretta a gomi-to arriviamo in ritardo, Volvo Dynamic Steering ci consente di riac-quistare automaticamente la posizione centrale. Il sistema compen-sa automaticamente superfici stradali molto incurvate o vento late-rali: è il caso delle curve in salita ripida, quando riusciamo a proce-dere in linea retta, senza forzare lo sterzo. Insomma, la stabilità di-rezionale favorisce un’esperienza di guida rilassante e estremamen-te sicura a ogni velocità. E i disturbi causati dalle irregolarità delfondo stradale, ad esempio crepe, buche e i numerosi dossi presentiper raggiungere la statale, vengono ridotti in modo sostanziale.

540cavalli

LA POTENZADEL D13, MOTORE

ALTO DI GAMMAPER L’FMX

FE e FL rapidie fluidi nella

“città simulata”

MOTORI EURO 6

Inuovi Volvo FE e Volvo FLsono estremamente semplici

da guidare nel traffico cittadi-no, situazioni in cui il traspor-to deve soddisfare esigenze dirapidità, fluidità e rispetto am-bientale. Il Demo CenterVolvo Trucks di Göteborg ciaccoglie per un test drive inuna “città simulata”: dopoaver percorso salite, discese erettilinei, la svolta a sinistraconduce in vicoli stretti, doveedifici, negozi e pedoni co-stringono alla massima atten-zione, facilitata dall’ottima vi-sibilità in ogni direzione cheassicurano i due modelli: alvolante di un FL allestitocome furgone per la raccoltarifiuti, riusciamo ad affrontareil percorso senza grosse diffi-coltà. Grazie alla strumenta-zione chiara e a nuovi sediliergonomici con poggiatesta

integrato e cinture di sicurez-za, le condizioni di lavoro dichi guida sono sicure e con-fortevoli. Per aumentare la si-curezza in caso di incidente, isedili sono rinforzati e ancora-ti al pavimento della cabina.L’efficienza di guida è garan-tita dal range di motori, arric-chito dai due nuovi propulsorida 8 e 5 litri progettati interna-mente. Il nuovo motore D8 a6 cilindri ha una cilindrata di7,7 litri ed è disponibile contre opzioni di potenza: 320cv/1200 Nm, 280 cv/1050 Nme 250 cv/950 Nm. Il modelloVolvo FL è inoltre disponibilecon il nuovo motore compattoD5 a 4 cilindri, con cilindratadi 5,1 litri e con potenza di240 cv/900 Nm e 210 cv/800Nm. Il più alto di gamma èmontato sul furgone per laraccolta dei rifiuti e le brillantiprestazioni si avvertono sialungo il rettilineo paralleloalla superstrada per Stoccol-ma, sia in fase di ripresa quan-do, terminato il percorso “cit-tadino”, riprendiamo la legge-ra salita verso il parking dellaflotta: il pedale dell’accelera-tore risponde subito, il truck simuove senza tentennamenti.Grazie alla fluida erogazionedi coppia anche a bassi regi-mi, il motori è ideale per unaguida veloce, confortevole esicura in aree urbane e subur-bane. Mentre la facile mano-vrabilità consente ai condu-centi di rispettare tabelle dimarcia strette, che sono tipi-che del lavoro ad esempio diraccolta rifiuti. I nuovi motoririspettano i requisiti Euro 6 eil consumo di carburante èpari a quello dei motori Euro5. La soluzione tecnologicaper il rispetto delle normativeEuro 6 è una combinazione trail sistema Selective CatalyticReduction (SCR), una turbinaa geometria variabile, un si-stema EGR raffreddato e unfiltro particolato.

FMX ha una cabina realizzata in acciaio ad altissima resistenza, testata secondo le norme più severe.

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12 Su stradaN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Iveco Stralis Hi-WayAS 440S48T/P ECabina: Hi-WayMotore: Cursor 11, 6 cilindri inlinea, 11.118, potenza 353 kW/480 cv da 1.500 a 1.900 giri/min, coppia 2.250 Nm da 950 a1.490 giri/min.

Daf XF106 FT XFCabina: Super SpaceMotore: MX13 340, 6 cilindriin linea, 12.900 cc, potenza 340kW/460 cv da 1.500 a 1.900 gi -ri/min, coppia 2.300 Nm da1.000 a 1.425 giri/min.

Mercedes-BenzNuovo Actros 1845 LSCabina: StreamSpaceMotore: OM471 A R6, 6 cilin-dri in linea, 12.809 cc, potenza330 kW/449 cv a 1.800 giri/min, coppia 2.200 Nm a 1.100giri/min.

I concorrenti

bene la gamma del costruttoretedesco la motorizzazione èanche l’unica grande no vità,dato che per il resto la nuovaserie si distingue per particola-ri (la mascherina frontale,l’impianto di infotainment) im-portanti ma non certo fonda-mentali.

Su quelle che sono le ca rat-teristiche tecniche del motoreEuro 6 ci dilunghiamo nel boxche trovate nell’altra pagina,qui ci limitiamo a rilevare qua -li sono le differenze praticherispetto alla precedente versio-ne, che possono essere riassun-te in una sola parola: coppia.Rispetto al passato, infatti, ladisponibilità ai bassi regimi,merito del doppio turbocom-pressore, è molto aumentata equesto si sente fin dalla parten-za, facilitando la vita dell’auti-sta e limitando il numero dellecambiate, con effetti benevoliper i consumi. Nel caso del no-

ERAVAMO ANSIOSI DI POTER TESTARE SUL NOSTRO

CLASSICO PERCORSO UN MAN EURO 6, CHE IN

QUESTO CASO È UN TGX CON CABINA XXL EMOTORE DA 480 CV A SEI CILINDRI IN REGOLA CON LA

PIÙ RECENTE NORMATIVA IN TEMA DI EMISSIONI.

MAURO ZOLAARLUNO

Sono già una decina i TGXcon motorizzazione Euro 6 checircolano in Italia, regolarmen-te acquistati da aziende che la-vorano prevalentemente sullerotte europee. E tutti, in parti-colare uno impegnato in viaggiverso la Svezia, hanno rag-giunto ottimi risultati riguardoai consumi che sempre più di-ventano la ve ra discriminanteper la scelta di un camion.Anche per questo e ra vamo par-ticolarmente ansiosi di potertestare sul nostro classico per-corso un Euro 6, che in questocaso è un TGX nella sua formamigliore e cioè con la cabinaXXL, la più capiente in listino,e con la versione da 480 cv delmotore a sei cilindri in re golacon la più recente normativa intema di emissioni. E in effettiper chi conosce abbastanza

Sorprende e soddisfa il best seller

Man TGX 18.480 4x2 BLS

Autostrada A4 Barriera di Milano - Carisio

Km 67,6 Litri 16,9 Media 4 km/l

S.S. 230/S.S. 143 Crocicchio - Biella -Santhià

Km 42,7 Litri 15,5 Media 2,75 km/l

Autostrada A4 Santhià - Autogrill Arluno

Km 92,18 Litri 20,3 Media 4,54 km/l

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Ha voluto fare le cose in grande Man e, a differenza di quasi tuttii concorrenti, quando ha lanciato la nuova serie di motorizza-

zioni Euro 6 non si è limitata al sei cilindri, quello destinato al tra-sporto di linea e anche quello che più facilmente sarebbe stato ven-duto fin da subito, ma ha voluto lanciare in un colpo solo tutta lagamma, quattro cilindri compresi. Altra precisazione necessaria è

che, nonostante la presenza di Volkswagen nella direzione del mar-chio si faccia ormai sentire parecchio, dal punto di vista tecnico ilcostruttore tedesco si è discostato parecchio dalla direzione presadal marchio “gemello” e cioè da Scania, se non per l’utilizzo, quasiobbligato, dell’accoppiata Egr ed Scr, con in più l’ormai imprescin-dibile filtro antiparticolato. In particolare, i compiti di riduzionedegli inquinanti sono stati equamente suddiviso tra le due tecnolo-gie, con l’Egr che abbassa il livello delle emissioni grezze di Nox,in modo da ridurre il consumo di AdBlue necessario per abbattereulteriormente gli ossidi di azoto. Per quel che riguarda il particola-to, il filtro Dpf chiuso è stato combinato con l’Scr e un catalizzatoredi ossidazione Crt, dando vita al sistema Scrt già proposto nel re-cente passato dal marchio, che, sensori compresi, è stato racchiusonello stesso blocco del silenziatore di scarico. Alla fine del flusso èinvece stato posizionato un catalizzatore per l’intercettazione dei re-sidui di ammoniaca, che trasforma eventuali scorie in ossido diazoto e acqua. Per controllare in maniera costante e programmaticala capacità di captazione del filtro e quella del sistema Scrt, interve-nendo direttamente sull’erogazione di potenza del motore se i para-metri non vengono rispettati, è stata quindi aggiunta una serie disensori elettronici.

Interpretando le richieste ormai generalizzate della clientela il re-parto sviluppo Man non ha lavorato soltanto per ridurre le emissio-ni, ma anche (forse pure più duramente) per contenere il consumodi carburante e più in generale i costi di gestione della nuova gene-razione di pesanti, pur mantenendo potenze e prestazioni dellagamma EEV. Per raggiungere tutta questa serie di obiettivi si è la-vorato prima di tutto sull’iniezione Common rail, che nel caso diMan è di terza generazione, in grado di arrivare a una pressione di1.800 bar, e sulla combustione, oltre che sulla sovralimentazione bi-stadio. Man è l’unico ad aver scelto questa strada per i suoi motori

Euro 6, puntando più sull’affidabilità di un sistema ben collaudatoche sulla versatilità dei modelli a geometria variabile, quindi utiliz-zando due diversi turbocompressori combinati in modo da compor-re un unico modulo, ognuno dei quali fornito di una propria valvolaWastegate, che permette di regolare adeguatamente la pressione. Aun basso regime di giri a funzionare è il più piccolo dei turbocom-pressori, un modello ad alta pressione, che in questo modo favori-sce una pronta risposta del motore, con un rapporto aria/carburantemolto elevato, in modo da ridurre alla base il particolato. Nella fa-scia alta di giri/motore entra invece in azione il turbo più grande, abassa pressione, con un rendimento molto alto, in modo da ridurre iconsumi e garantire una combustione a basso tasso di particolato.Sempre per ridurre i consumi molta attenzione è stata posta sulla ri-generazione del filtro antiparticolato, che durante la marcia si avviain automatico. Nei modelli di TGX l’operazione avviene attraversoun sistema passivo, che funziona in maniera permanente grazie alletemperature dei gas di scarico. Questo durante l’utilizzo in linea; seinvece, ad esempio per le operazioni di carico e scarico, il motoredeve esser lasciato al minimo per un lungo lasso di tempo, entra infunzione la modalità Soft Active, che innalza la temperatura dei gasdi scarico tramite il sistema di post iniezione del Common rail, av-viando la rigenerazione. C’è anche una terza possibilità: a veicolofermo il processo può essere avviato manualmente dall’autista. Permotivi strutturali, dato che a grandi linee il telaio del camion è ri-masto sempre lo stesso, il sistema di post-trattamento dei gas di sca-rico è integrato nel silenziatore, collocato sul lato destro del ca-mion, con la depurazione del particolato affidata a inserti filtranti inceramica dalla superficie particolarmente ampia. La struttura com-patta del blocco fa sì che niente sporga dal bordo superiore del tela-io, in modo da non inficiare eventuali allestimenti. Il serbatoiodell’AdBlue è sistemato sul lato sinistro del camion.

13Su strada N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Scania R480 MLA

Cabina: TopLineMotore: DC13 310, 6 cilindriin linea, 12.700 cc, potenza 353kW/480 cv a 1.900 giri/min,coppia 2.500 Nm da 1.000 a1.300 giri/min.

Volvo Trucks FH 42TB

Cabina: Globetrotter LXLMotore: D13K460, 6 cilindri inlinea, 12.800 cc, potenza 338kW/460 cv da 1.400 a 1.800giri/min, coppia 2.300 Nm da1.000 a 1.400 giri/min.

in versione Euro 6

Grande lavoro per la riduzione dei consumi e delle emissioni

apprezzato è la taratura dellesospensioni della cabina, chepure se pneumatiche sui quat-tro angoli, non producono ilfastidioso beccheggio così co-mune. Da elogiare anche la vi-sione decisamente panoramicaofferta dal parabrezza anterio-re, che ha dimensioni generosee permette di controllare almeglio la strada, oltre che diassaporare una sempre piace-vole sensazione di li bertà, so-prattutto in caso di bel tempo.

Passando al posto di guida,il volante è naturalmente mul-tifunzione, con uno sterzo cosìsen sibile e preciso da risultaretra i migliori oggi in commer-cio. Il cambio TipMatic èormai una garanzia e richiedeassai raramente (forse soltantoper uno sfizio del conducente)di passare in manuale, datal’ottima gestione delle cambia-te, e sempre da ZF arriva l’In-terder, in versione Eco, che ag-giunge una po tenza frenate di600 kw (a cui vanno sommati i290 kw del freno motore) chelimita al minimo l’uso del nor-male impianto frenante. Da no-tare che il cam bio automatizza-

to a dodici marce inglobaanche la funzione Easy Start,per partenze in salita più sem-plici e sicure.

Proprio sulla sicurezza hamolto puntato il Leone, alme-no in questo camion, chemonta una dotazione completa,che par te dall’ormai indispen-sabile Esp alla stabilizzazioneattiva del rollio, che provvedealla regolazione in tempo realedegli ammortizzatori, in baseal carico e alla strada, senzapoi dimenticare l’AdaptiveCruise Con trol e in generaletutto quanto possa garantireuna drastica riduzione del ri-schio d’incidenti.

In sintesi, il giudizio su que-sta nuova incarnazione del bestseller Man non può che esserepositivo. Anche se all’apparen-za le scelte tecniche possonosembrare meno innovative ri-spetto a quelle messe in campoda altri marchi, il risultato è ot-timo sotto tutti i punti di vista,quello dell’autista che si trovaal la guida di un eccezionalepas sista e quello dell’impren-ditore a cui il conto del gasolionon provocherà incubi.

stro test lo si è sentito soprat-tutto nel tratto di provinciale,in cui sono numerose le roton-de che tanto incidono sui con-sumi, dove il TGX ha fatto ilrisultato migliore di tutti i con-correnti. Non che in autostradaabbia sfigurato, anzi, conside-rando che la cabina è unaXXL, il che ci ca pita di radonegli ultimi tem pi, con conse-guente penalizzazione aerodi-namica, i risultati, tra i 4 e i4,5 km con un litro, so no ec-cellenti.

Naturalmente, viste dall’au-tista le dimensioni dell’abita-colo non rappresentano un li-mite an zi, in questi spazi ci sistarebbe co modamente in due,se si viag giasse ancora in cop-pia (del resto due sono i lettini)e pure se il fondo non è total-mente piat to (c’è un gradino di8 centimetri) la praticità è ga-rantita. Come dicevamo, l’impostazio-ne di base non è cambiata mol -to, resta tanto spazio disponibi-le e sono da apprezzare alcuniparticolari, come il tavolinoche pare più solido e quindi ro-busto di quelli adottati da altrimarchi. Dal punto di vista delcom fort ciò che più abbiamo

LA CARTA D’IDENTITÀCognome - ManNome - TGX 18.480 4x2 BLSCabina - XXLMotore - D2676 Carburante: gasolio. Cilindri: 6 in linea.Alimentazione: sistema d’iniezione diretta Common Rail,controllo elettronico dell’iniezione EDC, turbocompressorebistadio e doppio intercooler, EGR + SCR + CRT. Distribu-zione: 4 valvole per cilindro, alberi a camme in testa. Livel-lo ecologico: Euro 6. Cilindrata: 12.419 cc. Potenza maxCE: 353 kW/480 cv a 1.700 giri/min. Coppia max CE:2.300 Nm da 930 a 1.400 giri/min.Cambio - Man TipMatic ZF automatizzato a 12 marce + 4retromarce, con EasyStart integrato.Pneumatici - Michelin X Line Energy Z 315/70 R22,5.Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche monofogliacon ammortizzatori e barra stabilizzatrice, posteriori pneu-matiche a quattro soffietti con ammortizzatori.Freni - Man Brakematic a gestione elettronica, con ABS,ASR. Freno Motore Man EVBec regolato elettronicamente,Intarder ECO.Dotazioni - ESP, Adaptive Cruise Control Lane Guard Sy-stem, Assistente alla frenata elettronico, stabilizzazione atti-va del rollio, Tyre Pressure Monitoring.Serbatoio carburante - 500 litri (AdBlue 80 l).

Il volante è multifunzione, con uno sterzo così sensibile e preciso da risultare tra i migliori oggi incommercio. Il cambio TipMatic è ormai una garanzia e richiede raramente di passare in manuale.

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14 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOTRENTO

Traslochi nella massima effi-cienza. È quanto promette ilpri mo Scania Euro 6 vendutoin Italia, già operativo pressola cooperativa trentina Facchi-ni Ver di che si occupa appuntodi tra slochi. Il veicolo in que-stione è un P 250 DB 4x2MLB Euro 6, classe distribu-zione, potenza di 250 cv. Sca-nia in quanto mar chio non èuna novità assoluta per la sto-rica cooperativa Fac chiniVerdi che nella sua flot ta contagià quattro veicoli in dustrialidel Grifone. “Da an ni utiliz-ziamo veicoli Scania di cui ab-biamo imparato a conoscere lequalità - dice Enzo Mar tin, dal2001 Presidente del la coopera-tiva - quindi, quan do abbiamoavuto l’esigenza di ampliare lanostra flotta, ci siamo rivolti

nuovamente al marchio Sca-nia. Grazie alla nostra espe-rienza e ai consigli tecnici diMassimo Miorandi di Sca niaCommerciale ci siamo o rienta-ti verso un veicolo a due as si,allestito con un cassone cen ti-nato scarrabile Zonta, e qui pag-

giato con la nuova motorizza-zione da 250 cv Euro 6. Unmotore di ultima generazione,ecologicamente all’avanguar-dia. Per noi l’affidabilità è fon-damentale: i nostri mezzi de- vono essere sempre operativi ein grado di adattarsi alle diver-se esigenze del nostro cliente,

sia esso un privato o un’a zien- da. Abbiamo scelto accurata-mente le specifiche tecnichedel veicolo Scania che abbia-mo ordinato, curando anchemolto da vicino i dettaglidell’allestimento. L’acquistoprevede an che il contratto di

manutenzione, proprio per es-sere sempre tranquilli sia sottol’aspetto tecnico che deicosti”.

Gli autocarri Scania dellaSe rie P offrono una gamma diconfigurazioni leggere, mano-vrabili e a basso consumo dicar burante. Le applicazioni ti-

piche includono cantieristica,distribuzione su scala locale eregionale, trasporti e servizi acor to raggio. Questa gamma dimodelli è dotata di cabine Pdisponibili in 5 formati estre-mamente versatili: tre cabinecon zona notte, una cabina

diurna e una cabina corta. Lecinque cabine offrono posta-zioni di lavoro di eccezionalequalità nonostante le dimen-sioni ridotte. Nel caso di cari-chi utili elevati e so ste e par-tenze frequenti, gli autocarridella Serie P offrono ai con du-centi un ampio spazio di la vo-ro e un facile accesso alla ca-bina.

Oltre a garantire peso ridot-to e maggiore spazio di caricou ti le, la cabina corta rappre-senta la soluzione ideale perstrade ur bane congestionate ecantieri fre netici. Consente, in-fatti, di ot timizzare il posizio-namento dell’assale quando èassolutamente necessario di-sporre di un raggio di rotazio-ne limitato. Questo contribui-sce a ridurre i tem pi di viaggioin un ambiente di guida dina-mico.

Fin da quando ha presentatoi primi motori Euro 6 da 13 li -tri, da 440 e 480 cv, destinatiprin cipalmente al lungo raggioma adatti anche ad altri tipi diapplicazioni, si è capito cheSca nia non stava semplice-mente introducendo unità mo-toristiche avanzate in ottempe-ranza al la nuova normativasulle e mis sioni inquinanti.L’arrivo sul mercato dei nuovipropulsori ha significato per ilcostruttore svedese l’occasioneper compiere un ulteriorepasso avanti nella costante ri-cerca dell’ottimizzazione deitrasporti sotto tutti i punti divista, dalla sicurezza alle per-formance, dal com fort allaversatilità, dalla redditivitàall’economia di gestione, dallariduzione di consumi ed emis-

sioni alla tutela ambientale.Un esempio eclatante di que-sto percorso è l’attualissimaintroduzione della nuovissimafamiglia Streamline, i veicolidelle serie G e R di Scania peril lungo raggio ottimizzati peri bassi consumi di carburantegrazie a nuovi accorgimentiaerodinamici e ulteriori svilup-pi tecnici. Il risparmio di car-burante può raggiungere l’8per cento grazie ai nuovi e piùefficienti motori Euro 6 di se-conda generazione. Un ulterio-re grande contributo è fornitodalla nuo va versione di ScaniaOpticruise che offre la sceltadi va rie modalità di perfor-mance. La Economy è com-pletamente integrata nello Sca-nia Active Prediction, che uti-lizza il GPS e i dati topograficiper regolare con precisione lavelocità di cro ciera. I motoriScania Euro 6 da 13 litri di se-conda generazione sono daldue al tre per cento più econo-

mici dei primi. Scania Opti-cruise e lo Scania Active Pre-diction contribuiscono ciascu-no per il 2-3 per cento. Nonsolo perché per aiutare condu-cente e operatore nel loro la-voro quotidiano e nell’intera-zione con l’officina, sono statiprogettati nuovi servizi. Perincrementare la produttività eridurre i tempi di sosta, le offi-cine Scania ora hanno accessoal download remoto dei datidiagnostici.

Streamline vuol dire ancheaerodinamica innovativa. Sca-nia ha ulteriormente perfezio-nato il flusso d’aria sul latofrontale e sui fianchi delle ca-bine del le Serie G e R per ri-durre la resistenza aerodinami-ca e conseguentemente i con-sumi. Inoltre, ha introdotto intutte le cabine un parasole ridi-segnato e più aerodinamico in-sieme a una nuova serie di luciausiliarie. Al l’interno prevaleun generale aggiornamentodella cabina, do ve spiccano lanuova gamma di sedili highquality e i nuovi colori che au-mentano il comfort e il benes-sere per conducente e passeg-gero. Cuore della nuova li neaStreamline sono i nuovi motoriEuro 6 con caratteristiche diassoluta efficienza. I sei cilin-dri da 12.7 litri da 450 e 490cv di seconda generazione ga- rantiscono fino al 2 per centodi risparmio di carburante. Unulteriore vantaggio economicoviene dall’esclusivo 6 cilindrida 410 cv disponibile solo inversione SCR. In questa cate-goria è compresa anche l’unitàda 370 cv. E non è finita per-ché in gamma ci sono anche i

nuovi V8 Euro 6 (gli unici sulmercato) da 520, 580 e 730 cv,basati sulla piattaforma da16.4 litri. Inoltre, ci sono duemotori a gas, adattabili al fun-zionamento a biogas, CNG oLNG. Per quan to riguarda ipropulsori 9 li tri a cinque ci-lindri, la gamma comprendequattro unità diesel e due agas, con uno a etanolo da 280cv. Il range di potenze si espri-me in 250, 280, 320 e 360 cvper i diesel, in 280 e 340 cvper gas/biogas. I motori dieselda 9 litri con potenze di 320 e360 cv funzionano con solol’SCR. Per ottenere la riduzio-ne del le emissioni prevista dal- l’Eu ro 6 Scania si avvale dellasua vasta esperienza sia nel- l’EGR (ricircolo dei gas discarico) che nell’SCR (ridu-zione selettiva catalitica) perattuare una soluzione tecnicaottimale per ciascun livello dipotenza, nonché per applica-zioni specifiche.

ITALSCANIA

Il Grifone all’attacconel door-to-door

IL PRIMO SCANIA EURO 6 VENDUTO NEL NOSTRO

PAESE È OPERATIVO A TRENTO PRESSO LA

COOPERATIVA FACCHINI VERDI, IMPORTANTE REALTÀ

DEL SETTORE TRASLOCHI. ATTACCO DEL MARCHIO

SVEDESE NEL MERCATO DELLA DISTRIBUZIONE.

La cooperativa Facchini Verdi trae origine dauna società sorta nella seconda metà del

1800, quando i traslochi si facevano ancora concarretti, cavalli e zattere che risalivano il corsodell’Adige. Ora la cooperativa conta 27 addetti,di cui ben 19 soci, e possiede una flotta di unaventina di mezzi, dai più piccoli fino ai veicoliindustriali pesanti. Il nucleo centrale dell’ attivitàè costituito dai traslochi a livello locale, naziona-le e, se richiesto, anche internazionale per priva-ti, aziende ed enti pubblici. A ciò si affiancaanche un servizio di archiviazione documenti euna classica attività di trasporto merci. Dal 2007la cooperativa gestisce anche il centro operativoper il Trentino-Alto Adige della Car Server diReggio Emilia, una società che noleggia vetturee veicoli a lungo termine: qualsiasi necessità diun cliente che transita in regione, dal servizio dimanutenzione all’auto sostitutiva o quant’altroviene gestita attraverso la cooperativa Facchini

Verdi. Dal 2008 attraverso la società cooperativaMovitrento, di cui è socio sovventore, la coope-rativa Facchini Verdi opera anche nel campodella logistica integrata, rivolgendosi sia al setto-re pubblico che a quello privato. Nel 2012 lacooperativa ha acquisito la Dallago traslochi eservizi di Bolzano, che opera sempre nell’ambitodei traslochi in Alto Adige.

COOP. FACCHINI VERDI

RADICI ANTICHEPRATICHE MODERNE

Lo Scania P 250 al lavoro in uno dei numerosi traslochi gestiti dalla cooperativa Facchini Verdi.

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I conti li facciamo sulla strada.

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16 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Attualità

fon damentale nella fase dipianificazione delle operazio-ni. Uno dei campi profughi alconfine tra Turchia e Siria sitrova infatti a 700 m di altez-za, dove, di notte, le tempera-ture scendono spesso sotto lozero. Il convoglio forniscequin di anche tende adatte al-l’inverno per 2.000 persone,10.000 coperte ed indumentipesanti per 40.000 bisognosi.

“Siamo davvero felici diessere riusciti a creare cosìvelocemente questo convoglioinsieme a Daimler Trucks,perché, nel frattempo, i rifu-giati sono saliti a oltre un mi-lione. I campi sono sovraffol-lati. Si tratta di una catastrofeumanitaria, secondo le Nazio-ni Unite la più grande di tutti itempi”, così Frank Franke,Presidente di LOG, riassumecosì la condizione dei profu-ghi siriani. Da 10 anni l’orga-nizzazione umanitaria LOG,con sede presso l’aeroporto diFrancoforte, presta soccorsoimmediato in situazioni dicrisi in tutto il mondo.

L’associazione provvede altrasporto per via aerea di benidi prima necessità a personeche si trovano in condizioni di

estremo bisogno. LOG è sup-portata dagli operatori aero-portuali e dalle compagnieaeree.

Gli undici autocarri sonomotrici Mercedes-Benz Ac-tros conformi alla norma Euro6. I mezzi, 18 tonnellate dipeso, cabina StreamSpace di2,5 m di larghezza, montanodi serie cambio automaticoMercedes PowerShift 3 ed si-stemi di sicurezza ed assisten-za alla guida Active BrakeAssist 3 ed Attention Assist.

I truck dispongono inoltredi Tempomat con “PredictivePowertrain Control”, che uti-lizza i dati GPS per il coman-do del cambio e rende ancorapiù efficiente ed economica lamarcia su strada dei pesantitedeschi. Il cuore dei veicoli èrappresentato dall’attuale mo-tore Blue Efficiency PowerOM 471 da 310 kW (421 cv)che consuma fino al 5 percento di carburante in menorispetto al predecessore (Euro5). Con cir ca 800.000 esem-plari venduti dal lancio sulmercato nel 1996, Mercedes-Benz Actros è l’autocarro pe-sante di maggior successo almondo.

LINO SINARIFRANCOFORTE

Partito da Francoforte, in oc-casione del recente Salonedel l’Auto, un convoglio uma-nitario con aiuti per i rifugiati

si riani diretto a Gaziantep(Tur chia meridionale). Qui, inprossimità del confine con laSi ria, sorge il centro per la di-stribuzione di beni di primanecessità ai campi profughi. Il“Con voy of Hope - Wings onWheels”, formato da undiciautoarticolati Mercedes-BenzActros, trasportava aiuti per ilvalore di circa 4 milioni diEuro fino alla zona di confinetra Turchia e Siria lungo unper corso che si snoda per qua -

si 4.000 km. Il progetto del-l’as sociazione umanitaria“Luft fahrt ohne Grenzen e.V.”e di Daimler Trucks ha volutomettere a disposizione ai pro-fughi siriani 10.000 coperte,capi di abbigliamento inver-

nali per 40.000 persone,50.000 vaccini per bambini,ten de, cibo per i più piccoli,se die a rotelle, 2 ambulanze e7 stazioni mobili di assistenzamedica.

Daimler AG e LOG hannodeciso di far partire il convo-glio in occasione della Gior-nata Mondiale dei Diritti deiBambini. La carovana era ac-compagnata da due Merce-des-Benz Viano Marco Polo.Milioni di persone sono vitti-

me dei sanguinosi combatti-menti in Siria e necessitano diaiuto immediato. Il conflittoprosegue da oltre due anni, esono proprio i bambini a pa-gare il prezzo più alto. Il 70per cento dei rifugiati siriani,

infatti, è composto da donne ebambini.

“La situazione dei profu-ghi, e dei più piccoli in parti-colare, all’interno dei campi èdrammatica. Nelle zone dicrisi manca tutto: tende, co-perte, vaccini. Sosteniamol’im pegno di “Luftfahrt ohneGrenzen e.V.” nel trasporto dibeni di prima necessità met-tendo a disposizione undicitruck Mercedes-Benz Actros.Così, insieme a LOG, riusci-

remo ad alleviare almeno inparte la sofferenza, dando aqueste persone speranze per ilfuturo”, ha dichiarato Wol-fgang Bernhard, Membro delBoard of Management diDaimler AG e Responsabiledi Daimler Trucks e DaimlerBuses. Nel frattempo, neicampi sono nati circa 3.500bambini (dati aggiornati a lu-glio 2013). Qui mancano benidi prima necessità, cibo, ac -qua, farmaci e ricoveri. Il“Con voy of Hope” fornirà aicampi alimenti per un valoredi 800.000 Euro, offerti daaziende tedesche e sufficientiper sfamare 100.000 piccolirifugiati. 50.000 bambini sa-ranno vaccinati, in particolarecontro il morbillo.

Il carico comprende anchedue ambulanze (basate suMer cedes-Benz Sprinter) e350 sedie a rotelle nuove peranziani e disabili dei campiprofughi oltre sette importan-tissimi “Emergency Kits”, checonsentiranno di prestare curemediche essenziali a 70.000persone per un periodo ditempo fino a tre mesi. L’im-minente arrivo della stagioneinvernale ha avuto un ruolo

MERCEDES-BENZ

Actros in aiutodei siriani

Wolfgang Bernhard, Membro del Board of Management di Daimler AG e Responsabile di DaimlerTrucks e Daimler Buses. A sinistra, il convoglio degli autoarticolati Actros in partenza da Francoforte.

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

Direttore responsabile

Paolo AltieriDirezione, redazione e amministrazione

Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

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18 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Attualità

GIANCARLO TOSCANOGÖTEBORG

Volvo Trucks mostra i musco-li. La Casa svedese ha creatouna nuova collezione di abbi-gliamento ispirata dal suo ul-timo modello di camion per lacantieristica pesante, il VolvoFMX. La collezione fa partedi una recentissima partner-ship che il costruttore di Gö-teborg ha siglato con la nove

volte cam pionessa del mondodi Brac cio di ferro, la straor-

dinaria Heidi Andersson.“La nostra collezione di ab-

bigliamento è ispirata al

nuovo Volvo FMX: uno deipiù resistenti camion da can-

tiere del mon do, che vantaforza, resistenza ed esperienzatecnica di classe mondiale as-

soluta - ha dichiarato ÅsaTheleen, responsabile del re-parto Brand & Mar ket ingCommunications per il Mer-chandise presso Volvo Trucks- Proprietà personificateanche da Heidi Andersson”.

La nuova collezione, deno-minata “Volvo Trucks DriverGear - FMX”, è stata lanciatanel negozio Web di VolvoTrucks il 9 settembre(www.store.volvotrucks.com/f

Il nuovo Volvo FMX è più semplice da guidare e allo stessotempo è caratterizzato da numerose innovazioni che ne potenzia-

no l’efficienza e la resa fuoristrada. Il conducente può sterzare unveicolo dal carico pesante senza il minimo sforzo grazie alla nuovatecnologia Volvo Dynamic Steering. La grande innovazione tecno-logica è costituita dal motore elettrico azionato elettronicamentecollegato alla scatola dello sterzo. Questo motore collabora con ilservosterzo idraulico e viene regolato migliaia di volte al secondodalla relativa centralina elettronica. A basse velocità il motore elet-trico sostituisce la potenza muscolare del conducente che può rilas-sarsi e sterzare senza sforzo né fatica”. In questo modo il sistemadinamico di sterzata previene gli infortuni professionali che si veri-ficano con maggiore frequenza tra i conducenti di veicoli industria-li. Volvo Dynamic Steering consente inoltre di riacquistare automa-

ticamente la posizione centrale anche durante la retromarcia. Sono però anche altre le innovazioni tecniche introdotte con la

nuova generazione del modello da cantiere Volvo Trucks. Così lamaggior parte delle nuove caratteristiche del telaio e della trasmis-

sione disponibili nel nuovo FMX contribuiscono a migliorare laproduttività del veicolo. Le nuove sospensioni pneumatiche sonorealizzate in modo specifico esclusivamente per le attività svolte incantiere. Il sistema di sospensioni consente di controllare automati-camente l’altezza del veicolo e, grazie a un’altezza da terra pari a300 millimetri, la presa è eccellente. Le sospensioni pneumatichesono disponibili con configurazioni degli assali 4x2, 6x4 e 8x4. Latrasmissione I-Shift, già estremamente efficiente nelle manovre abasse velocità, può essere inoltre combinata con un assale anterioredi trazione ed è ora caratterizzata anche da un intervallo di cambioolio più lungo (450mila km). Il sistema di trazione anteriore è statoulteriormente perfezionato per garantire una resa fuoristrada e unaresistenza maggiori.

FMX è disponibile con motori da 11 e 13 litri con certificazioneEuro 6. Il motore D13 ha una potenza che varia dai 380 ai 500 ca-valli, mentre quella del motore D11 può variare dai 330 ai 450 ca-valli. Per rispettare i requisiti Euro 6, il motore è stato dotato di unsistema EGR non raffreddato per il ricircolo dei gas di scarico chene ottimizza la temperatura e riduce i livelli di NOx per un post-trattamento efficace. Il filtro antiparticolato si rigenera automatica-mente in normali condizioni di guida. La produzione del nuovoVolvo FMX per i clienti europei è iniziata in settembre.

TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA

FMX, IL NUOVO CAMPIONEDELLE MISSIONI ESTREME

mx) ed è stata presentata perla prima volta al Salone delveicolo industriale Comtransdi Mosca nella prima metà disettembre, al quale ha presoparte anche Heidi Anderssonal fianco del Volvo FMX. Inquanto par te integrante di unajoint ven ture cooperativa,Heidi Andersson ha sviluppa-to anche un programma di al-lenamenti insieme a VolvoTrucks. “Sappiamo che molticonducenti di camion hanno

difficoltà a trovare tempo espazio per l’esercizio fisico -ha detto ancora Theleen - Èper questo motivo che, al mo-mento, stiamo lavorando conHeidi per offrire a tutti gli in-teressati piccoli e semplicisuggerimenti per l’allenamen-to che possono essere utilizza-ti da chiunque nella quotidia-nità”.

La Andersson inoltre indos-serà la nuova collezione diabbigliamento Volvo Trucks.“Heidi Andersson personificaproprietà quali forza, resisten-za ed esperienza tecnica diclasse mondiale assoluta - hacontinuato Theleen - proprietàche caratterizzano anche i no-stri camion. Per di più, rap-presenta un grande esempioquando pratica esercizio fisi-co”.

VOLVO TRUCKS

Originale prova di forzaLA NOVE VOLTE CAMPIONESSA DEL MONDO DI

BRACCIO DI FERRO HEIDI ANDERSSON PRESENTA LA

NUOVA COLLEZIONE D’ABBIGLIAMENTO ISPIRATA

DALL’FMX PER LA CANTIERISTICA PESANTE.

Nove volte campionessamondiale di Braccio di

ferro, Heidi Andersson è abi-tuata a suscitare clamori ed en-tusiasmi. Nata33 anni fa nelvillaggio sve-dese di En-sam heten, 65kg di peso eun’altezza di170 cm, Heidiha conquistatonove medaglied’oro, cinquemedaglie d’ar-gento e tre me-daglie di bron-zo ai campio-nati del mondo nonché due oriagli Europei. Le prime gare or-ganizzate di Braccio di ferro sisono svolte in California nel

1952. Il primo campionato delmondo si è tenuto nel 1992 eda allora è diventato un eventoannuale, parecchio seguito.

Durante la ga -ra, due concor-renti poggianoi gomiti su untavolo e si af-ferrano perma no. Vince laprima personache riesce aspingere lama no dell’av-versario sul ta-volo. I concor-renti partecipa-no in varie ca-

tegorie di peso. Naturalmentele donne competono contro ledonne, gli uomini contro gliuomini.

Heidi Anderssonbella e terribile

PRODEZZE AL VOLANTE NEL FILM “THE HAMSTER STUNT”

UN CRICETO ALLA GUIDADEL VOLVO FMXStraordinarie acrobazie firmate Volvo Trucks. È visionabile on line il

nuovo filmato “The Hamster Stunt” che dimostra come un FMX dotatodi Sterzatura dinamica Volvo sia così facile da manovrare da poter essereguidato da un criceto lungo la ripida salita di una cava spagnola. Con laSterzatura dinamica Volvo, un motore elettrico sostituisce la potenza mu-scolare del conducente, consentendo a un criceto del peso di 175 grammi diguidare un camion. Si tratta di una tecnologia unica ed esclusiva nel settoreautomobilistico. “Alle basse velocità, un veicolo a pieno carico risulta cosìmanovrabile da consentire di sterzare con un dito. Durante la guida in auto-strada, il sistema di sterzata dinamica offre una stabilità direzionale senzaparagoni”, spiega Jan-Inge Svensson, l’ingegnere responsabile dello svilup-po del software del sistema presso Volvo Trucks. “The Hamster Stunt” èuno dei numerosi e spettacolari test a cui sono stati sottoposti i nuovi mo-delli Volvo Trucks. In “The Hook”, il Presidente di Volvo Trucks Claes Nil-sson rimane in equilibrio sulla parte anteriore di un Volvo FMX sospeso a20 metri d’altezza. In “The Ballerina Stunt” la slackliner Faith Dickey cam-mina su un filo teso tra due camion che percorrono un’autostrada. Le ri-chieste di tec nologia nei veicoli commerciali diventano sempre più com- plesse. In modo particolare nel trasporto merci, i veicoli devono essere alta-mente tecnologici per soddisfare l’esigenza di velocizzare i tempi del tra-

sporto stesso. Protagonista globale nel mondo del trasporto, obiettivo diIveco è realizzare prodotti efficienti e nello stesso tem po rispettosi dei vin-coli relativi alla mobilità sostenibile. Del resto il prezzo crescente del labenzina e la crisi economica hanno portato a un aumento esponenziale delnumero di veicoli alimentati a gas naturale circolanti sulle strade. Inoltre iveicoli alimentati a gas naturale non producono PM10 e que sta caratteristi-ca ecologica per mette, laddove le ordinanze comunali lo prevedano, ai vei-coli alimentati a gas naturale di circolare anche in caso di divieto per bloc-chi del traffico dovuti all’elevata presenza di inquinanti nell’atmosfera.

Åsa Theleen, Brand & Mar ket ing Communications per il Merchandise presso Volvo Trucks

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nuovo VolvO FHVolvo Trucks. Driving Progress

www.volvotrucks.it/fh

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20 Primo pianoN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

mo in grado di soddisfare congli usati disponibili in Italia, at-tiviamo una ricerca in tutto ilcontinente e trasferiamo i ca-mion che ci servono diretta-mente in Italia. Questo è possi-bile anche perché da Torinooperiamo come moderatori peri vari mercati nazionali”.

Anche i clienti privati pos-sono cercare direttamente trail vostro usato europeo?“Certo, interagendo con il no-stro sito Used Plus, che riportale migliori offerte da tutto ilcon tinente. Se qualcuno trovaun mezzo di suo interesse poiprov vediamo noi all’invio in I -ta lia e a tutte le pratiche relati-ve”.

Che vantaggi garantite aivostri acquirenti di camionusati?

“Il fiore all’occhiello del no-stro programma è la qualità deicamion, che devono avere nonpiù di sei anni e una percorren-za inferiore ai 600mila chilo-metri. In più, vengono sottopo-

sti a controlli attenti e rigorosi.A completa tutela del clientec’è poi la garanzia che, a secon-da del modello scelto, può an-dare dai 6 ai 24 mesi. Questova le per i Daily, per i camion eda un anno a questa parte ancheper gli autobus. Per cui partire-mo nei prossimi giorni con unacampagna promozionale mira-ta”.

Può essere più preciso ri-guardo alle operazioni di ri-condizionamento?

“Come già detto per entrarenel programma partiamo da una

MAURO ZOLATORINO

L’usato è diventato in questi an -ni difficili una risorsa semprepiù importante. Utile non sol-tanto ai concessionari ma ancheai costruttori per migliorare ipro pri bilanci. Non a caso i piùac corti si sono da tempo orga-nizzati per sfruttare al megliol’opportunità. Nel caso di Ivecola divisione incaricata si chiamaUsato Plus e da qualche tempopun ta oltre che su Daily e lagam ma dei camion anche sugliautobus Irisbus. A spiegarci co -me è strutturato il servizio èMat teo Ferrari, Used Managerper il marchio torinese.

Come è organizzato nellapra tica il vostro servizio u sa -to?

“Prima di tutto va rimarcatoche Iveco opera nel settore deiseconda mano con tre sedi dedi-cate, quella principale di Pia-cenza, una a Bari e l’ultima, ri-

servata agli autobus, a Modena.Quest’ultima è stata inseritasoltanto di recente nel program-ma Usato Plus”.

Come è suddiviso il lavoronelle varie realtà?

“Diciamo che tutte le trattati-ve principali si svolgono a Pia-cenza, in particolare quelle asup porto della vendita allegran di flotte, che richiedono unim pegno logistico non indiffe-rente per il ritiro di numerosica mion usati. Allo stesso modolì si concentra buona parte del- l’at tività commerciale, cioè del -la ricerca di nuovi clienti per ilno stro usato garantito. Altra at-tività fondamentale è il suppor-to alla rete di dealer Iveco, nelcaso si occupino di fornitureimportanti ritiriamo noi parzial-mente i seconda mano. Da nondimenticare poi anche il lavoroche svolgiamo di supporto aIve co Capital per i mezzi cherientrano in anticipo dai lea-sing, il cui numero in questi an -ni è aumentato esponenzial-mente, compresa l’attività di re-marketing per inserirli nuova-mente sul mercato”.

Quali sono invece i contatticon le altre filiali europee?

“Si tratta del nostro terzo ca-nale di attività. Di fronte a ri-chieste specifiche che non sia -

base molto valida, in pratica damez zi che sono tutti Euro 5,non troppo vecchi ne troppo u -su rati. In più, dopo il ritiroprov vediamo a un controllo suven ti punti mirati, che coinvol-gono tutte le parti sensibili deicamion, dalla meccanica alla ci-nematica, dalle componenti e -let triche a quelle elettroniche.Per arrivare anche allo statodel la cabina, che riportiamo aun livello prossimo a quello delnuovo, con una scrupolosa puli-zia del veicolo. Un particolareche riteniamo particolarmentesignificativo, dato che il camio-nista che poi utilizzerà uno deinostri camion ha diritto di ve-derselo consegnato nelle mi-glior condizioni possibili”.

La vostra offerta riguardaesclusivamente usati marchia-ti Iveco oppure anche deglialtri costruttori?

“Iveco Plus è aperto anche alseconda mano usato di altremar che, che se rispettano le ca-ratteristiche di base possono far

parte del programma. Questovale sia per i veicoli industrialiche per quelli commerciali”.

Chi provvede al ricondizio-namento del camion usato?

“Questa attività è effettuatasoprattutto dalla nostra rete.Cioè sulle grandi fornitureprovvede direttamente il Centrousato competente, ma per quelliritirati dai nostri concessionarisvolgono le operazioni in pro-prio, seguendo però in modo ri-goroso le nostre direttive”.

Chi controlla che le opera-zioni vengano effettivamente

svolte?“Il controllo di base spetta

ancora al concessionario che hadel resto interesse a dare il mi-glior servizio possibile al suocliente. Poi naturalmente ope-riamo delle verifiche periodi-che: chi non ha ottemperato alledirettive stabilite rischia la de-cadenza dal servizio”.

La vostra rete in che modoè coinvolta anche nella vendi-ta degli usati ritirati dai cen-tri Iveco?

“È e resta la nostra prima li -nea. Anche nel caso di grosse o -perazioni per la maggior partegli usati vengono smistati neiconcessionari di tutta Italia. Ilmercato dell’usato ormai coin-volge tutto il territorio e unoStralis che abbiamo ritirato aMi lano, in base alle richieste,può poi essere venduto in Sici-lia. I mezzi più vecchi e quelliche non rientrano nel program-ma Usato Plus vengono cana-lizzati su commercianti oppuredirottati all’estero, in Paesi in

cui le richieste, anche relativeal le emissioni, sono meno re-strittive”.

Anche all’estero non ri-chiedono però veicoli semprepiù aggiornati?

“Sì, i parametri in quel sensosi sono ristretti, ma bisogna an -che considerare che oggi diffi-cilmente ritiriamo camion conpiù di otto anni e quindi si trattadi veicoli già aggiornati, chepos sono ancora funzionare benein molte aree”.

Oltre al sito internet comeu tilizzate i new media per laven dita dell’usato?

“Come ente centrale coordi-niamo anche tutta quella partedi attività. Iveco crede moltonei new media, in cui siamo at-tivi da tempo, quindi il nostroservizio usato è presente su Fa-cebook e su Linkedin, che nonso no canali diretti di vendita masono indispensabili per dare vi-sibilità e creare sempre nuovicontatti con possibili clienti”.

Avete in programma anchecorsi di formazioni specifici?

“Certo, coordiniamo l’attivi-tà di formazione al personaleper la vendita e per il marke-ting, corsi di cui sono benefi-ciari soprattutto i nostri dealer.

Nelle nostre richieste c’è perogni concessionaria la disponi-bilità di un venditore dedicatoal l’usato, un commerciale spe-cializzato e opportunamentepre parato. Può sembrare un in-vestimento eccessivo, invece siripaga molto in fretta e i risulta-ti si vedono”.

Avete previsto anche un’of-ferta finanziaria specifica asupporto di Usato Plus?

“Al momento non sono in at -to campagne specifiche contassi particolarmente agevolati,che comunque vengono propo-ste periodicamente, ma ci sonoleasing studiati appositamenteper i seconda mano, messi a di-sposizione dalla nostra capti-ve”.

In apertura parlavamo diquanto l’usato possa essereconsiderato una risorsa so-prattutto in questi anni di cri -si. I dati confermano questalettura?

“I numeri si sono mantenutiimportati, diversamente da quelche è successo per il nuovo. Inpiù, il mercato attuale è assolu-tamente in fermento. Nel 2012abbiamo venduto 2.300 unità,con un fatturato che ha superatoi trentacinque milioni di euro.

Per l’anno in corso contiamo al -la peggio di fare gli stessi nu-meri, anzi, mi sento di dire cheriusciremo a ottenere un incre-mento del 10 o forse del 15 percento”.

Come ha accolto la vostrarete l’impegno richiesto perl’usato?

“Quello dei seconda manoper i nostri dealer resta un busi-ness importante. Il nuovo soffree allora bisogna cercare dellepossibilità alternative, l’usato èuna delle più concrete e funzio-nali. Poi come sempre ci sonodue velocità, c’è chi ci lavora di

più e chi di meno. Ma anche alivello di associazione dei con-cessionari Iveco si è puntatal’at tenzione verso questo pro-gramma. Pur con risultati diver-si tutti stanno cercando oppor-tunità da questo business”.

Intervista

IL FIORE

ALL’OCCHIELLO DEL

NOSTRO PROGRAMMA È

LA QUALITÀ DEI

CAMION, CHE DEVONO

AVERE NON PIÙ DI 6ANNI E UNA

PERCORRENZA

INFERIORE AI 600MILA

CHILOMETRI. IN PIÙ,VENGONO SOTTOPOSTI

A CONTROLLI ATTENTI E

RIGOROSI. COMPLETA IL

TUTTO LA GARANZIA.

Mat teo Ferrari, Used Manager di Iveco

MATTEO FERRARI

Gli autobusnel cuore

Si è svolta tutta in Ive -co la carriera di Mat-

teo Ferrari e per buonaparte nell’organigrammaIrisbus: “Dove sono en-trato negli anni Novanta,nel settore amministrati-vo, il che non guasta mai,anche se poi si passa afare il commerciale saperfare i conti si rivela sem-pre utile”. Nel 2003 Fer-rari diventa responsabiledell’usato Irisbus, ruoloche ricopre fino al set-tembre dello scorso anno,“quando mi è stata affi-data la responsabilità del-l’intero Centro UsatoIveco, prospettiva che hoaccolto molto volentieri,anche se una parte delmio cuore è rimasta lega-ta agli autobus.

ANCHE GLI AUTOBUS NELLA STRATEGIA

MERCATI INTERNAZIONALI:IVECO ATTIVA SINERGIE

Dopo aver sfruttato al meglio le possibilità offerte dall’usatodi camion e veicoli commerciali, Iveco sta ora concentrando

l’attenzione sul settore degli autobus, approfittando anche delfatto che il manager Matteo Ferrari è uno specialista del ramo.

Come funziona il settore de gli Irisbus di seconda ma no?“C’è in effetti una buona domanda - spiega il manager - anche

se il nostro autobus, soprattutto quello di qualche anno fa è unprodotto essenzialmente nazionale, contrariamente a Iveco che èun world player. I bus erano costruiti in Italia per il mercato ita-liano e in Francia per quello francese, il che ne limitava un po’ ladiffusione. Ora invece i nostri interurbani possono ben figurarein tutta Europa e anche il nostro coach Magelys ci ha permessodi attivare sinergie con tutti gli altri mercati”.

Non sono però soltanto le caratteristiche della gamma apreoccupare nel caso degli autobus usati.

“Soprattutto con i turistici le emissioni bloccano molte trattati-ve, abbiamo a disposizione degli Euro 3 di cinque o sei anni, an-cora perfettamente utilizzabili, ma un operatore non può acqui-starli per poi trovarsi bloccato all’ingresso di una città d’arte”.

Matteo Ferrari, Used Manager Iveco

Offensiva globalecon Usato Plus

Nel 2012 Iveco ha venduto 2.300 veicoli usati, con un fatturato superiore ai trentacinque milioni di euro.

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costruttore propone, infatti, unsolo vei colo, la cui modularitàconsente di coprire tutte le esi-genze dei clienti del trasporto alungo raggio. A monte di tuttoc’è il fatto che T propone aitrasportatori un ottimale equili-brio tra risparmio di carburantee com fort di vita a bordo. Tmostra i consumi più bassi delmercato, in calo del 5 per centorispetto al la precedente genera-

zione, nonostante i vincoli le-gati alla normativa Euro 6. Ingamma ci sono quattro diversecabine: Day Cab (cabina corta,tetto stan dard, tunnel 200 mm,senza letto, tre gradini, motoreDTI 11); Night & Day Cab(cabina profonda, tetto stan-dard, tunnel 200 mm, lettobasso, tre gradini, motori DTI11 e DTI 13); Sleeper Cab (ca-bina profonda, tetto sopraele-vato, tunnel 200 mm, lettobasso + optional letto alto, tregradini, motori DTI 11 e DTI13); High Sleeper Cab (cabinaprofonda, tetto sopraelevato,pavimento piano, due let ti,quattro gradini, unicamentecon motore DTI 13). T è dun-que dotato degli Euro 6 DTI 11e DTI 13. Il sei cilindri in lineaDTI 11 è disponibile in tre li-velli di potenza: 380, 430 e460 cv. Il sei cilindri in lineaDTI 13 è declinato nelle se-guenti proposte: 440, 480 e520 cv.

Per le attività edili e cantie-ristiche Renault Trucks propo-ne due gamme distinte: lagamma edilizia C e la gammacava/cantiere K. Robustezza,comfort di lavoro, carico utile,motricità, nuove motorizzazio-ni Euro 6, basso consumo dicarburante, facilità d’allesti-mento: variabili de terminantinel calcolo della produttività inquesti settori di riferimento chele gamme C e K intendonosoddisfare in pie no. La gammaC, disponibile con due larghez-

ze di cabina, si caratterizza, in-nanzitutto, per un elevato cari-co utile, un com fort simile aquello di un camion lunga di-stanza e naturalmente ridotticonsumi. Inoltre, l’eccellentemotricità e la manovrabilità intutte le condizioni, le consento-no di soddisfare i professionistidel movimento ter ra. K rappre-senta il nuovo pun to di riferi-mento in materia di robustezzae capacità di superamento dipassaggi difficili. Gra zie a unatara ottimizzata, la gamma Cha un carico utile eccezionale,che arriva fino a 22,8 tonnella-te su un 8x4. La gamma Koffre MTT fino a 50 tonnellatee MTC (Massa Totale Com bi-nazione) fino a 120 tonnellate.Per la gamma C sono disponi-bili quattro tipi di cabina: DayCab, Night & Day Cab, Slee-per Cab e Global Cab. Per lagamma K ce ne sono due: DayCab e Night & Day Cab. Lecabine sono proposte con duegradini per i C con cabina da2,3 metri, tre gradini per i Ccon cabina da 2,5 metri e lagamma K e quattro gradini peri K con tutte le ruote motrici.La propulsione è assicurata dainuovi motori Euro 6 DTI 11 eDTI 13 nonché dall‘Euro 6DTI 8. Tre le potenze disponi-bili per il DTI 13: 440, 480 e520 cv; per il sei cilindri inlinea DTI 11 si parla di 380,430 e 460 cv. Infine il DTI 8per Renault Trucks C con 250,280 e 320 cv.

22 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMOSCA

Il mercato russo accoglie abrac cia aperte la nuova gammaRenault Trucks accompagnatadalle Optifuel Solutions, pre-sentate in pompa magna alla12esima edizione della mostrainternazionale dei veicoli com-merciali Comtrans di Mosca,tenutasi presso il Crocus ExpoTrade & Exhibition Centre del -la capitale russa. Il lancio inRussia dell’articolata famigliadi soluzioni per l’efficiente ge-stione del parco mezzi incre-menta la già positiva immagineche hanno i modelli dellanuova gam ma della Losangapresso gli utilizzatori locali. LeOptifuel Solutions sono state

sviluppate dalla Casa francesecon l’o biettivo di ridurre inmodo dra stico i consumi dicarburante dei veicoli. L’Opti-fuel Programme comprende laformazione alla guida raziona-le, erogata da esperti di Re-nault Trucks, denominata Opti-fuel Training, e il software dimonitoraggio e analisi del con-sumo Optifuel Infomax. C’èanche il sistema informatico digestione della flotta Optifleet,la soluzione di gestione dellaflotta che consente d’incre-mentare la redditività d’eserci-zio dell’azienda. Optifleet per-mette di localizzare un veicoloo una flotta, comunicare congli autisti, scaricare semplice-mente i dati tecnici e sociali,consultare i tempi d’attivitàdegli autisti, analizzarne la per-

formance, esaminare il consu-mo dei veicoli. L’o biet tivo èmigliorare la produttività dellaflotta e ridurre i co sti d’eserci-zio dell’azienda. In pra tica,Optifleet è composto da unacentralina elettronica installatasul veicolo, un sistema di tele-comunicazione per trasferire idati e un sito web per la mes saa disposizione delle in for ma-zioni. L’offerta Optifleet si pre-senta sotto forma di quattromoduli: il modulo check met tea disposizione le informazionitecniche del veicolo per ridurreil consumo; il modulo drivepermette di ottenere le infor-mazioni sui tempi di guida e discaricare a distanza i dati delleschede “autista” e la memoriadel cronotachigrafo; il modulo

map offre una localizzazionein tempo reale; il modulo linkdà accesso a una messaggeriache collega gli autisti alla lorobase. Con le due offerte com-plementari Optifleet e Op tifuelInfomax, Renault Trucks èl’unico costruttore a pro porreun ventaglio di strumenti dimisura, d’analisi e di mo nito-raggio del consumo, a dat ti alleesigenze di ciascun cliente.Questi sistemi, infatti, consen-tono di ridurre il consumo siaalle piccole e medie impresesia alle grandi società con im-portanti flotte e sono appro-priati per tutti i campi d’attivi-tà: edilizia, distribuzione o tra-sporto su lunga distanza. Lamostra Comtrans è stata l’oc-casione an che per presentare iveicoli del la nuova gamma Re-

nault Trucks. I visitatori hannoavuto la possibilità di vedere etoccare con mano, per la primavolta in Russia, le gamme T(lunga distanza) e K (cava/can-tiere).

La gamma T ha tutte le cartein regola per giocare un ruoloda protagonista sul mercato,co me si conviene all’ammira-glia di famiglia. L’offerta Re-nault Trucks è omogenea: il

Attualità

Modularità, versatilità, efficienza. Sono le tre parole d’ordineche hanno accompagnato il lancio internazionale della nuova

gamma Renault Trucks declinata in lunga distanza, cava/cantiereed edilizia, distribuzione. D è la lettera che identifica la nuovagamma Distribuzione di Renault Trucks. L’operazione si iscrivenella continuità, dal momento che i nuovi modelli sono eredi del-l’affidabilità, della qualità e dell’ergonomia dei veicoli da distribu-zione concepiti da sempre da Renault Trucks. L’evoluzione seguetre criteri: rispondere alla normativa Euro 6, migliorare l’ergono-mia e presentare un design più deciso. L’offerta prevede una solagamma e veicoli per coprire l’insieme delle esigenze dei clienti: ilD (da 10 a 18 tonnellate), il D Wide (da 16 a 26 t) e il D Access (da18 a 26 t). C’è poi un’offerta complementare per coprire le esigen-ze dei clienti da 3,5 a 7,5 t. Le nuove motorizzazioni Euro 6 sonoun sei cilindri DTI 8 e un quattro cilindri DTI 5. Nella versione240 cavalli, il quattro cilindri è il più potente del mercato. DTI 5 eDTI 8 si basano su tecnologie riconosciute, adatte alle applicazioniurbane. Il DTI 5 con 5.1 litri di cilindrata è disponibile con potenzedi 210 cv (coppia di 800 Nm) e 240 cv (900 Nm). Il DTI 8 con 7.7litri di cilindrata esprime 250 cv (950 Nm), 280 cv (1.050 Nm) e320 cv (1.200 Nm). Per i clienti che desiderano ridurre ancor di piùi loro costi di esercizio, D e D Wide possono essere associati al-l’Optifuel Programme, grazie al quale le economie nel consumo dicarburante possono raggiungere il 15 per cento. Nel settore delladistribuzione, dove i mestieri e le applicazioni d’uso sono moltodiversi, un camion deve rispondere in modo preciso alle esigenzedel cliente. È per questa ragione che Renault Trucks propone più dicento modelli all’interno della gamma D, completamente persona-lizzabili, ma allo stesso tempo più semplici da allestire. Grazie a unsito web specifico, infatti, i carrozzieri hanno accesso, fin da subi-to, a tutti i disegni del veicolo: possono quindi anticipare il propriolavoro e ridurre i tempi di allestimento di circa il 20 per cento. Lagamma D è stata anche concepita per permettere un facile accessoalle zone più strette. Il raggio di sterzata ridotto facilita le manovre

e fa la sua parte anche la compattezza della cabina. D Access è ilsolo veicolo del mercato con cabina a pianale ribassato che dispon-ga di una larghezza fuori tutto di 2,29 m. Ciò gli permette la rac-colta di rifiuti in zone strette, limitando al tempo stesso gli sforziper accedere alla cabina. Il modello D con cabina da 2 metri, svi-luppato in partnership con l’alleata Nissan, è disponibile in versio-ne da 3,5 a 7,5 tonnellate proponendosi come veicolo ideale per ladistribuzione urbana di medio tonnellaggio. La compattezza diquesto D, unita alla cabina avanzata, gli permettono di essere facil-mente manovrabile in città. I motori Euro 6 DTI 3 da 150 e 180 cvoffrono prestazioni di alto livello con una coppia elevata disponibi-le a partire da 1.200 giri/min. Per adattarsi a utilizzi molto diversiD con cabina da 2 metri dispone di una larga gamma di passi, dipredisposizioni per l’allestimento e di prese di forza. La cabinainoltre può essere ribaltata a 45° per facilitare l’accesso al motoreal momento delle manutenzioni.

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CON LA NUOVA GAMMA D

Offensiva a EstIl lancio in Russia della famigliadi soluzioni per l’efficientegestione del parco mezziincrementa la già positivaimmagine che hanno i modellidella nuova gam ma RenaultTrucks presso gli utilizzatori.

RENAULT TRUCKS

La Losangasul colbacco

LA LOSANGA HA PARTECIPATO ALLA 12ESIMA

EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEI

VEICOLI COMMERCIALI COMTRANS DI MOSCA.L’OCCASIONE PER PRESENTARE LA NUOVA GAMMA E

LE OPTIFUEL SOLUTIONS, ORA DISPONIBILI PER

LE AZIENDE DI TRASPORTO SUL MERCATO RUSSO.

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LUN

GA DISTAN

ZAGAM

MA T

IL MIO CAMION È UN CENTRO DI PROFITTO

renault-trucks.it

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24 AttualitàN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOCOLLALBO

Renault Trucks scende in cam -po, non quello erboso ma quel-lo di ghiaccio. A Collalbo (Bz),sul l’altipiano del Renon, in Al toAdige, è stata presentata lasqua dra Ritten Sport-RenaultTrucks che parteciperà al cam-pionato italiano di Serie A diho ckey su ghiaccio e di cui laCa sa francese è main sponsor.L’occasione ha permesso a Re-nault Trucks di presentare, inan teprima nazionale, il nuovoveicolo della gamma T per lun -ga distanza che ha suscitato for -te interesse tra gli addetti ai la-

vori e non.Durante l’incontro Stefano

Ciccone, Amministratore unicodi Renault Trucks Italia, ha evi-denziato come lo studio e lapro gettazione delle nuove gam -me sia iniziato ben 7 anni fa, lostes so anno in cui iniziava lapartner ship con Ritten Sport. Lastagione 2013/2014 rappresentaquindi, per entrambe le realtà,l’anno in cui raccogliere suc-cessi sul campo e sul mercato.Ro berto Sterza, Direttore Mar- keting e Comunicazione di Re-nault Trucks Italia, ha sottoli-neato come le qualità di robu-stezza, affidabilità e fierezza,proprie delle nuove gamme Re-

nault Trucks, ben si sposino coni valori propri dell’hockey sughiaccio.

Per quanto riguarda la partesportiva, Ritten Sport-RenaultTrucks si presenta ai nastri dipartenza del campionato con lecar te in regola per ben figurare.La squadra, infatti, ha forti am-

“Ma son è la nostra stella e lasquadra, anche grazie a stranieridi alto livello, è altamente com-petitiva”. Il campionato di ho c-key su ghiaccio prenderà il viail 21 settembre e si concluderàcon i play-off in primavera. LaSerie A, denominata da que- st’an no Elite A, è composta dal -

le migliori 8 squadre italianeche rappresentano le diverse re-gioni del Nord Italia. Per tuttala durata del campionato Re-nault Trucks sarà presente alfianco della squadra con una se -rie di iniziative, volte a pro-muovere il marchio e le nuovegamme.

bizioni per la stagione2013/2014 grazie a una buonacampagna acquisti, che ha vistoarrivare sull’altipiano, tra gli al -tri, la stella americana ChrisMason, portiere dei NashvillePredators in NHL. Il Presidentedel team altoatesino, ThomasRottensteiner, ha dichiarato:

La nuovissima gamma Lunga Distanza T ha tutte le carte inregola per giocare un ruolo da protagonista sul mercato,

come si conviene all’ammiraglia di famiglia Renault Trucks. Acominciare dal design progettato per stupire con l’imponentecalandra a forma di trapezio evocante il simbolo “π” e i fari aforma di boomerang che presidiano l’ampia cabina, la cui aero-dinamica è stata studiata in modo particolarmente approfondito.La cabina presenta, così, un parabrezza inclinato a 12°, haforma di trapezio, largo 2,30 m davanti e 2,50 m dietro, con unmiglioramento del coefficiente di penetrazione dell’aria (cx),che può arrivare al 12 per cento. T è stata progettata per essereuno strumento al servizio del conducente e del trasportatore af-finché svolgano il loro lavoro il più efficacemente possibile.Renault Trucks ha infatti ideato la sua nuova gamma conl’obiettivo d’ottimizzare il valore d’uso totale dei veicoli. Ha,quindi, messo la sua esperienza al servizio dei clienti per pro-porre una soluzione globale di trasporto. S’impegna ad accom-pagnarli per tutta la durata di vita del mezzo e a fornire lorostrumenti performanti, in materia di finanziamenti, assicurazio-ni, consumo di carburante, formazioni alla guida razionale, ser-vizi di prossimità per garantire una manutenzione efficace edevitare il fermo del veicolo.

Il T è, quindi, sempre disponibile con Optifuel Programmeche comprende la formazione alla guida razionale, erogata daesperti di Renault Trucks, l’Optifuel Training, e il software dimonitoraggio e analisi del consumo Optifuel Infomax. Tutti i T,inoltre, sono predisposti per il sistema informatico di gestionedella flotta Optifleet, che permette di guadagnare fino a 5.000euro all’anno per veicolo. In effetti, per una flotta, si riesce a ri-sparmiare fino al 15 per cento, abbinando il software d’analisi emonitoraggio del consumo Optifuel Infomax, alla formazionealla guida razionale. L’offerta Renault Trucks è omogenea: ilcostruttore propone un solo veicolo, la cui modularità consentedi coprire tutte le esigenze dei clienti del trasporto a lungo rag-gio. T propone ai trasportatori un ottimale equilibrio tra rispar-mio di carburante e comfort di vita a bordo. T mostra i consumi

più bassi del mercato, in calo del 5 per cento rispetto alla prece-dente generazione, nonostante i vincoli legati alla normativaEuro 6. La catena cinematica si avvale di nuovi motori Euro 6,nello specifico i DTI 11 e DTI 13. Per svilupparli RenaultTrucks si è basata sui suoi monoblocchi Euro 5 e ha ottimizzatola tecnologia SCR, ora completata da un filtro antiparticolato. Ilsei cilindri in linea DTI 11 è disponibile in tre livelli di poten-za: 380 cv (coppia di 1.800 Nm), 430 cv (2.050 Nm) e 460 cv(2.200 Nm). Il sei cilindri in linea DTI 13 è declinato nelle se-guenti proposte: 440 cv (2.200 Nm), 480 cv (2.400 Nm) e 520cv (2.550 Nm).

Il cambio automatizzato Optidriver, di serie su tutta lagamma, ha un nuovo software di gestione d’innesto dei rappor-ti. A richiesta, il cambio Optidriver è abbinato a una nuova mo-dalità, chiamata Fuel Eco, accoppiata al regolatore di velocitàEco Cruise Control, che modifica la strategia d’innesto dei rap-porti dando priorità assoluta alla riduzione del consumo. Iclienti possono anche disporre, a richiesta, del cambio manualeB14, sviluppato dal Gruppo Volvo. È particolarmente robusto eha il Driving Monitoring System che indica al conducente ilmiglior rapporto da utilizzare.

La nuova cabina è più spaziosa e confortevole, avendo unalarghezza di 2,5 metri. Dispone di un letto estensibile e di unosuperiore che può essere trasformato in uno spazio di stivaggiosupplementare. Il tunnel motore è stato abbassato a 200 mm e,nella versione con pavimento piano, sparisce del tutto. Il postoguida è stato ottimizzato con nuovi sedili, disegnati da Recaroper Renault Trucks, una plancia di bordo ergonomica con di-splay centrale da 7” (il più largo del mercato) e la possibilità dimodificare l’ubicazione dei pulsanti sulla plancia di bordo. Toffre anche un vano con un accesso esterno/interno e un angolod’apertura delle porte a 85°.

Il conducente dispone di diversi ausili alla guida per una si-curezza ancora maggiore, di fari di svolta e di un volante multi-funzione, regolabile in tre dimensioni. In gamma ci sono quat-tro diverse cabine: Day Cab (cabina corta, tetto standard, tunnel200 mm, senza letto, tre gradini, motore DTI 11); Night & DayCab (cabina profonda, tetto standard, tunnel 200 mm, lettobasso, tre gradini, motori DTI 11 e DTI 13); Sleeper Cab (cabi-na profonda, tetto sopraelevato, tunnel 200 mm, letto basso +optional letto alto, tre gradini, motori DTI 11 e DTI 13); HighSleeper Cab (cabina profonda, tetto sopraelevato, pavimentopiano, due letti, quattro gradini, unicamente con motore DTI13).

GARANZIA DI EFFICIENZA

MOSSA VINCENTESULLA LUNGA DISTANZA

RENAULT TRUCKS

La gamma T in campo con l’hockey

Foto di gruppo dei giocatori del team Ritten Sport-Renault Trucksal tavolo dei relatori. Sotto, una fase di una partita di hockey.

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26 Dealer & ClientiN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI26 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERIMIGLIONICO

Passione, competenza, serietà.Questi gli ingredienti della ri-cetta di successo della CascioneAutotrasporti, affermata ditta ditrasporti con sede legale e am-ministrativa in Basilicata, a Mi-glionico, paese in provincia diMatera noto per le vicende sto-riche legate al Castello del Mal-consiglio, e filiale a Piacenza.Pasquale Cascione, classe 1943,fondatore e titolare dell’aziendadi famiglia, ha messo a fruttocon caparbia determinazione ilsuo naturale talento imprendito-riale per dare vita a una societàin grado di operare in tutta Eu-ropa nel campo del trasporto diprodotti chimici. Una flotta im-ponente quella messa in piedida Pasquale Cascione, 120 trat-tori, 270 semirimorchi, 2 semo-venti per movimentazione con-tainer da 20” e 30” ai quali sistanno progressivamente unen-do 20 nuovi trattori, dieci fir-mati Iveco e altri dieci di marcaVolvo Trucks. Sul piazzale del -la sede di Miglionico fanno giàbella mostra di sé i primi duenuovissimi Volvo FH16 appenaconsegnati. Sono entrambi mu-niti di retarder Voith, una dota-zione tecnologica avanzata dicui Pasquale Cascione va fiero.“Sono estremamente soddisfat-to del prodotto Voith - ammettesenza giri di parole - io sono so-lito provare tutte le macchineche entrano a far parte della

flot ta aziendale e, nel caso deidue nuovi trattori Volvo, ho po-tuto constatare sul campo l’effi-cienza e le prestazioni del retar-der Voith”.

Ad accompagnare l’introdu-zione del Retarder VR 3250,mo dello che Voith ha sviluppa-to appositamente per Volvo, leOfficine Meccaniche Drago diSan Basilio in Mottola (Ta),partner service Retarder Voith.

A Miglionico era dunque pre-sente anche Mino Drago, alfian co di Armin Rieck, respon-sabile del settore strada di VoithTurbo Italia, orgoglioso dellaproficua collaborazione instau-ratasi con la ditta di trasporti lu-cana, le cui origini risalgono al1975 come Cascione PasqualeAutotrasporti, a cui se gue nel2005 la costituzione del l’attualeCascione Autotrasporti. All’ini-zio del 2013 il vul canico Pa-squale Cascione ha poi datovita alla Cascione Trasporti Srl,un’azienda i cui titolari sono itre figli di Pasquale: Giovanni,Lucia e Mariangela, sempre alfianco del padre nella condu-zione degli affari di famiglia

(Giovanni è Responsabile am-ministrativo della Cascione Au-totrasporti, Lucia responsabiledella fatturazione e Mariangelaè Responsabile Qualità).

Un Gruppo aziendale rigoro-samente a conduzione familiareche trova nel suo amministrato-re unico, personaggio di grandecarisma, il solido punto di rife-rimento per la gestione quoti-diana di tutte le complesse atti-

vità. Una vera e propria voca-zione per i trasporti quella diPa squale Cascione: dopo l’e -spe rienza maturata a fianco delpadre Giovanni, Pasquale deci-de di dare vita a una nuova real- tà, la Cascione Autotrasportiap punto, che ha saputo affer-marsi come punto di riferimen-to nelle attività logistiche di tra-sporto di sostanze chimiche inambito nazionale e internazio-nale. “Nel corso degli anni sia -mo notevolmente cresciuti siadal punto di vista organizzati-vo/strutturale che da quello delbusiness e del fatturato - spiegaPasquale Cascione - Nel 2010a vevamo un’ottantina di tratto-ri, oggi siamo a 120 trattori e

270 semirimorchi. Gli autistiso no oltre cento, senza contarele 12 persone in ufficio, le 6 inofficina e le 7 impegnate nel la-vaggio”. La Cascione disponeinfatti di una moderna stazionedi lavaggio certificata SQAScon tre piste (alimentari e so-stanze chimiche) per la puliziaesterna e la bonifica interna diautocisterne. “Nella sede legalee operativa di Miglionico - con-tinua a raccontare Cascione -disponiamo di un parcheggioau tomezzi di 60mila mq, un’of-ficine attrezzata, un deposito,un ufficio, un distributore di ga-solio, un’area attrezzata per ef-fettuare le revisioni periodichedei mezzi aziendali, l’area la-vaggio e quella dedicata allostoc caggio dei tanks contai-ners”.

La flotta della Cascione è diquelle importanti, per numeri etipologia di mezzi. Oltre ai trat-tori stradali con allestimentoadr, sono operativi cisterne stra-dali e tanks containers in swapbodies in acciaio inox (autoriz-zati anche a trasportare rifiutispeciali, attività che la Cascioneha iniziato nel 2009), maxi silosstradali di cui 2 silos aspiratori(Vaacum), semirimorchi portacontainers, centinati in adr. “Suogni singolo componente dellaflotta - prosegue Pasquale Ca-scione - è installato un sistemaper il controllo satellitare e di-sponiamo anche di controllo

computerizzato del gasolio inremoto e controllo ore di guidadegli autisti. L’intera flotta è af-fiancata da personale compe-tente e qualificato grazie allafor mazione continua fornitadal l’azienda tramite sessioni diaddestramento e corsi di ag-giornamento. La reperibilità 24ore su 24 consente di far fronte

a tutte le esigenze dei clienti,pro grammate e non”. La flottaCascione ha una media di per-correnza annuale di circa 20mi lioni di km, con rotte chetoc cano l’intera Europa occi-dentale e puntate in alcuni Paesidell’Europa orientale. L’80 percento della clientela dell’azien-da di Miglionico è estera. Al 31dicembre 2012 la Cascione Au-totrasporti ha consuntivato unfatturato di 15 milioni di euro,in forte crescita rispetto al 5,6milioni del 2006. “In cinqueanni abbiamo più che raddop-piato - precisa Cascione - eogni anno incrementiamo dicir ca 2 milioni di euro il fattu-rato rispetto all’anno preceden-te e contiamo di fare la stessaco sa quest’anno rispetto al2012. Vogliamo ancora cresceree abbiamo tutte le risorse e lecapacità di farlo”.

Le ambizioni della Cascionesono ampiamente sostenute dauno strumento prezioso come ilretarder Voith. “Usiamo i pro-dotti Voith fin da quando abbia-mo i Volvo in flot ta - confermaPasquale Cascione - ma tutti inostri mezzi so no muniti difreno idraulico. Voith è una ga-ranzia, il suo retarder è migliore

di chiunque al tro prodotto. Ilretarder Voith è più puntuale,preciso ed efficiente al massi-mo, quando raggiunge una certatemperatura di esercizio si di-sinserisce e basta. Fin da quan-do lo usiamo non abbiamo mairiscontrato problemi e la manu-tenzione si riduce a quella ordi-naria necessaria al buon funzio-

namento del prodotto”. Parole che hanno trovato

conferma in quelle pronunciateda Armin Rieck: “L’impegnodella Voith è stato e continua aessere quello di arrivare a pro-gettare un retarder che consentadi non fare mai interventi di ri-parazione. Voith studia per ognicostruttore un retarder specifi-co, Volvo ha quindi il suo. Il re-tarder è integrato al cambio e lasua specificità è l’essere munitodi un circuito di raffreddamentoseparato dal cambio: questo èun benefit dal momento che illubrificante è diverso da quelloutilizzato dal cambio. Il nostroretarder genera un’elevata po-tenza frenante e in un tempomolto ridotto. È un prodotto al-tamente efficiente che va tratta-to con la massima cura: usarelubrificanti specifici aiuta a mi-gliorare la vita utile del pro dot-to, così come il fare almeno an-nualmente un check-up comple-to presso un’officina autorizza-ta”.

Indicazioni che Pasquale Ca-scione, abituato da sem pre afare i conti con la costante otti-mizzazione della sua attivitàprofessionale, non può che con-dividere.

VOITH

Il Retarder conquista Cascione

DIECI NUOVI VOLVO EURO 6 EQUIPAGGIATI CON

L’AVANZATO RETARDER VOITH VR 3250, DI CUI 2 GIÀ

CONSEGNATI, STANNO ENTRANDO A FAR PARTE

DELL’IMPONENTE FLOTTA DELLA CASCIONE

AUTOTRASPORTI SRL, UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI

AZIENDE DI TRASPORTO DEL SUD ITALIA.

CONCRETI VANTAGGI

EFFICIENZA FRENANTE, SICUREZZAE RISPARMIO DI CARBURANTE

Il compatto Retarder VR 3250 è stato sviluppato da Voith appo-sitamente per Volvo Trucks. Con un peso aggiuntivo di appena

60 kg, il rallentatore garantisce prestazioni frenanti al top, ancheperché è sviluppato in modo da interfacciarsi con l’impianto canbus del veicolo. “Ormai anche in Italia - ha spiegato ArminRieck, responsabile del settore strada di Voith Turbo Italia - èstata compresa l’importanza del retarder, che permette di ottene-re una maggiore sicurezza grazie a una potenza frenante incre-mentata e di raggiungere un effettivo risparmio sia di carburanteche del normale impianto freni del veicolo”. Il rallentatore è per-fettamente integrato nel sistema di frenatura del veicolo grazie aisistemi elettronici del veicolo ed è a tutti gli effetti una parte in-tegrante dei sistemi di frenatura. L’attivazione del retarder avvie-ne automaticamente attraverso il pedale del freno o alternativa-mente attraverso la leva posizionata sullo sterzo. Sulle strade indiscesa dove occorre frenare il veicolo viene mantenuto costan-temente a una determinata velocità selezionata dal conducente.L’ideale è dunque accoppiare questa funzionalità di cruise con-trol del retarder Voith con la funzione cruise control del veicoloper l’ottimizzazione della performance frenante.

Da sinistra Pasquale Cascione con Armin Rieck, responsabile settore strada di Voith Turbo Italia.

Passato e presente della Cascione Autotrasporti di Miglionico. Le origini dell’azienda lucana risalgono alla metà degli anni Settanta.

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27Dealer & Clienti N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

URBANO LANZA VERONA

I veicoli industriali Man sonopart ner di lavoro affidabili e sidistinguono nei compiti impe-gnativi di ogni giorno. I cospi-cui investimenti della Casa diMonaco, pronta ad agganciarela prevista ripresa in Europa edecisamente affermato competi-tor nei principali mercati e mer- genti che hanno risentito po co oniente della crisi economica,hanno interessato l’intero ven-taglio dei prodotti: TGX e TGS,le due Serie leader nei ser vizi ditrasporto a lungo raggio, aiquali si affianca il TGM percompletare una triade pronta atutto per il servizio di trasportoedile e come trattore.

Tre autocarri robusti, conve-nienti e sicuri che si sono ag-giudicati diversi riconoscimenti

e vengono apprezzati sul mer-cato: ad e sempio, sono stativenduti com plessivamente piùdi 15mila Man TGX Efficient -Line nelle versioni Euro 5 edEu ro 6. Ma anche la triade dellaCasa di Monaco per il serviziodi distribuzione - composta dal -

le Serie TGS, TGM e TGL -sod disfano ogni necessità infat to di efficienza nel trasportoa livello cit tadino, regionale einternazionale grazie alle lorodoti di comfort in cabina, eleva-ta capacità di carico, economied’esercizio, affidabilità, che

nel la distribuzione urbana comesulle grandi rotte internazionalisono le medesime richieste dichi viag gia per lavoro.

Non deve quin di sorprenderese due di que sti modelli che co-stituiscono un riferimento per ilmondo del la distribuzione sono

stati scelti da due aziende vero-nesi per viaggiare su rotte inter-nazionali. Accomunati da unpassato lavorativo comune edalla scelta Man, i fratelli Ma-riano e Gian Marco Rossi, daquasi tren t’anni autotrasportato-ri a Iso la della Scala, in provin-

cia di Verona, e il loro ex di-pendente e oggi imprenditore inpro prio Almir Klopic, titolaredel la Tre A di Sona, sempre nelVeronese, si sono ritrovati sulpiazzale della concessionariaMan Eurodiesel per celebrare laconsegna dei rispettivi veicoli.

Attiva dal 1984, Autotraspor-ti Fratelli Rossi ha oggi unaflotta di 20 veicoli dei quali 19con il marchio del Leone. L’a -zien da è specializzata nel tra-

sporto intermodale e nei serviziper i mobilieri dell’area verone-se che con i suoi camion porta-no i loro prodotti in tutta Euro-pa. Titolari i fratelli Mariano eGian Marco Rossi, ai quali si èin tempi più recenti affiancatoAlessio Rossi, figlio di Maria-no, a garantire la continuità del -la tradizione familiare.

Oggetto del la consegna ilMan TGM 18.290 Euro 6 concabina LX, la più comoda della

gam ma con un’altezza utile in-terna di 1.665 mm e una gene-rosa cuccetta, allestito con boxscarrabile e pedana idraulicaposteriore per il trasporto dimobili.

“Il nuovo TGM Euro 6 -spiega Mariano Rossi - seguead altri tre veicoli simili Euro 5:una scelta nella continuità pergli eccellenti riscontri avuti e lavoglia di guardare avanti conun modello di ultima generazio-ne che garantisce vantaggi eco-nomici sui pedaggi in Europa,oltre ad assicurare l’accesso aicentri storici per le consegnepresso i negozi. Carichi che tra-sportiamo in tut ta l’Europa oc-cidentale e questo spiega lascelta della cabina LX che ga-rantisce una comoda sistema-zione notturna e un comfort diguida sulle lunghe distanze,unito a una maneggevolezzanecessaria per muoversi agil-mente in città. Già con l’Euro 5siamo rimasti molto soddisfattidei consumi dei nostri veicoli,questi risultati ci han no inco-raggiato a scegliere la nuovamotorizzazione Euro 6. Ilnuovo TGM ci ha colpito per ildesign elegante ma estrema-mente funzionale e per l’abita-colo totalmente innovativo coninterni ergonomici di alto com- fort e un cruscotto completa-mente nuovo caratterizzato dafunzionalità intuitive, nuovi co-mandi e display: una qualità e -le vata alla pari di un veicolo digam ma superiore”.

MAN

Distribuzionesenza confini

UN TGM 18.290 PER L’AUTOTRASPORTI FRATELLI

ROSSI E UN TGL 8.180 PER LA TRE A TRASPORTI DEL

LORO EX AUTISTA OGGI IMPRENDITORE IN PROPRIO.DUE TRUCK, ENTRAMBI EURO 6, DESTINATI

ALL’IMPIEGO SU ROTTE INTERNAZIONALI.

DEALER EURODIESEL

PRESIDIO DEL CROCEVIADELL’INTERA PENISOLA

Teatro della doppia consegna Man è stata la sede del conces-sionario Eurodiesel, dealer per Verona e provincia della casa

del Leone, partnership inaugurata nel 1979 e consolidata nel1986 con la nascita di Man Italia. La sede si sviluppa nell’areaindustriale ZAI Bassona, alle porte di Verona, su una superficiedi 27mila mq dei quali 5mila coperti tra uffici amministrativi eopificio. L’azienda è diretta dai fratelli Davide e Nicola Arduiniche proseguono la tradizione che li vede terza generazione diuna famiglia da sempre legata ai servizi per l’autotrasporto. “Ve-rona - spiega Davide Arduini, responsabile commerciale, mentreal fratello Nicola spetta la responsabilità della parte assistenziale- è un territorio strategico per l’autotrasporto, trovandosi al cro-cevia tra le direttrici provenienti da tutta la penisola e il passodel Brennero, che apre all’Italia le porte del Nord Europa. Euro-diesel presidia questa importante area con la sua sede dotata dimagazzino ricambi e un’officina che, oltre alle postazioni di la-voro interne, dispone di cinque furgoni attrezzati a officina mo-bile che garantiscono la copertura di eventuali emergenze diret-tamente in loco”. Le origini di Eurodiesel risalgono al 1965 conl’officina meccanica Arduini&Nerboldi a Verona, fondata daFranco Arduini, Carla Nerboldi e l’allora quattordicenne Gaeta-no Nerboldi. Nel 1970 la sede viene trasferita (e ingrandita) inZAI e nel 1978 inizia la collaborazione con Man, fino a diven-tarne officina autorizzata nel 1986. Nel 1984 viene fondata (pa-rallelamente alla Arduini&Nerboldi) Eurodiesel, concessionariadi vendita di veicoli industriali Man per la zona di Verona.L’espansione porta l’azienda in zona Genovesa, dove vi rimaneper 18 anni. Nel 2002 viene inaugurata la nuova sede del gruppoEurodiesel (officina e concessionaria) in ZAI 2. A oggi Eurodie-sel si avvale di un gruppo di collaboratori estremamente motivatia soffiare nelle vele di questa felice storia e decisi a portareavanti con successo, giorno dopo giorno, il sogno di Franco,Carla e Gaetano.Da sinistra: Nicola Della Chiesa del Concessionario Man Eurodiesel, Almir Klopic titolare della Tre A Trasporti, Davide Arduini titolare di

Eurodiesel, Gian Marco, Alessio e Mariano della Autotrasporti F.lli Rossi e Andrea Cordioli di Man Truck & Bus Italia.

Autista dei fratelli Rossi dal 1994, Almir Klopic, originariodella Croazia, si è messo in proprio nel 2007 e oggi ha una

flotta di tre veicoli tra i quali un Man TGL Euro 5 simile al nuovo8.180 Euro 6. Il veicolo è allestito con box di lega leggera attrez-zato per il trasporto di capi appesi, poiché i servizi alle aziende diabbigliamento del veronese sono la mission principale della Tre ATrasporti che li distribuisce in tutti i Paesi dell’Europa Occidenta-le, dalla Spagna alla Gran Bretagna.

“Guidavo Man da autista - spiega Klopic - e sono rimasto fede-le anche quando ho dovuto scegliere il mio camion. Così comenon ho avuto dubbi nel preferire la versione Euro 6 che mi con-sente di sfruttare le economie sui pedaggi e negli accessi ai centristorici per le consegne ai negozi cittadini. Questo spiega anche lascelta di un veicolo così compatto, ma con la cabina XL che mipermette di dormire a bordo in maniera comoda, con un comfortda grande camion. Ho optato invece per il motore a quattro cilin-dri di 180 cv perché è la potenza giusta per le mie esigenze e ilpeso contenuto mi permette di poter avere più carico. Il nuovo vei-colo è ancora in rodaggio, ma i primi risultati mi confermano diavere fatto la scelta giusta: i consumi di gasolio sono allineatiall’Euro 5, molto contenuti quelli di urea e le prestazioni sonobrillanti come mi aspettavo; del resto con il vecchio TGL Euro 4che ho sostituito avevo percorso più di un milione di chilometrisenza mai un problema!”

LA STORIA DI ALMIR KLOPIC

DALLA CROAZIA A VERONA,DA AUTISTA A IMPRENDITORE

La nuova gamma TGM Euro 6 colpisce l’interesse delle aziende ditrasporto per l’ottimale mix di prestazioni ed economia di gestione.

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GUIDO PRINAPAGNANO D’ASOLO

U-GO! è il primo condizionato-re trasportabile ideato, prodottoe distribuito da Autoclima. E -stre mamente compatto, U-GO!è un utile compagno di viaggioche si distingue per flessibilitàd’impiego e buona resa refrige-rante. Lo hanno capito gli auti-sti della V&V Service Srl, a -zien da di trasporti di Pagnano

d’Asolo, nel trevigiano, pro-prietaria di una flotta di 60 ca-mion. La V&V ha ricevuto inun’u nica consegna 40 esemplaridi U-GO!. L’Amministratorede legato di Autoclima GiorgioMoffa ha avuto così modo diin contrare il titolare della V&VService, Andrea Vial che hamo tivato la scelta di non avva-lersi di condizionatori da par-cheggio fissi, prodotti sempreda Autoclima, per poter sfrutta-re la trasportabilità e la versati-

lità di U-GO! anche su mezziprossimi alla sostituzione e ingenerale per coprire la turnazio-ne normale e stagionale dei vei-coli.

Quello della V&V Service èsolo l’ultimo dei successi di U-GO!, per il quale continuano agiun gere ordini e consensi daogni parte d’Italia e d’Europa.“Il futuro nel campo dei condi-zionatori per camion - spiegaMof fa - è analogo a quello dei

te lefoni cellulari, o ancora me-glio dei navigatori satellitari.Quin di ci sarà sempre chi com-pra un camion con montato uncondizionatore da parcheggiofis so, ma anche, crediamo,clien ti che vogliono comprareun condizionatore e poi trasfe-rirlo da camion a camion, o dacamion a camper e magari infuturo dal camion alla barca. Inparticolare penso alle flotte, chepossono in questo modo fornireil componente soltanto su alcu-

ni camion”. Il progetto U-GO!è stato sviluppato interamenteda Autoclima sulla base dei mo-

delli già a catalogo, sfruttando-ne in buona parte i contenutitecnici e di qualità e gli stessicom ponenti, con qualche ecce-zione non di secondo piano, co -me il compressore marchiatoDan foss che viene prodotto inesclusiva per il modello Auto-clima.

Portatile e compatto, U-GO!misura 36 cm per 37, con 40cm di sviluppo in altezza e unpe so di appena 19,5 kg. Nonne cessita di alcuna sovrastruttu-ra per il montaggio e può esserefacilmente trasportato grazie al- l’ap posita cinghia. Quando lo sivuole utilizzare, basta sistemar-lo dove si preferisce, ad esem-pio sul sedile del passeggero onel lo spazio tra i due sedili, col-legare con l’esterno le due boc-chette dello snorkel utilizzandola speciale guarnizione chemet te al sicuro dall’immissionedall’esterno di gas soporifero opiù in generale dalle intrusioni.A quel punto basta collegare U-GO! alla batteria attraverso unapresa o direttamente tramite ca -

vo compreso nella dotazione.La diffusione dell’aria calda ofred da può essere regolata tra-mite due bocchette orientabili.A controllare la velocità delleven tole, la temperatura e l’atti-vità del compressore provvedeuna centralina di gestione auto-matica, che può essere coman-

data dalla cuccetta tramite tele-comando.

U-GO! non incide sul Cxdella cabina, non consuma ga- solio e dispone di un salva-bat-teria. U-GO!, come la maggiorparte dei condizionatori da par-cheggio, utilizza il refrigeranteR134a, anche se in quantità

piuttosto ridotte, servendosidel la tecnologia brevettata Au-toclima Multiple Speed Controlper una gestione puntuale dicaldo e freddo. La potenza re-frigerante è di 950 Watt, conuna portata d’aria di 450 mc al- l’ora, regolabile in sei diversevelocità.

28 ComponentiN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

AUTOCLIMA

Climatizzatida U-GO!

IL CONDIZIONATORE COMPATTO E VERSATILE È STATO

SCELTO DALLA V&V SERVICE DI PAGNANO D’ASOLO

PER EQUIPAGGIARE LA SUA FLOTTA DI 60 CAMION.

URBANO LANZABRUXELLES

La distribuzione refrigerata del -le merci deperibili ha un forteim patto ambientale nelle areeur bane, dato che all’inquina-mento associato al consumo dicar burante devono essere ag-

THERMO KING

Trasporto freddosenza inquinamento

giunte le emissioni prodotte daifrigoriferi auto-raffreddanti e ilrumore prodotto da questi siste-mi e dal veicolo. Trovare solu-zioni che permettano la riduzio-ne dell’impatto ambientale, inambito urbano, prodotto dal tra-sporto refrigerato dei prodottide peribili (ad esempio latte e

prodotti caseari, carne, medici-ne, ecc.), e allo stesso tempomigliorare l’efficienza energeti-ca, il tutto in una modalità taleda essere gestibile da parte del- l’in dustria della distribuzione, èda 75 anni core business diTher mo King, produttore di si-stemi di controllo della tempe-

ratura destinati al settore deitra sporti. Marchio di IngersollRand, Thermo King nell’annodel suo settantacinquesimocom pleanno presenta due nuoveu nità di refrigerazione: V-600 eV-800, soluzioni ecocompatibilidi trasporto refrigerato per au- tocarri di dimensioni da me diea grandi.

Le aziende di trasporti cerca-no soluzioni sostenibili che aiu-tino a ottenere un’efficienza

mas sima del carburante e chesia no in linea con le normativeam bientali vigenti e future. Lanuova serie V offre ottime pre-stazioni con consumi energeticidecisamente ridotti e emissionidi anidride carbonica (CO2) perWatt più basse rispetto ai mo-delli precedenti V-500 Plus e V-700. Le Serie V-600 e V-800sono costituite da unità a dop-pia sezione, realizzate per il tra-

sporto di prodotti freschi, con-gelati e surgelati, per la distri-buzione in aree urbane. Inoltre,le nuove serie sono più silen-ziose delle unità tradizionali diquesto segmento. Questa solu-zione a bassa rumorosità con-sente alle aziende di effettuareconsegne nel cuore delle città inqualsiasi momento, con unamag giore efficienza in terminidi costi per ogni consegna.

“Le nuove Serie V-600 e V-800 - afferma Eneko Fernan-dez, direttore prodotti per Euro-pa, Me dio Oriente, India e Afri-ca di Thermo King - sono leunità a li mentate da veicolo piùpotenti sul mercato. Entrambele soluzioni sono più sostenibilie eco-compatibili rispetto aiprodotti ad alimentazione auto-noma, e consumano meno ener-gia pur of frendo capacità supe-riori. Per tanto si tratta di unasoluzione ideale per tutti i tipidi applicazioni, dal trasporto dilatticini a quello di prodotti far-maceutici, ma si tratta di un’op-zione affidabile anche per leaziende di noleggio”.

La gamma della Serie V-600

of fre prestazioni superiori inmo do più efficiente. Un evapo-ratore più efficiente e una ser-pentina del condensatore com-pletamente in alluminio appor-tano benefici significativi al ci -clo di vita e comportano un mi-nore impatto ambientale. La se -rie V-600 è dotata del compres-sore a disco oscillante TM16che garantisce semplicità d’in-stallazione e dispone di un kit

di trasmissione. Rispetto allaSe rie V-500 MAX Plus, V-600garantisce un incremento del6,5 per cento della capacità edel 20 per cento per quanto ri-guarda il flusso d’aria. Serie V-600 è progettata per autocarrilun ghi fino a sei metri. Per sod-disfare completamente le esi-genze dei trasportatori, l’unità èdi sponibile in una vasta gammadi versioni con differenti ten-sioni di corrente.

La Serie V-800 è dotata di unnuovo compressore a disco o -scillante alimentato dal motoredel veicolo, che incrementa ladi sponibilità di kit di trasmis-sione e la semplicità d’installa-zione. La serie offre affidabilitàe efficienza sia in modalità raf-freddamento che in modalità ri-scaldamento. La nuova Serie V-800 è adatta ad autocarri fino aot to metri di lunghezza ed è lagam ma per le modalità raffred-damento e riscaldamento piùpo tente attualmente disponibilesu mercato. Questa serie garan-tisce un incremento di capacitàpa ri al 12 per cento e, grazie al- l’e vaporatore ES800, offre unflus so d’aria maggiore del 15per cento rispetto alla Serie V-700. La Serie V-800 è disponi-bile in una vasta gamma di mo-delli per soddisfare le specifi-che esigenze di applicazione.

Entrambe le serie sfruttanoil sistema di controllo avanzatoDi rect Smart Reefer, che rap-presenta la soluzione di con-trollo a microprocessore piùall’a van guardia nella gammadi prodotti a trasmissione di-retta di Ther mo King. Questosistema garantisce un controllopreciso della temperatura. Inol-tre, impiega un’interfaccia difacile u ti lizzo e offre un’espe-rienza di e sposizione di primacategoria.

SERIE V-600 E V-800 SONO DUE SOLUZIONI

ECOCOMPATIBILI, PER IL TRASPORTO DI MERCI

DEPERIBILI, STUDIATE PER VEICOLI

INDUSTRIALI DI DIMENSIONI DA MEDIE A GRANDI.

Giorgio Moffa, Amministratore de legato di Autoclima, e AndreaVial, titolare della V&V Service. A sinistra, il condizionatore U-GO!.

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Una sostituzione che conviene.Ricambi Originali Reman Mercedes-Benz.

Non importa che sia un alternatore, un cambio o un motore: ogni Ricambio Originale Reman Mercedes-Benz viene sottoposto ad un minuzioso processo di rigenerazione e aggiornamento secondo severi standard qualitativi. Ad esempio, i motori Truck tornano a Mannheim, la fabbrica che li costruisce. Ecco perché per Mercedes-Benz i Ricambi Originali Reman hanno la stessa qualità e garanzia dei Ricambi Originali nuovi, ma con un vantaggio economico interessante.In più, hanno anche a cuore l’ambiente, facendo risparmiare materie prime ed energia per la loro produzione rispetto ad un ricambio nuovo.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il tuo Mercedes-Benz Service o alla pagina mercedes-benz.it/ricambi-reman-truck

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30 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Componenti

Smartphone con App per controllo remoto

DTCO® SmartLink

DTCO® SmartLink: il tachigrafo comunica con lo smartphone!Lo SmartLink e l’App VDO Driver trasformano lo smartphone in un’interfaccia di comunicazione tra conducente, tachigrafo e gestore della flotta.

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Le funzionalità dello SmartLink e dell’App VDO Driver:

Visualizzazione in tempo reale dei propri tempi di guida e di riposo tramite la funzionalità VDO Counter del tachigrafo DTCO® 2.0

Controllo remoto per effettuare tutte le operazioni sul tachigrafo, come ad esempio l’inserimento manuale, la stampa dei dati, il cambio di stato e l’estrazione delle carteAccesso al calendario delle proprie attività registrate sulla Carta Conducente

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Continental Automotive Trading Italia [email protected]

NILS RICKYMILANO

A un anno dal lancio, VDOaggiorna la linea Dlk Pro, conuna nuova versione, in rispo-sta alle esigenze dei clienti,assicurando sempre massimaprofessionalità nella gestionedati del tachigrafo digitale. Le

due chiavi Dlk Pro Downlo-adkey e Dlk Pro TIS-Compacthanno un lettore di carte inte-grato già attivo al momentodell’acquisto. Lo scarico deidati della Carta Conducentediventa più immediato: l’auti-sta non deve far altro che in-serire la propria Carta nellachiavetta, attendere il downlo-

ad dei dati nella memoria e,grazie al display touch-screen,potrà controllare in temporeale tutto il processo di tra-sferimento dei dati assicuran-dosi della riuscita dell’opera-zione. Sono inoltre dotate diuno slot SD Card che permet-te l’espansione della memo-ria.

Una novità altrettanto inte-ressante è l’introduzione del“modulo infrazioni” su DlkPro Downloadkey e Dlk ProTIS-Compact. Tramite un’ap-posita tessera di attivazione èpossibile trasformare la pro-pria chiave di scarico dati inun vero e proprio software dianalisi per le infrazioni com-

messe. Dopo aver effettuatolo scarico dei dati, il displaytouch-screen segnala all’auti-

sta eventuali infrazioni e, gra-zie al software di analisi, èpossibile visualizzare sul PCil dettaglio di tutte le violazio-ni commesse. La chiave DlkPro TIS-Compact è lo stru-mento ideale per piccole flottee include un software che per-mette di visualizzare dal PCle ore di guida e di riposo ef-fettuate dagli autisti.

“La famiglia di prodottisviluppati da VDO per il tra-sferimento dei dati - spiegaLorenzo Ottolina, Responsa-bile della Divisione TTS (Ta-chigrafi, Telematica e Servizi)di Continental Automotive - siè trasformata da semplicechiavetta di memoria in unvero e proprio computer ta-scabile”.

“Maneggevoli come smar-tphone e altrettanto facili da

utilizzare - aggiunge - riuni-scono tutte le funzioni di ge-stione dei dati in un unico di-spositivo”.

La gamma Dlk Pro è dotatadi batterie ricaricabili e di unamemoria che consente di regi-strare fino a 6.000 downloada trimestre. Il display a coloritouch-screen da 2,2 pollici(cir ca 5,6 cm) semplifica e -nor memente il funzionamentoe permette di effettuare opera-zioni di trasferimento, regi-strazione e trasmissione deidati, controllate e analizzategrazie ad un software prein-stallato disponibile in 29 lin-gue.

Inoltre, è prevista la funzio-ne “Promemoria” utile per ri-cordare all’autista la scadenzaper effettuare il download deidati.

VDO

Con Dlk Pronon si sfugge

LE DUE NUOVE CHIAVI HANNO UN LETTORE

DI CARTE INTEGRATO GIÀ ATTIVO AL MOMENTO

DELL’ACQUISTO. LO SCARICO DEI DATI DELLA CARTA

CONDUCENTE DIVENTA PIÙ IMMEDIATO.

“La famiglia di prodotti sviluppati da VDO per iltrasferimento dei dati - spiega Lorenzo Ottolina - si è

trasformata da semplice chiavetta di memoria in unvero e proprio computer tascabile”.

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31N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIPneumatici

EMANUELE GALIMBERTIMILANO

I pneumatici sono una vocesem pre più importante delbudget di gestione di un vei-colo. Quel li per rimorchi esemirimorchi hanno caratteri-stiche che li rendono specifi-ci: assegnare la giustagomma al proprio rimorchiovuol dire rispettare la giustavalenza in termini di

carico/volume, che come ri-sultato produce maggiore si-curezza, più risparmio di car-burante e quindi massimaproduttività per il trasportato-re. Per venire incontro a taliesigenze Pirelli arricchiscel’offerta di pneumatici trucknel segmento “ST”, dedicatoall’equipaggiamento di ri-morchi e semirimorchi, conST:01 Base per il trasporto sumedie e lunghe percorrenze.

La P lunga continua co sìad ampliare il range di pro-dotti per i veicoli industrialicon una nuova copertura chesi affianca agli altri due pro-dotti per rimorchi e semiri-morchi presenti nel catalogoPirelli e del brand associatoFormula: ST:01 Neverendinge Formula Trailer. In partico-lare, ST:01 Neverending è laprima linea Pirelli a essersiaggiudicata la doppia classe“A” dell’Etichetta Europeaper resistenza al rotolamentoe aderenza sul bagnato. Erap presenta il “best in class”

di Pirelli per l’equipaggia-mento di rimorchi e semi-ri-morchi anche nella ricostrui-bilità.

Per una gestione efficientenella zona posteriore del vei-colo c’è anche Formula Trai-ler, caratterizzato da quattroincavi longitudinali con an-damento a zig zag per mi glio-rare la tenuta trasversale e leprestazioni in frenata, an chesu bagnato. E con il nuovo

ST:01 Base, l’azienda dellaBicocca amplia l’offerta percoprire tutte le diverse tipolo-gie di esigenze degli operato-ri del trasporto: da quelli piùattenti al l’in vestimento ini-ziale, senza ri nunciare a unacopertura prodotta secondostandard di sviluppo e quali-tativi di brand premium, aquelli che puntano su resachilometrica e ricostruibilità,quindi durata utile complessi-va del pneumatico, fino a co-loro che intendono massimiz-zare l’efficienza costi, pun-tando su un prodotto che,oltre alla du rata, offra ancheil massimo in termini dibassa resistenza al rotola-mento. Indicativamente, se ilposizionamento prezzo inpercentuale del pneumaticoST:01 Base è 100, quellodella li nea “premium” ST:01Neverending è 110, mentrequello del la gamma FormulaTrailer è 85.

Il nuovo ST:01 Base è inli nea con le caratteristiche

della Serie 01 di Pirelli con-traddistinta da profili, struttu-re e materiali innovativi, checonsentono e le vata resa chi-lometrica, bassa resistenza alrotolamento con conseguenteriduzione dei consumi, rico-struibilità, efficienza energe-tica e rispetto dell’ambiente,grazie alla ridotta rumorositàe all’impiego di materiali pri -vi di oli altamente aromatici(HAOF).

In particolare, le mescole ela struttura di ST:01 Ba sesono finalizzate all’ottimizza-zione dell’usura e, di conse-guenza, alla lunga durata inpie na efficienza e sicurezza.Indipendentemente dal tipo diapplicazione sui tracciati re-gionali o autostradali, è di-sponibile sia nella versione“R” per l’impiego regionalesia in quella “H”, che con-traddistingue l’impiego auto-stradale.

PIRELLI

Attenzioneancheal trainato

LA P LUNGA COMPLETA LA GAMMA DI PRODOTTI

DEDICATA AL SEGMENTO DEL TRASPORTO A MEDIO

E LUNGO RAGGIO CON UNA NUOVA COPERTURA CHE

ESALTA LA SICUREZZA E MINIMIZZA IN MANIERA

IMPORTANTE I COSTI DI GESTIONE.

FRUTTO DI UN BREVETTO DEPOSITATO

INNOVATIVA GEOMETRIA PER LA MASSIMA

RESISTENZA AL ROTOLAMENTO

Frutto di un brevetto depositato da Pirelli, lageometria del battistrada di ST:01 Base mi-

nimizza la resistenza al rotolamento per favorirela riduzione del consumo di carburante. Gli in-cavi centrali hanno un’innovativa geometriache, riducendo la deformazione, contiene la re-sistenza al rotolamento. Anche il rapportopieni/vuoti è stato incrementato a vantaggiodella resa chilometrica e della durata. Il profilobattistrada è ottimizzato per favorire la regolari-tà di usura, mentre il disegno a zig-zag degli in-cavi favorisce l’espulsione di sassi e incrementala resistenza alle forti sollecitazioni laterali. Icordoli di rinforzo migliorano la robustezzadelle spalle, rendendole più resistenti agli im-patti e agli sfregamenti laterali.

Il nuovo ST:01 Base mantiene il comfort di

guida e garantisce flessibilità e robustezza, ca-ratteristiche assicurate anche dal tallone bi-me-scola e dal rinforzo del bordo metallico avvol-gente, grazie alla tecnologia brevettata da PirelliHexagonal Bead Wire (HBW), che si componedi un cerchietto innovativo che consente la mas-sima flessibilità nel montaggio, favorisce la ri-costruibilità e assicura stabilità termica del tallo-ne e, quindi, maggiore durata. ST:01 Base è giàdisponibile nella misura 385/65 R 22.5 e, nelquarto trimestre del 2013, sarà commercializza-to anche nella versione 385/55 R 22.5. Nell’Eti-chetta europea raggiunge la “A” in aderenza sulbagnato, la “B” in efficienza energetica e la ca-tegoria di rumorosità esterna è pari a 73 decibel,in linea con i limiti stabiliti dall’Unione Euro-pea.

Con due distinte operazioni la Banca europea per gli investimenti(BEI) ha perfezionato a Roma finanziamenti per 450 milioni di

euro complessivi ad Autostrade per l’Italia. La prima, di 250 milio-ni, riguarda il potenziamento della A1 nel tratto appenninico Firen-ze Nord-Barberino del Mugello; la seconda, pari a 200 milioni, èfocalizzata sugli investimenti programmati dal principale gestoreautostradale italiano per la sicurezza della rete nel periodo 2011-2016.

Alla firma, la BEI era rappresentata dal Vicepresidente DarioScannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balca-

ni Occidentali; Autostrade per l’Italia dall’amministratore delegatoGiovanni Castellucci. Nel dettaglio, per quanto riguarda il tratto Fi-renze Nord-Barberino, il progetto consiste nel potenziamento a trecorsie dei 17 chilometri localizzati sull’Appennino toscano. La A1 èla principale autostrada italiana e rientra nel Corridoio I dei cosid-detti TENs T (transeuropean transport networks), le infrastrutturestradali sovranazionali di interesse europeo. L’investimento puntasu una combinazione tra riqualificazione e ampliamento dell’auto-strada esistente e costruzione di nuovi tratti.

Gli investimenti in sicurezza consistono invece in una pluralità di

interventi di piccole e medie dimensioni in 16 diverse tratte gestiteda Autostrade, dal Nord al Sud Italia: si va dall’ammodernamentodi numerosi tunnel alla diminuzione dell’inquinamento acustico eall’installazione di impianti fotovoltaici. Per il decongestionamentoprevisto del traffico a Nord di Firenze e per lo snellimento della cir-colazione nel segmento appenninico della A1, per gli effetti positivisugli impatti ambientali e per i risvolti occupazionali previsti, leoperazioni rientrano nelle politiche di finanziamento delle infra-strutture delineate dalla Commissione dell’Unione europea e postein essere dalla BEI.

Da Bei una pioggia di milioniad Autostrade per l’ItaliaGLI INVESTIMENTI SARANNO DESTINATI AL POTENZIAMENTO DEL TRATTO AUTOSTRADALE SULL’APPENNINO

TOSCANO E PER IMPORTANTI INTERVENTI SULLE ALTRE AUTOSTRADE ITALIANE. LE OPERAZIONI RIENTRANO

NELLE POLITICHE DI FINANZIAMTNO DELLE INFRASTRUTTURE DELINEATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA.

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32 PneumaticiN° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMILANO

Goodyear, nello specifico la di-visione Emea che si occupa deimercati europei, medio-orienta-li e africani, ha scelto l’Italia eMi lano in particolare come lo-cation per la presentazione inpri ma mondiale di due nuoverivoluzionarie gamme pneuma-tici autocarro. I loro nomi sinte-tizzano al meglio le caratteristi-che e le qualità delle nuove li -nee: Kmax e Fuelmax. La pri -ma offre un maggiore chilome-traggio, la seconda una minorere sistenza al rotolamento equin di minori consumi. En-trambe le linee sono state pro-gettate con uno scopo ben pre-ciso, oggi di strettissima attuali-tà: aiutare le flotte a ridurre i lo -ro costi d’esercizio.

Non a ca so “We take youfurther” (Vi por teremo più lon-tano) è lo slogan del lancio deinuovi pneumatici. Sottolineal’obiettivo che Goodyear si èprefissa nei pro grammi di svi-luppo dei suoi prodotti e servi-zi, per sostenere i clienti nelleloro attività e aiutarli ad averemaggiori successi. Ciò significaintrodurre pneumatici più effi-cienti in termini di costi e conmigliori caratteristiche presta-zionali e, contemporaneamente,offrire servizi e soluzioni alleflotte (i programmi di assisten-za alla clientela Good year Fle-etFirst), che riducano al minimoi loro tempi di gestione e massi-mizzino il ritorno sull’investi-mento dei loro pneumatici. Lenuove gamme so stituiscono lecoperture Good year per traspor-to su lunghe distanze e per tra-sporto regionale, composte daiRegional RHS II, RHD II+ eRHT II non ché dai Marathon

LHS II+ LHD II+ e LHT II. “Le tendenze del trasporto

stradale europeo sono cambiatene gli ultimi anni - ha dichiaratonel suo intervento Henry Joh-nson, Vicepresidente Commer-cial Tire Business & Mercati E -mer genti Emea di GoodyearDun lop Tires - In precedenza leflotte tendevano a specializzarsinel trasporto su lunghe distanzeo nel trasporto regionale, convei coli dedicati alle due diversetipologie. Dunque i pneumaticiottimizzati per un tipo di attivi-tà specifica rappresentavanouna scelta ovvia. Oggi l’attivitàdel trasporto è diventata piùfles sibile e spesso richiede vei-coli in grado di svolgere varieat tività, dalla distribuzione ur-bana al trasporto su lunghe di-stanze. Le gamme Kmax eFuel max sono idonee per en-trambe le applicazioni”. Una re-cente indagine di Goodyearcon dotta su circa 500 operatorieuropei di flotte di camion hainoltre messo in luce che la ca-ratteristica più importante neipneumatici è la resistenza al ro-tolamento, che influisce diretta-mente sulla riduzione dei con-sumi. Il 77 per cento degli in-

tervistati ha definito questa vo -ce “molto importante” o “estre-mamente importante”. Il chilo-metraggio (76 per cento) e l’a -de renza sul bagnato (75 percen to) si sono classificati al se-

condo e terzo posto. Tutte va-riabili che le nuove gammeGood year sono in grado di otti-mizzare al meglio. Una provadelle performance su bagnato

delle nuove famiglie di pneu-matici l’abbiamo avuta sul cir-cuito ASC di Vairano, doveGood year ha organizzato deitest drive di confronto congom me della concorrenza, in

col laborazione con Iveco, par-tner dell’evento con alcuni e -sem plari del nuovo Stralis Hi-Way. Alla presentazione mon-diale delle nuove gamme hapar tecipato anche la GE TipTrailer Services, azienda che sioccupa di trasporto e logisticaat traverso leasing, noleggio, as-sistenza e altre soluzioni per glioperatori.

“Un altro cambiamento ri-guarda le condizioni delle stra-de invernali e le relative legisla-zioni - ha detto ancora Johnson- Condizioni invernali impreve-dibili, praticamente in tutta Eu-ropa, e regolamenti sempre piùse veri riguardo ai pneumaticiin vernali, hanno portato a unafor te domanda di coperturestandard, in grado di garantire

la mobilità nelle condizioni in-vernali. I nuovi pneumaticiKmax e Fuelmax sono stati svi-luppati tenendo conto anche diquesta necessità e possono es-sere utilizzati tutto l’anno, per-ché i pneumatici per asse moto-re sono conformi a tutti i requi-siti richiesti a coperture inver-nali e hanno il simbolo delle tremon tagne con fiocco di neve(mar catura Alpina), oltre allamarcatura M+S”. L’indagine diGoodyear ha dimostrato che il64 per cento degli operatoridelle flotte vorrebbe disporre dipneumatici standard con buoneprestazioni invernali, proprioquello che offrono i Kmax e iFuelmax.

“La gamma Kmax, come in-dica il nome, è stata sviluppata

per migliorare le prestazioni intermini di chilometraggio - haspiegato Henk van Tuyl, Diret-tore Tire Technology Commer-cial Tires Emea - senza scende-re a compromessi con altre ca-ratteristiche importanti come lariduzione dei consumi e la tra-zione. Analogamente, la gam maFuelmax è pensata per gli o pe- ratori che cercano di ottimizza-re i consumi di carburante, as-sociandoli a buone prestazionidi chilometraggio”.

Kmax è una gamma per ap-plicazioni stradali progettataspe cificamente per offrire unchi lometraggio nettamente su-periore e migliori prestazionitut to l’anno, rispetto ai pneuma-tici Goodyear precedenti. Lagam ma comprende il pneumati-

GOODYEAR

Sulla stradadell’efficienza

Nel futuro“We take you further” (Vi por -

teremo più lontano) è lo slogandel lancio dei nuovi pneumatici

delle fammiglie Kmax eFuelmax. Sottolinea l’obiettivoche Goodyear si è prefissa neipro grammi di sviluppo dei suoi

prodotti e servizi, per sostenerei clienti nelle loro attività e

aiutarli ad avere successo.

WORLD PREMIERE PER LE NUOVE LINEE DI

PNEUMATICI AUTOCARRO KMAX E FUELMAX,PROGETTATE PER OFFRIRE UN MAGGIORE

CHILOMETRAGGIO E UNA MINORE RESISTENZA AL

ROTOLAMENTO, QUINDI PER RIDURRE I COSTI DI

ESERCIZIO DELLE MODERNE FLOTTE.

Le tecnologie Kmax sono l’IntelliMax Rib Technology nelKmax S e l’IntelliMax Tread Technology nel Kmax D. L’Intel-

liMax Rib Technology migliora la resistenza al rotolamento el’aderenza sul bagnato. Il profilo del battistrada del Kmax S è statoprogettato con una modellazione computerizzata per garantire unadistribuzione ottimale della pressione del pneumatico ai fini diun’usura regolare e un elevato chilometraggio. Questa tecnologiariguarda il disegno del battistrada, caratterizzato da una tecnologiadi irrigidimento per sopportare elevate forze di sterzata e garantireuna buona maneggevolezza. L’IntelliMax Rib Technology riduceanche lo slittamento per aumentare il potenziale chilometrico. Trale altre caratteristiche del battistrada, ci sono le costolature larghe erobuste sulla spalla, che offrono un elevato livello di resistenzaall’usura nel trasporto regionale. Le prestazioni di aderenza sul ba-gnato sono migliorate grazie alla geometria e alla sequenza dellelamelle, anch’esse disegnate mediante modellazione computerizza-ta. I canali di evacuazione dell’acqua nella parte inferiore della la-mellatura lungo la circonferenza riducono la pressione dell’acquanelle cavità e aumentano l’aderenza sul bagnato. Un’ulteriore ca-ratteristica del battistrada è la forma a flangia delle scanalature,progettata per assicurare un’efficiente espulsione dei sassi intrap-polati. La tecnologia del battistrada IntelliMax Tread Technologycomprende una mescola a doppio strato. La mescola superiore èstata sviluppata per assicurare un elevato chilometraggio, la mesco-

la inferiore facilita la dissipazione del calore per assicurare unabassa resistenza al rotolamento. Il Kmax D ha un battistrada dire-zionale con una peculiare disegno a V per offrire elevate prestazio-ni di trazione e bassissimi livelli di rumorosità. Così come avvieneper il Kmax S, il profilo del battistrada è stato progettato mediantemo dellazione computerizzata per avere una ottimale distribuzionedella pressione e assicurare un’usura uniforme e un e le vato chilo-metraggio. L’elevato potenziale chilometrico è il risultato di unamaggiore rigidità del battistrada, di un’ottimizzata geometria deitasselli e di un più ampio volume di gom ma utilizzabile. Un’ulte-riore caratteristica del battistrada è la tecnologia Waffle Blade cheaumenta l’equilibrio tra il chilometraggio e la trazione.

Il pneumatico per asse motore Fuelmax D presenta un battistra-da con disegno direzionale per una migliore trazione e una ri duzio-ne della rumorosità, non ché un alto rapporto pieno-vuoti ai fini diuna bassa resistenza al rotolamento e un elevato chilometraggio. Aiquali con tribuisce anche la ridotta pro fondità del battistrada. Inol-

tre, le buone prestazioni di trazione, chilometraggio e maneggevo-lezza derivano anche dalle lamelle Flexomatic a forma di goccia dipioggia, mentre le spal le semiaperte contribuiscono ai bassi livellidi resistenza al rotolamento e migliorano la ma neggevolezza. LaFuelmax Technology comprende l’IntelliMax Groove Technology,che ottimizza la resistenza al rotolamento, ed è presente nel Fuel-max S. Una speciale tecnica costruttiva permette di stampare nelpneumatico un disegno del battistrada “nascosto”. Ciò significa chenella prima fase di vita del pneumatico, il battistrada iniziale, com-prese le sue tre co stolature, coincide come sem pre con la parteesposta, e questo per ottimizzare le prestazioni e ridurre la resisten-za al rotolamento. Man mano che l’u sura si avvicina al 50 per cen -to, compaiono altre scanalature: a metà della vita del pneumaticosono visibili sei costolature. E quando si raggiunge cir ca il 75 percento dell’usura, rimangano quattro costolature che assicurano leprestazioni di aderenza sul bagnato in tutto l’ar co di vita del pneu-matico. Ol tre all’esclusivo disegno del bat tistrada, la forma otti-mizzata delle cavità offre un buon compromesso fra le prestazionidi resistenza al rotolamento, chilometraggio e maneggevolezza. Fa- cendo ricorso all’analisi predittiva avanzata, i tecnici Good yearsono stati anche in grado di ridurre l’energia di attrito del battistra-da, che ha permesso la diminuzione dell’altezza del bat tistrada. Inquesto modo è stato possibile migliorare ulteriormente il chilome-traggio. Infine, l’aderenza sul bagnato migliora grazie alle lamellea spigolo vivo e ai loro angoli ottimizzati, che riducono ulterior-mente la resistenza al rotolamento. Va anche detto che per contri-buire a ottimizzare le funzioni di trasporto dei veicoli che necessi-tano una maggiore capacità di carico, le nuove gam me Kmax eFuelmax comprendono dei pneumatici High Load per asse sterzan-te. Pneumatici che contribuiscono a com pensare l’aumento del ca-rico sull’asse anteriore a causa del l’equipaggiamento supplementa-re richiesto dalle norme Euro 6.

I MUST DI KMAX E FUELMAX

TECNOLOGIA AVANZATAPER SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA

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33Pneumatici N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

co per asse sterzante Kmax S,quello per asse motore Kmax De quello per rimorchio Kmax T.Rispetto ai Goodyear RHS II eRHD II+, i Kmax offrono unchi lometraggio superiore, il chepermette agli operatori delleflot te di coprire distanze mag-giori, grazie anche alle presta-zioni garantite tutto l’anno invir tù di una maggiore trazione edella conformità dei pneumaticiper asse trattivo alle diversenor mative per la guida in condi-zioni invernali. I test hanno evi-denziato che, rispetto al pneu-matico per asse sterzante RHSII, il Kmax S registra un mi-glioramento del chilometraggiofi no al 30 per cento, mentre ilKmax D, paragonato al pneu-matico per asse motore RHDII+, migliora il chilometraggiofi no al 35 per cento.

La gamma Fuelmax, focaliz-zata sulla riduzione dei consu-mi, offre la migliore resistenzaal rotolamento tra tutti i pneu-matici Goodyear per applica-zioni stradali, e prestazioni glo-bali equilibrate. La famigliacom prende il pneumatico perasse sterzante Fuelmax S, quel-lo per asse motore Fuelmax D eil pneumatico per rimorchioFuel max T. “Grazie a un mi-glioramento della resistenza al

rotolamento fino al 10 per cento- ha aggiunto van Tuyl - questipneumatici permettono di ri-sparmiare sui costi del carbu-rante e di ridurre le emissioni diCO2; inoltre, offrono un au-mento del chilometraggio finoal 15 per cento e una maggioreversatilità grazie a una miglioretrazione. Rispetto ai pneumaticiprecedenti Goodyear LHS II eLHD II, i Fuelmax S e D regi-strano un miglioramento delchi lometraggio rispettivamentedel 15 e del 10 per cento. Da unraffronto tra i Fuelmax S e iFuel max D e gli LHS II+ eLHD II+ ai fini della resistenzaal rotolamento, emerge che inuo vi pneumatici registrano unmiglioramento rispettivamentedel 6 e del 10 per cento. Leclas sificazioni dell’etichetta eu-ropea ottenute dai Fuelmaxcon fermano le loro straordina-rie prestazioni in questo settore:ottengono la classificazione Aper l’efficienza nei consumi dial cuni pneumatici rimorchio ela classificazione B nella stra-grande maggioranza delle co-perture della gamma”.

I pneumatici Kmax e Fuel-max sono dotati rispettivamentedella Kmax e Fuelmax Techno-logy.

“La Kmax Technology - ha

com mentato Henk van Tuyl -com prende la IntelliMax RibTech nology e la IntelliMaxTread Technology mentre laFuelmax Technology include laIntelliMax Groove Technology.L’IntelliMax Rib Technology(presente nel Kmax S) migliorala resistenza al rotolamento el’a derenza sul bagnato, e agiscesul disegno del battistrada, ca-ratterizzato da una tecnologia diirrigidimento per sostenere ele-vate forze di sterzata e garantireuna buona maneggevolezza.L’IntelliMax Tread Technology(presente nel Kmax D) com-prende una mescola del batti-strada a doppio strato: la me-scola superiore è stata sviluppa-ta per assicurare un elevato chi-lometraggio, mentre la mescolainferiore assicura la bassa resi-stenza al rotolamento. L’Intelli-Max Groove Technology (checaratterizza il Fuelmax S), otti-mizza la resistenza al rotola-mento grazie all’inserimento di

un disegno del battistrada ‘na-scosto’ nello stampo del pneu-matico”.

Alla stregua di tutti i pneu-

matici Goodyear per veicolicommerciali, i Kmax e i Fuel-max possono essere ricostruiti eriscolpiti. Le versioni Tread-

CON LIVELLI DI PRESTAZIONE SIMILI A QUELLI DEI PNEUMATICI NUOVI

LANCIO SUL MERCATO ANCHE DI GAMME DI RICOSTRUITI

Goodyear ha annunciato il lancio delle sue gamme di ricostruitiTreadMax in contemporanea con la presentazione delle

gamme Kmax e Fuelmax. Grazie all’inserimento dei nuovi dise-gni di battistrada nei ricostruiti, il produttore offre quindi, da subi-to,una gamma ancor più completa di pneumatici ricostruiti convulcanizzazione a caldo, che forniscono livelli di prestazioni simi-li a quelli dei pneumatici nuovi e riducono i costi d’esercizio. Inprecedenza, i disegni dei nuovi pneumatici diventavano disponibi-li per le versioni ricostruite qualche tempo dopo il lancio dellegamme delle nuove coperture. Ora invece gli operatori non do-vranno quindi aspettare per sperimentare tutti i vantaggi dellenuove gamme, perché potranno ricostruire i loro pneumatici usatidotati della Max Technology beneficiando immediatamente deinuovi disegni del battistrada.

I nuovi prodotti disponibili sono i pneumatici per asse motoreTreadMax Kmax D e TreadMax Fuelmax D e le coperture per ri-morchio TreadMax Kmax T e TreadMax Fuelmax T. I pneumaticiper asse motore sono disponibili nelle dimensioni 315/8022.5 e315/7022.5 e, successivamente, saranno aggiunte la dimensione295/80R22.5 e la serie 60. I pneumatici rimorchio sono disponibilinelle dimensioni 385/6522.5 e 385/5522.5 che poi verranno af-fiancate dalla dimensione 435/50R19.5 nella linea Fuelmax T. Perassicurare pneumatici di alta qualità, per i ricostruiti TreadMaxvengono impiegate solo le coperture Goodyear dotate della MaxTechnology, che usano materiali, disegni del battistrada e tecnolo-gie uguali a quelli dei corrispondenti pneumatici nuovi. Ciò signi-fica che offrono livelli di prestazioni simili a quelli dei pneumaticipremium nuovi. Adesso un operatore può trarre vantaggio resti-tuendo per esempio la carcassa di un Goodyear Marathon LHD IIgiunto a fine vita e avere come ricostruito il nuovissimo Tread-Max Fuelmax D. Il concetto delle molteplici vite - riscolpitura, ri-costruzione e successiva riscolpitura - può aumentare la vita di unpneumatico nuovo di una volta e mezzo, con un costo pari all’80

per cento di quello di una copertura nuova. Per realizzare un pneu-matico ricostruito si consumano 2/3 di petrolio in meno e si pro-duce il 34 per cento in meno di gas a effetto serra rispetto alla rea-lizzazione di un pneumatico nuovo, con importanti vantaggi perl’ambiente. Si utilizzano anche meno materiali e meno sostanzechimiche e si devono smaltire un numero inferiore di carcasse. Epoiché le prestazioni dei ricostruiti sono simili a quelle dei pneu-matici nuo vi, grazie alla bassa resistenza al rotolamento e all’ele-vato chilometraggio i costi chilometrici sono contenuti. Tutti i ri-costruiti TreadMax sono prodotti all’interno degli stabilimentiGoodyear a Riom (Francia), Wittlich (Germania) e Wolverham-pton (Regno Unito), seguendo gli stessi livelli di qualità applicatiai pneumatici nuovi.

Quando il battistrada dei pneumatici raggiunge un livello percui si può optare per la ricostruzione e la carcassa non è danneg-giata, Goodyear propone agli operatori tre diverse opzioni: laprima è il cambio della carcassa (cambio standard) per cui il vec-chio pneumatico viene acquistato da Goodyear e un nuovo rico-struito viene venduto al cliente; la seconda prevede che la carcassasia posseduta dal cliente (ricostruzione nominativa): il vecchiopneumatico viene ricostruito da Goodyear come nuovo prodottoTreadMax usando il processo di vulcanizzazione a caldo. ll clientepaga soltanto la ricostruzione (è l’opzione preferita da molti ope-ratori che vogliono conoscere l’intera storia dei loro pneumatici);la terza opzione prevede l’acquisto di una carcassa, ovvero la car-cassa del pneumatico giunto a fine vita viene venduta a Goodyearche effettuerà la ricostruzione. Il pneumatico ricostruito sarà quin-di utilizzato da un altro operatore. Le opzioni cambio carcassa ecarcassa posseduta dal cliente, disponibili in Italia e in Francia giàda qualche tempo, sono state introdotte di recente in Benelux eproposte in Germania, Austria e Polonia da settembre; nel corsodell’anno toccherà alla Spagna mentre altri Paesi europei ne bene-ficeranno a partire dal 2014.

Test di frenata su bagnato per i nuovi Goodyear Kmax sulla pista prove di Vairano. A sinistra, il pneumatico per rimorchio Fuelmax T.

Henry Johnson, Vicepresidente Commercial Tire Business &Mercati E mer genti Emea di Goodyear Dun lop Tires

Max dei Kmax D e T e deiFuelmax D e T vengono lan cia-te contemporaneamente ai cor-rispondenti pneumatici nuo vi.Sono costruite basandosi sullenuove tecnologie delle car casseusate da Goodyear e utilizzanomateriali, disegni del battistradae tecnologie uguali a quelli deipneumatici nuovi corrisponden-ti. Quindi hanno prestazionimolto simili. “Riteniamo che legamme Kmax e Fuelmax ren-deranno molto più facile lascelta dei pneumatici nuo vi peri gestori delle flotte - ha affer-mato Luca Molgora, DirettoreBusiness Unit Autocarro diGoodyear Dunlop Tires Italia -I risparmi offerti sono evidentie questo contribuirà al successodelle loro attività commerciali.I vantaggi non saranno dovutiso lo al maggiore chilometrag-gio e ai minori consumi, ma an -che alla versatilità e alle presta-zioni invernali di queste coper-ture”.

I tre pneumatici che costituiscono la nuova offerta Fuelmax.

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34 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

Delle strategie del Grupporelative al noleggio di veicolicommerciali ci parla LucaMag giore, nato a Roma 38an ni fa e membro della fami-glia fondatrice e proprietariadell’azienda. Lo incontriamoal suo quartier generale in viadi Tor Cervara a Roma, unase de non solo di grande im-patto architettonico e funzio-

PAOLO ALTIERIROMA

Un artigiano o un piccolocom merciante che ha necessi-tà di un veicolo per svolgereun incarico di lavoro partico-larmente impegnativo? Un’a -zien da con flotta propria chedeve fronteggiare picchi di la-voro o un fermo veicoli im-previsto? Un privato che devegestire una movimentazioneec cezionale di merci, per e -sem pio in un trasloco? A que-ste e molteplici altre esigenzeche comportano il noleggio diun veicolo commerciale ri-sponde prontamente, efficace-mente e a costi vantaggiosi ilGruppo Maggiore, aziendache opera nel settore del renta car domestico da oltre 65an ni e rappresenta il primo o -pe ratore a capitale interamen-te italiano. Maggiore è leadernazionale nel settore del no-leggio a breve e medio termi-ne di auto e veicoli commer-ciali, in quest’ultimo caso at-traverso il brand AmicoBlu,una vera e propria businessunit pensata, organizzata e fi-nalizzata alla soddisfazionedella clientela che intende av-valersi del noleggio a breveter mine di veicoli commercia-li, dai furgoni agli allestiti.

nale ma dotata anche di dueveri e propri gioielli che la di-cono lunga sull’attenzione al -le persone che i titolari dellasocietà hanno fra le propriepriorità per venire incontro almeglio alle esigenze dei pro-pri dipendenti. Il primo fioreall’occhiello sono i locali de-stinati alla mensa, un vero eproprio ristorante, dove ele-

ganza delle soluzioni stilisti-che, raffinatezza dell’arreda-mento, spazi ben distribuiti epa reti, ognuna capace di rac-contare la storia, quella del-l’azienda, quella della tecno-logia, quella del cinema. L’al-tro fiore all’occhiello è Mag-giore Fitness, il centro benes-sere riservato al personale delGruppo. Una vera piazza d’ar-

mi con una selva di moderneattrezzature per ginnastica diogni tipo con trainer a dispo-sizione per consigliare e sug-gerire i migliori esercizi. Nonmanca anche una sala relax esauna, e una con ping pong ebiliardini dove si svolgonoen tusiasmanti tornei azienda-li. Luca Maggiore è sposato epadre di Alessandra, 8 anni, eVittorio, 5. Dopo il percorsodi studi e una breve esperien-za di lavoro esterna, nel 2001entra nell’azienda di famigliaricoprendo vari ruoli di sem-pre maggiore responsabilità,fino ad occupare l’attuale po-sizione di Direttore della Bu-siness Unit AmicoBlu.

“L’attività dei veicoli com-merciali operata con il brandAmicoBlu - ci dice il manager- rappresenta circa il 15 percento del fatturato totale delGruppo Maggiore, che vantauna flotta di circa 20mila vet-ture e 1.700 veicoli commer-ciali. Il brand AmicoBlu è na -to una quindicina di anni facome precisa scelta dettatadal l’esigenza di distinguersidalla concorrenza che, per lapro pria immagine, aveva giàscelto di abbinarsi a determi-nati colori. Noi abbiamo scel-to il blu”. Ma l’azienda ha fat -to anche un ulteriore passo,completando il processo didif ferenziazione dai concor-

Luca Maggiore, Direttore Business Unit AmicoBlu del Gruppo Maggiore

Un veicolo perlavorare? Eccolo!

Luca Maggiore, Direttore della Business Unit AmicoBlu.

Il Gruppo Maggiore opera nel settore del rent a car domestico daoltre 65 anni e rappresenta il primo operatore a capitale intera-

mente italiano, leader nel segmento retail e nel noleggio furgonicon il brand AmicoBlu. La chiave del successo aziendale è sen-z’altro rappresentata dalla centralità delle risorse umane che, con

passione e professionalità, alimentano ogni giorno un businessmodel inimitabile, i cui fattori competitivi risiedono nella superio-re flessibilità, nell'ampiezza e completezza dei servizi di autono-leggio e nella conoscenza approfondita del territorio, fattore questoche permette l'ottimale modulazione dei prodotti, erogati in funzio-

ne delle diverse peculiarità delle regioni italiane. Ognuna delle treunità di business del Gruppo Maggiore è impegnata quotidiana-mente nel perseguire la massima soddisfazione dei clienti, con so-luzioni personalizzate e servizi ad alto valore aggiunto. Tutto que-sto è reso possibile dall’impegno, dalla motivazione e dal senso diappartenenza dell’intera squadra di collaboratori.

Maggiore Rent è leader italiano nel settore del noleggio a brevee medio termine di auto e veicoli commerciali, con una rete dioltre 180 agenzie di noleggio dislocate capillarmente in più di 100città italiane, aeroporti e stazioni ferroviarie e una flotta di oltre18mila veicoli. Nel mondo, Maggiore è presente con i sistemi in-ternazionali partner National Car Rental e Alamo Rent a Car in 90paesi, con oltre 8.800 agenzie di noleggio ubicate nei principali ae-roporti e città. Lo Chauffeur Service completa la gamma dei servi-zi esclusivi offerti da Maggiore. Il Gruppo non è però solo noleg-gio di autovetture, ma, con uno share del 35 per cento, è anche lea-der nel segmento del noleggio furgoni con il brand AmicoBlu. Con1.700 veicoli, un'ampia scelta tra i modelli più recenti e la garanziadella massima affidabilità nella guida, AmicoBlu è disponibilenella capillare rete di agenzie Maggiore in tutta Italia.

Con UsatoBlu by Maggiore, la qualità delle auto a noleggio èdisponibile anche in caso di acquisto. Grazie a un vasto parcomezzi, trattato con estrema cura, UsatoBlu assicura sempre aiclienti gli ultimi modelli di marchi leader, un anno di garanzia e lapossibilità di permuta. E con l'archiviazione automatica effettuatasu tutti i movimenti dei mezzi e alla completa tracciabilità dellaloro storia, Maggiore UsatoBlu è in grado di assicurare pienamen-te il chilometraggio certificato.

La famiglia Maggiore ha sempre nutrito una profonda passioneper i motori. Già negli anni Venti, Vittorio Maggiore si distinguepartecipando con successo alle più prestigiose competizioni sustrada in Sicilia e nel 1924, a cavallo della fedelissima Harley Da-vidson bicilindrica, si aggiudica l'ambita Targa Florio. Nato ad Alì,in provincia di Messina, Vittorio intuisce che l'automobile può di-ventare un'occasione di investimento imprenditoriale e nel 1947,insieme ai figli Giuseppe e Francesco, fonda la prima società diautonoleggio senza conducente in Italia. I risultati non tardano adarrivare e l'intuizione vincente porta al successo. La forza di Mag-giore è nella imprenditorialità familiare che ne ha caratterizzato losviluppo nel corso dei vari decenni e che continua anche oggi nellaterza generazione della famiglia: un primato, questo, che possonovantare solo pochissime aziende italiane.

Intervista

Il Daily, modello di riferimento di Iveco, è parte integrante dell’offerta AmicoBlu del Gruppo Maggiore.

DAL NOLEGGIO DI VETTURE E VEICOLI COMMERCIALI ALL’ACQUISTO DI VEICOLI USATI

GRUPPO MAGGIORE AL SERVIZIO DELLA MOBILITÀ

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35N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

renti inseguendo un primatodi unicità: “Abbiamo infattivo luto distinguerci ulterior-mente - spiega Luca Maggio-re - creando un brand apposi-to per il noleggio dei veicolicom merciali, AmicoBlu, ap-punto. Una scelta vincente vi -sto che oggi siamo il leader

assoluto di mercato con unaquota di circa il 35 per cento eun fatturato di oltre 20 milionidi euro”. Prosegue Luca Mag-giore: “Operiamo in tutta Ita-lia con circa 100 agenzie cheoperano anche nel noleggio diveicoli commerciali. Inoltre,due agenzie a Roma e Milanosono dedicate esclusivamenteai veicoli commerciali: sichia mano Truck Center e of-frono servizi aggiuntivi ri-spetto alle altre agenzie, comele aperture lunghe dalle 7 alle21, la possibilità di lasciare lapropria auto in deposito du-rante il noleggio o di farsi la-vare il veicolo nello stesso pe-riodo senza dimenticare l’am-pia scelta di veicoli commer-ciali”. La nascita della Busi-

ness Unit AmicoBlu dedicataal noleggio dei veicoli com-merciali risale a circa tre annifa. “Nel medio-lungo periodola business unit del GruppoMaggiore intende incrementa-re la propria leadership di set-tore e nel contempo valutarel’e spansione del business in

al tri mercati. Ci siamo resicon to che - continua LucaMaggiore - il target dei clientidei veicoli commerciali èmol to diverso da quello delleauto e richiede una profondaspecializzazione. Le potenzia-lità ci sono tutte visto che daqualche anno AmicoBlu staampliando la flotta di veicoliallestiti per rispondere a tuttele necessità del mercato. È unprocesso che è continuato conl’introduzione di veicoli spe-ciali, ovvero quelli allestiti.Ab biamo così inserito in gam -ma veicoli box con e senzasponda idraulica, isotermicicon cella frigo e coibentati, ri-baltabili a pianale fisso, che siaffiancano ai classici com-merciali standard, dal piccolo

furgone tipo Doblò al Du catoMaxi”.

Se un operatore di primo li-vello del settore noleggiocome Maggiore fa di tutto persoddisfare la richiesta delmer cato, è pur vero che i tem -pi sono difficili per tutti e ilca lo si fa sentire anche da

que ste parti anche se, spiegaLu ca Maggiore, “non è uncalo paragonabile a quellodelle case costruttrici”. Nientedi scoraggiante però: Maggio-re continua a fare del suo me-glio e a migliorare il servizioper una clientela sempre esi-gente: “I nostri clienti - conti-nua Luca Maggiore - sonoprincipalmente clienti busi-ness che noleggiano il veicoloper svolgere specifiche attivi-tà, come corrieri, trasportato-ri, aziende di catering; poi cisono i privati a cui occorre unmezzo per effettuare, per e -sempio, un trasloco o una mo-vimentazione di materiale vo-luminoso”.

Operatore di livello nazio-nale, Maggiore conosce tutto

il territorio italiano ed è con-sapevole delle differenze chepossono esistere tra un’areageografica e l’altra. “La do-manda dei veicoli commercia-li è superiore al Nord - con-ferma Maggiore - e non solo èsuperiore ma è anche in cre-scita. Stiamo invece registran-do una flessione al CentroSud, anche perché stiamo fa-cendo molta selezione per unproblema di solvibilità dei no-stri clienti”. AmicoBlu propo-ne diverse formule di noleg-gio, da quelle a ore a quelleplu rimensili. “Abbiamo crea-to servizi innovativi che nonoffre nessuno dei nostri con-correnti - afferma Luca Mag-giore - come la possibilità diacquistare il veicolo privatodell’azienda cliente se questanoleggia per almeno 3 mesi ola possibilità data al privato dinoleggiare un servizio di fac-chinaggio che lo può aiutarenello svolgere un lavoro parti-colarmente gravoso come untrasloco. In quest’ultimo caso,abbiamo visto che Il costo to-tale del noleggio veicolo piùil noleggio facchino è inferio-re rispetto al caso in cui il tra-sloco sia gestito autonoma-mente dal privato stesso. Èque sto un servizio che abbia-mo lanciato come test su Ro -ma e contiamo di allargarloal meno a Milano nei prossimimesi”.

Per quanto riguarda i vei-coli a disposizione dei clienti,sotto le ali protettive del mar-chio AmicoBlu c’è una flottastandard di mezzi essenzial-mente del Gruppo Fiat e diPsa Peugeot Citroën. Per iveicoli allestiti una piccolaparte è firmata Psa e il grossoIveco. “L’età media dei nostrimezzi - prosegue Luca Mag-giore - non supera i 24 mesi.Dopo quel periodo procedia-mo a rinnovare la flotta. Ov-viamente il processo non è to-tale ma funziona a piccoli lot -ti: ogni mese registriamocam biamenti sia in entrata chein uscita”. Un altro fronte sucui Maggiore è molto attiva èquello delle partnership, sti-pulate con aziende primariedel settore automotive e nonsolo. Una di queste è Easy-

box: “Con la società leader alivello nazionale nel campodel self storage - continuaMaggiore - abbiamo siglatoun accordo per cui è possibileper clienti Maggiore e Amico-Blu affittare uno spazio pres-so i self storage dell’azienda aprezzi vantaggiosi; lo stessodiscorso vale al contrario per iclienti Easybox. Abbiamo co-munque più partnership nelsettore auto che in quello deiveicoli commerciali: con Ali-

talia nel settore rent a carsiamo gli unici a fornire puntiMille Miglia, con Trenitaliasiamo gli operatori privilegia-ti, senza dimenticare che di-versi istituti bancari e grandi

IL NOLEGGIO DI VEICOLI

COMMERCIALI È

UN’ATTIVITÀ

SPECIALISTICA CHE SI

RIVOLGE A QUANTI

UTILIZZANO I MEZZI

PER LAVORO.AMICOBLU FIRMATO

MAGGIORE È UN

SERVIZIO

SPECIALIZZATO CHE

TIENE CONTO DI TUTTE

LE ESIGENZE DEGLI

UTILIZZATORI. IN

CAMPO UNA FLOTTA DI

1.700 VEICOLI CON I

MARCHI FIAT,PEUGEOT, CITRÖEN E

IVECO.

”Anche il furgone Peugeot Boxer arricchisce la proposta di noleggio nel settore veicoli commerciali messa a punto da Maggiore.

catene di supermercati ci aiu-tano a veicolare il nostro pro-dotto”.

L’impegno a 360 gradi diMaggiore ha posto particolareattenzione alla mobilità elet-trica. “Sulle tematiche am-bientali siamo particolarmentesensibili”, ammette con orgo-glio Luca Maggiore; che ag-giunge: “Partecipiamo attiva-mente al progetto LOGeco in-sieme al Comune di Roma eal l’Unione Industriali di Ro -ma, attraverso il quale stiamostudiando un’ipotesi di par-cheggio di scambio nelle vici-nanze dei centri storici per ge-stire il cosiddetto ultimo mi-glio, cioè la consegna di mer -ci nei centri storici. Un siste-ma dove si arriva con veicoliter mici in grandi piazzali, sisposta la merce su veicoli e -let trici e si circola con questinei centri storici”. Aperto è ildialogo di Maggiore con i co-struttori di veicoli commercia-li elettrici, in particolare con ilGruppo Psa Peugeot Citroën:“Sì, stiamo discutendo di mo-bilità alternativa con Psa -conferma il manager - Con ilGruppo francese abbiamo giàavviato un progetto di par-tnership per l’elettrico in am-bito automobilistico che coin-volge il modello iOn, entratonel la nostra flotta. Ora stiamomettendo a punto la partner-ship per quanto riguarda l’im-patto ambientale zero dei vei-coli commerciali”. Maggioredunque guarda al futuro conragionevole ottimismo, poten-do contare su un’offerta dipro dotti e servizi fortementeconcorrenziali ma anche su unknow-how di altissimo livellofrutto di tanti anni di espe-rienza sul campo e di un ba-gaglio di conoscenze e com-petenze in possesso degli uo-mini e delle donne che quoti-dianamente svolgono al me-glio il loro lavoro per soddi-sfare una sempre più esigenteclientela.

Il Fiat Ducato, uno dei modelli di punta della gamma AmicoBlu, operante con un’ampia flotta di veicoli.

AmicoBlu “acchiappatutto” acchiappa tutti. Lanciata da pochimesi sul mercato del noleggio furgoni, la nuova tariffa “ac-

chiappatutto” di AmicoBlu è già tra le preferite dei clienti. Lanuova formula tutto compreso consente infatti a chi la sceglieun’esperienza di noleggio priva di qualunque preoccupazione.Nel prezzo, oltre a chilometraggio illimitato, oneri e tasse, è in-clusa anche l’esclusiva copertura assicurativa SPP, l’innovativopacchetto Super Serenity Pack che elimina totalmente ognieventuale quota di addebito danni e furto. Il tutto a una tariffadavvero conveniente che sta conquistando i favori della clientelaAmicoBlu.

CON AMICOBLU UNATARIFFA “ACCHIAPPATUTTO”

Un Daily doppia cabina a testimonianza della completezza eversatilità dell’offerta di noleggio del brand AmicoBlu.

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36 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

o 40mila km e anche la cinghiascanalata accessoria ha una du-rata utile prolungata a 40milakm. NT500 sarà la scelta idealeper le piccole e medie impreseattive nel settore agricolo, edilee della distribuzione”.

Il lungo periodo di crisi hamodificato la domanda. Versoquali segmenti e tipologie diveicoli si è orientata la vostraclientela?

“C’è sicuramente una parti-colare sensibilità sul fronte deiprezzi, ma anche sull’accesso alcredito attraverso adeguate of-ferte. Su questo aspetto abbia-mo lavorato con la nostra finan-ziaria RCI Banque per garantireserenità e sicurezza dei costi diutilizzo ai clienti professionali,proponendo pacchetti di manu-tenzione programmata modularie integrati nell’offerta finanzia-ria. Riguardo all’indirizzamentodel la domanda, questa si vaper sonalizzando rispetto ai set-tori d’impiego specifici. Perque sto proponiamo l’allesti-mento di cassoni su misura,piat taforme aeree, centine e fur-gonature. Nissan può contareanche su trasformazioni di fab-brica speciali come NV200 VanFridge e NV200 Combi 2in1. Ilprimo è dedicato al trasporto‘compatto’ freddo, mentre il se-condo è un 5 posti con secondafila di sedili a scomparsa permassimizzarne il vano di cari-co”.

Quali iniziative andrebberoconcretizzate dalle aziende edalle istituzioni pubbliche peraiutare il mercato?

“L’adeguamento dell’Italiaal lo standard fiscale adottato

FABIO BASILICOCAPENA

Quota in crescita e consolida-mento delle posizioni nei seg-menti dei light van. Proseguel’of fensiva di Nissan Italia cheno nostante il grave periodo dicrisi che ha colpito il mercatodei veicoli commerciali dimo-stra di avere le carte in regolaper affermarsi come protagoni-sta del mercato. Una di queste èsenza dubbio l’NT500, il nuo-vissimo Nissan Truck che arri-verà in Italia per fine 2013.Del la strategie del marchiogiap ponese nel nostro paese ciparla in questa intervista Alber-to Sabatino, Direttore VenditeCorporate di Nissan Italia.

Qual è stato l’andamentodi Nissan nei primi otto mesidel 2013?

“Nonostante il persistere del -la situazione di crisi con conse-guente calo di quasi il 20 percen to dei volumi dell’intero set-tore dei veicoli commerciali,Nis san ha visto crescere la pro-pria quota, che è a oggi pari al 5per cento. Inoltre, vediamo con-solidarsi la nostra presenza neisegmenti dei ‘light van’, un im-portante contrappeso per bilan-ciare la riduzione della doman-da dei veicoli destinati al setto-re dell’edilizia”.

Ci sono novità program-mate di prodotto?

“Abbiamo annunciato per fi -ne 2013 l’arrivo dell’NT500, ilprimo veicolo ad adottare lanuo va nomenclatura per i mo-delli Nissan destinati al traspor-to. NT sta, infatti, per NissanTruck. L’arrivo di NT500 alver tice della nostra ampia gam -ma dimostra l’interesse e l’im-pegno di Nissan verso un setto-re in cui gode di grande espe-rienza e nel quale vuole essereprotagonista. Il nuovo truck èalimentato a scelta da una delledue versioni Nissan del motorediesel ZD30 quattro cilindri da3 litri, conforme all’imminentenormativa sulle emissioni Euro6. Tutti i modelli da 3,5 a 6,5ton nellate sono alimentati con ilmotore da 110 kW/150 cv, chedi spone di un unico turbocom-pressore per 350 Nm di coppiaed è abbinato a una trasmissio-ne manuale a sei marce con tra-zione posteriore. Il modello da7,5 tonnellate monta una ver-sione del motore biturbo a ele-vate prestazioni, che eroga 130kW/176 cv di potenza per 540Nm di coppia. Questo motore èdisponibile con trasmissionima nuali o robotizzate a sei ve-locità. Entrambe le versionihan no filtri antiparticolato die-sel (DPF) e impiegano un siste-ma di riduzione selettiva catali-tica (SCR) per diminuire le e -mis sioni. Il nuovo motoreZD30 assicura intervalli di ma-nutenzione estesi e costi d’eser-cizio più contenuti. La frequen-za dei cambi d’olio e di sostitu-zione dei filtri è ora di due anni

nel la maggioranza dei Paesi eu-ropei, dove la possibilità di de-trazione dell’auto aziendale èdel 100 per cento, sarebbe ilmi glior incentivo, specie se ab-binato anche a un nuovo impul-so alla logistica e alla ripresadel settore edilizio. E per il tra-sporto persone, un sostegno allamobilità elettrica renderebbepiù virtuoso e sostenibile il fu-turo del trasporto commercialelegato alle aree urbane”.

Ha parlato di mobilità elet-trica. Come si sta muovendoNissan in questo ambito?

“Come promotori della mo-bilità a zero emissioni, vediamodelle potenzialità per la NissanLeaf come vettura ideale per lamobilità urbana. In Olanda enei paesi nordici, dove le auto-rità locali supportano l’amplia-mento della rete di ricarica, siassiste alla nascita di flotte ditaxi elettrici, ideali nei trasferi-menti delle fasce metropolitanepiù centrali. Entro quest’annofiscale, lanceremo anche l’e-NV200, la versione elettrica delnostro van compatto, che potràproporsi come veicolo idealesia per la distribuzione nei cen-tri città che come taxi ecologi-co. E, in tal senso, al recenteSa lone di Francoforte, il Sinda-co di Barcellona ha ufficial-mente varato il progetto per unaflotta di taxi elettrici basati suquesto modello, di cui ha rice-vuto la prima unità. C’è spazioper la diffusione dell’auto elet-trica grazie all’enorme rispar-mio che genera in termini sia dicosti di manutenzione che di ri- fornimento rispetto a una qual-siasi altra vettura non elettrica,

in un contesto caratterizzatosem pre più dall’aumento delprezzo dei carburanti tradizio-nali. Inoltre, le vetture elettri-che hanno la possibilità di acce-dere alle zone a traffico limita-to. A Roma, ad esempio, posso-no usufruire di parcheggi gra-tuiti entro le strisce blu e circo-lare liberamente nella ZTL.Mentre i nostri concorrenti siaffacciano su questo fronte dimercato, noi siamo già al veico-lo elettrico “2.0”, con 199 kmdi autonomia e tempi di ricaricadimezzati e la possibilità di es-sere acquistata secondo variemodalità, scegliendo, ad esem-pio, di noleggiare la batteria.Leaf, inoltre, offre gli stessistan dard di un vettura del seg-mento C tradizionale: tre ver-sioni, bagagliaio capiente e, u -ni ca elettrica a consentirlo, cin-que posti a bordo. La NissanLeaf è il veicolo elettrico piùvenduto nella storia dell’auto(sono oltre 70mila le Leaf checircolano sulle strade del mon -do) e siamo certi che abbia a -per to la via a un nuovo mercatodalle grandi potenzialità ancheper il trasporto commerciale”.

E per quanto riguarda ilmercato dell’usato?

“Il settore dei veicoli usati ri-veste un’importanza crucialepro prio nei periodi di crisi per-ché permette da un lato di vede-re soddisfatta l’esigenza di mo-bilità del cliente professionaleli mitando l’esborso economico,dall’altro al concessionario dipo ter impostare la negoziazionecommerciale su basi più quali-ficanti del mero sconto all’ac-quisto. Per questo, nell’ambito

del programma usato “NissanCollection”, che lanceremo nel -le prossime settimane sulle pri -me concessionarie pilota perpoi estenderlo nel corso del2014 al resto della rete, ci foca-lizzeremo sulla preparazionedel la forza vendita a gestire leesigenze del cliente dei veicoliusati, dando sicurezza dei con-trolli effettuati, garanzia deivei coli, capacità di fornire stru-menti finanziari e servizio post-vendita assolutamente identici aquello dei veicoli nuovi”.

Com’è attualmente struttu-rata la vostra rete? Avete pre-visto delle novità?

“La rete Nissan dedicata aiveicoli commerciali è compostada 73 concessionarie, cioè il 61per cento della rete Nissan, cheo perano attraverso 118 siti sulter ritorio nazionale. Si tratta diuna rete specializzata, voluta-mente ridotta, per la quale ab-biamo definito aree di compe-

tenza territoriale a seguito di unapprofondito studio di Geomar-keting, finalizzato a garantireredditività anche in questo mo-mento di pesante crisi per il set- tore. Come accennavo, il nume-ro di operatori è volutamentecontenuto, per assicurare aidealer specializzati un territorio

più ampio, sul quale opererannoanche attraverso venditori itine-ranti, che seguiranno i clienti davicino. Questo da un lato incon-trerà l’apprezzamento dellaclientela del settore - che è esi-gente, molto informata e attentaal la puntuale applicazione deiprocessi di vendita e post-ven-dita - e dall’altro farà crescerel’im magine di marca grazie aquesti venditori specializzati eformati rigorosamente dal re-parto training di Nissan Italia”.

L’ultima domanda è d’ob-bligo: quali le sue previsionidi mercato per gli ultimi mesidel 2013 e il prossimo anno?

“Previsione difficile a causadel l’instabilità politica naziona-le e internazionale; attualmentepre vediamo una flessione, per ilperiodo gennaio-dicembre2013, tra il 5 e il 10 per centosul l’anno precedente. Nel 2014dovrebbe iniziare una ripresa”.

Intervista

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Alberto Sabatino, Direttore Vendite Corporate di Nissan Italia

Alberto Sabatino, Direttore Vendite Corporate di Nissan Italia

“Più forti nei segmentidei van leggeri”

Il nuovo NT500 è alimentato a scelta da una delle due versioni Nissan del motore diesel ZD30 quattro cilindri da 3 litri conforme all’Euro 6.

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37N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

una valida alternativa ai veicolitermici che possa consentire al- l’u tilizzatore di rispettare l’am-biente mantenendo inalterate lecaratteristiche tecniche di capa-cità di carico della versione ter-mica. Il nostro Kangoo Z.E. è ilprodotto giusto per chi ad e -sem pio opera in ambito urbano

e ha la necessità di entrare neicentri storici dove molto spessola circolazione degli autoveicoliè vietata o soggetta a costi sup-plementari. Ricorrendo poi allenostre offerte di Leasing ‘tuttocompreso’, la gestione del vei-

GIANCARLO TOSCANOROMA

Una Renault per niente intimo-rita dall’oggettiva crisi che con-tinua a influenzare negativa-mente il mercato italiano deivei coli commerciali fino a 35quin tali. In questa intervistaGio vanni Portanova, BrandMa nager LCV di Renault Italia,traccia il quadro della situazio-ne del settore e illustra lo statodel l’arte della Losanga. Purcon sapevole delle pesanti riper-cussioni che il mercato dei vei-coli commerciali continua a su-bire dalla perdurante congiuntu-ra negativa, Portanova ribadisceche Renault è pronta a chiudereil 2013 con un risultato adegua-to al proprio potenziale e inten-de crescere sfruttando quelloche ha oggi a disposizione e leno vità in arrivo. Uno degli assipor tanti dell’offensiva del mar-chio francese è il nuovo Kan-goo Express, disponibile dagiu gno e profondamente rivistonell’estetica e ricco di aggior-namento tecnologici.

Può fare un bilancio del- l’an damento di Renault neipri mi otto mesi del 2013 allaluce della situazione di merca-to?

“Un mercato, quello dei vei-coli commerciali fino a 35quin tali, ancora in sofferenza,con un calo ulteriore del 19 percento rispetto al 2012. Situazio-ne che ci porta a prevedere un2013 che chiuderà al di sottodel le 95mila unità di MTM(mercato tutte marche), mercatoche nel 2008 era di 240milaveicoli. Tale situazione impattaovviamente sui volumi di ven-dita di tutti i marchi, con cali si-gnificativi più o meno marcatiper tutti i costruttori. Anche Re-nault ha subito questa situazio-ne, in particolare nei primiquat tro mesi dell’anno in cuiab biamo sofferto per i lunghitem pi di consegna del nostroKangoo Express per motivi in-dustriali. Dal mese di giugno lasituazione è notevolmente mi-gliorata con l’arrivo del nuovoKan goo Express, profondamen-te rivisto nell’estetica e ricco diaggiornamenti tecnologici. Pur-troppo le difficoltà economichedel paese si riflettono inevita-bilmente sulle attività profes-sionali e, di conseguenza, su unset tore così specifico comequel lo dei veicoli commercia-li”.

Ci sono novità di prodottoin programma o particolariiniziative rivolte alla cliente-la?

“Come accennato, abbiamoda giugno il nuovo Kangoo Ex-press ricco di interessanti novi-tà come la possibilità di avere ilterzo posto anteriore, l’innova-tivo sistema ESP che includeanche l’Extended Grip e la fun-zione Hill start assist, nonchél’ag giornamento delle già per- formanti motorizzazioni 1.5dCi che, con la funzione Stop -& Start, consumano oggi so lo4,3 litri ogni 100 Km in ciclomi sto, un risultato che pone ilnuovo Kangoo Express al topdel segmento per livello di con-sumi. Le linee guida per noi so -no semplicità, concretezza edeconomicità. Oggi il nostroclien te cerca queste cose”.

Quale strategie di prodottoe di marketing sta seguendoRenault in ambito ecologico,in particolare per quanto ri-guarda l’alternativa elettrica?

“Nell’ambito dei veicolicom merciali, l’impegno di Re-nault si concretizza nell’offrire

colo elettrico diventa semplicee accessibile a tutti”.

Come si è modificata la do-manda di veicoli commercialiin Italia in seguito al lungope riodo di crisi? Verso qualisegmenti e tipologie di veicolisi è orientata la vostra cliente-la?

“Di sicuro i segmenti più altiso no maggiormente in sofferen-za, soprattutto laddove parlia-mo di veicoli allestiti. Sonoque ste le tipologie di veicoliche presentano dei costi e quin-di degli investimenti maggior-mente impegnativi per i clienti.È vero pure che proprio per lalo ro specificità, questi prodotti

non possono trovare un’alterna-tiva in altre tipologie di prodot-to. Ciò determina il mancatoac quisto/rinnovo del propriopar co veicoli”.

Quali sono secondo lei le i -ni ziative prioritarie da com-piere, da parte delle aziende edelle istituzioni pubbliche,per dare un reale sostegno almer cato?

“Le aziende automobilisticheso no al limite, mettono in cam -po tutto quello che possono, fa-cendo leva soprattutto suglistru menti finanziari. Le offertedi finanziamento/leasing si so -no moltiplicate in questi ultimian ni, diventando sempre più

com petitive e complete, andan-do a compensare in parte le e -nor mi difficoltà che i clienti in-contrano nell’accesso al credi-to. Questo è uno dei temi cen-trali di questa crisi, problemape rò che ancora oggi non ha

tro vato una soluzione da partedel le istituzioni. Poi gli aspettifiscali, logistici, il costo del la-voro... non mi dilungo su que-ste tematiche che sono ampia-mente conosciute e dibattute.Di co soltanto che ho la perce-zione di una certa ‘staticità’ del -le istituzioni su questi argomen-ti”.

Qual è la situazione sulfronte del mercato dell’usato?Avete iniziative particolari inprogramma in merito a que-sto settore di mercato?

“Il calo di mercato sul frontedell’usato è meno marcato ri-spetto alle immatricolazioni diveicoli nuovi, segnale questoche conferma la difficoltà di unsettore in crisi. Anche qui le no-stre iniziative sono tese a offriresoluzioni di finanziamento checonsentano ai nostri clienti ditrovare soluzioni di accesso alcre dito più semplici”.

Ci sono state o ci sarannomo difiche nella composizionedel la rete di vendita e assi-stenza? Da quanti operatori èattualmente formata?

“Attualmente contiamo 103concessionari di cui 41 PRO+,la nostra rete altamente specia-lizzata nelle vendite di veicolicommerciali. Oltre a questi ab-biamo circa 800 punti di assi-stenza per una copertura totaledel territorio nazionale. È unarete adeguata, equilibrata perquesto mercato per cui contia-mo di mantenere questa struttu-ra”.

Quale prevede sarà l’anda-mento del mercato e del mar-chio Renault in questi ultimimesi del 2013 e quali le pro-spettive per il prossimo anno?

“Il rush finale è ormai unaco stante. L’ultimo quadrimestreè importante per tutti i costrut-tori. Renault è pronta per fareun risultato adeguato al propriopotenziale e sfruttare le oppor-tunità di un mercato che, seppurcontenuto, sarà sicuramente in-teressante, forse con qualchese gnale di ripresa. Il 2014 love diamo in leggera ripresa,100mila unità totali. Renaultvuole crescere sfruttando tuttoquello che ha oggi a disposizio-ne... con qualche importantenovità”.

Intervista

IL RUOLO DEL LE

CAPTIVE È MOLTO

CAMBIATO NEL CORSO

DEGLI ANNI E DI

CONSEGUENZA

DOBBIAMO ADATTARE I

NOSTRI PRODOTTI ALLA

SITUAZIONE DEL

MERCATO. SE SAPREMO

RIUSCIRCI I RISULTATI

ARRIVERANNO.RISULTATI

ARRIVERANNO.

”Gio vanni Portanova, Brand Ma nager LCV di Renault Italia

Giovanni Portanova, Brand Manager LCV di Renault Italia

“Abbiamo tuttele potenzialitàper crescere”

In alto, il nuovo Kangoo Express ricco di interessanti novità come l’opzione terzo posto anteriore. Sopra, il Renault Master.

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38 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

GUIDO PRINAVERONA

È un Andrea Pederzoli soddi-sfatto quello che emerge daquesta breve intervista in cui ilDirettore di Volkswagen VeicoliCommerciali di VolkswagenGroup Italia traccia il quadrodella marca tedesca e commen-ta l’andamento negativo delmercato e le prospettive che siaprono nel prossimo futuro, siaper quanto riguarda Volkswa-gen Veicoli Commerciali cheper il settore dei veicoli com-merciali nel suo complesso. In-

tanto all’ultimo Salone di Fran-coforte la Casa di Wolfsburg hapresentato il prototipo della e-load up!, “un city van elettricoassolutamente innovativo”,come lo definisce lo stesso Pe-derzoli. Una chiara dimostra-zione della capacità innovativadi Volkswagen e delle potenzia-lità di crescita della marca al-l’interno di un comparto alta-mente concorrenziale come èquello dei veicoli professionali.

Quale il bilancio di Vol-kswagen Veicoli Commercialinei primi otto mesi del 2013?

“Beh diciamo che ci possia-mo ritenere abbastanza soddi-

sfatti; nel 2013 la marca ha in-crementato la posizione in ter-mini di quote di mercato, quin-di tutto sommato non ci possia-mo lamentare tenendo soprat-tutto presente il contesto nelquale stiamo vivendo”.

Quale sarà dunque l’anda-mento del mercato e di Vol-kswagen Veicoli Commercialia fine 2013 e nel 2014?

“Per l’anno in corso e per ilprossimo non prevediamo unmiglioramento della situazioneeconomica, quindi il nostroobiettivo sarà quello di consoli-dare e, possibilmente aumenta-re, la quota di mercato dellamarca”.

Ci sono novità di prodottoin programma o iniziative ri-volte alla clientela?

“Per l’anno in corso nonavremo lanci di prodotto e nonabbiamo pianificato iniziativeparticolari”.

Quali strategie di prodottoe di marketing sta seguendoVolkswagen V.C. in ambitoecologico, anche eventual-mente per quanto riguarda

considerando anche l’alterna-tiva elettrica?

“Durante il recente Salone diFrancoforte Volkswagen VeicoliCommerciali ha presentato ilprototipo della e-load Up!, uncity van elettrico assolutamenteinnovativo. Per il momentoperò non è ancora stato ufficia-lizzato se e quando sarà effetti-vamente prodotta e l’eventualeintroduzione nel mercato”.

Secondo lei come è cambia-ta la domanda di veicoli com-merciali in Italia nel periododi crisi? Verso quali segmentie tipologie di veicoli si è orien-tata la vostra clientela?

“Nel 2013 il mercato dei vei-coli commerciali ha registratouna pesante flessione in tutti isegmenti. Siamo di fronte a uncrisi radicale che ha investitol’intero settore e che ha portatoa un calo generale della doman-da”.

Quali dovrebbero essere leiniziative importanti da com-piere, da parte delle aziende edelle istituzioni pubbliche,per dare un concreto sostegnoal mercato?

“Ritengo che le istituzionipubbliche debbano mettere inatto iniziative concrete dandofiducia alle piccole e medie im-prese, le più numerose nel no-stro paese, permettendo così al-l’intero settore di poter recupe-rare un po’ di business. Dalcanto nostro, invece, cerchiamodi stare vicino e sostenere i no-stri partner”.

Qual è la situazione delmercato dell’usato? Avete ini-ziative particolari in pro-gramma in merito a questosettore?

“Per il momento, in questoambito, non sono previste parti-colari iniziative”.

Ci sono state o ci sarannocambiamenti significativinella struttura della vostrarete? Da quanti operatori èattualmente formata?“Non ci sono state variazioninella composizione della nostrarete di concessionarie che at-tualmente ne conta 70”.

Intervista

Andrea Pederzoli, Direttore di Volkswagen Veicoli Commerciali inVolkswagen Group Italia. A sinistra il Transporter e sotto il Caddy.

AL SALONE DI FRANCOFORTE HA DEBUTTATO IL PROTOTIPO E-LOAD UP!

IL CITYVAN CHE SI MUOVENEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Una delle novità firmate Volkswagen all’ultima edizione del Salone di Francofor-te riguarda da vicino il mondo del lavoro. Si tratta del prototipo e-load Up!,

nuova caratterizzazione e variante della compatta citycar Up!. Si presenta come pic-colo van ideale per le consegne in ambito urbano, a cui è destinato anche in virtùdella propulsione elettrica di cui è dotato il veicolo. Il cityvan tedesco ha mantenutole cinque porte ma i vetri delle portiere posteriori sono coperti con pannelli, in stilefurgone; il sedile del passeggero può venire ripiegato per raggiungere un volume li-bero di carico di ben 1.400 litri, un valore elevato nonostante le dimensioni assoluta-mente compatte del mezzo che è lungo 3,5 metri.

Spazio, agilità e versatilità caratterizzano dunque la proposta Volkswagen che, severrà messa in produzione, attirerà sicuramente le attenzioni dei professionisti, pen-siamo ad artigiani, elettricisti, imbianchini, fioristi e quant’altro, che hanno necessitàdi spostarsi e movimentare selezionato materiale in modo facile e comodo. E-loadUp! è spinto da un motore elettrico da 82 cv di potenza e 210 Nm di coppia massi-ma alimentato da una batteria agli ioni di litio da 18,7 kWh. Il fatto di avere una mo-torizzazione elettrica non solo permette di contenere i costi di gestione del veicoloma anche di accedere in tutta tranquillità in aree cittadine solitamente precluse ai

veicoli termici. Il motore elettrico garantire una velocità massima di 130 km/h eun’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,4 secondi; l’autonomia è di ben 160 km, piùche sufficiente per svolgere attività professionali giornaliere in un’area di movimen-to limitata.

Andrea Pederzoli, Direttore di Volkswagen Veicoli Commerciali

“Soddisfatti dellequote di mercato”

NEL CORSO DEL 2013 LA MARCA TEDESCA

HA INCREMENTATO LA

POSIZIONE IN TERMINI

DI QUOTE DI MERCATO

IN CONTROTENDENZA

CON L’ANDAMENTO

NEGATIVO GENERALE

DEL MERCATO DEI

VEICOLI COMMERCIALI

NEL NOSTRO PAESE.

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39N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

URBANO LANZAMOSCA

Ford continua a raccogliere pre-stigiosi premi internazionali. Alcentro di questa vera e propriaoffensiva di riconoscimenti c’èil Transit, icona del settore vei-coli commerciali e suo punto diriferimento ultradecennale. Orail nuovo Transit Connect è statoeletto “International Van of theYear 2014” in occasione del Sa- lone dei veicoli commercialiComtrans di Mosca. Per Ford èla quinta vittoria in questo am-bito riconoscimento, la secondacon secutiva (è la prima voltache succede) tenendo conto del- l’af fermazione del 2013 delnuo vo Transit Custom. Per ilCon nect si tratta della secondavittoria assoluta.

Il quintetto di affermazionidi Ford nella storia, iniziata nel1992, dell’“International Van ofthe Year” coincide con le vit to-rie della famiglia Transit, sen zadubbio uno dei più rappresenta-ti, e longevi, veicoli del seg-mento dei leggeri. Ford Tran sitha vinto per la prima vol ta il“Van of the Year” nel 2001, nel2003 si è affermato il Connect,nel 2007 di nuovo il Transit, nel2013 il nuovo Transit Custom eora il nuovo Transit Connect.

La giuria composta da 24giornalisti del settore ha elettoil Transit Connect “Van del- l’An no 2014” attribuendogli

130 punti su un massimo possi-bile di 163. Nella classifica hasu perato il Mercedes-BenzSprinter (123 punti) e il RenaultKangoo (25 punti). “Il nuovo

Transit Connect cambia le rego-le del gioco nel settore dei vancompatti - ha dichiarato BarbSamardzich, Vice PresidenteSviluppo Prodotti di Ford Euro-pa - e siamo orgogliosi di averconquistato questo importantetitolo per il secondo anno con-secutivo. Il nuovo Transit Con- nect è un robusto e affidabilelavoratore come da tradizioneTransit, e vanta un’efficienzaeccezionale e un design affasci-nante”.

Ford ha completamente rin-novato la propria gamma di vei-coli commerciali nell’arco didue anni. La famiglia Transit ècomposta dal Transit da 2 ton-nellate, prossimo al lancio, dalTransit Custom e dal compattoTransit Courier, che sarà lancia-to nel 2014. Il Transit Connectper mette alle piccole e medieim prese di abbassare i costi o -pe rativi grazie alla migliore ef-ficienza della classe, pur van-

tando la migliore capacità di ca-rico della categoria e una stra- or dinaria affidabilità. Il model-lo ECOnetic abbassa i consumia 4 litri/100 km con emissioni

di CO2 di soli 105 g/km, un mi-glioramento del 34 per cento ri-spetto al modello precedente.Anche il modello con motore aben zina EcoBoost 1.0 a 3 cilin-

dri, eletto “Motore dell’Anno2012 e 2013”, è al vertice dellaclasse per efficienza.

Disponibile nelle versioniFur gone, Doppia Cabina eCom bi, Transit Connect è dota-to di un’ampia e pratica area dica rico dal volume totale che,con paratia divisoria completa,va da 2,9 a 3,6 mc. Anche la ca-pacità di carico massima, fino a1.000 kg, è al vertice della cate-goria. “Il nuovo Transit Con-nect ha colpito la giura sottomol tissimi aspetti, ma soprat-tutto perché Ford è stata in gra -do di creare un van compatto ingrado di ridurre i costi operativi- ha detto Pieter Wieman, chair-

Primo della classe alla scuola dell’efficienza. Il nuovo FordTransit Connect si presenta già come il veicolo commerciale

più economicamente progredito della sua categoria, vero e proprio“Best In Class” per efficienza con il 34 per cento di consumi inmeno rispetto al precedente modello. Transit Connect ECOneticcon Start&Stop è spinto da un motore Duratorq TDCi 1.6 da 95 ca-valli che permetterà ai clienti di tutta Europa di ridurre significati-vamente i costi operativi della loro attività. Transit Connect saràanche il primo veicolo commerciale Ford a essere dotato del moto-re a benzina EcoBoost 1.0. Il modello equipaggiato con questopropulsore offrirà la migliore efficienza della classe anche tra i mo-delli a benzina, con consumi di 5,6 litri/100 km e 129 g/km diemissioni di CO2. Le tecnologie ECOnetic sono disponibili, oltreche a bordo del modello omonimo, anche per le versioni con moto-re a benzina EcoBoost 1.0 e sulle varianti diesel con motore Dura-torq 1.6 da 75 e 95 cavalli.

A bordo, la tecnologia intelligente ha il volto del Ford SYNCche una volta connesso al proprio smartphone permette di gestirefacilmente la musica e le chiamate, sia in entrata che in uscita, concomandi vocali semplici e intuitivi. In più, sempre grazie ai co-mandi vocali, il Ford SYNC legge a voce alta gli SMS ricevuti, ri-produce brani da iPod, MP3 o dispositivi USB, e trasmette musicain streaming dal cellulare. Quando lo smartphone è collegato alFord SYNC, in caso di incidente con attivazione degli airbag o diblocco della pompa carburante, la Ford Emergency Assistancechiama automaticamente i servizi di emergenza, fornendo loro in-formazioni fondamentali come le coordinate GPS e consentendo al

conducente di comunicare personalmente con loro. Con ActiveCity Stop invece il veicolo frena da solo, evitando collisioni allebasse velocità, inferiori a 30 km/h. Se il sistema rileva l’arresto im-provviso dell’auto che la precede, infatti, aziona automaticamente ifreni.

Gli ingegneri Ford hanno sviluppato un’innovativa aperturanella paratia divisoria che permette al Transit Connect di trasporta-re in sicurezza tubi e altri oggetti lunghi fino a 3 metri nella versio-ne a passo corto, fino a 3,5 metri in quella a passo lungo. TransitConnect è dotato di un volume totale di carico di 2,9 e 3,6 metricubi con paratia divisoria installata oppure di 3,7 e 4,4 metri cubicon la paratia rimossa. Quello in uscita sarà il primo Transit Con-nect disponibile con doppio sedile passeggero anteriore

EFFICIENZA, VERSATILITÀ E FLESSIBILITÀ

IL COMMERCIALE COMPATTOCHE FA LE COSE IN GRANDE

man della giuria del premio“In ternazional Van of the Year”- È un’ottima risposta sia allenecessità delle piccole e medieimprese che a quelle degli ope-ratori ‘fleet’, che possono ridur-re le spese per il trasporto dellemerci. Lo spazio di carico è do-tato di soluzioni utili e innovati-ve, come il portello di caricoche si apre nella paratia diviso-ria per il carico di oggetti dilun ghezza superiore, il sedilepas seggero ripiegabile e la por -ta posteriore scorrevole, checon sente, nel modello a passolungo, di caricare la base di unEuropallet. Ford ha posto lamas sima attenzione nel realiz-zare un veicolo robusto e sicu-ro, applicando i più rigorosistan dard di resistenza e ha por-tato per la prima volta a bordodi un veicolo di questa catego-ria tecnologie come l’ActiveCi ty Stop”.

Il prestigioso titolo di “Van

dell’Anno” si aggiunge al lungoelenco di riconoscimenti con-quistati da Ford negli ultimi dueanni. Il Ranger è stato eletto“Pick-Up dell’Anno 2013”, ilTransit Custom ha vinto il titolodi “Van dell’Anno 2013” e ilmotore EcoBoost è stato nomi-nato “Motore dell’Anno” sianel 2012 che nel 2013. “I nostriteam in tutta Europa difficil-mente riusciranno a contenerel’entusiasmo per questa straor-dinaria vittoria - ha affermatoStephen Lesh, ingegnere Ford acapo del programma TransitConnect - Abbiamo lavoratosenza sosta per rendere il Tran-sit Connect il veicolo perfettoper affiancare i nostri clienti nelloro duro lavoro quotidiano equesto è un giorno meraviglio-so per tutti coloro che si sonodedicati, in tutta Europa, a que-sto progetto”. Il nuovo TransitConnect sarà disponibile sulmercato entro la fine del 2013.

ALBO D’OROINTERNATIONAL VAN OF THE YEAR

1992 Volkswagen T41993 Nissan Sunny Van1994 Citroën Jumper

Fiat DucatoPeugeot Boxer

1995 Mercedes-Benz Sprinter1996 Mercedes-Benz Vito1997 Peugeot Partner

Citroën Berlingo1998 Renault Master1999 Opel Astra Van2000 Iveco Daily2001 Ford Transit2002 Opel Vivaro

Renault Trafic2003 Ford Transit Connect

2004 Volkswagen Transporter T52005 Mercedes-Benz Vito2006 Fiat Nuovo Doblò Cargo2007 Ford Transit2008 Fiat Scudo

Citroën JumpyPeugeot Expert

2009 Fiat FiorinoCitroën NemoPeugeot Partner

2010 Nissan NV2002011 Fiat Doblò Cargo2012 Renault Kangoo Z.E.2013 Ford Transit Custom2014 Ford Transit Connect

FORD

Al Transit Connectil Van of the Year

TRANSIT TORNA PER LA QUINTA VOLTA SUL GRADINO

PIÙ ALTO DEL PODIO DEL PRESTIGIOSO

RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE. PER IL

CONNECT SI TRATTA DELLA SECONDA AFFERMAZIONE

DOPO QUELLA REGISTRATA NEL 2003.

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40 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

L. SINARIDÜSSELDORF

Il nuovo Mercedes Sprinterviene prodotto nello stabili-mento di Düsseldorf, il princi-pale impianto dedicato allaproduzione di veicoli com-merciali di Daimler AG. Con

l’ultimo Sprinter Mercedes-Benz inaugura un nuovo capi-tolo nella storia di successidel large-van e stabiliscenuovi standard nel segmento.L’ammiraglia della Stella di-spone infatti di ben cinque in-novativi sistemi di sicurezza eassistenza, novità assolute nel

mercato dei veicoli commer-ciali. Inoltre, Sprinter è ilprimo van con motorizzazioniconformi alla norma Euro 6 econsumi tanto contenuti darenderlo il punto di riferimen-to del mercato sul frontedell’economia dei consumi. Icinque nuovi sistemi di sicu-

rezza comprendono alcuneanteprime mondiali nel setto-re dei veicoli commerciali.Strumenti di indubbia utilitàche contribuiranno a ridurre ilnumero di incidenti, proteg-gendo quindi passeggero e ca-rico. Debuttano su Sprinter ilsistema di assistenza che

mantiene la traiettoria del vei-colo in presenza di forte ventolaterale (Crosswind Assist), isistemi di mantenimento delladistanza di sicurezza (Colli-sion Prevention Assist) e dicontrollo dell’angolo cieco(Blind Spot Assist). Ulteriorinovità sono il sistema di con-trollo dei fari abbaglianti (Hi-ghbeam Assist) e il sistema diassistenza al mantenimentodella corsia (Lane KeepingAssist). Il Crosswind Assist èdi serie mentre gli altri siste-mi di assistenza sono disponi-bili come optional singoli oparte di pacchetti. Mercedes-Benz ha anche migliorato ladinamica di marcia della suaammiraglia van: un abbassa-mento del telaio riduce la re-sistenza aerodinamica e i con-sumi, oltre a facilitare le ope-razioni di carico e scarico. Esempre a proposito di consu-mi ed emissioni inquinanti,Sprinter 2013 è il primo vancon un’intera gamma di moto-rizzazioni conforme alla nor-mativa Euro 6. Sprinter è ingrado di rispettare lo standardgrazie alle tecnologie Blue-TEC e SCR con iniezione diAdBlue nei gas di scarico.L’offerta di motori diesel ri-mane invariata e comprendeunità a quattro e sei cilindricon potenze da 70 kW/95 cv a140 kW/190 cv. In alternativaai motori diesel, Sprinter è di-sponibile anche con un moto-re bivalente (benzina/metano)e un motore monovalente(solo metano), entrambi quat-tro cilindri conformi Euro 6con sovralimentazione e inie-zione diretta. Queste versionierogano 115 kW/156 cv dipotenza a fronte di una cilin-drata di 1.8 litri. La coppiaviene trasmessa tramite ilcambio manuale a 6 marceECO-Gear o in alternativa ilcambio automatico sequenzia-le a 7 rapporti 7G-Tronic

Plus, unico nel suo genere suun van. L’interazione tra mo-tori diesel dai consumi estre-mamente contenuti, catena ci-nematica ottimizzata, rappor-to al ponte più lungo, gruppiausiliari e pacchetto BlueEF-FICIENCY Plus ha determi-nato una straordinaria riduzio-ne dei consumi: nel ciclocombinato si arriva fino a 6,3litri/100 km.

Dal punto di vista estetico,il rinnovato van di Stoccardapresenta un profilo più pro-nunciato e inconfondibile. Inlinea con l’attuale designMercedes-Benz, la griglia delradiatore è disposta perpendi-colarmente, accentuandol’imponenza del veicolo. Letre lamelle cave del radiatore,inoltre, formano una freccia asottolineare non solo l’aspettodinamico del veicolo maanche ad accrescere la portatadell’aria immessa. Una corni-ce che corre tutt’intorno rendeancora più evidente la grigliadel radiatore tipica del mar-chio tedesco. I fari anteriorisono più pronunciati cosìcome la caratteristica scher-matura dell’alloggiamentodegli elementi riflettenti. Que-st’ultimo scandisce il faro po-steriore in singoli segmenti. Eancora: il nuovo cofano moto-re è più alto, i paraurti hannouna forma ancor più incon-fondibile, senza dimenticare ilsottoscocca, degno di un Suv.Posteriormente, Sprinter 2013è ben riconoscibile dai gruppiottici bipartiti. Gli interni, giàcaratterizzati da elevati stan-dard di comfort, sono stati ul-teriormente arricchiti. Sprin-ter è dotato di una radio dinuova generazione che com-prende moderni sistemi di in-fotainment e telefonia Blueto-oth (comprese tastiera per te-lefono e rubrica) nonchél’avanzato sistema di naviga-zione Becker Map Pilot.

LCV

PuntualeUno dei 145 Sprinter impegnati

nelle operazioni di consegnadella spesa a domicilio,

un’innovativa proposta che lacatena di supermercati

Esselunga offre alla clientela.

FABIO BASILICOROMA

Sulle qualità di Mercedes-Benz Sprinter punta Esselun-ga. La prima catena di super-mercati in Italia con oltre 140negozi sul ter ritorio, ha sceltol’ammiraglia van della Stellaper la consegna della spesa a

domicilio at traverso l’innova-tivo servizio di shopping onli-ne esselungacasa.it. Grazie auna flotta di 145 Sprinter313T 37/35 allestiti con cellaisotermica a tre temperature,Esselunga è ora in gra do digarantire ai propri clien ti con-segne sicure e la mas simaqualità dei prodotti, nel pienorispetto della catena del fred-do. Gli Sprinter assicureran-

no, infatti, la consegna a do- micilio dei prodotti scelti daiclienti Esselunga attraversogli scaffali virtuali, garanten-do il rispetto della catena delfreddo, requisito fondamenta-le per tutelare la qualità deiprodotti alimentari. In occa-sione della consegna, DarioAlbano, Direttore Commer-

ciale Vans Mercedes-BenzItalia, ha dichiarato: “La scel-ta di un’azienda così impor-tante come Esselunga sottoli-nea ancora una volta comevalori qua li la sicurezza, l’ef-ficienza e l’affidabilità, che dasempre ren dono lo Sprinter unautentico punto di riferimentodel mercato, pagano e sottoli-neano la qua lità del servizioofferto”.

Mercedes-Benz Sprinter,pun to di riferimento tra i vei-coli commerciali a livellomondiale, è protagonista indi-scusso del segmento di mer-cato dei “large van” con pesomassimo ammesso fino a 5 t.

Sprinter è un vei colo da sem-pre all’avanguardia nella suacategoria. Una tradizione checontinua ancora og gi con l’ul-tima generazione: cin quenuovi sistemi di sicurezza,motori conformi alla norma

Euro 6 di prossima introdu-zione (a partire cioè dal 1°gennaio 2014) ed estetica in-confondibile.

Il nuovo Sprinter apre cosìnuovi o rizzonti nel mondo deivan, sen za contare che, con

consumi estremamente conte-nuti, si conferma ai verticidella categoria sul frontedell’economicità. I con sumidi carburante, infatti, so nostraordinariamente bassi e ar-rivano fino a 6,3 litri/100 km.

MERCEDES-BENZ VANS

Alla spesa cipensa Sprinter

SPRINTER

Da Düsseldorf versonuovi grandi successi

ESSELUNGA HA SCELTO 145 SPRINTER 313T 37/35ALLESTITI CON CELLA ISOTERMICA

PER LA CONSEGNA DELLA SPESA A DOMICILIO.

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41N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

NILS RICKYPARMA

Che il Ducato sia “Born to bea motorhome” è chiaro a tutti,vi sto il successo commercialea li vello internazionale nelsettore del camper e la vastitàdi un’offerta di prodotto vin-cente e capace di soddisfaretutte le esigenze degli allesti-tori. Sin dalla fase progettualepensato e sviluppato insiemeai produttori europei di mo-torcaravan Ducato, tra body,portate e motori, si declina inben 700 versioni specificheper i motorhome. Il risultatofinale? Un prodotto leader delmercato che registra un pri-mato assoluto: oltre due cam- per su tre venduti in Europanascono su base Ducato. Inreal tà Fiat Professional conDucato si propone ai tantiamanti della vacanza in cam-per non so lo come esperto eleader nella pro duzione dichassis, ma come promotoredi un vero e proprio sistema,o sarebbe meglio dire “ecosi-stema”, di servizi integrati edi eccellenze di prodotto peraccompagnare il cliente attra-

verso un’esperienza di viag-gio serena, gratificante e sem-pre rispettosa dell’ambiente.

La dimostrazione concretadella validità di questo ap-proccio è venuta dal Salonedel Camper 2013, svoltosi dal14 al 22 settembre a Parma, lamanifestazione di riferimentoin Italia e la seconda a livelloeuropeo dedicata al mondodel caravanning e del turismoen plein air. Al prestigiosoevento non poteva certo man-

care Fiat Professional, ovveroil leader nel set tore dei veicolida trasformazione per iltempo libero.

Tra le maggiori novità chehan no debuttato al Salone delCam per 2013 segnaliamo ilnuo vissimo chassis “Specialpas so XXL 4300 mm” che,

grazie al passo ancora piùlungo, permette di avere mag-giore stabilità anche per icamper molto grandi. Dispo-nibile per la gam ma Ducato eDucato Maxi, sia in versionecabinato che scudato, ilnuovo chassis porta a 5 ipassi offerti confermandol’unicità del modello Ducatoche van ta la gamma piùampia di ver sioni per l’allesti-mento di vei coli dedicati altempo libero.

Il pubblico ha anche potutoco noscere da vicino alcuni in-teressanti esemplari del Duca-to trasformato, quali il cabi-nato 36,5 quintali, passomedio-lun go (3.800 mm) emotore 2.3 li tri 150 Multijet,la cabina motrice Maxi 42,5quintali, equipaggiata con il 3litri 180 Multijet Power, lacabina motrice 36,5 quintaliequipaggiata con motore 2.3litri 150 Multijet e infine ilcabinato Special 36,5 quinta-li, passo Extra Lungo (4.300mm) e propulsore 2.3 li tri 130Multijet. Spazio anche ai ser-vizi offerti da Fiat Professio-nal insieme a Mopar, la divi-sione di Fiat Spa e ChryslerGroup LLC che si occupadelle at tività di Parts & Servi-ce e del le operazioni di Cu-stomer Care in Europa,Medio Oriente e A fri ca. Tra

questi l’estensione di tutti iservizi dell’applicazione FiatDucato Camper Mobile inclu-sa l’Assistenza stradale suimercati di Finlandia e Norve-gia, il rafforzamento dellapresenza e della gamma servi-zi in Scandinavia, come di-mostrano l’apertura del servi-zio Clienti raggiungibile at-traverso il Numero VerdeUniversale 0080034281111 eil “Chiedi al l’e sperto” nellasezione “Premium Area” delsito webwww.fiatcamper.com. Con ilnumero 0080034281111 (inalternativa +39 0244412160)è possibile mettersi in contat-to con il servizio di assistenzastra dale riservata ai camper,attiva ogni giorno dell’anno,24 ore su 24, con addetti cheparlano 13 lingue, coprendoin questo modo 54 paesi euro-

pei ed ex traeuropei. Una sem-plice chia mata a questi reca-piti telefonici permette quindisia di ri cevere informazionisia di con tattare un operatoreche fornisce assistenza e, neiprimi 2 anni di garanzia con-trattuale, se necessario smistala chiamata a un tecnico diEurope Assistance (partner diFiat per l’assistenza stradale)capace di risolvere qua lunqueproblema incontrato: guasti,incidenti, mancanza di carbu-rante, furto parziale, ecc.. Unanovità interessa il mercato ita-liano, e progressivamente imaggiori mercati europei: la

nuo va estensione di GaranziaMa ximum Care Camper. Sitrat ta della massima coperturaa “zero pensieri” che assicurain ogni momento la riparazio-ne dei guasti in Italia e al-l’estero e l’as sistenza stradaleFiat Camper Assistance.

Il Salone di Parma è stataan che l’occasione ideale perconoscere le ultime novitànon strettamente legate alprodotto ma che confermanol’attenzione a 360° di FiatProfessional ver so gli amantidel turismo al l’a ria apertacome l’apertura di una paginainternazionale Facebook FiatDucato Camper disponibile initaliano, inglese e francese.

E non bisogna dimenticareche, con oltre 35mila accessial me se, www.fiatcamper.comè sempre più visitato dai cam-peristi di tutta Europa alla ri-

cerca di servizi, informazioni,appro fon dimenti tecnici,news ed e ven ti, oltre a funzio-nalità specifiche come il“check telaio” che permette diverificare se il proprio camperè aggiornato con gli ultimiset-up tecnici. Altra funzionedi grande utilità del sito è il“Trova officina” che of freanche la possibilità di ricercarapida per nazione, utile a chistia programmando un viag-gio e voglia avere l’elencoaggiornato delle officine chepotrà trovare lungo il percor-so. Le officine Fiat Professio-nal sono oltre 6.500 in Europa

e tutte abilitate a fornire ser-vizio e riparazione ai campersu base Fiat Ducato. Di que-ste, più di 1.800 sono punti diassistenza ulteriormente spe-cializzati per questa tipologiadi mezzi.

Grande successo ha riscos-so anche “Fiat Ducato Cam-per Mo bile”, l’applicazioneper smart phone che ha già su-perato 16mila download ed èdisponibile gratuitamente initaliano, in glese, francese,svedese e tedesco. Ricca diutilities e contenuti, l’applica-zione accompagna i clienti diFiat Ducato in 14 Paesi euro-pei offrendo informazioni suicampeggi, sulle aree di sostae sui luoghi d’interesse turi-stico, oltre alla possibilità dicontattare il dealer più vicino,il Customer Care, l’assistenzastradale.

L’odierno Ducato è la riusci-ta evoluzione di un best sel-

ler che da oltre 30 anni mietericonoscimenti internazionali etrionfi commerciali, come di-mostrano gli oltre 2,3 milionidi veicoli venduti nel mondodal 1981 a oggi. Ducato offreun propulsore specifico perogni tipo di motorcaravan. Lagamma di motori, tutti Euro 5,è stata rinnovata lo scorso annocon potenze più elevate inmedia di 15/20 cv e consumi ri-dotti del 9-10 per cento rispettoai precedenti motori Euro 4.Questi propulsori, ciascunonella propria categoria, sonobest in class per rapporto pre-stazioni/consumi, oltre a con-traddistinguersi per silenziositàdi marcia, peso ottimizzato edelevati intervalli di manuten-zione (48mila km).

In dettaglio, il 115 Multijet èil motore più “eco-friendly”della categoria, perfetto per icamper compatti mentre il 130e il 150 Multijet sono campionidi elasticità, ideali per i camperdi dimensioni medie. In parti-colare, il 150 cv offre le stesseprestazioni del precedente 3litri Euro 4 ma con consumi de-

cisamente più ridotti. Il 180Multijet Power, infine, è adattoai camper di grandi dimensionio di peso superiore alle 3.5 ton-nellate, una fascia di mercato increscita.

Importante innovazione è ilcambio robotizzato ComfortMatic, a 6 marce, già disponibi-le sul 180 Multijet Power e direcente esteso anche ai motori130 e 150 Multijet. Si tratta diun cambio meccanico robotiz-zato, dove il passaggio dellemarce avviene mediante degliattuatori idraulici controllatielettronicamente. Gli innestisono molto veloci e secondo lo-giche autoadattive. Oltre che inmodalità automatica, attraversoil joy stick sulla plancia, puòessere usato in modalità se-miautomatica e completamentemanuale.

Sul modello è stato lanciatoil sistema Traction+ che garan-tisce doti di disimpegno da si-tuazioni di bassa aderenza tipi-ci di un differenziale autobloc-cante elettromeccanico senzal’aggravio di peso e di attritodella trazione integrale. Il siste-ma sfrutta l’hardware avanzatopresente sui veicoli dotati di

Esp, simulando elettronicamen-te il comportamento di un dif-ferenziale autobloccante: quan-do una ruota motrice tende aslittare, la centralina del siste-ma comanda il circuito idrauli-co per attuare un’azione fre-nante sulla ruota stessa e trasfe-rire la coppia motrice alla ruotaposta su fondo stradale a mag-gior grip. In tal modo si rende

possibile il disimpegno del vei-colo. Tra le ultime novità intro-dotte in gamma segnaliamo lenumerose soluzioni pensate permigliorare l’utilizzo del veicoloda parte del camperista. Ad ini-ziare dalla nuova base furgoneadatta per camper di grandi vo-lumetrie, abbinata a una mecca-nica specifica light con ruote da15” per consentire la guida con

la patente B. E il debutto delle nuove ver-

sioni cabinato e scudato conpasso extra lungo (da 4.300mm) che assicurano un migliorcomportamento dinamico delmezzo e una maggiore stabilitàsu strada. Il design della plan-cia è reso ancora più accoglien-te e ricco di soluzioni intelli-genti che facilitano la vita abordo, come ad esempio i sediliruotabili a 180 gradi.

E a seconda dell’allestimen-to c’è la possibilità di scegliereben tre differenti soluzioniestetiche della plancia: grigioscuro (standard), “Techno”(con bocchette aria in color al-

lumino) ed “Elegant” (che in-clude le bocchette e il modulocentrale in Dip-print effetto ra-dica).

Concludiamo con il sofisti-cato equipaggiamento infotele-matico che include soluzioniinnovative ed esclusive come lanuova autoradio integrata nellaplancia, la presa myPort per ilnavigatore TomTom e il siste-ma integrato Blue&Me che, ab-binato ai comandi al volante,consente di gestire molte fun-zionalità di connessione, comeil viva-voce del telefono e la ri-produzione di musica da dispo-sitivi Mp3 (compresi gli iPoddi ultima generazione).

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IN FORMA SMAGLIANTEOltre 2,3 milioni i Ducato venduti dal 1981

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42 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

MERCEDES-BENZ VANS

Sprinterspicca il voloFABIO BASILICOFIRENZE

Il momento è arrivato. Ordina-bile dallo scorso luglio, il nuo -vo Mercedes-Benz Sprinter hainiziato a essere consegnato aiclienti italiani a fine settembrementre il 10 ottobre, a Firenze,Mercedes-Benz ha organizzatola sua presentazione ufficialeal la stampa. Che dopo aver piùvolte avuto l’occasione di scri-vere e parlare della nuova gene-razione dell’ammiraglia vansdel la Stella potrà toccarla conma no e testarne sul campo lenumerose qualità.

Mercedes-Benz Sprinter,punto di riferimento tra i veicolicommerciali a livello mondiale,è da tempo protagonista indi-scusso del segmento di mercatodei “large van” con peso massi-mo ammesso fino a 5 tonnellate.Il nuovo modello segna l’enne-sima tappa evolutiva del bestseller tedesco, ampliando ulte-riormente le possibilità di in-contrare i gusti e soddisfare lee sigenze di ancora più clienti

pro fessionali. Perché Sprinter èun veicolo da sempre all’avan-guardia nella sua categoria e lodi mostra anche oggi con cinquenuovi sistemi di sicurezza, mo-tori conformi alla norma Euro 6di prossima introduzione e un’e -stetica inconfondibile. Sen zacontare che, con consumi e stre-

mamente contenuti (fino a 6,3litri/100 km con pacchetto Blue-EFFICIENCY Plus), si confer-ma ai vertici della categoria sulfronte dell’economicità.

In linea con l’attuale designMercedes-Benz, la griglia delradiatore è disposta perpendico-larmente, accentuando l’impo-nenza del veicolo. Le tre lamel-le del radiatore cave formanouna freccia sottolineandone l’a -spet to dinamico e aumentandola portata dell’aria immessa. In-

fine, una cornice rende la tipicagriglia del radiatore Mercedes-Benz ancora più evidente. Pic-coli e grandi dettagli fanno ladifferenza. I fari anteriori sonopiù pronunciati al pari della ca-ratteristica schermatura dell’al-loggiamento degli elementi ri-flettenti; quest’ultimo scandisce

il faro posteriore in singoli seg-menti. Inoltre, il nuovo cofanomotore è più alto, i paraurtihan no una forma ancor più in-confondibile e il sottoscocca ède gno di un moderno Suv.Guar dandolo da dietro, il nuovoSprinter è ben riconoscibile daigruppi ottici bipartiti.

Anche a bordo, Sprinter nondelude. Interni già caratterizzatida elevati standard di comfort,co me ben hanno saputo traman-dare gli Sprinter delle genera-

zioni precedenti, sono stati ulte-riormente arricchiti. Una nuo vaimbottitura dei sedili e un nuo -vo rivestimento aumentano ilcom fort mentre il volante hauna corona più spessa, renden-do così più pratica e conforte-vole l’impugnatura. Si può an -che scegliere il volante multi-funzione con computer di bor -do. Nuovo è anche il pomellodella leva del cambio. Uno ster-zo preciso e un diametro di

svol ta relativamente piccolofan no la loro parte nell’assicu-rare la massima sicurezza pos-sibile e una guida rilassata. Sulnuovo Sprinter troviamo ancheuna nuova generazione di auto-radio dotata tra l’altro di telefo-nia Bluetooth e abbinabile alnuo vo sistema di navigazione arichiesta Becker Map Pilot, unmodulo di navigazione comple-tamente integrato.

Elevata tecnologia anche sot -

to il cofano. Intanto bisogna di -re che il nuovo Sprinter è il pri -mo van con un’intera gamma dimo torizzazioni conformi allanor mativa Euro 6 di prossimain troduzione e che porta con séun notevole abbassamento deilimiti delle emissioni di ossididi azoto (NOx), idrocarburi(THC) e particolato. Sprinter èin grado di rispettare questistan dard grazie alle collaudatetecnologie BlueTEC e SCR (Se-lective Catalytic Reduction) coniniezione di AdBlue nei gas discarico. L’offerta di motori die-sel rimane invariata e compren-de varianti a quattro e sei ci lin-dri con potenze da 70 kW/95 cva 140 kW/190 cv. In al ternativaai motori diesel, Sprin ter è di-sponibile anche con un motorebivalente (benzina/metano) e unmotore monovalente (solo me-tano), entrambi quattro cilindricon sovralimentazione e inie-zione diretta con forme alla nor-mativa Euro 6. Que ste versionierogano 115 kW/156 cv di po-

Ben cinque sono i nuovi sistemi di assistenza alla guida disponi-bili a bordo del nuovo Sprinter, tra cui alcune anteprime mon-

diali per il settore dei veicoli commerciali, che contribuiranno a ri-durre ulteriormente il numero di incidenti, aumentando quindi lasicurezza del passeggero e del carico.

Fanno il loro debutto su Sprinter il sistema di assistenza chemantiene la traiettoria del veicolo in presenza di forte vento latera-le (Crosswind Assist), i sistemi di mantenimento della distanza disicurezza (Collision Prevention Assist) e di controllo dell’angolocieco (Blind Spot Assist. Ulteriori novità sono il sistema di control-lo dei fari abbaglianti (High Beam Assist) e il sistema di assistenzaal mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist). Il sistema diassistenza che consente di mantenere la traiettoria del veicolo incaso di forte vento laterale (Crosswind Assist) è di serie. Gli altrisistemi di assistenza sono disponibili a richiesta all’interno del pac-chetto di sicurezza completo.

Il Crosswind Assist compensa pressoché integralmente le solle-citazioni delle raffiche di vento sul veicolo entro i limiti consentitidalle leggi fisiche. Il controsterzo necessario per contrastare le raf-fiche improvvise è nettamente inferiore, con notevoli benefici peril guidatore. Il sistema, che si avvale dell’Electronic Stability Pro-gram ESP di serie e si attiva oltre la velocità di 80 km/h, frena inmodo mirato le singole ruote sul lato esposto al vento, con un ef-

fetto sterzante che si contrappone alla pericolosa tendenza allosbandamento del veicolo dovuta a un’imbardata o a un movimentorotatorio.

Concepito per prevenire i tamponamenti più gravi, il CollisionPrevention Assist è composto dalla funzione di segnalazione delladistanza e dal Brake Assist adattivo: entra in azione in caso di ridu-zione eccessiva della distanza e, a uno stadio successivo, in caso diforte pericolo di collisione. Il nuovo equipaggiamento a richiestaBlind Spot Assist supporta il guidatore avvisandolo durante il cam-bio di corsia dell’eventuale presenza di altri veicoli nel cosiddettoangolo cieco. Ancora più rischioso di un cambio di corsia improv-viso può essere un cambio di corsia involontario, ad esempio se ilguidatore è distratto o disattento.

D’ora in avanti, in questo caso, nello Sprinter interverrà tempe-stivamente la segnalazione del Lane Keeping Assist che reagiscenon solo alle strisce bianche ma anche a quelle gialle dei cantieri.L’High Beam Assist infine garantisce l’accensione e lo spegnimen-to degli abbaglianti a seconda della situazione, garantendo l’illumi-nazione ottimale della corsia di marcia. Tracciato stradale, pedonio punti pericolosi sono così rilevabili ancor prima e meglio, ridu-cendo al contempo l’abbagliamento dei veicoli che precedono oprocedono in senso inverso. Il sistema è disponibile, a scelta, siaper i fari alogeni che per i fari bixeno.

AL DEBUTTO SU SPRINTER SOFISTICATI SISTEMI DI ASSISTENZA

I MAGNIFICI CINQUE CAVALIERI DELLA SICUREZZA

tenza a fronte di 1.8 l di cilin-drata. La coppia viene trasmes-sa tramite il cambio manuale a 6marce Eco-Gear o il cambio au-tomatico sequenziale a 7 rap-porti 7G-Tronic Plus, unico nelsuo genere su un van. Nella do-tazione di se rie dei veicoli desti-nati al mer cato europeo, e quin-di an che italiano, rientra ancheil sistema di manutenzione As-syst che assicura intervalli dimanutenzione più lunghi cheraggiungono i 60mila km. Ilprincipale motore diesel è il 4cilindri BlueTEC da 2.15 litri dicilindrata, disponibile in tre li-velli di potenza: 70 kW/95 cv,95 kW/129 cv e 120 kW/163 cv.Unico 6 cilindri in dotazione aun veicolo commerciale euro-peo, il propulsore da 3 litriBlue TEC è disponibile in un u -ni co livello di potenza: 140kW/190 cv. Per chi desidera ac-quistare un nuovo Sprinter, manon intende adeguarsi da subitoalla norma Euro 6, può ancorascegliere un veicolo commercia-le conforme allo standard Euro5 o più precisamente Euro 5b+,dal momento che da settembrela norma Euro 5 è diventata piùrigida per tutti i veicoli omolo-gati prima di settembre 2011.Sia i livelli di potenza che lacoppia massima e l’andamentodella coppia sono identici pergli Sprinter versione Euro 5b+ eEuro 6.

Con il nuovo Sprinter l’as-setto è più dinamico e le opera-zioni di carico ancora più age-voli. L’abbassamento di circa30 mm del telaio riduce la resi-stenza aerodinamica contri-buendo ai bassi consumi e nelcontempo, grazie al baricentropiù basso, migliora in modosen sibile la dinamica di marciae la precisione di sterzata nellamarcia in curva a velocità so-stenuta. Questi accorgimentiab bassano sensibilmente l’al-tezza di accesso e del piano dicarico, a tutto vantaggio delcom fort e della facilità nelle o -perazioni di carico e scarico delveicolo. L’abbassamento delvei colo si deve a una nuovapro gressiva taratura di sospen-sioni e ammortizzatori che tut-tavia non pregiudica il comfortdi marcia. L’assetto ribassato èdi serie per tutti gli Sprinter con3,5 t di peso totale a terra, ma èpossibile rinunciarvi senza so-vrapprezzo.

IL 10 OTTOBRE, A FIRENZE, VERRÀ UFFICIALMENTE

PRESENTATA LA NUOVA AMMIRAGLIA DEI VANS DELLA

STELLA IN CONCOMITANZA CON L’AVVIO DELLE

CONSEGNE AI CLIENTI DA SETTEMBRE.Sprinter è da tempo protagonista del segmento dei “large van” con peso massimo fino a 5 tonnellate.

L’imbottitura dei sedili e il nuo vo rivestimento aumentano il com fort. Ilvolante ha una corona più spessa per una confortevole impugnatura.

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43N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIMobilità

PAOLO ALTIERI REGGIO EMILIA

Su un fatturato globale che nel2012 è stato di 8,822 miliardi dieuro, gli autobus di Man Truck& Bus, con i marchi Man eNeo plan, ha rappresentato il 10per cento del totale, al pari deivei coli medi e leggeri. Una fet -ta importante delle attività delcostruttore tedesco che non aca so ritiene quello degli auto-bus un business strategico daac crescere. In Europa, la quotadi mercato Man Bus è pari al12,6 per cento. All’interno diquesta strategia un ruolo deter-minante è rappresentato dagliautobus alimentati a metano,concreta ed efficiente alternati-va alle motorizzazioni a gaso-lio. E l’evento organizzato daVoith Turbo lo scorso mese aReg gio Emilia ha offerto il de-stro a Man Truck & Bus Italia

di offrire alla stampa e rappre-sentanti di aziende del trasportopub blico locale l’anteprima na-zionale del Man Lion’s CityCNG Euro 6 equipaggiato conil prestazionale cambio Voith

Diwa.5. Una scelta razionale,visto che, come dice Franco Pe-drotti, Responsabile VenditeBus di Man Truck & Bus Italia,“il 70 per cento del circolanteautobus Man CNG a metano inItalia è proprio equipaggiatocon cambi Voith”.

Sviluppato specificamente

per gli autobus di linea, DIWAnon scende a compromessi.Con il cambio DIWA.5, la cen-tralina di comando E300.1 e ilsoft ware di diagnosi Aladin,Voith offre la soluzione ideale

per un cambio automatico suautobus di linea, sottoposto amol ti sforzi tra avviamento,cam bi marcia, accelerazione,frenatura... “Il principio conso-lidato DIWA della ripartizionedi potenza - spiega ArminRieck, responsabile del settorestrada di Voith Turbo Italia - ga-

rantisce una marcia costante inuna gamma di velocità in cuial tri tipi di cambio necessitanoda 2 a 3 cambi di marcia. Qualecambio per autobus di linea pereccellenza, DIWA presenta nu-merosi vantaggi: una riduzionedei passaggi di marcia fino al50 per cento significa una ridu-zione dell’usura e maggiorecom fort di guida”.

La marcia DIWA sostituiscele prime due marce di un cam-bio automatico convenzionale.Inoltre, fino al 50 per cento dicom mutazioni in meno signifi-cano meno picchi di carico sul -la linea di trasmissione, quindiuna durata di vita maggiore. Ilmaggior rendimento del DIWAè garanzia di una minore solle-citazione termica del circuito diraffreddamento del motore. Ilcambio Voith registra una mag-gior economia di esercizio allebasse velocità grazie al più ele-

vato rendimento rispetto a unatra smissione al 100 per centoidraulica. Il comando del poten-te rallentatore idraulico incor-porato è azionato dal pedale delfre no e tramite la leva a cru-scot to azionabile manualmentedal conducente del bus a stadigra duali. Fiore all’occhiello delDIWA è il programma di mar-cia dipendente dalla topografiaSenso Top che riduce il consu-mo di carburante fino al 7 percen to a seconda del servizio.Senso Top sceglie velocementee con precisione i punti di com-mutazione sempre ottimali.Que sta ottimizzazione compor-ta meno rumore per effetto deigiri motore più bassi, maggiorsicurezza dei passeggeri in par-tenza e scomparsa dei pendola-menti di marcia.

Voith ha previsto anche il si-stema opzionale di telemetriaDIWA SmartNet, per un moni-toraggio continuo dello statodel cambio che permette di ri-durre i guasti e aumentare la di-sponibilità. SmartNet trasmettei dati del cambio regolarmentevia satellite al server Voith.Questo permette l’analisi auto-matica e standardizzata dei datidi funzionamento e la memoriadegli errori provenienti dalcambio. Il risultato è una preco-ce identificazione delle anoma-lie e la pronta generazione di unmessaggio di errore.

Punto di riferimento dell’of-ferta di autobus urbani a pianaleribassato, i Man Lion’s City so -no già disponibili in versioneEu ro 6. Sia che si scelga il mo-tore diesel o la trazione CNG ametano, gli urbani Man soddi-sfano i massimi requisiti antin-quinamento e offrono allo stes-so tempo un’alta redditività. IlLion’s City si fa notare. Ad e -

VOITH TURBO INSIEME A MAN BUS PER LA MOBILITÀ

La coppia perfetta

sem pio con il logo ridisegnatosul frontale, che integra in ma-niera prominente il leone Mannel listello cromato superiore.So prattutto, però, ridefinisce ipa rametri in fatto di comfort,si curezza, redditività e sosteni-bilità. La gamma Lion’s City èampia e articolata: dal midibusall’autobus a due piani e all’in-terurbano di linea, gli autobusur bani Man mettono a disposi-zione tutte le lunghezze possi-bili da 10,5 a 18,75 metri e of-frono la massima efficienza coni modelli Lion’s City, Lion’sCity M, Lion’s City C/L, Lion’sCity DD, Lion’s City G/GL eLion’s City LE (Low Entry).L’ambiente interno dell’urbanotedesco è caratterizzato da colo-ri piacevoli e armonici. Sia leen trate che le uscite, come an -che il corridoio centrale, sonoca ratterizzati dal pianale ribas-sato.

Grazie alla funzione “knee -ling”, il lato destro dell’autobuspuò essere abbassato fino a unmassimo di 80 mm. La posta-zione di guida del conducente,con il suo moderno design,offre quanto ci si aspetta da uncruscotto di una vettura di altaclasse. Tutto è orientato ver so ildriver. Gli elementi di comandosono disposti in maniera logicae sono facilmente raggiungibili.Tutte le informazioni più im-portanti sono ben chiare e leg-gibili sia di giorno che di notte.Al centro si trova il display acristalli liquidi per i dati diesercizio e di diagnosi. Il como-do sedile del conducente, dotatodi numerose regolazioni, favo-risce una posizione di gui da er-gonomica. Il driver può regola-re anche l’inclinazione e l’al- tezza del volante secondo leproprie necessità.

L’ANTEPRIMA NAZIONALE DEL LION’S CITY CNGEURO 6 EQUIPAGGIATO CON CAMBIO AUTOMATICO

VOITH DIWA.5 ACCRESCE IL RUOLO DI MAN NEL

COMPETITIVO SETTORE DEGLI URBANI ALIMENTATI A

METANO ED EQUIPAGGIATI CON TECNOLOGIE

ALL’AVANGUARDIA PER IL COMFORT E L’EFFICIENZA.

Nonostante la forte crisi che attanaglia datempo il settore autobus, Man Truck & Bus

Italia registra risultati di mercato positivi e, perquanto riguarda i veicoli a gas, evidenzia un rin-novato interesse da parte delle aziende di traspor-to pubblico per i veicoli alimentati a metano. Laconferma di tutto questo viene dalle parole diFranco Pedrotti, Responsabile Vendite Bus diMan Truck & Bus Italia. “Non è certo la primavolta che Man punta con decisione sul metano -commenta il manager - È una tipologia di veicolisu cui Man ha sempre creduto e nei confronti deiquali è sempre stata tra i leader, anche per quantoriguarda i motori. Anche quest’anno ci siamo ag-giudicati diverse forniture per veicoli a metano indiverse città, come Verona, Venezia e Parma. Lamotorizzazione Euro 6 ha qualcosa in più che siaggiunge alla gamma”. Sono diverse e tutte im-portanti le novità apportate da questo nuovo vei-colo rispetto alla precedente gamma a metano.

“Questo veicolo - continua Pedrotti - ha carat-teristiche originali in termine di raffinatezza pro-gettuale e tecnica per sottostare all’Euro 6 in mo -do totalmente efficiente, quindi senza aggravarepe si e componentistica. A cominciare dal motoredi cilindrata robusta, di quasi 13 litri e con 320 cv

di potenza massima e una coppia elevata chevuol dire garanzia di elevata elasticità, robustez-za, dissipamento del calore, efficacia, comfort alivelli elevati. Le basse emissioni e i consumi e -stre mamente contenuti sono stati ottenuti dopoan ni di test sui motori di ultimissima generazio-

ne”. Sono dunque tante le potenzialità che il Lio-n’s City CNG Euro 6 è in grado di esprimere sulmercato italiano. “Il trend espresso dalle ultimegare nel trasporto pubblico - aggiunge Franco Pe-drotti - è quello di un ritorno alla preferenza per iveicoli a metano e questo ci garantisce una gran-dissima potenzialità; tanto ché che questo tipo dimotore viene montato su diversi veicoli e diverselunghezze, dai 12 ai 18,75 metri. Nelle prossimegare il veicolo figurerà come una proposta inno-vativa e avanzata. I primi risultati si fanno già ve-dere: nei prossimi mesi verranno immatricolatediverse macchine per gare che ci siamo aggiudi-cati. Il primo Euro 6 da 18,75 metri verrà imma-tricolato a Venezia a inizio 2014”.

Man spinge sul pedale dell’acceleratore e va innetta controtendenza rispetto al deludente anda-mento del mercato. “Avevamo già avviato untrend di successo a fine 2011 e inizio 2012 e ciò èproseguito - conferma Pedrotti - Ci siamo aggiu-dicati diverse gare nel Nord Italia e un grandesuc cesso lo riscontriamo con i veicoli da turismo:la nostra quota di mercato è del 18 per cento, 6pun ti percentuali in più rispetto ai primi nove

me si dell’anno scorso. Nei settori urbano e sub -ur bano abbiamo un immatricolato simile a quellodel l’anno scorso ma abbiamo un portafoglio diveicoli che verranno consegnati entro fine anno.Il giudizio finale sul 2013 non può che essere po-sitivo: da un ottimo 2012 siamo entrati in un2013 che ci sta dando ottimi risultati. Se contia-mo di superare la quota di mercato nel turistico,che l’anno scorso era di circa il 12 per cento, neltrasporto pubblico pensiamo di arrivare al 5-6 percento, che rappresenta un netto miglioramento ri-spetto al 2012”.

La rete Man Truck & Bus Italia comprende 47punti assistenza truck & bus, 42 solo truck e 10solo bus, per un totale di 99 punti. L’immatricola-to bus sopra le 8 tonnellate in Italia ha registratonel 2012 un totale di 1.399 unità, fortemente incalo rispetto ai due anni precedenti. Nel segmen-to TPL l’immatricolato è stato di sole 665 unità,quasi la metà in meno delle 1.170 del 2011. Undato che va di pari passo con quello in caduta li-bera relativo al segmento degli urbani che nel2012 hanno registrato immatricolazioni per sole318 unità. Non meno peggio l’andamento deiveicoli a gas (metano e Gpl) che nei primi ottomesi del 2013 hanno registrato solo 28 immatri-colazioni (62 unità nell’intero 2012). La quotadel Gruppo Man sul totale mercato ad agosto èstata dell’8,85 per cento, in forte crescita rispettoai periodi precedenti.

INTERVISTA FRANCO PEDROTTI, RESPONSABILE

VENDITE BUS MAN TRUCK & BUS ITALIA

Il Man Lion’s City CNG Euro 6 presentato in anteprima nazionale.

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44 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Mobilità

EMANUELE GALIMBERTISTOCCARDA

Scende da un nuovissimo mo-dello TopClass 500 e le sue so -no subito parole di entusiasmo.Hartmut Schick, numero uno diDaimler Buses, presenta il suonuovo entourage: la squadrache, da lui coordinata, è prontaper la nuova offensiva: “L’am-bizione è crescere ovunque - di-chiara mentre accanto al Top-Class arriva l’altra premieremon diale, ovvero un esemplaredel nuovo Mercedes-Benz Tou-rismo K - e le premesse ci sonotutte: la ripresa prevista delle e -co nomie europee e i grandi bal -zi avanti di nuovi mercati emer-genti, ai quali ci proponiamocon un team competente, entu-siasta e affiatato e prodotti chedimostrano ancora una volta lanostra indiscutibile leadershipin innovazione e tecnologia,tut to nel segno degli standardEuro 6, dal segmento urbano aquello turistico, con autobusesclusivi di nuova generazio-ne”.

Snocciola dati significativi,il dottor Schick. Lo fa con de-terminazione, serenità ma senzanascondere il difficile momento

che sta vivendo l’economia glo-bale e, con essa, il settore del- l’au tobus, che soffre da moltopri ma del 2008. “Anche que- st’an no in Europa - ha afferma-to l’Head of Daimler Buses -as sistiamo a un calo del merca-to del bus, ma io sono convintoche abbiamo superato il mo-mento peggiore, che arriveremonei prossimi anni a un mercatonormale, di circa 25mila unitàl’an no, anche se non alle 28mi -la del 2008. I segnali di ripresaci sono: nella prima metà del2013 abbiamo venduto 13.946u nità, il 5 per cento in più deipri mi sei mesi del 2012 quan- d’e rano state 13.314, seppurecon un ritorno sulle vendite chescende del 3 per cento. In Euro-pa Occidentale la nostra quotadi mercato è salita al 29,9 percento con grande soddisfazioneper il dato tedesco: in Germa-nia, dove si registra una crescitadei bus di linea long-distance, inostri marchi ci portano al 54,1per cento di quota, che vuoldire che un autobus venduto sudue è Daimler. Ha funzionato lastrategia di posizionamento sulmercato”. Ma l’analisi diSchick va ben oltre il contestoeuropeo. La sua è un’offensiva

lanciata per ottenere nuoviclien ti ovunque nel mondo. “Ilnostro team ha l’ambizione dicrescere dappertutto”, aggiungepresentando la squadra delpros simo quinquennio, che ve -de al suo fianco la conferma diTill Oberworder come Respon-sabile Marketing, Sales e Aftersales, di Thomas Schulz comeResponsabile Risorse umane eOrganizzazione e di Thomas

Fricke, ai quali vanno ad affian-carsi due new entry di compro-vata esperienza e competenza:Holger Steindorf come Respon-sabile della Produzione e Gu-stav Tuschen come Responsabi-le dell’Ingegneria di prodotto.Un rinnovamento negli uominidi punta attuato di pari passocon una riorganizzazione deipro cessi di produzione. “Abbia-mo trasferito - spiega - parte

DAIMLER BUSES

Obiettivo:migliorareovunque

Mercedes-Benz, come marchio in gradodi soddisfare tutte le esigenze del set-

tore, si presenta alla Fiera Busworld diKortrijk con una selezione rappresentativadella sua gamma completa di modelli. I mi-nibus puntano sul nuovo Sprinter con unlook più dinamico, motori silenziosi, grup-pi secondari efficienti e nuovi sistemi di as-sistenza alla guida. Sprinter Transfer eSprinter Travel sono stati perfezionati connuovi dettagli sia interni che esterni. Ungrosso passo avanti, nel model year, è statocompiuto dal Citaro LE Mercedes-Benz.L’interessante configurazione Low Entrynon solo è stata adeguata alla classe diemissioni Euro 6, ma adesso si unisceanche alla nuova generazione del best-sel-ler mondiale Citaro. Ciò ha comportato,oltre a numerose novità tecniche dal cru-scotto fino al motore, anche un’ulteriorevalorizzazione del design. L’autobus inte-rurbano Intouro Mercedes-Benz, altamenteredditivo e funzionale, convince con unagamma totalmente rinnovata. Questo ri-guarda sia i modelli di veicoli che le relati-ve motorizzazioni. Particolare attenzionemerita il modello Intouro M con un massi-mo di 59 posti a sedere su appena 12,64 mdi lunghezza, grazie ai quali si rivela unvero e proprio “miracolo economico”.

Il Tourismo Mercedes-Benz è considera-to da anni l’autobus da turismo più vendutod’Europa nella business class. Nel prossi-

mo model year questo modello risulterà an-cora più convincente, e non soltanto connuovi motori parsimoniosi e silenziosi.Con il nuovo Tourismo K, un maneggevolemidibus con la tecnica degli autobus da tu-rismo di grandi dimensioni, la gamma

copre un ampio segmento che spazia dal-l’autobus interurbano per percorsi impe-gnativi fino ad arrivare al club-bus per VIP.La Serie di punta degli autobus da turismocon la Stella è rappresentata dal TravegoMercedes-Benz. In questo ambito, il Trave-go 15 RHD a due assi porta avanti quelloche due anni fa il Travego Edition 1 a treassi aveva iniziato al Busworld Kortrijkcon una première mondiale: si trattava delprimo autobus al mondo a norma Euro 6.Adesso il suo esempio è seguito dal dueassi, un modello che racchiude in sé nume-rose innovazioni.

LE NOVITÀ DAI MINIBUS AL TRAVEGO

TANTE IMPORTANTI INNOVAZIONI

SUL CITARO LE “MODEL YEAR”

AMPLIAMENTO DEI SERVIZI

BUSSTORE: NUOVO SISTEMA DICOMMERCIALIZZAZIONE DELL’USATO

Omniplus offre una gamma di servizi completa per gli auto-bus. Attraverso la sua totale concentrazione sui servizi spe-

cifici per gli autobus, Omniplus ha raggiunto una posizione dieccellenza in questo campo. Alla sua gamma si stanno aggiun-gendo progressivamente altri nuovi servizi. Una novità, adesempio, è rappresentata dall’offerta ancora più ampia di corsi ditraining per autisti e una vasta scelta di contratti di assistenza.

In particolare è stato introdotto un nuovo corso per autisti fi-nalizzato all’uso professionale del veicolo. Durante un trainingintensivo svolto in loco presso l’azienda di trasporto, i condu-centi di autobus ricevono informazioni sui numerosi sistemi tec-nici del veicolo e sulle loro modalità di utilizzo. In questo modopossono sfruttare pienamente le piene potenzialità di efficienza edi sicurezza dei moderni autobus. Con l’adeguamento dellagamma di prodotti alla norma Euro 6, Omniplus presenta nuoveofferte di assistenza. Da oggi sono disponibili i pacchetti Basic-Plus e Premium: nel pacchetto BasicPlus sono contenuti tutti gliinterventi necessari secondo il libretto di manutenzione del vei-colo, come pure una selezione di riparazioni conseguenti adusura; il pacchetto Premium include inoltre tutte le ulteriori ripa-razioni che si possono eseguire sull’intero veicolo, tranne alcuneesclusioni prestabilite come ad esempio la sostituzione deglipneumatici o danni dovuti ad uso improprio o negligenza.

Grande novità nel panorama della Stella, d’ora in poi DaimlerBuses offrirà autobus usati con il marchio BusStore. Sotto questadenominazione sono raggruppate tutte le attività di vendita diautobus usati in un’unica rete europea. Con BusStore è possibileattingere ad una vasta scelta di veicoli usati dei marchi Merce-des-Benz, Setra e delle altre marche in commercio, tutti sempredi qualità certificata.

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45N° 222 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIMobilità

del la produzione in Turchia e,do po una serie di processi di ot-timizzazione e ristrutturazione,og gi tutti gli stabilimenti sonoo perativi al cento per cento:Mann heim e Nuova Ulm inGermania, Ligny in Francia,Hosdere in Turchia, dov’è con-centrata la produzione del Tra-vego”. Una distribuzione deiprocessi produttivi che incontrala domanda globale, distribuitanel mondo ma con un forte svi-luppo in alcuni mercati evoluti-vi. “In Argentina - illustra Har-tmut Schick - salgono vendite equota: tre quarti degli autobusvenduti hanno la Stella. Grossiordinativi dimostrano il succes-so internazionale di cui avremopresto i frutti: 65 Setra MC 400in Svezia, la più grande com-messa del marchio di Ulm; 159Citaro consegnati all’azienda ditrasporto di Budapest in Unghe-ria; 217 Citaro per le linee co-munali di Vienna in Austria,do ve consegneremo entro il2017 alla OBB Postbus ben 400vei coli Setra e Mercedes-Benz;134 telai Mercedes-Benz per ilsistema BRT (Bus Rapid Tran-sit) con corsie riservate ai bus a

Johannesburg, in Sud Africa,con segna che ha consentitol’in cremento di posti di lavoronel la locale società Daimler;anche in Turchia e nel MedioOriente si sta sviluppando il si-stema BRT e vi sono progettite deschi che seguono la stessalogica. Ho tracciato solo alcunie sempi, potrei aggiungerne al -tri. Ma preferisco guardare alfu turo, che vuol dire risparminecessari per proteggere l’am-biente e perché il prezzo del pe-trolio non è mai stato così alto

come nel 2012”.Hartmut Schick arriva quindi

al punto cruciale. “L’economia- afferma sottolineando lo slo-gan della strategia commercialedi Daimler Buses nei prossimicinque anni - incontra l’ecolo-gia, che non è solo slogan mafatti: il Nuovo Mercedes-Benz

Tourismo K completa il porta-foglio di prodotti Euro 6 nellagamma Midibus, così come Se -tra vede rinnovarsi la sua gam -ma punta di diamante con l’ar-rivo del Nuovo TopClass 500.Con questi mezzi siamo prontiallo scenario del 2025, quandosi calcola che ogni giorno viag-geranno su veicoli privati 6,2miliardi di persone e il 60 percento della popolazione mon-diale vivrà nelle aree urbane”.La Fiera Busworld rappresentaper Daimler Buses, con i suoi

marchi Mercedes-Benz e Setra,non solo un punto di arrivo maanche un nuovo inizio. “Abbia-mo avviato in anticipo - prose-gue Schick - e si è appena con-cluso il processo di adeguamen-to degli autobus alla norma an-tinquinamento Euro 6, d’immi-nente entrata in vigore. Si trattadi un adeguamento collegato auna generazione di motori com-pletamente nuova. Sulla scia diquesto processo si è provvedutoa ottimizzare i gruppi secondariper ridurre i consumi, a perfe-zionare l’ossatura e i compo-nenti dei veicoli per contenereil peso, a sviluppare ex novo in-tere Serie di modelli e a creareuna nuova configurazione perla coda e il vano motore. Nelfrattempo, numerosi test e feed-back ricevuti dai clienti hannoconfermato un dato: la nuovagenerazione di autobus conciliale opposte esigenze di ecologiae economia di esercizio, risul-tando più parsimoniosa e reddi-tiva, senza presentare un pesomaggiore rispetto a quella pre-cedente”. Sia che si tratti di mi-nibus, autobus urbani e interur-bani o autobus da turismo, daquelli a pianale elevato fino aimo delli a pianale super-rialza-

to, di autobus completi o di au-totelai, di Mercedes-Benz o Se -tra: Daimler Buses punta pertut te le Serie di modelli e moto-ri di entrambi i marchi sulla de-purazione dei gas di scarico contecnologia BlueTec 6. In questatecnologia, il filtro antipartico-lato chiuso viene abbinato al si-stema SCR con iniezione di Ad-Blue, utilizzato con successo daquasi dieci anni, e ad un cataliz-zatore ossidante. A tutto ciò siaggiunge il ricircolo raffreddatodei gas di scarico. “Test indi-pendenti - precisa HartmutSchick - hanno già dimostratoche i nuovi motori non soltantorispettano i severi limiti diemissione Euro 6, ma in par teaddirittura superano i requisitiprescritti. Le emissioni di parti-colato e di ossido di a zo to, adesempio, sono state ridotte ai li-miti della dimostrabilità. Conquesto passo, gli ingegneri han -no realizzato una nuova con fi-gurazione che si estende a tuttele Serie di modelli e a entrambii marchi.

All’elevata esigenza di raf-freddamento dei motori anorma Euro 6, i progettistihanno risposto, dopo am pieanalisi termiche, ottimizzandola circolazione dell’aria nelvano motore”. In tutti i modellia pianale elevato, a pianale rial-zato e a pianale super-rialzato,questo accorgimento appare e -vidente dallo sportello del va nomotore, dotato di una generosaferitoia di sfiato o di griglie diventilazione. Il radiatore e la re-lativa ventola sono stati spostatisul lato destro del vano motoree separati con una paratia dalpropulsore per motivi termici.

La tecnologia di DaimlerBuses è stata ripresa anche inaltri punti. Ad esempio, tutti gliautobus a pianale elevato e rial-zato sono dotati del nuovo assemotore per autobus RO 440. Sitratta di una rielaborazionecom pleta del precedente assale,che adesso risulta non solo piùleggero e più silenzioso con unadentatura degli ingranaggi otti-

mizzata, ma anche notevolmen-te più efficiente e parsimoniosograzie alle minori perdite di e -ner gia dovute alla circolazionedel l’olio nell’asse. Per gli auto-bus di grandi dimensioni concambio manuale e automatizza-to, Daimler Buses ora utilizza

A UNA GAMMA DI PRODOTTI COMPLETA A NORMA EURO

6 SI AFFIANCANO L’UTILIZZO DI TECNOLOGIE UNIFICATE

PER TUTTI I MARCHI E SEI PREMIÈRE MONDIALI PER I

VEICOLI MERCEDES-BENZ E SETRA. CON QUESTE

NOVITÀ E UNA SQUADRA DI MANAGER RINNOVATA

HARTMUT SCHICK LANCIA L’OFFENSIVA GLOBALE.

E. GALIMBERTISTOCCARDA

Dal minibus basato sullo Sprinter fino al prestigioso autobus dagran turismo Travego, que st’au tunno Mercedes-Benz si presentacon una gamma completamente rinnovata per rispettare l’imminen-te entrata in vigore degli standard Euro 6. Con l’adeguamento allanuova classe di emissioni, il Marchio di Stoccarda ha tenuto fede alsuo ruolo di pioniere negli ambiti del la tutela ambientale e dellaredditività: adottando misure che vanno ben oltre il rispetto del lanorma Euro 6, i suoi progettisti sono riusciti a risolvere l’a tavicoconflitto tra ecologia ed economia nei consumi. Gli autobus con laStella a norma Euro 6 ora risultano non soltanto più puliti, maanche più parchi nei consumi. Inoltre convincono gli autisti con laloro agilità e silenziosità, assicurando un piacere di guida elevato.

Travego Edition 1, nuovo Ci taro, Integro, minibus Sprinter: siache si tratti di autobus da turismo, urbani, interurbani o minibus, inogni segmento Mer cedes-Benz è all’avanguardia nell’adempimentodegli stan dard Euro 6. Nell’arco di due anni, il Marchio ha adegua-to passo dopo passo alla nuova classe di emissioni tutta la suagamma di modelli, compresi i veicoli con guida a destra destinatialla Gran Bretagna. In questo ambito, i progettisti Mercedes-Benzsono andati ben oltre il semplice adeguamento alla nuova normati-va. La generazione completamente nuova di mo tori con tecnologiaBlueTec sviluppata dalla Casa di Stoccarda convince non soltantoper le innovazioni più moderne, ma anche e soprattutto per parsi-monia, lunghi intervalli di manutenzione e una lunga durata. Atutto ciò si aggiungono, dal punto di vista del conducente, le doti diagilità ed elasticità, come pure non da ultimo una no tevole fluiditàdi marcia. Cam bio e assali sono stati perfettamente armonizzati coni nuovi propulsori. Al posto del l’au mento dei consumi, inizialmen-te preventivato a seguito del la norma Euro 6, ne è stata invece con-

statata perfino la riduzione. La nuova generazione di autobus anorma Euro 6 ha già dimostrato la sua redditività: nella RecordRun 2012 gli autobus urbani e da turismo con la nuova catena cine-matica, sottoposti ad un giudizio imparziale, hanno confermato ef-ficacemente la loro parsimonia. An che numerose dichiarazioni deiClienti hanno testimoniato al tem po stesso i consumi ridotti di car-burante degli autobus a norma Euro 6. A seguito dei com ponentisupplementari necessari per depurare i gas di sca rico e garantire lamaggiore potenza di raffreddamento richiesta dai motori Euro 6, al-l’i ni zio della progettazione si temeva un sensibile incremento delpeso soprattutto per gli autobus di grandi dimensioni. Gli ingegnerihanno prevenuto questo rischio adottando una serie di accorgimen-ti: motori compatti e leggeri secondo il principio del downsizing,

raffreddamento ottimizzato e soprattutto, negli autobus più pesanti,am pie misure di alleggerimento vol te ad assicurare un numero diposti a sedere invariato nonostante l’adeguamento alla nor ma Euro6.

I vantaggi della nuova generazione di autobus Mercedes-Benz anorma Euro 6 e soprattutto la catena cinematica perfettamente ar-monizzata appaiono evidenti non soltanto dal calcolo della redditi-vità del veicolo, ma anche al volante. Per que sto motivo Mercedes-Benz presenta al Test Drive Euro 6 i modelli più rappresentatividel la sua gamma completa, mettendo a disposizione più di una doz-zina di autobus, a partire dai minibus, fino ad arrivare ai modelliCitaro, Intouro, Tourismo e Travego, comprese tutte le novità delmodel year 2014.

GLI AUTOBUS DEL FUTURO

COMPLETO ADEGUAMENTOCON LE NUOVENORMATIVE SULLE EMISSIONI

SETRA: PREMIERE INTERNAZIONALE

soltanto un retarder ad acquasecondario, tanto potente quan-to resistente alle sollecitazionielevate. Grazie all’uso dell’ac- qua di raffreddamento al postodell’olio finora utilizzato, il re-tarder risulta inoltre più leggerorispetto al modello precedente.

ESORDIO NELLA NUOVAGENERAZIONE TOPCLASS 500Per la prima volta, Setra presenta la sua nuova generazione di autobus

di altissimo livello: la TopClass 500. Questi autobus da turismo ele-ganti e dinamici assicurano un nuovo piacere del viaggiare ai verticidella raffinatezza e funzionalità. I prestigiosi autobus da gran turismopongono in una nuova luce gli aspetti del design, del pregio e della sicu-rezza, coniugando i più esclusivi equipaggiamenti con le eccellenti dotidi redditività della ComfortClass 500. La nuova TopClass 500 attira glisguardi anche per il nuovo tetto panoramico che Setra presenta per laprima volta in una versione ancora più ampia e lunga. Il tetto in cristalloTopSky Panorama possiede, in confronto alla TopClass 400, una superfi-cie vetrata più grande del 50 per cento, offrendo così ai passeggeri unasensazione di spaziosità mai percepita prima. Oltre ai modelli S 516HDH e S 517 HDH della nuova generazione di autobus da turismo, Setrapresenta allo stand fieristico l’autobus a due piani S 431 DT in versioneEuro 6, come pure il due assi S 516 HD della ComfortClass 500 in unaspeciale versione da gran turismo con una piattaforma elevatrice per di-sabili compatta. Nell’area esterna della Fiera Busworld 2013, la prova sustrada di un S 515 HDH della TopClass 500, un S 515 HD della Comfor-tClass 500 con salone posteriore, un S 412 UL e un S 415 UL, entrambiin versione Euro 6, due rappresentanti dell’attuale MultiClass 400.

Hartmut Schick, numero uno di Daimler Buses

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46 N° 223 / Ottobre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Mobilità

PAOLO ALTIERIKORTRIJK

Iveco Bus conferma il suo im-pegno nel settore della mobili-tà sostenibile portando al Sa-lone Bus world 2013, a Kor-trijk dal 18 al 23 ottobre, lasua gamma completamenterinnovata, ancor più rispon-dente alle esigenze del moder-no trasporto passeggeri, dotatadelle nuove motorizzazioniEuro 6 sviluppate da FPT In-dustrial. Sullo stand di 1.200mq i veicoli della gamma Eu -ro 6 e un nuovo concept: lapri ma declinata in cinque vei-coli per rappresentare i valoriche l’azienda intende comuni-care, come mobilità sostenibi-le, eccellenza tecnologica, ri-duzione del costo totale di ge-stione e alto valore aggiuntoin termini di qualità, comfort,design e red ditività; il secondoun’anteprima mondiale per di-mostrare la capacità di IvecoBus di innovare e innovarsi afavore del tra sporto di doma-ni. Altri cinque veicoli espostiin un’area esterna al Salonesaranno dedicati ai test-drive.

Nella nuova gamma, i mo-tori Tector e Cursor Euro 5EEV - già apprezzati per laloro affidabilità, prestazioni econsumi ridotti - lasciano ilposto ai nuovi motori Euro 6Tector 7 e Cursor 9, caratteriz-zati da maggiori livelli di po-tenza e coppia, al l’in segna diun minor consumo di carbu-rante. In termini di cilindrataTector passa da 5.9 a 6.7 litri eCursor da 7.8 a 8.7 litri. A dif-ferenza del Cursor 8, il Cursor9 Euro 6 è equipaggiato coniniezione Common Rail di ul-tima generazione installata al

di sotto del coperchio val vole.Questa soluzione, e sclu siva diFPT Industrial, permette unasignificativa riduzione dei li-velli sonori complessivi. Persoddisfare la nuova normativa

Euro 6, il sistema adottato èquello della riduzione cataliti-ca Hi-eSCR (High EfficiencySCR), brevetto di FPT Indu-strial, soluzione che consenteuna combustione ottimale al- l’interno del motore grazie al- l’a spirazione della sola ariafresca proveniente dall’ester-no. I li velli di emissione sonoassicurati esclusivamente dalprocesso di post-trattamento a

valle del motore che, di conse-guenza, non necessita di alcunricircolo dei gas di scarico(EGR). Questa tecnologia èparticolarmente indicata pertutti gli autobus con motoreposteriore, che han no impor-tanti vincoli relativi al raf fred-damento motore (il circuitoEGR richiede un raffredda-mento supplementare almenodel 30 per cento a parità di po-

tenza) e per un utilizzo urbanocaratterizzato da ridotta velo-cità commerciale e da fermatefrequenti. Protetto da numero-si brevetti, l’innovativo siste-ma tecnologico Hi-eSCR offreuna soluzione semplice per ri-durre i livelli di emissioni in-quinanti se condo i limiti im-posti dalla nor mativa Euro 6,senza l’aggiunta di componen-ti complessi, in assenza di in-

IVECO BUS

Risparmiare? Facile con l’Euro 6

Dopo il suo debutto, avvenuto lo scorso mag-gio al Salone UITP di Ginevra, nella sua

versione equipaggiata con un motore Cursor 9trasversale, il nuovo Urbanway sarà presentato aBusworld con la nuova motorizzazione Tector 7montata in posizione longitudinale, per risponde-re in modo ottimale a una più ampia varietà dicondizioni operative. Grazie a una riduzione dipeso di oltre 800 chilogrammi rispetto al suopredecessore (il Citelis da 12 metri con Cursor 8,da 290 cv), Urbanway, equipaggiato con motoreTector 7 da 286 cv, offre il 10 per cento in più dicapienza di trasporto passeggeri, a beneficio diuna maggiore redditività per l’operatore. La zonaautista di Urbanway è stata progettata in confor-mità ai più aggiornati standard EBSF (European

Bus System of the Future), sotto l’egida di UITP,garantendo il massimo risultato in tema di ergo-nomia, spazio e comfort.

URBANWAY CON MOTORE TECTOR 7

CAPIENZA DI TRASPORTO PASSEGGERI

AUMENTATA DEL 10 PER CENTO

quinanti chimici nel motore enei suoi apparati periferici econ ridotte sol lecitazioni ter-miche. Il risultato è una ridu-zione di peso e un incrementoin termini di affidabilità. Ivantaggi offerti da questa so-luzione, insieme ai molti mi-glioramenti apportati, confer-mano il ruolo di Iveco co meleader nel settore. Ulterioriperfezionamenti riguardanol’ottimizzazione e l’aggiorna-mento delle linee di trasmis-sione e la riduzione del pesodel veicolo che permette, asua vol ta, una diminuzione delconsumo di carburante che siattesta tra il 5 e il 10 per centorispetto a un veicolo Euro 5 (aseconda del modello e del tipodi utilizzo). La funzionalitàdel sistema Hi-eSCR e le nu-merose innovazioni che sonostate apportate al la nuovagamma Euro 6 han no già con-quistato molti clienti: sonooltre 500 gli ordini fino aoggi, di cui l’ultimo della so-cietà svizzera Post Auto.

CROSSWAY, PER SPOSTARSI

UNICO INTERURBANO DI 13 METRICON 63 POSTI A SEDERE

Leader indiscusso nella sua categoria in Europa, scelto dai piùgrandi gruppi di trasporti europei, Crossway Euro 6 adotta

nuove lunghezze ottimizzate, in particolare per la versione 13metri. La gamma Crossway Euro 6 si propone in tre lunghezze(da 10.8, 12 e 13 metri) e tre versioni (Low Entry omologato neitipi urbano e interurbano, intercity e in una versione dedicataagli utilizzi a medio raggio, che sostituisce Arway ed Evadys HEuro 5 EEV). Nella versione interurbana, Crossway da 13 metrioffre una capacità di 63 posti a sedere ed è l’unico veicolo sulmercato al limite dei 13 metri di lunghezza che mette a disposi-zione una tale capienza: tutto a vantaggio della maneggevolezzae dell’agilità del veicolo. Considerato un vero “money maker”per la versatilità e la redditività di esercizio, Crossway Euro 6rafforza ulteriormente la sua leadership in termini di accessibili-tà, manovrabilità e comfort. Il passaggio all’Euro 6 ha inoltrepermesso di migliorare considerevolmente il comfort a bordo, ri-ducendo la rumorosità interna di oltre il 50 per cento. Già rico-nosciuto dai professionisti del settore come il miglior postoguida in termini di ergonomia per il conducente, la cabina di pi-lotaggio di Crossway Euro 6 risulta ancora più confortevole espaziosa, con una lunghezza incrementata di 10 cm ottenuta gra-zie all’allungamento dello sbalzo anteriore. L’ergonomia dellazona di guida è stata migliorata con nuovo cruscotto e nuovo se-dile di guida girevole fino a 65 gradi.

MAGELYS

Magelys Euro VI conferma il suo DNA, quello di un pullmanturistico che permette ai propri passeggeri di godere di una

visuale del tutto nuova sulla natura e i paesaggi che attraversa. Ilsuo design elegante e dinamico, il comfort a bordo, la sensazio-ne di spazio che va oltre le ampie vetrate laterali e del padiglio-ne, sono tutte caratteristiche che rendono esclusiva l’esperienzadi viaggio. Come Urbanway e Crossway, anche Magelys benefi-cia di una riduzione di peso. Grande attenzione è stata dedicataall’ottimizzazione del TCO, grazie alla standardizzazione dimolti componenti. Equipaggiato con un motore Cursor 9 Euro 6,Magelys ha una nuova catena cinematica che soddisfa i bisognispecifici del moderno trasporto passeggeri, offrendo la possibili-tà di selezionare tra diversi rapporti al ponte quello più adatto aseconda dell’utilizzo.

A seguito della liberalizzazione dei mercati, Magelys rappre-senta la soluzione ideale per competere nel segmento interregio-nale e nazionale di linea e internazionale del turismo, con elevatilivelli di prestazioni e costi operativi vantaggiosi. Inoltre, carat-teristiche come l’accesso per passeggeri a ridotta mobilità trami-te una piattaforma elevatrice, l’accesso Wi-Fi, numerose preseUSB ed elettriche da 220 Volt per collegare qualsiasi dispositivomultimediale e un monitor LCD rendono Magelys veicolo sumisura per ogni passeggero e stile di viaggio.

PER VIAGGIARE CON UNAVISUALE DEL TUTTO NUOVA

LA NUOVA GAMMA DEL COSTRUTTORE TORINESE

GARANTISCE UN RISPARMIO DI CARBURANTE TRA IL 5E IL 10 PER CENTO RISPETTO A UN VEICOLO EURO 5.

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