Ottobre 2016 Prep. Ver. App. Data · classificati come riportato nelle norme UNI 4542...

Termico

Fotovoltaico e Solare

App. Data

BL

Categoria:

Architettonico

Civile

Strutture

Elettrico

Idrico

Sicurezza

Prep.Oggetto Ver.

MD MD-BL

Committente:

COMUNE DI CASTELLUCCIO DEI SAURI (Prov. di Foggia)

Progetto:

Titolo Disegno:

Scala: Allegato:

PROGETTO ESECUTIVO

Data:

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL'IMMOBILE "EX CINEMA" DA DESTINARE A CENTRO SOCIO-EDUCATIVO DIURNO PER MINORI

"LABORATORIO TEATRALE"

RESPONSABILE DEL

Ottobre 2016

Ottobre 2016

PROGETTISTI INCARICATI:

Arch. Luigi TROSO

STUDIO TECNICO ASSOCIATO ARKIPROJECT

Arch. Anna CAPRARELLA

Ing. Mario IPPOLITO

PROCEDIMENTO

RTI

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI

COMUNE DI CASTELLUCCIO DEI SAURI

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL’IMMOBILE “EX CINEMA”

SITO IN VIA TAVERNA GRANDE NEL COMUNE DI CASTELLUCCIO

DEI SAURI

IMPIANTO IDRICO – IMPIANTO FOGNARIO

IMPIANTO ANTINCENDIO

IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI

1) IMPIANTO IDRICO-FOGNARIO

Il fabbricato oggetto della presente relazione è da adibire a cinema e teatro e si prevede il

rifacimento dell'impianto idrico con la distribuzione di acqua fredda e acqua calda, la prima

direttamente dal punto di erogazione da parte dell’ente Acquedotto Pugliese, la seconda con

partenza dai due boiler elettrici previsti nei due gruppi di servizi.

I servizi igienici previsti nell’edificio sono:

- n° 4 bagni, costituiti ciascuno da:

• n° 1 lavabo;

• n° 1 vaso igienico con cassetta a parete;

Numero totale di apparecchi erogatori: 8.

Leggi e Normativa di Riferimento

Gli impianti in oggetto saranno realizzati in conformità alle Leggi e normative vigenti in materia.

In particolare si fa riferimento alle seguente legislazione:

- LEGGE n°10/1991;

- D.lgs 31 del 2 febbraio 2001;

- D.L. 01 Febbraio n. 27;

- D.lgs. 81 del 9 aprile 2008;

- D.M. 37/2008. !Oltre a rispettare le prescrizioni legislative sopra riportate nella

progettazione e nella installazione degli impianti si tiene conto delle norme UNI ed in

particolare:

- UNI 9182 “Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda”;

- UNI 9183 “Sistemi di scarico delle acque usate”;

Prescrizioni Tecniche Generali

1 - APPARECCHI SANITARI

Gli apparecchi sanitari, indipendentemente dalla loro forma e dal materiale costituente, devono

soddisfare i seguenti requisiti:

• robustezza meccanica;

• durabilità meccanica;

• assenza di difetti visibili ed estetici;

• resistenza all’abrasione;

• pulibilità di tutte le parti;

• resistenza alla corrosione;

• funzionalità idraulica.

Per gli apparecchi di ceramica, la rispondenza alle prescrizioni di cui sopra s’intende comprovata

se essi rispondono alle norme UNI 8949/1 per i vasi, 8951/1 peri lavabi, 8950/1 per bidet. !

2 - RUBINETTERIA

I rubinetti sanitari considerati nel presente punto sono quelli appartenenti alle seguenti categorie:

• rubinetti singoli, cioè con sola condotta d’alimentazione;

• gruppo miscelatore, avente due condotte di alimentazione e comandi separati per regolare e

!miscelare la portata d’acqua.

I rubinetti sanitari di cui sopra, indipendentemente dal tipo e dalla soluzione costruttiva,

devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

• inalterabilità dei materiali costituenti e non cessione di sostanza all’acqua;

• tenuta dell’acqua e alle pressioni d’esercizio;

• conformazione della bocca di regolazione in modo da erogare acqua con filetto a getto

!regolatore e comunque, senza spruzzi che vadano all’esterno;

• proporzionalità fra apertura e portata erogata;

• silenziosità ed assenza di vibrazioni tutte le condizioni di funzionamento.

La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta per i rubinetti singoli e

gruppi miscelatori, quando essi rispondono alla norma UNI EN 200 e ne viene comprovata la

rispondenza con certificati di prova o con apposizione del marchio UNI.

3 - SCARICHI DI APPARECCHI SANITARI E SIFONI

Gli elementi costituenti gli scarichi applicati agli apparecchi sanitari si intendono denominati e

classificati come riportato nelle norme UNI 4542 sull’argomento.

Indipendentemente dal materiale e dalla forma essi devono possedere caratteristiche

d’inalterabilità alle azione chimiche ed all’azione del calore.

La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta, quando essi rispondono

alle norme UNI EN 274 e UNI EN 329; la rispondenza e comprovata da un’attestazione di

conformità.

4 - TUBI DI RACCORDO RIGIDI E FLESSIBILI

Indipendentemente dal materiale costituente e dalla soluzione costruttiva, essi devono rispondere

alle caratteristiche seguenti:

• inalterabilità alle azioni chimiche ed all’azione del calore;

• non cessibilità di sostanze all’acqua potabile;

• indeformabilità alle sollecitazioni meccaniche provenienti dall’interno e/o dall’esterno;

• superficie interna esente da scabrosità che favoriscano depositi;

• pressione di prova uguale a quella dei rubinetti collegati.

La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta se i tubi rispondono alla

norma UNI 9035 e la rispondenza è comprovata da dichiarazione di conformità.

5 - TUBAZIONI E RACCORDI

Le tubazioni utilizzate per realizzare l’impianto d’adduzione dell’acqua devono rispondere alle

prescrizioni seguenti:

• nei tubi metallici d’acciaio le filettature per giunti a vite devono essere del tipo

normalizzato con filetto conico;

• le filettature cilindriche non sono ammesse, quando si deve garantire la tenuta;

• i tubi d’acciaio devono rispondere alle norme UNI 6363, UNI 6363 FA 199-86 ed UNI

8863 !FA 1-89;

• i tubi d’acciaio zincato non dovranno di norma essere utilizzati per il collegamento

!d’apparecchi;

• i tubi in PVC epolietilene ad alta densità (PEad) devono rispondere rispettivamente alle

norme !UNI 7441 ed 7612, UNI 7612 FA 1-94; entrambi devono essere del tipo PN 10;

• i tubi di piombo sono vietati nelle distribuzioni d’acque;

è consentito l’utilizzo del polipropilene della migliore qualità per la rete di distribuzione !idrica,

nel rispetto delle leggi vigenti.

6 - VALVOLE, VALVOLE DI NON RITORNO

!Le valvole a saracinesca flangiate per condotte d’acqua devono essere conformi alle norme UNI

7125 ed UNI 7125 FA 109-82.

Le valvole disconnettici a tre vie contro il ritorno di flusso e zone di pressione ridotta devono

essere conformi alla norma UNI 9157.

Le valvole di sicurezza in genere devono rispondere alla norme UNI 9157.

La rispondenza alle norme suddette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità

completata con dichiarazione di rispondenza alle caratteristiche specifiche dal progetto.

Tutti i serbatoi, i recipienti in pressione e le apparecchiature soggetti a collaudo o ad

omologazione ISPESL devono essere regolarmente collaudati e provvisti di targa di collaudo e/o

punzonatura dell'ISPESL.

DATI DI PROGETTO

Per il dimensionamento delle reti di distribuzione dell’acqua fredda e calda sono stati assunti i

seguenti dati :

• portata massima contemporanea per ogni tronco e per l’intera rete;

• pressione utilizzabile;

• massime velocità ammissibili.

Tubazioni

Tutte le utilizzazioni (cassette wc, lavabi, rubinetti di attingimento, ecc.) saranno alimentate

sottotraccia da tubazioni multistrato in Polietilene reticolato e alluminio. L’impainto idrico

prevede la distribuzione con un totale di due collettori, uno per ogni gruppo di servizi (gruppo

palcoscenico e gruppo ingresso). Le diramazioni dal contatore esistente fino ai collettori saranno

realizzate in tubazioni interrate con polietilene ad alta densità.! Tutte le utilizzazioni (cassette wc,

lavabi, bidets, docce, rubinetti di attingimento) saranno alimentate sottotraccia da tubazioni in

polipropilene a DN 20.

Le tubazioni saranno coibentate in elastomero espanso a celle chiuse e con spessori secondo UNI

10376 e D.P.R. 412/93.

Ogni locale sarà dotato di rubinetto di intercettazione ad incasso sia sulla tubazione di acqua

fredda che calda.

Velocità max dell’acqua

− Diramazioni! 1,5 – 2,0 m/s

− Raccordi alle utenze! 1,0 m/s

− Tubazioni esterne ed in centrale 2,0 m/s

In ogni caso le velocità massima non superano i valori massimi stabiliti dalla UNI 9182, per i

singoli diametri.

Portata nominale e pressione agli apparecchi

− Lavabi! 0,10 l/s 50 kPa

− Vasi a cassetta 0,10 l/s 50 kPa

Contemporaneità

Per il calcolo delle portate massime contemporanee è stato utilizzato il metodo delle unità di

carico (UC) di cui alla UNI 9182.

Acqua calda sanitaria

La produzione dell’acqua calda sanitaria verrà affidata, per ogni gruppo di servizi, ai due boliler

elettrici della capacità di 15 litri.

Impianto fognario

In considerazione della dotazione dei servizi igienici previsti e riportati al paragrafo dell’impianto

idrico, l’impianto fognario è composto da tubazioni in polietilene ad alta densità, tipo Geberit,

colonne di scarico in PVC e saranno collegati alla rete esistente mediante tubazione in

controsoffitto in polietilene ad alta densità a doppia parete.

Diametri minimi delle tubazioni di scarico dei singoli apparecchi

− Wc! DN 100

− lavabo ! DN 50

2) IMPIANTO ANTINCENDIO

Il fabbricato oggetto della presente relazione è da adibire a cinema e teatro per una

capienza massima di 100 persone, la cui superficie è inferiore a 200 mq.

La normativa vigente, D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151, prevede l’obbligo del Certificato di

Prevenzione Incendi per “locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri

sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone,

ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono escluse le manifestazioni

temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico”, pertanto

nel caso in questione non vi è quest’obbligo.

Progetto

Al fine di garantire comunque un maggiore grado di sicurezza, si è prevista l’installazione

di:

− un impianto di rilevazione di fumo e temperatura con un rilevatore principale ed uno

secondario;

− un impianto di allarme sonoro composto di una sirena luminosa, un pulsante di allarme a

fungo ed un pulsante manuale a rottura vetro;

− tre estintori 34A 233B C KG 6;

− lampade di emergenza integrate nelle plafoniere in ogni ambiente, compreso i servizi

igienici;

− porte con maniglioni antipanico lungo i percorsi di fuga rivolte nei loro versi;

− segnaletica di emergenza.

Sono previsti, inoltre:

− spazi idonei e sufficienti all’evacuazione tra le file di sedie e tra i gruppi di file si sedie;

− n° 2 uscite di sicurezza verso l’esterno, con porte dotate di maniglioni antipanico.

L’utilizzo di arredi e suppellettili del tipo ignifugo.

Gestione dell’attività

Un cinema teatro, in quanto struttura a rischio incendio alto deve avere tra il personale soggetti

che abbiano seguito corsi di formazione per addetti rischio alto, i corsi di formazione per queste

figure devono avere una durata pari a 16 ore, il programma formativo del corso è definito dal

D.M. 10/03/98, il corso inoltre non può essere effettuato online e prevede anche prove pratiche

nonchè un test di valutazione finale da svolgersi direttamente presso la sede dei Vigili del fuoco

competenti territorialmente. Come la maggior parte dei corsi sulla sicurezza sul lavoro anche nel

caso del corso per addetto antincendio rischio elevato i costi per la formazione del personale sono

a carico del datore di lavoro.

Per la sicurezza antincendio di un cinema teatro è obbligatorio inoltre effettuare una valutazione

dei rischi periodica per una corretta redazione del Documento di valutazione dei rischi che dovrà

contenere oltre all’elanco dei possibili fattori di rischio anche le misure adottate per ridurre tali

fattori.

3) IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE

Il riscaldamento ed il raffrescamento sono previsti mediante l’installazione di cinque split

all’interno dell’immobile in questione.

Le macchine refrigeranti e pompe di calore, del tipo da nascondere, verranno posizionate

nel sottotetto ed avranno il collegamento con l’esterno mediante tubazioni di aereazione del

diametro Ø 200 mm, da inserire in fori praticati nella muratura. In totale le macchine

motocondensanti saranno tre: una di tipo “mono split” e due di tipo “multi split”.

4) IMPIANTO ELETTRICO

DATI TECNICI DI PROGETTO

I calcoli di progetto sono stati eseguiti facendo riferimento alle seguenti condizioni:

• Ubicazione edificio Comune di Castelluccio dei Sauri

(FG)

• Destinazione ambiente Cinema - teatro

• Cadute di tensione max sulle linee in

condizioni normali 4%

• Margini di sicurezza sulla portata dei cavi 20%

• Tensione di alimentazione 230/400V

• Frequenza 50Hz

• Sistema di alimentazione Trifase con neutro tipo TT- P.I. = 6 KA

GENERALITA'

La presente relazione, costituisce parte integrante di un progetto dell'impianto elettrico

dell’immobile, con destinazione d'uso cinema, sito in Via Taverna Grande.

Esso verrà suddiviso in: ingresso con servizi e botteghino, sala e palcoscenico con servizi e

spogliatoio. Al piano soppalco è prevista la cabina di proiezione.

Oltre a quanto sopra descritto, è prevista anche l'alimentazione delle macchine refrigeranti, da

posizionarsi nel sottotetto.

Normative di riferimento

II sistema elettrico in questione è classificabile, secondo le norme CEI, come un sistema TT

alimentato in B.T.

Essendo l'alimentazione fornita in bassa tensione trifase di valore nominale Vn = 400 V il sistema

di tensione è di I^ categoria (50<Vn<1000V)

Trovandosi in presenza di un impianto elettrico utilizzatore a tensione nominale inferiore a

1000V in corrente alternata l'intervento sarà condotto seguendo le indicazioni prescritte dalle

leggi e decreti di riferimento.

• Legge n. 186 del 01/03/1968 - "Disposizioni concernenti la produzione di materiali,

apparecchiature, macchinari, installazione ed impianti elettrici ed elettronici".

• Legge n. 3 7/08 - "Nonne per la sicurezza degli impianti".

Norme CEI con particolare riferimento ai fascicoli:

• 17-5 fasc. 1913E - "Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: interruttori automatici";

• 17-11 fasc. 1039 - "Norme per interruttori di manovra, sezionatori, interruttori- sezionatori in

aria e unità combinate con fusibili";

• 17-13/1 fasc. 1433 - "Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione.

Parte 1: prescrizioni per le apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS)";

• 20-20 fasc. 1345 - "Cavi isolati in PVC";

• 20-21 fasc. 832 - "Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1: regime permanente;

• 20-22 fasc. 1025 - "Cavi isolati in PVC non propaganti la fiamma per tensioni fino a 1000 V";

• 23-3 fasc. 1550 - "Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari";

• 23-5 fasc. 306 - "Prese a spina per usi domestici e similari";

• 23-12 fasc. 298 - "Prese a spina per usi industriali";

• 23-8 fasc. 335 - "Tubi protettivi rigidi in PVC e accessori";

• 23-9 fasc. 823 - "Apparecchi di comando non automatici per installazione fissa per uso

domestico e similare";

• 23-11 fasc. 1689 - "Interruttori e commutatori per apparecchi per usi domestici e similari";23-

14 fasc. 297 - "Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori";

• 23-17 fasc. 474 - "Tubi protettivi pieghevoli auto rinvenenti di materiale termoplastico non

auto estinguente";

• 23-25 fasc. 1176 - "Tubi per le installazioni elettriche";

• 23-18 fasc. 532 - "Nonne per interruttori differenziali per usi domestici o similari";

• CEI-EN60079-10 CEI-EN60079-14 (CEI 31-30 CEI 31-33) Costruzioni elettriche per

atmosfere esplosive per la presenza di gas e relativa guida CEI 31-35;

• 64-8/1 fasc. 1916 - "Impianti elettrici utilizzatori a tensione < 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c..

Oggetto scopo e principi fondamentali";


Definizioni";


Caratteristiche generali";


Prescrizioni per la sicurezza";


Scelta ed installazione dei componenti elettrici";


Verifiche";


Ambienti ed applicazioni particolari";

• CEI 64-14- guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori;

• CEI 64-50- Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori ausiliari e

telefonici;

• 70-1 fase. 1915E - "Norme per la classificazione dei gradi di protezione degli involucri";

IMPIANTO DI TERRA

Saranno posizionati n. 2 dispersori di terra all'interno di pozzetti ispezionabili.

Generalità

L'impianto di terra di protezione delle masse deve garantire una resistenza:

R<V/Ia

Dove: V = 50V in ambienti ordinari

Ia = Valore in ampère della corrente di intervento del dispositivo differenziale principale.

Collettore o nodo principale di terra

II collettore o nodo principale di terra, sarà costituito da barra di sezione almeno pari a quella

calcolata per il conduttore di terra o da un morsetto multipolare a cui devono essere collegati:

- il conduttore di terra;

- i conduttori di protezione delle singole linee derivate;

- i conduttori equipotenziali principali (in funzione delle strutture metalliche che saranno

realizzate).

Conduttori di protezione

I conduttori di protezione collegano a terra le masse dell'impianto elettrico e possono essere

costituiti da anime di cavi multipolari o da cavi unipolari che fanno parte della stessa conduttura

dei conduttori attivi (fasi e neutro).

Quando il conduttore di protezione sia scelto comune a più circuiti, dovrà possedere sezione pari

o superiore a quella maggiore fra quelle indicate o calcolate per i circuiti protetti. Tale condizione

impiantistica, se non prevista a progetto, dovrà essere riportata sulla documentazione finale

d'impianto a cura dell'installatore.

- i tubi metallici di eventuali strutture non possono essere utilizzati come conduttori di protezione.

Conduttori equipotenziali principali

Le tubazioni metalliche di acqua, gas, altre tubazioni entranti nel fabbricato ed altre eventuali

masse

estranee devono essere collegato all'impianto di terra attraverso i "conduttori equipotenziali

principali".

Tali conduttori devono avere sezione maggiore od uguale a metà di quella del conduttore di

protezione principale, con un minimo di 6 mm2 ed un massimo di 25 mm2.

Conduttori equipotenziali supplementari

Servono anch'essi ad assicurare uno stesso potenziale a due masse, a masse con masse estranee o

fra due masse estranee o fra queste ultime e rimpianto di terra anche attraverso un conduttore di

protezione.

Le sezioni per questi conduttori vanno così determinate:

- connessione di due masse: sezione almeno uguale a quella del conduttore di protezione di

sezione minore;

- connessione di due masse estranee: sezione ≥ 2,5 mm2 con protezione meccanica, ≥ 4 mm2

senza protezione meccanica;

- connessione di una massa estranea all'impianto di terra o ad un conduttore di protezione: ≥ 2,5

mm2 con protezione meccanica, ≥ 4 mm2 senza protezione meccanica.

MISURE DI PROTEZIONE

Protezione contro i contatti indiretti

Per la protezione contro i contatti indiretti sono stati previsti sull'impianto dei dispositivi

differenziali che provvedano ali'interruzione automatica dell'alimentazione in caso di guasto a

massa.

Devono perciò essere protette contro i contatti indiretti, collegandole allo stesso impianto di terra:

- tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto elettrico e degli utilizzatori normalmente non in

tensione, ma che, per cedimento dell'isolante principale o per altre cause accidentali, potrebbero

trovarsi sotto tensione (già definite masse);

- tutte le masse estranee, cioè quelle parti conduttrici con resistenza verso terra inferiore a 1000

ohm, che pur non facendo parte dell'impianto elettrico, possono introdurre un potenziale. Nel

caso invece il valore misurato sia superiore, non è obbligatorio il collegamento equipotenziale;

- tutte le prese a spina attraverso il polo di terra, alimentate dai circuiti per i quali è stato scelto

questo sistema di protezione.

Al termine dei lavori dovrà essere verifìcato il coordinamento dei dispositivi di protezione con

rimpianto di terra in modo che sia soddisfatta la relazione:

Ra x la < 50V dove:

• Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse in

ohm;

• Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione in

ampere;

• 50V è il valore massimo in volt della tensione di contatto ammesso negli ambienti ordinari.

Nello specifico, essendo i dispositivi di protezione a corrente differenziale, la è la corrente

nominale

differenziale.

Protezione contro i contatti diretti

In tutti i sistemi elettrici è obbligatorio venga verificata presente la protezione contro i contatti

diretti; devono cioè sempre essere adottati sistemi di protezione che evitino che le persone

possano entrare in contatto con parti in tensione; tale protezione può essere effettuata mediante

isolamento delle parti attive o mediante involucri, per impedire il contatto sia volontario che

accidentale, a meno che non si ricorra ad attrezzi o venga volontariamente danneggiato il sistema

di protezione.

Protezione contro le sovracorrenti

La protezione dei circuiti contro le sovracorrenti è garantita dall'intervento termico degli

interruttori automatici secondo le condizioni:

1) Ib < In < Iz

2) If < 1.45 Iz

dove:

• Ib = corrente di impiego del circuito;

• Iz = portata in regime permanente della conduttura;

• In = corrente nominale del dispositivo di protezione;

• If = corrente che assicura l'effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo

convenzionale in condizioni definitive.

La protezione dei circuiti contro le correnti di corto circuito è garantita da fusibili o

dall'intervento magnetico degli interruttori automatici secondo le condizioni:

I2 t < K2 S2

dove:

I2 t = energia specifica passante del dispositivo di protezione per la durata del certo-circuito

(caratteristica del dispositivo);

S = sezione del conduttore:

K = coefficiente specifico dell'isolante del conduttore:

115 per cavi in rame isolati in PVC,

135 per cavi in rame isolati in gomma ordinaria o butilica;

143 per cavi in rame isolati in gomma etilenpropilenica o propilene reticolato.

PRESCRIZIONI E COMPONENTI ELETTRICI

Prescrizioni generali

Tutti i componenti elettrici dovranno essere ubicati o protetti in modo da non essere soggetti ad

urti

ed allo stillicidio di eventuali liquidi.

Sarà buona regola mantenere i materiali combustibili ad appropriata distanza dai quadri di

potenza e

da quelle apparecchiature più probabili come possibili causa di innesco di incendio in occasione

di un guasto.

Oltre a quanto già prescritto nei capitoli riguardanti i circuiti, tutti i materiali e gli apparecchi

impiegati dovranno essere rispondenti alle Nonne CEI ed alle tabelle di unificazione CEI-UNEL.

Tutti gli apparecchi dovranno riportare i dati di targa ed eventuali indicazioni d'uso utilizzando la

simbologia del CEI.

Canalizzazioni, cavi e scatole di derivazione

Tubazioni in pvc rigido serie pesante

Per la posa in vista le tubazioni saranno fissate con collari a serraggio in Nylon e viti trattate

contro la corrosione.

Tali tubazioni saranno in materiale termoplastico auto estinguente in classe VI secondo UL 94;

avranno inoltre resistenza allo schiacciamento non inferiore a 750 N.

L'imbocco con le cassette di derivazione sarà fatto forando la parete della stessa e stringendo fra

dado e controdado con l'interposizione di guarnizioni l'apposito raccordo a tenuta.

Per la posa a vista i fissaggi saranno posti a distanze tali da evitare deformazioni delle tubazioni,

in ogni caso in prossimità delle giunzioni e prima e dopo ogni curva, comunque mai ad intervallo

superiore a 0,8 m.

Guaine flessibili guidacavi

Saranno costituite da una nervatura spiralata in PVC rigido e da una guaina flessibile continua in

PVC auto estinguente, entrambe in classe V0 secondo UL 94.

Dovranno avere resistenza allo schiacciamento non inferiore a 320 N e diametro minimo 16 mm.

e saranno conformi alle Norme C.E.I. 23/25 fascicolo 1176 .

Cassette di derivazione in materiale plastico

Saranno adatte al tipo di impianto ed al grado di protezione del medesimo.

L'ingresso delle tubazioni o dei cavi avverrà dai fianchi o dal fondo con appositi passatubi o

pressacavi; non è ammesso l'impiego di cassette munite di passacavi morbidi.

Per ogni tipo di cassetta non saranno attestate tubazioni in numero superiore a quelle previste dal

costruttore.

Le viti di fissaggio del coperchio saranno metalliche, trattate contro la corrosione e rese

imperdibili.

Le giunzioni dei conduttori saranno realizzate esclusivamente all'interno delle cassette stesse con

morsetti a cappuccio o con morsettiere multiple di adeguata sezione.

Le cassette di derivazione da estemo in materiale plastico saranno auto estinguenti, in classe V-0

secondo U.L. 94, fissate alla struttura con almeno 4 viti, grado di protezione minimo IP 44.

Cavi multipolari tipo FG70R

Saranno cavi multipolari a corda flessibile, in rame ricotto isolato con isolamento in gomma

HEPR ad alto modulo di qualità G-Sette e guaina esterna in PVC speciale di qualità Rz. Non

propaganti l'incendio secondo C.E.L 20-22.

Conformi alle norme C.E.L 20-20 e tabelle CEI-UNEL 35752.

- Isolamento: Uo/U=0.6-l kV;

- Temperatura max. di esercizio: 90° C sul conduttore;

- Temperatura max. di corto circuito: 250° C.

Cavi unipolari tipo N07V-K

Saranno cavi unipolari a corda flessibile, in rame ricotto isolato con PVC di qualità R2 senza

guaina esterna. Non propaganti l'incendio secondo C.E.I. 20-22. Conformi alle norme C.E.I. 20-

20 e tabelle CEI-UNEL 35752.

- Isolamento: Uo/U=450-750 V;

- Temperatura max. di esercizio: 70° C sul conduttore;

- Temperatura max. di corto circuito: 160° C.

Apparecchiature modulari con modulo normalizzato

Le apparecchiature installate nei quadri elettrici devono essere del tipo modulare e componibile,

con

fissaggio a scatto sul profilato, preferibilmente normalizzato EN 50022 (norme CEI 17-18).

In particolare:

a) gli interruttori automatici magnetotermici <63A devono essere modulari e componibili con

potere di interruzione minimo 6.000 A, salvo casi particolari indicati sugli schemi;

b) tutte le apparecchiature necessarie per rendere efficiente e funzionale l’impianto (ad esempio

trasformatori, suonerie, portafusibili, lampade di segnalazione, interruttori programmatori, ecc.)

devono essere modulari e accoppiabili nello stesso quadro con gli interruttori automatici di cui al

punto a).

e) gli interruttori con relè differenziali devono essere modulari ed appartenere alla stessa serie di

cui ai punti a) e b); devono essere del tipo ad azione diretta;

d) gli interruttori magnetotermici differenziali modulari saranno dotati di un dispositivo che

consenta la visualizzazione dell'avvenuto intervento e permetta di distinguere se detto intervento

è provocato dalla protezione differenziale.

Comandi (interruttori, deviatori, ecc.) e prese a spina

Le posizioni, il numero ed il tipo degli apparecchi di comando e di utilizzo sono indicati nelle

relative tavole grafiche.

I comandi locali luce saranno del tipo modulare componibile, adatti per installazione da incasso

e/o

da estemo, con supporto in resina e completi di frutto con portata minima di 10A, scatola e placca

di copertura rispondenti alla Norma.

Le prese di servizio saranno di tipo bipolare+terra 10A e/o 10/16A a poli allineati tipo UNEL,

dovranno avere poli schermati e far parte di una serie omogenea con gli altri apparecchi.

Le prese di F.M. per carichi superiori ad 1 kW dovranno essere di sicurezza con interblocco

meccanico tipo CEE 17, e conformi alla Norma CEI 23-12/1.

Condutture

II diametro dei tubi rispetto al diametro del cerchio circoscritto ai cavi ivi contenuti deve essere

maggiore di almeno 1.3 volte per gli ambienti ordinari e maggiore di almeno 1.4 volte per gli

ambienti speciali.

I cavi installati entro tubi devono poter essere agevolmente sfilati e reinfilati; quelli installati

entro canali o cunicoli devono essere facilmente posati e rimossi.

Qualora si dovessero usare sistemi di canalizzazione in materiale termoplastico ci si deve riferire,

per la realizzazione, alle Nonne CEI 23-19.

Circuiti appartenenti a sistemi elettrici diversi devono essere protetti da tubi diversi e far capo a

cassette separate. Tuttavia è ammesso dove strettamente necessario collocare i cavi nello stesso

tubo e far capo alle stesse cassette, purché essi siano isolati per la tensione più elevata e le singole

cassette siano internamente munite di diaframmi, inamovibili, se non a mezzo di attrezzo tra i

morsetti destinati a serrare conduttori appartenenti a sistemi diversi. Il numero dei cavi che si

possono introdurre nei tubi è indicato nelle Tabelle seguenti e sulle tavole di progetto:

NUMERO MASSIMO DI CAVI DA INTRODURRE IN TUBI PROTETTTVI RIGIDI

Conduttori Sezione del conduttore

Tipo Numero 1,5 2,5 4 6 10

Ca

vo

un

ipo

lare

sen

za

gu

ain

a N

07

V-K

1 16 16 16 16 16

2 16 16 16 20 25

3 16 16 20 25 32

4 16 20 20 25 32

5 20 20 25 32 32

6 20 20 25 32 40

7 20 20 25 32 40

8 25 25 32 40 50

9 25 25 32 40 50

Diametro tubazione

Colorazione e sezioni minime dei conduttori

Nei limiti del possibile le guaine dei conduttori dovranno avere le seguenti colorazioni riferite

alle tabelle CEI-UNEL 00722-74:

- Conduttore di protezione: GIALLO-VERDE (obbligatorio)

- Conduttore neutro: BLU CHIARO (obbligatorio)

- Conduttori di fase linee punti luce: GRIGIO

- Conduttore di fase linee prese luce:MARRONE

- Conduttore di fase linee prese FM: NERO

II dimensionamento dei conduttori attivi è stato effettuato in modo da soddisfare le esigenze di

portata, di resistenza ai corti circuiti e i limiti ammessi per la caduta di tensione (CEI 64-8).

I tubi protettivi dei conduttori elettrici collocati in prossimità di altre canalizzazioni devono

essere disposti in modo da non risultare soggetti ad influenze dannose, in relazione a

surriscaldamenti, gocciolamenti, formazione di condensa, ecc.

ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA

L'illuminazione di sicurezza è realizzata con apparecchi illuminanti di tipo autonomo S.E. (solo

emergenza), equipaggiati con lampade fluorescenti lineari e/o compatte con potenze da 6 a 11 W

secondo la tipologia dei locali e come indicato nelle tavole grafiche allegate, le quali in caso di

mancanza di tensione interverranno automaticamente garantendo un livello di illuminamento di

almeno 5 lux sulle via di fuga. In prossimità delle uscite e nelle vie di esodo gli apparecchi

illuminanti dovranno essere corredati di pittogrammi normalizzati bianco-verdi, indicanti la via di

fuga secondo quanto prescritto dalla normativa europea.

CONCLUSIONI

Tutti gli interventi, dovranno essere eseguiti secondo i criteri della regola dell'arte e rispondenti

agli

elaborati di progetto.

Si consiglia inoltre una verifica dei collegamenti "legature" all'interno delle cassette di

derivazione in modo da utilizzare connettori idonei in sostituzione di eventuali collegamenti

effettuati con nastro isolante.

Al termine dei lavori è compito dell'Installatore eseguire preventive prove e verifiche così come

richiesto dalla Norma CEI 64-8 e dalla Legge 37/08 e quindi rilasciare la dichiarazione di

conformità e certificazioni dei materiali utilizzati.

Obblighi per il responsabile dell'attività

Si ricorda al responsabile dell'attività che devono essere eseguite le verifiche iniziali e periodiche

come richiesto dalla Norme (CEI 64-8/6 e 64-8 V2 artt. 710.61 e 710.62).

La dichiarazione di conformità dovrà essere inviata anche all'ufficio competente per territorio

dell'ISPESL e alle ASL o alle ARPA competenti per territorio come richiesto dall'Art. 8 del DPR

22/10/01 n. 462 entrato in vigore il 23/01/2002 il quale abroga gli art. 40 e 328 del decreto del

Presidente della Repubblica 27 aprile 1955.

La presente Relazione Tecnica forma parte integrante ed indispensabile del progetto.

PERSONALE

L'esercizio, la manutenzione e la sorveglianza dell'impianto elettrico devono essere affidati a

persona addestrata, appartenente al personale autorizzato, il quale deve avere a sua disposizione

gli schemi generali e di montaggio dell'impianto elettrico. Gli schemi devono essere tenuti

aggiornati e devono contenere tutte le indicazioni sulle caratteristiche tecniche e funzionali dei

diversi elementi che costituiscono rimpianto e sulla diversa posizione di tali elementi nei diversi

ambienti. Inoltre deve essere dotato di strumenti necessari di misura e di lavoro e di estintori

idonei per spegnere gli incendi di apparecchiature elettriche.

I Tecnici

Arch. Anna caprarella

Ing. Mario IPPOLITO

Di seguito si riportano:

! gli schemi dei quadri elettrici;

! i tabulati di calcolo e verifica.

1

Q.E.G L1

Studio Ass.to ArkiprojectCorso Roma 28 Foggia

ProgettoRIQUALIFICAZIONE "CINEMA"

Disegnato

N° Disegno

Tensione di esercizio400/230

DistribuzioneTT

QuadroQE - Quadro elettrico sotto contatore

P.I. secondo normaCEI EN 60947-2 Icu

Norma posa caviCEI UNEL35024

Stato progettoCalcolato

Data: 13/12/2016Pagina: 1/1

ALIMENTAZIONEQUADRO GENERALE

L1L2L3N

FA84C63

G43AC63

1 x In = 63,00

72,000 kW

0,27/1

19,520 kW

36,72342

0,84

16

16

16

68

8

0,20 / 0,20

25

039068

Descrizione

Fasi della linea

Codice articolo 1

Codice articolo 2

Corrente regolata di fase Ir (A)

Potenza totale

Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc

Potenza effettiva

Corrente di impiego Ib (A)

Cos ø

Sezione di fase (mm²)

Sezione di neutro (mm²)

Sezione di PE (mm²)

Portata cavo di fase (A)

Lunghezza linea a valle (m)

c.d.t. effett. tratto/impianto (%)

Sezione cablaggio interno fase

Codice morsetti

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Icc (kA) 4,6

Q3 L1 Q4 L1

QE L1



Disegnato

N° Disegno


DistribuzioneTT

QuadroQ.E.G - QUADRO ELETTRICO GENERALE

P.I. secondo normaCEI EN 60947-2 Icu



Data: 13/12/2016Pagina: 1/1

ALIMENTAZIONEQUADRO SOPPALCO

LINEA LUCI SALAACCENSIONE 1

LINEA LUCI SALA ACCENSIONE 2

ALIMENTAZIONE LUCISEGNA PASSO

LINEA PRESE IN SALA ALIMENTAZIONECLIMATIZZATORE 1

ALIMENTAZIONECLIMATIZZATORE 2

ALIMENTAZIONECLIMATIZZATORE 3

ALIMENTAZIONE QUADRO CABINA PROIEZIONE

L1L2L3N L1N L2N L2N L2N L2N L3N L2N L2N L3N

FA84C63 FT82C80 FA81NC6 FA81NC6 FA81NC6 FA81NC32 FA81NC40 FA81NC40 FA81NC16 FA81NC40

G23XAC125 G23AC32 G23AC32 G23AC32 G23AC32 G23AC63 G23AC63 G23AC32 G23AC63

1 x In = 63,00 1 x In = 80,00 1 x In = 6,00 1 x In = 6,00 1 x In = 6,00 1 x In = 32,00 1 x In = 40,00 1 x In = 40,00 1 x In = 16,00 1 x In = 40,00

72,000 kW 30,000 kW 1,000 kW 1,000 kW 1,000 kW 7,000 kW 4,000 kW 4,000 kW 2,000 kW 22,000 kW

0,45/0,6 0,5/0,86 0,16/1 0,16/1 0,3/1 0,5/1 0,95/1 0,95/1 0,8/1 0,29/1

19,520 kW 12,814 kW 0,160 kW 0,160 kW 0,300 kW 3,500 kW 3,800 kW 3,800 kW 1,600 kW 6,400 kW

36,72342 61,20569 0,7 0,7 1,3 16,91 29,5 29,5 12,42 30,81757

0,84 0,91 1 1 1 0,9 0,7 0,7 0,7 0,9

25 1,5 1,5 1,5 4 10 6 2,5 6

25 1,5 1,5 1,5 4 10 6 2,5 6

16 1,5 1,5 1,5 4 10 6 2,5 6

0 101 18 18 18 32 57 41 24 41

0 25 20 20 20 15 15 10 10 7

0,00 / 0,20 1,16 / 1,36 0,18 / 0,39 0,18 / 0,39 0,34 / 0,54 1,16 / 1,37 0,65 / 0,86 0,72 / 0,92 0,74 / 0,94 0,68 / 0,88

25 35 2,5 2,5 2,5 10 16 16 4 16

039070 039061 039061 039061 039066 039068 039068 039062 039068

Descrizione

Fasi della linea

Codice articolo 1

Codice articolo 2


Potenza totale


Potenza effettiva


Cos ø








Codice morsetti

1 2 3 4

Icc (kA) 1,93

Q.E.G L2



Disegnato

N° Disegno


DistribuzioneTT

QuadroQ3 - QUADRO ELETTRICO PALCOSCENICO

P.I. secondo normaCEI EN 60898 Icu



Data: 13/12/2016Pagina: 1/1

LINEA PRESEPALCOSCENICO E

BAGNI

LINEA LUCIPALCOSCENICO

LINEA LUCI BAGNI

L1N L1N L1N L1N

FT82C100 FT82C80 FA81NC6 FA81NC6

G23XAC125 G23AC32 G23AC32

1 x In = 100,00 1 x In = 80,00 1 x In = 6,00 1 x In = 6,00

30,000 kW 28,000 kW 1,000 kW 1,000 kW

0,5/1 0,5/1 0,7/1 0,2/1

14,900 kW 14,000 kW 0,700 kW 0,200 kW

71,16941 67,63 3,04 0,87

0,91 0,9 1 1

25 1,5 1,5

25 1,5 1,5

16 1,5 1,5

0 101 18 18

0 10 10 10

0,00 / 1,36 0,53 / 1,89 0,41 / 1,77 0,12 / 1,48

50 35 2,5 2,5

039070 039061 039061

Descrizione

Fasi della linea

Codice articolo 1

Codice articolo 2


Potenza totale


Potenza effettiva


Cos ø








Codice morsetti

1 2 3

Icc (kA) 1,79

Q.E.G L10



Disegnato

N° Disegno


DistribuzioneTT

QuadroQ4 - QUADRO ELETTRICO CABINA PROIEZIONE

P.I. secondo normaCEI EN 60898 Icu



Data: 13/12/2016Pagina: 1/1

LINEA PRESE CABINAPROIEZIONE

LINEA LUCI CABINAPROIEZIONE

L3N L3N L3N

FA81NC40 FA81NC40 FA81NC6

G23AC63 G23AC32

1 x In = 40,00 1 x In = 40,00 1 x In = 6,00

22,000 kW 21,000 kW 1,000 kW

0,29/1 0,3/1 0,1/1

6,400 kW 6,300 kW 0,100 kW

30,81757 30,43 0,43

0,9 0,9 1

10 1,5

10 1,5

10 1,5

0 57 18

0 6 6

0,00 / 0,88 0,36 / 1,24 0,04 / 0,92

16 16 2,5

039068 039061

Descrizione

Fasi della linea

Codice articolo 1

Codice articolo 2


Potenza totale


Potenza effettiva


Cos ø








Codice morsetti

Progetto:

Dati Impianto

CEI 64-8

TT

400/230 Tensione [V] :

Sistema di distribuzione :

Norma di calcolo :

Norma posa cavi : CEI UNEL 35024

RIQUALIFICAZIONE "CINEMA"

Studio Ass.to Arkiproject - Corso Roma 28 Foggia

oefficiente motori

Corrente di corto circuito monofase : 4,50

Corrente di corto circuito trifase : 6,00

Corrente di corto circuito presunta nel punto di consegna

Alimentazione in BT

Contributo motori alla

corrente di C.to C.to Potenza motori

23 di 1 Pagina

CEI EN 60947-2 - ICU

QE - Quadro elettrico sotto contatore -

Progetto: RIQUALIFICAZIONE "CINEMA"

Dati Impianto

TT

400/230

P.I. secondo norma :


Tensione [V] :

Quadro N° 1:


23 di 2 Pagina

Descrizione del carico: ALIMENTAZIONE QUADRO GENERALE

TH<=15% Armoniche

35,63662 - 0,82 - R Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 36,12807 - 0,78 - R Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 36,72342 - 0,91 - R Corrente - Cos(Φ) L1 (A):

0,27/1 Coeff. Ku/Kc 0,84 Cos(Φ) 72,00 Potenza nominale L1L2L3N Fasi della linea:

Corrente N (A): 7,594415

Linea: 1 ALIMENTAZIONE QUADRO GENERALE

CU

Lunghezza della linea (m):

Tipo di posa: Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo: 1,00

Isolante PVC

Unipolare senza guaina In tubo 5 - In tubi protettivi annegati nella muratura

68 Portata Iz (A): 1 // 16 Sez. conduttori di PE: 1 // 16 Sez. conduttori di neutro/PEN: 1 // 16 Sez. conduttori di fase: 0,2 / 0,2 Cdt effettiva/totale (%):

Cdt massima ammessa (%): 1/0 Num. circuiti raggruppati/ Num. passerelle 3,00

1,00 K temperatura: 1,00 K utente: 30 Temperatura ambiente:

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 5,84 kA fine linea 4,67 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 4,32 kA fine linea 3,13 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 5,08 kA fine linea 4,06 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA

Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 4,32 kA fine linea 3,13 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 5,08 kA fine linea 4,06 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA

Articolo: FA84C63 + G43AC63 - Nuovo Btdin 45 caratt. "C" + modulo diff. tipo "AC" - 4 Poli 7 Moduli

1 * 63

567,00

0,01

0,03

0,00 Ritardo differenziale (s)

Corrente differenziale (A)

Ritardo magnetico (s)

Intervento magnetico Im (A)

Corrente regolata Ir [A]:

Potere d'interruzione dell'apparecchio (kA):

Valore di selettività:

6,00

Valore di backup: 16,00

Quadro N° 1 - QE - Quadro elettrico sotto contatore -

23 di 3 Pagina

CEI EN 60947-2 - ICU

Q.E.G - QUADRO ELETTRICO GENERALE -


Dati Impianto

TT

400/230



Tensione [V] :

Quadro N° 2:


23 di 4 Pagina

Descrizione del carico:

TH<=15% Armoniche

35,63662 - 0,82 - R Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 36,12807 - 0,78 - R Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 36,72342 - 0,91 - R Corrente - Cos(Φ) L1 (A):

0,45/0,6 Coeff. Ku/Kc 0,84 Cos(Φ) 72,00 Potenza nominale L1L2L3N Fasi della linea:


Linea: 1

CU



Conduttore:


Isolante PVC


0 Portata Iz (A): Sez. conduttori di PE: Sez. conduttori di neutro/PEN: Sez. conduttori di fase:

0 / 0,2 Cdt effettiva/totale (%): Cdt massima ammessa (%):

1/0 Num. circuiti raggruppati/ Num. passerelle 3,00




Articolo: FA84C63 - Nuovo Btdin 45 caratteristica "C" - 4 Poli 4 Moduli

1 * 63

567,00

0,01

Ritardo differenziale (s)







6,00

Valore di backup:

Quadro N° 2 - Q.E.G - QUADRO ELETTRICO GENERALE -

23 di 5 Pagina

Descrizione del carico: ALIMENTAZIONE QUADRO SOPPALCO

TH<=15% Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 61,20569 - 0,91 - R Corrente - Cos(Φ) L1 (A):

0,5/0,86 Coeff. Ku/Kc 0,91 Cos(Φ) 30,00 Potenza nominale L1N Fasi della linea:


Linea: 2 ALIMENTAZIONE QUADRO SOPPALCO

CU



Conduttore:


Isolante PVC







Articolo: FT82C80 + G23XAC125 - Nuovo Btdin 160 caratt. "C" + modulo diff. tipo "AC" - 2 Poli 7 Moduli

1 * 80

720,00

0,01

0,03








25,00

Valore di backup:


23 di 6 Pagina

Descrizione del carico: LINEA LUCI SALA ACCENSIONE 1

TH<=15% Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0,7 - 1 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):

0,16/1 Coeff. Ku/Kc 1,00 Cos(Φ) 1,00 Potenza nominale L2N Fasi della linea:

Corrente N (A): 0,7

Linea: 3 LINEA LUCI SALA ACCENSIONE 1

CU



Conduttore:


Isolante PVC


18 Portata Iz (A): 1 // 1,5 Sez. conduttori di PE: 1 // 1,5 Sez. conduttori di neutro/PEN: 1 // 1,5 Sez. conduttori di fase: 0,18 / 0,39 Cdt effettiva/totale (%):





Articolo: FA81NC6 + G23AC32 - Nuovo Btdin 45 caratt. "C" + modulo diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 4 Moduli

1 * 6

54,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 7 Pagina

Descrizione del carico: LINEA LUCI SALA ACCENSIONE 2

TH<=15% Armoniche



Corrente N (A): 0,7

Linea: 4 LINEA LUCI SALA ACCENSIONE 2

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 6

54,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 8 Pagina

Descrizione del carico: ALIMENTAZIONE LUCI SEGNA PASSO

TH<=15% Armoniche



Corrente N (A): 1,3

Linea: 5 ALIMENTAZIONE LUCI SEGNA PASSO

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 6

54,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 9 Pagina

Descrizione del carico: LINEA PRESE IN SALA

TH<=15% Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 16,91 - 0,9 - R Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):



Linea: 6 LINEA PRESE IN SALA

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 32

288,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 10 Pagina

Descrizione del carico: ALIMENTAZIONE CLIMATIZZATORE 1

TH<=15% Armoniche

29,5 - 0,7 - R Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):



Linea: 7 ALIMENTAZIONE CLIMATIZZATORE 1

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 40

360,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 11 Pagina


TH<=15% Armoniche





CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 40

360,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 12 Pagina


TH<=15% Armoniche





CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 16

144,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 13 Pagina

Descrizione del carico: ALIMENTAZIONE QUADRO CABINA PROIEZIONE

TH<=15% Armoniche



Corrente N (A): 0

Linea: 10 ALIMENTAZIONE QUADRO CABINA PROIEZIONE

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 40

360,00

0,01

0,03








6,00

Valore di backup:

0,472


23 di 14 Pagina

CEI EN 60898 - ICU

Q3 - QUADRO ELETTRICO PALCOSCENICO -


Dati Impianto

TT

400/230



Tensione [V] :

Quadro N° 3:


23 di 15 Pagina


TH<=15% Armoniche




Linea: 1

CU



Conduttore:


Isolante PVC








Articolo: FT82C100 - Nuovo Btdin 160 caratteristica "C" - 2 Poli 3 Moduli

1 * 100

900,00

0,01








16,00

Valore di backup:

Quadro N° 3 - Q3 - QUADRO ELETTRICO PALCOSCENICO -

23 di 16 Pagina

Descrizione del carico: LINEA PRESE PALCOSCENICO E BAGNI

TH<=15% Armoniche




Linea: 2 LINEA PRESE PALCOSCENICO E BAGNI

CU



Conduttore:


Isolante PVC







Articolo: FT82C80 + G23XAC125 - Nuovo Btdin 160 caratt. "C" + modulo diff. tipo "AC" - 2 Poli 7 Moduli

1 * 80

720,00

0,01

0,03








16,00

Valore di backup:

0,6


23 di 17 Pagina

Descrizione del carico: LINEA LUCI PALCOSCENICO

TH<=15% Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 3,04 - 1 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):



Linea: 3 LINEA LUCI PALCOSCENICO

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 6

54,00

0,01

0,03








4,50

Valore di backup:

totale


23 di 18 Pagina

Descrizione del carico: LINEA LUCI BAGNI

TH<=15% Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 0,87 - 1 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):



Linea: 4 LINEA LUCI BAGNI

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 6

54,00

0,01

0,03








4,50

Valore di backup:

totale


23 di 19 Pagina

CEI EN 60898 - ICU

Q4 - QUADRO ELETTRICO CABINA PROIEZIONE -


Dati Impianto

TT

400/230



Tensione [V] :

Quadro N° 4:


23 di 20 Pagina


TH<=15% Armoniche



Corrente N (A): 0

Linea: 1

CU



Conduttore:


Isolante PVC








Articolo: FA81NC40 - Nuovo Btdin 45 caratteristica "C" - 1 Polo + neutro 2 Moduli

1 * 40

360,00

0,01








4,50

Valore di backup:

Quadro N° 4 - Q4 - QUADRO ELETTRICO CABINA PROIEZIONE -

23 di 21 Pagina

Descrizione del carico: LINEA PRESE CABINA PROIEZIONE

TH<=15% Armoniche




Linea: 2 LINEA PRESE CABINA PROIEZIONE

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 40

360,00

0,01

0,03








4,50

Valore di backup:


23 di 22 Pagina

Descrizione del carico: LINEA LUCI CABINA PROIEZIONE

TH<=15% Armoniche

0,43 - 1 Corrente - Cos(Φ) L3 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L2 (A): 0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L1 (A):



Linea: 3 LINEA LUCI CABINA PROIEZIONE

CU



Conduttore:


Isolante PVC








1 * 6

54,00

0,01

0,03








4,50

Valore di backup:

0,3


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Ottobre 2016 Prep. Ver. App. Data · classificati come riportato nelle norme UNI 4542...

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