Ottava Lezione Magnetismo. Riassunto della lezione precedente n Soluzione eq di Poisson per...
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Ottava Lezione
Magnetismo
Riassunto della lezione precedente Soluzione eq di Poisson per differenze finite La corrente elettrica Legge di Ohm Campo Magnetico e Forza di Lorentz Effetto Hall
Considerazioni Non sono mai stati trovate evidenze di monopoli
magnetici
S NNS
NOS N S N SI
Il campo magnetico non compie lavoro: non può cambiare l’energia cinetica
Linee di Campo Luogo dei punti cui B è tangente Non esistono monopoli: le linee di campo
magnetico sono sempre linee chiuse Il polo magnetico da cui emergono le linee di campo è
detto polo nord, l’altro polo sud. Poli magnetici opposti si attraggono, poli magnetici simili si respingono.
Effetti della forza di Lorentz Immettiamo una particella carica in un campo magnetico
uniforme, ortogonale alla direzione del moto (esce dal foglio)
v BF
La forza prodotta dal campo magnetico non compie lavoro: è una forza centripeta e la particella ruota
Effetti della forza di Lorentz: campo magnetico uniforme ortogonale al moto
Utilizzando la legge di Newton per un moto circolare uniforme
qvBR
vm
2
F m)( qB
vmR
qB
m
v
RT
22
Per cui il periodo T
Senza effetti relativistici (v<<c) T non dipende dalla velocità, ma solo dal rapporto massa/carica
Particelle più veloci ovviamente percorrono circonferenze più ampie
Effetti della forza di Lorentz: campo magnetico uniforme, non ortogonale al moto
Se la velocità ha componente non nulla nella direzione di B, percorso elicoidale
La componente della velocità parallela all’induzione da il passo dell’elica, quella ortogonale raggio e periodo.
Raggio e periodo si calcolano considerando solo la componente ortogonale
Effetti della forza di Lorentz: campo magnetico non uniforme, non ortogonale al moto
Se il campo magnetico B non è omogeneo, la particella sarà soggetta ad un moto a spirale con raggio ( e velocità di rotazione) variabile
Se alle estremità B è molto intenso e ha una componente radiale, può riflettere la particella; se questo avviene alle due estremità si ha la “bottiglia magnetica”
Effetti della forza di Lorentz: campo magnetico non uniforme, non ortogonale al moto; Bottiglia magnetica
infatti zzrr vvv uuuv
zzrr BB uuB
)()( zzrrzzrr BBvvv uuuuuBv
uuuu rzzrzrrz BvBvBvBv
rz
rzzr
zr
BqvF
BqvBqvF
BqvF
cioè
Dopo una riflessione, invertendosi il senso del moto, si inverte la direzione di rotazione, e quindi la direzione di Fz
zBz
Br
Aurore Boreali Il campo magnetico terrestre, addensandosi ai poli, agisce da “bottiglia magnetica”
Tale bottiglia cattura elettroni e protoni del vento solare forzandoli ad andare avanti e indietro: fasce di Van Allen o magnetosfera
Il “collo” (anzi i colli) della bottiglia è sopra i poli: le cariche si addensano e penetrano di più nell’atmosfera
Urtandoli, eccitano gli atomi dell’atmosfera: colori diversi prodotti da emissione spontanea degli atomi di diverse sostanze (O, N ecc)
Tempeste magnetiche
11 Gennaio 1997: calcolati 1400 Gigawatt di energia dissipata nelle aurore boreali…..Black-out nei sistemi di comunicazione e guasti reti distribuzione elettrica
Courtesy of
(C) Pittsburgh Supercomputing Center (PSC)
http://www.psc.edu/science/Goodrich/goodrich.html
Camera a bolle
Un raggio gamma urta un atomo di idrogeno che perde un elettrone; il raggio gamma si trasforma in una coppia elettrone positrone; le traiettorie spiraliformi sono dovute alla presenza di un campo magnetico uniforme
Scoperta dell’elettrone
L=lunghezza dei piatti
v=velocità della particella m=massa della particella
E=campo elettrico
q=carica della particella
Un fascio di elettroni viene prodotto da un filamento incandescente. Ed accelerato da un campo elettrico
Attraversa un condensatore a piatti piani dove subisce una deflessione: moto uniformemente accelerato, la deflessione è:
J.J. Thomson, 1897
2
2
1aty 2
2
1t
m
F 2
2
1t
m
qE
2
2
1
v
L
m
qE
Scoperta dell’elettrone
Eliminando la velocità si ha il rapporto massa/carica in funzione della deflessione del fascio
Si sovrappone un campo magnetico e se ne regola l’intensità fino a bilanciare la forza elettrica
Quando ciò avviene q E = q v B. In questo modo si ottiene v = E / B
yE
LB
q
m
2
22
"I can see no escape from the conclusion that [cathode rays] are charges of negative electricity carried by particles of matter[...] What are these particles? are they atoms, or molecules, or matter in a still finer state of subdivision?” [J.J Thomson]
La misura del rapporto, più di 1000 volte più piccolo di atomo di idrogeno carico, comportava o una massa molto più piccola di qualsiasi atomo o una carica molto più grande
La misura di q per di Millikan chiarì che si trattava di una parte dell’atomo
Le Forze su un tratto di filo
Un elemento di corrente in un campo magnetico subisce una forza dovuta alla forza di Lorentz sulle singole cariche
BvF
qndVd
Dati due elementi di corrente, ciascuno subisce l’effetto del campo dell’altro; poniamo A la sezione dell’elemento di corrente e ricordiamo che qnv era la densità di corrente J:
211 Bl
dI 1222 BlF
dId
2
1
11 BlF dIfilo
1
2
22 BlF dIfilo
In generale, se si hanno due fili percorsi da corrente:
dl
A
211 BlF
qnvAdd 21 Bl
JAd
Le Forze su un tratto di filo
Consideriamo il caso di un filo rettilineo immerso in un campo magnetico uniforme
F I lBSe B perpendicolare al filo:
IlBF
Momento di torsione su una spira Consideriamo una spira in un campo magnetico uniforme
Lati 1 e 3 perpendicolari al campo; Lati 2 e 4 no I lati 2 e 4 subiscono forze uguali (F2 ed F4) e contrarie di modulo
ibBsin(90°-)=ibBcos() sulla stessa retta: equilibrio
I lati 1 e 3 subiscono forze uguali e contrarie di modulo iaB su rette diverse: coppia
Momento di torsione su una spira
Il momento meccanico vale
Definiamo momento magnetico della spira e A=ab
Il momento torcente diviene
Fbsin IaBbsin
nμ
IA
Bμτ
Formula di Laplace
A
dl
uP
dB
Una corrente di cariche produce un campo magnetico: calcoliamoloSia n la densità per unità di volume di cariche, dV l’elemento di volume percorso dalle cariche
uvB
2
0
4 r
qndVd
Jv
qn uJB
2
0
4 r
dVd
lJJ
IdAdldV ulB
dr
Id
20
4
ulB
dr
I2
0
4
uvB
2
0
4 r
q
Ricordando che B dovuto ad una carica q in movimento:
Campo magnetico prodotto da una corrente filiforme
Quindi il contributo di un elemento di corrente che contiene n dV cariche è
Legge di Biot-SavartCaso particolare della formula di Laplace per conduttore rettilineo: in questo caso il campo magnetico giace sul piano
)sin(4 2
0
dl
r
IdB )sin()sin( rrR
)cot()cot( RRl
dsin
Rdl
2)(
1
322
0 )sin()sin(4
R
IRddB
0
0 )sin(4
dR
IB
R
I
2
0
R P
r
dl
I
dB
l
ora
Da cui 2
22
)(sin
Rr Inoltre
Sostituendo dl ed r2
Forza tra due fili rettilinei percorsi da corrente Usiamo la legge di BS
per il campo di induzione magnetica dei fili rettilinei
1I
d
z
2I
2/
2/1222
2
2
l
l
dI BlF
yIduB 1
01 2
dove
xy
Forza tra due fili rettilinei percorsi da corrente
cioè xlIId
uF 2210
2 2
2/
2/21
2/
2/12
2
2
2
2
l
lyz
l
l
dlBd uuBl xlB u21
xlIId
uF 1210
1 2
Legge di AmpèreCalcoliamo la circuitazione di B lungo un arbitrario percorso chiuso intorno ad una corrente filiforme
lB
d
rd
r
I
20 I0
'2
0 dlr
I
ul
ddl '
rddl '
dl’ proiezione di dl sul versore lungo la circonferenza passante per il punto a distanza r
dr
Id 0 lB
ConsiderazioniB è “solenoidale”: le linee di campo si chiudono sempre su sé stesse (inesistenza monopoli magnetici)
Inesistenza cariche magnetiche+ teorema di Gauss:
0 dsS
nB
Forma integrale
0 B Differenziale
Un operatore differenziale per la circuitazione: il rotore
lB
d
x
y
z
dx
-dx
dy-dy
IA B
CD
B1
B2
BB‘
dxBdxBdyBdyB xxyy 12'
dxBBdyBB xxyy 12'
dxdyy
Bdxdy
x
Bxy
I0 dxdyJ z0
Scegliendo sup. elementari parallele ad YZ ed XZ, analogamente:
xyz Jz
B
y
B0
yzx Jx
B
z
B0
Applichiamo il Th di Ampère ad una spira infinitesima, nel piano XY
Diremo che il vettore J è dato dal rotore(B):
zxy
yzx
xyz
y
B
x
B
x
B
z
B
z
B
y
BCurl uuuB
Corrisponde al prodotto vettoriale dell’operatore “del” e del campo B
zyx
zyx
zyx
BBB
Curl
uuu
BB
E’ una sorta di “densità di circuitazione”, ma ha come risultato un vettore, ortogonale alla superficie elementare su cui si calcola la circuitazione!
JB
0 Th di Ampère in forma differenziale
Un operatore differenziale per la circuitazione: il rotore