OT 2014 2020...

45
ALLEGATO 1 CATALOGO DELLE AZIONI PER OBIETTIVO TEMATICO

Transcript of OT 2014 2020...

Page 1: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

ALLEGATO 1

CATALOGO DELLE AZIONI PER OBIETTIVO TEMATICO

Page 2: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 1

RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L'INNOVAZIONE

Page 3: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

1.1 - Incremento dell’attività

di innovazione delle imprese

1.1.1 - Incentivi alle imprese per l'impiego di ricercatori (dottori di ricerca e

laureati magistrali con profili tecnico-scientifici

Attuazione di strumenti di incentivazione, voucher a

favore delle imprese per assunzione di ricercatori

Uno o più avvisi pubblici per la concessione

di voucher per l'assunzione di ricercatori

1.1.2 - Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica,

strategica, organizzativa e commerciale delle imprese [l’azione si attua

preferibilmente attraverso voucher , che raggiungano un elevato numero di

imprese anche grazie ai bassi oneri amministrativi che impongono e ha come

target preferenziale le imprese di modesta dimensione]

Concessione di voucher per il sostegno a progetti di

innovazione (elaborazione e progettazione

dell’idea, prototipazione e sperimentazione del

prodotto e/o processo produttivo, tutela e

valorizzazione della proprietà industriale)

prevalentemente indirizzati a PMI.

Uno o più avvisi pubblici per la concessione

di voucher per acquisizione di servizi per

l'innovazione

1.1.3 - Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la

sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e

nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento

dell’industrializzazione dei risultati della ricerca

Affermazione e consolidamento del sistema

regionale per l’Innovazione

Procedura negoziale, Accordi di

collaborazione

1.1.4 - Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove

tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi [realizzate dalle imprese in

collegamento con altri soggetti dell’industria, della ricerca e dell’università, e

dalle aggregazioni pubblico-private già esistenti, come i Distretti Tecnologici, i

Laboratori Pubblico-Privati e i Poli di Innovazione]

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari per progetti di ricerca delle PMI e/o

procedure negoziali tra regione e partenariati

pubblici e privati per sviluppo di progetti di ricerca

(Imprese intelligenti)

Avvisi pubblici per investimenti in ricerca

delle PMI e/o cofinanziamento a progetti di

ricerca anche per linee pilota candidati dal

partenariato pubblico privato tramite

procedura negoziale 1.1.5 - Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il

finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di

dimostrazione su larga scala

Page 4: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

1.2 - Rafforzamento del

sistema innovativo regionale,

anche attraverso l’incremento

della collaborazione fra

imprese e strutture di ricerca e

il loro potenziamento

1.2.1 – Sostegno alle infrastrutture di ricerca considerate critiche/cruciali per i

sistemi trans-europei, nazionali e regionali

Promozione della creazione di Centri di Sviluppo di

Tecnologie Innovative che permettano all’industria

manifatturiera regionale di essere più “sostenibile”

e di appropriarsi del know how necessario ad essere

competitiva globalmente, facendo della Basilicata

luogo di ricerca e innovazione per lo sviluppo di

produzioni manufatturiere ad alto valore aggiunto

Creazione e insediamento di Centri di

Sviluppo di tecnologie con particolare

riferimento a tecnologie abilitanti (ad es.

Tecnologie Additive, Funzionalizzazione

delle Superfici – CSFS, sviluppo biopesticidi)

Realizzazione e/o al potenziamento delle

Infrastrutture di Ricerca che consentono di

stimolare lo sviluppo di nuove tecnologie spesso di

interesse trasversale per più settori tematici, di

favorire la nascita di spin off ed il trasferimento di

nuove soluzioni tecnologiche alle stesse PMI.

Avviso pubblico rivolto agli organismi di

ricerca per la realizzazione e

potenziamento delle infrastrutture di

ricerca regionale (laboratori, impianti,

attrezzature)

Interventi infrastrutturali per l’innovazione

tecnologica e per l’ammodernamento delle sedi

didattiche e di ricerca regionali

Interventi per riqualificazione delle

strutture regionali localizzate a

“Pantanello” e a Tito Scalo per ospitare

centri di ricerca nazionali e potenziamento

di piattaforme tecnologiche

1.2.2 - Sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di

concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica come i Cluster

Tecnologici Nazionali.

L’intervento è finalizzato al sostegno di progetti di

internazionalizzazione tecnologica delle PMI, in

particolare del in settori strategici e competitivi al

livello mondiale che offrono posti di lavoro di alta

qualità es. chimica verde, agrifood, aereospazio).

Procedura negoziale per cofinanziamento a

progetti di ricerca nell'ambito dei cluster

nazionali , reti internazionali

Page 5: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

1.3 - Promozione di nuovi

mercati per l'innovazione

1.3.1 - Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA

attraverso il sostegno ad azioni di Precommercial Public Procurement e di

Procurement dell’innovazione.

L’azione è finalizzata alla realizzazione di progetti ad

elevato contenuto tecnologico in grado di

rispondere alle grandi sfide sociali ed alle diffuse

esigenze di servizi e prodotti innovativi per

migliorare la qualità della vita dei cittadini. I bisogni

dei cittadini sono quindi attore di innesco ed

elemento di focalizzazione degli sforzi di ricerca e

trasferimento tecnologico delle imprese e del

sistema pubblico della ricerca.

Cofinanziamento a progetti pilota per lo

sviluppo di tecnologie smart per il controllo

e la gestione di grandi infrastrutture civili

(strade, ponti, dighe, pipeline energetiche

etc.), progetti per lo sviluppo di tecnologie

smart per il monitoraggio e la mitigazione

di rischi ambientali, progetti per lo sviluppo

di tecnologie smart e servizi web-based per

le aree rurali (es. telemedicina).

1.4 - Aumento dell’incidenza

di specializzazioni innovative

in perimetri applicativi ad alta

intensità di conoscenza

1.4.1 – Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad

alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della

ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente [anche

tramite la promozione delle fasi di pre-seed e seed e attraverso strumenti di

venture capital]

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti

e/o finanziari per la creazione di imprese start up

per la creazione di nuove imprese ad alto contenuto

di conoscenza ed elevato potenziale innovativo con

forti possibilità di successo sul mercato

Microcredito, Incentivi in conto impianti

e/o in conto interessi tramite emanazione

di uno o più avvisi pubblici e/o accesso a

strumenti finanziari (integrazione risultato

atteso 3.6 (Fondo Rotativo, Fvc)

Incubatori d’impresa di seconda generazione.

L’incubatore di seconda generazione non è solo uno

spazio fisico messo a disposizione degli aspiranti

imprenditori ma un metodo che, attraverso attività

di affiancamento, consenta di contrastare il

fenomeno dell’elevata mortalità delle nuove

imprese contribuendo a formare una generazione di

giovani imprenditori con competenze adeguate.

Inoltre consente agli aspiranti imprenditori di

mettersi in rete, anche in contesti internazionali, e

di entrare in contatto con potenziali investitori.

Procedura negoziale per individuare i

soggetti responsabili degli incubatori ed

avvisi pubblici per la selezione delle start

up e spin off costituende beneficiarie

Page 6: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 2

MIGLIORARE L'ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NONCHÉ

L'IMPIEGO E LA QUALITÀ DELLE MEDESIME

Page 7: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

RA 2.1 - Riduzione dei

divari digitali nei

territori e diffusione

di connettività in

banda larga e ultra

larga coerentemente

con gli obiettivi fissati

al 2020 dalla "Digital

Agenda" europea

2.1.1 - Contributo all’attuazione del “Progetto

Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” e

di altri interventi programmati per assicurare nei

territori una capacità di connessione a almeno 30

Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree

produttive, nelle aree rurali e interne, rispettando il

principio di neutralità tecnologica nelle aree

consentite dalla normativa comunitaria.

Banda Ultra Larga Banda Ultra Larga con servizi fino a 50 Mbps per la popolazione lucana

2.1.2 - Completamento del Piano Nazionale Banda

Larga e interventi migliorativi nei territori che,

eventualmente, non abbiano ancora assicurata una

copertura stabile di connettività in banda larga

almeno a 2Mbps al 2013, nel rispetto del principio di

neutralità tecnologica e nelle aree consentite dalla

normativa comunitaria.

RUPAR Primaria e

secondaria

Evoluzione ed ampliamento della Rete RUPAR Primaria in fibra ottica e della Rete RUPAR Secondaria in radio

frequenza

Reti di nuova generazione

Implementazione della rete GNSS regionale (Global Navigation Satellite System) regionale per garantire una

copertura trigonometrica del territorio con particolare riguardo ai settori: cartografico; catastale; ingegneristico;

info-mobilità; geofisico e geologico.

RA 2.2 -

Digitalizzazione dei

processi

amministrativi e

diffusione di servizi

digitali pienamente

interoperabili della PA

offerti a cittadini e

imprese (in

particolare nella

sanità e nella

giustizia)

2.2.1 - Soluzioni tecnologiche per l’innovazione dei

processi interni dei vari ambiti della Pubblica

Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di

connettività, riguardanti in particolare la giustizia

(informatizzazione del processo civile7), la sanità e i

beni culturali. [Gli interventi dovranno garantire i

necessari standard di sicurezza e protezione di dati,

anche razionalizzando i Data Center Pubblici e

gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni

green] (Collegamento con OT11 per le relative azioni

di capacitazione e accompagnamento alla

progettazione).

Data Center

Obiettivo principale è la progettazione di un data center tra i più avanzati e all’avanguardia per dimensioni,

tecnologia e prestazioni e la realizzazione di un sito pilota. La progettazione della nuova infrastruttura finale

dovrà traguardare una superficie pari a circa 5000 mq distribuiti su 2 piani.

Identità Digitale

DIFFUSIONE DEI SERVIZI DI IDENTITA’ DIGITALE AI CITTADINI DELLA BASILICATA E CIRCOLARITA' DEI DATI

ANAGRAFICI DEL CITTADINO. La Circolarità Anagrafica è intesa in termini di flusso digitale continuo e strutturato

di informazioni anagrafiche certificate. Consiste nell’allineamento dei servizi in ambito Sanità, Lavoro, Tributi e

Scuola all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente del Ministero dell’Interno (ANPR).

Conservazione Digitale

Realizzazione di un sistema per la conservazione digitale dei dati delle Pubbliche Amministrazioni in ottica di

razionalizzazione dei data center regionali. Viene garantita la sicurezza e la protezione dei dati con la possibilità di

erogare servizi di data center secondo il paradigma del cloud computing a beneficio di tutte le Pubbliche

Amministrazioni Locali.

Cultura Infrastruttura "smart" per il patrimonio culturale

Innovazione di processo 1

Progettazione, realizzazione e manutenzione di una procedura informatizzata relativa all’invio e ricezione delle

domande di iscrizione alle graduatorie regionali della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta in via

telematica e di un nuovo applicativo per l’elaborazione dei dati relativi alle autocertificazioni dei medici;

Innovazione di processo 2 Progettazione, realizzazione e manutenzione di una piattaforma Web per la gestione e il monitoraggio delle

pratiche di autorizzazione e accreditamento strutture sanitarie pubbliche e private

Page 8: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

Innovazione di processo 3

Formazione/Informazione/aggiornamento dei fruitori ( titolari delle strutture sanitarie, personale dell’ufficio

regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti uffici aziendali, ordine dei medici

della Regione ecc,)

2.2.2 - Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di

servizi di e-Government interoperabili, integrati

(joined-up services) e progettati con cittadini e

imprese, applicazioni di e-procurement e soluzioni

integrate per le smart cities and communities (non

incluse nell’OT4). [I servizi riguarderanno in

particolare i settori della sanità, giustizia e beni

culturali, valorizzando la logica del riuso e sostenendo

l’adozione di applicazioni informatiche comuni fra più

amministrazioni].

eProcurement

Realizzazione di un sistema di eProcurement regionale a supporto non solo della gestione degli avvisi pubblici per

l'ente Regione Basilicata ma anche delle amministrazioni locali. Il sistema consente di seguire l'intero iter

amministrativo del procedimento amministrativo, dal momento di accesso all'istanza di partecipazione fino al

momento di assunzione da parte dell'amministrazione del provvedimento finale. Il sistema si interfaccerà a

strumenti tecnologici avanzati quali: PEC, Firma Digitale; gestione dei flussi documentali; conservazione

sostitutiva dei dati amministrativi).

Fatturazione elettronica e

sistemi ePayment

Implementazione dell’infrastruttura tecnologica di FATTURAZIONE ELETTRONICA, interfacciata al Sistema di

Interscambio nazionale (SdI), che consentirebbe alla Regione Basilicata di svolgere il ruolo di intermediario (HUB),

nei confronti degli enti del proprio territorio, in una logica di sistema unitario della PA che può essere di notevole

aiuto soprattutto nella fase di avvio dei sistemi e di rispetto delle scadenze normative. Implementazione

dell’infrastruttura tecnologica dei PAGAMENTI ELETTRONICI da e verso le Pubbliche Amministrazioni Locali.

Giustizia Digitale Implementazione del processo telematico della giustizia

Sanità Elettronica

Il sistema di sanità elettronica è il contenitore di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario

generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito e crea una rete fortemente connessa fra

operatori sanitari e sociosanitari. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare l'interoperabilità dei dati sanitari

in ottemperanza alle disposizioni di legge attualmente vigenti.

Sanità Elettronica

Si tratta di intervenire, in sinergia con l’ufficio SIRS del Dipartimento Presidenza della Giunta, per l’applicazione

dell’art. 41della L.R. 23/99 “Tutela, Governo ed Uso del Territorio” che ha individuato nella Regione il soggetto

che , entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, d’intesa con le Province ed i Comuni, promuove la

definizione del progetto di Sistema Informativo Territoriale. La norma vigente stabilisce che il Sistema

Informativo Territoriale (SIT) costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale nella definizione degli strumenti

di pianificazione Territoriale e Urbanistica e di programmazione economico-territoriale. Esso promuove pertanto

la raccolta ed il coordinamento integrato dei flussi informativi (cartografici e alfanumerici) tra i soggetti titolari

della Pianificazione Territoriale ed Urbanistica di cui al Titolo II, Capo 1°della legge regionale , al fine di costituire

una rete informativa unica, assicurare la circolarità delle informazioni, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di

raccolta e di analisi delle informazioni stesse. Il Sit costruito a scala regionale ha molteplici applicazioni nel

settore della pianificazione territoriale a tutti i livelli di competenza; è, infatti, strumento strategico per la

definizione di politiche regionali di pianificazione, è strumento a servizio delle amministrazioni locali, dei

professionisti e del cittadino. Consente la standardizzazione delle informazioni urbanistiche a scala regionale,

d’area vasta e comunale, la creazione delle basi cartografiche unificate

Page 9: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

Fascicolo Sanitario

Elettronico

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è il contenitore di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario

generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito e crea una rete fortemente connessa fra

operatori sanitari e sociosanitari. E’ istituito da regioni e province autonome nel rispetto della normativa vigente

in materia di protezione dei dati personali.

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) regionale in ottemperanza

alle disposizioni di legge attualmente vigenti.

L’Amministrazione regionale ha già avviato nel periodo di programmazione 2007-2013 la realizzazione del FSE,

con il ricorso a risorse nazionali (circa 1,5 meuro, del. CIPE, progetto LUMIR). Tale investimento ha consentito di

porre in essere l’infrastruttura di base e di interloquire operativamente con gli operatori sanitari coinvolti. La

proposta a valere sulla programmazione 2014-2020, in linea con le finalità di miglioramento della qualità della

vita dei cittadini attraverso soluzioni “smart” previste dall’Accordo di Partenariato, è finalizzata ad implementare

il protocollo fin qui definito, al fine di rendere pienamente operativo il FSE e consentire al cittadino di divenire

titolare di uno strumento importante per la tutela della propria salute.

In particolare l’adeguamento del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale alle disposizioni della Legge 9 agosto

2013,n. 98, potrà essere sviluppato con riferimento a:

1. Istituzione Dossier Farmaceutico

2. Predisposizione sezione per “Consenso o diniego alla donazione degli organi”

3. Realizzazione ed utilizzo dell’infrastruttura nazionale per l’interoperabilità per il FSE con garanzia delle

funzionalità di ricerca - recupero documenti, comunicazione metadati

4. Patient summary o profilo sanitario sintetico

5. Consenso/ revoca telematica/ oscuramento/ oscuramento dell’oscuramento dell’assistito

6. Allineamento dati identificativi degli assistiti

7. Continuità operativa - Disaster recovery

8. Servizi per l’accesso dell’assistito al proprio FSE in consultazione e per l’estrazione di dati o documenti ivi

contenuti; accesso ai servizi sanitari on line disponibili

9. Profilazione Accessi dei soggetti abilitati (all’accesso al FSE)

10. Sezione consultazione accessi a disposizione dell’assistito

11. Standardizzazione procedurale degli accessi in emergenza

12. Taccuino personale dell’assistito

13. Servizio di supporto per l’assistito (integrazione, rettifica e aggiornamento dei dati contenuti nel proprio FSE)

14. Attuazione misure di sicurezza e sistema di conservazione fra i quali: sistemi di audit log - tracciabilità accessi

e operazioni effettuate – registro accessi

15. Procedure di anonimizzazione degli elementi identificativi diretti per i trattamenti per finalità (previste) di

ricerca e governo

L’implementazione del FSE richiederà inoltre un’azione di assistenza tecnica a beneficio sia dell’Amministrazione

regionale che della rete dei soggetti coinvolti al fine (expertice, azioni di comunicazione, supporto stakeholders).

Page 10: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

Audit Sanità veterinaria

Il sistema regionale di audit in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria è uno strumento di

verifica istituito al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza delle attività del controllo ufficiale e coinvolge a

cascata le Autorità Competenti designate dal D.Lgs. 193/2007, cioè il Ministero della Sanità, le Regioni e le ASL.

L’obbiettivo dell'azione è quello di garantire la programmazione, la gestione, la rendicontazione delle attività di

audit e la pubblicazione di quanto previsto dalla normativa di riferimento.

ATTIVITA’

Per il raggiungimento degli obiettivi previsti si rende necessario:

-effettuare la ricognizione delle procedure e verifica della conformità alle Linee guida per il funzionamento ed il

miglioramento dell’attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della Salute, delle Regioni e Province

autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria;

-verificare lo stato di attuazione dei Piani e delle modalità di esecuzione dei controlli (relativi alle macroaree

alimenti, mangimi, sanità animale, benessere animale), attraverso l’adozione di un efficace sistema di

monitoraggio quali-quantitativo dei flussi informativi a scadenze prestabilite, considerato che anche il Patto della

Salute, nell’ambito della sicurezza alimentare sottolinea la necessità di rafforzare il monitoraggio dei sistemi di

controllo finalizzati ad eliminare o ridurre i rischi per i consumatori;

-informatizzare le procedure di audit ridefinite a seguito della fase di ricognizione e la modulistica conseguente.

-uniformare le procedure e la modulistica relativa agli audit sul sistema dei controlli ufficiali in materia di

sicurezza alimentare, che coinvolgono la Regione, le ASL e gli OSA;

-pianificazione ed esecuzione degli Audit della Regione.

Le tipologie di audit oggetto di ricognizione e rimodulazione con allineamento alle indicazioni ministeriali,

saranno:

• audit di struttura – strutture coinvolte: Regione e ASL;

• audit di settore (come da indicazioni Country profile)- strutture coinvolte: ASL;

• audit da parte della Regione sul controllo ufficiale delle ASL sugli OSA;

• audit interni - strutture coinvolte: Regione e ASL;

• audit di supervisione - strutture coinvolte: Regione e ASL.

In particolare si prevede di sviluppare un modulo software integrato con il Nodo regionale dei Servizi Veterinari e

dei SIAN (BDR) che ottimizzi e tracci il processo di gestione del sistema di audit e di verifica dell’efficacia dei

controlli ufficiali attraverso la creazione di un'apposita area di immissione e consultazione audit, dove l’utente

accreditato potrà inserire e visualizzare tutte le informazioni consentite dalle proprie credenziali.

Nell’area sarà possibile:

1. reperire la modulistica di programmazione, esecuzione e rendicontazione degli audit e prevedere il continuo

aggiornamento della stessa, in base alle nuove normative;

2. caricare le registrazioni degli audit eseguiti;

3. monitorare lo svolgimento delle attività in relazione alla programmazione;

L'utente accreditato, in qualsiasi momento, potrà consultare, tra le altre cose, lo stato e le registrazioni degli

“Audit” a lui connessi.

Il conseguimento del presente obiettivo concorre alla copertura dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Page 11: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

Lea Sanità Veterinaria

Il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha emanato, nel 2001, il

D.P.C.M. pubblicato in G.U. 8 febbraio 2002 n. 33, contenente i Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) erogati dal

Servizio Sanitario Nazionale, cioè l'insieme dei servizi e delle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale a

tutti i cittadini gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).

Il Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA (Accordo 23 marzo 2005) procede alla

"certificazione" delle regioni, ai fini dell'accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, attraverso la

verifica delle prestazioni erogate e del rispetto di alcuni "obblighi". Due degli strumenti utilizzati per la verifica

degli adempimenti nel settore della Sanità Pubblica Veterinaria e della Sicurezza Alimentare sono:

la griglia LEA, costituita da un set di "indicatori di performance" che permettono di giungere ad una valutazione

quanti/qualitativa per la verifica del mantenimento dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza;

gli obblighi informativi delle Regioni nei confronti dello Stato, aggiornati annualmente da parte del Ministero

della Salute

Riguardo agli obblighi informativi, viene utilizzato uno strumento di valutazione composto da un set di flussi

informativi relativi ai controlli ufficiali sugli alimenti, mangimi, salute e benessere degli animali. Anche in questo

caso, come per la griglia LEA, lo strumento assegna pesi e punteggi ed è vincolato al raggiungimento della

sufficienza. Per l'assegnazione del punteggio viene verificato, per ogni flusso, il rispetto dei criteri di copertura e

qualità indicati.

OBIETTIVI

L'obiettivo è quello di informatizzare i dati relativi alle attività dei controlli ufficiali, tramite l'integrazione

funzionale con il Nodo regionale dei Servizi Veterinari e del Sian, in modo da:

soddisfare i programmi e le attività previste come livello essenziale di assistenza (LEA) derivanti da normativa

comunitaria e nazionale, la cui erogazione, da parte delle Regioni, ha un ruolo vincolante nella corresponsione

della quota parte del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale;

garantire la completezza e la coerenza dei dati rispetto a quanto previsto dalle vigenti normative e contribuire

alla razionalizzazione delle attività per la gestione dei debiti informativi che rientrano negli adempimenti LEA;

rendere più agevole la fase di raccolta, verifica, aggregazione, monitoraggio e rendicontazione dei dati rientranti

nei suddetti flussi informativi;

ATTIVITA

Per il raggiungimento degli obiettivi previsti si rende necessario:

effettuare un censimento dei flussi informativi in materia di sanità animale e sicurezza alimentare, essenziale per

lo sviluppo della funzione di programmazione e controllo della Regione;

effettuare la ricognizione delle procedure e verifica della conformità alle Linee guida per il funzionamento ed il

miglioramento dell'attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della Salute, delle Regioni e Province

autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria;

disporre che la rendicontazione dei flussi da parte delle AA.SS.LL., qualora non avvenga utilizzando piattaforme

software ministeriali (VETINFO, NSIS, ecc.), avvenga utilizzando moduli software appositamente predisposti, in

modo da ottenere l'invio di dati uniformi, attendibili e senza ritardi rispetto alle scadenze stabilite.

Tale sistema dovrà essere integrato con le altre banche dati ufficiali esistenti, nella misura in cui queste siano

interoperabili, per poter disporre automaticamente delle informazioni presenti;

verificare lo stato di attuazione dei Piani e delle modalità di esecuzione dei controlli (relativi alle macroaree

alimenti, mangimi, sanità animale, benessere animale), attraverso l'adozione di un efficace sistema di

monitoraggio quali-quantitativo dei flussi informativi a scadenze prestabilite, considerato che anche il Patto della

Salute, nell'ambito della sicurezza alimentare sottolinea la necessità di rafforzare il monitoraggio dei sistemi di

controllo finalizzati ad eliminare o ridurre i rischi per i consumatori.

Page 12: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

Rilevazione Disabilità

L’operazione è finalizzata alla costruzione di un sistema web-based funzionale a registrare l’autonomia

funzionale degli utenti delle strutture residenziali sociosanitarie in fase di ingresso e monitorare l’evoluzione

delle condizioni individuali degli utenti. Il sistema è funzionale alla associazione delle condizioni individuali con il

livello differenziato di prestazioni e la conseguente valutazione del carico di lavoro e della tipologia di

trattamento da erogare.

Attraverso pertanto un sistema informatico dedicato e condiviso tra le strutture pubbliche e private esercenti

strutture residenziali sociosanitarie per pazienti con disabilità momentanea o cronica sarà possibile sviluppare un

“gestionale” in grado di:

-ottimizzare il carico di lavoro;

-agevole il processo di programmazione delle prestazioni,

-ottimizzare l’allocazione delle risorse in riferimento ai livelli differenziati prestazionali

-generare flussi aggregati di meta-dati sull’offerta complessiva di prestazioni

La costruzione del modello operativo sarà realizzata a partire dalla codifiche autorizzate dalla OMS in materia di

valutazione dell’autonomia funzionale.

SUAP Sanitaria veterinaria

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) rappresenta lo strumento esclusivamente telematico voluto

dal legislatore per assumere il ruolo di unico interlocutore tra l’Impresa e la Pubblica Amministrazione .lI DPR

160/10 lo definisce come: “unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende

amministrative riguardanti la sua attività produttiva in grado di fornire una risposta unica e tempestiva in luogo

di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento” (art. 1). Il SUAP risulta essere

quindi l’unico punto di accesso, attraverso il portaleimpresainungiorno.gov.it per le pratiche amministrative

relative allo svolgimento dell’attività imprenditoriale assolvendo a tutte le procedure previste per lo start-up

d’impresa.

Attraverso il SUAP possono essere gestiti due procedimenti:

• Automatizzato: nei casi in cui l’avvio di un’attività di produzione di beni o di prestazione di servizi, sia soggetto

a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) ai sensi dell’art. 19 della L. 241/1990: l’impresa può iniziare

l’attività dalla data di presentazione della segnalazione alla pubblica amministrazione.

• Ordinario: nei casi in cui l’impresa debba presentare preventivamente un’istanza alla pubblica

amministrazione: l’attività di produzione di beni/prestazione di servizi potrà quindi iniziare solo a seguito del

rilascio di un’autorizzazione da parte della pubblica amministrazione.

Tutte le attività di produzione, trasformazione, trasporto, magazzinaggio, somministrazione e vendita sono

soggette a procedura di registrazione tramite SCIA, qualora non sia previsto il riconoscimento ai sensi del

Regolamento 852 e 853/2004. Ogni operatore del settore alimentare deve quindi segnalare all’autorità

competente, al fine della registrazione, ogni stabilimento posto sotto il suo controllo, laddove per stabilimento si

intende ogni unità di un’«impresa alimentare» a sua volta definita come “ogni soggetto pubblico o privato, con o

senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione

e distribuzione degli alimenti” (art. 3 del Reg. 178/2002). Sono registrati e quindi sottoposti a controllo ufficiale ai

sensi del Regolamento 882/2004 anche tutti gli stabilimenti di produzione primaria che non sono soggetti a

riconoscimento ai sensi dei Regolamenti 852 e 853/2004, con l’esclusione di quelli finalizzati alla produzione di

alimenti per il solo consumo domestico privato. Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni

concernenti le attività ed i relativi elaborati tecnici e allegati sono presentati esclusivamente in modalità

telematica al SUAP competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto.

Presso il Nodo Regionale delle Banche dati dei Servizi Veterinari della Regione Basilicata (BDR) è costituita

l'Anagrafe Regionale degli Stabilimenti Alimentari che viene aggiornata dal personale delle ASL. Il Progetto

intende collegare il sistema di registrazione dei SUAP alla BDR semplificando in tal modo le attività di immissione

Page 13: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

dati che, di fatto, verrebbero sostituite da uno scambio automatico di dati tra Sistemi.

L'Interoperabilità tra la BDR ed i SUAP che si intende introdurre tramite Cooperazione Applicativa risponderebbe,

inoltre, a quanto richiesto dal DPR 160/10 che prevede:

- all'art.2 che “..La SCIA e relativi documenti allegati nella comunicazione unica sono trasmessi dall'ufficio del

registro delle imprese competente via SPC (Sistema pubblico di Connettività)”

- all'art.10 che “..le pubbliche amministrazioni...devono adottare la modalità di cooperazione e colloquio

telematico al fine di trasmettere con immediatezza al SUAP l'esito e lo stato di avanzamento del procedimento”

Azioni di Governance e

Programmazione

Si tratta di intervenire con azioni di sostegno agli enti locali nel settore dell’edilizia, materia in cui la regione

esercita una competenza di tipo concorrente e settore ritenuto prioritario dall’Agenda della semplificazione ,

documento approvato in attuazione del c.d. Decreto Semplificazione-Italia (dl 5/2012). La stima (fatta a livello di

tavolo nazionale Dip. Funzione Pubblica della PdC) del numero dei titoli edilizi rilasciati a livello regionale distinti

per il settore residenziale e non residenziale e la stima dei costi sostenuti per ottemperare gli obblighi

informativi relativamente ai titoli abilitativi, suggerisce interventi di semplificazione che l’informatizzazione degli

Sportelli Unici per l’Edilizia (SUE) e degli SUAP comunali può far diminuire (i risparmi associati alle semplificazioni

già approvate sarebbero pari al 6% dei costi stimati). La Regione , in collaborazione con le amministrazioni

comunali e con quelle che intervengono nel procedimento edilizio, con gli ordini professionali e con il settore

delle imprese, con i propri settori informatici, avvia una attività tesa a rendere omogeneo sull’intero territorio

regionale il procedimento di rilascio dei titoli abilitativi e a renderlo più agevole con procedura di gestione on

line. Si sottolinea che le recenti riforme introdotte a livello nazionale indicano la de- materializzazione dei

procedimenti amministrativi, la cooperazione applicativa, l’interscambio di dati e la grandi anagrafi quali linee di

azione fondamentali al fine di ridurre la spesa pubblica, per garantire ai cittadini la reale trasparenza della

pubblica amministrazione e per dare luogo ad una Pubblica amministrazione cooperativa che produce, per i

propri target di utenza, servizi finali integrati e semplificati.

2.2.3 - Interventi per l’interoperabilità delle banche

dati pubbliche [gli interventi comprendono

prioritariamente le grandi banche dati pubbliche –

eventualmente anche nuove basi dati, i nonché quelle

realizzate attraverso la gestione associata delle

funzioni ICT, in particolare nei piccoli Comuni

ricorrendo, ove opportuno, a soluzioni cloud]

Centro di Competenza Favorire la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica delle pubbliche amministrazioni

RA 2.3 -

Potenziamento della

domanda di ICT di

cittadini e imprese in

termini di utilizzo dei

servizi online,

inclusione digitale e

partecipazione in rete

2.3.1 - Soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e

l’inclusione digitale, per l’acquisizione di competenze

avanzate da parte delle imprese e lo sviluppo delle

nuove competenze ICT (eSkills), nonché per stimolare

la diffusione e l’utilizzo del web, dei servizi pubblici

digitali e degli strumenti di dialogo, la collaborazione

e partecipazione civica in rete (open government) con

particolare riferimento ai cittadini svantaggiati e alle

Scuola Digitale

Acquisto di strumentazione informatica: Tablet, Lavagne interattive ecc.

Scuola digitale e curricula mapping

Piano per le competenze, la cultura digitale e l’educazione alla partecipazione

Centro Servizi Basilicata FORNIRE SOLUZIONI E SERVIZI AVANZATI A SUPPORTO DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE REGIONALE. INTEGRARE I

SISTEMI DI E-HEALTH REGIONALI PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE DELLE

Page 14: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

aree interne e rurali. Tali soluzioni possono essere

attuate anche in modo integrato con l’azione 1.3.2

(laboratori di innovazione aperta)

PRESTAZIONI SANITARIE.

eDemocracy e-democracy, adozione di una strategia per il coinvolgimento della società civile

Dati Pubblici e

Condivisione

FAVORIRE LA DIFFUSIONE E LA CONDIVISIONE DEI DATI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. In Coerenza con le

linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, l'intervento è finalizzato anche al

riuso ed alla valorizzazione dei dataset disponibili presso gli enti locali da parte di cittadini e imprese.

Realizzazione di nuovi dataset come il catasto della rete escursionistica e dei sentieri della Basilicata.

Smart communities

Sviluppo di un sistema di gestione di card magnetiche o chiavette elettroniche personalizzate attraverso le quali

cittadini potranno conferire, in appositi sistemi e/o veicoli intelligenti, quella particolare tipologia di rifiuti che

non trova completa collocazione nel circuito urbano (es. RAEE, medicinali, pile, toner, olio esausto ecc.). Tali

sistemi saranno in grado di interagire con il cittadino e di restituire in tempo reale, con l’ausilio di specifiche App,

informazioni utili sulla quantità di rifiuto differenziato, sulle modalità di raccolta a seconda della tipologia di

rifiuto e sulla dislocazione sul territorio degli stessi.

Incentivi ICT Incentivi in conto impianti e/o in conto interessi tramite emanazione di uno o più avvisi pubblici e/o accesso a

strumenti finanziari (integrazione risultato atteso 3.6 e risultato atteso 3.5 azione 3.5.2)

Page 15: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 3

PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IL SETTORE AGRICOLO E IL SETTORE

DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Page 16: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

3.1. - Rilancio della

propensione agli

investimenti del sistema

produttivo

3.1.1 - Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni

intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e

ristrutturazione aziendale, di rapida e semplificata esecuzione e

con ricadute immediate sui sistemi imprenditoriali territoriali,

finalizzati al consolidamento della base produttiva in chiave

innovativa

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari per investimenti di riorganizzazione e

ristrutturazione aziendale finalizzati al consolidamento

della base produttiva in chiave innovativa

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.1.2 - Aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti

ambientali dei sistemi produttivi

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

indiretti per la riduzione alla quantità e pericolosità della

gestione dei rifiuti, sostegno a progetti di simbiosi

industriali, sostegno per il trasporto sostenibile dei rifiuti,

gestione efficiente dell'acqua nei cicli produttivi.

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.1.3 - Attrazione degli investimenti mediante il sostegno

finanziario, da attuarsi con procedure negoziali, a favore di

progetti in grado di generare ricadute sul tessuto imprenditoriale

territoriale

Finanziamento a progetti di investimento industriale in

grado di sviluppare occupazione e produzione attraverso

strumenti che prevedono procedure negoziali

Contratti di sviluppo a valenza regionale ,

manifestazioni di interesse con procedura

negoziata e/o accesso a strumenti finanziari

(integrazione risultato atteso 3.6 )

3.2 -- Sviluppo

occupazionale e

produttivo in aree colpite

da crisi diffusa delle

attività produttive

3.2.1 - Interventi di sostegno alle aree territoriali colpite da crisi

diffusa delle attività produttive

Sostegno finanziario a piani di riconversione industriale,

all'avvio di nuove attività economiche finalizzati a

preservare i livelli occupazionali nelle aree colpite da crisi

(per es. individuazione area di crisi (es. area industriale

Val Basento (Green Economy))

Avvisi Pubblici di Manifestazioni di interesse

con procedura negoziata, contratti di sviluppo

regionali e/o accesso a strumenti finanziari

(integrazione risultato atteso 3.6 )

Interventi di riqualificazione delle aree interessate e

riconversione delle aree dismesse

Interventi infrastrutturali (L'area Val Basento

rientra nell'area industriale gestita dal

consorzio di Matera potrebbe essere collegata

all'azione 3.3.1.b

3.3 - Consolidamento,

modernizzazione dei

sistemi produttivi

territoriali

3.3.1 - Sostegno al riposizionamento competitivo e alla

riqualificazione produttiva dei sistemi imprenditoriali

3.3.1.a Finanziamento a progetti di riqualificazione

finalizzati al rafforzamento dell'attrattività delle aree di

vitalità/densità imprenditoriale sviluppati attraverso

procedura negoziale concordata tra le amministrazioni

locali e i portatori di interesse (comuni, imprese,

sindacati, associazioni di categoria) (es. specializzazione

nel settore della chimica verde)

Accordi di programma, procedure negoziali,

Contratti di sviluppo a valenza regionale ,

manifestazioni di interesse e/o accesso a

strumenti finanziari (integrazione risultato

atteso 3,6) per progetti che prevedano in

primis il recupero delle aree dismesse /lotti

dismessi/ attività industriali dismesse

3.3.1.b Miglioramento dei servizi nelle aree di

insediamento produttivo (APEA, ASI, PIP, distretti

identificati)

Interventi nelle aree di insediamento

produttivo per soddisfare la domanda di servizi

e infrastrutture delle imprese insediate

3.3.2 - Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari

alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del

territorio, anche attraverso l'integrazione tra imprese delle filiere

culturai, turistiche, creative e dello spettacolo e delle filiere dei

prodotti tradizionali e tipici

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari ad imprese che promuovo la collocazione sul

mercato di prodotti turistici e tipici, l'attrattività turistica

privilegiando l'innovazione e la qualità ambientale e dei

servizi .

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

Page 17: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

3.3.3 - Sostegno a processi di aggregazione e integrazione tra

imprese (reti di imprese ) nella costruzione di un prodotto

turistico integrato nelle destinazioni turistiche anche

sperimentando modelli innovativi quali dynamic packaging,

marketing networking, tourism information system, customer

relationship management.

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari ad imprese in forma aggregata (reti di impresa)

che promuovo la collocazione sul mercato di prodotti

turistici sul mercato di prodotti turistici e tipici,

l'attrattività turistica privilegiando l'innovazione, la

comunicazione digitale, l'ecommerce e la qualità

ambientale dei servizi .

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.3.4 - Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni

turistiche attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e

innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari ad imprese turistiche, culturali e della filiera

finalizzata all'innalzamento della qualità dei servizi,

all'adeguamento a standard europei e alla collocazione

competitiva sul mercato della offerta turistica regionale

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.4 - Incremento del

livello di

internazionalizzazione dei

sistemi produttivi e

dell’attrattività del

sistema imprenditoriale

rispetto agli investimenti

esteri (IDE);

3.4.1 - Progetti di promozione dell’export (anche attraverso la

partecipazione ad expo 2015) destinati ad imprese e loro forme

aggregate individuate su base territoriale o settoriale )

Interventi a sostegno della promozione del sistema

produttivo e della ricerca sui mercati esteri e della

attrazione degli investimenti per il tramite di proposte

progettuali candidate da Camere di Commercio, Comitati

di Distretto, Associazioni di categoria, Università, Centri

di Ricerca, ICE, SIMEST (l'obiettivo è di favorire i processi

di internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale

regionale attraverso la partecipazione delle imprese a

fiere internazionali, l’organizzazione di eventi settoriali,

la promozione di incontri business-to-business, la

realizzazione di azioni di scouting, la realizzazione di

missioni incoming e azioni di sensibilizzazione di

operatori esteri, la promozione delle filiere produttive

presso la grande distribuzione estera, i progetti pilota per

promuovere partenariati.

Cofinanziamento dei progetti candidati da

Camere di Commercio, Associazioni di

categoria, Università, Centri di Ricerca, ICE,

SIMEST tramite invito a sportello

3.4.2 - incentivi all'acquisto di servizi di supporto

all'internazionalizzazione delle PMI

Incentivi a favore delle imprese che vogliono sviluppare

un progetto di promozione dell’export dei loro prodotti o

servizi e/o attivare collaborazioni internazionali e

acquisire competenze professionali qualificate in materia

Incentivi, voucher, tramite emanazione di uno

o più avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.4.3 - Missioni incoming e outgoing per la promozione

dell'attrattività ed altre iniziative attive di informazioni e

promozione rivolte a potenziali investitori esteri

Organizzazione e realizzazione di azioni di scouting, di

missioni istituzionali economiche sia in uscita che in

entrata, missioni incoming e/o di eventi partenariali

anche in coordinamento con le amministrazioni centrali

Azioni di promozione e marketing

3.4.4 - Azioni di sistema a carattere informativo e conoscitivo

volte a diffondere e omogeneizzare la base informativa a

disposizione delle imprese

Implementazione dei servizi offerti dallo sportello Sprint Potenziamento Sportello Sprint

Interventi finalizzati ad incentivare l'aumento dimensionale delle

micro e piccole imprese e forme di collaborazione stabile e

strutturata tra imprese

Sostegno a processi di aggregazione e integrazione tra

imprese (territoriali, settoriali, di filiera a) nella

costruzione di un obiettivo comune

Creazione di forme associate di imprese stabili

riconosciute dall'ordinamento di italiano (reti

di impresa , distretti produttivi , consorzi) nella

costruzione di un obiettivo comune

Page 18: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

3.5 - Nascita e

consolidamento delle

micro, piccole e medie

imprese

3.5.1 - Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia

attraverso inventivi diretti, sia attraverso l'offerta di servizi, sia

attraverso interventi di microfinanza. (3.12 e 3.7 dell'Ufficio

Turismo)

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari per la creazione di imprese start up anche nel

settore della green e economy e del settore turistico e

creative culturale

Microcredito, Incentivi in conto impianti e/o in

conto interessi tramite emanazione di uno o

più avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6

(Fondo Rotativo, Fvc)

3.5.2 - Supporto a soluzioni ICT nei processi delle PMI,

coerentemente nei processi produttivi delle PMI, coerentemente

con la strategia di smart specialization, con particolare

riferimento a: commercio elettronico, cloud computing,

manifattura digitale e sicurezza informatica

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari per la soluzione di ICT come innovazione nei

processi commerciali e produttivi delle PMI comprese

quelle del settore turistico e culturale

Incentivi in conto impianti e/o in conto

interessi tramite emanazione di uno o più

avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6)

3.6 - Miglioramento

dell'accesso al credito, del

finanziamento delle

imprese e della gestione

del rischio in agricoltura

3.6.1 - Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per

l'espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi

regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che

valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti e efficaci

Istituzione fondo di garanzia per investimenti e per

operazioni sul capitale circolante finalizzati all'attivazione

di garanzie e/o controgaranzie a valere sui prestiti

rilasciati dagli intermediari finanziari (banche/confidi)

alle imprese

Fondo di Garanzia (circolante e investimenti) e

riassicurazione dei crediti in essere dei confidi

Valorizzazione del ruolo dei confidi, ponendo particolare

attenzione alla definizione di procedure e modalità di

accesso ai fondi che ne favoriscono l'utilizzo nell'ambito

del patrimonio a fini della vigilanza

Attuazione di strumenti di incentivazione a

favore dei confidi per patrimonializzazione

capitale e integrazione fondi rischi

Sviluppare strumenti innovativi di ingegneria finanziaria per

migliorare l'accesso al credito (3.16)

Creazione zione di uno più fondi rotativi eventualmente

differenziati per settore e/o per finalità e/o intensità di

aiuto che consentano alle imprese di ottenere prestiti

rimborsabili a tasso zero o a tasso agevolabile

Fondo Rotativo Regionale

3.6.4 - Contributo allo sviluppo del mercato mercato dei fondi di

capitale di rischio, per il finanziamento di start up innovative, di

progetti di espanzione e di investimento nelle aree in ritardo di

sviluppo

Potenziamento del fondo regionale di venture capital

per la partecipazione al capitale di rischio delle imprese

e creazione di un ”Circuito di Credito Commerciale” in cui

le imprese si scambiano beni e servizi senza

l'intermediazione del denaro (moneta virtuale

Fondo Regionale di Venture Capital e

creazione di un circuito di credito commerciale

(crowdfunding/ moneta complementare)

3.7 - Diffusione e

rafforzamento delle

attività economiche a

contenuto sociale

3.7.1 - Sostegno all'avvio e rafforzamento di attività

imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e

beni pubblici (imprese del privato sociale)

Attuazione di strumenti di incentivazione diretti e/o

finanziari ad imprese del privato sociale (cooperative

sociali, e/o associazioni senza scopo di lucro finalizzati

sia all'innalzamento della qualità dei servizi e sia e alla

nascita di nuove imprese nel settore.

Microcredito, Incentivi in conto impianti e/o in

conto interessi tramite emanazione di uno o

più avvisi pubblici e/o accesso a strumenti

finanziari (integrazione risultato atteso 3.6

(Fondo Rotativo, Fvc)

Page 19: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

Impresa Sociale L’azione è finalizzata ad assicurare il

consolidamento e lo sviluppo dell’economia

sociale quale elemento integrante della

strategia di rafforzamento della competitività

dei sistemi imprenditoriali e dei territori. Lo

sviluppo delle imprese sociali consente infatti

sia di potenziare il sistema dei servizi locali alla

persona (es coop. Sociali tipo “A”) sia di

recuperare ad un uso produttivo risorse –

umane, ambientali, culturali spesso

congiuntamente – altrimenti abbandonate e

sotto-utilizzate con grave spreco economico e

danno sociale (imprese sociali, coop. Sociali di

tipo “B”).

L’azione inoltre può essere funzionale a

rafforzare il sistema della impresa sociale

locale, costituito da soggetti spesso sotto-

capitalizzati e limitati nello sviluppo delle

proprie attività in ragione delle difficoltà di

accesso al credito.

Essa inoltre si presta ad essere agita sia in

termini di potenziamento di specifici servizi

alla persona su aree strategiche, sia quale

supporto per agevolare l’adeguamento delle

strutture ai requisiti di funzionamento minimi

previsti per legge.

Potranno inoltre essere sostenute con priorità

le imprese sociali in grado di introdurre

processi di innovazione, in accordo con quanto

previsto dalla “Guida all’innovazione sociale”

della Commissione Europea (febbraio 2013) ed

in sinergia con i contenuti del Reg. n°

1296/2013.

L’intervento inoltre può essere posto in

relazione alle misure di contrasto della povertà

sostenute attraverso fondi FSE e contribuire

alla definizione e strutturazione di contesti

idonei allo svolgimento di misure attive di

integrazione sociale per i beneficiari delle

politiche di contrasto.

Page 20: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

3.7.3 - Messa a disposizione di spazi fisici per lo svolgimento di

attività imprenditoriale di interesse sociale . (Azione che darà

priorità per gli spazi già ristrutturati dell'amministrazione e da

rendere disponibili, ovvero spazi da riqualificare

Interventi di recupero di spazi fisici di amministrazioni

pubbliche per lo svolgimento di attività di interesse

sociale anche tramite lo strumento del coworking

Interventi infrastrutturali per recupero di spazi

pubblici e avvisi pubblici per la gestione degli

spazi

Page 21: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 4

SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I SETTORI

Page 22: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

RA 4.1 - Riduzione

dei consumi

energetici negli

edifici e nelle

strutture pubbliche

o ad uso pubblico,

residenziali e non

residenziali e

integrazione di

fonti rinnovabili

4.1.1 - Promozione dell’eco-efficienza e

riduzione di consumi di energia

primaria negli edifici e strutture

pubbliche: interventi di ristrutturazione

di singoli edifici o complessi di edifici,

installazione di sistemi intelligenti di

elecontrollo, regolazione, gestione,

monitoraggio e ottimizzazione dei

consumi energetici (smart buildings) e

delle missioni inquinanti anche

attraverso l’utilizzo di mix tecnologici;

Riqualificazione energetica Riqualificazione energetica ed ambientale degli edifici e delle strutture pubbliche per il

raggiungimento di prestazioni energetiche elevate, al di sopra dei limiti di legge vigenti, attraverso

interventi di ristrutturazione su singoli edifici e/o interi quartieri i cui immobili sono di proprietà

pubblica o a uso pubblico o assoggettati a obbligo di servizio pubblico (scuole, alloggi sociali,

biblioteche, musei, impianti sportivi, ospedali, uffici pubblici) attraverso indagini preliminari,

pianificazione strategica e monitoraggio dei risultati; Riqualificazione energetica ed ambientale del

patrimonio degli IACP comunque denominati e trasformati; Realizzazione interventi pilota a energia a

quasi Zero nel patrimonio di edilizia pubblica;

Energia sanità L’azione prevede investimenti sugli edifici pubblici sedi di servizi sanitari e sociosanitari, al fine di

migliorare la performance energetica delle strutture, in un’ottica di riduzione delle emissione di

carbonio e di abbattimento dei costi energetici di gestione.

Gli interventi potranno essere sia di natura riqualificatoria, impattando sulle strutture in chiave di

miglioramento dell’isolamento termico, che funzionali all’incremento della dotazione tecnologica

utile al risparmio e alla gestione energetica.

4.1.1 - Promozione dell'eco efficienza e

riduzione di consumi di energia

primaria negli edifici e strutture

pubbliche: interventi di ristrutturazione

sui singoli edifici o complessi di edifici,

installazione di sistemi intelligenti di

telecontrollo, regolazione, gestione,

monitoraggio e ottimizzazione dei

consumi energetici (smart buildings) e

delle emissioni inquinati anche

attraverso l'utilizzo di mix tecnologici

Interventi di efficienza energetica degli

edifici e strutture pubbliche

Contributi per: a) Impianti per la produzione di energia da autoconsumo; c) coibentazione

dell’involucro (sostituzione infissi, copertura isolata, cappotto termico, parete vegetale, pittura

riflettente); d) impianti di climatizzazione (solar cooling, geotermia bassa ent.); e) installazione di

sistemi domotici di telecontrollo, regolazione; f) sistemi di ombreggiatura e schermatura, spazi verdi

esterni; g) apparecchi illuminanti LED per l’illuminazione anche esterna ; h) attività formative

4.1.2 - Installazione di sistemi di

produzione di energia da fonti

rinnovabili da destinare

all'autoconsumo associati a interventi

di efficientamento energetico dando

priorità all'utilizzo di tecnologie ad alta

efficienza

Interventi per la produzione di energia da

autoconsumo

Page 23: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

4.1.3 - Adozione di soluzioni

tecnologiche per la riduzione dei

consumi energetici delle reti di

illuminazione pubblica, promuovendo

installazioni di sistemi automatici di

regolazione (sensori di luminosità,

sistemi di telecontrollo e di telegestione

energetica della rete)

Interventi di efficienza energetica dei

sistemi di illuminazione pubblica

4.2 - Ridurre i

consumi energetici

nei cicli e strutture

produttivi

4.2.1 - incentivi finalizzati alla riduzione

dei consumi energetici e delle emissioni

di gas climalteranti delle imprese e

delle aree produttive compresa

l'installazione di impianti di produzione

di energia di fonti rinnovabili per

l'autoconsumo, dando priorità alle

tecnologie ad alta efficienza

Interventi alla riqualificazione energetica ed

ambientale dei cicli e delle strutture

produttive compresi gli interventi nelle aree

industriali e artigianali

Incentivi per : a) Impianti per la produzione di energia da autoconsumo; b) impianti di cogenerazione

o trigenerazione con reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento; c) sostituzione di dispositivi a

bassa efficienza; d) tecnologie per l’efficienza energetica delle strutture (involucro, illuminazione ,

impianti); e) installazione di sistemi domotici di telecontrollo, regolazione; f) audit energetici e life

cycle assessment; g) attività di accompagnamento alle imprese; h) attività formative

4.3 - Incrementare

la quota di

fabbisogno

energetico coperto

da generazione

distribuita

sviluppando e

realizzando sistemi

di distribuzione

intelligente

4.3.1 - Realizzazione di reti intelligenti

di distribuzione dell'energia (smart

grids) e interventi sulle reti di

trasmissione strettamente

complementari, introduzioni di apparati

provvisti di sistemi di comunicazione

digitale, misurazione intelligente e

controllo e monitoraggio come

infrastruttura delle città, delle aree

periurbane e delle aree interne

Migliorare l’efficienza dei sistemi energetici

locali (poli urbani – aree interne) attraverso

interventi integrati di riqualificazione

energetica, ambientale e climatica (smart

city e communities)

a) interventi per le prestazioni degli edifici anche in forma aggregata; installazione di sistemi

intelligenti di telecontrollo, regolazione e gestione e di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi

d) realizzazione di reti di distribuzione dell’energia (smart grids)

e) impianti di cogenerazione o trigenerazione e reti di teleris./teleraf.

4.4 - Incrementare

la quota di

fabbisogno

energetico coperto

da generazione

distribuita e da

impianti di

cogenerazione e

trigenerazione

4.4.1 - Promozione dell’efficientamento

energetico tramite teleriscaldamento e

teleraffrescamento e l’installazione di

impianti di cogenerazione e

trigenerazione [gli interventi dovranno

dare priorità a impianti da fonte

rinnovabile; potranno essere realizzati

interventi connessi ad impianti già

esistenti alimentati da fonti fossili; è

esclusa, in ogni caso, la possibilità di

finanziare la produzione di energia da

fonte fossile].

Interventi destinati al miglioramento

dell’efficienza dei sistemi energetici

attraverso l’utilizzo della cogenerazione e

della trigenerazione, anche in presenza di

reti di teleriscaldamento e

teleraffrescamento.

Incentivi per impianti di cogenerazione o trigenerazione con reti di teleriscaldamento e

teleraffrescamento;

Page 24: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

4.6 - Aumentare la

mobilità sostenibile

nelle aree urbane

4.6.1 - Realizzazione di infrastrutture e

nodi di interscambio finalizzati

all'incremento della mobilità collettiva

e relativi sistemi di trasporto

Interventi destinati alla efficienza e

sostenibilità del trasporto pubblico locale,

infrastrutture dedicate, sostituzione dei

veicoli e mobilità collettiva, tecnologie di

gestione (Intelligentr Trasport Systems

Realizzazione di sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e della fruizione dei

mezzi pubblici a basso impatto ambientale

4.6.2 - Interventi di mobilità sostenibile

urbana anche incentivando l'utilizzo di

sistemi di trasporto a basso impatto

ambientale, il completamento

l'attrezzaggio del sistema ed il

rinnovamento delle flotte

Interventi di infrastrutturazione per la

diffusione dei mezzi a basso impatto

ambientale

a) Interventi di promozione di veicoli a basso impatto ambientale trasporto pubbico; b)

Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio destinate alla mobilità collettiva e relativi

sistemi di trasporto; c) sistemi per l'integrazione tariffaria

Interventi di mobilità sostenibile urbana

anche incentivando l’utilizzo di sistemi

di trasporto a basso impatto

ambientale, il completamento,

l’attrezzaggio del sistema e il

rinnovamento delle flotte;

Mobilità sostenibile Nell’ambito dell’obiettivo specifico 4.6 l’Ufficio Trasporti propone la seguente linea di intervento :

“Miglioramento della mobilità sostenibile in ambito urbano”. Le azioni più specifiche dovrebbero

operare sull’efficientamento delle flotte (bus, navette, ecc); il miglioramento delle linee e la

tariffazione integrata in una logica di sistema che privilegi la infomobilità e i trasporti intelligenti.

4.6.4 - Sviluppo delle infrastrutture

necessarie all'utilizzo del mezzo a basso

impatto ambientale anche attraverso

iniziative di charginghub

Interventi infrastrutturali, tecnologici ed

organizzativi per migliorare l'efficienza e

ridurre gli impatti nel ciclo urbano di

approvvigionamento e distribuzione delle

merci

interventi per l'adozione di sistemi di distribuzione pulita delle merci

Page 25: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 5

PROMUOVERE L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEI RISCHI

Page 26: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

RA 5.1 - Riduzione del

rischio idrogeologico

e di erosione costiera

5.1.1 - Interventi di messa in sicurezza e

per l’aumento della resilienza dei territori

più esposti a rischio idrogeologico e di

erosione costiera

Riduzione del rischio idrogeologico Realizzazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione dalla costa

Azione 5.1.1.1 Interventi di manutenzione

straordinaria del reticolo idraulico, allo scolo e

sollevamento acque, alla laminazione delle

piene e alla stabilizzazione delle pendici,

utilizzando un approccio eco sistemico;

Gli interventi strutturali dovranno concentrarsi sulla messa in sicurezza della popolazione esposta a

rischio e prevedere le opportune misure di adattamento ai cambiamenti climatici in atto. Si agirà per il

recupero di una corretta gestione del territorio, ripristinando la funzionalità degli ecosistemi,

mantenendo gli elementi tipici del paesaggio rurale e favorendo interventi di gestione attiva e

forestazione ove ciò sia strettamente funzionale alla difesa dal rischio. Per gli investimenti, le misure di

intervento in linea con la direttiva sulle alluvioni e la valutazione preliminare del rischio di alluvione e il

futuro piano di gestione dei rischi di alluvione, potranno prevedere:

- Interventi di difesa del territorio regionale da situazioni di dissesto idrogeologico ripristinando le

condizioni di stabilità dei terreni, rinaturalizzando i siti degradati, contrastando i fenomeni di erosione

degli argini fluviali e delle coste;

- Interventi a protezione e consolidamento degli insediamenti abitativi e produttivi interessati da

fenomeni di instabilità idrogeologica;

- Interventi di messa in sicurezza di strutture ed infrastrutture pubbliche con particolare riguardo al

rischio sismico;

- Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi e servizi eco

sistemici

5.1.2 - Manutenzione straordinaria del

reticolo idraulico, delle reti discolo e

sollevamento acque, laminazione delle

piene e stabilizzazione delle pendici,

utilizzando , ove possibile, infrastrutture

verdi

5.1.3 - Interventi di realizzazione,

manutenzione e rinaturalizzazione di

infrastrutture verdi21 e servizi ecosistemici

5.1.4 - Integrazione e sviluppo di sistemi di

prevenzione, anche attraverso meccanismi

e reti digitali interoperabili di allerta

precoce

Azione 5.1.4.1 - Integrazione e sviluppo di

sistemi di prevenzione, anche attraverso

meccanismi di allerta precoce

L’acquisizione e l’aggiornamento continuo dei dati sono fra le azioni importanti che Regione e Autorità

di Bacino svolgono al fine di una conoscenza sempre più dettagliata e omogeneamente estesa a tutto il

territorio. Un importante contributo alla conoscenza delle condizioni di rischio caratterizzanti il sistema

idrografico è inoltre fornito dall’Attività di Polizia Idraulica e di Controllo del Territorio (P.I.), che

l’Autorità di Bacino ha avviato a partire dall’anno 2003.

L’obiettivo mira al consolidamento di un sistema informativo di prevenzione dai rischi in coerenza con

quanto previsto dal Piano regionale di protezione civile vigente. Nelle azioni si prevede di:

- rafforzare l’efficacia e l’efficienza del sistema di protezione civile regionale con particolare riguardo ai

servizi di pronto intervento per il soccorso, in emergenza, alle popolazioni colpite da eventi calamitosi;

- potenziare il sistema delle reti di monitoraggio ambientale e territoriale e rafforzare le funzioni di

interscambio tra i sistemi informativi locali e centrali.

Page 27: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

5.1.2 - Interventi di manutenzione

straordinaria del reticolo idraulico, allo

scolo e sollevamento acque, alla

laminazione delle piene e alla

stabilizzazione delle pendici, utilizzando un

approccio eco sistemico

Azione 5.1 - Interventi di manutenzione

straordinaria del reticolo idraulico, allo scolo e

sollevamento acque, alla laminazione delle

piene e alla stabilizzazione delle pendici,

utilizzando un approccio eco sistemico;

Gli interventi strutturali dovranno concentrarsi sulla messa in sicurezza della popolazione esposta a

rischio e prevedere le opportune misure di adattamento ai cambiamenti climatici in atto. Si agirà per il

recupero di una corretta gestione del territorio, ripristinando la funzionalità degli ecosistemi,

mantenendo gli elementi tipici del paesaggio rurale e favorendo interventi di gestione attiva e

forestazione ove ciò sia strettamente funzionale alla difesa dal rischio. Per gli investimenti, le misure di

intervento in linea con la direttiva sulle alluvioni e la valutazione preliminare del rischio di alluvione e il

futuro piano di gestione dei rischi di alluvione, potranno prevedere:

- Interventi di difesa del territorio regionale da situazioni di dissesto idrogeologico ripristinando le

condizioni di stabilità dei terreni, rinaturalizzando i siti degradati, contrastando i fenomeni di erosione

degli argini fluviali e delle coste;

- Interventi a protezione e consolidamento degli insediamenti abitativi e produttivi interessati da

fenomeni di instabilità idrogeologica;

- Interventi di messa in sicurezza di strutture ed infrastrutture pubbliche con particolare riguardo al

rischio sismico;

- Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi e servizi eco

sistemici

5.1.4 - Integrazione e sviluppo di sistemi di

prevenzione, anche attraverso meccanismi

di allerta precoce

Azione 5.1.2 - Integrazione e sviluppo di sistemi

di prevenzione, anche attraverso meccanismi di

allerta precoce

L’acquisizione e l’aggiornamento continuo dei dati sono fra le azioni importanti che Regione e Autorità

di Bacino svolgono al fine di una conoscenza sempre più dettagliata e omogeneamente estesa a tutto il

territorio. Un importante contributo alla conoscenza delle condizioni di rischio caratterizzanti il sistema

idrografico è inoltre fornito dall’Attività di Polizia Idraulica e di Controllo del Territorio (P.I.), che

l’Autorità di Bacino ha avviato a partire dall’anno 2003.

L’obiettivo mira al consolidamento di un sistema informativo di prevenzione dai rischi in coerenza con

quanto previsto dal Piano regionale di protezione civile vigente. Nelle azioni si prevede di:

- rafforzare l’efficacia e l’efficienza del sistema di protezione civile regionale con particolare riguardo ai

servizi di pronto intervento per il soccorso, in emergenza, alle popolazioni colpite da eventi calamitosi;

- potenziare il sistema delle reti di monitoraggio ambientale e territoriale e rafforzare le funzioni di

interscambio tra i sistemi informativi locali e centrali.

RA 5.3 - Riduzione del

rischio incendi e il

rischio sismico

5.3.2 - Interventi di messa in sicurezza

sismica degli edifici strategici e rilevanti22

pubblici/privati ubicati nelle aree

maggiormente a rischio

Patrimonio abitativo contro il rischio sismico Rafforzamento patrimonio abitativo contro il rischio sismico. L’azione consiste nell’aumentare il grado di

sicurezza degli immobili pubblici di fronte ad eventi di natura calamitosa (terremoti, incendi, alluvioni,

etc).

Page 28: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

Interventi di messa in sicurezza sismica

degli edifici strategici e rilevanti22

pubblici/privati ubicati nelle aree

maggiormente a rischio

Sicurezza sismica ospedali Gli ospedali rappresentano una delle più rilevanti tipologie di opera strategica, per il ruolo che sono

chiamati a svolgere in caso di emergenza di protezione civile, ma anche in considerazione dell’elevato

numero di persone esposte e di quanto previsto dall’Allegato 1 del Decreto del Capo della Protezione

Civile n. 3685/2003.

In ottemperanza a quanto previsto dai finanziamenti assegnati direttamente alle Regioni dall’O.P.C.M.

3362 del 2004 e successivamente dal D.P.C.M. 3370 del 2006, oltre che da quanto previsto dal III°

Integrativo all’A.P.Q. del 2000, si intende continuare a dare supporto alle attività di intervento sulla

vulnerabilità sismica degli ospedali, poiché il loro comportamento in caso di evento sismico costituisce

uno dei presupposti per la corretta programmazione degli interventi a favore delle reti dell’assistenza e

dell’emergenza.

Per tale motivo sono stati individuati quali obiettivi prioritari gli interventi previsti sulle strutture sedi di

DEA e PSA, che costituiscono i punti nevralgici della rete di emergenza –urgenza, di cui all’art. 20 comma

1 della L.R. 17/2011:

• Ospedale S. Carlo di Potenza (AOR);

• PO Madonna delle Grazie di Matera (ASM);

• oltre che nei P.S.A. di Lagonegro (ASP), Villa d’Agri(ASP), Melfi (ASP) e Policoro (ASM).

Si ritiene, inoltre , assicurare alcuni interventi prioritari sull’I.R.C.C.S. – CROB di Rionero in Vulture,

atteso il ruolo strategico svolto dall’Istituto nell’ambito della rete oncologica regionale

Page 29: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 6

TUTELARE L'AMBIENTE E PROMUOVERE L'USO EFFICIENTE DELLE RISORSE

Page 30: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

6.1 - Ridurre alla fonte

la produzione dei

rifiuti urbani e

aumentare la

percentuale di materia

da destinare alla

preparazione per il

riutilizzo e il riciclaggio

secondo gli obiettivi

comunitari

minimizzando lo

smaltimento in

discarica dei rifiuti

urbani

6.1.1 - Realizzare le azioni

previste nei piani di

prevenzione e promuovere la

diffusione di pratiche di

compostaggio domestico e di

comunità

6.1.1.1 Riformare il sistema di governo

regionale del settore- riformulare L.R.

6/2001 Adeguare il Piano di gestione

dei rifiuti

1.1 Riformare il sistema di governo regionale del settore- riformulare L.R. 6/2001

Con la Legge regionale n° 33 del 2010 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione Annuale e Pluriennale della Regione

Basilicata - Legge Finanziaria 2011” si è proceduto alla modifica della L.R. 6/2001. Con tale atto si abolisce di fatto l’ATO unico

regionale, e si instituisce la Conferenza Interistituzionale di Gestione dei Rifiuti a cui sono affidate le funzioni già esercitate dalle

Autorità d’Ambito Territoriale nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

Si tratta in particolare di riformulare la L.R. n. 6/2001 in ordine ai seguenti temi:

i. conferma della regione come ambito ottimale unico in tema di rifiuti

ii. assunzione del livello regionale di programmazione (superamento del livello provinciale con previsione di piani operativi a livello di

aree programma)

iii. identificazione del modello regionale di governo del settore (superamento dell’ATO)

iv. individuazione del modello gestionale (gestore unico del servizio/gestione integrata dei rifiuti urbani)

v. rendere coerente la normativa regionale con la normativa contenuta nel D Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.

1.2 Adeguare il Piano di gestione dei rifiuti

E’ fondamentale l’aggiornamento/rielaborazione del piano d’ambito regionale in materia di rifiuti che deve essere in grado di

soddisfare le condizionalità ex ante (piano di gestione dei rifiuti, programma di prevenzione dei rifiuti e misure in tema di riutilizzo e

riciclaggio) previste dal Regolamento Generale n. 1303/2013.

Allo stato attuale è’ in corso la gara per la redazione del piano dei rifiuti (sezione rifiuti solidi urbani, speciali, imballaggi, PCE, sezione

piano amianto, piano di bonifica dei siti inquinati);precisamente si è alla valutazione dell’offerta tecnica, il bando prevede 7 mesi dalla

stipula del contratto per la consegna del piano.

6.1.2 - Realizzare i migliori

sistemi di raccolta differenziata

e un'adeguata rete di centri di

raccolta

6.1.2.1 Innovare la filiera produttiva

con interventi di processo e di

prodotto

Migliorare le abitudini al consumo

Con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, il MATTM ha adottato il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, nel rispetto della

Direttiva 2008/98/CE.. Entro un anno le Regioni sono tenute a integrare la loro pianificazione territoriale con le indicazioni contenute

nel Programma nazionale che considera innanzitutto una serie di misure di carattere generale che possono contribuire in misura

rilevante al successo delle politiche di prevenzione nel loro complesso. Tra le misure generali rientrano:

- la produzione sostenibile (cambiamenti nelle materie prime, a cambiamenti tecnologici e a buone pratiche operative);

- il Green Public Procurement, (redazione di uno specifico Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica

Amministrazione con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 un livello di “appalti verdi” non inferiore al …..% sul totale degli appalti

stipulati per ciascuna categoria di affidamenti e forniture);

- il riutilizzo;

- l’informazione e sensibilizzazione (redazione all’interno del un nuovo programma EPOS e del sito ad esso dedicato, di specifiche

azioni per la Prevenzione Rifiuti che fornirà informazioni in merito alle possibili azioni da intraprendere attraverso la creazione di una

banca dati di buone pratiche;

- gli strumenti economici, fiscali e di regolamentazione;

- la promozione della ricerca.

Page 31: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

6.1.3 - Rafforzare le dotazioni

impiantistiche per il

trattamento e per il recupero,

anche di energia, ai fini della

chiusura del ciclo di gestione, in

base ai principi di

autosufficienza, prossimità

territoriale e minimizzazione

degli impatti ambientali

6.1.3.1 Rafforzare l’impiantistica in

quanto a impianti di compostaggio e

di stabilizzazione (pretrattamento)

Sostenere attività imprenditoriali nel

campo del riciclo dei materiali

recuperati dai rifiuti (compost e RAEE)

Potenziare la raccolta differenziata e le

stazioni di trasferenza (ecopunti)

Interventi importanti per la realizzazione dei sistemi integrati di trattamento intermedio dei rifiuti riguardano la dotazione

impiantistica a supporto delle indifferenziate dei rifiuti urbani.

Accanto alla strategia di miglioramento impiantistico, è necessario innovare la filiera produttiva con interventi di processo e di

prodotto (per generare meno rifiuti durante la vita del prodotto) migliorando nel contempo le abitudini al consumo ( minimizzare

l’utilizzo degli imballaggi).

I dati regionali al 2011(RSA) relativi all’Incremento rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, riportano

una crescita di 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente con un dato pari al 17,8%.

In particolare dai dati provinciali risulta in provincia di Potenza una percentuale di raccolta differenziata pari al 19,83% e in provincia

di Matera un valore pari al 14,55%. Il dato generale, purtroppo, denota ancora la necessita di un forte impegno della Regione

Basilicata verso la differenziazione dei rifiuti urbani, aspetto fondamentale che caratterizza una buona filiera gestionale dei rifiuti

prodotti.

6.1.2 - Realizzare i migliori

sistemi di raccolta differenziata

e un'adeguata rete di centri di

raccolta

6.1.2.2 Azioni di rafforzamento del

capitale umano

Si tratta in particolare di prevedere interventi mirati ad aggiornare le abilità e le competenze della manodopera e degli operatori

presenti nel comparto, sostenere l’affiancamento ai Comuni con l’impiego di giovani tecnici con abilità professionali Promuovere

pratiche di animazione territoriale e di educazione formale e non formale per migliorare le abitudini al consumo (3R) esempio: misure

GPP (PA), circuiti di scambi (società), recupero cibi ed eccedenze (grande distribuzione. Le azioni potranno essere implementate in

coerenza con l’Obiettivo Tematico 10 Istruzione e Formazione - con azioni congiunte FESR e FSE.

6.2 - Restituzione

all'uso produttivo di

aree inquinate

6.2.1 - Riformare il sistema di

governo regionale del settore-

Piano Regionale delle Bonifiche

6.2.1.1 Riformare il sistema di governo

regionale del settore-Piano Regionale

delle Bonifiche

E’ necessario riformulare il sistema di Governo Regionale nel settore delle Bonifiche. La Basilicata e infatti dotata di un Piano Regionale

di Bonifica (PRB), approvato contestualmente alla L.R. n. 6 del 2001. La ricognizione e classificazione dei siti in esso censiti risale al

1997-1998 ed e stata sviluppata secondo i criteri del DM. 185 del 16/05/1989.

6.2.2 - Sostenere la

realizzazione di impianti per lo

smaltimento dell’amianto

6.2.2.1 Sostenere la realizzazione di

impianti per lo smaltimento

dell’amianto

6.2.3 - Sostenere la ricerca

relativa ad un dimostratore per

tecniche di bonifica con

tecnologie innovative

6.2.3.1 Sostenere la ricerca relativa ad

un dimostratore per tecniche di

bonifica con tecnologie innovative

Page 32: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

RA 6.3 -

Miglioramento del

servizio idrico

integrato per usi civili

e riduzione delle

perdite di rete di

acquedotto

6.3.1 - Potenziare le

infrastrutture di captazione,

adduzione,

distribuzione, fognarie e

depurative per usi civili

6.3.1.1 Riformare il sistema di governo

regionale del settore;:

Va ricordato che la legge del 26 marzo 2010 n. 42 ha abrogato gli articoli 148 e 200, riguardante le AATO, del Decreto Legislativo 3

aprile 2006, n. 152 ed ha disposto che le AATO sono soppresse.

Con la L.R. n.33/2010 che modifica la L.R. n. 63 del 23.12.1996 “Istituzione del servizio idrico integrato” la Regione Basilicata ha

individuato pertanto la Conferenza Interistituzionale quale organo subentrante nei rapporti giuridici in essere della sopprimenda

AATO e, nelle more dell’espletamento delle procedure per la costituzione della Conferenza Interistituzionale Idrica, al Commissario

nominato con DPGR n. 9 del 18/01/2012 sono state attribuite le attività e le funzioni dirette a garantire la continuità amministrativa

del Servizio idrico Integrato.

Si tratta in particolare di riformulare la L.R. n. 63/1996 in ordine ai seguenti temi:

i. ribadire la dimensione regionale dell’ambito ottimale unitario del ciclo integrato plurimo delle acque (civile, industriale ed agricolo)

ii. prevedere una conseguente programmazione unitaria delle risorse idriche (captazione, adduzione e distribuzione)

iii. istituire un’autorità unica regionale per l’uso plurimo delle risorse idriche

iv. distinguere a livello gestionale tra uso civile/industriale (gestione di Acquedotto Lucano) ed agricolo (Consorzi di bonifica od altra

agenzia) delle risorse idriche

v. rendere coerente la disciplina regionale alla sopraggiunta normativa contenuta nel D Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.

vi. rivedere i criteri relativi ai sistemi tariffari che incentivino usi efficienti delle risorse idriche, tenendo conto, per quanto riguarda la

tariffazione dell’acqua per l’irrigazione, delle recenti osservazioni della Corte dei Conti Europea

6.3.1.2 Aggiornare/rielaborare il Piano

d’Ambito Regionale (piano di gestione

dei bacini idrografici e sistema

tariffario), il sistema di monitoraggio

delle acque superficiali e sotterranee,

il Piano di Tutela delle acque

l miglioramento della qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei e del servizio idrico integrato sono i principali risultati da

conseguire con riferimento alla gestione delle risorse idriche. E’ necessario procedere all’aggiornamento e alla ri-adozione del “Piano

Regionale di Tutela delle Acque” . Il “Piano Regionale di Tutela delle Acque” (PRTA) adottato dalla Giunta regionale, ex art. 121 del

D.Lgs. 152/06, con DGR n. 1888 del 21 novembre 2008 è stato oggetto di molte osservazioni da parte del Ministero dell’Ambiente e

della Tutela del Territorio con nota prot. N. 09605/Qdv/DI/II del 06/05/2009 che ne impongono la revisione, l’adeguamento tecnico-

normativo e la successiva riadozione. Con DGR 1255 del 8/10/2013 si è stabilito l’organizzazione ed i tempi per l’adeguamento del

Piano, in particolare, la DGR prevde che entro un anno (dicembre 2014) sarà definita la rete di monitoraggio delle acque superficiali e

saranno resi disponibili i relativi risultati.

6.3.1.3 Potenziare le infrastrutture di

captazione, adduzione, distribuzione,

fognarie e depurative per usi civili e

ridurre le perdite nonché

miglioramento e/o ripristino delle

capacità di invaso;

E’ importante continuare il perseguimento delle azioni mirate al conseguimento di una maggiore efficienza e qualità del servizio idrico

integrato. Le attività svolte sino ad oggi hanno comunque consentito un “l’incremento di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa

nelle reti di distribuzione comunale”, (valore estratto dal RAOS 2012) pari al 71,4% con un incremento di 4 punti percentuali . Non va

comunque tralasciato l’ammodernamento delle reti di adduzione e distribuzione, che richiedono ancora oggi interventi di

ristrutturazione e ammodernamento finalizzate alla riduzione delle perdite di distribuzione. Tali interventi andranno sostenuti dal

FESR, in complementarietà con il FEASR per investimenti diretti a razionalizzare e ridurre i consumi. In questa direzione appare

strategico sostenere un efficace monitoraggio della gestione delle risorse idriche, ai livelli ritenuti più idonei per rispondere alle

esigenze conoscitive.

Per ciò che concerne il dato sulla “Popolazione aggiuntiva servita da impianti di depurazione delle acque reflue” è disponibile il valore

espresso in abitanti equivalenti ed è pari al 69 %; un valore comunque ottimo se si pensa che l’Indicatore target fissato per il sistema

degli obiettivi di servizio è pari al 70%. Tuttavia dai censimento effettuato da AL al 2012 emergono alcune criticità: molti degli impianti

rilevati non servono la totalità degli abitanti; in taluni casi sono sottodimensionati e a servizio di solo una parte della popolazione.

Molti impianti sono di piccole dimensioni e servono frazioni o contrade. Nel settore fognario - depurativo lo scenario si sta evolvendo

in maniera consistente con notevoli investimenti dedicati alla razionalizzazione e completamento delle reti di collettamento dei reflui

e al potenziamento e ammodernamento del sistema degli impianti di depurazione.

Page 33: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

6.3.2 - Interventi di

miglioramento\ripristino delle

capacità di invaso

6.3.2.1 Azione di Governance Prevedere percorsi istituzionali per la sottoscrizione dei contratti di fiume. Con DGR 640/2012 la regione Basilicata ha aderito al

Tavolo Nazionale dei contratti di fiume

6.3.2.2 Migliorare la qualità dei corpi

idrici superficiali e sotterranei

Ricerca per tecniche finalizzate a riutilizzare acqua previo trattamento nei settori agricoli ed industriali (Acque derivanti dalle

estrazioni petrolifere) Sostenere iniziative pilota per infrastruttura di convogliamento, stoccaggio e riuso acqua piovana nel settore

edilizio ed urbano

6.3.3 - Incentivi all'installazione

dei sistemi di monitoraggio

delle perdite di rete e di

contabilizzazione dei consumi;

6.3.3.1 Incentivi all'installazione dei

sistemi di monitoraggio delle perdite di

rete e di contabilizzazione dei consumi;

E’ necessario prevedere interventi per l’installazione di sistemi di monitoraggio delle perdite di rete e di contabilizzazione dei consumi,

mentre va considerato che nel campo della depurazione, la quasi totalità dei depuratori e sprovvista sia di campionatori automatici

per il controllo qualitativo del refluo in ingresso ed in uscita, sia di misuratori per i volumi affluenti ed effluenti. Non vi sono impianti

che utilizzano la fitodepurazione.

RA 6.5 - Contribuire ad

arrestare la perdita di

biodiversità terrestre e

marina, anche legata

al paesaggio rurale e

mantenendo e

ripristinando i servizi

ecosistemici

6.5.1 - Azioni previste nei

Prioritized Action Framework

(PAF) e nei Piani di gestione

della Rete Natura 2000

6.5.1.1 Migliorare il sistema di

Programmazione e Governance in

tema aree protette;

Programmazione

• Riformare la LR 28/94 in tema di aree protette;

• Rivedere il ruolo dei parchi nel sistema istituzionale

• Riformare la LR 2/95 in tema di protezione della fauna e prelievo venatorio

Governance

• Redigere la Strategia Regionale per la Biodiversità ( Piano Paesaggistico)

• Redigere i Prioritized Action Framework (PAF), strumenti non obbligatori ma fortemente sostenuti in sede europea, utili a definire

cosa, dove, come e con quali risorse garantire la tutela delle specie e degli habitat di interesse comunitario;

• Concludere in via definitiva i Piani di Gestione della ree della Rete Natura 2000;

• Redigere il Piano Faunistico Regionale;

• Redigere il Piano Ittico Regionale

• Riscrivere il programma di educazione e promozione della sostenibilità ambientale 2014-2020.

6.6 - Miglioramento

delle condizioni e degli

standard di offerta e

fruizione del

patrimonio nelle aree

di attrazione naturale

6.6.1 - Interventi per la tutela e

la valorizzazione di aree di

attrazione naturale di rilevanza

strategica (aree protette in

ambito terrestre e marino,

paesaggi tutelati) tali da

consolidare e promuovere

processi di sviluppo

6.6.1 1 Migliorare lo stato di

conservazione di Rete Natura 2000 e

delle aree ad alto valore naturale come

riportate nei (PAF) e nei PFG

• Definizione della Rete ecologica territoriale come infrastruttura portante del sistema territoriale che sappia coniugare il

collegamento ecologico tra ree naturali protette e la fruizione multilivello del territorio. (vedasi piano paesaggistico regionale);

• Definizione della Rete escursionistica regionale e di interventi sulla infrastruttura di manutenzione, ripristino, segnaletica standard

CAI;

• Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi;

• Interventi di ripristino officiosità fluviale nelle aree protette consistenti in mirati interventi di pulizia, prelievo di inerti in esubero e d

ingegneria naturalistica, a tutela delle aree ripariali per la fauna selvatica;

• Interventi di miglioramento ambientale e colture tradizionali a perdere per l’alimentazione della fauna selvatica attraverso misure di

incentivazione agli agricoltori attraverso la gestione degli ATC;

• Interventi di ricostituzione dell’ambiente dunale e retrodunale al fine di ridurre il rischio di erosione costiera ;

• Sistemi di monitoraggio e sorveglianza;

• Sostegno a pratiche di agricoltura e acquacoltura biologica; Interventi di creazione di centri di produzione della fauna selvatica

Page 34: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

6.6.1.2 Interventi per la tutela e la

valorizzazione di aree di attrazione

naturale di rilevanza strategica (parchi

e aree protette in ambito terrestre e

marino) tali da consolidare e

promuovere processi di sviluppo

Dal punto di vista programmatico sarà necessario per incentivare la mobilitazione di interventi di tutela e valorizzazione delle aree di

attrazione naturale a rilevanza strategica, instaurare :

• Stipulare accordi con le associazioni di agricoltori, fattorie didattiche , con l’APT, Comuni, Parchi e soggetti gestori del sistema aree

naturali protette, Direzione Scolastica regionale, reti INFEA

• Promuovere attività di assistenza tecnica per la redazione di proposte di iniziativa comunitaria nel settore della tutela del paesaggio

e del patrimonio naturale ( LIFE etc..)

• Promuovere interventi di comunicazione e marketing turistico, organizzazione di campagne informative e pubblicitarie, realizzazione

di spot e materiale divulgativo, la partecipazione a mostre e grandi eventi di rilevanza nazionale ed internazionale strettamente e

direttamente collegate alla promozione dei ‘pacchetti di offerta.

6.6.2 - Sostegno alla diffusione

della conoscenza e alla

fruizione del patrimonio

naturale attraverso la

creazione di servizi e/o sistemi

innovativi e l’utilizzo di

tecnologie avanzate.

6.6.2.1 Sostegno alla diffusione della

conoscenza e alla fruizione del

patrimonio naturale attraverso la

creazione di servizi e/o sistemi

innovativi e l’utilizzo di tecnologie

avanzate

Le attività previste sono:

• Attività di supporto e informazione per le Guardie ecologiche volontarie (GEV), degli operatori dei parchi, delle guide, dei Centri di

educazione ambientale e del capitale umano per la gestione di servizi e sistemi innovativi;

• Promuovere pratiche di animazione territoriale e di educazione formale e non formale tese alla per contribuire all’attuazione del

paradigma sviluppo sostenibile;

• Attività di valorizzazione ed informazione attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.

• Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate;

• Favorire e sostenere percorsi per il turismo scolastico, religioso ed escursionistico)

• Sostenere e potenziare le strutture delle imprese e società che operano nel settore dell’educazione ambientale e alla sostenibilità

• Sostenere l’ avvio e consolidamento di nuove iniziative imprenditoriali anche con finalità sociali ed afferenti al mondo cooperativo

per lo sviluppo dell’economia sociale e del non profit.

6.7.1 Interventi per la tutela e la

valorizzazione del patrimonio culturale

nelle aree di attrazione di rilevanza

strategica tali da consolidare e

promuovere processi di sviluppo

Interventi di tutela e valorizzazione,

sia in termini strutturali che di servizi,

del patrimonio culturale da realizzarsi

attraverso Progetti integrati urbani e

territoriali ed Accordi quadro con il

Ministero dei Beni Culturali,

strettamente collegati a piani di

gestione sostenibile per il successivo

mantenimento.

Interventi infrastrutturali per la tutela e la valorizzazione di aree a forte attrazione culturale di rilevanza strategica (castelli, musei, aree

archeologiche, itinerari storici, borghi e centri storici, contesti urbani e rurali, habitat rupestri, bioediliza)

Page 35: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti Regionali Descrizione

6.7.2 Creazione di servizi e/o sistemi

innovativi di fruizione del patrimonio

culturale, anche attraverso l’adozione

di tecnologie avanzate

Interventi per creare , qualificare ed

innovare le attività di gestione e di

servizi pubblici a supporto della

fruibilità del patrimonio culturale e

ambientale

Sostegno a interventi di qualificazione e diversificazione dei servizi innovativi per la fruizione del beni culturali materiali. (es.

prenotazioni on line realtà virtuale, allestimenti tecnologicamente avanzati )

RA 6.8 -

Riposizionamento

competitivo delle

destinazioni turistiche,

attraverso la

valorizzazione

sistemica ed integrata

di risorse e

competenze

territoriali

6.8.1 - Sostegno a processi di

aggregazione e integrazione tra

imprese (reti di imprese) nella

costruzione di un prodotto

turistico unitario ( in

collegamento con l’azione

3.3.3)

interventi di miglioramento delle

condizioni e degli standard di qualità

della offerta turistica regionale

declinata nei differenti prodotti

turistici

Interventi materiali e immateriali finalizzati al miglioramento delle condizioni e degli standard di qualità della offerta turistica

regionale declinata nei differenti prodotti turistici

6.8.2 - Sostegno alla

competitività delle imprese

attraverso interventi di

qualificazione dell'offerta e

innovazione di

prodotto/servizio, strategica ed

organizzativa (in collegamento

all’azione 3.3.4)

Creazione di servizi pubblici e/o

sistemi innovativi di fruizione del

sistema turistico , anche attraverso

l’adozione di tecnologie avanzate

Sostegno a interventi di qualificazione e diversificazione dei servizi innovativi per la fruizione del sistema turistico

6.8.3 - Sostegno alla diffusione

e conoscenza del patrimonio

culturale anche attraverso

l'utilizzo di open data

Azioni di promozione dei beni culturali

anche attraverso i nuovi paradigmi

della comunicazione digitale (portali

web, social network, realtà virtuale,

ecc).

Piani annuali di promozione e marketing delle risorse culturali anche attraverso portali web, social network realtà virtuali

Page 36: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 7

PROMUOVERE SISTEMI DI TRASPORTO SOSTENIBILI ED ELIMINARE LE STROZZATURE NELLE PRINCIPALI

INFRASTRUTTURE DI RETE

Page 37: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei

Dipartimenti Regionali Descrizione

RA 7.1 - Potenziamento

dell’offerta ferroviaria e

miglioramento del servizio in

termini di qualità e tempi di

percorrenza

7.1.4 - Potenziare i servizi di trasporto pubblico

regionale ed interregionale su tratte dotate di domanda

potenziale significativa, anche attraverso il sostegno al

rinnovo del materiale rotabile, al rinnovo

dell’armamento, al potenziamento e efficientamento

della rete, allo sviluppo dell’interoperabilità e la

promozione dell’integrazione tariffaria [infrastrutture e

tecnologie anche ERTMS della rete locale];

Trasporti ferroviari

sostenibili

Interventi di adeguamento infrastrutturale e di innovazione tecnologica della rete

ferroviaria regionale lungo l’asse Potenza-Matera-Bari, , conformemente al

Quadro Strategico degli interventi delle Ferrovie Appulo Lucane s.r.l. in Regione

Basilicata approvato con la D.G.R. n. 2240 del 22.12.2009 e all’Accordo di

Programma ex art. 15 dlgs 422/97 sottoscritto tra regione Basilicata e MIT il

17.12.2002.

RA 7.2 - Aumento della

competitività del sistema portuale

e interportuale

7.2.2 - Potenziare infrastrutture e attrezzature portuali e

interportuali di interesse regionale, ivi inclusi il loro

adeguamento ai migliori standard ambientali, energetici

e operativi e potenziare l’integrazione dei porti con le

aree retro portuali[infrastrutture e tecnologie della rete

globale/locale];

Sistemi logistici Adeguare e migliorare la dotazione infrastrutturale e tecnologica della Regione

Basilicata in termini di sistemi logistici calibrati sulle esigenze di sviluppo

dell’economia locale nei principali poli produttivi regionali, da inserire

organicamente nella rete logistica meridionale a partire dagli ‘HUB’ di Gioia Tauro

e di Taranto

RA 7.4 - Rafforzamento delle

connessioni con la rete globale

delle aree interne

7.4.1 - Rafforzare le connessioni delle aree interne per

favorire la coesione e la continuità territoriale

privilegiando il completamento di interventi già avviati e

mediante interventi selettivi sull’infrastruttura viaria

volti a rimuovere strozzature e barriere, laddove non

risulti sostenibile realizzare nuovi collegamenti ferroviari

o riqualificare linee già esistenti [Assicurare il

completamento dei progetti che garantiscono continuità

territoriale. Migliorare le connessioni interne,

contemporaneamente diminuendo i fenomeni di

congestione e innalzando la sicurezza]

Infrastrutture viarie Completamento ed ammodernamento dei corridoi stradali di valenza

regionale/nazionale inseriti nell’APQ Rafforzato in attuazione alla Delibera Cipe

62/2011( Piano Sud) e nella Nuova Intesa Generale (Legge Obiettivo)

Page 38: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 9

PROMUOVERE L’INCLUSIONE SOCIALE, COMBATTERE LA POVERTÀ E OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE

Page 39: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

RA 9.3 - Aumento/

consolidamento/

qualificazione dei servizi e

delle infrastrutture di cura

socio-educativi rivolti ai

bambini e dei servizi di cura

rivolti a persone con

limitazioni dell’autonomia

9.3.1 - “Finanziamento piani di

investimento per Comuni associati

per realizzare nuove infrastrutture

o recuperare quelle esistenti (asili

nido, centri ludici, servizi

integrativi prima infanzia,

ludoteche e centri diurni per

minori, comunità socioeducative)

conformi alle normative regionali

di riferimento”

Infrastrutture infanzia L’azione è finalizzata ad un miglioramento della dotazione di servizi dedicati ai minori, declinabili in modalità

diversa (asili nido, centri ludici, ecc), anche in relazione alle esigenze dei territori non urbani (anche in sinergia

con l’azione del FEASR).

L’azione è inoltre in continuità con

• il programma di investimenti attivati nel periodo di programmazione 2007-2013 attraverso i P.O.I.S., in

particolare con la Linea di Intervento VI.1.1.B, e potrà porsi in chiave di completamento/potenziamento della

rete dei servizi programmata;

• il programma di contributi ai Comuni per la gestione diretta o indiretta di tali strutture attivati nel periodo di

programmazione 2007-2013 anche con il ricorso a fondi FAS e funzionale al raggiungimento degli “obiettivi di

Servizio”

L’azione potrà assicurare finanziamenti ai comuni organizzati in forma associata, concorrendo alla

organizzazione dei servizi in chiave territoriale, dunque risultando inquadrabile nella cornice degli ambiti

ottimali definiti dalla L.R. 4/2007.

9.3.5 - Piani di investimento in

infrastrutture per Comuni

associati e aiuti per sostenere gli

investimenti privati ([target

preferenziale: imprese - anche

sociali e le organizzazioni del terzo

settore, di piccole dimensioni]

nelle strutture per anziani e

persone con limitazioni

nell’autonomia [residenze

sociosanitarie, centri diurni, co-

housing o gruppi appartamento,

strutture per il “dopo di noi”].

Infrastrutture disabili L’azione è finalizzata ad un miglioramento della dotazione di servizi di natura socio-assistenziale e socio-

sanitaria sul territorio, intervenendo sulla dotazione fisica in grado di assicurare una offerta adeguata ai

bisogni delle persone con limitazioni dell’autonomia, con la conseguenza di contenere i processi di

“ospedalizzazione” ed i relativi costi che detto processo comporta.

L’azione è inoltre in continuità con

• il programma di investimenti attivati nel periodo di programmazione 2007-2013 attraverso i P.O.I.S., in

particolare con le Linee di Intervento VI.1.1.A e VI.1.1.B, e potrà porsi in chiave di

completamento/potenziamento della rete dei servizi programmata;

• il programma di contributi ai Comuni per la gestione diretta o indiretta di tali strutture attivati nel periodo di

programmazione 2007-2013 anche attraverso il finanziamento di progetti sperimentali.

L’azione comporterà lo sviluppo su un più piani, potendo:

a) assicurare investimenti sia sul versante dei servizi socioassistenziali (centri diurni, case appartamento,

“dopo di noi”, ecc) che su quello sociosanitario (residenze sociosanitarie) e pertanto verrà calibrata in stretta

sinergia con la pianificazione degli Ambiti sociali di zona e delle Aziende Sanitarie e in coerenza con i contenuti

del “Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità 2013-2015 - Ammalarsi

meno, curarsi meglio”, approvato con D.C.R. n. 317 del 24/07/2012;

b) assicurare finanziamenti sia ai comuni organizzati in forma associata che ai privati attivi nel settore

L’intervento si presta ad essere declinato in chiave territoriale, sia per il requisito di acceso stabilito per i

Comuni (forma associata) che per la relazionabilità con gli ambiti ottimali definiti dalla L.R. 4/2007.

Page 40: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

Aiuti residenze sociosanitarie L’intervento è rivolto agli operatori del privato (con target preferenziale individuato nelle imprese sociali di

limitate dimensioni, come da strategia definita in sede di Accordo di Partenariato), responsabili della gestione

di strutture residenziali e semiresidenziali a valenza sociosanitaria e destinate ad anziani, persone con limitata

autonomia, soggetti in trattamento assistenziale sanitario (patologia della dipendenza, psichiatrici, ecc).

L’operazione è finalizzata ad elevare la qualità del livello dei servizi resi agli utenti. In proposito

l’Amministrazione Regionale è in procinto di emanare uno specifico disciplinare riportate i requisiti minimi

infrastrutturali per le tipologie di servizi sopraelencati, pertanto l’attivazione di uno strumento di aiuto potrà

essere funzionale ad agevolare il comparto nell’azione di necessario adeguamento.

Analogo intervento di adeguamento potrà rendersi necessario anche per quelle strutture di servizio a gestione

diretta delle Aziende Sanitarie, in tal caso tuttavia l’intervento potrà attivarsi in forma di procedura negoziata

con attingimento alle risorse appostate sulla azione 9.3.8 – “Finanziamento investimenti per la

riorganizzazione e il potenziamento dei servizi territoriali sociosanitari, di assistenza primaria e sanitari non

ospedalieri [poliambulatori, presidi di salute territoriale, nuove tecnologie, rete consultoriale, strutture

residenziali e a ciclo diurno extra ospedaliere], compresa la implementazione di nuove tecnologie per la

telemedicina, la riorganizzazione della rete del welfare d’accesso e lo sviluppo di reti tra servizi e risorse del

territorio per favorire la non istituzionalizzazione della cura.”, in raccordo con l’ufficio “Risorse finanziarie ed

investimenti del sistema salute”

Co-housing Sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi (quali, a titolo esemplificativo, co-housing, borgo

assistito…), finalizzati a integrare i bisogni di specifici soggetti-target (ad esempio residenzialità delle persone

anziane, l’inclusione per gli immigrati, la prima residenzialità di soggetti in uscita dai servizi sociali) – FESR;

Page 41: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

9.3.8 - Finanziamento investimenti

per la riorganizzazione e il

potenziamento dei servizi

territoriali sociosanitari, di

assistenza primaria e sanitari non

ospedalieri [poliambulatori,

presidi di salute territoriale, nuove

tecnologie, rete consultoriale,

strutture residenziali e a ciclo

diurno extra ospedaliere],

compresa la riorganizzazione della

rete del welfare d’accesso e lo

sviluppo di reti tra servizi e risorse

del territorio per favorire la non

istituzionalizzazione della cura.

Sanità territoriale L’azione è finalizzata ad un miglioramento della dotazione di servizi di natura sanitaria e socio-sanitaria sul

territorio, intervenendo sulla dotazione fisica in grado di assicurare una più efficace trama di punti di accesso,

con la conseguenza di elevare l’offerta di “medicina territoriale” e contenere i processi di “ospedalizzazione”

ed i relativi costi che detto processo comporta.

L’azione è inoltre in continuità con il programma di investimenti attivati nel periodo di programmazione 2007-

2013 attraverso i P.O.I.S., in particolare con la Linea di Intervento VI.1.1.A e potrà porsi in chiave di

completamento/potenziamento della rete dei servizi programmata.

L’azione verrà calibrata in stratta sinergia con la pianificazione dei servizi territoriali da parte delle Aziende

Sanitarie e in coerenza con i contenuti del “Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e

alla comunità 2013-2015 Ammalarsi meno, curarsi meglio”, approvato con D.C.R. n. 317 del 24/07/2012

9.3.9 - Implementazione del

Sistema informativo dei servizi e

delle prestazioni sociali

Sistema informativo sociale Potenziamento del sistema informativo delle prestazioni sociali, attraverso l’implementazione di flussi

aggiuntivi, analisi della domanda ed un maggior coinvolgimento del partenariato pubblico e privato con la

conseguenza di migliorare la capacità di programmazione e di decisione dell’amministrazione in tema di

offerta di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.

L’azione è inoltre in continuità con il Sistema Informativo Sociale della Basilicata (SISB) implementato a partire

dal 2009.

L’azione verrà calibrata in stretta sinergia con la pianificazione degli Ambiti sociali di zona e con le

organizzazioni del privato sociale e in coerenza con i contenuti del “Piano regionale integrato della salute e dei

servizi alla persona e alla comunità 2013-2015 - Ammalarsi meno, curarsi meglio”, approvato con D.C.R. n. 317

del 24/07/2012

RA 9.4 - Riduzione del numero

di famiglie con particolari

fragilità sociali ed economiche

in condizioni di disagio

abitativo

9..4.1 - Interventi di

potenziamento del patrimonio

pubblico e privato esistente e di

recupero di alloggi di proprietà dei

Comuni e ex IACP per

incrementare la disponibilità di

alloggi sociali e servizi abitativi per

categorie fragili per ragioni

economiche e sociali. Interventi

infrastrutturali finalizzati alla

Alloggi sociali Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico e privato per incrementare la disponibilità di alloggi

sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali (giovani fra i 25 e i 35 anni con

lavoro precario, famiglie monoparentali, anziani, separati, lavoratori disoccupati sottoposti a sfratto per

morosità incolpevole o per persone sfrattate per finita locazione), con priorità agli interventi di

recupero\ristrutturazione di alloggi di risulta di proprietà dei Comuni o ex IACP di rapida fattibilità - FESR

Page 42: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

sperimentazione di modelli

innovativi sociali e abitativi [quali,

a titolo esemplificativo, cohousing,

borgo assistito, altre tipologie di

abitare assistito]

Abitare assistito L’intervento è finalizzato a determinare l’utilizzo del patrimonio pubblico e privato esistente per incrementare

la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie con particolari fragilità sociali ed economiche.

Potranno rientrare in questa casistica nelle aree urbane soggetti connotati da marginalità sociale ed

economica (per i quali il FSE potrà sostenere interventi di supporto all’abitare assistito, rivolti a categorie

particolarmente fragili nell’ottica del pieno reinserimento sociale di tali persone, anche mediante il

reinserimento lavorativo laddove opportuno) mentre nelle aree interne presumibilmente l’iniziativa potrebbe

rivolgersi a persone in età avanzata, con finalità di garanzia di servizi comuni funzionali a mantenere una

residenzialità autonoma ed abbattere i rischi di istituzionalizzazione (sia sociale che sanitaria).

Considerata l’innovatività della misura per il territorio, si prevede l’attivazione di due progetti pilota.

9.4.2 - Servizi di promozione e

accompagnamento all’abitare

assistito nell’ambito della

sperimentazione di modelli

innovativi sociali e abitativi ,

finalizzati a soddisfare i bisogni di

specifici soggetti-target [ad

esempio residenzialità delle

persone anziane con limitazioni

dell’autonomia, l’inclusione per gli

immigrati, la prima residenzialità

di soggetti in uscita dai servizi

sociali, donne vittime di violenza]

Recupero immobili Programmi edilizi di sostegno al recupero di immobili abbandonati sia pubblici che privati e sostegno alla

autocostruzione, attraverso percorsi di riqualificazione e formazione professionale mediante i quali

raggiungere il duplice obiettivo di recuperare spazi abitativi e consolidare competenze e conoscenze ai fini di

un reinserimento lavorativo – FSE e FESR;

•sostegno alla diffusione delle imprese sociali nel settore abitativo, attraverso sistemi di accreditamento e

interventi sulle gare di affidamento lavori e servizi (previsione di clausole sociali nei bandi di gara) – FSE

•azioni formative e di sviluppo di competenze in tema di gestione sociale degli alloggi e per le figure del

manager di quartiere, custode sociale - FSE

Page 43: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

9.4.4 - Sostegno all’adeguamento

infrastrutturale per il

miglioramento dell’abitare a

favore di persone con disabilità e

gravi limitazioni nell’autonomia

(ad esempio residenzialità delle

persone anziane con tecnologie di

Ambient Assisted Living)

Domotica L’azione è finalizzata alla introduzione di una misura che consenta un miglioramento della vivibilità di persone

anziane o disabili presso il proprio domicilio o presso strutture residenziali. Essa è inoltre funzionale alla

riduzione dei rischio di istituzionalizzazione nonché al contenimento dei costi da ciò derivanti.

L’intervento consentirebbe il sostegno economico ad azioni di potenziamento tecnologico dei luoghi di vita

quotidiana, attraverso l’istallazione di attrezzature in grado di agevolare gli utenti nelle attività di vita e di

relazione in coerenza con quanto previsto dal Programma Comunitario “Ambient Assisted Living”, i cui

obiettivi sono i seguenti:

•Estendere il periodo in cui le persone possono vivere nel loro ambiente preferito, aumentando la loro

autonomia, autosufficienza e mobilità;

•Aiutare a mantenere la salute e le capacità funzionali delle persone anziane;

•Promuovere stili di vita migliori e più salutari per le persone a rischio;

•Aumentare la sicurezza, prevenire l’esclusione sociale e mantenere la rete relazionale delle persone;

•Sostenere gli operatori, i familiari e le organizzazioni dell’assistenza;

•Migliorare l’efficienza e la produttività delle risorse nella società che invecchia.

L’intervento può inoltre modularsi potenzialmente con altre azioni infrastrutturali a sostegno dell’ “Abitare

assistito”, coerenti con l’azione “9.4.1 - Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico e privato

esistente e di recupero di alloggi di proprietà dei Comuni e ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi

sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali

finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi [quali, a titolo esemplificativo,

cohousing, borgo assistito, altre tipologie di abitare assistito]”

Page 44: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Obiettivo Tematico 11

RAFFORZARE LA CAPACITÀ ISTITUZIONALE DELLE AUTORITÀ PUBBLICHE E DELLE PARTI INTERESSATE E

UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA EFFICIENTE

.

Page 45: OT 2014 2020 allegato1valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/29/65/...regionale competente, valutatori accreditamento, personale dei competenti

Risultato atteso Azione Proposta dei Dipartimenti

Regionali Descrizione

R.A 11.6 - Miglioramento della

governance multilivello e delle capacità

degli organismi coinvolti nella attuazione

e gestione dei programmi operativi

R.A. 11.6 - Miglioramento della

governance multilivello e delle

capacità degli organismi coinvolti

nella attuazione e gestione dei

programmi operativi

Governance Ambiti L’intervento è finalizzato al potenziamento degli assetti organizzativi e della

capacita programmatoria a scala locale delle amministrazioni territoriale

associate in ambiti ottimali ex L.R. 4/2007 ed in linea con i processi di riforma

delle funzioni delle amministrazioni locali nell’ottica della gestione associata dei

servizi. LA razionalizzazione di tali funzioni è strettamente connessa alla

attuazione degli interventi a scala territoriale sviluppabili a carico degli OT 8 e 9.

L’azione è finalizzata a migliorare la capacità istituzionale, le funzioni

programmatorie e le condizioni di implementazione delle politiche di welfare

locale individuate nel “Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla

persona e alla comunità 2012-2015” e dei piani sociali previsti dalla L.R. 4/2007.

Nello specifico l’azione potrà:

• sostenere le amministrazioni locali nella implementazione del sistema di

governance identificato all’art. 12 della L.R. 4/2007 sulla base territoriale

individuata dalla L.R. 33/2010 all’art. 25;

• assistere l’amministrazione regionale nello sviluppo delle azioni di

coordinamento e indirizzo del processo attuativo della governance degli ambiti

sociali e nella produzione di idonei strumenti operativi (linee guida, schemi,

modelli, ecc);

• assicurare interventi funzionali ad agevolare la costituzione degli uffici di piano

sugli ambiti territoriali e lo sviluppo di strumenti organizzativi;

• assistere il processo di costruzione del “Piano intercomunale dei servizi sociali

e socio-sanitari” con azioni di empowerment e di expertise;

• facilitare la partecipazione degli stakeholder locali alle azioni di pianificazione

territoriale;

• garantire azioni di pianificazione comune e di co-amministrazione tra i soggetti

titolari di funzioni e responsabilità nel funzionamento dei Distretti di Comunità,

Ambiti Socio territoriali, Servizi per l'Impiego, Agenzie Provinciali di formazione;

• attivare azioni di formazione del personale tecnico coinvolto nella azione di

riforma della governance delle politiche territoriali di welfare;

• sostenere il processo di integrazione tra le politiche di welfare e le politiche

sanitarie, in conformità al Piano della salute e alle LL.RR. 4/2007 e 12/2008;

• facilitare la acquisizione di buone pratiche e soluzioni innovative sviluppati sul

altri territori italiani ed europei in materia di implementazione di sistemi

territoriali di offerta di servizi alla persona;