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OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale Dossier Ottobre 2012 A cura di

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OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA

Il turismo internazionale nel mondo:

trend di mercato e scenario previsionale

Dossier

Ottobre 2012

A cura di

Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria - Unioncamere Liguria

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Panorama competitivo del turismo internazionale nel mondo1

Trend di breve e medio periodo: le principali destinazioni del turismo internazionale

Nonostante la difficile congiuntura economica, il settore turistico continua a crescere ma con un trend

“rallentato” rispetto allo scenario previsionale prospettato qualche anno fa.

Dagli ultimi dati del World Tourism Organization-UNWTO per il 2011, infatti, si rileva un aumento del +4,6%

per gli arrivi internazionali nel mondo rispetto al 2010 (983 milioni, Tabella 1), a fronte di una crescita della

spesa turistica2 generata da questi flussi pari al +3,9% (1.030 miliardi di dollari stimati, Tabella 2).

Le economie avanzate accolgono il 53,2% dei turisti internazionali nel mondo nel corso del 2011, con una

crescita del +4,9% rispetto allo scorso anno. In termini di spesa turistica, la quota di mercato dei Paesi

economicamente avanzati sale fino al 64,5% (+4,8%), con i Paesi dell’Unione Europea che da soli contano il

36,6% delle spese turistiche internazionali (+4,3%) e quelli del Nord America il 14,1% (+6,6%).

L’intero continente europeo gode di una quota di mercato piuttosto elevata: le sue destinazioni turistiche

accolgono il 51,3% degli arrivi internazionali, con una crescita che nell’ultimo anno raggiunge il +6,2% grazie

al traino delle destinazioni del Centro ed Est Europa (+8,1%) e di quelle del Sud/Mediterraneo (+7,7%). In

termini di spesa, i soggiorni in Europa generano il 45% delle spese turistiche stimate dal turismo

internazionale in tutto il 2011 (+5,2% rispetto al 2010).

I Paesi asiatici accolgono il 22,1% degli arrivi internazionali e segnano una crescita nel 2011 del +6,1%,

trainata dalle destinazioni del Sud-Est asiatico che da sole crescono del +10,4% in termini di arrivi turistici

stranieri (77,2 milioni nel 2011).

1 Fonte: World Tourism Organization - UNWTO “Tourism Highlithts 2012 edition”.

2 La spesa turistica stimata include alloggio, trasporto locale, cibo e bevande, divertimenti, shopping, ecc., mentre sono escluse le

spese di trasporto sostenute per raggiungere la destinazione turistica.

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Il continente americano ha una quota di mercato del 15,9% ed una crescita del +3,9% negli arrivi rispetto al

2010, con il Nord America che da solo accoglie il 10,3% degli arrivi turistici internazionali (con una crescita

contenuta al +2,5% nell’ultimo anno) ed il Sud America che conta solo il 2,6% degli arrivi nel mondo ma cresce

velocemente in competitività, contando solo nel 2011 un +9,4% di arrivi internazionali rispetto al 2010 ed una

crescita media annua del +5,8% tra il 2005 e il 2011.

Per i Paesi africani e quelli medio orientali (che hanno una quota di mercato rispettivamente del 5,1% e del

5,6% in termini di arrivi) si rileva un trend negativo, frutto dell’instabilità politica successiva alle rivolte popolari

della cosiddetta “primavera araba”, con un -9,1% di arrivi turisti internazionali per i Paesi del Nord Africa

ed un -8% per quelli del Medio Oriente.

Tabella 1

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Tabella 2

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Figura 1

Figura 2

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Il turismo outbound: viaggiatori e spese all’estero

L’Europa si conferma il principale bacino di origine dei flussi turistici internazionali nel mondo: 52,5%

degli arrivi nel 2011, pari a 516,6 milioni di turisti che hanno soggiornato al di fuori dei propri confini nazionali

nel corso dell’anno (Tabella 3). Tuttavia, il trend evolutivo degli ultimi anni è più rallentato rispetto alle realtà

emergenti: il tasso di crescita medio annuo tra il 2005 e il 2011 è pari al +1,9%.

Seconda area di provenienza dei flussi turistici internazionali è il continente asiatico e il Pacifico che conta il

21,9% degli arrivi internazionali nel 2011 (215,3 milioni) con una crescita media annua elevata, pari al +5,9%

tra il 2005 e il 2011.

Terzo, il continente americano, con il 16,5% degli arrivi internazionali nell’ultimo anno (162 milioni) ed una

crescita media annua del +2,9% tra il 2005 e il 2011.

Seguono, il Medio Oriente e l’Africa, dai quali provengono rispettivamente solo il 3,7% ed il 3% degli arrivi

internazionali nel mondo nel 2011, ma con una crescita tendenziale consistente: per il Medio Oriente +8,1% di

arrivi medi all’anno tra il 2005 e il 2011 nonostante la battuta d’arresto registrata in questo ultimo periodo

legata ai moti popolari della primavera araba (appena +0,5% nel 2011, preceduta da una crescita del +9,7%

nel 2010), per il continente africano +7,2% la crescita media annua dei turisti che hanno soggiornato all’estero

tra il 2005 e il 2011.

Per quanto concerne le spese turistiche all’estero, i turisti che spendono di più per le loro vacanze oltre

confine sono i tedeschi: 84,3 miliardi di dollari stimati dall’UNWTO per il 2011 (6,2 miliardi in più rispetto al

2010), pari a poco più di 1000 dollari pro-capite considerando l’intera popolazione della Germania (Tabella 4).

Secondi i turisti statunitensi, con una spesa turistica all’estero nel 2011 di 79,1 miliardi di dollari e un trend

in crescita: 3,6 miliardi in più rispetto al 2010.

Terzi i cinesi con 72,6 miliardi spesi lo scorso anno ed una crescita molto elevata nel brevissimo periodo

(17,7 miliardi in più rispetto al 2010).

Seguono i britannici (50,6 miliardi di dollari spesi nel 2011, pressoché in linea con le spese sostenute nel

2010), i francesi (41,7 miliardi, 3,2 miliardi in più rispetto al 2010) ed i canadesi (33 miliardi spesi nel 2011,

3,4 miliardi in più del 2010 ).

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I russi passano dalla nona alla settima posizione (con 32,5 miliardi spesi per le vacanze all’estero lo scorso

anno ed una crescita di +5,9 miliardi rispetto al 2010) superando italiani (abbiamo speso secondo l’UNWTO

28,7 miliardi per i soggiorni oltreconfine nel 2011, poco più dei 27,1 miliardi del 2010) e giapponesi (27,2

miliardi spesi nel 2011, poco meno dei 27,9 miliardi del 2010).

Tabella 3

Tabella 4

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Lo scenario previsionale

Nelle previsioni di lungo termine, l’UNWTO stima una crescita media annua degli arrivi internazionali nel

mondo del +3,3% fino al 2030 (1,8 miliardi di arrivi previsti per il 2030, Figura 3), con un trend a due velocità

caratterizzato, a differenza di quanto si è verificato negli ultimi anni, da un andamento più rallentato per le

economie avanzate (+2,2% gli arrivi medi previsti all’anno, Tabella 5) rispetto a quello dei Paesi emergenti

(+4,4%).

A beneficiare maggiormente di questa crescita saranno le destinazioni del continente africano (+5% di arrivi

internazionali all’anno tra il 2010 e il 2030) e quelle asiatiche (+4,9% Asia e area del Pacifico), seguite dal

Medio Oriente (+4,6%) e dalle Americhe (+2,6%, con un +5,2% previsto per il Centro America ed un

+4,6% per il Sud America).

Per l’Europa la crescita prevista è decisamente più contenuta: +2,3% per il 2030, anno per il quale si prevede

di raggiungere i 744 milioni di arrivi turistici generati dai flussi internazionali, con una quota di mercato in

calo (dal 50,6% al 41,1%), incalzata dalle destinazioni dell’Asia e dell’Oceania (che passeranno da una

quota di mercato del 21,7% nel 2010 al 29,6% prevista per il 2030).

Figura 3

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Tabella 5

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Il posizionamento dell’Italia3

L’Italia si conferma nel 2011 la quinta destinazione più visitata al mondo dai turisti internazionali:

• sia in termini di arrivi, dopo Francia, USA, Cina e Spagna e prima di Turchia, Regno Unito, Germania,

Malesia e Messico.

Il nostro Paese accoglie il 21,3% degli arrivi turistici internazionali in Europa (Tabella 7): secondo

l’UNWTO gli arrivi stranieri in Italia nel 2011 sono stati 46.119.000, con una crescita del +5,7%

rispetto al 2010;

• che di spese turistiche, per le quali si posiziona dopo USA, Spagna, Francia e Cina ma prima di

Germania, Regno Unito, Australia, Macao e Hong Kong.

Si calcola per la destinazione Italia una spesa pari al 14,9% delle spese turistiche sostenute dai

flussi stranieri in Europa, pari a quasi 43 miliardi di dollari stimati per il 2011 (Tabella 7).

Tabella 6

3 Fonte: World Tourism Organization - UNWTO “Tourism Highlithts 2012 edition”.

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Sul panorama competitivo europeo (Tabella 7):

• rispetto alla Francia, che è la prima destinazione mondiale per arrivi internazionali (36,6% del

totale Europa) ma terza per spesa turistica (18,6% delle spese turistiche internazionali in Europa), il

nostro Paese recupera più velocemente lo stallo dei primi anni post crisi (2009-2010): la crescita

per la Francia è del +3% negli arrivi 2011 (36,6% del totale Europa) contro il +5,7% dell’Italia;

• diversamente la Spagna, quarta destinazione mondiale per arrivi internazionali ma seconda tra le

mete europee (26,1% degli arrivi in Europa nel 2011), cresce più velocemente dell’Italia negli arrivi

turistici stranieri (+7,6%), arrivando a raggiungere la quota di 56,7 milioni nel 2011.

La Spagna, inoltre, è la seconda destinazione al mondo per spesa turistica stimata dai flussi stranieri:

conta il 20,7% della spesa turistica sostenuta dagli stranieri che hanno soggiornato in Europa nel

2011.

Seguono, nella classifica dei Paesi europei più visitati nel 2011, il Regno Unito (13,5% degli arrivi

internazionali nel continente e 12,4% delle spese turistiche), la Turchia (13,5% degli arrivi e 8% delle spese),

la Germania (13,1% degli arrivi, 13,4% della spesa), la Russia (10,5% degli arrivi, 3,9% delle spese), l’Ucraina

(9,9% degli arrivi, ma appena l’1,9% delle spese) e la Grecia (7,6% degli arrivi e 5,1% delle spese).

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Tabella 7

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La destinazione Liguria ed il mercato internazionale4

Il turismo internazionale pesa in Liguria per il 38,5% (su una media Italia in cui gli stranieri costituiscono il 46%

degli arrivi turistici nelle strutture alberghiere e complementari5) ma l’appeal della regione è in crescendo: tra il

2007 e il 2011 aumentano gli arrivi e le presenze turistiche di stranieri nelle strutture ricettive rispettivamente

del +21,6% e del +17,3% (Tabella 10).

Un trend positivo che coinvolge:

• sia i principali mercati di origine (Tabella 8), tradizionali bacini turistici per la regione, come la Germania

(15,5% degli arrivi stranieri nella regione, con un trend del +10,5% tra il 2007 e il 2011,Tabella 11), la

Francia (13,5% degli arrivi, +36,2%) e la Svizzera (10,1% degli arrivi, +31,9%),

• che i mercati “emergenti” dell’Europa: innanzitutto la Russia (4,6% degli arrivi stranieri nella regione,

con una crescita del +153,3% tra il 2007 e il 2011) ed i Paesi del Nord, come la Svezia (2,3% degli

arrivi, +27%) e la Norvegia (1,7% degli arrivi ma con un trend del +34,6%).

In crescita anche alcuni bacini long haul “minoritari” rispetto al tradizionale mercato statunitense, come

l’Australia (2,7% degli arrivi, +32,8% tra il 2007 e il 2011).

Ad un generale trend positivo dei principali mercati turistici internazionali, fanno eccezione solo gli USA (-6,7%

tra il 2007 e il 2011), insieme al Regno Unito (-9,6%) e alla Spagna (-4,6%), mercati consolidati per i quali si

registra una congiunturale flessione negli arrivi turistici nelle strutture, in parte legata ad una maggiore

propensione per i turisti in partenza da queste aree a preferire mete straniere a basso costo o località

turistiche domestiche.

Si registrano, infine, per i primi otto mesi del 2012 oltre un milione di arrivi turistici stranieri per un totale di

circa 3 milioni e 434 mila presenze turistiche (Tabella 12, Tabella 13, dati provvisori), con Germania, Svizzera,

Francia, Olanda, Russia e Stati Uniti che si confermano i primi mercati di origine per le località turistiche della

regione.

4 Fonte: ISTAT, anni vari (dati provvisori per il 2011 e il 2012).

5 Fonte: dati provvisori ISTAT 2011.

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Tabella 8

Arrivi turisti stranieri in Liguria per Paese di residenza (% sul totale arrivi stranieri in Liguria)

2010 2011 2012*

Germania 16,9 16,0 15,5

Francia 14,1 14,2 14,2

Svizzera (incluso Liechtenstein) 9,4 9,6 9,8

Stati Uniti d'America 8,1 7,8 7,0

Paesi Bassi 5,7 5,4 5,5

Regno Unito 4,9 4,6 4,5

Russia 2,4 3,4 4,5

Austria 2,8 3,0 2,7

Australia 3,1 3,0 2,6

Spagna 2,9 2,6 2,4

Belgio 2,1 2,1 2,3

Svezia 2,1 2,0 2,2

Canada 2,1 2,1 1,7

Norvegia 1,7 1,6 1,7

Romania 1,6 1,6 1,7

Cina 1,0 1,2 1,7

Danimarca 1,4 1,3 1,7

Polonia 1,3 1,3 1,4

Brasile 1,1 1,5 1,3

Altri 15,2 15,7 15,5

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori) * dato gennaio-agosto

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Tabella 9

Presenze turisti stranieri in Liguria per Paese di residenza (% sul totale presenze straniere in Liguria)

2010 2011 2012*

Germania 22,0 21,0 20,0

Svizzera (incluso Liechtenstein) 10,2 10,4 10,5

Francia 9,5 9,7 10,0

Paesi Bassi 8,6 8,4 8,7

Russia 2,9 3,9 5,1

Stati Uniti d'America 5,7 5,5 5,0

Regno Unito 4,9 4,6 4,5

Belgio 2,7 2,7 3,0

Austria 3,1 3,6 3,0

Danimarca 2,1 1,8 2,4

Svezia 2,4 2,3 2,4

Australia 2,4 2,4 2,1

Norvegia 2,0 1,9 2,0

Romania 1,9 1,8 1,8

Spagna 1,7 1,6 1,5

Polonia 1,4 1,4 1,4

Canada 1,5 1,5 1,3

Brasile 0,8 1,0 0,9

Cina 0,5 0,6 0,7

Altri 13,7 14,0 13,8

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori) * dato gennaio-agosto

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Tabella 10

I turisti stranieri in Liguria (confronto 2007-2012)

Arrivi Presenze

Var % Var % Var % Var %

2011/2007 2012/2011 2011/2007 2012/2011

Gennaio 4,6 14,2 -2,9 14,2

Febbraio 2,9 6,2 -2,7 6,2

Marzo 3,9 11 1,8 11

Aprile 24,2 -6,6 14,5 -6,6

Maggio -0,6 12,1 -7,6 12,1

Giugno 32,2 -13,5 28,7 -13,5

Luglio 39,1 -6,6 26,3 -1,6

Agosto 34 -0,3 31,6 0,4

Settembre 20,6

19,1

Ottobre 21

19,2

Novembre -8,5

-9

Dicembre 6,4

0,4

Totale 21,6 17,3

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori)

Tabella 11

I turisti stranieri in Liguria per Paese di residenza (confronto 2007-2012)

Arrivi Presenze

Var % 2011/2007

Var % I semestre 2012/2011

Var % 2011/2007

Var % I semestre 2012/2011

Germania 10,5 -2,3 6,5 -4,1 Svizzera (incluso Liechtenstein) 31,9 8,7 24,7 6,8 Francia 36,2 -0,8 39,5 -0,8 Paesi Bassi 20,8 -14,3 19,2 -20,0 Stati Uniti d'America -6,7 -9,3 -5,9 -8,5 Regno Unito -9,6 -3,0 -15,4 -1,0 Russia 153,3 25,3 138,3 25,3 Austria 28,0 0,5 42,8 1,4 Belgio 30,7 -4,0 20,9 -11,8 Australia 32,8 -3,9 31,4 -5,6 Svezia 27,0 0,0 20,8 -4,1 Norvegia 34,6 -5,8 43,2 -12,6 Romania 22,6 6,6 -8,3 -9,0 Danimarca 10,3 -0,5 11,5 -10,7 Spagna -4,6 -15,8 1,9 -9,7 Canada 22,0 -11,5 24,3 -9,5 Polonia 53,8 7,0 46,0 0,6 Brasile 101,4 -0,5 84,5 1,0

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori)

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Tabella 12

Arrivi turisti stranieri in Liguria

2007 2008 2009 2010 2011 2012

Gennaio 22.637 23.229 20.646 20.854 23.685 25.405

Febbraio 33.001 35.900 32.755 31.890 33.951 34.792

Marzo 56.758 73.002 51.743 58.432 58.998 65.716

Aprile 108.471 97.109 106.268 112.544 134.753 126.966

Maggio 156.626 162.793 153.959 170.349 155.707 173.796

Giugno 147.236 144.421 145.275 154.406 194.677 172.856

Luglio 191.974 206.609 209.270 231.721 266.988 249.469

Agosto 166.840 183.319 188.523 201.873 223.619 222.914

Settembre 174.346 168.964 173.608 187.709 210.212 Ottobre 107.097 103.852 110.541 121.484 129.633

Novembre 39.852 35.623 31.610 39.211 36.450 Dicembre 27.479 26.763 27.260 28.634 29.240 Totale anno 1.232.317 1.261.584 1.251.458 1.359.107 1.497.913

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori)

Tabella 13

Presenze turisti stranieri in Liguria

2007 2008 2009 2010 2011 2012

Gennaio 62.665 66.892 57.836 57.490 60.818 69.462

Febbraio 91.865 108.323 90.511 89.490 89.375 94.889

Marzo 155.011 210.988 144.543 163.628 157.774 175.071

Aprile 318.216 287.165 313.289 312.302 364.405 340.376

Maggio 483.557 518.913 464.720 510.438 446.765 500.901

Giugno 475.045 475.814 489.176 494.173 611.315 528.486

Luglio 723.163 823.714 778.941 813.467 913.613 899.055

Agosto 625.483 667.559 678.395 723.007 822.930 826.371

Settembre 599.767 603.503 611.350 638.235 714.111 Ottobre 329.667 324.212 335.857 358.297 393.114

Novembre 107.031 89.391 83.882 93.932 97.385 Dicembre 75.413 70.214 66.236 70.207 75.744 Totale anno 4.046.883 4.246.688 4.114.736 4.324.666 4.747.349

Fonte: Istat (dati 2011 e 2012 provvisori)