OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI n.1/2015

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OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI n.1/2015 S.E.S. – Servizio Economico Statistico

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OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI

n.1/2015

S.E.S. – Servizio Economico Statistico

Indice

1. Comunicazioni elettroniche

1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi

1.2 Rete fissa: accessi diretti (esclusa Telecom Italia)

1.3 Rete fissa: accessi broadband

1.4 Rete fissa: accessi broadband per velocità

1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA

1.6 Rete mobile: linee complessive

1.7 Rete mobile: sim per tipologia di clientela

1.8 Rete mobile: sim per tipologia di contratto

1.9 Rete mobile: traffico dati

2. Media

2.1 Media: evoluzione e composizione dei ricavi

2.2 Media: audience TV e quotidiani

2.3 Media: audience radio e Internet

3. Servizi postali e corrieri espresso

3.1 Servizi postali e corrieri espresso: ricavi e volumi

3.2 Servizi postali e corrieri espresso: servizi per tipologia

4. I prezzi dei servizi di comunicazione

4.1 I prezzi: indici generali e altre utilities

4.2 I prezzi: telefonia fissa e mobile

4.3 I prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali

4.4 I prezzi: confronto internazionale

5. Focus: gli italiani e Internet

NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell’Autorità su dati forniti dalle imprese e altre fonti. I dati raccolti sono aggiornati a dicembre 2014.

2 Servizio Economico Statistico

● Fastweb supera il 10% con una crescita pari a +0,9 p.p. su base annua

● Cresce (+0,8 p.p.) il peso delle altre imprese, in particolare quellelegate all’offerta di servizi Fixed Wireless Access (FWA)

1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi

Differenza vs. dicembre 2013 (punti percentuali)

Tele

com

Ital

ia

Win

d

Fast

web

Vo

daf

on

e

Alt

ri

Quote di mercato - dicembre 2014 (%)

Tisc

ali

BT

Ital

ia

15

10

5

0

60,7

13,2

10,39,7

3,7

60

-0,2-1,9

+0,9 +0,3 +0,1 0,80

2

+2

-2

3

0,4

Nota: Sono compresi gli accessi fisici Telecom Italia, full unbundling (voce e dati), SLU, DSL Naked, WLR, Fibra e FWA

15,38 14,68 14,00 13,21 13,03 12,83 12,65 12,48

7,09 7,42 7,757,88 7,97 8,05 7,99 8,09

22,47 22,11 21,7521,10 21,00 20,88 20,64 20,57

0

5

10

15

20

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

Accessi fisici Telecom Italia

Accessi diretti altri operatori

milioni di linee

Ultimi quattro trimestri

Totale

● Calo degli accessi totali: - 520 mila linee negli ultimi dodici mesi

● Negli ultimi 4 anni -3,1 milioni di accessi per Telecom Italia

● Di questi «recuperati» dagli altri operatori circa 1 milione

Servizio Economico Statistico

1.2 Rete fissa: accessi diretti (esclusa Telecom Italia)

Differenza vs. dicembre 2013 (punti percentuali)

Win

d

Fast

web

Vo

daf

on

e

Alt

ri

Quote di mercato - dicembre 2014 (%)

Tisc

ali

BT

Ital

ia

0

33,6

26,124,7

5,1

9,5

+0,9

-2,3 -0,4 -0,2

+0,10

1

10

20

30

+1,9

-2

+2

4

0,28 0,28 0,29 0,30 0,31 0,31 0,31 0,320,04 0,09 0,28 0,41 0,45 0,49 0,52 0,56

4,78 5,025,26 5,38 5,42 5,49 5,39 5,43

0,950,96

0,80 0,67 0,66 0,64 0,61 0,591,041,09

1,11 1,11 1,13 1,13 1,16 1,187,09

7,427,75 7,88 7,97 8,05 7,99 8,09

0

1

2

3

4

5

6

7

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dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

Fibra FWA ULL (voce, voce+dati) Wholesale Line Rental Naked dsl Totale

milioni di linee

Rete Propria Accesso alla rete Telecom Italia

Ultimi quattro trimestri

● Gli accessi degli altri operatori su base annua crescono di 0,2 milioni

● Oltre l’80% della crescita è rappresentata dall’aumento degli accessi FWA(+150 mila) e da quelli in fibra (+20mila)

● Gli accessi wholesale della rete Telecom Italia rimangono sostanzialmentestabili

● Wind resta il primo operatore, ma in calo di 2,3 p.p. su base annua

● In aumento di 0,9 p.p. la quota di mercato di Fastweb

● La crescita degli altri operatori è rappresentata dalla dinamica degliaccessi FWA, con Linkem (43,2%), NGI (28,6%) e Aria (23,4%) qualiprincipali imprese operanti nel segmento

Servizio Economico Statistico

1.3 Rete fissa: accessi broadband

Differenza vs. dicembre 2013 (punti percentuali)

Tele

com

Ital

ia

Win

d

Fast

web

Vo

daf

on

e

Alt

ri

Quote di mercato - dicembre 2014

15

10

5

0

48,1

15,414,4

12,3

6,2

45

-0,3-1,3

+0,6 +0,5 +0,80

3,4

+2

-2

-0,3

Tisc

ali

● +360 mila linee è la crescita su base annua

● Corrispondentemente diminuiscono le linee DSL: -200 mila accessi

● Crescita delle linee NGA (+413 mila) e di quelle FWA (+104 mila)

● La quota di mercato di Telecom Italia si riduce di -1,3 p.p. su base annua

● Crescono Fastweb e Vodafone rispettivamente +0,6 e +0,5 p.p.

● I fornitori di servizi FWA rappresentano in larga parte la crescita del pesodegli operatori minori (+0,8 p.p.)

5

0,29 0,38 0,59 0,79 0,91 1,04 1,17 1,35

12,77 13,13 13,17 13,22 13,23 13,16 13,06 13,03

13,0613,52 13,76 14,01 14,14 14,20 14,23 14,37

0

2

4

6

8

10

12

14

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

Altre tecnologie DSL Totale

milioni di linee

Ultimi quattro trimestri

Servizio Economico Statistico

1.4 Rete fissa: accessi broadband per velocità

● Gli accessi con velocità ≥10 Mbps, con una crescita di 800 mila linee nel corso del2014, arrivano a sfiorare i 3,2 milioni (22% del totale)

6

19,5%13,5% 11,4% 9,8% 9,4% 8,9% 8,5% 8,0%

75,0%78,4%

75,8%73,4% 73,2% 72,6% 71,9% 70,1%

5,5% 8,2%12,8% 16,8% 17,4%

18,5% 19,6% 22,0%

13.062

13.518

13.763

14.01214.141

14.199 14.227

14.374

12000

12500

13000

13500

14000

14500

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

velocità < 2 Mbps

2 Mbps ≤ velocità < 10 Mbps

velocità ≥ 10 Mbps

TotaleAccessi per classi di velocità (*1.000)

Ultimi quattro trimestri

2.552

1.3751.144

717

2.349

3.155

0

1.000

2.000

3.000

4.000

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

9.793

10.59310.075

13.062

14.374

9.500

10.500

11.500

12.500

13.500

14.500 Totale accessi

velocità ≥ 10 Mbps

velocità < 2 Mbps

2 Mbps ≤ velocità < 10 Mbps

Andamento numero di accessi (*1000 accessi) per tipologia di velocità%

Servizio Economico Statistico

1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA

● Gli accessi broadband su reti di nuova generazione (NGA) sfiorano a fine anno le 800mila linee

● A dicembre 2014 gli accessi NGA rappresentano il 3,8% delle linee complessive ed il 5,4% di quellebroadband

● Rimane tuttavia consistente il ritardo rispetto agli altri partner europei (accessi NGA pari al 10% deltotale in Francia, al 20% in Germania, 28% in Spagna, 32% nel Regno Unito)

7

284 297

364

440

539

640

777

0

200

400

600

800

1000

dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

Accessi NGA *1000

1,3 1,31,7

2,1

2,6

3,1

3,8

2,2 2,2

2,6

3,1

3,8

4,5

5,5

0

1

2

3

4

5

6

dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

% linee totali % linee broadband

Accessi NGA in % sul totale linee broadband / accessi totali

quota %

Servizio Economico Statistico

1.6 Rete mobile: linee complessive

8

● La quota di Telecom Italia resta stabile, mentre di rilievo è la diminuzione,su base annua, della quota di Vodafone

● Cresce il peso degli MNVO: +1,8 p.p. su base annua

● Tra gli MVNO nell’anno 2013 da registrare l’ingresso dell’operatoreLycamobile

Nota: MVNO = Operatori virtualiMNO = Operatori infrastrutturati

Quote di mercato - dicembre 2014 (%)

Tele

com

Ital

ia

Vo

daf

on

e

Win

d

H3

G

Post

e M

ob

ile

Alt

ri M

VN

O15

0

32,2

27,122,9

10,7

3,6

30

-2,3 -0,1

+0,7 +1,20

3,5

+2

-2

+0,6

Po

ste

Mo

bile

Fast

web

Lyca

mo

bile

Co

op

Ital

ia

Alt

ri M

VN

O

Erg

Mo

bile

15

0

49,2

12,6 10,4

8,8

13,4

30

-3,2-5,4

+10,4

-0,60

5,6

+2

-2

-1,2

50

Differenza vs. dicembre 2013 (punti percentuali)

Ripartizione MVNO - dicembre 2014 (%)

3,1 3,6 4,5 5,2 5,7 6,6 6,7 6,7

90,6 92,4 92,7 91,7 90,6 89,3 88,1 87,5

93,796,0 97,2 96,9 96,3 95,8 94,8 94,2

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

MVNO MNO Totale

milioni di linee

Ultimi quattro trimestri

● Le linee totali sono diminuite di 2,6 milioni su base annua

● Nel dettaglio, si osserva una flessione di 4,1 milioni con riguardo alle lineedegli MNO, mentre gli MVNO crescono di oltre 1,5 milioni (6,7 mln a fine2014), valore che risulta stabile in tutto il secondo semestre dell’anno

● Le linee MVNO sono pari al 7,1% del totale

Servizio Economico Statistico

1.7 Rete mobile: sim per tipologia di clientela

Differenza vs. dicembre 2013 (punti percentuali)

Tele

com

Ita

lia

Vo

daf

on

e

Win

d

H3

G

Sim residenziali - dicembre 2014 (%)

Po

ste

Mo

bile

Alt

ri M

VN

O

15

0

27,6 27,2

25,9

11,6

4,0

30

-2,5-0,1 -0,4

+0,9 +1,40

3,8

+2

-2

+0,7

Tele

com

Ita

lia

Vo

daf

on

e

Win

d

H3

G

Sim affari - dicembre 2014 (%)

Po

ste

Mo

bile

Alt

ri M

VN

O

15

0

58,8

26,1

6,05,5

1,4

30

-1,2-3,2

+4,4

-0,3

+0,10

2,0

+2

-2

+0,2

60

● L’utenza affari (14 mln di sim) cresce di 1,18 mln di linee su base annua

● Nello stesso periodo quella residenziale (80,2 mln di sim) segna unarretramento di 3,81 mln

● Nel segmento residenziale i tre principali operatori hanno quote simili.Vodafone flette di 2,5 p.p.

● Su base annua, seppure in flessione di 3,1 p.p., Telecom Italia conserva unaquota del 58,8% nel segmento affari, mentre cresce di 4,4 p.p. la quota diWind (*)

9

11,8% 12,4% 12,6% 13,2% 14,9%

88,2% 87,6% 87,4% 86,8% 85,1%

93,7

96,0

97,296,9

94,2

91

92

93

94

95

96

97

98

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 dic-14

Affari Residenziali

% Totale clientela in mln

Consistenza (mln) / tipologia di clientela

(*) – A seguito di riclassifiche ed aggiornamenti dei database aziendali operati da Wind, i dati evidenziati non sono del tutto omogenei con quanto indicato nelle precedenti review dell’Osservatorio

Servizio Economico Statistico

1.8 Rete mobile: sim per tipologia di contratto

Variazione annua punti percentuali

Tele

com

Ital

ia

Vo

daf

on

e

Win

d

H3

G

Sim prepagate - dicembre 2014 (%)

Post

e M

ob

ile

Alt

ri M

VN

O

15

0

29,127,6

26,7

8,1

4,0

30

-2,2-0,5

+0,1 +0,2 +1,60

4,4

+2

-2

+0,7

40

Tele

com

Ital

ia

Vo

daf

on

e

Win

d

H3

G

Sim in abbonamento- dicembre 2014 (%)

Post

e M

ob

ili

Alt

ri M

VN

O

15

0

44,4

24,8

7,9

20,7

2,0

30

-2,9

+1,6

-0,5

+2,2

-0,40

0,01

+2

-2

● A dicembre 2014 sono 75,2 mln le schede prepagate, in calo di 2,47 mln su base annua

● Le sim in abbonamento sono circa 19 mln, -160 mila in meno rispetto a dicembre 2013

● Nel segmento delle prepagate si riduce la quota dei due primi operatori, Telecom Italia e Vodafone, mentre cresce la quote, grazie soprattutto a Lycamobile, degli «Altri MVNO» (+1,6 p.p. su base annua)

● Nel segmento abbonamenti, Telecom Italia si conferma market leader; diminuisce la quota di Vodafone (-2,9 p.p.), quasi interamente assorbita dalla crescita di H3G (+2.2 p.p.)

10

84,4%83,0%

81,1%80,2%

79,8%

15,6% 17,0% 18,9% 19,8% 20,2%

93,7

96,0

97,296,9

94,2

91,0

92,0

93,0

94,0

95,0

96,0

97,0

98,0

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 dic-14

Prepagate Abbonamento

quote % Totale contratti in mln

Consistenza per tipologia di contratto

Servizio Economico Statistico

1.9 Rete mobile: traffico dati

11

● Nell’ultimo anno il numero delle sim con traffico dati è cresciuto del 15,7% superando i 43 mln

● Da fine 2010 le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 24,4 al 46% della customer base complessiva

● La crescita del traffico dati su base annua è stata del 46,2%

71,0% 73,9% 73,6% 74,5% 75,9%

19,0% 17,5% 16,4% 15,7% 14,8%

10,0% 8,6% 10,0% 9,8% 9,2%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 dic-14

Piano dati Solo dati Contratto standard

Volumi traffico dati Sim-dati per tipologia contrattuale (%)

Servizio Economico Statistico

22,9

27,0

30,4

37,5

43,3

124

192

258

343

501

100

150

200

250

300

350

400

450

500

550

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 dic-14

Sim con traffico dati (mln) Traffico dati (Petabyte)

31212913

21821990

5420

5513

4692

4600

31703491

3307

3300

697 715 591580

818 14081558

1600

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Quotidiani TV gratuita TV a pagamento Radio Internet

Ricavi nei mercati mediamln

Stimeprovvisorie

2.1 Media: evoluzione e composizione dei ricavi

12

● Nei cinque anni considerati, il settore maggiormente colpito dalla crisi è quello dei quotidiani (con una flessione nell’ordine del 40%nel periodo considerato)

● Maggiormente contenuta è la riduzione dei ricavi nella TV gratuita (circa -15%), mentre quella a pagamento segna una leggeracrescita (circa +4%)

● Quasi raddoppia il valore della pubblicità online

● Con riferimento al 2014, si stima una flessione complessiva dei media in misura nell’ordine del 2%

45% 47% 8%0%

10%

20%

30%

40%

50%

Ric

avi d

all'u

ten

te

Pu

bb

licit

à

Alt

riri

cavi

CanoneAbbonamentiVendita diretta

Variazione dei ricavi nei mercati dell'informazione (%)

2009-2013Stima

2013-2014

Quotidiani -30,1 -8,8

TV gratuita -13,4 -2,0

TV a pagamento 4,3 -0,2

Radio -15,2 -1,8

Totale media tradizionali

-13,2 -2,8

Internet * 90,5 2,7

Totale media -6,8 -2,1

Composizione dei ricavi - 2013

* Introiti pubblicitari

*

Servizio Economico Statistico

2.2 Media: audience TV e quotidiani

13

41,339,8

37,537,4

31,9

32,8

30

35

40

45RaiMediaset

4,96,4 6,6

3,13,9

3,7

1,0 2,8

5,8

0,51,3

11,912,9

12,3

0

2

4

6

8

10

12

14

2010 2011 2012 2013 2014

La 7 Discovery Viacom

%

AltriSky+Fox

TV - Quote di ascolto annuali nel giorno medio - 2010-2014 (%)

17,5 17,215,8

17,0

16,513,5 14,214,7

16,3

17

10,1 10,39,3 8,7

8,55,1 5,5 5,9 6,7 7

4,0 4,3 4,9 4,8 5

0

5

10

15

20

2010 2011 2012 2013 2014

RCS - Mediagroup Gruppo Editoriale l'Espresso

Caltagirone Editore Monnrif Group

Il Sole 24 Ore

*Stime provvisorieMonrif Group

49,848,5

49,5

46,546

45

47

49

Altri

%

Quotidiani – Tirature % - 2010-2014 (%)

● Nel periodo considerato Rai e Mediaset perdono oltre 8 punti percentuali di audience (dal 78,7 al 70,3%)

● Parallelamente oltre +7 punti percentuali sono guadagnati nel complesso da Sky, Discovery e Viacom

● Nel complesso la tiratura netta nel periodo si è ridotta del 40%

● Il mercato dei quotidiani è storicamente meno concentrato di quello televisivo, mostra tuttavia una flessione (dal 49,8 al 46%) degli editori minori

Servizio Economico Statistico

*

* Dato comprensivo dell’audience di Switchover Media (acquisita nel 2013)

Fonte: dati Auditel

Fonte: dati ADS + dati Autorità

2.3 Media: audience radio e Internet

14 Servizio Economico Statistico

*Parent: il Parent rappresenta un’organizzazione checontrolla determinati domini e URL, raggruppati in Brand

**Active Reach (%): la percentuale di utenti attivi che hanno visitato un sito outilizzato un’applicazione

Internet: ranking 2015 per utenti uniciRadio: ranking 2014 per ascoltatori nel giorno medio

Fonte: le percentuali di ascoltatori sono calcolate sulla base dei dati raccolti nell’ambito dell’indagine annuale condotta da RadioMonitor

Fonte: dati Audiweb Gennaio 2015 – Gennaio 2014

● I dati mostrano una sostanziale stabilità negli ascolti con la leadrship di RTL 102,5

● Google resta stabile al primo posto con circa il 95% degli utenti che navigano in Internet

● Segue Facebook che tuttavia supera Google per tempo medio di navigazione speso per persona (13:30 minuti per Facebook vs. 5:06 per Google)

Posizione

2014

differenza

rispetto

ranking

2013

Emittente%

ascoltatori

Posizione

2014

differenza

rispetto

ranking

2013

Emittente%

ascoltatori

1 (0) RTL 102.5 19.7 11 (+2) RADIO CAPITAL 5.1

2 (0) RADIO DEEJAY 13.3 12 (0) M2O 5.0

3 (+1) RDS 100% Grandi Successi 13.3 13 (-2) RADIO R101 4.9

4 (+1) RADIO ITALIA Solomusicaital iana 13.2 14 (+1) RAI RADIO 3 3.8

5 (-2) RADIO 105 12.9 15 (-1) RADIO MARIA 3.8

6 (0) RAI RADIO 1 11.6 16 (+2) RMC - RADIO MONTE CARLO 3.5

7 (0) RAI RADIO 2 8.2

8 (0) VIRGIN RADIO 6.7

9 (0) RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 5.8

10 (0) RADIO KISS KISS 5.1

Posizione

Gennaio

2015

differenza

rispetto

ranking

Gennaio

2014

Parent*

Active

Reach**

(%)

Posizione

Gennaio

2015

differenza

rispetto

ranking

Gennaio

2014

Parent*

Active

Reach**

(%)

1 (0) Google 94.9 11 (+1) RCS MediaGroup 46.0

2 (0) Facebook 83.2 12 (+1) Mediaset 45.9

3 (0) Microsoft 75.2 13 (+1) Triboo 37.3

4 (+2) Banzai 64.3 14 (+13) Tri lud 34.4

5 (0) Yahoo 61.6 15 (+6) Subito.it 34.2

6 (+3) Amazon 60.4 16 (+2) Seat Pagine Gial le 34.0

7 (+4) WhatsApp 60.3 17 (-1) Telecom Ital ia 33.6

8 (-1) Wikimedia Foundation 59.9 18 (-3) i lMeteo 32.0

9 (-1) eBay 54.6 19 (0) Groupon Inc. 31.6

10 (0) Gruppo Espresso 51.6 20 (0) Twitter 31.6

3.1 Servizi postali e corrieri espresso: ricavi e volumi

15

● Il mercato complessivo è stimabile nel 2013 intorno ai 6,9 mld ed in calo di oltre il 2% rispetto l’anno precedente

● I servizi postali si contraggono in termini di ricavi del 5,8% ed in termini di volumi di 8,9%, pur rappresentando ancora il 53% dell’intero mercato

● Il mercato si caratterizza per la presenza di numerosi operatori, in massima parte di piccole dimensioni; risultano rilasciati 3.800 titoli abilitativi i cui titolari, per oltre il 40%, sono imprese individuali

● Il Gruppo Poste Italiane rappresenta poco più della metà del mercato. Seguono i corrieri espresso BRT (14,8%) e DHL Express Italy (8,9%)

Servizi Postali

Totale 6,9 mld

Corrieri Espresso

3,2 mld3,7 mld

47%

0

+9%

-9%

Ricavi Volumi

Ricavi Volumi

-5,8%

-8,9%

+2,5%

+5,4%

Ricavi e volumi - 2013

53%

Gru

pp

o P

ost

e It

alia

ne

BR

T

DH

L Ex

pre

ss

Ital

y

UP

S It

alia

Quote di mercato - 2013 (%)

TNT

Po

st

15

0

53,4

14,8

8,97,9

3,3

TNT

Glo

bal

Exp

ress

7,9

50

Alt

ri

+0,8

-2,0

+0,3

-0,20

+2

-2

+0,6 +0,3 +0,2

Differenza vs. 2012 (punti percentuali)

3,8

100%

Servizio Economico Statistico

3.2 Servizi postali e corrieri espresso: servizi per tipologia

16

67

9

24

0

10

20

30

40

50

60

70

ServizioUniversale

Servizi inesclusiva

Altri serviziPostali

57

8

35

0

10

20

30

40

50

60

70

Pacchinazionali

Pacchi inentrata

Pacchi inuscita

Servizi Postali Corrieri Espresso

Ripartizione ricavi per tipologia (2013) (%)

● I servizi da servizio universale rappresentano oltre i 2/3 dei servizi postali. Nel 2013 gli specifici introiti si sono ridotti di poco meno del 7%, i volumi di oltre il 10%

● Le attività di corriere espresso per il 57% sono rappresentati da pacchi inviati e consegnati sul territorio nazionale. I relativi volumi sono aumentati nel 2013 del 6%, i corrispondenti ricavi di meno del 2%

+2,4

Pacchi in entrata

Pacchi in uscita

+6,6

+3,6

0

+9

-9

-6,7

-10,1

+6,2

-7,6

Servizio Universale

-4,0

Servizi in esclusiva

-7,7

Altri servizi postali

+1,9

+6,0

Pacchi Nazionali

Variazione 2013 – 2012 (%)Ricavi Volumi

Corrieri EspressoServizi Postali

-0,3

Servizio Economico Statistico

4.1 I prezzi: indici generali e principali utilities

17

107,2

119,5

106,7

80

90

100

110

120

130

140Indice generale dei prezzi

Servizi regolamentati locali

Servizi regolamentati nazionali

136,5

122,4121,9

114,9

109,9

118,1

85,7

80

90

100

110

120

130

140 Acqua (1) Rifiuti (2)Luce (3) Gas (4)Treno (5) Trasporti urbani (6)Comunicazioni (7)

● I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica simile all’indice generale dei prezzi

● Al contrario, i prezzi dei servizi regolati a livello locale evidenziano un aumento significativamente superiore

● Tra le diverse utilities considerate, le comunicazioni sono le uniche a presentare un livello dei prezzi inferiore a quello del 2010

Indici prezzi generali (2010=100) Indici prezzi utilities (2010=100)

Codici Istat servizi considerati:(1) 04 41 (5) 07 31(2) 04 42 (6) 07 32 11(3) 04 51 (7) 08(4) 04 52

Servizio Economico Statistico

4.2 I prezzi: telefonia fissa e mobile

18

106,6

121,6

95,6

50

60

70

80

90

100

110

120

Terminali (1) Accesso / servizi di base (2) Larga banda /Internet (3)

52,3

82,2

50

60

70

80

90

100

110

120

Terminali (4) Servizi (5)

● I prezzi dei servizi di accesso internet broadband risultano inferiori aquelli del 2010

● I servizi tradizionali presentano invece una variazione superiore alla media

Indici prezzi telefonia fissa (2010=100) Indici prezzi telefonia mobile (2010=100)

● La riduzione dei prezzi dei servizi mobili risulta particolarmente apprezzabile; secondo le stime Asstel la riduzione dei prezzi sarebbe ancora più significativa

● Dalla seconda metà del 2014 si registra una relativa stabilizzazione dei prezzi

● Si dimezzano i prezzi dei terminali, la cui commercializzazione in bundle coni servizi, rappresenta una delle principali leve strategiche per l’acquisizionedi nuova clientela

Codici Istat servizi considerati:(1) 08 20 10 (2) 08 30 10(3) 08 30 30

Codici Istat servizi considerati:(4) 08 20 20 (5) 08 30 20

Servizio Economico Statistico

4.3 I prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali

19

124,2

102,6

104,1

113,5

90

95

100

105

110

115

120

125

Giornali (6) Riviste e periodici (7) Canone Rai (8) Pay TV (8)

112,7

90

95

100

105

110

115

120

125

Servizi postali (9)

Codici Istat servizi/prodotti considerati:(6) 09 52 10 (7) 09 52 20(8) 09 42 30

Codici Istat servizi/prodotti considerati:(9) 08 10 00

● Anche negli altri settori di interesse istituzionale dell’Autorità, gli andamenti dei prezzi risultanopiuttosto contenuti

● Il canone Rai fa registrare, nell’ultimo quinquennio, un andamento particolarmente moderato

● Incrementi di prezzo maggiori si registrano per la pay TV, i servizi postali e i quotidiani

Indici prezzi quotidiani, periodici e TV (2010=100) Indici prezzi servizi postali (2010=100)

Servizio Economico Statistico

4.4 I prezzi: confronto internazionale

20

71,9

60

70

80

90

100

110

120

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

131,7

80

100

120

140

160

180

200

220

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

69,4

60

70

80

90

100

110

120

dic-10 dic-11 dic-12 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14

Comunicazioni – (2005 = 100) Servizi postali – (2005 = 100) Telecomunicazioni e apparati – (2005 = 100)

Italia EU - 28 GermaniaRegno Unito SpagnaFrancia

Ultimi quattro trimestri Ultimi quattro trimestri Ultimi quattro trimestri

● L’andamento dell’indice dei prezzi delle comunicazioni dell’Italia risulta, negli ultimi 10 anni, assai più contenuto rispetto alla media europea

● I servizi postali registrano un andamento lievemente inferiore a quello dell’Europa, mentre assai più significativo è il differenziale dei prodotti e deiservizi di telecomunicazione

● Se ne deduce che i consumatori italiani hanno beneficiato più che altrove delle liberalizzazioni dei mercati delle comunicazioni

*COICOP: Classification Of Individual COnsumption by Purpose, (standard internazionale di classificazione dei consumi individuali secondo lo scopo)

Servizio Economico Statistico

COICOP* -08COICOP * -081 COICOP * -082 -083

5. Focus: gli italiani e Internet

21

4161

28

49

15

72

0

100EU28

Germania

Spagna

Francia

Italia

RegnoUnito

81

89

74

83

73

90

0

100EU28

Germania

Spagna

Francia

Italia

RegnoUnito

75

82

71

80

59

89

0

100EU28

Germania

Spagna

Francia

Italia

RegnoUnito

48

52

47

51

39

54

0

100EU28

Germania

Spagna

Francia

Italia

RegnoUnito

18

11

211232

60

50EU28

Germania

Spagna

Francia

Italia

RegnoUnito

1) E-commerce 2) Diffusione internet 3) Navigazione internet 4) Lavoro 5) Conoscenza

1) Individui che hanno acquistato beni/servizi nell’ultimo trimestre (% popolazione) – Ultimo aggiornamento Eurostat: 13/03/2015

2) Famiglie con accesso A Internet (%) – Ultimo aggiornamento Eurostat 16/12/2014

3) Individui che accedono a Internet almeno una volta a settimana (% popolazione) – Ultimo aggiornamento Eurostat 16/12/2014

4) Occupati dotati di accesso a Internet (% occupati) – Ultimo aggiornamento Eurostat 16/12/2014

5) Individui tra i 16 ed i 74 anni che non hanno mai utilizzato internet (%) – Ultimo aggiornamento Eurostat 13/03/2015

● L’Italia mostra un profilo di generale ritardo nella diffusione e nell’utilizzo della rete

● Gli Italiani che fanno uso di Internet per i loro acquisti sono meno della metà della media europea

● Meno del 60% degli italiani naviga in rete almeno una volta a settimana vs. il 75% della media europea

● I lavoratori italiani navigano meno nel web (meno del 40% contro una media non lontana dal 50%)

● La quota di italiani che non ha mai navigato in rete è dell’8°% superiore alla media europea

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22

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