Ospiti a Casa Lanteri

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Tour delle Società 2016 21 gennaio 2016 Ospiti a Casa Lanteri Da Via Besta a Via Torralba, da Carbonazzi al Monte. Un altro quartiere che vive lo sport con intensità e desiderio di crescere e migliorarsi sempre. La Lanteri, società fondata nel 1980, negli anni si è ritagliata un posto tra le società più importanti del panorama provinciale, grazie all'attività svolta nella Scuola Calcio e alla partecipazione ai campionati regionali (Élite nei Giovanissimi) giovanili e al recente ritorno in Prima categoria con la squadra di vertice. Le collaborazioni con la Sampdoria e l'Atalanta rappresentano una opportunità notevole per i ragazzi locali, anche se di recente il "colpo" lo ha fatto il Cagliari, assicurandosi Roberto Bianco (classe 2000), che proprio alla Lanteri ha incantato mezza Italia nelle ultime tre stagioni. I dirigenti gialloneri ci hanno accolto nella rinnovata sala adiacente agli spogliatoi e al campo di calcio a 8. Curioso, e bello, vedere agli estremi dei tavoli i due Sini, padre e figlio. Vanni, dirigente storico del Csi Sassari, premiato nel 2015 con il Discobolo d'Oro del Centro Sportivo Italiano, oltre a Tour delle Società 2016 1 Perché il Tour 2016 Ad aprile si aprirà il quadriennio olimpico e la Presidenza del Csi Sassari è al lavoro sulla stesura del programma 2016-2020. Ci avviciniamo a questo evento con l'entusiasmo e il desiderio di chi, da 71 anni, lavora per il bene dello sport di base. Come rinnovare restando se stessi? Semplice: mettendo al primo posto le società sportive. Conoscere i loro problemi e contribuire a risolverli, intercettare i bisogni e i desideri di dirigenti, tecnici, atleti e genitori e provare a realizzarli. Esiste una via, sicuramente faticosa ma entusiasmante, per provare a "fare gol": giocare in attacco. Farsi aprire le porte di casa delle società sportive. Ascoltare e capire, ragionare insieme su quali risposte concrete possiamo fondare il nostro futuro. Siamo ambiziosi, ne vale la pena. Giocare per credere. I dirigenti Csi Con il presidente territoriale Mario Casu c'erano anche Gianni Sini (Segreteria), Giovanni Daga (Direzione Tecnica), Paolo Bisio (Amministrazione), Gabriela Loi (Social e comunicazione) Giuseppe Porqueddu (Area Sportiva), Stefano Sanna e Daniele Frogheri (Arbitri Nazionali Csi).

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Secondo appuntamento con il Tour delle Società sportive. Da Via Besta a Via Torralba, da Carbonazzi al Monte. Un altro quartiere che vive lo sport con intensità e desiderio di crescere e migliorarsi sempre. E' stato Mario Casu ad aprire i lavori con un intervento sullo sport che educa, condividendo gli ideali che la Lanteri, da 36 anni, mette in campo ogni giorno. La palla è poi passata a Carlo Gaspa, da circa un anno ricopre l'incarico di presidente della Lanteri.

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Ospiti a Casa Lanteri Da Via Besta a Via Torralba, da Carbonazzi al Monte. Un altro quartiere che vive lo sport con intensità e desiderio di crescere e migliorarsi sempre.

La Lanteri, società fondata nel 1980, negli anni si è ritagliata un posto tra le società più importanti del panorama provinciale, grazie all'attività svolta nella Scuola Calcio e alla partecipazione ai campionati regionali (Élite nei Giovanissimi) giovanili e al recente ritorno in Prima categoria con la squadra di vertice.

Le collaborazioni con la Sampdoria e l'Atalanta rappresentano una opportunità notevole per i ragazzi locali, anche se di recente il "colpo" lo ha fatto il Cagliari, assicurandosi Roberto Bianco (classe 2000), che proprio alla Lanteri ha incantato mezza Italia nelle ultime tre stagioni.

I dirigenti gialloneri ci hanno accolto nella rinnovata sala adiacente agli spogliatoi e al campo di calcio a 8. Curioso, e bello, vedere agli estremi dei tavoli i due Sini, padre e figlio. Vanni, dirigente storico del Csi Sassari, premiato nel 2015 con il Discobolo d'Oro del Centro Sportivo Italiano, oltre a

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Perché il Tour 2016

Ad aprile si aprirà il quadriennio olimpico e la Presidenza del Csi Sassari è al lavoro sulla stesura del programma 2016-2020. Ci avviciniamo a questo evento con l'entusiasmo e il desiderio di chi, da 71 anni, lavora per il bene dello sport di base. Come rinnovare restando se stessi? Semplice: mettendo al primo posto le società sportive. Conoscere i loro problemi e contribuire a risolverli, intercettare i bisogni e i desideri di dirigenti, tecnici, atleti e genitori e provare a realizzarli. Esiste una via, sicuramente faticosa ma entusiasmante, per provare a "fare gol": giocare in attacco. Farsi aprire le porte di casa delle società sportive. Ascoltare e capire, ragionare insieme su quali risposte concrete possiamo fondare il nostro futuro. Siamo ambiziosi, ne vale la pena. Giocare per credere.

I dirigenti Csi

Con il presidente territoriale Mario Casu c'erano anche Gianni Sini (Segreteria), Giovanni Daga (Direzione Tecnica), Paolo Bisio (Amministrazione), Gabriela Loi (Social e comunicazione) Giuseppe Porqueddu (Area Sportiva), Stefano Sanna e Daniele Frogheri (Arbitri Nazionali Csi).

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essere uno dei fondatori della Lanteri, e Francesco, da anni ormai tra le figure di spicco della società nella quale attualmente ricopre l'incarico di Responsabile del Settore giovanile.

PresentazioneE' stato Mario Casu ad aprire i lavori con un intervento sullo sport che educa, condividendo gli ideali che la Lanteri, da 36 anni, mette in campo ogni giorno. La palla è poi passata a Carlo Gaspa, da circa un anno ricopre l'incarico di presidente della Lanteri. "Sono arrivato qui 13 anni fa, e per tanto tempo mi sono occupato principalmente dei rapporti con il Csi nell'ambito dell'attività svolta dalla Scuola Calcio. Posso dire che negli ultimi anni la parte organizzativa del Csi è migliorata molto: un grande salto di qualità, a mio avviso, lo ha permesso l'attivazione del tesseramento online, le distinte generate dall'area riservata e tutta la parte burocratica ha permesso di velocizzare passaggi che prima richiedevano più tempo".

Il rapporto tra Federazioni e Enti di Promozione A prendere la parola è poi Francesco Sini, Responsabile Settore giovanile della Lanteri. Il suo esordio è diretto alla speranza che Csi e Figc risolvano il dilemma del Comunicato n.1 del Settore Giovanile e scolastico. "I rapporti tra il Centro Sportivo Italiano e la Federcalcio sono ottimi - ha detto a questo proposito Mario Casu - e siamo fiduciosi su una chiusura positiva a breve termine. Il Presidente nazionale Massimo Achini e i suoi più stretti collaboratori stanno lavorando alacremente per chiudere il cerchio a stretto giro ma, ovviamente, si tratta di percorsi che vanno gestiti con cura e attenzione". L'intervento di apertura di Francesco Sini è sicuramente in testa all'agenda del Csi Nazionale e di conseguenza nella nostra.

Dove intervenire: rinvii inutili e giorni di giocoL'attenzione si sposta poi dai temi burocratici a quelli sportivi. Lo stesso Sini ha apprezzato gli sforzi che la Direzione Tecnica Territoriale ha messo in campo per trasmettere il senso di responsabilità alle società affiliate nell'evitare rinvii inutili e, a volte, strategici ("ho molti bambini a letto con l'influenza", quando in realtà l'unico veramente ammalato è colui che fa la differenza. Purtroppo è successo).

O, per esempio, garantire che vi sia continuità sul giorno di gioco che una squadra ha scelto all'inizio della stagione. "Con tutti gli impegni che ha una Scuola calcio - prosegue Sini - incastrare tutto a volte è complicato. Se poi una squadra, all'improvviso, cambia giorno di gioco rischia di far saltare tutti gli incroci studiati a tavolino". Una visione assolutamente corretta, sulla quale dovremmo porre la giusta

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La storia della Lanteri

Cresce la Polisportiva Lanteri, da quel lontano 1980, data di nascita calcistica del sodalizio di Via Torralba, tanta acqua è passata sotto i ponti fin da quando un gruppo di volenterosi dirigenti fondò l’allora Padre Lanteri, trasformatasi nei nostri giorni in Polisportiva Lanteri. Cresce soprattutto in ambito regionale, dove specialmente negli ultimi anni ha saputo farsi largo tra le più blasonate società calcistiche isolane ed essere considerata un punto di riferimento per molti giovani. Cresce anche in ambito nazionale dove grazie anche alla bontà dei suoi atleti ed alle conoscenze del decano, ma sempre attento conoscitore delle “future promesse” giovanili, che risponde al nome di Vanni Sini, è riuscita ad allacciare rapporti con società professionistiche d’eccellenza come l’Atalanta, la Roma, la Sampdoria ed il Cagliari, tanto che negli ultimi 5 anni sono stati visionati diversi giovani che sono tutt’ora sotto la lente di ingrandimento di queste società, come per esempio 3 ragazzi nati nel 2000, Riccardo Pinna, Davide Viale e Carlo Piana, senza dimenticare che nel 2015 un altro giocatore è passato nelle file del Cagliari, dopo essere stato fortemente corteggiato da Roma,

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attenzione.

(nella foto di Gabriela Loi, un momento del confronto)Giocare senza l'assillo del risultato: le proposteTanto deve ancora essere fatto affinché, al dato, straordinario, delle gare non disputate (nel 2014/2015 sono state 19 su 1557 totali) se ne affianchi un altro, ancora più gratificante: quello delle gare non rinviate. Esclusi i casi di maltempo e campo impraticabile, infatti, i motivi che rendono necessari uno spostamento di gara sono effettivamente nulli. O quasi.

Chi dice che non si possa andare a giocare contati, se non addirittura uno in meno? Qual è il problema? Nessuno, anche perché la squadra avversaria non avrà nessun fastidio nel togliere un giocatore dal campo per pareggiarne il numero. E in questo modo i piccoli atleti potranno divertirsi senza dover passare un sabato pomeriggio (o una domenica mattina) senza quella gioia che solo l'incontro con altri bambini su un campo di calcio può regalare. Un dialogo, questo, che trova d'accordo sia la Lanteri che il Csi. All'inizio della stagione, infatti, gran parte dei calendari vengono redatti con l'obiettivo di soddisfare le richieste delle società. E spesso, con rinvii inutili, il lavoro di programmazione viene meno. Con tutto quello che ne consegue.

Peo Pisanu (nella foto in basso al centro, con Francesco Sini a sinistra e Carlo Gaspa a destra), tecnico delle squadre Micro-Micro e Micro, una lunghissima esperienza nella Scuola Calcio e tanta competenza, esprime la sua idea in merito alla regola griffata Csi sul dare tempo di gioco quando si riceve la prima palla.

"Siamo cresciuti molto rispetto a due anni fa - dice Peo - però a mio avviso possiamo fare ancora meglio. La mia proposta è

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Sampdoria, dall'Entella e dall'Atalanta. Parliamo di Roberto Biancu, autentica promessa del calcio isolano.

Nel 2015-2015 la Lanteri conquista il diritto a partecipare al campionato regionale di Prima Categoria, disputando nella precedente stagione un gran campionato sotto la guida tecnica di Giuliano Robbi quest’anno riconfermato insieme al suo vice Gianfranco Ravot. Cresce anche il settore giovanile, con la presenza della squadra Juniores guidata da Luciano Ruiu con il suo vice Armando Renda, che diventa serbatoio necessario alla prima squadra. Anche le categorie Allievi e Giovanissimi sono presenti in ambito regionale, e grazie al lavoro del tecnico Massimo Ribichesu, ora agli Allievi insieme al vice Alessio Carta, che negli anni passati è riuscito a conquistare con i giovanissimi la categoria Élite, allenati da Pierpaolo Casu. La società di Via Torralba schiera anche due formazioni provinciali sia per la categoria Allievi con il tecnico Mario Cosso, e con i giovanissimi allenati da Alessandro Cuccu. Si cresce anche con la Scuola Calcio, da anni ai vertici con un numero sempre più crescente di bambini (Micro-Micro, Micro, Mini a 9, Esordienti a 11) che calcano i campetti in terra battuta di Via Torralba, che dall’anno prossimo avranno il tanto agognato manto verde. I tecnici della Scuola Calcio sono Peo Pisanu, Stefano Delogu, Roberto Pinna, Michele Chessa e Franco Sanna.

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questa: uniformiamo la ripresa del gioco, quando il portiere ha la palla tra le mani facciamo arretrare tutti i bambini all'altezza del centrocampo. In questo modo, chi riceve il pallone sa già che avrà tutto il tempo di gestire il primo passaggio con serenità. Sono poi felice che la regola sia stata estesa anche ai Micro-Micro, anche se per noi era scontato ma a volte è necessario specificare tutto per essere ascoltati". Fair Play e dintorni: le idee della Lanteri

Ricordate il gesto di Fair Play reso famoso dalla Fiorentina nella stagione 2007/2008? Per rinfrescarvi la memoria, la squadra viola, guidata allora da Prandelli, alla fine di ogni gara posizionava tutti i giocatori nei pressi dell'ingresso agli spogliatoi e al passaggio della squadra avversaria iniziava un continuo applauso, condito da strette di mano e complimenti a prescindere dal risultato finale. Bene, in tutte le gare interne di ogni categoria la Lanteri ripete lo stesso gesto. "Abbiamo voluto dare questo esempio - prosegue Francesco Sini - affinché i bambini, ma anche i loro genitori, e ovviamente i tecnici imparino una cosa: il rispetto per la squadra avversaria è fondamentale. Non importa vincere, il risultato non deve essere al primo posto. Almeno nelle categorie della Scuola Calcio". Una prassi che potrebbe essere riproposta anche su tutti i campi di gioco. "Diamo prosecuzione al terzo tempo imposto sul campo dal Csi - dice ancora Sini -, è bello concludere un'ora di divertimento in questo modo". La Lanteri dà seguito in campo a quanto fa condividere ai genitori all'inizio della stagione, con la lettera che racchiude l'etica comportamentale che la società pretende da tutti coloro che aderiscono al progetto Lanteri.

La classifica dei genitori...e quella degli arbitri!

La proposta della San Paolo (classifica del comportamento dei genitori) trova d'accordo la Lanteri. "Gli adulti devono dare

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Le idee in pillole

Due ore di dialogo continuo e serrato, alla ricerca del meglio che il Csi e le Società possono offrire al territorio in ambito sociale, sportivo e culturale. Riassumiamo qui le idee emerse dal confronto tra i dirigenti bluarancio e la Lanteri.

• Proseguire la strada del disbrigo delle pratiche burocratiche (TOL);

• Mantenere inalterati i giorni di gare comunicati a inizio stagione oppure, in casi eccezionali, migliorare la comunicazione tra società e aumentare i contatti tra loro;

• Chiarire i rapporti tra Csi e Figc;

• Insistere sulla strada che porta a impedire i rinvii inutili e, qualche volta, purtroppo "strategici";

• Uniformare la regola sul primo passaggio facendo posizionare tutti gli atleti all'altezza della linea mediana, dando abbondante tempo di gioco a chi riceve la palla;

• La prassi nel fine gara in casa Lanteri: bambini schierati su due ali ad applaudire la squadra avversaria che lascia il terreno di gioco;

• Realizzare una classifica del comportamento dei genitori e renderla pubblica a tutti. I genitori potrebbero essere premiati a fine campionato esattamente come i bambini;

• Realizzare una classifica degli arbitri, con un punteggio tecnico ma soprattutto educativo;

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l'esempio - dice Francesco Sini. Sono e siamo pienamente d'accordo su questa idea. L'ideale sarebbe renderla visibile sia attraverso i canali ufficiali del Csi, ma dare ampio spazio anche qui in sede. In modo che tutti possano verificare con quale grado di educazione seguono le partite".

A questa idea, ormai prossima a essere attuata, c'è da registrarne un'altra: quella relativa alla classifica degli arbitri. "Ma in modo sereno e con l'obiettivo di crescere insieme", dice Carlo Gaspa. Pensando di avere due canali di voto: uno per la prestazione educativa e una per quella tecnica. Mettiamo in cantiere anche questo. Il Csi vuole alzare l'asticella della qualità sotto tutti i punti di vista e questa può essere una strada da seguire.

Struttura e formazione: quali scenari futuri?Il futuro della Lanteri passa anche attraverso la riqualificazione della struttura di via Torralba. Il progetto è già in stato avanzato, ma i dirigenti lanterini prendono tempo. "Aspettiamo le ultime autorizzazioni, poi tireremo le somme. Sicuramente il campo di calcio a 8 in sintetico ci farebbe fare un bel salto di qualità, così come l'assegnazione della nuova sede (un immobile ubicato a pochi metri dagli spogliatoi) e un parco giochi che potremmo gestire direttamente. Se tutto andasse in questa direzione, potremo certamente pianificare con più serenità".

La formazione, altro elemento da non trascurare. "Abbiamo sette tecnici con patentino Uefa B - conclude Sini - altri invece seguono i corsi promossi da Informare Per Formare, che fa un gran lavoro sul territorio. Purtroppo l'assenza di riconoscimento in termini federali dell'attività di formazione frena alcuni tecnici. Però l'aggiornamento deve essere fatto e noi puntiamo ad avere la più alta competenza possibile. Sarebbe interessante, inoltre, se il Csi riuscisse a promuovere un corso per dirigenti sportivi, perché alzerebbe ancora di più l'attenzione sulla consapevolezza e la responsabilità di un ruolo cruciale all'interno delle società sportive".

In merito al riconoscimento dei corsi svolti da Informare Per Formare, già da due anni il Csi iscrive all'Albo nazionale dei tecnici di Scuola Calcio coloro che partecipano (e superano) i corsi. Raccogliamo con entusiasmo la richiesta della Lanteri in merito al corso per dirigenti, peraltro già in cantiere da un po' di tempo, ma nel 2016 dovrà necessariamente partire.

Un grazie di cuore alla Lanteri per averci ricevuto e dato la

possibilità di crescere insieme nei prossimi anni e a tutti i dirigenti e tecnici intervenuti durante l'incontro: Vanni Sini,

socio fondatore della Lanteri, il Presidente Carlo Gaspa, il Responsabile Settore Giovanile Francesco Sini, il Direttore

sportivo Giacomo Addis, i tecnici Peo Pisanu e Stefano Delogu. 

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Le idee in pillole

• La vera sfida: integrare i genitori e fargli mettere in campo il meglio di loro. Tema caldo e attuale, un obiettivo alto e a nostro avviso realizzabile;

• Promuovere corsi di formazione per dirigenti competenti, figura fondamentale per una società di base;

• Migliorare la comunicazione. Il sogno è avere uno spazio settimanale sul quotidiano locale che racconti lo sport vissuto dal punto di vista dei bambini e delle società sportive di base;

La frase

“Il gioco è dei bambini. Noi grandi siamo solo i

loro ospiti”Francesco Sini

Responsabile Settore giovanile Lanteri