ORRO ALB IL COMUNE DI d’ A...di Mario Giacomelli al quale ha dedicato “Parlami di lui”. Il...

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M ORRO ALB A PERIODICODELL’AMMINISTRAZIONECOMUNALE In questo numero pagina 2 Le delibere pagina 3 CIRisiamo pagina 4 Il dibattito politico pagina 5 La vita come un romanzo pagina 6 La storia fatta da noi pagina 7 Prosegue il restauro pagina 8 Il primo giormo di scuola IL COMUNE DI Anno XXV n. 93, 2° semestre 2007 pubblicazione dicembre Reg. Trib. Ancona n.5 del 27.1.1976 Direttore Resp. Maurizio Toccaceli spedizione in abb. postale 70% Dir. Comm. Business Ancona Stampa UTJ, Jesi Il paese della fotografia Simona Guerra lavora alla catalogazione del patrimonio fotografico di Morro QUANTI SIAMO nati...............n. 9 morti.............n. 17 matrimoni......n. 3 emigrati.........n. 14 immigrati.......n. 23 ( dal 1° giugno al 31 ottobre 2007)) totale abitanti al 31 ottobre 2007 1904 590 fino a 30anni 802 da 31 a 60 anni 512 oltre 60 anni Consuntivo di un Sindaco Questa mia prima esperienza amministrativa da Sindaco sta per volgere al termine. Devo riconoscere che si è trattato di un ruolo molto impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni. Una fra le più importanti è di sicuro quella che si ha quando il Comune riesce ad ottenere un contributo economico per un’iniziativa culturale o per un opera pubblica: ciò dimostra la validità della proposta fatta e la sua condivisione da parte dell’ente finanziatore che, ero- gando denaro, ne sostiene an- che la finalità. Non è certo un compito semplice costruire una proposta accoglibile perché la prima prerogativa è quella di crederci al punto di mettere molte delle risorse necessarie, con le relative ripercussioni sul bilancio comunale, ma quando l’interesse generale è oggettivo tale scelta diviene meno diffi- coltosa. In questi ultimi scorci del 2007 abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione di 150 mila euro che sommato ai 450 mila euro già previsti e disponibili nel nostro bilancio, serviranno tutti per avviare un intervento di recupero e mi- glioramento strutturale della nostra Casa di Riposo. Sarà così possibile qualifica- re ulteriormente le condizioni di vita sia degli ospiti sia del personale che opera all’inter- no della struttura, alla quale l’intera comunità è fortemente legata. In parallelo a questo intervento stiamo lavorando per coinvolgere la Provincia nel miglioramento del primo tratto di Via del Mare che da anni necessita di un intervento finalizzato a renderlo più sicu- ro per i veicoli e per i pedoni. Riuscire ad avere contributi è un compito importante nella vita amministrativa di un Co- d’ L’Amministrazione comunale augura a tutti i cittadini BUONE FESTE Il paese del lacrima, della “scar- pa”, probabilmente, e la defini- zione non è azzardata, anche il paese della fotografia. Ho incon- trato Simona Guerra negli uffici del Comune di Morro d’Alba, il tavolo ingombro di faldoni, car- telle, buste ancora inesplorate. È il patrimonio fotografico di Mor- ro che questa consulente di archi- vi fotografici, ha avuto l’incarico di sistemare e catalogare. Simona Guerra la fotografia l’ha respirata da sempre nell’aria di famiglia. È figlia di un fotografo e nipote di Mario Giacomelli al quale ha dedicato “Parlami di lui”. Il li- bro, edito dalla Mediateca delle Marche e presentato al Salone del libro di Torino 2007, nello stand della nostra Regione, raccoglie una serie di testimonianze sul grande fotografo senigalliese. Quasi una scelta naturale e non premeditata quella che l’ha porta- ta a costruirsi una professionalità, se non inedita, certamente poco conosciuta e anche per questo particolarmente preziosa. Simona ha lavorato e lavora in Spagna, in Francia e, nel nostro paese, in Toscana, Emilia Romagna e Pie- monte. In Italia - mi spiega - non c’è ancora una percezione ade- guata del valore culturale degli archivi fotografici. Mancano, di conseguenza, un sistema di ca- talogazione e una rete di struttu- re lontanamente paragonabile a quella che esiste per i beni librari e archivistici. Siamo di fronte ad iniziative sporadiche ancota non inserite in un progetto comples- sivo. Difficile, - prosegue - an- cora più nelle Marche, trovare un comune illuminato come Morro d’Alba in cui, dai cittadini e dal- l’amministrazione, si manifesta un livello di attenzione e di sen- sibilità così elevato per la salva- guardia del patrimonio fotogra- fico. Quello che sta compiendo a Morro d’Alba è un viaggio nel tempo e nella memoria. Ancora non è in grado di definire l’esatta consistenza del materiale fotogra- fico che copre un arco di oltre un secolo ed è formato da supporti di varia natura. Si va da stampe su carta dei primi del Novecento fino ad immagini più recenti e a foto digitalizzate. La parte numerica- mente più corposa sembra essere quella che risale agli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Praticamen- te tutti gli aspetti della vita sociale di Morro sono ampiamente docu- mentati. Dai momenti di svago e di festa, alle processioni, ai fune- rali, alle immagini che tramanda- no una struttura del paesaggio che è rimasta per molti versi integra e ben leggibile anche nel tempo attuale. Particolarmente interes- sante, anche per la qualità delle immagini, il fondo Stoppani. Di notevole valore la serie di foto di Mario Giacomelli. Una anticipa- zione di questa ricchezza docu- mentaria, del resto, si era avuta già alcuni anni fa con la pubbli- cazione del volume “Un paese in posa”. La foto più antica (quella che pubblichiamo in questa pagi- na, a proposito, qualcuno è in gra- do di fornire elementi per risalire al luogo in cui è stata scattata?) ha circa un secolo, è un raduno del- le società di mutuo soccorso. Ma sono centinaia le immagini che fermano l’attenzione e invitano ad una lettura non frettolosa. Do- cumenti preziosi in cui - è questa la magia di fondo della fotografia - la rappresentazione della realtà si intreccia e si specchia con la sua interpretazione dall’altra par- te dell’obiettivo. L’interesse che Morro sta dimostrando per il la- voro di Simona Guerra è una ulte- riore testimonianza della vitalità e della ricchezza della provincia italiana. Il materiale, per il qua- le si sta studiando una forma di catalogazione che favorisca l’ac- cessibilità, si presta a molteplici indirizzi di ricerca e di utilizzo. Mostre tematiche, tesi di laurea, esposizioni nella consapevolezza che anche la ricostruzione del- la memoria cittadina può aiutare una collettività locale a costruire una identità più forte e consape- vole. Alla fine dell’incontro mi viene spontaneo chiedere a Simo- na Guerra se anche lei fotografa. “No - mi risponde pacata - prefe- risco guardare le foto degli altri”. m. t. continua a pagina 2

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MORRO ALBAP E R I O D I C O D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E

In questo numero

pagina 2Le delibere

pagina 3CIRisiamo

pagina 4Il dibattito politico

pagina 5La vita come un romanzo

pagina 6La storia

fatta da noi

pagina 7Prosegue il restauro

pagina 8Il primo giormo

di scuola

IL COMUNE DI

Anno XXVn. 93, 2° semestre 2007pubblicazione dicembre

Reg. Trib. Ancona n.5 del 27.1.1976Direttore Resp. Maurizio Toccaceli

spedizione in abb. postale 70% Dir. Comm. Business Ancona

Stampa UTJ, Jesi

Il paesedella fotografia

Simona Guerra lavora alla catalogazione del patrimonio fotografico di Morro

QUANTI SIAMO

nati...............n. 9morti.............n. 17 matrimoni......n. 3

emigrati.........n. 14immigrati.......n. 23

( dal 1° giugno al 31 ottobre 2007))

totale abitanti al31 ottobre 2007

1904590 fino a 30anni

802 da 31 a 60 anni512 oltre 60 anni

Consuntivo di un SindacoQuesta mia prima esperienza amministrativa da Sindaco sta per volgere al termine. Devo riconoscere che si è trattato di un ruolo molto impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni. Una fra le più importanti è di sicuro quella che si ha quando il Comune riesce ad ottenere un contributo economico per un’iniziativa culturale o per un opera pubblica: ciò dimostra la validità della proposta fatta e la sua condivisione da parte dell’ente finanziatore che, ero-gando denaro, ne sostiene an-che la finalità. Non è certo un compito semplice costruire una proposta accoglibile perché la prima prerogativa è quella di crederci al punto di mettere molte delle risorse necessarie, con le relative ripercussioni sul bilancio comunale, ma quando l’interesse generale è oggettivo tale scelta diviene meno diffi-coltosa. In questi ultimi scorci del 2007 abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione di 150 mila euro che sommato ai 450 mila euro già previsti e disponibili nel nostro bilancio, serviranno tutti per avviare un intervento di recupero e mi-glioramento strutturale della nostra Casa di Riposo.Sarà così possibile qualifica-re ulteriormente le condizioni di vita sia degli ospiti sia del personale che opera all’inter-no della struttura, alla quale l’intera comunità è fortemente legata. In parallelo a questo intervento stiamo lavorando per coinvolgere la Provincia nel miglioramento del primo tratto di Via del Mare che da anni necessita di un intervento finalizzato a renderlo più sicu-ro per i veicoli e per i pedoni. Riuscire ad avere contributi è un compito importante nella vita amministrativa di un Co-

d’

L’Amministrazione comunale augura a tutti i cittadini

BUONE FESTE

Il paese del lacrima, della “scar-pa”, probabilmente, e la defini-zione non è azzardata, anche il paese della fotografia. Ho incon-trato Simona Guerra negli uffici del Comune di Morro d’Alba, il tavolo ingombro di faldoni, car-telle, buste ancora inesplorate. è il patrimonio fotografico di Mor-ro che questa consulente di archi-vi fotografici, ha avuto l’incarico di sistemare e catalogare. Simona Guerra la fotografia l’ha respirata da sempre nell’aria di famiglia. è figlia di un fotografo e nipote di Mario Giacomelli al quale ha dedicato “Parlami di lui”. Il li-bro, edito dalla Mediateca delle Marche e presentato al Salone del libro di Torino 2007, nello stand della nostra Regione, raccoglie una serie di testimonianze sul grande fotografo senigalliese.Quasi una scelta naturale e non premeditata quella che l’ha porta-ta a costruirsi una professionalità, se non inedita, certamente poco conosciuta e anche per questo particolarmente preziosa. Simona ha lavorato e lavora in Spagna, in Francia e, nel nostro paese, in Toscana, Emilia Romagna e Pie-monte. In Italia - mi spiega - non c’è ancora una percezione ade-guata del valore culturale degli archivi fotografici. Mancano, di conseguenza, un sistema di ca-talogazione e una rete di struttu-re lontanamente paragonabile a quella che esiste per i beni librari e archivistici. Siamo di fronte ad iniziative sporadiche ancota non inserite in un progetto comples-sivo. Difficile, - prosegue - an-cora più nelle Marche, trovare un comune illuminato come Morro d’Alba in cui, dai cittadini e dal-l’amministrazione, si manifesta un livello di attenzione e di sen-sibilità così elevato per la salva-guardia del patrimonio fotogra-fico. Quello che sta compiendo a Morro d’Alba è un viaggio nel tempo e nella memoria. Ancora non è in grado di definire l’esatta consistenza del materiale fotogra-

fico che copre un arco di oltre un secolo ed è formato da supporti di varia natura. Si va da stampe su carta dei primi del Novecento fino ad immagini più recenti e a foto digitalizzate. La parte numerica-mente più corposa sembra essere quella che risale agli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Praticamen-te tutti gli aspetti della vita sociale di Morro sono ampiamente docu-mentati. Dai momenti di svago e di festa, alle processioni, ai fune-rali, alle immagini che tramanda-no una struttura del paesaggio che è rimasta per molti versi integra e ben leggibile anche nel tempo

attuale. Particolarmente interes-sante, anche per la qualità delle immagini, il fondo Stoppani. Di notevole valore la serie di foto di Mario Giacomelli. Una anticipa-zione di questa ricchezza docu-mentaria, del resto, si era avuta già alcuni anni fa con la pubbli-cazione del volume “Un paese in posa”. La foto più antica (quella che pubblichiamo in questa pagi-na, a proposito, qualcuno è in gra-do di fornire elementi per risalire al luogo in cui è stata scattata?) ha circa un secolo, è un raduno del-le società di mutuo soccorso. Ma sono centinaia le immagini che

fermano l’attenzione e invitano ad una lettura non frettolosa. Do-cumenti preziosi in cui - è questa la magia di fondo della fotografia - la rappresentazione della realtà si intreccia e si specchia con la sua interpretazione dall’altra par-te dell’obiettivo. L’interesse che Morro sta dimostrando per il la-voro di Simona Guerra è una ulte-riore testimonianza della vitalità e della ricchezza della provincia italiana. Il materiale, per il qua-le si sta studiando una forma di catalogazione che favorisca l’ac-cessibilità, si presta a molteplici indirizzi di ricerca e di utilizzo. Mostre tematiche, tesi di laurea, esposizioni nella consapevolezza che anche la ricostruzione del-la memoria cittadina può aiutare una collettività locale a costruire una identità più forte e consape-vole. Alla fine dell’incontro mi viene spontaneo chiedere a Simo-na Guerra se anche lei fotografa. “No - mi risponde pacata - prefe-risco guardare le foto degli altri”.

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’04-01-07qCostituzione in giudizio.11-01-07qNuovo contratto di locazione immobile sito in Piazza Farsetti n. 9 (ex macelleria Sabbatini).18-01-07qPatrocinio torneo individuale di ruzzola.qConferimento incarico di formazione professionale (Sig. Luigino Belardinelli).qOrganizzazione iniziativa per celebra-zione “Giorno della memoria”.qRistrutturazione della Casa di Riposo. Provvedimenti.08-02-07qInserimenti socio-lavorativi di soggetti a rischio di emarginazione. Approvazione programma 2007 e consuntivo anno 2006.qAccordo di partenariato con l’associa-zione Arci Jesi per partecipare al servizio civile nazionale.qPatrocinio VIII fiera campionaria Val-lesina Expo.qAutorizzazione missione a Roma del sindaco.qAffidamento in proroga dei servizi per gestione intervento assistenziale integrati-vo a favore degli ospiti della Casa di Ripo-so e degli utenti del servizio di assistenza domiciliare - anno 2007.qOrganizzazione festa di Natale 2007.qLiquidazione conguaglio indennità di esproprio area P.E.E.P.qCostituzione in giudizio.22-02-07qIntegrazione delibera G.M. n. 7 del 18/01/2007.01-03-07Proposta di bilancio 2007-2009. Ricogni-zione e conferma atti.qProposta di bilancio 2007-2009. Ag-giornamento rette Casa di Riposo.qProposta di bilancio 2007-2009. De-terminazione copertura costi dei servizi a domanda individuale.qProposta di bilancio 2007-2009. Pro-gramma assunzioni annuale e triennale.qApprovazione proposta di bilancio an-nuale e pluriennale 2007-2009 e relazione revisionale e programmatica.qAffidamento incarico relazione peri-zia geologica per realizzazione torre faro presso rotatoria S.Amico.08-03-07qMonetizzazione standard di urbanizza-zione.qAdesione alla carta musei provinciale. Approvazione bozza di convenzione.15-03-07qApprovazione programma di spesa per la realizzazione del primo lotto dell’am-pliamento del civico cimitero.qL.R.n. 30/98 “Interventi a favore del-la famiglia”. Assegnazione e liquidazione dei fondi relativi all’anno 2006.qOrganizzazione XXV edizione del Cantamaggio (19, 20 e 31 maggio 2007).qIntervento assistenziale a famiglia di immigrati in difficoltà.29-03-07Presa d’atto esito ulteriore accertamento sanitario (D.Lgs. 626) dipendente Sig.ra D.P.12-04-07qApprovazione piano esecutivo di ge-stione (P.E.G.) 2007.qAdesione al club amici del turismo iti-nerante.qRimborso spese al liquidatore del Ce-mim avv. Loris Mancinelli.19-04-07qAnticipazione risorse per collaborazio-ne esterna rendicontazione corso FSE per tecnico del restauro e tutela dei beni cultu-rali.qAdesione e approvazione progetto spa-zio giovani.qMissione a Roma del sindaco per ma-nifestazione “Marche in vetrina”.03-05-07qLocazione temporanea alloggio al pri-mo piano di Piazza Romagnoli n.29.qAdesione alla VI rassegna internazio-nale “La selezione del sindaco” organizza-ta dall’associazione Città del vino.10-05-07qModifica organigramma.

Le delibere di Giunta17-05-07qPrima variazione bilancio previsione esercizio finanziario 2007.qUtilizzo lavoratori socialmente utili. Approvazione progetto ed assegnazione risorse.qCantamaggio 2007 - approvazione pro-gramma e modalità di utilizzo dello stan-ziamento.24-05-07qAvvio causa lottizzazione pozzo buono.qConcessione contributo straordinario all’Istituto Comprensivo e adozione a di-stanza in memoria di C.A.qApprovazione progetto produttività per supporto transitorio nella gestione di pratiche dei settori commercio e polizia amministrativa.qApprovazione relazione conto consun-tivo 2006.31-05-07qIndividuazione risorse per assunzione mediante mobilità consensuale “Istrutto-re amministrativo per ufficio S.C.A.L.E.” (sig.ra Baraldo Carla).qCentri estivi 2007 - modalità organiz-zative.qAssegnazione risorse per prestazione occasionale (Sig. Perticaroli Luigi Paolo).qOrganizzazione proiezioni cinemato-grafiche.qAffidamento gestione impianti sportivi.07-06-07qChiusura corsi sperimentali (2005-2006).qOrganizzazione colonia marina diurna per anziani.qEdilizia residenziale pubblica - verifica requisiti per assegnazione e aggiornamen-to graduatoria.qAffidamento incarichi per allestimen-to interno museo della cultura mezzadrie “Utensilia”.qModifica regolamento per l’istituzione e il funzionamento del nucleo di valutazione.14-06-07qAffidamento incarico per redazione di indagine geologico-tecnica relativa alla Casa di Riposo.qApprovazione progetto preliminare per i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Casa di Riposo.qRisanamento dei colombari presso il civico cimitero.qApprovazione progetto definitivo ri-strutturazione ed ampliamento Casa di Riposo I lotto funzionale.21-06-07qOrganizzazione iniziativa con l’as-sociazione sportiva dilettantistica “Real Morro d’Alba C5”.qIndividuazione ed assegnazione risorse per liquidazione saldo conguaglio inden-nità di esproprio area P.E.E.P.05-07-07qApprovazione schema di convenzione anno 2007 per il servizio a.d.i. presso la Casa di Riposo.qProgetto per il sostegni ai servizi vari in ambito scolastico, socio-assistenziale e culturale.qVerifica schedario elettorale I semestre 2007.qApprovazione programma di spesa e concessione patrocinio per manifestazioni culturali, ricreative e sportive anno 2007.qOrganizzazione manifestazioni estive anno 2007.qPresa d’atto ammissione a finanzia-mento del progetto M.A.R.I.N.A.S. e ap-provazione disciplinare.19-07-07qAccoglienza minori bielorussi. Inter-venti a carico dell’Amministrazione co-munale.qRinnovo convenzione Co.Co.Co. con il sig. Belardinelli Luigino.25-07-07Organizzazione iniziativa di intratteni-mento con la ditta Santini Maria Grazia.02-08-07qAffidamento incarico progettazione preliminare relativa ai lavori di modifica del tracciato della s.p. 13.qAffidamento gestione Cosap al Cis.06-09-07qTerza variazione al bilancio di previ-

Le delibere di Consiglio

sione esercizio finanziario 2007.qApprovazione nuovo organigramma.qPresa d’atto ripartizione spese per ge-stione ambito territoriale sociale IX anno 2007 e servizi associati.qParere per iscrizione Pro Loco di Mor-ro d’Alba all’albo regionale di cui alla L.R. n. 9/06.qRiconoscimento per l’attività volonta-ristica svolta nell’orto e nel vigneto della Casa di Riposo dall’ospite sig. Martarelli Ferruccio.qIntegrazione delibera G.M. n. 65/2005 relativa ai rimborsi spese per l’uso dei be-ni comunali.20-09-07qGestione della rendicontazione spese e ruolo delle strade consorziali. Adesione criteri integrativi di riparto.qApprovazione schema di “accordo di paternariato”.25-09-07Contributo all’AVIS per collaborazione in attività a favore degli anziani.qCompartecipazione all’iniziativa “ra-duno 500”.qRinnovo convenzione con il comune di Belvedere Ostrense per gestione associata asilo nido.qOrganizzazione corsi di Taekwondo in collaborazione con la polisportiva Liber-tas di Jesi.04-10-07Rettifica errore materiale delibera G.M. n. 77 del 06/09/07 di approvazione nuovo organigramma.qInstallazione box prefabbricato all’in-terno del campo di calcio.qOrganizzazione corso di orientamento musicale di tipo bandistico. Conferimento incarico ai maestri per l’anno 2007-2008 e rinnovo convenzione con l’associazione musicale banda cittadina.11-10-07qRichiesta di contributo alla Regione Marche ai sensi della L.R. n. 18/96 art. 12 comma 1 lett.a - approvazione piano degli interventi del Comune di Morro d’Alba - anno 2007.qGara di appalto per la realizzazione di due colombari in ampliamento del civico cimitero. Affidamento lavori.20-10-07qLavori di ampliamento del civico cimi-tero - I lotto - approvazione verbale di gara ed affidamento lavori.

29-03-07qApprovazione regolamento per la di-sciplina della variazione della comparteci-pazione all’addizionale IRPEF.qApprovazione relazione revisionale e programmatica 2007-2009 bilancio an-nuale 2007 e pluriennale 2007-2009.qNomina rappresentante presso l’Unio-ne dei Comuni.qApprovazione statuto dell’azienda con-sortile per la gestione dei sevizi sociali.21-06-07qRatifica delibera G.M. n. 41 del 17/05/2007 “Prima variazione bilancio previsione esercizio finanziario 2007”. qApprovazione conto consuntivo eserci-zio finanziario 2006.qModifica convenzione e regolamento del sistema bibliotecario locale “Esino mare”.31-07-07qInterrogazione del consigliere comuna-

mune, a volte vitale quando si tratta di piccoli enti. Si ottiene un dupli-ce risultato: poter realizzare l’intervento previsto, e, al tempo stesso, ottimizzare le proprie risorse che vengono messe a disposizione. La nostra scelta di mettere a disposizione cifre importanti, ci ha permes-so di ottenerne altre come è stato per la Rotatoria di S. Amico per la quale abbiamo avuto un contributo di 80 mila euro, per il padiglione cimiteriale da ristrutturare (contributo di 90 mila euro), per l’Arco d’ingresso a Piazza Romagnoli (25 mila euro), per la realizzazione del passaggio pedonale che collega il parcheggio di Via degli Orti a Via Roma (14 mila euro), per la valutazione sismica della scuola elementare (22 mila euro). E, ancora, per la realizzazione della rampa d’accesso al Parco Chico Mendez, che sarà appaltata nei primi mesi del 2008, abbiamo ottenuto contributo di 55 mila euro, per la manu-tenzione straordinaria della zona adibita ad Area Camper 11.500 eu-ro, abbiamo realizzato la depolverizzazione di due strade vicinali e ne abbiamo previste altre due con la compartecipazione al 50 per cento dei consorziati. Molti altri contributi li abbiamo chiesti, ma non tutti si ottengono come, ad esempio, è accaduto per la sistemazione della facciata del palazzo comunale e per il campo sportivo, quest’ultimo però, dovrebbe avere buone possibilità nel corso del 2008. Non tutto però si realizza con contributi esterni, basti pensare alle nuove attrez-zature acquistate per la manutenzione delle strade, alla modifica del vecchio compattatore adibito a trasporto di ghiaia, all’acquisto della cisterna per catrame, da dieci quintali, necessaria per ottimizzare i tempi di intervento lungo le strade depolverizzate o asfaltate, al nuo-vo trattore Goldoni con annesso decespugliatore, all’ampliamento dell’illuminazione pubblica, la nuova segnaletica stradale lungo via S.Maria e via S.Amico. Non solo i lavori pubblici, ma anche iniziative culturali e promozionali hanno ottenuto riconoscimenti e contributi, come il Corso di Restauro tenutosi a S. Teleucania, interamente finan-ziato con risorse della comunità europea per un totale di 55 mila euro. Per quanto riguarda la promozione siamo recentemente rientrati in un altro progetto europeo in collaborazione con vari soggetti pubblici fra i quali la Provincia di Ancona e il Comune di Monte San Vito che prevede di individuare e potenziare le modalità di valorizzazione dei nostri due territori e dei relativi prodotti tipici ovvero vino e olio otte-nendo 68 mila euro. Infine ritengo doveroso evidenziare l’attivazione, grazie alla nostra adesione alla società pubblica SIC 1, del servizio ADSL via etere in alternativa all’immobilismo della Telecom che ad oggi non ha mai manifestato l’intenzione di cablare con fibre ottiche il nostro territorio. Questo tipo di aggregazione e i suoi positivi ri-sultati, sono stati presi ad esempio anche da una nota trasmissione televisiva di Rai Tre. Mi sembra chiaro che prendere con passione, serietà e impegno un incarico civile di questo livello, oltre che dare risultati dimostra anche come sia possibile ritrovare quel sano modo di fare politica nell’interesse di una collettività. Ringrazio tutti i di-pendenti comunali che si sono prodigati nel raggiungere gli obiettivi e tutti i cittadini che nel 2003 mi hanno dato la possibilità di vivere questa esperienza unica. Cordialmente

Simone SpadoniSindaco

le Piattella sulla causa inerente la lottizza-zione pozzo buono.qRatifica variazioni di bilancio approva-ta con delibera G.M.n.60 del 14/06/2007.qAdozione lottizzazione privata “C7”.qIntegrazione trasferimento funzione al-l’Unione dei Comuni in materia di Polizia rurale.25-09-07qRatifica delibera G.M.n.76 del 6/9/2007

ad oggetto “terza variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2007”.qVerifica degli equilibri del bilancio fi-nanziario 2007 e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi “art.193 se-condo comma D.Lgs. n. 267/2000).qTrasferimento funzioni catastali ai co-muni ai sensi del D.P.C.M. 14/06/2007.qIntegrazione normativa zona P.I.P. S.Amico.

Partono i lavori per i nuovi loculi Affidati in ottobre i lavori per la realizzazione di due fabbricati per un totale di: 136 loculi (68 + 68), 16 cappelline (di cui 14 da dieci loculi e 2 da quindici loculi). Sono ancora disponibili: 18 loculi e l cappellina da dieci loculi nel pri-mo gruppo e 68 loculi, 7 cappelline da dieci loculi e 1 cappellina da quindici nel secondo gruppo. Gli interessati possono prenotarsi. In fase di realizzazione dei lavori le prenotazioni beneficiano di norme di favore quali la possibil di ottenere più di una concessione per un uso futuro. Il Comune ha inoltre otte-nuto un finanziamento di 90 mila euro dalla Provincia per il consolidamento dei loculi del gruppo B.

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’Luminarie

natalizie 2007Si ringraziano le seguenti attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa in collaborazione con il Comune:

A.M. di Catani Tiziana & c. s.n.c.Alba c.a.r. di Lucarelli Samuele & c.Alimentari di Allegrezza MariaAzienda agraria Giovanni Battista e Francesca Marotti Campi Azienda agraria Romagnoli Romeo e Enrico e Prosperi Adele Azienda agricola Badiali e Candela-resi di Ronconi Samuele & c. snc Azienda agricola Dino ZanniniAzienda agricola Guglielmo Manoni Azienda agricola Olivetti Orlando Azienda agricola Vicari Nazzareno e Vico s.s. Azienda agricola Lucchetti MarioBanca delle Marche s.p.a. filiale di Belvedere Ostrense Banca di credito cooperativo di Ostra e Morro d’Alba Banca popolare di Ancona filiale di Morro d’Alba Cerioni auto s.a.s. di Bini Gabriel-la & c.Circolo AcliBar Canafoglia Monica & C. Confezioni Alba di Cingolani Ar-mando Consorzio agrario Cardinaletti Ma-ria Rita & e c. snc Cooperativa Alba soc. coop. arlCentro elaborazione dati di Barchiesi Maria LuisaCostruzione infissi in alluminio di Mazzanti Samuele Distributore Api di Sbarbati FabrizioElisir di Andreoli RominaFalegnameria morrese di Magini Egiziano Falegnameria Trillini RomanoFarmacia dr. A. Campanella-Nacci Ferramenta Luminari s.n.c.di Lumi-nari D. & cC. Gastreghini Guelfo - panificioGigli s.n.c. di Ventura e Scarponi Impresa costruzioni di Ranieri Luigi Ina assitalia di Taffuri DavideLa taverna dei sapori di Barbara Gaetti Lavanderia Pennoni TizianaLinea pelle di Morico Cesarina& C.L’ocanda dei MediciMacelleria Latini AngeloMedici Sauro - tinteggiature interni ed esterni Nuova edil di Pasqualini StefanoOreficeria orologeria Remedi Do-natella Parrucchieri Katia e Marco & c.Ristorante dal mago di Romiti Raul & c. sncSabaplast di Sabbatini Nando & c.Sbriscia Lorenzo abbigliamento biancheria tendaggi Società mutuo soccorsoStudio tecnico associato geom. San-tinelli-Scaccia-Montedoro Tabaccheria cartoleria Fava Flo-rianoTermoidraulica di Manfredi Sandro & c. sncTiranti impianti di Tiranti Graziano

CIRisiamoCresce dal 9 al 40 per cento

la raccolta differenziata

L’impegno di comunicazione ed informazione del CIR33 rivolto ai cittadini dei Comuni che nanno scelto di attuare il servizio di rac-colta domiciliare dei rifiuti non si ferma. Dopo la campagna intitolata “Ci siamo”, volta a coinvolgere ed informare famiglie ed operatori economici circa le modalità del nuovo sistema di raccolta, il Con-sorzio propone la campagna informativa intitolata “CIRiSIAMO”. Il titolo scelto è emblematico della volontà di proseguire un per-corso, iniziato alcuni mesi fa, che si pone obiettivi più volte ribaditi: diminuire la quantità di rifiuti conferiti in discarica, aumentare la percentuale di recupero dei materiali riciclabili, migliorare il servi-zio reso al cittadino e rendere più decorosa l’immagine delle nostre città. La nuova campagna viene promossa con l’intento di informare i cittadini sui risultati ottenuti in ciascuno degli obiettivi stabiliti in fase progettuale e, allo stesso tempo, di raccogliere indicazioni utili da coloro che usufruiscono in maniera diretta del servizio. L’inizia-tiva si articola in una serie di interventi comunicativi appositamente pianificati e predisposti in collaborazione con ciascuna Amministra-zione comunale. A Morro d’Alba verranno distribuiti pieghevoli informativi, locandine e manifesti, i quali, accanto alle informazioni relative al servizio e ai suoi risultati, promuovono l’incontro pub-blico che si terrà mercoledì 5 dicembre alle ore 21, presso 1’Audito-rium Santa Teleucania in piazza Tarsetti. Tale incontro vuole essere un momento di confronto concreto tra Consorzio, Comune e cit-tadini per discutere degli effetti positivi della domiciliarizzazione della raccolta e delle eventuali difficoltà da essa sollevate. Tra i dati maggiormente positivi c’è quello del considerevole aumento della raccolta differenziata che è passata dal 9, al 40 per cento, con un evi-dente diminuzione di spreco di risorse. La campagna prevede infine anche il coinvolgimento delle scuole elementari attraverso l’istitu-zione di un concorso riservato agli alunni che mette in palio, per ciascuna classe vincitrice, i contenitori della differenziata e la com-postiera per la produzione di concime naturale. Il regolamento del concorso prevede che ad ogni alunno di ciascuna classe che conse-gnerà all’incontro pubblico il questionario di valutazione sul nuovo servizio di raccolta compilato dai propri genitori, verrà regalato un pezzo a colori del puzzle indispensabile per completare il manifesto assegnato alla propria classe. Si aggiudicheranno il premio “CIRi-SIAMO” le classi che riusciranno a completare il puzzle nel proprio manifesto (15 pezzi). Il premio speciale “MEGACLASSE” andrà a tutte quelle classi che, grazie al numero elevato di alunni, riusci-ranno a completare anche la scritta sotto al puzzle (altri 7 pezzi). Il questionario di valutazione, consegnato a ciascun bambino delle scuole elementari e stampato anche nei pieghevoli informativi rivolti ai cittadini, sarà uno strumento estremamente utile al Consorzio per conoscere il grado di soddisfazione generale e per offrire risposte adeguate alle esigenze di tutti coloro ai quali il servizio di raccolta domiciliare si rivolge.

Matteo GiantomassiArea comunicazione Cir33

La festa dei cinquantenni

25° di matrimonio

Corso d’italianoConsegnato il diploma a conclusione del terzo corso per adulti

In pensione Una pergamena con medaglia d’oro è il segno di ricomoscimento che l’Amministrazione comunale ha consegnato agli ex dipendenti

Luigino Belardinelli e Pasqualina Demaglie

Inaugurato il passaggio pedonaleAlla presenza della Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande è stato inaugurato il passaggio pedonale che collega

Via degli Orti a Via Roma

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’Il 16 ottobre scorso, il gruppo di Alleanza Nazionale di Morro d’Alba, ha organizzato una piccola iniziativa sul risparmio energetico. Iniziativa che il nostro partito ha portato avanti in diversi paesi limi-trofi ottenendo risultati soddisfa-centi e avendo ottimi riscontri con i cittadini. È stato infatti allestito in piazza Tarsetti, (detta piazza del mercato) un gazebo dove abbiamo distribuito lampadine a basso con-sumo e riduttori idrici gratis. Quello del risparmio energetico, è un pro-blema che al giorno d’oggi biso-

Un passo avanti e due indietro

Ampiamente disatteso il programmadi questa amministrazione comunale

Un’amministrazione comunale attenta alle esigenze dei suoi cit-tadini e al miglioramento della qualità della vita degli stessi, è un’amministrazione che si può vantare di essere brava e rispon-dente alle richieste della comunità. Non è assolutamente il caso della giunta attuale guidata da Spadoni, in quanto tutti possono vedere quale minimo contributo abbia dato, in quasi cinque anni, per la crescita di Morro d’Alba,Nel programma elettorale erano state manifestate molte buone intenzioni che tali sono rimaste, mentre unico cavallo di battaglia sono le feste ed i balli che hanno allegoricamente accompagnato il poco lavoro di questa giunta.Infatti, non appena eletti la loro unica prospettiva é stata la demo-lizione dell’operato dell’amministrazione del sindaco Ciarimboli, nonché la mancata realizzazione di quanto predisposto sempre dalla precedente amministrazione,L’ampliamento del cimitero é stato un progetto stupidamente affos-sato e che oggi, dopo circa cinque anni, tutti lo comprenderete, avrà dei costi sicuramente più elevati (se qualcosa verrà realizzato),Per la progettazione di una nuova casa di riposo, il sindaco Spa-doni ha affidato un incarico al limite della legalità senza indire gare d’appalto fra professionisti, favorendo così un gruppo di tecnici che si ritroveranno per le mani un incarico per alcuni milioni di euro.Parlando di opere “più piccole” ma non meno importanti, questa giunta in cinque anni non è stata capace di ricostruire un piccolo tratto del muro di sostegno del campo sportivo; e dire che durante un consiglio comunale, il consigliere Animali derise proprio il sot-toscritto dicendo che l’allora sindaco Ciarímbali non riuscì nella ricostruzione del muro crollato. Faccio presente che soltanto tre mesi dopo l’accaduto l’amministrazione Ciarimboli non é stata riconfermata. Fatto sta che a tutt’oggi il muro caduto è ancora lì ci rifletta Animali su quello che scioccamente disse!Il comune è un’istituzione pubblica ed i soldi che vengono spesi sono di tutti i cittadini e non di chi amministra per un periodo limi-tato di tempo; pertanto vanno spesi bene e con intelligenza anche dando continuità alle opere preparate dalle amministrazioni che si susseguono, perché ogni opera che viene interrotta o non realizzata equivale a buttare via denaro, tanto denaro.Questa giunta si può vantare di non aver minimamente dialogato con l’opposizione, di averla messa al corrente della scelte fatte sol-tanto in consiglio comunale quando tutto era stato già deciso e pianificato. Ma allora dove sta la democrazia? Dove sta la tanto decantata collaborazione fra consiglieri? Il sindaco si limita a con-vocare giusto i consigli di rito con i punti all’ordine del giorno stabiliti dalla legge senza affrontare le problematiche locali che riguardano direttamente i cittadini: bella democrazia!Infine proviamo a vedere la “buona volontà” di questa amministra-zione. Non so se l’avete notato ma fra qualche anno ci saranno a Morro d’Alba un centinaio di appartamenti di piccolo metraggio che le imprese dovranno vendere; una zona industriale già satura che necessita di ampliamento; un’inesistente politica di promo-zione del vino Lacrima e l’attività del Consorzio di Valorizzazione ferma e stagnante come l’acqua di una palude, per non parlare del grosso contributo dato dalla Parrocchia sotto il profilo turistico-culturale con il restauro e la riapertura delle chiese del territorio morrese. Tutti siamo consapevoli che il “mestiere” di sindaco, sep-pur complesso, può essere svolto da qualsiasi cittadino senza avere particolari titoli e doti eccezionali.Certamente la presunzione vacua degli attuali amministratori non ha fatto progredire Morro d’Alba in alcun modo rendendo il paese povero socialmente e senza prospettive soprattutto per quelle gio-vani famiglie che meriterebbero un futuro migliore.Morro d’Alba ha bisogno di uno studio serio e di un’approfondita riflessione sul tessuto urbanistico ed architettonico, e uno sforzo altrettanto sostenuto va fatto per dare al paese un rilancio turistico eclatante e di rilievo.In buona sostanza possiamo affermare che in cinque anni sono stati fatti un passo avanti e due indietro.

Vincenzo PiattellaConsigliere comunale

Nella seduta del Consiglio Comu-nale del 25 settembre 2007 il con-sigliere di minoranza Enrico Cia-rimboli ha informato il Consiglio Comunale che da quel momento lui non era più capogruppo della Margherita, ma diventava capo-gruppo del Partito Democratico. Da solo, senza consultare nessuno, tantomeno i militanti dei “Demo-cratici di Sinistra”, con la sua sola volontà possente e indefettibile ha creato un partito.Il 25 settembre 2007 in nessun luogo d’Italia esisteva il Par-tito Democratico, solo a Morro d’Alba era nato; Ciarimboli aveva fatto come Giove che aveva gene-rato Atena dalla propria testa. Ma almeno Giove era il re del-l’Olimpo; su quale popolazione e su quale terra regna Ciarimboli? Meraviglia, stupore, incredulità sono queste le sensazioni che hanno invaso i consiglieri di buona fede presenti in quella riunione. Il Sindaco Simone Spadoni poi, in seguito all’accaduto, ha inviato le sue considerazioni al giornale “Il Resto del Carlino” che, in data venerdì 21 ottobre 2007, le ha pubblicate e che riportiamo integralmente: “Nella seduta del 25 settembre il consigliere di minoranza ed ex Sindaco Enrico Ciarimboli ha comunicato uffi-cialmente che da quel momento il suo gruppo consiliare, quello della Margherita, che era compo-sto soltanto da lui, mentre gli altri tre consiglieri di minoranza sono a

Risparmio energeticoAlleanza nazionale guarda avanti: ottimo risultato

della iniziativa di sensibilizzazazione

gna affrontare ed è per questo che abbiamo deciso di sensibilizzare la cittadinanza. Come già riportato con un articolo sul “Corriere Adria-tico” del 25 ottobre, i risultati sono stati ottimi ed inaspettati perché nella mattinata, di continuo la gente è venuta, sia per avere informazioni e soprattutto per ricevere il mate-riale da noi distribuito tanto che siamo rimasti aperti fino alle 14. In quest’ occasione però, non si è fatto attendere il commento negativo nei nostri confronti da parte di qualche “compagno” forse non per quello

che si era organizzato, ma da chi era stato fatto. Comunque non per questo motivo ci siamo scoraggiati e l’iniziativa è stata accolta molto positivamente dalla cittadinanza e questo è quello che ha più impor-tanza.Ringrazio le persone che mi hanno dato la disponibilità partendo dal-l’amministrazione comunale e le persone che hanno collaborato con me per questo progetto.

Il fiduciario di Alleanza Nazionale Cristiano Bartolini

loro volta divisi in altri due gruppi, si sarebbe sciolto e avrebbe preso il nome di Partito Democratico. Fino a qui nulla da dire, perché lo Statuto e il Regolamento Consi-liare di Morro d’Alba consentono la formazione di gruppi composti anche da una sola persona e non pongono limiti o regole riguardo al loro nome. Quello che non va e che quindi deve essere politi-camente evidenziato e criticato, è il fatto che, siccome il Partito Democratico non è ancora ufficial-mente costituito e non ha quindi

organismi rappresentativi, quella del Signor Ciarimboli e stata solo un’alzata di ingegno provocatoria che va evidenziata e criticata, ma va anche presa per quello che è. Del resto chiunque di noi, quando gli si presenta una persona che dice di chiamarsi Napoleone, non può fare altro che prenderne atto.’’Informo tutta la cittadinanza di quanto è accaduto, perché ogni cittadino ne faccia oggetto di riflessione.

Wanni VenanzoniAssessore alla Cultura

Come Giove e NapoleoneCiarimboli costituisce il gruppo di un partito che non c’è ancora

L’arco restaurato

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’

Ha 87 anni Enrica che ogni matti-na saluta il paese di Morro d’Alba affacciandosi dal suo splendido balcone sotto l’orologio, dal qua-le gode la vista di piazza Tarsetti. La sua vita è davvero un romanzo in cui le vicende personali s’in-trecciano inesorabilmente con gli eventi della Storia. Ci accoglie seduta alla sua finestra, intenta a confezionare una coloratissima co-perta per uno dei suoi nipoti, per-ché chi ha lavorato tutta la vita non riesce proprio a star fermo con le mani in mano.

Enrica, può raccontarci qualco-sa della sua famiglia d’origine?Sono nata a Belvedere Ostrense, in campagna, eravamo mezzadri. Io ero la più piccola di una fa-miglia composta da due sorelle, quattro fratelli oltre i miei geni-tori ma purtroppo a soli tre anni ho perso la mamma. Allora mia sorella Amelia di dieci anni mi ha fatto da madre. Dopo circa un anno poi mio fratello Alfredo si è sposato e con noi è venuta ad abi-tare anche sua moglie.

Come viveva all’epoca una fa-miglia in campagna?Tutti dovevano lavorare duramen-te. Le donne spesso dovevano svolgere lavori pesanti, da uomo ed anche i bambini dovevano fare la loro parte. Io a sette anni già sa-pevo fare le tagliatelle, pensa che mio padre aveva costruito per me una panchettina su cui potevo fare la pasta per tutti, perché ero trop-po bassa e non potevo arrivare al tavolo. Poi quando sono diventa-ta più grande sono andata anche a scuola ma solo fino alla seconda elementare e quando tornavo a casa dovevo badare ai maiali e a

“attaccà la stroppa”. Voi che siete giovani non lo sapete ma per arare il terreno venivano usate due vac-che legate al giogo con delle cor-de ed io dovevo trainarle. Quando sono diventata ancora più grande ero io quella che doveva prepara-re il pranzo per tutti ma lo facevo volentieri, mi piaceva molto. Però ci si doveva accontentare di quel-lo che c’era e capitava di fare le tagliatelle anche senza le uova: si prendeva tanta farina, si scioglie-va con l’acqua il sale, si lavora-vano come le tagliatelle normali e quando si facevano un poco du-

rette erano pronte, ed erano buone tanto come quelle che faccio oggi con le uova.

Immagino poi che si sarà spo-sata…Sì, a diciannove anni e sono an-data ad abitare al Filetto, una frazione di Senigallia. Anche qui eravamo mezzadri, con tre ettari di terra, una vignetta e qualche bestia. All’epoca lavoravo an-che da Barchiesi Augusto (detto Barchiesò) presso Sant’Amico, sempre in campagna e svolge-vo lavori molto pesanti (vangare, falciare..). La sera poi per tornare a casa dovevo attraversare il fos-so (il Triponzio) che d’inverno si riempiva d’acqua, così mettevano una stretta palanca per consentire il passaggio ma io ero terrorizza-ta dalla corrente e piangevo sen-tendo l’acqua che “urlava”. Mio marito allora per costringermi ad attraversare doveva darmi anche qualche schiaffetto!

Era quindi molto giovane quan-do un evento tragico per il nostro paese (lo scoppio della guerra) ha travolto l’esistenza di tanti ragazzi che come lei si affacciavano alla vita speranzo-si…Sì e per me è stata un esperienza terribile, perché purtroppo la mia vita è stata colpita da un secondo tragico lutto: mio marito è mor-to in guerra lasciandomi da sola a portare avanti tre ettari di terra, a badare agli animali e a guidare una famiglia. Ricordo che all’ini-zio ero disperata ed un giorno me la sono presa anche con i fascisti che passavano a raccogliere persi-no le fedi “per aiutare la patria”. Li cacciai in malo modo, minaccian-doli con il forcone e gridandogli contro di restituirmi il marito!

Come è riuscita a superare una condizione così terribile?Mi sono rimboccata le maniche ma ho avuto anche l’aiuto di mol-ti. In particolare i miei fratelli: gli eventi tragici che ci sono capita-ti ci hanno unito moltissimo e ci volevamo molto bene; poi i miei vicini: la famiglia Serretti che sapendo della mia condizione mi diede una mano. Io lavoravo pres-so di loro e loro poi mi aiutavano a lavorare la mia terra, mi porta-

vano il grano al mulino per fare la farina così potevo fare il pane. Periodicamente poi andavo a Sant’ Angelo a riscuotere la pensione di mio marito, ma era ben poca cosa. Mi recavo lì con la bicicletta an-che se in realtà non sapevo andar-ci bene ed ho imparato in quella occasione.

Immagino però che in tempo di guerra, per una donna sola sia stato anche pericoloso… Certo, era molto pericoloso! Ri-cordo che durante il passaggio del fronte, nel 1944, tenevo un toro per crescerlo e venderlo così da ricavare qualcosa, un vicino poi mi aveva portato anche due sue vacche che tenevo assieme al toro nella stalla. Un giorno però ven-nero i tedeschi, iniziarono a pren-dere tutto quello che trovavano da mangiare, gridavano e non si capiva nulla di quello che vole-vano. Io ero molto spaventata ma mi accorsi che avevano preso le bestie dalla stalla. Allora uscii di casa piangendo dalla paura e dal-la disperazione perché non avrei avuto più nulla di che vivere. Uno di loro si accorse che ero vestita a lutto e a quel punto, in un italiano stentato, cercò di rassicurarmi di-cendomi “non toccare, non tocca-re! tu morto marito, non toccare!”. Prese gli animali e li ricondusse nella stalla, poi mi ha anche ab-bracciato e mi ha detto che mi avrebbe portato a Monteporzio ma io scappai verso la campagna per andare a nascondermi nel ri-fugio dei miei vicini. Per ripararci dai bombardamenti o nei momen-

ti di pericolo, infatti, ci raduna-vamo nei pressi dell’ abitazione della famiglia Serretti, dentro un rifugio che era stato scavato sot-to terra e che poteva contenere circa venticinque persone. Ma non era poi così sicuro! Ricordo infatti che una volta i bombar-damenti furono così violenti che crollò parte del rifugio, tanto che da sotto vedemmo il buco provo-cato dalla bomba. Un’altra volta un bombardamento ci colpì in ca-sa. Eravamo circa venti persone e tre di noi donne pensammo di metterci a fare la pasta. Avevamo appena steso le sfoglie quando un bombardamento ci colpì così vici-no che i vetri ricaddero tutti sulle sfoglie di pasta e noi scappammo tutti!.

Finita la guerra le cose sono mi-gliorate per lei? Purtroppo ho continuato a lottare con le difficoltà. Dopo un po’ sono dovuta andare via dalla campagna perché dove abitavo era pieno di

“pentegane”(topi), così mia suoce-ra Maria mi ha portato in paese. Qui dovevo trovarmi un’abitazio-ne, un lavoro ed una sistemazione per i miei figli. Per quanto riguar-da la casa, dopo essere passata da un posto all’altro, il Comune mi ha assegnato l’abitazione in cui vivo ancora oggi dal 1958. I

La vitacome un romanzoEnrica, 87 anni, saluta ogni giorno il paese

dal suo balcone sotto l’orologio

figli purtroppo ho dovuto metter-li in collegio perché se lavoravo non potevo accudirli ma almeno lì hanno potuto studiare. Andavo a trovarli quasi tutte le settimane ma, certo, hanno sofferto anche loro. Per quanto riguarda il lavoro, per un po’ ho continuato a lavo-rare in campagna da mio fratello a Sant’Amico, poi qui in paese. C’era infatti una sala, negli attuali locali del comune, in cui si face-vano gli stivali, prima che aprisse il calzaturificio di via Marconi dove ho lavorato per altri tredici anni prima di andare finalmente in pensione.

Certo Enrica che la sua vita è davvero un romanzo! Alla luce della sua esperienza quale inse-gnamento pensa di aver appre-so? Nella mia esistenza ho avuto tante difficoltà, ho vissuto molte tragedie, ho avuto anche proble-mi di salute e penso che si debba affrontare la vita con coraggio, che bisogna aiutarsi con gli altri ma soprattutto che occorre volersi bene tra fratelli come ripeto sem-pre ai miei nipoti.

Alessandra Boldreghini

nel numero precedente la firma di Alessandra Buldreghini nell’intervista con Nardino Carestini è saltata per una

svista tipografica

Una pianta, un simboloGiornata di Informazione AIDO

Domenica 21 ottobre si è svolta la giornata dell’informazione a favo-re dell’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi). La sezione di Morro d’Alba ha partecipato a questo evento distribuendo, ad offerta, piantine di Anthurium e diffondendo volantini informativi per sensibi-lizzare la popolazione verso la donazione degli organi. È stata scelta a simbolo della giornata la pianta di Anthurium Andreanum, una specie conosciuta, con caratteristiche di grande resistenza e ampia generosità nella fioritura e nello sviluppo. Per certi versi una pianta che può esse-re considerata un simbolo per un evento così importante. Si ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa giorna-ta e coloro che hanno aderito a questa iniziativa di solidarietà.

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’La tessera sanitariaUn documento indispensabile per fruire

le prestazioni in Italia e nella Ue I cittadini che intendono usufruire delle prestazioni sanitarie a carico del Servizio Sanitario Nazionale sono tenuti ad esibire la propria Tessera Sanitaria alla struttura presso la quale la presta-zione è richiesta (ad es. : medici di famiglia, farmacie, laboratori, poliambulatori, centri di radiologia, centri di fisioterapia, ecc.)La Tessera Sanitaria è strettamente personale e deve essere uti-lizzata sia nelle strutture private sia nelle strutture pubbliche, in quanto permette l’identificazione del cittadino e l’esistenza del diritto alla prestazione a carico del servizio pubblico.Come si ricorderà, la Tessera Sanitaria, stampata su supporto in plastica rigida, è stata inviata a domicilio a tutti gli assistiti e con-tiene i dati anagrafici e il codice fiscale.La Tessera è valida per ricevere prestazioni sanitarie anche nei Paesi dell’Unione Europea.La precisa identificazione dell’assistito permette di prescrivere ed erogare in breve tempo, in modo corretto, le prestazioni neces-sarie.Nei casi in cui il cittadino ne sia sprovvisto, laTessera può essere richiesta al proprio Distretto Sanitario oppure all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, che possono fornire anche ogni altra informazione utile.

Studiare Storia non sempre signi-fica trascorrere ore ed ore sui libri, può esserci un modo meno faticoso e sicuramente più inte-ressante e coinvolgente.Noi ragazzi delle attuali classi III B e C ce ne siamo resi conto attra-verso l’esperienza di ricerca sto-rica “Il castello di Morro d’Alba da struttura militare a insedia-mento civile”, effettuata nell’anno scolastico 2006/2007. L’attività è iniziata con l’analisi della struttura e della vita che si svolge nel castello oggi. Alcuni di noi, muniti di carta e penna, come dei veri reporter, hanno intervi-stato i vari abitanti del castello tra cui anche i nostri nonni; altri si sono trasformati in fotografi ed hanno scattato foto ad ogni angolo e particolare del castello. Il materiale raccolto ci è servito per elaborare una relazione e pro-durre un filmato.Questa prima fase di ricerca ci ha appassionato molto, invitandoci ad andare avanti nel lavoro.Ci siamo posti delle domande: “Perché si chiama Scarpa?”, “Quando ha avuto origine il cam-minamento coperto?”, “Qual era la sua funzione?”, “Perché non ci sono case su un tratto di mura?”

Per trovare risposte ai nostri inter-rogativi, dovevamo metterci a frugare nel passato.I documenti conservati presso l’Archivio Comunale, oltre ad alcuni testi sulla storia di Morro d’Alba, sono stati oggetto di ana-lisi, interpretazione e studio per la nostra ricerca. Molto impegnativo, ma affascinante, è stato cercare informazioni in grandi libri pol-verosi con pagine ingiallite, sicu-ramente più complicato decifrare la calligrafia spesso illeggibile dei verbali di Consigli Comunali risalenti anche al 1600. Abbiamo trovato interessanti l’interpreta-zione e il confronto di mappe di periodi diversi e la lettura di foto d’epoca, che ci hanno fornito importanti notizie anche sulla vita quotidiana. In quei momenti ci sentivamo dei “veri storici” e il nostro desiderio era prolungare le ore di laboratorio.La ricerca iniziata dal presente è continuata fino al 1607, quando è avvenuto l’ultimo restauro del castello a fini militari ed è ini-ziata la sua funzione come inse-diamento civile. Con il nostro lavoro, oltre che studiare il pas-sato, ci siamo anche proiettati nel futuro: siamo andati nei sotter-

ranei che sono stati ristrutturati e prossimamente saranno sede del Museo “Utensilia”. Alcuni di noi nelle considerazioni finali sul lavoro hanno scritto: “Ho ammirato la bellezza dei sotter-ranei, non immaginavo che un bene architettonico di così grande valore esistesse sotto il nostro paese”, “Pensavo che per vedere cose belle, antiche e importanti si dovesse viaggiare tanto, invece ho scoperto una struttura vicino a noi molto rara e bella”, “Ho capito l’importanza del castello di Morro d’Alba anche e soprattutto nel passato”.La nostra ricerca non è rimasta tra le pagine di un quaderno, ma con l’aiuto di mezzi informatici è stata presentata al Convegno Nazionale “Le Marche fanno Storia”, che si è svolto nel nostro Istituto nel mese di Maggio 2007. Ci sarebbe piaciuto far conoscere il lavoro anche ai nostri genitori, agli abitanti del castello, ai dipen-denti comunali e architetti, agli esperti di fotografia e computer, che ci hanno fornito notizie e materiale, ma non essendo stato possibile poiché eravamo alla fine dell’anno scolastico, attraverso questo articolo sintetizziamo il lavoro fatto e ringraziamo quanti ci hanno aiutato.

Gli alunni delle classi III B-C della Scuola Secondaria di I grado e le insegnanti Milena

Baldi e M. Rita Barboni

La storia fatta da noiGli alunni della terza ricostruiscono la storia

della cinta fortificata di Morro d’Alba

Nel mese scorso sono state effettuate le elezioni del Consiglio direttivo 2007-2009. L’assemblea dei doci ha eletto tutti i membri del precedente triennio i quali, in una successiva riunione hanno provveduto alla attri-buzione delle cariche come segue:Dott. Renato Bartolucci - Presidente (Granduca)Prof. Alfonso Benvenuto - Vicepresidente (Gran Cancelliere)Dr. Luciano Bartolini - Segretario (Cerimoniere di Corte)Sig. Omero Olivetti - Tesoriere (Ministro del Tesoro)Sig. Stefano Mancinelli - Gran Maestro della Casa DucaleSig. Raffaele Bucciarelli - Consigliere, rapporti conle AutoritàPer. Agr. Giovanni Pesciarelli - Consigliere (Gran Scalco)Per i mesi di ottobre, novembre e dicembre sono previste riunioni con conferenze del Presidente degli enologi delle Marche Alberro Mazzoni sul tema: “La vendemmia 2007: quale vino?”, dell’Accademico di Fran-cia prof. Andrè Laronde (università la Sorbona di Parigi) e, a dicembre, avrà la consueta serata degli auguri di Natale. Alle riunioni è sempre molto gradita la partecipazione della cittadinanza di Moro d’Alba.

Il GranducaRenato Bartolucci

Confermato il direttivo del Ducato

Avviate nuove iniziative

La nuova rotatoria di S. Amico

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’

I lavori di restauro della nostra Chiesa Parrocchiale proseguono con giusto ritmo, anchc se con qualche ritardo rispetto alle ori-ginali previsioni. Ritardi peraltro dovuti non ad inadempienze od inoperosità delle ditte appaltatrici dei lavori, bensì a rinvenimenti di opere artistiche di valore. Innanzi-tutto l’originale pavimento in pietra del Furlo; si è dovuto giustamente provvedere al recupero e restau-rarlo per poterlo riutilizzare per la pavimeniazione della parte centrale della navata. E poi la scoperta, sotto le tinteggiature piu volte rifatte delle pareti, delle paraste e degli altari centrale e laterali, di pitture e dorature assai pregiate; sarebbe una grave perdita non recuperarle. Particolarmente interessanti sono i decori e le pitture di quattro altari laterali, due a destra e due a sini-stra; la preziosita e l’accuratezza delle decorazioni hanno consigliato di soprassedere al totale recupero a causa non tanto dei tempi necessari, ma principalmente per i costi pre-visti, per ora insostenibili. se non si trovano finanziamenti. Si tratta di reperire circa quindici, venti-mila euro per ogni altare; si confida che qualche ente, ditta o cittadini, vogliano intervenire con un contri-

Chiesa parrocchiale,prosegue il restauro

Servono fondi per completare il recupero del pregevole edificio. Il Consiglio pastorale fa appello a cittadini, enti e ditte

bute straordinario lasciando così un perpetuo ricordo che potrà essere testimoniato con apposita targa. C’e inoltre da dire che il recupero di tutte le opere di cui sopra è stata imposto dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesag-gio delle Marche, che segue perio-dicamente e con cura i lavori.Tutto questo ha comportato e com-porta naturalmente una maggiore ricercatezza nell’esecuzione dei lavori stessi; non si è trattato di ripulire le pareti eliminando i vari strati di pittura, ormai cadenti ed in pessimo stato di conservazione, e rifare la tinteggiatura, ma è stato necessario affidarsi ad una esperta ditta restauratrice che deve ope-rare con professionalità, diligenza ed accuratezza. In conseguenza di quanto sopra anche i costi previsti hanno subito una considerevole lie-vitazione. Per fare fronte a queste spese si spera anche in un contri-buto da parte della stessa Soprinten-denza, ma questo potrà arrivare, se arriverà, soltanto a lavori ultimati, e non certamente per il costo totale. E allora si fa appello alla genero-sità delle ditte, delle imprese, degli enti e di tutti noi parrocchiani. Sono pervenute assicurazioni di contributi da enti esterni, come la Fondazione Cariverona, mentre il Consiglio di Ammmistrazione del Circolo A.C.L.I, ha deliberato un versamento mensile dell’importo di 125 euro che versa dal mese di maggio 2006. E cosi ha deciso anche 1’Ammini-strazione Comunale, che ha delibe-rato di destinare al restauro della Chiesa, per dieci anni, 1’importo di 2000 euro annui, traendoli dai

contributi delle opere di urbaniz-zazione. La Parrocchia ha contratto un mutuo decennale per 150 mila euro con rata mensile dell’importo di circa 1.600 euro, non sufficiente a coprire 1’intero costo; come fare per contribuire e partecipare? Il modo migliore è programmare un versamento bancario mensile, come diverse famiglie già fanno. Per-ciò facciamo un pressante appello a tutti perché si partecipi ad una impresa cosi grande ed importante; basterebbero solo quindici, venti o cinquanta euro mensili; ottanta, cento versamenti sono sufficienti per coprire il costo della rata del mutuo. Potremo cosi dire di aver dato il nostro obolo al fine di ren-dere la nostra Chiesa, patrimonio di tutta la Comunità, decorosa, acco-gliente e artisticamente importante, come non tante se ne trovano nel nostro territorio.Alcuni potrebbero anche obiettare che la nostra Parrocchia era “ricca” ed aveva capitali che sono passati, dopo la revisione del Concordato del 1984 e la riforma del Diritto Canonico, all’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, ma e anche vero che la C.E.I.-Conferenza Epi-scopale Italiana, con i fondi del-l’otto per mille ha deliberato un finanziamento per 256 mila euro, pari al 50 per cento del preventivo di costo iniziale; e questo importo supera senz’altro i rendimcnti dei capitali trasferiti.E allora facciamoci coraggio e cer-chiamo di fare del nostro meglio e con generosita!

Consiglio PastoraleAffari Economici

Il raduno si è tenuto a Morro d’Alba domenica 30 settembre 2007 e hanno partecipato oltre 130 veicoli grazie all’organizzazione del C.J.M.A.E. (Club Jesino Moto Auto d’Epoca ). Si ringrazia la colla-borazione della Pro Loco che ha offerto un aperitivo e tutti i produt-tori di vino Lacrima presenti nel territorio di produzione che hanno fornito le bottiglie consegnate una ogni vettura.

Continua l’iniziativa dell’Amministrazione comunale per pro-muovere il risparmio energetico. Si è cominciato con i riduttori di flusso e, in questi mesi, per il secondo anno consecutivo, sono state

distribuite lampadine ad alta efficienza nelle scuole

Il raduno delle “500”

La banda per Santa Cecilia

M’illumino di meno

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I L C O M U N E D I M O R R O D ’ A L B Ad’

IL COMUNE DI MORRO D’ALBA

Periodico d’informazione della Amministrazione

comunale

REDAZIONE

MAURIZIO TOCCACELI (Direttore responsabile)

SIMONE SPADONI (Sindaco)

FRANCO ANIMALISOFIA ANGELETTI

ALESSANDRA BOLDREGHINI

GIANLUCA NISIMARIA CONCETTA ZIZZACAROLINA BROCCHINI

EMANUELE PANNI

Il primo giorno di scuola

Benvenuto a Srey Poe da bambini e insegnanti della Scuola primaria

Ricordi il tuo primo giorno di scuola ? Forse qualcuno risponderà di sì. Io no.Mi ricordo gli odori, la luce, i colori, le ampie finestre da cui, nei giorni autunnali, guardavo i grandi pioppi del giardino e la mente volava fuori e dentro per scoprire tutto ciò che si nascon-deva dietro al ... “ mondo” .Ricordi il tuo ultimo giorno di scuola? No.Ma la pigrizia dei mattini caldi e assolati, con l’odore del mare e dei panini appena sfor-nati imbottiti di mortadella sì, quelli me li ricordo!Crescendo, gli occhi di una bambina cambiano, si fanno incontri, si conoscono cose fino a che la vita prende il suo corso e si diventa adulti.Hai un lavoro, hai un compagno, hai dei figli e tutto va per il meglio fino a che non incontri gli occhi di un’altra bambina: è al suo primo giorno di scuola ma non ha paura di nulla, è decisa e fiera di entrare anche se è un po’ incerta nel suo passo.L’ultima volta che l’ho vista mi aveva fatto tanto ridere e anche lei si era divertita molto insieme con i suoi compagni.Ora quel sorriso risplende negli occhi di un’altra bambina grazie alla sensibilità e all’impegno della Famiglia e dell’Amministrazione Comunale, è lontanissima da noi, in un Paese, la Cambogia, che evoca tristi ricordi a chi ha la mia età ma che con i nostri bambini abbiamo fatto fatica a trovare sulla Carta geografica del mondo.Nella nostra Scuola primaria abbiamo le foto di entrambe e ogni giorno ci danno un motivo in più per fare del nostro meglio.Io me lo ricordo l’ultimo giorno di scuola del giugno di que-st’anno!Mi sono sentita parte di una COMUNITÀ in cui Scuola, Ammini-strazione comunale, Famiglie ma soprattutto i nostri alunni erano investiti di qualcosa di importante: il futuro che risplende negli occhi di ogni bambino.Alla Scuola si chiede molto ma ciò non può esonerare le Famiglie, gli Enti locali e le Organizzazioni sociali, culturali, religiose e spor-tive presenti sul territorio dalla condivisione di valori e obiettivi comuni da perseguire per veder crescere le donne e gli uomini di domani.Io me lo ricordo l’ultimo giorno di scuola!

CIAO ALESSIABENVENUTA SREY POE

dai bambini, le insegnanti e il personale della Scuola Primaria di Morro d’Alba

Il 9 giugno si è tenuta una festa presso la scuola elementare a ricordo della piccola Alessia Copparoni. In un clima a tratti

solenne (apposizione di una targa commemorativa), a tratti colo-rato e giocoso (rappresentazione di una fiaba come momento di serena riflessione, lancio di palloncini contenenti messaggi

e pensieri all’amichetta lontana), l’Amministrazione Comunale tutta ha voluto esprimere la propria vicinanza alla Famiglia ed ai Bambini donando alla scuola del materiale didattico e l’adozione

a distanza di una bimba cambogiana, Srey Poe, a simboleggiare il fatto che, oltre i contatti meramente umani, valori come l’Amore, l’Amicizia e la Solidarietà, riuscendo a superare ogni distanza, ci

aiutano a maturare nel cuore l’idea che le “cose” care non si per-dono, ma possono “diventare” qualcosa

di altrettanto importante…

è ormai consuetudine delle asso-ciazioni locali cogliere l’occasione della pubblicazione del Giornale Comunale per fare un bilancio delle attività svolte durante l’anno al fine di renderle note ai Morresi ed a quanti, legati a Morro d’Alba per origini o altro, viene inviata la pubblicazione.La G. Leopardi non intende sottrarsi a questo appuntamento, obbligo morale, anzi vuole aggiungere anche alcune notizie sui programmi futuri; è l’occasione per tutti i nostri soci, anche quelli che non parteci-pano attivamente alle assemblee ed alle attività sociali, per conoscere quanto fatto ed in quale direzione il Consiglio Direttivo intende operare per rendere sempre maggiori ser-vizi agli associati.Quanto ci eravamo proposti per la stagione estiva è stato attuato con pieno successo; le tre serate dedi-cate agli spettacoli teatrali, organiz-zate in collaborazione con il Circolo Morrese, hanno avuto pieno gradi-mento di tutti i numerosi spettatori che vi hanno assistito.Altrettanto va detto per la celebra-zione della Festività del Patrono San Michele Arcangelo; quanto auspicato in passato dal nostro Parroco Don Giuseppe ha avuto in questo anno un degno risultato. La

Leopardi: bilancio di un anno

Attuato con successo il programma delle attività. Previsti nuovi servizi per i soci

collaborazione del locale Archeo-club che ha organizzato, la sera di giovedì 27, una conferenza, del Prof. Donato Mori, sul culto di San Michele a Morro d’Alba ed in altri paesi, ed il concerto della Corale Brunella Maggiori di Jesi, la vigilia della festività, hanno dato solennità alla ricorrenza. Ricorrenza che ha avuto il suo degno coronamento il Sabato 29 Settembre, San Michele, con la celebrazione, il pomeriggio, della S. Messa in piazza Roma-gnoli, seguita dalla solenne proces-sione, con la banda cittadina, alla presenza di autorità, di scolaresche e di tanti morresi, intere famiglie.L’Amministrazione comunale, oltre la elargizione di un contributo per la corale, che verrà devoluto in beneficenza all’AIL - Associazione Italiana per la lotta alle Leucemie - ha finanziato la stampa del 6° Quaderno di Scripta edito dall’Ar-cheoclub, in distribuzione gratuita presso il Comune.Da parte della G. Leopardi un sin-cero grazie ai produttori di Lacrima che, con la loro consueta genero-sità, ci hanno consentito di offrire ai coristi, unico compenso, un assag-gio del prelibato vino.Ora, come detto, ciò che più ci inte-ressa, è fare conoscere ai nostri soci ed ai Morresi tutti, i futuri sviluppi

e le attività della Mutuo Soccorso, nel campo della previdenza ed assi-stenza e dei servizi agli associati; attività che consentiranno alla G. Leopardi di essere al passo con i tempi. Il preannunciato accordo con la B. C. C. di Ostra e Morro d’Alba per una gestione associata delle pre-videnze e servizi per i Soci è ormai sulla dirittura di arrivo; contiamo di rendere operanti le intese entro l’inizio del nuovo anno, nel pieno rispetto di tutte le norme legali e statutarie. La B.C.C. si attiverà al fine di fare aderire alla Mutuo Soccorso i pro-pri soci ed eventuali clienti, soste-nendo anche finanziariamente le iniziative comuni concordate.La Mutuo Soccorso modificherà, perfezionerà ed amplierà i servizi resi ai soci, rendendoli più con-soni ai tempi e più rispondenti alle esigenze dei fruitori, anche tenuto conto del contributo dei soci stessi e di quanto la B.C.C. potrà elargire, per l’attivazione delle prestazioni e delle stesse finalità statutariamente previste.Quanto sopra sarà trattato in una apposita assemblea che verrà con-vocata appena saremo in grado di dare precise informazioni; comun-que prima della assemblea annuale ordinaria.

Il Presidente Cesare CuicchiAncora un successo

per la podisticaA luglio la manifestazione dei Bersaglieri

Quest’anno i Bersaglieri delle Marche fra le loro attività hanno organiz-zato la 20a edizione della Podistica del Bersagliere “4° Memorial Carlo Rocchini” e Memorial Dr, Aldo Rocchini 2007 a Morro D’Alba il 17 luglio scorso.Alla gara iscritta alla FIDAL, hanno partecipato 210 concorrenti coin-volgendo diverse Società e Gruppi Podistici di tutta la Regione. Non sono mancati i Bersaglieri che hanno dato il giusto tono alla manifesta-zione con il loro cappello piumato ed altri iscritti all’Associazione sono giunti per festeggiare e partecipare alla premiazione degli atleti.Primo assoluto Squadroni Laurent Maurice della Società Atletica San Marino e prima assoluta Valentini Ramona della Collemar - Athon Club. Sono stati premiati i primi cinque di tutte la categorie. Per la categoria G - Maceratesi Bruno del Gruppo Sportivo Pieralisi Jesi, a cui è stato assegnato il 4° Memorial Carlo Rocchini.Degli atleti morresi i1 1 ° classificato è stato Paoloni Paolo seguito da: Masciarelli, Ronconi, Taffuri, Piaggesi e Gambadori, e dei Bersaglieri il 1 ° classificato è stato Polidori Flaviano di Senigallia.C’è stata una nutrita partecipazione di bambini e ragazzi anche nella gara di Km.0,500. Inoltre, sono stati premiati 9 Gruppi Sportivi con almeno 10 iscritti. Il Memorial Dr. Aldo Rocchini è stato consegnato alla Società di Mutuo Soccorso “G. Leopardi” di Morro D’Alba perché dal 1873 opera a favore della comunità erogando solidarietà.A tutti i partecipanti alla gara, competitiva e non, sui 10 Km. e agli altri della Km. 0,500, è andato i1 rinomato vino D.O.C. “Lacrima di Morro D’Alba”. Il Comune ha inserito la manifestazione nel calendario estivo locale ed il Sindaco Simone Spadoni ha partecipato alle premiazioni.Si ringrazia lo sponsor principale “Emporio della Natura” di Lorenzo Campomaggi e tutti gli Enti, Associazioni, Ditte ed Esercenti che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione e quanti hanno collaborato attivamente per l’ottima riuscita.

Mariapace Padalino Rocchini