ORIENTAMENTO & COUNSELING Il counseling applicato allorientamento e ai gruppi.

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ORIENTAMENTO & ORIENTAMENTO & COUNSELING COUNSELING Il counseling applicato Il counseling applicato all’orientamento e ai gruppi all’orientamento e ai gruppi

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ORIENTAMENTO & ORIENTAMENTO & COUNSELINGCOUNSELING

Il counseling applicato Il counseling applicato all’orientamento e ai gruppiall’orientamento e ai gruppi

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1. Cos’è 1. Cos’è l’orientamento?l’orientamento? Offrire un’esperienza che sia formativa Offrire un’esperienza che sia formativa

per l’altro, cioè…per l’altro, cioè… offrire qualcosa di noi stessi come punto offrire qualcosa di noi stessi come punto

di riferimento per un’altra personadi riferimento per un’altra persona Entrare in contatto con essa ed offrire la Entrare in contatto con essa ed offrire la

nostra esperienza emotiva, cognitiva e nostra esperienza emotiva, cognitiva e storicastorica

.. Un giorno mio padre mi portò a .. Un giorno mio padre mi portò a vedere il T.rex…vedere il T.rex…

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L’Orientamento L’Orientamento

Psico-attitudinalePsico-attitudinale Centrato sulle attitudini psico-Centrato sulle attitudini psico-fisiche e fisiologiche (da Taylor in fisiche e fisiologiche (da Taylor in poi)poi)

Caratterologico-EmozionaleCaratterologico-Emozionale Centrato sulle caratteristiche Centrato sulle caratteristiche caratterologiche (quasi mai caratterologiche (quasi mai definite con precisione)definite con precisione)

Clinico-dinamicoClinico-dinamico Centrato sulle motivazioni, le Centrato sulle motivazioni, le inclinazioni (?), e le aspirazioniinclinazioni (?), e le aspirazioni

FormativoFormativo Sostegno durante un percorso che Sostegno durante un percorso che mira allo sviluppo della persona, mira allo sviluppo della persona, più che definire un modello di più che definire un modello di intervento, definisce uno sfondo intervento, definisce uno sfondo valoriale a cui riferirsi, una valoriale a cui riferirsi, una deontologia.deontologia.

NarrativoNarrativo Si centra sulla narrazione di se e Si centra sulla narrazione di se e sulle storie personalisulle storie personali

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I fondamenti teoriciI fondamenti teorici

Considerare l'orientamento come un processo educativo Considerare l'orientamento come un processo educativo che tende a far emergere sia le dimensioni dello sviluppo che tende a far emergere sia le dimensioni dello sviluppo della persona, sia l'orientamento alla professione, sia le della persona, sia l'orientamento alla professione, sia le capacità di scelta e decisione del singolo soggettocapacità di scelta e decisione del singolo soggetto

      Gestire la somministrazione di test allo scopo di Gestire la somministrazione di test allo scopo di raccogliere indicazioni che facilitano il dialogo educativo raccogliere indicazioni che facilitano il dialogo educativo con il soggetto e non come unico strumento tecnico per con il soggetto e non come unico strumento tecnico per dare indicazioni sul percorso di studio e di lavoro.dare indicazioni sul percorso di studio e di lavoro.

        Contestualizzare l'orientamento alle potenzialità del Contestualizzare l'orientamento alle potenzialità del territorio ed alle discussioni informali sulle scelte territorio ed alle discussioni informali sulle scelte attuate nei gruppi di riferimento. A questo fine si collega attuate nei gruppi di riferimento. A questo fine si collega l'orientamento alla ricerca intervento ed alla discussione l'orientamento alla ricerca intervento ed alla discussione orientante nei gruppi di incontroorientante nei gruppi di incontro

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2. Cos’è il counseling?2. Cos’è il counseling?

Ognuno vuol far da solo, ma in realtà Ognuno vuol far da solo, ma in realtà le persone SONO solele persone SONO sole

Individualismo, consolazione e Individualismo, consolazione e amiciziaamicizia

… … è un amico che si prende il è un amico che si prende il coraggio di dirti anche che stai coraggio di dirti anche che stai sbagliando… con cognizione di causa, sbagliando… con cognizione di causa, sulla base di conoscenze teoriche, sulla base di conoscenze teoriche, pratiche ed esistenziali, mettendole pratiche ed esistenziali, mettendole al tuo servizio.al tuo servizio.

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3. Gli obiettivi del 3. Gli obiettivi del counseling di O.counseling di O. Lo sviluppo delle Lo sviluppo delle

potenzialità potenzialità individualiindividuali

… … cosa sa fare bene cosa sa fare bene Giulia?Giulia?

Lo sviluppo Lo sviluppo armonico della armonico della personalitàpersonalità

… … di cosa ha bisogno di cosa ha bisogno Marco o per essere Marco o per essere una persona una persona migliore? E per migliore? E per raggiungere i suoi raggiungere i suoi obiettivi?obiettivi?

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4. Gli strumenti- 4. Gli strumenti- tecniche del tecniche del counseling counseling d’orientamentod’orientamento Rimproverare – analizzareRimproverare – analizzare Stimolare/provocare - incoraggiare Stimolare/provocare - incoraggiare Liberare- insegnareLiberare- insegnare Coinvolgere- appassionareCoinvolgere- appassionare TranquillizzareTranquillizzare SostenereSostenere Gratificare - riconoscereGratificare - riconoscere

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Gli strumenti utilizzatiGli strumenti utilizzati

Il questionario di analisi del clima Il questionario di analisi del clima relazionale in classerelazionale in classe

Il questionario di analisi della Il questionario di analisi della personalità individualepersonalità individuale

Il questionario delle abilitàIl questionario delle abilità Il questionario delle professioniIl questionario delle professioni I colloqui individuali e di gruppo per I colloqui individuali e di gruppo per

l’orientamento e per il sostegno dei casi l’orientamento e per il sostegno dei casi criticicritici

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I percorsi di I percorsi di orientamento nelle orientamento nelle scuolescuole Illustrazione ai docenti della teoria e della Illustrazione ai docenti della teoria e della

pratica dell’orientamentopratica dell’orientamento Test di orientamento, disposizioni, abilità, Test di orientamento, disposizioni, abilità,

metodo di studio e competenze: metodo di studio e competenze: somministrazione ed elaborazioni dati.somministrazione ed elaborazioni dati.

Spiegazioni dei test ai docenti, colloqui Spiegazioni dei test ai docenti, colloqui individuali e di gruppo.individuali e di gruppo.

Individuazione dei percorsi individuali e Individuazione dei percorsi individuali e restituzione delle strategie didattiche restituzione delle strategie didattiche necessarie agli insegnanti.necessarie agli insegnanti.

Incontri con i genitoriIncontri con i genitori

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5. Orientamento e 5. Orientamento e personalitàpersonalità Lavorare nell’orientamento impone la Lavorare nell’orientamento impone la

conoscenza di alcuni criteri di fondo conoscenza di alcuni criteri di fondo sulle strutture di personalitàsulle strutture di personalità

Come suggerire un percorso, o aiutare Come suggerire un percorso, o aiutare ad individuarlo senza sapere chi ad individuarlo senza sapere chi abbiamo di fronte?abbiamo di fronte?

Ha senso spingere un ragazzo ordinato Ha senso spingere un ragazzo ordinato e preciso a fare a tutti i costi l’artista di e preciso a fare a tutti i costi l’artista di strada?strada?

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Valutare la personalitàValutare la personalità

I risultati dei test sono attendibili ma I risultati dei test sono attendibili ma non assolutinon assoluti

Hanno valore esclusivamente Hanno valore esclusivamente sincronico e relativamente alla fase sincronico e relativamente alla fase della vita della persona in questionedella vita della persona in questione

Non hanno valore valutativo ma Non hanno valore valutativo ma semplicemente quantitativo e di semplicemente quantitativo e di censimento delle disposizioni censimento delle disposizioni individualiindividuali

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Le personalità Le personalità nell’orientamento nell’orientamento (personalità/disposizioni)(personalità/disposizioni)

Analitico

Percettivo

Relazionale

Pragmatico

Creativo

Emozionale

Plastico

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Le Emozioni primarieLe Emozioni primarie

ATTACCAMENTO

VERGOGNA

QUIETE

PIACERE

DISTACCO

RABBIA

PAURA

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Virtù e valori di Virtù e valori di riferimento delle riferimento delle personalitàpersonalità

responsabilità

umiltà

disponibilità

giustizia

libertà

generosità

pace

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I modelli diI modelli di intelligenzaintelligenza

Logica

Musicale

Interpersonale

Cinestetica

Spaziale

Linguistica

Intrapersonale

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MODELLI DI SVILUPPO COGNITIVO (LOWERFIELD E BRITTAIN), INTELLIGENZE (GARDNER) E FUNZIONI COMUNICATIVE ELETTIVE (JACOBSON)

Formale Logica Fàtica (di verifica)

Pratica Cinestetica Conativa (persuasione al moto)

Intuitiva Spaziale Informativa (obiettiva)

Espressiva Linguistica Espressiva (metalinguistica)

Estetica Intrapersonale Poetica (suggestiva)

Descrittiva Lessicale Immaginativa (fotografica)

Emotiva Interpersonale Descrittiva (contesualizzante)

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Correlazioni con il Correlazioni con il modello di orientamento modello di orientamento di Hollanddi HollandRealistico Analitico

Intellettuale Percettivo / Analitico

Artistico Creativo /Emozionale

Sociale Relazionale / Emozionale

Intraprendente Pragmatico

Convenzionale Plastico

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6. ATTRIBUTI DELLE PERSONALITA’ E 6. ATTRIBUTI DELLE PERSONALITA’ E CORRELAZIONI CON ALTRI MODELLI CORRELAZIONI CON ALTRI MODELLI DI INDAGINE PSICOLOGICADI INDAGINE PSICOLOGICA

Percezione di Self-efficacy

Livello di autostima

Livello di autoregolazione

alta alto Alto

Alta Alto Alto

Bassa Alto Basso

Bassa Alto Basso

Bassa Basso Medio

Alta Basso Alto

Bassa Basso Basso

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Livello di assertività Strategia di coping Tipo di coping

Alto Razionalizzazione Autonomo

Basso Attivazione Autonomo

Basso Riaggiustamento dell’azione, distacco

Autonomo ed eteronomo

Medio Apatia, distacco, negazione Eteronomo e contro-dipendente

Alto Apatia e resistenza passiva Eteronome e contro-dipendenti

Medio Resistenza passiva e mimesi

Eteronome e contro-dipendenti

Alto Mimesi, negazione e attivazione

Autonome, eteronome e contro-dipendenti

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Personalità e Personalità e locus of locus of controlcontrol

Idealtipo Evento positivo (successo) Evento negativo (insuccesso)

Analitico Attribuzione positiva rispetto al sé (Locus interno)

Attribuzione negativa rispetto all’esterno (Locus interno)

Pragmatico Attr. positiva rispetto al sé (Locus int.)

Attribuzione neg. rispetto all’est. (Locus int.)

Creativo Attr. pos. rispetto al sé (Locus int.)

Attribuzione neg. rispetto al sé (Locus esterno)

Emozionale Attr. pos. rispetto al sé e all’esterno (Lucus int. e est.)

Attr. neg. rispetto all’esterno (Locus interno)

Plastico Attr. pos. rispetto all’esterno (Locus esterno)

Nessuna attribuzione

Percettivo Attr. pos. rispetto all’esterno (Locus esterno)

Attr. neg. rispetto al sé (Locus esterno)

Relazionale Attr. pos. rispetto al sé e all’esterno (Locus interno ed esterno)

Attr. neg. rispetto al sé (Locus Esterno)

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Comportamentale/cognitivo

Logico razionale

Comportamentale Cieco /Logico razionale/intuitivo

Cognitivo Logico /Esitante razionale puro

Comportamentale Emotivo intuitivo

Comportamentale Esitante /Accomodante

razionale /dipendente

Cognitivo Intuitivo intuitivo

cognitivo Accomodante/ Cieco intuitivo /dipendente

MODELLI DI APPRENDIMENTO ELETTIVI E STILI DECISIONALI SECONDO ARROBA E HARREN

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STRUTTURE DI STRUTTURE DI PERSONALITA’, FASI E PERSONALITA’, FASI E MODELLI DI CAMBIAMENTO MODELLI DI CAMBIAMENTO (PROCHANSKA)(PROCHANSKA)Fase elettiva Rischio di ricaduta Fasi “coscienti” o “scelte”

Mantenimento Basso Tutte

Azione Basso Preparazione,Azione,mantenimento

Contemplazione Alto Contemplazione, Preparazione, Ricaduta

Precontemplazione Alto Azione e decisione

Precontemplazione Alto nessuna

precontemplazione,mantenimento

Basso Contemplazione, mantenimento

Azione, mantenimento alto Azione, contemplazione

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Stadio di sviluppo del potere Tipo di potere esercitato secondo Torbert

Opportunistico / strategico Unilaterale e unidirezionale

Realizzativo Integrazione tra consensuale, unilaterale e logico/razionale

Ironico Trasformativo

Diplomatico Consensuale

Opportunistico/Diplomatico Unilaterale e unidirazionale

Tecnico Logico/razionale

Magico Trasformativo

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Atteggiamenti in gruppo (AlaPhilippe, 1983)

Posizione Sociometrica

Suggerimento, complemento di informazione

Status medio, Leader accettati o aggressivi

Suggerimento, aiuto Leader aggressivi o aggressivi/sottomessi

Valutazione, suggerimento, complemento di informazione, interpretazione

Anti-Leader, Leader sottomesso, Ignorati

Suggerimento, aiuto Leader accettato, status medio

Interpretazione, valutazione Isolati/Ignorati, Leader sottomessi, status medio

Comprensione, supporto Ignorati, status medio, soggetti isolati

Comprensione, aiuto Marginali, Leader sottomessi, Gregari

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Correlazioni con i modelli di Correlazioni con i modelli di Jung, Freud e Jung, Freud e l’Enneagrammal’EnneagrammaModello Modello transteoricotransteorico

JungJung

AnaliticoAnalitico pensiero/estroverso e pensiero/introverso; l’approccio è sempre cerebrale, ma pensiero/estroverso e pensiero/introverso; l’approccio è sempre cerebrale, ma può risolversi verso una centratura interna (difensività) o esterna (assertività e può risolversi verso una centratura interna (difensività) o esterna (assertività e consensualità);consensualità);

PragmaticoPragmatico intuizione/estroverso e pensiero/estroverso; ancora un approccio intuizione/estroverso e pensiero/estroverso; ancora un approccio prevalentemente cerebrale ma rivolto alla soluzione e all’azione;prevalentemente cerebrale ma rivolto alla soluzione e all’azione;

CreativoCreativo pensiero/introverso e intuizione/introverso/estroverso; prevalenza del piano pensiero/introverso e intuizione/introverso/estroverso; prevalenza del piano cognitivo ma solitamente rivolto verso la dimensione interna del sé;cognitivo ma solitamente rivolto verso la dimensione interna del sé;

EmozionaleEmozionale sensazione/estroverso; prevalenza della dimensione emotiva e continua sensazione/estroverso; prevalenza della dimensione emotiva e continua estroversione dei vissuti;estroversione dei vissuti;

PlasticoPlastico per il plastico: non presente;per il plastico: non presente;

PercettivoPercettivo sensazione/introverso e pensiero/introverso; approccio oscillante tra il piano sensazione/introverso e pensiero/introverso; approccio oscillante tra il piano cognitivo e quello percettivo, comunque in una visione intimistica di cognitivo e quello percettivo, comunque in una visione intimistica di autoreferenzialità e/o difensività;autoreferenzialità e/o difensività;

RelazionaleRelazionale sentimento/estroverso; il piano dell’emotività e delle sensazioni sono i due piani sentimento/estroverso; il piano dell’emotività e delle sensazioni sono i due piani dominanti, l’azione è sempre rivolta all’esterno (assertività, invadenza, continue dominanti, l’azione è sempre rivolta all’esterno (assertività, invadenza, continue richieste d’attenzione).richieste d’attenzione).

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Modello transteoricoModello transteorico FreudFreud

AnaliticoAnalitico AnaleAnale

PragmaticoPragmatico Genitale Genitale

CreativoCreativo Anale - GenitaleAnale - Genitale

EmozionaleEmozionale Genitale -OraleGenitale -Orale

PlasticoPlastico //

PercettivoPercettivo Anale - OraleAnale - Orale

RelazionaleRelazionale OraleOrale

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EnneagrammaEnneagramma (Rohr e (Rohr e Erbert, 1989):Erbert, 1989): Analitico:Analitico: tipo n° 5 e 6, per la difensività e la tensione verso il tipo n° 5 e 6, per la difensività e la tensione verso il

controllo generato dalla paura;controllo generato dalla paura; Pragmatico:Pragmatico: tipo n° 1, 3 e 8, carica e motivazione interiore, tipo n° 1, 3 e 8, carica e motivazione interiore,

aggressività verso gli altri e/o sé stessi;aggressività verso gli altri e/o sé stessi; Creativo:Creativo: tipo n°2, per l’atteggiamento di superbia e di distacco tipo n°2, per l’atteggiamento di superbia e di distacco

oggettivo dalle cose e dalle situazioni;oggettivo dalle cose e dalle situazioni; Emozionale:Emozionale: tipo n° 7, per la generosità; tipo n° 7, per la generosità; Plastico:Plastico: tipo n° 9, per la quiete interiore e esteriore; tipo n° 9, per la quiete interiore e esteriore; Percettivo:Percettivo: tipo n° 2 e 4, al positivo per la sensibilità, al negativo per tipo n° 2 e 4, al positivo per la sensibilità, al negativo per

la capacità di istigazione;la capacità di istigazione; Relazionale:Relazionale: tipo n° 8, il costante bisogno di essere accettato. tipo n° 8, il costante bisogno di essere accettato.

N.B.:N.B.:Le correlazioni tra i due modelli sono comunque da considerare Le correlazioni tra i due modelli sono comunque da considerare parziali e non caratterizzanti: ad esempio il tipo n°2 non è parziali e non caratterizzanti: ad esempio il tipo n°2 non è completamente sovrapponibile al creativo, ma ne possiede alcune completamente sovrapponibile al creativo, ma ne possiede alcune caratteristiche.caratteristiche.

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PROCESSI ATTIVATORI DI PROCESSI ATTIVATORI DI RELAZIONI E FORME RELAZIONI E FORME MENTALIMENTALI

forma mentale rispetto al sè

forma mentale rispetto altri

forma mentale rispetto mondo

controllo- (attivazione) controllo- attivazione controllo-arousal

attivazione- arousal attivazione- controllo attivazione

arousal-attivazione controllo arousal-attivazione

arousal-attivazione

arousal- attivazione-controllo arousal

arousal- controllo controllo controllo-arousal

controllo- arousal controllo-arousal controllo

attivazione-arousal attivazione-arousal

controllo-arousal-attivazione

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LEADERSHIP E LEADERSHIP E PERSONALITA’PERSONALITA’

AD OGNI STRUTTURA DI PERSONALITA’ CORRISPONDE UNO STILE DI LEADERSHIP ELETTIVO.

NEL MODELLO TRANSTEORICO ABBIAMO DISTINTO SETTE MODELLI DI LEADESHIP CHE POSSIAMO TRASPORRE E CONFORNTARE CON GLI ALTRI MODELLI TEORICI SULLA LEADESHIP

AD ESSI POTREMO POI CONNETTE IL LAVORO SUI GRUPPI, SULLE PEROSNBALITA’ COLLETTIVE ECONSEGUENTEMENTE VEDREMO LE CONNESSIONI CON IL CONCETTO DI FOLLOWERSHIP

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Stili di leadershipStili di leadership 1) Leadership di organizzativa1) Leadership di organizzativa: è uno stile di leadership centrato sul controllo, : è uno stile di leadership centrato sul controllo,

sulla funzionalità e sulla responsabilità. Il leader organizzativo è colui che con sulla funzionalità e sulla responsabilità. Il leader organizzativo è colui che con fermezza e decisone, se pur con saggia oculatezza e diplomazia, ordina e fermezza e decisone, se pur con saggia oculatezza e diplomazia, ordina e struttura l’azione collettiva sentendosi responsabile degli eventi. Abbastanza struttura l’azione collettiva sentendosi responsabile degli eventi. Abbastanza freddo ed inespressivo, è affidabile e stabile. Tecnica e procedurale. Il suo rischio freddo ed inespressivo, è affidabile e stabile. Tecnica e procedurale. Il suo rischio è di diventare decisamente oppressiva e/o ossessiva.è di diventare decisamente oppressiva e/o ossessiva.

2) Leadership motivante:2) Leadership motivante: è uno stile centrato sulle dinamiche di attivazione, di è uno stile centrato sulle dinamiche di attivazione, di produzione e sulla reattività primaria. E’ uno stile deciso e istintivo, netto e produzione e sulla reattività primaria. E’ uno stile deciso e istintivo, netto e determinato, instancabile. Il leader motivante trascina il gruppo nelle imprese e determinato, instancabile. Il leader motivante trascina il gruppo nelle imprese e di fatto svolge la funzione del rompi-ghiaccio, instillando nel gruppo coraggio e di fatto svolge la funzione del rompi-ghiaccio, instillando nel gruppo coraggio e fiducia per l’impresa. Difende il gruppo con forza. Può diventare uno stile fiducia per l’impresa. Difende il gruppo con forza. Può diventare uno stile intimidatoriointimidatorio

3) Leadership creativa:3) Leadership creativa: si caratterizza per una visone inventiva e creativa del si caratterizza per una visone inventiva e creativa del gruppo e delle attività, riflessiva nella comprensione e acuta e geniale nelle gruppo e delle attività, riflessiva nella comprensione e acuta e geniale nelle soluzioni. Fortemente innovativa e brillante, carismatica è invece uno stile di soluzioni. Fortemente innovativa e brillante, carismatica è invece uno stile di leadership centrato sulle idee e sulla forza di queste. Fortemente ispirato ai leadership centrato sulle idee e sulla forza di queste. Fortemente ispirato ai valori della libertà, il leader creativo non dà incarichi ma raccoglie le libertà valori della libertà, il leader creativo non dà incarichi ma raccoglie le libertà individuali e le riconosce e potenzia. Rischia però di diventare dispersiva e individuali e le riconosce e potenzia. Rischia però di diventare dispersiva e troppo blanda, aprendosi alle squalifiche interne ed esterne.troppo blanda, aprendosi alle squalifiche interne ed esterne.

4) Leadership coinvolgente:4) Leadership coinvolgente: è questo invece uno stile decisamente carismatico e è questo invece uno stile decisamente carismatico e istrionico, narcisistico e centrato sulla figura del leader coinvolgente. istrionico, narcisistico e centrato sulla figura del leader coinvolgente. Consensuale e seduttivo, il leader in questione conquista il gruppo come un suo Consensuale e seduttivo, il leader in questione conquista il gruppo come un suo pubblico, indirizzandone le energie e le azioni nelle necessarie direzioni, pubblico, indirizzandone le energie e le azioni nelle necessarie direzioni, accendendo di passione e slancio gli animi del gruppo. Il maggior rischio è che accendendo di passione e slancio gli animi del gruppo. Il maggior rischio è che dietro al carisma non si nasconda sostanza, lasciando spazio al suo interno a dietro al carisma non si nasconda sostanza, lasciando spazio al suo interno a seduzioni per cui il fine reale del gruppo diventa la venerazione del leader.seduzioni per cui il fine reale del gruppo diventa la venerazione del leader.

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Stili di leadershipStili di leadership 5) Leadership opportunistica:5) Leadership opportunistica: è molto blanda e leggera, potremmo definirla a maglie è molto blanda e leggera, potremmo definirla a maglie

larghe, ma osserva e indirizza le energie con sapienza e attenzione. Ottimizza gli larghe, ma osserva e indirizza le energie con sapienza e attenzione. Ottimizza gli sprechi di energie e mantiene fermezza e stabilità con bassi costi anche nei sprechi di energie e mantiene fermezza e stabilità con bassi costi anche nei momenti di tensione. Il leader opportunistico è una sorta di rimbalzista, non momenti di tensione. Il leader opportunistico è una sorta di rimbalzista, non costruisce l’azione, ma la lascia evolversi dando qua e là aggiustamento e consigli costruisce l’azione, ma la lascia evolversi dando qua e là aggiustamento e consigli procedurali e lasciando ampi spazi agli individui. Rischia però di diventare procedurali e lasciando ampi spazi agli individui. Rischia però di diventare un’assenza di leadership, aprendosi a tutte le demotivazioni e le oppressioni da un’assenza di leadership, aprendosi a tutte le demotivazioni e le oppressioni da parte dei subordinati.parte dei subordinati.

6) Leadership invisibile:6) Leadership invisibile: anche questo è un modello di leadership a maglie larghe, anche questo è un modello di leadership a maglie larghe, metaforicamente richiama all’immagine delle eminenze grigie delle organizzazioni. metaforicamente richiama all’immagine delle eminenze grigie delle organizzazioni. Si imposta sulla libertà d’azione dei componenti del gruppo, offrendo però canali e Si imposta sulla libertà d’azione dei componenti del gruppo, offrendo però canali e obiettivi in cui canalizzar e le energie come nel caso della leadership opportunistica. obiettivi in cui canalizzar e le energie come nel caso della leadership opportunistica. A differenza di questa ha però l’attenzione ed il sostegno degli individui, ed un forte A differenza di questa ha però l’attenzione ed il sostegno degli individui, ed un forte orientamento all’espressione e allo sviluppo delle individualità. Suggerisce e orientamento all’espressione e allo sviluppo delle individualità. Suggerisce e sostiene le azioni dei componenti, avvertendoli di eventuali rischi e di pericoli per il sostiene le azioni dei componenti, avvertendoli di eventuali rischi e di pericoli per il gruppo, percependo le intrusioni ed i nemici esterni ed interni. Al contrario, corre il gruppo, percependo le intrusioni ed i nemici esterni ed interni. Al contrario, corre il rischio anch’essa di apparire come una non-leadership, di ottenere un basso rischio anch’essa di apparire come una non-leadership, di ottenere un basso consenso interno (poiché non coinvolgente) o di diventare istigante auto-distruttiva consenso interno (poiché non coinvolgente) o di diventare istigante auto-distruttiva perché incapace di difendersi dalle oppressioni e dalle seduzioni o di non perché incapace di difendersi dalle oppressioni e dalle seduzioni o di non trasmettere fiducia al gruppo.trasmettere fiducia al gruppo.

7) Leadership affettiva-relazionale:7) Leadership affettiva-relazionale: l’ultimo modello, si centra infine sulle relazioni e l’ultimo modello, si centra infine sulle relazioni e sulle persone. L’obiettivo di tale leadership non è la gestione della produzione, sulle persone. L’obiettivo di tale leadership non è la gestione della produzione, dell’innovazione o la prontezza amministrativa e normativa ma l’affiliazione dell’innovazione o la prontezza amministrativa e normativa ma l’affiliazione gruppale e l’unità interna, nel rispetto delle differenze e nella valorizzazione dei gruppale e l’unità interna, nel rispetto delle differenze e nella valorizzazione dei comportamenti socio-solidali interni al gruppo o di collaborazione. Trasmette il comportamenti socio-solidali interni al gruppo o di collaborazione. Trasmette il senso di squadra e di team, unisce e affilia i componenti verso una dimensione senso di squadra e di team, unisce e affilia i componenti verso una dimensione affettiva e quasi familiare, riassorbendo le intemperanze e gli eccessi. E’ dinamica e affettiva e quasi familiare, riassorbendo le intemperanze e gli eccessi. E’ dinamica e attiva, ma rischia di diventare invischiante e manipolatoria.attiva, ma rischia di diventare invischiante e manipolatoria.

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Modello Transteorico

Likert e Lewin Fielder e coll.

Organizzativa Autoritaria/autocratica Autoritaria

Motivante Autoritaria/autocratica partecipativo/Democratica

Autoritaria/partecipativa

Creativa Partecipativo/democratica permissivo/lassista

Autoritaria/partecipativa

Coinvolgente/consensuale

Partecipativo/democratica permissivo/lassista

Partecipativa/da taverna

Opportunistica Permissivo/lassista Lassa

Invisibile Autoritaria/autocratica permissivo/lassista

Lassa/autoritaria

Affettiva Autoritaria/autocratica partecipativo/Democratica

Partecipativa/da taverna/autoritaria

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Correlazioni al modello Correlazioni al modello situazionale di Hersey e situazionale di Hersey e BlanchardBlanchardIdealtipi Stili di Leadership

Analitico Prescrivere

Pragmatico Prescrivere/vendere

Creativo Non corrispondente

Emozionale Coinvolgere/vendere

Plastico Non corrispondente

Percettivo Non corrispondente

relazionale Coinvolgere

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I punti deboli (vd. I punti deboli (vd. psicopatologie e psicopatologie e personalità)personalità)

eccesso di controllo ossessività

Angoscia esistenzialeoppressione

“svendita” del sé,dipendenze

Insensibilitàaggressività

Dispersione del sè Mancanza di

senso della realtàSuperficialità, irresponsabilità

Anomiainsoddisfazione

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I processi di scelta nel I processi di scelta nel modello Transteoricomodello Transteorico

Logico:Logico: in cui il soggetto valuta freddamente ed in cui il soggetto valuta freddamente ed oggettivamente la situazione preoccupato dalla oggettivamente la situazione preoccupato dalla soluzione del problema (Analitico, Creativo, soluzione del problema (Analitico, Creativo, Pragmatico)Pragmatico)

Cieco;Cieco; in cui la decisione viene presa in fretta e in cui la decisione viene presa in fretta e senza particolari sforzi di obiettività. Reattivo. senza particolari sforzi di obiettività. Reattivo. (Pragmatico, Relazionale)(Pragmatico, Relazionale)

Esitante:Esitante: si rimanda continuamente la decisione si rimanda continuamente la decisione (Plastico, Creativo )(Plastico, Creativo )

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I processi di scelta nel I processi di scelta nel modello Transteorico modello Transteorico (2)(2) Emotivo:Emotivo: in cui le preferenze sono relative al in cui le preferenze sono relative al

piacere soggettivo ed ai propri sentimenti piacere soggettivo ed ai propri sentimenti (Emozionale, Relazionale)(Emozionale, Relazionale)

Accomodante:Accomodante: la scelta è conforme la scelta è conforme all’ambiente ed al gruppo di riferimento, per all’ambiente ed al gruppo di riferimento, per comodità o per affetto.(Relazionale,Plastico)comodità o per affetto.(Relazionale,Plastico)

Intuitivo:Intuitivo: la scelta è istintiva e “di pancia”, il la scelta è istintiva e “di pancia”, il soggetto ne sente la necessità e non può non soggetto ne sente la necessità e non può non eseguirla, pur non sapendone spiegare il eseguirla, pur non sapendone spiegare il motivo (Percettivo,Emozionale)motivo (Percettivo,Emozionale)

Page 37: ORIENTAMENTO & COUNSELING Il counseling applicato allorientamento e ai gruppi.

Settori d’impiego di Settori d’impiego di riferimentoriferimento

Amministrazione-burocrazia

Sostegno-Servizi alle persone

Istruzione-Rapporti

col pubblico

imprenditoriale

Creativo-scientifico

Vendita-Pubbliche relazioni

Burocrazia-diplomazia

Page 38: ORIENTAMENTO & COUNSELING Il counseling applicato allorientamento e ai gruppi.

Conclusioni?Conclusioni?

l’orientamento è un’attività educativa e l’orientamento è un’attività educativa e non esiste più un netto confine tra non esiste più un netto confine tra l’orientamento scolastico e quello l’orientamento scolastico e quello professionaleprofessionale

se l’utilità dell’orientatore dev’essere se l’utilità dell’orientatore dev’essere una mera consegna di informazioni sulle una mera consegna di informazioni sulle carriere o sulle fasi da seguire carriere o sulle fasi da seguire istituzionalmente per raggiungere un istituzionalmente per raggiungere un obiettivo, questa funzione può benissimo obiettivo, questa funzione può benissimo essere svolta dai supporti informatici.essere svolta dai supporti informatici.

Page 39: ORIENTAMENTO & COUNSELING Il counseling applicato allorientamento e ai gruppi.

Conclusioni:Conclusioni:

La “qualità” nell’orientamento è data La “qualità” nell’orientamento è data dalla corretta progettazione su due dalla corretta progettazione su due piani: quello delle attività psico-piani: quello delle attività psico-pedagogiche e sociali e quello della pedagogiche e sociali e quello della organizzazione istituzionaleorganizzazione istituzionale

"…planned happenstance theory "…planned happenstance theory should not be confused with magical should not be confused with magical thinking or reliance on fate.thinking or reliance on fate.” ” ((Mitchell,Journal of Counseling and Mitchell,Journal of Counseling and Development,1999Development,1999))