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ORGANO DI INFORMAZIONE DEL COLLEGIO SALESIANO ASTORI Anno 30° - Ottobre 2010 - n. 08 (don Giuseppe Allamano) «IL BENE FA POCO RUMORE: IL MOLTO RUMORE FA POCO BENE. IL BENE VA FATTO BENE E SENZA RUMORE» A ottobre in molti Paesi riprendono le varie attività ecclesiali dopo la pausa estiva, e la Chiesa ci invita ad imparare da Maria, mediante la preghiera del Santo Rosario, a contemplare il progetto d’amore del Padre sull’umanità, per amarla come Lui la ama. Non è forse questo anche il senso della missione?” (dal messaggio di papa Benedetto XVI per la giornata missionaria mondiale 2010) Due sono gli appuntamenti di ottobre tanto cari alla tradizione cristiana: il 7 ottobre, l’ap- puntamento con la festa della “Madonna del rosario” e domenica 24 ottobre la Giornata Missionaria Mondiale. Don Bosco aveva molto a cuore sia la devozione a Maria che le Missioni, per le quali ha donato i suoi primi salesiani, che con eroica dedizione hanno speso tutto di se stessi per la evangelizza- zione e la promozione delle popolazioni alle quali erano stati mandati. La Giornata Missionaria Mondiale, è stata istituita da papa Pio XI nel 1926: fu un prete torinese don Giuseppe Allamano a richieder- ne l’istituzione rimproverando la scarsa co- noscenza del clero e dei fedeli sulle attività dei missionari. Nato a Castelnuovo d’Asti il 21 gennaio 1851, rimasto orfano in tenera età, figlio di una famiglia di agricoltori e nipote di San Giuseppe Cafasso, don Allamano studiò a Valdocco nell’oratorio di San Giovanni Bo- sco. Ordinato sacerdote diocesano di Torino nel 1873, fondò nel 1901 le Congregazioni dei Missionari e delle Missionarie della Con- solata. Ascoltiamo le sue parole: «Come Missionari poi, dovete essere non solo santi, ma santi in modo superlativo. Non bastano tutte le altre doti per fare un Missionario! Ci vuole santità, grande santità. I miracoli si ottengono non tanto con la scienza, quanto piuttosto con la santità» La festa della Madonna del rosario fu isti- tuita da Papa S. Pio V nel 1572, a ricordo della vittoria navale di Lepanto il 7 ottobre 1571 riportata dalle forze cristiane sui turchi minacciosi; la vittoria fu attribuita dal santo pontefice all’intercessione di “Maria aiuto dei Cristiani” invocata contemporaneamen- te anche dalle confraternite del Rosario. Fin quando la salute lo permise, don Bosco an- dava ogni anno da Torino con i ragazzi per festeggiare la Madonna al suo paese natale, Castelnuovo d’Asti, insieme alla popolazione della borgata e dei paesi vicini. Suo fratello Giuseppe trasformò una stanza del piano terreno della casa in cappella. Nel 1848, don Bosco volle fosse intitolata alla Madonna del Rosario. E’ interessante notare come Don Bosco, a partire degli anni della sua ma- turità, sia come cristiano, prete, educatore e fondatore, abbia sempre invocato Maria, la Madre di Gesù, come Maria Ausiliatrice. Quali appuntamenti particolari ritmano, oggi, il nostro calendario? Forse, consumati dalla fretta eccessiva del tempo che corre e ci consuma, a volte non sappiamo ricordare e riscoprire la sapienza di chi ci ha preceduto. La pre- ghiera semplice, come quella del Rosario, nel recente passato ritmava il tempo delle nostre famiglie e rendeva meno ansimante e presuntuoso il passo. La loro sapienza, oltre alle cose (che in abbondanza ci hanno lasciato), attribuiva ai valori della fede l’equi- librio e l’armonia di un tempo che concede la giusta pausa al fare per poter far bene le cose importanti e poi godere la festa. Non dimentichiamo che «Il bene fa poco ru- more: il molto rumore fa poco bene. Il bene va fatto bene e senza rumore». Don Maurizio Tisato

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ORGANO DI INFORMAZIONE DEL COLLEGIO SALESIANO ASTORI Anno 30° - Ottobre 2010 - n. 08

(don Giuseppe Allamano)

«IL BENE FA POCO RUMORE:IL MOLTO RUMORE FA POCO BENE. IL BENE VA FATTO BENE E SENZA RUMORE»

“A ottobre in molti Paesi riprendono le varie attività ecclesiali dopo la pausa estiva, e la Chiesa ci invita ad imparare da Maria, mediante la preghiera del Santo Rosario, a contemplare il progetto d’amore del Padre sull’umanità, per amarla come Lui la ama. Non è forse questo anche il senso della missione?”(dal messaggio di papa Benedetto XVI per la giornata missionaria mondiale 2010)

Due sono gli appuntamenti di ottobre tanto cari alla tradizione cristiana: il 7 ottobre, l’ap-puntamento con la festa della “Madonna del rosario” e domenica 24 ottobre la Giornata Missionaria Mondiale. Don Bosco aveva molto a cuore sia la devozione a Maria che le Missioni, per le quali ha donato i suoi primi salesiani, che con eroica dedizione hanno speso tutto di se stessi per la evangelizza-zione e la promozione delle popolazioni alle quali erano stati mandati.La Giornata Missionaria Mondiale, è stata istituita da papa Pio XI nel 1926: fu un prete torinese don Giuseppe Allamano a richieder-ne l’istituzione rimproverando la scarsa co-noscenza del clero e dei fedeli sulle attività dei missionari. Nato a Castelnuovo d’Asti il 21 gennaio 1851, rimasto orfano in tenera età, figlio di una famiglia di agricoltori e nipote di San Giuseppe Cafasso, don Allamano studiò a Valdocco nell’oratorio di San Giovanni Bo-sco. Ordinato sacerdote diocesano di Torino nel 1873, fondò nel 1901 le Congregazioni dei Missionari e delle Missionarie della Con-solata. Ascoltiamo le sue parole: «Come Missionari poi, dovete essere non solo santi, ma santi in modo superlativo. Non bastano tutte le altre doti per fare un Missionario! Ci

vuole santità, grande santità. I miracoli si ottengono non tanto con la scienza, quanto piuttosto con la santità»

La festa della Madonna del rosario fu isti-tuita da Papa S. Pio V nel 1572, a ricordo della vittoria navale di Lepanto il 7 ottobre 1571 riportata dalle forze cristiane sui turchi minacciosi; la vittoria fu attribuita dal santo pontefice all’intercessione di “Maria aiuto dei Cristiani” invocata contemporaneamen-te anche dalle confraternite del Rosario. Fin quando la salute lo permise, don Bosco an-dava ogni anno da Torino con i ragazzi per festeggiare la Madonna al suo paese natale, Castelnuovo d’Asti, insieme alla popolazione della borgata e dei paesi vicini. Suo fratello Giuseppe trasformò una stanza del piano terreno della casa in cappella. Nel 1848, don Bosco volle fosse intitolata alla Madonna del Rosario. E’ interessante notare come Don Bosco, a partire degli anni della sua ma-turità, sia come cristiano, prete, educatore e fondatore, abbia sempre invocato Maria, la Madre di Gesù, come Maria Ausiliatrice.

Quali appuntamenti particolari ritmano, oggi, il nostro calendario? Forse, consumati dalla fretta eccessiva del tempo che corre e ci consuma, a volte

non sappiamo ricordare e riscoprire la sapienza di chi ci ha preceduto. La pre-ghiera semplice, come quella del Rosario, nel recente passato ritmava il tempo delle nostre famiglie e rendeva meno ansimante e presuntuoso il passo. La loro sapienza,

oltre alle cose (che in abbondanza ci hanno lasciato), attribuiva ai valori della fede l’equi-librio e l’armonia di un tempo che concede la giusta pausa al fare per poter far bene le cose importanti e poi godere la festa.

Non dimentichiamo che «Il bene fa poco ru-more: il molto rumore fa poco bene. Il bene va fatto bene e senza rumore».

Don Maurizio Tisato

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LA SCUOLA PRIMARIA VENDEMMIA IN FATTORIAGli alunni delle classi seconde martedì 28 settembre si sono recati in fattoria con le loro insegnanti per un’insolita uscita didattica. Con lo scopo di conoscere e praticare non solo la vendemmia, attività tipica di questa stagione nelle nostre cam-pagne, ma anche la raccolta e sgranatura delle pannocchie, i bambini con grembiuli e stivali si sono improvvisati contadini. Nonostante la giornata minacciasse pioggia, i nostri intrepi-

di protagonisti si sono avventurati tra orti e vigneti per riempire carretti di pannocchie e uva, seguendo le in-dicazioni fornite dalle guide. Come si dice … “l’appetito vien … lavorando” e così all’ora del pranzo i bambini hanno divorato pane e sala-me, salsiccia e polenta, pop corn, “zaeti” e fettine di mela. Nel pomeriggio

tutti a piedi scalzi nei tini, si sono cimentati nella pigiatura e torchiatura dell’uva. I nostri piccoli agricoltori sono tornati a casa un po’ infangati, ma con tante cose da raccontare della nostra cultura contadina.

FESTA DEL BENVENUTOCome ogni anno l’immancabile appuntamento con tutte le famiglie dei nostri alunni della scuola primaria per dare il benvenuto ai bambini delle classi prime. Domenica 10 ot-tobre, dopo un’animata celebrazione eucaristica in cui i bambini hanno portato la catena dell’amicizia ed esposto la cartolina del creato, ci siamo divertiti festeggiando all’aperto con dolcetti e leccornie preparate dai nostri abili genitori.

Le insegnanti della Scuola Primaria

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A volte ci viene chiesto: chi siete voi “salesiani”? cosa fate? quanti e dove siete nel Nord Est? quali opere gestite?E’ uscito ultimamente un sussi-dio - circa 100 pagine - con un nome originale: POI che sta per Progetto Organico Ispettoriale. Accanto a questo un secondo sussidio - un po’ più voluminoso, 300 pagine - con un nome pure originale: PEPS ossia Progetto Educativo Pastorale Salesiano.

Lì sono contenute le risposte alle domande di cui sopra.I due opuscoli sono stati elabora-ti dal Capitolo Ispettoriale (2010) quali “punto di riferimento offerto alle Comunità Salesiane per la programmazione del proprio per-corso formativo e la progettazione delle attività pastorali, ma anche

cogliere i correttivi da introdurre” (dalla Presentazione).Abbiamo chiesto al preside don Sergio Castellini, che conosce bene gli elaborati del Capitolo avendo diretto la Commissione “Scuola - Cfp”, di dirci qualcosa

sulla parte relativa alle Scuole e ai Centri Professionali. Ne tra-scriviamo una parte.

Il PROGETTO EDUCATIVO-PASTORALE delle SCUOLE E CENTRI PROFESSIONALI dell’Ispettoria INE è articolato, secondo lo schema indicato dal Consiglio Generale in tre parti:

1) LA CHIAMATA DI DIO è la parte introduttiva. Rimanda all’orizzon-te carismatico in cui si inserisce l’azione salesiana nella scuola e nella FP. Essa nasce dal cuo-re di don Bosco nell’oratorio di

Valdocco per rispondere alle ne-cessità concrete della gioventù e s’inserisce in un progetto globale di educazione e di evangelizza-zione dei giovani, soprattutto i più bisognosi. Oggi FP e scuola sono, per noi SDB, ambiti dove il Vangelo illumina la cultura e da essa si lascia interrogare. Si crea

processo educativo e il processo di evangelizzazione. Questa in-tegrazione costituisce un’alterna-

tiva educativa importante nell’at-tuale pluralismo della società. Ci inseriamo nel panorama dei CFP e delle scuole cattoliche appor-tando il patrimonio pedagogico ereditato da San Giovanni Bosco e accresciuto dalla tradizione susseguente.

2) LA CENTRALITÀ DELLA CO-MUNITÀ EDUCATIVA PASTO-RALE. La comunità educativa pastorale (CEP) è la forma salesiana d’ani-mare qualunque realtà educativa per realizzare in essa la missio-ne di don Bosco. Don Bosco ha infatti dato vita originariamente a comunità educative, ispirate allo stile di famiglia; solo successi-vamente, per dare continuità al servizio educativo e pastorale, ha istituito comunità religiose, strutturate secondo un modello comunitario di educazione. In questa parte del PEPS vengo-no enucleati:

-tiva pastorale

-dinamento

corresponsabilità

3) LE LINEE DI AZIONE. Esse sono ripartite in quattro dimensio-ni: educativo-culturale; dell’an-nuncio; vocazionale; della espe-rienza associativa.

Su queste linee programmatiche ogni Casa Salesiana dovrà ela-borare il proprio Progetto Educa-tivo Pastorale. Anche il Collegio

Astori lo farà. Vedremo in seguito.

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POI & PEPSPROGETTO ORGANICO ISPETTORIALE & PROGETTO EDUCATIVO PASTORALE SALESIANO

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FELICITAZIONI!!!Tantissimi auguri e vivissime felicitazioni alla professoressa Maria Pamio e alla professoressa Anna Franzoi e ai loro consorti. Le nostre professoresse sono convolate a nozze durante le vacanze!

Il gruppo che ha realizzato i cartelloni pubblicitari

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Siamo nel mese di ottobre che nella tradizione della Chiesa è un mese dedicato alla solidarietà nei confronti delle realtà missionarie operanti in tutto il mondo. Grazie a don Filippo, missionario salesiano a Gambella (Etiopia) ed ex professore dell’Astori, abbiamo potuto ricevere dei bellissimi segnalibri fatti in pelle di mucca con dipinti a mano diversi animali tipici dell’Africa e braccialetti di varia grandezza fatti con perline colorate. In questo tempo il nostro compito è quello di venderli e acquistarli. Il ricavato andrà devoluto per la costruzione di alcuni pozzi d’acqua potabile, di un asilo per i più piccoli

e di un oratorio. Successivamente don Filippo ci ha mandato delle piccole icone dipinte a mano

Gesù bambino tra le sue braccia. Abbiamo già raccolto una buona somma di offerte, ma speriamo di raccoglierne sempre di più grazie al vostro aiuto! Il modo per aiutare i nostri amici è quello di dare un’offerta per comprare i lavoretti fatti a mano in Etiopia rivolgendosi in portineria, oppure, durante le ricreazioni, a noi ragazzi davanti alla sala giochi nel cortile delle medie.

SCUOLA MEDIAIN AIUTO DEI NOSTRI AMICI DELL’ETIOPIA

Un grande successo del mercatino a favore dell’Etiopia! Le ragazze di seconda impegnate nella vendita dei segnalibri

INIZIO CINEFORUM STUDENTESCO MOGLIANO

Il Cineforum Studentesco Astori, alla sua quarantesima edizione, co-mincerà mercoledì 10 novembre alle ore 21. Ogni proiezione sarà ac-compagnata da una scheda filmografia e sarà preceduta da una bre-ve presentazione di esperti e amatori del cinema. Dopo la visione del film, per quanti lo desiderassero, ci sarà un dibattito per approfondire gli aspetti culturali, artistici ed etici dei film. Il calendario delle proie-zioni è il seguente: 10 novembre “Happy family”; 17 novembre “So-mewhere”; 24 novembre “La pecora nera”; 1 dicembre “Potiche”, 15 dicembre “Dieci inverni”; 12 gennaio “20 sigarette”; 19 gennaio “Donne senza uomini”; 2 febbraio “L’uomo che verrà”; 9 febbraio “La Passione”; 16 febbraio “Sei Venezia”; 23 febbraio film a scelta dei tesserati. È possibile acquistare le tessere presso la portineria dell’Astori, la Cartoleria Antonella (via Costante Gris), la copisteria Non solo carta (galleria Aldo Moro, Piazza della Repubblica), copisteria Multiservice, (via Roma), oppure all’ingresso del teatro nelle prime tre serate, prima dell’inizio delle proiezioni. Per informazioni: 041-5987111

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IL GRANDISSIMO TORNEO DI CALCIO 2010 - 2011

scuola media Astori. Esso e diviso in torneo di categoria senior (3e e 2e

avvincente pieno di scontri e sorprese. Le squadre che si sono fatte valere di più sono state la 3^A, 3^B e 2^D per il torneo grandi e la 1^A1 e 1^D per i più piccoli.Il torneo si svolge ogni giorno, salvo intemperie, durante la ricreazione lunga, dalle 13:00 alle 13:45. Ogni giornata si giocano 3 partite di cui una del torneo junior. La partita si svolge in due tempi da 20 minuti ciascuno,

Ogni squadra partecipante al torneo ha un minimo di sette giocatori tra cui un capitano, un vice-capitano che hanno l’incarico di controllare il calendario delle partite, procurare un pallone, far giocare tutti i componenti

ragazzo di seconda o terza media che all’inizio del torneo aveva dato la propria disponibilità. L’arbitro e i suoi assistenti hanno il dovere di

compilare con cura il referto della partita, questo indica la composizione delle 2

le eventuali ammonizioni ed espulsione e

sono stati particolarmente onesti con il

rispettivamente valgono 3, 0 e 1 punti. Alla

squadre di ciascun torneo. Inoltre, vengono premiati: il miglior arbitro e i due capo-cannonieri dei rispettivi tornei. Attualmente, il capo-cannoniere del torneo senior è Francesco Toppan con ben 20 goal realizzati, mentre per il torneo junior è Alessandro Giuliato con 13 goal.

Domenico e GerardoLa scatenata 3^A!

I rivali della 3^B

Un dribbling nel campo delle prime

La sfida tra la squadradella 2^B e la 3^A

Tifoseria della 1^C

BIBLIOTECA ASTORI LIBRI - LIBRI - LIBRI

Dalla Biblioteca un vivo ringraziamento per le bellissime donazioni bibliografiche che gli utenti ci hanno fatto durante l’estate, di cui, qui sotto, si vuole offrire un “assaggio”:L’editoria libraria in Veneto. Analisi dello scenario e ipotesi di sviluppo, (a cura di) Aulo Chiesa, Simonetta Pelusi, Regione del Veneto, Biblion 2010Idillio castellano. Viaggio letterario nella città di Giorgione, (a cura di) Agostino Contò, Veneto Comunicazione 2009BAIMA BOLLONE, L., Gli ultimi giorni di Gesù, Mondadori 1999BONORA, P., Terra promessa, Cartostampa 2008BONORA, P., Vita nei campi e altre raccolte, Cartostampa 2008BRELICH, A., Gli eroi greci. Un problema storico religioso, Adelphi 2010DE PIERI S., Progetto di sé e partecipazione. Giovani produttori di significato, Centro Cospes Onlus 2009DURSCHMIED, E., Eroi per caso. Come l’imprevisto e la stupidità hanno vinto le guerre, Piemme, 2000FERNANDEZ-ARMESTO, F., La nascita delle civiltà. La storia avventurosa dei rapporti tra uomo e ambiente, Bruno Mondadori 2010FOTIA, M., PILIERI, A., Il neoliberismo in Italia. Verso forme nuove della società e dello stato, Città nuova 1993

La bibliotecaria Francesca Tedeschi

Invito alla lettura di un libro per il mondo tra

i 4 ultimi premi Nobel di letteratura

Doris Lessing Jean-Marie Le ClezioHerta Mueller Mario Vargas Llosa

3 nuovi autori italianiToni Carli, Michela Murgia, Roberto Masiero

3 nuovi autori stranieriJavier Marìas, Christine Schutt, Tahar Jelloun

*presentazione – incipit – per capire di piùin on line www.dimensioni.org

Francesca Tedeschi, Massimo Baldo, Tranquillo Barosco, Manuela Zoia

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TRE GIORNI CON DON BOSCO

“Vicino o lontano io penso sempre a voi.Un solo è il mio desiderio,quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità.”

Anche quest’anno, nei giorni 30 settembre, 1 e 2 ottobre una ottantina di ragazzi di prima su-periore hanno condiviso un’esperienza che segna l’inizio del loro percor-so formativo e didattico nella nostra scuola su-

pensieri, le loro azioni, le loro preoccupazioni, la loro stessa persona a Giovanni Bosco, visitando e vivendo nei luoghi che hanno segnato in modo indelebile la vita di questo santo a noi tanto caro. I luoghi e le persone incontrate hanno segnato e dato il giusto ritmo a questa uscita che ha visto i nostri ragazzi chiamati da don Bosco; la tradi-

zionale visita al Colle don Bosco ha segnato il primo giorno della nostra permanenza: la bocca-ta d’aria che si respira al colle delle Beatitudini ha introdotto il percorso che ci ha guidati verso la casa natale del santo, ai Becchi e il maestoso tempio a don Bosco dove abbiamo vissuto l’im-portante momento della riconciliazione.Il giorno successivo è stato segnato dalla pas-seggiata verso Capriglio, paese natale di mam-ma Margherita, con la visita alla chiesa par-rocchiale e al museo dedicato alla venerabile donna che ha saputo vedere e trasmettere la

si è spostata verso la città: Torino, con l’incontro a Valdocco di don Gianni Moriondo, carismatico e intraprendente direttore dell’oratorio fondato dallo stesso don Bosco, che ci ha spiegato cos’è oggi l’oratorio di Valdocco nei suoi colori e nel-le diversità che ne fanno ricchezza. Il secondo

incontro è stato con don Franco Lotto, direttore della comunità Salesiana di Valdocco. L’ultimo, ma più importante incontro è stato quello con don Bosco, padre e maestro della gioventù. La nostra esperienza si è conclusa con la celebra-zione dell’Eucaristia a Castelnuovo don Bosco.

DATA INIZIO GRUPPO ANIMATORI

15 ottobre 2010 Gruppo BIENNIO Marco Mazzorana & Giovanni Marchetti

19 novembre 2010 Gruppo TRIENNIO Alessandro Tonon & Filippo Spinazzè

9 novembre 2010 CORO Studentesco Anna Pasqualini

Novembre 2010 Laboratorio TEATRALE Maria Conte

Per INFO e iscrizioni rivolgersi quanto prima a DON CARLO B. o ANNA P.

GRUPPI AL VIA

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¡Hola a todo el mundo! Martedì 14 settembre, noi delle classi IV e V linguistico, accompagnati dalla Prof.ssa Patanè e Don Carlo Beorchia (e negli ultimi due giorni anche da Don Maurizio Tisato), siamo partiti alla volta di Saragozza per vivere l’esperienza del gemellaggio in Spa-gna con i ragazzi del collegio salesiano Nue-stra Se!ora del Pilar. E’ stata un’opportunità indimenticabile ! Abbiamo potuto condividere molte esperienze che, oltre ad arricchirci come persone, ci hanno permesso di migliorare la conoscenza della lingua spagnola.

Abbiamo visitato la città di Zaragoza (le sue chiese, i suoi musei, i suoi quartieri) ma soprattutto ci è stata data la possibilità di vivere una settimana insieme, condividendo ogni momento. Fra i ragazzi

molto accoglienti e gentili nei nostri confronti. Inutile negare che il momento della partenza è stato

Una settimana dopo, comunque, fortunatamente, ci siamo rivisti perché in data 29/09 i nostri nuovi amici ci hanno raggiunto qui in Italia. Questa volta siamo stati noi a mostrare le bellezze della nostra zona come Ve-nezia, le sue isole, Treviso, Padova…

La nostra amicizia è divenuta ancora più profonda e abbiamo avuto l’occasione di ricambiare la loro gen-tilezza e accoglienza e di mostrare il nostro modo di vivere (forse un po’ più frenetico del loro..).

durante le vacanze e di continuare quel bel legame creatosi in quei giorni. A conclusione di queste due settima-ne possiamo con certezza dire che questo gemellaggio ci ha arricchito sia dal punto di vista linguistico-cultu-rale che (soprattutto) personale e che non dimenticheremo mai le giornate trascorse in loro compagnia. ¡Hasta la vista!

GEMELLAGGIO CON IL COLLEGIO ‘NUESTRA SENORA DEL PILAR’ DI ZARAGOZA

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Facciamo il punto degli ultimi tre anni scolastici

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “DON BOSCO” (ASTORI)

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Gli Istituti Tecnici hanno costituito nel periodo: fine anni ’50 e ’60, un punto di forza dell’intero sistema economico e produttivo italiano, mettendo a disposizione del mondo del lavoro una grande quantità di giovani tecnici preparati che, con il loro apporto, hanno contribuito ai successi delle piccole, medie e grandi industrie. Purtroppo negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un decadimento della bontà della formazione e preparazione fornita dagli Istituti Tecnici. Ciò ha procurato sfiducia soprattutto da parte degli Imprenditori e, di conseguen-za, una scarsissima attrazione verso questi insegnamenti, dei giovani e delle loro famiglie.L’innovazione scolastica acclamata dal Nuovo Ordinamento (DPR 15 Marzo 2010, art. 8 comma 3), prevede che l’Istituto Tecnico debba fornire quei fondamentali insegnamenti tecnici e di formazione culturale, al fine di avvicinarsi maggiormente al mondo del lavoro, cioè ritornare al tanto apprezzato periodo succitato. Queste innovazioni, acclamate dalla “Riforma Gelmini”, vengono già da tempo applicate all’Istituto “Don Bosco”. I contatti con il mondo del lavoro, attraverso corsi integrativi e di eccellenza, sono una realtà.Di seguito riportiamo i titoli di tali corsi:

1°, 2° anno “Corso base per l’uso del computer per il conseguimento della patente europea” (ore 60 in orario scolastico) 1° anno “Lavorazione di base alle macchine utensili” (ore 24 in orario extrascol.)2° anno “Utilizzo di base della fresa tradizionale” (ore 24 in orario extrascol.)2° anno “Autodesk Autocad” (ore 32 in orario extrascol.)3° anno “Corso propedeutico all’uso delle macchine a C.N.” (ore 16 in orario extrascol.) “Corso di qualifica IWT” (ore 56 in orario extrascol.) “Autodesk Inventor” (ore 15 in orario extrascol.) 4° anno “Completamento elementi di base di Inventor” (ore 15 in orario extrascol.) “Analisi chimica delle leghe metalliche” (ore 28 or. scol. ed extrascol.) “Corso di qualifica IWT” (Sald. Materie Plastiche) (ore 48 in orario extrascol.) 5° anno “Corso di qualifica IWT” (Sald. Materie Plastiche) (ore 40 in orario extrascol.) “Tecniche di programmazione di macchine a C.N.” (ore 12 in orario extrascol.) “Analisi e struttura di un pneumatico Trasporto su gomma” (ore 12 in orario extreascol.)

Così vorremo far conoscere quanto il nostro Istituto ha realmente costruito in questi ultimi tre anni riportando di seguito il numero di Allievi presentati all’esame di Stato, i titoli di alcune tesine significative e particolarmente apprezzate dalle Commissioni d’esame, le loro valutazioni raggiunte, nonché l’attuale impegno da loro assunto.

A.S. 2007 - 2008Alunni presentati all’esame: 12Titoli tesine - La saldabilità degli Acciai - Il meccanismo biella-manovella e la storia del motore a combustione interna - I controlli non distruttivi: metodi sicuri per il rilevamento di discontinuità strutturali nei manufatti metalliciValutazioni: da 60/100 a 90/100Impegni attuali: n° 9 Impiegati presso industrie n° 3 Frequentano corsi universitari

A.S. 2008 - 2009Alunni presentati all’esame: 10Titoli tesine: - Sicurezza negli ambienti di lavoro - Le discontinuità nei materiali metallici - Comportameno di alcune leghe metalliche in particolari condizioni di esercizio - Scambiatore di calore: progettazione ed allestimento Valutazioni: da 63/100 a 100/100Impegni attuali: n° 5 Impiegati presso industrie n° 5 Frequentano corsi universitari

A.S. 2009 - 2010Alunni presentati all’esame: 14 Titoli tesine: - Inconvenienti in esercizio su impianti di raffineria e petrolchimici - Principali metodi non distruttivi per il rilevamento delle discontinuità nei materiali metallici

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- Modello di razzo a propellente solido - Processi speciali di saldatura - La tecnologia ibrida nei veicoli stradali: il Kers - Progettazione ed allestimento di un recipiente a pressione (Reattore per industria petrolchimica) Valutazioni: da 62/100 a 86/100Impegni attuali: n° 6 Impiegati presso industrie n° 8 Frequentano corsi universitari

Alcune foto ricordo.- Visita 4° e 5° anno alla CTE ENEL di Fusina (VE)- Visita 4° e 5° anno alla Raffineria AGIO di P.Marghera (VE)- Corso IWT presso I.I.S. Sede delle tre Venezie- Presentazione della robotica in saldatura (Salteco Milano - Panasonic)- 5° anno alla USTER (Monastier TV). Corso macchine a C.N.

In questi ultimi tre anni, contraddistinti da notevoli crisi economiche che si ripercuotono nel mondo del lavoro con notevoli carenze di offerte d’impiego, tutti i nostri giovani tecnici diplomati hanno una sistemazione.Questo ci rende orgogliosi e fieri dell’operato sin qui svolto e ci ricarica per dare di più, il meglio di noi stessi, nello svolgere il compito di educatori con lo spirito salesiano che San Giovanni Bosco ci ha trasmesso.

I Docenti Franco Buzzo e Stefania Patanè

INTERESSANTE MOSTRAFOTOGRAFICA SUL SENEGAL

Dal 9 al 30 ottobre, nella hall del Teatro Cinema Astori, è possibile visitare una mostra dal titolo -

me Senegal”. Si tratta di un’esposizione di foto che nasce dalla volontà di mostrare alcune realtà di vita quotidiana africana, rappresentanti un mondo in cui il tempo scorre al

dal nostro, eppure così vivo, da interpellarci personalmen-te.Le foto sono state realizzate da Josè Pini, in Senegal, nel 2010. La visione è accompagnata dal ritmo di musiche ori-ginali senegalesi. Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla giovane missione salesiana di Gambella (Etiopia).

Alcune delle foto

del Senegal esposte

SALESIANI COOPERATORI

Da venerdì 8 a domenica 10 ot-tobre si è svol-to alla Pisana il convegno na-zionale dei La-boratori Mamma Margherita.S u l l ’ e s e m p i o della Venerabile Margherita Oc-chiena, madre di

don Bosco, molte cooperatrici lavorano con passione ed assoluta gratuità, donando alla Associazione - per i poveri e le missioni - la loro capacità creativa, confezionando veri e propri piccoli gioielli di artigianato.Per la nostra ispettoria vi hanno partecipato Annalisa, Cinzia e Silvia.Le giornate si sono svolte in un clima di fra-ternità e giocosità. A momenti di formazione si sono alternati momenti di scambio di idee sui lavori che ogni regione partecipante ave-va portato.Comunicazione di famiglia : la scorsa setti-mana è venuta a mancare la salesiana co-operatrice Wanda Busetto Arlotti di anni 83 appartenente al centro di Mogliano con pro-messa fatta nel 1988.

LABORATORIOMAMMA MARGHERITA

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Don Luigi è nato a San Donà di Piave il 25 dicembre 1924 da Tranquillo, com-merciante, e da Maria Bardellotto, se-condo di cinque figli. Luigi Natale è stato battezzato nella Chiesa parrocchiale di San Donà di Piave e ha ricevuto la cresima il 21 settembre 1931 dal Vescovo di Treviso, Mons. Longhin, ora beato. Vive gli anni della giovinezza nel clima di ri-costruzione materiale e morale del primo dopoguerra, quando a San Donà è molto attivo l’Ar-ciprete Mons. Luigi Saretta, che l’avrebbe voluto in seminario, an-che perché lo zio, don Giuseppe Barosco, morto in guerra da sud-diacono, era incamminato verso il sacerdozio come diocesano.Il primo ottobre 1936 entra nell’oratorio salesiano e respira l’entusiasmo dei primi salesiani: don Farina, don Frank, don Zaio, testimone a Torino del miracolo delle noci di don Bosco. Allievo dei primi tre anni del ginnasio si appassiona alla vita salesiana e alla musica.Completati gli studi elementari al paese (1929-1936), frequenta la quarta e quinta ginnasio al Colle-gio salesiano Astori di Mogliano Veneto. Mentre il papà è in Africa, dove vi rimar-rà per dieci anni (1936-1946), entra in seminario a Treviso per il Liceo (1942-1945). In questi anni continuerà ad ave-re come guida spirituale don Paolo Gerli, Direttore dell’Astori. E a fine liceo è at-tratto nuovamente dalla vita salesiana. Entra in noviziato a Este e diviene sa-lesiano nell’agosto del 1947. Dopo il

tirocinio a Castello di Godego (1947-1950) inizia gli studi teologici a

Monteortone (1950-1954) e viene ordinato da Mons.

Girolamo Bortignon il 29 giugno 1954. I primi anni di sacerdozio li passa come insegnante nelle case di Venezia-Al-beroni (1954-1955), Este (1955-1957), Trieste (1957-1959), Gorizia (1959-

1960), Venezia-Castello e San Giorgio (1960-1968), fino a quando approda nel 1968 all’Astori di Mogliano Veneto, dove rimane fino alla morte.

Dire don Barosco è dire “musica”! Fin da giovane coltivava questa passio-ne e tutti gliene davano atto. In noviziato il maestro gli riconosce “doti per la mu-sica”. E ancora: “ha doti assai spicca-te per la musica. Legge molto bene al pianoforte ed ha fatto eseguire delle sue composizioni che lasciano intrave-dere indubbie possibilità di buon gusto. Se potrà in seguito perfezionare le sue

cognizioni riuscirà assai utile in questo campo”. Infatti, con il Diploma di musi-ca corale e direzione di coro, ottenuto presso il Conservatorio di Venezia, sarà maestro di musica in molte case sale-

siane dove eserciterà il suo mini-stero sacerdotale di educatore. Il suo curriculum riporterà sempre nei vari luoghi di lavoro la man-sione di “insegnante di musica”. Soprattutto all’Astori di Moglia-no dove per più di 40 anni, oltre all’insegnamento nella scuola, intervallerà impegni musicali a livello diocesano e nazionale.

Del lungo periodo moglia-nese possiamo ricordare le sue molteplici attività musicali.

-chia della “Favorita” di Mestre: ha la direzione del coro “Albino Luciani” e fa eseguire molte sue composizioni.

Giovanni Paolo II° a Venezia, è incaricato dal Patriarca Marco Cè di predisporre la parte musicale della celebrazione in piazza San Marco. Fu un lavoro complesso: riuscì a radunare e dirigere oltre

500 cantori insieme ad elementi dell’or-chestra del Teatro “La Fenice”.

e per il canto sacro, ogni anno riuniva attorno al Patriarca nella Basilica di San Marco le corali diocesane e ne assume-va la direzione.

-tà musicali della Diocesi veneziana, in particolare al “Gruppo di ricerca liturgi-co musicale”. Ricordiamo i “Concorsi” promossi per le Corali parrocchiali. Ben 12 edizioni. Don Luigi ne presiedeva la giuria.

Nelle prime ore del mattino di lunedì 13 settembre 2010 si è spento il salesiano

DON NATALE LUIGI BAROSCOanni 85 di età, 63 di professione e 56 di sacerdozio

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sorge l’Associazione “Amici della musi-ca Toti del Monte”. Ne è co-fondatore. Si programmano concerti con la colla-borazione dell’0rchestra de “La Fenice” di Venezia e del Teatro comunale di Treviso: don Luigi presentava i vari brani musicali. C’erano poi gli incontri a mo’ di conferenza che vorremmo chiamare “incontri sotto il caminetto” dato il tono familiare. I soci e molti simpatizzanti si riunivano periodicamente per ascoltare musica classica. Toccava a lui presenta-re gli autori e commentare i brani musi-cali. Don Luigi amava la grande musica.

Gli stava stretto il territorio provinciale e diocesano. Per le sue doti nel campo della musica liturgica si è fatto conosce-re in campo nazionale, sponsor il vesco-vo di Treviso Mons. Antonio Mistrorigo. Fu tra gli incaricati della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per il rinnova-mento della musica nei seminari voluto dalla riforma conciliare. Come direttore del Segretariato dei Seminari partecipa-va a vari Convegni, Giornate di Studio, Congressi di Musica Sacra in varie città d’Italia. Chiamato tra i membri del Diret-tivo dell’Associazione Nazionale Santa Cecilia, collaborò con esperti maestri compositori della stessa Associazione per cinque mandati triennali.

Don Luigi Barosco fu un compositore molto prolifico. Specie nel campo della musica sacra: messe a più voci, mottetti, laudi popolari. Non disdegnava la musi-ca ricreativa: cantate varie, scherzi sce-neggiati per accademie in occasioni di feste e varie ricorrenze. Collaborò con le case editrici Carrara di Bergamo, la LDC di Torino, la musicale “Eco” e “Ruggi-menti” di Milano. Ma l’opera a cui diede con passione tutto l’animo suo musicale di sacerdote è stato il libro “Cantiamo al Signore” contenente le melodie e le salmodie delle Lodi, dei Vespri e di Com-pieta della prima settimana della nuova

liturgia delle Ore. A nome dell’Associa-zione Santa Cecilia l’ha inviata quale omaggio al Sommo Pontefice. Il Papa, a mezzo del Sostituto della Segreteria di Stato Mons. Benelli gli fa sapere con lettera del 25 luglio1976 il suo “paterno apprezzamento”. Lo stesso impegno ha svolto per “Il Libro della Preghiera”(con canti) per le Diocesi del Triveneto. Con semplicità don Luigi scrive presentando questi suoi lavori: “Non penso di aver prodotto dei capolavori…penso però di avere preparato per il canto sacro lavori appropriati e utili per le Parrocchie”.

Negli ultimi anni don Luigi aveva la-sciato poco a poco tutte le sue attività musicali. Aveva cominciato a smarrire progressivamente la memoria. Girava per la casa, sentiva il bisogno di incon-trare la gente e parlare loro. Si inte-ressava di ciò che di bello avveniva in comunità come pure dei suoi problemi e delle difficoltà. Fedele alla celebrazione quotidiana dell’eucarestia e nella recita della liturgia delle ore, si faceva aiutare con tanta umiltà, lui che ne era stato ma-estro.

Il giorno dei funerali la chiesa del Collegio Astori era gremita. Attorno all’al-tare e alla bara più di cinquanta concele-branti. Nell’omelia l’Ispettore disegna la figura del defunto incastonandola nella sua vita di sacerdote ed educatore sa-lesiano attraverso la musica. Numerosi i suoi allievi presenti al rito; molti impediti si sono fatti presenti inviando messaggi di condoglianze via e-mail. Anche dalla lontana Bolivia un suo ex allievo ricor-da gli anni dell’aspirantato e “la liturgia cantata tutta in gregoriano”. Anche qui in chiesa echeggia il gregoriano nel commiato: in manus tuas Domine… non solo, ma si affida l’anima di don Luigi an-che nelle mani di Maria col canto della Salve Regina.A fine messa il feretro parte per San Donà di Piave, città natale di don Luigi,

per un’altra funzione fune-bre officiata in Duomo dal ni-pote don Tranquillo e con la pre-senza dell’Oratorio e case salesiane viciniori. La salma viene poi tumulata nella cappella del cimitero cittadino.

Don Luigi ha lasciato la sua stanza in ordine: il pianoforte aperto con qual-che foglio attorno, a portata di mano (e di cuore) le ultime encicliche di Papa Be-nedetto per la lettura, per la meditazio-ne, per contemplare che «Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1 Gv 4, 16). Commuove particolarmente il fatto che, tra le poche cose riposte sul suo tavolo di lavoro, ab-bia lasciato il testo del canto celebrativo per il Centenario del Collegio Salesiano “Astori” (1882-1982):

INNI DI GIOIA

Inni di gioia e grazie a teDon Bosco, padre dei giovaniperché da cent’annitu vivi all’ ”ASTORI”,e ai giovani cuoritu porti il sorriso,l’aiuto d’amicoper nuove speranzedi un mondo migliore.

Rit. Don Bosco, padre santo tu guidaci ancora, nei figli rinnova fiducia e bontà. Proteggi la tua Casa queste giovani vite che nello studio e lavoro Si preparano il cammino.

Chissà, dopo averlo composto ed ese-guito tanti anni fa, quante volte don Luigi avrà letto e riletto questo testo pensando ai numerosi ex-allievi e allievi dell’Astori. Possa continuare ad accompagnarli nella Liturgia del Cielo.

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IL CENTRO CULTURALE ASTORI“LAURA BARBINI ZANUS” ORGANIZZA UN

PELLEGRINAGGIOIN TERRASANTADAL 21 AL 28 LUGLIO 2011PER ALLIEVI E LORO FAMIGLIE, EX-ALLIEVI. DOCENTI, AMICI DELL’OPERA SALESIANA DELL’ASTORI

Terra S

anta

Presentiamo il pellegrinaggio in Terra Santa che si effettuerà dal 21 al 28 Luglio con partenza dall’aereoporto di Verona.Il pellegrinaggio, come noi lo intendiamo, è un esercizio spirituale, un tempo di annuncio e di istruzione per compren-dere meglio la persona e la vita di Gesù.La Terrasanta è la migliore scuola della fede e certamente ci cambia la vita e il cuore; in quanto «Terra di Dio», dà una concretezza tutta nuova alla nostra conoscenza di Cristo il Signore. E’ qui dove Dio ha scelto La sua dimora, e dove ha fissato per sempre il suo santuario nel corpo di Gesù Messia e Signore.Il nostro camminare nella Terrasanta troverà il suo compimento nella contemplazione del Paese biblico e dei suoi diversi luoghi visti con gli occhi di Gesù, e colti nella sua coscienza, così come i Vangeli ce li presentano. Si pensi a quella che poté essere la contemplazione di Gesù ragazzo e giovane, che si affacciava sulla pianura di Esdrelon dalle colline di Nazaret, in vista della Via Maris che si snodava sotto i suoi occhi.La visione e la memoria comprensiva e sintetica del paesaggio e dei suoi luoghi spesso è più rivelatrice e ispirante di quanto non lo sia la lettura dei testi biblici, separata dalla contemplazione geografica del paese.L’interesse che ci guida è unicamente quello di cogliere, nella più semplice linearità, l’evangelo della Parola, che molte volte e in diversi modi si è incarnata nella sua storia e nella Terra di Gesù. Andare in Terrasanta significa uscire dal proprio paese per trascorrere giornate di «cammino credente» nella terra-dono del Signore, guidato dalla mediazione della coscienza del Popolo della fede.Noi crediamo che ogni cristiano e tutte le Chiese siano chiamati a intendere la propria fede come «un pellegrinaggio esistenziale nella storia» per accrescere la propria conoscenza della vita e della persona di Gesù e pertanto la visita della Terrasanta chiede a un vero pellegrino di spogliarsi di ogni atteggiamento proprio di un turismo consumistico e contemplare con stupore luoghi carichi di memorie e di mistero.

I primi giorni, da trascorrere in Galilea, sono dedicati alla visita di Cesarea Marittima, Carmelo, Haifa, Nazaret, Me-ghiddo, Esdrelon, Lago di Tiberiade, il Monte delle Beatitudini, il fiume Giordano, Primato di Pietro, Moltiplicazione dei pani, Cafarnao, il monte Tabor, Cana.Entriamo, quindi, nella Giudea e visiteremo: Betlemme, Ain Karem, Mausoleo della Shoah, Deserto di Giuda, Gerico, Mar Morto, Qumran, Ein-Ghedi, Emmaus. Quindi ci fermeremo a Gerusalemme e visiteremo La Città antica con i suoi luoghi carichi di storia e di mistero: il Monte degli Ulivi, Dominus flevit, Padre nostro, Getsemani, il Muro del pianto e la Spianata del Tempio, Santo Sepolcro, il Cenacolo, S. Pietro in Gallicantu, la Dormizione di Maria, la Piscina probatica, La via dolorosa, il Cardo Massimo.Al nostro ritorno porteremo con noi le memorie della Terrasanta non come smorti ricordi del passato, ma voci ancor risonanti che parleranno al nostro cuore e alla nostra vita di credenti. Don Mario Guariento

NOTE TECNICHE:

pro capite, in portineria dell’Astori; (tutto compreso, sistemazione in Hotel ****);

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Era solito dire: “don Bosco faceva così”. Don Rua fu un fedele interprete di don Bosco. Fedele nella continuità dell’Opera salesiana. Fedele nell’interpretare lo spirito del Fondatore. Fedele nell’osservanza delle tradizioni, anche le più piccole. Papa Paolo VI nel giorno della be-atificazione lo chiamò: “il fedelissimo” che ha insegnato ai salesiani a “rimanere salesiani, figli sempre fedeli del loro Fondatore”.Fu chiamato “un altro don Bosco” per la sua fedeltà. Non si pensi però a un don Rua quale copia più o meno bella di don Bosco quasi fosse puntigliosa-mente arroccato al suo insegnamento, al suo modo di vivere e lavorare. La sua è stata piuttosto una fedeltà dinami-ca e creativa. Tanto è vero che gli storici oggi sono propensi a dire che don Rua non è stato solo “un altro” ma anche “altro” da don Bosco. Infatti per lui don Bosco era il modello da cui ripartire. E nei suoi 22 anni di rettorato lo fece rivivere col suo grande cuore dando a lui tutto il meri-to e l’onore. Se sentiva gridare “viva don Rua” rispondeva su-bito “viva don Bosco”. Nel suo modo di parlare non c’era quel “vi dico… vi consiglio…” ma “don Bosco ci insegnava… ci diceva…”. Teneva uniti i confratelli con una fitta corrispondenza: lettere circolari, perso-nali, agli ispettori… Più ancora con i suoi viaggi, li incoraggiava e sosteneva con l’intento di mantenere vivo lo spirito di don Bosco. I viaggi poi, oltre a conoscere persone e opere, servivano, come già aveva fatto don Bosco, per chiedere aiuti finanziari per sostenere le opere salesiane specie in terra di missio-ne.Grande organizzatore, decentrò il governo della Congre-gazione creando nuove ispettorie. Uomo di azione cercò sempre la collaborazione di tutti. Formidabile lavorato-re: ogni giornata era piena senza un attimo di riposo. E questo fin da giovane. Già don Bosco, a chi gli chiedeva se in Congregazione si può morire per il molto lavoro, rispondeva: “se non è morto don Rua, stiamo certi che nessuno morirà”.

Nei ritratti, foto comprese, traspare un volto troppo se-rio e pensoso. Eppure i contemporanei ci parlano di un volto sereno con un dolcissimo sorriso pieno di candore, uno sguardo che penetra i cuori e invita alla confidenza. La paternità di don Bosco l’aveva contagiato e se l’era fatta sua. Quel “studia di farti amare prima di farti teme-re” suggeritogli da don Bosco quando lo inviò direttore a Mirabello Monferrato, non lo dimenticò mai.Don Bosco aveva sognato per i suoi figli un “pergolato

di rose” da percorrere nonostante le spine. E furono tante per don Rua durante il suo ret-

torato. Spine pungenti furono due decreti della Santa Sede che lo obbligarono a

cambiare due punti fermi della tradi-zione salesiana. Pensare di toglie-re quanto in merito aveva stabilito don Bosco, gli sembrava che lo spirito salesiano ne scapitasse. Il primo toglieva ai direttori la fa-coltà di confessare i loro sudditi e l’altro obbligava la separazio-ne dell’Istituto delle suore fino allora parte della Società sale-siana. Ma non meno pungenti

le spine causate dalla calunnia di immoralità che la massoneria

aveva scatenato, quasi una caccia alle streghe, nell’Istituto di Varazze.

Smascherata la calunnia tutto finì in bene ma quale sofferenza per il povero

don Rua. A queste prove possiamo aggiun-gere il terremoto di Messina che causò la mor-

te di nove confratelli e una trentina di giovani. E tutte seppe superare con una imperturbabile serenità. “Nulla ti turbi” gli aveva scritto don Bosco tanti anni prima.Tutte le prove non fermarono il prodigioso sviluppo del-la Congregazione salesiana. Don Bosco alla sua morte aveva lasciato 58 case in 9 nazioni. Don Rua portò a 387 le fondazioni estendendole in altri 28 paesi. I salesiani da poche centinaia superarono i 4 mila. Chi aveva temuto per la sopravvivenza del salesiani nel gennaio 1888, ha dovuto ricredersi il 6 aprile 1910 alla morte di don Rua. Il “fedelissimo” aveva sviluppato a pieno il progetto di don Bosco in modo creativo ed originale. Il suggello si ebbe il 28 ottobre 1972 quando il Papa lo proclamò “beato”!

28 ottobre 2010: festa liturgica del beato Michele Rua nel centenario della morte

DON RUA FEDELE INERPRETE DI DON BOSCO

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NEL TERZO MILLENNIOSTORIA ? EVASIONE? SPERANZA?

CORSO DI CULTURA BIBLICAogni VENERDÌ ore 20.45 (sopra il TEATRO 1° piano)

venerdì 15 ottobre - maggio

A quasi duemila anni dalla sua origine, l’Apocalisse rimane ancora un enigma avvolto di mistero che pone problemi e interrogativi a chiunque si interroghi sul futuro che attende l’umanità. È un libro che preannunzia e descrive il ritorno di Cristo in terra a far giustizia delll’umiliazione sua e dei suoi mediante la distruzione dell’ordine esistente, cosmico e storico, dominato dai suoi nemici guidati da satana?

-

eversione e utopia?

Che cosa è la storia per l’autore dell’Apocalisse?

A P O C A L I S S Erivelazione degli ultimi tempi o lettura profetica del tempo presente?

schema globale

I° - L’APOCALITTICA1 - origine e sviluppo dell’apocalittica 5 - l’ideologia dell’apocalittica

2 - forme letterarie dell’apocalittica 6 - il linguaggio dell’apocalittica

3 - testi apocalittici nella Bibbia 7 - valore negativo e positivo dell’apocalittica

4 - il senso apocalittico nella cultura moderna 8 - libri apocalittici in ambiente giudeo-cristiano

II°- L’APOCALISSE di GIOVANNI1 - architettura dell’Apocalisse

- i 7 segni

2 -

3 - simbologia apocalittica

4 - messaggio

III° - LETTURA e ANALISI DELL’APOCALISSE(con schede didattiche seguendo la sua architettura)

L’APOCALISSEGRUPPO BIBLICO - COLLEGIO SALESIANO ASTORI - MOGLIANO VENETO

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Centro COSPES MOGLIANOsul METODO di STUDIO

Il Centro di orientamento COSPES ha da sempre dedicato molte risorse per prevenire ed affrontare i problemi legati all’apprendimento, mettendo a punto negli anni dei veri e propri corsi sul Metodo di Studio per studenti. Siamo convinti che esso costituisca un fattore fondamentale dell’orientamento, poiché saper studiare ed essere in grado di gestire la propria motivazione a scuola significhi avere più opportunità di successo scolastico. Anche per l’anno 2010-11 quindi, in concertazione con il Preside della Scuola Media Astori, si è provveduto ad informare le famiglie sul corso programmato per l’autunno 2010 (18 ott - 29 nov) e rivolto a studenti che desiderano affrontare la scuola con maggiore determinazione, sviluppando abilità di concentrazione e modalità di studio efficaci. Un secondo corso di metodo di studio è previsto per la primavera 2011 (periodo: febbraio-aprile).Riportiamo alcuni dati interessanti estratti dai questionari finali compilati al termine dei corsi di “Metodo di studio” dell’ultimo anno scolastico 2009-10, sia delle medie che delle superiori, ed una testimonianza di una coppia di genitori di un ragazzo di terza media tratta da recenti interviste:

1. Ci sono stati dei miglioramenti nel tuo modo di studiare?

2. Per quanto riguarda la scuola, ti senti più sicuro di te stesso?

Intervista: “…ci dobbiamo congratulare con voi per tutto quello che state facendo e con quest’iniziativa (metodo di studio) che non sapevamo esistesse. Non sapevamo che esistessero dei corsi per imparare a studiare. Siamo venuti proprio per conoscervi, io in particolar modo, perché mia moglie ne aveva già parlato con altre mamme. Nostro figlio P. ha sempre un po’ subito il confronto con il fratello maggiore che ha risultati brillanti e senza far troppa fatica. P. è più insicuro. Questa iniziativa gli ha dato una spinta in più e noi siamo stati contenti che lui abbia sentito di avere una cosa tutta per lui. A dire il vero, avendo visto gli ottimi risultati con P. e per quanto sia possibile fare per la motivazione di questi ragazzi che a quest’età non ti danno più molto ascolto, vorremmo che potesse anche il fratello di P. frequentare un corso il prossimo anno”.

Dott. Narduzzo Alberto

COSPES Onlus Centro Orientamento Scolastico Professionale e Sociale di Mogliano V.to (TV)

“Orientare è educare”

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L’idea di trascorrere 23 giorni in Inghilterra con un gruppo di simpaticissimi e scatenati tredicenni mi è sembrata subito favolosa ed emozionante!!! Così, quando ho avuto la fortuna di essere stata scelta fra i cinque leaders in partenza per la cittadina di Caterham, ho esultato di gioia. Il 6 luglio, valigie pronte ed energia alle stelle, il nostro “gruppo Caterham” si è ritrovato all’aeroporto Marco Polo di Venezia insieme all’altro gruppo TGS diretto a Tonbridge. Giunti in UK, è iniziata l’avventura che ci ha dato l’opportunità di costruire splendide amicizie. Siamo stati subito accolti, con grande cordialità e affetto, dalle famiglie che ci hanno ospitato e le giornate sono trascorse intensamente, sia per noi leaders che per i ragazzi, che, al mattino, hanno frequentato i corsi di inglese tenuti da insegnanti madrelingua. Animati dalla nostra consueta carica di grinta ed entusiasmo, noi leaders abbiamo invece occupato le mattinate ad organizzare le attività ricreative pomeridiane e serali.

Nei pomeriggi, i ragazzi, riuniti tutti al parco, sono stati coinvolti in divertenti giochi a squadre, alternati a brevi momenti di relax. Quando il pomeriggio era dedicato alle gite, invece, il “coachman” ci attendeva alle 13.00 vicino ai locali della parrocchia per poi portarci a visitare splendidi luoghi di interesse artistico,

state le visite ai castelli di Leeds e di Rochester, nel Kent, ma non meno coinvolgenti quelle alla storicissima città universitaria di Oxford, con i suoi college prestigiosi, e alla rinomata località marittima di Brighton, che si affaccia sulla Manica. L’organizzatissimo programma delle gite infrasettimanali è stato poi arricchito dai sabati trascorsi a Londra per l’intera giornata. Nella capitale inglese i ragazzi hanno potuto ammirare celebri monumenti e interessanti musei dedicati alle arti, alle scienze naturali e umane, alla storia. La domenica, dopo la s.Messa del mattino, i ragazzi trascorrevano l’intero pomeriggio con le famiglie ospitanti, mentre

noi leaders avevamo l’occasione di rilassarci, incontrare i leaders degli altri centri TGS e godere qualche passeggiata in più per streets e squares della monumentale Londra.L’avventura straordinaria che abbiamo vissuto in Inghilterra si è impressa così forte nel cuore e nella mente di ciascuno di noi che, il giorno stabilito del nostro ritorno in Italia, nessuno voleva ripartire e più di qualche lacrima ha accompagnato

volta giunti all’aeroporto di Venezia.

Un’estate TGS ti “ricarica le batterie” e, per questo, consiglio a tutti quei ragazzi/e che vogliono impegnarsi nell’animazione estiva a partecipare ai corsi di formazione leaders e a tutti gli studenti/esse, dagli 11 ai 19 anni, che intendono migliorare il loro inglese e vivere una sana esperienza cristiana di gruppo, ad iscriversi ai corsi estivi di questa mitica associazione che da oltre trent’anni vanta una attività seria e di tutto rispetto!!!

Mariagrazia

TGS: Estate un’esperienza formidabile

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Si ricorda che in caso di ritiro dal servizio del pullman, il pagamento deve essere fatto comun-que per tutto l’anno.

TRINITY . Il costo previsto con un minimo di 10 alunni è di € 120,00 ad allievo esclusi esami. Per iscrizioni inferiori a 10 persone a corso, l’amministrazione si riserva di variare l’importo. I tempi e le modalità verranno comunicati agli allievi.

CORSI EXTRASCOLASTICI PER LA SCUOLA MEDIAGiovedì 21 ottobre 2010 è prevista l’attivazione del corso di LATINO per gli allievi delle classi terze che hanno aderito all’iniziativa .Il corso è tenuto dalla prof.ssa Pini ogni giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

NOTIZIE AMMINISTRATIVE:

ASSICURAZIONE SCOLASTICA ALLIEVIAnno scolastico 2010/2011Vi informiamo ufficialmente che i massimali stabiliti dalla nostra Direzione con la Società assicuratrice Carige Assi-curazione sono i seguenti:Rischi e premi assicurativi Inv. Permanente € 55.616,00 Morte € 44.493,00Rimb. Spese € 2.782,00

Invalidità permanente: per l’invalidità fino al 10% la garanzia è prestata con franchigia del 5%, eccetto il caso di rottura dei denti.

NoteSi ricorda che l’amministrazione deve essere avvisata di eventuali infortuni subiti (portando tutta la documentazione medica IN ORIGINALE): - entro le 24 ore se avviene durante l’ora di Educazione Fisica; - negli altri casi entro 2 giorni

dovranno essere seguite fino a loro conclusione dagli interessati stessi e, nel caso in cui si prolunghino per molto tempo, dovranno essere prorogate con lettera raccomandata entro due anni dall’infortunio, altrimenti la denuncia decade automaticamente senza possibilità di rivalsa.

non è responsabile di denunce segnalate in ritardo.esclusi dall’assicurazione:

- Furti di cellulari, orologi, oggetti preziosi, moto, biciclette, giubbotti di valore,libri od oggetti vari degli allievi e del personale docente e non docente. - Rottura di occhiali - Danni provocati da terzi ad auto, moto, biciclette e qualsiasi altro oggetto non appartenente all’Istituto. - Utilizzo di mezzi propri per uscite didattiche.

Ns. broker a cui fare riferimento per le assicurazioni:Janua B. & A. Broker spa - Via xx Settembre 33/1 - 16121 Genova - fax 010541649 - telf. 01029121.1@ j.direzione@januacaer. 191.it

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exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi

CONVEGNO E INIZIATIVE 2010-2011mercoledì 3 novembre 2010, ore 18,30:Santa Messa per gli exallievi, salesiani e coope-ratori defunti

venerdì 19 novembre 20.45:probabile serata culturale (da confermare)

domenica 21 novembre:CONVEGNO ANNUALE EXALLIEVI

domenica 30 gennaio 2011:FESTA ESTERNA di DON BOSCO in SANTA MARIA ASSUNTA : ore 11.00: Santa Messa per exallievi, oratoriani, cooperatori, docenti, amici dell’opera segue rinfresco a cura degli Exallievi

lunedì 31 gennaio 2011:FESTA INTERNA DI DON BOSCO ore 11.00: santa MESSA per allievi scuole superiori ore 18.30: chiesa grande: SANTA MESSA per EXALLIEVI COOPERATORI AMICI

ATTIVITÀ’ con gli exallievi del TRIVENETO:[email protected]

sabato 18 dicembre 2010 ore 15:Natale dell’exallievo con l’ispettore a Mestre-

Gazzera s. Marco

domenica 20 febbraio 2011: giornata della famiglia salesiana a MESTRE

18-20 febbraio 2011: vacanze sulla neve a Valgrande-PADOLA (Bellu-no): giovani exallievi

domenica 27 febbraio a Jesolo: festa dei giovani

sabato 2 - 9 luglio: vacanze con don Bosco 2011 a Vigo di Fassa (TN)

domenica 21 novembre 2010:

CONVEGNO ANNUALE: programma ore 09.00: ritrovo - tesseramento - prenotazione-conferma pranzo entro le 10 ore 10.15: in chiesa : CONCELEBRAZIONE EU-CARISTICA: presiede: DON LORENZO TESTON: exallievo ed ex docente commemorazione di don Luigi Barosco, Maria Monica D’Alessio, Loris Favaretto ore 11.00: foto generale e IN TEATRO: festa ai neodiplomati - consegna dei diplomi dell’esame di Stato o atte-stato originale - omaggio ditte Pepper-Busatto ore 12.30: PRANZO SOCIALE: (ospiti d’onore i docenti e i neodiplomati) prenotazione ob-bligatoria; conferma da parte di TUTTI entro le ore 10 - tel. 041-59 87 111 - fax: 041 590 30 42 - e-mail: [email protected]

IMPORTANTISSIMO Inviate la vostra la vostra e-mail a [email protected] per avere notizie, in-formazioni, comunicazioni. Abbiamo abbandonato l’invio di POSTA ORDINARIA e passiamo a quella elettronica. Grazie per la collaborazione.Chi non avesse l’e-mail e volesse informazioni

o alla portineria (tel. 041 5987111), lasciando il suo indirizzo aggiornato o aggiornandolo.

RICORRENZE: una occasione per una bella rimpatriata 60° di terza MEDIA e quinta GINNASIALE (1949-50)50° di terza MEDIA e quinta GINNASIALE (1949-60)40° di terza MEDIA e quinta GINNASIALE (1969-70)30° di terza MEDIA, quinta ITC A e B, quinta ITI e LICEO (1979-80)25° di terza MEDIA, quinta ITC A e B, quinta ITI, terza LICEO (1984-85)20° di terza MEDIA, quinta ITC A e B, terze LICEO A e B (1989-90)DECENNALE di terza MEDIA, quinta ITC A e B, quinta LICEO CLASSICO (1999-00)

segue INVITO AL CONVEGNO a pagina 19

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Carissimi Exallievi ed Exallieve, con mio grandissimo piacere mi presento a voi quale presidente dell’Associazione EXALLIEVI dell’ASTORI per invitarvi al prossimo convegno annuale

domenica 21 novembre, ore 09.30secondo l’orario e il programma che trovate in ultima pagina.Il 18 novembre è l’anniversario dell’arrivo dei salesiani guidati da don Mosè Veronesi e mandati direttamente da don Bosco nel lontano 1882, esattamente 128 anni fa.Durante la s. Messa solennemente concelebrata ricor-deremo anche i nostri defunti exallievi e salesiani, an-che se di loro avremo già fatto memoria martedì 3 no-

, in particolare degli ultimi scomparsi:

(la classe 1969-70

si stanno organizzando per uno speciale incontro di commemorazione) … Sono speciali invitati i neodiplomati 2010, salesiani e missionari (rifondiamo il viaggio), exallieve suore, exal-lievi religiosi e novelli sposi 2010.Vorrei permettermi di sollecitare a fare una bella rim-patriata gli exallievi/e o nel loro decennale (2000) o ventennale (1990) o trentennale (1980) o quarantesi-mo (1970) o cinquantesimo (1960), e perché no anche sessantesimo (1950) di SCUOLA MEDIA, GINNASIO, LICEO, ITC e ITI.Sono poi lietissimo di comunicarvi che è pronto il sito

degli Exallievi (www.exallieviastori.it) dove trovere-te le foto dei convegni exallievi che si fanno a diversi livelli, foto delle annate scolastiche dal 1933 al 2000 (purtroppo mancano diversi anni: se qualcuno le aves-

inviare una e-mail a [email protected] per ricevere di-rettamente informazioni sulle attività e iniziative degli Exallievi o ad essi collegate.

Abbiamo sospeso le periodiche spedizioni postali visti

Exallievi, sostituendole con il SITO exallie-viastori.it e la POSTA ELETTRONICA, che è diventata ormai il mezzo più immediato e sicuro, a prezzo quasi nullo. Manterremo la spedizione postale SOLO per coloro che ne fanno esplicita richiesta presso la portineria o il direttivo exallievi (tel: 0415987111). Sul sito astori potete leggere ASTORI NOTIZIE ogni mese dove troverete ogni informazione che riguardi la vita della nostra vecchia scuola sempre più vivace e attiva, dalla scuola elementare ai cinque indirizzi di scuola superiore.Vi do inoltre notizia che al convegno eleggeremo su apposita scheda IL NUOVO DIRETTIVO EXALLIEVI per gli anni 2010-2014.

incontrarvi da presidente.Tutto il Direttivo Exallievi si augura che il convegno an-nuale possa essere di pieno gradimento per tutti.

dott. Valerio Cigaina presidente

1) Si raccomanda di prenotarsi subito per il pranzo via: telefono: 041 5987 111; o fax: 041 590 30 42; o e-mail: [email protected] 2) Si prega di controllare il proprio indirizzo e di ag-giornarlo in ogni caso.3) L’invito al convegno è rivolto automaticamente a tut-

ti: exallievi, salesiani e cooperatori di tutta l’ispettoria del Triveneto riunita dal Rettor Maggiore il 6 ottobre 2003. Nessuno si offenda se c’è qualche disguido po-stale ma ci segnali eventualmente il fatto.4) Ai salesiani missionari che partecipassero al conve-gno sarà rimborsato il viaggio. 5) IMPORTANTISSIMO Vi preghiamo di comunica-re la vostra e-mail a [email protected]

exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi exallievi

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INVITO AL CONVEGNO EX ALLIEVIsegue da pagina 18

Per l’anno scolastico 2010/11 desideriamo essere ancora più vicini alle esigen-

venissero trattati nei principali appuntamenti che stiamo organizzando.

Potete scaricare da www.astori.it la scheda di consultazione.

A.Ge.S.C . “ASTORI” - Via Marconi, 22 - 31021 Mogliano Veneto (Treviso)Tel. 041/5987111-Fax 041/5903042 Email: [email protected]

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Scuola Apertaper coloro che desiderano visitare gli ambienti scolastici e conoscere gli indirizzi di studio a!raverso percorsi guidati dai docenti e dai loro alunni

Sabato 13 novembredalle ore 14.30 alle ore 17.30 l’Astori apre le porte dellaSCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA di 1° gradoSCUOLE SECONDARIE di 2° grado

ecnologico (Meccanica, Meccatronica, Energia) ecnico Economico (Amministrazione, Finanza, Marketing)

Il Preside delle Scuole Superiori o"rirà una presentazione generale delle Scuole Superiori alle 14.30 e alle 16 30.

per le Scuole Superiori- sabato 11 dicembre, ore 14.30-17.30: successiva SCUOLA APER- da lunedì 13 a venerdì 17 dicembre, ore 14.30-17.30: saranno disponibili alcuni docenti di ogni indirizzo di studi per presentare la scuola

Autorizzazione Trib. Treviso del 11/07/1988 n. 709 - Spedizione Abb. Postale Art. 2 comma 20/C legge n. 662/96 - filiale di TV - Dir. Resp.: Severino Cagnin - Astori Notizie , Via Marconi 22, Mogliano Veneto

Impaginazione a cura dello Studio Clipart - Consulenza Grafica: P. Cuzzolin - Stampa: Tipografia Colorama - Via Garda, 13 - S. Donà di Piave (VE) - Tel. 0421.40225

I docenti, gli studenti e l’intera Comunità educativadella scuola superiore dell’Astori si congratulano con

JACOPO LAHBI (4 Sc)per il nuovo primato nazionale conquistato a Rieti.