ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito...

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r Compagni, lavoratori, sottoscrivete per ì 5 0 0 MILIONI ALL'UNITA' it ffiormtle vhv difenile la cattsu fieli*, pace, «tei /rfroro, i «Iella liberta* «Iella f/iusUzia 9 ANNO XXXÌH (Nuova Serie) - N. 230 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie MERCOLEDÌ' 22 AGOSTO 1956 Qualche benpensante, o de- moetdtico accomodante, avrà for»e apprezzato l'argomento elencale secondo il quale lo scioglimento del Partito co- munista tedesco non è poi co- sa tanto grave; se è vero che M tratta di un partito < pic- < o]o >, già quasi inesistente di fatto, ed ora < inesistente > aiulie a termini di legge, in \irtù di una sentenza fasci- .sUi. Ci vien fatto di ricorda- li-, però, the non t<oltanto ab- biamo anche noi in Italia par- lili niìi piccoli e meno in- fluenti di tinello comunista della Germania di Bonn, che dunque -si dovrebbero poter .sciogliere .senza danno; ma che anche il nostro partito era .1—;ii paiolo trenta anni fa, quando la persecn/ione e la furia lascisi» si abbatterono su di esso. Lppnre ebbe im- portanza. e quanta ne ebbe, quella furiosa pe riedizione! J hbo importaii/a. prima di tutto, pei che fu l ' a t t o <li na-j .-cita iiKOnfondibile dell'av- \cnnir,i fascista, come sempre lo è l'asfalto di classe contro i! inox lineino operaio, lui eb- be impnrlaiiAi — anche se i democratiti actomodanti lo hanno dimenticato perchè non terio tabe a frenare, ma semmai a stimolare e tempra- le l'impetuoso sviluppo che nel <or-o <Ieirli anni ebbe poi quel cpic<o|o> partito. .Ma c'è qualcos'altro «la con- siderato. riflettendo sulla sen- ien/<i di Karlsruhe e suM'acco- irlienzi «he ad essa hanno ae- «ordato i democratici th casa nomila. Dunque è una foln. è unii astuzia da quattro soldi, e IMI I fede da smerciare sul- le bancarelle, questa demo- crazia borghese di cui l'Occi- dente MI così fiero! I>sa va- 'c e la si rispetto, se * i si è co-frciti dalla forza del movi- mento operaio, o finché j't r i - spettarla non costa nulla. Al- ti imenti la si butta a mare. Insegnamento davvero prezio- so per tutti, questo, in tem- pi coiiie quelb presenti, nei quali tanto sj discute della santa democrazia in astratto, Quanti sono, qui in Italia, coloro che amano ripetere spesso, con aria compunta e con convinzione persino, di imu cs<ere anticomunisti, as- solutamente no. ma di ritene- re untati,i die se il nost.ro Partito fi>s-e più debole o non os|ste>-e affatto le . o-e an- drebliero inerbo per la demo- < ra/ia e per il prò irrogo? La reazione, di qualsiasi tinta. non avrebbe più appigli per manifestarsi, l'opinione pub- blica non più impaurita Io ^ltercbln- le spalle, e i nostri socialdemocratici, e repubbli- cani. e cattolici progressivi, m.er.in con l'aggiunta <!i s o - < i.ilisti < b u o n i > e e tradizio- n.disti ». potrohhero sittorio- -a meli te spiegare le loro ban- diere. organizzare una <lemo- crazia moderna e illuminata, equidistante dalle cupe espe- rienze leniniste come dal gret-j io cnti-crtntorismo occidenta- li*' Che bel quadro. Ala era b>r-e neces-nrio l'esempio te- desco per ricordarci che se ! i demoerazin c-i-te e può svilupparsi e avanzare nel no- stro Pae^. se t; è stata re- staurata. se è stata «nlvagiiar- dai i in questi ntini. se può anfora avanzare lungo la via e h " porta a! socialismo, in modo originale e nazionale. è )D\I-'C i- proprio perchè un forte Panilo comunista ha sa- puto crescere vittorioso e re- star,- l»cn saldo a snida delie irr.-Midi m.'"f de] nostro po- jm'o. md'c tolte tradite dai jr-mpì dirigenti Itorghcii? T-a antitesi di qnr-tn realtà sto- r : < a. nel nostro Paese, non è che la prospettiva di ima in- vo'iTZ'one reazionaria. Co-i in Germania, pur in tti:i".ilir<- condizioni: finale prospettiva <-aprebbero orsi ricreare i fiduciari di ITimm- il %• MARGINI IHl I A Oggi la SETTIMA PAGINA è dedicata al DIBATTITO PRECONGRESSUALE Colloquio Martino-Scepilov alPAmbas Una copia L. 30 - Arretrata il doppio DI La delegazione italiana si schiera a favore del piano di Poster Dulles Un discorso del ministro degli esteri sovietico che sottolinea gli elementi positivi scaturiti dalla conferenza - Oggi si avrà la conclusione dei lavori BKIRUT — Nel Libano, tome in tutti I paesi arabi, si svolgono manifestaxioni ili darietà con l'Egitto. Ecco un aspetto «ti u n a dimostrazione » Beirut soli- (TtJctoto) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE >er e Io stato maggiore nazi- sta sotto ia snida <Ii Adc- ntuer. e quale brivido corre-i rebbe lunso le schiene dei nostri I>enpensanti. «e. mentre si mette a bando il Partito comunista, non <i fosse ant- LOXDRA, 21. — iMnrrino e Scopilo!) /inimo pranzalo insieme nella sede dell'am- basciata d'Italia. Al pranzo hanno assistito ali amba- sciatori italiano e sovietico a Londra nonché numerosi componenti delle due dele- nazioni alla Conferenza per Suez. Un portavoce italiano, interrogato dai giornalisti, . ha dichiarato che si è trat- ! tato di - una riunione ami- chevole » senza aggiungere altro. La notizia ha destato curiosità e interesse negli ambienti diplomatici fondi- ! ncsi: vi si fa tra l'altro osservare che quella odierna e stata dopo molti anni la prima presa di contatto di- retto tra un ministro degli esteri dell'Italia e un mi- nistro degli esteri dell'Unio- ne sovietica. In questi stessi ambienti si crede di poter avanzare l'ipotesi che og- getto del colloquio siano state la prossima fisifa in URSS di una delegazione parlamentare italiana e la possibile visita di una dele- gazione governativa che dovrebbe avvenire subito dopo. Per Quel che riguarda la Conferenza, le potenze occi- dentali. servendosi di un ambiguo emendamento pro- posto dal Pakistan al piano Dulles e da esse accettato, sono riuscite a fornire un alibi alle delegazioni ancora ondeapianti o non impegna- te e ad allinearle sulle pro- prie tesi, che hanno cosi ottenuto l'adesione di mas- sima di 17 governi qui rap- sovielica. (niella di Ceylon e quella indonesiana si sono invece dichiarate a favore delle proposte indiane, men- tre la Spagna, sostenendo un proprio emendamento. ha assunto un atteggiamento di netta opposizione al pro- getto Dulles. Questi, in sin- tesi, gli avvenimenti salienti della scdttta odierna, che ha presentati. La delegazione I sepnafo la conclus prima e più importante fase di questa con/crencn. L'emendamento pakistano (concordato certamente nel retroscena con le tre poten- ze occidentali e sottoscritto anche dall'Iran, dalla Tur- chia e dall'Etiopia) con.si.sfc soprattutto, a parte minori modificazioni. nell'inserire nel testo del progetto Dulles In .seouenfe clausola: - Lo hiatus dell'autorità del ca- nale di Sue: sani definito dalla (nuova) Conrencione ». Includendo tale emenda- mento nel progetto origina- le, gli occidentali /latino Doluto dare l'impressione die il piano Dulles non de- termini in partenza la na- tura, gli scopi e i limiti delia » autorità », ma lasci questo compito ni negoziati, con la partecipatone del- l'Egitto, per la nuora C'oit- venzione. La natura del tut- to formale dell'emendamen- to appare chiara, se esso riene letto nel contesto del progetto americano, che non perde perciò il MIO carntiere fondamentale di attentato alla sovranità ei/iziinui: cu» nonostante, come si e detto, la formula pakistana e sem- brata a molte deleoarioni un alibi sufficiente e, alla fine della seduta, la Scena. l'Australia, l'Italia, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Danimarca, la Francia, la Germania occidentale. / O- lauda, il Portogallo e, m modo quanto mai cago, nn- c/ic il Giappone, si erano dichiarati a favore del piano Dulles, cosi come risulta emendalo. La Gran Breta- gna si dichiarava a sua volta soddisfatta, portando il totale delle adesioni (non registrate con un voto o una firma) a 17. Se le adesioni pw o meno della uttima ora sono state espresse in brevi e non nr- gomentati discorsi, la posi- zione opposta è stata invece formulata con abbondanza di ornamenti da Sccpilov e dai delegati indonesiano e cinaalese. Il ministro degli esteri sovietico, annunciando di appoggiare il piano indiano, ha latto un'analisi appro- fondita del progetto ameri- cano che, egli ha detto, - non offre purtroppo, nella sua forma attuale, un com- promesso accettabile alle narti interessate». * Se tra- lasciamo alcune espressioni che ne migliorano la forma ha dichiarato Scepiloi* l'obiettivo di queste propo- ste non è quello di elaborare garanzie internazionali per I.ITA TREVISANI — >eer si congeda <l.i Martin» dopo |., «ola/ione .ill'Amhasci.iIa d'Itali.» nviofoto» I commenti della stampa al discorso di Togliatti Interpellanza di la Malta per la Provincia di Bomu L'unita operaia e popolare fu smaniare i giornali aoversari Oggi il mani- festo alle popolazioni romane Solidarietà della giunta comunale di Bologna Il disvorrò pronunciato ad Vosi;) itomi-me:» dal compitano Togliatti ha indotto la stampa avversaria ad alcuni commen- ti, pt'i- la verità timi molto perspicaci, ma interessanti per i temi a cui si riferiscono: quello della unita tra comu- nisti e socialisti, e quello del- le « garanzie > democratiche clic dai comunisti pretendono i idemocrntici nostra ni, siano cat- tolici, socialdemocratici o, ma- gari, fascisti! La < Stampa *• di Torino, for- se a rio indotta «falla penuria di argomenti tipica delle fe- rie di agosto, si e riferita al- ( le parole di Togliatti circa I l'unità tra comunisti e socia- listi per trarne la conclusione dell'esistenza di una acuta pò- La (.ommissione prezzi chiede di ridurre lo zucchero di 10 lire le mica tra i due partiti. La firn va di ciò starebbe niente- meno .sulle affermazioni di Togliatti .secondo le quali « l'unità d'azione tra sociali- sti e romanisti è una garan- zia democratica per il popo- lo italiano », mentre sarebbe questo il non spalle alla democrazia sen/i alcuno sforzo, come persone e come forze politiche, e non solo col fascismo, in i con tutti i tentativi ben noti sur- cedutisi in questi anni. Non solo il PCI nel suo insieme, ma i singoli militanti torna- tone della (Continua In X. pai;. 7. rn| ) l.a riduzione del prezzo dello zucchero di 10 lire al kg. verrà sanzionata il -t settembre dal Comitato Intermini- steriale prezzi. 1/rsame preparatorio del provvedimento in <>edr di Commissione centrale prezzi si è concluso ieri al ministero dell'Industria. Mentre la derisione e stata appro- vata dai rappresentanti sindacali e dei consumatori, i rappre- sentanti dell'industria zuccheriera hanno ribadito la loro opposizione I.a CGIL aveva chiesto che il prezzo flotto d.t ''fio a >00 lire al chilo. venisse ri- Il presidente della Dieta di Hannover contrario alla sentenza di Karlsruhe I deputati e i consiglieri comunisti non possono essere considerati decaduti - Un grande giornale di Francoforte attacca la sentenza - Vergognoso comunicato del Presidente socialdemocratico dei sindacati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO. 21- — La messa fuori lezeo dei Partito co- munisin ha fatto sorgere ad Hannover un 2.-a\e conflitto giuridico e politico fra la dieta della B3--3 Sassonia e :J m.'ni>$ero dell'Interno, a CÓU-.T dell'arrosto, avvenuto sabato. delTon. Zscerpe. se- cretano dei Comitato regio- nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta- to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non ha attenuato. azli occhi del presidente del Landi««2. In gravità delì'azio- no intrapre.-a dalia polizia a dispetto dell'immunità di cui godono ; membri del cori» .eg.-Iati.o I: ta ; o del coni- ti nclh storia «TFnropa qnel- ]a storica svMta che fu la na- *< ita «Iella Rcpubblìcn demo- cratica tedesca. <e il movimen- to operato non fo«c anche qui. sul su,olo tedesco, nrcscn- te e \ inorio-o? R'sozna avere deUe belle facce di bronzo per venire fl chiedere a noi * garanzie <Ie- moc rat''che •>. nel momento stessa» in cui .<i « t r i / z a l'oc- chio come fanno i nostri democratici — a i rigurgiti di fa«eisnio in Europa. Facce e nuche di bronzo «e. eonside- r.mdo i cr.si no-tri italiani, ci *i ricorda che coloro i quali «•hfeó'ono a noi garanzie fn-jlitiche e di cla-sf nella edi- rono in buon nnmero perso-lficazmne dei s^ial'.-mo. si Ì C ^±. C * ^ d ' ° :n ' *-!«• 1- ««•'np«./ ! -«R. paeihca. I "tto ciò mette a nudo Fc contraddizioni e la insiifficien- JW ideale, politica, e storica dei noMn avversari, e in mo- qtialehe almi onesta riflesso- ne intorno alla .t-ntenza «fi Karlsruhe. E-*a potrcblie for- s« illuminarli sui termini rea- li della lotta di clas--e. *u qnella presenza spietata del n e m i c o d i eia*.**- che e*-i vor- rebbero comodamente negare o e l u d e r e . K* u n fatto di im- mensa portata teorica e pra- tica che o.rgi. :n tutto il mon- do operaio e *ociali-ta. «i ri-j-imMr rivoluzionarie da^li ai- tro. rafforza in ojrm co^c cerchino ed elaborino nuove!salti esterni —' •-—— - - L - mocrazia. mentre ignorano questa realtà derrocratiea per- chè la temono, camminano al- Vindictm come i gamberi, per ciò che riguarda 1 loro orien- tamenti. \b-ntre ve li «enìitc •dissertare sulla dittatura del 'proletariato, e contestare al movimento operaio 1! diritto eira in una profonda diver- genza di vedute fra Hannover * Bonn, determinata dal fatto "he ;i «o'.emo delia Bassa Sa-='iri:a continua a sostenere che 1 deputati e i consiglieri e'.ctt; nfV-e l:-te comuniste non possono venire dichia- -att decaduti, come pretende- rebbe .'.1 s e n t e n z a di Karls- -uhe. Sugli aspett; giuridici del.'u proibizione del Partito comu- ^ ... ».«-mista si intrattiene ogRi Io do tanto più.decisivo trattan-'editoriale della Frankfurter paanr, Zscerpe Provocherà H„ editoriale della PrtVda orooab'.Imente un dibattito in una rìdile prossime riunioni dej Parlamento. MOSCA. 21 La Pmrda Questo rontlitto si inqua-jm dedicato un editoriale allo do-.! della Germania: una na- zione alla quale centinaia di milioni di uomini non <on di A, AT^A 1 o «posti a con-entire il più D ic- l\. d . , / CI ! de r C _ ,r »» W .<™-|c«!o -.arto Tutto ctò. J^" con- vic di avanzata ver-o il fo-jcaratterizzarono g l i s e o r i d e ' ciali-mo e di edificazione del «ocialismo, «i afTermi il prin- cipio di una possibile plura- lità di parliti e la collabo- razione ira diverge forze po- ed interni chejza aperta la convinzione che il movimento operaio e socia- cenni, li vedete nero «.nbire o addirittura consentire al- l'infezione fascista; non li «eniife prote-t.Tre contro il ca- pitalismo tede-co. odioso e odiato, sanguinario nel pa— palmento componibili_ del- [compiano esperienza nno've e weVn^ct*™-™™ "f* !«»»»"'« «***- V i n la tragedia fa<-ci-ta. laddove non v'è gc*to pol-tico o sa- crificio perdonale dei comuni- sti che alla catt^a della de- mocrazia non «ia stato rivolto. T nastri bennen*anti fareb- bero bene, infi collaudi preziosi tn tal «cnM>, nelle condizioni nuove crea- re dall'affermar-i del sistema mondiale «oci.ili«fa e dei rap- porti di forza che ne discen- dono. I nosfrr avversari, cam t - .... .........y.„ io s^ f |ua ne, a tentare*pioni della democrazia occi-t!eno<a contro la disten* le mette al bando la più avanzata organizzazio- ne politica degli operai tede- schi. priva la clas«<; operaia dei propri liberi strimenti di lotta e d» riscatto, spinge ne, etiore d'Furopa la spina ve- ione ti-sfa e la grande forza mon- diale coerentemente e fino in fondo democratica: capace di portare avanti la democrazia socialista -nperando ogni er- rore e manchevolezza, per rate, e in pan tem- po ben capace di non dimen- ticare 1 termini reali della lotta, la realtà di una certa democrazia d'Occidente «era- pre pronta a degenerare nel- ''infamia della reazione fa- Rundschau. la quale scrive che la sentenza si basa su dei londamerui completamen- te falsi ed è ricca di contrad- dizioni. che potrebbero anche sollevare conseguenze inter- nazionali. La prima di queste contraddizioni risiede nella messa fuori legge di un par- -ciogiinicnto del PC tedesco - .N'ori s e r \ e a n u l l a c h e i d i r i - genti socialdemocratici fingano di ignorare la pravità della =:Uiazione — scrive 13 Pravda 1 on e ii dubbio che questa UÌ'IIOH .-•7, , <>:ie a n t i p o p o l a r e in- corac^cra i militaristi a pro- «•jr».'irc 1 I n r o a t t e n t a l i contro 1 dirit'i \ì'ali dei lavoratori. Gli arre-ti di comunisti e di fatj'ori della pace, la "crocia- ta " contro lo organizzazioni della c!'is-e operaia rappre- sentano un'operazione medica- ta da molto tempo e concepita con ampiezza, ehe t governan- ti di Bonn hanno ora sferrata «• La classe operaia tedesca — scrive ancora la Pracda — de- ve comprendere che il bando contro il partito comunista può avere disastrose conseguenze. L'esperienza del passato ha amanti della pare seguono da vicino la lotta intrapresa dal- la classe operaia tedesca prosegue il giornale —. Essiso- no sicuri che i lavoratori te- deschi si dimostreranno capaci di sbarrare la strada alla rea- zione. L'esperienza di oltre un secolo dimostra che il comuni- smo non può essere distrutto. I comunisti sono rimasti sal- di contro ogni attentato. Nei suoi giorni di gloria Hitler si vantò di aver distrutto il Par- tito comunista Ma è stato il nazismo ad essere distrutto dai popoli, e il Partito comunista è rimasto a combattere all*avan-L guardia della classe operaia ••. | in questo modo, confonde un po' ingenuamente le proprie spe- ranze con la realtà: che la unità d'azione, nella lotta delle masse e nella lotta po- litica, tra comunisti e socia- listi sia una garanzìa demn- .. rat ira per il popolo italiano, è cosa del lutto evidente sia per i socialisti che per i co- munisti, né mai è slata posta in dubbio nel senso grosso- lano che la e Stampa > vor- rcblje. Ancora più scoperto t il clericale < Popolo >, sotto Tiiesto riguardo, poiché nel suo commento (cui fa eco la socialdemocratica «Giustizia») altro non mostra di deside- rare che una scissione tra le forze operaie, per dirsene soddisfatto, mentre protesta rontro la realtà che lo delu- de. Questa non e più pole- mica politici, ma e l'avver- sario che espone i propri de- sideri e lamenta che non ven- gano esauditi. Se fosse stata necessaria una conferma di (rpiel che Togliatti ha esposto 'semplicemente ad .-tosta, e cioè che se «socialisti e co- munisti fossimo divisi, ci mettessimo ad accapigliarci tra noi. o se le forze del PCI e del PSI si disperdessero e non si accrescessero contìnua- mente, allora si che vi sareb- bero dei pericoli per la de- parerc dei I nisli, che nella loro storia non socialisti. L'infelice conimeli- hanno mai compiuto gesto al- tatore politico della «Stani-jcuno contro la democrazia pu », nel metter le cose ini italiana, poiché anzi ne sono in larga misura i fondatori, non hanno da far molta fa- tica per mostrare le carte in regola a coloro che hanno in- vece le mani sporche. Nell'attesa della ripresa go- vernativa, o iti visf.i del ritor- no di Segni e Martino, e «Iel- le prime battute pjrlamentari in sede di commissione, la questione grave della t'rovin- ci.i di Itotna continua a te- nere il campo, e continuerà a lungo se non si vorrà sa- nare la sfida clic D.C. e pre- fetto hanno lanciato. L'on. Li .Malfa ha presentato ieri nna interpellanza alla Camera pcr ronoscerc se il ministro Tam- mocrazia in Italia », le smanie 11 a d offrire nna cosi elc- avversaric son !a conferma di mentane verità. Quanto alle garanzie demo- cratiche ehe non il PCI de.e dare,' bensì semmai ricevere. è cosa che i giornali ufficiosi trattano con sufficienza. Kppu- re per lo più si tratta di giornali, o di nomini, o partiti, 1 quali nella loro non lunga _ . . . . . . . **• 1.1111- hroni non ritenga « improro- gabile ripristinare la sittn- xione giuridica normale in se- no al consiglio provinciale di Itoma, \isto che il prov\-edi- mcnto del prefetto col quale si sospendeva la normale at- tività di quel Consiglio e si nominava un commissari". giustificandolo con l'assoluta impossibilità di co.tiluzion; degli organi ordinari di am- ministrazione» non ri«pr»nde\a al/a reale situazione «lei Con- siglio legalmente convocato precedentemente al prò» sedi- mento per una nuova seduta le in grado di eleggere in taìc 'nuova seduta, come i fatti hanno dimostrato, il suo Pre- sidente ». Chiede ancora l'in- terpellanza se, in relazione a questo e ad altri analoghi episodi, il governo non riten- ga dannoso che sorsa il so- s[>elto «che l'uso dei poderi .inferiti dalla legge sia sot- toposto a considerazioni di or- dine politico o addirittura a eventuali pressioni p o l i t i c h e •*. A Milano. la solidarietà di quel Consiglio provinciale cm il Consiglio // dito neir occhio -no cne era stato riconosciuto m oIte cose da insegnare ai la^ come democratico nel 1945 voratori tedeschi che seguono e«n»»« aUaUr0 DotenZe di oc- i dirigenti socialdemocratici. cupazione. I comunisti, aggiunge i! iomaTe di Francoforte, han- no «empre sostenuto in quest.' anni che l'obiettivo fonda- mentale della loro lotta era !a riunificaztone della Ger- mania. e avevano sempre ma- nifestato la volontà di con- durre la loro azione nei Jimi- SERGIO SEGRE -cista LUIGI n.VTOR I (Conlinna in «. p - c . 9. col.) Gli clementi reazionari della Germania occidentale, resi bal- danzosi da una certa passività defla classe lavoratnee, sono riusciti, con una prova di for- za, a mettere fuori legge il Par- tito della classe operaia. La pa5-ività di fronte a questa prova di forza antioperaia non può far altro che incoraggia- re la reazione a proseguire sulla stessa strada . -In tutto il monco gli uomini! Cose in grande t Per ti Congresso del Partilo repubblicano che « apre a San Francisco — dice »'l Popolo — stanno facendo le cose in gran- de: cori negri, parate di fan' cxutte biancovestite e Inqhjr- Iandotc. e di un migliato di bambini con un eie/ante, il compositore irxnng Berlin can- terd, con un complesso negro, uno canzone che dice: « Ancora quattro anni — quattro anni ancora — è quel che vogliamo — quel che vorremmo è Ike ». Saranno presenti attort di gri- do. E po', ttulejs In fundo, • per assistere ai lavori della Convenzione Repubblicana è giunto stamane a San Fran- ! cisco, proveniente da Chicago, „.._ provinciale di storia hanno voltato le Roma è stata sollecif.it 1 cm _ ^ _ ^ una interpellanza al ">-e»i- ————————— fjfnte della Provincia m '.-.?- to Casiti da parte d.i p-csi- denti dei gruppi comun st.i e sot-j.ilista del Con*.\z x \.i oro- \inciale milanese, l'n ordina del giorno di solidarietà con il Consiglio pros-inciale è sta- to ieri approvato dalla Giun- ta comunale di Bologna ed è «tato inviato al presidente de! Consiglio, al ministro dell'In- terno, ai presidenti delle Ca- mere e dei gruppi parlamen- tari. L'ordine del giorno chie- de la revoca del provvedimen- to prefettizio. Analoghe prese di posizione sono state votate dalle piante comunali di Imo- la e di Medicina. I,a restitu- zione dei poteri al Consiglio provinciale e stata chiesta te- legraficamente ni Presidente della ftepubblìca. all'on. Segni e al ministro Tamhronl dal 'sindaco di Arsoli e dai consi- anche l'or.orcvole Fanfani ». Sembra che egli si produrrà, insieme eoa le fanciulle can- dide e inghirlandate, nel canto delia nota canzone swing: «Oh. biancofiorc! ». Il f e s s o del giorno « Sccpilov sarà ptù perico- loso, p.ù abile, più « duro » — come si dice — di quanto non lo sia stato «I vecchio Mo- lotov. che non si volle mal mettere, a nessun patto, lo « smoking ». la « giace» da fu- mo ». Probabilmente è proprio questa sua spregiudicata auto- nomia in relazione agli schemi classici del mondo sovietico che K> rende più temibile ». Dalla Gazzetta del Popolo. ASMODEO

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ANNO XXXÌH (Nuova Serie) - N. 230 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Garanzie MERCOLEDÌ' 22 AGOSTO 1956

Q u a l c h e b e n p e n s a n t e , o d e -m o e t d t i c o a c c o m o d a n t e , a v r à for»e a p p r e z z a t o l ' a r g o m e n t o e l e n c a l e s e c o n d o il q u a l e lo s c i o g l i m e n t o de l P a r t i t o c o ­m u n i s t a t edesco non è poi c o ­sa t a n t o g r a v e ; s e è ve ro c h e M t r a t t a d i un p a r t i t o < p i c -< o]o >, g i à q u a s i i nes i s t en t e di f a t to , ed o r a < i ne s i s t en t e > a i u l i e a t e r m i n i d i legge, in \ i r t ù di una s e n t e n z a fasc i -.sUi. C i vien f a t t o d i r i c o r d a ­li-, p e r ò , t h e n o n t<oltanto a b ­b i a m o a n c h e noi in I t a l i a p a r ­l i l i niìi p iccol i e m e n o in­f luent i d i t ine l lo c o m u n i s t a de l l a G e r m a n i a d i B o n n , c h e d u n q u e -si d o v r e b b e r o p o t e r .sciogliere .senza d a n n o ; m a c h e a n c h e il n o s t r o p a r t i t o e r a .1—;ii p a i o l o t r e n t a a n n i fa, q u a n d o la p e r s e c n / i o n e e la fur ia l asc i s i» si a b b a t t e r o n o su d i e sso . L p p n r e e b b e i m ­p o r t a n z a . e q u a n t a ne e b b e , q u e l l a fur iosa pe r i e d i z i o n e ! J hbo i m p o r t a i i / a . p r i m a d i t u t t o , pei c h e fu l ' a t t o <li na-j .-cita i iKOnfondib i le d e l l ' a v -\ c n n i r , i fascis ta , c o m e s e m p r e lo è l ' a s f a l t o di c l a s s e c o n t r o i! inox l ine ino o p e r a i o , lui e b ­be i m p n r l a i i A i — a n c h e se i d e m o c r a t i t i a c t o m o d a n t i l o h a n n o d i m e n t i c a t o — p e r c h è non t e r i o t a b e a f r e n a r e , m a s e m m a i a s t i m o l a r e e t e m p r a ­l e l ' i m p e t u o s o s v i l u p p o c h e nel < o r - o <Ieirli a n n i e b b e poi q u e l c p i c < o | o > p a r t i t o .

.Ma c 'è q u a l c o s ' a l t r o «la c o n ­s i d e r a t o . r i f l e t t endo s u l l a s e n -ien/<i d i K a r l s r u h e e suM'acco-i r l ienz i « h e a d essa h a n n o a e -« o r d a t o i d e m o c r a t i c i t h c a s a nomila. D u n q u e è u n a foln. è unii a s t u z i a da q u a t t r o so ld i , e IMI I fede da s m e r c i a r e s u l ­le b a n c a r e l l e , q u e s t a d e m o ­c r a z i a b o r g h e s e di c u i l 'Occ i ­d e n t e MI cos ì f iero! I > s a va-' c e la si r i s p e t t o , s e * i si è co - f r c i t i d a l l a forza del m o v i ­m e n t o o p e r a i o , o finché j't r i ­s p e t t a r l a non c o s t a n u l l a . A l ­t i imen t i la si b u t t a a m a r e . I n s e g n a m e n t o d a v v e r o p r e z i o ­s o pe r t u t t i , q u e s t o , in t e m ­pi coii ie q u e l b p r e s e n t i , nei q u a l i t a n t o sj d i s c u t e d e l l a s a n t a d e m o c r a z i a in a s t r a t t o ,

Q u a n t i s o n o , q u i in I t a l i a , c o l o r o c h e a m a n o r i p e t e r e s p e s s o , c o n a r i a c o m p u n t a e c o n c o n v i n z i o n e p e r s i n o , d i imu cs<ere a n t i c o m u n i s t i , a s ­s o l u t a m e n t e n o . m a d i r i t e n e ­re u n t a t i , i d i e s e il nost.ro P a r t i t o fi>s-e p iù d e b o l e o n o n os |s te>-e a f fa t to le . o -e a n -d r e b l i e r o i n e r b o p e r la d e m o -< r a / i a e pe r il p r ò i r r o g o ? La r e a z i o n e , d i q u a l s i a s i t i n t a . non a v r e b b e più a p p i g l i pe r m a n i f e s t a r s i , l ' o p i n i o n e p u b ­bl ica non p iù i m p a u r i t a Io ^ l t e r c b l n - le s p a l l e , e i n o s t r i s o c i a l d e m o c r a t i c i , e r e p u b b l i ­c a n i . e c a t t o l i c i p r o g r e s s i v i , m .e r . i n con l ' a g g i u n t a <!i s o -< i.ilisti < b u o n i > e e t r a d i z i o -n .d is t i ». p o t r o h h e r o s i t t o r i o -- a meli te s p i e g a r e le l o r o b a n ­d i e r e . o r g a n i z z a r e u n a <lemo-c r a z i a m o d e r n a e i l l u m i n a t a , e q u i d i s t a n t e d a l l e c u p e e s p e ­r i enze l e n i n i s t e c o m e d a l g re t - j io c n t i - c r t n t o r i s m o o c c i d e n t a ­li*' C h e bel q u a d r o . Ala e r a b>r-e n e c e s - n r i o l ' e s e m p i o te-d e s c o p e r r i c o r d a r c i c h e se ! i d e m o e r a z i n c - i - t e e p u ò s v i l u p p a r s i e a v a n z a r e ne l n o ­s t r o P a e ^ . se t ; è s t a t a r e ­s t a u r a t a . se è s t a t a « n l v a g i i a r -d a i i in q u e s t i n t in i . s e p u ò a n f o r a a v a n z a r e l u n g o la via e h " p o r t a a! s o c i a l i s m o , in m o d o o r i g i n a l e e n a z i o n a l e . è ) D \ I - ' C i- p r o p r i o p e r c h è u n fo r t e P a n i l o c o m u n i s t a h a s a ­p u t o c r e s c e r e v i t t o r i o s o e r e ­s tar , - l»cn s a l d o a s n i d a d e l i e irr.-Midi m . ' " f de] n o s t r o p o -j m ' o . m d ' c t o l t e t r a d i t e d a i j r - m p ì d i r i g e n t i I t o r g h c i i ? T-a a n t i t e s i d i q n r - t n r e a l t à s t o -r:< a. nel n o s t r o P a e s e , n o n è c h e la p r o s p e t t i v a d i i m a i n -vo'iTZ'one r e a z i o n a r i a .

C o - i in G e r m a n i a , p u r in tti:i".ilir<- c o n d i z i o n i : f ina le p r o s p e t t i v a <-aprebbero o r s i r i c r e a r e i f iduc ia r i d i IT imm-

il %• MARGINI I H l I A

Oggi la S E T T I M A P A G I N A è dedicata al

DIBATTITO PRECONGRESSUALE

Colloquio Martino-Scepilov alPAmbas

Una copia L. 30 - Arretrata il doppio

DI

La delegazione italiana si schiera a favore del piano di Poster Dulles

Un discorso del ministro degli esteri sovietico che sottolinea gli elementi positivi scaturiti dalla conferenza - Oggi si avrà la conclusione dei lavori

B K I R U T — Nel L i b a n o , t o m e in tu t t i I paesi a r a b i , si s v o l g o n o mani fes tax ioni ili d a r i e t à con l 'Egit to. Ecco u n a spe t to «ti u n a d imos t r az ione » Be i ru t so l i -

(T t Jc to to )

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

>er e Io s t a t o m a g g i o r e n a z i ­s t a s o t t o ia s n i d a <Ii A d c -n t u e r . e q u a l e b r i v i d o c o r r e - i r e b b e l u n s o le s c h i e n e d e i n o s t r i I>enpensant i . «e. m e n t r e si m e t t e a b a n d o il P a r t i t o c o m u n i s t a , n o n <i fosse a n t -

L O X D R A , 2 1 . — iMnrr ino e Scopi lo! ) / i n imo pranzalo insieme nella sede d e l l ' a m ­b a s c i a t a d'Italia. Al pranzo hanno assistito ali amba­sciatori italiano e sovietico a Londra nonché numerosi c o m p o n e n t i d e l l e d u e dele-nazioni alla Conferenza per Suez. Un p o r t a v o c e italiano, interrogato dai giornalisti, . ha dichiarato che si è trat- ! tato di - una riunione ami­chevole » senza aggiungere a l t r o . L a n o t i z i a ha destato curiosità e interesse negli ambienti diplomatici f ond i - ! ncs i : vi si fa tra l'altro osservare che quella odierna e stata dopo molti anni la prima presa di contatto di­retto tra un ministro degli esteri dell'Italia e un mi­nistro degli esteri dell'Unio­ne sovietica. In q u e s t i s t e s s i ambienti si crede di po ter avanzare l'ipotesi che og­getto del colloquio siano state la prossima f i s i f a i n URSS d i una delegazione parlamentare i ta l iana e la possibile visita di una dele­gazione governativa che dovrebbe avvenire subito dopo.

Per Quel che riguarda la Conferenza, le potenze o c c i ­

d e n t a l i . s e r v e n d o s i di un ambiguo e m e n d a m e n t o p r o ­p o s t o dal Pakistan al p i a n o Dulles e da esse accettato, sono riuscite a fornire un alibi alle delegazioni ancora o n d e a p i a n t i o n o n impegna­te e ad allinearle sulle pro­prie tesi, che hanno cos i ottenuto l'adesione di mas­sima di 17 governi qui rap-

sovielica. (niella di Ceylon e quella indonesiana si sono invece dichiarate a favore delle proposte indiane, men­tre la Spagna, sostenendo un proprio emendamento.

ha assunto un atteggiamento di netta opposizione al pro­getto Dulles. Questi, in sin­tesi, gli avvenimenti salienti della scdttta odierna, che ha

presentati. La delegazione I s e p n a f o la conclus

p r i m a e p iù i m p o r t a n t e fase di q u e s t a c o n / c r e n c n .

L'emendamento pak i s tano (concordato certamente nel retroscena con le tre poten­ze occidentali e sottoscritto a n c h e d a l l ' I r a n , dalla Tur­chia e d a l l ' E t i o p i a ) con.si.sfc soprattutto, a parte minori modificazioni. ne l l ' inser ire nel testo del progetto Dulles In . seouenfe clausola: - Lo hiatus dell'autorità del ca­nale di Sue: san i definito dalla (nuova) C o n r e n c i o n e ». Includendo tale emenda­mento nel progetto origina­le, gli occidentali / latino Doluto dare l'impressione die il p i a n o Dul l e s non de­termini in partenza la na­tura, gli scopi e i limiti delia » autorità », ma lasci q u e s t o c o m p i t o ni negoziati, con la p a r t e c i p a t o n e del­l'Egitto, per la n u o r a C'oit-venzione. La natura del tut­to formale dell'emendamen­to appare chiara, se esso r i e n e letto nel contesto del progetto a m e r i c a n o , che non perde perciò il MIO carnt iere fondamentale di a t t en ta to alla sovranità ei/iziinui: cu» nonostante, come si e detto, la formula pakistana e sem­brata a m o l t e d e l e o a r i o n i un alibi sufficiente e, alla fine della seduta, la S c e n a . l'Australia, l'Italia, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Danimarca, la Francia, la G e r m a n i a o c c i d e n t a l e . / O-lauda, il Portogallo e, m modo quanto mai cago , n n -c/ic il Giappone, si erano dichiarati a favore del p iano D u l l e s , cos i come risulta emendalo. La Gran Breta­gna si dichiarava a sua volta soddisfatta, portando il totale delle adesioni (non registrate con un voto o una firma) a 17.

Se le ades ion i pw o meno della uttima ora sono state espresse in brevi e non nr-gomentati discorsi, la posi­zione opposta è stata invece formulata con abbondanza di ornamenti da Sccpilov e dai delegati i n d o n e s i a n o e cinaalese.

Il ministro degli esteri sovietico, annunciando di appoggiare il piano indiano, ha latto un'anal is i appro­fondita del progetto ameri­cano che, egli ha detto, - non offre purtroppo, nella sua forma attuale, un com­promesso accettabile alle narti i n t e r e s s a t e » . * Se tra­lasciamo a l c u n e e s p r e s s i o n i che ne migliorano la forma — ha dichiarato Scepiloi* — l'obiettivo di queste propo­ste non è quello di elaborare garanzie internazionali per

I . I T A T R E V I S A N I

— >eer si congeda <l.i Mar t i n» dopo |., «o la / ione . i l l 'Amhasci. iIa d'Itali.» nv io fo to»

I commenti della stampa al discorso di Togliatti Interpellanza di la Malta per la Provincia di Bomu

L'unita operaia e popolare fu smaniare i giornali aoversari — Oggi il mani­festo alle popolazioni romane — Solidarietà della giunta comunale di Bologna

Il d i svo r rò p r o n u n c i a t o ad Vosi;) itomi-me:» d a l compi tano

Togl ia t t i ha indo t to la s t a m p a avve r sa r i a ad a l cun i c o m m e n ­ti , pt'i- la veri tà timi m o l t o persp icac i , ma i n t e r e s san t i per i t emi a cui si r i f e r i s c o n o : que l lo de l la un i t a t r a c o m u ­nis t i e socia l i s t i , e que l lo de l ­le « g a r a n z i e > d e m o c r a t i c h e clic dai c o m u n i s t i p r e t e n d o n o i

idemocrn t ic i nost ra ni , s i ano ca t ­tol ici , soc ia ldemocra t ic i o, m a ­ga r i , f a sc i s t i !

La < S t a m p a *• di T o r i n o , for­se a r i o indo t ta «falla p e n u r i a di a r g o m e n t i t ipica de l le fe­rie di agos to , si e r i fer i ta a l - ( le pa ro le di Togl ia t t i circa I l 'uni tà t r a c o m u n i s t i e socia­listi per t r a r n e la conc lus ione del l ' es is tenza di u n a acu ta p ò -

La (.ommissione prezzi chiede di ridurre lo zucchero di 10 lire

le mica t r a i due p a r t i t i . La firn va d i ciò s t a r ebbe n i e n t e ­m e n o .sulle a f f e rmaz ion i d i Togliatt i .secondo le q u a l i « l ' un i tà d 'az ione t ra soc ia l i ­sti e r o m a n i s t i è una g a r a n ­zia democra t i ca pe r il popo­lo i t a l i a n o », m e n t r e sa rebbe q u e s t o il non

spa l le a l la democraz ia s e n / i a l cuno sforzo, come persone e come forze po l i t i che , e non solo col f a sc i smo, in i con

t u t t i i t en t a t i v i ben noti sur-cedut is i in ques t i a n n i . Non solo il PCI nel suo ins ieme, ma i s ingoli m i l i t a n t i t o r n a ­

tone della (Continua In X. pai;. 7. rn | )

l.a r iduz ione de l prezzo del lo zucchero di 10 l i r e al kg . ve r r à sanz ionata il -t s e t t e m b r e dal Comi ta to I n t e r m i n i ­s t e r i a le prezzi . 1 / r same p r e p a r a t o r i o del p r o v v e d i m e n t o in <>edr d i Commiss ione c e n t r a l e prezzi si è concluso i e r i a l min i s t e ro d e l l ' I n d u s t r i a . M e n t r e la de r i s ione e s t a t a a p p r o ­va ta dai r a p p r e s e n t a n t i s indaca l i e dei consuma to r i , i r a p p r e ­sen tan t i de l l ' i ndus t r i a zucche r i e r a hanno r ibad i to la loro opposiz ione I.a C G I L aveva chies to che il prezzo flotto d.t ''fio a >00 l i r e a l ch i lo . venisse r i -

Il pres idente della Dieta di Hannover contrario al la sentenza di Karlsruhe I deputati e i consiglieri comunisti non possono essere considerati decaduti - Un grande giornale di Francoforte attacca la sentenza - Vergognoso comunicato del Presidente socialdemocratico dei sindacati

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

B E R L I N O . 21- — L a m e s s a fuor i lezeo de i P a r t i t o c o -m u n i s i n h a f a t t o s o r g e r e a d H a n n o v e r u n 2 . - a \ e con f l i t t o g i u r i d i c o e p o l i t i c o f ra la d i e t a d e l l a B 3 - - 3 S a s s o n i a e :J m. 'ni>$ero d e l l ' I n t e r n o , a CÓU-.T d e l l ' a r r o s t o , a v v e n u t o s a b a t o . de lTon . Z s c e r p e . s e ­

c r e t a n o de i C o m i t a t o r e g i o ­n a l e d e l P a r t i t o c o m u n i s t a .

II c o m p a g n o Z s c e r p e è s t a ­to r i l a s c i a t o l ' a l t r o i e r i , m a q u e s t o f a t to n o n h a a t t e n u a t o . a z l i o c c h i d e l p r e s i d e n t e d e l Landi««2. In g r a v i t à d e l ì ' a z i o -n o i n t r a p r e . - a d a l i a po l i z i a a d i s p e t t o d e l l ' i m m u n i t à d i c u i g o d o n o ; m e m b r i d e l c o r i » . e g . - I a t i . o I: t a ; o del c o n i ­

t i n c l h s t o r i a « T F n r o p a q n e l -]a s t o r i c a s v M t a c h e fu la n a -*< ita «Iella R c p u b b l ì c n d e m o ­c r a t i c a t e d e s c a . <e il m o v i m e n ­to o p e r a t o n o n f o « c a n c h e q u i . s u l su,olo t e d e s c o , n r c s c n -t e e \ i n o r i o - o ?

R ' s o z n a a v e r e deUe be l l e f acce d i b r o n z o p e r v e n i r e fl c h i e d e r e a no i * g a r a n z i e <Ie-m o c ra t ' ' che •>. nel m o m e n t o stessa» in c u i .<i « t r i / z a l ' oc ­c h i o — c o m e f a n n o i n o s t r i d e m o c r a t i c i — a i r i g u r g i t i d i fa«e isn io in E u r o p a . F a c c e e n u c h e d i b r o n z o «e. e o n s i d e -r . m d o i cr.si n o - t r i i t a l i a n i , c i *i r i c o r d a c h e c o l o r o i q u a l i

«•hfeó'ono a noi g a r a n z i e f n - j l i t i c h e e d i c l a - s f ne l la e d i -r o n o in b u o n n n m e r o p e r s o - l f i c a z m n e d e i s ^ i a l ' . - m o . si

Ì C ^ ± . C * ^ d ' ° : n ' * - ! « • 1- « « • ' n p « . / ! - « R . p a e i h c a . I " t t o c i ò m e t t e a n u d o Fc

c o n t r a d d i z i o n i e la ins i i f f ic ien-JW idea l e , p o l i t i c a , e s t o r i c a d e i n o M n a v v e r s a r i , e in m o -

q t i a l e h e a l m i o n e s t a r i f l e s s o ­n e i n t o r n o a l l a . t - n t enza «fi K a r l s r u h e . E-*a p o t r c b l i e for-s« i l l u m i n a r l i s u i t e r m i n i r e a ­li de l l a l o t t a d i clas--e. *u q n e l l a p r e s e n z a s p i e t a t a de l n e m i c o d i eia*.**- che e*-i v o r ­r e b b e r o c o m o d a m e n t e n e g a r e o e l u d e r e . K* u n f a t t o d i i m ­m e n s a p o r t a t a t eo r i ca e p r a ­t ica c h e o.rgi. :n t u t t o il m o n ­d o o p e r a i o e *oc ia l i - t a . «i r i - j - i m M r r i v o l u z i o n a r i e d a ^ l i a i - t r o . ra f forza in ojrm co^c c e r c h i n o e d e l a b o r i n o n u o v e ! s a l t i e s t e r n i —' •-—— - - L -

m o c r a z i a . m e n t r e i g n o r a n o q u e s t a r e a l t à d e r r o c r a t i e a p e r ­c h è la t e m o n o , c a m m i n a n o a l -Vindictm c o m e i g a m b e r i , p e r ciò c h e r i g u a r d a 1 l o r o o r i e n ­t a m e n t i . \ b - n t r e ve li « e n ì i t c •d isser tare su l la d i t t a t u r a d e l

' p r o l e t a r i a t o , e c o n t e s t a r e a l m o v i m e n t o o p e r a i o 1! d i r i t t o

eira in u n a p r o f o n d a d i v e r ­genza di v e d u t e fra Hannover * B o n n , d e t e r m i n a t a d a l f a t t o "he ;i « o ' . e m o d e l i a B a s s a

Sa-='iri:a c o n t i n u a a s o s t e n e r e c h e 1 d e p u t a t i e i c o n s i g l i e r i e'.ctt; nfV-e l : - te c o m u n i s t e n o n p o s s o n o v e n i r e d i c h i a --a t t d e c a d u t i , c o m e p r e t e n d e ­r e b b e .'.1 s e n t e n z a di K a r l s -- u h e .

S u g l i a s p e t t ; g i u r i d i c i del. 'u p r o i b i z i o n e d e l P a r t i t o c o m u -

^ . . . » . « - m i s t a si i n t r a t t i e n e ogRi Io d o t a n t o p i ù . d e c i s i v o t r a t t a n - ' e d i t o r i a l e d e l l a Frankfurter

paanr, Zscerpe Provocherà H„ editoriale della PrtVda o r o o a b ' . I m e n t e u n d i b a t t i t o in u n a rìdile p r o s s i m e r i u n i o n i de j P a r l a m e n t o . MOSCA. 21 — La Pmrda

Q u e s t o r o n t l i t t o si i n q u a - j m ded ica to un ed i to r i a l e a l lo

do-.! d e l l a G e r m a n i a : u n a n a ­z i o n e a l l a q u a l e c e n t i n a i a d i m i l i o n i d i u o m i n i n o n <on d i

A , AT^A 1 o «pos t i a c o n - e n t i r e il p i ù D i c -l \ . d . , / C I ! d e r C _ , r »» W . < ™ - | c « ! o - . a r t o T u t t o c tò . J ^ " c o n -

vic d i a v a n z a t a v e r - o il f o - j c a r a t t e r i z z a r o n o gli s e o r i d e ' c i a l i - m o e di ed i f i c az ione d e l «oc ia l i smo, «i afTermi il p r i n ­c i p i o d i u n a poss ib i l e p l u r a ­l i tà d i p a r l i t i e la c o l l a b o ­r a z i o n e i r a d ive rge forze p o -

e d i n t e r n i c h e j z a a p e r t a la c o n v i n z i o n e c h e il m o v i m e n t o o p e r a i o e s o c i a -

c e n n i , li v e d e t e n e r o «.nbire o a d d i r i t t u r a c o n s e n t i r e a l ­l ' i n f ez ione f a sc i s t a ; n o n li «eni i fe prote-t.Tre c o n t r o il c a ­p i t a l i s m o t e d e - c o . o d i o s o e o d i a t o , s a n g u i n a r i o nel pa—

p a l m e n t o c o m p o n i b i l i _ d e l - [ c o m p i a n o e s p e r i e n z a nno 've e w e V n ^ c t * ™ - ™ ™ "f* !«»»»" '« « * * * - V i n la t r a g e d i a fa<-ci-ta. l a d d o v e n o n v 'è gc*to po l - t i co o s a ­cr i f ic io p e r d o n a l e d e i c o m u n i ­s t i c h e a l l a cat t^a d e l l a d e ­m o c r a z i a n o n «ia s t a t o r i v o l t o .

T n a s t r i b e n n e n * a n t i f a r e b ­b e r o b e n e , infi

c o l l a u d i p rez ios i tn ta l «cnM>, ne l le c o n d i z i o n i n u o v e c r e a ­re d a l l ' a f f e r m a r - i de l s i s t e m a m o n d i a l e «oci.ili«fa e de i r a p ­po r t i d i forza c h e n e d i s c e n ­d o n o . I nosfrr a v v e r s a r i , c a m

t - . . . . .........y.„ i o s ^ f | u a ne , a t e n t a r e * p i o n i de l l a d e m o c r a z i a occ i - t ! eno<a c o n t r o la d i s t en*

l e m e t t e a l b a n d o la p i ù a v a n z a t a o r g a n i z z a z i o ­ne po l i t i c a deg l i o p e r a i t e d e ­s c h i . p r i v a la clas«<; o p e r a i a d e i p r o p r i l ibe r i s t r i m e n t i d i l o t t a e d» r i s c a t t o , s p i n g e n e , e t i o r e d ' F u r o p a la s p i n a v e -

ione

ti-sfa e la g r a n d e forza m o n ­d i a l e c o e r e n t e m e n t e e fino in f o n d o d e m o c r a t i c a : c a p a c e d i p o r t a r e a v a n t i la d e m o c r a z i a soc i a l i s t a - n p e r a n d o o g n i e r ­r o r e e m a n c h e v o l e z z a , p e r

r a t e , e in p a n t e m ­p o b e n c a p a c e d i n o n d i m e n ­t i c a r e 1 t e r m i n i rea l i de l l a lo t t a , la r e a l t à d i u n a c e r t a d e m o c r a z i a d ' O c c i d e n t e «era-p r e p r o n t a a d e g e n e r a r e n e l -' ' i n f a m i a d e l l a r e a z i o n e fa -

Rundschau. la q u a l e s c r i v e c h e la s e n t e n z a si b a s a su de i l o n d a m e r u i c o m p l e t a m e n ­t e fa ls i e d è r i c c a d i c o n t r a d ­d i z i o n i . c h e p o t r e b b e r o anche s o l l e v a r e c o n s e g u e n z e i n t e r ­n a z i o n a l i . L a p r i m a d i q u e s t e c o n t r a d d i z i o n i r i s i e d e n e l l a m e s s a fuo r i l egge d i u n p a r -

-c iogi in icnto de l P C tedesco - .N'ori s e r \ e a nul la c h e i d i r i ­genti socialdemocrat ic i fingano di i g n o r a r e la p rav i t à de l la =:Uiazione — scr ive 13 Pravda — 1 on e ii d u b b i o che ques t a UÌ'IIOH .-•7,,<>:ie a n t i p o p o l a r e in-c o r a c ^ c r a i mi l i tar is t i a p ro-«•jr».'irc 1 Inro a t t en ta l i contro

1 d i r i t ' i \ ì ' a l i dei l avora to r i . Gli a r r e - t i di comunis t i e di fatj 'ori de l l a pace, la " c r o c i a ­ta " contro lo organizzazioni del la c!'is-e opera ia r a p p r e ­s en t ano un 'operaz ione medica­ta d a mol to t e m p o e concep i ta con ampiezza , ehe t g o v e r n a n ­ti d i Bonn h a n n o ora s f e r r a t a

«• La classe ope ra i a tedesca — s c r i v e ancora la Pracda — d e ­v e c o m p r e n d e r e che il b a n d o c o n t r o il p a r t i t o comun i s t a p u ò a v e r e d i sas t rose conseguenze . L ' e sper ienza de l passa to h a

a m a n t i del la p a r e seguono d a vicino la lot ta i n t r a p r e s a d a l ­la c lasse ope ra i a tedesca — prosegue il g io rna le —. E s s i s o -no s icur i che i l avora to r i t e ­deschi si d i m o s t r e r a n n o capac i di s b a r r a r e la s t r ada a l la r e a ­zione. L ' e spe r i enza d i o l t r e u n secolo d imos t r a che il c o m u n i ­smo non p u ò esse re d i s t r u t t o . I comunis t i sono r imas t i sa l ­di con t ro ogni a t t en t a to . Nei suoi giorni di gloria H i t l e r si van tò di a v e r d i s t r u t t o il P a r ­ti to comun i s t a Ma è s ta to il naz ismo ad e s se re d i s t r u t t o d a i popoli , e il P a r t i t o comunis ta è r imas to a c o m b a t t e r e all*avan-L gua rd ia de l la c lasse ope ra i a ••. |

in q u e s t o m o d o , confonde u n p o ' i n g e n u a m e n t e le p rop r i e spe ­r a n z e con la r e a l t à : che la u n i t à d ' az ione , nel la lo t ta del le m a s s e e ne l la lo t ta po ­l i t ica , t r a c o m u n i s t i e socia­list i sia u n a ga ranz ì a d e m n -.. rat ira pe r i l popolo i t a l i a n o , è cosa del l u t t o ev iden te sia per i socia l i s t i che per i co­m u n i s t i , né m a i è s la ta pos ta in d u b b i o nel senso g rosso­l ano che la e S t a m p a > vor -rcblje.

Ancora p iù scoperto t il c ler ica le < Popolo >, so t t o Tiiesto r i g u a r d o , poiché nel suo c o m m e n t o (cu i fa eco la soc ia ldemocra t i ca « G i u s t i z i a » ) a l t r o non m o s t r a di des ide ­r a r e che u n a sc iss ione t r a le forze o p e r a i e , pe r d i r s ene sodd i s fa t to , m e n t r e p ro tes ta r o n t r o la r e a l t à che lo d e l u ­de . Ques ta non e più po le ­mica p o l i t i c i , ma e l ' avver­sa r io che e s p o n e i p rop r i d e ­s ider i e l a m e n t a che non ven ­g a n o e s a u d i t i . Se fosse s t a t a necessa r ia u n a confe rma di

(rpiel che Tog l i a t t i h a e spos to ' s e m p l i c e m e n t e ad .-tosta, e cioè che se « s o c i a l i s t i e co­m u n i s t i f o s s i m o d iv i s i , ci m e t t e s s i m o ad accapig l ia rc i t r a no i . o se le forze de l PCI e de l PSI si d i spe rdes se ro e non si accrescessero c o n t ì n u a ­m e n t e , a l l o r a si che vi s a r e b ­be ro de i per ico l i p e r la d e -

p a r e r c de i I n is l i , che nella loro s tor ia non soc ia l i s t i . L ' infel ice conimel i - h a n n o m a i c o m p i u t o gesto a l -t a t o r e pol i t ico de l la « S t a n i - j c u n o c o n t r o la d e m o c r a z i a pu », nel m e t t e r le cose i n i i t a l i ana , po iché anz i ne sono

in larga m i s u r a i f o n d a t o r i , non h a n n o da f a r m o l t a fa­tica pe r m o s t r a r e le c a r t e in regola a co loro che h a n n o in­vece le m a n i spo rche .

Nel l ' a t tesa del la r ip resa go­ve rna t iva , o iti visf.i del r i t o r ­no di Segni e Mar t i no , e «Iel­le p r i m e b a t t u t e p j r l a m e n t a r i in sede di c o m m i s s i o n e , la ques t i one g rave de l la t ' r ov in -ci.i di I totna c o n t i n u a a t e ­ne re il c a m p o , e c o n t i n u e r à a lungo se non si vo r r à sa ­na re la sfida clic D.C. e p r e ­fet to h a n n o l a n c i a t o . L 'on . L i .Malfa ha p r e s e n t a t o ieri n n a in te rpe l l anza a l la C a m e r a pc r ronoscerc se il m i n i s t r o T a m -

mocraz i a in I t a l i a », le s m a n i e 11 a d offr i re nna cosi e l c -

a v v e r s a r i c son !a c o n f e r m a di men tane v e r i t à .

Q u a n t o a l l e g a r a n z i e d e m o ­c ra t i che ehe n o n il PCI d e . e d a r e , ' bens ì s e m m a i r i cevere . è cosa che i g io rna l i ufficiosi t r a t t a n o con sufficienza. Kppu-re p e r lo p iù si t r a t t a d i g io rna l i , o d i n o m i n i , o d ì p a r t i t i , 1 q u a l i ne l la lo ro n o n lunga

_ — . . . . . . . * * • 1 . 1 1 1 1 -

hron i non r i t enga « i m p r o r o ­gabi le r i p r i s t i n a r e la s i t t n -xione giuridica n o r m a l e in se ­no a l cons ig l io p rov inc ia l e di I toma , \ i s t o che il prov\-edi-m c n t o del p re fe t to col q u a l e si sospendeva la n o r m a l e a t ­t iv i tà di que l Consig l io e si n o m i n a v a u n c o m m i s s a r i " . g ius t i f icandolo con l ' a s so lu ta imposs ib i l i t à d i c o . t i l u z i o n ; degli o rgan i o r d i n a r i d i a m ­minis t raz ione» non r i«pr»nde\a a l / a r ea l e s i t uaz ione «lei Con­siglio l ega lmen te c o n v o c a t o p receden temen te a l prò» s e d i ­m e n t o p e r u n a nuova seduta

le in g r a d o d i eleggere in t a ì c ' n u o v a s e d u t a , c o m e i f a t t i h a n n o d i m o s t r a t o , il s u o P r e ­s iden te ». Chiede a n c o r a l ' in­t e rpe l l anza se , in r e l az ione a q u e s t o e ad a l t r i a n a l o g h i ep i sod i , il gove rno n o n r i t e n ­ga d a n n o s o che s o r s a il s o -s[>elto « c h e l 'uso dei poderi . inferi t i da l l a legge s ia so t ­

t opos to a cons ide raz ion i di o r ­d ine po l i t i co o a d d i r i t t u r a a e v e n t u a l i p r e s s ion i po l i t i che •*. A Milano. la so l i da r i e t à di que l Consigl io p rov inc i a l e c m il Consig l io

// dito neir occhio - n o c n e e r a s t a t o riconosciuto m o I t e cose da i n s e g n a r e a i la^ c o m e d e m o c r a t i c o n e l 1945 vo ra to r i t edeschi c h e s e g u o n o e « n » » « a U a U r 0 D o t e n Z e d i oc- i d i r igen t i soc ia ldemocra t ic i . c u p a z i o n e .

I c o m u n i s t i , a g g i u n g e i! i omaTe d i F r a n c o f o r t e , h a n ­

n o « e m p r e s o s t e n u t o in ques t . ' a n n i c h e l ' o b i e t t i v o f o n d a ­m e n t a l e d e l l a l o r o l o t t a e r a !a r i u n i f i c a z t o n e d e l l a G e r ­m a n i a . e a v e v a n o s e m p r e m a ­n i f e s t a t o la v o l o n t à d i c o n ­d u r r e l a l o r o a z i o n e n e i J i m i -

S E R G I O S E G R E -c i s t a

L U I G I n . V T O R I (Conlinna in «. p - c . 9. col.)

Gli c l emen t i r eaz iona r i de l l a G e r m a n i a occ iden ta le , resi ba l ­danzos i d a u n a c e r t a pass iv i tà defla c lasse l a v o r a t n e e , sono r iusci t i , con u n a p rova d i for­za, a m e t t e r e fuori legge il P a r ­t i to del la c lasse ope ra i a . La pa5- ivi tà d i f ron te a ques t a p rova di forza an t i ope ra i a non p u ò far a l t r o che incoraggia­re la reaz ione a p rosegu i r e sulla stessa s t r a d a .

- I n tu t to il m o n c o gli u o m i n i !

C o s e i n g r a n d e t Per ti Congresso del Partilo

repubblicano che « apre a San Francisco — dice »'l Popolo — stanno facendo le cose in gran-de: cori negri, parate di fan' cxutte biancovestite e Inqhjr-Iandotc. e di un migliato di bambini con u n eie/ante, i l compositore irxnng Berlin can-terd, con un complesso negro, uno canzone che dice: « Ancora quat t ro anni — quat t ro anni ancora — è quel che vogliamo — quel che vorremmo è Ike ». Saranno presenti attort di gri­do. E po' , ttulejs In fundo, • per assistere ai lavori della Convenzione Repubblicana è giunto s tamane a San Fran- ! cisco, proveniente da Chicago,

„ . ._ p rov inc i a l e di s to r i a h a n n o vo l t a to le R o m a è s t a t a sollecif.it 1 c m _ ^ _ ^ u n a i n t e rpe l l anza al ">-e»i-————————— fjfnte de l l a Prov inc ia m '.-.?-

to C a s i t i da p a r t e d . i p-cs i -den t i dei g r u p p i c o m u n st.i e sot-j.ilista de l Con*.\zx\.i o ro-\ i n c i a l e m i l a n e s e , l ' n o r d i n a del g io rno di so l ida r i e t à con il Consigl io pros-inciale è s t a ­to ieri a p p r o v a t o d a l l a G i u n ­ta c o m u n a l e di Bologna ed è «ta to inv ia to al p r e s i d e n t e de ! Consig l io , a l m i n i s t r o d e l l ' I n ­t e r n o , ai p r e s iden t i de l le Ca­m e r e e dei g rupp i p a r l a m e n ­t a r i . L 'o rd ine del g iorno ch i e ­de la revoca del p r o v v e d i m e n ­to prefe t t iz io . Analoghe prese di pos iz ione sono s ta te v o t a t e da l l e p i an t e c o m u n a l i di I m o ­la e di Medic ina . I,a r e s t i t u ­z ione dei po te r i a l Cons ig l io p rov inc ia l e e s t a t a ch ies ta t e ­legraf icamente ni P r e s i d e n t e de l la f tepubbl ìca . a l l ' on . Segni e al m i n i s t r o T a m h r o n l da l

' s i n d a c o di Arsol i e d a i c o n s i -

anche l'or.orcvole Fanfani ». Sembra che egli si produrrà,

insieme eoa le fanciulle can­dide e inghirlandate, nel canto delia nota canzone swing: «Oh. biancofiorc! ». Il f e s s o d e l g i o r n o

« Sccpilov sarà ptù perico­loso, p.ù abile, più « duro » — come si dice — di quanto non lo sia stato «I vecchio Mo­lotov. che non si volle mal mettere, a nessun patto, lo « smoking ». la « giace» da fu­mo ». Probabi lmente è proprio questa sua spregiudicata auto­nomia in relazione agli schemi classici del mondo sovietico che K> rende più temibile ». Dalla Gazzetta del Popolo.

A S M O D E O

Page 2: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

Pag. 2 — Mercoledì 22 agosto 1956 L'UNITA»

gllerl di sinistra di Castel-madama. A sua volta la se­greteria provinciale di Mo­ina del P.L.I., in un docu­mento nel quale espone l'at­teggiamento tenuto dai libe­rali , lamenta che le fatiche compiuto per reiezione della Giunta siano stato « frustrate improvvisamento dall ' Inter­vento degli organi tutori », ri­conferma la protesta che già ebbe ad esprimere contro tale intervento il consigliere libe­rale Cutolo.

Come è noto, oggi alle 18,30 si r iuniranno per lanciare il manifesto alle popolazioni della provincia i capi dei gruppi consiliari democratici. Il consigliere liberale Cutolo, assente da Roma, sarà sosti­tuito da un dirigente romano del PLI. N'ella riunione di og?l sarà fissata la data del­l'attesa conferenza stampa.

Le ferie dell'onorevole Segni ed i problemi dei ferrovieri

La Garoppo a Corso Sempione per la trasmissione di domani

MILANO, 21. — Maria Luisa Garoppo, l 'avvenente concor­rente casalesc di «Lascia o raddoppia >, ha fatto questa mattina una visita negli uffi­ci della « RAI-TV > di corso Sempionc. Scopo della visita, a quanto risulta, è stato di stabilire i contatti necessari per la sua partecipazione alla prossima trasmissione.

La Garoppo, dopo aver con ferito con alcuni dirigenti del­la * RAI-TV », ha fatto ritorno a Casale.

Secondo una informazione della agenzia « Italia >, la RAI-TV avrebbe smentito di aver offerto alla Garoppo la som­ma di un milione di lire per­chè si ritirasse dal gioco stesso.

Comunque, « non raddopple-rò » ha affermato questa sera Maria Luisa Garoppo, la pre­stante tabaccaia dì Casale che giovedì prossimo dovrebbe presentarsi a « Lascia o rad doppia » per la prima doman da in cabina.

Sospesa a Rimini la serrala dei « dancing* » e caffè concerto

RIMINI, 21. — I gerenti dei « dancings » e dei ritrovi pub-blici hanno deciso stasera dì sospendere la « serrata >. La decisione è stata presa nel corso di una riunione presie­duta dal direttore dell'azienda di cura e soggiorno dì Rimini, ing. Palloni, alla quale hanno partecipato anche i rappresen­tanti degli albergatori, che hanno dichiarato che l'uso de­gli amplificatori noti reca di­sturbo alla clientela,

In seguito a queste dichia­razioni i rappresentanti dei « dancings » e dei caffè con­certo hanno deciso di riaprire i locali, chiusi, come si sa, al­l'indomani dell'ordinanza del prefetto di Forlì, il quale n ti­tolo sperimentale, per at tuare la campagna contro i rumori. aveva ordinato che dal 20 al 26 i locali pubblici non faces­sero più uso di microfoni e di amplificatori. I gerenti confi

Si può dire che i ferrovieri sanno tutto delle ferie dello on. Segni: le cure, j;ii svarili, il peregrinare e gli affanni.

l.C ragioni di tanto interesse sono note. Dopo io sciopero del 24 luglio, un'altra asten­sione nazionale di 48 ore — che doveva essere attuata il 9 e io Agosto — è stata rinviata per l'intervento del presidente del Consiglio, clic ha chics'o qualche giorno di respiro, con l'impegno di incontrarsi con i rappresentanti dei sindacati al suo rientro a Roma.

E i ferrovieri hanno contato le giornate ed ora ritengono che il tempo sia maturo anche per loro. Essi non hanno avuto riposo nei giorni della cani­cola; e non per il solo motivo dell'intensificazione dei treni, ma anche per quel certo ma­lessere che li tormenta e che li fa tuttora discutere animata­mente se i loro sindacati hanno fatto bene o male a rinviare Io sciopero.

Comunque, i sindacati fer­roviari hanno dimostrato di possedere uno sviluppato sen­so di responsabilità e di saper guardare alla sostanza delia loro vertenza.

Sta ora al governo non de­ludere le giuste aspettative di una categoria, che ha dato in ogni momento grandi prove di abnegazione e di cauiiibrio.

Che cosa chiedono i ferro­vieri? Una cosa, essenzialmente: che non si continui a voler considerare le loro rivendica­zioni come una coda della ver­tenza che si è chiusa con i re­centi provvedimenti delegati, e quindi risolvibili solo con un trattamento preferenziale, che il governo rifiuterebbe per un motivo di giustizia distributiva.

Il presidente del Consiglio deve partire da un punto fer­mo: non ci si trova di fronte ad una delle tante rivendica­zioni che può essere risolta con qualche concessione marginale. No, sono in giuoco questioni di fondo, in sospeso dopo anni di trattative e di discussioni, a riprova dell'immobilismo so­ciale di tutti i precedenti go­verni.

I ferrovieri vogliono essere considerati lavoratori di una grande azienda industriale e commerciale gestita dallo Stato e come tali retribuiti.

Sarebbe un errore credere di poter restringere il campo della discussione su questo tema al-a questione degli scatti, che

deve essere logicamente e per forza di cose risolta come » lavoratori chiedono.

II problema degli stipendi non può essere considerato ri­solto con le tabelle Gava. Non

ciano in una revoca dell'assur- I" può essere sul terreno gè Jncrale, poiché i miglioramenti problemi possano essere acca li­

di stipendio che si sono otte­nuti dopo dure ed estenuanti lotte, non sono altro che tar­diva restitu/ione di ciò che i ferrovieri e gli statali avreb­bero avuto diritto di avere automaticamente, se anche per loro avesse funzionato uri qualsiasi congegno di rcala mobile.

Non Io può essere sul terreno particolare, e lo hanno ricono­sciuto a suo tempo gli stessi ministri Concila ed Angelini, perchè gli stipendi dei ferro­vieri sono stati detcrminati con criteri meccanici e senza tener conto delle esigenze di funzio­nalità alle quali invece si e ten­tato di adeguile l'ordinamento gerarchico.

Ma altri ancora sono i mo­tivi della vertenza.

I ferrovieri vogliono una politica di riforma e di difesa dell'Azienda, che abbia come obicttivo il potenziamento del­le Ferrovìe dello Stato con quelle opportune trasformazio­ni che devono farne qualcosa di nuovo e di determinante nel campo dello incremento della produzione e distribuzio­ne delia ricchezza nazionale.

I ferrovieri chiedono uno stato giuridico democratico perchè i rapporti tra impresa e lavoratori siano quelli indi­cati dai precetti costituzionali.

Tutte le illegalità che si commettono a danno dei lavo­ratori nel settore privato, ri­levate anche dalla Commissio­ne Parlamentare d'inchiesta sul regime di fabbrica, si spiegano anche con il fatto che il go­verno stesso e in una posizione illegale di fronte ai suoi di­pendenti.

E* lo Stato che deve dare l'esempio e sorprende che, mentre in tutto il Paese si nota un movimento generale per la riduzione della durata del lavoro e per nuove forme di premi ad incentivo che li­mitino lo sfruttamento del­l'uomo, l'Amministrazione fer­roviaria rifiuti di sanzionare che la durata massima del lavoro settimanale non deve superare le 48 ore ed insiste a man­tenere delle competenze acces­sorie che fanno di alcune qua­lifiche ferroviarie dei salariati giornalieri.

I ferrovieri chiedono inoltre la sistemazione giuridica degli assuntori e dei dipendenti de­gli appalti per porre fine ad un rapporto d'impiego inc-dioevale, che è di esempio al settore privato per tutti i con­tratti a termine.

Questi sono i principali tem­pi che l'on. Segni deve affron­tare con i sindacati di cate­goria nel prossimo incontro.

Né si può pensare che tali

tonati col ripetere il solito slo­gan delle difficoltà finanziarie, de! contenimento delle spese « improduttive », ecc.

Si guardi a che cosa ha por­tato l'ottuso e miope schema­tismo che finora è prevalso nelle I;.S.: dal 1970 la produ­zione e aumentata del 37% mentre il numero dei lavora­tori è diminuito de! i j % e, °SS>. Pcr far fronte alle esi­genze, l'Amministrazione è co­stretta ad impiegare tempora­neamente i vecchi pensionati!

E intanto Ì ferrovieri perdo­no ogni anno — senza parla­re dei riposi settimanali — un milione di giornate di ferie in barba alla Costituzione che sancisce l'irrìnunciabilità di questo diritto!

Intende il governo continua­re ancora con il vecchio metodo?

I ferrovieri si augurano di no, perchè, se essi hanno dato prova di avere molto a cuore la normalità del servizio e gli interessi dei cittadini italiani, hanno anche chiaramente detto di essere pronti a riprendere la via della lotta, qualora lo on. Segni dovesse ancora delu­dere l'attesa della categoria. L'unità raggiunta nello scio­pero de! Z4 luglio, la com­pleta intesa di tutti 1 sinda­cati sulle rivendicazioni, sono la riprova che sarebbe assai pericoloso continuare sulla vec­chia strada.

SANDRO STIMILI.!

Decine di feudi in Sicilia occupati dai contadini \ ^WC * > * few. 1 **

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do decreto,

Tre giovani iscritti al MSI sono gli autori dell'attentato all'Arcivescovado di Milano

Tra essi è il Kujlio «li uno «lorjti assassini di Giacomo Matteotti, ohe eon le sue "rivelazioni,, ha «lato il via alla nuova l'use «Ielle imlarjini - Molli punti oscuri - Itiserho «Iella polizìa

DALLA NOSTRA REDAZIONE

Sedicimila edili di Bologna domani scendono in sciopero / tre sindacati uniti su cinque punti - Gli industriali si rifiatano di trattare

BOLOGNA. 21 — SI r ipe ­te. nei cantieri , a distanza di due mesi, quanto è avvenuto nel le grandi aziende agrarie ad economia. I costruttori c-dili, seguendo l'esempio dei grossi proprietar i terr ier i , non vogliono ascoltare le modeste e legitt ime rivendicazioni dei lavoratori , non vogliono t r a t ­tare , e ì sindacati sì vedono costretti a r icorrere ancora una volta ad uno sciopero.

Così la FILEA, (CGIL) , la FILDE (CISL) e la FENCA (UIL) , h a n n o proclamato per giovedì uno sciopero generale di 24 ore nei cant ier i di tutta la provincia di Bologna ed hanno, fin da ora, stabilito che se i padroni non recederanno dalla loro posizione, venerdì i rappresentant i sindacali si incontreranno per decidere forme più pesanti di lotta.

Cinque rivendicazioni sono state presentate dalle organiz zazioni dei lavoratori , e per pr ima cosa, si chiede l ' isti tu­zione di un premio di r end i ­mento pari al 10% della paga globale.

In secondo luogo 1 sindacati chiedono un aumento del l ' in­dennità sostitutiva di mensa .

La terza questione — non meno impor tante — riguarda il r ispetto dei contrat t i di l a ­voro. La grande maggioranza degli imprenditori accumula, da qualche tempo a questa par te , arbitr i i su arbi tr i i . S o ­pra t tu t to non vengono pagati gli s t raordinar i ed una par te notevole del salar io viene cor­risposto « fuori busta >..

Vi sono poi altr i due punt i in contrasto: i sindacati ch ic -dono il r iprist ino della legge abolita nel 1947, a proposito della Cassa integrazione, e da 0 a 40 ore se t t imanal i , men t re ora essa agisce solo da 24 a 40 o re : infine i lavoratori esi­gono il r ispetto del la legge che limita al 10 per cento la facoltà delle imprese « fore­s t iere » di impor ta re m a n o d 'opera.

Con questi validi motivi 16 mila edil i bolognesi si accin­gono ad affrontare la loro lot­ta un i ta r ia .

Sospeso sul precipizio un pullman presso Firenze FIRENZE, 21 — Verso le

19 di stasera u n pul lman, che t raspor tava 45 persone, è u sc i . to di s t rada nei press) dei « Falciani » sulla via Cassia,

a una decina di chilometri da Firenze. For tuna tamente le conseguenze della d isgra­zia non sono s ta te funeste e dei passeggeri solo 14 hanno r iportato lievi ferite e contu­sioni. E' questo il terzo inci­dente nel giro di 20 giorni, capitato ai pul lman in se rv i ­zio sulle s t rade che portano a Firenze.

L 'autobus era part i to da Siena verso le 17,30 e do­veva giungere nella nostra città alle 19,20. In perfetto orario, quindi , al momento dell ' incidente, accaduto a po­chi metr i dal le * T e n n e ». Supera ta una curva, l 'auto­mezzo è s tato veduto spostarsi repent inamente sulla destra e andare a finire den t ro il fos­sato che costeggia l'asfalto, profondo circa mezzo metro. For tuna tamente il costone che delimita la collina che si eleva al di sopra della s t rada. ha impedito che il pul lman si rovesciasse

Alfe grida di terrore si so­no levato da l l ' in terno e i primi soccorritori sono stati colti da sgomento. Si sono arrampicat i lungo il costone e hanno cercato di apr i re gli

dei finestrini. L'opera di soc­corso è dura ta una buona mezz'ora. Alcuni dei passeg­geri sanguinavano dal naso e dalla bocca e avevano la r ­ghe ferite al volto. n Quattordici di essi sono stati accompagnati all 'ospe­dale di S Giovanni di Dio e medicati .

Nudi nell'auto a prendere il fresco

GENOVA 21. — Per oltrag-<!o al pudore ed altri reati sono stati arrestati nelle pri­me ore di stamane dalla Squa­dra Mobile e denunciati alla Autorità giudiziaria Nazzareno Fucile di 43 anni e Germana Casella di 34. I due sono sta­ti trovati nei pre.«i della P.'fi. «oCrtiata a mare di Confo d'I­talia a bordo d: un.» * Aure-ìia » privi completamente de­gli abiti. Essi hanno dichiara­to per giustificate linron^ucto * abbigliamento » 'che data la notte molto afosa avevano pre-fe. ito liberar*: ci: tutti gì: in­dumenti.

Il loro racconto. però, non ha evitato che gli adenti che. dono averli fatti rivestire. I:

sportelli o di rompere i vetri 'inviassero al carcere.

MILANO, 21 — Carlo Al­berto Volpi, il giovane mis ­sino, figlio di Albino Volpi che fu uno dei vili assassini implicati nell ' uccisione di Giacomo Matteott i , e che fu nello «corso mese di gennaio denunziato come « indiziato » per l 'at tentato d inamitardo contro la sede della Curia milanese avvenuto la notte sul 5 gennaio, avrebbe, nel giorni scorsi, dichiarato al giudice is t rut tore dott . Sa -lalla di essere 6tato effettiva­mente uno degli autori dello a t tenta to stesso. « L'ordigno fatto esplodere sulla finestra di monsignor Mariani — avrebbe dichiarato il Volpi — l'avevo prepara to io con una borraccia mil i tare e con un sacchetto di polvere nera del tipo usato dai minatori . Non partecipai personalmente alla esecuzióne del l 'a t tentato. Venni fermato dalla polizia t re ore dopo l'esplosione ma dopo set te giorni potei tor­na re in libertà ».

Carlo Alberto Volpi era s ta to fermato e poi denunzia­to a piede libero dalla polizia alcuni giorni dopo l 'a t tentato alla sede arcivescovile mi la­nese. insieme con altr i t re giovani fascisti del MSI, Se t ­timio Bazzi (già segretar io del gruppo giovanile del MSI). Henne.-, Vaccino e Carlo Colin poiché e rano risultati autor i ; del precedenti a t tentat i d ina ­mitardi e incendiari, compiuti dal novembre al dicembre 1955, contro le sedi di alcune organizzazioni democrat iche fra cui la C.d.L., il CRAL del ferrovieri all 'Ortica e la Casa del popolo di via Ca-damosto a Milano, nonché la sede della Casa del popolo della IV Breda di Sesto San Giovanni .

Ed ecco s tamat t ina la «boni. ba ». Come? Perchè? A eh: giova? Sono domande alle quali due fatti nuovi verifi­cati >i stasera hanno comin­ciato. non diciamo a dare una nspost.i . ma a gettare un po ' di luce.

Ma procediamo con ordine Par t iamo dal Giorno: con

un annuncio in pr ima pagina e un grosso titolo in sett ima, il giornale del matt ino a n ­nunciava interrogat ivamente che il Volpi « qua t t ro mesi dopo l 'at tentato sì è vanta to di avere compiuto l ' impresa confidandosi con alcuni amici al tavolo di una trat toria dove la polizia lo aveva raggiunto

insieme con i supposti com­plici ment re egli tentava di vendere per mezzo milione la sua confessione ».

Poche ole dopo La Notte batteva sul t raguardo il con­fratello annunciando in un grosso titolo e riportandola nel « pezzo », la confessione che abbiamo riferita ment re faceva addir i t tura i nomi dei complici nella organizzazione del l 'a t tentato alla Curia, vale a dire dell 'avv. Noja, proget­ta to le del « colpo » e fornitore dell'esplosivo, del Bazzi e di un terzo individuo al quale il Noja. quando il Volpi, dopo aver prepara to l'ordigno si sarebbe rifiutato di parteci­pare mater ia lmente al l 'a t ten­tato, avrebbe dato l'incarico di depositare la bomba sulla finestra di monsignor Mariani .

Movente del cr imine: una protesta di tanto accesi fa­

scisti. contro la politica troppo «mol l e» del MSI!

D'altra par te occorre pre­cisare ancora alcuni fatti:

1) il Volpi, denunziato, co­me abbiamo ricordato, dopo il 5 gennaio a piede libero con i suoi complici, e ra stato tut tavia ar res ta to qualche tempo dopo dalla Squadra mobile, ma per reati comuni. quali i furti di alcune auto e dei l ibrett i di al tre, e la emissione d i assegni a vuoto. In conseguenza di ciò il Volpi era uscito da S. Vittore solo la se t t imana scorsa;

2) il questore dott. Modica, interrogato dai giornalisti, ha fatto una dichiarazione in cui ha r ibadi to: « Non sono in grado e non ho alcuna au to ­rizzazione a pronunciarmi sul grave caso. Tu t to quello che la polizia può dire è questo: alla magis t ra tura sono s ta te

fatte rivelazioni indubbia­mente di notevole, almeno apparente , concretezza. La magis t ra tura ha incaricato la polizia di fare una appro ­fondita indagine sulle nuove rivelazioni e sugli elementi già acquisiti nel corso delle Drime ricerche. Questa inda­gine noi s t iamo ora facendo col massimo scrupolo, con la massima obiettività ».

Ed ecco i fatti nuovi; p r i ­mo, la conferenza stampa del questore, nella quale il dott. Modica si è limitato a ripetere le precedenti dichiarazioni. ma ha tut tavia fatto capire che le rivelazioni del Volpi ci sono state, ma che vanno prese « con prudenza » t r a t ­tandosi di una personali tà equivoca, spinta ormai sulla strada della truffa e del r i ­catto: secondo, la circostanza che l'avvocato Noia, il quale

Ventisette artisti sovietici a spasso per le vie d'Italia

<.. Cosa vorreste portare con voi? » - « I buoni sentimenti del popolo italiano » - Sono partiti ieri al termine di nn lungo viaggio turistico

DU.LA NOSTRA REDAZIONE diviso anche dal pittore Sc-mar inov e dallo scultore Sctcecbakov. Certo anche le

Ipnotizzavano le vittime due truffatrici levantine

Accompagnate con nn negretto consumavano i loro colpi col noto sistema della banconota da 10 mila lire - Le dne donne fermate ieri dalla polizia di Catania

CATANIA. 21. — La poli­zia d; Catania s ia svolgendo at tente indagini sul l 'a t t ivi tà di due donne provenienti dal-lOriente , che le denunce per truffa di numero-i commer­cianti della Riviera Jonica della Sicilia, e specialmente di Taormina, presentano co­me dotate di « poteri ipno­tici >.

E=-e sono state fermate mentre, accompagnato da un r.egrcUo. percorrevano la sta­tale Ca:ar. .a-Taorm;na. Con­dotte in questura e sottoposte ?d interrogatorio, hanno fat­to capire con gesti di t rovar­si in difficoltà per la manca ta conoscenza della l ingua ita­liana. Una di esse è stata tro­vata in possesso di u n passa­

porto " intestato a Hadinr MuMphà. di 18 anni , da Bei ru t . ment re l 'al tra, pr iva di documenti , non ha potuto cs sere identificata.

Per accer tare la loro prò venionza. la questura dì Ca tania ha iniziato le indagini in alcuni paesi della zona ed ha appreso che due donne corrispondenti ai connotati delle due oriental i fermate. e rano state denuncia le da mi morosi commercianti per truffa.

Il sistema u?aio è molte semplice: presentandosi a fare acquisti con un foglio da die cimila lire ed approfi t tando della disattenzione dei com­mercianti le s t raniere sareb­bero r iusci te molto spesso a

rars» congegnare la mercan­zia rd il resto senza da re :n camb.o la banconota.

Dà alla luce un bambino nella corriera in corsa

ROSETO 21. — Un lieto e-vento e capitato stamane sulla corriera Cellino Attanasio-Ro­seto in provincia di Teramo.

I..i 24cnne Rice Pataccini st poneva in viaggio dal suo pae­se ritenendo non prossimo il parto Ma a pochi chilometri da Roseto veniva colta dalle do­glie e dava alla luce un bel maschietto, assistita da alcune donne che viaggiavano sulla stessa corriera.

MILANO. 21. — La comi­tiva dei 27 turist i sovietici in viaggio a t t r averso l 'Italia ha lasciato Milano, s tamane alle 11,45, di re t ta a Venezia, per fare r i to rno in Pat r ia . Duran te la loro breve pe r ­manenza a Milano, u l t ima meta del viaggio dura to compless ivamente 12 giorni, gi ospiti h a n n o visi tato gallerie d 'ar te e monument i e ieri hanno compiuto una cita in pul lman nella re-'

a l t re città, Roma e Firenze, specia lmente per quan to li interessa come artist i , sono incantevoli . « Sono tu t t e belle le ci t tà i tal iane ». ma Milano ha un cara t t e re v e r a ­men te moderno . Il pi t tore Scmarinov, che vi è s ta to 5 anni fa. t rova che si sono fatti g randi progressi da a l ­lora. le distruzioni della guerra sono scomparse.

Quali differen?e t rovate

mento per il quale questi a r ­tisti sovietici sono venut i in Italia. Ieri mat t ina , pr ima che il pul lman prendesse la s t r a ­da dei laghi hanno potuto v i ­sitare il Cenacolo di Leonardo. L'ammirazione per questa opera è grande e si espr ime di più nella gioia che i l lumi­na i loro volti che nelle p a ­role convenzionali. E ' a questo punto che u n cronista di a l t ro quotidiano chiede ga rba ta ­mente cosa porterebbero in patria qualora fosse stato loro

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MILANO — 11 saluto festoso sovietici che hanno \tsiUto il

dei 27 turisti d'eccezione a l t i «ostro paese erano artisti in

tati» e a*li italiani. 1 turisti viactio d'istruitone e di riposo

gione dei laghi. I componen­ti la comitiva, tu t t i pit tori , sono par t i t i espr imendo la loro ammiraz ione per le bellezze viste in Italia.

Attacchiamo con Liudmila .S.-Uniima. interprete e gui­da della comitiva.

Qualche impressione su Milano? Ci r isponde che è una cit tà modernissima, con una a rch i te t tu ra m o d e r i » piacevole. Il giudìzio è C L >

fra le a l t r e ci t tà visi tate , Ro­ma o Firenze, e Milano, dal punto di vista della moder ­nità? Il p i t tore Scmarinov, col volto così marca tamente da intel le t tuale (è i l lustrato­re delle opere di Puskin, Gocol. Do^toievs-ki) trova che a Milano aa esempio il traf­fico è meglio regolato che al t rove .

Le domande esulavano for­se un po ' troppo dai l ' a rgo-

emeesso in dono un'opera d 'ar te . Lo scultore Sctcerba-kov. che prima di lasciarci mi regalerà un distintivo del Komsomol, si porterebbe sen­z'altro un 'opera dol nostro «l'ultore Me.-sina. Scmarinov, col suo sorriso s impat icamen­te arguta, avanza invece una richiesta di tipo part icolare: in patr ia , egli dice, vorrei portarmi i buoni sentimenti del popolo italiano.

ha dichiarato che si trovava in ferie in una località in p ro ­vincia di Como e non in Fran­cia com'era stato pubblicato dai giornali, avendo avuto no­tizia che la sua casa era pian­tonata dalla polizia, si è p re ­senta to e1 '- Mobile ed ha d i c h i a r a t o per pr ima co­sa di respingere qualsiasi chiamata di correità da pa r ­te del Volpi nel l 'a t tentato a l­la Curia; subito dopo, di fronte alle contestazioni del funzionario, ha precisato di conoscere il Volpi e gli altri tre dinamitardi , di aver avu­to con loro rapport i di « s im­patia » politica, m a di aver a ciò soltanto l imitato queste sue relazioni. Dopo essere stato ancora interrogato a lungo, il Noja è stato ri la­sciato: ma è da tener p r e ­sente, per lui e per gli altri , che il reato Der cui li chiama in correità il Volpi non com­porterebbe il mandato di cat­tura.

In sostanza, si può r i tenere che la polizia indagando sui reati comuni compiuti dal Volpi, venne a sapere delle vanterie di costui in relazio­ne al l 'a t tentato alla Curia e drizzò le orecchie, fino a r iu ­scire a t rovare u n individuo che ne e ra stato uno dei de ­positari: dai successivi con­fronti fra il Volpi e costui sarebbe venuta la confessio­ne del Volpi. L'ult imo indi­viduo sulle cui tracce è ora la polizia e che sempre se­condo la confessione del Vol­pi. sarebbe il famoso perso­naggio incaricato dal Noja di deporre la bomba sul d a v a n ­zale della Curia , si chiama Spadoni ed è. possiamo ag­giungere. na tura lmente un ex-colonnello degli « ardit i >' di mussoliniana memoria .

Di un ultimo fatto di r i ­lievo abbiamo avuto notizia a tarda ora: si t ra t terebbe di una dichiarazione firmata fatta da un altro degli indi­ziati al tempo delle indagini. un certo Domenico Pecolo. custode della sede di vìa San Tommaso del MSI e poi r i ­sultato estraneo ai fatti, nella quale costui affermava di e s ­sere certo che l 'a t tentato sia -tato opera de] Volpi e degli altri indiziati, nasa rdo questa stia certezza sui discorsi che avrebbe ^o-pre^o fra costoro la «era stessa dell 'at tentato. «Decìsero di far s c o p r i r e la bomba all 'Arcivescovado — ha scritto il Pecolo — perchè; essendoci stati i procedenti , alternati alle seni comuniste i e=si pensarono che la polizia j si sarebbe rivolta verso i co - j munisti v. '

In tutta In Sicilia si al-larga il movimento dei con­tadini poveri e dei brac­cianti per In ferra r per il /«L'oro.

Decine e decine di ma­nifestazioni si susseguono nelle province interessate. Ad Ernia, nei oiorni scor~ si, si e suolta tuia prnnrie jiiani/esra^ioiie contadina. Un migliaio di lavoratori, venuti dalle campagne cir­costanti, ha attraversato in corteo la città con cartelli e bandiere per recarsi ad un comizio

Intanto «ei centri della jjroimicia colonne di disoc­cupati e di contadini pove~ ri riprendevano la marcia sulle terre non assegnate chiedendo la applicazione della riforma agraria: i feudi Fichidindia, Pasqua-sìa. Terra dì Chiesa sono stati occupati. Altre colon­ne, partire a l l ' a lba da Piazza Armerina e da Bar-rafranca, hanno occupato i feudi Friddani e Palina. I carabinieri hanno invano cercato di impedire queste 7iiaHifestaj:ioni seques t ran­do qualche bandiera trico­lore e fermando il segre­tario della Federbraccianti.

Anche in provincia di Catania si sono svolte ana­loghe manifestazioni.

Guidata dai dirigenti del­la C.d.L. e della UIL una interminabile colonna di contadini di Mirabella Jm-baccari ha occupalo sim­bolicamente i feudi Scior-fauìlla e Baronetto per or­nerò la immediata assegna­zione della terra. Sui feu­di hanno parlato « dirigen­ti delle due orpani- ;arÌoni e r iuendicato il limito della proprietà a 100 rttari.

Anche ad Adrano e a Biancavilla sono .-rari oc­cupati i feudi del barone Spitalcri. Dopo l'occupazio­ne i contadini si sono riu­niti nelle piazze dei paesi chiedendo la terra e la emissione dei decreti di im­ponibile.

Per domenica prossima è stato invece convocato un grande raduno contadino a Brontc che rivendicherà la ìmm edi ata assegnazione delle terre scorporate della dticen di Nelson.

Anche in provincia dì Palermo la situazione si e aggravata. La Federbrac­cianti ha compiuto un pas­so presso il prefetto perché emetta il decreto di impo­nibile di mano d'opera che lenirebbe, almeno in par­te. le gravissime condizio­ni dei braccianti.

La tensione nelle campa­gne palermitane è inoltre accentuata dalla manovra messa in atto dai p r o p n r -tari scorporati che illegal­mente stanno cercando di togliere ai contadini la ter­ra assegnata e di sostituir­la con appezzamenti di n1?-sa: peggiori qualità.

Neil.-» foto: l'occupazione sim­bolica di un feudo nel terri­

torio di Bronte (Catini»)

Sincerità per un giorno A nove giorni di d:stcn:a

dal colloquio che ebbe con noi nel suo ufficio, presso la sede del Comune, il sindaco demo­cristiano di Mcnoppello. Gm-seppe Di Martino, ha scritto ci - Tempo - di Roma una let­tera m cui si rimenpia iwtJc le dichiarazioni farlo VII ago-fio scorso (a noi o ed diri piornali5ti di qwotidicm e ro­tocalchi). La lettera è scritta m vi linguaggio esasitG'a e insultante, ben diverso del to­no pieno di sconforto con citi il Di Martino stesso e: dipinse la traged-a ài un pecse che vede i suoi abitanti diminui­re di anno in anno — a causi doilVmiprar'onc — di un pae­se, cioè per ripetere l'e^proi-s one usata dal sindaco, -de-stincTo a morire-.

Ora il Di Mcrrmo xtnlìj che lui queste cose non le ha mai dette, che r.on è vero che nel '48 Feniani gli consigliò dt mandare i minatori disoccupa'

rz nel Belgio, e crrira n :*i-[linuare che nemmeno il col­loquio tra noi e lui ci /" . £p-vnre le ca<c che :\ stndr.ci d' Manoppello ci dissr. e che re i iede'mcnte rtfer-mmo. crc-.n cose ragionevoli, confnrrz'e da r^oìti fatti, e in fordn :r. fondo » noma?* » (li s:r**z dichiarazione dt Fcnfam non fi discostcra dalla ben r o t i linea deaasperiana). Le enti-che al governo gli facerano onore.

Comt- spiegarsi dunque que-<to improrriso e tardiro ro!-lafacaa? Con le pressioni del­la segreteria della DC? Con \na reprimenda del rescoro? O rr.aoari^ più semplicemente, del parroco? In oar.i ^aso la • smentita. del Di Martino desta soprattutto un senso di vena Dev'essere terribile rrr-htcre in un partito in cui è vietato di essere, sia pure per vi solo piorno. sinceri con /•• stessi c con pi» altri

Page 3: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

Pagr. 3 *— Mercoledì 22 agosto 1956 L'UNITA'

FAni DEL GIORNO

Il peccato e la tabaccaia

La be l la t a b a c c a i a d i C a s a l e M o n f e r r a t o è i n c e r t a : ci sono fonti c h e a s s i c u r a n o c h e l a ­scerà , a l t r e , invece , s c o m m e t ­tono su l r a d d o p p i o . In osi l i cax> d o m a n i a l la te lev is ione ci «-aremo tu t t i La G a r o p p o , così s i c h i n i n a , s'è c o n q u i s t a ­l o o r m a i un t i to lo p rez ioso . Q u e l l i c h e pe r p r i m i la vi­d e r o d i s se ro s u b i t o c h e e r a beri f a t t a ; q u a l c u n o a d o p e r ò p a r o l e p iù >apide e succose . m a n o n ne s a r e b b e n a t o u n < ca«o > s e t i / n l ' a l l a r m e de i g i o r n a l i c l e r i ca l i . Q u e s t i h a n ­n o r i l e v a t o c h e le c u r v e d e l l a G a r o p p o s ono , c o m e d i r e , p i u t ­tos to i n g o m b r a n t i . Se le t en ­ga d u n q u e a ca>a, m a non s i a n o t r a s m e s s e sul v ideo . Di q u i la def iniz ione, c o m e si c o n v i e n e ad u n ' e p o c a c h e h a b N o z n o d i f o r m u l a z i o n i b r e v i r a p i d e e s i n t e t i che , d i e m a g ­g i o r a t a fisica dei t e l equ i z >. >e «[licito t e m e v a n o i vigi­li c enso r i c le r i ca l i , il loro fino l ' h a n n o raiririutito. An-i h e il t e le -chcr rno . a r m a i , è inves t i to <)a u n ' o n d a pecca­m i n o s a .

I a s t a m p a , i t ottica Id i i e i q u o t i d i a n i o p e r s i n o i fuiiicf-l i . p e r s i n o il c i n e m a , e s c o n o d a q u e s t o c o n f r o n t o avv i l i t i r sconfit t i m a l g r a d o i n u d i di c u i a b b o n d a n o . Si «-a c h e n n -< he i più t i ep id i fra i l ' ad r i , < ho h a n n o d i s p u t a t o su l l a va ­l id i tà del p e c c a t o o r i g i n a l e . h a n n o c o n t e n u t o che q u a n t o m o n o è da r iconoscers i ne l ­l ' u o m o una incìiìur/inne a d a n n a r s i ; c h e , p u r so non ne ­c e s s a r i a m e n t e e a s s o l u t a m e n t e d e s t i n a t o a d i v e n i r e p e c c a t o ­r e , c i a s c u n o d i noi, a l l ' a t t o •te=so di n a s c e r e , e n t r a in u n m o n d o d o \ e p rces j s tono le mi ­gl io r i c o n d ì / i o n i pe r d i v e n ­t a r l o . l T na t e n d e n z a a l m e n o n l ' a c o n c u p i s c e n z a ce l ' a b b i a ­m o tu t t i p e r d i r i t t o e r e d i t a ­r io . I.' da r i t ene r s i , p e r t a n t o . c h e la ir i o r n a t a d i d o m a n i . r a p p r e s e n t e r à u n a d a t a dec i ­s iva . P e r la p r i m a vol ta a l l a r i e ssa o ra la s tessa g h i o t t o n e ­r ia — ta l e si conf igurò a n c h e i! f r u t t o de l la sc ienza , c h e d a n n ò con noi i nost r i p r o ­gen i t o r i — s i r ; t s o t t o gli o c ­elli d i mi l ion i «li i t a l i an i , che gli o r g a n i d i s t a m p a del la C u r i a m i l a n e s e h a n n o rc=o c o ­scient i del pe r i co lo c h e p r i ­m a i n o r a v a n o .

P o c o e s p e r t i in teologia m o r a l e l a s c i a m o a q u e s t o p u n ­t o il c a m p o a i tnaesjxì g e s u i ­ti , d i e . c o m e pa t i r e B r u c c o -?eri. d e d i c a n o la loro s c i enza a i n d a g a r e q u a n t i e q u a l i s o ­n o i p e c c a l i non c o n t e m p l a t i d a l l e p ' receden t i c a s i s t i che . Ad e s e m p i o , c o m e a p p e n a ier l 'a l ­t r o ci e r u d i v a una t r a s m i s s i o -ìie r a d i o ne l la r u b r i c a < S i p a ­r i e t t o >. è n e t e a t o f o r m u l a r e in m o d i inesa t t i i] m o d u l o Va noni' ' ' I a r i spos ta c h e d a n ­n o que i P a d r i .sembra s i a : è p e c c a t o , s j , in,-) venia le .

P r c c i - a i : o n n d i e «he il m e ­r le- imo va!e por il d i g i u n o c h e a l l ' e s t r e m o r u b a un pezzo di p.nie p u r «li s f a m a r s i . In ta l m o d o il r icco, c h e froda a l lo S t a t o . <• <\<>è a t u t t i noi . i m i ­l ioni , ed ti p o v e r o , c h e M>I-

* J W ^ I * * ~ ^ 5 » , * AL CONGRESSO MONDIALE DEI CARDIOLOGI A COLONIA

Il prof. Beck illustra un metodo per vincere F "angina pectoris^

La terapia, messa sitivi risultati —

a punio dopo ventiquattro anni di ricerche, Declino della tubercolosi in America ed in

dà po­litropa

Ie r i se ra a New York è s ta to presenta to in « p r i m a » mondia le il film « Cìur r ra e p a t é » , t r a t t o ti .il romanzo ili Leone Tols to i , per la r e s i * « le l l ' amer i iano Klne. Viilor. « G u e r r a e p a c e » ver rà , nel prossimo o t tobre , «lato anche a Mosca a l l a conclusione del la « se t t imana

del c inema Ital iano »

NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE

C O L O N I A . 21. — In A m e ­r ica e in E u r o p a la tube i -ci «'.osi p u ò e s s e r e v i n t a :n u n o spa/ . io b i a v i s s i m o di t e m p o : q u e s t a la t e s i s o s t e n u t a a l q u a t t o c o n g r e s s o i n t e r n a z i o ­n a l e d e s ì i t-peciali-sti de l c u o ­i o e de i p o l m o n i , a p e r t o s i i e u a C o l o n i a , d a l P r e m i o Nobe l t e d e s c o p i o i C,noi h a r d D o m a g k .

L ' i l l u s t r e m e d i a i h a d i ­c h i a r a t o c h e i n u o v i s i a t emi tei apol i t ic i a t t u a l m e n t e m fa­se d i e l a b o r a z i o n e t o g l i e r a n n o fi a poco o g n i pe r i co los i t à a l l e p o l m o n i t i . A n c o r a uochi a n n i or sono , p e r e s e m p i o , n u c i -v a n o a n n u a l m e n t e :n G e i m a -i .a p e r q u e s t a in fez ione d a l ­le 40 a l le 50 m i l a pe renne .

A l c o n g r e s s o p a r t e c i p a n o più di 1500 c l in ic i di s e s s a n ­ta paes i , f ra cu i i p io f e s so r i sovie t ic i B u s s a l o v e R a b u -ch in Nel coi so de i l a v o i ì . '."he

si c o n c l u d e r a n n o il 23 s e t a , sa iannc» s v o l t e p i ù d i 300 i c -laxioni s u l l a c h i r u r g i a de l cuo re , la t u b ù r c o l o s i , l e f u n ­zioni de l c u o r e e d e i p o l m o n i e la s i l icosi .

Al l ' in iz io d e i l a v o r i è s t a ­to l e t t o u n t e l e g r a m m a di a u g u r i d e l P r e s i d e n t e E i s e -n h o w e r . c h e h a so f f e r to r e ­c e n t e m e n t e . con io è n o t o , d i g r a v i d i s funz ion i c a r d i a c h e .

L ' i n t e r v e n t o d i m a g g i o r e r i s o n a n z a è s t a t o f inora q u e l ­lo d e i p i o n i e r e a m e r i c a n o de l la c h i r u r g i a de l c u o r e , il prof. C l a u d e S. Beck , Mille n u o v e c o n o s c e n z e ne l t r a t t a ­m e n t o de l l ' a i t a t i l a p e c t o r i s . U prof. Beck h a s o s t e n u t o c h e la m o r t e d e t c r m i n a t a d a i m a d i s funz ione d e l l ' a r i e t t a c o i o -nari . i non p u ò fai.si : i>a l i i e in t u t t i t ca s i , c o m e si t.os"te-n e v a l i non i , a u n a m a n c a t i / a di s a n a n e , m a c h e in a l m e n o n o v e cas i s u d iec i è p r o d o t t a d ì u n a i r r e g o l a r e d i s t r i b u ­

z ione de l s a n g u e . T a l e d i s f u n ­z ione d e t e r m i n a la c r e a z i o n e di u n a s o r t a di « c o r r e n t i e l e t t r i c h e ». a l l e q u a l i si fa r i s a l i r e la c a u s a d e t e r m i n a n ­te deg l i a t t a c c h i ca i d i ac i .

Il prof. B e c k h a poi i l l u ­s t r a t o u n duo n u o v i ! m e t o d o c h n u i g i c o , d i l e t t o a d a s s i c u ­r a r e a l l a c o t o n a r i a u n a p iù t e g o l a i e c i r c o l a z i o n e d e l s a n ­g u e , e h a r e s o n o t o c h e t u t t i gli a t t a c c h i di a noi ita p e c t o ­r i s . so f fe r t i p e r l ' o p e r a z i o n e d a i t r e c e n t o p a z i e n t i c u r a t i f inora c a i t a l e m e t o d o , n e s ­s u n o h a p iù a v u t o c o n s e g u e n ­ze l e t a l i . D o p o l ' o p e r a z i o n e , la g r a n d e m a g g i o u u v z a d e i p a z i e n t i n o n h a p iù a c c u s a t o do lor i o h a so f f e r to s o l t a n t o di dohi r i così m i t i g a t i d a non . m p e d i ! e u n a noi m a l e n p r e s a del l a v o r o .

Il c h i r u r g o a m e r i c a n o prof. S t a m l c r h a u f e r i t o . d a l c a n t o suo al c o n g r e s s o , su i r i s u l t a ­ti dì u n ' i n c h i e s t a c o n d o t t a a

l l l l l t t l t l l l l l l l l l l t t t l l l l I t l l l l t t l l l l l l l l l l l l l l l l l I t l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l I t l l l l I t l l l l l l I t l l l l l l l l l t t l l l l t t l l l l l l l M I I I I I M I I I I I I I I I I I i t l l l l l l l l l l I t l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l t t l t t t l l l t t l I t l l t i l l l l l l l l l l l l i l l l l l l l l l l l l l l I t l l l l l l l l l

A COLLOQUIO CON LE MAESTRANZE DELLO STABILIMENTO DEL SIGNOR LI

Gli operai parlano del proprietario di fabbrica come di un malato scientificamente guarito

Un fatto di sangue durante l'occupazione giapponese di Tientsin - La campagna dei talista diviene sempre più "gici„ - Come venne risolto il problema delle aziende

<< cinque contro,, - Il capi-di stato e quelle private

.!. t - a c ,i Mrn. t o r n a n o cri in lì da l la

. ( l uma io u n a m i n c -a d O - M T C e p t a -

«•ics-a lecere d i

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

T I E N T S I N , a g o s t o . — Nel­la stona della fabbrica di te­lefoni di Tientsin vi è anche u n fatto di sangue. Fu nel '41, durante l ' o c c u p n r i o n e Giappo­n e s e , quando la fabbrica ti­rava avanti con qualche or­dinazione venuta da Tokio. Gli operai scioperarono per IMI a u m e n t o de i s a l a r i o e la direz ione prese lo sciopero a pretesto ver l i c e n z i a r e t u t t i e riassumere solo gli special ist i e quelli che potevano portare un certificato di b u o n a c o n ­d o t t a . Uno degli operai non r i a s s u n t o , preso d a l l a d i s p e ­r a t o n e . a s p e t t ò i l direttore all'uscita e lo accoltellò men­tre saliva in ricsciò. Arresta^ io, si impiccò in carcere.

Lu Cina Ciano, uno degli anriani . specialista nello stani-paagio dei microfoni, mi rac­conta l ' ep isodio c o m e u n esempio tragico di quel lo che la lotta di classe potè essere in jxissato. Chi protestava veniva messo sul lastrico, non vi era scampo: « ranocchie a tre gambe non se ne trovano, ma uomin i a due ce n'è finché si m o l e » . u s a r o n o d i r e n l lo ra i capitalisti a l l u d e n d o a l la d i ­s o c c u p a z i o n e . Ora la s t a n z a

e altri due operai , ti segreta­rio del partito e il r a p p r e s e n ­t a n t e dello Stato nella azien­da, è un salottino accanto alla d i r e z i o n e r i n f r e s c a t o da l t>cn-

•latore. E' di sera, dopo la fine del lavoro, e su dal cor­ti/c, probabilmente dal circo­lo del sindacato, viene lo sfri­golio spiritato e incessante di un n'ol ino c inese — l'equiva­lente della n o s t r a c h i t a r r a .

Non lo conoscevano A quell'epoca il signor Li,

il p r o p r i e t a r i o d e l l ' a z i e n d a , pli operai non s a p e v a n o neppure che faccia avesse. Cont inua­rono a non conoscerlo dopo il '45. quando ritornò il Ktiomindnn e il salario ve­niva sempre pagato con qual­che giorno di ritardo, in modo da derubare oli ope­rai del valore che la mo­neta perdeva da un giorno all'altro con l'inflazione. Con­tinuarono a non conoscerlo a n c h e d o p o la l i b e r a z i o n e : ne l c o s i d d e t t o c o m i t a t o di con­sultazione tra l aroro e capi tale (una s p e c i e de i n o s t r i consigli dì gestione) che ven­ne istituito in q u e s t a c o m e in tutte Ir aziende rimaste di proprietà privata, chi rappre

rettore, cioè un impiegato del s ignor L i , m a il s i g n o r Li non si faceva vedere.

< Ma ormai la classe operata a r e r à il volere dello Stato e alla fine del '51 decise di ri­volgere a l l a bo rohes in un energico r ich iamo all'ordine. Fu lanciata la campagna (le­ali < u fan r-, * i c i n q u e c o n ­t ro . c ioè c o n t r o le c i n q u e f o r m u l e t i p i c h e d e l l ' n t t i r i t u i l lega le de i c a p i t a l i s t i : il > P H -fat ico di corrompere i pub­blici ufficiali p e r a v e r n e f ac i -litazioni. l'evasione fiscale, lo a b u s o de l l e m a t e r i e p r i m e f o m i t e dallo Stato, l'uso di material i scadenti per le mer­ci ordinate dallo Stato, il sot­trarre informazioni economi­che con / ìdcnz la l i d a o l i o r a n u i •statali ver speculare sul mer. cato. Gli operai nei comitati di consultazione tra lavoro e "apitale ebbero naturalmente un c o m p i t o i m p o r t a n t e n e l portare alla luce e denunciar»» le magagne dei proprietari di azienda. In q u e s t a f a b b r i c a — racconta Lu Cing Ciano che era del comitato — fu scoper­to che il direttore distogliendo s i s t e m a t i c a m e n t e parte del m a t e r i a l e a s s e n n a t o g l i per lo /traduzione dei telefoni per lo Stato aveva messo due fab-nrìchette di pezzi di ricam-dnve vario con Lu Cina Ciana s e n t a l a i' capi ta le era H di

I M I I I I I I I I I I M I I I I I 1 I I I I I I I I I I I I M K I I I K I I I I I I I I I I I I I I I I I I I M I I I I I I I I I I I I I I I M I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I M I I I I I I I I I I *

GII INVESTIGATORI HANNO FATTO LUCE SUL MISTERIOSO EPISODIO

c i c m e n / a . IV pe<-<ato b» M-ioporo? I.e

p i ù iriovatii -( no ie in c a m p o gcMiiia r i s p o n d o n o d i e n o n è p e c c a t o , p u r c h é si t r a t t i d i l e ­g i t t i m e r i v e n d i c a z i o n i s a l a r i a ­l i . Se n e d e d u c e c h e è p e c ­c a m i n o s o lo s,-i,>p<TO poli t i c "

Si p o l r d d w c o n t i n u a r e , ma o , rmnio 1<> « 'oinprct ide. Il c a m ­p o p iù p r o p i z i o a l l ' e s t ens ione do! s < n i i m e n t o de l p e c c a m i ­n o s o è q u e l l o offer to da l ^ « n . l rV la r a g i o n e p e r Ja q u a l e il hasft G a r o p p o . p e r il m o d o c o ­m e è «.mio Mi-ci inio . <.iiz.rori «oc Miti•»«rati d n ì d n . Il c o l p o «si-r e h b o d a m a e s t r i M e / v a I t a l i a . p o r ì o m c n o . s | a p p a s s i o n a o r ­m a i al p r o n V m n se le «.urve

d i la

r o ' p a e d e l ' a m a l i z i a delle, t e ­l e c a m e r e . ne l le q n a l : sj <-a-r e b b e m o d e r n a m e n t e i n c a r n a ­t o d mal 'crrnx

K d o m a n i , d o m a n i c o m e

lulla una simulazione la vicenda dell'uomo trovalo legalo su uno scoglio

Il fantastico racconto del rapimento da parte di ignoti contrabbandieri -1 contatti del giovane con un ufficiale della Finanza - Come si è giunti al colpo di scena

DALLA NOSTRA REDAZIONE

de l l a l>clla t a b a c c a i a *ono q u e l l a e sa t t a e n t i t à o se

G E N O V A . 2 1 . — Il « g i a l ­lo » d e l l ' u o m o d a l i e m a n i l e g a t e , r i n v e n u t o i e r i l ' a . i r o s e r a s e m i a s f i s a i a t o su u n o scopi lo d e l l a s p i a g g i a d i S a n M i c h e l e d i P a g a n a , ne i p r e s s i d i R a p a l l o , si è a n d a ­t o r a p i d a m e n t e s g o n f i a n d o e q u e f t a m a t t i n a è s t a t o r i s o l ­to i m i l ' a r r e >to d i L iv io B o r d a n t e e il s u o d e f e r i ­m e n t o a l l ' a u t o r i t à g i u d i z i a ­r i a p e r s i m u l a z i o n e d i r e a t o e t e n t a t o .suicidio. I n o l t r e , s e c o n d o ia d i a g n o s i d i u n n o t o p s i c h i a t r a g e n o v e s e , il p r o f e s s o r f ì e r r i , il g i o v a n e m a n t o v a n o s a r e b b e u n o p s i ­c o p a t i c o a f fe t to da m e g a l o ­m a n i a .

C o m ' è n o t o , ii B o n l a n t e d o m e n i c a s e r a , v e r s o le 21 e 30. in s t a t o d» s e m i a s f i s -s ia e con le m a n i l e g a t e d i e ­t r o la s c h i e n a fu t r o v a t o su u n o s c o g l i o d e l i a «p iagg ia d i S a n M i c h e l e d ; P a g a n a d a d u e g i o v a n i c a m p e g g i a t o r i

, . d i T o r t o n a , F e l i c e G a m b a e p u l p . t i e m a i . c o m e in e p o c a G j n o S ; o h ? T r a 5 p o r t a t o a j _

^ ' ^ m . ; ? 5i r e g o l e r a n n o i m i r i l i p a d r i ' E le r a j a z / e <ì.i m a r i ­t o ' Mai l ' o m b r a d o ' p e c c a t o <i è ' t e s i così a m p i a r r i ran-te*ca e i i i i ^ r - a V f i ! n o s t r o pae*^ . C e p a n e pe r Tutti i

d i T.V.. 1 a r r a m o d o i n d i c a r e , a

tco :o» .a m o r a l e di eser« i t a r - i e di t u t t i noi p e c c a t o ­

r i . la Ma dt*;!a f-a]\c/7.i. La !s:e^>.i b e l ' a t a b a c c a i a « e m b r a v o l e r c e n e offrire un a n t i c i p o q u a n d o ci fa « a p e r c c h e ieri l ' a l n o s e r a , p a r c -^endo al c e n t r o d i u n a OOM a r a n d o e t t i m n l i n o s a t e m p e - t a . ha p a r ­t e c i p a t o a ' i a c o n c l u s i o n e de l ­la f e s t i p a t r o n a ' e del paese . D o m a n i . ~ r r i»e u n ^ . o r n a l e . « v e d r e m o s,-. er iche q u e s t a To-Ita l e t e V e a m e r e de l la T.V. d e f o r m e r a n n o o m e n o ; a *ua s t a t u a r i a fiziira >. V e d r e m o . p e r b a c c o , a n c h e *o d o p o ci t o c c h e r à d i a n d a r e a m o « a .

NINO S \ N 5 0 N E

l ' o s p e d a l e , v : r i m a s e m « ta ­t o c o m m o t i v o fino al t a r d o P ' n ' . f : . 3 ? o d i : e r i . q u a n d o e h . e - e rh r>r.-'are col p re t t re­di R a p a l l o . :1 no*.:. De L u c a . al q n a ' e r a c c o n t ò la f a n t a s t i ­ca e a - s u r d a s t o n a de l r a p i ­m e n t o . d a pr . r te ri: c o n t ' . i b -ba r sd i e r i . m p iazza D e Fe r ­r a r . a G e n o v a e .o s ta o di c a t t i v i t à a b o r d o di u n v e ­lc ro . • a l t r e t t a n t o t r . -s tor .oso.

p e r t re g . o r n ; : q u i n d i :'. t e n ­t a t o or-'iciciio :n m a r e .

M a g i s t r a t o e c a r a ò . n . c r n c n -i c o n v i n s e r o de' . le f a n -t a s f . c h o r . e de l B o r d a n t e e a p -p r c f o n d : r o n o . in j-.ccordo con la S.Tùf.ara mob. ' .e d e l l a q u e ­s t u r a . le !oro i n d a g i n i r . e l > qua1., t r o v a r o n o la c o n f e r m a ri. « v e r e ri. f r o n ' c u n mist i f i ­c a t o r e .

In p r i m o luogo è s t a t o a c ­c e r t a t o che ;. B o n f a n t e . v . p o m e r i g g i o d: d o m e n i c a n o n e r a p r i g i o n i e r o a b o r d o de l f a n t o m a t i c o \ e I : e r o . ben.-i ;. R a p a l l o , d o v e i» s ta to v i s to da p e r s o n e che b e n lo i n n o - f i i -n o . In cos tanza , e. s: t r o v a d i f ron te aci u n a g r o - s a m . -stJhVnzione de l la q u a l e fc>:-.-e. non e difìicile i n d i v i d u a r e i i n d i a i L A :O B o n f a n t e eia t e m p o «.irebbe un con f iden ­t e ae . l a G u a r d i a di f inanza (d i q u . !;< c o n o - c e n z a de l n o ­m e del t e n e n t e S e r r i n o e d e s u o n u m e r o t e l e f o n i c o ) ; -an piccolo conf iden te , p e r o , i e i. , e r v ; z : . a q u a n t o -ombrì i , r.on d e t t e r o ma i l u o ^ . ad op<r . . -z ioni d: r i . . e v o . a p p u n t o n t r r- .a.zare ".:. p - o p r . a q u o ' a z . o -n e e p e - m e t t e r - : .n \ . . - tn . egl i a v r e b b e e s c o g i t a t o ir .e .- .- i iwcna - a . l a -cog. .er?. d : S a n M.che le di P a g a n a <^hf a v r e b b e pagatfi a ca ro p rezzo senza :1 t e m p e s t i v o i n t e r v e n ­to d r ; d u e ^: f>\an. t o r t o n e - ) . me-s-.r.scenri ;'. c i ; . r . 'ar . :"i-ST.O \ o r r e b l x -p .egj t<. di-'.If cond iz .on i p s i ch iche eie', g io ­v a n e m a n t o v a n o

I fat i - da lu . r a . c o n W . < che - a r e b b e r o p c c z d u i . •-; z.o\odi e \ c n e r d : . d i v u ' s a r da l l a - t nn .pa . hanr .o - o l f . , - -•to. in u l t i m a i s t anza . A b u o n u m o r e neg. i a m b i e n t i "(• c o n t r a b b a n d i e r i de l la R : \ . e -ra . L I V I O B o n f a n t e . r . p e t i a i r o n a r r ò d. e - s e r e .-t?to rap i ta in p . azza De F e r r « r i e d o -- e r e > a t o .mmedia ta . ' r . en te t r a s p o r t a t o a b o r d o d: u n \ e -ie ro d: c u i . t r a ì a l t r o , igr.-i-

ra :". n o m e . O r a . n e ; s u d d e t t . a m b i e n t i , che sono m e n o m i -- t e r . o - ; di q u a n t o u n p r o f a ­no possa i m m a g i n a r e , s: fa r i l e v a r e c h e d a t e m p o i c o n ­t r a b b a n d i e r i n o n u s a n o p iù v e l i e r i : da q u a n d o , a l m e n o . : f u o r i b o r d o li h a n n o mess i

bio. una a Sciangm e tuia o Pechino. Se la cavo con una leggera condanna e del resto nella grande maggioranza dei casi i capi ta l i s t i o i Inro im­piegati trovati co lpevo l i r e n ­ne ro n e r d o m i t i >e r u o n o s c c -vano il malfatto, lo riparava­no e sì impegnavano a mu­tare metodo. Ma n i n n e c o n ­d o t t a con q u e s t o c r i t e r i o dt m o d e n i r i o n c In cnnijuijjnn f e ­ce .sentire alla borglicsia la ìorza della c l a s s e o p e r a i a , la persuase che era più conve­niente collaborare lealmente e in p i e n o c o n le i .

Da allora il c a p i t a l i s t a p a r ­tec ipò di persona al comitato di consultazione, gli operai poterono discutere faccia a

c ine i l r a s t i c h c . e che è riu­scita a m e t t e r l o su l l a strada della guarigione. La fase piti T c e n f c della cura nello scorso i nce r i lo , c ioè il p a s s a o o i o del-'a fabrica alla comproprietà e ni c o n t r o l l o d i r e t t o d e l l o S'tnto. |« f r a s / o r i n a c i o n c del capitalista iri amministratore per confo del governo, la ri­duzione del MIO profitto ad un i n t e r e s s e fisso, la a b b i a m o «iti "••entità descrivere dal signor Li. La ( t ì rer io i ie o r a è / o r m a t a da Un, dal r a p p r e s e n t a n t e del noverilo e da un rappresen­tante degli altri « c iomsf i j>ri-rati . il rappresentante del go­verno, u n q u a d r o r i i ' o l n i i q -nario di origine c o n t a d i n a , d i ­ce che il signor Li orinai è

tarano, più di uno ira gli 'ipceialisti fece di lutto e ot­tenne di essere trasferito ad una fabbrica statale. Il par­tito, a l l o r a , d e c i s e d i e l i m i ­n a r e d u b b i e m a l i n t e s i , e c h e lutt i «li operai a turni se­guissero un corso di studio politico di due settimane s c u r a Immurare e con la pa­ga intera, in m o d o da capi­re, m linea o m e r a l e , il p n s -snaoio pacifico al socialismo, e tutti dopo furono d'accor­do. <• La Cina — dice il se­gretario — era un paese e s t r e m a m e n t e a r r e t r a t o , p o ­v e r i s s i m o di i n d u s t r i a , coti una economia sconvolta da decenni di caos. Cosa sareb->f Mi-'i-e^'o se dì colpo a t ' e s -

'ii ci n d . z . o n e ci. u . . ; t t . - - . m i i . moto .enf i d a i to m a r e de l .d « Jua id i a o . t inan/ i i -

D.i.'i*.o < ai.'a». ••• ì i ^« i . ii B o n f a n t e e co-i ìTiinu.-coi^ da non \ « . « r t c e i i o la l a t t e a , e : r e . a l i v i r - i ià i : dc-j r a p i m e n ­to. A tal aopo g i o v a r . c o r ­na re c n e q. ia .c l ic a n n o la u n t r i t o l l v u M a n n e l l i , d i R o c ­co. d e n t i n e . o a l .a G u a r d . a fi. iman. ' . . . u n a «rn-sii o p e r a z i o ­ne d. c o n t r a b b a n d o c h e „ v r c b o e a o v u t o ossero c o m -p.ut. i u i n g o la R i c c i a . L ' o p e ­r a i . o n e . indo in fumo, a ia 1 M a n u e l . : v e n n e pre.evat .-d a . . a p r o p r a a b . t a / . o n e . c o n -.:<»t:o .n r : va a. m a r e e q u i n ­ti! gotta- o n e ; go rgh i con u n a a.orr.i a. col lo . Qac; '«>. -: d . -e u R a p a . I r . e :. ; . p o d: g i u -

A.'irm cito ì t . o n t r a b o a n a . f . . j - , i r , o v f r - o U- sp e e t cun.'ì-: icr,t : . a .u- l"7ia r a p i d a , . - tnz i p r e z . o - ; - m . e " i o m p . i c a z . o n . i: v c l . e r : s c ^ n o - c i u t i . Il t o r -

,->o del B o n f a n t e . i n o l t r e , n o n p r o - c n t a v a . a l l ' a t t o de l r i n ­v e n i m e n t o . a l c u n a r e d i m o . - - . ' .o t -cc-r iaz o n . : .: cr.e -a*< o -b e .-t..to r x r ]o m e n o s t r ano ,

A q . ics to . a l t r e r a g . ' m . s-<,%2,.ungano a d i m o s t r a r e -:if

g . o v a n e m a n t o v a n o uà • c n t a t o u n co lpo d e s t i n a l o ,1.1 lancia • e i n e s o r a b i l m e n t e a vuo to . L ' a n i c o e l e m e n t o .n -no f.iv.nre è c o s t i t u i t o da. lf m.'.r.; l o g a e con t a n t a a c c u ­ra t ezza . t a n t o che ì d u e c-.n.-p c g g i a t o n , p e r l . b e r a r l e h.<n-no d o v u t o u s a r e i denTi; m a ..r.che q u e - t o . si d ice , e u n a a rova t r a -c i» rab i !e a - u o fa ­s o r e :n q u a n t o non è rì.fTìci-.e legars i s t r e t t a m e n t e da se s t o - - . .

Il f a n t a s t i c o ca s t e l l o è q u i n d i c r o l l a t o , c o m ' e r a p i e -ved ;b ; l e . A l l e 20 di s t a s e r a il B i n f a n t e h a c o n f e s s a t o ly n d -st .f irnz.or.e ed è fini'o in p : i -gior.e.

C h i c a g o p e r s t a b i l i r e ti r a p ­p o r t o f ra le m a l a t t i e de l l a c o r o n a r i a e il g e n e r e d i l a ­v i c o s v o l t o d a i p a z i e n t i . C a s i di angina p e c t o r i s r i s u l t a n o p a r t i c o l a r m e n t e f r e q u e n t i n e l l e p e r s o n e c h e s v o l g o n o u n l a v o r o m a t e r i a l e e n o n h a n n o u n n u t r i m e n t o r e g o l a r e .

L e r e l a z i o n i d e g l i s c i e n z i a t i a m e r i c a n i s e m b r a n o a p r i r e n u o v e p r o s p e t t i v e in u n o de i s e t t o r i p iù i m p o r t a n t i de l l a m o d e r n a c h i r u r g i a . Il p t o f B e c k h a i m p i e g a t o p i ù d: v e n t i q u a t t r o a n n i n e l l e s u e r i c e r c h e , p a r t i t e da l l a c o n s t a ­t a z i o n e de l l a n e c e s s i t à di a s ­s i c u r a r e . n e l l a cu i a d e l l a angina pectoris. i cos iddett i * p o n t i » fra ì d u e v e n t r i c o l i de l c u o r e , * p o n t i » d e f m i t . ne l l i n g u a g g i o i n e d i t o < a n a ­s t o m o s i »>, c h e p o n g o n o l ' a r ­t e r i a s a n a n e l l a poss ib i l i t à di a s s u m e r s i lo fun/. ioni d e l l ' a r ­t e r i a m a l a t a .

S o l o poch i u o m i n i , n o n p i ù de l 5 o del 10 p e r c e n t o p o s ­s i e d o n o q u e s t o < p o n t o > fin d a l l a n a s c i t a .

U n a c e r t a r i s o n a n z a h a n n o p u r e a v u t o , a i m a r g i n i de l c o n g r e s s o — d a t o il c a r n t t e -•e d i v e r s o desili s t u d i — i r i ­s u l t a t i a cu i è g i u n t o il prof. B e r t r a n d , d i r e t t o r e de l l a c l i ­n i ca m e d i c a d i A m b u r g o , n e l ­le s u e i n d a g i n i s u l l a p o s s i b i ­l i t à d i c u r a r e il d i a b e t e m e ­d i a n t e i n u o v i c o m p o s t i s u l ­f amid i c i . Il prof . B e r t r a n d , c h e h a a t t u a l m e n t e u n ' e s p e ­r i e n z a d i o l t r e m i l l e cas i c u ­r a t i c o n i n u o v i p r e p a r a t i . si è r i c h i a m a t o a l l e r i c e r c h e s u l l ' a t t i v i t à ipog l i eemiz7 .an te de i s u l f a m i d i c i , c o m p i u t e u n a v e n t i n a d i a n n i fa d a l prof. J a m b o n .

Q u e s t ' u l t i m o a v e v a o s s e r ­v a t o . n e l l a t r a t t a z i o n e d i u n g r u p p o d i m a l a t i co lp i t i d a f e b b r e t i fo idea , c h e il m e d i ­c a m e n t o i m p i e g a t o , il 2254 R.P . . d e t e r m i n a v a u n a b b a s ­s a m e n t o de l l a c o n c e n t r a z i o ­n e d e l l o z u c c h e r o ne l s a n g u e con d i s t i l i bi v a r i c h e c e d e ­v a n o s o l t a n t o c o n in iez ion i di g lucos io . F i n o a l l!)5r» si n u ­t r i r o n o d e i d u b b i s u l l ' i m p i e ­go di q u e s t a s o s t a n z a a c a u s a di u n a s u a c e l t a toss ic i t à . L ' a n n o s co r so , p e r ò , u n i l l u ­s t r e m e d i c o b e r l i n e s e s p e r i ­m e n t ò u n n u o v o p repara te» s u l f a m i d i c o , il B Z Sa, e r i l e ­v ò u n a b b a s s a m e n t o d e l l a p e r c e n t u a l e d i z u c c h e r o ne l s a n g u e . I„a s o m m i n i s t r a z i o n e de l B Z 55 è d i v e n t a t a o r a u n o deg l i e l e m e n t i f o n d a m e n ­t a l i n e l l a c u r a d e l prof . B e r ­t r a n d . D o p o u n a d e c i n a d i g i o r n i i n c o m i n c i a a ì cg i -s t r a r s i u n a s o d d i s f a c e n t e r e ­g o l a z i o n e d e l l a g l i c e m i a c h e v i e n e r i p o r t a t a a v a l o r i n o r ­m a l i p e r u n p e r i o d o c h e p u ò a n c h e p r o l u n g a r . - i n a t u r a l ­m e n t e . P e r il m a l a t o già c u ­r a t o con i n s u l i n a , la s o m m i ­n i s t r a z i o n e d e l f a r m a c o v a n a t u r a l m e n t e p r o l u n g a t a .

Q u e s t a n u o v a t e r a p i a n o n a v r e b b e p e r ò efficacia ne i cas i d i d i a b e t e g i o v a n i l e , c o m e h a t e n u t o a p r e c i s a r e r e c e n t e ­m e n t e il prof. B e r t r a n d in u n a r t i c o l o p o r u n a u v i s t a s p e c i a l i z z a t a i t a l i a n a — e r i ­l eva la m a g g i o r e p r o b a b i l i t à di e f f icac ia ne i c a s i in cui i! d i a b e t i c o a b b i a p i ù di 40 a n ­n i , s e m p r e c h e la m a l a t t i a n o n r i s a l g a a p i ù d i 10 a n n i e n o n s i a s t a t a c u r a t a con i n ­s u l i n a p e r p i ù d i due a n n i .

RICCARDO D'AMICO

• VV.ÌV;;, f+mH v t »r * J « . U

A t . ^ . . . _.£L

JQÉÉ t IH'.NCKINC; ( S u r h n a n » . I.» j ^ o s t o — T r r r r n l o c io i . in i h . m n o p . i r t r r ipa tn ad un.» t o m -

pc l i / t on r «.porti» j par-u attuti»*tir». Vcntir inciur «ti r i s i «ono s ta t i p r r m i a t i

faccia con lui i miglioramenti] molto molto «a i c i - . sjrcsso C|sj»7jo esproprialo tutte le ia m i r o a i i r r e >n fnbnr i r r . s ia j ."ni a fare opera di educazione a c i o n d o p r i r n f e ' ' Son avevn-

attraveiso l'uso imi razionale ìi-rr?n il rappresentante degli nio dat*rcro i quadri per degh i m p i a n t i (in )>orte foro. ' i r ì o n i ^ f i . che hi nvrnra aitai- nrcnderìe s o t t o if n o s t r o con­sta aliTivcrso numi in» c u i - » r tir r-rcmurìizin nei ro'»froiifi trnììn. avremmo olfe*»ijto s o _ menti di capitale Da princi~'-!< ri'i oi/crni. •io i? s i pno r Li e r a n s e n r.u- I

o dj arrestare la loro pro-N c i o n r . . a u m e n t a r e la disoc-

» i r r h ; a r . 7 . accettala le propo- l S c u o l a OCF fili O p e r a i ' ' " m e i o n c . aggravirc il caos *tc ma prendeva tempo r.eì'o ! r & V j r r o v i n a n d o fa borghesia di

Tìt'to questo sia bene, ma I renderla disperata, spingerla un punto che ancora non '"' * "" ---<-

tluarfe r / "o tmo«f?ra Mir.ert ,-na'r lente rra cordiale -- di­ce L u C i n a O n n p — t r a yotfo 'a superficie le rìn-rrgciiz* di riasse pc*avar,o ancoro \-i-rrechio » Le cose nero mar-e*'Aro>io ' c m n T mcphn vi è j i-ion in cinrsc una buffa piroga \ riazìonahzzaiù subito nel -J9» * pici • che l i m i o tradurre I e le medie e p iccole i n d u s t r i e - p o s i f i i o - o » c o n r i n f o • e ' a s c i a t e alla proprietà n'iva-

\Ì i e i m i e chiaro. Per sci anni in l O n a s o n o e s i s t i t e i n s i e m e le j i n d u s t r i o di p r o p r i e t à d t ì i o t Stato (quelle appartenute ai

r ionopo. ' isf i del Kuomtndan e

•1 scoretprio de' vanito dire "he il signor L> diremo *em->re più * giri - Lo dice come

•in medico, il quale constati rtdrìiilnt'n che un malato ha

rennito sempre wglio ella " l i ra , e cap i s co o r a che cn*a 'in riiU'inicio nn abbia col­pito vel rr-odo con cui questi o p e r a i p a r t a n o del c a p i t a l i s t a . 4 n r h e ricordando il passato non n e p a r l a n o n i n con odio - Quasi n e p p u r e con r i d e n t i -m e n t o , ma com«? ri» u n caso '•Unico che la loro sc ienzn ha trattato, ricorrendo q u a n d o era necessario anche a m e d i -

fa / l a r o r a f o r i delle aziende private come hanno accetta­to una s i t u a z i o n e in c u t , con la loro classe ormai al potere, mn i loro compagni nelle aziende s fa ta l i o r m a i l i b e r a t i dal profitto c a p i f a l ' S t i r o . a lo r o ì n r c c p t o c c a v a a n c o r a c o n una parte del loro lavoro pro­durre profitli per la borghe-sra. toccava lavorare in con­dizioni viù d i snoda le e con nmvvidenze n i ù r i s t r e t t e ?

Faccio la d o m a n d a a l s e -gretario del partito c h e mi risponde ehe il problema certamente vi è stato Nei p r i m i tempi r i e r a n o p a r e c ­c h i o p e r a i c h e n o n s i c a p a c i -

completamente all'opposizio-•'••" K noi p e r c o s t r u i r e il s o -e ja l i smo avevamo bisogno di tutte le energìe, d> tutti oli e l e m e n t i a t t i r i d i s p o n i b ' l i •icf.'a società. Perchè rifiutar­si di u t i l i z a r e q u e l l o che » capitalisti potevano offrire at nostro Stato in tatto di capa­cità tecniche e amministra­tive? Perchè non dare loro un t e m p o r a g i o n e v o l e per a cco r_ gerst che è m c q l i o lavorare per la colfeffitu'fà p i u t t o s t o che sfruttarla? Avevamo il potere e la forza abbastan­za. non r i era perìcolo a pro­vare Si sono persuasi, ed è stato tanto di guadagnato per loro, per la classe ope­raia. per l ' un i r à n a z i o n a l e , è •tara tanta fatica risparmia-'i ver In risoluzione »

T R A N C O C A L A M A N D R E I

(I precedenti s r r r u i su • l ca­pitalisti in Cina > sono stati pubblicati nel numeri 227 e 2291

"La sperduta,, è giunta al Iraouartln

Nei « C o r a l l i » di E i n a u d i wetns r i p u b b l i c a t o il r i m a n z o ili Cesare l'ave-.e La s p i a n t a . Uscito nel 1U42 per la p r i m a volta p resso una piccola ca sa ed i t r ice q u e s t ' o p e r a , che la e n t i t à pone '.:.. le p iù signifi­ca t ive de l lo i c n t t o r e scotti- , pa r so , può c o n s i d e r a r s i pe r IJ. grande m a g g i o r a n z a del p u b ­blico u n a novi tà a s s o l u t a . N e l ­la s tessa co l lana vengono p u b ­b l ica t i duu r o m a n z i d i Car lo Cassola , so t to il t i to lo La casa di Via Validicr: due roman­di b rev i i sp i ra t i a l l ' a m b i e n t e ilei € \cecili s o c i a l i s t i » , le lo­ro s p e r a n z e e a m a r e z z e d u ­r a n t e la ( l i t t . i ' i i ra fasc is ta . In una ed iz ione di lusso , ne l la t Col lana di poet i t r a d o t t i con tes to a f ron te r, lo s tesso l ' i n aud i pubb l i ca un c lass ico della le t t i - ra tnr i ci.u-se de l lo o t t avo s eco lo : / 'oesù- del fiu­me Wanij. di Wafi^ Wei e l'"ei T i . Tra gli a l t r i vo lumi della casa I. ' iniiidi u s u t i in tpiesti g io rn i Mino d i s f . ' n i -lare . lufoaioi/rn/i . i tcicntifieii <• n/7rf •urlili di M i \ l 'I .ink, un v o l u m e della « l t ibliotec.i dì cullili-.! soientifie l •> olle ci r i ic l . i una t ra le poi inU-iv. <rnti figure di peiis d o r i dei nos t r i t e m p i ; uti.i nuova ed i ­zione dell ' . tmfi ' fo di" Shal.c-speare nella l'.II.S.M.; e, ne l ­la stessa co l lana , il t e rzo vo ­lume della Storia sorinla del­l'arte di Arnold Hause r .

Nelle ed iz ion i Sanson i sono usciti Penna ross^t inchiostro nenie, u n a raccol ta di sc r i t t i di .Marino P a r e n t i in g r a n pa r i e dedtc. i t ì ni m o n d o m a n ­zon iano , Pascoli, u n vo lume d i r icordi «li sal i l i sc r i t t i fra il ltia'J ed il Hl.'ifi da Manitra V a l g i m e l i , ed infine un n u o ­vo r o m a n d o di Corico Pe.i, /'errnf'" j"/i /ii 'nrra.

K' u sc i t e in q u e s t o mese il mi l l e s imo « n u m e r o •> del la b ib l io teca u n i v e r s a l e RÌ77oIi, i n a u g u r a t a da l l ' ed i to re m i l a ­nese nel 101!). Fra le novi tà della co l lana s e g n a l i a m o / / l 'imiofo zoppo di l .esage, il Martin F.dcn di .lack London , / a professione della si'/nora Wnrren di fìeor^e Rernard Nbavv e I.'i*r>t-i -lei lanrn di Stevenson

Nella co l lana « La fenice •> i. ci l ' edi tore Guand. i sono a p ­parse le Poesie di Muli.iinin.ul lidia I, il più g rande poeta « o n t e m p o r a n e o de l l ' I nd i a isl.i-iiiicn, clic, con ques ta raccol ta -- t r a d o t t a d i r e t t a m e n t e da l pe r s i ano e d a l l ' u r d ù , le due l ingue in cui scrive il poe-*a — viene per la p r i m a vol ta p r e sen t a to al pubb l i co i t a l i a n o .

L 'edi t r ice di I lari : Leonar -f o «la Vinci 5 ba pubb l i ca lo (.ella co l l ana « Al l ' insegna dc l -'"orizzontc » un vo lume di Alexander ( ' . impbcll Un conti­nente ih crisi (Kitfiparto stiliti •ifrica). !1 Cainpbel l , inglese

i nasc i ta , a f r i cano di adoz io ­ne, g io rna l i s t a d i mes t i e re , ba vissuto a l cun i a n n i nel Sud \f r iea a Cast London e ,Jo-liannesbiir:, ' ed ba v i s i t a to a •ungo i t e r r i t o r i del l 'Afr ica • r i t ann i ca , il Congo lu l ^a e la

(.osta d 'o ro . A cura d e M ' l ' n n m c V i z i o -

•i.ile e d i t o r i di .Miisit-j e s ta to • u t ib l ica lo l ' A n n u a r i o mt is ica-;i i t a l i a n o 1',».*> t-lil.*>a, che of­fre un p a n n r u n a s in te t i co e •'•mplefo del le p r inc ipa l i ed i -z.oni mus ica l i a p p a r s e i'i l i a -

a negli armi s u d d e t t i . Nella co l l ana - Lc t ' c r ì t u r i

i"»i lerna ? de l l ' ed i tovc l U i n -n .an i Flora Wilpirn. ! i v.-r t-' in- clic e n t r ò ci u n o ; ns.iun-'i-

' • nel m o n d o del la l e t t i r i t u ra con Ir fiorcntiiiti. In pubb'i-c^to il suo n u o v o l ib ro foci le •<•!/. rie.

/ e d i t o r e Fe l t r ine l l i pubb l i -nella co l lana t Ouade rn i di

e di r icerche » un vo lu-II»I* di G i u l i a n o Procacci Le.

rzioni >rl f.S7 5 ,• l'nr>n-isi-m-'! ' l n i -

| •. ) ne '• . .di

F A L M O U T J I (Tnah i l f c r rn ) . 21. — Nel le p r i m e o r e di sta­m a n e é g i u n t a a r imorch io in q u e s t o p o r t o la / a t t e r a f ran- . eo-canadese L'Egire 11 ( « L a ^ s p e r d u t a I I » ) dopo di ave r c o m p i u t o la t r a v e r s a t a del -l ' A t l a n t u o se-ttentrion ile in A7 giorn i , a n d a n d o alla de r iva s e m p r e gu ida t a da l le co r r en t i .

La z a t t e r a e r a p a r t i ' i da Ha­lifax-, nel la Nuova Scozia, il 24 m a s t i o con q u a t t r o pe r sone a b o r d o . Una -i r i t i r o dopo al­cun i g iorn i di t r a v e r s a t a , es­s e n d o s t a t a colp-ta <\.Ì forte m a l o r e . GÌ : a l t r i t r e . ' h e han­no fa t to la t r a v e r s a t a ••ino alla f ine, sono H e n r i Bea-idot , v e n - . f t i n o v e n n e . G a s t o n e V a n a c k e r e . ' t r e n t u n e n n e e M a r " Modena . v e n t o t t e n n e .

L'Egaré e r a a r r i v a t a i e r i ! m a t t i n a in %-ista di F a i m o u t h . i ma fu cos t r e t t a a f e r m a r s i ari ', una qu ind i c ina d i mig l ia d a l , p o r t o p e r c h é :! B e a u d o t ed ì ' compagn i non s a p e v a n o c o m e , guidar la =II". perco-.-o che n - i m a n e v a da fa re . Un piroscafo! ' ,^ o l a n d o e di passaggio si avvi ­c ino ed offri a i u to II B e a u d o t . capo de l ia sped iz ione , chiese che fos*e m a n d a t a u n a lancia p e r c h e r imorch i a s se « I»a sper­du t a » fino ai por to Una ian-cia «i reco sol po=to e p rese a bordo ii B e a u d o i p e r c h e il g iovane si sen t iva m a l e . Quin­di il b a t t e l l o r i t o r n ò nuova­m e n t e p r e s - o la z a t t e r a

Il B e a u d o t aveva a p p e n a po­sto p iede a t e r r a che v e n n e d i c h i a r a t o in a r r e s t o Non pos­sedeva p a s s a p o r t o e pe rc iò non po teva e n t r a r e in G r a n Bre­t a g n a . D o v e v a c o n s i d e r a r s i co­me u n « e m i g r a t o i l l ega le ». Il capo del la polizia p e r a l t r o , si af f re t tò a fargli c o m p r e n d e r e che l ' a r r e s to , t r a t t a n d o s i di u n a pe r sona come lui . e r a u n i formal i tà

I t r e a rgonau t i sor.o in *o-i dizioni d i accen tua to esaur i ­m e n t o fisico Negli u l t imi t r en ­ta giorni si sono a ì i m e n ' a t i •soltanto d i pesce e n i d o , que l lo che r iusciva loro d i pe sca r e con l mezzi d i fo r tuna che possedevano Non d i s p o n e v a n o c h e d- poch i s s ima acqua da b e r e .

'rzioni 'ri f.S7 5 :i ne meridionale

p e r s a l e e c o n o m i c i Cntfrrj r> l'trlr ed altri .*r'/,','; di l-'u^ènc; j ! \ l a r r o i \ . ,o-i u n i inf"">dL'-| / ' " i i c di Hiffir ' . i - De C-.t.t i.

Velie . ' d i / ' on i to r ines i .!••!-"i TKI e usi-'to f.e I< Itc-n'n-e >«•» mr.pjr, d". fì 'acrTti" P - m i -•o ini u n i s'ritesì d r t ' i " a n -'..- gi.'< n o t i opera ia m ' I i n ' u n ì ' siil'-i s?or ; i o a i v e - s i -e della !rf ter il u r i . c i t r a t i

•Ml l 'a i i torf n<-_'' n ! ' : ' i i i t!'.-i ' i -• 'III V i s t IS-.Ì-n.. I . 'oper t off-

. ' io p i n n o n i ' d c ^ e I c l l e r i t n -• t di tiitt* i p i e - ; d»l m o i d - ) f~l!e or igini .>] nos*- '

P resso : L i n'i'iv i i>,-i(o recenfeme i ' r

'i TTlhilf iCIK-l 1 . 1 ' ' i ' \ l e \ a n . t o - *s \ t '

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o-n: l ' a ' I a s o

-" I 1 Z^Z'-"s i i : • -

, s ! « -1 io . che . scrlt t i n e ' "'".R. • nn cer to v i l o - - p - i ' c n ' " 1 .

p-eco ' luto d i -'"-i ' n ' - i d u -o n e «lì f i - ' i fl'>; , :"».

Si prepara la feste per il Premio Vhro",""> v ! . \ n f . i K ; : o

; t ' : : i ' i i r.a ., g , :o s. o *-a-

l i a ' i l e H a y t pro-s.r . . > .-i '-• o c - >s ori e i^-'.; i pr i :I.I ì ;.%i'er . p i ' M : " U n ' o e r ' o .* :r . 1"« p >"•' -c.-i 11 U ='. 1 s; : r o \ ,

jfe ' i- t .Ara ir.:^:o « la ri ,T.ii :r .- i . i prcniiazio.-e — A m e r i c o Gom- z • nicr. to con a r a r

^ T ; -a - j

' . o A-B v . , ' che

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- i : col.e^-.-àa :o s v i z u t r i

3Vi \ m u o alio o r e 23X0 e d o ­r e r à o l t r e mezz 'ora Cor.tomr>">-rancamer . t e la TV e la Ir.com r i p r e n d e r a n n o la mani fes taz io ­n e Oggi , tu t t i i co tnpo r . c r t : de l la g iur ia del p r e m i o si s o ­no riun-.ti. ;--->T la p r i m a vo l ta i Viareggio, rx r dart- m i n o

l a! !e d iscuss i . ! - : co-oiu.s-.v^ r i -p.-erdt^n.-'o r .'MTit" ' e o p o r e che eompor. ;sr . i • . . - ' v i !"•./*:-ma rosa d; c^ i s i l d ì t i

Giorna!:s"i - 'al iar.! ^ -tr^r. e . ri intervcrr-nr.vv al la n i a i a fe -s t a z i o r e G u e s f a r . r o il t r a d i ­z ionale p r e m i o ai g iornal i s t i è s t a ' o e s ' e j o al la s t a m p a e s t e r a E" p rev i s t a ar .che la presec~a di a lcuni not i scr i t tor i s t r a ­n ie r i .

Page 4: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

Pag, 4 —» Mercoledì 22 agosto 1956 L'UNITA»

Il cronista riceve dalle 1? alle 22 Cronaca di Roma Telefono diretto

numero 68"5-8<>9

IN ATTO IO SCIOPERO PROCLAMATO DALLE TRE ORGANIZZAZIONI

Interrotti oggi per 8 ore tutti i servizi della STEFER

Tentativo della direzione attendale di intorbidare le acque - V invito al sindacati all'ultim'ora non dà affidamenti e lo sciopero viene riconfermalo

Quest 'oggi , come p r e a n n u n -ciato, av rà luogo lo sciopero di 8 ore dei Invorator i del la STEFEH (Castell i . Fiuggi e L ido ) , inde t to da l le t r e o r g a ­nizzazioni s indacal i di ca tego­r ia — CGIL, C I S L e U I L — per la posizione di assoluta i n ­t rans igenza assun ta dal la d i r e ­ziona az iendale in iner i to al la r ichies ta di a u m e n t o della i n ­denn i t à di mensa e al pas sag ­gio nel l 'organico dei l avo ra to ­ri Addetti alle au to l inee , ges t i ­t e d i r e t t amen te da l la STEFEH.

La fospcnslniie di lavori» a r r a luogo per -1 ore nel la ma t t i na t a e l o re nel p o m e ­riggio con Je seguen t i moda l i t à :

STUFI.Ii CASTELLI e F I U G ­GI (servi t i» t r anv i a r i o , f e r ro ­viar io e tut tomohll l i t lcu, u rba ­no e e x t r a u r b a n o ) : sospensione dei servizio da l le o re ? alle ore l t e dalle o re Hi al le ore 20. Le ul t ime pa r t enze a v v e r -iMino poco p r i m a del le o re ^ e delle ore Iti. qu ind i i t r a m e gli a l t r i mezzi r i e n t r e r a n n o In deposi to,

STI .FEK L I D O e M E T R O ­P O L I T A N A : la nospenaiont del servizio a v r à inizio al le o r e 6,50 e t e r m i n e r à al le o re 10,50; nel pomer iggio dal le o re 16 al le o re 20. Tu t t i I t reni in pa r t enza en t ro i p rede t t i o r a r i non s a r a n n o effe t tuat i . Il se r ­vizio r i p r e n d e r à n o r m a l m e n t e al t e r m i n e delta sospensione di lavoro ,

Nel la g io rna ta di ieri , la CGIL, la CISL e la U I L h a n ­n o emesso un comunica to in risposta al le d ich ia raz ioni d e l ­la direziono «iella STEFER. a p p a i l e m alenili giornal i . Nel comunica lo , i s indacat i di c a ­tegoria , r ige t t ando Iti tesi d e l ­l 'azienda, secondo la «piale le Questioni poste al t appe to non po t r ebbe ro ossei e discusse in sede az ienda le p e r presun t i impediment i con t r a t t ua l i s t a b i ­liti in campo naz iona le , Fotto-l inea le lesponsabi l i t à della azienda pe r i disagi a cui a n ­d r à incon t ro la c i t t ad inanza a causa del lo sc iopero di oggi.

Nel denunc i a r e il t en ta t ivo del l 'azienda di d i m o s t r a r e che non a v r e b b e assoniti impegni in proposi to , il comunica to prosegue :

« Le dichiaraz ioni da l l ' az ien­da non cor r i spondono a v e r i ­tà, Nel corso deJlc t r a t t a t ive , svoltesi nel febbra io passato, la direziono della S T E F E R e b b e a d i c h i a r a r e che e r a disposta od iniz iare le t r a t t a t i v e sia s u l ­la indenni tà di mensa — non appena tale ques t i one fosse s tata ricolta in c a m p o naz iona ­le pe r la sua appl icaz ione su tu t t i gli ist i tuti con t r a t tua l i — che pe r q u a n t o r i gua rda il p a s ­saggio in p ian ta s tabi le de i persona le del le au to l inee .

« Oggi, la posizione negat iva del la STEFER è t an to più condannabi le — conc lude il c o ­m u n i c a t o — se si t i ene p r e ­sente il d iverso a t t egg iamen to assunto da l l 'ATAC la (piale, ier i l 'a l t ro, nel corso del le t r a t t a t i ve ha d imos t r a to d i v o ­ler r isolvere pacif icamente le quest ioni sul t appe to t r a cu i quel la ìe la t iva a l l ' a l imento d e l ­la indenni tà di mensa . P e r quest i mot iv i , m e n t r e sì v e d o ­n o cosi re t te a r i confe rmare lo sciopero, le organizzazioni s i n ­dacal i ausp icano che la d i r e ­zione della S T E F E R r iveda la Elia posizione a l lo scopo di ev i ta re u n e v e n t u a l e inaspr i ­m e n t o de l l ' az ione s indaca le •.

I t r e s indaca t i , a t a r d a se ra , h a n n o diffuso 11 s a t u r n i e co ­munica to :

« La d l r r z ion r del la STEFER. net t a rdo pomeriggio ha no t i ­ficato a l le organizzazioni s in ­dacali ade ren t i a l la CGIL . CISL e l ' IL . una convocazio­ne pe r il g io rno 28

« Le organizzazioni s indacal i , concordemente , p u r a v e n d o preso a t t o della convocazione, n«n ravvivando nel la s tessa s i i e lement i che d i ano una m i n i ­ma fc.«irura7lone di voler af­frontare e r i so lvere i p rob l e ­mi pendent i , r i confe rmano lo sciopero fivwto l>*r «Rei. 22 agosto con le modal i t à p rece­d e n t e m e n t e t rasmesse • .

r i . come per JI posdato, botto la CRlda del Sindacato cronist i ro­mani e cos t i tu i rà !« più lui-por t an te iniinliestii '/lone del l 'an­no Un «pposHo Comi ta to Or­ganizzatore è g.t\ al lavoro, men­tre a giorni «i t i n n i t a la Com­missione del critici di tutti* im­ita per «nse'jnote gli «inibiti pie-ml.

Si intensifica l'agitazione per la doppia panificazione

Ha a v u t o luogo, nel salone del la C a m e r a de l Lavoro , ima affollata assemblea di p a n e t ­t ieri . I. 'ns.semblea e s tata con ­vocata in .seguito alla viva agi taz ione es i s ten te fra i l avo­ra tor i a causa de l la imposizio­ne prefet t iz ia , vo lu ta da l l 'As­sociazione p a d i o n a l e , di p roce ­d e r e al la ch iu su ra dei /orn i e del le r i v e n d i l e «li pane nel giorni festivi.

Ta le assiti da imposizione. In aper t a violazione degli a cco r ­

di fra le r app re sen t anze dei lavora tor i , l 'Associazione p a ­d rona l e e la Pre fe t tu ra , o l t r e che cos t r ingere la c i t tad inanza a m a n g i a r e p a n e raffermo, fa­c i lmente de te r io rab i l e a causa del caldo, impone ai l avo ra ­tori la dopp ia panil leazione, con un o ra r io che supera le Iti-18 o re consecut ive in a m ­bient i ma l san i e snirriscaldaU.

L 'assemblea dei lavora tor i pane t t i e r i , ha lesp in to a l l ' una ­n imi tà la imposizione della doppili panificazione festiva, dec idendo , ino l i le , di far p r e ­sen te al lo au tor i tà prefet t izie i! p u n t o di vis-ta della ca tego­ria che è quel lo della panifi­cazione n o r m a l e per i giorni 2G agosto e 2 se t tembre , a l 'o scopo di c r ea re meno disagi possibili alla c i t tadinanza ed ev i t a re il ma lcon ten to es is tente fra la popolazione s tess i

All 'unanimità . i l avora tor i h a n n o deciso, quindi , di in­tensificare l 'agitazione qua lora le au to r i t à e l 'Associazione p a ­d r o n a l e man tenes se ro il loro assu rdo v at teggIamento .

/ &!•**„%$,•%> INTERROTTA LA ROCAMBOLESCA CARRIERA DI NABUCODÒNOSOR BUONOMO

MAIlK IN I1NGLANO — I n tu r i s t a a l t rezza l l ss lmo e s ta to collo da l l ' ob ie t t ivo del fotografo. Guida al la mano egli si e rud i sce a t t e n t a m e n t e sul passa to di Itoiu.t e NO! suol m o n u m e n t i N e m m e n o lo sgabel lo è s ta lo d imen t i ­ca to pe r r e n d e r e più gradevole il d i l e t to . I'.' un Inglese

Di giorno serviva i clienti in una osteria e di notte organizzava furti e grassazioni

lira ricercato da due anni e mezzo — Nove ordini di carcerazione per comples­sivi sedici anni e un mandato di cattura — Yi sbagliate sono una brava persona»

Uno de i più abil i e Intel l i ­gent i ladr i che a b b i a n o m a i agito a Roma è e ta to a r r e s t a to lunedì sera , allo ìy.jO, àu una pa t tug l i a de l ia Mobi le , l o r m a -ta dui commissa r io Ugo Ma­cera , da l maresc ia l lo De Bla-.->io, d a i b r igad i e r i M a r i e l l a e Marzaiiu e dulia g u a r d i a Bu-solini Da d u e a n n i e mezzo ogni t an to l 'a rchivio de l la q u e ­s tura .si a r r i cch iva d i una ca r ­tella in t i to la ta a Nabucodòno­sor Buonomo . na to a Pe rug ia il 2'A n o v e m b r e del 1907. Ne cutbo di ope raz ion i d i polizia c a d e v a n o nel la re te de i - pe­sciolini - i qua l i accusavano Nabucodònosor di ave r d i r e t ­to o o rgan izza to un d e t e r m i ­nato « lavoro -, Si g i u n a e v a al puicesso <• sul capo de l mal ­v iven te da l n o m e voi t ì iano p iovevano le c o n d a n n e Ma del Huonomo non si t r ovava t rac­cia; ne.stsuii a g e n t e di polizia aveva m a i avu to il p i ace le di incon t ra r lo ; q u a n d o sì indaga­va sul suo conto , egli »i dis­solveva m i s t e r i o s a m e n t e

La sua c a r r i e r a e ra stata prona in cons ide raz ione dal la m a g i s t r a t u r a a p a r t i r e dal 2Ì febbra io de l 1054, q u a n d o i1

ALTRI NOVE GROSSI INCENDI SONO SCOPPIATI PER AUTOCOMBUSTIONE

Un cantiere, boschi e sterpaglia in fiamme sotto la canicola che ha imperversato ieri

1 «ini*tfri *i «omo .succeduti ininterrottamente - 1 / intensa ;»-ornata «lei vigi l i «lei fuoco - Un <lc|»osito di l e g n a m i e due baracche «I istrutti in via So gesti i

Anche ieri i t e r m o m e t r i lu t i - «love cumul i di s terpagl ia -si

In Campidoglio i figli degli italiani all'estero

Di r i to rno dulìe «.olon.e e s t i ­ve organizza te dal ia POA circa 600 Lgl : di i ta l iani a l l ' eshiero , provenient i d'i \ . i r : e nazioni , p r i r ru della pa r t enza per !c r_=rctt:ve .-ed: sono .sia» r ice-vu t : . -.olia Sala degli Orazt e Cur iòz : .n Campidogl io , d a ì -r«.-. ;e6?ore delegato avv. Cioc­cete :.

L 'as jcfcore Cioccet t . , recando il «alu 'o de ! s indaco ha dichia­r a t o c h e g h è f la to a-«-ai g ra ­d i to :3 c o m p i o d: r icever l i .n C y n p . d o g l i o .

no r a g g i u n t o quo ta li6 provo­c a n d o u n a se r i e d i gross i in­cend i che h a n n o c o s t r e t t o i vi­gili del fuoco ad i n t e r v e n i r e in forze. S p e n t o , dopo o l t re q u a r a n t a o i e di l avoro , l'in­cendio che ha d e v a s t a l o la sponda s in i s t r a de l lago di Ca-s te lgandol fo l ' in tensa g io rna t a dei vigil i di via G e n o v a è co­minc i a t a verso le o re ll.UU q u a n d o al c e n t r a l i n o e g iun ta una u l l a r m u t a c h i a m a t a da Acilia. Un vas to t e r r e n o , su l q u a l e so rge u n a ba racca abi­ta la «la una famig l ' a , era in

e r a n o incendia t i Il s in i s t ro che ha p rovoca lo

i d a n n i magg io r i è a v v e n u t o al le o re Lt in via Seges ta , nel c a n t i e r e ed i le del la d i t t a Pan­ni con .sede in via dei Grac­chi l»7. Qui il fuoco, p rovo­ca to dal ca ldo , si è a p p i c c a t o al la ba racca del cus tode , nel la q u a l e si t r o v a v a n o n u m e r o s i ba ra t to l i ili vernic i , d i s t rug ­gendola . Sono anda t i d i s t r u t t i ino l t re un deponiti) di legna­me del la d i t t a La t ina e un 'a l -t i a ba racca . I vigili sono ac­cols i con c i n q u e a u t o p o n i p e ' i m p r o v v i s i ineendi che vi si

ni vo len te ros i s t avan ' i soffo­c a n d o le f i amme.

Al le o re 15,15 u n ' a l t r a tele­fonata ha r a g g i u n t o la caser­ma di via G e n o v a : in via Ap-pia il fuoco, dopo a v e r di­s t r u t t o la s t e rpag l i a di un r a m p o , aveva a t t a c c a t o a lcun i v igne t i . P u r t r o p p o , m a l u r a d o il p r o n t o i n t e r v e n t o de i vigi l i , le f i amme h a n n o b r u c i a t o duo vignet i p r o v o c a n d o g r a v i d a n n i .

Da q u a l c h e g io rno i p r a t i che c i r c o n d a n o l ' imposizione d e s t a n o con t inue preoccupazio­ni ai vigili «lei fuoco p e r gli

s>»*TB-.«-^T>r;»Ti-,^»<«"«t»^J'~»f.y>j!J ^»f*fT"T^>?'"*'\* r> -t W«Wjpill.w»l»J.l 'HM 'vrn'T >*;«*- ->"w

~ v * * • - ^ ' * : * * *

CANTIHIU. IX H A M M K — Cu Aspetto ilett Incendio di I e r i In v ia S e j e s U

p r e d a a l le f i a m m e che improv- al comando de l l ' i ngegner Mat -v i s a m e n t e si e r a n o l eva t e da­gli a r b u s t i e che m i n a c c i a v a n o di i nves t i r e l ' ab i tu ro .

Q u a t t r o a u t o p o m p e e u n ne­bu l i zza to r e sono p a r t i t i da l la c a s e r m a a l la vol ta ih Acilia e l ' incendio è s t a to spen to dopo c i n q u e o r e di in tenso l avoro . La b a r a - c a è .-tata «-alvaia dal­le f i a m m e .

Al le 11,35 ir. via Vit i l ia ster­pi e a r b u s t i h a n n o p re so fuoco su u n ' a r e a d i 2000 m e t r i qua­d r a t i . m e n t r e a l l e 11.50 t r e au­t o p o m p e h a n n o d o v u t o rag­g i u n g e r e la b o r g a t a O t t a v i a

t i car i e l 'opera di s p e g n i m e n t o è d u r a t a a l c u n e o r e so t to l'in­fur ia re del la canicola . A quel­l 'ora t t e r m o m e t r i s e g n a v a n o 36 g r a d i ed i vigili h a n n o do­v u t o l o t t a r e con t ro le f i amme in una a tmos fe r a a r r o v e n t a t a

L ' incend io è s t a to d o m a t o dopo d u e o r e di in tenso lavo­ro e si s ta o ra facendo il com­p u t o dei d a n n i .

In via Tr ion fa l e , Bile o r e 12,40 la s t e rpag l i a che fian­cheggia la s t r a d a ha p reso fuo­c o : u n ' a u t o p o m p a dei vigil i è g iun ta «ni pos to che già alcti-

s v i l u p p a n o : a n c h e ier i , a l le o re 10.50 d u e autobot*i h a n n o do­v u t o s p e g n e r e le f i a m m e che si e r a n o a lza te poco l on t ano da l Pa lazzo de i Congress i .

Al le o re 18.25 q u a t t r o mac­ch ine sono s t a t e c h i a m a t e al l avo ro in vìa Mon te del Ga l lo dove u n p r a t o a v e v a p reso fuoco p e r a u t o c o m b u s t i o n e , m e n t r e a l le 19.10 un e n n e s i m o m c c n d i o si è s v i l u p p a t o sul la v n Po lense ne l t e r r i t o r i o de l c o m u n e di Pol i . Qui le fiam­me si e r a n o l e v a t e in u n bo­sco e l 'opera dei vigili si o p r o t r a t t a fino a no t l e .

IL ( A L D O III ILKI

Massima 36,3 Fini ta lu b reve paiente.si

di f i e s c u i a , il « g l a n d e cal­do » e t o r n a l o al la n b a l t a . La co lonn ina di m e i c u i i o del t e r m o m e t i o si .sollevo dome­nica f ino ;i 3-1 g rad i , tocco i 30,2 luned i , e ieri , s a l endo da u n a m i n i m a dt 22,5 a l le sei , ha r a g g i u n t o i 3B.3 g rad i a mezzog io rno , per poi c a l a r e l i e v e m e n t e nel p r i m o pome­r iggio.

L'ullìcio me teoro log ico cen­ti ale d e l l ' A e r o n a u t i c a non p r e v e d e ancora .sostanziali modi f i che a l la s i t u a z i o n e ge­n e r a l e del t e m p o su l l ' I t a l i a , come già e b b e ad a n n u n c i a ­re in u n suo c o m u n i c a t o del g iorno 19 Le p e r t u r b a z i o n i a t l a n t i c h e g i u n g e n d o debol i .sulla F ranc ia non r iescono ad a p p o r t a r e m u t a m e n t i de­cisivi a l le condiz ion i meteo-roìogicne de l M e d i t e r r a n e o e del la nos t ra Pen i so la . Ben­ché m a r g i n a l m e n t e , soli) le regioni s e t t e n t r i o n a l i h a n n o r i sen t i to m modo l ieve «lei c a m b i a m e n t o di t e m p o pro­do t to da q u e s t e p e r t u r b a ­zioni.

Su l l e regioni c en t r a l i si e de l i nea to ieri un f lusso d ' a r ia r e l a t i v a m e n t e più fresca in q u o t a , e ciò po t rà p r o v o c a r e nel corso di u n pa io ili gior­ni l'« innesco » a mani fes ta ­zioni t e m p o r a l e s c h e spa r se . 11 ca ldo t o r r i d o pe r s i s t e r à in­vece ancora i n t e n s a m e n t e nel S u d .

Come t u t t e le cose, il cal­do ha i suoi « a f ic ionados • e le sue v i t t i m e . I pa t i t i del­la canicola sono i t u r i s t i , so­p r a t t u t t o ì nord ic i , che si espongono agl i infuocat i rag-£'• sa la r i , «piasi p e r rifars' . dei l ungh i per iod i in cui ?o-m» stat i , nel loro par.-e. col sole l on tano e t i ep ido in un cielo l a t t i ggmoso e bassi»

I r o m a n i , i nvece , m o r a v i . g l ia^dos i di t a n t a cos tanza negli s t r a n i e r i e s e g u e n d o fe­d e l m e n t e le s t r e t t e s t r i sce di o m b r a , e v i t a n o la sosta ne l le s t r ade , lanciando c h e la c i t ta conse rv i anco ra l ' a tmosfe ra f e r r ago - t i ana . b e n c h é la mag­gior p a r t e dei v i l l egg ian t i sia già r i e n t r a t a in sede . Nu­t r i to s q u a d r o dt n e t t u r b i n i t engono a l c u n e s t r a d e ren­

d a l i c o n t a n t e m e n t e b a g n a t e con po ten t i get t i d ' acqua e i n t o r n o a l le f o n t a n e i ragaz­zi a s p e t t a n o l 'ora propiz ia in cui , e l u d e n d o la v ig i lanza , possono p r e n d e r e u n g ra tu i ­to bagno r i s t o r a t o r e .

Kd ecco lo t e m p e r a t u r e m i n i m e e m a s s i m e di ieri in I ta l ia : Bolzano 17,1-26,6; Trenti» 17,5-28,5; T r i e s t e 24.2-30,3; Venezia 22-30,5; Mi lano 19,7-30,4; T o r i n o lfi,8-29; Ge­nova 22,4-26.5; Bologna iy,2-34.4; F i r e n z e 17,6-33,6; P i sa 19,3-31,8; A n c o n a 25,7-32,7; Pe rug i a 23-32,3; Pe sca ra 18.2-34; L 'Aqu i l a 17,2-31,3; Roma 20,2-36,3; C a m p o b a s s o 22,6-32; Bar i 20.8-37; Napol i 20.8-35,2; Po tenza 21-33,2; R. C a l a b r i a 20,2-36,8; Messina 24.8-35; Pa­le rmo 26,2-36,8; C a t a n i a 17.4-37; Cag l i a r i 20,7-32,5; Alghe­ro 22.6-32.4.

P r e t o r e c o n d a n n ò Nabucodò­nosor a 5 mes i di ca rce re Success ivamen te , il 4 magg io del 11)55 il Buonomo v e n n e c o n d a n n a t o a d u e ann i ui r e -clus ione pe r truffa; il 2ó giu­gno IH53 a t e t t e mesi /ti una g r a v e con t r avvenz ione s t r ada ­le, ii 27 s e t t e m b r e de l lo s tesso anno a n o v e medi pe r truffa e ne l la s tessa udienza ^ i . ene v e n n e r o afllbiati a l t r i aei pe r lo stesso ioa to II 26 o t tob re il n o m e di Nabucodono.wji r i ­suonò n u o v a m e n t e al Pa lazzac-cio: nei suoi confront i v e n n e emes-so o r d i n e d i c a r c e r a z i o n e d o v e n d o scon ta re 4 a u m e 6 meni j>er fur to aggrava to . Q u e ­s t ' anno egl i r ipor tò le ->e;;uen-ti c o n d a n n e : il 2 genna io 1956, 7 ann i e ,-ei mesi p e r furto aggrava to ' c o n d u e d i v e r s e sen tenze» ; pochi gioiti ', p iù t.iitli 25 giorn i pe r una con­t r avvenz ione s t r ada le .

Er.i s ' a to success ivamente colpi to da m a n d a l o d i c a t t u r a essendo s ta to indica to i o n i e il p r inc ipa l e l e sponsab i l e ù i un vasto traffico d i a u t o v e t t u r e e d i m o t o r e t t e r u b a t e , condot ­to p e r mol t i mes i n e l u mostra ci t ta da una b a n d a d i c i n q u e p e d o n e Egli i no l t r e o r a s ;a to accusato d i a v e r os.;au»zzato una r ap ina , termina' . . ! con il fe r imento de l l a v i t t ima.

Ques t i n a t u r a l m e n t e i r ea t i pe r i q u a l i e r a s ta to possibi le pe r segu i r l o . Si sapeva , Infat t i . che Nabucodònoso r e r a u n abi l i ss imo l a d r o , s p o e t i ' ' s t a ne i furt i negl i a p p a i iam<-im l a -eeiati incus tod i t i . Egl i a s s u m e va .-.K' .so il rtioio d i bas i s ta di colui jl q u a l e , cioè, s i p r e ­occupa d i scogl ie re ' . 'apparta­men to da v i s i t a r e , u ; eolltfol-l.ire k- mosse degli inqu i l in i di forn i rò i d a t i sul la s e r r a t u ­ra, d i c o p r i r e l a r i m a t a de i g iovan i inca r ica t i d i compie re m a t e r i a l m e n t e i i l u r t o .

N o n o s t a n t e fosse u à a figura no ta ne l m o n d o i e l l a m a l a v i ­ta. nessuno e r a m a i r iusc i to s pescar lo . C o m e t r a s c o r r e v a 'e s u e g io rna te? Dove ab i t ava? Chi e r a n o i s u o i ab i tua l i a m i ­ci? Alcuno s e t t i m a n e :Ii p a ­zient i i ndag in i ( p a r t i t e da l la segna l az ione s u u n CJIJJO che d o v e v a ossero, p o r t a t o a c o m ­p i m e n t o in v ia C a v o u i ) h a n n o p e r m e s s o al la polizia Qi r i ­s p o n d e r e a tu t t i gli in*ei roga ­t ivi . Alla mic id i a l e a t t iv i t à n o t t u r n a , N a b u c o d ò n o s o r con­t r a p p o n e v a , d i g io rno , un es i ­s tenza a s s o l u t a m e n t e ones ta P a d r e d i c i n q u e Tigli, p r o v v e ­deva a l l o r o m a n t e n i m e n t o in pa r to con i p r o v e n t i de* fur t i e d e l l e t ruffe (che gli h a n n o f ru t ta to in pochi anni t jualco-

II Huonomo

»a come dieci m i l i o n . ) e in pa r t e con il s u o lavoro d i ca ­m e r i e r e . Si e r a fatto a s s u m e r e da q u a l c h e ria, in via Ci cava il suo incar ico con no-

tempo in una osto-Havour ll)5re esplì-

tevole zelo, s e m p r e p r o n t o a r i s p o n d e r e alle ch i ama te de i elioliti, r i spe t toso noi conf ron­ti de l p r o p r i e t a r i o , umi le , e d u -cat iss imo

Q u a n d o i b r i g a d i e r i Marse l -Ja o Marzano si sono recat i noi locale p e r a v e r e in fo rma­zioni su l suo conto, il p a d r o n e ha g iu ra to sul l 'ones ta dei euo d i p e n d e n t e - l ' t i c a m e r i e r e s i ­mi le — •egli ha de t to — non si t rova d a p p e r t u t t o - . . Luned ì sera il do t to r Macera , con gli a l t r i uomin i , si è reca to nel la os ter ia Q u a n d o N a b u c o d ò n o ­sor li ha scort i , si e avvic ina to e con u n sor r i so ha chiesto se des ide ra s se ro faro uno s p u n ­tino Q u a n d o gli KOIIO s ta t i mos t ra t i ì nove o r d i n i d i ca r ­co: aziono e il m a n d a t o di ca t ­tu ra . ha rep l ica to : •• Vi sb «glia-te. io sono una b r a v a pe r so ­n a » . Poi , v e d e n d o che la com­media noti poteva co-i t inuaro si o tolto la giacchet ta b i n n c i . ha posato la sa lv ie t ta sul b a n ­cone e. r ivo lgendo un sor r i so di saluto ai p r o p r i e t a r i doi la os ter ia , ha lasciato che lo m a n e t t e .si s e r r a s s e r o a t tor i ,o ai «nioi poltìi.

L'AVEVA SCAMBIATA PER ACQUA

Un bimbo di 3 anni muore avvelenato dalla benzina

li pìccolo è deceduto poco dopo il ri­covero all'ospedale di San Giovanni

Un b i m b o ih t r e a n n i è de­c e d u t o a l l ' o speda le de l S. Gio­v a n n i , a v v e l e n a t o da l l a benzi­na che egli a v e v a b e v u t o da una bo t t i g l i e t t a . II piccolo, C laud io P ro ta s i ab i t an te in via Segni 2, a v e v a a f f e r r a to il re­c i p i e n t e c r e d e n d o che conte­nesse de l l ' a cqua e ne a v e v a b e v u t o u n a lunga so r sa t a . Col­to da a t roc i dolor i è s t a t o poi t t a s p o r t a t o a g o n i z z a n t e al­l 'ospeda le .

La d i sg raz ia è a v v e n u t a d a van t i a l l ' a b i t a z i o n e de l l a pic­cola v i t t i m a , in v ia S e g n i , ier i nel p r i m o p o m e r i g g i o . Il bam­bino s t ava g iocando con alcu­ni suoi coe t ane i in i s t r a d a . 1 ragazzi si r i n c o r r e v a n o so t to il io le f inché , a b h o n d a n t e m e n t e s u d a t i , si sono s e d u t i s u l mar­c i ap iede , in u n a s t r i sc ia d'om­bra. 11 piccolo C laud io aveva mat t ina to da poco e la corsa ,

Oggi le parti riunite a Milano per la vertenza editori-giornalai

La C.G.l.L. protesta con Tambroni e il questore per il contegno della P. S. — Trombadorì chiederà conto al sindaco della rivendita abusiva

II m i n u t e r ò del La vo to si e i a in te ressa to per a v v i a l o a .-olu/ione la ver tenza sor ta t r a gli ed i to r i d i se t t imana l i i l lus t ra l i e i i g iorna la i e i! Mittotieg! e t a n o at min i s t e ro del L a v i n o aveva pre.-o con­ta t to con le due pa r t ì per ce rca re d: r ì a v v : c i n a r e i con­t r a s t an t i pun t i di vista . Q u e ­st i conta t t i >o:m pero otat : -ospe.si :n q u a n t o per oggi e .~i.it.. f..".»t i a Mi lano . p : e«--o la Federaz ione edi tor i d o m a l i , una r i un ione t ra le d u o par t i r.ol cor-'O del la «pia­le M -pera ehe s: jxi-sM n o ­va: e un ' in tesa

lo ; . n t : o t o "•>:; Oro- te L ' .zz jdn , a r .umc del'.;» se­gre te r ia de l la C G I L , ha in­via to al ministr.» ricali in tor­ni . :; t-e^uente f o n o g r a m m a :

- Malg rado : :ostr . p rece-don i : i n t e rven t i e la p ro te ­sta del la ca tegor ia .:iteres.-u-t«i, «.onti.iua la vend i t a de . per iodic i , con, c a m i o n e t t e e a t t r a v e r s o c o m m e r c i a n t i p r i ­vi di autor- .zzaz.one r .c-es--a r ia . Ciò e .-tato ìeso pos-t:;b :!e da!5"atteggiamenio de l ­

la ix>lizia che favor isce p a - . b a d o r i ha annunc ia to che : : -losetnonte t a l e i l legali tà . A j volgerà , a p ropos i to de l ia v e n -e v i t a r e even tua l i inc ident i ,Sdi ta abus iva p ro te t t a dei ro to -d e t e r m i n a t i da l la e s a spe ra - j calchi , un ' i n t e rpe l l anza a! s:n-z ione l a v o r a t o t i g io rna l a i , Jdaco. cnic i l iamo un u r g e n t e i n t e r ; ven to de l l e au to r i t à p e r c h è cessi la vend i t a abus iva e l s iano convoca te pa r t i s ede ) c o m p e t e n t e per d a t e inizio allo t r a t t a t i v e . I

Indagini sulla morie di una bimba di 5 mesi

I g i u s t i f i c a t i pr iv i leg i «lei "Tempo..

Per la Maschera d'argento gli organizzatori al lavoro

L X I eci7*.one <te.:» « M»-Pttsera e ' \ r«er. ;o ». 1. Prem.o *>-»ca: Nazion».e «te..» Rividi» e Ce. H RafJ:ote ev >tor.e ( Varietà e M f .<« tecnera». che '.o w c j -eo j-eTiej: S:e ce ehrò t; MIO l>e-j cer.r.h t- &. Pa . i /vo «tei «f'or.gres-t l dei. 'Et'R « i : 4 t.io^o quest an­no r.e. A s f . ' . ; ; a cori.ife <Se'.-;& Cfls.-. », <!c: e Rf<-e (Art '.n. par ler .pa?! ' r e t e ! 'i^tp^lor: e-f>7<--Ter.*.'. <1e •'•«•ro paio-musi-ra :e e <.e'.a B«id.''r' e'.:*i<->: r

Q.iest^ effez.o:.* e av-.eL-.T-eri VJ bn.b ,..<«>-n.'»*..< ,.»r.<j

Da alcuni o iorn; . :/ «juoft-rìiono dWIVx senatore An-piolilfo ha colto pretesto dnH'njjitflrtoJie «fot p tornaloi e da l la - se r ra to _ de i p r and i rditor» d e i ro toca lchi . p*T p r e n d e r s e l a con noi che so­stenemmo ti buon diritto dei primi e sì torto dei secondi, dei loro c rumi r i e d r l ln po ­llina clic II profCOfJC. After. mava :1 T e m p o cht /"Unità non ha il d i r i t to di pa r /o re , «feto che ella sta diffusione concorrono migliaia di ro lou-tflTi, che sa i . -bbcro c o n c o r r e n ­ti «ibiuui e sleali dei Gior­nali ' onesti ', i quali — po­veretti? — per campare non hanno altro che la rendita normale; e aggiunge ora che ci r o r r e b b e una Itggc « per mettere sul pmno «fi Uflua-glianza la diffusione dt tutti i g iornal i , e pe r r e i t e r o che m ques to campo (come del resto m t<mtt a l t r o i c o m i c n u l i con t inu ino a perpetrare obnsi ed a fruire d i ingius t i -ficati privileai -

Abbiamo p:ò risposto uni i-olta. sp i ccando con pa-nr ruo

««vo'fje-l come i dijfuiori dellVtuiA

compiano la loro opera sen­za guadagnare una lira e senza toglierne una di ft.-vu-ai giornalai, ai quoti lascia­no la loro percentuale. Ora. il Tempo tuo' ribattere <-on questo argomento che non fi Tratta dei giornalai, ma dt loro stessi,

Ahi. ah i . ci s iamo Q u a n d o iV.ttato decl ina , i redattori d<l foglio rifoffl.'cista a r r e r -fono ne l l ' a r i a le ar r t -saol t r del - Mese della stampa co­munista ' e si lascian pren­dere dall'isterismo: soonano monritf e decreti per far tacere noi e tn'tì i compagni che portano la nostra voce m tutte le case d'Italia dif­fondendo il e i o rnc l e e racco­g l i endo i fondi della sotto­scrizione.

Quando leaiiuma — e ca­pita quasi opni ai.no di que­sta stagione — s imil i sp ro ­loqui ad a r m i spnnrat**. com­prendiamo meglio perchè il nos t ro g io rna l e è un giorna­le diverso dagli altri, che può chiedere mol to e mol to p u ò d a r e ai suoi le t tor i , p e r ­c h è v i ce JuU'afTetto, sul la­

voro. srtl sacrificio dt mi­gliaia e di dec ine di nugiiaiii di i a r o r e l o r i .

Ma se a f«>!f<' di questo ri /os.tsmo scordati, ecco il Tempo sempre pronto a ri­cordarcelo: e infatti, dopo arer letto il corsivo a noi dedicato, voltiamo pagina e ci imbattiamo in un annun­zio pubb l ic i t a r io . Xt tralta di im aereo n reazione pro­dotto da una - l ibera - im­presa americana: ma non cf« un aereo a reazione c ir i le di cui . s u p p o n i a m o , si s p e r i di rendere qualche esemplare a un'impresa di servizi aerei: è un aereo militare, anzi, un 'segreto militare'.

Perchè allora la ditta ame­ricana paga la pubb l ic i t à al g io rna l e del s t ano r Angto-lillo? Ma è chiaro: per la stessa ragione per cui i no­stri lerfon sottoscrivono per l 'Uni tà G o m m o si sceahe oli amic i che può: noi . !"• tn -(imsrfifccro pru-tfegio - de l sostegno dei nostri amici: loro, il piMsri/icato p n r i l r p i o de i do.'diri per !•: pabbliciTiì ii: / a b b r i c c n t : «f . irmi.

, INERBO A REAZIONE ^ f l Ù VELOCE DEL MONDO!

L A pubbl ic i tà de i fabbr ican t i di a r m i sul « T e m p o »

L'on. Lizzadr t ha molt i e in­via to una l e t t e ra al q u e s t o r e per >o l tohnea re la g r a v i t à d e l ­l ' in te rven to tiegli agent i d: P.S. ::i appoggio .-.U'azione i l legale degli ed i tor i di ro toca lchi e :n-vitaixioio ad i n t e r v e n i r e con Mtllecituùino p e r c h è .sia pos to t e r m i n e al s ingo la re i n t e r v e n ­to degli agent i .n d.fe.-a d; chi c o m m e t t e palesi i l legali tà .

n e l l a pa radossa l e - i tuaz:or .e che ti: è c rea ta ha a v u t o occa-s :o r e ieri d: r ender^ ; conto d i ­r e t t a m e n t e il compagno A n t o ­nel lo T r o m b a d o r ì . T r o m b a d o r ì v e d e n d o a piazza Venezia c h e ven ivano diffu-e copie di --et-t imana l i . m la .a de l i e t a n t e banca re l l a abu- :vo che h a n n o imvioa to la c.'.tà. >i è fa t to av u r i v\l h a ch ies to , ne l l a sua ve- te di cons ig l ie re c o m u n a l e . a,ì un v ig i le u r b a n o d: in te r ­v e n n e e d; e l e v a r e con t rav-

\1 ca ldo soffocante jjli a v e v a n o p r o c u r a t o u n a gra t . se te

In que l m o m e n t o , sul la por­ta di casa , s'è af faccia ta la ma­d r e del b a m b i n o con in m a n o la bo t t i g l i e t t a r ip iena di ben­zina che la d o n n a u s a v a p e r s m a c c h i a r e . Klla ha c h i a m a t o il figlioletto, i ng iungendog l i di r i e n t r a r e in casa , ma il picco­lo Claudio , invece d i obbed i re a l la m a m m a , ha p re fe r i t o al­l o n t a n a r s i u n poco , p e r n o n farsi p r e n d e r e . La d o n n a ha lascia to p e r t e r r a la bot t ig l ie t ­ta e si è mossa i n c o n t r o al fi­glio. C laud io , vis to che la m a m ­ma si a v v i c i n a v a con u n fare minacc ioso , ha c a m b i a t o idea e i m b r o n c i a t o , ha obbed i to . E ' r i e n t r a t o in casa , ma passan­do accan to al la bo t t i g l i e t t a e .scorgendo il l i m p i d o l iqu ido che c o n t e n e v a , l 'ha s t u r a t a av­v ic inando la g o l o s a m e n t e a l le l abb ra . Il g r ido d i s p e r a t o del­la m a d r e ha i n t e r r o t t o la t ra -ttica b e v u t a : ma o r m a i la ben­zina a v e v a r a g g i u n t o lo sto­maco del piccolo.

Dolor i a t roc i l ' hanno col to i m m e d i a t a m e n t e e la m a d i e , d i s o e r a t a . ha f e r m a t o u n a mac­ch ina di pas sagg io sul la q u a l e e sal i ta s t r i n g e n d o al - c i ò ;] -no f igl iole t to sconvolti» dagl i -pas inu. C o m e a b b i a m o d i t t o , .:l»'o>.pedale di S Giovan i :, il

.piccolo C laud io è d e c e d u t o n i . 1 -j -trailo le p r o n t e cu ro .

• • » Ver-o le ore 1.0,30 de l l ' a l t ro

ier i , il ragazzo Mar io Xenn i . a b i t a n t e in via Fede le Laro-b e r t i n o n u m e r o ó. a io . a - . d i con a lcun i c o e t a n e i , e sal i to -u un m u r e t t o a l to d u e m e t r i . Ad un t r a t t o , ha m e i s o un piede m fallo ed è piccipi ta ' •> r>'. -no lo . Ha r i p o r t a t o la f r a t t u r a d: e n t r a m b i gli a v a m b r a c c i r r r

una Jf omo .

I ca rab in i e r i di T o r r e G a i a i c u i è .stato g i u d i c a t o g u a n ^ j ' c s tanno condticendo una e c n e d i j m un m e o di c u r e al San G.a-m d a g m i sul la m o r t e di b a m b i n a d: c inque mes i , t a le Flavia Si lves t r i , d e c e d u t a in c i rcos tanze non del tu t to ch ia­re

Ier i m a t t i n a C l a u d i a S i lvo-- : r i . ohe ab i t a in una b a r a c c a in via Baìasci , t ra via Ciisilina e la Tusoolana noi press i di T o r r e Nuova, .-i è a v v i c i n a t i

Lutti j Ieri è <tec«xluttì :* S . jnora A-

I g;;«t.oro Mor.a Carme.'** rr.c-^..e eie: co:r.:r Ciiiit-cppe C'A.^. r..<~. D.rettore (reneròle de: Tc=-rp in

( p e n s j o r e e -uncerft de ; dr.tt

alia calla nel la qua l e d o r m i v a T r ^ ' Li f igl iole" ' ! Claiui ia o con r a c - ! .- ipric. io ha con.-tatato che er<u •noria

fraftìco e t'irà

I far .era . l

r.iri.Mr.o do.:« q io*

rer.i.o ,;ircr» opz: a'.e ore 10 30 <t«. via Ar.Or.e.'.t

vcnz :one al - - - ! •<• -:v^n i to re d: for­tuna per abtis-.v.. occupaz ione di suolo pubbl ico II vigilo -i è fatto .-rvr.nt:. ha p re -o :n m a ­no il b i s c h e t t o d'-".lo oon t r av -ven7 iom. m.« a n c h e que.-tr. vo l ­ta u n o de : -oliti a ? e n t . d. PS è v e n u t o fuori d a l l ' o m b r a e hjt i n t ima to ]'a!t al v.g. le u r ­bano Non poteva e l e v a r e con-tr.»vver.7-.one porche - l 'abusi­vo e r a autorizzati» #. Da i h . ? Ha ch te s ' o il co rd ig l i e re comu­nale . Gl ie lo sap-an- .o d : re 1 c o m m V - a n a t o Ha r-spo*to !oi agen te

Al c o m t n . - - a r : a t o Antone l 'o T r o m b a d o r ì e «tato r . c c v u ' o d.il v ice o o m m . * . ì r : o 11 fun­z i o n a n o non ha faput.- ciare <pieia7.on-. scvid. sfacenti Ha fa t 'o cap-ro . t ra un • - e » e un * ma - che c 'era un ' au to r . zza -zione i m p o r t a n t e

N a t u r a l m e n t e . .: vo-.s-.g..ere T r o m b a d o r ì non è r i m i - t o por nul la «oddisfa t 'o ,i. que l l e mezze, confuse, o - r u r o -p.ea."<-z o n : l ' . i roplirat,-» e ho a n d a n ­do di ques to rv^-o . - .mveremn a v e d e r e p<">l:z-o;v ,-:iO pro teg­g e r ò . in c. '"» .i: -e opero desi*. o r t o f i u t t t c o ì ' . vordum. . . :m-provv-.s.-r,. vhe vordor .o a piaz­za V»T'ozj-» f r i r t i e \ e-dura, co-1

ban . - ì io l l e mes fe ;.i ali., t el-"e megl io , Il ».on# g l tc re AntiT.cll^ T r ^ n - l

i numero 15 • • •

E" decedu to a S. Vito R O T O -r o ;J «T. Gia rg .o Fóa funz.o .m. r io de ! m i n i s t e r o d. Graz ia e Gius t iz ia , m e m o r o de l la Fe ­dera ta l a ' : .

Alla famiglia Fos cri;! -!.ira--. . : c : e e Cefisja-Cirr.tr.a ; 'eutorno- i m e n t e c.o'p-ta e :ungano lo c-n-t>. e t s a . n t a C D . 2.tt0l pro'.er- ( dogl ianze del r . rè t ro j <-rr.i.f r e:.:e On Roi-.ctc-.ore * -usc.tft ' •ii ftratia r.»ve-oianclo-.. r.el ter.-la: . ' .o d: evirare d m ' e s t u o u: . a otocic.-s^a. Lauion-.coi.e. che

Incidente al figlio dell'ambasciatore di Francia

Ieri :r.«*.r:r:«. a l f a , ter / a «te. t ren tes imo ch!ton-.etr,-> Ce'.'o pro-

a n i d r i iene d'« ir ire-Mi o r T i a r e *» ore—o

con te Wtaiirr.iro amriftsc»:oro «ti

GOWOCAZIOM P a r t i t o

FtrrsTitri Vattcar..-» erA r ;"

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t t i c . n i t i t «rum t u : t ; r : .-.ti ì a»' 'it.e ti ?.t;«?i-;ii fr :". ti*::tz* fjii*.-» si £ J - . : I | - J .r-i ctrtr* iifhuUn it i=;i ;r:T-.;-u"i

gv.-.<tatA %'.a: '.:£.:••> Ar.-onio ci: 32 ai.: . ; da. Pariei est aveva t% r>or-Jv-> .ti ^^gr.cr.r^ i%«V«.'.e Maise-JT.il r e ... . 0 a r n i <t«t Ber.ir.o. e r - j 1 1 » :-.n:;::K r e - :d«»: . l : a f ? o : j « : . : e - - | " , r l

>o . .\r:-::»a<s<-j«i:.* di Frane.» l B n r ^ . , ^ . .• „ . , : d u e »/or.o f-tar: «occorsi «la

a.cur.i a.ilon-.ob.t'->ii d i p»s-e» . g.o e tnfcftporUiti «; r,ui n o m o o-pe/.«:e »:. con te dOrn-.e*son h\ r /x^rwi . t .a ivn't-.m de ' la e.a". .f>->'ft «s-.r.-fttra

A.N.P.I. Dtam l'I» »:t S.50 ' \ - : t i r t

pi—or * 7"- 1 1 . - V 'IVT1. 4~ z,m*

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Page 5: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

»

Pag. 5 — Mercoledì 22 agosto 1956 L'UNITA*

CONTRO LA SIA II A Z \ DI KARLSRUHE N

DOMENICA A FRATTOCCHIE CONVEGNO DEI DIRIGENTI DI SEZIONE

Discussione sull'Unità ed impegni di diffusione Il compagno Longo sarà presente al riihnttito - UIUI mattinata ili propaganda \n\r domenica prossima - Risultati della sottoscrizione

GLi SPETTACOS.i LE PRIME

CINEMA

l\»ris-v\inai L'n.i c o m m e d i o l a

I d i l i g e n t i d o l i o s e / i o n i e d e i r i lut i l i g i o v a n i l i **i r iuni i a n n o d o m e n i c a a t ' o n v i ^ i m al l 'Jst i -t u t o di s n i d i c o m u n i s t i a l l o F r a t t o e e h ì e por d i s c u t e r e su l c o n t e n u t o e la f u n z i o n o d e l q u o t i d i a n o d e l P a r t i l o N e l c o r ­po d e l c o n v e g n o , al q u a l e i n ­t e r v e r r à il c o m p a g n o L u i g i L o n g o . >-;u'.'ino a n n u n c i a t o le i n i z i a t i v e di d i f f u s i o n e in c a ­l e n d a r i o per il M e s e d e l l a s t a m p a e. d \ par te d e l l e s e / i o ­ni . <-.a;\nno p r e s e n t a l i «li i m ­pestili per le Giornate d o m e n i ­cal i . per 1 Giovedì e i 'er la dif­fus ione f e n i l e

In t u t S 1 q u a : U e i i • e l l e b o i j t n ' e e *i-n c o m u n i d e l l a p i o v i c e l a si ^!a pi e p a : a n d ò ,

i"'a: , ft>. una e* inde ir i ft i trita di p m p isjanda. c h e a v r à l u o s o d o m e n i c a 12t» Ci c t i ' i a ia di c o ­m u n i s t i . d i tiio'.a;:ì e di l a p a z ­ze d i f f o n d e ! a n n o » l 'Usntà • e •• V i e N u o v e •-. r a c c o g l i e r a n n o 1 fondi per la s o t t o s c r i 7 : o n o . p o r ­t e r a n n o al la p o n o l - i / i o e e la v o ­ce d e l r o s * i o p i r t i ' o CI à d o -

l'tia, v i v a c e m a n i f e s t a z i o n e p o p o l a r e Uà a v u t o l u o g o i e r i .sera a C e n t o c c l l e in s e g n o d i p r o t e s t a c o n t r o l a v e r g o g n o ­sa s e n t e n z a d e l l a c o r t e d i K a r l s r u h e , F o l t i g r u p p i d i g i o v a n i di C e n t o c e l l e , d e l l a b o r d a t a A l e s s a n d r i n a e d i V i l l a G o r d i a n i .si s o n o d a t i c o n v e g n o s u l p i a z z a l e d e i M i r t i , d o v e è s t a t a d a t a a l l e f i a m m e u n a c r o c e u n c i n a l a , s i m b o l o d e l n a z i s m o di Hi ­t l e r . C e n t i n a i a dì v o l a n t i n i s o n o s t a t i d i s t r i b u i t i e l a n ­c i a l i . N e i v o l a n t i n i s i r i c o r d a il p r e c e d e n t e d e l 1933, q u a n ­d o il d i t t a t o r e n a z i s t a , c o n l a m e s s a f u o r i l e g g e d e l p a r t i t o c o m u n i s t a t e d e s c o , c o m i n c i ò l a o f f e n s i v a a n t i d e m o c r a t i c a c h e i n v e s t ì i l p a r t i t o s o c i a l ­d e m o c r a t i c o . i s i n d a c a t i e l e o r g a n i z z a z i o n i c a t t o l i c h e . « S i l e v i a l t a d a i p a r t i t i , d a l l e or-p a n i ? 2 a 7 i o n i . d a g l i u o m i n i c h e u n i t i ai c o m u n i s t i c o m ­b a t t e r o n o e v i n s e r o il fasc i ­s m o — d i c e il m a n i f e s t o d e i g i o v a n i c o m u n i s t i r o m a n i — l a p r o t e s t a c o n t r o il g e s t o n a z i s t a d e l g o v e r n o Ade* n a u e r ! ».

STAVA TRASPORTANDO UN TRASFORMATORI-:

In manovale di un cantiere edile fulminato da una scarica elettrica

// intono mortale infortunio sul luooro è iwiwnufo in vìa Doni/.etli — Unn inchiesta per accertare le responsnl>ilità

m e n i c a s corsa a PorUienFO d e ­c i n e di g i o r n a l i p a r l a t i , t avo l i por l i s o t t o ^ c r i z i o n o e por la v e n d i t a d e l l a no.stta s t a m p a . v i s i t e ne i loca l i p u b b l i c i h a n ­no s o g n a t o l ' i i n / i o del M I M -d e l l a s t a m p a i.\ q u e l l a z o n a Io m o l t i q u a r t i e r i , q u e - t a a i n v i ' à sarà r i p r t s a ed a m p l i a t a do­m e n i c a pro*"!tna; >jiungoi'o ma le p r i m o MVIIIIUC.IUM '0*1.110 al r i g u a r d o

I c o m p a g n i di C i v i t a v e c c h i a hap.'i,-, dec ido l imivi ! --oi i ; ci c o r - o di n i f a - s o m l ' h * i d< d v . i -ta al '!o>tro g io ì i.iltv n. ri-f-f o n d o i o d o m e n i c a VJOo c o p i " d e l l 1 - U n i t a .. co i u" lai - : i mobiJ i t - i7Ìone . e l io v e d r à u o p o guat i gli a l l u n i n o t i . r o t i con' i i -r:;h, i d i i i g o " t i d e l l o d i i f ^c-z io' i i o tlol c o m i t a t o I'I '.>• i

A " c h ' ' CiUnp.iUi. .r \ '>i'l co r sO ili d o m e n i c a p : o - - u ' i d i f f o n d e i h la c i f ra s t raord i i . a n a di 150 ct ipio e ra^snuneer.'i

l e foste , i f e « t i \ . i l s di . . V i e N u o v e » In q u i e t a s e t t i m a n a . m i g l i a i a di c i t t a d i n i «-armino

c h i o m a t i a i a c c o l t a i n t o r n o a l ­l e n o s t r o i n i z i a t i v e a Torpt -g ' iat tat . i . a Q i u t r icc io lo . a P ie tra i . la a T i n n ì t ino , a N o ­tili. a T i e v i g n ino , a T o l f a . ;.d A l h i i n i e r o . a V i l l a d e i G o i -d. m i . a C i m p a n a n o , a P a ­le-M ::\i i HelW.sjra. a P a l o m ­ba i > i M o r i e . i n o o in a l t i o lo ­ca l i tà

Domani avrà luogo ad Arezzo il IV concorso polifonico

il iv nr.o compIc-Mi . v i a . e s-jini-'<> ad A r e z z o , e -' it.> li . v .10 M .dc.gi i l • . pr )\ cu; . : 'o ila Ha' .•t'il.vi 1 Ni 1 , io :no: ii;.'io 'ìi o r e

OMO iMo 1 i gruppi tli Non -t i,l! l A t i - ì r : i>. di H.uvo.'lon.. • C i p i l l a p o l u o n i c a . lo m u s i c

c h e npe*t> p e r s o n a g g i e s i tua ­z ioni f a r s e s c h e e s e n t i m e n t a l i

' v e c c h i o t t e a u z t c l i e u ò : la p r o -Ita i ionis ta è una ragazzot ta i n ­g e n u a e d e s i d e r o s a d ' a m o i e e di v i t a e l io a b b a n d o n a l ' inge­g n a n t e s v i z z e r a d u r a n t e un , -oggior: o a Par ig i per s e g u i l e il g i o v a n e el io l 'ha c o m m i - s a n o .il p o l i z i a E q u i v o c i , pas t i cee t t i e r i p i c c h e , so lo i-i qua 0 v i la rìivei tent i , a c c o m p a u t T . r o i d u e ver.-o lo g i u s t e n o / z o La rcr in è d i P i e r r e ( J a ' p a r d Huit (111 i n t e r -p i e t i [ l ' ine-! C'elui o n . m v Ro­bin Pu' i - c i . 'Ki l l c . m o t i v o c o ' i d ' r ' o i c dei ì ihn . e c a n t a t o d i (' r i l i i ÌM" S invadi-

\ i e e

l 'urti!ei i ic; La strada con C. Ma* so ia

P lat ino: AHair con F. Inter lenghi Preiie&tina: Saratofia con G.

Cooper I Pucc in i : GiuuRta d'asfalto con S.

H.Oilcn Mtailm: Italia K 2 (documentar lo)

t rance .ols>. l-t'uituo; Parata ili sp lendore

IL'

o l i t e s i e di I ì r u v o l !

io ìniiiani

Edili comunisti G i o v e d ì a l l e o r e 18 è c o n ­

v o c a t a in F e d e r a z i o n e u n a r i u n i o n e di e d i l i c o m u n i s t i p e r e s a m i n a r e i c o m p i t i tlel P a r t i t o t r a l a c a t e g o r i a n e l p r o s s i m o p e r i o d o .

lor i m a t t i n a u n o p e r a i o e s t a t o f u l m i n a t o da u n a s c a r i c a di c o r r e n t e ad a l ta t e n s i o n e iti u n c a n t i e r e e d i l e d i v i a D o m z e t t i II m o r t a l e i n f o r t u n i o .sul l a v o r o , il s e c o n d o n e l g i r o d i 48 o r e . è a v v e n u t o v e r s o l e o r e 11.30 e la v i t t i m a si c h i a ­m a G i u s e p p e S a n s o n i dì 54 a n ­ni r e c i d e n t e a Z a g a r o l o

Il S ' i u - o n i , s e c o n d o q u a n ' o è s c a t u r i t o f inora d a l l a i n c h i e s t a a p e r t i d a l l ' E N P I e d a l l a p o l i -zi 1 s u b i t o do l i o l.t s c i a g u r a , si t r o v a v a a c c a n t o al m o n t a c a r i ­c h i r e g g e n d o fra l e b r a c c i a u n p i c c o l o t r a s f o r m a t o r e a c o r r e n ­te i n d u s t r i a l e L o s t r u m e n t o era c o l l e g a t o ad un s a l d a t o r e e l e ' t r i c o c h e un c o m p a g n o d i l a v o r o d e l S a n s o n i s t a v a m a ­n o v r a n d o . L ' i n f o r t u n i o si è s v o l t o f u l m i n e o . R a g g i u n t o d a u n a v i o l e n t a s c a r i c a l ' o p e r a i o

f é c a d u t o d i s c h i a n t o , ucciso

I su l c o l p o I m u r a t o r i c h e si t r o v a v a n o n e l c a n t i e r e h a n n o s o c c o r s o i l l o r o c o m p a g n o e.

i s e b b e n e il S a n s o n i p i ù n o n r e -

F rifa dal colpi di

coglia In pistola

Protagoniste! del grave i a t i o una

s p i r a s s e , l ' h a n n o u g u a l m e n t e a d a g i a t o s u u n a a u t o l e t t i g a d e l ­la C r o c e Ros-;a p r o n t a m e n t e c h i a m a t a , in u n e s t r e m o t e n ­t a t i v o d i s o c c o r s o

IJ-I m a c c h i n a ha r a g g i u n t o il P o l i c l i n i c o o cinì i s a n i t a r i n o n h a n n o p o t u t o f a r e n i t ro o h e c o n s t a t a r e il d e c o r s o d e l l o s v e n t u r a t o

A l c u n i t e s t i m o n i ..I t r a g i c o i n t o r t u n i o h a n n o poi r i f er i to c h e il S a n s o n i si ora a p p o u -gia*o i n a v v e r t i t a m e n t e ad un c a v o d e l l ' a l t a t e n s i o n e c h e c o r ­re v i c i n o al m o n t a c a i i c h i S e q u a n t o h a n n o a f f e r m a t o i t e ­s t i m o n i d e l l a s c i a g u r a c o r r i ­s p o n d o a v e r i t à , l ' i n c h i e s t a aper ta d a g l i o r g a n i c o m p e t e n t i potrà in b r e v e t e m p o a p p u r a ­t e le e v e n t u a l i ros 'Ponsabi l i tà E' i n c o n c e p i b i l e c h e «i l a r d ­ilo c a v i p e r c o r s i da u n a t e n ­s i o n e a l t i s s i m a , t a l e da u c c i ­d e r e i s t a n t a n e a m e n t e u n u o ­m o . a l l o " s c o p e r t o , n e i p u n t i d o v e f e r v o il l a v o r o Q u e s t o n u o v o m o r t a l e i n f o r t u n i o r i ­c h i a m a l ' a t t e n z i o n e rioitii o r g a ­ni p r e p o s t i a l la s o r v e g l i a n z a de i l u o g h i d i l a v o r o p e r q u a n ­to r i g u a r d a l ' a p p l i c a z i o n e d e l ­lo n n - m o a n t i n f o r t u n i s t i c h e . A t t e n d i a m o o r a i r i«uP.Vi d«-*I-."ir.chicsta.

• * #

L o per 1.0 Cire^or .o V.. • ••r.i-n i è - ' i t o n c o v c r a ' o .». » -=or-v u z i o n e n c i l ' o - p e d a l e d . S.ui

1 C a m i l l o . 5:1 - e ^ a i t o a u.i p ^ u -

t'uii ;o f,tfn!sn (.u'.j'.o^.io m 1 nr-teirza Un Ro:i:a /• p r o v e t t i u n a Rito ninnoli» <)cl 0 < ; l i o : i vuif*-g i a t o n c h e «scei'.ierii:mo q u e s t o i t inerario - .cenUeranno tid t i r : e -te i :o e c o n p u l l n i a n n r a g g l u n -c e a i n t i o Porto S Mrfi i i i» jier p j e n d e i e iml i t i c o P n v z o del bi­g l i e t t o «eirzo p r o n / o I* t :i50

Riprese le trattative per i braccianti

I n a p p l i c a z i o n e d e l l ' a c c e ­d o d e ! 2 0 l u g l i o e .1 . s e g u i t o d e l l a r i u n i o n e p : e l i m i n a l e d e i p r i m o .'igo.sto M som» i n i z i a t e a i ' i i l . i z z o doììn V a l l e , I P M .so­i a lo t r a t t a t i v e p e r .! r i n n o ­v o i l e i p a t t o n o r m a t i v o n a ­z i o n a l e rii l a v o r o p o r i b r a c ­c i a n t i p r e s e n t i i r a p p r e s e n ­t a n t i <k-g!i a g r i c o l t o r i e c o l ­t i v a t o r i d i r e t t i d e l l a C O i l . . d e l l a C I S I , e d o l l ' U I i , .

L a d i s c u s s i o n e p - o s o g u i r à q u e s t a m a t t i n a .

li Ili MESI tirila stampa

Riunioni STASERA

il 100 p e r c o n t o de l l o b i e t t i v o _ coi 1 .111 ive i a n n o d o m a l i n e l l a sot to 'cr iz . io ' io P i i t t i l a t . ' d i f f o n d e r à 450 c o m e (i.'t » ior n a i e Al tr i i m p e g n i af f lu i i an n o s i c u r a m e n t e fui da d o m a n i d a l l a c i t tà e d a l l a p r o v i n c i a

P o r la s o t t o s e i i / i o t ' o . 'l'rion '"alo si è i m p e g e ito 1 vi-r^are d o m e n i c a p r o s s i m a 100 00» l ire L a t i n o M e t r o n i o 100 000 l ire B o r g a t a A l e s s a i i d i i n a 70 m i l a l i re N e l l o u l t i m e tlt 01 e s o n o i n t a n t o p e r v e n u t i a l ' n v o l t a ­m e n t i ria Tusc-olmio f7.r)00 l i r e ) . S B a s i l i o (10 000 l ire» . C'entro (1G750 Mie». L a t i n o M e t r o m o (20 000 l i r e ) I>> s t^ jo .ù (\[ i ; ; , . no e di M o i l u p o . del!,-, z o n a t i b e r i n a , h a n n o g ià s u p e r a l o in ques t i g iorn i il 100 per c o n t o d e l l ' o b i e t t i v o l inaio In. m i n i o -rosi q u a r t i e r i , romei 0 s i m p a ­t izzant i d e l n o s t r o g i o r n a l e >d sor'o recat i n e l l e s e / i o n i d e l P a r t i t o a r i c h i e d e r e i b l o c c h e t ­ti dell.» s o t t o s c r i z i o n e p e r far<a p r o m o t o r i d e l l a r a c c o l t i de i f o n d i p e r la s t a n m a cnmuni . - ta A V i l l a g g i o B r o d a \f\ c i t t a d i ­no f r a n c e s e h.i v o l u ' o t-ontri-b u i r o .'.Ila « . o t t o s c i i / i o n e c o n un v e r s a m e n t o di 1000 franchi

A n c h e n e l l e a z i e n d a il M i s i ' i«lolla s t a m p a , d o p o il p c - ' o d o d e l l e f e r i e , si sta s-\ i l u p p nu lo c o n i pr imi o i o c i s s i . rll t sot -toserÌHÌone e ne l la d i f f u s i o n e »• 'Jìiì d o m e i i i e n . a F r a t t o c c h i e . s-.iranno por ta t i i pr imi r i su l ­tati c o n c r e t i «lai d i r i g e n t i d e l ­le c e l l u l e a z i e n d a l i Ti 1 l 'altro un n o t e v o l e vor=amo' ,»o #v <t.-i-•o g ià p r e a n n u n c t a ' o d d trrup-

O I \ a l t i . d o

i a r a i u o ; i l forest iero con G. Peck

Tttanus: Satank. la freccia che uccide to i t J. Payntì

7'iziauo: J t i c soldati Tras tevere : Riposo

CINEMA

nelle sezioni hiu ino luo.to lo

s e c u o n t i r iun ion i di Part i to por il M t s o della S t a m p a :

TRIONFALE: A n t o n i o Leoni ; LAURENTINA: A n t o n i o F u s o n ; BORGATA ALESSANDRINA: C o l o m b i ; FIETRALATA: E m o P a n i c e l o ; TREVI-COLONNA: F r a n c o R.iparolti; LUDOVISI: Corlo R o s s i ; T I B U R T I N O : F r a n c o Marta; BORGHESIA-NA: D o n a t o Marin i ; GORDIA­NI: Mario Cec i l ia ; APPIO-NUOVO: VirRibo B o l o g n a ; CERVETER1: Mnt toucc i ; VEL-L E T R l : Aldo T o u o t t ì ; ZAGA­ROLO; S. CESAREO: Roberto P a n c i o t t i ; PISONIANO: G i u -s o o p o Sirri; PONTE MILVIO: Micucc i .

Manifestazioni QUESTA SERA al lo ore 19,30

il c o m p j R n o C l a u d i o C i a n c a parla in u n c o n o z i o in via O t e s t o S a l o n i o n o a Torpinnat -tara e il c o m p a g n o S a n t u s parla in on. i m a n i l e s t n i i o n o al c i n e m a tli F inno .

Propagandisti VENERDÌ' allo oro 10 In

Po d e i p a n e t t i e r i o o r m m M i c h e ( F o d e r a t l o n o s o n o c o n v o o , , , i f

c o m e n o d i a l tr i a n n i , v o g l i o n o pors i ai pr imi posti ne l l ' - i t t iv i -•à d e l A l e s e fin d »"'> p i i m e b a t t u t e

C o n i p r o s s i m i ^'in.-rj. -;i i n -ten=.iftcano n e i q u a r t i e r i e nei c o m u n i de l ta p r o v i n c i a f c o m i ­zi. Io m a n i f e s t a z i o n i p o p o l a r i .

propagandis t i , i c o m u n i s t i d l -rigonti dello orenn izzoz ion i di m a s s a o i c o m p a g n i a t t i v i s t i por d i s c u t e r ò il s c R u c n t o or­d ino dol Riorno: « L a propa­g a n d o oralo nel Moso dotta S t a m p a 1956 i>. Ralatoro il c o m p a R o o Nicola Cundar i .

CONCERTI

Wladimir Golschmann alla Basilica di Massenzio *•>,- ;i . ' " ' • • M I ' _'i ;.a . , ! ' 1 i ; . i s . .

bea eli M.ia-,cu.".i' il loni-^rto (il ^'•i. ' « d i l l i . 1 s u a d u i tu» tl i l iiLii'-ii,. \ ' l , d imi C.olstliin.nui. In pi i i tnamni 1 Mi'/ .ut «[.•>• n o / -2<- il K i g a i o » <uivi-rTun , C'iai-IM'VI-UI. • Sinfoni 1 n li» ( l 'alf-t'i-H. n e o u s s y : « l . i miT. IIDJS t's.<liil-"-.i-. s \ luphonitpies. Ilt> Val­

li.i - l! ir .n' . ' io». .-.uiti' Higlo't!! | 111 vendi ta dalle IO alle la , i |-HArKc:itma, all'Arpa ( p a / / i C'o-]luii"..i» ai T i i r i snn <iel O ' immo ( (v ia TiMnacelli. 1071 e d.ille V.t.'M | 11. ( tu ai h.nti'Klum di Masbcn/io.

TEATRI

w Aida » e « Otello » alle Terme di Caracolla

URin. a!U- n|i> L'I. icplic. i del­l'» Aula » ili C. Vi idi d u e l l a dal inarstro Aei?i'lo IjncMn d a p p t e -seuta/.inui- 11 ::ii Interpie t i . M a n a l ' edr im. M,n 1,1 Ilei i it leit i . Iliutierto llur-ii, Ai mando Dado. S a l v a t o l e Catania. fVruui ' in Ma.voli . M j e i t i n del coro <".n\-M p|H' C o n i a Rej:ia d( Aldo Vas-s i l l o ; coieoKralta di Gugl i e lmo Alni les i .

Domani u l t ima replica del lo . Otello . . diretta dal maestro Emi l io Tieri p interpretata da Oncl ia KmcM'hi. Cal lo Guicl ian-dnt e G i u s e p p e Taddel

Holiday on Ice edizione 1956-57

l.a 'i-ia del L't .iKest,. u'j c i -ee/aiuiale c o m p l e t o c j , 123 , . | t . . menti . Ira cui numerose ,tttr,i-i i o n i :h e lasse internazionale . i sMjdna .il fm a ìt.iticn nel lo spettai'"!,» sul f . |n .ueio . I lolyi lay «'•a I t e » elio per la M.st.i \i>|ia v i e n e in Italia d o p o le trionfali accor.Iien/o deuh .m-.i p i c e c -denti .

«M.i.'.e a^li unp i in t t siieeiali per piodurre ai t i l icialmeùtu 1! Khiaceio altr.iver.su 15 chi lometr i di « . serpent ine» , t poss ibi le al tecnici «lolla comp.iKnia a l lcst i io e mantenere .inefie al l 'estate una Ii-rfitta jnsta Ktuaceiata (a Bar-cel lona i -là gradi di calore non r iusc irono a OiscioRltcre il Rhiac-cn» p i o d o t t o a i t i d c i a l m e n t e ) .

A.U.C'.; l.a fossa dei peccati Colpita, t <itualli> i-liiuji- uci itaLouiij * - - - • A i l r iacmc: L J fine di un t iranno

con V. Oc Carlo Adriana; La rosa fiialla del Tc-

\ a s con .1. KIIKJOU Airone . !.. acquato Utile 100 frec­

ce con !.. Oarnei A Ulti: Carabina U u l l n m s con J

htewurl Ali Mine: 11 paradiso dei fuorl-

hiifje iot i J. àie Crea . \ I H D . . S V l a t i n , l.a l iUslat 1 voi t i n Clausura «.'stiva

j Apol lo: Quando la mogl ie ti in t vai ai \ /a 1 on M. Monroc Appio; Mc.'/ojjiormi di fuoco con I (.•. Cooper 'Aip i i la : Aneina e u n e

All'lltlUl'Ile. v.nuisliln vftlVa Ali'uli.ili'lin: Cluusuui i-stiva . m i n i l a . Ulcere..in per UIIIK itilo,

1 on 1. ( nstantiiic A r m o n : (.ili u n ìiu'lbill A M U I I . I . 1 li insti r.i e s t u a Astra: l'uria r i ^ . i A l lan to : Vacal i /c romane 1 on

G. IVik Attualità : l.a primula azrurra del

lM".fui in! di l'art».'! (Apei tu­ia e i e Hi

Amnis t i l i : l o i a Montcs m n At. Caio]

AovoUii'. r iposo A u r e o : La ficlia del lo .M.CIC.O Auson ia : IJieve elnusura est iva A v e n t i n o : Le avventure di Ilo-

I m w m Ornano Avor io : La liolva con II. Mit-

c h u m ll.\ttie«:al: Chiusura estiva Ite 1 la rmi tilt : riposo l i e v i t o : Lo sv i tato con K, Rame Oernllii: Hreve cltlliMJl.i esllv.» Ilelii^na: Orizzonte ili fuoco con

I' i . ' iaves

Raggiunto da una coltellata durante un litigio coi genitori

faniifflin roniuna residenti* a Genova ;.-o.so iafortiin.o M,r.:re ;i ro-; >>i t rai la di un nomo di 4*> anni - v. s ta lo r invennio in prctla

;10'::ì' ai lumi dei vino e snniruinanie in via della Giul iana a Trionfale

U n c a p i t a n o d e l l ' E s e r c i t o , il 35^r.T.c Vi'.^orio P a s s a r e l l i . ab : -t^.j 'e nei'.a no.-'.ra c i t t à , ho c- j - ; >"o ' I c u n i co lp i di r i v o l t e l -'.1 c m : r o la coi,»"a'.a A l m a B r i c r o . di 25 a n n i , da T o r r o P»-".;:re ( T o r i n o » . ferondoJfi - r a v e m e n t c . II g r o v e fa t to di ; :..-iio è a v v e n u t o ier i m i t t ina (, G * - o v a La d o n n a è «Tata :rs?por:r . ;a a l l ' o s p e d a l e di S a n M'irt-r.o e .0 - a e cond:z:on? d ^ - f - n o preoccupo7. ' .one . 1". Pa . - 'are ".'.;. t r a t ' o in a r ^ s ' . o d i l l a s q u a d r a m o b i l e d i G i v . n --.a, d o p o u n p r i m o i n t e r r o a i -' o r l o è ?*a'o pretto in c o n s e ^ n r d i l l ' a u ^ o n ' à m i l i t a r e

r. c a p i t a n o Pasforel ' . i — .n ?erv: ' i .o a t t i v o pressa il 7. C A R di S i e n a — ?i t r o v a v a a G e -nov- i d i t e m p o es^endo^I i stati c o n c e s s i ce.-.to g i o r n i d i l iceri-7=1 d : c o n v a l e s c e n z a p o r u n a f r a f u r a a . la g a m b a . A v e v a pre-.^o a ' . Iogi io in c?-sa d e l f ra -•'S'/.D S i l v a n o , c o j i i u ^ a t o c o n 1P B r i c c o , in v i a R u b i n o 20.

I er i m a t t i n a il Pas-arc"!:' a v r e b b e d o v u t o recar.«i a".o o s p e d a l e m:".i*are P T u n a v . -.-;:a d i c o n t r o l l o : ; r^n'.o S'.OT-r.: d e l l a c o n v a l e s c e n z a T a s o . ir .fat:: . o r m i i t r a s c o r s i . M i 1'. c a p i t a n o a v e v a da:o s e g n i d: d e p r e s s i o n e e d i n e r v o s i s m o e a r.i:"a e r a n o valiae ! e .«".?:-5trr.ze d e : f r a t e l l o 0 d e ^ a co-^r.ata p e r «ottoponpi ad v:nr, a c c u r a t a vis;*a me-dica pre---o -cr.o Fpecia' . ista

P r i m a d ; u s c i r e ò : ca=c : f r a t e l l o S i l v a n o c r i « r . ' r - ' e r.e'.ia f j a c a m e r a d a : c " o « rsvev,-» trovaro ir . ten*o >. rr.j-r.'Cjr'.ire ".ir.ì r i v o l v l ' . a . A v e * - -fflVo e p p e r . a ir. *emp-D >A ?:-c o r r e r e pref.-o l a rr.og'.:c. i n -t j e r . d o f o r s e l ' i m m i n e n t e p<v TÌCD'O. c h e il c a p i t j ^ . o a p e r t a f-il-rr.ir.o«mente l a p o r t a . ^p".o-c-ev3. a'cur. i c o l p i , u n o d e : q u i -'.: r sr~ .unr*2va "a d o n n i a' c o " o . M e n t r e la p o v e r e t t a v« -r.;va t r e s p o r t i t a d ' u r g e n z a a l -l ' o s p i ^ a l e i". Pavart*:' . : 55 e o n -FCgnava al'.a po' . izia. s u b i t o ^-;-cor .^ ì E ^ i . clìe appariva ài-yfat to . ha d i c h i a r a t o a^I: :*i-qu irer . t : d i e?òer c e r t e c h e '.a c o g n a t a A'.ma e d V. f r a - e l i o à i q -^ . s t s . E n r i c o . avr«-bO'"-ri p r o v o c a t a la m o r t e de", p i d r e . a v v e n u t a n e : s-err.a.o del' .o scorso a n n o . S i r i t i e n e c h e 1'. m a r . c a ' o o m i c i d a =ofTra à . m i -a :« d : per=oc . iz jor .e

duh:*o d o p o -.: r . o e " m t e r r o s a t o r l o :i .--it>:*ft-.o P? .?? i re" i è s t a t o prft-o :** c o i -tegr.3 d a u n uf- ì^ia le d e . e» r a b i n . r r i . Succi>«.*:va.t(ti*.-^. f-e-cornp-jgr.atn d a d - e por; f - a d o . e f a t o •.ra;'-"'r:to t . c o ­m a n d o d e l p r e s i d - o rr.:I.*rt.-e £

d;.spos:/.;o«.c de l l 'Autor ."a G . u -d i z i a r i a .

I^e c o n d i z i o n i de l ' . ì B r . c r o p e r m a n g o n o .-tr>?:on.i.-n'

Arrestato per aver picchiato un agente di polizia

\ a v a i n t e n t o a. . i voro c a v a d e i •a: e B irberi: i v i a L a u r e n t i n a . *.:i;:;a V -.'.'.e-r;.no. :! Valen ' .» : : e s'n'T .--15-5111:1*0 al c . p a d 1 a l c u n , t- is<-j vo la t i via r i s e p a r o a'.l'an'i-

! ci p a m br;:!-*mento d i una m ; -j - . 1 . H a riporr ito I 1 p r o b a b i l e I f :« ' - . i ra d e ! c r a n i o .

Treno turistico per l'Isola d'Elba

E 6' .jto t r a t t o in «t-re- lo M«- ì rio M a n c i n i , rti 27 unn i , abitati- ! t e m v:a trtrurai 12. renosi re-1, i i ' ° " W i ! » : : c <" v:o:enva e l e s ion i j P f . ,1. n e n u . , 2 *e::c-ur>rc e ai dhr.r.i <-.i u n n c e n t e rt: po'.izia ! „ r i r „ ; r . 7 . e l o U J 1 t r p . . 0 l J r , s l , f o

Sottraggono in un negozio due maglie di lana

F o r o s ta t i «irre^toti Wn.ter Cre^csn-.ber.e. d i 31 ri nr.o. abi tan­t e m -..a Mont i Len::;! IO e lizr.a/.n F e r i i d i 'J3 a n n i nt.-.tan-te 5n vìa M o n t e n u ' . c . a r o 2<ì Si .sono in trodot t i : .e: nr*pr>?!o Br:o-r.i :r. \.*% B a r r c r m i 79. c o n '.e !-'*•.-.sft C: l a r e tiec'.i n c q u l i ì ì . ed ritir.r.n v i t a t o d.-e rr-.-^'i-.f ó. 'nna

Tenta di uccidersi gettandosi da! 2 . piano

Vt-r-o e ere OSO di :er; r.rtt« ?er . ta R . V M . d: 3R «r.r.:. «t.'.taru tp In '-.a cl<v-.i Mieti 20 h a t c n -tfit<i <'.' j.cc-.Oer*-'. "'ji.c-ar.tfosl tril.o t'.t.est:^ cte". '«rr.r.dfi p.ft-r.o t i c . a fina er>.tav:ore FT ^tri­t a r.cf'\e:iit.«i ".r. os.serTft7-"'"e «'. Po".:c..r.'.rc,

ini da R o m a per I i s o . s tì'E^a <he. e•">:: e e r.'tto. t- <l.*.ct.ata r<;t;i

! : : e t a ^refcr.Ut (\: t a r i s t i itii'.in-::: e t-irnn cri In se»*u-.to a"n fZ trr»t« i*. e*.€-rc:-/;o cle::n nw>'>n t i r e *.r;it'het*o c h e '.•ernie".le 1. *-.ii-; orilo H-( .hf e!, r.arr.eiov. a - i -to::-.e/7. I n o . f é n tra' .ersata Ca Plo-nt) n o n P< rf-i.'ernu'o. d a t o a ' . c r e t a <ìe..a : « ' e . ; :er.e r.o'.c-\o'.'.:::r:.*e rlC'ittn

lì t.-err» tari-.", c o j e r t . r i C*B Ff-.ir.a « e 5 -TO f a c e n d o «sosta ri' f *-:ri/i«n: ci: T . ^ m ' a - i a O-s f r r . s e e Trastf-*.ere cos i <ia per-•re t tere Ht - « r t c c i n a n t l d i sa'.-.re '!o".f- p'i^ "oro cor.-. ; e r e I."tirrivr. ft'-.soa <i r ha * nrev i s 'n per '.e 10 .?0. a :'«rte:.7fi a p 1« r ?.0 e.rv.vr> a R ( Ì T » :. «• 2 * e rea I! ;)TC7/r' dr". * '.™ :t\'r *••" m •» r m sPTV:7:o fi'*ressr»r.o e . . ' in fuor i de: : r :"n-ar . f «-tflto J i i^a ìo In ire 2 3V> e ••, ;r "~> r o - n p r e s o 1!

»-.rf.r.?i-. ;n '.ire ^ ÌOO

U n ?.ir.^ait..»-o ep;.- .)d.o è a e -c iduto a l l e 'i.'l 30 d - t er : a T r i o n f a l e I v u n l i urba- i : L i ­d i o Hi»", e P.<'t;.> V i * * o n . m e n t r e tr. I I S . I Ì V S I I , ) p e r via

j d e l l a Gi iUiann h a n n o s c o r t o . i iura"e 1 u n ,-t'r'o p u n ' o . un u o m o c h e p r o c e d e v o b o r c o ! ! a n d o . c o m -p r i m e - i d o - i con le m mi :l iU'i-cn i«ini=tri>. I d u e v ig i l i ^ s o ­no a v v i c i n a t i . d . o s c o n o - c i ' i ' o d i n i n n o v i s t o , c o n r a c c a p r . t -c.o. c h e d a l l a f er i ta s g o r g a v a a b b o n d a n t e m e n t ' » il ? in-^ue; Io h a n n o p e r . : ò adn i 'o - .* .-m c u ­s c i n i d i u n ' i u t o e. *.i • n.-'n-.te le s u e nrotes"'». !•> h a n n o "ra-s p o r t a ' o al Santi» S p i r . ' o

Q u i il f i .r;:o i e n e pr»*-en*.i v a un t . ig l .o al tì.-rico ,-h.* f.tr-' . u n . i t a m e ' r e noti a v e v i ".eco o r -c a n i v i 'nl .» e -" i to :d"'it.tìt* 1*0 p e r Aso-t.-f.'o B.•."_'<»:.n.. d-. -!.'? a n n i , ahi* « "•• :n vi . . S. Kra*i-c e s c o a H i p 1. ;-: T r . - ' . n ^ r - 1

S u l l e prjm>\ r--primendo='i a fa t i ca . r»'r "..- c o n s e g u e n z e d . una facv.r 1 » c c i - - . v a . ti» t e n -t . i 'o d: - i ;*i-- .ere ti: < .-.-^r.-l prod .V 'o '..t ter-.fi c e d e n d o d a l -',a 1 m'-ir-'" •> H •-* -e --•*.- ;n*f-"*»

m i ; PKRSONK rKHNt.Mi: n:tu

Tentano di uccidersi nello questura centrale

-- l ln l lr t t ino iiirt>'«ir<>lo?lrn T r m -pcr.ttura di li-ri in ionna 20 IT. ina- sima ::r, :i

l/l SEGNALIAMO

TKATKI. i . M d i .die U ' i m t (fil 'a i .nal ia; « Wladimir C Ì C -si hm.iann » .• 1,1 l lasi l i t . i efi Mas­senzio

- ( I N D I A : « .Marty » al Vol tnr-IK>; « Carabina Wil l iams » al l 'Al­ila. •• Mezzogiorno di fuoco » a l lo Appio. A v e n t i n o . P.oloima. I5ran-racrio. Savoia; « l>o sv i ta to > 3) Kel*mot « n o m a < ittà :• perla » ni Dun.i; . All 'ovest j n r n l e di n u o ­v i » al Garhati Ila; « 1-a mia vi ta t o n i m e l a m .Malesia» a l l ' Impe­rialo. « I l p e l k t r i i . o » al N i i v o n -<•(. ' I.e avventure; d i Itohinson l' i l i"'!' • al \ i i n \ n ; < ft* s e m p r e liei t empo > al] Ot tav iano; « G i n n . Kl.i d'asfalto » al Pucc in i : « Il f o ­restiero » al l 'Arena T.iranto

R I D U Z I O N I BALNEARI

— Anche per la corrente stagione l'Knal provinc ia le 01 Iloma ha m t t n u t o ndu/ ir ,n i sucl i abbona­ment i daRii st.Tbnm.ontt di Ostia

e ='a*o ; pp 11 rato c n e e.;.: c~.i .-.fi'o .'uviil'i'!. i'«> •.'• i r . in 'e n*i [ u r i o ' o i i t i s i i ) a v v e n u t o 1:1 <-i-= .< d e . .-noi g e n i t o r i , a T r i o n ­f a l e N'on e «"«'o po-.<i3.1i' a p -

eon e"".i*te//.t t-*' 1 v i ­b r a r e ;1 c o l p o d'. irm 1 o: i . ca Pia «*Vo il v e c e h ' o RoM'nr.i de l B - T ^ o l ' n i . t . p p u r c q u i ' c i . ' al 'r . i ;*er.s<i:ia

IA-' c o n d : z . o n i d e ' f er . to non .-ori'» i . l r . r .n . . - ' : Do,),) o v e r e .«optato p e r u n a o r e t t a j:i c a ­m e r a operator i .1 il f e r i t o e ?t t-to r icovera: ,* in c o r s i a c o n . r i i fi. ì^n-i- . d: v»1».*: , ' . o" i i d i t i n -

Riduzioni ferroviarie per la mostra deile conserve

I*- 1' s- ha : ,nn ncc">r;.«>tf> n "nr:'fa '• 3 i'20 per c e n t o ) ; e r I J i c : : c " ì '!: :• <.ct'\ > A U : e r : XI \Jr*tra In»err.i i7:orn.e de l -. e attre/vi i t are per .o . . : r . cn l i i7 :o-r e eli/» «.; * ve.c-era:.r o n P a r m a , - -<:*,: a o #, .IO -ette-.-.t>re <vi a'. '-1'10- Marechiaro. Dui l io . Nuova

Pineta . P i n e t m a . Mediterraneo. r::.tì . ; mirtee; era* : o - r,r:e dp-et;«i'".''n: ^trw^iere e.r.ehe d; o -

tre A' e:.t'.e,v

U n rra*. •*• rp;= •>.•;,-, e ? c r a - ; d u t o ÌCT: m a t t i n a nelU- c a r n e - )

j . c u r n Z a « I l a q u e s t u r a c e n t r a l e A H imi a jer . t i a v e v a - n o p r o c e d u t o «1 f e r m o rii cine g i o v a n i I.U13. C"i<-com e S e r ^ e P izz i , ral c o n t o d e : o u a l i la magt-'t iaiu'-- . - . v v ? d i s p o s t o óccertar.-.e'tli Po-rh: min'.-ti d o ­p o a v e r v a r c a t o la s<.^lia d e l l a can tera di s .curtz- ta . d u e h a n ­n o c a v a t o d i l l e l a - c h e u 13 t a -m< Ita e h a n n o e n t r a m b i t f n -• a ' o o : t f -cl iersi l i v i t a II C i c -con i *t è p r o d o t t o d:.e p r o f o n ­di t a c h 3i pol.-n, m e n t r e il F.zz-. - : e f a t t o c"!*ant'» a lc t .n i g r a f f i

r o r t u i i U m c n ' e l ' adente d: s o r v e g l i a n z a 51 e s-,;oi;o acr . i r -

• i r ' f - M J t o d e ! l a t t o e d ha p r o v v e a u t o a tra>poT*are il ("icc<.r.i n e l l a i n f e r m e r i a d e l n u a f n p . a n o

Quattro persone ferite nello scontro fra 2 tram

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Ptt'.c-*» M M , - , " I

' ove : «an: i l a r i . P..i 1 Piz7i ;i

per orn.r.-s ì ' ir./crrr.er.a

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ffc^ma* Coeli.

s ; a : . / A : i *i: . ;o.o - :& «..«» c.re I t •'- •« trftm ")r,r.nt. \ C .: :--<» (tt »

~tr.-Ztr.zt. i te « '-\-S.-:M e -"• ]**'•

•7-Jk e ;:r.z:onarr.er.:r, de . t ren i S: rrattA et: -r.« ' e t t :r« cte.le . . r e a 7 rrie è a r d e t a a ".r.'.rr a r.<*r-*-> r\. ;r. *r«-*^ fte « ' . .re* 5 I" f C ; i : * o &. "•art'*» : e*ri <>.-'« vptt -re f i i . i i ftr.ttot. ;n fran-t ' imi ••• T*.fctt*sr» - ,P-«o*.e s--.ro rt-m e s t e ter t e

S: I.-ftlltì ri: ('.4t.f.-4r.ro l a n -rure» i>r>.ta:.te .n * * Panci.o".: 3 B«rnartIo «T.str.rftttt »r».ter.*.e ir. v:a Miche e A: ! J I : - . 1 -*4. P.ft ( ercorc . : «li 42 <tr.r.: * .) . tar.te in v.a M rhe e <!l I g n i t o 43 e Ro-'se . to p ^ : . <i: 5J «inni « M t a n t e .-. * r« :> . r h t - s a . (,.a.. era 5^ If -j «**:'s -r.n-i ^v.*.'. nccornp«<:ra-t*. a: Po ic-.'.rncr, e p-.ndicatj gtta-r:t>..; :.-. lochi gterr...

Ieri v er.=,-> ITC s c e n d e v a ?ei v a t i c a n i M a i o r a ah: ( V e n e zite'.:. » rzr.ào<-' :s--. ; . m ì ) 4

l .a " ir; = !'2 •• ; : a ' a z. i . .r:h:"e :n .'0 c i o r r d "•"' .::' S S p ; j . M

Lo Mabi l imcnto l ' i m i u s «Stella Poi^Vei ha conce -o la n d u / i o -iie ni-- le (a fune . e.«clu«i t f e -

..str.: Prtiso!a/!'ir<- e *.inrlit.i del < tufhrtt t presso f n a l . V..i P:c-([--/.,;•/. FA t*>i -ìd? IFJi. - -WS =,«";. d «ile "re 9 al le in e ciaMe IT.IO

; al 'e 1*>*W P e r lo «tarnhrr.er.'o • M ' d i t e r r a n o la ririunor.e CK>r-• r.ahera. e s i l u ' i i fest ivi , M e.t-

• "« \ , , - ^ - - 7-»-.''-fr.e r r r - s o in . s tahi ' jnento tr.e-.1.*^ .-v.irorr* l ' e an f ;• C-«rae*i£i e cìT^i'a t r .*": i - i - _ . _ 11 • • ~

Una turista si ferisce nei musei vaticani

e o r e 12 15 ni '.e «Cile de i nn.'-:

COLLI: OPPIO: Ore 21.30: d a «li r iviste N i n o L e m b o ; « Un lombo di... >

PALAZZO S I S T I N A : I l lpoto l'IltA.VOKLLO: Ore 21.15; F e ­

st ival d e l l e Novi tà con « I J Fiera > di P. Levi; « Merenda Milt'erha » d i V. Calv ino; «Mon­te tli Poe » di L. L'arnioni: « Contrasto » di P. Aret ino

VILLA A L U O I l U \ N ! ) l N I : Kstatc del Teatro tornano di C. D u ­rante. Oro 2I.."W; 4 L'Espresso del le H.:n> > di A. Maroni, Pre-1 edera « I n famig l i a» di F. D Aroma.

CINh-MA-VARIETA' Alhanibra: Toto cerca casa con

Toto e rivista Alt irr l : L'omini violenti t on G

Ford e rivista AniUra-Iovinel l l : Ca.sa da c ioco

con A. » a \ t e r e rivista Principi:: L'eterna i l lus ione con

J. .Stewart e rivista Volturno: .Martv, v i ta di un t i ­

mido m n K. BorRnine e nvi"1a

ARENE Appio: Me77oEiorno di fuoco con

f;. t 'ooper f i o r i e a ; Duel lo nella Jungla con

J. f r a n i Castel lo: La pace torna in casa

Hcntley con J. B u e h e m a n Chiesa .Vnova: Ricordami Cnlnmlin; Hi''n'ii Coral lo: Shehcra7ade Delle Trrraj-re: L'ultimo bersa-

Elio con J. Ireland Efedra: r.ll invincibi l i Fe l ix : L'arma e i e conquis to il

West con D. Morgan »;lov.-»ne T r a s t e v e r e : Pattuglia

uivisit' i le ron A Ouinn Jonio; l landsera s-ialla ron R

Widmark I jn irent ina: An ar.1i di 1 Trinato

cf>n Ci. f larson f .Uorno: L' intraorrndcnte 'Icr.or

D '-k con C Grant L r r o n l a : Riandò Natale m n D .

K a v e l . i i f A l ' . ì r rr,n F fnter lereh! V U O T O : I e a\-ventnre di Robin­

son Crocii«v con P Parfer Otta vi l la: I7:noso

L'URLO DELLA FOLLA ( <>,n Frank I o v e j o y e K a t h l e e n H y a a

C'i;inde M I U C S M '

al Paradiso: Tarantel la narnlefa P a r a n i - Gli uss.-irl del Ber.trala j

ron D Aridams J

Urancacrio: Uri77unte di fuoco Lim P, U r a v c s

C'atiaiiiiL'Ile: riiiuso 1 a i inm. Chiusura e s i n a Canraiilt . i; P ioss i ina riapertura C'a-iraiuctietta: L'alba de) « m n

ll ioinu Caste l lo: U i n a i e "torna in caaa

Ucntlov Cemrale . Clitusura est iva Clliesa .Nuova: Ru-uidaim Cine-Star; Snuadra criminale c a .

>» 21 con J. Archer CTud'o: La pace torna tu casa

Hentley e o o J. Ducliaman Cola di l t i r n / o : Gli croi sono

-Si.un l,i Colombo: Hipoto Colonna; Occhio al le donno con

J. D a w k i n s Colosseo: Lupi mannari Corallo: Sbeherazade Corso: L'urlo della folla (Ore

17.:to 10 20.50 22,40). Aria re -friucrata.

CctMiKt-iiu. Ciitusnra estiva Cristallo; Se t te spose per se t te

fratell i con J. Povvell DCKII Sclpiuni: Riooso Della Val le : L'urlo del S i o u x Del le Maschere; Ber l ino-Tokio

«ipera-n'onc spionaggio con K. Koderhauni

Delle Terrazze : L'ultimo bersa-Klio ron J. Ireland

Orile Vittorie: Non si può c o n ­t inuare ad uccidere con G. l o r d

Del Vasrc l lo: La gloriosa a v v e n ­tura con G. Cooper

n iat ia: Il paradiso dei fuori lcg-l*e con J. Me Crea

Doria: Roma città aperta con A. Magnani

Une Al lor i : Not te di terrore c o n J Kel ly

Edclsseibs: I caval ieri della t a - , vola lotor.da c o n II. Taylor

Eden; Per te ho ucciso con B . ! I-ancaster J

Esperia: Gli Implacabili con J. I ftusfd

Esperò: Il falco d'oro con A. M. Ferrerò

Eucl ide: Chiusura est iva Europa: Tragica luna di mie le Kxceis ior: .Ma>crJjng 1011 C.

Hoyer Farnese: Racconti romani con V.

I l e tàlea Faro; Athena e l e 7 sorel le con

J. Povvell F i a m m a : Racconto di g iovani

inopi 1 (Ore 17.15 13.05 20.55 22.:ió •

•tl.« ! l f ; s n.'iis trilli o r i s . ; < T h e Nakcd Street » con F. Grans-er. A t juinn (Ore 18 2.) -£S\

Flaminio; Sakiss , s ende t ta Ind ia - , na con ri. Brady '

Fontana: Domani riapertura Galleria: La rosa pialla del T e - I

w s con J. Lrikan (Cinema- j M'opc 1 '

G a r b a t e l a : Al l 'ovest niente di j n u o v o di Milcstone i

Giovane Trastevere: Pattuglia inv is io i l e con A. Quìnn '

Giul io Cesare: Not te di terrore . con J Ke l ly i

Golden: I,a frustata con R. Wld- •

Orione; La furia di farzan Ottaviano; E' s empre bel tempo

con G. Kel ly Ottavil la: Riposo Palazzo; Tokio JOC con II B o -

ftart Paiestrtua: Non -1 può cont inua­

re ad uccidere con G. rord Parlol i; Squadia cu in indle caso

24 con J. Archer t 'ans i Gli invincibi l i t'ax: Chiusura es t iva Pio X (Torre G a i a ) . Il pugna­

tore di bing Sing con A. Ri­chard

t'iaiit-uirio: i-'htUjura est iva l 'Ialino: Alt nr LOIÌ F Imerienar.i . ' iJ /a: Chiusura est iva Pl in ius: Il suo onore gridava

vendetta Prcnes tc : Per te ho ucciso con

li. l - .ncastcr Pr imavera: Riposo Puccini : Giungla a asfalto con S.

. ,l.1ytìe:i l l U a l l l 1. 1 111 ( . . i n • . ., , I V A

Quirinali»: L'ispettore generale Quirinetta; La trustata ccn R.

Widmark (Apertura ore l ' i Q u i n t i : Crepi l'astrologo Reale: La trustaia .00 .1 w 'd-

n . j i k larid refriKerrfl^t Ite> : Riposo Itex: Quando la canj; colpisce

con S Urad*. Rialto: Re burlone Kit/.; Criminali contro il mondo Roma: P e n t t e n ' U n o braccio f em­

mini le am G Johns R o \ j : So d i e mi uci ideral con

.1 Cravvford Rubino: 1 ti.inditi nel petrolio

eon li llaìc Salario: GIOÌ.e in doppio petto

con D s ala Sala l'ii'iniinli-; p i fronte all 'ura-

l*ann S a u scssor ìana: Chiusura est iva Sala Vraspuutlna: Chiusura estiva Sala 1'tnuerto: l\ b o l i di Lilla

imi R. Bra / / i Sala VinuoW: Riposo Salerno: Ormai ti amo Salone Margherita: Set te secondi

più tardi con G. Nelson San l'elici." : La campana ha s u o ­

nato Sant'Ippolito: Parata di s p l e n ­

dore Savoia: Mez7os;iorno di fuoco con

G. Cooper Smeraldo: Un dottore in alto

in.ìro con D. Bogarde Splendore: Hreve chiusura est iva Ktadititn: La c m n e l a del qua­

drato eon E Horgnine Suiiori'iiii'ina: L'alba del eran

Kiorno con V Mavo Tirreno: Il co lonnel le Ilol l ister

con C. Cooper Titanus: Satank. la freccia che

ucc ide con J. Pavne T e l a n o : I tre soldati Trastevere: Ripeso Trevi: So che mi ucciderai con

.T. Cravvford Trianon: La giungla del temerari

con ri Flemfnc Trieste: Passase lo a Nord Ovest

con S Traey Tusroln: Ar.a di Par i s i con J.

Galnn Pl i ssé . Chiusura est iva ("Ini,ino- Chiusura est iva A'enluno Apri le: Missione lu lc l -

dio con T. Curtis Verhano: II tesoro di Pancho

Villa con S U'inter'* Vittoria: Fascino criminal? con

S. Pr im

RIDUZIONI ENAL . 'ISF.MA: Airone. Ali-ambra. Attualità. Hranracclo, Cristallo, Coivo, E -llos. Del Vascel lo , F iammetta . r.a Fenice. Imperlale . Orfeo, Odc-sralrhi . Pl inius , Reale, Rialto, Hit/ , Sala P iemonte , Sala Umber­to. «"alcrno. Smeraldo, Ti isrolo, Tirreno - TEATRI: Pirandel lo , Aldobrandini .

foark plnet»- r . i n e s t r r - In arcuato con .' li".".^"^1 ! ' ? ? „ y c: l r i ; , , r a jiIoH>'wi>od: Il crar.de c ic lo ton Pio X 'Larco O T ; > - II 7 lancieri |

r - f iea " (

g;:ii.'-.-tta j ; a'Vo.-pe-;

3 0 0 paia éi scarpe rubate in via Hemorense !

Z a r h a r y S r o t t . i l r c l r b r f e r o e d e i f i lm w e s t e r n , a

p a j v c c t i o p e r v i a V e n e t o

T:«^"e: ;<-. •*;/! <*. f~rar, e ^ - ; n o n r f s o :. - o 1 .a nr:*" s / - -r -s^ cl« -;-, rf;f;.'.-, r- * •> *.n r a N r - n - - j rr.-.-p - .:r. ero -i?,-D I n -r.ror.r:'*'-;ar:a \ Iar:a I. ; - . e f : : : i r e s t e e h t a n t e ;r. *. A cere ' - lo B1' .er. r r fe ' . t r f i .«l '.Tcr.A'-i '.« -.^-".n '> ' e t r : .r. t , e / 7 . r :. r e r w . r , .-. <•;:-f>OT-I.rc T-r-crr". "• ;.&:.» d: s-c<>7 ;x* -.-. T7t>~ ;"•»-'"' '-a •:'"•*. o e da Sor r.a d! .-. : ora o -n. *i o-r>r.o «r*r:r»- d* e v n r . - e :: -*>-er*-«» c o n e ri-;-*-** - e »<-a*o e

:: r.irTo <• d*a:-> <*en : r c * i t o d'. Co-r*r.:s-«ir H'.n d: r n ,?!» d Ve-«ccv .o

DATI COMPl.KSSlV1 DELLA SIAM

66 milioni di biglietti venduti nei cinema nel '55

RADIO e TV Programma nazionale - Ore

7 S li 14 20.30 23.13 Giornale radio; C.45: l e z i o n e di t e d e ­sco; 7.15: Musiche del mat ­t ino: 8.15: CrescenCo; l i : Uottcga d'arte; 11.30; Musica d i camera; 12: Conversaz io ­ne: H'.io: Orchestra leggera; L'i2n: Album musica le ; 1-1,13-Cronache tiri teatro e del c inema; 1G.30: Le oninioni dccl i altri; 16.13; Solista lcg-cern; 17; Orchestra l e s s e r à : lTTiO: Parici vi parla: 13-Com. erto per pianoforte e orches tr i : 18.15: Università internazionale Marconi; 13: Cemplejcirto; 19.45. Appetti e moment i di vita italiana; 20-Pas^o ridott iss imo: 2:1.15: ' M u . sica tì^ ballo

Secondo programma - <->ie ìa.-lrt Lì 13 2n Giornale radio, '.»- EfffO'cruii: n.r.iì; Antepri­ma; f).-l.ì; Al pianoforte: 10: Spet tace lo c.*cl mat t ino; 13 Orchestra; i:s,4S: Il c o n t i e o c -ce ; 13.5,1: I„-. fiera del le uc-< ..sioni; H..Vf; Le canzoni di San Remo: I J - Ì J ; Archi in vacanza; 15.15: Bat t icuore: 15.45; Cannonavi e caria da mugica: 16: Terza pacina: 17: Galleria napoletana; 13: Pro­gramma per piccoli; 13.30: Orche-tré Canfcra e Barztz-7a: l i n a : Mu-ica l eceera : 20.30: Passo ridottissimo: 2 r L'Italia ó uno s-i-jttaco'.n: 22: All 'ombra dei c:I:ect in fiore: 2.T: S i p a r x t t o

Terzo programma . Ore 19-Le cosmocor ie : 13.I5' Pro-c n m r . i a musica le ; i9.~0. La nas5ccr.a; 20- L'tr..-i'.c3:c7e eror.omico: 2n l ì . C o r - e r t o di osru «era; 21: ' II Gi^rna'e del Terrò: 21.21- Le r e n s e -n icnre teatrali; 22 2a* l . t c s n -ta'a itaimn..

Televis ione - L " . T ' ^ : n l . " ere 2l e r trctu'o le. r'r-.usura" IR: Casa Va'.vcrrfe; 1? M La «firee T\ ' : 19: C'r.cr-va l?5t"; 21 Lì: Film

p i v e: o i, € Il O \ A i

A A

IL GIORNO — Ocel . mereoledì 2Z agosto '234-1311 S. Fi l ippo « Il cole sorjje a l le ore 5.3.1 e tran-onta al le 19.18. - IM7: Muore 11 f is ico francese P a p m — Tlollettlno d e m o s r i f l r o . Nat i maschi <M. f e m m i n e •*! Morti-maschi 28. f e m m i n e 13. Nati mort i : 2 . Matr imoni : 51.

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>r: «•il W i - I p e r V o . ' s r . v d i I- •>•*; > .n ri-te-::! Inf ine e rlt nT- i . -» -->*

i -p*so zh li pr.'.T-t v o ; : ^ In SIA!-" c o m p i u t o u n r :>v irr« ' tu t to ;! m e s e <i. r.p:.'.< app%r-ccn: tc'.<--. . - o r .-: in. tes 'r ' . . c .nem-t . n. ' -:*.;

1955 « r i . -s Sml rri-i""> : . . ; t : i " 1 i '.."

te p--r =-'-o.^

'." i .

K. Doug las Imperla le : l.a mia v i ta comincia

!

in Malesia f Apertura ore 17) Impero: Chiuso per restauro Indnnn: Po.tto di corr.battjnr.er.Io

| con J. Lund , J o n i o : I / u l t i m o del Moicani con I J Hall .'rri* Chiusura tstlvn \ Italia: l e a v v e n t a r e di d^n G i o .

varr.i con E F lvnn j I-a Fenice ; L«" a w e r t u - e di don '

Giovacr:: con E Flvnn I I .rof lne; L'itima ^fida ccn R ;

Scrt t | Lux- Aìf-.'r con F Ir.terlenehl 1 >Ianronl; l a morte c n l n s c e a

traiiirrer.to con G. Glnt j i M i u l m n : I nrofes^ori non rran- » i c iano b i - t eeche con V J o h n ^ n !

iiiiiiiiiiiiiiiiiiiitimittiiiiitiiiii

CINODROMO RONDINELLA O a s i a l l e o r e 21 r i u n i o n e

Cor?<» d! l e v l e n a p a r z i a l e r e -ne t t c ìo C R I

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p r e s e n z e :ù c . n e m a d e : r o m a n i ne". '55. « -pendendo 11 m i l i a r d i e Ó46 013 0T6 l . r e . A ! .11 g e n ­n a i o 1956 e s i s t e v a n o a R o m a 23.1 -^..^ e. r.c m a Varane' . : e.

P e r l e Tmn::cs"AZ:or.;. «r -T-'.v-s. ; rom;.- . i h a n n o .<pe?o 1 032 022 930, e cioè u n a spesi

.-••"*T at. /*. c ' o -

h":'c. a^ocr^h:. ^ r c . c n e r . - j ' . -' a r a 774 c i . : i - : J . . . : v i - ; - • • , - r . e c.r.rrr,'i 123. p„->o. .c : <-.*rrcz. e rftffe 545. a. «-r-**.: .io. c .r . - i l j bb. n i \Z*iz7 '

Fiamme nell'ospedale dell'Ordine di Malfa

A l e ore 12 ti. - e : . -. v pi ; a e . f j o c o s o n o f-'.<ii'. e h arfi*.: ^A j r a te.cJcr.au» . t . m m a i a - ;»n ;/e:*.co'.cso i n c e n d . o *•: e."n s v l -.\;]>*,'tr> re.'. o-ije<l«'.c iV-dt-e'.l. C.e.rOrd'.ne m u t a r e d i M a . M . s i t o ;n i l a Col di I-nn* 24 Du» bacir.e:'e co:rre d«*:cooi e r a n o ar.dnte a f j r t o a p p i c c a n d o I in-eencV'-. a<;.i nrre.1: \* f i a m m e ^0-r.o s i « t o dorr.ate «lopo n-.ezz'ona d ì la*.ora.

Manzini. Orrh:.-i s'.].' dnr.ne con J H w V . r . e

Metropolitan- I-a c:tt.1 a-c'.!«*i Ore K 45 1« SO 20.20 22 3.Ì»

Ar-.-» refrigerata >Iodernn: Clt irv.r.cit-.'.i con G

Co^r^er Moderno S t lMta ; C-.iviinra e i t lva ^(o«tetnls«m«: Sala A: Lucy

| Gallant con J. W v m i n ?*U j R- Come prirra rr.eelto di pri­

ma 1 Mnnrflal: Po c^e mi ucctderat

f i n J CTavctnrd 'aria refri-rers'a»

Verr York- Volo **i Mar'e Vomentann: L';rre«t<ttht'e « o ' d i .

V'ni orine- D re l l err ìno con C Chaohn

Vnoro* Le avventure d* Rcbfri-«on Cro«n* cor. P P i r t e r

Odeon- Verso 11 Far W>«t cor P C«l«tle

">i1r«fa)/'hl* Oi l i inrra p«ttv» Olvmnl»: Ta eente<«a «calr» ce*r

A G*»rdr>r Orfeo: Cavalcata ad o v e s t c o n H

Francis

O P K R A I E D I M P I E G A T I A M I C I D E L I / C N I T A '

I A V I L L A F R A N Z E M I R A V A RE n i K l . M l M

\ la F a c r u a « n l l r e la p e n s i o n e c o m p l e t a a L- KO. 1.000. I J M d a l 25 a e o j l o a l 20 s e t t e m b r e

A f f r e t t a t e v i a p r e n o t a r e

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« i f i t i i i « i i i i i ) t i ' i i i i i ( i i i « i ( < i i i t i i t i

LZOGETS

Rinascita

Page 6: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

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Pag. 6 —- Mercoledì 22 rigo&to 1956 t/UNITA*

GLI A WEJVMMEJVTM SPOR TIVI PER OLI AZZURRI ITALIANI E' COMINCIATA DA IERI L'AVVENTURA MONDIALE DEL CICLISMO

Pistard e "puri,, in viaggio per Copenaghen C o n i piotare! e d i d i l e t t a n t i è p a r l i l o a n c h e i l C. T . I l inda . 1 ptofcss ionl&U d e l l » s t r a d a

p a r t i r a n n o o g g i

MILANO. 21. — 11 primo sca -Cllone degli « azzurri » ilei c i ­c l i smo e partito poco Uopo le ore 17 con lo ".Scandinavia!! E x ­press" al la volta di Copeii.-isheii. IM c o m p o n e v a n o \ "plstati ls" professionisti e di lettanti e eli (.tradisti di lettanti . Domani par­t iranno KII stradisti professio­nisti .

GII atlet i erano c imit i a Mila­no in duo riprese, l ' in da Ieri matt ina , provenienti da Castel-l 'Aniuato , erano venut i a Mila­no in bicicletta 1 di lettanti , e l i otto selezionati , dal quali II C.T. Proiett i scegl ierà al l 'ult imo m o ­mento 1 sei da schierare a Co-pcnagliei i . Nel pomeris i i io sono g iunt i i n ' a u t o m o b i l e I plslards. Questa matt ina i « puri » del la strada l ianno compiuto un'altra sgroppata di una c inquantina di cl i i lometrl sulle strade de l ia Lombardia, U C.T. Proiett i per la scel ta dei sei candidati al la magl ia iridata terrà In part ico­lare attenzione lo condizioni fi­siche. del corridori , sottoposti a vis ita medica prima del la par­tenza, e s i curamente di nuovo al l 'arrivo, tra 26 ore .

Certi s embrano ilnora so l tan­to Bruni e Homaenol i , Il primo per la sua esperienza, ed il s e ­condo per le sue doti di sratto e di rcs lvtcn/a che sembrano adat­tarsi assai bene al rirrii lto da­nese . Tra Itonchlnl, l 'amblanro , Tomasln , Mannara. Mauso e I 'e-rurli k assai probabile clic la sce l ta si orienti su l primi quat­tro. Ad ogni m o d o , il C.T. P r o ­iett i non ha vo lu to fare ant ic i ­pazioni , nel m o m e n t i febbrili c h e hanno preceduto la partenza.

A n c h e M u d a è partito ortRl; egl i e chiamato a Copenaghen per la riunione di g iovedì m a t ­t ina del la commiss ione tecnica Internazionale, c h e esaminerà In particolar modo il sempre d i ­scusso problema degli abbina­m e n t i Industriali al c ic l i smo.

Per quanto riguarda le t a t t i ­che cosi si possono riassumere I pareri del due t". T.:

Proiett i , secondo II s u o cos tu­m e . curerà il g ioco tatt ico di squadra. SI tratterà di battersi per « l iberare », per quanto pos ­s ibi le . I due pili forti de l la c o m ­pagine , « n i n i e Romagnol i , elio anche in caso di se lez ione d u r a n . te ia gara, dovrebbero essere aiutati in modo di g iungere al traguardo tra t primi. Sul lo « s p r i n t » sarebbe In ogni caso difficile batterli. —

Per Binda, r imane stabiliti» Il conce t to del « nessun gregario » In partenza, l*a. corsa s tessa d e ­s ignerà chi ad u n certo m o m e n ­to potrà essere a lutato dal c o m ­pagno di squadra, e s e sarà o p ­portuno sacrillcare le « c h a n ­ce» » di un corridore per quellu maggiori di un altro, ne l l ' iute-resse di una vittoria Italiana.

Il C.T. Costa dopo essersi d e t ­to contento del grado di prepa­razione raggiunto dal suol u o ­mini (Maspes , Messina, Piazza, Morettlnl , Sarchi. Ojna , l 'esent i , l ' inarel lo, Il.ildinl. raggi l i e le due riserve Piazzali ed Orlati!) ha dichiarato; « I l loro morale * a l to , 11 grado di preparazione II mig l iore possibi le: ripetere 11 successo del lo scorso anno al VI-corell l * Il nostro programma. DI plfi non si potrebbe fare per­d i è anche gli altri non scher­zano ».

B-omanl. rome si e detto , par­tenza del professionisti del la strada. Coppi, impegnato In Ilel-g lo per una serie di gare su c i r ­cui to . ragghmgerJk direttamente Copenaghen.

BALLERUP

Skov/undeO

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fìikhy C O P E N A G H E N ^

Herstedoster O II c r a t i i o d e i c i r c u i t o di l ì a l l e r u p d e l q u a l e d i a m o qu i s o t t o

la s i n t e s i t r i n i c a ili u n g i r o

AlUmetria f, OC ALITA* Distanza parziale

Distanza progressiva

35 'il 35 28 l'i 25 28 20 IN 35

PARTENZA Agerup Quota I.edole Nybol lo Klsby Quota I la l lcrupvejcn Ifarrestrtip

ARRIVO

0,0'JU 1.100 1.700 0,100 2,100 1,100 0.100 L'itili 2,500 1,1B0

0,0110 1,100 .1,200 :t,'iuo 6.000 7,100 7. so» U.UflU

11.500 12,'Jfit»

PER LE CORSE DELL'ARCOBALENO SIAMO TORNATI AI « PERCORSI GIOSTRA »

Siamo alle solite : sul traguardo di Copenaghen un Muiler quaSsiasi può mettere tutti d'accordo (Dal nos tro Inviato spoetate)

C O P E N A G H E N . 21. — Sia­mo alle s o l i t e . C i o è : p e r Ir - c o r s e d e l l ' a r c o b a l e n o - d e l ­ia strada, l'UCt è t o r n a l a a s c e g l i e r e p e r c o r s i - «instivi . b u o n i soltanto p e r riempir? tli quattrini, le sue casse e « n e l l e d e l l a " D a n m a r l ; Cy-c l i s t e U n i o n -. Lugano, .S'olitt-gen e Frascati n o n hanno in-sc(inato niente all'VCI, il cui p r e s i d e n t e e ritiri tal s in . J o i -riard, c h e ha venduto all'UVL per la s o m m a di 5 m i l i o n i d i franchi, le corse ch'erano della FFC.

A Lugano ha vinto T o p p i . « Solingeii ha vinto liobet. «i f r a s c a t i liti t'itt'o Ockers; n Lituano, a Solingen e ti F r a -scafi h a n n o vinto. dunque. atleti che sono (o erano) dei veri campioni della strada. Mn torniamo ai pcrcorù-gio-slrii , t loue — c o m e a L u s s e m ­b u r g o n e i 1052, p e r fare un solo esempio — può saltar fuori un qualunque Muller, il c a m p i o n e d'un giorno: così vuole l'UCI.

Perchè t o r n i a m o at pcrcorxi-

fjfo ÌJV.C.Ì. lui il coltello dalla parte del manico e se decìde dì cor' raro, tntt'attorno ad una vasca da bagno i corridori sono costretti a girare attorno alla vasca da bagno. Fate conto di salire 2 o 3 gradini di casa vostra: è la < salita » dì lìallerup !

Fabbri e Ranucci al Giro del Lazio

DIFFICILE II COMPITO DELLA PATTUGLIA DEI « PURI »

Si addice a Romagnoli il "Circuito di Balteriip„

II percorso,, che appare facile, può diventare duro poiché gli atleti dovran­no reagire ad ogni attacco in quanto ogni fuga potrebbe essere decisiva

M e n t r e il t r e n o c o l s u o c a ­r ico d i s p e r a n z e c o r r e v e r s o C o p e n a g h e n , v e d i a m o q u a l e p o t r e b b e e s s e r e i l g i u o c o - a z ­zurro - n e l l a k e r m e s s e d e l « m o n d i a l i » d i l o t t a n t i s u s t r a ­da. Il c i r c u i t o d i B a l l e n i p ù s c h i a c c i a t o , n o n Ita d l s l i v c l l i d i s o r t a ( l a m a s s i m a d i f f e r e n z a d ' a l t i t u d i n e n o n s u p e r a l 30 m e t r i ! ) è l u n g o k m . 194.420. u n a d i s t a n z a l i m i t e p e r I d i ­l e t tant i i q u a l i p e r a f f e r m a r s i d o v r a n n o p o s s e d e r e d o t i d i f o n ­d o , p r o n t e z z a d i r i f l e s s i e s o ­p r a l u t t o s ca t to b r u c i a n t e .

L e c o r s e i n c i r c u i t o , si sa . riservano t a n t e d i q u e l l e s o r ­p r e s e c h e s a r e b b e i n g e n u o p r o ­n o s t i c a r e u n p a r t i c o l a r e s v o l g i ­m e n t o : d i c e r t o s i p u ò d i r e s o ­lo c h e 1 * pur i » p a r t i r a n n o v e n ­tre a (erra . C h i è f r e d d o in p a r t e n z a h a c e r t a m e n t e u n h a n ­d i c a p d a s u p e r a r e : d 'a l tro c a n ­to l ' andatura v e r t i g i n e , d i q u e l ­le a l l e q u a l i s i a m o o r m a i a b i ­tuat i , p o t r e b b e e l i m i n a r e c h i non l ia flato su f f i c i en te p o r t e ­n e r e fino a l ia fine. A n c h e lo s p r i n t e r , l o s c a t t i s t a , d o v r à a t ­t e n t a m e n t e m i s u r a r e i l c o n s u ­

m o d ' e n e r g i e p e r c h è u n o s f o r ­zo p r o l u n g a t o m i n e r e b b e la i n d i s p e n s a b i l e l i m p i d e z z a d e l ­lo s ca t to finale.

D i s o g n a v e d e r e , po i , c o m e e d a c h i v e r r à i m p o s t a t o i l « r u s c h » finale: s e v i sarà u n a v o l a t a l u n g a o p p u r e u n a c o n ­c l u s i o n e a - s c i v o l o n e » c o n sca t to a b r e v e d i s t a n z a d a l l o s t r i s c i o n e .

I n s i s t i a m o n e l r i m a r c a r e la pos s ib i l i t à di f u g h e , a n c h e i n i ­z ia l i . c h e p o s s a n o e s s e r e d e t e r ­m i n a n t i : d ' a l t r a . p a r t e l e c o r s e in c i r c u i t o p r e s e n t a n o p r o p r i o q u e s t a in s id ia c h e , g e n e r a l m e n ­te, s u p p l i s c e a l l a d u r e z z a d e l ­l e s a l i t e : la c o n t i n u a - t e n t a ­z i o n e » a l la l u g a . 11 p e r c o r s o è t a c i l e , m a d i v e n t a d i l l l c i l e , a n z i d u r i s s i m o p r o p r i o p e r c h è gl i a t l e t i s o n o c o s t a n t e m e n t e o b b l i g a t i a r e a g i r e a q u a l s i a s i a t tacco . N e l s e t t o r e d i l e t t a n t i ­s t i co , in m o d o p a r t i c o l a r e , d o v e g l i a t l e t i n o n s i c o n o s c o n o e ( love tutti p o s s o n o risultare c o n lo a r m i a p o s t o p e r v i n c e r e , n o n è fuci le s t a b i l i r e q u a l e c r u p p o a t t a c c a n t e n a s c o n d a la in s id ia d e l v i n c i t o r e .

DOPO Gli ECCEZIONALI EXPLOIT Dtl l ft RIUNIONE A BUDAPEST

IBai'ahli. Cavalli «k Chiesa tre «orni per Helfooiinie

L'atleta degli Amatori Roma ha migliorato di un metro il suo « personale »

Dopo le gare di Budapest la pattuglia i t a l iana p e r M e l ­b o u r n e si è arricchita di al­tri tre clementi: Gianfranco ftaraldi. G i u l i o C h i e s a ed Enzo C a r a l l i c h e nel corso d e l l e - Spartakiadi - magiare hanno migliorato i record na­zionali d e i 1500 m e t r i (3'47"«) d e l salto con l'asta (ni- - O D r d e l saffo t r ip lo (m. 15J2).

Sulle possibilità del fondi­sta ili L a t i n a si è o r n i c i s c r i t ­t o m o l t o e i t e m p i da lu i s t a ­b i l i t i n e l corso della stagione sulla classica distanza dei 1500 metri, fino al record di B u d a p e s t , p a r l a n o c h i a r o s u l ­l e sue p o s s i b i l i t à . Dall'inizio della stagione ad oggi ecco infatti i tempi cu;,*, y iuti da Baraldi:

4 W 9 il 2 apr.b* •V53"8 il n m . g ^ . o :V52"3 il 20 m a s - i o 3 '52'6 il 17 n iuc: . > .rSTTS il I I;^!;,-. .T47"8 il 19 a s o > : o

La sua pitr.ta minima nella scorsa stagione fu ri: 3\53"ó\ Bisogna r.nche considerare che a B u d a p e s t , arrivando terzo in u n a d e l l e b a t t e r i e d e g l i S00 metri, ha segnalo fon l'5I'*7 i l p r o p r i o p n m . i t o personale e stagionale nazio­nale sulla d i i f a n m .

B c r c l d i è poi IV.:!»*:^ capa­ce di correre dagli 800 m e t r i ai 5000 (è infatti rccordmai nazionale d e i 1500. d e i 2000 e d e i 3 m i l a m e t r i ) . £ ' q u i n ­d i c e r a m e n f e ti - p i c c o t a 7.a-topclz * italiano. L ' u o m o m m -tjo d e l mezzofondo razionale; l ' u n i c o , p e r ora. in grado di TCpfltungcre quotazioni d i i J -Iore internazionale sulle di­stanze dei 1500 e dei LOOO metri.

Enzo CavclU. benché <:t.'c-f i c o m c n t c c r e s c i u t o a Fiomn, è nato a Gor i r ia n e l 1937. E ' , . - - j - _ r : , i . . _ . - . . . • _ „ _ • • • • V W « - ^ » * * . * . f » . * - r i » , f / t l * . U I C -

restanti dell'atletica italiana essendo con Bonaiuto i l s e ­c o n d o j u n i o r * * c h e e r n i a a

c o n s e g u i r e il record n o r i o n a -l e d e l l a s p e c i a l i t à . E ' un ele­mento cresciuto ucll'UISP ed è anche i l p r i m o o t l e t a - w-s p i n o - a d i v e n t a r e pr imat t s tu i ta l iano . Un vanto clic va ai

noi primi allenatori, gli ap­passionati Gloria e Fritteli: d e l l a Virt t i s S a l a r i o , ed al

b r a c o c o l l e g a Alfredo Herra che lo ha saputo portare alla r iba l ta nazionale ed interna­zionale.

Per C a r a l l i q u e l l a di lin-dapcst è stata la prima pro­ra i m p e g n a t t r a d e l l a c a r r i e ­ra, i l primo confronto inter­nazionale in maglia azzurra e per un diciannovenne po­teva e s s e r e difficile superare il d u p l i c e ostacolo dell'esor­dio in campo inte^niazionale, per di più m terra straniera. e del confronto con i miglio. ri s p e c i a l i s t i curop.- i . C a r e l l i /•a roluto superare non due. ma tre ostacoli (e vnn per niente è campione d i sr.Uo triplo!) cioè quelli dell'esor­dio. del confronto con lìck.-.k e .McletrJ.ic «* quello, per lui più importante, d e l ron/ro«j»o a d i ' t e n r a COTI Rin i i l o . i r e ­cord r,nr:o';aIe rii n i . IJ>.01 r e s i s t e r à d.il 1C39

Che Carelli avesse a por­tata il record ttahario io .<•: era visto g <» una sc;tijiie,n,: or sono quando nell'incontro Italia-Francia jumores egli saltò per ben due volte c'.'.'e i J5 m e t r i r i m a n e n d o co - : uria m i s u r a r a l i d a per le classifica di vi T42S. e.ne a 3 cm. dal record d» B n . i . E-.5 un frutto cliC d o r e r à cader--ed è c e d u t o ella priiii-: o c ­c a s i o n e nelìa quale e stilo chiamato a rendere s c - o i . d o le sue possibilità.

Enzo C a r a ' l i è. come B n -raldi , un atleta in ascesa. D : lui non si conoscono per o ra i l i m i t i ; n e l c o r s o d e l l ' a n n o

lia i i i ig l iorato il .«no record personali* di oltre un m e t r o :

14,20 il 15 a p r i l o U.VJ il 21 g i u g n o 14.l»tì il 21» g iugn i ' 14.98 il 12 a g o s t o 15,32 il 2(1 agos to

C a r a l l i . s o t to le c;irc dt B e r r à a R o m a e di ltns~o in campo nazionale, ha p o r t a l o a n c h e i s u o i l imi t i del salto iti a l to a in. 1.75 e n e l l u n g o a ni. 6.56.

Di C h i e s a a n c h e se v.e è parlato tnoì to . Jl finanziere non è un giovanissimo Co­munque di lui va ~ o ' t o l i n c a -tn la regolarità del r end i ­m e n t o e la c o s t a n t e b-iona

•!<,'H"<*

B i s o g n e r à r e s p i n g e r e tutt i i t e n t a t i v i , i n s e r i r s i in t u t t e l e fughe , c e r c a n d o .tutt'al p i ù d i non far g u a d a g n a r e t r o p p o t e r ­r e n o a c h i a t t a c c h e r à in p a r ­tenza.

Un u l t i m o i n g a n n o è c o s t i ­tu i to d a l c h i l o m e t r a g g i o , o m e ­g l i o , d a l l a d i s t a n z a a l la c o n c l u ­s ione . P e r d i r m e g l i o : è d i l l i -e i l e s t a b i l i r e q u a l e p u ò c o n s i ­d e r a r s i la fuga t ina ie b u o n a . N e l l e c o r s e a c i r c u i t o la d i ­s tanza i n g a n n a in m o d o s o r ­p r e n d e n t e . S i p e r d o n o o si g u a ­d a g n a n o s e c o n d i c o n u n a ra­pidi tà s c o n c e r t a n t e .

Q u a l i u o m i n i d e l i a nos t ra s q u a d r a m e g l i o s i a d a t t a n o a q u e s t o s i n g o l a r i s s i m o t ipo d i gare? 11 n. 1 è R o m a g n o l i , d i ­m o s t r a t o s i , a s i t t l lc ienza l 'asso d e l l a s p e c i a l i t à . R o m a g n o l i è in f o r m a s p e t t a c o l o s a , ha d i ­m o s t r a t o s e m p r e g r a n d e i n t e l ­l i g e n z a e , s o p r a t u t t o , ha m o l t o * m e s t i e r e - . L ' e m i l i a n o ha , i n o l t r e , f iato, r i t m o , v e l o c i t à .

L ' i m b a r a z z o c o m i n c i a ora : d i q u a l e a l t ro a t l e ta p u ò d irs i In s tessa c o s a ? Diff ic i le rispondere: lo s t e s s o B r u n i c h e in u n p r i ­m o t e m p o p o t e v a r i t e n e r s i l o a l l l e re d e l l a s q u a d r a , c i s e m b r a un p o ' in o m b r a : s p e r i a m o eh.* per i l g i o r n o d e l l a g a r a e g l i pos sa r i t r o v a r e la f o r m a d'un t e m p o . F r a g l i a l tr i R o n c h i n i ci s e m b r a i l p i ù v e l o c e , M a u -' o il p i ù r e s i s t e n t e .

-Per R o n c h i n i i l p e r ì c o l o è c h e n o n t e n g a la d i s t a n z a ; p e r M a u s o il d i s c o r s o è \m a l t r o : eg l i s o p r a t t u t t o a p p a r e t a g l i a ­to p e r fare la corsa p e r c h i p o ­trà v i n c e r e in v o l a t a : la s u a ) p r e s e n z a ( c o n q u e s t o c o m p i t o ! spec i f i co ) e i n d i s p e n s a b i l e S e ' poi a M a u s o c a p i t e r à un'occ . i -1 s i o n e b u o n a i l r a g a z z o , c h e •>,' i n ' e l l i c e n t e . n o n s e la l a s c e r à

gioì tra? Perchè VUCÌ ha il coltello dalla parte del mani­co. e perciò detta legge: s e l'UCI s t a b i l i s s e di far s u o l -gere il campionato del mondo tlella strada tntl'attomo a uria ua.'-ea d a bar/no. i corr idor i iiirelihero costretti a girare attorno «Un riist-i» iln b u g n o

che l'Ufi hn s c e l l o l t ecnic i . gli e sper t i , i cr i t ic i d e l n o ­s tro sport si sono battuti, e ancora i i ba t tono , perchè le • corse dell'arcobaleno » s i - .rolgnno in p i ù p r o r e o, per­lomeno, su. j i crcors ! c h e della strada siano l'espressione; cioè: con salite, discese, pia-

• mire. Maecliè! 1 tecnici, gli e s p e r i i , i cr i t ic i hanno pesta­to. e pestano, l'acqua nel m o r t a i o : l'IfCf m o l cos i , e cos i è.

L'UCI vuol i percorsi-gio­stra; e quello di Copenaghen, de i p e r c o r s i - g i o s t r a , è l o i d e a l e .

V e n i t e , d i a m o un'occhiata ni p e r c o r s o - g i o s t r a d i C o p e ­n a g h e n .

Ci infitiamo in un * m e t r ò » facciamo una dozzina di chilo­metri. Scendiamo a lìallerup, un paese al c e n t r o d i u n a p iana verde, intima. Tutto è piccolo, tutto s e m b r a n i n n o ­lo; ross i gerani o c c h i e g g i a n o d a l l e casette graziose, pulite. un pezzetto di strada a piedi, e arriviamo a Hedegaarden. una specie di fattoria. Qui. a lledegaardcn, sarà teso il ua .dro di partenza e d'arrivo d e l l e due •* corse d e l l ' a r c o b a ­l e n o -, d i l e t t a n t i e p r o f e s s i o -r.isfi.

Ora su!iu>m> ni un automo­bile, e facciamo ti g i r o d e l percorso , che. m i s u r a c h i l o ­m e t r i 12.060. Da Ilcdegaar-den si torna a sinistra e si scende, per modo di dire, a Agerup: q u i n d i , (fate c o n t o di salire due. o tre g r a d i n i de l la scala di casa voitra), si arriva a ini punto detto 'quota 3~> -. Itri'nltrn d i s r e s a . sempre per modo di dire, e, a des tra , ecco L e d o j e . da do­rè, sul piano, si prosegue per iVj/boIIe, h'i.sbg e. girando a sinistra, per liallerupvejcn e ltnrrcstrup si giunge dì 71 Mo­r o a Hedeaar.rden

r.vi'STo corr i

2S5.120; la distanza della ga­ra dei dilettanti è di km. 194,400, vale a dire: 15 giri.

' Se mancano le salite, non mancherà il vento; alla fine d'agos to , n Copenaghen, di so­lito il vento è t e so . E il u e n t o , continuo, può rappresentare un ostacolo più difficile del Col d'izoard, per fare il no­me d 'una montagna conosciu­ta - , Cos i il sig. Heyerholm, che delle - cor se d e l l ' a r c o b a ­l e n o » «> l'organizzatore capo.

Già, il vento. Ma contro il vento, so l i , gli atleti, non van­no: gli a t le t i , quando c'è i l vento, fanno i l l ' cntag l to . E poi , il s ig . B e y e r h o l m ha già firmato un c o n t r a t t o d ' i n g a g ­g i o , p e r i g i o r n i 25 e 2G u g o -sto, con Eolo?...

A T T I L I O C A M O K I A N O

E' g i u n t a i e r i a g l i o r g a n i z -z . i tori d e l p r o s s i m o G i r o c i ­c l i s t i c o de l L a z i o a n c h e la i s c r i z i o n e d e l l a s q u a d r a d e l t a I.efjn.uio c h e . sari r a p p r e s e n ­ta ta d.ii s e g u e n t i c o r r i d o r i : Fabbr i , K u u u c c i , I lar to lozz l , ( •russ i v M a s s o c c o . N e l l a

f o t o : F A B B R I

VENEIfDl' INIZIANO f.E GARE ELIMINATORIE

Tutto è già pronto a Bled per gli europei del remo

Hanno dato la loro adesione 21 Paesi - « Anteprima » delle Olimpiadi

ii

Di un giro del circuito di Bi i l l erup. d i a m o n e l l o s p e c ­c h i e t t o a l l e g a t o la s i n t e s i t e c ­nica.

(,'oin'è noto, i professioni­sti dorranno compiere 22 giri de l C i r c u i t o d i B a l l e r t i p , per una distanza totale di km.

lil.F.D lago di B l e d si a c c i n g e ad ospitare g ì : - e u r o p e i » del remo. Il lago appare come un g i o i e l l o chiuso tra il verde dei boschi e la c i t t a d i n a c h e g l i corre attorno, con al centro una p i c c o l a isola che fronteg­gia liled e lungo le cui rive si f r a n t u m a n o spumose le onde.

Il lago è a d a t t i s s i m o p e r la disputa ili gare di canottaggio ed è ornivi ila molti anni che (luesto specchio d'acqua rap­presenta i l m i g l i o r campo di (tare j 'ugoslai 'o. D i s p o n e di acque tranquille e di un stu­pendo p e r c o r s o di l'OOO m e t r i sul q u a l e facilmente si posso­no muovere, financo a fianco, sei imbarcazioni. Su questo tracciato c h e si e s t e n d e dal Park Hotel sino a Zaka si di­sputeranno le prove maschili mentre quelle femminili vi­vranno luogo su un tracciato di m i l l e m e t r i . B a n d i e r i n e e pa l l on i azzurri s e g n e r a n n o ai lati i due tracciati.

1 vari lavori di adattamen­to sono terminati e t r i b u n e . capannoni per le imbarcazio-

Lo splendido ni, rete per le comunicazioni il 2 s e t t e m b r e l e finali. t e l e f o n i c h e sono o r m a i pronte per il grande avvenimento che mobiliterà l'attenzione de­gli sportivi del remo in una magni f i ca a n t e p r i m a d e l l e O l i m p i a d i . Ai c a m p i o n a t i e u ­rope i maschili lianno dato la loro adesione ventuno Paesi ossia: Inghilterra, Austria, B e l g i o , B u l g a r i a . C e c o s l o v a c ­ch ia , D a n i m a r c a . Egitto, Olan­da. Finlandia. Francia. Grecia. Italia, Ungheria, Germania, Polonia. Romania. Svizzera. Unione Sovietica. Svezia, Tur­chia e naturalmente Jugosla­via. Nelle gare f e m m i n i l i s c e n ­d e r a n n o in c a m p o e q u i p a g g i d i Cecoslovacchia, Austria. Danimarca, Finlandia, Fran­cia, Ungheria. G e r m a n i a . O -l a n d a . P o l o n i a , Romania, . Vi­ntone S o n i e t i c a e J u g o s l a v i a .

Il 24 agosto avranno inizio le pare eliminatorie femmini­li. Seguiranno le semifinali ed il 26 agosto le finali. Le gare m a s c h i l i i n i ^ i e r m i n o il 30 ago­sto con le eliminatorie e n e l l a medesima giornata i recuperi. Per i l 1. settembre s o n o in programma le semifinali e per

L'ATTIVITÀ' PRECAMPIONATO PELLE DUE SQUADRE ROMANE

Per §a Roma il 2 settembre prima partita a Vaidagno

l s i n g o l i P a e s i h a n n o evi­dentemente atteso lo svolgi­mento dei propri campionati n a z i o n a l i prima d i d a r e il nu­mero d e i p r o p r i a t l e t i presen­ti. Xclla g r a d u a t o r i a è in te­sta la Germania che ha iscrit­to 61 atleti, seguono l'Unione Sovietica e la Romania con S4, la Svizzera con 45 e l'Ita­lia con 40. I tecnici e gli ac­compagnatori ufficiali saranno complessivamente 170. La Da­nimarca sarà l'unico Paese a schierare equipaggi in tutte le d i s c i p l i n e . G i ù da l 10 agosto sono a lìled i r o m e n i ed i so­vietici sono giunti il 18. Per quanto riguarda gli alloggi sono stati riservati tutti gli a l b e r g h i d e l l a cittadina e dei villaggi dei dintorni ed è s i a l o costruitomi campeggio che po­trà accogliere sino a 500 per­sone ed è munito di tutti i s e r v i c i logistici.

I ,i I .n/.io !m CMiriiio i n i nulla di d rc i so pe r 1 o/.zi

la p r e p a r a z i o n e a l ie t iea — Ancora — d u a r n a e e i in p res t i to al C o l l e l e r r o

forma eh della sua

à at.cìii serietà lì: rtleta

liKMO r.iii:n.\nni

M O N T A L B I K K I . 21. OSÒ1. loro p iep . i i .i/inv.e \ •->'..« Jel s fugg ire . Lo Stesso d i s c o r s o v a l e j-«-,i>:iJ.« ^ o r n a t a di l . ; \on> por I pro>-:rr.o :P.. .M> d e . C a m p . u per P . i m b i a n c o e B a g n a r a I l i g '» .f.U-:: ^:.iI!oir*,-. :n r . t :ro . . . • , ' , ,, P r i m o è p i ù c o m p l e t o , il s e - .. M..".l.».b:en. L.. > v e ; h . , e ™ •» -V*- ;' P-"-"--' d e l l e n u e o n d o sca t ta m e g l i o : n o n o d e t - M I . •..,: , „ , n u - .--empio di b u o - - e . b i t e ! . . . .cn.i ' .ore C a r v e r no: *o c h e n o n p o s s a n o c o s t i t u i r e u n ' o t t i m a a c c o p p i a t a .

C l O K t . M ) MI' . l

Charles • Richardson in ottobre a Londra

n r .ONORA. 21. — L'ex rampili-

mondiale drl prst mass imi Kxrard Charles Incontrerà l'in-:tc<ie tl ick Richardson In dieci riprese .-iil'llarringay arena <ll I nnitra II 2 ottobre, secondo m u r i l o .annunciato (HH'n i s imr-/j . ' innc Jack Salomon".

•v> \

C A V A L L I . Il n u o v o p r i m a t i s t a d e l s a l t o t r i p l o è p i ù c h e u n a jiprranr.» p e r l a n o s t r a a t l e t i c a - A M e l b o u r n e II rajea/ro d o -

\ r r b b c b r n fisurare a c c a n t o ai « c a n n o n i » s t r a n i e r i

n or. . . m i *-olo a l l e :• : n:o. i . i t o . i !i m".u L o c a t o i . ' i l f ieigo per re , . ir> . <i t o n i p . e i e una p i^-vagi.ii.i v.ei 'v>.-ch;.

A l l e lt'.'iO, g u i d a t i d.l.l . i ì !e-::•;;•'.e .S.;r<w»i e d a l l ' i s t r u t t o ! e . . I l i ' l . iv j r*'l. l ' r b a n . . ì ^:.«:;o-: o ^ : «1 .-or.o d i r e t t i al s e c o n d o e i m p o u . 5 : 0 , 0 <i; Mor.ta' .b.e-r: d o v e h.irìno d e p u t a l o una r-eduia g.r .ri: ,o- . i t let;c. i <-he s: «• prelr . i t ! » per c r e a un'ora.. A l l e 12 :r. p u n t o ì 1 conv. t :va h t pr. .n?. i te . qu-.n l: : g i o c a ­tori -• f.i'"o r»- \ . : i " v i l e p r o -; r:e -'.-.-.;e per ( • * e r r . . r e un ,oni ;>' f 'o : .[Vt-o ( n o aV.e 16.

11 .ir. Carp i ha riich.ar.uo i h * G:: : n u .-. •; tr.» l a - c i a t o a : srv>- / . . , - ,o de'. H!*D CoY.cIc-T-"o .i.il : . c : n > ''•> re ." . . t r :o . r . u . r n : .v : I . w f r a M . . n : a ! b . e n t ?~\ rr.i'.vr-i La tr .ozzò'a Da

0 - ^ : 1 e .-tjo.i.i ne! h i o s o d - a i t i - - * p. o-cìmp-.<->r>,v.o Tìei'.a or . . :* -i- 5 o v e ii o a! m a s s i -

— •-> r e ! : 1 m-ittir. ,*a <i. v e n e r d ì . re , - flv.-i n r . t . i r d i il me.1-.a-"•-» Mi-in-, S . iro- i ha rieoo :n-\ . \ i ' e i e '.:• c 'av- i tore <;-. p r c -<-^r.-; a Korrìa .-> .1 *p>'><:z:oT:? i cTa ' . ' cr . *.'o:v ir. -evoruì.i . M a . -•-'t::. a p'- . -fro di', g i o r n o 27. C .*> r e r :mr*e.1:re un i n u t i l e

•-.^p.izzo a ! l V x - c r e m o i e < e . T-.i Ir. B o n i a e 1 i\ M a r g o t t o

è «•-•.-* fr . . ' t . . r to razi ' .untri u n ! -.v.->- .-> c:m :! c - .mpo d: a!-j ' c r . - . m e - t o L o e ;e* io PYes:den-j *e del «odaVr o n . a - v o - r e ' . e s i c | <••. e ò:.'h r-.to podd s l a t t o d: i ••>.'•,*- ' , \ or ; : \ - la B o n n in q u a l -l . r -r n*o 1. . 11 ? s e t t e m b r e i I T \'.'eir<-^.- -*.-.:v.iter."irilo a!!o iS 'a i ; -» •:; V .'.ì.iLiio eo-i ( i : i :

Ì v ^ V a b i r ' . S >m n . -or . tro ir. ta­rli. c'-.i 5 -re.--, - r fa t t i , . l o v r e b -b e o n p i T r e -i; 't^r,-; !<o «=rh;e

' ? . n ' e r ' o i!e: r n r r . : ? .

e a

n.i forza to : - u n unni::*: o J ha fatto d e p u t a r e ..g'-: c'.einer.. ': -i **in di.-.jvi-.z or.e u n a r e ­n a m e n t o c-Ji:u.- .v. imente g i n n i ­c o c o m p l e t a t o uà s i r i d i c a m ­p o ai p .v^o e d: cor*a e d i m o -v . m n t : a corpo l i b e r o

A' r a i u n o d: ier i m a t t i n a si è pres-cniato ar.^hc ti g .ovar .e i interr .o D e o t t o !<-c . i to l i b e r o d a l ! e Autor . t . i M..':tari e c h e ha 1:1:7:. 1:0 f.ub:to. a f . .nco d e : compri;;:*.:, la .-uà prepar. -z .or .e .

N e l p o m e r i g g i o : b: 0.1.0.17-' / u r r i .-1 s o n o r i trov . i t i a l l o S ta - ' il:o T o r i n o per a-i--:stPre ari un,t \

Ieri sera a Villa Glori Al t o n n i n e di una gara ricca

di emoz ion i e di cont inui colpi di Mena, Cohel si è af fermato davanti a Donate l lo .

rrcrnto nelle riazze (lire 600 nula, metri 2100):

t Gebe l (2080 N o g a r o i ; 2. D o ­natel lo (2080 U. B o t t o n i ) ; 3. Orco (2030 G. Ossan i ) ; 4. Br igant ino I2OG0 Od B a l d i ) . T e m p o al k m . t'J2"7. Total izzatore 45. 19, 16 (260). 238.

Le altre corse per cara Iti pa­ganti; Estera. Yr ionfo 84, 22, 20 (145. 740); Vanni , Ascol i , H e r -mosa 53. 14. 15. 22 (113. 229). 1125: Mattut ina . Got to . 60. 31,

I 37 (157. 431). 451; Bolzcna. Raff-1 L'IO A7zurrn, Biltand A b b e 37, ) 15. 20. Zi (1791. 664; Esopo. I IVsebvrco. Malfattore 42. 19. 20, ' 2C, (lt.11. .156: Provenza . Prato -

i m o 12.-!. 42. 23 1352. 602). 1145: l ' a r o . Aniint.i . 37. 1!». 14 (62. !(•!'. 1014 D. A 13.180

Il P.G. tedesco (Cont inuaz ione dalla 1 naj;.)

ti e n e l l ' a m b i t o d e l l a C o s t i ­t u z i o n e f e d e r a l e . N e l c o r s o d e l l u n g o p r o c e s s o , p r o s e g u e ti q u o t i d i a n o , n o n è e m e r g o a l ­c u n f a t t o c o n c r e t o a c a n t o d e l P a r t i t o c o m u n i s t a L ' i d e o ­l o g i a m a r x i s t a l e n i n i s t a c o ­s t i t u i v a la b a s e d e l p a r t i t o g i à n e l 1 9 4 5 , q u a n d o e s ^ o v e n n e r i c o s t i t u i t o l e g a l m e n t e c o n l ' a u t o r i z z a z i o n e d i E i s e n -h o w e r . d i Z u k h o v e d e s ì i a i t n c o m a n d a n t i a l l e a t i , e n o n p u ò a u i n d i v e n i r e c o n s i d e r a t o C U ­RI c o m e u n c a p o d ' a c c u l i .

T u t t a l a c o s t r u z i o n e e l a b o ­r a t a d a l l a c o r t e d i K a r l s r u n e , s c r i v e a n c o r a l a Frankfurter Rundschau, sì b a s a s u l m e ­t o d o i n d u t t i v o e n o n Ì U l a t t i c o n c r e t i . N e s s u n a p r o v a . 1:1 p a r t i c o l a r e , è s t a t a n o r t a i a a s o s t e g n o d i u n o d e i p u n t i c a r ­d i n a l i d e l l ' a c c u s a d i A r i e -n a u e r a l l a p r e t e s a d i p e n d e n ­z a d e l P a r t i t o c o m u n i - t u d a ! S E D o a d d i r i t t u r a d a l P a ­t i t o c o m u n i s t a d e l l ' U R S S . L a s e n t e n z a si l i m i t a a p a r l a l e d i « d e v o t o r i s p e t t o » v e r s o i c o m u n i s t i s o v i e t i c i , e s t a b i l i ­s c o p o i . in u n ' a l t r a p a r t e , u n a p e r i c o l o s a i d e n t i t à t r a il g o ­v e r n o d i A d e n a u e r e l ' o r d i n e d e m o c r a t i c o , i n s t a u r a n d o u n p r e c e d e n t e c h e p o t r e b b e r i ­v o l g e r s i d o m a n i c o n t r o t u t t i g l i a l t r i p a r t i t i c h e s v o i g o n i * u n a o p p o s i z i o n e

L ' a r t i c o l o d e l l a Frankfurter Rundschau h a s o l l e v a t i ) i m a g r a n d e i m p r e s s i o n e a fionn <• a K a r l s r u n e . e s s e n d o la !>•"•• m a v o l t a c h e u n o r g a n o u : s t a m p a d e l l a R e p u b b l i c a f e ­d e r a l e i n e t t e m cau. -a :u>n s o l t a n t o l ' a s p e t t o p o l i t n - o d e ! p r o c e s s o , m a la s u a ; o - t a n / 1 g i u r i d i c a .

S a r e b b e «-tato l e c i t o a t t e n ­d e r e u n ' a n a l o g a r e a z i o n e ; i n -- h e d a p a r t e d e l l a C o n f e d e ­r a z i o n e d e i l a v o r o , p r e s i e d u ­ta d a l s o c i a l d e m o c r a t i c o F i c i -t a g . L a D - G . E . , i n v e c e , si ù s o t t r a t t a a a u e s t o d o v e r e e h-i d i r a m a t o u n c o m u n i c a t o c«-n c u i a c c e t t a l a c o n d a n n a *!. K a r l s r u h e e t e n t a p e r . - i n o d i g i u s t i f i c a r l a , a m m o n e n d o p o i i s i n d a c a t i d i c a t e g o r i a a n o n t o l l e r a r e u n a i n t e n s a a t l h i t a d e i l a v o r a t o r i c o m u n i s t i a l ­l ' i n t e r n o d e l l e l o r o f i l e .

M o l t o p r o b a b i l m e n t e l ' a t ­t e g g i a m e n t o a s s u n t o d a F r e i -tag - a v r à d e l l e r i p e r c u s s i o n i a l p r o s s i m o c o n g r e s s o d e l l a C o n f e d e r a z i o n e d e l l a v o r o . c o n v o c a t o a d A m b u r g o p e r 1! p r i n c i p i o d i o t t o b r e . 1 r e ­c e n t i c o n g r e s s i r e g i o n a l i e m p a r t i c o l a r m o d o c i u c i l o d e l ­l ' A s s i a . h a n n o g ià d i m o s t r a t o r e s i s t e n z a d i u n a p r o f o n d a r o t t u r a f r a d i r e z i o n e e ba. -o s i n d a c a l e : m e n t r e l a p i i m a è a n d a t a a l l i n e a n d o s i s e m p r e p i ù a p e r t a m e n t e c o n la t>n~ l i t i c a d i A d e n a u e r , la s e c o n ' i a c h i e d e l a r e a l i z z a z i o n e rie. e d e c i s i o n i a d o t t a t e a l l ' u i t i n i ' i c o n g r e s s o d i F r a n c o f o r t e .-in t e m i d e l l a l o t t a c o n t r o il r i a r ­m o e p e r l e l i b e r t à d e m o c r a ­t i c h e . d e c i s i o n i r i m a s t e s i n o r a l e t t e r a m o r t a .

A l c o n g r e s s o d e l l ' A s s i a , t e ­n u t o a l c u n e s e t t i m a n e o r s o ­n o . è s t a t a a p p r o v a t a u n a r i ­s o l u z i o n e c o n c u i s i c h i e d e la p r o c l a m a z i o n e d i u n o s c i o p e ­r o g e n e r a l e p o l i t i c o i n riitc.-a rielle l i b e r t à d e m o c r a t i c h e . 17 s u q u e s t a b a s e , v e r o s i m i l ­m e n t e , c l i c s i s v o l g e r à il c o n ­g r e s s o d ì A m b u r g o , d a c u i *•: a t t e n d e u n a p r e c i s a r i s n o s ' . a a l l a s e n t e n z a d i K a r l s r u h e . F r a l e n u o v e p r e s e d i P o s i ­z i o n e c o n t r o l a m e s s a f u o r i l e g g e d e l P a r t i t o c o m u n i - ' : ! '-1 r e g i s t r a o g g i a u e l l a d e l E a l ' -b i n o d i B e r l i n o , d o t t . ÌMart 1 R i e s e n b u r g e r . i l a u a ' . e h a r i ­c o r d a l o c h e n e l 1 9 3 3 Y'n'.r.-d i z i o n e d e l P a r t i t o comun: '"t : i fu s e g u i t a d a l l ' i n c e n d i o ci?'-'" s i n a g o g h e e d 1 u n a tr-rrib"-* g u e r r a . « N e l l ' i n f e r n o d e i e . i n -p i d i c o n c e n t r a m e n t o , h.i a g ­g i u n t o il r a b b i n o , è n n ! n il g i u r a m e n t o d i i m p e d i r e eli--1

q u e s t i t r a g i c i f a t t i s i n o s s a n * r i p e t e r e . O g g i , d o n o l a m e s . - a al b a n d o d e l P a r t i t o c o m u n i ­s t a . è o b b l i g o d i t u t t i « l i u o ­m i n i c h i a r o v e g g e n t i d i c o n ­d u r r e u n a l o t t a i m i t a r a f* s e n z a c o m n r o m e ? s i c o n t r o *. 1 r:.*-iri-e;t'i rlr>l fa-ei=rs*.o •> • I I I M M I I I I I I I I I I I I I t l I f l f l I t t l l l I l l l f

l e z i o n e t eor i ca t e n u t a dal te»:-n a o .nsjle^e. S u b i t o d o p o Mr. Ca-.vei I: ha fatt i s c e n d e r e d: n u o v o :n i . s m p o per u n riller-.a-mcr.to s u l l a pa l la . N'on -; è t ra t ta to p e i ò d e l l ' o r m a : r - tua le jv ir t i te l la : : evocatori . div:>; :n c o p p i e , hr.nr.o 1-irato ;': p. i l -ICRglo

Spalletta sconfitto ai punti da Gonzales

NEW YORK. 21. — Il peso m e ­dio ital iano Fernando Spal le t ta 6 «-lato bat tuto ai punt i in d iec i riprcM.- c.-,iiramcrii-jr.o T o n y "Tc\." Gonzales . Il c o m b a t t i ­mento . dur iss imo, si è m a n t e ­nuto equi l ibrato fino al l 'ot tava

P e - o n a — o r - u - r d , ' i o u e - i ' " p r c M ''' c u ì G c > r i z a l c s " « s c « v a e. QIU...O r.-u-rn^ a q u e fl u r t a r e un Rancio s inistro al la mascel la s e c u i t o da altri co l e i c i .e i'it.iiiano accusava

Sr>-'illof.ta reeupor. iva rapida-rrer.tc. raa non poteva Impedire all'arr.erii-ar.o rii aggiudicart i le -.il'irv.c diir n r r r s e

-T o i e T077: -AI'.1:Ì d-. r .uovo <!.: ,-ecn-r.l.ire. .S: a t t e n d e :! rrtor-ro d e ! v i . v prci-rdente M o r t a -ri. inc-ar.cato ci: rrpren . i ere ie t r U t a f . v e ••-«-•n :! . c .o -a tore

T -'c-;\-.t.->ri ^•." ;-> c o r ' . n n r . ' o

?r^->?7U.-r: h.ìrv .•ir*, eh e :er: la

SPORT - FLASIT- SPORT * FT^ASU

- C K S C O » C A V I C C H I

La Germania unita a M elbourne ol impic i di n i UI.ISO. 21. — Dopo « 1 or»

di «lticu*M©ni tra 1 rappresen-t-«nti de l le federazioni di at le­tica delira Germania Ore. e del­la Germania Orientale. * stato r J t t i n n t o nn pieno areordo in * n t a dì rostitnire u n i unirà «quadra di atletica ehe rappre­senterà I» Germania ai Giochi Olimpie! di Melbourne. 1-x d t s l -t n a z i o n e definitiva della squa­dra ol impica l e d e v a a \ r à luo-t o il pr imo ottobre a Berl ino

GINEVRA. 21. — l.a »ecrete-ria generale delia Federazione in temaz iona le di etnnastira ha

«omunirato la l u t a dei paesi iscritti alte proxe di pinna-tica

Mel-

Tratlative per un match Cavicchi-Moore a Roma l . ' a w . Mar.lrrdi. leratr dei proruratori di Arrhie Moorc. Her-

Kins e But ler . ha i n \ i a t o tina lettera ad un noto or*ani7i»tnre romana d: pu?i!a»o oichi^T-ndoii disposto, a nome dei suddetti procuratori, art inwìare le trattati*.e per un match fra Archie Moore e Frane-" Caxicrr1*. TMe meentro sì tfsircStf >vr.!icr«- a Kom.i in un locale al l 'aperto.

I procuratori di Moore. che a v e v a n o In an imo da t in ipo q u e s t i a f fe t ta , st sorto dichiarati d e p o s t i a ras5inni;ere i t o m i al ptu pTeiito per concludere le trattati-se.

dei t i c c h i bourne.

Sol tanto 9 par^f. contro • 23 di Helsinki , saranno rappre­sentati da una squadra c o m ­pleta di C uomini . Essi s o n o : Austral ia . Bnlcaria . Finlandia. Germania . Stati t'niti . Giappo­ne. S v i n e r à , Cecoslovacchia *

j t mone Soviet ica . I seguent i paesi saranno rap­

presentati da c innast i ind iv i ­duali: Canada O c o n t o t r e n t e ) . Austria 13). Spa«ma ( I ) , Fran­cia (3 ) . Inghilterra (2). Unitile-ria (3>. I .owernbnrfO (3>. P o ­lonia tZy e S v e z U <3ì.

l . l talirt manderà sol tanto una «quadra f emmin i l e . Per q u a n t o conrerne il torneo f emmini l e , le isrr.7ioni sono le seguent i :

Squadre c o m p l e t e : Austral ia , Stati Uniti, i n g h e r i a , Italia, Polonia. Romania. Svezia . Ceco­s lovacchia, Giappone e Cnlone Soviet ica.

Ginnaste indir idnal i : Canada (1) . Francia O ) . Inghilterra ( 1 ) . I .ussemhurto (.1).

M a r i n a V l a d s , delizio*.», i n ­t e r p r e t e di - S o f i a e ' d e l i t t o * , il f i l m d i r e t t o ria T i e r r e G a s p a r d - I I n i t . e t r a t t a

d a l p iù s e n s a z i o n a l e rom.rn-z o p r i i z i e s c o d e c l i u l tnr . i a n n i . P r e m i o ( i n a i d e s Orf-, -i r e * 19^:;. « S o f i a e il ' . e -Htto » è u n a p r o d n z i c n e I r * F i l m s R o ? e r R i c h c b é - > \ n i -mex e A r d e n n e s F i l m s , c h e la L u x p r e s e n t e r à q u a n t o p r i m a s n l p r i n c i p a l i s c h e r m i

I t a l i a n i

Page 7: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

Pag. 7 — Mercoledì 22 agosto 19S6 L'UNITA'

VISItSO I / V I I I C O &<*?!* E & S O INHIi P A R T I V O

''- • , • . >•' ; , • ' V

mm

on i piedi per terra Rubo la i rase al c o m p a g n o | Ma lo Sta to in qualsiasi so - l o sdoppiamento in cui unani-

Mario Alleata — e il cielo me la mandi buona, visto il c\i-ì a t t e r e reat t ivo chi.- egli ha nei miei confronti! Ma la completo dicendo che cammi­nai p con ì piedi per l e n a non evita a cer tuni (forse per la lo io smisura ta grandezza) di i es tare ancora sempie con la t e i t a nelle nuvole. E tento davvero che il compagno Ma­rio Alleata sia di quest i , lui che r improverandomi di non ave re con due colonne e poco più di giornale dato fondo a tu t t i quant i i problemi che si propongono ogj;i al d ibat t i to del par t i to o. per dirla con le Bue parole, di essere res ta to al mezzo del mio rag ionamen­to, non è poi riuscito m egua­le spazio di s tampa nemmeno r.rì importar lo un r a ^ o n a -jnento. nducendos i alla line a promet te re ai lettori dì de ­dicare un al t ro articolo alla t ra t tazione di codesti m o -blemi.

Ora le nuvole di cui ho par ­lato sono, si b:idi bene nu­vole preziose e benefiche, co­me quelle che, p regne di pio#-Kia. danno alla t e r ra a r ida le ncque feconde senza le quali essa non ci donerebbe i suoi frutti opimi. Fuori della m e ­tafora. queste nuvole sono le eccelse e sper imenta te do t t r i ­ne alle quali noi tutti abb ia ­mo at t in to il succo feconda­tore del nostro pensiero e sen-?a il cui ausìlio noi ci m u o ­veremmo senza or ien tamento nelle complicate congiuntu­re della storia e fra gl ' intr i ­cati avveniment i umani , per­chè inronsapevolj dei motivi profondi cui esst soggiaccio­no e delle leggi che ne r e s o ­lano la concatenazione e il d ispiesamento ,

Ma. come le nuvole del cie­lo non sono esse stesse sen­z 'al t ro i frutti della terra , co­si le nostre dot t r ine non sono e-co 5=t"==c la real tà concreta; ed infatti m e n t r e questa con­t inuamente muta quel le r e ­s tano immutato , a lmeno por no; che. avendo fede in esse. d; esse ci a v v a l l i a m o per comprendere osmi nuova rea l ­tà che ci si presenta .

A questo s t regua cammina* re coi piedi in ter ra deve s i ­gnificare. in sede di d iscus­sione precongressuale, r i n u n ­c iare a r ipetere ancora e s e m ­pre dei concetti generali , de l ­le ver i tà teoriche t r a t t e dalla nostra filosofia della storia, lo oua le r iducendo, come o^ni filosofia, tu t to il mondo, spazio e temno. al l 'uni tà , vela, copre. annul lo le diversi tà mol tepl i ­ci nelle quali In real tà storica si incarna e esorìme e in fun­ziono della quale pi5 uomini. i ceti, le classi, i popoli giu­dicano. decidono agiscono e anche rearriscoT»

Ora coloio d i e ogni, nel P a r a t o , a chi cmede . < Dun­que democrazia? » r i spondo­no: « No. egemonia! ». e a chi dice: « allora d i t t a tu ra? », r i ­ba t tono : « No. processo di sv i ­luppo democrat ico! », costoio fanno ancoro appun to i o l t a n -to della teoria, non met tono i piedi sulla te r ra , e in defi­ni t iva non danno alcun con­t r ibuto concreto a l la soluzione del problema che s ta al cen ­t ro del l ' interesse comunis ta in I ta l ia . Il qua le è. occorre r i ­peter lo?, quello della via al socialismo. La via politica, qua le si delineo nella prospet ­tiva jn conseguenza delle grandiose trasformazioni a r ­reca te a l la s t ru t tu ra del mon_ do in seguito a l l 'avanzata del socialismo e per le modifica­zioni sopravvenute nella s t ru t ­tu ra sociale del nostro paese. o piut tosto per jl d iverso m o ­do col qua le ogni classe, osn ; cato, ogni categoria vi a ssume e comprende , in confronto do ­gli al t r i e in riflesso degli a v ­veniment i . i problemi della propr ia esistenza di osci e di domani . E penso che non oc­corra d i re che sugi i tal iani . a d e t e r m i n a r n e le scelte e le decisioni, concorre poi la r ­gamen te il fatto che . dopo avere pr ima conosciuto le d e ­bolezze. le pusi l lanimità e le impotenze di un reg ime che. p re tendendo di essere d e m o ­cratico. pe r la sua ostil i tà al_ IP masse popolari e lavoratr ici r iusciva a ma lapena a t ineers ; ' di l iberal ismo, h a n n o succe? s ivamente vissuto e sofferto una aper t a e d ichiara ta d i t t a ­tura . che ha m a t u r a t o nella m a c s i o r p a r t e d; loro q u a n ­to meno un 'avvers ione i r r idu­cibile cont ro Qualunque re ta­rne anche solo appa ren t emen­te paragonabi le

Via democrat ica? V-a par­l amen ta re? Per val ide o no che ques te formule siano. per U solo fat to che vencano ado-r o r a ' e o s n u n o comprende eh? la quest ione della via al so­cialismo viene osci affrontata ria noi sotto la specie deV.o S ' i t o . dell 'organizzazione del potere, del sistema di gover­no : e che le r icerche cui r e ­c iprocamente ci sollecitiamo futjli attesa-fomenti di certi prupp; della n o ^ r a «ocie'à nazionale e sulle loro tenden­ze. in a t to e ootenz'aì l . a r a c . cnel:"er«f con noi cotto l'inee-prra di abetine Innovator i - e riforme che nnssnr.o cor.sido-ra r s i comp le n r i r re n.e,T( rr.iliaT: <u"a r :* sì 5 T ' a ' ' -smo, fono necessari? ne

cietn si costruisce in un si- mentente si è fino ad oia r i ­storna art icolato di istituzioni delle ouali il disegno com­plessivo sta nella Costituzio­ne; e le Costituzioni dispon­gono insieme del funziona­mento di codeste istituzioni e dei modi con i qu.ili ad osse =ù fa tenere il passo coll'or-

M i evoluzione della -.oeie-tà che racchiudono; ciò che avviene a t t raverso In elabo­razione di norme a cara t te ie ihbhrMlono, che sono le leti­zi, nello quali si espr ime il potere d' imperio di chi nello Stato detiene la sovranità....

Ma sento tuonare su di me. dal ciclo filolofico, la voce del comprano Mario Alleata ' < Stato, Costituzione. Legsi w

dispute filolofiche, u r in ino l i . (azioni giuridiche i aziona­meli t forma!!' •>

o Quanto è mai difficile, an ­

che per de; compagni teor i­camente matur i e dì sper i ­menta ta at t ivi tà , compiere il passo dalia mera agitazione alla concreta iniziativa poli­tica, dal molo dello opposi­zione critica a quello della responsabile direzione co­s t rut t iva! E quan to ancora più difficile è l 'abbandono della forma mentale di chi lo Stato ha sempre, a ragione, consi­derato come un avversar io dal quale difendersi, per foggiar­si quella dj chi lo sente come cosa propria e congeniale! Ma questo passaggio e questo a b ­bandono urgono se il part i to deve superare , senza residui, quella doppiezza, o duplicità.

conosciuto consistere una del­ie cause principali della smoi -zata compenetrazione nei compagni, in questi anni . del_ !.• linea politica del parti to.

Gualciate qua ques to coni-uagnev. da due legislature egli Kirteeipa di l igentemente, co­

me par lamentare , alla elabo_ ragione delle leggi della Ke-'lubhlirn. ben conscio che esse in definitiva M foggiano in illo.-oo di certi interessi con­

creti e nei limiti nei quali auesfi riescono a sovrapporl i -id a l t r i ; e da Sindaco del suo 'ramini1 ha dovuto c o n t e n d e

: suoi propositi di umnun i ->tratote, sensibile ni bisogn' della popolazione, nei limiti ugidi e custoditi di quelle <"4^:. e da buon ci t tadino de­

mocratico si but te oggi tena­cemente porche la Costituzio­ne diveng i davve io e total­mente legge ai governanti e ai funzionari dello Sta to Gli chiedo: sì è egli maj accorto di prodigarsi in tu t to ciò a favore di a t t ivi tà meramen te filologiche, giuridiche (") e formali?

E quando nella p r imave ia del 1953, dai banchi del Par­lamento e sulle piazze, que­sto compagno ha par tecipato alla memorabi le e vittoriosa battaglia contro la legge ti uf­fa, pensava già. corno oggi scrive, che il dir i t to elet to­rale è un dir i t to formale, e sciocchi coloro che vogliono a rgu i rne il ca ra t t e re demo­cratico o no di uno Stato?

E per sfiorare un argomento cu; mi si è tentato, ma ohe

merita per se solo tutto un aiticolo. pei che mai \ compa­gni dovrebbero interessarsi . .•onit> egli .-o-itieno, delle vio­lazioni perpetrati? contro in legalità so\ letica da certi d i ­rigenti di quello Stato, se le Costituzioni e le leggi che ne conseguono non fiKsein che teologiche cor ruz ion i ili «iu-iidu-i formalismi?

No. per un par t i to come il .•lustro, che da lunga puzza è i v i t o mori dal l 'e ia della pu­

la piopagand.i , e anche da quella dell 'agitazione, il so-•ialt^mo propone decisamen­te le sue mete nei termini dell 'organizzazione e del fun-7ionamento dello Sta to: ter­mini concreti per problemi concreti. E* quanto molti i ta­liani a t tendono da noi per r i ­solvei e secondo la nostra in­tenzione lo loro lunghe in-rp>tp/ze ideologiche p poli­tiche

S) racconta che. subito dopo 'Ot tobre , ai Commissari del Popolo che. riuniti in Consi­glio, a sostegno delle loro pro-ooste e delle loro decisioni abbondavano in citazioni di test; classici e jn esegesi dot­tr inarie, Lenin ricordasse. ammonendo: « Compagni, non siamo più allo Smolni! ».

Noi non siamo ancora nem­meno allo Smolni. Ma non siamo più cosi estranei e cosi lontani dallo Sta to da non po­tere fare nostro, il più larga­mente possibile, il bonario ammonimento di Lenin nella sua accessione i tal iana anno lfhnfi: « Compagni, camminia ­mo con i niedi per te r ra ! ».

TMIIERTO TERRACINI

Sistema di alleanze e prospetliv nella via italiana al socialismo

Comprensione e incomprensione della politica tracciata a Salerno - "Prospettiva„ e "forme di lotta,, - Le condizioni della nostra lotta e quelle dei bolscevichi nel ini? - Il problema dell'elaborazione ideologica dell'esperienza italiana - Gli istituti della democrazia borghese

Spp.-oo si è pal la io della esistenza nel Par t i to di zone di incomprensione della poli­tica t racciata a Salerno (e sviluppata nel cor.-o di que­sti dieci ann i ) e di resistenze a una sua integrale e conse­guente applicazione. ti com­pagno Togliatt i ha anche ie-centemento r ibadito questo concetto clip mi pare esatto. E debbo con fessa re che, leg­gendo qualche set t imana fa l 'articolo del compagno Vaia, mi sono chiesto con stupore come sìa stato possibile che io e lui dir igessimo per alcu­ni anni r i spe t t ivamente il la-voro d'organizzazione di due grandi federazioni (Roma e Milano) avendo interpreta to la polìtica del Par t i to in mo­do rad ica lmente diverso. Uno dei due evidentemente sba­gliava e r ipor tava i suoi er­rori nel l 'a t t ivi tà di direzione del Par t i to . Debbo anche con­fessare che la mia preoccu­pazione è aumen ta t a dopo la let tura del l 'ar t icolo del com­pagno Colombi, apparso sul-VUnità del 28 luglio scorso. Perchè non sarebbe onesto nascondere che anche in que-

Un' chiaro programma di avvio al socialismo

La distinzione e l'intreccio tra provvedimenti democratici e misure socialiste - La posizione dei comunisti nelle battaglie per la libertà - Alcuni punti di un programma da proporre a tutte le correnti democratiche

Della parola: socialismo, da parte di molli si fa oggi Un libo noi» corretto; si par­la di «socialismo» e di t mi-Mire socialiste» quando si do­vrebbe invece parlare di «de­mocrazia e tli «provvedimenti deli)ocratici », o addirittura (piando non si va al di là «lei puro e semplice liberalismo. Questo svuotamento, o impo­verimento, del significato del­la parola socialismo mi cem­br i legato alla decadenza e alla degenerazione della po­litica democratico-borghese. Vitando il massimo dirigente di un partito clic si procla­ma socialista e democratico, ii Sar.jg.it, abbandona il più elementare principio del libe­ralismo e si fa, come si i fritto, capo della persecuzio­ne statale contro le organiz­zazioni autonome dei lavora­tori. «i finisce con il consi­derare socialista il primo onesto liberale che contro quelle persecuzioni illiberali protesti. Quando accade, co­me accade in Italia, che i governi borghesi si dimostri­no incapaci di garantire : grandi masse di cittadini la -.cuoia. l'assistenza medica, la rasa, i! lavoro, il pììi mode­sto piano contro l'analfahcti-*TT>r> e la disoccupazione pas-s.t facilmente per T soriali-sf.i >.

L'equivoco à a r r i v a t o dal fatto vite governi laburisti e - ici.iIdi mneratici (In^hilterr i. "•"c.indinav ia) tnnnn compiu­to riforme, <enza dubbio pre­gevoli e 'iv -invale, di tipo de-n'^cr.itiro. a!!e quali \it-ue indebitamenfe attribuita la rnlifìca di .socialiste. In real­tà, la forte tassazione delle eredi t i , dei profitti ecc. non mette in discussione, in quei >.«e«: l\'S'«'rnza della grande

proprietà monopolistica e ca­pitalistica, l'economia b.iwls sul profitto: l 'istruzione t r i ­tìi. t i fino ai l.i o lfi anni, ia issìstcnza medica j ra tu i ta . : • mo'teplici forme di assisten­za sociale avvengono nel otn-ìrr, della economi-» de! pr«->lìt !>>, nel qjj.id"^ dell'c-onorci:.» •apitalistiea e rappresentano loltant.-v «'soltanto non vn.il dire necessiriamente «poco»!> •li rr,-;!inranifnìn del Uvei' 1. vita, di lavoro, di enJf»-i attenuto dalle classi las-oratri-c:. a prezzo indubbiamente di dure lotte, nell'ambito del ea-r'itaìitmo. i,c stesse naz:on. tiz/azioni, se l im ia t e e ;>r covi dire « isolate », non pos sono essere definite < sociali ' t e - - ; cosi come l'esisfrn/: delle FF-SS. delFIRI n del-!'F.\"! non fa dell'Italia -ir pies* socialista

Tuttavia, una v«->!ta sottoii netta la 'fiiTercnza che vi * tra i! socialismo e la democrazia i »r£hese. e sia pur* la nn: asanz.ttrt. hKo/na riconoscere •hf In L'atta, dil la Resist^n/t • i poi. iniett ivi liberali, de i'>>i-ratir! e socialisti si «o^r. ntrecciat e si intrecciano

^trettamen'e ne.'li nastra I t l j piare la solidità d°!V T 1 . ? ? ve ' -en.lend,^ as«a; complessa e va-nost re nuove Impostazioni. ' r»a 1» polit-.ca di alleanze del­

la classe operaia italiana. Dirò subito che, a mio avviso, men­tre gli obiettivi liberali e de­mocratici del nostro partito so­no stati chiari e precisi, e hen rispondente ad essi la nostra politica di unità democratica, non vi è ancora sufficiente chiarezza nella prospettiva so­cialista che noi presentiamo al popolo italiano.

vjuesto è, credo, uno dei mo­tivi per i quali nel nostro di­batti to, l 'atteiuione è spostala sulla « via italiana del so­cialismo t, mentre siamo anco­ra impegnati in battaglie di ti­po democratico o addirittura in difesa di norme e princi­pi liberali. (Anche la batta­glia liberale, che li a avuto in noi comunisti il reparto più numeroso, ardito e resistente. non credo si possa considerare conclusa, malgrado a l c u n e grandi vit torie: 7 giugno, ca-j ditta di Scclba, elezione d i ' Gronchi. Corte costituzionale e sue prime deliberazioni).

Ora, mentre ritengo errato teorizzare su dit tatura del pro­letariato e democrazia socia­lista, e anche discutere acca­demicamente sulla natura di classe dell 'attuale apparato sta­tale italiano, credo che la stes­sa efficacia dc!l3 nostra bat­taglia liberale e democratica immediata sia condizionata da una chiara definizione dei no­stri primi obiettivi socialisti ' i l cosiddetto e avvio al socia­lismo sì e al consejjucnte svi­luppo di una organica politica di alleanza socialista, che pre­pari, nel corso stesso della bt t -taj.li:> democratica, un i m i ; -•irtanz.i s<scialista.

trat tandosi di il li intervento, e non ài uno studio, mi limito i sunteggiare in e paragrafi > o punt i» quello che a mio • vviso potrebbe essere il «pro­gramma di avvio al sociali­smo» che l'VJU Congresso del nostro partito dovrebbe pro­porre alle altre forze di orien­tamento socialista e democra­tico avanzato e tll 'ooinione pubblica i ta l iana:

1) Riforma agraria generale e radicale; 21 Nazionalizza­zione dei monopoli, m primo luogo dei monopoli deU'ener-j ì a ; Hi Nazionalizzazione del­le grandi btnehe. ijucsìi primi tre punti rappresentano, se non erro, il contenuto econo­mico del programma della Re­sistenza: e non solo delle si­nistre, ma anche di buona parte della Democrazia cristia­na. Da! punto di vtsta poli­t ico:

al I-a riforma agraria e le nazionalizzazioni possono es­sere fatte nell 'ambito della Costituzione repubblicana, e perciò non solo con una più ralità di partiti socialisti e democratici avanzit i che le sostengono, ma con la pre­senza di una opposizione poli tica (anche delle classi espro pr i t te ) , nell 'ambito del Par­a m e n t o • della legalità.

h ; La riforma agraria e le mzionalizrarioni . per non fal-'irc. richiedono non solo ener già ed unità da parte di on

governo socialista e di un Par­lamento a maggioranza socia­lista, ma anche nascita e svi­luppo di forme nuove e ap­propriate di democrazia diret­ta, cioè una mobilitazione or­ganizzata e disciplinata delle masse interessate alle riforme, cioè una partecipazione diret­ta, ordinata e responsabile dei

socialdemocrazia, coti i minori gruppi socialisti e democratici avanzati che sono attivi nei raggruppamenti di tipo radica­le, con gli uomini e le masse cattoliche di tendenza sociali­sta. Proporrci di l'issare la no­stra attenzione piuttosto sulla elaborazione di un programma socialista anziché sulla < pre-

lavoratori «Ila radicale Ira- visione» di una uia del socia lismo; o quanto meno di ri­cordare sempre che la via ita­liana del socialismo dobbiamo costruirla noi, insieme ad al­tri, con chiarezza di obiettivi e conseguente chiarezza e per­severanza ne) promuovere le alleanze necessarie. I X r i O l.OMH.MinO-ItAUlCE

sforma/aone dei rapporti di proprietà e di produzione.

Noi non siamo l'unica for­za socialista in Italia, e un programma dì avvio al socia­lismo in Italia deve essere di­scusso con le altre correnti so­cialiste: con il grande parti­to fratello, con le correnti so­

sto ca.-vj mi sembra che la politica del Par t i to venga in­terpre ta ta in modo non giu­sto. Na tu ra lmente può essere vero il contrario, che sia io, cioè, ad aver capito male: so­no pronto a riconoscerlo, ma, in oimi caso, è utile un chia­rimenti»

11 compagno Colombi pai ti' da una analisi che non si può non condivider e. r iassumen­do lp tesi del XX Congresso sulla possibilità di nuove P diverse vie per il passaggio al socialismo npi vari paesi e quelle della nostra politica di unità nazionale P di svi­luppo democratico del nostro paese. Aggiunge poi (e sono sempre d 'accordo) che non bisogna farsi illusioni sulla natura del capital ismo e del­le vecchie classi dirigenti, che sono piene di paura , di ran­core, dì odio verso lp masso popolari e cosi via. Infine conclude: « Lot tando per la applicazione della Costituzio­ne lot t iamo ppr aprirci la s t rada del socialismo, ma che farà, a quali mezzi ricorre­rà la reazione quando il moto di emancipazione sociale, sot­to la guida della classe ope­raia e del suo Par t i to , porrà a l l 'ordine del giorno la con­quista della direzione jol i t i -ca del paese? E ' molto pro­babile che opponga una rpsi-stenza rabbiosa, non si può escludere una contmrivolu . zione prevent iva. Va da se che il giorno in cui le classi reazionarie, violando la leg­ge fondamentale dpllo Stato. tentassero di impedire con la violenza l 'avanzata delle for­zo della democrazia e del so­cialismo allora .si porrebbe il compito di spezzare questa resistenza p questa violenza r a z i o n a t i l i : sarebbe il solo modo per difendere la l ibertà e le ragioni stesse della esi­stenza e del l ' avvenire del mo­vimento di emancipazione de] lavoro. Nrl roso rlovesvlvw miitnrc In prospettiva io di­remmo «rperfarnoufo »i.

A questo punto non mi rip-scp più di seguire- il compa­gno Colombi o anzi il suo ragionamento mi appare con­t raddi t tor io e schematico. Perchè anche in quel caso — della controrivoluzione — non muterà la nostra prospettiva ma mute ranno , sommai, al­cune formo di lotta. L.a pro­spettiva r imarrà sempre quel­la di una Va italiana al so rialixtnn che significa la rra-irznzionp di un blocco di for-

7*-\ onciali p politiche, rho in Italia, in questo periodo sto. rico. nella concretezza dplln

raccogliere la maggioranza dei cit tadini intorno a un programma di trasformazione -ncialista del nostio paese. Ma v 'è di più. Noi momento in cui Colombi avanza, oggi, l'ipotesi della controrivolu­zione come sbocco quasi ine­vitabile della nostra lotta per la conquista del potprp, egli f i n i r e per p o n e ch iaramen­te. oggi stesso, due prospet­tivo alla nostra azione; l 'una con valore provvisorio, quasi marc ia d 'avvic inamento allo scontro ineluttabile (la lotta por l.i Costituzione, por la dcinoi'iatizzazionp del l ' I tal ia , ecce te ra ) , l 'altra a ca ra t t e re definitivo (lo s t roncamento violento del tenta t ivo contro­rivoluzionario P la rot tura dpllo stato borghosp). Nessu­no npga che noi andremo in-cont io a momenti di lotte as . sai duro o di acutizzazione dei contrasti di classe, ma ia ipotesi della controrivoluzio ne. avanzata senza che veng'i messa in collegamento con lo sviluppo dolio forzo politiche e con !e lotto s te-x; che nor conduciamo (le quali , quan­to più saranno rnorgiche e bene impostato, tanto più ren­dei anno difficile un colpo ui tosta della borghesìa) non può significato al t ro che la­vora lo nella situazione attua­le avendo ni mente non solo

le esigenze di oggi, ma an­che — e riirei sopra t tu t to — quelle di una nuova situazio­ne ancora da venire, non può significare altro elio indebo­l i re o confondere o addir i t ­tura sna tu ra re le prospetti ve e il significato del'.e lotto che combat t iamo. Conio si può combat tere bone una battaglia ?p s ' intrecciano i dati di oggi con quelli di una ipotetica bat tagl ia di domani, la qua le ci sa ia o non ci sarà e av rà alcune carat ter is t icho piut to­sto che altro anche in dipen­denza dei r isultat i del com­bat t imento di oggi? Ri tenere che la borghesia possr*. quan­do creda, a suo piacimento, anzi proprio nel momento in cui sa rebbe più debole e i-so­lata, passare sul te r reno con­trorivoluzionario. significa, a mio pare re . so t tovalu tare profondamente le forze del movimento operaio in Italia e nel mondo, cont raddi re i te rmini stessi del l 'anal i ­si fatta dal X X Congres­so che si dico di accetta­re. riferirsi, più o meno di­re t tamente , alla cri t icata teo­ria stal iniana del l 'accentuar­si del la lotta di classe e del­l 'aggressività bombole con il progressivo rafforzarsi od estendersi del movimento so-

nolla monto uno schema dì rome si svi luppa la ìotta di classe che mi sembra si r i ­chiami a polemiche P a con­cezioni del passato. Cosi chi erode davvero alla politica che noi conduciamo non può limitarsi a dire, come fa Co­lombi, che lo forme in cui la d i t ta tura del prole tar ia to si ò realizzata nel l 'URSS non •-ono ohbliaatorìe per noi (quasi avessimo una possibi­lità di scolta fra quel le for­me o a l t ro) , ma deve r i te­nore che quello formo sono irr ipetibil i ; ed irripetibili non già perchè non si debba an­d a r e all 'assalto del Viminale come i bolscevichi andarono all 'asfalto del Palazzo d 'In­verno. ma perchè lo no-tro condizioni e soprat tut to il sistema di alleanze con cui noi possiamo e dobbiamo rea­lizzare il socialismo, sono di­verse dalle condizioni in cui s-i t rovarono e dal le al leanze che potevano realizzare i bol­scevichi noi Ifll7.

Le orìgini eli ques te od al­tro interpretazronr della no­s t ra l inea politica che non mi sembrano giuste, vanno corcate ev identemente in va­rie direzioni. E sarà certa­mente ut i le un 'anal is i del passato. A me, tut tavia , inte-

jro^sa fissato due punt i che

cialiste esistenti in seno alla della cellula Rosenberg - RomaUituàzione at tualo, possano

( r ,-

w o s\ —

Critica di una parola d'ordine imprecisa e lotta per una "coscienza costituzionale*.

Gii "lomenti che assicurano il successo o*i noni foffn po­litico .rowo. come è noto: la aiusta linrn l'organizzazione adeguata, t auadri adatti. 71 l'.C.l ha elaborato neqli ul­timi 12 anni una linea politi-eri chr in ornndi'simn man-gioranza rivonnrce giusta: la sua oraanizzaiiotu- e /orti.s.?r-ma ipìù di ~ milioni di iscrit-fi or<;nnirrnfi in migliaia dr cr lhCr e sezioni dislocato qua-s\ ovunque): t suoi quadri so­no oggi c( ut'naia di miglinxi, forniti di esperienza e con una certa preparazione poli­tica. Come mai. allora da qualche anno a questa parte i successi del Partito sono in­feriori alle possibilità obbict-tive. e sono stati possibili on -che dei r^arcsst. sta pure li­mitati e localizzati? ET vero che c'è stala l'azione dell'av­versano. ma c'era anche nel 1944, più aspra e tragicamente dura, il che non ha impedito al Partito e al movimento op-'raio di conseguire m quol-r<?nooa siicccssi grandiosi- An-che nei pcn'oii successivi malgrado la reazione sono stati coTUeaiiiti notevoli suc­cessi' Isa raaione è dunque da ricercarsi in uno o in tut­ti e tre alt etementi accen­nati: mi limiterò qui ad esa­minare aldini aspetti dello linea polìtica e della sua ap-nlicazione

Ritent;o Giusta la linea po­litica nei suoi tratti generali che si pos«ono cosi! somtrw-«•tomenfe tmiicarc: far teuo *wH'i/nifd operata e popolare r>er realizzare quelle riforme di struttura e quelle norme di vita democratica contenute nella Costituzione, cosi da ar­rivare progressivamente allo traslormazione socialista della società tra.'iar.a .'ornTi'io con­temporaneamente per il mi-i

glioramcnto delle condizioni di vita dei celi popolari, per la rinascita della nostra eco­nomia e per la difesa della pace, condizione prima di oam proprcsso sociale.

Afa questa linea fu conse­guentemente perseguita, e so­prattutto compresa ed attua­ta? A mio parere, no fina dimostrazione e data anche dalla parola d'ordine « la maggioranza del popolo ita­liano sotto la bandiera del P.C.l. » lanciata poco dopo la Liberazione, che non confri-bui a chiarire la costanza det­ta linea politica, ma generò invece equivoci e storture. In­fatti quella parola d'ordine tasctat-a sot t in tendere che sol­tanto una maogioranra comu­nista ne] paese — e quindi nel Parlamento — avrebbe potuto realizzare le riforme e le trasformazioni necessarie per il passaggio al socialismo. ostacolando cosi la indispen­sabile campren*ione che un buon tratto della s t rada la si sarebbe dovuta percorrere as­sieme ad altre forze demo­cratiche e progressiste non marxiste e magari nemmeno socialiste Ha portato ancora a ritenere che la for2a del Par­tito consiste essenzialmente nel numero dei suoi aderenti e non nella sua capacità di azione po/iftca esterna, di su­scitare alleanze nelle lotte ppr j diversi obbiettivi, per

cui il reclutamento tese a di­ventare nella prat ica delle or-<7anizzariofit <ft 6a**> l 'attività fondamentale

Questa parola d'ordine è <tala succesm-amente lascia­ta cadere, ma le sue conse-outnze negative sono ancora in parte presenti in molti set­tori del Partito, perchè non fu sottoposta a crit ica, non se ne dimostrò la erroneitd-

Nata da una non chiara e non completa elaborazione della linea politica, ha contribuito a confondere le idee e a man­tenere un certo se t tar i smo in tut te te istanze del Par t i to (basta pensare che per molti compannì e dirigenti dì base il « colloquio » coi cattolici si risolve nella conquista dei singoli cattolici alla nostra ideologia e farli votare per il PCI.).

Un altro aspetto negativo della nostra azione politica. sempre a mio parere, è stata la perdi ta della prospett iva socialista, travolta dalle mol­teplici e complesse lotte per obbietfiti parziali ed imme­diati, le quali avrebbero do­vuto invece renderla sempre più r ic ina ed evidente. Molti

enunciazione programmat ica che non è penetrata nella co­scienza dei comunisti e dei milioni di italiani che invece avrebbe dovuto muovere e portare alla lotta. E* rero an­che che tutte le lotte dal 1948 a questa parte sono state con­dotte nel l 'ambito della Cost i ­tuzione e per la attuazione dei principi in essa contenu­ti: ma generalmente furono viste e condotte come tante lotte separate. »ndtpetidenri l'una dall'altra. E in/atti, co­me era possibile condurre una lotta efficace per la Costitu­zione fé in ul t ima analisi per il socialismo) quando gran parte degli italiani ne ignora­no persino l'esistenza, e mol­tissimi dirigenti comunistt di base non Vhanno mai letta e

per e sentito ctdimpnii nelle e ledoni delle C. 7. di fabbrica e nelle ult i - ine parlano me elezioni amministrative: /aja*ire »? perdita di « mordente » di Se, come dice Togliatti ed molti compagni e di o raan iz zaeioni di Par t i to ; il distacco dal Partito di compaont che o non rinnovano la tessera o non frequentano più le r iu­nioni. sono conseguenze di questa perdita della prospet­tiva .per cui si perde fiducia nei r isul tat i della lotta, e pre­valgono gli e lement i i m m e ­diati (pressione del padrona­to e del clero, ecc.) su quelli generali.

A questa perdila della pro­spettiva socialista ha contri­buito, ritengo, la scarsa co­noscenza della CostituzUme, la sua mancata utilizzazione "ome elemento di chiarifica' zione, di mobilitazione e di mifieavone delle forze demo-*rr.tich€. Tv* vero che Togliat­ti in modo par t icolare e molti altri dirigenti qualificati ne hanno parlato spesso; ma la Costituzione come piattafor­ma della nostra politica e co­me * via italiana del sociali­

smo » è r imasta una semplice Ita; li) la incapacità a trovare le forme e i modi per legare strettamente i motivi di lotta delle classi Incoratrici coi dettami costituzionali. Aver sempre presente la prospetti­va costi tuzionale significa che anche la prospett iva pociah-sta sarebbe sempre presente nella coscienza dei lavoratori, non solo come aspirazione. ma come prospettiva concre­ta. i cui termini sarebbero chiari e servirebbero a unire le lotte parzial i in un p ' a n o unico Generale.

Nel suo rapporto al C. C. roaliaffi Giustamente affer­ma che • —CU elementi co­struttivi dì una politica in co­loro che l'hanno impostata e diretta non sono ancora la politica di un Partito. Biso­gna vedere come queste cose sono state attuate, come si so­no realizzate, come il Partito e stato guidato a realizzarle >.

io ne sono convinto, la via italiana del socialismo passa attraverso la Costituzione, di­venta indispensabile creare, direi una « coscienza costitu­zionale », stimolare la sua co­noscenza e la consapevolezza della sua impor tanza decisiva come obbiettivo di lotta e co­me strumento di mobilitazio­ne unitaria. Aggiungerei che la Cost i tur ione e lo S ta tu to del Partito dovrebbero tro­varsi sempre in tasca di ogni comunista (e invece nella mia ormai lunga esperienza di Scuole di Partito posso af­fermare che sono l documenti meno conosciuti dal comples­so dei compagni)

Ma nulla o qua*: nulle: i $tato fatto in proposito, il che a mio parere significa due co­se: a) l'incomprensione della linea politica del Par t i to , un sottofondo di sfiducia e di i n -credulltà nella via « costitu­zionale » del socialismo in Ita-

cialista. Significa soprat tu t to avere j r i tengo fondamental i per eli-

min.-»ro gii equivoci e per ren­derò in t e ramen te operante la nostra politica nel prossimo avven i re .

1) E ' necessario risalire dalla polit ica svolta nel cor­so di quest i anni alle neces­sar ie premesse teoriche. E ' difficile, infatti , negare che la politica dì Salerno sia stata più fat ta che teorizzata (anche -o non mancano negli scritti e noi discorsi d i Togl ia t t i e di al t r i dir igent i spunti e osser­vazioni, anche generali , assai suggest ivi) . Cosi non si è po­tuto compiere un 'azione ideo­logica che pure e ra indispen­sabile: quel la , cioè, di siste­m a r e sul p iano della teoria, con una elaborazione creati­va del leninismo, le condizio­ni nuove in cui veniva a svol­gersi la lotta politica in Ita­lia (e non solo in I t a l i a ) . Con­dizioni che sono s ta te cosi de­finite nel recente in tervento di Togliat t i nel nostro dibat-trto: « Fu senz 'al t ro ammesso che i comunist i potevano an­dare al governo non da soli, ma in collaborazione c^n a -trr par t i t i , sociali- i e demo­crat ic i : non fu oscì'i?a '.a ^>1-laboraziono anche con part i t i avanzat i della borghesia. Co­me base politica di questa s t ra tegia e tatt ica fu assunta la necoìsi tà di impedire la avanzata del fascismo o scon­figgerlo, ma di qui si parli pt'r giungere alla elaborazio. nn del concetto di una demo. crazin di tipo ««oro, ehi: non era TIC la dittatura del pro-letarìnto né un regime dei Sn-rieit via una diverta forma di potere ». La mancanza di questa elaborazione ideologi­ca non può non a v e t e come ronsoguonza il fatto che i in*i della real tà a t tua l e ven­gono t rasfer i t i ne i termini di vecchi schemi su cui si è for­mato il q u a d r o d i r igente de'.-movimento operaio i tal iano e. quindi , una sostanziale in­comprensione della nas t ra Iinoa poli t ica.

2) P ropr io a cau--a àell? condizioni sopra indicate il sistema di al leanze pe r rea­lizzare :I socialismo in un paese come l 'Italia comprer.-i e o l t re la classe cpera.vi fclns-e egemone e guida) e i contadin i pover i , anche ; t r a t i larghissimi di ceto me­dio del le ci t tà e delle campa­gne. A mio p a r e r e bisogna n r 2 r e da tal i premesse tu t te lo logiche conseguenze. In-

— In tiuest.i cartella rhe porti? — I.a rotazione Introduttiva al dibattito — V. nell'altra? — l e («nrliisinnl

(I «•'•t'imanali d<'Ae :io«!i.- federazioni partecipano am­piamente al dibattilo precongressuale in corso tn tutto il partito. I.a vignetta qui r iprodott i . con«.e quella pubblicata In questa stessa pagina sabito scor-o. rappresenta un contributo alla discussione da

P'irto di - Voce Comunista - settimanale della Fedri-raziono milanese del PCD.

A questo minto io credo che si possa fare una duplice con-stalazione: I) « Queste cose » non furono capi te da una grande parte del Partito: 2) ma anche dall'alto non furo

nanzi t u t to ques ta : che g'.i d i t t i t i del la democrazia bor-

2h<*v (il p a g a m e n t o , l i li-^erth dì s t ampa , di asseria­mone. ecc.) . hinnì d a l l ' e d e r a ">ggi — come g ; .u-taTrente ar>-oar lvano r.el passato — «o'-rantn s t rumen t i Ipocriti do'.-'a roale oppress ione di c!a;<,-> lo'.la borches ia . in Italia (3 'n-i-a della t i r ann ide f a s c ­i a . del la lotta di l iberazi"--io. dr>l ca ra t t e re particola.--'

no prese tutte le tn ictat tue ' "o '-a nostra Costi tuzione) so-ntcessar ie perche « queste co-1 " ° d ivenut i pat r imonio d--T

se » fossero assimilate e mes-\ n- :mento socialista e deb-se «n pratica. In altri termini. è mancata, od è stata insuf­ficiente, la bat tagl ia a l l ' in ter­no del Partito per la l inea po­litica. 71 prossimo Congresso dovrebbe rimediare a questa carenza: io sono con r in to che ci r iuscirà, se gli sforzi sa ­ranno comuni per compren­derla e per farla comprendere , per trovare i modi per rea­lizzarla e per jana realizzare. E In conqu«s:ata chi.irorza po-litica servirà anche a risol­vere molti e impor tant i pro­blemi di organizzazione e di inquadramento.

REMO r o i . l / 7 1 dei C.T. di Parma i

"*ono p.;;p:e difesi e svilup­piti. senza r iserve, come il emonio del sistema di allear.-

'p che deve condurci al so-• 'alismo. Di qu i un necessa-ia ripensamento dei r appor t i

' - a socialismo e l ibertà e !.i -vigenza di a lcun* coraggiosa -tfTermazioni non solo sul ter-T o del l 'a t t iv i tà pratica, m i " Ì nue ' ìo dei principi .

Mi sembra che questi sta­i o a lcuni problemi della no­stra poli t 'ca su cui la discu.-i--•nne concressua le dovrà por­tare un ch ia r imento .

CARLO SALINARI del C F . d i Roma

t Ì

Page 8: ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Garanzie il %• … · 2017. 6. 4. · nale del Partito comunista. II compagno Zscerpe è sta to rilasciato l'altro ieri, ma questo fatto non

Pag. 8 — Mercoledì 22 agosto 1956 L'UNITA'

D I R E Z I O N E K A M M I M 8 I K A / . I U N K . V U IV N o v e m b r e 149 - Tel 689IZI

HO MA . 63 521

P U B B L I C I T À ' a r a . co lonna • C o m m e r c i a l e ] C i n e m a U I9t . D o m e n i c a l e U 200 - Rchl spe t taco l i L. 1M . Cronaca L. 160 . Nccroloj-ia L. 130 . Finanziar la B a n c h e U 200 . Legali L, ZOO . Rivo lgert i ff iPI) Via Par lamento f

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ALLA CONVENZIONI!: DI SAN FRANCISCO

I repubblicani s'impegnano contro la legislazioni! razzista

Il presidente Eisenhoioer in volo per inlevoenive ni innovi

S A N F R A N C I S C O , 2 1 . — E ' s t a t o p u b b l i c a t o o g g i a S a n F r a n c i s c o i l p r o g e t t o d i « p i a t ­t a f o r m a » e l e t t o r a l e r e p u b b l i ­c a n a s u i d i r i t t i c i v i l i , c h e è apparso, come si p r e v e d e v a , a b b a s t a n z a s f u m a l o , m a c i ò n o n o s t a n t e p i ù n e t t o d i q u e l ­l o a d o t t a t o d a i d e m o c r a t i c i .

I n e s s o il p a r t i t o r e p u b b l i ­c a n o «< a c c e t t a l a d e c i s i o n e d e l l a C o r t o s u p r e m a d o g l i S t a t i U n i t i c h e p r e v e d e l ' e l i ­m i n a z i o n e p r o g r e s s i v a d e l l a d i s c r i m i n a z i o n e r a z z i a l e n e l l e s c u o l e p u b b l i c h e ». 11 d o c u ­m e n t o , r e d a t t o i n t e r m i n i m o d e r a t i , r i c o n o s c e l a f o n d a ­t e z z a d e l l o c o n c l u s i o n i d e l l a C o r t e s u p r e m a s u l l a n e c e s s i t à d i p o r r e f i n e a l l a d i s c r i m i n a ­z i o n e r a z z i a l e n e l l e s c u o i o al p i ù p r e s t o p o s s i b i l e e d a t t r a ­v e r s o d e c i s i o n i d e i t r i b u n a l i l o c a l i .

I l p r o g r a m m a r e p u b b l i c a n o a f f e r m a p o i c h e l o r e a l i z z a ­z i o n i d e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e r e ­p u b b l i c a n a n e l c a m p o d e i d i ­r i t t i c i v i l i s o n o l e p i ù i m p o r ­t a n t i d a 8 0 a n n i a q u e s t a p a r t e . E s s o r i c o r d a c h e il g o ­v e r n o r e p u b b l i c a n o h a e l i m i ­n a t o l a d i s c r i m i n a z i o n e n e i s e t t o r i d i a m m i n i s t r a z i o n e fe ­d e r a l e e n e l l ' e s e r c i t o e d h a r i c o n o s c i u t o c h e l a l e g g e s u ­p r e m a r i m a n e l a C o s t i t u z i o n e , c h e c o n c e d e a t u t t i i c i t t a d i n i s e n z a d i s t i n z i o n e d i r a z z a , g l i s t e s s i d i r i t t i e l e s t e s s e p r o ­t e z i o n i l e g a l i .

L o s p e t t a c o l a r e i n t e r v e n t o d e l p r e s i d e n t e E i s e n h o w e r . a t ­t e s o i n v o l o s e n z a s c a l o n e l l a c i t t à c a l i f o r n i a n a a b o r d o d e l l ' a e r e o p r e s i d e n z i a l e '< C o . i u m b i i i o III » . è l ' i m m i n e n t e g r a n d e a v v e n i m e n t o d e l ­l a C o n v e n z i o n e r e p u b b l i c a n a , c h e s a r à r i t r a s m e s s o p o r t e l o . v i s i o n e a SO m i l i o n i d i a m e ­r i c a n i .

11 r i l i e v o d a t o a q u e s t o i n ­t e r v e n t o riagli o r g a n i z z a t o r i d e l l a C o n v e n z i o n e , i q u a l i h a n n o s a p u t o a b i l m e n t e t r a r ­r e p a r t i t o d a l l a p o p o l a r i t à d e l p r e s i d e n t e e d a l l ' i n t e r e s s e d e l l ' o p i n i o n e p u b b l i c a p e r l e v i c e n d e d e l l a s u a s a l u t e , c o n ­f e r m a l ' o r i e n t a m e n t o d e l p a r ­t i t o v e r s o u n a c a m p a g n a e l e t ­t o r a l e l a r g a m e n t e i m p e r n i a t a a t t o r n o a l l a p e r s o n a d i E i ­s e n h o w e r .

I l c a p o d e l l o S t a t o , t c u i s o s t e n i t o r i d o v e t t e r o q u a t t r o a n n i o i r s o n o . c o m b a t t e r e u n a d u r a b a t t a g l i a c o n t r o l ' a l a d e s t r a d e l p a r t i t o , c a p e g g i a t a d a T a f t , è o g g i s i c u r o d e l l a c o n f e r m a q u a l e c a n d i d a t o d e l « gcat old party » , i l g r a n d e . v e c c h i o p a r t i t o , c o m e e s s o è c h i a m a t o n e g l i S t a t i U n i t i .

A c c o m p a g n a n o E i s e n h o w e r n e l s u o v i a g g i o l a m o g l i e M a m i e . i l figlio J o h n , m a g g i o ­r e d e l l ' e s e r c i t o , l a n u o r a , i l m e d i c o d e l l a C a s a B i a n c a e i l c a p o d e l l ' u f f i c i o s t a m p a d e l ­l a p r e s i d e n z a . J a m e s l l a g e r t y .

S i p r e s u m e c l i c il p r e s i d e n t e a s s i s t e r à a l l a d e s i g n a z i o n e d e i c a n d i d a t i a l l a p r e s i d e n z a e a l l a v i c e - p r e s i d e n z a , p r e v i s t a p e r d o m a n i . A S a n F r a n c i s c o è p r e s e n t e a n c h e il c o n s i g l i e r e p r e s i d e n z i a l e I l a r o l d S t a s s e n . il q u a l e dirig<> la c a m p a g n a n e r la d e s i g n a z i o n e q u a l e c a n d i d a l o a l l a v i e e - p r e . s i d e n -za d i p e r d o n a d i v e r s a da N . -x o n .

T i a g l i a l t r i e p i s o d i « s p e t ­t a c o l a r i » d e l l a C o n v i ' i i / i n n e si d e v e r e g i s t r a r e la l e t t u r a . f a t t a i e r i d a l l ' a t t r i c e I r e n e D u n n e , d i u n a « p r e g h i e r a a l ­l ' o n n i p o t e n t e n s c r i t t a d a Ki-s p n h o w e r in o c c a s i o n e d e l s i m i n s e d i a m e n t o a l l a p r e s i d e n z a . n e l lOfilJ. L ' a t t r i c e l'Iia l e c i ­t a l a co t i v o c e c o l m i m i - ; : ! , d i ­c h i a r a n d o d i v o l e r d a t e c o n il .suo g e s t o « il m i g l i o ! c o t i -t r i b u t o al s iuce - . . so d e l l a C o n ­v e n z i o n e X.

Il c a n d i d a t o d e m o c r a t i c o a l ­la p r e s i d e n z a , A d l a i S t e v e n ­s o n , s i è r i t i r a t o i n t a n t o n e l l a s u a t e n u t a a g r i c o l a p r e s s o la c i t t à d i L i b e r t y v i l l e ( I l l i n o i s ) c o s t i t u i t a d a u n g r a n d e a l l e ­v a m e n t o d i p e c o r e .

N e l l a q u i e t e r u r a l e , S t e v e n ­s o n s t a p r e p a r a n d o il p r o ­g r a m m a p e r s o n a l e e h e s v o l ­g e r à n e l c o r s o d e l l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e . T a l e p r o g r a m m a s a r à p a r t i c o l a r m e n t e r i v o l t o

a g l i S t a t i d i e n o n h a n n o u n a t e n d e n z a v e r s o i d u e p a r t i t i p o l i t i c i . S t e v e n s o n si p r o p o n e d i g i r a r e i n l u n g o e i n l a r g o p e r q u e - t i S t a t i , n e l l a s p e ­r a n z a d i a v e r l i d a l l a s u a p a r t e . L i v i s i t e r à v i a g g i a n d o in m a c c h i n a e d a l l ' u o p o si è t a t t o q u e s t o « s l o g a n ii p i o -g ' a n u n a t i c o : « d a l l ' a l b a a l i a m e z z a n o t t e in a u t o m o b i l e n.

Kgl i p o m a c h e t a l e m e t o d o d i p t o p a g a n d a si r a c c o m a n d a w i p r a t u t l o p e i c h e c o n s e n t e (li v e n i r e a c o n t a t t o c o n c e n t i ­n a i a d i m i g l i a i a d i e l e t t o r i , c o s i c h e i v i a g g i in t i e n o n o n p e r m e t t o n o d i l a r e .

Il #on. (ìriiiMidicr sos hi

I Ì K H L I N O .

t \ S f

rM. — S e c o n d o at i g i o r n a l e d i l ' o r l i n o — il Telegraf — il g e n e r a l o A l -f i e d M . C i m e n t i l o ' ' , c o m a n ­d a n t e . s u p r e m o a l l e a l o in K u -t o p a . s o s t i t u i r e b b e J o h n F o -n t e r D u i l e s n e l l a c a r i c a di s e g r e t a n o d i S t a t o .

T a l e p u n i b i l i t à è i l l u s t r a t a in m i d i . - p a e o i o d a P a r i g i , d o ­v e h a sodo il q u a r t i e r g e n e ­r a l e d i C r u e n t i l e ! .

Q u e s t i p r e n d e r e b b e il D<>-nto d i D u l l e s d o p o te e l e / . i o n i d i n o v e m b r i ' s e K i s o n h o w e i s a r à c o n f e r m a t o in c a r i c a .

Il presidente Voroscilov è giunto in Finlandia

L'ospite sovietico accolto a Helsinki da alte personalità

IIEI.SIrs'K.1, 2 1 . — Jl p t o -s i d e n t e d e l P r o . s i d i u i n d e l S o v i e t s u p r e m o . V o r o . s e i l o v è g i u n t o o g g i i n t r e n o a H e l ­s i n k i p e r u n a vis- i ta d i S t a ­t o d i ? e t t e g i o r n i , in r e s t i ­t u z i o n e d i q u e l l a e f f e t t u a t a a M o s c a l o s c o r s o s e t t e m b r e d a l l ' a l l o r a p r e s i d e n t e f i n n i c o P a a s a k i v i .

11 p r e s i d e n t e d e l P r e s i d i u m d e l S o v i e t s u p r e m o , a c c o m ­p a g n a t o d a l s u o s e g u i t o d i p i ù d i v e n t i p e r s o n e , è s t a t o r i c e v u t o a l l a s t a z i o n e d a l n r e -s i d e n t e d e l l a F i n l a n d i a , K e k -k o n e n , d a l l ' i n t e r o g a b i n e t t o finnico e d a a l t r e p e r s o n a ­l i t à p o l i t i c h e finlandesi. U n a g u a r d i a d ' o n o r e e r a s c h i e r a ­ta a l l a s t a z i o n e d o v e p e r la o c c a s i o n e e r a s t a t o s t e s o u n t a p p e t o r o s ~ o l u n g o n i ù d i flO m e t r i .

A l s u o a r r i v o . V o r o s c i l o v h a f a t t o v i s i t e d i c o r t e s i a a l p r e s i d e n t e K e k k o n e n . a l l ' e x -p r e s i d e n t e P a a s i k i v i e a l p r i ­m o m i n i s t r o F a g e r h o l m . P i ù t a r d i , è . s ta to o f f e r t o in o n o ­

ro d e i c a p o d e l s u p r e m o o r ­g a n o s o v i e t i c o u n s o n t u o s o b a n c h e t t o e o o p i ù d i IfiO i n ­v i t a t i .

Una missione jugoslava in visita nel Trentino

TRKN'TO, 21 . — Il prof. A -d a i n i c h . d e l l ' U n i v e r s i t à d i R e i -g r a d o . a c a p o di u n a m i s s i o n e d i s t u d i o j u g o s l a v a e a c c o m p a ­g n a t o d a u n f u n z i o n a r i o d e l m i ­n i s t e r o A g r i c o l t u r a e F o r e s t e , ha i n i z i a t o una s e r i e d i v i s i t e a g l i i m p i a n t i f r u t t i c o l i t ip ic i d e l l a p r o v i n c i a d i T r e n t o .

GIORNATA DECISIVA NEL D R A M M A DELLA MINIERA BELGA

All'alba di oggi le squadre di soccorritori s cendono sul fondo del la Hareànelle

L'inviolata galleria 1035 rivelerà il suo segreto? gli scioperi nel Borinage - Rappresentanti dei

- Ritrovato ieri un altro cadavere - Continuano lavoratori italiani parteciperanno alla inchiesta

DAI. NOSTRO INVIATO SPECIALI.

C H A R L E K O I , 2 1 . - - D o ­m a n i . all'alba. una squa­dra di salvatori scenderti l'ilio all'estremo limite d e l p ò : o : u n ' i n g r e s s o , si p u ò d i r e , d i - U ' i n i ' i o l a f u ( / a l l e n a IH'S.i. Il' quindi omhubUe e l i " (li>ni::::i .fes-so — .-e »oi» sorgeranno nitri o s f a -riilì — si orni In semenza limilo

Q H o - d c 'a (•(•,-!•- inut i le 110-

s f a f u i n d u b b i a m e n t e hi p i a il rum malifu di q u e s t a .-'•<-li ma mi

l Idruri, proseguiti c o n ritmi) f e b b r i l e , aumentano ili ora ni uni >a speranza di r a g g i u n g e r e primo ' le i previsto u n a c o n c l u s i o n e Drillo notte s c o r s o alle P ' i -me Dir tiri militimi. .'e •squadre di tpeeialisti si Mi­n o alternine u'Ui poso d'-lìe tinnir e c o n t ino - l o c o s o ­

maro contro questo p r i m o n <xo!to oro ho dell'arni re­spirabile. L'aria d i e « r e m -mo limili, rolli i e r i ini un n't.HCuijl ti> piovenienle d a i <J7 ". e <Inl JD'J.'i. e iptll.si c e r ­t o , mn. e l l e 1(1 JXirlc c f l f f i -cn provenirti soltanto dalla nmrn un'Imo (<>//• pii - f r o -rur.si anioni ita r e s t o d i incendio, mn i onnimine n o n e pio > tn ' enf i i . .".ebbene d < olurr rimangti in fens i» »,

Tredici morti per un pullman rovesciato M K D K L L 1 N ( C o l u m b i a ) . 21.

— T r e d i c i p e r s o n e s o n o runa-'.te u c c i s e e a l t r e 23 f e r i t e in s e g u i t o al r i b a l t a m e n t o dì u n a c o r r i e r a p r e s s o la c i t t à di S a n t a B a r b a r a .

M a n c a n o u l t e r i o r i p a r t i c o ­lar i .

MARCINKIJ-*- ' — I,a m o g l i e e l;i m a d r e ili G i o v a n n i U l a n i , u n o i le i m i n a t o r i i t a l i a n i r i ­m a s t i n e l r o n d o . V i v o n o In u n a b a r a c r u d i u n e x c a m p o d i r o n r e n l r n m e n t o t e d e s c o L e p a r e t i Interni ! e II i e t t o s o n o il i l a m i e r a o n d u l a i » e d u r a n t e I' e s t a t e , l 'ar ia è i r r e s p i r a b i l e

tizia comunicata a tarda ae­ra dal direttore uonoralc delle miniere.

Un'altra notizia, « n c l i ' e s -.sfi d i orando rilievo, è sta­ta c o m u n i c a l a u n n i c h e o r a p r i m o olla stampa dal mi­nistro Troclet: i rappresen­tanti dei laroratori italiani parteciperanno all'inchie­sta speciale sulla catastrofe di M a r c i n o n e .

La giornata odierna è

GIALLO NELLA STAZIONE BALNEARE DI EASTBOURNE

Colossale inchiesta di Scollanti Yard sulla misteriosa morte di 300 vedove

Si parla eli frodi, raggiri v persino omicidi - K' in bill lo mi milione di sterline

L O N D R A . 2 1 . — F u n z i o n a r i d i Scotlaml Yard s t a n n o i n d a -g s n d o s u l l a m o r t e d i c i r c a t r e c e n t o d o n n e p e r l o p i ù v e ­d o v e e s u l l e v i c e n d e d e i l o r o t e s t a m e n t i , i q u a l i c o m p o r t e ­r e b b e r o u n g i r o d i s o m m e p a ­r i . c o m p l e s s i v a m e n t e , a d u n m i l i o n e d i s t e r l i n e . M o l t o r i ­s e r b o v i e n e o s s e r v a t o i n m e ­r i t o a q u e s t a s i n g o l a r e e m i ­s t e r i o s a i n d a g i n e e h e . s e c o n ­d o l i n a f o n t e , s a r e b b e « i m a d e l l e p i ù e s t e s e d e l s e c o l o ».

D a l l e n o t i z i e r a c c o l t e e r i ­f e r i t e a n c h e d a a l c u n i g i o r ­n a l i . r i s u l t a c h e d i e t r o s o l ­l e c i t a z i o n e d e l l a p o l i z i a d i E a s t b o u r n e , n o t a l o c a l i t à d i v i l l e g g i a t u r a d e l l a c o s t a m e ­r i d i o n a l e i n g l e s e , f u n / . i o n a r i d i S c o t l a n d Y a r d s t a n n o s f o r ­z a n d o s i d i a c c e r t a r e , s u l l a b a s e d i d o c u m e n t i a n a g r a ­fici, e c c e t e r a , la e v e n t u a l e e s i s t e n z a d i u n l e g a m o tra l e p e r s o n e n o m i n a t e b e n e ­ficiarie d e i d i v e r b i p a t r i m o n i , n e l l a m a g g i o r p a r t e j d e i c a s i . L a p o l i z i a , p r i m a d : c o m p l e t a r e l e i n d a g i n i , i n t e n ­d e r e b b e i n t e r r o g a r e n u m e r o ­s i s s i m e p e r s o n e ( f i n o a 5 0 0 s e c o n d o u n a n o t i z i a ) e p r i n ­c i p a l m e n t e a v v o c a t i , m e d i c i . i n f e r m i e r i , i m p i e g a t i d ' a l b e r ­g o . a u t i s t i d i p i a z z a , n e g o z i a n ­t i e d o m e s t i c i d i l u s s u o s o v i l l e s i t u a t e n e l l a z o n a d i E n - t -b o u r n e .

I l * D a i l y A l n i l i> a c c e n n a o g g i a l l a p o s s i b i l i t à c h e S c o t -I i n t Y a r d o r d i n i l ' e s u m a z i o n e d e i c o r p i d i a l c u n e d e l l e d o n ­n e i n p a r o l a . A l t r i g i o r n a l i f a n n o , s e m p r e o g g i , i n o m i d i d u e d o n n e i n t o r n o a l l e q u a l i v e r r e b b e r o c o n d o t t e i n d a g i n i p a r t i c o l a r i : c e r t a G e l t r u d e H u l l e t t , d e c e d u t a il m o « e c c o r s o l a s c i a n d o u n p a t r i m o ­n i o d i 9 4 . 0 0 0 s t e r l i n e e c e r t a E d i t h M o r r e i , m o r t a s e i a n n i o r s o n o . 8 2 e n n e . l a s c i a n d o q u a s i 7 3 m i l a s t e r l i n e

D a m o l t i j i i e s i c i r c o l a v a n o v o c i d i c a s i d i r a g g i r i , f r o d : ,

e p e r f i n o o m i c i d i , a d E a s t - ;

lK>urne. L a p o l i z i a a v e v a r i ­c e v u t o d i r e c e n t e u n a l e t t e r a c o n t e n e n t e n u o v e i n f o r m a z i o ­n i s u u n c e r t o n u m e r o d i t e ­s t a m e n t i . P i ù t a r d i , i p a r e n t i d i a l c u n e ( i e l l e d o n n e d e c e ­d u t e a v e v a n o fatte» d i c h i a r a ­z i o n i e s p r i m e n d o d u b b i c i r c a i d e c e s s i . I n s e g u i t o a l d i f f o n ­d e r s i d i q u e s t e v o c i il c a p o d e l l a p o l i z i a d i E a s t b o u r n e a v r e b b e d e c i s o , c o m e s i è d e t ­t o . d i c h i e d e r e * l ' i n t e r v e n t o d i Scollami Yard.

Accordo di compromesso fra Giuliana e Bernardo

I . 'A.IA. 21 . — l ' n a f o n t e a*.-^.II b e n e i n f o r m a l a ha d i c h i a ­ra to ORCI a l I ' A S S O C I A T E D I ' K K S S elu* la r e g i n a ( i n d i a n a e i) p r i n c i p e Bernard i» l i n o n e

r a g g i u n t o u n c o m p r o m e s s o n e l l a c r i t i c a q u e s t i o n e d e l l e l o r o r e l a / i o n j p e r s o n a l i . U n o d e i l o r o p r i n c i p a l i p u n t i d i di­s a c c o r d o r i g u a r d a v a l ' i n f l u e n ­za v-he la • g u a r i t r i c e » («reet Homan<; a v r e b b e a v u t o s u l l a s o v r a n a .

C o n s i g l i a t a da u n a c o m m i s ­s i o n e di t r e a n z i a n i s t a t i s t i , la c o p p i a r e a l e h a t r o v a t o c i ò c h e l ' i n f o r m a t o r e ha d e f i n i t o « u n a c c o r d o o p e r a n t e »

U n c o m u n i c a t o su i l a v o r o d e l l a c o m m i s s i o n e r e a l e d'in­c h i e s t a v e r r à d i r a m a t o in set ­t i m a n a . I er i u n p o r t a v o c e d e l g o v e r n o a v e v a e s p l i c i t a m e n t e a f f e r m a t o che la r e g i n a r.on ibd ic l i er . i .

L ' i n f o r m a t o r e ha delt i» c h e m o l t o p r o b a b i l m e n t e la Hof-m a n s a n d r à a l l ' E s t e r o , f o r s e n e l l ' A m e r i c a l a t i n a d o v e era s ta ta n e l p a s s a t o

E" n ' trrs ì p r o b a b i l e In* av­

v e n g a n o d e i c a m b i a m e n t i fra il p e r s o n a l e d i c o t t e i h e e s t a t o d i r e t t a m e n t e c o i n v o l t o n e l l a v i c e n d a

Alpinisti inglesi scomparsi sul Balmhorn

K . A N D E S T E H G . 21. — L a c o l o n n a d i s o c c o r s o p a r t i t a i er i a l l a r i c e r c a d e i d u e a l p i n i s t i s c o m p a r s i su l m o n t e B a l ­m h o r n è r i e n t r a t a a K a n d e -s t e r g d o p o u n a g i o r n a t a d i i n u t i l i l i c e r c h e . I d u e a l p i n i ­st i s c o m p a r s i , d i n a z i o n a l i t à i n g l e s e , p a r t i t i d a l l a ' -apat ina W m d e l s i n g e n . m a n c a n o o r m a i a l l ' a p p e l l o da u n a s e t t i m a n a . C o n t e m p o r a n e a m e n t e - i a p ­p r e n d e c h e a l t r i d u e a l p i n i s t i ili n a z i o n a l i t à t e d e s c a , s o n o - c o m p a r s i d a l i ' 8 a g o s t o s u l m a s s i c c i o d e l C e r v i n o

CHI Tir.XK IN PIEDI l..\ e CORTINA DI FERRO*

Dulles proibisce ai giornalisti di visitare la Cina popolare

W A S H I N G T O N * . 2 1 . — I". D . p . i r ' n v . e n ' o d i S t a t o a m o -r i c i n o ha r i n n o v a t o o g g i lì d i v i e t o <i. a ' . : r . i v e r 5 a r e la f r o n t i e r a r . n e - e a l u n g r u p ­p o <5i g.orri. ' i ':-: , , i:ni>r.c in i c h e e r a n o s t a t i i n v i t a t i d a l g o v e r n o d e l i a R e p u b b l i c a p o ­p o l a r e . I g . o m n h . s : : . c h e s'i t r o v a n o a t t i i . i h n e n t e a H o n g K o n g , p e n s a v a n o d i c o m i n ­c i n e i.i -e-.'::i . in.i p r o s s i m a Ì'. '.«>.'<« v . a j g i o a t t r a v e r s o ; a C i n a . E - » : c o n t a v a n o i n o l t r e d i v i a g g i a r e «enz-a p a s s a p o r ­t o , m u n i i ; d e ! - o ' o v i s t o d i :ngre^. c o c o n c e s s o l o r o d a l m i ­n i s t e r o d e s ì i es*,<r: cir.rs.% e d i - . p e n d e r e in C i n a s o l t a n ­t o d :v : - . i s t r a n i e r a e n o n

a m e r i c a n a . I'. g o v e r n o c i n e s e . d ; f r o n t e a l l e d i f f i c o l t à f r a p ­p o s t e d a l D i p a r t i m e n t o d i S t a t o , a v e v a c o m u n i c a t o l o ­r o , n e l l a g i o r n a t a d i i e r i , c h e la v a l i d i t à d e l l o r o v i s t o d i ì n g r e s - o p o t e v a c o n s i d e r a r s i p r o r o g a t a d i u n m e . s e ; n e l l o s t e s s o t e m p o h a i n v i t a t o u n a l t r o g r u p p o d . g i o r n a l i s t i a m e r i c a n i a v i s i t a r e '.a C i n a .

C o ' t i a l l a s p r o v v i s t a rial d i v i e t o d e l D i p a r t i m e n t o d i S t a t o , i g i o r n a h ' t i n r o s e n t . a H o n g K o n g n o n s a n n o q u a ­le s t r a d a s c e g l i e r e : s e u n i ­f o r m a r s i a d e s s o o p p u r e : . e -•cvi ' .are . ' i n v i t o c i n e s e . La q u e . s t i o n e h a s u s c i t a t o in A m e r i c a u n a v i \ a c e r e a z i o ­

n e d a p a r t e d e l l a s t a m p a . I l n e w y o r k e s e T /n ic . f d i s t a m a ­n e s c r i v e a d e s e m p i o : « I l p o p o l o a m e r i c a n o h a i l d i ­r i t t o d i c o n o s c e r e t u t t a l a v e r i t à a c c e s s i b i l e d e l m o n d o . S p e t t a a i g i o r n a l i , a l l e a g e n ­z i e d i s t a m p a e d a l l a r a d i o d i f a r g l i c o n o s c e r e t a l e v e ­r i t à . O r a s i p r e s e n t a u n a g r a v e q u e s t i o n e d i o r d i n e c o ­s t i t u z i o n a l e s u l d i r i t t o c h e il D i p a r t i m e n t o d i S t a t o a v r e b b e d i n e g a r e a l p u b b l i ­c o la p o s s i b i l i t à d i l e g g e r e c e r t i a r g o m e n t i e d i a s c o l ­t a r e d e l l e d i s c u s s i o n i s u d ; e s s i . N o n s p e t t a a l g o v e r n o d i d e c i d e r e q u a n t a p a r t o i e l ­la v e r i t à d o b b i a m o a v e r e ».

vrumano l'hanno termina­ta con dodici ore d'antici-ì>o sul previsto. Un'altra squadra è scesa alVimboc-c o della tinllerin *>7."> e lui i ' i i r i o f o i f u r o r i d i p r e p n -razione su uno nuora base dì partenia.

L'imbocco della j/iilleria è in questo momento un animas*o pauroso di roci­ne: ferraglie, pietre, terra bloccano l'ingresso, nm di lì si può ugualmente ten­tare una discesa net fondo. I tentativi cominceranno già nella notte: dalla gab­bia — che arriva ora al li­vello d i ! '73 m e t r i — t ' e r r ò azionato un cufTat — una sorta di grosso cesto di me­tallo — in cui prenderan­no posto alcuni uomini e ehr v<-rrà calato con un caro fino al fondo.

Sarà p o s s i b i l e ? i l r i . sch io è y r a u d c : un cufTat n t m e -c a f o u KM cavo per cin­quanta metri dondola, gi­ra su se stesso e p i n i c r e n -re un'infinità di pericolose complicazioni. Vi è q u i n d i U H s e c o n d o s i s t e m o i n r i -•scrtyi; quello d i c o s t r u i r e t u i a scala di fortuna in al­luminio ancorandola alla muraglia del pozzo. Si trat­ta di un lavoro ìmprobo. La s c o l o è fatta d i pezzi della lunghezza dì c i n q u e metri e di un notevole pe­so. Questi pezzi devono es­sere calati net vuoto e gli operai — in bilico sulla r o r n g i n e — d e b b o n o t r n f -teiifrli, i » c n s f r , i r l i u n o n l -l'altro. fissarli alla parete parzialmente corrosa dal Calore.

O g g i s a p r e m o ?

P e r IMI lavoro s i m i l e o c ­c o r r e r e b b e r o n o r m a l m e n t e o f f r e due atomi, t minatori lo faranno in otto ore.

Basterebbe questo per dare un'idea dello slancio con cui le squadre — a ri­schio della vita — avanza­no verso il (ondo. Domani. forse, sapremo.

Come abbiamo detto ieri, nel fondo del pozzo, circa il 1 0 2 0 m e i r i . si apre una condotta d'aria che immette direttamente nella aalleria 1035. Se essa è l i b e r a . In . sqwadro vJ metterà piede e comineer&tno le' esplora­zioni. L'aria a quanto ha s p - e o a f o il d i r e t t o r e d e l l e m i n i e r e , dovrebbe essere b u o n a sul f o n d o , c o n t m r i o -m e n r e a ciò che egli stesso aveva preristo ieri. Ponia-nm quindi ancora una vol~ ta la domanda: questo si­gnifica che possono esserci dei vici?

* D i c i a m o — r i s p o n d e il direttore — che questo c i f o g l i e la certezza del con­trario. Al momento d e l l ' i n ­c e n d i o la galleria è stata i n r n * a dal fumo. Non pos-

L'obiettivo finale è q u i n ­di il 1035. Tuttavia i / « t ' o ­ri cont'r.mano con grande energia anche nel resto dello miniera. Si cerca, si e s p l o r a . M o l l a m i n i e r a 9 0 7 è stato trovato un altro c o r p o : un belga — il no­me non lo possiamo tra­smettere perche prima de­ve essere comunicato alla Jnit i i ' ' ' in — d i e (a t 'ora t 'a alla r i p a r a r i o u c d e l l e tra­vi di legno dell'armatura delle gallerie. E' stato sor­preso e fulminato dal gas mentre era intento al suo lavoro. E' stato ritrovato in o i n o c c l i i o . a n c o r a c o n l ' n -.sciri tra le mani, come se si preparasse a vibrare il co'jio alla grossa face che aveva accanto. La spoglia è stata riportata alla su­perficie d u r a n t e la n o l f e . Pare anche, ma non e con­fermato. che sìa stato ri­trovato un sccoiiilo corpo. pure esso di Un belga.

L a f r a n a a r d e n t e

.- l lfri ' •orpì « t a c c i o n o n e ' -la galleria 7G5. dietro a iu ta grande frana ardente. Si cerca di recuperarli

Tutte le forze sono però tese ora ad arrivare al fon­do. sebbene sia facile pre­vedere altre pra t ' i d i i f i c o l f à . La via della bocca d'aria è b r e r e . ma ci saranno poi i passaggi da aprire, da at­traversare. da esplorare e dappertutto una frana o u n c r o l l o p u ò r a l l e n t a r e il cammino L'attesa è bru­ciante. La notizia, circola­ta croi In re'oc>tà del ful­mine in tutta la città, ha richiamato nvornmcnle una grande f o l l a d i e t r o » rar i -celi' de'Vr 'n ir j i rra \,r, « o f ­f e è Qclida

All'interno <> unicode con uno s'anc'-n t o n f o n ; n qramlr quanto più è vicina la meta.

Dagl'immensi quantità di sofferenza che è attorno a queste notìzie, nasce in rut­ti i lavoratori una m ' o r i -*'"; ,sc77M>.*v pift derisa di im­porr- una inchiesta onesta. Abbiamo ricordato ieri o l ì s c ' o n e r i n e l R o r i n r o e . Es.* ;

rorif 'n*'ar?0 nonn.s fnrj fe o l i i n f c r r e n f » p»1"; o m e n o -f iref-ff dei padroni e delle into-rità.

Sotto questa press-one sono state definitivamente fissate le modalità per in­cludere i rappresentanti dei ' n r o r a ' o r i . c o m p r e s i q u e l l i italiani, nella c o m m i s s i o n e speciale di inchiesta. I mi­nistri Troclet e Rev si sono incontrati stamane, per la seconda volta, con i diri­genti dei lavoratori ed han­no c o n c l u s o u n a c c o r d o c h e . dichiara il c o m u n i c a f o uffi­ciale. prevede la creazione

(o i / i in i . s ' s tone d o r r à i n o l t r e comprendere rappresentanti della CECA e del lì IT (Bu-K'ÌIII I n t e l n a t i o n a l d n T r a -v . u l ) e d e i l u t ' o r a f o r i i t a ­l i a n i . Inoltre — p r o s c u u e il c o m u n i c a t o — un a c c o r d o è interreuuto p e r c o m p o r r e la c o m m ì . s s i o i i e d i reri .s- i tmc del regolamento minerario atsocìtmdovi in modo p i a ampio e più diretto le or* ( ' l i n i : : » : i on i i i n d a e a ' i . L a <oinui isNÌoiH' s a r à i n c a r i c a t a dnl goreruo di e aminare tulle le conseguenze da trarre dalla cutu^tro'c p e r intanto concerne la sicure.-za nella m i n i e r a .

" Vi . s a r a n n o ( / ' l indi 1 / u n a i n c h i e s t a p i i i d ' . i n r i u : l'i u n a i n c l i i e s ' a a m n i i r n -"I rat iva del'a dire.ione ge­nerale delle miniere, citi ariecìperii anche vn dele­galo onerino eletto ogni quattro anni; 3) una incìtìe-sttt s p e c i a ' e f e l l e è iilM'Ufl d e c i s a oy .a i ) c o n la p a r t e c i -p a r i o i i e d e i lavoratori, de­gli organismi internazionali e d e l p a d r o n a t o . Infine, e ipiesto è i l p i u i f o , -I) la c o m m i s s i o n e iter Ut r e c i s i o ­n e d e l r e g o l a m e n t o m i n e r a ­r i o s a n i c o m p l e t a l a da u n a r a p p r e s e l i fa a r a s i n d a c a l e .

KI ' I IKNS TMUHSt ' IH

Tutti i sindacati italiani convocati dall'on. Del Bo l i - o l ' i o ^ ' f 1 ! e t a n o a g l i K s t e ­

ri. u n . D i n o D e l H o , ha c o n ­v o c a t o p e r il g i o r n o 2!) c o r ­r e n t e i r a p p : e s e n t a n t i d i t u t ­te l e o i g j n i z - z . a / . i o n i . - ' induca­li, a l l o SCOJXI d i e s a m i n a r e la . s i t u a / i o n e c r e a t a s i ( l u p o la - c \ . ' . i i i . . i d i M a r c i n e ' . . e .

D a l c a n t o ~ u o , .1 i m i i i ^ t i o d i - l ' h i d u s i r , ; i . o l i . C u r t e . - e . C o v a n d o s i a r i c o p r i r e la v a ­l i c a di ( r e s i d e n t e di u n n o d e l C'oii-i ij i i .) d e i niini.-t:'! d e l l a C.K.C A. , n ' i n t e s a c o n i m i n i s t r i d e g l : K i t e r i e d e ! L . i \ o : o , e i u t e : v e n u t o p e r p r o p o r r o ai - u n i c i n q u e c o l -lei'u" d e C n n - l - t ' i o d e l l a C . K C . A . d. t e n e r e u n a r u l ­li i>ne ai p i i i u i d i s e t t e m b r e p e r d i s c u t e r e il p r o b l e m a d e l ­ia . s ' c u : e / / . i d e l l a v u r o in m i ­n i e r a .

T a l e d e e i > n a i e è s t a t a r e . e -.sa in u n a r i u n i o n e t e n u t a s i l*;e.«sO il n n n i s t » r o d e l l ' I n ­d u s t r i a n e i « i t i m i . s co t ì i , c o n la p a r t e c i p a / i o n e d e i ' •o t to -s e g r e t a r i o n o r e v o l i R a d i a i C m i f a l o n i e r i e D e l l e F a v e e d i f u n z i o n a r i d e i m i n i s t e r i

d e g l i s t r ia

A 11 a ri e d e l

e .-teri , d o L a v o i o .

' i n d a -

P r o - e g i i o n o p r e s s o ] c o m ­p e t e n t i m i n i s t e r i r i u n i o n i di e s p o r t i e d i f u n z i o n a r i , p e r p r e p a r a r e c o n c r e t e p r o p o s t e de l g o v e r n o i t a l i a n o da p r e ­s e n t a l e a! C o n . s i g l m r le ' .a C K C . A

Un ragazzo ucciso e 2 feriti da ordigni di guerra

("ATA.VIA, :!t — Vn l i imb . o i i in . i s to ucci- , j p e r lo scoppio di un r e s i d u a t o bel lu-n i :n \<--;ni!o n e l l e e i i n p a g n e d; Mi-".ci­bi ine» Il piccoli» Solva'.Dii* C.-'llabiano, di V unni , h i t ro ­v a t o l 'o : i l i^no n v n t r e « l o c a v a ni l 'amput i la e si e m c s - o a p e r c u o t e r l o I n v e s t i t o in p i e n o d a l l o s c o p p i o è d e c e d u t o

Al tr i d u e ragazz i . C a r l o P a l ­let e G i o v a n n i B< raro , e n * r a m ­ili di 10 ann i e r e s i d e n t i a T o ­r ino . Os-piti a t t u a l m e n t e di una C o l o n i a Mont ina ad U l z i o , s o ­ni» r i m a s ' i y r u v e m e n t e fer i t i d a l l o s c o p p i o di un o r d i g n o

La conferenza di Londra per Sue/. (Conlini l . i / ioiu- d.nll.i 1. pur;.)

la l i b e r t a d i n « r i f / « : i o i i e ne l c a n a l e d i S u e ; m a q u e l l o di . s o t t r a r r e il c a n a l e a l l a .so-r r a n i t à , alla proprietà e a l l a gestione dell'Egitto, che ne e il padrone. Questa propo­sta ha t ' o b i e t t i l o d i privare l ' t ' i / i t to d e i s u o i d i r i t t i s o ­p r a n i , di stabilire, con il pretesto di concessioni, un regime coloniale in Egitto, mediante la gestione stra­niera del canale. Nella for­ma p r c r i s f u d a o l i .Stati Uni­ti, tale « e s t i a n e e q u i v a r r e b ­b e ad uno Stato n e l l o Stato. Una proposta del genere è una manifestazione d i c o ­l o n i a l i s m o i n forma aggior­nata: i n i ' e c e d i e s s e r e c o n -trollato, come nel passato, da unii sola potenza, la Gran Bretagna, il canale T e r r e b b e controllato ora da varie potenze straniere. La v e r i t à e c h e a l c u n i n o n .si sono ancora riconciliati con il fatto che l'Egitto è di­ventato uno Stato indi­pendente ».

Una nuova convenzione •i La creazione, contro la

r o t o l i l a d e l l ' E p i t t o . d i u n o r ­g a n i s m o i r i f e r n a j i o a a l e per amministrare una proprietà egiziana — ha poi aggiunto Seepilov — s a r e b b e un atto politico che potrebbe avere serie c o n s e g u e n z e , a n z i c h é a r c r e il risultato, come a f ­f e r m a il progetto americano. di sottrarre la gestione del canale alle influenze poli­tiche. Questo atto non ri­solverebbe in a l c u n m o d o il problema di Suez, ma tra­sformerebbe indubbiamente la zona del canale in una area di costante t e n s i o n e e m i m a fonte di attrito e di c o n f l i t t o i n t e r n a z i o n a l e ».

« L a proposta indiana in­vece — ha sottolineato il ministro sovietico — è fon­data sul p i ù r i g o r o s o r i s p e t ­t o d e l l a sovranità egiziana, sul r i c o n o s c i m e n t o d e l l a indiscussa p r o p r i e t à d e l l ' E ­p i t t o sul canale e del diritto dell'Egitto a gestirlo in as­sociazione con gli interessi degli u t e n t i i n s e n o a l l a c o m p a g n i a e g i z i a n a . Pertan­to — ha detto S c e p i l o t * — la rfefegazione sovietica si as­socia alla proposta indiana e non presenterà un proprio piano ».

1] ministro sovietico ha tuttavia sugacriio la for­mazione di u n a c o n i m i s s i o ­n e coi/tpofta dall'Egitto. dall'India, dagli Stali Uniti. dalla Gran Bretagna, dalla Francia e dall'Unione So-n r f i r n cori i ' r n i " | v t o d i

| prendere in e s a m e le pro­poste presentale nel cort,o della c o n f e r e n z a a f f i n i l e e altre che potranno l e n i r e a c a u d a t e e d i s o t t o p o r r e quindi l'esito dei .suoi i a -r o r i a d una nuora e p>u rappresentativa conferenza ilii lirniatiiri della Conven­zione del l.SS.S e d e i p a e s i u r e n t i del canale. In tuie conferenza dovrà essere sti­pulaci una nuova Conven­zione e formata una com­missione consultiva compo­sta dei p a e s i u t e n t i c o n i l compito di cooperare con la c o m p a g n i a e g i c i a n a n e l l e q u e s t i o n i r e l a t i r e a l l e ta­riffe, alla manutenzione del c a n a l e e n i p r o g e t t i d i s v i ­l u p p o .

Nel suo discorso. Seepilov ha notato come, la confe­renza di Londra a'jbia avu­to almeno l'effetto di in­durre alla cautela i sosteni­tori delle s o l u z i o n i d i / o r z a •d ha ammonito la F r a n c i a e la Gran Bretagna a non ricorrere a piani per il sa­botaggio delle operazioni del e a n a ' e m e d i a r n e il r i ­t i r o d e i p i l o t i o a l t r e f o r m e d i pressione. Tali piani — egli ha detto — sono asso­lutamente i n c o n c i l i a b i l i e o a g l i interessi degli utenti e cori il • m a n t e n i m e n t o d e l l a p a c e n e l l a r o i i a e ha chiesto a Londra e a Parigi di met­tere immediatamente fine alle manovre di sabotaggio.

Il delegato dì Ceijlon e quello indonesiano hanno a p p o g g i a t o a n c h ' e s s i c o n e n e r g i d il progetto i n d i a n o : il secondo ha proposto, tra l'altro, la creazione di una commissione di nove mem­bri i n c a r i c a l a d i comuni­care e di discutere con lo Egitto le varie proposte emerse in onesta conferen­za. La delegazione spagno­la. dnl canto suo. ìia pro­posto un emendamento so­stanziale al p i a n o del se­gretario di Stato americano fi? quale lo ha respinto): l'emendamento propone che « n e l l o o r g a n i s m o e g i z i a n o c h e g e s t i s c e i! c a n a l e r i s i a u n o a d e a n a f a r a p p r e s e n ­t a n z a d e l l a comunità dei paesi utenti >•. Tale emen­damento. su richiesta spa­gnola. verrò comunicai" ni c o r e r n o o o ' Z ' a n o .

R e s f a da d',re qualche parola sulla posizione as-•ointa dal ministro Martino. il ouale ver usare / " e s p r e s ­s i o n e d'. un membro d e l l a d e l e g a z i o n e i f a l i a n a « h a a p p o g o i a f o il o r a n o D u l l e s nera forma più amichevole verso l'Egitto >•. Questo ca-yo'nt'oro diplomatico r e a l i z -: r n ' l o n n una s e f ' ' " ' a n a d i

Trafficanti di eroina ar resta t i a Beirut

Sono stilli scoponi e confiscati dodici cliìli eli eroina elcstinati in America

immediata di una commis-\ sione speciale d'inchiesta in

siamo v a l u t a r n e la q u a n f i f à . j c a i le organizzazioni sin-Ma p o s s i a m o d i r e che. se j dncn'i saranno rappresen-qualcuno ha trovato un ri- l tate direttamente. Questa

B E I R U T . 2 1 . — F u n z i o n a r i d o g a n a l i l i b a n e s i i n c o l l a b o ­r a z i o n e c o n « l i a s e n t i a m e r i -

j e n n i d e l l ' u f f i c i o « n a r c o t i c i <». ( h a n n o « s o m m a t o u n a b a n d a Idi c o n t r a b b a n d i e r i d i c t u p e -

f r . c e n l i c h e i n o l t r a v a n o la m e r c e n e g l i S t a t i U n i t i .

L ' o p e r a z i o n e , d i r e t t a d a l c a p i t a n o E d m o n d A z i 7 i d e l s e r v i z i o d o g a n a l e d i B e i r u t in c o l l a b o r a z i o n e c o n C h a r l e s S i r a c u s a , c a p o p e r l ' E u r o p a e il M e d i o O r i e n t e d e l « e r v i z i o n a r c o t i c i d e g l i S t a t i U n i t i , i l q u a l e c o m e è n o t o h a s e d o a R o m a , h a p o r t a t o a l l a c o n f i ­s c a d i 12 k g . d i e r o i n a p u r a c h e m i s c e l a t a e v e n d u t a a l

det*n<: ' iq | a v r e b b e re=o. - e -c o n d o u n a v a l u t a z i o n e a v r e -r i c a n a . 3 . 6 0 0 . 0 0 0 d o l l a r i .

Il l a b o r a t o r i o e r a d i r e t t o d a M u s t a f a A l H a r r i s , d i 31 a n ­n i . i l q u a l e è r i u s c i t o a f u g -Uire. O r a v i e n e r i c e r c a t o d a l ­l ' I n t e r p o l . A l H a r r i s è u n n o t o e l e m e n t o d e l t r a f f i c o d e ­g l i s t u p e f a c e n t i e n e l 1954 fu a n c h e c o n d a n n a t o .

S u o f r a t e l l o . Af i t A i H a r ­r i s . è s t a t o i n v e c e a r r e s t a l o e d o r a s i t r o v a in a t t e s a d i g i u d i z i o . C i r c a la m e t à d i q u a n t o v e n i v a m a n i p o l a t o n e l l a b o r a t o r i o e r a i n v i a t o n e g l i S t a t i U n i t i , i l r e s t o s m e r c i a t o n e l L i b a n o .

totale assenza dalla .'Cena sembra .,i« il m i l i t a t o c o m -binato di una decisione di Segni c o m u n i c a t a ier i *crn e di pre . . 'noni piuttosto energiche effettuale rtallr delegazioni inglese e fran­cese. Secondo tonti atten­dibili. la delegazione i t a ­l i a n a a r r e b b e i n f o r m a t o giorni ja il rappre.wntnute egiziano a Londra della propria intenzione di assu­mere un atteggiamento p i a f a r o r e r o l c a l l ' E g i t t o « n e l l a . s e c o n d a fase d e l l e t r a t t a -t i r e >• e cioè dopo la con­clusione di questa confe­renza. Promessa assai poco impegnativa, ma che, a q u a n t o si a f f e r m a , g i u r i l a n conoscenza delle delegazioni occidentali, sarebbe stata sufficiente a suscitare una aspra reazione e a mettere in moto, nella serata di ieri. i( m e c c a n i r m o d i p r e s s i o n e su Martino. E con il voto odierno a favore del piano Dulles sì concludeva la s t o ­ria b r e r e . i n c o l o r e e p o c o c o r a g g i o s a d'-.'fa p a r f e c i j i o -zìone i fa'- 'ana a ' i a c o n f e ­r e n z a .

Un'arma a doppio loglio Questa prima fase d e i i d ­

r u r i m e r i t a siri d ' o r a q u a l ­c h e o s s e r v a z i o n e B i s o g n a i n n a n z i f i a t o r t i e r a r e c l i c l a maggioranza ottenuta dalle posizioni occidentali in que­sta sede b a u n r a l o r e a s s a i r e l a t i v o , p o i c h é b e n n i t r i s o n o i problemi politici e" .sforici a d o m b r a t i d i e t r o la questione del canale di Suez ed essi vengono de­finiti da ben diverse mag­gioranze. Nella s t e s s a f r a t -tativa sulla qucst'ioic spe­cìfica, l'espressione di opi­nioni odierna avrà un va­lore assai limitato sia p e r il modo come l ' a d e s i o n e e s f a f a o f f e n a t n che p e r le riserve di cui essa e .'•tata circondata implicitamente o esplicitamente, da molle de­legazioni. Va ii.olire sol in-lineato c h e r e m e n J a n i e n t o pakistano, se. da una parte e servito a far raccogliere intorno al progetto Dulles consensi insperati, potrebbe r i r c l a r s i i»i p r o s p r i f i r a u n a a r m a a d o p p i o f a g l i o c h e

j si potrebbere ritorcere con­tro i suoi stessi ideatori.

Rimane da aggiungere ancora una osservazione: s a f r o e r e n f i i m p r e r t s a f i domani la conferenza si chiuderà registrando alme­no tre impostazioni diverse. con il risultato di articolare le trattative lunao vie non univoche in contrasto con quanto avrebbero voluto la Gran Bretaana e In Fraur:a. La varala ora è all'EaUto che ha avuto in onesta con­ferenza g i à i m p o r t a n t i e sostanziali successi, c o m e quello di vedere isolate le posizioni di forza e ricono­sciuta la leaalità della na­zionalizzazione della com­pagnia del c a n a l e , s i c c h é d a o g g i qualsiasi trattativa do­vrà venere mimpo*tata in termini più realistici.

Domani la conferenza do­vrà decidere sul modo di comunicare aU'F.aitio le va­rie proposte su- tappeto, e la d e c i s i o n e sarà di natura non tecnica, ma politica. lrna semplice comunicazio­ne per r i a d i p l o m a t i c a o la formazione di una com­missione sarebbero metodi diversi non solo nella forniti i i a nc '* l 7 sostanza, impli­cando il prillo un carattere w ' P n i a ' i r o c h e la s e c o n d a *f*ndj r-nrt or~rbhe.

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