organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando...

16
| | (AN) Comune di Cupramontana Gruppo Folcloristico Massaccio organizzato dal X X I I U F I F E S T

Transcript of organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando...

Page 1: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

| | (AN) Comune diCupramontana

Gruppo Folcloristico Massaccioorganizzato dal

XXII UFI FEST

Page 2: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,
Page 3: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Fra gioia, balli e canti attraverso il folclore passa la storia dei popoli che riscoprono una lingua comune fatta di sorrisi.Per questo motivo anche quest’anno il Gruppo Folcloristico Massaccio ha organizzato a Cupramontana il festival del folclore, ospitando, in occasione del XXII UfiFest, gruppi folcloristici italiani.Il folclore è il modo migliore per conoscerci reciprocamente, tutti sullo stesso piano, senza pregiudizi e differenze, è così che si fa vera cultura.Un evento come l’Ufifest è anche occasione per far conoscere l’infinita cultura delle Marche, una regione così a misura d’uomo che non può essere in alcun modo in antitesi con nessuno. E’ in questo contesto che Cupramontana si pone in modo “degno”, e qui la nostra Associazione, ospitando gruppi folcoristici del Nord, Centro, Sud ed isole, mostra tutte le proprie peculiarità.Un caloroso benvenuto ai nostri ospiti e buon divertimento a tutti coloro che vorranno onorarci della loro presenza nelle tre serate di spettacolo.Oltre alla particolarità dei nostri ospiti quest’anno il festival sarà caratterizzato anche dalla presenza di piccoli, ma grandi artisti che per la prima volta si esibiranno sul palco. Il Massaccio tutto fa loro un grande “In bocca al lupo”!

L’appuntamento fisso che da 24 anni riempie di suoni e colori il fine luglio cuprense è ormai arrivato: Il Festival del folclore. Quest’anno l’evento ha una veste inconsueta rispetto a quella a cui siamo abituati. Per la sua XXIV edizione il gruppo Massaccio ha avuto l’onore, e l’onere, di organizzare l’UFIfest, incontro nazionale dei gruppi folcloristici italiani. Vedere l’Italia tutta rappresentata e riunita nella nostra Piazzetta mi rende felice ed orgoglioso. Come sempre la mia riconoscenza ed un grande grazie a tutti i componenti del gruppo Massaccio che incessantemente operano affinché ogni anno numerosi ballerini e suonatori possano trascorrere una piacevole settimana nelle nostre terre, e noi possiamo beneficiare del loro entusiasmo e della loro bravura. Porgo un caloroso benvenuto a tutti i componenti dei gruppi ospiti, ed auguro buon divertimento a tutti Voi.

PHOTOHERE

PHOTOHERE

Giuseppina CeccarelliPresidente Gruppo Folcloristico “MASSACCIO”

il SindacoLuigi cerioni

Page 4: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Seguiteci su

Page 5: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Il Gruppo Folcloristico Massaccio nasce nel 1979 grazie all'opera di alcuni appassionati e affonda le proprie radici nella cultura e nelle tradizioni popolari di Cupramontana, chiamata dal IX al XIX secolo col nome di Massaccio (da qui il nome stesso del gruppo).Il gruppo Massaccio si è fin dall'inizio posto come obiettivo non solo la conservazione delle musiche e delle danze, ma anche la ricerca e la realizzazione di costumi che rappresentassero fedelmente il modo di vestire in Cupra Montana dalla fine del 1700 agli inizi del nostro secolo. Dopo lunghi anni di studi e accurate ricerche storiche, l'associazione è riuscita a riprodurre due antichi costumi della nostra tradizione popolare. Un tipo di costume era quello comunemente usato nella vita di tutti i giorni e soprattutto quando si eseguivano danze di ringraziamento sull'aia. Quest'ultimo è così composto: per le ragazze il fazzoletto, di seta o di cotone dai vividi colori, la camicia di candido lino, con increspature pieghe con pizzi o falpalà, il busto di velluto sopra la camicia, per esaltare la femminilità, scialle bianco intorno al collo e alle spalle incrociato sotto il petto. La sottana stretta alla vita che sostituisce l'antico guarnello, sopra lo zinale che varia a seconda dell'estro e della fantasia dell'indossatrice; il vestito dei ragazzi è molto più semplice, abbiamo una camicia di cotone, pantaloni di rigadì con spesse righe bianche e turchine, il fazzoletto rosso al collo e fascia alla vita anche questa di colore rosso.

Il gruppo è impegnato durante tutto l’anno non solo per spettacoli al di fuori di Cupramontana, ma collabora durante la sagra dell’uva con uno stand in cui si preparano piatti della tradizione, partecipa attivamente ad eventi folcloristici e manifestazioni come la Pasquella, il Cantamaggio e nel mese di giugno organizza la Magnalonga, camminata eno-gastronomica che appaga il corpo e il palato.

Page 6: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

5

Page 7: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

con lo scopo di rievocare, ricercare, conservare e far conoscere le tradizioni di Minturno. Il gruppo folklorico “I Giullari”, con spirito di abnegazione, ha mantenuto integra la cultura della Terra Aurunca e il messaggio di una tradizione contadina antica, ma ancora viva.Dai canti e balli di ringraziamento per il raccolto del grano e dell’uva, ai balli di festa contadina con tarantelle e saltarelli; dalle canzoni amorose a quelle a dispetto; con le scenette in vernacolo il gruppo cerca di rappresentare e far conoscere l’animo della Gente Aurunca.L’Associazione ha portato il bellissimo e caratteristico costume per le varie regioni d’Italia e successivamente nel mondo. Dalla Svezia alla Libia, da Berlino (dopo la caduta del muro) a New York (in occasione del 5° centenario della scoperta dell’America), Spagna, Andorra, Olanda, Francia, Svizzera, Austria, Croazia, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Yugoslavia, Turchia, Grecia, Portogallo, Canada e Belgio.

L’idea di mettere insieme dei giovani per formare un gruppo folklorico nacque nel 1954,

Il Gruppo Folkloristico “Val Resia” è sorto ufficialmente nel 1838, quando un gruppo organizzato di suonatori e danzerini si recò a Udine, in occasione della visita dell’imperatore d’Austria Ferdinando I e della sua consorte, per testimoniare, insieme ad altri gruppi, la ricchezza della tradizione musicale popolare locale. La sua particolarità consta nel fatto che, oltre a presentare musiche, danze e costumi propri della comunità della Val Resia, testimonia una realtà culturale tuttora esistente. Infatti, la Val Resia si accende di musiche e danze, nella quale è coinvolta tutta la comunità. I costumi utilizzati dal gruppo sono la fedele riproduzione degli abiti da festa indossati in Val Resia alla fine del 1700 fino ai primi anni del 1800 e caratterizzano le seguenti figure: la giovane in cerca di marito, la donna spostata, la vedova, il giovane celibe ed il signore facoltoso. La piccola orchestra consta di soli due strumenti: il violino chiamato “cïtira” in dialetto resiano ed il violoncello detto “bünkula”. Il battito del piede, che accompagna la musica è il fondamentale “terzo strumento” utilizzato per assicurare il ritmo.

Page 8: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

ESIBIZIONE GRUPPI FOLCLORISTICI

IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI A DISCRIZIONE DEGLI ORGANIZZATORI

Page 9: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI A DISCRIZIONE DEGLI ORGANIZZATORI

Page 10: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Grafica • Stampa digitale •Stampa offsetEtichette • Etichette in Bobina • Piccola Editoria

Via Brodolini, 25Castelplanio (An)Tel. [email protected]

Page 11: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

E come tanti anni fà, dopo una lunga giornata di lavoro i nostri avi trovavano le energie e l’entusiasmo di ballare e cantare sull’ara delle propie abitazioni, anche noi oggi facciamo lo stesso e trasmettiamo tutto ciò alle nuove generazioni.Perché dobbiamo conoscere il nostro passato per incamminarci verso il futuro.

I canti provengono in massima parte dalla tradizione orale della città di Tempio, tramandati di padre in figlio (altri sono stati composti da elementi dello stesso coro). Un patrimonio inestimabile in parte perduto che rischiava di scomparire per sempre e recuperato grazie all’opera dei membri del Coro.

Il Gruppo Folk Campidano di Quartucciu nasce il 14 febbraio 1960, con l’intento di riscoprire quelle tradizioni che andavano perdendosi. L’associazione ha da sempre promosso attività di studio e di ricerca sulla cultura e sulle tradizioni della Sardegna in generale e di Quartucciu in particolare. Tutti i balli, i canti, gli strumenti e l’abbigliamento riflettono usi e costumi del nostro passato. Oltre l’attività folklorica che rimane quella principale, il gruppo folk Campidano organizza periodicamente mostre e convegni e attività a carattere socio-culturale.omuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione, di scambio emediazione culturale;-Valorizzare e promuovere il nostro territorio.

Il nostro gruppo nasce da profonde radici folk, Filottrano è da sempre conosciuto per i suoi gruppi folkloristici: La Castellana ed Il Biroccio, ora dopo anni di silenzio ritrova quelle tradizioni, che risorgono proprio dai piccoli componenti di quei gruppi ormai divenuti

È il Coro dell’Accademia Popolare Gallurese Gavino Gabriel; l’unico autorizzato fin dal 1981 dalla Famiglia GabrielIl Coro canta a 4 o 5 voci, secondo il collaudato modulo della “tasgia”, antichissima polifonia sardo/gallurese, utilizzando una scala contenuta in 2 ottave.

Page 12: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,
Page 13: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Il gruppo folk “I Peddaroti “nasce nella cittadina di Pellaro di Reggio Calabria nel lontano anno 1978 e nello specifico il 02 Febbraio 78L’obiettivo che si prefigge sin dall’inizio, è quello di conservare le tradizioni folkloriche reggine e riproporle nel corso degli anni, per tramandarle alle nuove generazioni in modo da renderle partecipi ed orgogliose delle proprie origini Il progetto di crescita sviluppato nel corso degli anni, lo porta ad ampliare le proprie vedute e ad operare in modo tale da riuscire ad ampliare gli ambiti folkloristici in modo da poter divulgare la propria cultura calabra all’interno di scambi Folclorici sia nazionali che internazionali. tutto questo ci incoraggia e ci spinge sempre di più di andare avanti in questo splendido mondo del folclore, sempre al ritmo di tarantella positiva sempre in allegria

Il Gruppo “SOT LA NAPE” (sotto la cappa del focolare) nasce nel 1959, dall'iniziativa di un gruppo di appassionati cantori, alcuni dei quali già componenti del “Coro di V i l l a S a n t i n a ” , . Lo scopo che il Sot la Nape si è posto è stato stato quello di ricercare, mantenere, divulgare e valorizzare le tradizioni popolari friulane, dapprima attraverso il canto, poi nella loro più ampia accezione, estendendo il proprio interesse alla musica e alla danza. ll costume che indossa nelle sue esibizioni è la fedele ricostruzione del vestito indossato nella prima metà del '700 nei giorni di festa, dalle famiglie benestanti. Il suo attuale repertorio comprende semplici villotte carniche, canti d'autore friulani e canti sacri non disdegnando talora di attingere alla tradizione canora della provincia italiana e straniera, insieme a danze che richiamano movimenti e musiche della tradizione locale e anche delle zone limitrofi. Quest’anno il gruppo festeggia i 60 anni di attività, cercando di mantenere invariato lo spirito degli inizi, che unisce l’amore per le proprie tradizioni e la propria terra, all’attitudine allo stare insieme e condividere momenti di sana compagnia.

Page 14: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Via Palazzi 2/b - Cupramontana (AN)Tel: 0731.789279 /Fax: 0731.789879

www.cerioni-infissi.it / info@cerioni_infissi.it

Page 15: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

I GIULLARI Minturno

SOT LA NAPE

Page 16: organizzato dal Gruppo Folcloristico Massaccio · legato alle tradizioni popolari sarde, stimolando l’accessibilità e la fruibilità; -Favorire e promuovere i processi di integrazione,

Torelli DottoriLavori edili | Restauri | Infrastrutture

www.torellidottori.com