Orario di apertura dalla domenica al venerdì Sabato: Da ... · Sonatina 1 in do maggiore da “Six...

10
2012 Orario di apertura dalla domenica al venerdì 10-13 • 14-17 (ultimo ingresso alle ore 16.30) Sabato: aperto solo su prenotazioni di gruppi e scuole Da giugno a settembre il Museo è chiuso la domenica eccetto la prima e la terza di ogni mese, dalle 14.30 alle 18.30 con ultimo ingresso alle 18. Il personale effettua la guida alla visita anche per persone ipo-vedenti e non vedenti. Indirizzo Via Rossana, 7 12026 Piasco (Cn) - ITALY Tel. +39 0175 27 05 10 www.museodellarpavictorsalvi.it La stagione dell’arpa, il tempo delle emozioni ANN FIERENS 28 SETTEMBRE, ORE 21 HANNAH STONE 26 OTTOBRE, ORE 21 IEUAN JONES 30 NOVEMBRE, ORE 21

Transcript of Orario di apertura dalla domenica al venerdì Sabato: Da ... · Sonatina 1 in do maggiore da “Six...

2012

Orario di apertura

dalla domenica al venerdì10-13 • 14-17 (ultimo ingresso alle ore 16.30)

Sabato: aperto solo su prenotazionidi gruppi e scuole

Da giugno a settembre il Museo è chiusola domenica eccetto la prima e la terzadi ogni mese, dalle 14.30 alle 18.30 con ultimo ingresso alle 18.

Il personale effettua la guida alla visitaanche per persone ipo-vedenti e non vedenti.

IndirizzoVia Rossana, 712026 Piasco (Cn) - ITALYTel. +39 0175 27 05 10www.museodellarpavictorsalvi.it

La stagione dell’arpa, il tempo delle emozioni

Ann Fierens28 Settembre, Ore 21

hAnnAh stone26 OttObre, Ore 21

ieuAn jones30 nOvembre, Ore 21

1Museo dell’Arpa Victor Salvi

Benvenuti ad Armonie d’AutunnoIl Museo dell’Arpa Victor Salvi è lieto di invitarvi alla quinta edizione della rassegna “Armonie d’Autunno”, che rende omaggio all’arpa e alla sua versatilità.

Anche quest’anno, come nelle edizioni passate, viene dato ampio risalto ad artisti internazionali, virtuosi di questo straordinario strumento e capaci di comunicare, con le note, veri e propri stati d’animo. La belga Ann Fierens, la gallese Hannah Stone e l’inglese Ieuan Jones interpretano brani famosi e meno popolari, con il loro tocco nord europeo.

Clementi, Haendel, Glinka, Grandjany, Rosetti, Schubert, Listz e molti altri autori accompagnano gli spettatori tra il settecento e il novecento, alla scoperta di atmosfere diverse, ma tutte all’insegna del meraviglioso suono dell’arpa.

Anche quest’anno, auguriamo a chiunque vorrà unirsi a noi per questi tre straordinari eventi, di essere pervasi dalla magia dell’arpa, così come accade a noi quotidianamente e come testimonia la nostra attività, volta alla diffusione della cultura di questo strumento.

Ann Fierens3Museo dell’Arpa Victor Salvi

Chiesadi Santa Mariadel Rosario

Castellodella Manta CN

Ann Fierens, arpista belga, ha studiato Arpa moderna al Conservatorio di Gent con Arielle Valibouse e alla Utrecht School of the Arts con Erika Waardenburg. Ha partecipato a vari master-courses con Marie-Claire Jamet, Sarah O’Brien e Isabelle Moretti distinguendosi all’International Competition Félix Godefroid a Namur e all’UFAM Competition a Parigi.

Nel 2003 ha scoperto l’arpa a movimento semplice grazie all’aiuto e al supporto della sua insegnante Erika Waardenburg. Ann, rimanendo affascinata dallo strumento ha deciso di intraprendere un percorso di indagine della relativa prassi esecutiva. Dopo un periodo intensivo di ricerca e approccio storico/pratico a questo preciso strumento, ha deciso di concentrarsi con passione esclusivamente sull’arpa storica. Per migliorare la sua conoscenza e suonare con consapevolezza dei criteri esecutivi storici Ann si è spostata a Milano per studiare con Mara Galassi e seguire corsi di specializzazione con Emila Fadini ed Enrico Baiano.

Nel 2005 è stata ammessa alla selezione di Kunstanjer per il Premio HKU, ed è stata invitata a Londra per suonare un recital durante il First Single Action Harp Symposium. Nel 2007 ha ricevuto il Diploma specialistico in Arpe storiche a pedali, suonando un concerto incentrato su repertorio tardo-classico e preromantico. In quella sede ha anche presentato il suo studio sull’ arpa come strumento di continuo nel repertorio francese del 18° secolo.

Durante il corso dei suoi studi Ann ha approfondito la sua esperienza nella pratica dell’accompagnamento nell’epoca classica collaborando con artisti quali: Alfredo Bernardini, Andrea Marcon e Vittorio Ghielmi.

Dal 2006 Ann è sempre più richiesta a partecipare a gruppi di continuo in varie formazioni e orchestre e collabora con nomi quali Diego Fasolis e Thomas Hengelbrock esibendosi in Spagna, Germania, Svizzera, Italia e Grecia.

In aggiunta a questo Ann ha trovato nella ricerca continua e nell’ideazione e riformulazione di programmi di musica da camera una parte integrante della sua attività musicale. Ha scritto vari articoli che sono stati pubblicati su riviste specializzate quali: Harpa, Nederlands Harpbulletin e Bulletin des Amis de la Harpe. Un suo significativo progetto: Quel beau jour, un programma relativo alla persona e alla musica scritta per Maria Antonietta. Al momento Ann si sta concentrando su un altro progetto God save the King con musica scritta da J.C.Bach, grazie al sostegno del Festival Internazionale delle Fiandre di Gent.

Il repertorio solistico meno noto per arpa storica è un altro dei profondi interessi di Ann. Ha interpretato concerti di Wagenseil, J.Ch Bach, W.A. Mozart, Gossec e Haendel e suona come solista in Belgio, Olanda, Francia, Italia e Grecia.

J. B. KrumpholtzAndante du célèbre Haydn arrangé pour la harpe

M. Clementi Sonatina 1 in do maggiore da “Six nouvelles sonatines Op 38” AllegroAndanteVivace

M. GlinkaVariations sur un thème de Mozart

G. F. HaendelSuite HWV 452 in sol minoreAllemandeCouranteSarabandeGigue

M. GrandjanyFantaisie sur un thème de Haydn Op 31

R. GlièreImpromptu da “11 pezzi Op 35”

Ann Fierens28Settembreore 21

Il concerto di Ann Fierens si svolge nella Chiesa di Santa Mariadel Rosario presso il Castello della Manta, Bene salvato dal FAIe ora aperto al pubblico.

Hannah Stone5Museo dell’Arpa Victor Salvi

Teatro Civicodi Busca

P.zza del teatroBusca CN

Hannah Stone, arpista gallese, ha studiato con Imogen Barford alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, dove ha conseguito la laurea di primo e secondo livello in Musica. A Londra Hannah si è esibita in luoghi prestigiosi, tra cui il Barbican Centre, le chiese di St Luke (sede della London Symphony Orchestra) e St John in Smith Square, il Museum of London. In occasione di alcuni seminari ha suonato con Helga Stork, Erika Waardenburg, Cristina Braga, Elinor Bennett e Catrin Finch. Nel 2009, durante la laurea magistrale, grazie al programma Erasmus ha trascorso un semestre all’Università Mozarteum di Salisburgo, dove ha studiato con la professoressa Helga Storck. Nel settembre 2010 Hannah è tornata in Galles per perfezionare i suoi studi al Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff, grazie al generoso sostegno della borsa di studio Victor Salvi. Qui studia sotto la guida di Caryl Thomas.

Interprete di talento sin da bambina, prima di trasferirsi a Londra, Hannah ha studiato sotto la guida di Meinir Heulyn, direttrice della classe di arpa presso il Conservatorio Nazionale del Galles. In questo periodo ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali, compreso il Urdd Eisteddfod e l’International Eisteddfod. Tra i vari luoghi in cui si è esibita in Galles, il Wales Millennium Centre e il St David’s Hall di Cardiff.

Di recente, Hannah è stata ammessa al progetto “Live Music Now” e potrà quindi esibirsi regolarmente per tutto il Galles. Nel 2010 Hannah si è aggiudicata il terzo premio alla International Harp Competition di Caernarfon e il secondo alla Franz Joseph Reinl Competition di Vienna. Inoltre, è stata nominata arpista principale all’edizione 2010 dello Schleswig Holstein Festival Orchestra, potendo così girare l’Europa per tutta l’estate e lavorare con eminenti artisti, tra cui il baritono Thomas Hampson.

Nell’ottobre 2008 è stata selezionata per rappresentare la Guildhall School durante l’Academies Festival Orchestra di Singapore. Il progetto è culminato con una serata di gala all’Esplanade Theatre con Dame Kiri te Kanawa. Nel 2009 Hannah ha vinto il terzo premio alla Camac Harp Competition di Londra, aggiudicandosi, invece, il primo al National Eisteddfod di Cardiff. Nel 2007 si è esibita in occasione del European Harp Symposium e si è classificata tra i semifinalisti alla European Harp Competition.

Nel marzo 2012 Hannah ha avuto l’onore di essere invitata dalla Fondazione Victor Salvi a esibirsi presso la Victor Salvi Room al Wales Millennium Centre. Hannah è grata alla Fondazione Victor Salvi per il costante supporto ricevuto.

Hannah Stone26Ottobreore 21

J. S. BachSuite in C minor

J. L. DussekSonata for harp in E flat major op.34

D. HenshallThree welsh dance (Tair dawns gymreig)

C. SalzedoScintillation

INTERVALLO

A. de CabezonPavane & Variations (Ed.Zabaleta)

J. GuridiViejo zortzico

M. de FallaSpanish dance n.1 (Arr.Grandjany)

E. GranadosSpanish dance n.2Oriental

C. DebussyDe pas sur la neigeValse romantique

H. RenieLegende

Ieuan Jones7Museo dell’Arpa Victor Salvi

Teatro Selve

Vigone TO

R. RosettiSonata in E flat major.

F. SchubertImpromptu. No.3

M. GrandjanyRhapsodie.

F. LisztConsolation No. 3Un Sospiro.

E. Parish-AlvarsRomance in Eflat.Grand Fantasie op.57.

Ieuan Jones30Novembreore 21

Ieuan Jones, la sua missione l’ha portato in giro per il mondo ad ammaliare le platee con la sua musica, che in Spagna gli è valsa il titolo di “Esplendoroso Jones”. Il suo talento si fonda su una solida base tecnica, acquisita in anni di studio – sin da quando aveva sei anni – al Royal College of Music, dove ora insegna.

Ieuan fa tournée in tutto il mondo con la sua arpa. Si è esibito in più di venticinque Paesi, suonando con le maggiori orchestre e ha inciso molti dischi. Standing ovation lo hanno accolto dal Concertgebouw al Teatro Colon in Argentina, dai festival di Port Fairy, Barossa e Melbourne in Australia al Cultural Centre di Manila, il City Hall di Hong Kong e molti molti altri. In patria è presente a tutti i concerti dell’Albert Hall, Festival Hall, Symphony Hall, Bridgewater Hall, St David`s Hall, Wigmore Hall, Purcell Room, Queen Elizabeth Hall, Queens Hall e così via, con un programma variegato che include pezzi suonati solo raramente con l’arpa, ma piuttosto con altri strumenti, quali il flauto e il violino, ed un programma di quintetti d’arpe con un quartetto di corde.

Ieuan cominciò a suonare l’arpa all’età di sei anni. Cresciuto nel Galles centrale, scoprì questo strumento a scuola. A 13 anni era il membro più giovane della National Youth Orchestra del Galles, passò poi alla National Youth Orchestra della Gran Bretagna e vinse una borsa di studio che gli diede la possibilità di studiare con Marisa Robles al Royal College of Music. Qui si aggiudicò i premi più prestigiosi, come la Tagore Gold Medal e la Queen Mothers Rose Bowl per gli studenti più meritevoli e, dopo quattro anni, nel 1985 vinse la Royal Over-Seas League Music Competition – secondo arpista in 50 anni – classificandosi anche alla Israel International Competition. Ancora studente, fu scelto come arpista alla House of Commons, incarico durato 13 anni, cosa mai più successa da allora.

Ha suonato per Membri di Case Reali, Ambasciatori, Primi Ministri e platee in tutto il mondo. Ieuan è diventato Professore di Arpa al Royal College of Music nel 1997. Fa anche parte dell’Associated Board della Royal School of Music, che valuta e conferisce i diplomi, e presenzia regolarmente a commissioni di gare internazionali in tutto il mondo.

AssociazioneProgetto Teatro Selve

Città di VigoneAssessorato alla cultura

9Museo dell’Arpa Victor Salvi

L’arpa tra storia e genio creativoLa poesia e l’ingegno insieme sanno creare prodigi straordinari. L’arpa è uno di questi. La mostra L’evoluzione dell’arpa: le origini, Sébastian Erard, Victor Salvi rende omaggio a questo prodigio. In esposizione una serie di “gioielli”, selezionati con rigore filologico per illustrare lo sviluppo dell’arpa nel mondo fin dall’antichità. In primo piano il genio creativo di Sébastien Erard e Victor Salvi: il primo come inventore del doppio movimento che ha rivoluzionato il modo di suonare l’arpa. Il secondo come suo degno erede nella capacità di anticipare e interpretare l’evoluzione dello strumento, unendo alla passione la continua ricerca.

Un museo unico al mondoIl Museo dell’Arpa Victor Salvi si fregia di questo primato: è l’unico museo dedicato a questo strumento. Si tratta di una sfida lanciata il 28 gennaio 2006, il giorno della sua inaugurazione. Una sfida vinta. Il museo – nato per ospitare, a rotazione, la collezione di oltre 100 arpe antiche ispirata da Victor Salvi – è oggi il riferimento a livello internazionale non solo per gli arpisti, ma per i cultori dell’arte. Merito dell’offerta espositiva di questi anni e del programma di concerti, seminari e iniziative per ragazzi realizzate per promuovere la cultura dell’arpa e il suo universo sonoro.

l’EVOLUZIONE

DELL’ARPALe origini

SÉbastiEn Erard

Victor Salvi

“L’origine dell’arpa data da tempi molto rimoti.

Davide la suonava accompagnando le sue lode al Signore.

I suoni melodiosi che riusciva a tirarne fuori

impedirono Saulo di essere tormentato dal demonio.

L’arpa del re-profeta non era quella che conosciamo

il giorno d’oggi. Ignoriamo qual’era l’arpa di Davide

come non sappiamo chi ha inventato la nostra.

I nomi degli inventori delle cose utili o piacevoli

sono quasi tutti sepolti nelle tenebre del tempo.

Questo meno perché gli scritti di coloro che volevano

conservare questi nomi ai posteri si sono persi, che perché

la maggior parte delle nostre invenzioni non sono opera

di un singolo uomo, ma degli uomini.”

“The origins of the harp can be traced back to distant times (…).

We do not know anything about the harp that David played, as

we do not know who invented ours. The names of those who

invented useful or pleasant things are almost always buried

in the darkness of the ages. This is not so much because the

writings of those who wanted to preserve these names for

posterity were lost, but because most of our inventions are not

the work of a single man, but of the human race.”

Denis Diderot, Encyclopedie

11Museo dell’Arpa Victor Salvi

Il prezioso risultato dell’eccellenza artigianale

L’ArtedeLrestauro

13Museo dell’Arpa Victor Salvi

Le arpe della collezione del Museo dell’Arpa Victor Salvi sono sottoposte a un rigoroso restauro con il fine di riportarle, quanto più possibile, in una condizione simile all’originale. Questa scelta comporta due conseguenze. In primo luogo si esclude il restauro funzionale: l’arpa troppo fragile o deteriorata è sottoposta esclusivamente al restauro conservativo, senza essere resa suonabile. Gli interventi di consolidamento strutturale dovrebbero, infatti, essere così pesanti da snaturarne il suono: alla fine si avrebbe uno strumento ibrido, né originale né moderno.

La seconda conseguenza è l’eliminazione dei precedenti restauri, volti al recupero funzionale dell’arpa. A volte si trovano strumenti che presentano elementi strutturali aggiunti in momenti successivi, come staffe di ferro per rinforzare la cassa di risonanza, rinforzi di legno al di sotto della tavola armonica, viti inserite per tenere insieme la base con la colonna piuttosto che il modiglione con la colonna. In tutti questi casi gli elementi aggiunti sono rimossi.

15Museo dell’Arpa Victor Salvi

Le fasi del lavoroIl restauro di un’arpa antica si articola in tre fasi principali. Innanzitutto il restauro liutario dello strumento, cioè di tutte le parti strutturali in legno che generalmente necessitano di essere pulite e consolidate. La seconda fase riguarda il recupero delle parti meccaniche che devono essere smontate, pulite, lubrificate e rimontate. La terza fase riguarda infine la parte decorativa dello strumento: molto spesso è necessario operare integrazioni alle parti mancanti, soprattutto in caso di sculture o rilievi in pastiglia, materiale simile al gesso, molto comune nelle decorazioni delle arpe dell’Ottocento. Durante il restauro si ha anche la possibilità di studiare le caratteristiche costruttive delle arpe, misurare lo spessore dei legni, ad esempio, o analizzare il funzionamento della meccanica.

Il Laboratorio di RestauroÈ parte rilevante dell’attività del Museo dell’Arpa Victor Salvi ed è aperto a qualsiasi istituzione o privato che intenda far restaurare la propria arpa antica.

[email protected]

Il Museo dell’Arpa Victor Salvi ha sede a Piasco (Cn), in Valle Varaita. Queste terre, a pochi chilometri da Saluzzo, vantano una rinomata tradizione nella lavorazione del legno.

La sapienza artigiana di questi maestri minusieri conquistò Victor Salvi che decise di aprire qui la sua azienda: Salvi Harps. In Valle Varaita le eccellenze del sapere umano si accompagnano alla generosità della natura.

www.museodellarpavictorsalvi.itwww.salviharps.com

In collaborazione con

AssociazioneProgetto Teatro Selve

Città di VigoneAssessorato alla cultura