ORAantidroga

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N° 5 marzo 2013 VolanƟno informaƟvo a cura del Forum dei Giovani di Montesarchio PAGINA 2 PAGINA 4 PAGINA 3 La droga a Montesarchio c’è sempre stata. Negli anni ‘70 la portavano studenƟ e lavora- tori fuori sede che tornavano in paese per il week-end. Nel 1980 iniziò il consumo di mas- sa. L'uso di sostanze stupefacenƟ (sƟamo parlando sia di droga “pesante” che “leggera”) toccò il suo apice dopo la guerra dei Balcani (1995) quando Montesarchio e San MarƟno Valle Caudina divennero stazioni intermedie di un traco illecito che viaggiava lungo la via Appia, sull'asse Campania - Pu- glia. Nel dicembre del 1990, durante il pe- riodo delle fesƟvità natalizie, un ragaz- zo morì di overdose nei pressi della villa comunale. CosƟtuimmo un comi- tato e organizzammo la prima acco- lata contro la droga. Qualcosa iniziò a muoversi. Si formò un nutrito gruppo di giovani (alcuni purtroppo già tossi- codipendenƟ) e volontari, senza l'ap- porto dei quali la comunità "Maccacaro" non sarebbe mai nata. Nel luglio ‘91 aprimmo la comunità in località Montemauro ed un centro di ascolto in Piazza Umberto I. Nonostante tuƩo l’uso di droga a Montesarchio non è diminuito, anzi si è ag- giornato coi tempi inserendo nuove e più economiche sostanze come crack ed estasi. Il consumo è divenuto meno cruento: molƟ infaƫ non si bucano ma la sniano e la fuma- no; il fenomeno è così diuso da passare inosservato, quasi come se fosse diventata una normale abitudine di massa. La "quesƟone-droga" viene alla ribalta, princi- palmente a livello mediaƟco, solo quando c’è un caso di overdose, un arresto per spaccio, qualche gita scolasƟca "rovinata" dalle so- stanze stupefacenƟ, qualche rissa all'esterno dei locali o violenze sui coetanei subito archi- viate come forma di bullismo. Altro che bulli- smo. Il venerdì ed il sabato sera a Montesarchio gaƩa ci cova. Tra Piazza la Garde e Piazza Carlo Poerio la movida caudina fa uso di alcool e droghe. Se in loco la merce scarseggia non c’è problema: ci si organizza per andarla a prendere altrove; tempo fa le desƟnazioni erano PorƟci ed Er- colano, poi Secondigliano, oggi è di moda Caivano. Nel 2013 siamo ormai giunƟ alla quinta generazione di tossicodipendenƟ e mentre i primi hanno superato i sessant’anni, l’età dei giovani è scesa no alle scuole me- die. Medici curanƟ, genitori ed insegnanƟ fanno quello che possono, ma spesso i giova- ni sfuggono al controllo. TuƩavia è dicile capire come nel terzo millennio non ci si ac- corga della trasformazione di un ragazzo e come si soƩovaluƟno i primi, preoccupanƟ, segnali che emergono quando si fa uso e abu- so di estasi, crack, eroina, cocaina, cannabi- noidi, anfetamine, benzodiazepine, alcol e nuove dipendenze come il gioco d’azzardo, lo shopping, l'uso di social network e, in molƟ adolescenƟ, il sesso compulsivo e irresponsa- bile. Cosa fare? E’ la domanda di sempre. Intanto dire no all’omertà. La cosa peggiore è fare nta di non sapere, non vedere e non senƟre. La droga c’è dove c’è la domanda. Se a Mon- tesarchio vi è domanda di droga, di alcool e di gioco di azzardo, è un chiaro sintomo di ma- lessere sociale. Chi fa uso di droga se sta male vuole star bene. Se sta bene non si acconten- ta e vuole star meglio. Invece di organizzarsi con altri giovani per rendere migliore il mon- do in cui vive, cerca intanto di stare “meglio” lui, con il suo gruppo o con il suo branco, pur sapendo che l’uso e l’abuso di sostanze porta progressivamente ad uno stato di de- responsabilizzazione (vedi tanƟ episodi di violenze e femminicidio in giovani in età adolescenziale) e di alterazione del proprio caraƩere e della percezione della realtà, oltre ad avere ripercussio- ni sulla propria famiglia. Ai parƟƟ, alle associazioni ed alle isƟ- tuzioni educaƟve presenƟ sul territorio propongo di discuterne insieme, maga- ri riproponendo quel Forum delle As- sociazioni che la CooperaƟva Maccaca- ro ha proposto e realizzato a Monte- sarchio nel 1996 (chiostro comunale) e nel 1999 (villa comunale) meƩendo a confronto su quesƟ temi ciƩadini, as- sociazioni ed isƟtuzioni; un'altra idea è quella di aprire una "Casa del Volontariato" gesƟta da tuƩe le associazioni. In mancanza della comunità terapeuƟca, or- mai rasa al suolo, propongo al Sert locale di avviare insieme ai comuni della valle Caudina e insieme alla CooperaƟva Sociale Maccacaro Due una campagna prevenƟva, coinvolgendo i medici curanƟ. Inne isƟtuire un centro diurno per coloro che chiedono aiuto per “guarire” e, una volta superata la dipenden- za, reinserirsi nel tessuto sociale. Un centro di ascolto gratuito è in funzione in Piazza Pennino a Montesarchio (telefono 335/8071273) DoƩ. Ugo Esposito EMERGENZA DROGA Giovani e giovanissimi investiti da un fenomeno in preoccupante aumento PAGINA 3

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  • N5marzo2013 VolannoinformavoacuradelForumdeiGiovanidiMontesarchio

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    La droga aMontesarchio c sempre stata.Neglianni70laportavanostudenelavora-tori fuori sedeche tornavano inpaeseper ilweek-end.Nel1980iniziilconsumodimas-sa. L'uso di sostanze stupefacen (samoparlando sia di droga pesante cheleggera) tocc il suo apice dopo la guerradei Balcani (1995) quando Montesarchio eSanMarnoValleCaudinadivennerostazioniintermediediuntracoillecitocheviaggiavalungo la via Appia, sull'asse Campania - Pu-glia.Neldicembredel1990,durante ilpe-riododellefesvitnatalizie,unragaz-zomor di overdose nei pressi dellavillacomunale.Costuimmouncomi-tatoeorganizzammo laprimafiacco-latacontro ladroga.Qualcosa iniziamuoversi.Si formunnutritogruppodigiovani (alcunipurtroppogi tossi-codipenden) e volontari, senza l'ap-porto dei quali la comunit"Maccacaro" non sarebbe mai nata.Nel luglio 91aprimmo lacomunit inlocalitMontemauroedun centrodiascoltoinPiazzaUmbertoI.Nonostante tuo luso di droga aMontesarchionon diminuito, anzi si ag-giornato coi tempi inserendo nuove e pieconomichesostanzecomecrackedestasi.Ilconsumo divenuto meno cruento: molinfanonsibucanomalasnianoelafuma-no; il fenomeno cos diuso da passareinosservato, quasi come se fosse diventatauna normale abitudine di massa. La"quesone-droga" viene alla ribalta, princi-palmentealivellomediaco,soloquandocuncasodioverdose,unarrestoper spaccio,qualche gita scolasca "rovinata" dalle so-stanze stupefacen,qualche rissaall'esternodeilocalioviolenzesuicoetaneisubitoarchi-viatecomeformadibullismo.Altrochebulli-smo.

    Il venerd ed il sabato sera aMontesarchiogaacicova.TraPiazza laGardee PiazzaCarloPoerio lamovidacaudinafausodialcooledroghe.Seinlocolamercescarseggianoncproblema:cisiorganizzaperandarlaaprenderealtrove;tempo fa ledesnazionieranoPorciedEr-colano, poi Secondigliano, oggi di modaCaivano. Nel 2013 siamo ormai giun allaquinta generazione di tossicodipenden ementreiprimihannosuperatoisessantanni,

    letdeigiovani scesafinoalle scuoleme-die. Medici curan, genitori ed insegnanfannoquellochepossono,maspessoigiova-ni sfuggono al controllo. Tuavia dicilecapirecomenel terzomillenniononcisiac-corga della trasformazione di un ragazzo ecome si soovaluno i primi, preoccupan,segnalicheemergonoquandosifausoeabu-so di estasi, crack, eroina, cocaina, cannabi-noidi, anfetamine, benzodiazepine, alcol enuovedipendenzecomeilgiocodazzardo,loshopping, l'uso di social network e, inmoladolescen,ilsessocompulsivoeirresponsa-bile.Cosa fare?E ladomandadisempre. Intantodire no allomert. La cosa peggiore fare

    fintadinonsapere,nonvedereenonsenre.Ladrogacdovecladomanda.SeaMon-tesarchiovidomandadidroga,dialcooledigiocodiazzardo,unchiarosintomodima-lesseresociale.Chifausodidrogasestamalevuolestarbene.Sestabenenonsiacconten-taevuolestarmeglio. Invecediorganizzarsiconaltrigiovaniperrenderemigliore ilmon-doincuivive,cercaintantodistaremegliolui,conilsuogruppooconilsuobranco,pursapendochelusoelabusodisostanzeporta

    progressivamente aduno statodide-responsabilizzazione(veditanepisodidiviolenzeefemminicidioingiovaniinetadolescenziale)edialterazionedelproprio caraere e della percezionedellarealt,oltreadavereripercussio-nisullapropriafamiglia.Aipar,alleassociazioniedalle is-tuzionieducavepresensulterritoriopropongodidiscuterneinsieme,maga-ri riproponendo quel Forum delleAs-sociazionichelaCooperavaMaccaca-ro ha proposto e realizzato aMonte-sarchionel1996(chiostrocomunale)enel1999 (villacomunale)meendoaconfronto suques temi ciadini, as-

    sociazioniedistuzioni;un'altraideaquelladiaprireuna "CasadelVolontariato"gestadatueleassociazioni.Inmancanzadella comunit terapeuca,or-mai rasaal suolo,propongoalSert localediavviareinsiemeaicomunidellavalleCaudinaeinsiemeallaCooperavaSocialeMaccacaroDueunacampagnaprevenva,coinvolgendoi medici curan. Infine istuire un centrodiurno per coloro che chiedono aiuto perguariree,una volta superata ladipenden-za,reinserirsineltessutosociale.Uncentrodiascoltogratuito infunzioneinPiazza Pennino a Montesarchio (telefono335/8071273)

    Do. Ugo Esposito

    EMERGENZA DROGA Giovani e giovanissimi investiti da un fenomeno in preoccupante aumento

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    "Ho sempre pensato che i mieifigli potessero fare tuo, ecce-zionfaaperduecose:rubareedrogarsi. Quelle no, non glieleavrei mai perdonate. Li avreisbau fuori di casa, chiusi inqualchecomunit.Permeeranocose inconcepibili. Il trauma che

    ho subitoquandomi sono trovatodi fronteadunfiglio che facevausodisostanzestupefacenstatoforte,tantofortedafarmicam-biareilmododipensare.Misonomessoindiscussionecomegenito-re,misonopresolemieresponsabilit.Holacolpadinonaverperce-pitocichestavaaccadendo, ildolodinonesserestatorigidosullemieposizioniquandononcondividevocerteamicizie,certefrequen-tazioni,cerorari.Poic'lasoovalutazionedelfenomeno,anch'es-sa grave: mai avreiaccostato mio figlioalla droga. Nella miamente le due coseerano lontane anniluce. Lo ripeto e loribadisco: sono io ilprimo responsabilema ... ma spesso michiedocosaoraque-sto paese ai giovani.Non c' una bibliote-ca,uncinema,untea-tro, uno spazio di ag-gregazione decente.VoidelForum fateunbuon lavoroequest'i-niziava androga ne la prova, ma nonbasta.Civorrebberoimpiansporvi,palestre,piscine,campidaten-nis,canestridabasketnellestrade,rassegneculturali,mostre,incon-tri, kermesse, laboratori.Oggi aMontesarchio un ragazzo di 17-18anni che scende in stradadovedeve andare senon dietro alpar-cheggio?Ecco.Quest'unaltroaspeochevorreisoolineare.Tusannochecisonozonedelpaesenellequalisifausoeabusodiso-stanzestupefacenmanessuno interviene.possibile?concepibi-le?Credo,anzinesonoconvinto,che laciadinanzanonabbiaunaper-cezionechiaradelproblema.Aquestosiaggiungelapocavogliadellepersonedi arontarlo inmaniera seria edeterminata. Sipreferiscenonguardareinfacciaallarealt,voltarsidall'altraparte,pensarechein fondo iproprifigli sonodiversi, loronon si ritroverebberomai insituazionitantospiacevoli.Edallora,anchequandoqualcosanontor-naneicomportamenquodiani,nelleabitudini,negliaeggiamensitendeaminimizzare,asminuire,anondareimportanza:l'errorepigravechesipossa fare.Pigravediquellochehocommesso iononaccorgendomidell'involuzionedimiofiglio.

    "Ho iniziatocome tu:misonoritrovato insituazioninellequaliinterpretavo la parte dellospeatore. Guarda una volta,due,tre ... lavogliadiprovareviene. Prima solo il crack, poil'eroina. Il tuo innaato dafiumi di alcool. La roune erasemprelastessa:venerdafarelacollea,sabatomanatrasfertaaNapolieilpomeriggiolosballo.Quellocherestavaloconsumavilasera, come andepressivo post-sbornia. Poi non basta pi solo ilweek-endedallora inizia"scendere" tre/quarovolteasemana.Si fa tappa nei luoghi diGomorra: Secondigliano, Scampia ecc.Maanchenellemenogeonate,mapursemprerifornite,SantaMariaaVicoeSanFeliceaCancello.Iniziadassumereunacertadimeschez-

    za nelmuover tra le"vele", le "case cele-s", le"casedeipu",lo "Chalet Baku". Tidiventano familiariluoghicheprimaascol-tavi solo al telegiorna-le.L'eroina,la"robba",lapieconomica:13-14 euro al pezzo. Ilcrack lo trovi a 18-20euroadose.Lacocaina la pi costosa: peravere la "polvere" civogliono25-30euro.Aques prezzi vannoaggiunte le "spese ditrasferta"perandareetornaredaNapoli:ben-

    zinao,all'occorrenza,biglieperpullmanetreni.Dadoveprendo isoldi?Quandononmibastavanoquellichemipassanoigenitorimeliprocuravo : lavoreoccasionalimaanchepiccoli furdaiportafoglideimieifamiliari.Sonoarrivatoavendermil'orodicasapurdipoterscappare aNapoli e tornare con una dose.Dove la consumavo? Cisonodiversipos.Dietroalparcheggio?No.Lsirullanosolo lecan-ne.La"boglia"telafainelleexposte,sullagodimoccia,nelletantestradine del centro storico. Oppuremon inmacchina e vai nellecampagne,inluoghiisoladovenoncorriilrischiodiesserescopertoedisturbato.Lacosachemihaimpressionatodipiinquestafaccen-da?Vedereadolescen,pocopichebambini,che invecedigiocareconisoldanieconlebarbiesidivertonoconaccendino,boglieadamezzolitroecartaargentata.Nonsonounsanto.Ancheiomiso-noavvicinatoaquestomondodagiovanissimo.Ma iprimitempimilimitavoallacannailsabatosera.Elofacevodinascosto,inmodochenonsisapesseingiro.Oggic'l'ostentazione.Comesedrogarsifosseuntrofeodameereinmostra...edinveceunoschifo".

    Forum dei Giovani di Montesarchio

    Lesperienza diretta di un giovane: rubavo loro di casa per procurarmi i soldi

    Intervista confessione Il dramma familiare raccontato da un genitore: sono io il primo responsabile ma...

    Dueangolazionidiversedallequalisiosserva lostessoproblema,duefaccedellastessamedaglia:genitoriefigliallepreseconildrammadelladroga.Abbiamoraccoltoletesmonianzediree:quelladiungiovanedicircavent'anniequelladiungenitoreallepreseconunfigliopocopicheadolescente.Nonstatofacileper lepersone intervistateparlareconnoi.Gliabbiamochiestodifarlosenzaremoregarantendoglil'anonimato.

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    La droga tornata aMontesarchio.Non che siamaipartaperlasciare spazioa rose e fiori,ma nellulmo

    anno si registratoun sensibile aumentodeiconsumatoriinci.Nonsolol'arrivodiunanuovadroga inpaesearendereamaraquestaconstatazionema anche e soprauo la per-centuale largamentemaggioritariadigiovanis-simi che ne fa uso e che, all'occorrenza, per-correlatraaMontesarchio-periferianorddiNapoli.Daiquindiciaiventanni,volpallidiesguardi assen, luno coinvolge laltro.Piazza LaGarde come luogo dincontro epunto di partenza per il viaggio, spessogiornaliero, verso il capoluogo parteno-peo.Comesiarrivaapercorrerelaviadeldisagio, dellalienazione, della perdita to-taledellapersonalit,delladistruzionedis e dei propri familiari forse risaputoma, forse, i pendolari dello sballo nonhannobenchiaroglieecollateralicheiloroviaggicomportano.Chifausodidroghe"pesan"(sarebbepicorreodire"devastan")comeleroinaoilpimodernocrack,quandononnegalevidenza,giusficasestessoparlandodiusoenondiabuso,senzasaperechelunolanaturaleevoluzionedellaltro.Leeodeidiversipidisostanzestupe-facen varia edipendedallequant as-sunte.Ogni droga consumata inminime dosiagiscedasmolante;quantmaggioriagisco-nodasedavo,dosipigrandidavelenoconilrischiodicausarelamorte.Quindiusarenonuccide?Simuoresoltantoperunusovoluua-rioenoncontrollato?Esao,machinefauso

    forsenonsachequestesostanze,tue,canna-bis e alcool comprese, se vengono usate perperiodiditempopiomenolunghiproduconotolleranza ed assuefazione. Per oenere lostesso eeo provato le prime volte occorreassumeredosisempremaggiori,finquandosisuperaunasogliaoltrelaqualesiviveinpienaschiavit della sostanza e lunico scopo dellagiornataprocurarsi ladose: ladipendenza.Essa lamanifestazionediunacombinazioneperfeaedistruvadelladipendenzafisicae

    diquellapsicologica.Laprimalincapacitdelcorpo di funzionare correamente senza lasostanza secondo la quale si modificato,adaandosi; la seconda la pi dicile dasconfiggere perch pu restare a vita, anchedopo ladisintossicazione,esimanifestacon il

    desideriodinonpoterconnuareaviveresen-zalasostanzaeilricordoindelebiledelpiacereche provocava.Ma forse colui che sceglie diprovarequestopiacerenonsacheessonon altro che la punta di un iceberg.Soo la superficie lo aendono eemenopiacevoli, chepuevitare soltanto smeendodidrogarsi. Il crack (o cocaina free-base)pro-vocaun forte incrementodellaproduzionedidopamina e accresce in maniera innaturalelavitdellareadelcervellochepresiedealle

    sensazionidipiacere. Illude,portandoadunafasebreveedintensaincuicisisentesu,seguitadaunimmediatadepressio-neche induceadassumerealtredosi.Ladepressionecausatadallafinedellesalta-zione arficiale diventa sempre pi pro-fondaepuportarea commeerequal-siasi ao necessario a fumare la bo-gliaunaltropo.Distruzionedelsistemanervoso centrale, allucinazioni, disturbidel sonno, irritabilit, esaurimento, com-portamentoviolento,perditadelsensodifamiglia,tristezza,depressione,schizofre-nia,rapidadiminuzionedipeso,tachicar-dia, rischio di infarto cardiaco e arrestorespiratorio,sonoques i risvol inevita-bilidichidecidedisballarsiconpietra,bogliea, carta argentata e cannuccia.Sipumoriredicracksenzafinireinover-

    dose,ancheallaprimaassunzione. ladrogache causa tra le pi for dipendenze. Inulericordare gli ee delleroina che ha uccisomilionidipersone intuo ilmondoneglianni80e90.Chivuoleprovare?

    Alberto Vele

    Dalla siringa alla bottiglietta Tutti gli effetti collaterali della droga del momento: il crack

    Jimi Hendrix, JimMorrison, Janis Joplin, LouReed...icone del rock e vime illustri dellosmodatousodisostanzestupefacen.Lerockstardeglianni sessanta furonopionieridiunepocaincuilirruzionedelladroganelmondodella musica prese tu alla sprovvista. Losballodaunaparteaiutavaastemperarelostress procurato dalladimensionedi un suc-cesso inumano a cui i giovanissimimusicisnon erano abitua, dallaltra parte i fansavrebberoimitatoilorobeniaminianchenelleazioni pi deplorevoli. Si cap subito che ladroganoneracosabuonaequindi iniziaronole giusficazioni socio-polico-personali. Lafilosofia dellautodistruzione stava tua nelbruciare la propria vita pi omeno veloce-menteperarrivarecomunque feliciallamor-te:vogliomorireprimadidiventarevecchiodicevanoiWho.Giusficazionisuragatedal-ladisinformazione,dallospiritoditrasgressio-

    ne, e,perchno,da insicurezze edebolezzeinibitedallesostanzeproibite.

    Cosarimasedilapocodeitossicodipendencelebrienonceloraccontalastoria.Ladrogafu (ed )unmale che escluse i sui fruitorinonsolodallavita,maanchedalsuccesso.Si

    pensiaSydBarredeiPinkFloyd,PaulDiannodegliIronMaiden,DaveMusndeiMetallica,tuesclusidalsuccessoperproblemididro-ga. Lapresadi coscienzadelproblema ridi-mension il fenomeno, si cap che si potevaesserefamosienondrogae losballodaunmustdiventun faopersonalema ,pur-troppo,senzamaisvaniredeltuo.Cidareb-beragioneaquanpensanochesianolamu-sica e chi la fa ad isgare alluso e abuso didroga, se non fosse che leeo piacevoledellamusica sulluomo si conosce da tempilontanissimi, ilbisognoancestraledicolorarelavitaconisuoninonhanienteachevederecon lequazionemusica=droga,anzi lamusi-ca stessa cos stupefacente da non doverrichiedere nessuno stato di alterazione peressereapprezzata.Gaetano Adamo

    La musica stupefacente

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    "Slacci lacintura.Scesero,nelladebil luce, icalzoni. Poi gli slip. Lamagrezza tant'era chenon gli fu necessario sforzo alcuno. Quindi,servendosidell'acqua,sidisposeapreparar lamiscela.S'udunurlo.Forsesi traavadiunadisperata maledizione. L'ago entr". RiboldiGinounragazzomilanese,datempodrogato,dasempre inconflioconciche locirconda.Vivedidroga.Nonhaamicisenonpertorna-con, parla con loro per scroccaremonene;arrivaalpuntodimendicareeprostuirsipurdi riuscire a racimolare il gruzzoleo che gliavrebbe donato unpo' dipace. La sua storiaviene raccontata da Giovanni Testori ne "In exitu" che,gi considerataunagrandeoperaleeraria, trova la sua massima espressionecome rappresentazione teatrale. Vengonomessi inscenagliulmi istandellavitadiGi-no.Testori inpochiversinarra ilpercorsodelprotagonista,dall'asnenzaalmomento incuiriescearecuperarelarobaesoprauo,incuilaconsuma inieandoselafinoadarrivareallo"sballo".L'autore faunasortadiparalleloconlapassionediCristo,dalmomento incui ilSi-gnoresicaricalacroceeparteversoilluogoincui incontrer la morte; cos rappresenta ildramma dell'eroina,come un desno gisegnato. La Madonnacome lamadrediGinopersa nel pianto e neldolore, non pu faraltro che guardare im-potente; l'angelo dellamortesiavvicina,pren-desuofiglioe loportavia, freddo e crudele,insensibileall'agoniadichi condannato anon riuscire a reagire. Lospeatore vienequasi travoltodalla crudezzacon la quale Testori descrive il dramma dellatossicodipendenza. Il drammaturgo non usamezzemisure, racconta ilmondo della drogaper quello che .Un realismo necessariomacheglicostalaclamorosaedingiusficatacon-testazione del teatro la Pergola di Firenze l'8Novembredel1988.Sullastessa lunghezzad'ondadi"Inexitu"tro-viamoillibro"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"(dalqualestatotrao ilfilmomonimo).Undocumentoverit suldrammadelladrogafra i giovani. Il volume, nato da una serie diintervistefaenellaGermaniadeglianni80adunaragazzaimputatainunprocessoperusoespaccio di sostanze stupefacen, riporta latoccante lastoriadiChrisaneVeraFelscheri-nov; un'adolescente costrea a vivere un'in-fanziadicile,caraerizzatadaviolenzeemal-traamen da parte del padre. Chrisane siscontra conunmondo sporco, corroo,dovecennaiadiragazzisonolegadaununicofiloconduore: latossicodipendenza. Laprotago-nistacresceinunambientechenonlaama,inuncontestoincuiobbligataasopravvivere,fingendo di avere un caraere forte a frontedella sua natura fragile e indifesa. A Berlino,

    dovesitrasferisceconlamadreeconlasorellainseguitoaldivorziodeigenitori,cominciaadentrarenelmondodelladroga:iniziaafumarehashish,aberesuperalcolici,aprendereacidiepasccheesoprauoafrequentarecompa-

    gnie di ragazzitossicodipen-den, viscomeun idoloda seguire edimitare. Fre-quenta ungruppo dibucomani,coloro che siinieavanoleroina, e coltempo comin-cia lei stessaafarne uso.Finchungior-

    no, chiusa nel bagnodi casa suaperbucarsi,viene scoperta dalla madre che rapita dasenmen di rimorso per non aver dedicatoabbastanza aenzioni alla sua famiglia. Chri-sane decide di disintossicarsi e, arontandovariesfideprincipalmenteconsestessa,riusci-radusciredalmondodelladroga trasferen-dosidauna zia. DopoMilano,BerlinoeCor-reggio ilnostroviaggio tra leoperecinemato-grafiche, leerariee teatraliciportaadEdim-burgo.Nellacapitale scozzeseambientato ilfilmTrainspong (registaDannyBoyle) traodall'omonimo librodi IrvineWelsh.Protagoni-s sono un gruppo di ragazzi distacca dallasociet che vedono leroina come rifugio datue quelle preoccupazioni quodiane. lastoriadeltossicomaneMarkedellasuabandadiamici.Prividiun'occupazionefissasopravvi-vonofacosamenteconfuredaltriespedien-perprocurarsi ladose.Mark si sooponeaperiodiche fasi di disintossicazione,ma senzasuccesso; finch tenta di dare una svolta allasuavitarecandosiaLondraafare l'agente im-mobiliare. Risucchiato dai vecchi amici, vienecoinvolto inunaaredidrogacheprocuraalgruppounabellasomma.AquestopuntoMarkdovrprendereunadecisione:scegliereladro-gaolavita?Unfilmaggressivonellimmagineenelracconto,matalvoltaancheironico.Seallafine ci si chiedesse perch ques zi vivonocos, la risposta sarebbe molto semplice: lanoia.ComediceRenton,luieglialtrinonhan-novogliadiavereunmicroonde,untelevisoreda quaranta pollici, dei proge per il futuro,deiprogrammiperdiminuire il colesteroloal-to,deirisparmiperpotersiilluderedipoter,ungiorno,viveredabenestan,degli idealia cuicredere,oaltrecosepichedellagentecomu-ne; se vedono qualcosa la rubano, se hannovogliadicompiacersinellaloroapaa,lofannosenzaproblemi;per farequesto,per,hannobisognodipoteroperareamodoloro,fuggen-docompletamentedallarealt,facendoscheilgodimentosiacompleto:l'eroina.Madavve-ro l'eroinapurisolveretu iproblemi?Dav-

    veropufarfelici?solounasempliceillusio-nechedurapochisecondiesubitodopodeviiniziare apreoccuparper trovare altra roba.Robache,primaopoi,condurrallamor-te. Non scegliete la droga. Non scegliete lamorte.Sceglieteunlavoro,sceglieteunafami-glia, sceglietegliamici, scegliete l'amore, sce-glieteunfuturo,sceglietelabuonasalute.SCEGLIETELAVITA!Chiudiamo lanostrarassegnacon l'ulmafa-caeditorialediRobertoSaviano: Zero, zero, zero.Ilmondounapastatondachelievita.Lievitaaraverso ilpetrolio.Lievitaaraversoil coltan. Lievitaaraverso igas. Lievitaara-verso ilweb.Tolques ingredien,rischiadiaosciarsi,decrescere.Macun ingredientepivelocedituechetuvogliono.Ed lacoca.Uningredientesenzailqualenonpotreb-be esistere nessuna pasta. Proprio come lafarina.Enonunafarinaqualsiasi.Unafarinadiqualit.Lamigliorequalitdifarina:000.Conqueste parole l'autore di Gomorra spiega ilperch del tolo del suo ulmo libro. Loscriore partenopeo sciorina un'aenta edapprofondita analisi sulle implicazioni sociali,economicheepolichedella"mercedellemer-

    ci": la cocaina,veleno per lademocrazia e laconcorrenza. Chila traca nonsolo ha capitalida invesre, mariesce a mante-nere prezzi pibassi e abaerei competor. Lasituazione di

    arrestopolicocheviveilnostroPaese,secon-doSaviano,favorisceleorganizzazionicrimina-li, lasciando loro tempoe libertdimovimen-to.All'internodiquestoromanzovengononar-ratetantestorie,unapiagghiacciantedellal-tra. Dai pusher che, tra angoscia e paranoia,spessosifannodellastessarobachespaccianoedellAfrica,diventata forse ilpi importantepunto di carico. A suo dire ormai non pinera,mabianca,biancadipolvere.Equal ilprincipiodiques traci?Valesempre ilvec-chiodeocolombianoPlataoplomo,soldiopiombo,perciseseiunpolizioo,unpolicoounbanchiere,oaccediessere corroooseimorto. Semplice edireo. I soldi, trasfor-ma in toli di vario genere, vengono fatransitaredaunpaeseallaltro,perdiventareirrintracciabili, ma soprauo, puli. E cosfiniscono per costuire la base per i presinterbancari, per finanziare avit perfea-mente lecite,comesupermerca,cinema,ne-gozietant'altro.Noncenerendiamocontomaormaicisiamotudentro.

    Dea Dello Iacovo, Stefano Damiano, Carmina Migliozzi

    Da In Exitu a Trainspotting, Zero Zero Zero e Noi i ragazzi dello zoo di Berlino Un viaggio nel crudele mondo della droga tra libri, film e spettacoli teatrali