OPERE REALIZZATE NELLA REGIONE...

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RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999 OPERE REALIZZATE NELLA REGIONE BASILICATA

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RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

OOPPEERREE RREEAALLIIZZZZAATTEENNEELLLLAA RREEGGIIOONNEE BBAASSIILLIICCAATTAA

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REGIONE BASILICATA pag. 22-23NUMERI NEI SIMBOLI Codice Progetto pag. 241 14/103-104 pag. 252 14/251 pag. 263 BAS/03 pag. 274 BAS/08 pag. 285 BAS/28/A MT/mt/pz/pz/pz pag. 296 BAS/39 pag. 307 BAS/40 pag. 328 BAS/41 pag. 329 BAS/42 pag. 3010 BAS/MA/15/1 pag. 3011 BAS/MA/15/2 pag. 3112 BAS/MA/15/3 pag. 3113 BAS/MA/15/4 pag. 3214 BAS/MA/15/5 pag. 3315 BAS/MA/15/6 pag. 3416 BAS/MA/15/7 pag. 3517 BAS/MA/15/9 pag. 3618 14/504 pag. 2519 14/8270/A/1 pag. 2520 14/9999 pag. 3721 1506/SAI pag. 3822 BAS/01 pag. 3923 BAS/02 pag. 4024 BAS/07/B pag. 5425 BAS/09 pag. 4126 BAS/10/B pag. 4227 BAS/13 pag. 4328 BAS/14/MA pag. 4429 BAS/18 pag. 4530 BAS/20 pag. 4631 BAS/30/A (pz/pz/pz/pz) pag. 4732 BAS/31/A pag. 4833 BAS/38 pag. 4934 14/116 pag. 5035 BAS/04 pag. 5136 BAS/05 pag. 5237 BAS/06 pag. 5338 BAS/07 pag. 5439 BAS/10/A pag. 5540 BAS/11/A pag. 56

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I progetti di che trattasi sono dainquadrare nello schema idricoBasento-Bradano all’interno delpiù vasto Progetto Speciale 14.Lo schema di riferimento a cuiappartengono gli interventi inoggetto prevede l’interrelazionedei bacini delle dighe Camastra,Acerenza e Genzano nonchédella Traversa di Trivigno ondeconsentire la modulazione dellerisorse idriche derivanti daifiumi Basento, Bradano e dallaF.lla di Genzano per oltre 90M.Mc/annui a regime di portatavettoriabile.

In particolare il progetto 14/103-

104 riguarda i lavori di costru-zione della Traversa sul fiumeBasento alla stretta di Trivigno, ele relative opere di derivazione.Trattasi dello sbarramento delfiume Basento avente comescopo la derivazione di unaportata di circa 10 mc/sec versole dighe di Acerenza e Genzano.L’opera realizza anche un mode-sto invaso di circa 400.000 mc.

Il progetto 14/504 prevede larealizzazione di una condottaidrica dalla diga di Acerenza alladiga di Genzano.E’ prevista la realizzazione di unaparte dell’adduttore mediante

tubazione del diametro fi 2500 eduna parte in galleria del diametrofi 2700.La lunghezza totale dell’addut-tore è di circa 16 Km di cui circa6,5 costituiti da una condottainterrata, 4,5 da una condottapensile ed il tronco rimanente dacirca 2 Km di galleria.

Il progetto 14/8270/A1 ha comescopo la razionalizzazione dellerisorse idriche mediante larealizzazione di un tratto digalleria idraulica della lunghez-za di Km 4+9971, a sezione circo-lare, e di un tratto di condotta intubazione DN. 2500 di ml. 163.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE ENTE PER LO SVILUPPO

DELL’IRRIGAZIONE E TRASFORMAZIONE FONDIARIA DI PUGLIA E LUCANIA

PROGETTO 14/103 - 104 - TRAVERSA DI DERIVAZIONE PRESSO TRIVIGNO SUL FIUME BASENTO14/504 - ADDUTTORE ACERENZA - GENZANO14/8270/A1 - ADDUTTORE TRAVERSA DI TRIVIGNO - DIGA DI ACERENZA

IMPORTO £. 8.755.000.000 - (14/103 - 104)£. 37.952.792.359 - (14/504)£. 168.710.136.788 - (14/8270/A1)

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Il progetto prevede la realizzazionedi una condotta idrica dal serba-toio “Campagnolo” alla SS-106 perBorgo Metaponto.E’ previsto altresì il rifacimentodella camera di manovra del serba-

toio di Borgo Metaponto e l’esecu-zione di lavori di manutenzione alserbatoio “Campagnolo”. Sonoinoltre previsti interventi di salva-guardia degli attraversamentipensili del Bradano con l’ausilio di

gabbionate e mantellate. Le opere relative al progetto inoggetto si collocano all’internodello schema idrico Jonico –Sinni previsto all’interno del piùvasto Progetto Speciale 14.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE EAAP ENTE AUTONOMO

ACQUEDOTTO PUGLIESEPROGETTO 14/251 - LAVORI DI ALIMENTAZIONE

IDRICA LIDO METAPONTO ED IN AGRO DI BERNALDA

IMPORTO £. 4.534.000.000

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Il progetto costituisce un ultimolotto di ristrutturazione dellarete irrigua nel comprensorio delConsorzio di Bonifica di Bradanoe Metaponto in provincia diMatera, mediante la trasforma-zione della esistente rete didistribuzione a canalette in retetubata e nella trasformazionedell’adduttore principale dacanale a pelo libero in condottain acciaio.In sintesi i lavori eseguiti sono:- ristrutturazione del canaleprincipale, alimentato dal baci-no di San Giuliano sul fiumeBradano ed a servizio di uncomprensorio irriguo estesocirca 17.000 ettari, per tutto ilsuo percorso mediante realizza-zione di circa 8 km di nuovotracciato con condotta in acciaioDN 2400 o DN 2200 e di circa 11km lungo il tracciato del canaleo delle gallerie esistenti,mediante posa di una condottain acciaio DN 2400 o DN 2200;- interventi di pulizia del canaleS.Marco-Venella (che costituisceil secondo tronco di adduzioneprincipale nel comprensorio delConsorzio di Bradano e Meta-ponto), con il ripristino dellesuperfici nei tratti più dissestati;- costruzione dell’adduttore peril comprensorio irriguo denomi-nato S. Basilio, della estensionedi circa 3.000 ettari, mediantecondotta in acciaio (DN 1200 eDN 900), collegante l’esistentevasca M (posta al termine delcanale S.Marco-Venella) con leesistenti vasche SB1, SB2 e SB3;- costruzione delle reti di distri-

buzione nei 6 settori irriguilungo il comprensorio di valleBradano e del settore Pezzica nelcomprensorio di Metaponto perun totale di circa 4.500 ettariirrigabili, utilizzando tubazioniinterrate in pvc, vetroresina edacciaio dello sviluppo comples-sivo superiore a 300 km;- costruzione di una rete diadduzione irrigua primaria neldistretto III Metaponto dellaestensione di circa 800 ettari;- costruzione di 7 vasche dicompenso a servizio dei 6 settoriirrigui lungo la valle del Bradanoe nel distretto III Metaponto perun totale di circa 110.000 mc;- realizzazione di n. 9 impiantidi sollevamento per un totale dicirca 1.750 kW di potenza massi-ma assorbita; - costruzione di una centrale

idroelettrica alla diga di S.Giuliano della potenzialità dicirca 1.700.000 kwh annui;- realizzazione di un impianto ditelecontrollo e telegestione delcomplesso delle opere (centraleidroelettrica, adduzioni, solle-vamenti, distribuzioni);L’obiettivo dell’intervento è dirazionalizzare l’esercizio irri-guo, riducendo l’impegno dellastruttura collettiva e di quellaprivata nelle aziende agricoleservite, ottenendo anche unnotevole risparmio di risorsaidrica, valutabile in circa 20milioni di mc annui.Tale risparmio consente pertan-to l’incremento di disponibilitàa fini potabili della risorsa idri-ca disponibile alla fonte, inun’ottica globale di utilizzodella stessa.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO DI BONIFICA

BRADANO E METAPONTOPROGETTO BAS/03 - COMPLETAMENTO DELLA

RISTRUTTURAZIONE DELL’IMPIANTO IRRIGUO DEL METAPONTINO MEDIANTE LA RICONVERSIONE DELLE RESIDUE RETI A CANALETTE IN VALLE BRADANO EMETAPONTO.

IMPORTO £. 116.438.040.180

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L’abitato di Grassano su cui sonostati realizzati gli interventioggetto di relazione, si sviluppasu una stretta dorsale cheraggiunge la massima quota di571 metri sul livello del marelocalizzato nella parte Sud .Estdella Regione Basilicata nellaProvincia di Matera.L’intervento realizzato concernela revisione , verifica e comple-tamento della rete fognante,provvedendo anche al ridimen-sionamento dell’impianto didepurazione esistente e alla suarevisione funzionale, così daottenere un controllo più rigoro-so della risorsa rilasciata in alveodopo l’utilizzo e la sua depura-zione.Tale intervento, nell’ottica diridurre l’inquinamento ambien-tale complessivo alla fonte, oltrealla realizzazione di collettori, èstato caratterizzato da interven-ti presso il depuratore esistente.Per quanto riguarda le opereeseguite sull’impianto di depu-razione, sono state prevalente-mente di natura funzionaleadeguando lo stesso alle nuoveesigenze conseguenti da unanuova schematizzazione delsistema depurativo concepitocon separazione della retedelle acque meteoriche daquella di smaltimento delleacque nere. Le prime infattinon affluiscono più all’impian-to nell’ottica di migliorarnel’efficienza complessiva.Si sono realizzate opere ad inte-grazione di quelle esistenti comeil nuovo dissabbiatore , la nuovavasca di equalizzazione atta alla

omogeneizzazione dei reflui Si sono realizzati interventi dinatura elettro pneumaticacaratterizzata dalla posa nellevasche di equalizzazione , didigestione fanghi e nel dissab-biatore, di diffusori di ossigenoaventi la funzione di ossigenare ireflui in arrivo e nella fase ditrattamento, il tutto ottimizzatoe monitorato da un adeguatoimpianto di telecontrollo.Tutti gli interventi previsti erealizzati nel presente progettohanno raggiunto gli obiettiviposti a base della fase di idea-

zione degli stessi.Infatti, l’intervento sulla retefognante ha risolto i problemipresenti nelle zone di completa-mento del centro abitato esoprattutto completa la retefognaria per le zone residenzialiancora non servite, completan-do il sistema di collettamento.L’intervento all’impianto didepurazione consente altresìl’adeguamento dello stesso allanormativa vigente, dotandolo alcontempo di un sistema di tele-controllo per la gestione auto-matica dei processi.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI GRASSANOPROGETTO BAS/08 - RETE PER LO SMALTIMENTO

DELLE ACQUE METEORICHE, COMPLETAMENTO DELLA RETE FOGNANTE, REVISIONE E COMPLETAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE

IMPORTO £. 2.975.288.640

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L’intervento si propone qualerisultato atteso l’ adeguamentodella disponibilità e dei sistemidi adduzione e distribuzionedelle risorse idriche anche attra-verso interventi finalizzati sia alrisparmio della risorsa stessa pernon pregiudicare il patrimonioidrico che al trattamento delleacque reflue, nel quadro delciclo integrato della risorsa .

L’intervento si compone sinteti-camente dei seguenti lotti:- Impianto depurazione ComuneBrindisi di Montagna- Collettamento e depuratoreComune di Accettura- Collettamento reflui ComunePotenza (che costituisce l’inter-vento principale per un importocomplessivo di £. 7,5 mldi circa)- Collettamento e depuratore

Comune di Stigliano- Impianto depuratore area PIPComune Pietrapertosa- Collettamento e depurazioneComune Pietrapertosa La realizzazione di tali interventinel complesso risulta di impor-tanza strategica per la risoluzio-ne di gravi problemi igienico-sanitari del comprensorio inte-ressato.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE REGIONE BASILICATAPROGETTO BAS/28/A - INTERVENTO RISANAMENTO

AMBIENTALE NEL PARCO GALLIPOLI COGNATO (DOLOMITI LUCANE) NEI COMUNI DI STIGLIANO, ACCETTURA,BRINDISI DI MONTAGNA, POTENZA E PIETRAPERTOSA

IMPORTO £. 13.480.941.798

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Gli interventi in parola nel lorocomplesso realizzano la raziona-lizzazione degli schemi idrico efognari a servizio del comune diMiglionico.Gli interventi specifici previsti intale ambito possono sintetizzarsiper quanto concerne lo schemaidrico potabile nella realizzazionedel nuovo serbatoio pensilenonchè nel prolungamento dellacondotta di adduzione al nuovoserbatoio di progetto.

Costituiscono parti significativedell’intervento la costruzione diuna nuova condotta adduttrice alcentro, il rifacimento di vecchitronchi e la realizzazione di nuovitronchi finalizzati al completa-mento dello schema di riferimento.Viene altresì realizzato l’impiantodi monitoraggio della reteesistente finalizzato ad un piùpuntuale controllo delle portate.Per quanto concerne la retefognante viene razionalizzata la

rete di collettamento nonchél’impianto di depurazione Comu-nale.Tale intervento si proponedunque come risultato atteso larazionalizzazione dell’uso dellarisorsa oltre ad un concreta ridu-zione delle perdite realizzateattraverso la sostituzione delletratte ammalorate per un miglio-ramento qualitativo e quantitati-vo della fornitura di risorsa idricaagli utenti.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI MIGLIONICOPROGETTO BAS/MA/15/1 - COMUNE DI MIGLIONICO:

(AREA SASSI) COSTRUZIONE COLLETTORIFOGNARI ED IMPIANTO DIDEPURAZIONE COMUNALEBAS/39 - COMUNE DI MIGLIONICO: (AREA SASSI) COMPLETAMENTOINTERVENTO DI REALIZZAZIONETRONCHI FOGNANTI PER L’ABITATOBAS/42 - COMUNE DI MIGLIONICO: (AREA SASSI) LAVORI DIRAZIONALIZZAZIONE SCHEMA IDRICO

IMPORTO £. 2.437.645.789 - (BAS /MA/15/1)£. 243.607.644 - (BAS/39)£. 2.424.198.994 - (BAS/42)

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Gli interventi in parola nel lorocomplesso realizzano la raziona-lizzazione dello schema idricodel centro abitato di Bernalda edil collettamento della frazione diMetaponto, meta turistica estivadi riferimento per il litorale inte-ressato.Gli interventi specifici previsti intale ambito possono sintetizzarsiper quanto concerne l’area di

Metaponto nella realizzazione diun collettore principale dellalunghezza complessiva di 1300ml circa e di due collettorisecondari per una lunghezzatotale di c.a. 2200 ml checonsentono nel complesso unarazionalizzazione del sistemacon il collegamento al depurato-re esistente.Per quanto concerne l’area

urbana di Bernalda l’interventosi esplica attraverso la realizza-zione di collettori principali esecondari ad integrazione/sosti-tuzione delle conduttureesistenti, per un totale di 5000ml e nella realizzazione di 4impianti di sollevamento desti-nati a razionalizzare il preesi-stente sistema di smaltimentodei reflui urbani.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI BERNALDAPROGETTO BAS/MA/15/2 – COLLETTAMENTO

REFLUI FRAZIONE METAPONTO DI BERNALDABAS/MA/15/3 – COLLETTAMENTO REFLUI CENTRO ABITATO DI BERNALDA

IMPORTO £. 2.659.349.437 - (BAS/MA/15/2)£. 2.433.388.710 - (BAS/MA/15/3)

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Gli interventi in parola nel lorocomplesso realizzano la raziona-lizzazione dello schema idricofognario a servizio del comune diMontescagliosoGli interventi specifici previsti intale ambito realizzano il comple-tamento delle reti fognanti a

servizio del centro abitato e delcentro storico attraverso la sosti-tuzione delle condotte ammalora-te ed integrazione delle stesseonde consentire una più efficacefunzionalità dell’intero sistema dismaltimento delle acque reflue.In particolare è prevista la realiz-

zazione di 5 nuovi tronchi deldiametro di 400 mm , la messa inopera di tubazioni in Cls rotopres-sato del diametro di 1000 mm e ladisposizione/sostituzione di tron-chi di rete cittadina del diametrodi 250-300 mm, con contestualericostruzione delle utenze private.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI MONTESCAGLIOSOPROGETTO BAS/MA/15/4 - COMUNE DI

MONTESCAGLIOSO: (AREA SASSI)LAVORI COLLETTAMENTO REFLUIBAS/40 - COMUNE DI MONTESCAGLIOSO: (AREA SASSI) COMPLETAMENTO COLLETTAMENTO CENTRO ABITATOBAS/41 - COMUNE DI MONTESCAGLIOSO:(AREA SASSI) LAVORI DI INTEGRAZIONE COLLETTAMENTO CENTRO STORICO

IMPORTO £. 2.272.237.914 - (BAS/MA/15/4)£. 1.793.802.287 - (BAS/40)£. 675.212.509 - (BAS/41)

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Il progetto prevede la realizza-zione di un collettore fognarioche dall’abitato di Ferrandinaconsenta di portare i reflui adepurazione presso l’esistentepiattaforma ecologica di depu-razione presso l’agglomeratoindustriale della Val Basento. Iltracciato dell’opera si sviluppalungo la carreggiata della stradaFerrandina-Macchia, con unosviluppo di 4056,53 metri, eduna pendenza media dellacondotta del 8,5%.Nei settori ove la morfologia èpiù spinta, la pendenza è statarettificata con pozzetti di saltoquota al fine di contenere lavelocità di deflusso.Il collettore è stato realizzato contubo in PVC ø 400 serie pesante,spessore 11,7 mm conforme allenorme UNI EN 29000/ISO 9000con rigidità di 8 KN/mq.I pozzetti sia di linea che di saltosono del tipo prefabbricato ecoperti con soletta prefabbricatae chiusino in ghisa sferoidale delD400 delle dimensioni di cm.70x70.L’intervento realizza il risultatoatteso di una riduzione dell’in-quinamento della risorsanell’ambito del ciclo integratodelle acque attraverso il control-lo e la razionalizzazione deisistemi di depurazione.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO

ASI DI MATERAPROGETTO BAS/MA/15/5

COLLETTORE FOGNARIO ABITATO DI FERRANDINA - PIATTAFORMA ECOLOGICA DELL’AGGLOMERATO INDUSTRIALE DELLA VALLE DEL BASENTO

IMPORTO £. 2.071.982.657

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L’intervento in parola riguardal’esecuzione del secondo lotto diun progetto generale oggetto diun appalto a concorso banditonel 1992-93 relativo al disinqui-namento e monitoraggio ambien-tale del torrente Gravina in Agro diMatera (Pz).Di tale progetto generale risultagià realizzato un primo stralciofunzionale del quale i lavorirealizzati costituiscono prosecu-

zione nell’ottica di una comples-siva bonifica dell’intera astafluviale lungo tutto il trattocittadino basata sulla captazio-ne degli scarichi fognari, sul lorocomplessivo collettamento adepurazione e sul monitoraggioambientale dell’alveo.In sintesi l’intervento in oggettorealizza la riconversione dell’im-pianto di trattamento di località“Pantano” con realizzazione del

relativo impianto di post tratta-mento nonché della condotta discarico relativa all’impianto inlocalità “Venusto” e nella realiz-zazione del post-trattamentorelativo all’impianto in località“Lamione”.Completano l’intervento lecaptazioni di scarichi non collet-tati e la realizzazione dell’im-pianto di monitoraggio ambien-tale dell’alveo interessato.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI MATERAPROGETTO BAS/MA/15/6

LAVORI DI DISINQUINAMENTO DELTORRENTE GRAVINA

IMPORTO £. 11.087.728.862

35RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Nell’ambito dei lavori di Martel-la - finanziati con i fondi dell’In-tervento Straordinario nelMezzogiorno - 2˚ Piano annualedi attuazione legge 64/86 - èstato realizzato un impianto didepurazione per i reflui civili pergli utenti industriali dell’area.L’impianto, di tipo modulare , èdimensionato per trattare con ilprimo modulo liquami corri-spondenti a 3.000 ab/eq. Condotazione di 200 lt/ab/ gg e conBOD procapite pari a 60 lt/ab/ggA seguito degli sviluppi in attonell’area industriale si è resonecessario prevedere la realizza-zione di un secondo modulo dicaratteristiche uguali al modulorealizzato e di uguale capacità.Si è realizzato in tal modo unpresidio depurativo caratteriz-zato dai seguenti vantaggi:- flessibilità gestionale che siestrinseca, disponendo di più

linee di trattamento, nellapossibilità di variare gli assettidi marcia in funzione dei realicarichi di impianto;- uniformità impiantistica checonsente di ottimizzare le scorterelative ai ricambi nonché gliinterventi manutentivi.- controllo e razionalizzazionedel sistema di depurazioneesistente con riduzione dell’in-quinamento della risorsanell’ambito del ciclo integratodelle acque.I reflui civili derivanti dall’areaindustriale confluiscono, infatti,in un pozzetto partitore, dotatodi paratoie manuali di regola-zione, dove vengono ripartiti indue flussi che alimentano sepa-ratamente l’impianto esistente el’ampliamento.Le acque in uscita dai dueimpianti confluiscono nello stes-so pozzetto terminale dell’im-

pianto esistente a mezzo di retifognarie separate.L’arrivo dei reflui all’impianto èpreceduta da una grigliaturagrossolana e fine,mediante n.1griglia verticale posta nel canaleadduttore principale.I liquami vengono così trasferitialla stazione di trattamentobiologica costituita da unastruttura in c.a. delle seguentidimensioni: lunghezza 27,30 m;larghezza 12,90 m. altezza 4,05.L’essiccamento dei fanghi vieneeffettuato in 6 letti di bacini diessiccamento in c.a e stratodrenante aventi una superficieutile complessiva di 120 mq. Le acque depurate, grazie all’in-tervento posto in essere, vengo-no versate, così come autorizza-to, in un fosso adiacente l’areacorrispondente ad un ramo dellaGravina di Picciano con i correttivalori qualitativi

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO ASI DI MATERAPROGETTO BAS/MA/15/7 - AMPLIAMENTO

IMPIANTO DI DEPURAZIONE - AGGLOMERATO INDUSTRIALE “ LA MARTELLA”

IMPORTO £. 662.755.855

36 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

L’impianto realizzato consentel’essiccamento termico deifanghi biologici, prodotti pressola piattaforma depurativa sitanell’area industriale della ValBasento.In particolare l’impianto diessiccamento fanghi biologici,ha una potenzialità in termini diportata massima di fango umidoda essiccare pari a 1000 Kg/h edeffettua una riduzione dei volu-mi dei fanghi in ingressomediante l’evaporazione del70:80% dell’acqua contenuta neifanghi stessi attraverso l’immis-sione di aria calda riscaldata daun bruciatore alimentata a gasmetano.Il processo si basa sulla tecnicacosiddetta flash dryer ed è costi-tuito da un alimentatore adoppia elica rotante, in grado disminuzzare il fango umido inarrivo e di dosarne il quantitati-vo richiesto, ad un mulino dimacinazione ed essiccamento.Il fango essiccato passa attra-verso dei cicloni ad alta perma-nenza e successivamente in unfiltro a maniche dove giungepolverizzato con una umiditàresidua sino a 0,5-1%.Le polveri raccolte alla base delfiltro vengono poi convogliatealle coclee di scarico tramite larelativa coclea di scarico filtro etrasportate all’interno di uncassone per il successivo confe-rimento in discarica.Delle sostanze inquinanti trasci-nate dall’aria esausta, quelle ditipo particellare vengono tratte-nute dal filtro a maniche (valoreresiduo 10 mg/Nmc), mentre lerestanti di tipo volatile sonoabbattute, entro i limiti consen-titi dalla normativa vigente,

dalla torre di lavaggio, posta avalle del filtro a maniche, conopportuni reagenti ossidanti.L’impianto FLASH DRYER ha unaltissimo rendimento termodi-namico e quindi un basso costoenergetico: è possibile infattievaporare 1 litro di H20 con l’uti-lizzo di 850 Kcal/kg.È possibile utilizzare Biogas conbasso potere calorico, ancheinferiore a 5.000 Kcal/Nmc, alfine di ottenere un maggiorerisparmio energetico.I vantaggi ottenuti attraverso la

realizzazione dell’impianto diche trattasi sono sostanzialmen-te legati alla riduzione dei volu-mi di fango biologico prodottopresso la piattaforma depurativasita nell’area industriale dellaVal Basento, che consente unaevidente e sensibile riduzionedei costi di conferimento deglistessi nelle discariche autorizzate.I risultati ottenuti, peraltro,risultano essere in linea con gliobiettivi posti dal Decreto Ronchiovvero di prevenzione/riduzionedella produzione di rifiuti.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO ASI DI MATERAPROGETTO BAS/MA/15/9 - AMPLIAMENTO ED

ADEGUAMENTO DISPONIBILITÀ E SISTEMI DI ADDUZIONE, DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE IDRICHE

IMPORTO £. 819.996.596

37RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

L’opera è inserita nel PS 14elaborato dalla Cassa per ilMezzogiorno e successivamentemodificato ed integrato dallasubentrata Agenzia per laPromozione dello Sviluppo delMezzogiorno.

Essa si inquadra nello schemaBASENTO-BRADANO, Basilicatainterna.Il progetto in oggetto ha comescopo la ricaptazione dellasorgente Cosentino e sistemasorgente Arientana, opere di

completamento serbatoio Alva-neta e Partitore Manca conabbeveratoio, opere viarie dicompletamento, interventi sulleesistenti condotte costruitedall’Impresa ICLA per la messa inesercizio delle stesse.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI LAURIAPROGETTO 14/9999 - LAVORI DI ALIMENTAZIONE

IDRICA LAURIA E FRAZIONI DI LATRONICO

IMPORTO £. 1.142.000.000

38 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto riguarda i lavori dicompletamento dell’impianto didepurazione acque reflue indu-striali di Potenza – linea tratta-mento fanghi.Le opere sono da inquadrareall’interno dei progetti di

sviluppo delle aree industrialidella Cassa per il Mezzogiorno.Sono state adeguate, con ilprogetto in parola, le fasi didisidratazione meccanica deifanghi (filtropressa), di essicca-mento termico e di trattamento

degli scarichi in atmosfera ed èstata aggiunta una nuova fase dipirogassificazione del fangoessiccato, al fine di migliorarel’impatto ambientale dell’opera.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO ASI DI POTENZAPROGETTO 14/1506 SAI

IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE INDUSTRIALI – LINEA FANGHI

IMPORTO £. 4.499.099.000

39RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Le finalità del progetto rispon-dono agli obbiettivi di riorga-nizzazione del servizio idricointegrato sanciti dalla legge36/94, tenuto conto che circa il60% del maggior volume resodisponibile dall’intervento èdestinato ad eliminare i deficitidropotabili presenti in Basilica-ta e Puglia mediante l’incremen-to dei volumi idrici disponibilinell’invaso di Monte Cotugno sulFiume SinniPer quanto concerne lo schemaidrico di riferimento (SchemaSinni), di cui l’opera in esamecostituisce importante elementofunzionale, esso è articolato suitre corsi d’acqua Lucani (FiumeSinni, Fiume Agri, Fiume Brada-no) alle cui risorse si aggiungo-no nella configurazione finalequelle derivate dal TorrenteSauro e dal Fiume Sarmento.Da Monte Cotugno l’adduzionepercorre la valle del Sinni e l’Al-to Metapontino, sino a raggiun-

gere il nodo idraulico di Ginosa.Da Ginosa l’adduzione proseguesino a raggiungere l’area diTaranto, ivi interconnettendosicon altri sistemi idrici (Pertusil-lo ed Acquedotto Pugliese). Ilcollegamento Ginosa - S.Giuliano consente di trasferirele risorse idriche tra differentibacini, potenziando significati-vamente l’efficienza gestionale. Il bacino di utenza comprendein Basilicata la fascia metapon-tina ed in Puglia, con continui-tà territoriale, le aree agricoleed industriali di Taranto. Lainterconnessione con altri siste-mi, consente inoltre il trasferi-mento delle risorse in altri baci-ni.In Basilicata lo schema Sinniprovvede in particolare allaalimentazione idropotabile deicomuni di Policoro e ScanzanoIonico, delle zone costiere deicomuni di Bernalda, Pisticci,Rotondella, Nova Siri, Silvi Mari-

na, tutti in provincia di Matera.Una diramazione serve i comunidi Roccaimperiale, Montegior-dano e Amendolara in provinciadi Cosenza. Recenti opere hannoesteso l’approvvigionamento,rispetto alle previsioni inizialidello schema, agli insedia-menti posti a cavallo dellaStrada Statale Ionica ed all’a-bitato di Ginosa Marina.Il progetto in parola dei lavo-ri di completamento dellatraversa sul fiume Sarmento edella galleria di derivazionedelle acque nell'invaso di M.Cotugno prevede sintetica-mente i seguenti lavori: a) costruzione dell' impiantodi dissipazione a valle dellatraversa; b) Completamento dei lavoridi realizzazione della galleriafinalizzata al vettoriamentodelle portate prelevate dalSauro verso l’invaso di MonteCotugno.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE ENTE SVILUPPO IRRIGAZIONI E

TRASFORMAZIONE FONDIARIA DI PUGLIA E LUCANIA

PROGETTO BAS /01 - COMPLETAMENTO DELLA TRAVERSA SUL FIUME SARMENTO E DELLA GALLERIA DI DERIVAZIONE DELLE ACQUE NELL’ INVASO DI MONTE COTUGNO

IMPORTO £. 35.710.542.870

40 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto di che trattasi costi-tuisce completamento del piùgenerale progetto di realizza-zione delle "Gronde del TorrenteSauro e del Fiume Agri nell'inva-so di Monte Cotugno" i cui lavo-ri hanno avuto inizio nelfebbraio del 1983, sulla base diun progetto redatto nel 1980.A seguito di vicissitudini che nehanno condizionato l’andamen-to, i lavori originari non sonostati completati proponendosi,pertanto, l’intervento in esame,opportunamente revisionato larealizzazione delle residueporzioni d’opera.Le opere in oggetto si inserisco-

no nel più generale schema idri-co denominato “Sinni” destinatenel complesso a favorire l’accu-mulo presso l’invaso di MonteCotugno delle fluenze captatedall’Agri , dal fiume Sauro e dalSarmento oltre a quelle propriedel Fiume Sinni lungo la cui astafluviale è ubicato lo sbarramen-to di ritenuta.Il progetto di completamentoprevede in sintesi le seguentiopere:- completamento della galleriaSauro - Agri;- realizzazione vasca di sboccodella galleria Sauro - Agri- realizzazione sifone Agri

- realizzazione paratie di difesaidraulica traversa sul Sauro- ripristino del rivestimentodello sghiaiatore delle duetraverse;- dragaggio vasche di sedimen-tazioneAttesa la caratteristica interre-gionale dello schema idrico diriferimento, il completamento dicui all’intervento in parola assu-me importanza strategica ai finidell’incremento della capacitàdi accumulo della risorsa idrica edella razionalizzazione dellaadduzione idropotabile nellearee interessate ubicate in terri-torio Lucano e Pugliese.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE ENTE SVILUPPO IRRIGAZIONE E

TRASFORMAZIONE FONDIARIA DI PUGLIA E LUCANIA

PROGETTO BAS/02 - COMPLETAMENTO DELLE “GRONDE DEL TORRENTE SAURO E DEL FIUME AGRI NELL'INVASO DI MONTE COTUGNO”.

IMPORTO £. 18.434.950.888

41RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il comune di Avigliano ha unapopolazione di oltre 12.000abitanti, distribuita per circametà nel centro abitato e perl’altra metà in circa 60 frazionied agglomerati rurali sparsi.L’approvvigionamento idrico delcomune è assicurato da unaportata complessiva affluente avari serbatoi comunali sparsi sulterritorio di 40 l/s, di cui primadell’intervento provenienti per1/3 da captazioni di sorgentilocali e 2/3 dallo schema idricoBasento - Camastra in gestioneall’AQP. La fatiscenza dellecondotte all’epoca esistenti,dovute in gran parte alla vetustàdelle stesse, un sistema nonrazionale di interventi di manu-tenzione, comportava unaperdita idrica stimata in quanti-tà variabile tra il 40% ed il 50%della dotazione comunale. Pertali motivi prima dell’interventol’erogazione media nell’abitato

risultava assicurata per sole 12ore al giorno, scendendo inalcune frazioni a 6 ore giornaliere.Il progetto e le opere realizzatehanno comportato il rifacimentoe la nuova costruzione di circa 31km di condotte con interventispecifici sia nel centro abitatoche nelle numerosi frazioni, larazionalizzazione del sistema didistribuzione interna con chiu-sura di anelli, interposizioni diopportune apparecchiature dicontrollo e regolazione oltre allarealizzazione di una nuova operadi captazione in località S.TECLAe relativa condotta in acciaio delfi 200 mm di adduzione al serba-toio comunale principale con ununa portata media di 10 l/s, Sono state realizzate altresìnuove opere quali un nuovoserbatoio di accumulo in localitàMatinelle, installazione di dueimpianti di sollevamento nellefrazioni, rifacimento di alcui

tratti di collettori fognari nell’a-bitato di Avigliano con tubazio-ni in PVC del fi 315 e del fi 600della rete fognaria per circa 2 km.Gli interventi realizzati hannoconsentito un recupero di oltre il30% della risorsa idrica prece-dentemente impegnata, oltreche un incremento delle portateprovenienti dalla captazioni disorgenti locali. In particolare sisegnala il rifacimento delleopere di captazione dellasorgente S. Tecla che primadell’intervento assicurava unaportata media di 1.5 l/s in granparte non captata e che allostato attuale ha registrato dopol’intervento una portata mediadi oltre 10 l/s la cui adduzione agravità al serbatoio principalecittadino garantisce il soddisfa-cimento allo stato attuale dicirca la metà del centro abitatocon una dotazione procapite dioltre i 250 l/ab giorno.

SORGENTE S: TECLA

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI AVIGLIANOPROGETTO BAS/09 - NORMALIZZAZIONE DEL

SERVIZIO IDRICO E FOGNANTE NEL COMUNE DI AVIGLIANO (PZ)

IMPORTO £. 4.560.070.332

43RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto riguarda la ristruttu-razione e completamento dellarete idrica e fognante nel centroabitato e nelle zone d’espansio-ne con realizzazione dell’im-pianto di monitoraggio dellarete idrica attraverso il sistemadi telecontrollo per l’importo dilire 2.999.990.637. L’intervento finanziato è statofinalizzato alla razionalizzazionee riorganizzazione della reteidrica nel centro storico, alcompletamento della stessanelle zone di espansione e almonitoraggio e telecontrollodella rete nel centro storico.I risultati ottenuti riguardanoprincipalmente l’eliminazionedelle perdite lungo l’intera retedel centro storico con monito-raggio e telecontrollo della stes-sa in modo da individuare intempo reale future perdite.A seguito delle lavorazioni

eseguite è stato ottenuto unaumento della disponibilitàidrica, in quanto dall’ultimorilevamento dell’ufficio tecnicoè emerso un risparmio di40.000 mc annui, risultando ilconsumo medio annuo ridottodai precedenti 160.000 mcannui ai 120.000 mc attuali.Si è conseguito altresì il risul-tato di ottenere maggiore

qualità e sicurezza igienica conriferimento alla erogazionedella risorsa, essendo statisostituiti interamente i tronchie le diramazione alle utenzeche, soprattutto nelle zone delcentro storico, presentavanoevidenti caratteri di vetustàcon l’aggravarsi di fenomeni diinfiltrazioni ed ossidazionelocalizzati.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI RIPACANDIDAPROGETTO BAS/13 - LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

E COMPLETAMENTO DELLA RETE IDRICA E FOGNANTE NEL CENTRO ABITATO E NELLE ZONE D’ESPANSIONE CON IMPIANTO DI MONITORAGGIO DELLA RETE IDRICA ATTRAVERSO IL SISTEMA DITELECONTROLLO DEL COMUNE DI RIPACANDIDA (PZ)

IMPORTO £. 2.999.990.637

44 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

L’intervento prevedeva il recu-pero ad una corretta funzionali-tà dei collettori più importanti,mediante l'adeguamento delsistema distributivo e dellafunzionalità degli stessi, econtemporaneamente il miglio-ramento del sistema di depura-zione mediante la realizzazionedi un moderno ed efficaceimpianto di depurazionecomprensoriale che avesse spic-cate caratteristiche di affidabi-lità e flessibilità in modo dagarantire il massimo grado diprotezione dell'invaso qualericettore finale dei reflui. E’ stato previsto l'adeguamen-

to di alcuni collettori realizzati egestiti dall' E.A.A.P. ed il ripri-stino della funzionalità di altrirealizzati dai Comuni ma nongestiti da alcun Ente. L'adegua-mento, prevedeva la la sostitu-zione dei tratti di condotta nonfunzionanti con altre munite digiunti a perfetta chiusura perscongiurare future immissionidi radici, e nella impermeabiliz-zazione delle pareti dei pozzettiper renderli a tenuta stagna. Gli interventi previsti riguarda-vano la realizzazione di nuovicollettori per uno sviluppo di47.239 Km, il rifacimento di9.178 km di collettori E.A.A.P.esistenti ed ripristino e messa inesercizio di ulteriori 9.904 Km dicondutture ammalorate. Attesa la necessità di ottenereuna elevata qualità delle acquetrattate in modo da conseguireuna efficace salvaguardiadell'invaso del Pertusillo, in

considerazione dell'uso idropota-bile che ne viene fatto delle acqueinvasate, era prevista la realizza-zione di un nuovo impianto didepurazione comprensoriale,avente una potenzialità di 40.000abitanti equivalenti. Difficoltà di carattere localehanno consentito nella tempi-stica di previsione la realizza-

zione della sola parte dell’in-tervento concernente il siste-ma di collettamento risultan-do in itinere la riprogramma-zione nell’ambito dei fondicomunitari QCS 2000/2006dell’intervento da attuarsi perla realizzazione dell’unità didepurazione di naturacomprensoriale.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO DI BONIFICA

ALTA VAL D’AGRIPROGETTO BAS/14/MA - INTERVENTO PER LA

PROTEZIONE DELL’INVASO DEL PERTUSILLOLAVORI DI COSTRUZIONE IMPIANTI DI DEPURAZIONE ED ADEGUAMENTO DELSISTEMA DEI COLLETTORI FOGNARI

IMPORTO £. 30.195.433.248

45RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto riguarda il rifaci-mento integrale della condottaadduttrice dal punto di deriva-zione posto sul canale principa-le EAAP in località “Martinelle”,fino al punto di arrivo coinci-dente con il serbatoio urbano“Alto” ubicato in località“Difensuola”.L’opera, prevista in ghisasferoidale del diametro di mm300, è finalizzata al raggiungi-mento di una portata pari a 13l/sec commisurata ai realifabbisogni dell’area urbana.Tale realizzazione in uno alla

realizzazione di opere diadeguamento e collegamentodei serbatoi cittadini “Alto”,“Mediano” e Basso” ed allarealizzazione di un sistema ditelecontrollo a servizio delsistema di adduzione e distri-buzione, ha consentito la razio-nalizzazione e riorganizzazionedella rete idrica nel centroabitato, consentendo allaAmministrazione Comunale disvincolarsi dall’utilizzo e dipen-denza di preesistenti pozzi conprelievo diretto in falda, il cuiutilizzo attuato nel corso delle

pregresse emergenze era carat-terizzato da elevati costi diemungimento e scarsa qualitàdella risorsa emunta a causadella presenza sempre piùmarcata di sabbia e sedimentidifficili da eliminare con lestrutture disponibili.I risultati ottenuti riguardanoquindi l’adeguamento delladisponibilità della risorsa aglieffettivi fabbisogni con incre-mento della qualità ed unutilizzo più efficiente della reteconsentito dal monitoraggiodella stessa.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE COMUNE DI MONTEMILONEPROGETTO BAS/18 - LAVORI DI ADEGUAMENTO

SISTEMI IDRICO-FOGNARI- I° STRALCIO – INTERVENTI URGENTI DI RIPRISTINO SISTEMA DI ADDUZIONE PRINCIPALE

IMPORTO £. 2.284.944.766

46 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto in esame prevedel’ampliamento e razionalizzazio-ne delle reti idriche e fognanti aservizio delle aree industriali dinuova espansione.In particolare il progetto preve-de la realizzazione di un cunico-lo multiutenze in cui verrannoalloggiati, come da previsioni diprogetto oltre alle reti idriche efognanti miste previste anche le

reti di servizio integrative daprevedersi per il completamentodegli insediamenti.E’ previsto inoltre un impianto ditrattamento terziario delle acquetrattate dal depuratore consorti-le al fine di integrare le potatenecessarie ai processi industrialigià attivi o in previsione nell’a-rea industriale in questione.L’intervento previsto assume

importante valenza per l’interoinsediamento industriale sededell’impianto FIAT di Melfi.Esso realizza il risultato atteso diun recupero della risorsa deri-vante dai processi depurativilocali ad uso industriale in sosti-tuzione di risorsa di maggiorpregio, il cui risparmio costitui-sce economia ai fini idropotabiliper lo schema di riferimento.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO ASI DI POTENZAPROGETTO BAS/20 - PROGETTO PER LA

“REALIZZAZIONE SISTEMA DI TELECONTROLLO DELLE RETI IDRICHE E FOGNARIE, DEL TRATTAMENTO TERZIARIO CON RICIRCOLO E COMPLETAMENTO DELLE RETI IDRICHE E FOGNARIE DELL’AREA INDUSTRIALE DI S. NICOLA DI MELFI

IMPORTO £. 21.515.107.737

47RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

L’intervento si propone qualerisultato atteso l’ adeguamentodella disponibilità e dei sistemidi adduzione e distribuzionedelle risorse idriche anche attra-verso interventi finalizzati sia alrisparmio della risorsa stessa,per non pregiudicare il patrimo-nio idrico, che al trattamentodelle acque reflue, nel quadrodel ciclo integrato della risorsa .L’intervento si compone sinteti-camente dei seguenti lotti:- Collettamento Comune diSavoia di Lucania- Impianto fognante e depura-tore Comune Ruoti- Collettamento Comune Bara-

giano - Depurazione Comune di Bella.La realizzazione di tali interventinel complesso risulta di impor-

tanza strategica per la risoluzio-ne di gravi problemi igienico-sanitari del comprensorio inte-ressato.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE REGIONE BASILICATAPROGETTO BAS/30/A - INTERVENTO

COMPRENSORIO MARMO - PLATANO COMUNE DI SAVOIA DI LUCANIA - RUOTI - BARAGIANO - BELLA

IMPORTO £. 6.295.138.698

48 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto di che trattasi è costi-tuito da due componenti proget-tuali, finalizzate al collettamentoe depurazione dei reflui nelcomprensorio Vulture Melfese.Le opere previste sono costituitecomplessivamente nella realizza-zione dell’impianto depurazionelocalità “Airola Bradano” - Comu-

ne di San Fele (PZ) e nella realizza-zione del collettamento reflui daicomuni di Avigliano e Pietragallain provincia di Potenza fino aldepuratore di progetto a salva-guardia del Bacino di Acerenza.L’intervento principale ha qualerisultato atteso la realizzazione dicollettori fognari e relative stazio-

ni di sollevamento per il recapitodelle portate verso il depuratoredi progetto, nonché la realizza-zione del depuratore.L’intero schema risulta di impor-tanza strategica per la risoluzio-ne di gravi problemi igienico-sanitari del comprensorio inte-ressato.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE REGIONE BASILICATAPROGETTO BAS/31/A - PROGETTO PER IL

“COLLETTAMENTO REFLUI DEI COMUNI DI AVIGLIANO E PIETRAGALLA PER LA SALVAGUARDIA DEL BACINO DI ACERENZA - COMPRENSORIO VULTURE MELFESE.”

IMPORTO £. 11.927.008.592

49RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto prevede il completa-mento del 2˚ lotto del progettogenerale 14/8270/A1.Le opere previste sono da inqua-drare nello schema BasentoBradano all’interno del più vastoProgetto Speciale n˚ 14:Le opere sono motivate dallanecessità di completare il 2˚ lottodel Prog. 14/8270/A1 costituitoprincipalmente dallo scavo diuna galleria di diametro di circa2,60 m. al finito per unalunghezza di circa 7 km.Esse riguardano principalmenteil consolidamento di un troncodi circa 200 m. di galleria giàdotata di prerivestimento e loscavo di ulteriori 400 m. digalleria da realizzare per il colle-gamento al lotto contiguo.Il 2˚ lotto ha subito nel corsodegli ultimi anni n. 4 perizie divariante motivate principalmen-

te da continue emergenze occor-se che hanno determinato ladevoluzione dei fondi stanziatiin origine a opere di consolida-mento di emergenza rese neces-sarie da più cedimenti di trattedi galleria realizzate o in via direalizzazione.Il progetto originario dell’ad-duttore “Traversa di Trivigno –Diga di Acerenza” – è statotrasferito dall’Agenzia per laPromozione dello Sviluppo delMezzogiorno all’Ente per loSviluppo dell’Irrigazione e laTrasformazione Fondiaria inPuglia e Lucania con delibera-zione n˚ 4438 del 24.7.1990 perl’importo omnicomprensivo di £.254.166.404.281.L’importo del 2˚ lotto ammontavaa complessive £. 86.797.774.602.La strategia di intervento prendele mosse da quanto effettuato

nel corso dei lavori di cui alleprecedenti perizie ovvero èprevista per il ripristino del trat-to tra il km. 4+525 e il km. 4+321,presumibilmente collassato, lablindatura con centine HEB 160sottoposto al prerivestimento eper il prosieguo delle operazionidi scavo dal km. 4+321 fino a finelotto, una procedura consisten-te nell’avanzamento con sfondicontenuti in 50 cm. per volta,seguiti dall’immediata prote-zione dei terreni con spritz-beton e dalla successiva esecu-zione del linear plate e dellasottostante blindatura; ciò alfine di evitare al massimo lapossibilità del verificarsi di sfor-nellamenti e per limitare alminimo possibile l’esposizioneall’aria dei terreni interessatiallo scavo, notevolmente rigon-fianti.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE ENTE PER LO SVILUPPO DELLA

IRRIGAZIONE E LA TRASFORMAZIONE FONDIARIA DI PUGLIA E LUCANIA (PZ)

PROGETTO BAS/38 - LAVORI DI COMPLETAMENTO II LOTTO TRONCO TRIVIGNO – ACERENZA OPERE DI ACCUMULO E TRASPORTO SCHEMA BASENTO BRADANO

IMPORTO £. 30.435.853.489

50 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

L 'intervento consiste nella costru-zione della diga sul fiume Agri inprossimità dell'abitato di MarsicoNuovo. Il volume dell 'invaso è di6,9 milioni di metri cubi.Il corpo diga è costituito dapietrame alla rinfusa (rockfill),per un volume complessivo di 2,2 milioni di metri cubi, protet-to a monte da un manto imper-meabile di spessore cm. 38 inconglomerato bituminoso. Al di sotto del corpo diga,sull'unghia di monte, è stato

realizzato uno schermo imper-meabile della lunghezza di 620metri costituito da perforazionia quinconce riempite concemento e bentonite, di profon-dità variabile fra 30 e 66 metri. Il complesso comprende il pozzoper l' accesso agli organi dimanovra, costruito in conglo-merato cementizio armato, lacasa di guardia, lo scarico disuperficie a cielo aperto, per laportata di deflusso di 450mc/sec, con vasca di dissipazio-

ne a valle, costituita da blocchicementizi ancorati con catene. Lo scarico di fondo ha lalunghezza di 650 metri, dal qualepossono defluire 106 mc/sec. L 'intero sistema è monitorato incontinuità con strumentazioniautomatiche. L 'invaso è finalizzato all'uso irri-guo per un'area di 2.000 ettari,mediante una condotta addut-trice che preleva la portatacontinua di 800 lt/sec. nel perio-do irriguo.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO DI BONIFICA ALTA

VAL D’AGRIPROGETTO 14/116 - BAS 36 - INVASO SUL FIUME

AGRI IN LOCALITÀ MARSICO NUOVO

IMPORTO £. 12.167.368.847

51RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

La diga del Rendina è una digain terra di tipo zonato costruitanell’immediato dopoguerra edentrata in esercizio a fine annicinquanta. A seguito di alcunifenomeni deformativi che hannointeressato il rilevato a partiredal 1986, la diga è stata sottopo-sta a numerose indagini finaliz-zate alla comprensione del feno-meno ed alla definizione degliinterventi per il ripristino dellacompleta funzionalità; infatti ladiga ha comunque nel frattem-po continuato a svolgere lapropria funzione, pur se conforti limitazioni della capacità diinvaso, avendo il Servizio Nazio-nale Dighe imposto un livelloidrico massimo notevolmenteridotto rispetto alle potenzialità.I rinfianchi del rilevato digasono costituti da materiale limo-so - sabbioso – argilloso prele-vato subito a monte della sezio-ne di sbarramento stesso; ilnucleo è formato da una misceladello stesso materiale dei fian-chi, con addizionato materialegrossolano dell’ Ofanto e bento-nite nella misura del 3%.Le indagini hanno evidenziatouna notevole disomogeneità deimateriali costituenti il rilevato,sia per densità che per contenu-to d’acqua, per la presenza dilivelli più permeabili sia perporosità che per fessurazione. Aiprobabili effetti negativi neltempo di tali malformazionivanno aggiunti quelli derivatidal sisma del 1980.L’intervento si è, pertanto, basa-to su due tipologie di lavorazio-ni: a) risagomatura e rinforzo delrilevato con l’asportazione della

parte corticale del corpo diga(limo sabbioso), e sostituzionedella stessa con materiale gros-solano (conglomerato di Irsina)di più elevate caratteristichemeccaniche e maggiore permea-bilità. La sezione della diga èstata ampliata innalzando didue metri la quota di sommitàdel coronamento. Si accompa-gnano a tale azione principaleuna serie di interventi minori trai quali spicca la costruzione diuna torre di presa in corrispon-denza dello scarico di fondo perconsentire il prelevamento diacqua a quote più elevate delfondo e quindi prive di materia-li in sospensione. b) consolidamento ed imper-meabilizzazione della zonacentrale, eseguiti mediante inie-zioni di miscele cementizie echimiche disposte su più file acavallo dell’asse diga. Quest’ultimo trattamento divisoin due fasi: una precedente eduna successiva all’intervento dirisagomatura del rilevato; laprima più finalizzata al consoli-damento, la seconda alla imper-meabilizzazione in asse diga.

Nei primi mesi del 2001 si è infi-ne avviata la fase di impermea-bilizzazione in asse diga conl’ultima campagna di iniezioni,cementizie e chimiche.Nel complesso sono stati rimossicirca 500.000 metri cubi dimaterie del vecchio corpo diga;apportati 800.000 metri cubi dighiaia da apposita cava; esegui-to perforazioni per circa 100.000metri ed iniettati circa 900 metricubi di miscele cementizie echimiche.La realizzazione dell’interventofinanziato ed ultimato neitempi previsti ha ,pertanto,permesso di ridare pienafunzionalità alla diga che, dai 7milioni di metri cubi cui erastato limitato l’ invaso, tornaalla piena capacità di circa 23milioni.Ciò a vantaggio di uno schemaidrico che interessa un’area chevà dal prospiciente insedia-mento industriale nel quale èpresente l’impianto FIAT diMelfi, fino ai territori del litora-le Barese, passando attraversoparte delle aree irrigue in destrae sinistra Ofanto.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO DI BONIFICA

VULTURE ALTO BRADANOPROGETTO BAS/04 - RIPRISTINO E ADEGUAMENTO

DIGA ABATE ALONIA SUL TORRENTE RENDINA

IMPORTO £. 47.590.976.451

52 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Al fine di integrare la propostastrategica “Risorsa Idrica”, laRegione Basilicata, su segnala-zione del proprio ComitatoTecnico per la gestione delleacque, individuò, già nel 1990,la soluzione tecnicamente validae capace per soddisfare i fabbi-sogni idropotabili della nascen-te area industriale di San Nicoladi Melfi nel completamento delloschema idrico dell’Acquedottodel Vulture.Lo schema idrico dell’Acquedot-to del Vulture, già realizzato nel1˚ e 2˚ lotto con finanziamentidella ex Casmez, ha le sue prin-cipali fonti di approvvigiona-mento nella sorgente “La Fran-cesca” di Rionero in Vulture esorgente “Pierno” con integra-zione delle acque delle sorgenti“Sele - Calore” prelevate, incondizioni di funzionamento aregime, dal Canale Principaledell’Acquedotto Pugliese in

prossimità di Atela ovverodall’Acquedotto dell’Ofanto, inregime transitorio per interru-zione di flusso del predettoCanale Principale, in prossimitàdi San Nicola di Melfi.L’intervento per il completamen-to dello schema idrico dell’Ac-quedotto del Vulture ha realizza-

to la costruzione di circa 33 Kmdi condotte in acciaio, cinqueserbatoi in cemento armato deltipo seminterrato, due impiantidi sollevamento, oltre ad operedi presidio ed accessorie atte agarantire il buono e correttofunzionamento idraulico dell’in-tero schema idrico.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE EAAP ENTE AUTONOMO

ACQUEDOTTO PUGLIESEPROGETTO BAS/05 - LAVORI DELLE OPERE PER

L’INTEGRAZIONE DELL’ALIMENTAZIONEIDRICA DEI COMUNI DI ATELLA, FILIANO,RIPACANDIDA, GINESTRA, BARILE,RAPOLLA, RIONERO, MELFI E DELL’AREA INDUSTRIALE FIAT

IMPORTO £. 21.198.530.880

53RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto si inquadra nel siste-ma irriguo dell’intero compren-sivo servito dal Consorzio diBonifica Alta Val d’Agri (Poten-za) interessando, di riflesso,anche gli schemi acquedottistici- per usi potabili - servitidall’invaso del Pertusillo e più ingenerale dal fiume Agri.Esso rientra nel programma diinterventi di ristrutturazionedelle reti idriche idropotabili edirrigue affrontato dal Consorziodi Bonifica dell’Alta Val d’Agrifinalizzati ad un utilizzo razio-nale delle risorse idriche presen-ti all’interno del comprensorioconsortile.Le opere realizzate, per la ricon-versione delle zone irrigue delcomprensorio servito dalConsorzio di Bonifica denomi-nate “Cavolo-Riordino” e“Cavolo-Nuova Irrigazione”alimentate dal torrente Cavolonell’Alta Val d’Agri e della zonairrigua “Giardini di Sant’Arcan-gelo” alimentate dal torrenteCavolo nell’Alta Val d’Agri edella zona irrigua “Giardini diSant’Arcangelo” alimentatadalla “condotta bassa del Pertu-sillo” nella Media Valle dell’Agri,consistono nella realizzazionedelle necessarie vasche di accu-mulo e delle relative condotte diadduzione e distribuzione neidiversi distretti irrigui.L’intervento si propone, attra-verso l’adeguamento degliimpianti irrigui esistenti (ricon-versione con tubi in pressione)nei comprensori dell’Alta Vald’Agri e della media Val d’Agri,di recuperare risorsa idrica,attualmente utilizzata per l’irri-

gazione a scorrimento, al fine direnderla disponibile per l’usopotabile.

Lo schema idrico di riferimento èquello Jonico Sinni all’interno delpiù vasto Progetto Speciale 14.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE CONSORZIO DI BONIFICA

ALTA VAL D’AGRIPROGETTO BAS/06 - PROGETTO PER LA

RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI IRRIGUI ALTO E MEDIO AGRI PER IL RECUPERO DI RISORSA IDROPOTABILE

IMPORTO £. 28.648.617.195

54 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto realizza l’ esecuzionedi interventi urgenti per lasalvaguardia della pubblicaincolumità e di adeguamentoalle normative vigenti relativialla diga di Pietra del Pertusilloche è di fondamentale impor-tanza per l’alimentazione idro-potabile ed irrigua della Puglia edella Lucania.Tale invaso è da inquadrarenello schema Ionico-Sinni all’in-

terno del più vasto ProgettoSpeciale n. 14.Le opere derivano dalla necessi-tà, rappresentata dal ServizioNazionale Dighe di un ripristinotempestivo, ai fini della salva-guardia della pubblica incolu-mità, della funzionalità comple-ta degli scarichi di alleggeri-mento, mezzofondo e fondodella diga. L’intervento aggiuntivo deno-

minato Bas 07/B integra quelloprincipale con la realizzazionedei lavori di ammodernamentodegli impianti di illuminazioneed elettrificazione a serviziodella diga ai fini dell’esercizio.Il raggiungimento di tali finalitàha importanza fondamentale aifini del prosieguo dell’utilizzo ditale invaso in regime di sicurez-za.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE ENTE SVILUPPO IRRIGAZIONE

E TRASFORMAZIONE FONDIARIADI PUGLIA E LUCANIA

PROGETTO BAS/07 - LAVORI URGENTI DI RIPRISTINO ED ADEGUAMENTO DEGLI ORGANI DI MANOVRA DELLA DIGA DI PIETRA DEL PERTUSILLO SUL FIUME AGRI IN AGRO DI SPINOSO (PZ)BAS/07/B - LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL RIPRISTINO ED ADEGUAMENTO DELLA DIGA DI PIETRA DEL PERTUSILLO SUL FIUME AGRI IN AGRO DI SPINOSO (PZ)

IMPORTO £. 6.131.336.664 - (BAS/07)£. 622.646.905 - (BAS/07/B)

55RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto di che trattasi costi-tuisce stralcio funzionale del piùgenerale progetto di “Adegua-mento e completamento dell’Ac-quedotto Basento-Camastra” Esso riguarda, nello specifico,l’integrazione dell’esistenteimpianto di potabilizzazione delCamastra, alimentato con acquaproveniente dall’omonimo inva-

so artificiale che fornisce acquapotabilizzata a servizio dell’ac-quedotto Basento-Camastra.Tale integrazione per l’affinazio-ne del processo di potabilizza-zione è prevista con l’impiantodi una linea di trattamentobasata sull’impiego di n. 16 filtriin pressione a carbone attivorigenerabile dei quali 14 in servi-

zio e 2 con funzioni di riserva.La portata da trattare è di circa1.000 l./s. L’intervento che hainteressato il preesistente impian-to di depurazione ha influenzasull’intera area urbana del capo-luogo di Regione e zone limitrofe,che sono alimentate dall’impiantoin questione, servendo una popola-zione di oltre 60.000 abitanti.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE EAAP ENTE AUTONOMO

ACQUEDOTTO PUGLIESEPROGETTO BAS/10/A - ACQUEDOTTO

BASENTO - CAMASTRA. OPERE PER IL MIGLIORAMENTO E L’AFFINAZIONE DEL PROCESSO DI POTABILIZZAZIONE MEDIANTE ASSORBIMENTO SU CARBONI ATTIVI

IMPORTO £. 11.912.797.822

56 RISORSE IDRICHE QCS 1994•1999

Il progetto di che trattasi costi-tuisce stralcio funzionale del piùgenerale progetto di Adegua-mento dell’Acquedotto del Frida.Tale schema idrico (Frida-Margosa), captando le ingentirisorse idriche disponibili allasorgente, grazie ad una galleriadella lunghezza di oltre 9 km cheinteressa il rilievo montuoso diMonte Pelato (nella zona lucanadel rilievo del Pollino), con sboc-co della medesima galleria inlocalità S.Biase a Monte dell'abi-tato di Francavilla sul Sinni, in

provincia di Potenza, interessavasti territori della fascia Ionico-Lucana con diramazioni ancheverso alcuni comuni dalla Cala-bria.L’intervento ha riguardato prin-cipalmente la realizzazione di unserbatoio in agro di Montesca-glioso (MT) di circa 10.000 mc enella realizzazione di interventidi consolidamento della Galleriadi Valico del Frida mediantecentinatura metallica, a valledelle sorgenti, nell’area del Polli-no ai confini con la Calabria,

oltre alla realizzazione di prote-zione catodica in taluni trattidelle condotte di adduzione.Con tali realizzazioni si è, pertan-to, ottenuto un drastico incre-mento delle capacità di accumu-lo e riserva presso l’area diMontescaglioso, strategica per ladistribuzione in tale fascia Ionica,realizzando altresì le indispen-sabili opere di consolidamentodella Galleria, di fondamentaleimportanza ai fini del manteni-mento delle capacità di utilizzodella risorsa captata.

REGIONE BASILICATAENTE ATTUATORE EAAP ENTE AUTONOMO

ACQUEDOTTO PUGLIESEPROGETTO BAS/11/A - LAVORI PER IL

COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI ADDUZIONE DELL' "ACQUEDOTTO FRIDA -MANGOSA" E PER LA INTEGRAZIONE DEI SERBATOI - 1° STRALCIO - SERBATOIO DI MONTESCAGLIOSO ED INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO NELLA GALLERIA DI VALICO DEL FRIDA

IMPORTO £. 9.894.511.496