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Abilitanti alla somministrazione e vendita di prodotti alimentari, al- l’attività di agenti di commercio e di affari in mediazione E’ possibile seguire corsi professio- nali previsti da vigenti norme che riguardano il commercio di prodotti alimentari, la somministrazione di alimenti e bevande (unificati dal De- creto Legislativo n. 59/10) e agenti di commercio e affari in mediazione. Ulteriori informazioni presso la nostra sede. Libretti sanitari Si fa presente in proposito che dal mese di ottobre 2010 è stata abroga- ta la Delibera di Giunta Regionale che prevedeva la formazione in aula di al- meno quattro ore, per il rilascio e rin- novo del libretto sanitario. La stessa è stata sostituita da una nuova Delibe- ra di Giunta regionale - la n. 1484 del 7/9/10 - che prevede la formazione degli operatori del settore alimentare nell’ambito del programma di forma- zione indicato nel Regolamento CE 852/04. Si tratta in pratica di forma- zione e addestramento in materia di igiene alimentare per l’applicazione dei principi del sistema HACCP. Sicurezza nei luoghi di lavoro Le imprese con dipendenti (o assimi- lati tali) potranno ricevere informazio- ni riguardanti tutti gli adempimenti di legge necessari per essere in regola nei luoghi di lavoro (autocertificazio- ni, piani sulla sicurezza, formazione addetti). Aut. Tribunale di Matera n. 88 del 15/12/88 Direttore Responsabile: Saverio Petruzzellis Direzione e Redazione: Confesercenti - Via Ugo La Malfa, 25 tel. e fax 0835 261717 - Matera E-mail: [email protected] - www.confesercentimatera.it Stampa: ARTEPRINT (MT) - via Taranto, 10 tel. 0835.385440 - fax 0835.042207 - [email protected] Spedizione gratuita alle imprese commerciali Sped. in A.P. Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Matera L’Operatore 2 COMMERCIALE Giugno 2012 PERIODICO della di MATERA Nuova sede Confesercenti di Matera - Comunicazione ATTENZIONE: occorre la licenza fiscale per vendere prodotti alcolici E’ obbligatorio richiedere la licenza all’UTF competente per territorio in caso di ven- dita e somministrazione di prodotti alcoo- lici; infatti, l’art. 29, comma 2, del Testo Unico delle accise, approvato con D. Lgs. 26.10.1995 n. 504, stabilisce l’obbligato- rietà della denuncia all’Ufficio dell’Agenzia delle dogane, competente per territorio, dell’esercizio di vendita e somministrazione di prodotti alcolici, finalizzata al rilascio di apposita licenza fiscale. La norma, che pre- vedeva, altresì, il pagamento di un diritto annuale per euro 33, 57, poi soppresso, è effettivamente tuttora vigente: la vio- lazione dell’obbligo comporta, fra l’altro, dallo scorso 1° aprile, l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 3.000 a 30.000 euro. L’art. 20 del D.M. 27 marzo 2001, n. 153, stabilisce che chiunque intende esercire un impianto di trasformazione, di condizionamento o di deposito di alcole etilico e bevande alcoliche assoggettati ad accisa, compresi gli esercizi di vendita di alcole etilico e di bevande alcoliche, di cui all’articolo 29, comma 2, del testo unico, almeno 60 giorni prima di iniziare l’attivi- tà deve presentare all’UTF competente per territorio apposita denuncia, contenente la denominazione della ditta, la sua sede, la partita IVA, il codice fiscale e le generalità del rappresentante legale e dell’eventuale rappresentante negoziale, il comune, la via ed il numero civico o la località in cui si trova l’esercizio o l’istituendo deposito, nonché la capacità di stoccaggio del medesimo. I nostri uffici sono a disposizione per il rila- scio dei modelli. Dallo scorso 26 marzo gli uffici della Confesercenti Provinciale di Matera sono nella nuova sede in Via Ugo La Malfa n. 25 (5° piano) a poche decine di metri dal Municipio e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. Invariato il recapito telefonico e fax 0835.26.17.17. - CORSI - Sicurezza nei luoghi di lavoro Proroga del termine per autocertificare la valutazione dei rischi Nella G.U. n. 111, del 14 maggio scorso, è stato pubblicato il DL 12 maggio 2012 , n. 57, recante “Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese”. Il Governo, ritenu- ta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare, nelle more della definizione delle procedure standardizzate di effettuazione della valutazione dei rischi di cui all’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che i datori di lavoro che occu- pano fino a 10 lavoratori, i quali entro il 30 giugno 2012 possono autocertificare l’effet- tuazione della valutazione dei rischi, siano obbligati, a decorrere dal 1° luglio 2012, ad elaborare il documento di valutazione dei rischi secondo le procedure ordinarie, urgenza segnalata dalla Confesercenti con lettera al Ministro Fornero, ha ritenuto di provvedere alla proroga del termine fino alla scadenza del terzo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto interministe- riale di cui all’articolo 6, comma 8, lettera f), del D. Lgs. n. 81 e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2012. Ciò vuol dire che le “microimprese”, fino al 30 giugno 2012, ed ora – a seguito della proroga – non oltre il 31 dicembre 2012, hanno ancora la possibilità di autocertificare l’effettuazione della valutazione dei rischi. Per ulteriori in- formazioni rivolgersi presso la nostra sede. L’Operatore pag.

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Abilitanti alla somministrazione e vendita di prodotti alimentari, al-l’attività di agenti di commercio e di affari in mediazioneE’ possibile seguire corsi professio-nali previsti da vigenti norme che riguardano il commercio di prodotti alimentari, la somministrazione di alimenti e bevande (unificati dal De-creto Legislativo n. 59/10) e agenti di commercio e affari in mediazione. Ulteriori informazioni presso la nostra sede.Libretti sanitariSi fa presente in proposito che dal mese di ottobre 2010 è stata abroga-ta la Delibera di Giunta Regionale che prevedeva la formazione in aula di al-meno quattro ore, per il rilascio e rin-novo del libretto sanitario. La stessa è stata sostituita da una nuova Delibe-ra di Giunta regionale - la n. 1484 del 7/9/10 - che prevede la formazione degli operatori del settore alimentare nell’ambito del programma di forma-zione indicato nel Regolamento CE 852/04. Si tratta in pratica di forma-zione e addestramento in materia di igiene alimentare per l’applicazione dei principi del sistema HACCP.Sicurezza nei luoghi di lavoroLe imprese con dipendenti (o assimi-lati tali) potranno ricevere informazio-ni riguardanti tutti gli adempimenti di legge necessari per essere in regola nei luoghi di lavoro (autocertificazio-ni, piani sulla sicurezza, formazione addetti).

Aut. Tribunale di Matera n. 88 del 15/12/88Direttore Responsabile: Saverio PetruzzellisDirezione e Redazione: Confesercenti - Via Ugo La Malfa, 25tel. e fax 0835 261717 - MateraE-mail: [email protected] - www.confesercentimatera.itStampa: ARTEPRINT (MT) - via Taranto, 10tel. 0835.385440 - fax 0835.042207 - [email protected] gratuita alle imprese commercialiSped. in A.P. Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Matera

L’Operatore 2COMMERCIALE Giugno 2012

PERIODICO della

di MATERA

Nuova sede Confesercenti di Matera - Comunicazione

ATTENZIONE: occorre la licenza fiscaleper vendere prodotti alcolici

E’ obbligatorio richiedere la licenza all’UTF competente per territorio in caso di ven-dita e somministrazione di prodotti alcoo-lici; infatti, l’art. 29, comma 2, del Testo Unico delle accise, approvato con D. Lgs. 26.10.1995 n. 504, stabilisce l’obbligato-rietà della denuncia all’Ufficio dell’Agenzia delle dogane, competente per territorio, dell’esercizio di vendita e somministrazione di prodotti alcolici, finalizzata al rilascio di apposita licenza fiscale. La norma, che pre-vedeva, altresì, il pagamento di un diritto annuale per euro 33, 57, poi soppresso, è effettivamente tuttora vigente: la vio-lazione dell’obbligo comporta, fra l’altro, dallo scorso 1° aprile, l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 3.000 a 30.000 euro. L’art. 20 del D.M. 27 marzo 2001,

n. 153, stabilisce che chiunque intende esercire un impianto di trasformazione, di condizionamento o di deposito di alcole etilico e bevande alcoliche assoggettati ad accisa, compresi gli esercizi di vendita di alcole etilico e di bevande alcoliche, di cui all’articolo 29, comma 2, del testo unico, almeno 60 giorni prima di iniziare l’attivi-tà deve presentare all’UTF competente per territorio apposita denuncia, contenente la denominazione della ditta, la sua sede, la partita IVA, il codice fiscale e le generalità del rappresentante legale e dell’eventuale rappresentante negoziale, il comune, la via ed il numero civico o la località in cui si trova l’esercizio o l’istituendo deposito, nonché la capacità di stoccaggio del medesimo. I nostri uffici sono a disposizione per il rila-scio dei modelli.

Dallo scorso 26 marzo gli uffici della Confesercenti Provinciale di Matera sono nella nuova sede in Via Ugo La Malfa n. 25 (5° piano) a poche decine di metri dal Municipio e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. Invariato il recapito telefonico e fax 0835.26.17.17.

- C O R S I -

Sicurezza nei luoghi di lavoroProroga del termine per autocertificare la valutazione dei rischi

Nella G.U. n. 111, del 14 maggio scorso, è stato pubblicato il DL 12 maggio 2012 , n. 57, recante “Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese”. Il Governo, ritenu-ta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare, nelle more della definizione delle procedure standardizzate di effettuazione della valutazione dei rischi di cui all’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che i datori di lavoro che occu-pano fino a 10 lavoratori, i quali entro il 30 giugno 2012 possono autocertificare l’effet-tuazione della valutazione dei rischi, siano obbligati, a decorrere dal 1° luglio 2012,

ad elaborare il documento di valutazione dei rischi secondo le procedure ordinarie, urgenza segnalata dalla Confesercenti con lettera al Ministro Fornero, ha ritenuto di provvedere alla proroga del termine fino alla scadenza del terzo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto interministe-riale di cui all’articolo 6, comma 8, lettera f), del D. Lgs. n. 81 e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2012. Ciò vuol dire che le “microimprese”, fino al 30 giugno 2012, ed ora – a seguito della proroga – non oltre il 31 dicembre 2012, hanno ancora la possibilità di autocertificare l’effettuazione della valutazione dei rischi. Per ulteriori in-formazioni rivolgersi presso la nostra sede.

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Comunicati

Commercio su aree pubblicheANVA e FIVA mobilitate sulla durata delle concessioni

Nei giorni scorsi, le delegazioni Anva e Fiva, dopo aver riunito i propri organi esecutivi, hanno incontrato, unitamente ai rappresentanti politici e tecnici delle Regioni e dell’ANCI, il Sottosegretario De Vincenti e i funzionari del Ministero del-lo Sviluppo Economico per proseguire il confronto sul tema dell’intesa di cui al-l’articolo 70, comma, 5 del Decreto Le-gislativo 26 marzo 2010 n. 59. Le due Associazioni si sono riservate una parere definitivo quando i tecnici del Ministero avranno provveduto alla stesura del testo dell’intesa che dovrà essere sottoposta formalmente alla Conferenza delle Re-gioni. Al momento, le proposte in esame

sono le seguenti:• la durata delle concessioni non può es-sere inferiore a nove né superiore a 12 anni, salvo per i posteggi dei mercati di attrazione turistica per i quali può essere individuata una durata diversa ma non in-feriore a sette anni;• resta confermato il criterio prioritario della maggiore anzianità di esercizio nel posteggio ;• tutte le autorizzazioni/concessioni in essere sono automaticamente prorogate per otto anni dalla data di entrata in vi-gore dell’Intesa ;• in sede di primo rinnovo, ai fini della formulazione della graduatoria e in caso

di pluralità delle domande, l’anzianità di presenza nel posteggio deve essere valu-tata in misura pari al 50% del punteggio complessivo ;• un medesimo soggetto non può essere titolare di più di due posteggi sullo stesso mercato ( o tre se il numero dei posteggi complessivi supera i 100).Su tali proposte le Associazioni si sono tuttavia riservate un giudizio complessi-vo, pur rilevando alcuni positivi sviluppi sulle problematiche affrontate. Le riserve saranno sciolte quando sarà possibile va-lutare il testo definitivo dell’Intesa, anche in relazione a taluni altri punti ancora in discussione.

I commercianti di Torino in piazza contro la crisiSolidarietà dalle associazioni dei commercianti materane

Prevenire, monitorare e reprimere sono le attività primarie che qualsiasi comune deve assolutamente fare per contrastare il sem-pre più dilagante fenomeno dell’abbando-no dei rifiuti. Fino a poco tempo fa la zona Lido del comune di Policoro era interessa-ta, soprattutto, dall’abbandono di piccoli rifiuti ingombranti, un comportamento molto scorretto che ultimamente si è acuito anche con la presenza di sporcizia di qual-siasi genere tra cui buste dell’immondizia, fazzolettini, ed ogni genere di materiale in plastica e di risulta, per l’assoluta mancanza di cassonetti per il conferimento dei rifiuti, con grave pregiudizio e preoccupazione per chi viene a trascorrere una breve vacanza al mare ma anche per chi vive giornalmente la pineta di Policoro ove svolge attività sporti-va o lunghe passeggiate distensive. Per quel che è dato sapere, da alcuni mesi il comune di Policoro ha stipulato un contratto con una grossa società per la raccolta dei rifiuti e la pulizia del territorio ma, purtroppo, i risultati, facilmente visibili agli occhi della

gente, non hanno sortito l’effetto deside-rato e cioè di vedere un paese che seguisse alcune delle regole principali del comune senso civico. Siamo alle porte della stagione estiva ed il Lido pullula di gente intenta a gustarsi il bellissimo mare ed ammirare le bellezze naturalistiche che il buon Dio ci ha dato. Sicuramente lo spaventoso degrado ambientale in cui versa l’area in questione non sarà il nostro biglietto da visita per le migliaia di turisti che verranno a trovarci, con grave pregiudizio e preoccupazione per gli operatori turistici già colpiti, tra l’al-tro, da una inquietante crisi economica. La Federazione Italiana Imprese Balneari, da sempre vicina alle problematiche legate al territorio ed in particolar modo all’ambien-te, chiede una maggiore attenzione e la ri-soluzione “immediata” del grave problema, con l’auspicio che in futuro verranno indet-te conferenze di servizio in ambito Comu-nale, Provinciale e Regionale, che possano aprire nuovi spiragli di comunicazione per una concreta programmazione della stagio-

ne estiva e per la salvaguardia del territorio. Per quest’ultimo obiettivo si richiederà, agli organi competenti, la gestione diretta del-la pineta sottostante il lungomare da parte degli operatori turistici, al fine di ripristina-re e tenere costantemente pulita l’area del sottobosco e poter ridare alla gente di Poli-coro, ed ai numerosissimi turisti, le bellezze naturalistiche del territorio e trascorrere, in tal modo, ore di serenità a contatto con la natura.

Massimo De Lorenzo, FI.BA. Policoro, denunciail degrado ambientale in cui versa la zona Lido

Aumento di pensioneper gli autonomi

L’INPS precisa che molti pensionati au-tonomi hanno avuto un breve periodo di lavoro dipendente; costoro possono avere un aumento di pensione e rela-tivi arretrati chiedendo l’accredito del servizio militare nella gestione specia-le del lavoro autonomo. Le domande saranno accolte se più favorevoli per il richiedente.

Confcommercio e Confesercenti della pro-vincia di Matera solidarizzano con i colle-ghi di Torino che sono scesi in piazza lo scorso 8 maggio per reagire alla crisi con lo slogan:

“Chiudono le nostre imprese, chiude l’Ita-lia…Vivono le nostre imprese, cresce l’Ita-lia”. Quanto sta avvenendo in questo par-ticolare momento non trova uguali negli ultimi ottant’anni, affermano i Presidenti Angelo Tortorelli e Francesco Lisurici e per-tanto non si può restare impassibili quando in associazione si rivolgono commercianti sempre più disperati che non riescono più a vivere del loro lavoro. I dati diffusi in questi giorni da Unioncamere sono sem-pre più allarmanti e non si vede speran-za per il futuro; è arrivato il momento di indicare a chi ci amministra che il rilancio dell’economia e dei consumi debba pas-sare seriamente attraverso i tagli ai costi della politica, agli sprechi della macchina

burocratica, all’attivazione dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, facilitando di fatto l’accesso al credito in maniera chiara e veloce. L’azione messa in atto per il risanamento dei conti pubblici sta sempre più deprimendo i consumi; con l’aumento della pressione fiscale e con gli istituti di credito praticamente fermi si fini-rà col soffocare, nel giro di qualche mese, famiglie ed imprese. E’ impensabile – con-cludono – assistere impassibili al disfaci-mento del sistema della piccola e media impresa e si rende necessario, pertanto, affrontare con i colleghi di Rete Imprese il tema delle iniziative sindacali da intra-prendere a difesa della sopravvivenza del nostro tessuto produttivo.

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Comunicati

Nello scorso mese di aprile riunione

programmatica della Fiba di Matera

Si è svolta lo scorso 12 aprile la riunione programmatica della Fiba Conferser-centi Provinciale di Matera, alla quale hanno preso parte, oltre ai responsa-bili locali dell’Associazione - presenti Paolo Fuina e Massimo De Lorenzo del coordinamento provinciale della Fiba e Pasquale Di Pede direttore di Confeser-centi - il Vice Presidente Nazionale della Federazione Balneari, Vincenzo Farina. I punti all’oggetto della discussione sono stati sviscerati e condivisi soprat-tutto per quanto riguarda la nuova fase di riorganizzazione territoriale del Consorzio Fiba Service. Molto proficua è stata invece la discussione incentrata sulle azioni da promuovere nel pros-simo futuro al fine di sensibilizzare gli enti preposti, Regione Basilicata in primis, all’approvazione della variante del piano dei lidi in tempi brevi, riven-dicando contestualmente un tavolo regionale sul quale poter discutere le osservazioni prodotte anche dalla Fiba provinciale di Matera. A tal proposito dubbi e perplessità sono stati eviden-ziati circa la questione emersa dalla let-tura complessiva della variante al Piano dei Lidi quando si parla di “riduzioni” e di “rivalutazione della capacità me-dia di ricettività delle varie strutture per la balneazione sulle nostre coste”, al fine di ridurre il carico antropico; la tal cosa appare impertinente, allucinante e appartiene ad un concetto di “fan-taturismo”. Per un territorio quale il Metapontino a forte vocazione turisti-ca, per la presenza di bellezze naturali e paesaggistiche, queste limitazioni ri-sultano ad alto contenuto provocatorio ed umilianti nei confronti degli opera-tori turistici accusati di nutrire scarso amore verso le risorse naturali quali le nostre spiagge, il nostro mare ed il nostro ambiente oltre che limitanti per uno sviluppo economico e occupazio-nale. Rimane alta inoltre l’attenzione dei responsabili dell’Associazione sugli sviluppi circa l’argomento dell’evidenza pubblica alla quale si vuole sottoporre l’intero comparto turistico balneare ed è per questo che mercoledì 18 aprile p.v. a Roma la FIBA Confesercenti, in-sieme ad altre Associazioni di categoria, ha organizzato una grande Manifesta-zione di protesta dal titolo: “Confiscare 30.000 imprese balneari serve all‘Ita-lia? E’ stato infine presentato il numero “zero” della nuova rivista ufficiale di Fiba Confesercenti “IMPRESA MARE” dedicata a tutti gli associati e reperibile presso gli uffici della Confesercenti.

Alfredo Ricci commenta l’indagine della FISMODrammatici i livelli raggiunti dalla filiera

del settore tessile, abbigliamento e calzature

Purtroppo l’intera filiera del settore Tessile Abbigliamento ha raggiunto livelli dram-matici di crisi nell’anno 2011 e certamen-te non sarà migliore nel 2012 e rischia di diventare insostenibile se il Governo non vara in tempi veloci una politica di sostegno nei confronti della piccola e me-dia impresa distributiva del Made in Italy. È quanto emerge da una indagine della Federazione Nazionale Settore Moda di Confesercenti - fa sapere Alfredo Ricci, componente della Giunta nazionale e già Presidente Nazionale della stessa Fede-razione. Riprendendo quanto sostenuto dall’attuale Presidente Nazionale, Rober-to Manzoni, che ha presentato nei giorni scorsi i risultati di un’indagine condotta dalla Confesercenti Nazionale, Alfredo Ricci sostiene che le 26.000 aziende da noi rappresentate, così come l’intera filiera del settore moda hanno bisogno di una poli-tica economica basata sulla crescita e non solo sui tagli dei consumi e sulla pressione fiscale. Mai come in questi ultimi mesi ab-biamo assistito ad una contrazione della domanda che non ha paragoni negli ultimi vent’anni; ciò ha comportato la chiusura di molte storiche botteghe nelle maggiori città di tutta Italia. La contrazione dei con-sumi oggi è a livelli record, il PIL ai livelli del 1999, sacrificare la crescita vuol dire diminuire ulteriormente la capacità di spe-sa delle famiglie. Molti imprenditori hanno risposto alla crisi modificando la propria strategia aziendale: da una parte riducen-do i margini operativi aziendali, dall’altra riducendo assortimento e approvvigio-namento nel tentativo di salvaguardare

l’occupazione non volendo disperdere un patrimonio di conoscenze e saperi davvero unico. Si tratta di interventi che mirano a tamponare nell’immediato una situazio-ne difficile, ma certamente non risolutivi. Auspica inoltre misure concrete ed effica-ci per scongiurare il paventato aumento dell’IVA che toglierebbe capacità di spesa alle famiglie per miliardi di euro. Estrema-mente significativi appaiono i dati emersi dalla ricerca della FISMO dai quali si evince che a riguardo riteniamo utile promuovere sul territorio iniziative analoghe al fine di confrontare le realtà territoriali con le me-die nazionali monitorate.L’impegno della FISMO-Nazionale – con-clude Ricci - ha già prodotto un risultato importante negli Studi di settore VOM5U (commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori). E’ stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.99 del 28 Aprile il Decreto .del Ministe-ro dell’Economia e delle Finanze che indi-vidua ed aggiorna le aree gravitazionali degli Outlet, ovvero le aree di mercato in-fluenzate dalla presenza di queste struttu-re commerciali (comprese entro un raggio di 90 minuti di percorrenza). Lo Studio di Settore in maniera più precisa e puntua-le terrà conto, ai fini della stima dei ricavi ,della vicinanza delle attività tradizionali in queste aree. Questa importante revisione accoglie in pieno la mobilitazione e l’impe-gno che da anni la FISMO sta spendendo sugli Outlet e che, tranne in alcune Regio-ni, non ha trovato ad oggi una adeguata regolamentazione, così come avanzata da qualche anno dalla nostra Federazione.

Denominazione ed etichettatura dei prodotti tessiliSi informa che ai sensi del Regolamento UE n. 1007/2011 e successive integrazio-ni, relativo alla denominazione delle fibre tessili nonché all’etichettatura ed al con-trassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili, le previgenti direttive CE n. 73/44/CEE, n. 96/73 e n. 121/2008 devono ritenersi abrogate a decorrere dallo scorso 8 maggio.I succitati prodotti potranno essere dispo-nibili sul mercato a condizione che siano etichettati, contrassegnati o accompagnati da documenti commerciali in armonia con il predetto Regolamento UE, salvo restan-do che i capi immessi sul mercato sino ad oggi potranno continuare ad esser disponibili fino al 9 novembre 2014, purché conformi alla citata direttiva CE n. 121/2008.In sintesi:• l’etichetta dei prodotti tessili deve es-

sere durevole, facilmente leggibile, sal-damente fissata, visibile ed accessibile, salva restando la possibilità di sostituir-

la o completarla con documento com-merciale d’accompagnamento qualora i prodotti stessi siano forniti agli ope-ratori o consegnati in esecuzione di un ordine di un’amministrazione aggiudi-catrice (direttiva 2004/18/CE);

• la fornitura dell’etichetta e l’esattezza delle informazioni ivi contenute sono garantite dal fabbricante oppure, qua-lora quest’ultimo non risulti stabilito nell’UE, dall’importatore.

• il fabbricante, l’importatore ed il distri-butore dei prodotti tessili, garantiscono che ogni informazione fornita al mo-mento della loro messa a disposizione sul mercato non sia confondibile con le denominazioni delle fibre tessili e le descrizioni delle composizioni fibrose sopra indicate;

• l’etichetta è redatta nella lingua uf-ficiale del Paese UE sul cui territorio i prodotti tessili sono messi a disposizio-ne del consumatore, salvo che il Paese stesso non disponga altrimenti.

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Bandi

ITALIA LAVORO S.P.A. - PROGRAMMA AMVAAvviso pubblico a sportello rivolto ad imprese per la richiesta di

contributi finalizzati all’inserimento occupazionale con contratto di apprendistato

TIPOLOGIA DI AZIONIL’Avviso è finalizzato ad incentivare l’utiliz-zo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessio-ne di contributi per la stipula di:A. contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professiona-le: Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diplo-ma professionale, in tutti i settori di attivi-tà, anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, i soggetti che abbiano compiuto quindici anni e fino al compimento del ven-ticinquesimo anno di età. La durata del con-tratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa, a tre anni ovvero quattro nel caso di diploma quadriennale regionale. Risorse disponibili complessi-ve, € 27.104.000,00

B. contratti di apprendistato profes-sionalizzante o contratto di mestie-re: Possono essere assunti in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il con-seguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e fino al compimento del ventinovesimo anno di età. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, con-seguita ai sensi del decreto legislativo 17 ot-tobre 2005, n. 226, il contratto di apprendi-stato professionalizzante o di mestiere può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età. Risorse disponibili comples-sive, € 51.046.700,00

AMMONTARE DEI CONTRIBUTIFino a concorrenza delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data di chiusu-ra dell’Avviso fissata al 31/12/2012, verrà riconosciuto ai soggetti beneficiari di cui al successivo articolo 4:1. Un contributo di € 5.500,00 (€ cinque-

milacinquecento/00) per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;

2. Un contributo di € 4.700,00 (€ quattro-milasettecento/00), per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di me-stiere a tempo pieno; Il predetto importo è da intendersi al lordo di eventuali rite-nute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio1. Sono ammissibili a contributo unicamente i contratti di ap-prendistato sottoscritti a partire dal 30 novembre 2011.

I contributi di cui al presente Avviso NON sono cumulabili con altri contribu-ti finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. a favore del mede-simo lavoratore.

I contributi di cui al presente Avviso sono cumulabili con altri contributi erogati da soggetti terzi, fatti salvi gli eventuali divieti ivi previsti.

SOGGETTI BENEFICIARIPossono presentare candidature esclusiva-mente i datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa presso cui è operata l’as-sunzione sul territorio nazionale e che assu-mano giovani con contratti di apprendistato nelle tipologie previste al punto 2, lett. A e B. Alla data di presentazione della domanda di contributo i soggetti beneficiari dovranno possedere i seguenti requisiti:1) Si precisa che per i contributi concessi a valere su fondi comunitari non si applica la ritenuta d’acconto del 4% sul valore del contributo erogato. La predetta ritenuta è, invece, operata sui contributi a valere su fondi nazionali.a) non aver cessato o sospeso la propria at-

tività;b) essere in regola con l’applicazione del

CCNL di riferimento;c) essere in regola con la normativa in ma-

teria di sicurezza del lavoro;d) essere in regola con le norme che discipli-

nano il diritto al lavoro dei disabili;e) essere in regola con il versamento degli

obblighi contributivi ed assicurativi;f) non aver riportato condanne che compor-

tino l’interdizione anche temporanea dai pubblici uffici;

g) non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;

h) essere in regola con quanto previsto dal-le normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;

i) non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrut-turazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art. 1, comma 7, del Regolamento 800/2008;

j) non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.

TIPOLOGIE DI LAVORATORIAi fini del presente Avviso i lavoratori assunti devono:• possedere il requisito di lavoratori svan-

taggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/20082, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa rela-tiva all’apprendistato;

• non aver avuto rapporti di lavoro dipen-dente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario la cui ces-sazione sia stata determinata da cause

diverse dalla scadenza naturale dei con-tratti. Resta salva la condizione di interru-zione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa.

I lavoratori per i quali viene richiesto il con-tributo devono possedere i requisiti richiesti al momento della stipula del contratto di lavoro.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIO-NE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTOIl presente Avviso è pubblicato in versione integrale sui siti Internet www.italialavoro.it - sezione bandi -, su www.servizilavoro.it/amva, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.lavoro.gov.it e su www.cliclavoro.gov.it. La domanda di con-tributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiun-gibile al seguente indirizzo: http://amva.italialavoro.it fino al prossimo 31 dicembre 2012.

I lavoratori e i datori di lavoro che svol-gono direttamente il ruolo di RSPP ai sensi del D.Lgs. 81/08 devono provve-dere alla formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’aggiornamento; è quanto stabilisce l’Accordo Stato-Re-gioni dello scorso 21 dicembre 2011, a tre anni e mezzo dall’uscita del D. Lgs. 81/08. Di fatto la norma individua tre categorie di rischio distinguendolo in funzione del codice ATECO; il commer-cio, l’artigianato (solo per alcuni ambi-ti) ed i i servizi rientrano nel rischio bas-so; in pratica possiamo sintetizzare che i corsi R.S.P.P., prevenzione incendi a basso rischio ed R.L.S. (per i lavoratori) hanno durata quinquennale e l’aggior-namento dura sei ore. Il corso sul pri-mo soccorso invece ha durata triennale e durata di sei ore. ALCUNE PRECISA-ZIONI: • La formazione dei Dirigenti e Preposti deve essere completata entro 18 mesi, • I neoassunti devono essere formati preventivamente all’assunzio-ne e, ove non sia possibile, non oltre il 60 giorno dalla data di assunzione. • Riconoscimento formazione pregressa: Viene riconosciuta come formazione pregressa solo quella documentabile e svolta nel rispetto delle previsioni normative o degli Accordi previsti dai contratti collettivi del lavoro. • L’ag-giornamento deve comunque essere condotto entro 12 mesi dalla data di pubblicazione dell’Accordo. Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso la nostra sede.

Accordo Stato-RegioniDefinita la formazione

alla sicurezza

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