OPERATORE_Dicembre2007

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Marzo 2005 COMMERCIALE L’Operatore 5 Aut. Tribunale di Matera n. 88 del 15/12/88 - Direttore Responsabile: Saverio Petruzzellis Direzione e Redazione: Confesercenti - Via De Amicis, 54 - Tel. 0835 261717 - fax. 0835 264799 - Matera E-mail: [email protected] - www.confesercentimatera.it Stampa: ARTEPRINT, MT - tel. 0835.385440 - fax 0835.090138 - e-mail: [email protected] Spedizione gratuita alle imprese commerciali Sped. in A.P. Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Matera Dicembre 2007 1 Il Presidente, la Giunta, il Direttore e tutto lo staff della Confesercenti Provinciale di Matera augurano alle imprese e alle loro famiglie un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo Entro il prossimo 31 dicembre, alcune attività commerciali sono interessate al rinnovo delle autorizzazioni amministra- tive in proprio possesso: si tratta ancora di alcune operazioni residue a quello che era il rinnovo delle licenze che pochi anni fa interessava proprio tutte le attività commerciali. In- dichiamo, di seguito, attività e relativi adempimenti interes- sati alla scadenza di fine anno: Pubblici esercizi (bar, risto- ranti, pizzerie, ecc.): ogni cinque anni dalla data del rilascio devono provvedere ad inviare al Comune, in carta semplice, la denuncia di prosecuzione attività anche se alcune disposi- zioni ministeriali (fra l’altro accolte dai vari Giudici di Pace) l’hanno di fatto praticamente resa inutile. Oggetti preziosi: il versamento su c/c postale 8003 CC.GG. allo stato attuale risulta essere ancora sospeso. Presso la sede della Confesercenti è possibile ricevere ogni genere di informazione. Entro il prossimo 31 dicembre rinnovo delle licenze Ecco cosa bisogna fare Parte il sistema di gestione dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Obbligo di raccolta di apparecchiature elettriche ed elettroniche usate Con la pubblicazione, sulla gazzetta ufficiale n. 257, del 5 novembre 2007, del decreto del Ministero dell’ambiente, n. 185, del 25 settembre 2007, parte il sistema di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di cui al decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151. Si comunica che, ai sensi del D.M. n. 185 del 25/09/07, spetta ai distributori (commercianti al dettaglio) di prodotti quali: • grandi e piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero. • assicurare, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica (AEE) destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, della apparecchiatura usata, a condizione che la stessa sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita; • provvedere, altresì, alla verifica del possibile reimpiego delle apparecchiature ritirate ed al trasporto presso i centri di raccolta istituiti (ossia le “piazzuole” comunali o i centri organizzati dai produttori) di quelle valutate non suscettibili di reimpiego, pena una sanzione amministrativa. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso i nostri uffici. La filiale AGOS propone agli iscritti Confesercenti, in caso di più finanziamenti in corso, una soluzione semplice e veloce. La formula “uno per tutti” rappre- senta un prestito unico per sostituire tutti i succitati rim- borsi. Più semplicità e AGOS si occuperà del disbrigo di tutte le pratiche di estinzione degli altri finanziamenti. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la filiale AGOS o la nostra sede. Convenzione Confesercenti Matera – AGOS Si comunica che in questi giorni, dopo un nostro incontro col Sindaco della Città, è stato riaperto il bando per contributi alle attività commerciali del centro storico di Matera per il rifacimento delle vetrine e facciate esterne, nonché l’acqui- sto e posa in opera di insegne ed elementi di arredo urbano. Alle micro-imprese ammesse sarà concesso un contributo a fondo perduto nella misura massima del 60% della spesa rite- nuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a euro 15.000,00. Le domande dovranno pervenire entro il prossimo 3 febbraio. Ulteriori informazioni potranno essere chieste presso la sede della Confesercenti. MATERA Bando per contributi alle attività commerciali del Centro Storico

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Marzo 2005

COMMERCIALE

L’Operatore 5

Aut. Tribunale di Matera n. 88 del 15/12/88 - Direttore Responsabile: Saverio PetruzzellisDirezione e Redazione: Confesercenti - Via De Amicis, 54 - Tel. 0835 261717 - fax. 0835 264799 - MateraE-mail: [email protected] - www.confesercentimatera.itStampa: ARTEPRINT, MT - tel. 0835.385440 - fax 0835.090138 - e-mail: [email protected] gratuita alle imprese commercialiSped. in A.P. Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Matera

Dicembre 2007

1

Il Presidente, la Giunta, il Direttore e tutto lo staff della Confesercenti Provinciale di Matera augurano alle imprese e alle loro famiglie un sereno

Natale ed un Felice Anno Nuovo

Entro il prossimo 31 dicembre, alcune attività commerciali sono interessate al rinnovo delle autorizzazioni amministra-tive in proprio possesso: si tratta ancora di alcune operazioni residue a quello che era il rinnovo delle licenze che pochi anni fa interessava proprio tutte le attività commerciali. In-dichiamo, di seguito, attività e relativi adempimenti interes-sati alla scadenza di fine anno: Pubblici esercizi (bar, risto-ranti, pizzerie, ecc.): ogni cinque anni dalla data del rilascio

devono provvedere ad inviare al Comune, in carta semplice, la denuncia di prosecuzione attività anche se alcune disposi-zioni ministeriali (fra l’altro accolte dai vari Giudici di Pace) l’hanno di fatto praticamente resa inutile.Oggetti preziosi: il versamento su c/c postale 8003 CC.GG. allo stato attuale risulta essere ancora sospeso. Presso la sede della Confesercenti è possibile ricevere ogni genere di informazione.

Entro il prossimo 31 dicembre rinnovo delle licenzeEcco cosa bisogna fare

Parte il sistema di gestione dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronicheObbligo di raccolta di apparecchiature elettriche ed elettroniche usateCon la pubblicazione, sulla gazzetta ufficiale n. 257, del 5 novembre 2007, del decreto del Ministero dell’ambiente, n. 185, del 25 settembre 2007, parte il sistema di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di cui al decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151. Si comunica che, ai sensi del D.M. n. 185 del 25/09/07, spetta ai distributori (commercianti al dettaglio) di prodotti quali:• grandi e piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e

apparecchiature per lo sport e per il tempo libero.• assicurare, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica (AEE) destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, della apparecchiatura usata, a condizione che la stessa sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita;• provvedere, altresì, alla verifica del possibile reimpiego delle apparecchiature ritirate ed al trasporto presso i centri di raccolta istituiti (ossia le “piazzuole” comunali o i centri organizzati dai produttori) di quelle valutate non suscettibili di reimpiego, pena una sanzione amministrativa. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso i nostri uffici.

La filiale AGOS propone agli iscritti Confesercenti, in caso di più finanziamenti in corso, una soluzione semplice e veloce. La formula “uno per tutti” rappre-

senta un prestito unico per sostituire tutti i succitati rim-borsi. Più semplicità e AGOS si occuperà del disbrigo di tutte le pratiche di estinzione degli altri finanziamenti. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la filiale AGOS o la nostra sede.

ConvenzioneConfesercenti Matera – AGOS

Si comunica che in questi giorni, dopo un nostro incontro col Sindaco della Città, è stato riaperto il bando per contributi alle attività commerciali del centro storico di Matera per il rifacimento delle vetrine e facciate esterne, nonché l’acqui-sto e posa in opera di insegne ed elementi di arredo urbano. Alle micro-imprese ammesse sarà concesso un contributo a fondo perduto nella misura massima del 60% della spesa rite-nuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a euro 15.000,00. Le domande dovranno pervenire entro il prossimo 3 febbraio. Ulteriori informazioni potranno essere chieste presso la sede della Confesercenti.

MATERABando per contributi alle attività commerciali del Centro Storico

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COMUNICATI

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Prendiamo atto di quanto enunciato dall’assessore al turismo del Comune di Matera, Saverio Acito, a proposito degli eventi che riempiranno il prossimo periodo natalizio e, pur capendo la ratio che porta l’Amministrazione Comunale a porre gli antichi Rioni Sassi al centro delle varie iniziative, abbiamo rivolto al vice Sindaco Acito l’invito a non trascurare il Cen-tro Storico della Città con le esigue risorse a disposizione. Infatti il Centro Storico, con i suoi negozi e botteghe, sarà

anche quest’anno in grado di creare l’atmosfera natalizia e festiva tipica di quei giorni di dicembre. Inoltre invitiamo i rappresentanti delle associazioni di strada presenti in tutto il centro città e nelle strade in cui è solito per i cittadini materani e turisti recarsi per lo shopping, a mettere in atto ogni genere di iniziativa utile al fine di attrarre sempre più persone per far sì che a Matera si possa in quei giorni vivere l’atmosfera natalizia.

Il Comune predispone il calendario eventi natalizi a Matera:le Associazioni vogliono che venga coinvolto anche il Centro storico

Lascia alquanto esterrefatti la dichiarazione del Ministro Amato che introduce nel cosiddetto “pacchetto sicurez-za”, in discussione lo scorso ottobre nella riunione del Consiglio dei Ministri, la questione relativa ai commercian-ti “chiamati” per legge ad occuparsi di pulizia e decoro urbano degli spazi pubblici antistanti il proprio esercizio commerciale. I commercianti, se approvato il comma in discussione, devono provvedere a proprie spese e rischiano pure la chiusura dell’attività fino a cinque giorni in caso di inadempienza. “Il Ministro Amato deve sapere – è il com-mento di Giovanni Schiuma, presidente provinciale della Confesercenti di Matera – che la stragrande maggioranza dei commercianti già si occupa della pulizia e del decoro dello spazio pubblico antistante il proprio esercizio com-merciale; forse è per questo che egli intende istituziona-lizzare la faccenda e poi punire gli inadempienti? Non si

deve comportare così un “buon padre di famiglia”, anzi deve premiare chi di sua sponte esegue cose che sono a vantaggio dell’intera collettività; o forse il Ministro Amato vuole con questa manovra celare le inefficienze dei servizi pubblici a ciò preposti? E’ un vero peccato apprendere che il Governo dibatta su queste cose prendendosela con una categoria che oggi è al centro di tutta una serie di manovre fiscali ed economiche, senza estendere magari lo stesso concetto a tutti, condomini compresi. Bene avrebbe fatto il Ministro a discutere della cosa con le associazioni di ca-tegoria chiedendo la disponibilità per una tale manovra in cambio, per esempio, di sgravi economici e fiscali quali la tassa sui rifiuti solidi urbani”. Circa le proteste dei com-mercianti, che già giungono numerose, verrà interessata la Confesercenti nazionale che provvederà a formalizzarle all’Esecutivo nazionale.

Pacchetto sicurezza e pulizia delle strade: troppo facile secondo Confesercenti!

I panificatori materani sono allarmati da notizie che cir-colano sempre più insistentemente, in questi giorni, sul fatto che nei prossimi mesi sarà impossibile approvvigio-narsi sul mercato di farina di semola. Se ne è discusso ieri in un incontro presso la Confesercenti dove è emerso, fra l’altro, che continua la corsa verso l’alto del prezzo della farina ed in particolar modo di quella di semola passando da 27-28 euro al quintale di giugno a 72-73 euro di questi giorni. La categoria è certa che è in atto una speculazio-ne; i mulini ricevono sempre meno prodotto e lo paga-no con aumenti che poi ricadono sul panificatore; ma ciò

che più preoccupa è l’annunciata carenza di prodotto per il prossimo anno; la tal cosa, se corrisponderà a verità, potrebbe sfociare nella paralisi totale della panificazione materana che, come è noto, riguarda quasi esclusivamen-te la farina di semola. I Panificatori pertanto si rivolgono agli Enti ed Istituzioni affinché intervengano nella vicenda per fare chiarezza verificando cosa sta succedendo real-mente sul mercato anche al fine di porre un freno all’au-mento quotidiano del prezzo della farina di semola che poi si ripercuote sul prezzo finale del pane a danno del cittadino consumatore.

Notizie allarmanti sul reperimento della semolanei mercati all’ingrosso: il pane di Matera in pericolo!

Le numerose cartelle che stanno pervenendo in questi giorni a titolari di attività economiche dalla camera di commercio relative al diritto camerale dovuto negli ultimi anni sono da pagare. E’ la conclusione a cui si è giunti dopo essersi confrontati con gli uffici camerali preposti. Nella maggioranza dei casi si tratta del dirit-to camerale che ciascuna impresa versa alla camera di commercio attraverso modello F24, la cui scadenza è fissata per il 20 giugno di ciascun anno e che con la maggiorazione dello 0,40 per cento può essere versato entro il 20 luglio. Tale diritto però finisce sul modello F24 con altre tasse (IRPEF, IRAP, IVA, INPS, ecc.) e che, con il sistema della compensazione, permette al con-tribuente il pagamento del dovuto nei confronti del-l’Erario. Le camere di commercio scoprono, su imput del Ministero dello Sviluppo Economico, che in moltis-simi casi il diritto camerale versato entro il 20 luglio, a seguito delle compensazioni non viene versato con la maggiorazione dello 0,40 per cento; il contribuente dal

canto suo è tranquillo perché il calcolo delle tasse da pagare gli è stato fatto da programmi informatici che in automatico hanno provveduto ai conguagli necessa-ri. Qui scatta l’indicazione ministeriale che distingue il “diritto camerale” dalle altre imposte, ragion per cui il Ministero pretende il versamento dello 0,40%. Si tratta di alcuni centesimi di euro a cui però vanno aggiunti otto euro di sanzione e dodici euro di spese di notifica; per aggirare la banalità dei pochi centesimi, sempre il Ministero indica di prendere a riferimento più anni, in modo tale da rendere “corposa” la cifra evasa. Di fronte a tale indicazione che colpevolizza in maniera sfrenata i titolari di impresa, la scrivente As-sociazione si è attivata attraverso i propri rappresen-tanti presenti nella Giunta camerale a far chiarezza e ad individuare ed approvare eventuali provvedimenti che possano frenare l’effetto prodotto dal suddetto sistema capestro che come è chiaro non ha colpevoli, contribuenti compresi.

Sanzioni ed interessi sui diritti camerali pregressi sono da pagare

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COMUNICATI

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Apprendiamo con sorpresa dalla stampa che l’Ammini-strazione Comunale di Matera ha previsto la partenza, dal prossimo 15 dicembre, della ZTL nel Centro Storico della città, attraverso l’emanazione di un apposito regolamen-to. Riteniamo che sia stato fatto un passo importante verso la riqualificazione del centro, con un intervento già in passato richiesto dagli operatori commerciali, ubicati soprattutto nelle strade storiche della città. Un provvedi-mento così importante, però, avrebbe dovuto richiedere un confronto aperto alle associazioni che rappresentano i commercianti ed artigiani del centro storico che, invece, loro malgrado, sono costrette a subire decisioni piovute dall’alto senza avere avuto la possibilità di confrontarsi con l’amministrazione e promuovere le esigenze di una categoria che, sempre, si è comunque dimostrata atten-ta e sensibile. Dalla lettura del Regolamento abbiamo, invece, la netta sensazione che l’amministrazione abbia voluto percorrere una scelta che privilegia le necessità dei soli residenti, non risolvendo del tutto i problemi del centro storico e rischiando, addirittura, di aggravarli con scelte che, a nostro parere, rischiano di svuotare ulte-riormente il centro, rendendolo poco fruibile ai clienti delle attività commerciali ed artigiane. Riteniamo che il progressivo allargamento della ZTL sia importante per migliorare qualità e fruibilità del centro storico, nell’in-teresse dei residenti, degli operatori e dei cittadini che vorranno apprezzare in pieno le vie, i vicoli e le piazze che fanno da contorno ai Rioni Sassi; riteniamo anche, però, che il passaggio ad un centro “a passo d’uomo” debba essere graduale e, soprattutto, non debba creare disparità e complicazioni a danno solo di alcuni, soprat-tutto se esistono soluzioni alternative. Le misure decise dall’assessorato, invece, ci sembrano prendere una stra-da ben definita, a tutela dei residenti ed a discapito di tutti gli altri fruitori del centro: non si spiegherebbe altri-menti la scelta di riservare aree di sosta per il parcheggio dei residenti, togliendole, di fatto, dalla disponibilità per i clienti delle attività commerciali. In una situazione già particolarmente precaria, con una grave indisponibilità di parcheggi, togliere diverse decine di posti auto (peraltro a pagamento) rappresenta un grave danno per tutte le

imprese del centro storico. Resta infelice anche la scelta del periodo e degli orari; partire sotto festività natalizie, quando molte attività commerciali hanno invece maggiori aspettative di incasso (dopo un anno che ha visto crollare le vendite), può rappresentare un grave danno per l’inte-ra categoria. È risaputo che le novità vanno assorbite con calma e, soprattutto, gli esperimenti vanno fatti quando il loro malfunzionamento può causare meno danni: già lo scorso anno, il passaggio al nuovo sistema di multe per la sosta nelle aree blu, provocò una minore presenza di per-sone nel centro, ed abbiamo quasi la certezza che questo avverrà anche in questa occasione. Il primo suggerimento che ci sentiamo di dare, quindi, è che la sperimentazione parta dal 01 gennaio del nuovo anno, magari anche antici-pando o posticipando di 30 minuti l’orario di chiusura del centro. Abbiamo perplessità, inoltre, circa la creazione di posti riservati H24 al posteggio dei residenti, senza la possibilità per gli altri di utilizzare quei parcheggi: anche in questa occasione intendiamo suggerire un meccanismo che permetta, in quegli spazi, il parcheggio gratuito dei residenti (con regolare pass) mentre per gli altri il man-tenimento del posteggio a pagamento, in modo da non privare il centro storico di parcheggi indispensabili. Sol-lecitiamo comunque l’amministrazione ad affrontare in maniera concreta la mancanza di aree riservate alla sosta e, soprattutto, a ridosso del centro: torniamo quindi a rimarcare l’esigenza che l’area dell’ex Giardino Porcari resti adibita ad area di sosta, soprattutto con un inter-vento che ne aumenti la ricettività, a fronte di strumenti urbanistici perequativi nei confronti del proprietario. La nostra categoria resta disponibile al confronto ma con-tinuiamo a ritenere perlomeno singolare che, da parte dell’amministrazione comunale, arrivino inviti e disponi-bilità al dialogo sempre dopo aver formalizzato decisio-ni e scelte: i percorsi di condivisione, a prescindere se complicati o immediati, vanno affrontati con il confronto sulle regole e sulle scelte, prima che le stesse vengano ratificate, altrimenti la decantata disponibilità altro non è che mera enunciazione di rito di chi vuole, comunque, scegliere sempre da solo, facendo apparire gli altri come “bastian contrari”….

ZTL a Matera: il nostro parere

Dal prossimo 16 gennaio 2008 entrerà in vigore il decreto, ema-nato lo scorso 9 ottobre dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, recante nuove norme in materia di in-dicazioni obbligatorie nell’etichetta dell’olio vergine ed extra-vergine di oliva. La finalità del provvedimento, pubblicato in GU n. 243, del 18 ottobre 2007, atteso che la rintracciabilità dell’olio di oliva vergine ed extravergine soddisfa anche le esi-genze di sicurezza alimentare per la commercializzazione del prodotto, è duplice: • scongiurare i ricorrenti fenomeni di contraffazione, nonché le frodi nell’ambito delle attività di commercializzazione dell’olio di oliva vergine ed extravergine, considerato che gli oli di oliva vergini direttamente commercializzati possono presentare qua-lità e sapori notevolmente diversi tra loro a seconda dell’origi-ne geografica; • adottare disposizioni che consentano ai consumatori di ef-fettuare scelte di acquisto consapevoli relativamente all’olio extra vergine di oliva.

Allo scopo di garantirne la rintracciabilità dell’origine, dal 16 gennaio 2008 sarà dunque obbligatorio indicare lo Stato mem-bro o il Paese terzo corrispondenti alla zona geografica nella quale le olive sono state raccolte, nonchè (qualora le olive siano state coltivate in uno Stato membro o Paese terzo diverso da quello in cui e’ situato il frantoio) dove è situato il frantoio in cui è stato estratto l’olio, fatta salva la designazione d’origine a livello regionale per i prodotti che beneficiano di una denomi-nazione di origine protetta (DOP) o di un’indicazione geografica protetta (IGP), In caso di accertata violazione si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.600 ad € 9.500, ai sensi dell’art. 18 D.Lgs. n. 109/1992 (Attuazione direttive CEE 89/395 e 89/396 concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari). Per quanto riguarda in particolare la decorrenza applicativa delle norme, il decreto precisa che gli oli etichettati prima del 16 gennaio 2008 e privi delle descritte indicazioni obbligatorie in etichetta possono es-sere venduti entro i successivi diciotto mesi.

Indicazioni obbligatorie nell’etichetta dell’olio di oliva

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COMUNICATI

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Tutte le Associazioni del commercio e dell’artigianato di Matera hanno deciso di scendere in campo per esprimere solidarietà a quei cittadini che nella tragedia di Picciano sono stati colpiti nei loro affetti più cari. Hanno deciso di farlo attraverso una raccolta di fondi - che speriamo siano davvero tanti - mettendo in numerosi negozi e botteghe artigiane della Città

appositi contenitori riportanti i loghi delle Associazioni e la scritta “dona un sorriso dopo la tragedia di Picciano”. L’iniziativa che è partita oggi si concluderà subito dopo Natale, evento di alta intensità spirituale, che porterà tutti a contribuire in maniera egregia a questo brutto momento che ha segnato la realtà della nostra Città.

Tragedia di Picciano:avviata raccolta fondi presso numerosi negozi

Rendiamo merito all’Assessore alle attività produttive del comune di Matera, Di Maggio, per la chiara presa di posizione in merito all’assenza della Regione Basilicata alla conferenza di servizi di ieri 13 novembre che avrebbe dovuto valutare i requisiti del progetto di ampliamento del centro commerciale di Venusio. Condividiamo le sue preoccupazioni anche alla luce delle, sia pure remote, ipotesi relative all’innesto delle variabili rivenienti dall’applicabilità della regola del “silenzio assenso” che alla fine potrebbero essere invocate per mettere tutti di fronte al fatto compiuto che complicherebbe ancora di più una questione già, evidentemente, assai complessa. Pur nella certezza che non esistono le condizioni per invocare il silenzio assenso siamo convinti che debbono essere fornite in tempi celeri risposte chiare alle istanze di chiunque anche se, in questo caso, le risposte non potranno che essere di diniego dell’autorizzazione alla luce di quanto abbiamo dimostrato e continueremo a dimostrare, con maggiore puntualità, in sede di conferenza di servizi. Resta, tuttavia, un elemento con il quale non concordiamo con l’assessore Di Maggio: egli afferma che le valutazioni riguardano solo questioni urbanistiche. Vogliamo ricordare che nel comparto C8 insiste una grande struttura di vendita (ipermercato) e altre cinque esercizi che l’ufficio commercio classifica come “medie strutture” quasi si trattasse di strutture separate e non fossero invece componenti unitarie dello stesso centro commerciale avendo spazi, ingressi, illuminazione e servizi comuni comunque gestiti in comune dal consorzio del conduttori. Riteniamo che l’interpretazione dell’ufficio commercio non possa essere condivisa alla luce della vigente legge regionale e delle risoluzioni ministeriali in materia che

rafforzano quanto già evidente ad occhio nudo e cioè che a Venusio si è di fronte a un centro commerciale e non già a negozi sparsi senza collegamento alcuno. Se questo è vero correrebbe l’obbligo all’amministrazione comunale di “ripristinare la legittimità” delle situazioni prendendo atto che esistono altri 3000 metri quadri circa di grande struttura di vendita a valere sulla disponibilità prevista dal piano regionale. Ciò significa saturare quella disponibilità e, conseguentemente, prendere atto della impossibilità di autorizzare nuove superfici. E’ questa una questione meramente tecnica? Riteniamo di no. Anche perché non si riesce ancora a capire chi deve intervenire per correggere “errori” tecnici che sconvolgono le regole del gioco, la correttezza e la trasparenza degli atti amministrativi e il rapporto fiduciario che deve esserci tra amministrati e amministratori. E’ appena il caso di rammentare che nell’ultima conferenza di servizi, sullo stesso argomento dell’ampliamento del centro commerciale di Venusio, i partecipanti (Regione, Provincia e Comune) a fronte della dimostrazione degli errori lapalissiani contenuti nel “permesso a costruire” rilasciata dall’ufficio tecnico dello stesso comune affermarono che il loro compito era quello di prendere per buoni gli atti prodotti dall’ufficio tecnico senza entrarne nel merito. Può essere questa, assessore, la posizione dell’Amministrazione? Noi La invitiamo, invece, a valutare se le nostre osservazioni in merito ai persistenti “errori” dell’ufficio tecnico siano fondate oppure no. In caso affermativo dovreste assumere l’onere di tutelare l’Amministrazione e la città da ulteriori rischi di danni patrimoniali oltre che morali. Rischi tutt’altro che remoti considerato che il Tar è gia stato adito e le istanze di ripetizione del danno sono già state avanzate.

Rinviata la conferenza di servizi su ampliamento centro commerciale Venusio

Più rigido, dallo scorso 24 novembre, il regime sanzionatorio previsto per il mancato rispetto della disciplina sull’igiene dei prodotti alimentari. In particolare, verrà immediatamen-te applicata la sanzione amministrativa in caso di mancata predisposizione delle procedure di autocontrollo secondo il sistema HACCP, senza possibilità, per gli operatori inadem-pienti, di regolarizzare la propria posizione entro un termi-ne fissato dagli organi di vigilanza, come finora accadeva ai sensi dell’art. 8, comma 2, del D. Lgs. n. 155. Lo stesso decreto ora menzionato viene anzi abrogato, insieme ad un rilevante numero di provvedimenti nazionali che “decado-no” insieme alle Direttive verticali (da cui traevano origine) abrogate dalla Direttiva CE n. 2004/41, la quale, insieme ai

Regolamenti nn. 852/2004 (igiene dei prodotti alimentari) e 853/2004 (igiene per gli alimenti di origine animale) e ad altre disposizioni di emanazione comunitaria, costituisce il cosiddetto “pacchetto igiene”, sulla sicurezza e l’igiene de-gli alimenti. Abrogato anche l’art. 2 della legge n. 283/62, ai sensi del quale veniva finora autorizzata la produzione, preparazione e confezionamento dei prodotti alimenta-ri (autorizzazione sanitaria): la nuova procedura, come è noto, prevede la presentazione di una DIA, come descritto dalle Linee guida sull’applicazione del Regolamento CE n. 852 (approvate dal Ministero della Salute e dalle Regioni il 9 febbraio 2006) e come stabilito dalle corrispondenti norme approvate ormai da quasi tutte le Regioni.

Abrogazione autorizzazione sanitaria edentrata in vigore manuale HACCP