Open internet

47
Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Corso di Strumenti e applicazioni del Web Open Internet Roberto Polillo Edizione 2014-15

Transcript of Open internet

Page 1: Open internet

Università degli Studi di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

Corso di Strumenti e applicazioni del Web

Open Internet

Roberto Polillo

Edizione 2014-15

Page 2: Open internet

2

Queste slides fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Ilsito del corso, con il materiale completo, si trova inwww.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione della rete, il corsoviene aggiornato ogni anno.

Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons“Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0”(http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it ):

La licenza non si estende alle immagini provenienti da altre fonti ealle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari,che, ove possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventualiomissioni, e resta a disposizione per correggerle.

R.Polillo - Marzo 2015

Queste slides

Page 3: Open internet

La rete e la creatività

R.Polillo - Marzo 2015

3

“Per inventare, serve una buona

immaginazione e un mucchio di

cianfrusaglie”

Thomas A.Edison

Page 4: Open internet

La rete e la creatività

R.Polillo - Marzo 2015

4

“I think it is in collaboration that the nature

of art is revealed”

Steve Lacy

Page 5: Open internet

Open internet5

La rete può essere un gigantesco ambiente cooperativo “aperto” che stimola e rende possibile la creatività

Gli utenti creano contenuti

I contenuti sono condivisi e riutilizzati

La partecipazione e la comunicazione sono libere

R.Polillo - Marzo 2015

Page 6: Open internet

Filosofia “open”6

Favorire al massimo grado la disponibilità di opere dell’ingegno in formati che ne permettano l’uso, la riproduzione, la modifica e il riutilizzo da parte di chiunque, nel rispetto di specificate regole (“licenze d’uso”)

Open sourcehttp://en.wikipedia.org/wiki/Open_source

Open contenthttp://it.wikipedia.org/wiki/Open_content

Open datahttp://en.wikipedia.org/wiki/Open_Data

Open APIhttp://en.wikipedia.org/wiki/Open_API

R.Polillo - Marzo 2015

Page 7: Open internet

R.Polillo - Marzo 20157

Il riuso di opere altrui per

creare nuove opere c'è

sempre stato,

ma ora è possibile a un

livello mai visto prima:

Tecnologie di riproduzione ed editing

Tecnologie di aggregazione

Tecnologie di distribuzione

Page 8: Open internet

Nelle ultime decadi…

Da un lato…

Creatività ex-nihilo riuso di opere altrui

Dall’altro lato…

Tendenza a restringere regole e meccanismi per la protezione della proprietà intellettuale

R.Polillo - Marzo 2015

8

Page 9: Open internet

9

“Artists have always influenced and imitated one another, but in the 20th century various forms of appropriation, from collage to sampling, emerged as an alternative to ex nihilo creativity. Instead of making things entirely from scratch, artists began to use found images and sounds in their work.

The rise of appropriation, driven initially by technologies of mechanical reproduction, became even more pronounced with the appearance of personal computers, the Internet, and peer-to-peer file sharing networks.

Meanwhile, the intellectual property laws that regulate access to appropriated material have become increasingly restrictive.

As the tension between artistic practices and intellectual property policies has increased, an unlikely alliance of progressive legal scholars, artists, and technologists has developed alternative models, such as CopyLeft and Creative Commons, for sharing intellectual property.”

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:School_and_university_projects/Open_Source_Culture

R.Polillo - Marzo 2015

Page 10: Open internet

R.Polillo - Marzo 201510

A.Renoir, La déjeuner des canotiers, 1880-82

Page 11: Open internet

11 R.Polillo - Marzo 2015

Caravaggio

Van Gogh

Picasso

HolbeinLeonardo

Ingres Renoir

Renoir

Renoir

Page 12: Open internet

R.Polillo - Marzo 201512

Page 13: Open internet

Collage13

Kurt Schwitters, 1919Richard Hamilton, 1956

R.Polillo - Marzo 2015

Page 14: Open internet

14

R.Polillo - Marzo 2015

Photoshop

Page 15: Open internet

15 R.Polillo - Marzo 2015

Page 16: Open internet

R.Polillo - Marzo 201516

Musica: mashup & remixRemix is revisiting of a piece of content.

Mashup is a particular remix technique

utilizing content from multiple sources.

(da un tweet)

Page 17: Open internet

Music remixes & mashups: esempi

http://topmusictracks.com/remix-top-20/

http://www.capitalxtra.com/xplore/lists/best-remixes-2014/

https://www.youtube.com/playlist?list=PLD68198AF5FA07756

Mashups: Cyndy Lauper + Withney Houstonhttps://www.youtube.com/watch?v=AHcscr5-r_E&index=2&list=PLD68198AF5FA07756

Mashups: Grease + Snoop Dogghttps://www.youtube.com/watch?v=paEXCwUobhA&list=PLD68198AF5FA07756&index=8

http://en.wikipedia.org/wiki/Mashup_(music)

R.Polillo - Marzo 2015

17

Page 18: Open internet

Video e cinema

R.Polillo - Marzo 2015

18

https://www.facebook.com/robinskouterispage/videos/1015

0090112476211/

A tribute to Michael Jackson by R.Skouteris

http://www.youtube.com/movie?v=JaFVr_cJJIY&feature=mv_sr

Crowdsourced movie (2011)

8000 video clips, 4500 ore di video da 192 Paesi

La vita sul pianeta nel giorno 24 luglio 2010

Assiemato da Ridley Scott, visibile su YouTube, circa 1,30h

http://en.wikipedia.org/wiki/Life_in_a_Day_(2011_film)

Page 19: Open internet

Scultura

R.Polillo - Marzo 2015

19

Marcel Duchamp, 1913

Page 20: Open internet

3D printing

R.Polillo - Marzo 2015

20

http://www.123dapp.com/meshmixer

Page 21: Open internet

Alcuni problemi

Che cos'è un'opera derivata?

Quali sono le modalità lecite per produrla?

Chi è l'autore di un'opera derivata?

Chi è l'autore di un'opera [massivamente] collettiva?

Quali sono i diritti degli autori e dei fruitori?

R.Polillo - Marzo 2015

21

Page 22: Open internet

Il problema della pirateria

Utilizzo illecito di opere dell'ingegno altrui

In alcuni Paesi è molto diffusa

Costituisce un grave danno per l'economia

È molto difficile da contrastare

R.Polillo - Marzo 2015

22

Page 23: Open internet

Diritto d'autore

Art.2575 CC: Formano oggetto del diritto di autore le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.

Art.2577 CC: L’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l’opera e di utilizzarla economicamente in ogni forma e modo, nei limiti e per gli effetti fissati dalla legge. L’autore, anche dopo la cessione dei diritti previsti dal comma precedente, può rivendicare la paternità dell’opera e può opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione dell’opera stessa, che possa essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore_italiano

R.Polillo - Marzo 2015

23

Page 24: Open internet

Il nuovo regolamento AGCOM

AGCOM: Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni

Regolamento in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative

http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=12229

Dopo lungo dibattito, emesso nel dicembre 2013, in vigore da 31 marzo 2014

"…mira a promuovere lo sviluppo dell'offerta legale di opere digitali e l'educazione alla corretta fruizione delle stesse e reca le procedure volte all'accertamento e alla cessazione delle violazioni del diritto d'autore e dei diritti connessi […]

non si riferisce agli utenti finali che fruiscono di opere digitali in modalità downloading o streaming nonché alle applicazioni e ai programmi per l'elaborazione attraverso i quali si realizza la condivisione diretta fra utenti finali di opere digitali attraverso reti di comunicazione elettronica"

R.Polillo - Marzo 2015

24

Page 25: Open internet

Punti chiave del regolamento AGCOM

Istituzione di un Comitato per lo sviluppo e la tutela dell'offerta legale di opere digitali, cui partecipano tutti i principali stakeholder

Definizione delle procedure (rapide) per richiedere la rimozione delle violazioni del diritto d'autore, su istanza della parte lesa all'Autorità

L'Autorità valuta l'istanza e la archivia, o ordina al provider di rimuovere l'opera o impedirne l'accesso

L'Autorità non interviene in caso di procedimento presso la Magistratura.

R.Polillo - Marzo 2015

25

Page 26: Open internet

Pubblico dominio 26

Un’opera d'ingegno si dice di pubblico dominio quando non esiste nessuna legge che stabilisce dei diritti di proprietà, o quando l'oggetto in questione è specificatamente escluso da tali diritti dalle leggi vigenti

Esempio:Quando il diritto d’autore di un’opera scade, essa rientra nel pubblico dominio (i termini variano a seconda dei Paesi)

http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_dominio

R.Polillo - Marzo 2015

Page 27: Open internet

Creative commons (CC)27

Organizzazione non-profit costituita nel 2001, per iniziativa di Laurence Lessig, professore di diritto a Stanford, con la missione di:

“design methods and technologies that facilitate sharing ofscientific, creative and other intellectual works with the general public.”

CC ha prodotto diversi modelli di licenze che permettono ai creatoridi opere di specificare in modo semplice e chiaro quali diritti sullaloro opera sono riservati, e quali vengono ceduti ad altri creatori(NB Le licenze CC non riguardano il software)

http://www.creativecommons.it

R.Polillo - Marzo 2015

Page 28: Open internet

L'idea: uno spettro di possibilità28

“Share, Remix, Reuse – legally

R.Polillo - Marzo 2015

Page 29: Open internet

Le licenze Creative Commons29

http://creativecommons.org/licenses/

R.Polillo - Marzo 2015

BY NC ND/SA

Es.: Wikipedia

Es.: Queste slides

Page 30: Open internet

La licenza di Wikipedia

R.Polillo - Marzo 2015

30

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Copyrights

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Text_of_Creative_Commons_Attribution-

ShareAlike_3.0_Unported_License

Page 31: Open internet

Le licenze di Wikipedia31

All text in Wikipedia was covered by GNU Free Documentation License (GFDL), a copyleft license permitting the redistribution, creation of derivative works, and commercial use of content while authors retain copyright of their work, up until June 2009, when the site switched to Creative Commons Attribution-ShareAlike (CC-by-SA) 3.0.

Wikipedia had been working on the switch to Creative Commons licenses because the GFDL, initially designed for software manuals, is not suitable for online reference works and because the two licenses were incompatible.

In response to the Wikimedia Foundation's request, in November 2008, the Free Software Foundation (FSF) released a new version of GFDL designed specifically to allow Wikipedia to relicense its content to CC-BY-SA by August 1, 2009. Wikipedia and its sister projects held a community-wide referendum to decide whether or not to make the license switch.[

In consequence of the referendum, the Wikimedia Board of Trustees voted to change to the Creative Commons license, effective June 15, 2009

R.Polillo - Marzo 2015

Page 32: Open internet

La licenza di queste slides

32

R.Polillo - Marzo 2015

Page 33: Open internet

E per il software?

Closed source

Il codice sorgente non viene diffuso

Tutti i diritti sono riservati all'autore, che è l'unico che può modificarlo

Il codice oggetto viene distribuito con licenzad'uso, ma rimane di proprietà dell'autore e nonpuò essere copiato

R.Polillo - Marzo 2015

33

Page 34: Open internet

E per il software? (segue)

Open source

Il codice sorgente viene diffuso

Chiunque può modificarlo per migliorarlo o costruire opere derivate, a specificate condizioni (variano da licenza a licenza)

L'autore mantiene tutti i diritti

Viene spesso sviluppato in modo collaborativo, attraverso la rete

R.Polillo - Marzo 2015

34

Page 35: Open internet

35

“Open source is transparent. The source code itself is viewable and available to study and comprehend. The code can be changed and then redistributed to share the changes and improvements. It can be executed for any purpose without discrimination. Its process of development is largely open, with the evolution of free and open systems typically preserved in a repository accessible via the Internet, including archives of debates on the design and implementation of the systems and he opinions of observers about proposed changes.

Open source differs vastly from proprietary code where all these transparencies are generally lacking. Proprietary code is developed largely in private, albeit its requirements are developed with its prospective constituencies. Its source code is generally non disclosed and is tipically distributed under the shield of binary executables. Its use is controlled by proprietary software licensing restrictions. The right to copy the program executables is restricted and the user is generally forbidden from attempting to modify and certainly from redistributing the code or possible improvements.

In most respect, the two modalities of program development are polar opposites, though this is not to say there are not many areas where the commercial and open communities have cooperated.”

Deek & McHugh, Open Source, Cambridge Univ.Press, 2008

R.Polillo - Marzo 2015

Page 36: Open internet

Le due anime del movimento open source36

Il movimento del free software, iniziato da Richard Stallman con il Progetto GNU (1983) e la Free Software Foundation (1985) http://www.fsf.org/

"Free software is a matter of liberty, not price. To understand the concept, you should think of 'free' as in ‘free speech’, not as in ‘free beer’

Richard Stallman

La Open Source Initiative, fondata da Bruce Peters e Eric Raymond (1989) http://opensource.org/

R.Polillo - Marzo 2015

Page 37: Open internet

37

“The fundamental difference between the two movements is in their values, their ways of looking at the world. For the Open Source movement, the issue of whether software should be open source is a practical question, not an ethical one. As one person put it, “Open source is a development methodology; free software is a social movement.” For the Open Source movement, non-free software is a suboptimal solution. For the Free Software movement, non-free software is a social problem and free software is the solution.”

Richard Stallman, http://www.gnu.org/philosophy/free-software-for-freedom.html

“We realized it was time to dump the confrontational attitude that has been associated with ‘free software’ in the past and sell the idea strictly on the same pragmatic business-case grounds that motivated Netscape”

www.opensource.org/docs/history.php

R.Polillo - Marzo 2015

Page 38: Open internet

FLOSS – F/OSS - FOSS38

Free[/Libre/]Open Source Software

Acronimo usato per riferirsi genericamente a entrambi gli approcci

Il termine “Libre” è usato per evitare l’ambiguità del termine “Free”, che significa anche “gratuito”

NOTA IMPORTANTENon confondere il software libero o open source (che è soggetto alle regole espresse nella licenza e il cui autore mantiene tutti i diritti) con il software public domain (PD) (il cui autore non ha più diritti, e che non è soggetto ad alcuna regola).Né FSF né OSI promuovono il concetto di PD.

R.Polillo - Marzo 2015

Page 39: Open internet

Stallman: le 4 libertà39

0. Libertà di eseguire il programma per qualsiasiscopo

1. Libertà di studiare il programma e modificarlo

2. Libertà di copiare il programma in modo da aiutareil prossimo

3. Libertà di migliorare il programma e di distribuirnepubblicamente i miglioramenti, in modo tale chetutta la comunità ne tragga beneficio

R.Polillo - Marzo 2015

Page 40: Open internet

Open Source Initiative 40

Fondazione non profit costituita quando Netscape pubblicò il codice sorgente del suo browser

Adotta un punto di vista pragmatico e non ideologico, per promuovere l’uso del software open source, in particolare nelle applicazioni commerciali

“Open source is a development method for software that harnesses the power of distributed peer review and transparency of process. The promise of open source is better quality, higher reliability, more flexibility, lower cost, and an end to predatory vendor lock-in.The Open Source Initiative (OSI) is a non-profit corporation formed to educate about and advocate for the benefits of open source and to build bridges among different constituencies in the open-source community.”

Mantiene una lista di licenze software consistenti con i principi dell’open source (meno restrittivi di quelli di FSF)

http://en.wikipedia.org/wiki/Free_software

R.Polillo - Marzo 2015

Page 41: Open internet

Esempio: Linux

Sistema operativo open-source

Sviluppato originalmente da Linus Torvald nel 1991, che mise il codice a disposizione gratuitamente di chi fosse interessato a migliorarlo

Distribuito con licenza GNU General Public License (GPL)

Il primo e più importante caso di sviluppo cooperativo di software open-source

Oggi circa 12% market share dei server OS (1% desktop OS)

R.Polillo - Marzo 2015

41

Page 42: Open internet

Linux: come è nato42

Linus Torvalds, studente di sistemi operativi, realizza una prima versione elementare, per studio personale

Poi mette i sorgenti in rete e chiede aiuto a tutti coloro che sono interessati al progetto, via Internet (5 ott 1991)

Ciò crea una ampia comunità di programmatori, che comunicano attraverso la rete e producono un enorme numero di miglioramenti a partire dal codice iniziale

Linus Torvalds mantiene nel processo un controllo lasco, consultivo e non prescrittivo, assieme a numerosi “guru” emersi spontaneamente nel tempo

Le modifiche al codice vengono integrate e rese disponibili a tutti in rete con estrema frequenza

Il nuovo codice viene immediatamente testato da un gran numero di programmatori, che identificano e rimuovono gli errori

R.Polillo - Marzo 2015

Page 43: Open internet

From: [email protected] (Linus Benedict Torvalds)

Newsgroups: comp.os.minix

Subject: Free minix-like kernel sources for 386-AT

Message-ID: <[email protected]>

Date: 5 Oct 91 05:41:06 GMT

Organization: University of Helsinki

Do you pine for the nice days of minix-1.1, when men were men and wrote their own device

drivers? Are you without a nice project and just dying to cut your teeth on a OS you can

try to modify for your needs? Are you finding it frustrating when everything works on minix?

No more all- nighters to get a nifty program working? Then this post might be just for you :-)

As I mentioned a month(?) ago, I'm working on a free version of a minix-lookalike for AT-386

computers. It has finally reached the stage where it's even usable (though may not be

depending on what you want), and I am willing to put out the sources for wider distribution.

<omissis>

I can (well, almost) hear you asking yourselves "why?". Hurd will be out in a year (or two,

or next month, who knows), and I've already got minix. This is a program for hackers by a

hacker. I've enjouyed doing it, and somebody might enjoy looking at it and even modifying it

for their own needs. It is still small enough to understand, use and modify, and I'm looking

forward to any comments you might have.

I'm also interested in hearing from anybody who has written any of the utilities/library

functions for minix. If your efforts are freely distributable (under copyright or even public

domain), I'd like to hear from you, so I can add them to the system. I'm using Earl Chews

estdio right now thanks for a nice and working system Earl), and similar works will be very

wellcome. Your (C)'s will of course be left intact. Drop me a line if you are willing to let

me use your code.

Linus

Il primo post di Linus43

R.Polillo - Marzo 2015

Page 44: Open internet

Linux: come è stato possibile?44

Miglioramenti spontanei, incrementali e locali, a partire da una architettura di massima preesistente

Testing e debugging immediato e contemporaneo da parte di un enorme numero di utenti

Problem solving massivamente parallelo

Integrazioni e rilasci frequentissimi (anche giornalieri)

R.Polillo - Marzo 2015

Page 45: Open internet

(1997-1999)

45

R.Polillo - Marzo 2015

Ci sono due modi

di costruire sistemi

complessi…

Page 46: Open internet

La filosofia del bazaar46

"In the cathedral-builder view of programming, bugs and development problems are tricky, insidious, deep phenomena. It takes months of scrutiny by a dedicated few to develop confidence that you've winkled them all out. Thus the long release intervals, and the inevitable disappointment when long-awaited releases are not perfect.

In the bazaar view, on the other hand, you assume that bugs are generally shallow phenomena - or, at least, that they turn shallow pretty quickly when exposed to a thousand eager co-developers pounding on every single new release."

(Eric S.Raymond)

R.Polillo - Marzo 2015

Page 47: Open internet

LAVORO INDIVIDUALE

47

Esplora il sito ufficiale di Creative Commons Italia

Impara a trovare materiale (immagini, video, …) liberamente riutilizzabile (PD, CC), attraverso Google, su Flickr e su YouTube

Mettete sempre sulle vostre slides il simbolo

R.Polillo - Marzo 2015