Oma39Bassa

24
manifestazioniiniziativelibrimanualiattivitàuominicittà Anno 8/2013 di “OmA” periodico dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze - Spedizione con PT Target Magazine - Reg. Trib. Fi. n° 5728 del 3/06/09 Direttore Responsabile: Maria Pilar Lebole Firenze Artigianato & Palazzo Edizione 2013 Le esposizioni universali: mestieri d'arte tra storia e evoluzione 2 - 2013 - 39 OSSERVATORIO DEI MESTIERI D’ARTE ESPOSIZIONI e FIERE DELL’ARTIGIANATO Prato K-Art kermesse Artigianato a Prato Volterra La “luce” di Volterra nel mondo Firenze Speciale Artigianato e Palazzo Le esposizioni universali: mestieri d'arte tra storia e evoluzione ESPOSIZIONI e FIERE DELL’ARTIGIANATO

description

Oma n.39

Transcript of Oma39Bassa

Page 1: Oma39Bassa

manifestazioniiniziativelibrimanualiattivitàuominicittà

Ann

o8/

2013

di“OmA”periodicodell’EnteCassa

diR

isparmiodiFirenze-Sped

izione

conPTTarget

Magazine-Reg.Trib

.Fi.n°

5728

del3/06

/09

Dir

etto

reR

espo

nsab

ile:M

aria

Pila

rLe

bole

FirenzeArtigianato & Palazzo

Edizione 2013Le esposizioni universali:

mestieri d'arte tra storia eevoluzione

2 - 2013 - N°39OSSERVATORIODEI MESTIERID’ARTE

ESPOSIZIONI e FIEREDELL’ARTIGIANATO

PratoK-Art kermesseArtigianato a Prato

VolterraLa “luce” di Volterranel mondo

FirenzeSpeciale

Artigianato e PalazzoLe esposizioni universali:

mestieri d'arte tra storia eevoluzione

ESPOSIZIONI e FIEREDELL’ARTIGIANATO

Page 2: Oma39Bassa

2PAGINA

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

editorialeParlare di artigiani di qualità ci porta indietro attraverso 19 anni di lavoro, di ricerca, ana-

lisi e selezione di realtà eccellenti nel mondo del “fatto a mano”.

“Artigianato e Palazzo” è una mostra che si è sempre occupata di prodotti belli, sofistica-

ti, preziosi, unici, realizzati con raffinatezza e sapienza da mani esperte, da cervelli corag-

giosi, da conoscenze ataviche e da grande cultura.

Ma purtroppo la concorrenza della grande produzione in serie ha minato la vita economi-

ca delle botteghe tradizionali che in modo più o meno esteso hanno cominciato a chiu-

dere, senza poter o voler più tramandare il mestiere alle nuove generazioni.

Artigianato e Palazzo in questi anni ha cercato le botteghe eccellenti, le ha trovate e pro-

tette, le ha incoraggiate a tener duro, a continuare la produzione, a dar loro fiducia.

Dopo 19 anni di costante ricerca, a volte fortunata, a volte deprimente, posso conclude-

re che la strada giusta è quella del riconoscere il valore straordinario degli artigiani e così

come si preserva e si restaura un monumento dobbiamo continuare nel nostro impegno

di salvaguardare il lavoro artigiano e il suo valore culturale.

Abbiamo lottato con loro in questi due decenni, abbiamo ricevuto un grande messaggio

che gli artigiani ci hanno trasmesso: la qualità della loro vita ha molto più valore di qual-

siasi facile guadagno dovuto a produzioni dozzinali, in serie, di grande consumo.

Vorrei festeggiare i 20 anni di attività nel 2014 con una grande mostra dove solo i più straor-

dinari artigiani di Italia saranno invitati a Firenze, un dovuto ringraziamento per la loro tenacia

e per rendere omaggio al loro coraggio: è un onore che gli artigiani meritano.

GIORGIANA CORSINI

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE GIARDINO CORSINI

Talking about quality handicra takes us back through 19 years of work, research, analysis and se-lection of the excellence in the world of “hand-made”.“Artigianato e Palazzo” is an exhibition which has always focused on beautiful, sophisticated, pre-cious and unique objects made with refinement and skill by expert hands, bold imagination, withage-old knowledge and great culture. Unfortunately the competition of mass production has un-dermined the economic life of traditional workshops which have largely started to close down, wi-thout having the possibility or the desire to hand down their cra to younger generations. In theseyears Artigianato e Palazzo has looked for the best workshops, has found and protected them, en-couraging them to go on, entrusting them to continue their production. Aer 19 years of constantsearch, at times lucky at times depressing, I can state that the right way is to acknowledge the ex-traordinary value of craspeople. In the same way that we preserve and restore a monument, weshould continue our commitment to safeguarding handicra and its cultural value. In these twodecades we have struggled side by side with them and the crasmen have passed on to us an im-portant message: the quality of their life is worth much more than making money easily with po-or-quality mass-produced objects. In 2014 I would like to celebrate our 20th anniversary with agrand exhibition where only the most extraordinary Italian craspeople will be invited to Floren-ce, to thank them for their perseverance and to pay tribute to their courage, an honour deserved bythese craspeople.

GiorgianaCorsini, President of theCorsini GardenAssociation

In copertina:Manifesto dell'EsposizioneUniversale di Montréal del1967. Ottawa, Library and

Archives Canada. ©Government of Canada.Per gentile concessioneMinister of Public Works

and Government ServicesCanada

Editorial

Page 3: Oma39Bassa

PAGINA3

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

PAGINA3

INTOSCANA Firenze

di SILVIA CIAPPI La Prima Fiera Nazionaledell’Artigianato Italiano aFirenze nel marzo del 1931

Sulla scia degli appelli rivolti allemanifatture che producevanooggetti “moderni” e in grado di

esprimere lo slancio verso l’attualità, siinaugurava a Firenze nel 1931 (dal 22 al31 marzo) al Parterre di San Gallo, la“Prima Fiera Nazionale dell’ArtigianatoItaliano” che segnava il rinnovamentodell’artigianato italiano, memore delleantiche consuetudini operative, ma an-che teso a dar vita a “lo stile di domani”.Firenze, città d’arte, di richiamo turisticoe dotata di una spiccata tradizione arti-gianale rappresentava il luogo ideale perla «grande e autentica rassegna delle for-ze produttive» che era in grado di avvia-re, come dichiarava il Segretario FederaleAlessandro Pavolini, la «rinascita arti-giana: […] qualcosa di molto serio e dimolto vasto». L’esposizione, facendo se-guito alle novità introdotte dalla “PrimaEsposizione delle Piccole Industrie e del-

Dall’alto in senso orario, visita del

Principe Umberto alla “Mostra Mercato

dell’Artigianato”, maggio 1937 (Foto Banca

dati dell'Archivio Storico Foto Locchi);

Sala dei vetri, Prima Fiera Nazionale

dell’Artigianato Italiano, Firenze, 1931; sotto,

Parterre di San Gallo, 1931.

Le immagini storiche sono tratte da

«L’Illustrazione Toscana», IX, 3, marzo 1931

l’Artigianato” del 1923, era divisa in quat-tro sezioni (moda e tessuti, oreficeria, ce-ramiche, vetri) e presentava quanto di piùinnovativo era realizzato dagli artigiani edalle manifatture, dando seguito ad acce-si dibattiti tra i sostenitori della tradizio-ne, refrattari a ogni novità, e i progressistiche guardavano con interesse alla produ-zione europea. La partecipazione delle

scuole artistiche, le esposizioni itinerantie i concorsi tematici decretarono il suc-cesso di quell’appuntamento annuale che,nel 1935, fu trasformato in “Mostra Mer-cato”, con spazi espositivi più ampi e unmaggior numero di partecipanti.

Si ringrazia Erika Ghilardi per la cortesecollaborazione

Page 4: Oma39Bassa

4PAGINA

Firenze

Dalla sera di mercoledì 15 a do-menica 19 maggio torna l’ap-puntamento con ARTIGIA-

NATO E PALAZZO, la mostra dedica-ta al sapere dei maestri artigiani giuntaalla sua XIX edizione.Per quattro giorni e due aperture serali fi-no alle 22.30 – il venerdì e il sabato – unanuova selezione di oltre 80 artigiani, pro-venienti da tutta Italia e dall'estero, si riu-niranno nelle limonaie e nei viali del giar-dino seicentesco di Palazzo Corsini sulPrato con dimostrazioni dal vivo delle lo-ro abilità e dei segreti del fatto a mano.Moltissime le iniziative in programmaper rilanciare l’alto artigianato e coglierel’importante relazione tra il fatto a manoe il territorio, l’arte, l’economia, la ga-stronomia: in collaborazione con il Co-mune di Firenze è stato istituito uno spe-

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

Artigianato e Palazzo tornaal Giardino Corsini perl’edizione 2013

ARTIGIANATO E PALAZZO

SPECIALE

Page 5: Oma39Bassa

PAGINA5

ciale concorso rivolto a tutti gli esposito-ri di ARTIGIANATO E PALAZZO,chiamati a realizzare i doni di rappresen-tanza dell’Amministrazione comunalefiorentina.Mercoledì 15 maggio durante la previewdellamostra sarà organizzata l’asta benefi-ca “Incanto dei talenti” in cui professioni-sti e artigianimetteranno adisposizione leloro capacità per raccogliere fondi in fa-vore della onlus Progetto ITACA Firen-ze, fondata con l'obbiettivo di attivare

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

progetti di informazione, prevenzione,supporto e mobilitazione di persone, af-fette da disturbi della salute mentale. Nel-l’androne di Palazzo Corsini sarà allestitala mostra “Biciclette di Mestiere” pezziunici che fino agli anni Cinquanta arti-giani, pompieri, preti e cinematografi uti-lizzavano per gli spostamenti di lavoro.Tra gli incontri: giovedì 16 il dibattito sultema "Cibo Artigiano: mestolo o sifone?"con l’intervento di cuochi, esperti del set-tore, giornalisti e critici gastronomici; ve-

nerdì 17 la presentazione del libro di Pao-lo Colombo Le Esposizioni Universali. Imestieri d’arte sulla scena del mondo(1851-2010) promosso dalla FondazioneCologni di Milano.E poi eccezionalmente quest’anno si po-trà anche volare in mongolfiera per unaemozionante veduta del giardino e di Fi-renze alle luci del tramonto (prenotazio-ne www.boxofficetoscana.it).

www.artigianatoepalazzo.it

Page 6: Oma39Bassa

6PAGINA

Un'occasione per far conoscere tra icolori e i profumi di GiardinoCorsini aFirenzemanufatti ed ec-

cellenze del saper fare di ieri e di oggi.Dal 16 al 19maggio l'Osservatorio deiMe-stieri d'Arte – in occasione della XIXesimaedizionedi Artigianato e Palazzo – tornadaprotagonista presentando ai visitatori dellamostra mercato il meglio delle proprie atti-vità. Una quattro giorni intensa per pro-muoveremaestri artigiani toscani, sostenerele giovani promesse del fatto a mano che sifanno conoscere in rete grazie al BlogOmAVentiquaranta, divulgare e intratteneregrandi e piccini con originali progetti di-dattici. Ad animare gli spazi della LimoniaPiccola, proprio all'ingresso della mostra, cisarannootto artigiani selezionati dalle Fon-dazioni bancarie che aderisconoall'Associa-zioneOmA(FondazioneCrLucca, Fonda-zione Banca Del Monte di Lucca, Fonda-zione Cr Livorno, Fondazione Cr Volterra,Fondazione Cr Prato). I tessuti degli anti-chi, ma ancora funzionanti, telai a mano inlegno delle Antiche Tessiture Lucchesi ri-velano tutta la tradizione e la storia di unaartigianalità locale che risale al XII secolo, ipezzi di design della Falegnameria BugettidiPrato con le riproduzionidi antiquariato,mobili e corredi su misura in stile classico econtemporaneo, o la lavorazionedelmosai-

Firenze

di MARIA PILAR LEBOLE

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

OmA torna ad Artigianatoe Palazzoco in vetro in chiave moderna di CorinnaButler di Volterra per realizzare oggetti diarredamento oppure gioielli lavorati a “can-nello”, in vetro fusione oppure in vetro sof-fiato. Inoltre potremo apprezzare l’intaglioe la lavorazione del mobile della ditta Mo-relli di Lucca, i monili di Viviana NutiniconVinù, idipinti e ledecorazionidellapit-trice Arianna Fremura, le sculture in alaba-stro di Volterra della ditta Marzetti, le tec-nologie più avanzate applicate ad orologida polso e da consolle progettati e costruiti

per collezionisti e appassionati dalla dittapratese Ennebi Orologi.Spazio quindi a giovani e formazionenell'“Orto delle Monache”. Un'area poli-funzionale dove OmA come ultimo attodel Blog Contest – lanciato sul Blog OmAVentiquaranta – conferirà un sostegno dicinquemila euro ad un progetto professio-

ARTIGIANATO E PALAZZO

SPECIALE

Page 7: Oma39Bassa

PAGINA7

nale fra quelli presentati dai giovani artigia-ni protagonistidelblog.Ancheun luogodo-vepresentare le nuove attività immaginate asostegno dell'artigianato artistico come“TalentandKnowledgeCooperation”,pro-getto innovativo che mette in relazione 9artigiani under 40 con altrettanti studentiin Fashion Communication Ied, investen-do su proposte di comunicazione e marke-ting al passo con le nuove tecnologie.L'allestimento di questo spazio testimoniaquindi, attraverso video e materiali, il lavo-ro svolto in team fino adoggi; contempora-neamente parte significativa dello stessospazio racconta un'altra esperienza fruttodella collaborazione tra IED e OmA, cheha visto gli studenti impegnati a realizzarel'immagine coordinata di una bottega d'ar-te tradizionale eppur sempre pronta a nuo-ve sfide come la sartoria “Old Fashion” diIrma Schwegler.E mentre per la giornata di sabato tornanoad Artigianato e Palazzo le ragazze con ilcappello, studentesse del corso di Storia delCostume edellaModadello SmithCollegedi Firenze, che offriranno, oltre a visite gui-date in inglese all'interno del giardino, an-che i loro tour a giornalisti internazionali incollaborazione con APPS.Per tutti i giorni della manifestazione i visi-tatori potranno infine rilassarsi consultan-dounavasta selezionedi titoli, pubblicazio-ni emateriale informativo sui temi dell'arti-gianto artistico.Non mancheranno per i bambini i collau-dati e richiestissimi laboratori di Artigianiin Famiglia. Lo spazio didattico ideato in-sieme a Museo Horne è atteso per il weekend. Il 18 e il 19 maggio (mattina orario11.00-12.00 e 12.00-13.00, pomeriggio15.00-16.00, 16.00-17.00 e 17.00-18.00) ibambini potranno infatti (sabato) cimen-tarsi in creazioni “piumate” con PiumeMazzanti e (domenica) ad attività con Pro-fumi e belletti in collaborazione con l'Offi-cina Farmaceutica di Santa Maria Novella.

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

Dall'alto,

lavorazione del

vetro, Vitrium di

Corinna Butler,

Volterra; scultura

in alabastro

di Alessandro

Marzetti,

Volterra;

decorazione

parietale di

Arianna Fremura,

Livorno; tavolo

della ditta Morelli,

Lucca

Page 8: Oma39Bassa

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

8PAGINA

di FEDERICA FARAONE Firenze

INTERVISTA A PAOLOCOLOMBO

Di recente pubblicazione è l’ulti-mo volume della collana “Ricer-che” di Marsilio Editori, Le

Esposizioni Universali. I mestieri d’arte sul-la scena del mondo (1851-2010) promos-so dalla Fondazione Cologni dei Mestierid'Arte, con il sostegno di Fondazione Ca-riplo e Fondazione Germozzi, curato dalCentro di Ricerca “Arti e mestieri”, Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore.L’autore di questo volume interamentededicato alla storia delle EsposizioniUniversali, è Paolo Colombo, professoredi Storia delle Istituzioni politiche e Sto-ria contemporanea presso la Facoltà diScienze politiche e sociali dell’Universi-tà Cattolica del Sacro Cuore di Milano e

direttore e la FondazioneCologni; da questo sodalizio,

che si protrae ormai da anni, è sorta l’ideadi fare qualcosa in previsione dell’EXPO2015, di concretizzare alcune volontà incantiere da tempo, cogliendo l’occasionedi visibilità e discussione. Volevo che lastoria del saper fare si spiegasse attraverso

Direttore delCen-tro di Ricerca “Artie mestieri” sorto nel1997 sempre pressol’Università Cattoli-ca del Sacro Cuore diMilano.Gli abbiamo posto al-cune domande, curiosidi capire l’intenzione chesi cela dietro alla stesuradel suo libro.

Quali sono state le premesse che l’hannospinta ad affrontare questo tema?Innanzitutto la collaborazione fra il Cen-tro di Ricerca “Arti eMestieri” di cui sono

Le esposizioni universali:mestieri d’arte tra storiae evoluzione

Paolo Colombo,

Le esposizioni Universali.

I mestieri d'arte sulla scena

del mondo (1851-2010),

Venezia, Marsilio Editori, 2012.

Illustrazione di copertina

di Victor Togliani

Page 9: Oma39Bassa

PAGINA9

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

Nella pagina a fianco, piazza “La gioia di

vivere” del padiglione italiano

all'Esposizione Universale di Shanghai

2010. © Don Yap, per gentile

concessione Commission of Italy for

World Expo 2010 Shanghai; sopra,

esterno del padiglione spagnolo di

Alejandro Zaera-Polo all'Esposizione

Universale di Aichi del 2005, per gentile

concessione di Ceràmica Cumella;

Richard Buckminster Fuller, padiglione

degli Stati Uniti all'Esposizione Universale

di Montréal del 1967, per gentile

concessione Keith Clark

rà oggetto di un’evoluzione in grado distare al passo con i tempi. La convinzioneè che ci siano mestieri d’arte “di frontiera”per i quali bisogna ideare categorie nuoveche consentano di individuarli, di “pen-sarli”. Come ogni evoluzione, andrà poicompresa e sistematizzata, ma prima biso-gna assecondarla, volerla.

Ci può illustrare le sue le previsioni e an-ticipazioni sull’EXPO 2015?Il prossimo EXPO offre l’opportunità diparlare all’Italia e al mondo di valori e ditradizioni, è una bella scommessa poichécostituisce un palcoscenico planetario.Le EXPO da sempre lanciano messaggi,sono momenti importanti, opportunitàstraordinarie, per questo bisogna utilizzarlial meglio. I limiti diventano occasioni, faregrandi cose con piccole risorse (se questasarà per molti aspetti la nostra condizione)è una delle carte da giocare e il paese ospi-tante da sempre mette in gioco se stesso.L’Italia dovrà comunicare la fierezza di es-sere Italia attraverso un’EXPO che parle-rà di “cibo”, inteso come nutrimento per ilpianeta in tutti i sensi. Il tema si offre a

una lente particolare, alla ricerca del ruo-lo che i mestieri d’arte hanno sempre avu-to all’interno delle EXPO.Il volume cerca di raccontare come, anchedietro grandi opere, sia sempre presente ilsaper fare e come i mestieri artistici si sia-no evoluti nel corso di una storia che leEsposizioniUniversali riflettono con par-ticolare efficacia.

Quindi il mestiere d’arte si trasforma e siconnota di nuove accezioni?È ciò che ci auguriamo, ma la prima do-manda che ci si pone oggi riguarda il tipodi approccio che dobbiamo avere nei con-fronti dei mestieri d’arte, se volto alla tu-tela e alla conservazione del passato o dirinnovo; la mia opinione è che non sianoda trattare come una specie in via d’estin-zione ma anzi in via di evoluzione. Nonpossiamo aspettarci che rimangano glistessi mentre il mondo attorno cambia, iltempo procede e si trasforma, il mestiered’arte rispecchia tale tendenza e muta an-ch’esso. Partendodal presupposto che tut-to va raccontato in chiave storica, la do-manda è cosa andrà perso e cosa invece sa-

un’ampia interpretazione e sarà d’ispira-zione per un evento “cornucopia” al finedi restituire un senso alto dell’italianità.Partendo dal cibo, grazie ad una visioneallargata dei mestieri d’arte, le opportuni-tà diventano molte: attraverso la gastro-nomia si possono raccontare tradizioni,territori, culture ed identità. Questo EX-PO parlerà di un’eccellenza conclamatatutta italiana, un’eccellenza della qualel’artigianato artistico è una componenteimprescindibile.

Il volume Le Esposizioni Univer-sali. I mestieri d’arte sulla scenadel mondo (1851-2010) verràpresentato all’interno della XIXedizione di Artigianato ePalazzo, Firenze 16-19 maggio2013

Page 10: Oma39Bassa

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

10PAGINA

di LAURA ANTONINI Firenze

Pitti MakeL’unicità del fatto a mano da qual-che stagione è diventata una se-zione dei saloni dedicati alla mo-

da uomo di Firenze. Sempre attenti adinterpretare le esigenze del mercato e ladomanda di buyer internazionali che do-vranno vendere in tutto il mondo le crea-zioni qui esposte, gli uomini di Pitti Im-magine hanno lanciato Make ospitandoil meglio delle produzioni artigianalivanto del made in Italy di qualità. E nonmancano marchi internazionali. «Dagennaio 2012 – conferma Agostino Po-letto, direttore marketing di Pitti Imma-gine – abbiamo voluto interpretare unodei fenomeni più forti delle ultime sta-gioni: la riscoperta dell’artigianato. Il fa-scino del fatto a mano, il confronto con-tinuo del lavoro artigianale con le forme

e i materiali più diversi, la rielaborazionecreativa delle tradizioni, l’unicità e la per-sonalizzazione del prodotto: sono questii concetti e i contenuti che caratterizza-no le aziende che a ogni edizione parte-cipano a Pitti Uomo all’interno di Make,nella Sala Alfa del Padiglione Centrale.Si tratta di aziende italiane e internazio-nali che producono pezzi unici o piccoleserie, realizzati con una grandissima at-tenzione alla cura del dettaglio, ma so-prattutto in un’ottica assolutamente mo-derna. Perché Make incarna la frontieraavanzata dell’artigianalità: la nuovamen-talità che sta emergendo, come rispostaall'omologazione del gusto ed espressio-ne della voglia di concretezza».

Pitti Make, momenti

della fiera; sotto, scarpe

fatte a mano, simbolo di

eccellenza italiana

Page 11: Oma39Bassa

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

PAGINA11

Livornodi STEFANIA FRADDANNI

La Festa del cedro di Bibbona;

sotto, il Palio delle Botti

La nascita di Bibbona (in provin-cia di Livorno) come villaggio èmolto antica , risale probabil-

mente al periodo etrusco-villanovianonell’VIII sec. a.C. I suoi abitanti viveva-no cacciando, coltivando e allevando,come testimonia una notevole quantitàdi utensili e piccoli bronzetti ritrovati.E tra tutti i reperti, oggi conservati nelMuseo Archeologico di Firenze, il piùinteressante è sicuramente il "caprone diBibbona", una scultura bronzea databileal V sec. a.C.Nel medioevo Bibbona è stato uno deicastelli più solidi della Maremma e diquel periodo conserva molte delle suetradizioni locali. Il lunedì di Pasqua, peresempio, celebra la Festa del Cedro. Ol-tre al frutto a cui è dedicata la manife-stazione, altri prodotti tipici locali e og-getti di artigianato artistico vengonopresentati negli stand del mercatino al-lestito nel centro storico. E dopo la tra-dizionale tombolata in piazza, i giochipaesani, gli spettacoli e le degustazioni,la serata prosegue con il corteo in costu-me e con il consueto appuntamento conil Palio delle Botti, una suggestiva com-petizione tra i rioni dell’antico borgo,che vede i partecipanti in gara, impe-gnati a spingere le botti su per le strettesalite del paese.

TRADIZIONI POPOLARI E FOLCKLORE

Festa del Cedro e Paliodelle Botti

Page 12: Oma39Bassa

12PAGINA

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

Luccadi ANNA BENEDETTOe CHIARA PARENTI

A Lucca l'artigianatosi impara a scuola

Creatività in classe per impararea “saper fare”. Era il 1979 quan-do la Confartigianato di Lucca

bandì la prima edizione di “Artigianato eScuola”, il concorso volto a promuoverela creatività e il lavoro manuale degli stu-denti delle scuole e sensibilizzare le nuo-ve generazioni alle opportunità offerteda un percorso professionale nel mondodell’artigianato artistico. Trentatrè edi-zioni, ciascuna con un tema diverso, chegli studenti hanno sviluppato realizzan-do elaborati artistico-progettuali e tecni-co-professionali che, a volte, sono statidei veri capolavori di ingegno artistico,come quelli eseguiti lo scorso anno dagliistituti tecnici professionali premiati poialle “Olimpiadi dei Mestieri” di Verona.La presenza di tanti giovani in questi lun-ghi 33 anni e la loro partecipazione sem-

pre attiva e numericamente importante,stimola l’Associazione a continuare inquesto progetto anche per il 2013. Nel-l’anno delle Celebrazioni del Cinque-centenario delle Mura di Lucca, la pros-sima edizione verterà sulle attività arti-gianali che all'epoca hanno contribuitoa realizzare la cinta muraria – muratori,fabbri, ecc. – e che, successivamente, sisono insediate all'interno della stessa,con botteghe e attività artigianali. Tuttii lavori presentati saranno esposti in unamostra sotto il loggiato di Palazzo Pre-torio a Lucca e i migliori saranno pre-miati domenica 19 maggio al Teatro delGiglio.

Dall'alto, L’Unità d’Italia, vista dai

ragazzi; studenti premiati; alcuni dei lavori

in mostra nella passata edizione;

una balista costruita dai ragazzi;

un pannello solare; silhouette in ferro

dell'Italia

Page 13: Oma39Bassa

PAGINA13

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

Pratodi DANIELA TOCCAFONDI

bientazione del Chiostro di San Francesco,un edificio molto amato dai pratesi, primoesempio di architettura rinascimentale incittà, che accoglie la trecentesca CappellaMigliorati del Capitolo, con le pareti affre-scate da Niccolò Gerini (1368-1415).Che la kermesse fosse rivolta ai giovani pra-tesi è stato chiaro sin dall’inizio del percor-so espositivo. Alcuni studenti dell’istitutoalberghiero Datini, infatti, erano presentiad accogliere i visitatori con funzioni di ac-compagnamento durante la visita.Nella cornicedell’evento sono stati organiz-zati alcuni interessantiworkshopeuna seriedi eventi collaterali: dalle apprezzate con-versazioni con gli artigiani più conosciuti ailaboratori di sperimentazionedi oggetti na-talizi dedicati ai bambini e alle famiglie.Questimestieri antichi sono stati apprezza-ti anche dai più giovani mediante l’utilizzodi piacevoli strumenti innovativi: il diver-tente “pavimento interattivo” all’ingressodel Chiostro e il Videowall in piazza colle-gato, attraverso un percorso di continuità,allo spazio della battitura del ferro a caldoad opera di maestri fabbri artigiani.Prato si propone come un luogo di eccel-lenze gastronomiche e di alta pasticceria;per questomotivo nonpotevamancare al-l’interno della kermesse il Punto Degusta-zioni con le Eccellenze della FederazioneAlimentaristi. Gli artigiani pratesi si sonopertanto confrontati in una “deliziosa” sfi-da con gli alimentaristi del paese ospitedella K-art kermesse, il Comune di Pietra-paola (Cs) in Calabria. Tre intensi giornidi lavoro, voluti dalla Fondazione Cassadi Risparmio e dalla Camera di Commer-cio di Prato, con il patrocinio di Comunee Provincia di Prato, per valorizzare la sto-ria ma soprattutto il futuro dell’artigiana-to pratese.

Momenti della manifestazione K-art

edizione 2012

K-art kermesseArtigianato a Prato

Nel dicembre scorso, Confartigia-nato Imprese Prato ha organizza-to per la prima volta un’originale

esposizione di prodotti pratesi e una rap-presentazione di servizi con dimostrazionidal vivo delle abilità degli artigiani locali,che è stata seguita da un ampio pubblico edha raccolto il plauso dei numerosi visitatori.La Fondazione Cassa di Risparmio di Pra-to, sensibile a preservare ed incentivare leprofessionalità del territorio utilizzando lenuove tecnologie e i nuovi linguaggi di co-municazione,ha ritenutoopportuno soste-nere l’iniziativa “K-art kermesse dell’Arti-gianato Artistico e Tradizionale” con ilproposito di avvicinare i giovani al lavoroartigiano e, nello stesso tempo, di valoriz-zare il centro storico della città di Prato.Una manifestazione voluta e realizzata pervalorizzare la filiera artigiana in tutte le suedeclinazioni, dalla produzione di orologialle vetrerie artistiche, dalla comunicazioneai trasporti, dalle tecnologie emozionali al-l’abbigliamento, dal design al restauro aiservizi per l’infanzia, alla quale hanno ade-rito una dozzina di imprese pratesi.L’esposizione si è svolta nella suggestiva am-

Page 14: Oma39Bassa

14PAGINA

Tra frange,nappe, piume,cristalli, vitelli

spazzolati e borchie bru-nite, al Micam di Milanosono davvero tante le no-vità presentate e che arri-veranno nelle vetrine anche grazie allatradizione calzaturiera del distretto diSanta Croce sull'Arno.La fiera della calzatura milanese – pre-senti 50 aziende del distretto toscano –ha registrato un aumento di visitatoriprovenienti specialmente da Russia,Estremo Oriente e Francia. Molte leparticolarità e le curiosità. Tra questel'alta qualità di “Buttero”, maison fucec-chiese, fondata dalla famiglia Sani nel1974 e che a Milano ha presentato, nel-l'ambito di una vasta collezione, la mi-glior vacchetta unita alla lana delle co-perte dismesse dell'esercito. «Non è so-lamente una scarpa, ma un "mood" (unmomento moda), spiega il g iovane

di CARLO BARONI San Miniato

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

BUTTEROVia della Repubblica, 99 - 50050 Stabbia (Fi)

Tel. [email protected] www.buttero.it

Buttero debutta al Micamcon un nuovo prodottoartigianale

Tommaso Sani, 20 anni, nipote del fon-datore. L'idea è stata quella di seguire lamoda del momento che rilancia lo stilemilitare, ma, come sempre, con qualco-sa in più di originale, proponendo un

"militare" che avesse una storia vera».L’azienda è rinomata in tutto il mondoper la produzione di calzature e accesso-ri in pelle con l’utilizzo dei migliori pel-lami conciati localmente al vegetale.

Sopra, suola di scarpa artigianale;

espositori al Micam; a fianco, Tommaso

Sani con scarpa vacchetta e lana

militare e con il Sindaco di San Miniato

Page 15: Oma39Bassa

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

PAGINA15

di SAMANTA BORA Siena

Il Mercato nel Campodel Trecento

Rievocato nel 2009, a distanza dimolti anni, Siena rivive il Merca-to Grande dei secoli passati con il

Mercato nel Campo. L’appuntamento an-nuale, promosso dal Comune di Siena, sisvolge a metà dicembre, in una Piazza delCampo colma di fragranze, sapori, colori,

curiosità ed intrattenimento.È una festa di due giorni che incontra unsempre più crescente entusiasmo da partesia dei senesi, che dei visitatori attratti dal-l’originalità dell’evento in una cornice sto-rico-artistica di straordinaria unicità. Vie-ne riproposto, infatti, quello che era ilmercato settimanale di piazza del Camposecondo il modello di commercio propriodel Trecento, con l’antico allineamento dioltre 160 banchi espositivi, la distinzionetra l’area di vendita alimentare e quellamerceologica e il relativo raggruppamen-to per tipologie di espositori. È un omag-gio alle specialità enogastronomiche sene-si e toscane, senza, però, tralasciare le ec-cellenze dei prodotti tipici nazionali, congrande varietà di formaggi, salumi, pro-

dotti biologici, miele, zafferano spezie, er-be aromatiche, i noti dolci natalizi (riccia-relli, panforte, cavallucci), vino, olio e bir-re artigianali locali; ma anche con oggettid’arte e di antiquariato, manufatti artigia-nali in vetro, ferro battuto, ceramica, o intessuto.Tra un acquisto di articoli da regalo e l’al-tro, è possibile, inoltre, prendere parte a vi-site guidate alla città e agli spazi pubblicistoricamente destinati alle attività com-merciali emercantili, oltre alla degustazio-ne delle specialità culinarie preparate at-traverso un vero e proprio itinerario tranumerosi esercizi cittadini di ristorazione.

Sopra, Piazza del Campo; a sinistra,

alcuni prodotti tipici della zona

Page 16: Oma39Bassa

16PAGINA

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

Centro per l’ArtigianatoArtistico e Tradizionaledella Toscana

NNUUOOVVEE IIDDEEEE PPEERR LLAA 7777°° MMOOSSTTRRAAIINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLEE DDEELLLL’’AARRTTIIGGIIAANNAATTOOArtex ha partecipato alla 94° edizione di Macef con una se-

rie di progetti d’eccellenza sull’artigianato e grande è stato

il successo per l’area Creazioni, con gli spazi Creazioni De-

signer dedicato al design e Creazioni Giovani alla creativi-

tà under 35, i bijoux di Creazioni Lab e il nuovissimo Crea-

zioni OpenSpace, laboratorio aperto ai nuovi materiali e al-

le tendenze moda.

La fine di aprile festeggia invece la 77° edizione della Mo-

stra Internazionale dell’Artigianato. Il padiglione Cavaniglia

della Fortezza da Basso accoglierà VISIONI, spazio dedi-

cato all’artigianato di innovazione e di design, l’area Visio-

ni Design Lab, focus sulla creatività giovanile applicata al-

l’artigianato e la tradizionale area dedicata all’artigianato

giapponese della Prefettura di Kyoto. L’eccellenza artigiana

toscana sarà invece rappresentata dalla Galleria dell’Arti-

gianato, una selezione di produzioni di altissima gamma

destinate ad un pubblico di conoscitori, collezionisti e ap-

passionati, www.galleriartigianato.it.

Due, infine, gli appuntamenti presso il Teatrino Lorenese. Il 22

aprile, una giornata di presentazione di “Maestro Artigiano-

Bottega Scuola”, progetto nato con l’obiettivo di portare

avanti la tradizione ed i saperi legati ai mestieri dell’artigiana-

to artistico e tradizionale in Toscana, www.bottegascuola.it; il

24 aprile, la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizio-

ne della 9° edizione del concorso Scenari di Innovazione, di

cui vengono ospitati, all’interno della Mostra, i progetti pre-

miati e selezionati e i prototipi della passata edizione.

Page 17: Oma39Bassa

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

PAGINA17

di CRISTINA GINESI Volterra

La "luce" di Volterra del mondo

Alabastro e Volterra: un binomioantico che ha caratterizzato, traalti e bassi, la storia e l’economia

della città etrusca. La “pietra di luce” èstata protagonista di numerose esposizio-ni nel corso del secolo scorso, sia a Vol-terra che all’estero, al centro di mostre chehanno esaltato le peculiarità della materiafacendola conoscere ed apprezzare in gi-ro per il mondo. Tutto ebbe inizio nel-l’Ottocento con i “viaggiatori dell’alaba-stro”, volterrani coraggiosi e intrapren-denti che lasciarono il tranquillo colle peravventurarsi in paesi lontani, come il te-merario Giuseppe Viti che esportò l’ala-bastro nelle Americhe e in India. Risale al1906 l’unica esposizione d’oggetti in ala-bastro a Volterra, mentre nel 1947 è alle-stita nei locali dell’Istituto d’Arte cittadi-no la prima mostra dell’industria dell’ala-bastro, al fine di rilanciare il settore dopola forzata assenza dai mercati a causa del-la guerra. Si continuerà dal 1958 al 1961

con le esposizioni alla Scuola di San Lino,il cui ispiratore e animatore, UmbertoBorgna, fu il primo designer dell’alaba-stro. Grande risonanza ebbero all’epocaanche le mostre in Palazzo Viti “I tesoridell’alabastro” e “Un secolo d’alabastro”,nel 1976 e nel 1977. Arrivando agli annipiù recenti ricordiamo le mostre organiz-zate con il contributo e il sostegno dellaFondazione Cassa di Risparmio di Vol-terra: nel 2008 “Alabastri a Volterra –Scultura di luce 1780-1930”, nel 2009l’esperienza di insegnamento dell’artigia-nato volterrano nello stato americano delDelaware, conclusa con un’esposizione dioggetti in alabastro, quindi la mostra“L’alabastro, gli scacchi, il fascino di unacollezione” nel 2010 e infine, il grandesuccesso de “La Torre pendente in alaba-stro” nel 2011 con 200.000 visitatori,esposizione replicata l’anno successivocon altri capolavori creati dagli alabastraivolterrani.

Dall’alto, manifesto della

mostra “Alabastri a Volterra. Scultura di

Luce 1780-1930” (di Massimo Gentili per

il Comitato Alabastro di Volterra); La torre

pendente in alabastro di Volterra, Foto:

Dante Ghilli per Arte in Bottega;

Esposizione artigianato dell’alabastro,

Scuola di San Lino, Volterra, Foto:

Archivio Ditta Rossi Cammillo

Page 18: Oma39Bassa

18PAGINA

Il Ricetto di Candelo luogo di grande fa-scino, borgo medievale del XIV secolo eunicum a livello europeo, ospiterà dal

25 al 28 aprile la manifestazione Artigia-ni d’Italia il Genio e la Creatività, eventonazionale dedicato alla promozione e allavalorizzazione dell’artigianato d’arte.I mestieri d’arte oggi costituiscono un pa-trimonio culturale unico, coniugano tra-dizione e innovazione, antichi saperi enuove tecnologie e rappresentano il cuoredel nostro saper fare, del talento e dellacreatività.Il percorso espositivo si snoderà attraver-so le rue dello splendido Ricetto, sarannoaperte le cellule medievali che si trasfor-meranno nelle botteghe dei maestri arti-

di PATRIZIA MAGGIA Biella

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

giani: liuterie e vetrerie artistiche, botte-ghe di oreficeria e di tessitura, di falegna-meria e cartapesta, della lavorazione delpellame e della ceramica, un palcoscenicod’eccezione, dove la storia incontrerà lastoria in una perfetta simbiosi.Si potranno osservare gli artigiani al lavo-ro, scoprire antiche tecniche, sperimenta-re in prima persona all’interno dei labora-tori didattici percorsi insoliti come quellodella legatoria e della stampa d’arte, cono-scere le tradizioni e le specificità delle sin-gole regioni che potranno raffrontarsi in

appositi tavoli di lavoro e di scambio. Aconfronto si troveranno la tradizione ce-ramica campana di Vietri sul mare e Cavadei Tirreni con quella piemontese di Ca-stellamonte, quella pugliese di Grottaglie,quella veneta e sarda.I maestri artigiani oggi sono i depositaridell’anima dei territori, la esprimono at-traverso manufatti unici, simbolo di quelgusto tutto italiano che ci rende unici nelpanorama internazionale e che Artigianid’Italia il Genio e la Creatività racconteràai visitatori.

Artigiani d'Italia. Il genio e la creatività

ASS. TURISTICA PRO LOCO CANDELOTel. 015.2536728

[email protected] di Candelo Tel [email protected]

www.candeloeventi.it

Dall’alto, il logo della manifestazione;

Ricetto di Candelo, il Palazzo del Principe

sede delle esposizioni di proprietà della

Fondazione CRB; Artigiani d'Italia. Il genio e

le creatività 2011, la mostra “Abiti

Architetture del corpo”, Foto: Studio

Ghiradelli e M. Zenoglio

Page 19: Oma39Bassa

PAGINA19

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

di SILVIA VALENTINI Viterbo

Forme e colori della terra di Tuscia. “Le emozioni delle stagioni”

Dal 24 aprile al 5 maggio 2013 siterrà la settima edizione dellaMostra Concorso di Artigianato

Artistico organizzata da CNA Artistico eTradizionale di Viterbo e Civitavecchia,con la collaborazione della Società Coope-rativa Girolamo Fabrizio e con il patrociniodella Fondazione Carivit.“Le emozioni delle stagioni” (da quelle del-l’anno a quelle della vita e dell’amore) è il te-ma dell’edizione 2013. Tre le sezioni del concorso: “ArtigianatoArtistico Tradizionale” e “Artigianato Arti-stico Innovativo” dedicate alle imprese,“Artigianato Artistico quale terreno di ri-cerca e sperimentazione per la Scuola” ri-volta agli Istituti scolastici.Come racconta Luigia Melaragni, segreta-ria CNA di Viterbo e Civitavecchia, «conForme e Colori della Terra di Tu-scia CNA accende i riflet-

tori sul mondo delle produzioni di nicchiae di eccellenza per contribuire alla cono-scenza di alcune tra le espressioni più altedella nostra cultura. La valorizzazione dellerisorse artigianali, unita alle altre peculiari-tà dei territori, costituisce uno degli ele-menti determinanti per guadagnare posi-zioni in un settore chiave per lo sviluppo co-me quello del turismo».

Dall’alto, il logo dell’iniziativa;

Clavicembalo, Andrea di Maio,

Foto: A. Di Maio; Mar Rosso, Graziella

Zamarra, Foto G. Zamarra; Pietra Ovale,

Stefano Todini, Foto: S. Todini.

Forme e colori della Terra di Tuscia 2012

Page 20: Oma39Bassa

20PAGINA

Ha inaugurato amarzo su inizia-tiva del l 'Ente

Cassa di Risparmio di Fi-renze e dell'AssociazioneOsservatorio dei Mestierid'Arte (OmA), l’esposi-zione che presenta manu-fatti pregiati in ceramica epaglia legati dallo stessostile floreale elegante e ri-spondente ad un gustoequilibrato e raffinato.La mostra unisce “L’Art Nouveau della Richard Ginori in col-lezioni private fiorentine”, a cura di Pierluigi Ciantelli e dedi-cata alle porcellane della rinomata manifattura, e “Chapeauxde paille d’Italie”, curata da Roberto Lunardi (Direttore delMuseo della paglia e dell’intreccio “Domenico Michelacci” diSigna), con una attenta selezione di cappelli realizzati in pagliae in altre fibre. �

Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Spazio MostreVia Bufalini, 6 - FirenzeDall’8 marzo al 30 maggio 2013Dal lunedì al venerdì 9.00-19.00Sabato e domenica 10.00-13.00 – 15.00-19.00Ingresso liberoINFO E PRENOTAZIONE VISITE GUIDATETel.055.5384001www.entecarifirenze.it

OMAINCORSOD’OPERA

Le Arti Orafe, in partenariato con il Museo Mari-no Marini e con l’Osservatorio dei Mestieri d’Ar-te, e in collaborazione con la Fondazione Fior-

Gen e con Soroptimist International Firenze Due, orga-nizza il secondo ciclo di conferenze dedicate alla storiadel gioiello contemporaneo inteso come forma d’artepresso il Museo Marino Marini di Firenze a cura di Ma-ria Cristina Bergesio. Fino a giugno è possibile seguire ibrevi seminari, appuntamenti arrichiti da proiezioni chesi concentrano su tematiche fondamentali del gioiello diricerca contemporaneo come la funzione acquisita dal-l’ornamento nelle diverse epoche e popolazioni o come lasorprendente varietà di materiali utilizzati; viene inoltreaffrontato il tema ricorrente nella storia del gioiello dellaflora e della fauna e infine il processo di recupero delleforme storiche del gioiello.Gli incontri a ingresso libero sono rivolti a chiunque sia in-teressato, previa registrazione presso la segreteria della

scuola. �

Dall’11 aprile al 6 giugno 2013A cura di Maria Cristina Bergesio

Museo Marino MariniINFO E REGISTRAZIONILAO - Le Arti Orafe Jewellery School Tel. 055.2280131 [email protected] www.artiorafe.it - www.preziosa.org

2013N°39ESPOSIZIONIDELL’ARTIGIANATO

PORCELLANE E CAPPELLI FIORITI

I GIOVEDÌ DEI GIOIELLIIl Gioiello come forma d’arteSecondo ciclo di conferenze sul gioiellocontemporaneo

Page 21: Oma39Bassa

PAGINA21

OSSERVATORIOMESTIERID’ARTE

Al Museo Ferragamo inaugura una

nuova mostra dal titolo Il Calzolaio

Prodigioso. Fiabe e leggende di

scarpe e calzolai, a cura di Stefania

Ricci, Sergio Risaliti e Luca Scarlini.

Il tema della calzatura viene

interpretato attraverso una lente

fiabesca, raccontando quelle storie

di fantasia il cui protagonista è

spesso un ciabattino o un calzolaio.

L’esposizione racconta anche di

Salvatore Ferragamo e della sua vita

che ha avuto toni fiabeschi,

raccontando come un capace

artigiano può raggiungere massimi

livelli di espressione.

La storia di un artista, di un artigiano

che ha fatto del suo mestiere di

calzolaio una raffinata arte.

INFO

Museo Salvatore Ferragamo

Piazza Santa Trinita, 5 - Firenze

Tel. 055.3562455/417/846

www.museoferragamo.it

MOSTRA INTERNAZIONALEDELL’ARTIGIANATOSAPERE E FARE DAL 1931Dal 20 al 28 aprile 2013

Fortezza da Basso

FIRENZE

SAMURAI!ARMATURE GIAPPONESI DALLACOLLEZIONE STIBBERT

Dal 29 marzo al 3 novembre 2013

Museo Stibbert, via Federico

Stibbert, 26

Settanta capolavori provenienti dalla

Collezione giapponese di Frederick

Stibbert esposti in un allestimento

emozionante che conduce il

visitatore nell’esotico mondo dei

samurai, guerrieri coraggiosi ma

anche raffinati committenti di armi e

armature.

INFO

Museo Stibbert

Via Federigo Stibbert, 26 - Firenze

Tel. 055.486049

www.museostibbert.it

IL CALZOLAIO PRODIGIOSO FIABE E LEGGENDE DI SCARPEE CALZOLAIDal 18 di aprile al 31 marzo 2014

Museo Salvatore Ferragamo,

piazza Santa Trinita, 5 - Firenze

Torna, come ogni anno,

l’appuntamento con la Mostra

dell’Artigianato, momento

importante in cui sono protagonisti

cultura, saper fare, arte e tradizione

artigiana, ma anche ricerca e

innovazione.

I mestieri delle botteghe fiorentine

e l’artigianato tipico di molti paesi

nel mondo, saranno visibili a

Firenze.

INFO

Orario: tutti i giorni 10.00-23.00

(ultimo giorno, 28 aprile chiusura

ore 20.00)

www.mostraartigianato.it

FESTIVAL DEL GELATODal 17 al 26 maggio 2013

Ad inaugurare la stagione calda, dal

2010, Firenze accoglie il Firenze

Gelato Festival, una manifestazione

dedicata a promuovere il gelato e la

sua tradizione. A fine maggio sarà

possibile, in tutte le più belle piazza

della città, assaggiare le delizie dei

migliori gelatieri d’Italia. L’iniziativa

vede consolidarsi la collaborazione

tra il Firenze Gelato Festival e

l’Istituto Alberghiero Saffi per

rendere il gelato sempre più

protagonista nel percorso formativo

degli studenti, che potranno

incontrare i maestri gelatieri in aula

nell’ambito del progetto formativo

Giovani, per poi passare

all’esperienza sul campo degli

studenti più motivati durante i

giorni del Festival. Lo scopo della

collaborazione, con il contributo di

Ente Cassa di Risparmio di Firenze

e il supporto dell’Osservatorio dei

Mestieri d’Arte, è formare gli

studenti attraverso una esperienza

unica come il Festival, durante il

quale saranno affiancati da tutor di

grande spessore professionale.

I CORSI DI CAMERA OSCURA DI FOTOMORGANARipartono i corsi di camera oscura

tenuti da Salvatore De Donatis

INPRIMOPIANO

Page 22: Oma39Bassa

22PAGINA

ANNO 8 N° 39OMA - OSSERVATORIO DEI MESTIERI D’ARTE IN TOSCANAPeriodico dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

DIRETTORE EDITORIALEUgo Bargagli Stoffi

DIRETTORE RESPONSABILE E REDAZIONEMaria Pilar Lebole

COLLABORATORI DI REDAZIONE: Laura Antonini, Carlo Baroni, AnnaBenedetto, Samanta Bora, SilviaCiappi, Federica Faraone, StefaniaFraddanni, Beniamino Gemignani,Cristina Ginesi, Patrizia Maggia,Chiara Parenti, Daniela Toccafondi,Silvia Valentini

Ente Cassa di Risparmio di Firenzevia Bufalini, 6 - 50122 FirenzeTel. 055.5384951redazione@osservatoriomestieridarte.itwww.osservatoriomestieridarte.it

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Giorgia Monni

EDITINGEdifir-Edizioni Firenze Srl (FI)

STAMPAPacini Editore Industrie GraficheOspedaletto (Pisa)

ASSOCIAZIONE OMAPresidente: Giampiero MaracchiVice Presidente: Luciano Barsotti

Soci OmA:Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Banca del Monte diLucca, Fondazione Cassa diRisparmio di Biella, FondazioneCassa di Risparmio di Carrara,Fondazione Cassa di Risparmio diLa Spezia, Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno, FondazioneCassa di Risparmio di Lucca,Fondazione Cassa di Risparmio diPistoia e Pescia, Fondazione Cassadi Risparmio di Prato, FondazioneCassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio diViterbo, Fondazione Cassa diRisparmio di Volterra, FondazioneMonte Paschi Siena, FondazioneCassa di Risparmio Salernitana

Spedizione in abb. post. comma 27 Art. 2 Legge 662 Reg. Trib. Fi. N.5728 3/06/09

L’editore resta a disposizione degliaventi diritto con i quali non è statopossibile comunicare.

BIELLA

MANI MENTE CUOREI MESTIERI DELL'ARTEDal 18 aprile al 5 maggio 2013

Spazio Cultura, via Garibaldi 17 -

Biella

Ha inaugurato giovedì 18 aprile la

mostra fotografica di Mario Zenoglio

a cura di Patrizia Maggia, una

suggestiva esposizione di scatti che

immortalano mani sapienti al lavoro.

INFO

Tel. 015.0991868

LUCCA

TRA SCULTURA E PITTURA, AD APRILE L’ARTE FIORISCEALLA FONDAZIONE BMLMara Nencini e Dario Ballantini

protagonisti delle mostre espositive

di primavera

di Fotomorgana in collaborazione

con l'Associazione Culturale

AZZEROKM. Il percorso formativo,

che non può superare i 3

partecipanti, ha una durata di 30 ore

ed accompagna gli studenti

attraverso la magia ed i segreti del

luogo in cui prendono vita le

fotografie, fino ad apprendere i

passaggi tecnici dello sviluppo in

bianco e nero.

INFO

Tel. 055.229159 - 328.1056457

LIVORNO

LIVORNO LA 30° EDIZIONE DEL TROFEO ACCADEMIANAVALEDal 20 aprile all'1 maggio 2013

La città di Livorno ospiterà la 30°

edizione del Trofeo Accademia

navale (TAN), la regata più

prestigiosa e attesa del

Mediterraneo. Anche quest’anno gli

equipaggi, provenienti da ogni

parte del mondo, saranno affiancati

dagli stand del Villaggio Tuttovela,

allestito sul Porto Mediceo, che

nella scorsa edizione ha attirato più

di 100.000 visitatori.

INFO

www.trofeoaccademianavale.eu

Palazzo della Fondazione Banca del

Monte di Lucca

Piazza San Martino, 7 - Lucca

Due esposizioni inaugurano la

stagione primaverile alla

Fondazione Banca del Monte di

Lucca: dal 23 marzo al 14 aprile,

Mara Nencini sarà protagonista con

la sua personale dal titolo

Guardando altrove, la prima artista

a portare la scultura nelle sale

espositive della Fondazione.

Dal 20 aprile al 19 maggio, a

esporre sarà Dario Ballantini,

famoso e poliedrico artista

livornese che porta a Lucca le sue

Identità Artefatte per svelare la sua

carriera di pittore stimato da grandi

maestri e critici dell’arte figurativa

nazionale e internazionale.

INFO

[email protected]

www.fondazionebmluccaeventi.it

2013N°39ESPOSIZIONIEFIEREDELL’ARTIGIANATO

Page 23: Oma39Bassa
Page 24: Oma39Bassa

Ente Cassa di Risparmio di Firenzevia Bufalini 6 - 50122 Firenze

www.osservatoriomestieridarte.itinfo@osservatoriomestieridarte.it

[email protected]

FondazioneCassa di Risparmi

di Livorno