Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

26

description

Il libro raccoglie storie di donne che hanno scelto di condividere la propria vita accanto ad uomini in divisa e di figlie che invece la vita militare l’hanno conosciuta nel corso della loro esistenza. Rappresenta un’iniziativa all’interno del progetto de L’Altra metà della Divisa, associazione no profit nata per iniziativa di donne, compagne di militari, consapevoli dell’indispensabilità di una rete di supporto, allo scopo di condividere esperienze e diffi coltà, sensibilizzare e sostenere le famiglie militari.

Transcript of Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Page 1: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane
Page 2: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 3: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Punti di Vista

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 4: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 5: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Rachele Magro(a cura di)

Oltre le stelleVissuti ed emozioni

di Famiglie Militari Italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 6: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Prima Edizione: 2014

ISBN 9788898037711

© 2014 Edizioni Psiconline - Francavilla al MarePsiconline® Srl66023 Francavilla al Mare (CH) - Via Nazionale Adriatica 7/ATel. 085 817699 - Fax 085 9432764Sito web: www.edizioni-psiconline.ite-mail: [email protected]

Psiconline - psicologia e psicologi in retesito web: www.psiconline.itemail: [email protected]

I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e pubblicazione con qualsiasi mezzo analogico o digitale (comprese le copie fotostatiche e l’in-serimento in banche dati) e i diritti di traduzione e di adattamento totale o parziale sono riservati per tutti i paesi.

Finito di stampare nel mese di Settembre 2014 in Italia da Universal Book srl - Rende (CS) per conto di Edizioni Psiconline® (Settore Editoriale di Psi-conline® Srl)

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 7: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

5

INDICE

Prefazione di Paola Casoli

Premessa

La famiglia militareLa family stress and Coping Theory

Sono una moglia in divisaDelia e l’essere moglie di un soldato operativo La resilience di AlessandraMonika: scelte differenti, destini differenti. Giorgia e il suo papà-eroe

Le missioniLa quotidianità della famiglia militare: la storia di SoniaFederica e luna

Le giovani coppie nella missione della loro vitaSara e la paura di una telefonata Il mondo tra due divise: Elisa e il giovane Tenente

Il soldato feritoCatia è sola Laura e il coraggio di volare

La malattiaAdele e i suoi fi gli. Sara e il DPTS dalla parte delle donne.

7

11

1518

2323273237

414145

515154

616262

696976

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 8: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

I trasferimentiGli inizi di carriera: i sacrifi ci e le delusioni Fabiana e il suo ritorno a casa La carriera o la famiglia: il dilemma di Simona

E le stellette stanno a guardare

L’altra metà della divisa

Conclusioni

Bibliografi a

79808488

93

99

103

109

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 9: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

7

PREFAZIONE

È diffi cile tornare a riguardar le stellette con gli stessi occhi dopo aver letto questo libro.

Si tratta di una serie di testimonianze raccolte dall’Associa-zione L’Altra Metà della Divisa e poi rielaborate ed inserite da Rachele Magro in una cornice che ne inquadra e analizza in modo professionale la psicologia e la capacità di reazione agli eventi imprevisti, racconti personali rilasciati da mogli e compagne – c’è anche una fi glia – di militari di ogni grado e forza armata.

Storie profonde che molto spesso evocano più che descrivere, nel pudore prima umano che d’ordinanza, e che lasciano cogliere una quotidianità complessa e complicata dalle regole della vita militare.

Regole del gioco chiare fi n da principio per tutti i giocato-ri, ben s’intende, ma pur sempre diffi cili da gestire quando si intrecciano nella propria esistenza i classici imprevisti: dal tra-sferimento inaspettato della sede di lavoro del partner militare, all’impiego in teatro operativo per lunghi periodi; dalla gestione dei fi gli in ottica giocoforza monogenitoriale, ai traslochi chilo-metrici spesso affrontati per mantenere più unita la famiglia.

Chi racconta, qui, sa sin dalla nascita della sua storia di coppia che non sarà sempre facile far fronte alla lontananza, alla solitu-dine, alla necessità fi sica di stringere la mano del proprio caro nei momenti di minore serenità.

Sono questi gli elementi in più che caratterizzano, e per certi versi diversifi cano e anche arricchiscono, la famiglia militare. Il

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 10: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

8

mettere personalmente in conto, come affi ora proprio da queste narrazioni personali, la necessità di costruire una solida autono-mia per far fronte ai periodi di trasferta in cui ci sarà solo skype a far sentire visivamente vicino il proprio partner.

Una autonomia costruita tutta in forma privata. Questo emer-ge dalle storie raccolte dall’Associazione, e rivisitate da Rachele in modo da cogliere e sottolineare in queste donne i diversi per-corsi seguiti per arrivare a consolidare questa necessaria capacità di gestire da sole la propria quotidianità.

Tutto da sole. Questo è davvero ciò che sgomenta leggendo le pagine di questo libro. Non un riferimento all’intervento delle istituzioni, non un accenno all’interessamento dei comandanti e dei capi, non un richiamo a iniziative che dall’alto sostengano e guidino le famiglie che con il loro militare affrontano e vivono completamente le regole militari.

Spaventa questa assenza di programmi istituzionali di sup-porto per chi deve spostare i propri cari ogni paio d’anni pur di garantire e garantirsi una qualità della vita come famiglia co-manda, per chi deve continuare a servire il proprio paese con la serenità interiore che “a casa va tutto bene”. E per chi dall’altra parte della divisa deve offrirla autenticamente, questa serenità, assicurando di non avere mai, mai e poi mai, dei momenti di scarso rendimento: sempre al top, e con il sorriso a fi or di labbra possibilmente, perché da lontano le diffi coltà – sia pur solo il permesso di lavoro del partner che non coincide con la licenza del militare - sembrano ancora più insormontabili.

Servire il paese, come ogni mestiere che richieda sentimento e consapevolezza, non è affare semplice. Non lo è per il militare né per la sua famiglia. Sono in gioco i valori e, molto spesso, anche i grandi ideali. Non è sempre divertente e facile; perlomeno, non è scontato.

E qui il discorso si apre in mille rivoli. La prima obiezione, spesso ricordata nei racconti, è la questione del guadagno in ter-mini economici che si prospetta al militare che va in missione. Certo, si potrebbe rispondere che in fondo nessuno si accontenta

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 11: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

O

9

di lavorare gratis, soprattutto se mette in gioco la serenità perso-nale e dei propri cari in luoghi che non sempre corrispondono ai tradizionali canoni di vacanza. In realtà non emerge una assoluta primaria importanza della questione economica: nella famiglia militare una delle prime cose che vengono tenute in conto appare essere invece la soddisfazione del militare per il suo lavoro. Me-glio un partner soddisfatto, ci dicono queste storie in cui la fami-glia decide di affrontare maggiori diffi coltà di gestione, piuttosto di soffrire l’insoddisfazione lavorativa del proprio militare.

Resta comunque il problema rappresentato dal fatto che, dopo anni di opinione pubblica avversa, di messa in discussione dei valori storici tradizionali, di freddezza da parte del settore poli-tico (alla pubblicazione del libro rimane ancora irrisolto il caso dei due fucilieri della Marina Militare Italiana detenuti in India da due anni senza ancora un processo), il settore militare, e la vita dei militari con le loro famiglie, rimane confi nato in un limbo distante, diverso e dunque vulnerabile a qualsiasi critica.

Nessuno si sta preoccupando di avvicinarlo alla vita civile. Il disinteresse delle istituzioni che traspare da questi racconti viene subìto spesso in modo acritico da chi lo sperimenta. Come se questo orientamento fosse ormai consolidato e troppe volte ac-cettato. Una china pericolosa nel nome del politicamente corret-to, che il più delle volte corrisponde alla scelta irresponsabile di non prendere posizione da parte di chi invece dovrebbe decidere.

Eppure stiamo parlando di persone che, insieme con i loro cari coinvolti nelle scelte, stanno costruendo giorno dopo giorno il proprio paese portandone avanti i valori e gli interessi sia sul territorio nazionale, che nei paesi dove l’Italia persegue i propri obiettivi di politica estera attraverso la partecipazione alle opera-zioni e alle missioni internazionali.

È triste verifi care che il paragone con quanto succede nelle forze armate di altri paesi si presenti alla mente in modo ultrara-pido. Perché ciò signifi ca che allora davvero alle famiglie militari italiane sta mancando qualcosa, se pensiamo che negli Stati Uniti la First Lady e il capo di stato maggiore della Difesa festeggiano

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 12: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

10

pubblicamente i bambini fi gli dei militari.Personalmente ritengo che non sia una differenza di tradizio-

ni, ma una questione di rispetto per la persona e, parallelamente, di avvicinamento all’ambiente civile, per costruire una compren-sione e un consenso che con la distanza non sono neppure imma-ginabili.

In quest’ottica tutta italiana dell’aiutati che il ciel ti aiuta, nel deserto dell’interessamento istituzionale, è nata un’associa-zione che ha deciso di sostenere le famiglie militari. È L’Altra metà della Divisa, a cui le famiglie fanno riferimento come a una boa di salvataggio in un mare in tempesta. Convenzioni e promozioni, ma anche tanta disponibilità all’ascolto, oltre che l’organizzazione di mostre e momenti di incontro, hanno portato questa associazione a un rapido sviluppo su tutto il territorio na-zionale. Per arrivare ovunque ci sia bisogno di sostegno di fronte all’inevitabile momento di smarrimento che arriva prima di una missione di sei mesi, o in preparazione di un rientro con tanto di reinserimento in famiglia e società, augurandoci che al militare sia andato nel frattempo tutto bene.

Quella del rientro dei militari feriti, per non parlare dei caduti, invece, è tutta un’altra storia che sfuma pian piano dopo la sen-sazionalità della notizia.

Paola Casoli@Paola CasoliBlog

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 13: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

11

PREMESSA

Quando abbiamo parlato per la prima volta di questo proget-to, di mettere nero su bianco le storie delle donne che attraver-so AMD avevamo conosciuto, e soprattutto di quelle che AMD l’hanno costruita e si stanno impegnando per vederla crescere, non sapevo dove questa strada mi avrebbe portato, né sapevo dove volevo arrivare. Di certo ero animata da un’intenzione: ren-dere palesi i disagi e le criticità della vita di una famiglia militare.

Ho messo insieme le storie, intrecciandole. Alcune donne sono andata a cercarle nella speranza che volessero concedermi il privilegio di poter essere depositaria della loro grande ricchez-za: qualcuna ha detto no, qualcuna ha dovuto pensarci a lungo, altre hanno provato a buttare giù qualcosa di scritto, ma non sono riuscite a continuare perchè i vissuti dolorosi hanno preso il so-pravvento. E per alcune di loro é stato meglio tenere chiuso il cassetto, sperando non si riapra mai. Altre, invece, hanno accolto l’iniziativa di buon grado e con grande entusiasmo hanno par-tecipato a questo progetto. È il caso di Delia, Elena, Giorgia, Monika e le altre, le cui storie colorano queste pagine. I loro nomi sono di fantasia, le loro storie sono state private di elementi riconducibili alle loro identità, per tutelarne la privacy. I loro rac-conti sono un dono a tutte quelle famiglie che questo percorso di vita lo stanno intraprendendo adesso, a chi affronta un periodo di crisi e pensa di non riuscire a superarlo. Sono storie di speranza e di coraggio, sono storie di mogli e di fi glie che sono riuscite a utilizzare le proprie risorse emotive e psicologiche per far fronte

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 14: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

12

agli eventi critici, che hanno saputo guardarsi intorno e prendere da quello che le circondava ciò di cui avevano bisogno. Storie di donne che a volte, con sacrifi cio e dolore, hanno saputo stare accanto a una divisa riuscendo in qualche modo a completarla, divenendone una metà non proprio perfetta, ma che con testar-daggine e audacia combaciava perfettamente con il loro vivere.

Raccogliendo le storie e cercando in ognuna di essa di rintrac-ciarne le linee principali, mi sono commossa, mi sono arrabbia-ta, ho sofferto con ciascuna delle protagoniste. Perché ognuna di esse rappresenta una vita vissuta pienamente, ognuna di esse rivela un cuore degno di essere ascoltato e ancor di più accarez-zato.

Questo libro nasce dall’intento di porre l’attenzione sulle pro-blematiche delle famiglie militari che lungi, a mio modo di vede-re, dall’essere simile alle altre, presentano un particolarissimo e specifi co processo evolutivo che spesso, a oggi, deve confrontar-si e modellarsi sulle assenze, sulla ridistribuzione dei ruoli, su di una indipendenza affettiva e sociale precoce, imposta .

Ci sono vissuti ed emozioni, che permeano ogni storia, che le hanno dipinte con medesima intensità e ne costituiscono un denominatore comune: la solitudine, la paura, a volte il dolore di ritrovare un soldato ferito, la necessità di ricercare nuove moda-lità di adattamento, la grande fl essibilità. Ma, in particolar modo, emergono, in ognuna delle protagoniste, la forza, la necessità di appartenere, di sentirsi parte di qualcosa o di qualcuno per cui ogni giorno si combatte una battaglia di precarietà emotiva e sociale.

Ho cercato di individuare un fi lo conduttore per comprenderle meglio e a mia volta mettere a fuoco nuovi strumenti e spunti per aprire ambiti di rifl essione e di approfondimento.

La prima parte di questo libro è un avvicinamento teorico, oltre che emotivo, all’area di interesse che ha caratterizzato e costituito uno dei punti focali dei miei studi in questi ultimi anni, volti al l’individuazione e alla messa a punto di nuovi concreti ed effi caci strumenti di sostegno, ma ancor più di una più pro-

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 15: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

O

13

fonda e mirata capacità di comprensione. I primi capitoli intro-ducono una stringata ma essenziale fi nestra sull’approccio della Stress Family Theory, che ritengo molto attraente e affascinante in quanto teoria dell’opportunità e non della patologia.

Come intervenire con queste famiglie per far sì che la loro capacità di affrontare gli eventi stressanti non degeneri in una crisi? Fare in modo che la percezione di ciò che accade, di ciò che si vive, assuma un sapore di possibilità piuttosto che di de-clino. Questo è il punto di partenza per ciascuna di esse, che si traduce e moltiplica in una serie di percezioni e consapevolezze: essere coscienti della vita che le aspetta, avere l’opportunità di condividerla con altre persone, sentirsi parte di qualcosa che pos-sa sostenere e consolare nei momenti di maggiore stress, renderle consapevoli delle risorse a disposizione e dar loro la possibilità di cumularne ulteriori, ravvisare l’occasione di creare qualcosa di nuovo a seguito di eventi che, in prima battuta, appaiono limi-tanti e pregiudizievoli.

Ciascuna si è trovata in uno stato di stress generato dai periodi di missione, dalle malattie, dai trasferimenti. Ognuna di esse si è rimboccata le maniche e ha fatto scelte, trovato alternative, adot-tato strategie, costruito nuovi legami.

Ognuna è riuscita a modifi care la percezione degli eventi per giungere alla fi ne a un adattamento funzionale, che poi ha visto altri cambiamenti. E chissà ancora quanti ne vedrá negli anni a venire.

Qualcuna è riuscita a ricucire le fi la della propria vita tenendo unita la propria famiglia, qualcun’altra, invece, ha visto il pro-prio matrimonio sgretolarsi nel lacerante gioco delle relazioni.

Narrando di loro, delle loro emozioni, dei loro sogni, delle ri-sorse che le tengono in piedi, ho vissuto questo viaggio all’inter-no di una grande famiglia che oggi non ha confi ni, non è chiusa dentro le mura domestiche ma si amplifi ca sempre di più e, at-traverso la rete, ha trovato una rotta lungo la quale navigare, per ricevere sostegno e affetto, per lottare per i propri riconoscimenti e i propri diritti.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 16: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

14

L’ultima parte del libro è un omaggio all’Altra Metà della Di-visa Rete Supporto Famiglie Militari, attraverso le parole di chi ne ha conosciuto le potenzialità e ne ha ricevuto fattivo aiuto e concreto sostegno psicologico.

Una realtà tutta italiana dove mogli, fi danzate, compagne e fi glie, si sono unite, strette, per poter realizzare un sogno: quello di non sentirsi né essere più sole.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 17: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

15

LA FAMIGLIA MILITARE

La famiglia militare non è come le altre. La famiglia militare è un universo a parte perché, oltre ad af-

frontare i periodi evolutivi tipici di una vita insieme, che a volte si caratterizzano come stressanti, è contrassegnata da assenze e da continui riassestamenti, partenze e ritorni, equilibri instabili.

Sia che la scelta di sposare un soldato sia consapevole sia che la divisa arrivi in un secondo momento, il nucleo delle storie ri-trova sempre un fi lo conduttore comune: una scelta che richiede determinazione e coraggio, spesso sacrifi ci e capacità di reinven-tarsi.

La scelta di indossare una divisa richiede una dedizione quasi totalitaria alla vita, ai principi e alla mission che la vita militare richiede, determinando notevoli diffi coltà nella conduzione dell’ usuale quotidianità associata di norma alla vita familiare, spesso legata a routine, sicurezza e stabilità.

“Nella realtà della vita quotidiana i militari appartengono con-temporaneamente a famiglie e all’Istituzione militare, e vivono dunque costantemente una condizione esistenziale di possibile contrasto tra le richieste dell’una e dell’altra, condizione che pone continuamente di fronte ad alternative psicologicamente gravose.” (Sertorio, Nuciari)

Non possiamo pertanto attribuire a queste famiglie uno sche-ma preciso, ma soltanto ravvisarne il percorso di vita come un continuo evolversi di eventi che, in maniera più o meno stressan-te, segnano la loro crescita ed evoluzione.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 18: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

16

In Italia la professionalizzazione delle Forze Armate ha de-terminato progressivamente un rafforzamento della sua presenza nel nostro quotidiano. Molti dei nostri giovani hanno scelto que-sta carriera e in alcune città, prettamente a connotazione militare, non c’è una famiglia in cui non ci sia un marito, un fi glio, un cugino, o genero, o moglie, o fi glia, che non indossi una divisa.

Spesso sono i militari stessi a creare un divario enorme tra la propria famiglia e l’istituzione militare presso cui prestano servi-zio, coinvolgendo i coniugi, o chi per loro, solo in occasione di eventi eccezionali, e soprattutto solo se strettamente necessario.

D’altra parte le stesse famiglie giocano il loro quotidiano tra notizie celate e disagi ridimensionati: soprattutto durante i perio-di di missioni all’estero, le problematiche vengono taciute dalle famiglie stesse per non gravare ulteriormente sulla condizione psicologica di chi deve svolgere il proprio lavoro. Così sembra che paradossalmente tutto fi li liscio se la famiglia, che spesso è lontana dal luogo d’origine, riesce a costituire il proprio supporto sulla capacità di costruire relazioni individuali funzionali in ma-niera autonoma e se possiede buone capacità di resilience.

È condotta tipica dell’italiano medio confi nare tra le mura do-mestiche le proprie criticità a difesa di se stessi, avvalendosi della propria maschera. Il tentativo delle famiglie militari di separazio-ne dei due contesti ha pertanto l’unico scopo di proteggere. Ciò vincola i due mondi in un isolamento di cui nessuno dei due può trovare giovamento: sordi alle esigenze reciproche, spesso il mi-litare si trova nella condizione di essere imbrigliato e strattonato in egual modo e con egual forza da entrambi. Tale condizione di contrasto, nel desiderio di soddisfare le richieste di entrambe le realtà , pone il militare di fronte a scelte a volte psicologicamente gravose, favorendo in lui terreno fertile allo stress.

Poco abbiamo imparato dalle atroci esperienze di guerra e, come Paese, con l’aria che tira in questo periodo, non siamo stati capaci di costruire una rete capillare di supporto alle famiglie militari, neanche dopo i lutti che ci hanno colpito e continuano a colpirci.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 19: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

O

17

È una questione di cultura, forse anche economica e sociale.Sarebbe suffi ciente guardare all’esperienza delle altre Nazioni

e prendere spunti suffi cienti a creare per noi qualcosa di simile, anzi, migliorativo. Basterebbe varcare i nostri confi ni. Potrem-mo, ad esempio, rubare all’esperienza statunitense una realtà che testimonia una maggiore integrazione tra l’Istituzione militare e la Famiglia, soggetto fondamentale che nelle storie, qui raccon-tate, fa da protagonista.

I media non ci sono molto di aiuto e le critiche nei confron-ti delle missioni incidono sull’opinione pubblica, ampliando la spaccatura tra mondo militare e mondo civile. È diffi cile com-prendere da parte di quest’ultimo la complessità e la diffi cile quo-tidianità di una vita da militare, soprattutto se chi te la racconta ha lo scopo di evidenziarne le implicazioni politiche. Togliamo questo fi ltro e proviamo a starci dentro, cercando per una volta di scovare un comune senso di unione e partecipazione.

L’uomo o la donna in divisa sono una parte degli attori della nostra storia, le cui azioni hanno un’infl uenza fondamentale sulle scelte familiari intraprese, soprattutto in balia di un sistema che spesso chiede e poco si pone in ascolto. Queste situazioni, ad oggi, sono sempre più frequenti in quanto, per alcuni reparti, le missioni sono diventate una routine. Oggi diversi uomini sono impiegati all’estero, in un turn over continuo, e con loro anche le famiglie, che rimangono in attesa mentre la vita continua a scorrere.

“Se scegli un uomo in divisa, scegli anche il suo lavoro”. Lo sento dire spesso dalle mogli dei militari, “il problema è che il suo lavoro non ha scelto te”.

Ci sono coniugi che affrontano con forza d’animo e determi-nazione i disagi derivanti da numerosi trasferimenti, soprattutto nelle fasi iniziali di una carriera militare. Trasferimenti ancor più pesanti quando a lavorare sono entrambi e il coniuge spesso è costretto a reinventarsi un nuovo impiego o, nella peggiore e più comune delle ipotesi, a rinunciarvi, pur di tenere unita la fami-glia.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 20: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

18

È questo il senso di un supporto concreto: semplicemente dare ascolto e comprendere un sistema familiare e lavorativo che può vivere periodi di forte stress, non determinabile necessariamente da un possibile lutto. Oggi la ribalta della cronaca ci parla di que-ste famiglie solo quando avviene un lutto o un sequestro, perché i sacrifi ci giornalieri non fanno notizia. La vita di una famiglia accanto al suo soldato è costellata da un quotidiano e continuo reinventarsi di fronte a tante perdite, spesso di tempo insieme, altre volte determinate dai cambiamenti di città, molto più spesso semplicemente dalle lunghe assenze.

A queste famiglie è dato il compito di accoglienza e di guida, di sostegno materiale e di ricerca e creazione di un gruppo in cui ci si riconosca e si identifi chi. Spesso però il desiderio di prote-zione nei confronti dei propri legami familiari va a danno della capacità di associarsi nell’interesse collettivo. Si cerca così di massimizzare unicamente i vantaggi della propria famiglia nu-cleare con l’idea che tutti facciano in egual modo, perdendo e rimanendo privi, così, del senso dell’appartenenza a una co-munità.

È evidente, ai giorni nostri, l’assenza di ethos comunitario, di relazioni sociali e morali tra famiglie e individui all’esterno della famiglia, realtá che penalizza pesantemente la possibilità di attivare un supporto utile e fondamentale a nuclei familiari sottoposti a costante stress.

Le storie di queste donne, che qui si raccontano, sono una chiara testimonianza delle diffi coltà che queste famiglie ogni giorno affrontano e come tutto il loro percorso di vita possa avere un senso diverso solo se riusciamo a fare in modo che la perce-zione degli eventi sia più funzionale a un buon adattamento.

La family stress and Coping Theory

Le principali teorie che studiano le dinamiche familiari, ri-

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 21: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

O

19

spetto alle reazioni a eventi critici, pongono il focus sui cam-biamenti che in esse si possono verifi care e di conseguenza sui possibili adattamenti che la famiglia mette in atto.

In particolare, nel tentativo di costruire sia il telaio che un continuum di signifi cato per le storie delle famiglie che ho incon-trato, ho scelto di appoggiarmi, e pertanto utilizzare, la teoria del-la Family Stress and Coping Theory che si concentra sugli eventi critici e imprevisti che la famiglia può incontrare nel suo per-corso di vita, inserendo in essa anche eventi che possono essere annoverati come prevedibili e naturali ma che, in un contesto di disequilibrio e disadattamento, possono trasformarsi in elementi di criticità aggiunta, come ad esempio la nascita di un fi glio.

La teoria originale dello stress familiare fu sviluppata da Reu-ben Hill (1949), che studiò le risposte familiari alla guerra, la separazione a causa della guerra e i possibili ricongiungimenti dopo la II Guerra Mondiale.

Quando l’Approccio defi nito Family Stress and Coping The-ory, iniziò a prendere piede, si concentrò principalmente sulle crisi familiari e sulle reazioni agli eventi stressanti che incido-no sul normale funzionamento della famiglia. Successivamente i teorici, sviluppando questo approccio, approfondirono le abilità adattative della famiglia e le sue capacità di fronteggiamento, e analizzarono pertanto tutte le modalità che la famiglia utilizza per affrontare gli eventi stressanti che si presentano.

Ogni famiglia è quindi attrezzata, attraverso le sue risorse interne, per fronteggiare totalmente o parzialmente gli eventi stressanti che incontra; tali risorse si ampliano con il contributo degli interventi sociali, e pertanto esterni,che possono derivare dai legami affettivi e relazionali costruiti dalla famiglia stessa, o dall’appoggio della comunità presente.

Hill propose un modello, il Modello ABCX in cui considera come i tre fattori (i cosiddetti componenti ABC), cioè rispetti-vamente l’evento stressante , la percezione dello stress da parte della famiglia e le risorse familiari, interagiscano tra di loro, allo scopo di predire la probabilità di verifi carsi di una crisi nel con-

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 22: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

P V

20

testo familiare. Ciò non toglie che ogni nucleo familiare possa af-frontare eventi stressanti che richiedono l’attivazione di vecchie e nuove risorse, ma tali eventi non necessariamente determinano uno stato di crisi. Se la famiglia riesce in qualche modo ad avva-lersi delle sue risorse interne ed esterne per affrontarlo in maniera effi cace, lo stressor può essere superato creando anzi nuove op-portunità di crescita e di ampliamento delle risorse stesse.

Non è detto che periodi di vita caratterizzati da diversi livelli di stress giungano necessariamente a una crisi, ma tale situazione può essere affrontata in maniera funzionale in modo che la fami-glia possa, in qualche modo, conviverci.

Una “crisi”, infatti, è data dalla inabilità della famiglia ad at-tingere alle risorse, cosa che, di conseguenza, determina la disor-ganizzazione del sistema. Se e quanto un evento stressante possa portare alla crisi dipende dalla percezione dello stesso, da parte di una famiglia, in modo positivo o negativo. In buona sostanza, quindi, la crisi produce un suo effetto, più o meno devastante, la cui portata dipende dalla capacità della famiglia di reperire risor-se e, in egual modo, dalla percezione che la famiglia ha dell’e-vento stesso.

Hill (1958) disse che la defi nizione soggettiva che la famiglia faceva dell’evento era determinante nel defi nire l’interpretazione dell’evento e il disagio che lo avrebbe accompagnato. La con-siderazione di tali eventi , in maniera critica e negativa piuttosto che foriera di stimoli, rendeva la famiglia più propensa alla crisi.

Il modello ABCX è però limitato, e alcuni dei maggiori critici ne individuano la fragilità nel fatto che si limiti a studiare solo variabili di precrisi e di crisi. I sociologi McCubbin e Patterson nel 1983 svilupparono “the Double ABCX Model”, che aggiun-se variabili post-critiche (ad esempio meccanismi di coping) per spiegare come le famiglie si riprendevano dalle crisi e raggiun-gevano l’adattamento nel tempo.

Affi nché la famiglia possa in quale modo giungere a un adat-tamento che sia un buon adattamento o un maladattamento, si prevede attraversi tre periodi: la disorganizzazione, la ricerca di

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 23: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

O

21

soluzioni, e infi ne una nuova organizzazione.Nel 1949 Hill defi nì situazioni stressanti per le famiglie mi-

litari eventi come: l’“inadeguatezza degli alloggi, la convivenza forzata con i suoceri o altri parenti, la malattia della moglie o del fi glio, il lavoro della moglie e la necessità da parte sua di assu-mere entrambi i ruoli parentali, e i problemi di educazione dei bambini derivanti dall’assenza del padre”.

Da questi eventi vogliamo partire per fare un viaggio tra le diffi coltà e i disagi delle famiglie militari italiane soprattutto alla volta e nell’intento di scoprire le risorse che queste donne ogni giorno hanno messo in campo per ritrovare un nuovo adattamen-to quotidiano alla complessità della loro vita.

Vivere lontani dalle proprie famiglie d’origine, soprattutto quando le famiglie si ampliano per la presenza di bambini, è un’aggravante rispetto all’economia non solo monetaria del nu-cleo ma anche organizzativa e soprattutto affettiva. I nonni sono una risorsa fondamentale nella gestione della quotidianità o rap-presentano comunque un supporto emotivo importante. Affi nchè i genitori possano lavorare entrambi, a volte la fi gura dei nonni viene sostituita da baby-sitter che diventano carta fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio familiare.

I trasferimenti, altro nodo cruciale tra i disagi maggiori di que-ste famiglie, determinano continui adattamenti da parte dell’altro coniuge che a sua volta deve reinventarsi una nuova vita non solo sociale ma anche professionale al fi anco del proprio soldato, qualora ne abbia le opportunità.

Incontriamo pertanto donne che nella loro vita hanno impara-to a gestire di tutto per far in modo che, al ritorno del soldato, la famiglia sia serenamente pronta a riaccoglierlo.

Donne che hanno saputo costruire e mantenere solidi legami nonostante le distanze, che hanno attivato il lato materno e pater-no, dentro di loro, per sopperire alle assenze educative, mante-nendo solidi i legami padre-fi gli.

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 24: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 25: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata

Page 26: Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane

Edizioni Psiconline © 2015 - Riproduzione vietata