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Oltre Bach. Un itinerario mistico in musica al Museo Ettore Fico L'arte dona all'uomo una voce con cui esprimere il suo muto desiderio del divino Hermann Hesse É in programma domenica 19 novembre, ore 17.30, il secondo appuntamento musicale che EstOvest festival dedica al cinquecentesimo anniversario delle 95 tesi di Lutero, col titolo “Undici ore dopo il tramonto”. Era il 31 ottobre del 1517 quando il monaco tedesco affiggeva al portale della cattedrale di Wittenberg il documento che divenne la base teorica di una profonda spaccatura nella cultura occidentale, destinata a ripercuotersi anche sulla musica e sulle arti in genere. A cinque secoli di distanza, superate le controversie dogmatiche, è possibile porre l'attenzione su profondi elementi comuni, anche attraverso un “linguaggio spirituale” per eccellenza come la musica. Per questo EstOvest, nell'ambito del suo percorso sugli “spiriti musicali”, propone un vero e proprio itinerario mistico che partendo da Johann Sebastian Bach, portavoce artistico della Riforma, arriva fino ai compositori contemporanei che maggiormente hanno attinto alla dimensione trascendente. Emblematico (e insolito) il luogo scelto per il concerto: il museo Ettore Fico di Torino, spazio espositivo e di creazione in cui l'arte contemporanea convive con quella antica e moderna, alla ricerca di continuità con il passato. Ospite eccezionale della serata il violoncellista Gaetano Nasillo, uno tra i più acclamati esecutori di musica barocca secondo la prassi filologica. A lui il compito non facile di dar voce al Bach della Suite in do minore per violoncello solo, nota per il suo eccezionale virtuosismo, detta anche "suite discordable" perché esige un'accordatura particolare dello strumento (un tono sotto), Il programma, che vedrà protagonista il quartetto NEXT- New Ensemble Xenia Turin (Adrian Pinzaru, Eilis Cranitch, Mizuho Ueyama, Claudio Pasceri) con l'apporto della violoncellista Livia De Romanis, del contrabbassista Matteo Ravizza e del clavicembalo di Valentina Messa, affronterà poi un Bach diverso, quello per più strumenti dei concerti Brandeburghesi e quello delle corali. Sempre Bach, ma rivisto in ottica contemporanea, quello di Sofia Gubaidulina con la sua Meditazione su una corale del compositore tedesco e con il Freue dich! (l' “Exultate” della musica sacra). E ancora, il quartetto Lost prayers del compositore estone Erkki-Sven Tüür, opera intrisa di una forte tensione metafisica e di un profondo confronto con la tradizione della musica sacra europea. Un appuntamento, offerto gratuitamente al pubblico del museo Ettore Fico, per riscoprire l'arte come espressione del divino, tra religiosità codificate e nuove forme di spiritualità. Undici ore dopo il tramonto - 2 Domenica 19 novembre ore 17.30 Museo Ettore Fico - Via Francesco Cigna 114, Torino INGRESSO GRATUITO CON IL BIGLIETTO DEL MUSEO NEXT – New Ensemble Xenia Turin Adrian Pinzaru, violino Eilis Cranitch, violino Mizuho Ueyama, viola Claudio Pasceri, violoncello Gaetano Nasillo, violoncello Livia De Romanis, violoncello Matteo Ravizza, contrabbasso

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Oltre Bach. Un itinerario mistico in musica al Museo Ettore Fico

L'arte dona all'uomo una voce con cui esprimere il suo muto desiderio del divino Hermann Hesse

É in programma domenica 19 novembre, ore 17.30, il secondo appuntamento musicale che EstOvest festival dedica al cinquecentesimo anniversario delle 95 tesi di Lutero, col titolo “Undici ore dopo il tramonto”. Era il 31 ottobre del 1517 quando il monaco tedesco affiggeva al portale della cattedrale di Wittenberg il documento che divenne la base teorica di una profonda spaccatura nella cultura occidentale, destinata a ripercuotersi anche sulla musica e sulle arti in genere. A cinque secoli di distanza, superate le controversie dogmatiche, è possibile porre l'attenzione su profondi elementi comuni, anche attraverso un “linguaggio spirituale” per eccellenza come la musica. Per questo EstOvest, nell'ambito del suo percorso sugli “spiriti musicali”, propone un vero e proprio itinerario mistico che partendo da Johann Sebastian Bach, portavoce artistico della Riforma, arriva fino ai compositori contemporanei che maggiormente hanno attinto alla dimensione trascendente. Emblematico (e insolito) il luogo scelto per il concerto: il museo Ettore Fico di Torino, spazio espositivo e di creazione in cui l'arte contemporanea convive con quella antica e moderna, alla ricerca di continuità con il passato. Ospite eccezionale della serata il violoncellista Gaetano Nasillo, uno tra i più acclamati esecutori di musica barocca secondo la prassi filologica. A lui il compito non facile di dar voce al Bach della Suite in do minore per violoncello solo, nota per il suo eccezionale virtuosismo, detta anche "suite discordable" perché esige un'accordatura particolare dello strumento (un tono sotto), Il programma, che vedrà protagonista il quartetto NEXT- New Ensemble Xenia Turin (Adrian Pinzaru, Eilis Cranitch, Mizuho Ueyama, Claudio Pasceri) con l'apporto della violoncellista Livia De Romanis, del contrabbassista Matteo Ravizza e del clavicembalo di Valentina Messa, affronterà poi un Bach diverso, quello per più strumenti dei concerti Brandeburghesi e quello delle corali. Sempre Bach, ma rivisto in ottica contemporanea, quello di Sofia Gubaidulina con la sua Meditazione su una corale del compositore tedesco e con il Freue dich! (l' “Exultate” della musica sacra). E ancora, il quartetto Lost prayers del compositore estone Erkki-Sven Tüür, opera intrisa di una forte tensione metafisica e di un profondo confronto con la tradizione della musica sacra europea. Un appuntamento, offerto gratuitamente al pubblico del museo Ettore Fico, per riscoprire l'arte come espressione del divino, tra religiosità codificate e nuove forme di spiritualità.

Undici ore dopo il tramonto - 2 Domenica 19 novembre ore 17.30

Museo Ettore Fico - Via Francesco Cigna 114, Torino INGRESSO GRATUITO CON IL BIGLIETTO DEL MUSEO

NEXT – New Ensemble Xenia Turin Adrian Pinzaru, violino Eilis Cranitch, violino Mizuho Ueyama, viola Claudio Pasceri, violoncello

Gaetano Nasillo, violoncello Livia De Romanis, violoncello Matteo Ravizza, contrabbasso

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Valentina Messa, clavicembalo

IL PROGRAMMA

J.S. Bach (1685-1750), Due Corali 'Der Tag, Der ist So Freudenreich''Ach Gott und Herr' versione per tre violoncelli e contrabbasso Sofia Gubaidulina (n. 1931), Meditation on the Bach Chorale. Vor deinen Thron tret ich hiermit J.S. Bach (1685-1750), Suite per violoncello solo BWV 1011 Sven Tuur (n. 1959), Lost Prayers per quartetto d’archi Sofia Gubaidulina (n. 1931), Freue dich! Episodi IV e V per violino e violoncello J.S. Bach (1685-1750), Concerto Brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore

IL LUOGO

Il Museo Ettore Fico è un eccellente esempio di riqualificazione a scopo culturale dell'edilizia industriale dismessa. Fino al 2004 sede della SICME, Società Industriale Costruzioni Meccaniche ed Elettriche (dove lavorò, tra gli altri, Primo Levi) l'ex stabilimento oggi sede del museo sorge in via Cigna, in un quartiere periferico che si sta trasformando, con un profondo mutamento, in polo artistico e culturale. Il museo Ettore Fico, gestito dall'omonima fondazione, ospita una collezione permanente d'arte di avanguardia e tre mostre temporanee a rotazione annuale. Attualmente sono attive le mostre sul pittore di inizio '900 Luigi Serralunga, quella dell'artista neo-simbolista Niki de Saint Phalle e un'interessante esposizione di tarocchi d'autore dal Rinascimento ai giorni nostri. www.museofico.it

GLI INTERPRETI

NEXT- New Ensemble Xenia Turin rappresenta l'approdo naturale del percorso più che ventennale di una tra le più prestigiose formazioni dedite al repertorio contemporaneo in Italia, lo Xenia Ensemble. NEXT- New Ensemble Xenia Turin intende tanto rappresentare l'esperienza dell'ensemble da cui proviene quanto guardare al futuro, con lo sguardo dei nuovi membri del quartetto. Eilis Cranitch, cofondatrice nel 1996 di Xenia Ensemble, segna la continuità all'interno del gruppo che negli anni ha accolto Adrian Pinzaru (violinista), Claudio Pasceri (violoncellista) e, più recentemente, Mizuho Ueyama (violista). Nata nel 1995 con lo scopo di far conoscere la nuova musica e in armonia con il significato della parola greca Xenia (ospite, ospitato), Xenia Ensemble ha fondato nel 1996 la rassegna Incontri con i compositori invitando molti compositori e esecutori per la prima volta in Italia. È stato ospite di festival e stagioni concertistiche in tutto il mondo. Durante gli

anni di attività l’ensemble ha commissionato più di cinquanta nuove opere sia a compositori italiani e che stranieri, dalla Russia a Uzbekistan, dall’Egitto a Cuba, dalla Germania ad Azerbaijan. Nel 2001, sotto la guida dell’Associazione Ensemble Xenia, nasce il Festival EstOvest, naturale evoluzione della rassegna Incontri con i compositori, che da allora si è imposto come punto di riferimento della musica contemporanea italiana.

Gaetano Nasillo è uno tra i più importanti violoncellisti sul panorama internazionale che si occupano di esecuzione su strumenti originali.Dopo il diploma al Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Rocco Filippini,e il perfezionamento presso l’Accademia W. Stauffer di Cremona, si è consacrato allo studio della prassi esecutiva su strumenti, originali affiancando al violoncello lo studio della viola da gamba. Collabora, spesso in veste solistica, con alcuni tra i più prestigiosi complessi barocchi europei, con i quali tiene regolarmente concerti in Europa, Stati Uniti, Sud America, Australia, Giappone. La sua produzione discografica comprende al momento oltre 90 titoli per le maggiori case discografiche, molti dei quali premiati con i più importanti riconoscimenti della critica internazionale. Ha suonato per le principali emittenti radiofoniche e televisive in Europa, Stati Uniti, America del Sud, e nel 2008 Sky Classica gli ha dedicato una puntata della serie “I Notevoli”. Nel 2011 ha ricevuto la menzione “Musician of the Year” di Prelude Klassieke Muziek. E’ docente di violoncello barocco presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Tiene regolarmente corsi presso varie prestigiose associazioni internazionali tra cui l’Ofìcina de musica de Curitiba

(Brasile), il Festival internazionale UNICAMP(Università di Campinas, Brasile), il festival UMFG ( Belo Horizonte, Brasile) i corsi della Fondazione Italiana per la Musica.

Livia De Romanis è nata a Roma nel 1990. Nel 2002 entra al conservatorio di Santa Cecilia dove consegue la licenza di

diploma inferiore nel 2005. Nel marzo 2012 si diploma al conservatorio di Modena sotto la guida del maestro Marianne Chen. Dopo aver seguito masterclasses con importanti maestri internazionali, si diploma nel luglio 2015 all’Accademia Nazionale di

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Santa Cecilia al corso di Alta Formazione per musica da camera con il maestro Carlo Fabiano. Nello stesso anno entra nella classe di quartetto del Conservatoire Regional de Paris con il maestro Miguel Da Silva. Vincitrice di numerosi concorsi di Musica da Camera quali AmaCamabria, Melos, Filadelfia, Curci etc. in formazione di duo con la pianista Stella Ala Luce Pontoriero, si dedica prettamente all’attività cameristica con il Graces Trio e Quartetto Sincronie, con si è esibita in numerosi festival e ha partecipato a laboratori con musicisti di fama mondiale. Ha collaborato con l’ensemble Novecento dell’Accademia di Santa Cecilia, con l’ensemble dell’Orchestra di Roma Tre e con varie orchestre in qualità di primo violoncello o violoncello di fila. Da anni porta avanti una collaborazione con il Maestro e Compositore Gabriele Ciampi, con il quale si esibisce in palcoscenici e con orchestre di fama internazionale quali i Pomeriggi Musicali, National Symphony Orchestra. Matteo Ravizza entra nel mondo della musica a 5 anni studiando chitarra classica. Nel 2004 si diploma in chitarra al Conservatorio Cantelli di Novara e poco più tardi inizia lo studio del contrabbasso e della musica jazz al conservatorio Boito di Parma con Roberto Bonati. Prosegue gli studi al Conservatorio Verdi di Torino con Furio Di Castri e Davide Botto, ottenendo il Diploma accademico di II livello in jazz con 110 e lode e il Diploma accademico di II livello in contrabbasso. Fa parte del Quartetto1919, Actis Dato Quartet, Beppe Barbera trio e collabora con Gianni Virone, Felice Reggio, Teatro degli Acerbi, Simona Colonna. Ha suonato con grandi jazzisti e celebri ensemble in molti Festival italiani e internazionali: Australia, Siberia, Indonesia, Guatemala, Etiopia, Kenia, Algeria, Egitto, Marocco, Austria, Ungheria, Francia, Germania, Croazia, Spagna. Nell'ambito della musica classica ha suonato in diverse orchestre diretto da Donato Renzetti, Salvatore Accardo, Giuseppe Ratti, Massimo Marin; in formazioni di musica da camera con Gianpaolo Pretto, Piergiorgio Rosso, Adrian Pinzaru, Luca Ranieri, Claudio Pasceri, Giorgio

Dellarole, Michele Andalò, Milton Masciadri, Davide Botto, Aida Carmen Soanea. Si occupa anche di consulenza musicale e didattica.

Valentina Messa è nata nel 1979 a Udine e si e' diplomata n pianoforte al Conservatorio “B.Marcello” di Venezia con lode e menzione speciale sotto la guida di Giorgio Lovato, proseguendo poi gli studi con Lidia Baldecchi Arcuri, Pier Narciso Masi ed Enrico Pace. Alla Scuola di Perfezionamento di Portogruaro ha ottenuto Diploma di Concertismo, e al Conservatorio N.Paganini di Genova il diploma accademico di II livello con lode e menzione. Ha vinto numerosi premi e borse di studio, partecipando a concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Si dedica sia alla musica solistica che alla cameristica, sui palchi di prestigiose sedi italiane ed estere. Suona stabilmente in duo con Riccardo Agosti, primo violoncello del Teatro Carlo Felice di Genova, e col giovane violinista Ermir Abeshi. E’ attiva sul versante della musica contemporanea, con numerose prime esecuzioni assolute e come membro fondatore e pianista dell’Eutopia Ensemble, gruppo dedito alla musica contemporanea in residence presso il Teatro della Tosse di Genova. Ha più volte suonato come solista con l’Orchestra del Conservatorio N.Paganini di Genova, con l’Orchestra Filarmonica di Udine, con l'Orchestra Giovanile Belvedere, con l’Orchestra di Padova

e del Veneto e con la Philarmonische Orchester der Stadt Trier, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica. Attualmente ricopre il ruolo di pianista accompagnatore presso il Conservatorio N.Paganini e della classe di violino del Maestro Adrian Pinzaru all'Accademia di Musica di Pinerolo, nonché in corsi e masterclass internazionali. I COMPOSITORI

Sofia Gubaidulina (1931) è forse la compositrice più influente del nostro tempo. La sua biografia di donna e di artista coincide con una continua lotta per l'emancipazione espressiva. Intrisa fin da bambina di profonde aspirazioni metafisiche, fu educata nella Russia sovietica del materialismo e della razionalità. Più volte redarguita dal Partito per le sue sperimentazioni musicali “irresponsabili”, ottenne notorietà internazionale grazie al suo concerto Offertorium eseguito dal violinista Gildon Kremer. La musica profondamente simbolica e tesa al trascendente di Gubaidulina è stata definita “panregionale” per la sua capacità di valicare i confini tra oriente e occidente e tra tradizioni musicali differenti. Gubaidulina è profonda conoscitrice di Bach, al quale è accomunata, oltre che dal misticismo, dagli studi numerologici applicati alla musica (e alla ritmica in particolare). Da questo legame nascono diversi lavori, tra cui una Passione commissionatale nel 2000 dall'Internationale Bachakademie di Stoccarda per la commemorazione di Johann Sebastian Bach, il tema del concerto Offertorium che riprende l'Offerta Musicale di Bach e ovviamente la “editation on the Bach Chorale. Vor deinen Thron tret ich

hiermit, del 1993.

Erkii-Sven Tüür (1959) ha iniziato la sua attività musicale nella seconda metà degli anni settanta come leader di una band rock progressista, influenzato dalla musica dei King Crimson, Yes, Emerson Lake & Palmer, Genesis, Frank Zappa. Come compositore, ha lavorato su un ampio spettro di tecniche, con riferimenti che spaziano dal canto gregoriano e minimalista, alla polifonia lineare ed alla microtonalità, dodecafonia e tecniche di campo sonoro. La sua musica, eseguita in prestigiose sale da concerto in tutto il mondo, si distingue per l’intensa dimensione energetica in evoluzione. L’approccio intuitivo e quello razionale risultano sintetizzati in un complesso sistema organico.

INFO

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ASSOCIAZIONE ENSEMBLE XENIA [email protected] cell. 333 8773527 www.estovestfestival.it www.facebook.com/EstovestFestival UFFICIO STAMPA Chiara Marola [email protected], cell. 347 5546974