“Ogni vita che ci viene incontro merita “accoglienza ... · Così il Papa nel Messaggio per la...

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“Ogni vita che ci viene incontro merita “accoglienza, rispetto, amore.” “Il bene, e solo il bene basta a farci contenti per sempre” S. Antonio Gianelli “Ogni vita che ci viene incontro merita accoglienza, rispetto, amore, soprattutto se è de- bole.” Così il Papa nel Messaggio per la Quaresima 2017 sul tema: “La Parola è un dono, l’altro è un dono”, in cui esorta a non essere prigionieri del denaro, che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace. “Apriamo le nostre porte al debole e al povero, perché l’altro è un dono: solo così potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua.” “La giusta relazione con le persone” prosegue il Pontefice “consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. La Quaresima diviene così tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e a riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo”. “Ogni persona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto”

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“Ogni vita che ci viene incontro merita “accoglienza, rispetto, amore.”

“Il bene, e solo il bene basta a farci

contenti per sempre”

S. Antonio Gianelli

“Ogni vita che ci viene incontro merita accoglienza, rispetto, amore, soprattutto se è de-bole.” Così il Papa nel Messaggio per la Quaresima 2017 sul tema: “La Parola è un dono, l’altro è un dono”, in cui esorta a non essere prigionieri del denaro, che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace.“Apriamo le nostre porte al debole e al povero, perché l’altro è un dono: solo così potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua.”“La giusta relazione con le persone” prosegue il Pontefice “consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. La Quaresima diviene così tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e a riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo”.

“Ogni persona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto”

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Un lavoro svolto da molte mani Centro Sociale Antonio Gianelli - Brasile

“All’infuori dell’impossibile, è necessaio fare di tutto ... favorendo con zelo e impegno,

le migliori ispirazioni”. A.Gianelli

Il Centro Sociale Antonio Gianelli (CSAG) svolge un ruolo impor-tante nella comunità di Rincão,

soprattutto nel Loteamento Mariante e Assentamento Sertão II. È nato dalla richiesta di una comunità ad alta vul-nerabilità sociale, al fine di promuovere la cittadinanza, offrendo un supporto socio-educativo, informazioni e la pos-sibilità di svilupparsi umanamente in uno spazio di inclusione. Prima dell’apertura del CSAG, questo territorio era caratterizzato da alloggi estremamente poveri, da elevati livelli di miseria, con un’altra inciden-

za alta di fame, malnutrizione ed epidemie come l’epatite. C’era una predominanza di disoccupati o di persone che provvedono alle pro-prie famiglie con lavori a giornata senza vincolo formale di lavoro o protezione.

Nella nostra parrocchia qui a Malala, in Pa-

pua Nuova Guinea, ci sono molti bambini e giovani - caratteristi-ca intrinseca di questo bellissimo paese - che però non hanno un posto adeguato dove svilupparsi. Così, per rispondere a questa esi-genza, la nostra comunità ha ini-ziato a creare il gruppo di chierichetti, dato che molti han-no mostrato interesse per ques-

to servizio. Nel 2016 il gruppo contava all’incirca 100 ragazzi/e,

Il lavoro educativo del CSAG è orientato soprattutto alla costruzione della pace attiva, attra-verso l’esercizio della cittadinanza e la risoluzione non violenta dei conflitti.

“Cerchiamo di aprirci alle sfide at-tuali e alle nuove forme di povertà, con il cambiamento della mente, dando priorità alla famiglia e alla gioventù ...” Il CSAG al di là dei numeri è un sogno che si sta realizzando, perché sogniamo sempre qualco-sa che possa aiutare i nostri bam-bini, adolescenti, giovani e le fami-glie a scoprire i loro sogni, a volte nascosti dalle difficoltà della vita. Il CSAG è un “lavoro uma-no”, quindi affronta le difficoltà, ha dei limiti, esige il lavoro di molti e la solidarietà di tutti; ma è anche un’ “opera divina”, così, crediamo, sarà sempre benedetto, avrà la grazia di Dio e di produrre buoni frutti nella vita delle persone.

Suor Raquel Pena Pinto

VOCI DALLE MISSIONI….

L’idea è quella di fornire le basi di questo mestiere attraverso le le-zioni di docenti competenti. Du-rante l’apprendimento teorico/pratico le ragazze hanno come primo compito quello di confe-zionare le divise scolastiche per i bambini del quartiere, che saranno vendute ad un prezzo modico alle famiglie che possono acquistarle e saranno regalate ai bambini più

di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Il gruppo si riunisce la domenica dopo la Messa, allo scopo di forni-re loro formazione integrale, attra-verso giochi, attività, canzoni, ... L’anno scorso, i raga-zzi hanno avuto l’opportunità di partecipare a due giorni di ritiro ad Alexishafen: per molti di loro, è sta-ta la prima volta che andavano fuori dai loro villaggi. Un’altra attività proposta è stata quella di celebra-re la giornata dei bambini, un’altra possibilità per sentirsi apprezzati

bisognosi: questo permette a tutti i bambini di avere la propria divisa. Da questi primi ricavi e dal con-fezionamento di altri tipi di abiti, più complessi, si cercherà di met-tere in moto un circolo virtuoso con il quale assicurare la sostenibi-lità del corso di sartoria per gli anni a venire attraverso la vendita, in luoghi messi a disposizione dal-le suore, degli abiti confezionati.Cogliamo l’occasione per ringra-ziare sentitamente Mons. Pie-tro Brollo, Arcivescovo Emeri-to di Udine, e le religiose e laica della provincia di Genova per il prezioso contributo alla realiz-zazione di questo nostro sogno.

Suor Clotilde

Centro per la Promozione della Donna

“Lasciate che i bambini vengano a me.” - Papuama soprattutto parte della comunità. L’esperienza con i ragazzi è stata unica, siamo cresciuti recipro-camente. Nel corso dell’anno si sono aperti molto con noi: dalle espressioni di affetto alla fiducia di parlare e di agire. Alla Messa all’inizio del nuovo anno, hanno letto per la prima volta di fron-te alla comunità: per tutti sono piccoli e significativi passi in questo compito di costruire una comunità viva nella fede.Quest’anno continueremo a lavora-re e a crescere insieme. Rimane una sfida, ma abbiamo la certezza che Dio ci accompagna nel cammi-no e la nostra madre Maria ci be-nedice con la mano del Figlio Gesù.Grazie per accompagnare questa mis-sione che è quella di tutta la nostra fa-miglia religiosa.

Suor Sheridan

Con il cuore pieno di gra-titudine vorrei presen-tare la situazione di un ragazzo di strada,

Rajesh, che è stato colpito da una rara malattia chiamata sindrome emofagocitica.Il 13 Gennaio alla sera, tutto ad un tratto è stato trovato con il naso e la bocca sanguinanti e presto è stato ricoverato in un ospedale nelle vi-cinanze; è successo verso le 19:30, quando tutti i bambini erano riuni-ti per la preghiera della sera, così hanno continuato la loro preghiera per Rajesh. In ospedale non c’è sta-to alcun miglioramento e l’emor-ragia è continuata. Così il medico ha suggerito di fare riferimento il più presto possibile, all’ospedale di Indore.È stato grazie alla divina provvi-

denza di Dio Onnipotente che un signore di una ONG, Catalyst for Social Action (CSA), presente al nostro arrivo in ospedale, ha fatto in modo di farci trovare un medico di emergenza per visitare Rajesh. Dopo aver visto le condizioni del bambino il medico lo ha portato subito nell’unità di terapia inten-siva. Adesso è ancora in fase di trattamento e ogni 15 giorni viene portato per fare la visita di con-trollo. Ha ancora bisogno del tuo sostegno nella preghiera.Sono profondamente in debito, con tutte le suore delle comunità vicine per il loro accompagnamen-to costante attraverso la preghiera e l’incoraggiamento che ho potuto apprezzare in quei momenti do-lorosi. Ultimo, ma non meno im-

portante, ringrazio P. Jolly John per la sua raccomandazione per la conces-sione della terapia che sarebbe potuta costare quasi Rs.100000 / - ma che è stata fornita gratuitamente. Che Dio lo benedica per il suo cuore gentile e nobile nei confronti di questo ragazzo. Ha incarnato le parole del nostro Pa-dre Fondatore:

Tutti i bambini delle nostre missioni, dal Congo al Brazile, passando per l’India

vogliono ringraziare di cuore tutti voi che ci aiutate

a sostenerli ad avere un futuro migliore. Grazie Mille.

Il centro è stato aperto dalle Suore Gianelline due anni fa nel cuore del quartiere periferico di Mpasa II a Kinshasa (RDC), con l’intento

di offrire alle giovani donne l’opportu-nità di diventare le protagoniste della propria vita e di quella della comunità. In questo centro sono già attivi, dei corsi come quello di alfabe-tizzazione, di sartoria e di confe-zionamento di cosmetici naturali.Attraverso il corso di sartoria della du-rata di 12 mesi, le ragazze hanno l’op-portunità di imparare un mestiere che, oltre ad essere utile e richiesto nella comunità, darà loro la possibilità di rendersi autonome economicamente e dare vita a piccoli commerci locali.

Casa per i bambini Navjeevan “vita nuova” - India

“Voi mi chiamate Padre: io vi sono ed immancabilmente vi debbo esser Padre, e Padre tanto più buono, tanto più premuroso, ... appassionato per voi quanto voi siete più cari e diletti al Pa-dre celeste che ha dato per voi il suo Divin Figlio …”.

Suor Roshini Panna

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SPAZIO AL VOLONTARIATOSpazio?

Dove?IN ITALIA: • Presso le nostre Case di Accoglienza: a Bobbio, a Cerreta.• Presso le nostre Case di Riposo: a Carro, ad Arcevia, a Serra San Quirico.• Nei grest estivi: a Udine, Tolmezzo, Piacenza, Lavagna, Chiavari, Rapallo, Ventimiglia, Roma, Marina di Minturno.IN TERRA SANTA: • Campi di lavoro estivi, con pellegrinaggio gianelliano ai Luoghi Santi. • Raccolta delle olive, a Ortàs nei messi ottobre-novembre,preceduta dal pellegrinaggio. IN INDIA: • Con i bambini di strada a Khandwa.IN BOLIVIA:• Presso l’Ospetale “Daniel Bracamonte” a Potosὶ. NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: • Nel Dispensario e/o nella Maternità a Mpasa II.

Se da solo, o con tuoi amici, decidi di dedicare qualche settimana o un mese a chi può avere bisogno del tuo aiuto, contattaci entro il prossimo il primo Maggio, in modo che possiamo costruire in-sieme un progetto personalizzato, che tenga presenti: • le necessità più urgenti delle nostre missioni. •la tua età, le tue competenze professionali e linguistiche, i tuoi de-sideri e le tue attitudini, la tua disponibilità di tempo, i tuoi collega-menti con le suore del posto in cui vivi, le tue eventuali esperienze precedenti di missione o volontariato. Il progetto consiste: • nella preparazione (sintonizzazione delle tue attese con quelle della missione prescelta, del tuo spirito missionario con il nostro, delle tue abilità con quelle richieste …) • nell’eventuale inserimento in un gruppo di volontari • nell’accompagnamento in loco

• nella valutazione e comunicazione dell’espe-rienza realizzata.

Rivolgiti alle suore che conosci, o direttamente a Suor Cristina Gallucci.

CONTATTACI X ESSERE DONO La sede del CeGiAMiS, Centro Gianelliano di Animazione Missionaria Solidarietà e Svi- luppo, è nella nostra Casa Generalizia in Via

dei Quattro Cantoni, 45 – 00184 Roma. mail:[email protected]

Tel : +39 064883195 Blog: https://cegiamisfmh.com Website: www.gianelline.net

Responsabili: •Suor Philomina Vadakekanna: +393270942909 – [email protected] •Suor Cristina Gallucci: +39 3396019005 – [email protected] • Marta Renzini, Segretaria: (telefono e email

del CeGiAMiS)

Sulla nostra rivista … solo un rettan-golo, anche se in espansione! Ma nel mondo, il Volontariato non ha

confini: va’ dove ti porta il cuore, dove ci sono persone da ascoltare, capire, amare, servire, far crescere; dove ci sono valori da difendere o da promuovere; dove la

fantasia, la creatività, l’entusiasmo sanno liberare energie di bene, la novità del farsi dono! Volontario per un attimo o per una vita, come si può, come si deve alla propria coscienza ... nella libertà!

“I poveri li avete sempre con voi” (Gesù). “Noi abbiamo bisogno di chi è piccolo, abbiano bisogno di colui che è vulnerabi-le. Forse abbiamo bisogno del povero per scoprire la nostra povertà” (Jean Vanier). Il Volontariato è frutto di amore: “Ama il prossimo tuo come te stesso”: da’ gratuita-mente qualcosa di te a chi, anche se non te lo chiede, ha bisogno di aiuto. “Il bisogno di provvedere suggerì ...” diceva Antonio Gianelli quando ha fondato il nostro Isti-tuto, e da allora noi suore siamo chiamate a “provvedere” dovunque, per tutta la vita. Ma le povertà sono tante, perciò abbiamo bisogno del tuo aiuto!

PER EFFETTUARE LE DONAZIONI All’Associazione di Volontariato “A. Gianelli” On- lus attraverso uno dei seguenti riferimenti:Banca Prossima c/c n. 1000/118765 - Filiale Di Milano IBAN: IT51P0335901600100000118765

oppure: Banco Posta c/c postale n. 84636406, IBAN: IT64TO760101400000084636406