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OCCHIO ALL’ETICHETTA LA VERA GARANZIA CHOCO MARCHE Trionfano le specialità artigiane BEFANA ARTIGIANA Alla Fiera di Ancona la XXVII edizione 100% MADE IN ITALY Campagna per la tutela delle nostre produzioni Aut. Trib. AN n. 200/1954 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Filiale Ancona Anno LVI - Direttore Responsabile: Paola Mengarelli Redazione: Via Fioretti 2/A, 60131 Ancona, Tel. 071 22931 Stampa: Agostinelli Grafiche, Falconara M. (AN) PERIODICO DELLA CONFARTIGIANATO ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI ANCONA DICEMBRE 2010 N. 04

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OCCHIO ALL’ETICHETTALA VERA GARANZIA

choco marcheTrionfano le specialità artigiane

BeFaNa arTIGIaNaAlla Fiera di Ancona la XXVII edizione

100% maDe IN ITaLYCampagna per la tutela delle nostre produzioni

Aut. Trib. AN n. 200/1954 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane SpASpedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Filiale AnconaAnno LVI - Direttore Responsabile: Paola MengarelliRedazione: Via Fioretti 2/A, 60131 Ancona, Tel. 071 22931Stampa: Agostinelli Grafiche, Falconara M. (AN)

PERIODICO DELLA CONFARTIGIANATOASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI ANCONA DICEMBRE 2010

N.04

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Istituzionalele linee guida del 2011 all’assemblea nazionale 3l’anno che verrà 4la via maestra: tra artigianato e turismo 5in piazza tre giorni di dolcezze al cioccolato 6befana artigiana in arrivo ad ancona 8

Formazionediplomati 40 imprenditori 9

Lavoronuove sanzioni per il lavoro nero 10

Sindacaleil bollino contro il falso made in italy 11

Dal Territoriomandamento di ancona 12mandamento di fabriano 12mandamento di jesi 13mandamento di osimo 13mandamento di senigallia 14

L’Angolo della Culturapanettone artigianale: la bontà del natale 15

Direttore Responsabile:Paola Mengarelli

Comitato di Redazione:Giorgio Cataldi / Claudio Re / Luciana Scolpati / Gilberto Gasparoni /Fabrizio Giampaoli / Fabrizio Fabretti /Marco Pierpaoli / Leonardo Gentile

Segreteria di Redazione:Patrizia Pistelli

Hanno collaborato:Paolo Picchio / Maila Cascia / Claudio Maria Latini / Nino Messina / Michela Sampaolesi

Progetto grafico:PantaRei comunicazione - Ancona

Stampa:Agostinelli Grafiche - Falconara M. (AN)

Chiuso in redazione il 14 dicembre 2010

Sommario

dicembre 2010

n.04

Stampato su carta “Revive 50:50 White Silk”(contiene 50% di cellulosa riciclata e 50% di cellulosa vergine)

Auguri di Buone Feste

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3 DIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Istituzionale

Istituzionale

Liberare le imprese dall’eccessiva tassazione e dalla burocrazia

di Valdimiro Belvederesipresidente confartigianato

provincia di ancona

L’assemblea annuale di Confar-tigianato che si è svolta a Roma

per l’approvazione del bilancio è sta-ta l’occasione per delineare le linee gui-da di politica sindacale per il 2011. Un impegno che prosegue le tante azioni che abbiamo messo in campo quest’anno, in un mo-mento particolarmente diffi-cile per le piccole imprese. Ora il tessuto produttivo che caratterizza il nostro Paese può contare anche su un au-torevole soggetto, un’unica voce per la rappresentanza delle piccole aziende. Rete Imprese Italia composta dalle cin-que principali organizzazioni dell’Arti-gianato e Commercio: Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Casartigiani.Alla guida di Rete Imprese Italia si al-terneranno, ogni sei mesi, i presiden-ti delle cinque Associazioni che hanno siglato l’accordo: il prossimo semestre

sarà la volta di Giorgio Guerrini presi-dente nazionale di Confartigianato tra i più convinti sostenitori di un progetto che cambia radicalmente il panorama della rappresentanza in Italia.

Questa grande alleanza dei piccoli im-prenditori rappresenta il 95% delle im-prese del nostro Paese, il cuore del Made in Italy. Guerrini ha assicurato un im-pegno sindacale forte. Per ricominciare a crescere, ha detto nel corso dell’assemblea, ripartiamo dalla MPI e dall’impresa diffusa che ga-rantiscono la tenuta del nostro Paese poiché hanno messo a disposizione del sistema efficienza, competenza, orien-

tamento all’innovazione e alla coesio-ne sociale, necessari per dare stabilità e continuità alla ripresa. È necessaria una diminuzione della pressione fiscale, una particolare at-tenzione alle politiche del credito e alla difesa del made in Italy. Il costante incremento della spesa cor-rente sottrae risorse per lo sviluppo e condiziona negativamente il futuro del Paese. Ciò impone che vada riqualifica-ta e bonificata la spesa pubblica sia cen-trale che periferica. La lotta alla burocrazia poi, nemica nu-mero uno delle imprese, sarà oggetto di un grande impegno sindacale di Con-fartigianato che caratterizzerà i prossi-mi mesi per “ liberare l’impresa”. Confidiamo in un 2011 di buone pro-spettive e di ripresa sotto i migliori au-spici. Un augurio di buone feste.

Efficienza, competenza, coesione sociale: ripartiamo

dalle piccole imprese

le linee guida del 2011all’assemblea annuale

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4 Istituzionale coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

Istituzionale

Tra timori e speranze si guarda al 2011

di Giorgio Cataldisegretario confartigianato

provincia di ancona

Non ci si può illudere che dall’og-gi al domani scompaiano tutte le

difficoltà che stanno interessando il tessuto produttivo ma gli imprendito-ri artigiani sono determinati a reagire per dare il loro contributo alla ripresa dell’economia reale.Nonostante i risultati che a li-vello locale e nazionale siamo riusciti ad ottenere con una pressante azione sindacale (per esempio i fondi di solida-rietà per l’accesso al credito, le risorse necessarie per la cassa integrazione in deroga, la ri-visitazione del piano casa, il manteni-mento dell’eco bonus) le micro e piccole imprese del territorio portano addosso i segni e le conseguenze di anni diffici-li. Il 2010 non ha portato la ripresa tan-to agognata e permangono preoccupa-zioni per l’evoluzione della situazione economica anche per l’anno 2011.La Confartigianato si sta perciò impe-gnando per programmare una efficace attività sindacale ed iniziative idonee

a rilanciare il sistema economico lo-cale. Sono in corso una serie di incon-tri con i Comitati Comunali dell’Asso-ciazione, gli imprenditori, le Ammi-nistrazioni locali, gli Istituti di credi-to e tutti gli attori a vario titoli coinvol-ti nella gestione del territorio.

È necessario rafforzare la collaborazio-ne tra i rappresentanti delle imprese e le Istituzioni per costruire nuove stra-tegie di sviluppo e valorizzazione della nostra economia.Diversi sono gli argomenti posti all’at-tenzione degli interlocutori tra i quali: l’eccessiva tassazione e gli oneri sul la-voro, i termini di pagamento, l’attiva-zione di appalti che permettano la par-tecipazione di imprese locali, il rilan-

cio del turismo con il coinvolgimen-to dell’artigianato, progetti di inter-nazionalizzazione finalizzati alla cre-azione di opportunità di vendita e in-coming, individuazione di opportuni-tà per la costituzione di le reti di impre-sa, la valorizzazione dei Confidi per fa-vorire l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, la campagna di tutela del made in Italy per sostenere le pro-duzioni di qualità fatte interamente in Italia e interventi in grado di favorire l’introduzione di una innovazione for-malizzata nella piccola impresa. Infatti per Confartigianato è indispen-sabile ed urgente pensare ad un pro-gramma di rilancio dell’economia che preveda una serie di azioni adatte a so-stenere un sistema imprenditoriale che per oltre il 95% è composto da im-prese di piccole dimensioni.

Massimo impegno su: Made in Italy, pagamenti, reti di impresa, accesso al credito

l’anno che verrà

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Grande successo in piazza pertini ad ancona per la rassegna dedicata all’artistico

DIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Istituzionale

Una mostra mercato delle eccel-lenze premiata dall’interesse di

migliaia di visitatori. Tante presen-ze alla prima tappa de ‘La Via Maestra’, mostra mercato del meglio dell’artigia-nato artistico organizzata da Confarti-gianato in Piazza Pertini ad Ancona. Un successo che dimostra la validità della formula artigianato-tu-rismo varata da Confartigia-nato. Numerosissimi i visitatori che hanno affollato la tensostrut-tura con i 25 stand degli artisti artigiani. In esposizione mo-nili in oro e argento, elaborate creazioni di bigiotteria, pregiate stam-pe su carta lavorata e rifinita a mano, mobili recuperati all’antico splendore, sculture e creazioni d’arte impresse nel ferro e intagliate nel legno, oggettistica da regalo, fisarmoniche, ricami e cera-miche. Materiali diversi con un unico denominatore: la bellezza e le Marche. Nei metri quadri di spazio a disposizio-ne sono state condensate le eccellenze del territorio che ci rendono famosi in Europa e nel mondo. Eppure i creatori di tanta bellezza spesso rimangono tra le quinte e il loro lavoro non viene ap-prezzato e conosciuto come dovrebbe.

Per questo gli artigiani hanno dato di-mostrazioni dal vivo di battitura e la-vorazione del ferro, spiegato il proces-so di produzione della carta artigiana-le, preso in mano martello e scalpel-lo per intagliare fantasie di legno, o il pennello per imprimere su tela imma-gini ed emozioni.

Ad inaugurare la rassegna sono interve-nuti il Presidente provinciale della Con-fartigianato Valdimiro Belvederesi, il Sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, il Presidente nazionale dell’Arte di Con-fartigianato Sandro Tiberi. Vedere i maestri all’opera, scoprire co-me nascono le loro opere, poter assi-stere al processo creativo e di lavorazio-ne: sono fasi che determinano il crear-si di un momento unico, emotivamente coinvolgente. Questo è lo scopo ultimo de “La Via Ma-estra”: la valorizzazione dell’artigia-nato artistico coniugata alla promozio-

ne del turismo locale con la creazione di itinerari che interconnettano i dif-ferenti beni presenti sul territorio del-la Provincia di Ancona risaltandone il valore sinergico: paesaggi, monumen-ti, musei, centri storici, turismo balne-are, prodotti dell’enogastronomia loca-le e – elemento chiave – la visita alle bot-teghe artigiane. (Tutti gli artigiani che aderiscono a “La Via Maestra” su www.confartigianato.an.it)25 stand con i prodotti

d’arte, dimostrazioni dal vivo dei mestieri artigiani

Istituzionaledi Nino Messina

responsabile confartigianato artistico e Turismo

la via maestra: tra artigianato e turismo

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6 Istituzionale coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

Migliaia di visitatori per choco marche, il più grande evento dedicato al cioccolato artigianale e alla sua valorizzazione. la iX edizione si è tenuta in piazza pertini di ancona.

cioccolatieri da tutta italia, ospite quest’anno la regione friuli venezia giulia. non solo food: cooking show, tavola rotonda sulle qualità del cioccolato, il secondo concorso di pittura choco marche e tanta musica.

choco marche si conferma manifestazione di punta per la valorizzazione dei prodotti artigiani

Il presidente valdimiro Belvederesi e il segretario Giorgio cataldi con il sindaco di ancona Fiorello Gramillano

migliaia di visitatori hanno affollato gli stand di choco marche in piazza pertini ad ancona

Istituzionaledi Claudio Maria Latini

responsabile alimentaristi confartigianato

in piazza tre giorni di dolcezze al cioccolato

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7 oDIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Istituzionale

Confezionato in gustose prali-ne ripiene, separato in solide bar-

rette da mordere, caldo e liquido fu-mante dentro una tazza magari accom-pagnato dalla panna. “Il cibo degli dei” secondo l’antica saggezza dei Maya. Il cioccolato è una piacevolezza che non delude mai, in nessuna forma, e sono innumerevoli gli aspetti che può assu-mere, al limite sottile tra gu-sto e arte. Choco Marche il più grande evento dedicato al cioccolato, organizzato da Confartigiana-to, in collaborazione con Ca-mera di Commercio e Comune di Ancona, giunto quest’anno alla sua nona edizione, è stato un enor-me successo. Per tre giorni Piazza Perti-ni ad Ancona ha ospitato 20 aziende dol-ciarie provenienti da tutta la Regione e fuori (Sardegna, Puglia, Molise, Sicilia).

Quest’anno ospiti della manifestazio-ne sono stati gli chef del Friuli Venezia Giulia che hanno proposto un laborato-rio del gusto “Sapori e tradizioni a con-fronto” con prodotti e ricette tradizio-nali friuliane. Un ringraziamento particolare per la collaborazione alla Confartigianato del

Friuli e alla Camera di Commercio di Pordenone e di Udine. Durante le tre giornate ci sono state le riprese del Cooking Show realizzato da Alex Revelli di Linea Verde, i cuochi di Ancona che hanno proposto primi, se-condi e... terzi piatti di cioccolato. Pre-senti alcuni dei più quotati chef e cioc-colatieri nazionali.

Spazio anche al gelato artigiano in col-laborazione con il Gelato artigianale Festival di Agugliano. Choco Marche non si è limita al gusto e al food. Molto interesse per la tavola

rotonda dal titolo “Il cioccolato: Gusto, Arte e Nutrizione“ condotto dal giorna-lista del TG1 Attilio Romita alla qua-le ha preso parte anche il nutrizionista Martino Liuzi. L’iniziativa principe tra le tutte le ma-nifestazioni collaterali che ruotano at-torno a Choco Marche è il concorso di

pittura ex tempore giunto quest’anno al-la sua seconda edizio-ne, in collaborazio-ne con Bonda Arte di Ancona e InArte di Fabriano. Per questa edizione stand aper-ti fino alle 22 e tan-ta musica in piaz-za con Roberta Faccani ex-Ma-tia Bazar, i Contro Gog e il concerto tri-buto di Clara Popolo a Ani Di Franco.Il cioccolato è una piace-volezza che non delude mai, in nessu-na forma. Piazza Pertini, per tre gior-ni, ha accolto numerosissimi visitatori ed è stata animata grazie all’iniziativa della Confartigianato.

Choco Marche ha celebrato il cioccolato puro, artigianale, una preziosa garan-zia di qualità per i consumatori. Si tratta di una iniziativa per la valoriz-zazione della tradizione Made in Italy che ha nell’artigianato alimentare un settore di punta proprio nella produzio-ne di cioccolato puro.

Cioccolatieri da tutta Italia: dimostrazioni, concorsi e

degustazioni... al cioccolato

Dalle abili mani degli chef friulani, i piatti proposti durante la cena-laboratorio di choco marche

riconoscimenti ai rappresentanti della confartigianato del Friuli e della camera di commercio di pordenone e Udine

Consegnato il premio Choco Marche 2010Alla memoria di Franco Maggi, grande maestro pasticciere di Ancona e al giornalista del TG1 Attilio Romitada quest’anno istituito il premio “choco marche” che confartigia-nato ha voluto dedicare alla memoria di gianfranco maggi “franco” maestro pasticciere di ancona e co-fondatore di choco marche (a ritirare il riconoscimento la moglie e le figlie). il segretario della confartigianato giorgio cataldi ha consegnato anche un riconoscimento al giornalista del tg1 attilio romita per il suo impegno in favore della divulgazione del cioccolato artigiano e delle produzioni di qualità. lo stesso romita ha moderato la tavola rotonda che si è svolta in piazza pertini dedicata alle proprietà del prelibato alimento.

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PRENOTAZIONI

DEI PACCHI DONO

IN TUTTE LE SEDI

CONFARTIGIANATO

8 Istituzionale coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

Arriva la Befana Artigiana del-la Confartigianato. La 27^ edizione

della manifestazione si svolgerà come da tradizione il 6 gennaio a partire dalle ore 10 presso la Fiera di Ancona.Verranno consegnati più di 1.500 pacchi dono ai figli degli imprenditori. Informa-zioni e prenotazioni presso tutte le sedi Confartigianato. Anche quest’anno per la Befana Confartigianato ci saranno dolci e caramelle, sarà un ottimo momento di so-cializzazione di allegria e di divertimen-to per tutti. La Befana Confartigianato come ogni anno non vuole svelare niente ma annuncia che si tratterà di autentiche sorprese adatte alle diverse fasce di età dei bambini e ci sarà la riscoperta della ma-nualità. La Befana ar-tigiana, rappresenta uno dei primi appun-tamenti in casa Con-fartigianato ed é uno dei più attesi proprio perché coinvolge tan-ti bambini, ed é anche una occasione per sen-sibilizzare alla cultura del fare e ai mestieri ar-tigiani. Secondo le rilevazioni di Confartigianato, i più af-fezionati alla tradizione

del 6 gennaio sono proprio i bambini del Centro Italia. Nelle Marche, in particola-re, si concentra un alto numero di feste e di manifestazioni legate all’Epifania. Se-guono le regioni meridionali, mentre al Nord rimane più radicata la tradizione di Babbo Natale. Se la Befana sembra essere stata ‘riscoperta’ come festa tradizionale

tutta nostra, forse è anche merito dei suoi principali ‘accessori’, scopa e calze, sim-boli cari ai bambini, ma che hanno anche contribuito “ad arricchire” la nostra re-gione. Le Marche infatti possono vantare una discreta produzione di calze, ma an-che di carbone dolce sfornato da numero-sissime pasticcerie.

La Befana tra miti e leggendeuna festa che affonda le sue radici nella tradizione pagana e nella ritualità contadina. anticamente si celebrava la dodicesima notte dopo il natale perché, seguendo il ritmo e le scansioni temporali della luna, segnava il reale passaggio dall’anno solare ormai pas-sato a quello nuovo. era il momento in cui la dea madre natura si aggirava per il mondo ormai vecchia per distribuire i suoi doni (i semi), morire e infine rinascere, giovane e

bella di nuovo. per celebrare questo momento di passaggio nelle campagne si dava fuoco a fantocci di paglia. la tradizione cristiana nel festeggiare questo momento particolare dell’anno ha dato vita alla leggenda della “befana”, la vecchietta che gira per il mondo a cavallo della scopa per distribuire doni ai bambini. secondo tale versione i re magi, in cammino per andare a visitare ge-sù bambino, avevano bussato alla porta della donna per chiedere informazioni sulla strada per betlemme. nonostante l’invito, la befana si limitò a fornire indicazioni sul percorso che avrebbero dovuto affrontare ma non si unì alla loro comitiva. aveva troppo da fare. si pentì più tardi della sua scelta, corse sulle tracce dei magi ma non riuscì a trovarli. allora portò dei doni in tutte le case dove vi fosse un bambino sperando in tal modo di omaggiare anche gesù. da allora ogni 6 gennaio la befana vola a cavallo della sua scopa per riempire le calze appese al camino di caramelle e cioccolatini per i bravi bambini, solo carbone per i meno buoni.

Istituzionale

Un appuntamento che si rinnova da 27 anni

di Michela Sampaolesiarea promozione

confartigianato

befana artigiana in arrivo ad ancona

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scuola per imprenditori della confartigianato

Formazione

diplomati 40 imprenditori

maG 2010 - N. 02 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Formazione

40 imprenditori hanno ricevuto il “diploma” presso la Facoltà di Eco-

nomia dell’Università Po-litecnica delle Marche ad An-cona alla presenza del Preside Prof. Gian Luca Gregori che ha aperto i lavori dell’ultima le-zione del corso per imprendi-tori della Confartigianato. Il dialogo tra mondo scientifico e mondo imprenditoriale ha la “missio-ne” di stimolare la ricerca e la creazio-ne di innovazione in azienda, ha detto il Presidente della Confartigianato Val-dimiro Belvederesi. L’iniziativa è nata anche con l’intento di premiare la sinergia tra cultura uni-versitaria e cultura d’impresa, indivi-duando nel trasferimento di conoscen-ze la matrice di un “business” all’inse-gna dell’innovazione. Questo incontro, ha ribadito Giorgio Cataldi Segretario della Confartigiana-to provinciale di Ancona, è stato prezio-so per fare convergere esperienze e sape-ri diversi attorno al centro dell’eccellen-za rappresentato dall’Ateneo. Un’occa-sione per proiettarsi verso un futuro che guarda ad uno sviluppo economico ad alto valore tecnologico basato sulla ca-

pacità di fare sistema e mettere in rete il mondo delle imprese e dell’Università.

Molto apprezzata la relazione del Prof. Giuliano Conti docente di Economia che ha parlato di “Problemi dei Paesi a

sviluppo tardivo in Europa: riflessioni sul caso italiano”.La scuola, giunta quest’anno alla sua quinta annualità, assiste gli imprendi-tori di Confartigianato nella riflessione sulle strategie più appropriate da adotta-re nel mutato contesto economico. Il programma didattico anche per questo 2010 si è avvalso della docenza di autore-voli personalità del mondo accademico, della cultura e della politica. I corsi del-la scuola per imprenditori della Confar-tigianato riprenderanno a febbraio 2011.

Diplomi consegnati dal Prof. Gregori alla Facoltà

di Economia di Ancona

di Paola Mengarelliarea comunicazione

confartigianato

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10 Lavoro coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

L’art. 4 della Legge n. 183/2010 (cd. Collegato Lavoro) con decorren-

za 24/11/2010 ha modificato il sistema sanzionatorio per lavoro nero.SAnzIonE InTERA - I datori di lavoro che occupano lavoratori subordinati non in re-gola, ovvero senza preventiva comunica-zione di instaurazione del rapporto di la-voro, sono soggetti alla sanzione, commi-nabile da tutti gli organi di vigilanza (Di-rezione Prov.le Lavoro, Inps, Inail, Agen-zia Entrate, ecc.), compresa tra un impor-to minimo di € 1.500 ed un importo mas-simo di € 12.000 per ogni lavoratore subor-dinato trovato in “nero” con la maggiora-zione di € 150 per ogni giorno di effettiva prestazione lavorativa. La maxi-sanzione è aggiuntiva rispetto alle altre sanzioni vigenti applicabili nei casi di irregolare costituzione del rapporto di lavoro.Trova inoltre applicazione nei casi di:- prestazioni lavorative di soci/familiari

non comunicate all’Inail;- prestazioni di lavoro occasionale acces-

sorio non comunicate all’Inps/Inail;- prestazioni di lavoro autonomo occasio-

nale (art. 2222 Cod. Civ.) in assenza di do-cumentazione utile ad una verifica della natura autonoma del rapporto.

ESCLUSIonI - Sono esclusi:- i rapporti di co.co.co., co.co.pro. ed asso-

ciazione in partecipazione con apporto di lavoro, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro;

- i rapporti di lavoro domestico non comu-nicati all’Inps;

- i casi di assolvimento degli obblighi di natura contributiva pur in assenza di co-municazione preventiva di assunzione, dai quali si evidenzi la volontà del datore di lavoro di non occultare il rapporto;

- i casi di diversa qualificazione del rap-porti in lavoro subordinato, non trattan-dosi di lavoro sommerso;

- i casi in cui il datore di lavoro, prima dell’accesso ispettivo o della convocazio-

ne per la conciliazione monocratica, re-golarizzi spontaneamente e per l’intera durata un rapporto di lavoro avviato ini-zialmente senza la preventiva comuni-cazione di assunzione. In tal caso, il da-tore di lavoro deve provvedere alla pre-sentazione tardiva della comunicazione di assunzione e ai relativi e conseguenti adempimenti contributivi, entro la sca-denza del primo adempimento contribu-tivo (giorno 16 del mese successivo a quel-lo di inizio del rapporto), ovvero alla pre-sentazione tardiva della comunicazione di assunzione, alla denuncia spontanea della propria situazione debitoria entro e non oltre 12 mesi dalla scadenza del pri-mo adempimento contributivo e versa-mento contributivo entro i successivi 30 giorni. In questi casi si applicano le san-zioni relative ai singoli adempimenti.

SAnzIonE RIDoTTA - Nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia svolto un pe-riodo iniziale parzialmente in nero e suc-cessivamente regolarizzato soltanto in parte dal datore di lavoro spontaneamen-te prima dell’accesso ispettivo si appli-ca una sanzione ridotta compresa tra un importo minimo di € 1.000 ad un impor-to massimo di € 8.000, maggiorata di € 30 per ogni giorno di effettiva prestazione la-vorativa svolta prima della regolarizzazio-ne del rapporto di lavoro.SAnzIonI SU ConTRIBUTI - L’importo delle sanzioni civili per evasione di con-tributi e premi derivante da lavoro nero è quantificato con riferimento all’entità dell’evasione commessa e maggiorato del 50% rispetto alle sanzioni civili ordinarie. Tali sanzioni non si applicano nel caso in cui il datore di lavoro, nonostante il man-cato invio della comunicazione preventiva di assunzione, abbia regolarmente assolto agli adempimenti contributivi connessi al rapporto di lavoro.DIFFIDA AD ADEMPIERE - A seguito di verifica ispettiva, nel caso in cui vengano

rilevate violazioni sanabili, il datore di la-voro, e l’eventuale obbligato in solido, può essere diffidato a regolarizzare il rappor-to sotto il profilo contributivo, retributi-vo e lavoristico, provvedendo agli adempi-menti omessi e ai conseguenti versamenti contributivi entro 30 gg. dalla notifica del provvedimento.In caso di ottemperanza alla diffida, il da-tore di lavoro, e l’eventuale obbligato in solido, deve provvedere entro i successivi 15 giorni al pagamento della sanzione per un importo pari al minimo della sanzione stabilita tra un minimo ed un massimo ed un quarto della maggiorazione stabili-ta in misura fissa.- Lavoratore totalmente in nero:

€ 1.500 + € 37,50 al giorno- Lavoratore parzialmente in nero:

€ 1.000 + € 7,50 al giorno.In caso di inottemperanza alla diffida o nel caso in cui, in sede di verifica ispetti-va, vengano rilevate violazioni non sana-bili, può essere effettuato il pagamento della sanzione ridotta, pari al doppio del minimo o ad un terzo del massimo, se più favorevole, entro il termine di 60 giorni dalla notifica del provvedimento, ovvero:- Lavoratore totalmente in nero

€ 3.000 + € 50 al giorno oppure- Lavoratore parzialmente in nero

€ 2.000 + € 10 al giorno.SoSPEnSIonE ATTIVITà - In caso di ispe-zione, laddove si riscontri presso il luogo di lavoro l’impiego di personale (subordi-nato e non) non risultante da alcuna scrit-tura/documentazione obbligatoria in mi-sura pari o superiore al 20% dei lavoratori regolarmente occupati, il personale ispet-tivo può disporre la sospensione dell’atti-vità imprenditoriale. Il provvedimento di sospensione può essere revocato solo a se-guito della regolarizzazione dei lavoratori “in nero” e dietro pagamento di una som-ma aggiuntiva pari a € 1.500 oltre alle san-zioni penali, civili ed amministrative.

modificato il sistema sanzionatorio

Lavoro

nuove sanzioni per il lavoro nero

di Maila Casciaarea Lavoro

confartigianato

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11 DIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Sindacale

Confartigianato aiuta le impre-se della moda e i consumatori a di-

fendersi dal falso Made in Italy. Presso il Centro Direzionale Confartigianato di Ancona si è tenuto un convegno sulla te-matica della “Tutela e Qualità del 100% Made in Italy”. Tra gli intervenuti Vitto-rio Cianci, Direttore LART (La-boratorio di Analisi e Ricerca sui Tessuti di Carpi), Michele De Vi-ta Segretario Generale della Ca-mera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di An-cona, Graziano Sabbatini, Pre-sidente Provinciale Confartigia-nato Moda. Nel corso dell’incontro sono sta-ti presentati e spiegati i mecca-nismi previsti dalla norma che consente di marcare i prodotti con l’etichetta “100% Made in Italy”. Distribuiti molti stru-menti utili: locandine da affig-gere negli esercizi per promuo-vere il Made in Italy; bollini da applicare a capi e/o manufatti per certificarne la lavorazione interamente italiana. Ed inol-

tre il “Vademecum per lo stilista del tes-sile-abbigliamento”, pubblicazione cura-ta dall’Ing. Vittorio Cianci, di fondamen-tale importanza e di facile consultazione per la conoscenza dei tessuti e delle pelli, dei problemi di lavorazione e dei problemi connessi a lavaggi e trattamenti. In que-

sto modo Confartigianato intende dare il suo concreto contributo alla battaglia da tempo intrapresa a salvaguardia e tutela delle imprese artigiane locali, attive nel campo della moda. A parità di condizioni le micro e piccole aziende del nostro territorio non temono rivali di alcuna sorta. Per questo Confar-tigianato intende offrire loro ogni possi-bile strumento che possa tutelarle dalla concorrenza sleale di chi inganna il con-sumatore vendendo merci contraffatte o apponendo ai propri prodotti una falsa in-dicazione di origine italiana. Confartigianato plaude al lavoro della Guardia di Finanza grazie al cui operato si riesce a contrastare efficacemente il di-lagare del falso, con continui sequestri di merce contraffatta.

Distribuito alle imprese della moda la cui intera produzione avviene nel nostro territorio

Sindacale

il bollino contro il falso made in italy

Massima collaborazione con la Guardia di Finanza

per la lotta al falso

di Paolo Picchioresponsabile

confartigianato moda

conferenza stampa presso il comando della Guardia di Finanza di ancona sui rischi della contraffazione. presenti il Gen. Giovanbattista Urso, il col. Francesco canuti, il segretario confartigianato Giorgio cataldi, il presidente confartigianato moda Graziano sabbatini

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Interventi del Comune a favore dell’indottoconfartigianato apprezza lo sforzo del comune e propone alla sua attenzione una lista di fornitori artigiani qualificati per l’esecuzione di appalti pubblici. un intervento che dà concretamente una mano alle imprese. confartigianato esprime la propria soddi-sfazione per le iniziative assunte dal comune di fa-briano a favore delle micro e piccole aziende locali. secondo la confartigianato le misure adottate dal co-mune rappresentano un buon intervento perché ga-rantiscono i seguenti vantaggi: i capitali non vengono dispersi ma reinvestiti sul territorio; si dà lavoro a una categoria – come l’edilizia - che in questo momento più di ogni altra sta subendo i contraccolpi della crisi; assicurano la piena trasparenza all’interno dei cantie-ri in quanto rendono certa l’individuazione di chi sta compiendo i lavori e la qualità del servizio prestato.

confartigianato chiede inoltre di aggiungere a questi provvedimenti anche la normativa vigente sulla pro-cedura negoziata per appalti di lavori pubblici di valo-re compreso tra i 100.000 ed i 500.000 euro e l’ade-sione al decreto ministeriale d.l. 30/12/ 2009, n. 194 che consente ai fornitori di farsi anticipare dalle ban-che i crediti vantati nei confronti degli enti locali. confartigianato ha preparato una lista di imprese se-rie e referenziate pronte a candidarsi come fornitori del comune; un elenco che sarà sicuramente aggior-nato nel tempo con ulteriori nominativi di azienda. confartigianato apprezza lo sforzo del comune nel venire incontro alle micro e piccole attività e confida che le proprie istanze possano essere accettate e tra-dursi da parole a fatti. ne va della salvaguardia e della ripresa di un indot-to che deve a tutti i costi risollevarsi dal cortocircuito produttivo causato dalla crisi congiunturale.

Un anno di impegnoTanti i risultati raggiunti: dall’aumento della detrazione Tarsu, al rifinanziamento dei contributi comunali per le neo imprese

il comitato comunale ha visto al centro dell’incontro il resoconto dell’attività svolta che ha portato ad al-cune vittorie di carattere sindacale: dall’aumento del-la detrazione sulla tarsu al rinnovo dei permessi per la sosta degli artigiani al rifinaziamento dei contribu-ti comunali per le neo imprese. affrontata anche la situazione di piano san lazzaro dove la confartigianato sta assistendo sindacalmen-te più di 50 imprenditori che hanno subito danni dopo l’alluvione del 29 settembre. dopo che il consiglio dei ministri ha respinto la richiesta di stato di emergen-za avanzata dalla regione marche si stanno valutan-do le strade da intraprendere. entro gennaio verrà convocato un tavolo tecnico da parte dell’amministrazione comunale in cui verrà for-

mulata una proposta per un contributo per rilancia-re le attività colpite dall’alluvione, dopodichè verran-no convocati gli imprenditori coinvolti per definire il da farsi. l’amministrazione comunale deve fare la sua parte in questo momento difficile impegnando risorse per varare un pacchetto di provvedimenti a sostegno del tessuto produttivo che prenda avvio dal favorire il coinvolgimento delle stesse nella realizzazione delle opere pubbliche a partire dall’emergenza nelle manu-tenzioni ordinarie e straordinarie di tutta la città.bene l’idea del parcheggio di largo cappelli: ma ora andiamo avanti con i progetti di rilancio complessi-vo di ancona. la confartigianato d’altronde già nel maggio di due anni fa aveva presentato un proget-to di rilancio della città redatto da un pool di profes-sionisti coordinati dall’architetto giorgio pagnoni in cui veniva proposto un parcheggio di 150 posti sot-to largo cappelli.

maNDameNTo DI aNcoNa

maNDameNTo DI FaBrIaNo

presIDeNTe aNcoNa: FABRIZIO SACCOMANNO

presIDeNTe: PAOLO POETA

12 Dal Territorio coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

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maNDameNTo DI jesI

maNDameNTo DI osImo

La Strada di Bordo non può aspettareviabilità osimana: la confartigianato soddisfatta per l’accordo raggiunto tra comune e provincia.

confartigianato accoglie con soddisfazione la notizia che il comune di osimo e la provincia di ancona sono vicini alla firma di un protocollo di intesa sulla viabili-tà osimana dopo le avverse vicende che hanno visto i due enti scontrarsi in più occasioni. la rinnovata sinergia tra comune e provincia aumen-ta le aspettative. la confartigianato auspica infatti che quanto prima possano essere aperti nuovi can-tieri e realizzata l’infrastruttura chiesta a gran voce dalle categorie produttive. le ore di punta rappresentano per chi si trova co-stretto quotidianamente a passare per la sp 361 (in via montefanese, colombo e marco polo) un ostacolo insormontabile.

non è solo un problema di traffico: non è accettabi-le a priori che vi sia un unico passaggio obbligato per una direttrice così frequentata e indispensabile per la comunicazione tra i due capoluoghi di provincia. non è possibile che cittadini, lavoratori, imprese locali siano penalizzati da un “tappo stradale” che di fatto ostacola e rende disagevole il collegamento tra il ca-poluogo di regione e macerata. in caso di lavori urgenti o di un qualsiasi incidente la paralisi sarebbe totale. Questa situazione da anni pe-nalizza le aziende che devono di necessità spostar-si attraverso la città osimana e tutto ciò aggrava un quadro economico già compromesso e disagiato da scarsa liquidità, ritardo nei pagamenti, problemati-che occupazionali. per questo confartigianato appoggia ogni tipo di ini-ziativa che verrà proposta per la risoluzione di questa istanza e chiede che i lavori partano al più presto e siano coinvolte anche le imprese artigiane locali.

no allo smantellamento della Sadam e alla sua trasformazione in megastoreDemolire la sadam significa la perdita del posto di lavoro per almeno 145 operai con gravi conseguenze per tutto l’indotto.

confartigianato avverte: demolire la sadam e tra-sformarla in un centro commerciale è una ipotesi non percorribile. si rischiano gravi danni per l’indotto, il licenziamento di 145 operai, la chiusura delle piccole botteghe del centro storico. serve un nuovo piano industriale. la confartigianato di jesi, esprime la propria più seria preoccupazione per l’evoluzione che sta interessando la vicenda dell’ex zuccherificio e ritiene l’ultima possibilità proposta non praticabile. comporterebbe troppi risvolti nega-tivi e danneggerebbe ulteriormente il tessuto econo-mico locale già in difficoltà per le conseguenze del-

la crisi congiunturale. demolire la sadam significa la perdita del posto di lavoro per almeno 145 operai che operano al suo interno. non solo: rischia di innescare un meccanismo di bomba a orologeria con gravi con-seguenze per tutto l’indotto. assenza di commesse, meno richiesta, crollo produttivo: lo smantellamento della sadam porterebbe con sé la rovina di altre micro imprese a essa collegate e dipendenti. cosa ancora più grave: si pretende di fare dell’ex zuc-cherificio un centro commerciale. non si tiene mini-mamente in considerazione il fatto che il baricentro jesino, ribadisce la confartigianato di jesi, è già satu-ro di ipermercati, megastore e negozi specializzati di grande distribuzione. confartigianato chiede alle istituzioni di aprire gli oc-chi su queste dinamiche e di dare alla luce un piano di sviluppo industriale che tenga in considerazione lo stato attuale della situazione e dia realmente rispo-sta alle esigenze del territorio senza calpestare l’at-tività delle micro imprese del commercio e dell’indot-to sadam.

presIDeNTe: UBALDO BENIGNI

presIDeNTe: MARIO BAFFETTI

13 DIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa Dal Territorio

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maNDameNTo DI seNIGaLLIa

Confartigianato e CIoF contro la disoccupazione per creare posti di lavoro è necessaria l’apertura di nuove attività imprenditoriali. confartigianato e cIoF lavorano insieme al progetto “Fare impresa”. senigallia, si assume. ma non è mai abbastanza. le difficoltà nel trovare lavoro permangono e la disoccu-pazione è un problema tutto da affrontare. conseguenza della crisi congiunturale che ha portato al fallimento molte delle imprese locali, stentano a ri-collocarsi coloro che hanno perso il proprio posto. non va meglio per i giovani al primo impiego. per rispondere a questa situazione e per gettare le basi del 2011 su certezze più solide, confartigianato ha presentato al centro dell’impiego e della forma-zione (ciof) di senigallia il proprio progetto “fare im-presa”. risolvere questo stallo occupazionale si può: basta rimettere in piedi il tessuto di quelle micro e

piccole imprese che sono alla base del sistema pro-duttivo del senigalliese. l’apertura di nuove attività porta necessariamente a una crescita del mercato e alla nascita di nuovi posti di lavoro. un processo virtuoso che è realisticamente attuabi-le. sono infatti diversi i giovani o meno giovani che sognano una carriera da imprenditori. alcuni per por-tare avanti l’attività di famiglia, altri per desiderio di novità e sfida, altri ancora per reinserirsi nel mondo del lavoro in una chiave diversa. per tutti i candidati neoimprenditori è attivo il servi-zio “fare impresa” presso la sede di confartigianato a senigallia (via chiostergi 10). “fare impresa” fornisce consulenza a coloro che vo-gliono sviluppare una loro idea imprenditoriale, aiu-ta la realizzazione con studio di fattibilità, ricerca di agevolazioni e finanziamenti, formazione per miglio-rare la gestione dell’attività e specialistica per neo imprenditori.

presIDeNTe: MARCO BAZZUCCHI

14 Dal Territorio coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa DIc 2010 - N. 04

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Panettone artigianale: la bontà del natale

Come rimediare a un errore con un capolavoro. Un’invenzione, quella del panettone che è passata alla leggenda. Sono diversi i racconti che narrano dell’origine del dolce tipico delle festività natalizie e tutte sono collegate a Milano, la città in cui il panetùn è stato inventato. Una delle più brillanti è quella dello sguattero Toni, del dolce bruciato e del banchetto Sforzesco.

La leggenda del dolce natalizio per eccellenza

Era Natale e il Signore di Milano, Ludovico Sforza, aveva organizzato nel suo Palazzo un

ricevimento principesco e magnificente per la corte e tanti ospiti illustri. Per l’occasione il cuoco al servizio di Ludovico aveva in serbo un piatto davvero speciale che avrebbe fat-to rimanere tutti a bocca aperta: un dolce il cui im-

pasto era rigorosamente segreto e traman-dato di generazione in generazione

nella sua famiglia. Tuttavia per una distrazione il

misterioso dolce finì dimentica-

to e bruciato nel forno. Tutto sem-

brava perduto e la figuraccia inevitabi-

le, quando Toni, uno sguattero, confessò di

aver preso per sé parte

di quell’impasto misterioso, a cui aveva aggiunto frutta candita, uova, zucchero e uvetta, per man-giarselo a fine lavoro. Il cuoco di palazzo pur di evitare la tirata di orec-chi del suo Signore mise in forno quell’impasto co-sì modificato e lo servì alla tavola dei ricchi com-mensali. Il pane “di Toni” ebbe un tale successo che fu riproposto anche nei Natali seguenti e di-venne di uso comune anche nel popolo. Curiosità e leggende a parte, il panettone all’origi-ne non era altro che un grosso pane, un “pangran-de”, inciso con una croce che veniva consumato nella cerimonia natalizia “del ciocco”: il capo fa-miglia sotto Natale si faceva il segno della croce, accendeva il fuoco nel camino, versava il vino in un calice e lo spruzzava sulle fiamme, gettava una moneta sul ceppo e tagliava una piccola parte di tre grandi pani di frumento. Il pane infine assie-me al vino veniva consumato dalla famiglia riuni-ta per la festa.

15 DIc 2010 - N. 04 coNFarTIGIaNaTo Imprese DeLLa provINcIa DI aNcoNa L’Angolo della Cultura

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