Obiettivo: A Sviluppare la capacità diagnostica e i ... filedisciplinari, nel Collegio dei Docenti,...

Riepilogo del Piano relativo al Bando 14305 - 05/12/2011 - PQM (A2)

CTIC84500V IC DON MILANI PATERNO'

P.LE CIVILTA' DEL LAVORO 1 PATERNO' 95047 CT

Obiettivo: A Sviluppare la capacità diagnostica e i dispositivi per la qualità del sistema

scolastico

Azione: 2

Prosecuzione Percorso Matematica classi II

L'analisi del contesto

L'Istituto comprensivo "Don Milani" è situato nel quartiere "Ardizzone", una zona periferica del

comune di Paternò(CT). L'Istituto ha una utenza proveniente da ogni fascia sociale e quindi estremamente

eterogenea, con una prevalenza della fascia economica medio- bassa. L'Istituzione scolastica è stata

individuata quale soggetto situato in "area a rischio" (art. 4 CCNL) per gli anni scolastici dal 1999 al 2003

e pertanto ha attivato negli anni indicati azioni inerenti al "Progetto pluriennale per il successo formativo".

In particolare l'attenzione è stata posta verso i soggetti delle fasce più deboli dal punto di vista

socio-culturale con erogazione di specifici interventi formativi mirati alla prevenzione ed al recupero del

fenomeno della dispersione scolastica. Una percentuale significativa dell'utenza della scuola proviene da

ambienti familiari con caratteristiche socio -economiche disagiate che non offrono particolari stimoli ai propri

figli per una crescita umana, sociale e culturale adeguata.

Nonostante la scuola abbia da sempre posto attenzione alle problematiche sopra descritte con interventi

finalizzati, si registra un rilevante numero di alunni privi di reali motivazioni all'apprendimento, con difficoltà

relazionali e con significative carenze di base .

L'Istituto è sede dell'Osservatorio per la Dispersione scolastica.

Il progetto PQM è stato condiviso all'interno dell'Istituto in diversi momenti collegiali: nei Dipartimenti

disciplinari, nel Collegio dei Docenti, nei Consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto. I Dipartimenti disciplinari di

Italiano e di Matematica, letta la CM n.AOODGAI/3781 del 08/06/2011, hanno concordato in pieno con quanto in

essa si afferma, ossia che 'la cultura dell'autovalutazione è finalizzata a predisporre piani di miglioramento

della didattica e del curricolo, ad introdurre percorsi didattici innovativi mediante interventi formativi mirati al

recupero di competenze e al potenziamento delle eccellenze".

Il progetto è stato considerato valido sotto diversi punti di vista, sia perché prevede momenti di formazione e

di condivisione con docenti di altri istituti, sia per la possibilità di diffondere le conoscenze apprese durante la

formazione dei docenti e le buone pratiche messe in atto all'interno, non solo della scuola secondaria di primo

grado, ma anche all'interno della scuola primaria. In aggiunta a tali considerazioni il progetto PQM prevede di

intervenire sul recupero degli apprendimenti e sulla valorizzazione delle eccellenze oltre che sulla qualità del

processo di insegnamento-apprendimento. Ulteriori elementi positivi sono la possibilità di riflettere sui temi della

valutazione e l'opportunità di coinvolgere nel progetto PQM anche i genitori. I Dipartimenti di Italiano e di

Matematica hanno, pertanto, concordato di proporre al Collegio dei Docenti l'adesione al progetto nella

prospettiva di una ricaduta didattica positiva all'interno della scuola. Tale proposta, infatti, si integra

perfettamente con le attività previste dal POF dell'Istituto che in esso sono effettivamente svolte: progetti di

autovalutazione (PON B3), attività di recupero disciplinare in orario curriculare, valorizzazione delle eccellenze

in alcune discipline, attività di supporto allo studio anche individualizzato.

Il Collegio dei Docenti, ritenendo valide le riflessioni emerse durante i Dipartimenti disciplinari, ha deliberato di

aderire al progetto PQM per il secondo anno consecutivo; i docenti e le classi prime che hanno avviato il

progetto nell'anno scolastico 2010/2011 proseguono le attività con le classi seconde per gli ambiti

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disciplinari già trattati( 2A e 2E Italiano, 2F e 2G Matematica).

Nel Consiglio d'Istituto i rappresentanti dei docenti hanno messo a conoscenza i rappresentanti dei genitori la

continuazione del progetto PQM da parte del Collegio dei Docenti e della ricaduta didattica che esso avrà nei

confronti della scuola, in termini di miglioramento delle competenze e delle abilità trasversali.

Nell'Istituto sono previsti diversi momenti di condivisione di cui i docenti possono usufruire per confrontarsi sulle

discipline in questione e sui temi della valutazione. I Dipartimenti disciplinari,infatti, dell'area

linguistico-letteraria, di matematica, dell'ambito creativo-espressivo sono convocati in media quattro/cinque volte

l'anno e hanno il compito di concordare scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattico -

metodologiche di un preciso sapere disciplinare, oltre che di programmare le fasi di lavoro al fine di :

-- costruire un curricolo disciplinare dalla dimensione generale agli aspetti operativi,

dell'insegnamento/apprendimento;

-- definire il valore formativo della disciplina e degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e

competenze;

-- definire i contenuti imprescindibili della disciplina, da scandire all'interno del curriculum;

- -definire modalità attuative del piano di lavoro disciplinare;

-- definire per ogni singola disciplina criteri per la determinazione della valutazione finale, intesa come

collocazione dell'alunno ad un determinato livello di apprendimento;

-- raccogliere la memoria del lavoro svolto, in particolare le piste di lavoro ritenute più significative per creare un

centro di documentazione e ricerca didattica della Scuola (best pratics);

-- definire prove comuni;

- -progettare percorsi operativi individuando le attività da realizzare concretamente con gli studenti sulla base

dei bisogni impliciti ed espliciti;

- -condividere e scegliere i "materiali- supporti" didattici più opportuni;

- -dare valore agli ambienti (aule, laboratori, spazi interni, spazi esterni) in cui si apprende impegnandosi per

renderli efficaci ed efficienti in coerenza con quanto esplicitato nell'offerta formativa.

I responsabili dei Dipartimenti Disciplinari coordinano gruppi di studio di docenti per sperimentare e verificare le

strategie di insegnamento/apprendimento basato sulla didattica delle competenze.

Le attività didattiche si svolgono in sei giorni, l'orario è strutturato in maniera flessibile e prevede sia la

possibilità di operare in compresenza che l'opportunità di usufruire dei seguenti laboratori :Laboratorio di

informatica, Laboratorio linguistico, Aula LIM, Laboratorio scientifico, Laboratorio artistico, Centro sportivo,

Laboratorio di lettura e Laboratorio musicale (in quanto la scuola è ad indirizzo musicale).

Le attività curricolari sono integrate da diverse attività extracurricolari: partecipazione a PON, POR, ECDL,

Delf, Scolaire, Cambridge, progetto attività sportiva scolastica .

I genitori sono titolari del diritto di partecipazione attiva nella conduzione della vita scolastica garantita, nel

rispetto della normativa, attraverso spazi di proposta e di coinvolgimento nelle decisioni educative. In particolare

i momenti di coinvolgimento delle famiglie sono:

-- colloqui settimanali su appuntamento concordato con la famiglia;

-- ricevimento collettivo ogni fine quadrimestre;

-- foglio informativo (I bimestre) con consiglio orientativo per le classi terze;

-- lettera informativa (II quadrimestre) per gli alunni con problemi didattici e/o comportamentali;

-- consegna delle schede di valutazione di fine quadrimestre;

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-- assemblee informative sulle attività della scuola;

-- partecipazione ai moduli formativi del Programma operativo nazionale (PON);

-- partecipazione ai Consigli di Classe in cui i rappresentanti dei genitori hanno il diritto di farsi portavoce di

problemi, iniziative, proposte, necessità della classe presso il Consiglio di cui fanno parte e presso i propri

rappresentanti al Consiglio di Istituto;

-- coinvolgimento nell'organizzazione del POF attraverso questionari di fine anno per monitorare il loro grado di

soddisfazione sulla qualità del servizio scolastico, sia a livello di soddisfacimento dei bisogni cognitivo-formativi

dei loro figli che a livello di gestione delle risorse interne alla scuola;

- -sottoscrizione del Patto di corresponsabilità che definisce in maniera condivisa l'impegno reciproco di

diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie e per chiarire ciò che è di competenza della scuola,

ciò che è di competenza della famiglia e ciò che è possibile e utile fare insieme;

- -partecipazione alle visite e ai viaggi d'istruzione.

A livello di classe si evince che in entrambe le classi (seconda A e seconda E) gli alunni si mostrano

particolarmente motivati nei confronti della materia. Lavorano con costanza e partecipano in modo attivo a tutte

le attività formative; rispettano le regole di convivenza civile nei diversi momenti di socializzazione e lavorano in

gruppo portando a termine le consegne date; gli alunni diversamente abili sono perfettamente integrati

all'interno delle

classi partecipano alle diverse attività collaborando con i compagni. All'interno del gruppo classe si è stabilito

un buon rapporto di collaborI 48 alunni (di cui 3 sono disabili con certificazione e 2 ripetenti) delle due seconde,

2^F e 2^G, scelte per il Progetto PQM, sono ragazzi che frequentano regolarmente la scuola, manifestano

interesse a costruire il loro percorso formativo con l'aiuto dei docenti, si mostrano in classe collaborativi,

partecipano con interesse alle attività didattiche svolte in classe.

Per quanto concerne l'impegno, in generale, gli alunni lavorano in modo soddisfacente durante le

esercitazioni in classe ed eseguono regolarmente le consegne per casa , ad eccezione di qualcuno, che non

riceve un'adeguata attenzione da parte dei genitori. Comunque, anche costoro, grazie al clima collaborativo

che si è instaurato tra i compagni, in classe lavorano e stanno acquisendo via via una progressiva autonomia e

capacità organizzativa, pur con tempi personali e con risultati non ancora del tutto soddisfacenti.

Quasi la totalità degli alunni sembrano motivati ad apprendere e mostrano interesse verso le esperienze

d'apprendimento, soprattutto quando il docente li rende partecipi attraverso le discussioni, i confronti e le

analogie agganciate a contesti reali.

Inoltre, sanno ascoltare ed interagire con il docente ed in generale interpretano e comprendono il linguaggio

specifico della disciplina sia nelle verifiche scritte che orali.

azione.

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La diagnosi: lettura ed interpretazione dei test invalsi

Allo stato attuale l'INVALSI non ha restituito alla nostra scuola i dati PQM delle classi prime perché,

secondo come comunicato con una e-mail dal Team dell'INVALSI , la società che si occupa della lettura

ottica dei fascicoli di prova, ha registrato dei ritardi nella consegna dei dati e dei relativi grafici. Il nostro istituto,

come altri, non ha potuto effettuare quella diagnosi scientifica che avrebbe permesso la stesura di un piano di

miglioramento più esaustivo di quello che siamo stati costretti a fare nelle attuali condizioni.

A causa della mancanza dei grafici relativi alla prova in uscita, pertanto non si possono indicare

dettagliatamente i PROCESSI e rappresentare i punti di debolezza e di forza della classe. Tuttavia, da

discussioni successive alla somministrazione della prova e dall'osservazione sommaria delle risposte date

dagli alunni, si sono evidenziate difficoltà negli ambiti RELAZIONI E FUNZIONI e SPAZIO E FIGURE.

Complessivamente dalle osservazioni sistematiche nel corso di questi primi mesi della seconda annualità, e

dalla conoscenza delle abilità e dei livelli di apprendimento di ogni singolo alunno, si evincono criticità

principalmente in due ambiti sopra menzionati e in misura minore negli altri ambiti (NUMERO, MISURA, DATI E

PREVISIONI).

Per quanto riguarda a livello di classe non si notano differenze tra maschi e femmine, entrambi si equivalgono,

pressoché in tutti gli ambiti.

La scuola, comunque, si riserva di integrare successivamente la diagnosi , dopo la lettura e

l'interpretazione dei test INVALSI in modo dettagliato e scientifico.

Gli obiettivi da raggiungere e le azioni ad essi correlate per il miglioramento

Si decide per entrambe le due classi di rafforzare i due ambiti più carenti (RELAZIONI E FUNZIONI e SPAZIO

E FIGURE), certi che essi rappresentino i pilastri del piano di miglioramento che punta allo sviluppo delle

potenzialità intellettive di ciascun ragazzo, avviandolo al raggiungimento di personali competenze che

nell'ambito del sapere matematico, si traducono:

onel "sapere", come capacità di ricordare e riconoscere contenuti, termini, simboli, classificare ed

ordinare contenuti e procedimenti.

oNel "saper fare", come capacità di applicare le conoscenze ed eseguire i procedimenti acquisiti,

risolvere i problemi della vita reale.

Le attività proposte sono tutte estremamente realistiche e pragmatiche, in linea con le Indicazioni per il

curricolo, e intendono portare gli alunni ad affinare la capacità di costruire schemi interpretativi e di sviluppare

argomentazioni. Gli alunni saranno impegnati in situazioni che hanno un riscontro con la vita quotidiana e

avranno modo di verificare praticamente l'utilità dei concetti teorici appresi nelle ore curriculari.

Pertanto, si decide di progettare 2 moduli su SPAZIO E FIGURE ("ARCHITETTO PER UN GIORNO" e

"A SPASSO PER LA CITTA'"), 2 moduli su RELAZIONI E FUNZIONI ("SPERIMENTO,

COLLEGO E RISOLVO I e II"), finalizzati ad affinare le abilità, le conoscenze e le competenze specifiche

come esigenze, in ordine alle criticità riscontrate.

Di seguito si riportano i moduli, specificando: titolo, tipologia, numero di alunni coinvolti, ordine di priorità e

obiettivi di miglioramento individuati.

1) "ARCHITETTO PER UN GIORNO" e "A SPASSO PER LA CITTA'", moduli di recupero,

indirizzati a gruppi di 13-14 alunni, con i seguenti obiettivi: saper calcolare una misura lineare o di superficie

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utilizzando una scala; saper costruire modelli in scala e saperli interpretare; costruire ragionamenti e sostenere

le proprie tesi, grazie alla discussione tra pari e all'osservazione di modelli; riconoscere scritture diverse

dello stesso numero (misure in scala). Saper disegnare figure e disegni geometrici, utilizzando opportuni

strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro e software di geometria); risolvere problemi usando proprietà

geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di

rappresentazione.

Saper individuare l'unità di misura e lo strumento di unità di misura in un dato contesto.

Dare stime approssimate per il risultato di una operazione.

2) SPERIMENTO, COLLEGO E RISOLVO I e II, moduli di consolidamento e potenziamento, indirizzati a 13-14

alunni, con i seguenti obiettivi: identificare la relazione di proporzionalità esistente tra grandezze in contesti

pratici;definire la proporzionalità, sperimentare la proporzionalità, collegare la proporzionalità a fenomeni

naturali, adoperare la proporzionalità per risolvere situazioni problematiche;conoscere e padroneggiare diverse

forme di rappresentazione e saper passare da una all'altra ( verbale, simbolica, scritta, grafica .......... ).

La problematica verrà affrontata da due punti di vista diversi: si affronteranno situazioni problematiche con

risvolti pratici e si condurranno semplici esperienze scientifiche.

Si decide inoltre di attuare i moduli di accompagnamento opzionali:

1) Laboratorio docenti ( Innovazione Metodologiche ) in cui, attraverso la formazione tra pari, si è deciso di

condividere il Progetto PQM, le attività scelte, gli esiti delle due classi attraverso la lettura e l'analisi dei risultati

e dei grafici.

2) Produzione di materiale ( Works in Lab ), in particolare relative alle attività esperenziali condotte con gli

alunni nei moduli di recupero e consolidamento.

Dato che le due T. d. I. sono anche le docenti di matematica delle classi individuate, le attività avranno un

proseguimento e una continuità anche in orario curriculare, compatibilmente con le esigenze di programma.

Metodologicamente si proporranno attività in gruppi eterogenei, ma anche attività individuali, confronti e

interscambi in fase di applicazione. Interventi di tutoring e coaching.

Le famiglie, già coinvolte tramite delle lettere informative inviate dal DS, continueranno a partecipare

attivamente al progetto mediante incontri informativi durante i quali saranno comunicati: le fasi di svolgimento

del progetto, i punti di forza e debolezza individuati, i moduli previsti, gli obiettivi che si intendono perseguire, i

risultati finali.

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Riepilogo delle richieste

Titolo richiesta Data Inizio Data Fine Ore

Didattica

Importo

Base

Spese

Generali

Spese

Ulteriori

Totale

Richiesta

INNOVAZIONE METODOLOGICA 13/02/2012 29/06/2012 0 0,00 0,00 450,00 450,00WORKS IN LAB 01/03/2012 29/06/2012 0 0,00 0,00 450,00 450,00ARCHITETTO PER UN GIORNO 10/02/2012 09/03/2012 15 750,00 589,29 616,46 1.955,75A SPASSO PER LA CITTA' 10/02/2012 09/03/2012 15 750,00 589,29 616,46 1.955,75SPERIMENTO, COLLEGO ERISOLVO I

16/03/2012 13/04/2012 15 750,00 589,29 100,00 1.439,29

SPERIMENTO, COLLEGO ERISOLVO II

16/03/2012 20/04/2012 15 750,00 589,29 100,00 1.439,29

NETWORK CATANIA 2 - MatematicaII

02/02/2012 29/06/2012 0 0,00 0,00 500,00 500,00

Totali Azione 60 3.000,00 2.357,16 2.832,92 8.190,08

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Prosecuzione percorso Italiano classi II

L'analisi del contesto

L'Istituto comprensivo "Don Milani" è situato nel quartiere "Ardizzone", una zona periferica del

comune di Paternò(CT). L'Istituto ha una utenza proveniente da ogni fascia sociale e quindi estremamente

eterogenea, con una prevalenza della fascia economica medio- bassa. L'Istituzione scolastica è stata

individuata quale soggetto situato in "area a rischio" (art. 4 CCNL) per gli anni scolastici dal 1999 al 2003

e pertanto ha attivato negli anni

indicati azioni inerenti al "Progetto pluriennale per il successo formativo". In particolare l'attenzione è

stata posta verso i soggetti delle fasce più deboli dal punto di vista socio-culturale con erogazione di specifici

interventi formativi mirati alla prevenzione ed al recupero del fenomeno della dispersione scolastica. Una

percentuale significativa dell'utenza della scuola proviene da ambienti familiari con caratteristiche

socio-conomiche

disagiate che non offrono particolari stimoli ai propri figli per una crescita umana, sociale e culturale adeguata.

Nonostante la scuola abbia da sempre posto attenzione alle problematiche sopra descritte con interventi

finalizzati, si registra un rilevante numero di alunni privi di reali motivazioni all'apprendimento, con difficoltà

relazionali e con significative carenze di base .

L'Istituto è sede dell'Osservatorio per la Dispersione scolastica Il progetto PQM è stato condiviso

all'interno dell'Istituto in diversi momenti collegiali: nei Dipartimenti disciplinari,

nel Collegio dei Docenti, nei Consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto. I Dipartimenti disciplinari di Italiano e di

Matematica, letta la CM n.AOODGAI/3764 del 30/07/2009, hanno concordato in pieno con quanto in essa si

afferma, ossia che 'la cultura dell'autovalutazione è finalizzata a predisporre piani di miglioramento della

didattica e del curricolo, ad introdurre percorsi didattici innovativi mediante interventi formativi mirati al recupero

di competenze e al potenziamento delle eccellenze.

Il progetto è stato considerato valido sotto diversi punti di vista, sia perché prevede momenti di formazione e

di condivisione con docenti di altri istituti, sia per la

possibilità di diffondere le conoscenze apprese durante la formazione dei docenti e le buone pratiche messe in

atto all'interno, non solo della scuola secondaria di primo grado, ma anche all'interno della scuola primaria. In

aggiunta a tali considerazioni il progetto PQM prevede di intervenire sul recupero degli apprendimenti e sulla

valorizzazione delle eccellenze oltre che sulla qualità del processo di insegnamento-apprendimento. Ulteriori

elementi positivi sono la possibilità di riflettere sui temi della valutazione e l'opportunità di coinvolgere nel

progetto PQM anche i genitori. I Dipartimenti d italiano e di matematica hanno, pertanto, concordato di proporre

al Collegio dei Docenti l'adesione al progetto nella prospettiva di una ricaduta didattica positiva all'interno della

scuola. Tale proposta, infatti, si integra perfettamente con le attività previste dal POF dell'Istituto che in esso

sono effettivamente svolte: progetti di autovalutazione (PON B3), attività di recupero disciplinare in orario

curriculare, valorizzazione delle eccellenze in alcune discipline, attività di supporto allo studio anche

individualizzato. Il Collegio dei Docenti, ritenendo valide le riflessioni emerse durante i Dipartimenti disciplinari,

ha deliberato di aderire al progetto PQM; le classi sono state individuate prioritariamente attraverso l'adesione

dei singoli docenti di italiano e matematica che hanno dato la propria disponibilità.

Nel Consiglio d'Istituto i rappresentanti dei docenti hanno messo a conoscenza i rappresentanti dei genitori

dell'adesione al progetto PQM da parte del Collegio dei Docenti e della ricaduta didattica che esso avrà nei

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confronti della scuola, in termini di miglioramento delle competenze e delle abilità trasversali.

Nell'Istituto sono previsti diversi momenti di condivisione di cui i docenti possono usufruire per confrontarsi sulle

discipline in questione e sui temi della valutazione. I Dipartimenti disciplinari,infatti, dell'area

linguistico-letteraria, di matematica, dell'ambito creativo-espressivo sono convocati in media quattro/cinque volte

l'anno e hanno il compito di concordare scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattico -

metodologiche di un preciso sapere disciplinare, oltre che di programmare le fasi di lavoro al fine di :

-- costruire un curricolo disciplinare dalla dimensione generale agli aspetti operativi,

dell'insegnamento/apprendimento;

-- definire il valore formativo della disciplina e degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e

competenze;

-- definire i contenuti imprescindibili della disciplina, da scandire all'interno del curriculum;

- -definire modalità attuative del piano di lavoro disciplinare;

-- definire per ogni singola disciplina criteri per la determinazione della valutazione finale, intesa come

collocazione dell'alunno ad un determinato livello di apprendimento;

-- raccogliere la memoria del lavoro svolto, in particolare le piste di lavoro ritenute più significative per creare un

centro di documentazione e ricerca didattica della Scuola (best pratics);

-- definire prove comuni;

- -progettare percorsi operativi individuando le attività da realizzare concretamente con gli studenti sulla base

dei bisogni impliciti ed espliciti;

- -condividere e scegliere i "materiali- supporti" didattici più opportuni;

- -dare valore agli ambienti (aule, laboratori, spazi interni, spazi esterni) in cui si apprende impegnandosi per

renderli efficaci ed efficienti in coerenza con quanto esplicitato nell'offerta formativa.

I responsabili dei Dipartimenti Disciplinari coordinano gruppi di studio di docenti per sperimentare e verificare le

strategie di insegnamento/apprendimento basato sulla didattica delle competenze.

Le attività didattiche si svolgono in sei giorni, l'orario è strutturato in maniera flessibile e prevede sia la

possibilità di operare in compresenza che l'opportunità di usufruire dei seguenti laboratori :Laboratorio di

informatica, Laboratorio linguistico, Aula LIM, Laboratorio scientifico, Laboratorio artistico, Centro sportivo,

Laboratorio di lettura e Laboratorio musicale (in quanto la scuola è ad indirizzo musicale).

Le attività curricolari sono integrate da diverse attività extracurricolari: partecipazione a PON, POR, ECDL,

Delf, Scolaire, Cambridge, progetto attività sportiva scolastica, .

I genitori sono titolari del diritto di partecipazione attiva nella conduzione della vita scolastica garantita, nel

rispetto della normativa, attraverso spazi di proposta e di coinvolgimento nelle decisioni educative. In particolare

i momenti di coinvolgimento delle famiglie sono:

-- colloqui settimanali su appuntamento concordato con la famiglia;

-- ricevimento collettivo ogni fine quadrimestre;

-- foglio informativo (I bimestre) con consiglio orientativo per le classi terze;

-- lettera informativa (II quadrimestre) per gli alunni con problemi didattici e/o comportamentali;

-- consegna delle schede di valutazione di fine quadrimestre;

-- assemblee informative sulle attività della scuola;

-- partecipazione ai moduli formativi del Programma operativo nazionale (PON);

-- partecipazione ai Consigli di Classe in cui i rappresentanti dei genitori hanno il diritto di farsi portavoce di

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problemi, iniziative, proposte, necessità della classe presso il Consiglio di cui fanno parte e presso i propri

rappresentanti al Consiglio di Istituto;

-- coinvolgimento nell'organizzazione del POF attraverso questionari di fine anno per monitorare il loro grado di

soddisfazione sulla qualità del servizio scolastico, sia a livello di soddisfacimento dei bisogni cognitivo-formativi

dei loro figli che a livello di gestione delle risorse interne alla scuola;

- -sottoscrizione del Patto di corresponsabilità che definisce in maniera condivisa l'impegno reciproco di

diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie e per chiarire ciò che è di competenza della scuola,

ciò che è di competenza della famiglia e ciò che è possibile e utile fare insieme;

- -partecipazione alle visite e ai viaggi d'istruzione.

A livello di classe si evince che in entrambe le classi (seconda A e seconda E) gli alunni si mostrano

particolarmente motivati nei confronti della materia. Lavorano con costanza e partecipano in modo attivo a tutte

le attività formative; rispettano le regole di convivenza civile nei diversi momenti di socializzazione e lavorano in

gruppo portando a termine le consegne date; gli alunni diversamente abili sono perfettamente integrati

all'interno delle classi e partecipano alle diverse attività collaborando con i compagni. All'interno del gruppo

classe si è stabilito un buon rapporto di collaborazione.

La diagnosi: lettura ed interpretazione dei test invalsi

Allo stato attuale l'INVALSI non ha restituito alla nostra scuola i dati PQM delle classi prime. Secondo

come comunicato con una e-mail dal Team dell'INVALSI , la società che si occupa della lettura ottica dei

fascicoli di prova, ha effettuato dei ritardi e che di ciò è stato avvisato il Ministero. A causa della mancanza dei

grafici relativi alla prova in uscita, pertanto non si possono indicare dettagliatamente i PROCESSI e

rappresentare i punti di debolezza e di forza della classe. Tuttavia, da discussioni successive alla

somministrazione della prova e dall'osservazione sommaria dei fascicoli degli alunni, ( classe 2^ A e 2^ E),

emerge la necessità di continuare il lavoro già iniziato il primo anno e consolidare negli studenti, le

competenze relative alla lettura e comprensione dei testi.

La scuola si riserva di integrare successivamente la diagnosi , dopo la lettura e l'interpretazione dei test

INVALSI in modo dettagliato e scientifico.

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Gli obiettivi da raggiungere e le azioni ad essi correlate per il miglioramento

Dall'analisi dei risultati in modo generale , si intende affinare negli studenti , in modo sempre più

sistematico, la capacità di leggere dentro e dietro la superficie del testo coinvolgendo diversi aspetti di

competenza di lettura.

Per tali motivazioni si progettano quattro moduli in cui sono inseriti i titoli, la tipologia, il numero di alunni

coinvolti, l'ordine di priorità e gli obiettivi di miglioramento individuati:

1)Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze 1. Due Moduli . Un Modulo di recupero indirizzato a 12 alunni

(classe 2^ A ) e un Modulo di recupero indirizzato a 12 alunni (classe 2^ E), priorità 1.

Obiettivi: - Esercitare e sviluppare la capacità di condurre interpretazioni corrette dei testi. In particolare

ponendo attenzione a: La coerenza del testo; l'individuazione dello scopo comunicativo, dal punto di vista e

dello stile. -Saper interpretare inferenze semplici. - Saper interpretare inferenze e implicazioni.

2)Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze 2. Due Moduli . Un Modulo di consolidamento e

potenziamento indirizzato a 12 alunni (classe 2^ A ) e un Modulo di consolidamento e potenziamento

indirizzato a 12 alunni (classe 2^ E), priorità 2.

Obiettivi: - Esercitare e sviluppare la capacità di condurre interpretazioni corrette dei testi. In particolare

ponendo attenzione a: La coerenza del testo; l'individuazione dello scopo comunicativo, dal punto di vista e

dello stile; la distinzione tra diversi tipi di regole della conversazione;

la distinzione dei diversi tipi di discorsi e dei loro stili. - Saper interpretare inferenze semplici. - Saper interpretare

inferenze e implicazioni.

- Saper interpretare inferenze complesse.

Si decide inoltre di attuare il modulo 'Incontri in rete' destinato alla Scuola Capofila e i moduli di

accompagnamento opzionali:

1)Laboratorio docenti in cui, attraverso la formazione tra pari, si è deciso di condividere il Progetto PQM, le

attività scelte, gli esiti delle due classi attraverso la lettura e l'analisi dei risultati e dei grafici.

2)Produzione di materiale, in particolare relativa alle tipologie testuali e ai processi individuati per i moduli di

recupero e potenziamento (testi espositivi e narrativi)

Dato che le due TdI sono anche le docenti di lettere delle classi individuate, le attività avranno un

proseguimento e una continuità anche in orario curriculare e, grazie alla flessibilità oraria, durante l'ora di

compresenza di due docenti di lettere.

Metodologicamente le attività saranno svolte in maniera collaborativa e cooperativa per motivare maggiormente

gli alunni.

Le famiglie, già coinvolte tramite delle lettere informative inviate dal DS, continueranno a partecipare

attivamente al progetto mediante incontri informativi durante i quali saranno comunicati: le fasi di svolgimento

del progetto, i punti di forza e debolezza individuati, i moduli previsti, gli obiettivi che si intendono perseguire, i

risultati finali.

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Riepilogo delle richieste

Titolo richiesta Data Inizio Data Fine Ore

Didattica

Importo

Base

Spese

Generali

Spese

Ulteriori

Totale

Richiesta

INNOVAZIONE METODOLOGICA 07/03/2012 29/06/2012 0 0,00 0,00 450,00 450,00Testi espositivi, narrativi e schedeoperative di grammatica.

21/05/2012 30/06/2012 0 0,00 0,00 450,00 450,00

Quel che il testo non dice: impliciti einferenze 1

05/03/2012 02/04/2012 15 750,00 589,29 616,46 1.955,75

Quel che il testo non dice : impliciti einferenze 1

05/03/2012 02/04/2012 15 750,00 589,29 616,46 1.955,75

Quel che il testo non dice: impliciti einferenze 2

10/04/2012 07/05/2012 15 750,00 589,29 100,00 1.439,29

Quel che il testo non dice : impliciti einferenze 2

10/04/2012 07/05/2012 15 750,00 589,29 100,00 1.439,29

NETWORK CATANIA 2 -ITALIANO II 01/02/2012 30/06/2012 0 0,00 0,00 500,00 500,00Totali Azione 60 3.000,00 2.357,16 2.832,92 8.190,08

Totali Obiettivo 120 6.000,00 4.714,32 5.665,84 16.380,16

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scolastico

Azione: 2 Definizione di strumenti e metodologie per l'autovalutazione / valutazione del servizio scolastico

inclusa l'azione di diagnostica

tipologia di proposta Disseminazione/formazione fra pari (interna)Titolo INNOVAZIONE METODOLOGICAPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orariPrevisione di categorie svantaggiateData inizio 13/02/2012Data fine 29/06/2012

Associazione con le classi

Classe Sezione Num. corsisti

Voce di Costo Importo

Spese vitto/alloggio/viaggio 0,00

Supporto diversamente abili 0,00

Disseminazione/formazione fra pari 450,00

Importo Richiesta 450,00

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tipologia di proposta Produzione materialeTitolo WORKS IN LABPriorità 0Pari opportunità Presenza di uno specifico modulo formativoPrevisione di categorie svantaggiateData inizio 01/03/2012Data fine 29/06/2012






Produzione materiale (PQM) 450,00


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tipologia di proposta Nucleo tematico: Spazio e figureTitolo ARCHITETTO PER UN GIORNOBeneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari

Presenza di Organismi per le P.O. in fase diprogettazione/selezione/realizzazione del progetto

Previsione di categorie svantaggiate DisabiliDurata 15Data inizio 10/02/2012Data fine 09/03/2012



2 F 14

Attività previste per il Modulo

Descrizione attività

saper calcolare una misura lineare o di superficie utilizzando una scala; saper costruire modelli in scala e saperli interpretare; costruireragionamenti e sostenere le proprie tesi, grazie alla discussione tra pari e all'osservazione di modelli; riconosc


Area formativa tutor d'Istituto (PQM) 750,00



Materiale didattico specifico per la formazione 100,00

Spese Generali 589,29

Importo Richiesta 1.955,75

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tipologia di proposta Nucleo tematico: Spazio e figureTitolo A SPASSO PER LA CITTA'Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari

Presenza di Organismi per le P.O. in fase diprogettazione/selezione/realizzazione del progetto




2 G 14



saper calcolare una misura lineare o di superficie utilizzando una scala; saper costruire modelli in scala e saperli interpretare; costruireragionamenti e sostenere le proprie tesi, grazie alla discussione tra pari e all'osservazione di modelli; riconosc








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tipologia di proposta Nucleo Tematico: Relazioni e funzioniTitolo SPERIMENTO, COLLEGO E RISOLVO I Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari

Presenza di Organismi per le P.O. in fase diprogettazione/selezione/realizzazione del progettoPresenza di uno specifico modulo formativo

Previsione di categorie svantaggiateDurata 15Data inizio 16/03/2012Data fine 13/04/2012



2 F 14



identificare la relazione di proporzionalità esistente tra grandezze in contesti pratici;definire la proporzionalità, sperimentare laproporzionalità, collegare la proporzionalità a fenomeni naturali, adoperare la proporzionalità per risolvere situazioni








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tipologia di proposta Nucleo Tematico: Relazioni e funzioniTitolo SPERIMENTO, COLLEGO E RISOLVO IIBeneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari





2 G 14



identificare la relazione di proporzionalità esistente tra grandezze in contesti pratici;definire la proporzionalità, sperimentare laproporzionalità, collegare la proporzionalità a fenomeni naturali, adoperare la proporzionalità per risolvere situazioni








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tipologia di proposta Incontri di reteTitolo NETWORK CATANIA 2 - Matematica IIPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orariPrevisione di categorie svantaggiateData inizio 02/02/2012Data fine 29/06/2012




Spese incontri di rete 500,00


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tipologia di proposta Disseminazione/formazione fra pari (interna)Titolo INNOVAZIONE METODOLOGICAPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orariPrevisione di categorie svantaggiateData inizio 07/03/2012Data fine 29/06/2012








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tipologia di proposta Produzione materialeTitolo Testi espositivi, narrativi e schede operative di grammatica.Priorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orariPrevisione di categorie svantaggiate DisabiliData inizio 21/05/2012Data fine 30/06/2012








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tipologia di proposta Nucleo Tematico: TestoTitolo Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze 1Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari





2 A 12



Quel che il testo non dice, Orietta Di Bucci Felicetti - Classe II








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Obiettivo: A



tipologia di proposta Nucleo Tematico: TestoTitolo Quel che il testo non dice : impliciti e inferenze 1Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari





2 E 12











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Obiettivo: A



tipologia di proposta Nucleo Tematico: TestoTitolo Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze 2Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari





2 A 12











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Obiettivo: A



tipologia di proposta Nucleo Tematico: TestoTitolo Quel che il testo non dice : impliciti e inferenze 2Beneficiari CTMM84501X DON L.MILANI-PATERNO'tipologia destinatari AlunniPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orari





2 E 12











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Obiettivo: A



tipologia di proposta Incontri di reteTitolo NETWORK CATANIA 2 -ITALIANO IIPriorità 0Pari opportunità Presenza di elementi di flessibilità negli orariPrevisione di categorie svantaggiateData inizio 01/02/2012Data fine 30/06/2012




Spese incontri di rete 500,00


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Riepilogo dei costi del pianoVoce di Costo Importo


Supporto diversamente abili 2.065,84



Area formativa tutor d'Istituto (PQM) 6.000,00


Spese incontri di rete 1.000,00

Spese generali 4.714,32

Totale 16.380,16

Data della delibera del Collegio dei docenti 20/01/2012

Numero della delibera del Collegio dei docenti 4

Data protocollo convenzione 12/01/2012

Num. protocollo convenzione 88 A /41

Data di Inoltro del Piano 27/01/2012

Data Firme

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Obiettivo: A Sviluppare la capacità diagnostica e i ... filedisciplinari, nel Collegio dei Docenti,...

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