Obiettivi normativa regionale w Equilibrio fra le differenti tipologie distributive w mantenimento e...

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Obiettivi normativa regionale Equilibrio fra le differenti tipologie distributive mantenimento e promozione di una rete diffusa nei centri storici conservazione della rete nei centri minori e nelle zone fragili riqualificazione della rete nelle aree periferiche

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Obiettivi normativa regionale

Equilibrio fra le differenti tipologie distributive

mantenimento e promozione di una rete diffusa nei centri storici

conservazione della rete nei centri minori e nelle zone fragili

riqualificazione della rete nelle aree periferiche

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Strumenti di intervento normativi

correlazione fra la pianificazione urbanistica e la programmazione commerciale

agevolazioni in termini di regolamenti edilizi e igienico sanitari

agevolazioni fiscali

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strumenti di intervento finanziari

progetti di valorizzazione commerciale assistenza tecnica alle imprese rete dei consorzi fidi

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punti di forza dei pvc

concertazione pubblico- privato sviluppo di forme di aggregazione fra i

privati grande interesse degli operatori privati grande diffusione sul territorio consistente impegno finanziario degli Enti

locali

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PVC:QUALCHE NUMERO

ANNO 2001 81PROGETTI PRIVATI-1396 IMPRESE 76 PROGETTI PUBBLICI INVESTIMENTI ATTIVATI: 46

ML.EURO CONTRIBUTI CONCESSI :11,4 ML

EURO

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PVC:QUALCHE NUMERO

ANNO 2002 143 PROGETTI PRIVATI-1034 IMPRESE 96 PROGETTI PUBBLICI INVESTIMENTI ATTIVATI: 62

ML.EURO CONTRIBUTI CONCESSI :12,7 ML

EURO

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PVC:QUALCHE NUMERO

ANNO 2003 185 PROGETTI PRIVATI-1012 IMPRESE 129 PROGETTI PUBBLICI INVESTIMENTI ATTIVATI: 108

ML.EURO CONTRIBUTI CONCESSI :12,1 ML

EURO

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PVC:QUALCHE NUMERO

ANNO 2004 222 PROGETTI PRIVATI-1280 IMPRESE 116 PROGETTI PUBBLICI INVESTIMENTI ATTIVATI: 117

ML.EURO CONTRIBUTI CONCESSI :14 ML EURO

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PVC:QUALCHE NUMERO

ANNO 2005 190 PROGETTI PRIVATI-…... IMPRESE 179 PROGETTI PUBBLICI INVESTIMENTI ATTIVATI: 119

ML.EURO CONTRIBUTI CONCESSI :5,2 ML EURO

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PVC:2001-2005

CONTRIBUTI CONCESSI:55,37 ml euro PROGETTI PUBBLICI: 25,1 ML EURO PROGETTI PRIVATI:30,2 ML.EURO TOTALE PROGETTI PUBBLICI: 596 TOTALE PROGETTI PRIVATI: 821 IMPRESE COINVOLTE

(ESCLUSO2005):4722 INVESTIMENTI ATTIVATI:453 ML EURO

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Limiti dei pvc

Estrema rilevanza degli interventi strutturali (sia per la parte pubblica che privata): mattoni, mattoni,mattoni...

mancata continuità nel tempo scarsa efficacia per estrema parcellizzazione delle

risorse conseguente limitata ricaduta sul contesto

economico finanziaria dello Stato 2004

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Centri commerciali naturali

Nuovo strumento di intervento per la rigenerazione e la riqualificazione delle attività commerciali dei centri storici, dei centri minori, delle aree fragili e delle zone periferiche introdotto dalla finanziaria regionale per il 2006 (l.r. n. 20 del 2005, art.36)

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Centri commerciali naturali: definizione centri urbanizzati (aree urbane centrali, aree

periferiche, centri urbani minori, frazioni,) a vocazione commerciale

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0biettivo del programma

La promozione e la valorizzazione di uno spazio commerciale omogeneo, che deve essere proposto al consumatore in concorrenza ad altri spazi ( dai centri commerciali periferici alle zone urbane di altre città o paesi vicini) mediante iniziative, sviluppate in modo collettivo e coordinato, tese a promuovere l'economia dell'area oggetto di intervento

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Elementi che caratterizzano gli interventi di promozione e attivazione dei centri

commerciali naturali 1 Programma PUBBLICO di intervento che nasce

dalla concertazione pubblico privato (convenzione fra il soggetto o i soggetti pubblici e una pluralità di soggetti privati -in forma associata- è elemento obbligatorio)

il programma contiene interventi che perseguono la innovazione della rete ( prodotti e servizi offerti) e una più alta qualità dei luoghi (opere di miglioramento del contesto fisico)

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Elementi che caratterizzano gli interventi di promozione e attivazione dei centri

commerciali naturali 2 il programma viene presentato ai fini del

finanziamento dall’ente locale alla provincia la provincia ammette a finanziamento il programma

sulla base di una valutazione complessiva per un importo non inferiore al 20% delle spese sostenute dall’ente locale

l’ente locale si impegna, qualora destinatario del contributo, a finanziare con risorse proprie pari al 50 % del contributo concessogli l’intervento dei privati fino al massimo del 50% delle spese

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Soggetti beneficiari

Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane Circondario di Imola Comuni capofila delle Associazioni

intercomunali costituite ai sensi della L.R.11/2001

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Soggetti che possono concorrere alla realizzazione del programma di intervento locale Le piccole e medie imprese esercenti il

commercio, anche su aree pubbliche, nonché quelle esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

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Soggetti che possono concorrere alla realizzazione del programma di intervento locale Le piccole e medie imprese dei servizi;

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Soggetti che possono concorrere alla realizzazione del programma di intervento locale

le società, anche in forma cooperativa, i loro

consorzi, i gruppi d'acquisto, i centri operativi aderenti alle unioni volontarie e ad altre forme di commercio associato, a condizione che siano tutti costituiti esclusivamente tra piccole e medie imprese esercenti il commercio, anche con la partecipazione non maggioritaria al capitale sociale di Enti locali;

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Soggetti che possono concorrere alla realizzazione del programma di intervento locale i centri di assistenza tecnica di cui all'art.23

del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114.

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Elementi di novità degli interventi per i centri commerciali naturali Nuovo ruolo dell’ente locale nuove modalità di finanziamento valorizzazione degli interventi a carattere

continuativo di promozione, di valorizzazione delle aree e di innovazione dei prodotti e dei servizi offerti

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Ruolo dell’ente pubblico

soggetto promotore di azioni di sviluppo e di riqualificazione territoriale

promuove e attua la concertazione con i privati soggetto titolare della presentazione del progetto

alla Provincia ai fini del finanziamento beneficia del contributo finanzia con risorse proprie (corrispondenti ad

almeno il 50% del contributo ricevuto) l’intervento dei privati

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Ruolo dei soggetti privati

propongono interventi di riqualificazione aventi ad oggetto principalmente l’innovazione

si rendono attori di processi di aggregazione e collaborazione

realizzano la concertazione con il pubblico beneficiano del contributo dell’ente locale

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Ruolo dei centri di assistenza tecnica centri propulsivi di interventi di

innovazione potenziali soggetti di gestione delle attività

di promozione

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Modalità di definizione del programma Il programma, preferibilmente pluriennale,

deve partire da una analisi dello stato e delle caratteristiche dell'offerta nell'area.

Il programma deve contenere l’individuazione dell’area o dell’ambito territoriale

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Contenuti del programma

Piano di azioni coordinate ai fini dell'adeguamento dell'offerta e del miglioramento del servizio al consumatore;

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Contenuti del programma

Interventi di riqualificazione delle attività: adeguamento di vetrine, arredamenti,

insegne, ecc; introduzione di innovazioni nelle tecniche

di vendita e nel servizio alla clientela (orari, informazioni, nuove tecnologie informatiche, ecc);

formazione del personale e degli imprenditori su temi comuni di servizio;

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Contenuti del programma

Interventi sulla mobilità nella zona (studi sui flussi di traffico, modifiche nell'accessibilità, nella circolazione - anche ciclopedonale- e nella regolamentazione della sosta, interventi sul trasporto pubblico e creazione di zone di scambio tra mezzo privato e mezzo pubblico, ecc..);

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Contenuti del programma

Servizi comuni per la logistica, per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti e per la creazione di servizi comuni a più imprese per le consegne al domicilio dei clienti, ecc…;

Interventi significativi di arredo urbano;

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Contenuti del programma

Piano di marketing e comunicazione che può svilupparsi attraverso, fra le altre, le seguenti attività:

realizzazione di una immagine coordinata; definizione di piano di iniziative di comunicazione e

animazione; creazione di carte fedeltà o sistemi di fidelizzazione

avanzati; creazione di un sito internet dell'associazione ; attuazione di servizi di accoglienza alla clientela;

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Contenuti del programma

Creazione di una struttura di supporto alla realizzazione del programma anche utilizzando i Centri di Assistenza Tecnica ;

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Contenuti del programma

Monitoraggio e valutazione dell’efficacia degli interventi rispetto agli obiettivi del programma.

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Contenuti del programma

Il Programma può inoltre contenere, ai sensi dell’art.8, della L.R.14/99:

provvedimenti sulla fiscalità locale,

provvedimenti sulla normativa urbanistica e edilizia.

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Contenuti del programma

Nel programma può essere compresa l’acquisizione, da parte dell’Ente pubblico proponente di immobili (o frazioni di immobili) destinati o da destinare ad attività commerciali o di servizio di particolare rilevanza per la qualificazione dell’area (la destinazione d’uso per almeno 15 anni).

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Contenuti del programma

• Il Comune, qualora intenda inserire nel Programma contenuti di cui ai commi 7 e 8 dell’art. 8 della L.R. 14/99, deve attivare le procedure di cui al medesimo art.8.

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Criteri di valutazione ai fini delle graduatorie

interventi posti in essere da forme associative di cui alla L.R. 11/2001, quali Unioni di Comuni, Comunità montane e Associazioni intercomunali.

iniziative ad alto contenuto di innovazione che prevedano una pluralità di obiettivi e azioni fra quelle precedentemente elencate

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Criteri di valutazione ai fini delle graduatorie Iniziative che coinvolgono un ampio numero di soggetti; iniziative coordinate con ulteriori interventi relativi alla

mobilità, riqualificazione urbana ecc., finanziati con altre leggi regionali o con altri fondi;

iniziative che presentano caratteristiche di continuità con progetti già ammessi a finanziamento pubblico;

intervento comprendente l'attivazione o lo sviluppo di esercizi polifunzionali, di cui all'art.9 della L.R. 14/99.

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Criteri di valutazione ai fini delle graduatorie localizzazione dell'intervento in un Comune

dove è stata rilasciata nei due nni precedenti, ai sensi dell'art.9 del Dlgs. 114/98, un'autorizzazione per una grande struttura di vendita o in comune limitrofo;

localizzazione dell'intervento nell'ambito di un'area avente le caratteristiche indicate all'art.10 comma 1 lett. b) del D. Lgs. n. 114/98;

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Criteri di valutazione ai fini delle graduatorie le Province possono, sentite le associazioni

di impresa, individuare ulteriori criteri di valutazione

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Misure dei contributi

contributi in conto capitale ai soggetti

pubblici nella misura minima del 20% delle spese complessive ammissibili sostenute dagli stessi e comunque per un importo complessivo non superiore a € 200.000,00.

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Cumulabilità

I suddetti contributi sono cumulabili con altre provvidenze in conto capitale erogate da altri Enti pubblici e soggetti privati, fino al raggiungimento del limite percentuale dell’80%.

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Contributi ai privati

I soggetti pubblici beneficiari del contributo si impegnano a finanziare, nella misura massima del 50%, le spese sostenute dai soggetti privati , utilizzando obbligatoriamente, pena la revoca del contributo stesso, risorse proprie pari ad almeno il 50% dell'ammontare del contributo concessogli, purché non si superi il suddetto limite massimo concedibile.

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Decorrenza delle iniziative

12 MESI ANTECEDENTI LA DATA DI SCADENZA DI PRESENTAZIONE

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Tempi di attuazione

24 MESI DALLA COMUNICAZIONE DELLA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO