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Obiettivi e caratteristiche del PFR Piemonte Seminario di presentazione del PFR Piemonte Torino, 6 marzo 2007 Giusi Turco Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione - Gestione Rifiuti

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Obiettivi e caratteristiche del PFR Piemonte

Seminario di presentazione del PFR Piemonte Torino, 6 marzo 2007

Giusi TurcoDirezione Tutela e Risanamento Ambientale -

Programmazione - Gestione Rifiuti

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Programma di sviluppo e rete SINAnet

Intesa Stato Regioni per l’attuazione del Programma di sviluppo del sistema nazionale di osservazione e di informazione ambientale” del Ministero dell’ Ambiente e della tutela del territorio

Convenzione tra l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici - APAT e i Punti Focali Regionali

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Gli accordi per l’attivazione del PFR del SINAnet

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I tempi del SINAnet

L’Intesa tra lo Stato e le Regioni risale al novembre 2001.

A fine 2004 viene approvato in Conferenza Stato lo schema di convenzione triennale tra l’APAT ed i Punti Focali Regionali.  

Le decisioni della Regione Piemonte in merito al PFR sono del settembre 2002.

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Il Punto Focale Regionale del SINA

istituire il Punto Focale Regionale del SINA presso la Regione Piemonte

La REGIONE PIEMONTE, con D.G.R. n. 70-7044 del 2/9/2002, ha stabilito di:

costituire un “Gruppo di lavoro per l’avvio del PFR Piemonte”, con la partecipazione dei Referenti appositamente nominati dai Direttori delle Direzioni regionali più direttamente interessate

prevedere il coinvolgimento dell’ ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e del CSI Piemonte, per quanto di rispettiva competenza

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Il Punto Focale Regionale del SINA

Le Direzioni interessate :

OrganizzazioneProgrammazione e statisticaProgrammazione e Valorizzazione dell’AgricolturaEconomia Montana e ForestePianificazione e gestione urbanisticaTurismo Sport e ParchiDifesa del suoloPianificazione Risorse idricheServizi tecnici di prevenzione (successivamente transitata in ARPA)

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Il PFR Piemonte

 Il PIEMONTE

ha utilizzato il Progetto di PFR per fare sistema a livello locale

ha promosso la realizzazione dei sistemi informativi ambientali a livello provinciale, in modo da costruire un sistema distribuito e condiviso in ambito RUPAR

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La convenzione APAT/Regione (1/3)

La Convenzione prevede che il PFR debbaassicurare le elaborazioni dei dati al fine di

“realizzare prodotti e servizi informativi di interesse del sistema nazionale

garantire il flusso delle informazioni all’interno della rete SINAnet”

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La convenzione APAT/Regione (2/3)

Nel programma operativo del primo anno, si richiede ai PFR

…… “la messa a disposizione, in via sperimentale, di dati e servizi relativi ai tematismi ambientali per cui è già stato definito o è in corso di definizione il contenuto informativo, nell’ambito normativo di riferimento o attraverso accordi tra il livello nazionale e regionale, secondo modalità concordate”

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Il fabbisogno informativo (1/2)

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Il fabbisogno informativo (2/2)

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I dati trasmessi

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Dati e informazioni disponibili

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Classificazione per argomenti

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I servizi informativi offerti dal PFR

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Convenzione APAT/Regione: Il Progetto di PFR (3/3)

La convenzione richiede: messa a punto del primo presidio tecnico-

organizzativo comprendente le risorse umane, le dotazioni informatiche e la struttura logistica necessarie per l’avvio delle funzioni proprie del PFR

elaborazione di una proposta tecnico-economica della struttura organizzativa di regime del PFR, che tenga conto dello stato di consistenza dei sistemi informativi ambientali e territoriali della Regione, di interesse del SINAnet

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Lo studio di fattibilità del PFR Piemonte

 Costituzione delPunto Focale Regionale del SINAnet del Piemonte

 proposta tecnico-economica

 redatta secondo gli accordi previsti nell’ambito della convenzione (Art. 6 – punto c)

tra APAT e le Regioni/Province autonome, per la costituzione dei Punti Focali Regionali del SINA

 Giugno 2006

  __________________________________________________________

 Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’attivazione del PFR Piemonte

istituito con D.G.R n. 70-7044 del 2/9/2002

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I soggetti del SINAnet

ISTAT

APAT CTN

MAMB IPRRegioni

Prov. Aut.PFR

AUT. BACINO, AUT. PARCO, ENEA, CNR, DSTN, UNIONCAMERE,

UNCEM, ISS

1 ASS. CONSORTILI TRA ARPA/APPA

2 ORG. TECNICO-TEMATICI

3 ASS. CONSORTILI TRA 1 E 2

ATMOSFERA, CLIMA ED EMISSIONI IN ARIA

ACQUE INTERNE E MARINO-COSTIERE

SUOLO E SITI CONTAMINATI

RIFIUTI

AGENTI FISICI

CONSERVAZIONE DELLA NATURA

ARPA/APPA

STRUTTURE REGIONALI

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L’architettura SINAnet

SPAZIOSINAnet

MP3

N1

N2

N3

N4

Nm

Polo P1

MC

MP1

IP1C

Polo P2

MC

MP2

IP2C

Polo P3

MC IP3C

MP4

Polo P5 MC

IP4C

MP5

MCIP5C

Polo PnMPn

MCIPnC

MC: Modulo ComuneMP: Modulo Proprio o ProprietarioMPn: Modulo Proprietario del Polo nIPnC: Modulo Interfaccia tra MC e MPn

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I primi risultati

il quadro d’unione dei sistemi e delle banche dati di interesse ambientale ed il metodo per implementarlo ed estenderlo ad altri enti, in primo luogo le province

la sezione PFR sul sito web www.sistemapiemonte.it

le regole e gli strumenti per sperimentare il trasferimento dati e la connessione al SINAnet, non appena l’APAT sarà pronta e riprendere i lavori

I risultati