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Rassegna internazionale di musica e cultura medievale e rinascimentale 30.agosto - 19.ottobre 2014 XXVII edizione - Cantone Ticino Adiastema O dulcissime Amplexator Sabato 11 ottobre, ore 20.30 Cademario - Chiesa di S. Ambrogio sacro, profano CADEMARIO

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Rassegna internazionale di musica e cultura medievale e rinascimentale

30.agosto - 19.ottobre 2014 XXVII edizione - Cantone Ticino

Adiastema

O dulcissime Amplexator

Sabato 11 ottobre, ore 20.30Cademario - Chiesa di S. Ambrogio

sacro

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CADEMARIO

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O dulcissime Amplexator

Con occhio d'aquila Ildegarda di Bingen scruta le feconde viscere della memoria che il fuocodivino ha rinchiuso in ogni essere, legando la realtà terrena in un tessuto di corrispondenze.Con quale competenza sensuale la monaca tedesca del XII sec. descrive l'unione amorosa, il

diverso piacere della carne dell'uomo e della donna. Con quale ardimento li paragona ai più angelicie lievi diletti di Adamo ed Eva nell'Eden, e infine li proietta regalmente nella generazione del figliodi Dio, l'Uomo vero che lei stessa chiama 'Dulcissime Amator, Dulcissime Amplexator'. Ildegarda di Bingen, insieme ad un ristretto gruppo di altre donne di spicco, è figura di grande fascinoche si erge nel contesto del XII secolo. In lei si sommano gli interessi per la teologia, l’arte, la biolo-gia, le erbe, la drammaturgia e la musica. Fondatrice di una comunità monastica che vive ancora oggi,trascorse una intensa esistenza costellata di Visioni celesti, i cui esiti riversò con sapienza nella mol-teplicità dei suoi interessi e delle sue doti e nella capacità di muoversi fruttuosamente nei non facilicontesti civili e religiosi del momento storico in cui visse.È in tale contesto che la vita e le opere di Ildegarda vanno considerate, ovvero nella globalità dellasua poliedrica figura che ci permette comprendere anche Ildegarda musicista. Compose infatti pergran parte della sua esistenza nella profonda convinzione che la musica fosse la via più immediata pergiungere a Dio.Il più antico dei codici musicali giunto sino a noi fu inviato in dono al monastero cisterciense di Vil-lers nel 1175. Conservato a Dendermonde, in Belgio, è redatto con la classica scrittura neumatica diquel periodo e tipica del repertorio gregoriano. Anche per questo l’ensemble Adiastema, attraversoil suo direttore, ha optato nella fase interpretativa per una coerenza filologica adeguando le compo-sizioni di Ildegarda al modello da lei stessa perseguito e dal quale non avrebbe potuto esulare strut-turalmente, ovvero il canto gregoriano. La musica è in Ildegarda qualcosa che difficilmente può essere separata dall’impatto che la liturgia hasulla sua persona e verso la quale nutriva un sincero e profondo amore. Risulta chiaro dalle sue com-posizioni e dal suo modo di parlare di musica nelle sue lettere, che il canto di lode a Dio è un’altraforma per esprimere il divino. Le sue composizioni riflettono poi, sia testualmente sia musicalmente,l’anticipazione dell’arrivo del divino per essere presente nel mondo. E poiché liturgia e musica hannosempre accompagnato gli anni della sua formazione, è verosimile che la connessione tra la musica li-turgica e le sue esperienze“visionarie” le sia stata d’aiuto a interpretare l’una grazie alle altre: ambedue strumenti dell’incontrotra umano e divino. Possiamo pure dire che da questa esperienza passa anche il suo atteggiamentoverso la verginità: sono le vergini che lodano Dio, che più probabilmente recuperano parte dell’in-nocenza perduta da Adamo ed Eva e vengono trasportate nei regni celesti.Il suo originalissimo modo di vedere il privilegio di questo stato conferito dalla lode in musica le pro-curò molte critiche quando - in occasione di alcune feste - permise alle monache di portare abiti spe-ciali e corone come segno della loro verginità e, danzando, innalzare a Dio la loro Symphonia….L'amore carnale si unisce a quello divino e genera qualcosa di assolutamente unico. La musica e i testi di Ildegarda ne sono il singolare veicolo.

Giovanni Conti

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il Programma

Litania Kyrie eleison

Antifona O magne PaterAntifona O aeterne DeusAntifona O quam mirabilisResponsorio O vis aeternitatisAntifona De Spiritu SanctoAntifona Symphonia Virginum

Brani organistici originali di D.D. Sherwine estratti di codici de Las Huelgas e Bamberg.

Testi originali dagli scritti di Ildegarda di Bingen.Traduzione e adattamento di Giovanni Conti

Adiastema

Paola Bianchi, Isabella Di Pietro, Elena Carzaniga,Nancy Garcia Siurob, Paola Incani, Isabel Hess, Cinzia Prampolini

Cristina Calzolari, organetto medievaleCinzia Prampolini, arpa medievale

Massimiliano Dragoni, percussioni ed effetti sonori

Giovanna Scardoninel ruolo di Hildegard von Bingen

direzione

Giovanni Conti

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Kyrie eleisonChriste eleisonKyrie eleison

O magne Pater, in magna necessitate sumus.Nunc igitur obsecramus,obsecramus te per verbum tuum,per quod nos constituistiplenos quibus indigemus.Nunc placeat tibi, Pater,quia te decet, ut aspicias in nosper adjutorium tuum,ut non deficiamus, et ne nomentuum in nubis obscuretur,et per ipsum nomen tuumdignare nos adiuvare.

O aeterne Deus,nunc tibi placeat,ut in amore illo ardeas,ut membra illa simus, quae fecisti in eodem amore, cum Filium tuum genuistiin prima aurora, anteomnem creaturam,et inspice necessitatem hanc,quae super nos cadit,et abstrahe eam a nobis propter Filium tuum, et perduc nosin laetitiam salutis.

Signore abbi misericordiaCristo abbi misericordiaSignore abbi misericordia

O grande Padre siamo in grande necessitàe dunque preghiamo,ti supplichiamo in forza del tuo Verboper il quale ci hai fatto ricchiquando eravamo poveri.Ora ti sia gradito, o Padre, ciò che ti è dovuto, affinché tu possaguardare a noi e grazie al tuo aiuto possiamo non venire meno e il tuo nomenon sia oscurato dalle nubi, ma per lo stesso tuo nomedegnati di aiutarci.

O eterno Dio, ora ti sia gradito ardere di tanto amorecosì da farci divenire quelle stesse membra che con uguale amorehanno generato il Figlio tuoprima del sorgere del sole,prima di tutte le altre creature;guarda a questo nostro bisogno,ed esaudiscilo per il Figlio tuo,e conduci alla gioia della salvezza

Sabato 11 ottobre 2014, ore 20.30 - Cademario, chiesa di S. Ambrogio

Adiastema

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O quam mirabilis estpraescientia divini pectoris,quae praescivit omnem creaturam.Nam cum Deus inspexit faciemhominis, quem formavit, omniaopera sua in eadem forma hominisintegra aspexit.O quam mirabilis est inspiratio,quae hominem sic suscitavit.

O vis aeternitatis,quae omnia ordinasti in corde tuo,per Verbum tuum omina creata sunt,sicut volusiti, et ipsum verbumtuum induit carnem in formatione illa,quae educta est de Adam.

Et sic indumenta ipsiusa maximo dolore abstersa sunt.

V. O quam magna est benignitasSalvatoris, qui omnialiberavit per incarnationem suam, quam divinitas expiravit sine vinculo peccati.Et sic indumenta ipsiusa maximo dolore abstersa sunt.

V. Gloria Patri et filio Et Spiritui sancto.Et sic indumenta ipsiusa maximo dolore abstersa sunt.

Quanto è mirabile la conoscenza del cuore divinoche ha conosciuto ogni creatura.Quando Dio ha guardato in faccia l’uomo lo ha formato,ed ha visto in lui e nella sua forma umana tutto il suo lavoro.Che meraviglia questo soffio da cui ha preso forma l’essere umano!

O Potenza d’eternitàche tutto hai disposto nel tuo cuore,per il tuo verbo tutto è stato creatosecondo la tua volontàe il tuo stesso Verbo si è rivestito di carne, ha assunto al natura che fu data ad Adamo.Così il suo abito fu lavatoattraverso il dolore immenso.

O quanto è grande la bevolenzadel Salvatore che tutto ha liberato con la sua incarnazione che la divinitàha espresso senza la macchia del peccato.Così il suo abito fu lavatoattraverso il dolore immenso.

Gloria al Padre e al Figlioe allo Spirito santo.Così il suo abito fu lavatoattraverso il dolore immenso.

Sabato 11 ottobre 2014, ore 20.30 - Cademario, chiesa di S. Ambrogio

Adiastema

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De Spiritu sanctoSpiritus Sanctus vivificans vita, movens omnia, et radix est in omnia cteatura,ac omnia de immunditia abluit,tergens crimina, ac ungit vulnera,et sic est fulgens ac laudabilis vita,suscitans et resuscitans omnia.

Symphonia VirginumO dulcissime amator o dulcissime amplexator,adjuva nos costodire virginitatem nostram.

Nos sumus ortae in pulvere, heu, heu,et in crimine Adae. Valde durum est contradicerequod habet gustus pomi.Tu erige nos, Salvator, Christe.

Nos desideramus ardenter te sequi.O quam grave nobis miseris est teImmaculatum et innocentem Regem angelorum imitari.

Tamen confidimus in te, quod tu desideres gemmam requirere in putredine.

Nunc advocamus te Sponsumet consolatorem, qui nosredemisti in cruce.

In tuo sanguine copulatae sumustibi cum desponsatione, repudiantesvirum et eligentes te Filium Dei.

Dello Spirito SanctoSpirito santoVita vivificante, motore di tutte le cosesei la radice di tutte le creature,purifica tutto da ogni sozzura,cancella le colpe, guarisci le ferite,e così, vita fulgida e lodevole,suscita e risolleva tutto.

Symphonia VirginumO dolcissimo amanteche ci abbracci con dolcezzaaiutaci a custodire la nostra verginità

Siamo nate nella polvere, ahinoi, ahinoi, e nel peccato di Adamo.È durissimo resistere al sapore della mela.Tu sostienici, Cristo salvatore.

Noi desideriamo ardentemente di seguirti.O quanto è difficile per noi miseriImitare te immacolato e innocenteRe degli angeli.

Ma noi confidiamo in tePerché è tuo desiderio Cercare la gemma anche nella putrenide

Ora invochiamo te Sposo e consolatore, Che ci hai redentoattraverso la croce

Nel tuo sangue si siamo uniteA te in fidanzamento, ripudiando un uomoE scegliendo te Figlio di Dio.

Sabato 11 ottobre 2014, ore 20.30 - Cademario, chiesa di S. Ambrogio

Adiastema

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O pulcherrima forma,o suavissimus odordesiderabilium deliciarium,semper suspiramus post te in lacrimabili exilio,quando te videamuset tecum maneamus !

Nos sumus in mundoet tu in mente nostra,et amplectimur te in corde,quasi habeamus te presentem.

Tu fortissimus leo rupisticoelum, descendens in aulam virginiset dexstruxisti mortemaedificans vitam in aurea civitate.

Da nobis societatem cum illa,et permanere in te, o dulcissime Sponse,qui abstraxisti nos de faucibus diaboli.,primum parente nostrum seducentis.

O dulcissime amator o dulcissime amplexator,adjuva nos costodire virginitatem nostram.

O bellissima visione,o soavissimo profumo delle più desiderabili delizie.Sempre sospiriamo nel desideriodi stare con te e, dopo questo esilio di lacrime,di rimanere con te!

Noi siamo nel mondoe tu nella nostra mentee ti portamo nel cuorecome se tu fossi fisicamente presente.

Tu fortissimo leone discendestidal cielo nel grembo della Vergine, e hai distrutto la morte costruendo la vita nella città d’oro.

Concedici abitare in quella cittàe di rimanere in te, o Sposo dolcissimo,che ci hai strappato dalle fauci del diavoloche sedusse il nostro progenitore.

O dolcissimo amanteche ci abbracci con dolcezzaaiutaci a custodire la nostra verginità

Sabato 11 ottobre 2014, ore 20.30 - Cademario, chiesa di S. Ambrogio

Adiastema

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Adiastema

Il cammino di sette cantanti dalle caratteristiche vocali particolari, apprezzate professioniste della voce e, so-prattutto buone amiche, si è trovato a convergere nell’ensemble svizzero ADIASTEMA il cui nome richiama lascrittura musicale altomedievale fatta di segni indispensabili ai fini dell’interpretazione, ma assolutamentepriva di punti di riferimento circa l’altezza dei suoni. Sin dal suo nascere la formazione ha indirizzato la propriaattenzione alla monodia sacra occidentale nel desiderio di cogliere ed evidenziarne le peculiarità conferite dal-l’area geografica di appartenenza e dal periodo storico di cui si ripropone la prassi esecutiva, spaziando dal VIIIsecolo sino al XVII coprendo un arco temporale che va dall’Alto Medioevo sino alla matura età barocca. L’esperienza delle componenti l’ensemble è maturata principalmente attraverso l’attività concertistica toc-cando la maggior parte dei Paesi europei, gli USA e l’America latina, partecipando a importanti Festival e Ras-segne, tenendo vivo il contatto con un pubblico che ha sempre accolto con entusiasmo ogni proposta. L’ensemble è stato fondato ed è guidato dal musicologo e gregorianista Giovanni Conti, discepolo del celebre gre-gorianista svizzero Luigi Agustoni del quale ha proseguito l'orientamento ancorato alle intuizioni del francese Eu-gène Cardine attraverso molteplici attività. Responsabile delle Produzioni musicali classiche televisive della RSIRadiotelevisione svizzera, ha al suo attivo docenze presso la Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italianae l’Università di Parma (Laurea specialistica in Musicologia). Tiene molteplici corsi e masterclass e svolge attivitàconcertistica a livello internazionale. Ha registrato per case discografiche quali JVC, Ares, Naxos, Paoline Au-diovisivi, Chgc, Amadeus, Classic voice, ARTS e Dymanic. È vice-presidente dell’Associazione Internazionale Studidi Canto Gregoriano e direttore della Rivista musicologica Vox Antiqua.Dalla sua fondazione ADIASTEMA raccoglie consensi di pubblico e critica per alcune produzioni internazionali eprogetti sviluppati tra gli altri per il Festival Sierra Musical – El Escorial – Madrid - Spagna, Festival Internazio-nale di Magadino – Svizzera, Festival per il Cinquecentenario dell'organo di Trevi – Italia, Cantar di Pietre – Sviz-zera, Aurea Materia – Italia, Festival di Musica Religiosa di Cuenca – Spagna, D’UmbiaAnticaMusica – Italia..

Giovanna Scardoni

Dopo gli studi classici, si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e, a seguito di ulteriori studi di approfondimentocondotti nell’ambito del teatro e del canto in Italia e in Francia, tra cui la partecipazione al Corso di Perfeziona-mento per giovani attori diretto da Luca Ronconi e la VII edizione dell’ “Ecole des Maîtres”, cha la porta a lavo-rare in Francia, Belgio e Russia, inizia la sua carriera dal 1997 al 2000 al Piccolo Teatro di Milano lavorando poicon, tra gli altri, Pierluigi Pizzi, Franco Zeffirelli, Piero Maccarinelli, Walter Pagliaro, Walter Malosti, Nanni Ga-rella, Vittorio Franceschi, Mamadou Dioume, Nikolaj Karpov, Matthias Langhoff, David Lescot, Lars Kaalun Han-sen… Si diploma al corso di canto per professionisti “Cantare la voce” tenuto da Francesca Breschi al Teatrodell’Elfo di Milano, dove in particolare studia canto di scena armonico e tradizionale. Fonda il gruppo Màtisha,con il quale ha tenuto concerti ispirati al repertorio Sefardita. Nel luglio 2012 viene selezionata per partecipareal Corso superiore per la composizione del Teatro musicale all’Accademia Chigiana di Siena in qualità di dram-maturga/librettista. Si esibisce in alcuni tra i più importanti teatri italiani, dal Teatro Argentina di Roma all’Arenadel Sole di Bologna al Teatro Sociale di Como, Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Teatro Santa Chiara diTrento… al San Carlo di Napoli dove nel giugno 2009, all’interno del Napoli Teatro Festival, debutta come attricee cantante nella pièce internazionale L’Européenne di David Lescot. Lo spettacolo, coprodotto dal Napoli TeatroFestival e dal Théatre de la Ville di Parigi, è stato in tournée in alcuni tra i più importanti teatri francesi.Nell’ottobre 2012 debutta al Cantiere Oberdan di Spoleto lo spettacolo Ni Una Mas, monologo dedicato al diffi-cile tema del femminicidio e della violenza sulle donne. Regia Nerina Cocchi, testo di Mia Parissi. Produzione dellaCompagnia franco belga Inautput. In tournée in Italia e in Belgio. Nell'agosto del 2014 scrive Eclissi d'uomo, spet-tacolo realizzato per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra e inserito nel programma ufficiale dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri - struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale. Lo spet-tacolo realizzerà, a partire dal 2015, un'importante tournée estera istituzionale.

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