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Milena Tanca

Classe I4

Modulo: MP04 Impostare e valutare

un’esperienza didattica

Tutor Alessandro Perri

Oggetto: Tagging di un'esperienza didattica

Riconsiderare la propria esperienza didattica – base svolta a conclusione del primo anno di corso

(a.a. 2010-2011) ed analizzarne criticamente scheda progetto e relazione finale alla luce di quanto

descritto nel modulo. Procedere come segue:

o rielaborare e descrivere l’esperienza utilizzando a supporto il template Experience

Description (Allegato 2) e degli esempi forniti nel modulo. Nella sinossi cercare di

esplicitare con chiarezza gli elementi di forza e i nodi critici emersi durante la

progettazione e realizzazione;

o dopo aver letto l’articolo Tagging per Condividere Esperienze Didattiche riferito al

progetto FIRB L4ALL, applicare lo schema di taggatura (in allegato) alla vostra

esperienza progettuale riportata nel template Experience Description utilizzando la

funzione commenti dell’editor Word per classificare il documento.

Allegato 2

Experience Description

L4ALL Experience Description

Anno scolastico 2011/2012

Anno Scolastico 2011/2012

Livello scolastico: Scuola Secondaria di II grado. Liceo classico

Classe: II B Liceo (IV anno di corso)

Iniziativa:

DOL (Diploma On line per esperti di didattica assistita dalle nuove

tecnologie) è un corso erogato da HOC-LAB del Politecnico di Milano,

rivolto agli insegnanti delle scuola italiane di ogni ordine e grado. Il

DOL ha l'obiettivo di formare gli insegnanti nell'ambito delle Nuove

Tecnologie applicate alla didattica tramite un percorso di studio

interamente online, che fornisce solide basi teoriche e metodologiche

e impegna l'insegnante in attività pratiche e progettuali da

sperimentare in classe Il DOL richiede un impegno di due anni

accademici, al temine dei quali è prevista un’attività progettuale da

sperimentare in classe. Al termine del corso i partecipanti ottengono

un attestato di partecipazione.

Sinossi:

Il progetto ha previsto la realizzazione e l’ideazione da parte degli

alunni di alcuni esperimenti di fisica, che sono poi stati esposti alla

settima edizione della manifestazione “La Scienza in Piazza” che si è

Commento [M1]: TAGGING DATI

OGGETTIVI

Commento [M2]: Anno Scolastico

2011/2012

Commento [M3]: Livello Scolastico: L’esperienza si è svolta in una scuola secondaria di secondo grado

Commento [M4]: Format/iniziative che il

consorzio L4ALLsta sperimentando:

DOL (Diploma On line)

Commento [M5]: L’esperienza è

monodisciplinare

Commento [M6]: L’ambito disciplinare è

scientifico tecnologico e la materia

coinvolta è la fisica.

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tenuta nei locali dell’Università di Sassari dal 23 al 27 febbraio e che

ha visto coinvolti alunni di tutte le scuole della provincia. Il tema

dell’edizione 2012 era il gioco.

Gli allievi hanno preparato, durante la normale attività didattica e a

casa, una serie di esperimenti completi di schede tecniche, e

soprattutto, si sono ingegnati a dimostrarli con modelli da loro stessi

costruiti con materiale facilmente reperibile. In questo compito si

sono avvalsi dell’aiuto delle nuove tecnologie, strumento

insostituibile nella ricerca di idee da realizzare e di soluzioni

progettuali per la loro costruzione, coniugando i materiali reperiti in

rete e quello presente sui libri di testo sono state realizzate le schede

tecniche di tutti gli esperimenti realizzati. E’ stato anche realizzato un

Power Point che è stato proiettato durante la manifestazione nella

postazione occupata dal nostro Istituto.

Ogni anno è una nuova occasione preziosa per coinvolgere ed

appassionare i giovani ai temi scientifici. Serve da stimolo anche per

gli insegnanti che cercano nuove vie per illustrare in modo semplice e

diretto alcuni aspetti della fisica. Si tratta di una mostra tematica di

esperimenti scientifici: le ragazze e i ragazzi diventano divulgatori

scientifici per i loro compagni e per tutti i visitatori.

Le finalità generali e gli obiettivi specifici del laboratorio sono stati

raggiunti in maniera soddisfacente. Gli alunni hanno lavorato con

impegno e in maniera autonoma, si sono appassionati e hanno

richiesto chiarimenti e approfondimenti su argomenti non sempre

trattati nei corsi curricolari. I ragazzi hanno valutato molto

positivamente il lavoro e infatti lo hanno tutti proseguito nei mesi di

gennaio e febbraio nelle ore extracurricolari.

L’approccio laboratoriale, operativo sperimentale, la gestione della

dinamica di gruppo , l’utilizzo delle nuove tecnologie è stata per me

un’ulteriore occasione di arricchimento professionale.

Non ci sono stati ostacoli particolari, ma si sono incontrate difficoltà

nella gestione di tanti gruppi e tante attività diverse in un tempo

molto limitato (i 60 minuti di un’ora scolastica). Sarebbe stato utile

avere almeno due ore a disposizione e la collaborazione di un tecnico

di laboratorio (purtroppo nel nostro istituto, da quest’anno manca

questa figura di fondamentale importanza nella gestione dei

laboratori). Sicuramente questo è un aspetto da migliorare. Dovendo

ripetere il progetto in ore curricolari cercherò di avere a disposizione

almeno due ore e possibilmente l’aiuto di un’altra collega in modo da

poter seguire meglio i lavori dei diversi gruppi.

Parole chiave:

laboratorio di fisica, didattica attiva, approccio sperimentale, giochi e

giocattoli, lavoro di gruppo.

Contesto e profilo della classe:

Il Convitto Nazionale “Canopoleno” di Sassari fa parte, come struttura

unitaria verticalizzata, del Convitto Nazionale Statale ed è costituito

Commento [M7]: Contesto urbano:

media città

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da tre ordini di scuole: primaria, secondaria di primo grado e

secondaria di secondo grado (liceo – ginnasio).

Il Convitto “Canopoleno” nasce nel 1611 per iniziativa di Antonio

Canopolo, Vescovo di Oristano; Nell’anno scolastico 1973/74 è stata

abbandonata l’antica sede di via S. Caterina, nel centro storico

cittadino, ed è stata inaugurata la sede in via Luna e Sole n°44.

Il liceo classico opera nel quartiere da oltre 30 anni, il contesto

socio-economico in cui opera è medio-alto e la sua utenza è costituita

soprattutto da ragazzi del quartiere e di quelli limitrofi. Negli ultimi

tre anni l’Istituto è in crescita

Il progetto è stato realizzato dalla classe II B del Liceo Ginnasio. Si

tratta di un’ottima classe, abbastanza omogenea nel livello di

apprendimento, particolarmente puntuale e attenta nel lavoro e

sempre pronto a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Nella

classe ci sono alunni con una spiccata intelligenza che ottengono dei

risultati eccellenti in tutte le materie, ma il pregio di questi ragazzi

sta nel loro spirito collaborativo e nel saper sempre sostenere e

aiutare i compagni in difficoltà e nel loro senso di appartenenza alla

scuola.

Contenuti

Il progetto nasce sopratutto, ma non solo, dall'esigenza di superare i

limiti della formazione matematico-scientifica in ambito scolastico,

che risente spesso di vincoli strutturali, carenze di spazi e strutture

adeguate, ma anche di un sapere tendenzialmente enciclopedico,

descrittivo e didascalico, senza un adeguato collegamento con la

realtà fenomenologica che, invece avrebbe la pretesa di descrivere.

Tutto ciò produce spesso esiti formativi non pienamente

soddisfacenti con un inadeguato gradimento delle discipline

scientifiche da parte degli allievi, un livello degli apprendimenti

superficiale e poco efficace e grave pregiudizio anche per il proseguo

degli studi a livello universitario.

Il progetto ha previsto la realizzazione e l’ideazione da parte degli

alunni di alcuni esperimenti di fisica, che sono poi stati esposti alla

settima edizione della manifestazione “La Scienza in Piazza” che si è

tenuta nei locali dell’Università di Sassari dal 23 al 27 febbraio e che

ha visto coinvolti alunni di tutte le scuole della provincia. Il tema

dell’edizione 2012 era il gioco.

Gli allievi hanno preparato, durante la normale attività didattica e a

casa, una serie di esperimenti completi di schede tecniche, e

soprattutto, si sono ingegnati a dimostrarli con modelli da loro stessi

costruiti con materiale facilmente reperibile. In questo compito si

sono avvalsi dell’aiuto delle nuove tecnologie, strumento

insostituibile nella ricerca di idee da realizzare e di soluzioni

progettuali per la loro costruzione, coniugando i materiali reperiti in

rete e quello presente sui libri di testo sono state realizzate le schede

tecniche di tutti gli esperimenti realizzati. E’ stato anche realizzato un

Commento [M8]: il contesto

socio-economico in cui opera è

medio-alto.

Commento [M9]: Livello classe: alto

Commento [M10]: Livello allievi:

abbastanza omogeneo

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Power Point che è stato proiettato durante la manifestazione nella

postazione occupata dal nostro Istituto.

Tecnologia

Personal computer

Software: Excel, Word, Power Point, Internet Explorer, Facebook.

Internet per il reperimento di idee e notizie utili.

Macchina fotografica digitale

Materiale vario per la realizzazione degli esperimenti.

Benefici didattici

Gli allievi hanno raggiunto, in misura diversa, i seguenti benefici :

Hanno sviluppato le capacità operative e potenziato le

competenze Hanno sviluppato competenze trasversali;

Hanno sviluppato competenze trasversali;

Hanno acquisito un metodo di ricerca applicabile ad una

gamma più vasta di problemi anche di carattere non

scientifico;

Hanno imparato ad assolvere un compito complesso,

concordato, finalizzato;

Hanno esercitato l’uso della fantasia, dell’immaginazione e

della creatività attraverso la formulazione di ipotesi, la

proposta di modelli e di interpretazioni.

Hanno sviluppato capacità progettuali;

Hanno accresciuto il grado di partecipazione attiva;

Hanno sviluppato capacità relazionali;

Hanno condiviso con gli altri le proprie idee;

Hanno imparato a lavorare in modo autonomo e responsabile

Sanno utilizzare diversi software di uso comune (Excel, Word,

Power Point);

Commento [M11]: TAGGING

TECNOLOGIA

Commento [M12]: Uso delle tecnologie:

Trovare informazioni, Preparare

elaborati, Costruire conoscenze

Commento [M13]: Hardware: personal

Computer portatili e fissi

Commento [M14]: Software Produttività

Excel, Word

Commento [M15]: Software Multimedia

Authoring: Power Point

Commento [M16]: Software

Comunicazione e condivisione:

Facebook

Commento [M17]: TAGGING BENEFICI

Commento [M18]: Benefici cognitivi:

Connessioni complesse

Commento [M19]: Benefici cognitivi:

Creare contenuti

Commento [M20]: Benefici cognitivi:

Affrontare problemi

Commento [M21]: Benefici

Motivazionali: Partecipazione

Commento [M22]: Benefici relazionali:

Capacità comunicative

Commento [M23]: Benefici relazionali:

Autonomia

Commento [M24]: Benefici Tecnologici:

Tecno-literacy di base

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REALIZZAZIONE

Organizzazione.

Prima di avviare il laboratorio ai ragazzi sono state forniti i

prerequisiti per poter affrontare le diverse tematiche. Tutte le attività

sono state precedute da un attento lavoro di progettazione, inoltre

prima di ogni lezione l’insegnante ha preparato tutti gli spazi che

dovevano essere utilizzati dai ragazzi (aula di informatica,

laboratorio di fisica e aula della occupata normalmente dalla classe)

ed eventuali attrezzature necessarie.

Il lavoro si è svolto a scuola e a casa. Una prima ricerca del materiale

su internet è stata svolta a scuola ma è stata conclusa a casa, le

schede tecniche degli esperimenti (giochi o giocattoli) sono state

completate a casa.

Gli alunni sono stati divisi in gruppi e ciascuno aveva i suoi compiti da

assolvere.

Gli alunni hanno anche reperito parte del materiale necessario per

costruire gli esperimenti.

Anche la presentazione in Power Point è stata realizzata in parte a

scuola e in parte a casa.

Metodologia

Nella prima parte del progetto l’insegnante ha svolto la funzione di

guida per spiegare chiaramente il tipo di lavoro da realizzare e i

risultati da raggiungere.

Dopo il suo ruolo è stato quello di incoraggiare gli alunni a svolgere

un lavoro autonomo, di stimolarli nel ragionamento e nella ricerca

(ricerca su internet, ricerca materiale per la realizzazione degli

esperimenti, costruzione esperimento, ricerca di soluzioni ai diversi

problemi che si presentavano) e di coordinamento del lavoro dei

diversi gruppi.

Le strategie didattiche messe in atto sono: lavoro di gruppo, lavoro

autonomo, discussione e brainstorming.

Tempi

In classe sono state dedicate al progetto 11 ore, utilizzate per la

ricerca, per la realizzazione degli esperimenti e per la stesura delle

schede tecniche.

Fasi

1. Prima di iniziare le diverse attività il progetto è stato

presentato in Consiglio di Classe per farlo conoscere alla

componente genitori e alunni e valutarne il loro gradimento.

2. Descrizione dell’attività proposta, dei compiti da assolvere a

scuola e a casa. Esempi di esperimenti e lavori già realizzati.

Commento [M25]: TAGGING

REALIZZAZIONE DIDATTICA

Commento [M26]: Il progetto non è

incluso nel POF

Commento [M27]: Curricolo: curricolo

disciplinare

Commento [M28]: Iniziativa: Docente

Commento [M29]: Aspetti chiave:

setting aula: laboratori e aula

Commento [M30]: Ambiente: classe,

laboratorio, casa

Commento [M31]: Organizzazione:

Lavoro in gruppo;

Assegnazione ruoli e compiti.

Commento [M32]: Risorse umane:

Insegnante

Commento [M33]: Aspetti chiave:

dodalità di lavoro: lavoro autonomo,

ricerca e ragionamento

Commento [M34]: Attività: lavoro

cooperativo, lavoro autonomo,

discussioni, brainstorming.

Commento [M35]: Tempi: solo orario

scolastico

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Visione di filmati tratti da YouTube di esperimenti di fisica con

tema “fisica e gioco” come possibili esempi e fonti di

ispirazione.

3. Divisione della classe in 6 gruppi di tre alunni ciascuno.

Organizzazione dei compiti da assolvere a scuola e a casa

all’interno del gruppo( Riflessione su uno o più esperimenti,

ricerca su internet delle informazioni su come poterlo

realizzare e elenco del materiale necessario per realizzarlo).

4. Discussione sugli esperimenti proposti dai diversi gruppi.

Decisione su quali realizzare. Analisi degli esperimenti e

organizzazione del lavoro all’interno dei gruppi (ricerca su

internet come poterlo realizzare e elenco del materiale

necessario, ricerca del materiale per la scheda tecnica e sua

realizzazione).

5. Realizzazione degli esperimenti e delle schede tecniche e

della presentazione degli esperimenti in un PP.

6. Analisi del lavoro svolto. Commenti dei ragazzi sulla validità

formativa del Laboratorio. Discussione su cosa poter

migliorare nell’attività e come.

Problemi/Soluzioni

Non ci sono stati problemi particolari, ma; dovendo gestire tutto un

solo insegnante, si sono incontrate difficoltà sia di tipo organizzative

sia nella gestione di tanti gruppi e tante attività diverse in un tempo

molto limitato (i 60 minuti di un’ora scolastica) senza neanche

l’ausilio di un tecnico di laboratorio. Ho dovuto organizzare da sola i

diversi ambienti da utilizzare (aule e laboratori), preparando tutto

con largo anticipo in modo da non perdere minuti preziosi con gli

alunni.

Sarebbe stato utile avere almeno due ore a disposizione e la

collaborazione di un tecnico di laboratorio. Sicuramente questo è un

aspetto da migliorare. Dovendo ripetere il progetto in ore curricolari

cercherò di avere a disposizione almeno due ore e possibilmente

l’aiuto di un’altra collega.

Aspetti di inclusione/Soluzioni

All’interno dei gruppi gli alunni hanno contribuito facendo quello in

cui riuscivano in modo più soddisfacente e condividendo il proprio

lavoro con gli altri compagni, dunque ciascuno ha potuto esprimere

al meglio le proprie potenzialità e i propri interessi. Spesso, nelle

attività laboratoriali, gli alunni che non riescono a dare il meglio di se

nelle tradizionali attività didattiche, hanno delle eccellenti

Commento [M36]: Valutazione:

Autoverifica

Commento [M37]: TAGGING SOLUZIONI

Commento [M38]: Soluzioni

organizzative

Commento [M39]: TAGGING

INCLUSIONE

Commento [M40]: Inclusione strategie:

Personalizzazione didattica

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performance, e questo li rende più sicuri e capaci di affrontare lavori

nuovi con serenità. Inoltre l’uso di nuove tecnologie ha giocato un

ruolo importante nella motivazione di quegli alunni che spesso

hanno difficoltà a interagire, ma ha anche dato la possibilità di

approfondire tematiche più complesse a quegli alunni

particolarmente interessati o con eccellenti capacità. Anche il lavoro

di gruppo si è rivelato molto utile per creare un clima di

collaborazione tra insegnante e alunni e tra alunni stessi, li ha resi

protagonisti dei loro apprendimenti creando un clima di lavoro

stimolante, creativo e collaborativo. E’ stata sicuramente un’utile

occasione per responsabilizzarli e farli maturare rendendoli capaci di

prendere delle decisioni in autonomia e di sapersi autogestire.

Coinvolgimento di altri docenti

Purtroppo non c’è potuto collaborazione con altri insegnanti come

inizialmente previsto. Non è stato possibile a causa dell’attribuzione

delle cattedre diversa da quella da prospettata in fase di

progettazione delle attività.

Coinvolgimento di soggetti esterni

L’AIF della provincia di Sassari, Associazione degli Insegnanti di

Fisica, che organizza annualmente questa attività.

Alcune famiglie hanno partecipato attivamente impegnandosi con i

figli a casa nel reperimento del materiale e nella ricerca di soluzioni

costruttive alternative degli esperimenti quando si presentavano

degli inconvenienti tecnici non previsti

Aneddoti e altri commenti

La motivazione degli alunni che hanno lavorato con impegno e in

maniera autonoma. La loro felicità e l’orgoglio quando finalmente

sono riusciti a costruire e a far funzionare quello che avevano

progettato. Molti si sono appassionati e hanno richiesto chiarimenti e

approfondimenti su argomenti non sempre trattati nei corsi

curricolari.

Durante il corso dell’anno alcuni alunni hanno realizzato, in maniera

totalmente autonoma, degli esperimenti prendendo spunto dagli

argomenti trattati in classe e li hanno poi portati a scuola

condividendo il loro lavoro con compagni e insegnanti.

Insegnante

Nella prima parte del progetto ha svolto la funzione di guida per

spiegare chiaramente il tipo di lavoro da realizzare e i risultati da

raggiungere.

Commento [M41]: Inclusione problemi:

Recupero ed eccellenze

Commento [M42]: Coinvolgimento di

soggetti esterni: AIF e Famiglie

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Dopo il suo ruolo è stato quello di incoraggiare gli alunni a svolgere

un lavoro autonomo, di stimolarli nel ragionamento, nella ricerca e di

coordinamento del lavoro dei diversi gruppi.