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COMPENSAZIONE DI BUSSOLA 97 B') un segmento inclinato di 135° rispetto al verso crescente delle prore. Nel punto C (o C') d'intersezione con tale asse si legge direttamente Pm. Il triangolo ABC è isoscele, oltre che rettangolo, e pertanto AB (=8) è uguale ad AC che risulta quindi, per la proprietà transitiva, uguale a o. In definitiva: OC = OA + AC ; OC = Pb + O; OC = Pm. Lo stesso risultato si ha con O negativa (A'B'). Si usa preventivamente disegnare la retta guida, passante per l'origine, e diagonale del rettangolo (quadrato in questo caso) avente per base la scala delle prore e per altezza la scala delle deviazioni. I segmenti inclinati - BC o B'C' - devono risultare paralleli alla retta guida. Nel problema inverso, quando è nota la Pm e si vuole conoscere le corrispondenti O e Pb, si parte dal punto generico C staccando un segmento (CB o C'B' , comunque sempre compreso tra la curva e l'asse delle ascisse) inclinato come il precedente fino ad incontrare (in B o B') la curva. In corrispondenza, sull'asse delle ordinate, si legge o. Questa va sottratta, algebricamente, a Pm per ottenere Pb; il valore di Pb, peraltro, può essere letto direttamente nel punto A ottenuto sull'asse delle prore abbassando da B (o da B') la perpendicolare. Se la curva fosse stata costruita, inizialmente, in funzione delle Pm, anziché Pb, il procedimento per la ricerca della deviazione e per la lettura dell'altra prora è analogo, con l'unica variante che riguarda l'angolo d'inclinazione della retta guida che ora, anziché 135°, è 45° rispetto al verso crescente delle prore. Per ottenere Pb, essendo nota Pm, dal punto A della graduazione si alza la perpendicolare fino ad arrivare in B; da B si conduce un segmento parallelo alla retta guida e si perviene al punto C ove si legge Pb. Vale il procedimento inverso (da C a B, da B ad A) quando si parte da Pb per calcolare O e Pm corrispondenti. La scala l° di O uguale a 0,5 cm è la più piccola che si possa usare per limitare le approssimazioni grafiche; pur tuttavia è scala troppo grande per le prore che, essendo 360, esigerebbero una lunghezza dell'asse delle ascisse di cm 180. È necessario introdurre una scala delle prore ({ID) volte più piccola rispetto alla scala delle deviazioni. Con riferimento al triangolo ABC delle figure non potrà più sussistere l'eguaglianza AB = AC bensì AB = n.AC. Conseguentemente varia, della retta guida (e di ogni altro segmento inclinato BC o B'C') l 'orientazione. La retta guida è la diagonale del rettangolo la cui altezza, ora, è «n» volte più grande della base. L'angolo, minore di 90°, che la retta guida forma con l'asse delle ascisse, è ricavabile dalla tangente trigonometrica dell'angolo in C: tanC=AB/AC ; poiché AB = n.AC, si ha tanC = n; da cui C=710.6 per n=3. Se la curva delle o nasce diagrammando con Pb, l'angolo che la retta guida forma con il verso crescente delle prore è (180° - 71.6°); se si diagramma con Pml'angolo è 710.6. Diagrammi di Napier (Nepero). L'asse delle prore è verticale, crescente verso il basso. Esso è tagliato da due fasci di rette parallele inclinate di 60° da una parte e dall'altra. Le rette continue servono per riportarvi le deviazioni in funzione delle prore magnetiche; quelle tratteggiate per diagrammare in funzione delle prore bussole. Agendo in un modo o nell'altro si ottiene, comunque, la stessa curva o diagramma delle deviazioni. Questa rappresentazione grafica agevola le operazioni di conversione e di correzione. Se si entra con Pb, si parte dal punto A dell'asse delle prore e si procede parallelamente alle rette tratteggiate fino ad incontrare la curva in B. Da B si procede parallelamente alle rette continue per ritornare sull'asse delle prore e leggere, in C, il valore di Pm. Il procedimento è inverso (da C a B, da B ad A) per passare da Pm a Pb. La deviazione è letta sui numerelli, già predisposti, del grigliato che usa la stessa scala per le deviazioni e per le prore. Il triangolo ABC è manifestamente equilatero; pertanto la risoluzione grafica delle formule di correzione (Pm = Pb+S) e conversione (Pb = Pm - o) è evidente. L'uguaglianza delle scale comporta, anche in questo diagramma, un asse delle prore eccessivamente lungo. Si passa allora al diagramma di Napier modificato con AC (v. Tav. 12) non più uguale ad AB, ma più corto "n" volte. In altre parole AC = AB/n sottintende una scala delle prore "n" volte più piccola della scala delle deviazioni. Dallo stesso triangolo ABC si ricaverà: cosA= (1/2).AC/AB; dopo la sostituzione di AC= AB/n si ha: cosA = V(2.n). Ponendo n = 3 si ha A = 80°.4. Sia l'angolo in A che l'angolo in C misurano 80,4°. In modo analogo al precedente diagramma si costruisce la curva delle deviazioni e vengono risolti i problemi di conversione e di correzione.

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COMPENSAZIONE DI BUSSOLA 97

B') un segmento inclinato di 135° rispetto al verso crescente delle prore. Nel punto C (o C')d'intersezione con tale asse si legge direttamente Pm. Il triangolo ABC è isoscele, oltre che rettangolo, epertanto AB (=8) è uguale ad AC che risulta quindi, per la proprietà transitiva, uguale a o. In definitiva: OC= OA + AC ; OC = Pb + O ; OC = Pm. Lo stesso risultato si ha con O negativa (A'B').

Si usa preventivamente disegnare la retta guida, passante per l'origine, e diagonale del rettangolo(quadrato in questo caso) avente per base la scala delle prore e per altezza la scala delle deviazioni. Isegmenti inclinati - BC o B'C' - devono risultare paralleli alla retta guida.

Nel problema inverso, quando è nota la Pm e si vuole conoscere le corrispondenti O e Pb, si parte dalpunto generico C staccando un segmento (CB o C'B' , comunque sempre compreso tra la curva e l'asse delleascisse) inclinato come il precedente fino ad incontrare (in B o B') la curva. In corrispondenza, sull'assedelle ordinate, si legge o. Questa va sottratta, algebricamente, a Pm per ottenere Pb; il valore di Pb, peraltro,può essere letto direttamente nel punto A ottenuto sull'asse delle prore abbassando da B (o da B') laperpendicolare.

Se la curva fosse stata costruita, inizialmente, in funzione delle Pm, anziché Pb, il procedimento per laricerca della deviazione e per la lettura dell'altra prora è analogo, con l'unica variante che riguarda l'angolod'inclinazione della retta guida che ora, anziché 135°, è 45° rispetto al verso crescente delle prore. Perottenere Pb, essendo nota Pm, dal punto A della graduazione si alza la perpendicolare fino ad arrivare in B;da B si conduce un segmento parallelo alla retta guida e si perviene al punto C ove si legge Pb. Vale ilprocedimento inverso (da C a B, da B ad A) quando si parte da Pb per calcolare O e Pm corrispondenti.

La scala l° di O uguale a 0,5 cm è la più piccola che si possa usare per limitare le approssimazionigrafiche; pur tuttavia è scala troppo grande per le prore che, essendo 360, esigerebbero una lunghezzadell'asse delle ascisse di cm 180. È necessario introdurre una scala delle prore ({ID) volte più piccola rispettoalla scala delle deviazioni. Con riferimento al triangolo ABC delle figure non potrà più sussisterel'eguaglianza AB = AC bensì AB = n.AC. Conseguentemente varia, della retta guida (e di ogni altrosegmento inclinato BC o B'C') l 'orientazione.

La retta guida è la diagonale del rettangolo la cui altezza, ora, è «n» volte più grande della base.L'angolo, minore di 90°, che la retta guida forma con l'asse delle ascisse, è ricavabile dalla tangente

trigonometrica dell'angolo in C: tanC=AB/AC ; poiché AB = n.AC, si ha tanC = n; da cui C=710.6 per n=3.Se la curva delle o nasce diagrammando con Pb, l'angolo che la retta guida forma con il verso crescente

delle prore è (180° - 71.6°); se si diagramma con Pml'angolo è 710.6.

Diagrammi di Napier (Nepero).L'asse delle prore è verticale, crescente verso il basso. Esso è tagliato da due fasci di rette parallele

inclinate di 60° da una parte e dall'altra. Le rette continue servono per riportarvi le deviazioni in funzionedelle prore magnetiche; quelle tratteggiate per diagrammare in funzione delle prore bussole. Agendo in unmodo o nell'altro si ottiene, comunque, la stessa curva o diagramma delle deviazioni. Questarappresentazione grafica agevola le operazioni di conversione e di correzione. Se si entra con Pb, si parte dalpunto A dell'asse delle prore e si procede parallelamente alle rette tratteggiate fino ad incontrare la curva inB. Da B si procede parallelamente alle rette continue per ritornare sull'asse delle prore e leggere, in C, ilvalore di Pm. Il procedimento è inverso (da C a B, da B ad A) per passare da Pm a Pb.

La deviazione è letta sui numerelli, già predisposti, del grigliato che usa la stessa scala per le deviazionie per le prore. Il triangolo ABC è manifestamente equilatero; pertanto la risoluzione grafica delle formule dicorrezione (Pm = Pb+S) e conversione (Pb = Pm - o) è evidente.

L'uguaglianza delle scale comporta, anche in questo diagramma, un asse delle prore eccessivamentelungo. Si passa allora al diagramma di Napier modificato con AC (v. Tav. 12) non più uguale ad AB, ma piùcorto "n" volte. In altre parole AC = AB/n sottintende una scala delle prore "n" volte più piccola della scaladelle deviazioni. Dallo stesso triangolo ABC si ricaverà: cosA= (1/2).AC/AB; dopo la sostituzione di AC=AB/n si ha: cosA = V(2.n). Ponendo n = 3 si ha A = 80°.4. Sia l'angolo in A che l'angolo in C misurano80,4°. In modo analogo al precedente diagramma si costruisce la curva delle deviazioni e vengono risolti iproblemi di conversione e di correzione.

98 CAPIV

TAVOLA 12. IV Diagrammi cartesiani e neperiani delle deviazioni residue.

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COMPENSAZIONE DI BUSSOLA 99

15. ERRORI E LORO CAUSE

Errore di isteresi o di Gaussin. Durante i giri di bussola una parte del ferro di bordo perde con uncerto ritardo lo stato magnetico corrispondente alla prora precedente, ed assume quindi con un certoritardo quello relativo alla prora attuale. Gaussin ha studiato questo fenomeno. L'inconveniente puòessere eliminato fermando la nave per almeno quattro minuti per ogni prora, prima di procedere allamisura del rilevamento sulla prora stessa.

Errore di trascinamento. Se la evoluzione della nave è fatta troppo velocemente, si determina unpo' di trascinamento della rosa da parte del liquido. Se la misure sono fatte poco dopo ilraggiungimento della nuova prora, oltre ad introdurre l'errore di Gaussin s'introduce l'errore ditrascinamento che si caratterizza con deviazioni positive più grandi e deviazioni negative più piccoledelle reali nella rotazione oraria della nave; viceversa quando la nave fa il giro sulla sinistra. Èimportante allora, per ridurre l'influenza di questi errori, effettuare lentamente un giro sulla destra euno sulla sinistra e fermarsi qualche minuto sulla nuova prora prima di fare misure di Rilb o letture diPb. Sugli assi cartesiani si tracciano le due curve e si assumerà come diagramma la curva media tra ledue.

Un oggetto di osservazione (faro, campanile, estremità di costa ...) non deve essere troppo vicino pernon introdurre l'errore di parallasse (v. par.4 Cap.lII). Deve comunque essere ben visibile per poteressere ben rilevabile. In zona di notevole marea evitare di osservare estremità di costa che potrebbeassumere, nel tempo, profilo variabile. Se la linea di fede non si trova esattamente nel piano diametraleo in un piano parallelo ad esso, s'introduce un errore costante se alla deviazione si perviene facendo ladifferenza Pm - Pb; l'errore è l'angolo di scostamento della linea di fede. Quando la bussola è nel pianodiametrale il compensatore interviene ruotando opportunamente la bussola dopo aver preventivamentemollato le viti che la fissano al cerchio superiore della chiesuola. La linea di fede è nel pianodiametrale quando si trova anche nel piano di mira del traguardo puntato sull'asta del dritto di prua. Sela bussola è piazzata fuori del piano diametrale, il controllo più sbrigativo è quello di traguardare unpunto notevole della costa che trovasi esattamente di pruavia, lontano almeno 4 miglia. n piano di miradel traguardo, puntato sull'oggetto, è praticamente parallelo al piano diametrale. Se la linea di fedefosse fuori di tale piano, si leggerebbe, sulla graduazione polare del mortaio, un angolo diverso da 0°;in tal caso s'interverrebbe nel modo suggerito.

Quando si osservano punti elevati sull'orizzonte, ad esempio astri, particolare importanza assumel'orizzontalità del mortaio, e di conseguenza la verticalità dei traguardo. Un'inclinazione di soli 2°durante la misura azimutale di un astro elevato 50° può procurare un errore di oltre 2° Da ciò laraccomandazione sia di osservare astri elevati meno di 30° sull'orizzonte sia di controllarel'orizzontalità del cerchio azimutale. Il suggerimento che viene dato al navigante è quello di sfruttareogni favorevole occasione per controllare la o.

16. DETERMINAZIONE DELLA DECLINAZIONE IN MARE.

Il navigante trae il valore della declinazione dalla carta nautica o da una carta magnetica. Nel casoin cui le carte siano edite in data molto remota ed in attesa di rifornirsi di carte più recenti, il navigantepuò calcolare l'angolo di declinazione nel seguente modo: effettua un giro di bussola rilevando unpunto lontano della costa o un astro non alto sull'orizzonte; dalla carta (o dal calcolo dell'azimut perl'astro) si ricava il Rilv (a.) mentre dalla bussola si hanno i vari valori di Rilb. In corrispondenza diogni misura di rilevamento si ottiene la variazione, variabile: V = Rilv-Rilb.

Si dimostra che il valore della declinazione d è ottenuto calcolando il valore medio di V (variazionemagnetica) e sottraendo algebricamente AO.

(17. IV)

100 CAPN

Dimostrazione:

Operando la sommatoria: LV = nd + LÒ ; dividendo per n:

LV/n = d + Lò/n ; [A0= Lo/n] ; d = LVIn - A° ; A° è nella tabella delle Ò residue, valorepiccolo.

Esempio: sulle otto prore bussole i rilevamenti bussola di un lontano faro sono:111.3° ; 113.2° ; 113.8° ; 112.9° ; 112.3° ; 112.2° ; 111.3° ; 110.50

Il rilevamento vero del faro, tratto dalla carta nautica, è 110°. Dalla tabella delle deviazioni residuesi trae AO= - 0,2°. Determinare la declinazione magnetica. Risultato: d = 2°W.

17. TABELLE DI DEVIAZIONE E DI ROTI A

TI navigante impiega più le tabelle che non i diagrammi, perché la ricerca della deviazione sullatabella è più immediata anche se meno precisa. D'altra parte l'interpolazione a vista tra due valoricontigui di deviazione, sulla tabella, corrispondenti a due date Pb o Pm, è fatta conun'approssimazione che non va oltre 0,2°. Ricordiamo anche che i valori delle 8 residue, al terminedel giro di bussola finale, generalmente non superano 2 o 3 gradi. In considerazione del fatto che labussola normale ora funge sia da bussola per rilevamenti sia da bussola di rotta (in virtù deldispositivo «periscopico»), riteniamo utile compilare, attraverso il diagramma delle deviazioni, siala tabella di correzione (o di deviazione) sia la tabella di conversione (o di rotta), entrambe colpasso costante di 15° di Pb e di Pro.

Sull'interpolazione lineare o proporzionale ci siamo espressi già nel par.2 Cap. III riportando laformula. Questa interpolazione sostituisce, con buona approssimazione, quella grafica che rimanecomunque la soluzione più corretta per trovare la 8 di una Pb (o Pm) compresa tra due prore dellatabella. TI navigante fa uso della tabella di correzione quando misura un Rilb, col traguardoazimutale, e intende calcolare il Rilv (Rilv = Rilb + 8 + d). Quando invece passa dalla rotta dellacarta nautica alla prora vera (pv) e poi alla Pm (pv - d), successivamente fa uso della tabella dirotta per operare la conversione (Pm - 8) e ottenere la prora bussola di governo Pb.

La tabella di conversione o di rotta, per leggere la 8 in funzione di Pm, è costruita per viagrafica, come spiegato nel par. 14 Cap. IV. La determinazione di 8 in furÌzione di Pm è possibileanche per via analitica quando si calcolano tutti i coefficienti esatti A '8 C P ~ ... con le formule(7.IV), dopo aver determinato A° BO CO DO EO ... Si proiettano le forze ÀH ÀRA ÀH'8 ... e larisultante H', sia sul meridiano magnetico sia sul primo verticale magnetico(Em-Wm). Leproiezioni risultanti sono indicate con «N» e con «E». La tangente di 8 è data da:

tan Ò = E I N dove: «N» = ÀH + ÀH'8.cosPm - ÀHC.senPm + ÀHP.cos2Pm - ÀHE.sen2Pm .<<E»= UDt + ÀHB.senPm +ÀHC.cosPrn + ÀHP.sen2Pm +ÀHt.cos2Pm .

I valori di N e di E consentono di calcolare H,', forza risultante totale: Ht' = ..J(E2+N2). Si ricordache i periodi T'sono legati a Ht' (v. formula 2 11). Nelle espressioni di «N» e di <<E»,che si rapportanotra loro, si può operare una semplificazione mettendo ÀH = l.

COMPENSAZIONE DI BUSSOLA 101

Tabella di correzione o di deviazione Tabella di conversione o di rotta

Pb o Pb o Pro o Pro o0° +1.1° 180° -1.9° 0° + 1.1° 180° -1.8°

15° +0.9° 195° -1.2° 15° +1.0° 195° -1.1 °30° +0.7° 210° _0.4° 30° +0.7° 210° -0.4°45° +0.3° 225° +0.3° 45° +0.3° 225° +0.3°60° -0.2° 240° +0.9° 60° -0.2° 240° +0.9°75° -0.8° 255° +1.3° 75° -0.9° 255° +1.3°90° -1.5° 270° + 1.5° 90° -1.6° 270° +1.5°105° -2.1° 285° +1.6° 105° -2.2° 285° +1.5°120° -2.6° 300° +1.5° 120° -2.6° 300° +1.5°135° -2.8° 315° +1.4° 135° -2.8° 315° +1.4°150° -2.8° 330° + 1.3° 150° 2.7° 330° +1.3°165° -2.5° 345° + 1.1° 180° -1.8° 360° + 1.1°

--------------------------------------------- ---------------------------------------------AO = - 0.2° BO = - 1°.5 CO= + 1.5° DO = + 0.5°Eo = _ 0.2°Jt = - 0,00349 B = - 0.02618 C = + 0,02618 }) = +0,00873 ~ = - 0,00349

102 CAP IV

TAVOLA 13a IV Diagramma generale delle deviazioni.

Diagramma generale delle deviazioniNau« -_.\(.~ L B!/C·da~l)~€:JK.i;~i.K6i; · H ••• H ••••••••••••••••••••••

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DATI DELLA COMPENSAZIONE

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ESERCITAZIONE 4 (Compensazioni di bussola)

1) Compensazione completa: ritorno alla l' località; nella Il' località; il parametro "c".A Gibilterra (H = 0,26 ; @ = 53°) è stata eseguita la prima compensazione senza mettere la

sbarra di Flinders (sono stati infilati nei fori della chiesuola soltanto magneti correttori con lepolarità rosse a proravia). La tabella delle o residue (limitata per brevità, in questa circostanza distudio, alle otto 8 cardinali ed intercardinali), è la seguente:o: N(-l.5°); NE(+O.2°); E(+l.4°); SE(+1.6°); S(+1.5°); SW(+l°); W(-O.6°); NW(-2°)

La nave è diretta verso TI Sud Africa. TIcompensatore lascia la consegna, al 1° ufficiale, diosservare con cura le o sulle prore bussole (Pb) 90° e 2700

Al largo di Città del Capo (H'= 0,16 ; @'= - 63°) le misure azimutali hanno dato il seguenteesito: OE' = + 14.5° ; ow' = - 13.5°

r Risoluzione: Al ritorno della nave a Gibilterra il compensatore, dopo aver calcolato B2° eBIO (con le formule 16. N) , mette la Flinders e ritocca i magneti longitudinali compensatori di P. ]calcoli danno: BO = 10; BO' = + 14° ; B2° = - 4° ; BIO = + 5°

Orientata la nave su Pm 90° , leggerà alla bussola, presumibilmente, Pb == 88.6° (v. OE). Deve farruotare la rosa di ( - B/ ) cioè di 4°; il senso quindi è orario. Ciò può avvenire con un polo azzurroa pruavia, mettendo la sbarra di Flinders il cui polo, all'altezza della rosa, attrae il rosso dell'ago. Sirealizza una lunghezza di sbarra tale da veder ruotare la rosa di 4°, fino a leggere, alla linea di fede,Pb = 84.6°, Sempre su Prn 90° viene ritoccata la posizione dei magneti per procurare alla rosauna rotazione pari a (-BlO), cioè _5°, antioraria, fino a leggere Pb=89.6° (i magneti, avendo le

polarità rosse a proravia, vengono avvicinati alla rosa). Un giro di bussola finale stabilirà ledeviazioni residue.

II) Risoluzione. (in alternativa alla risoluzione la). Vediamo come verrebbe fatta lacompensazione della bussola da un compensatore di Città del Capo. Calcola, con le (15. IV), B2o,e BIO'. Risultano: B2o, = 5.9° e BIo' = 8.1°. Orientata la nave su Pm 90°, leggerà Pb circa 75.5° (acausa di OE'). Mette la Flinders a pruavia; la sbarra, indotta da Z ( del c.m.t., entrante dal basso)assume, alla sua estremità superiore, una polarità rossa tendente a far ruotare la rosa in sensoantiorario. La lunghezza deve essere tale da dare alla rosa una rotazione di - 5.9° (-B20); la Pbdiventa 81.4°. Poi ritocca i magneti (aventi il polo rosso a pruavia), avvicinandoli, per dare unaseconda rotazione antioraria alla rosa di 8.1°. La Pb diventerà circa 89.5° . TI giro di bussola fmalesancirà le deviazioni residue.

111)Risoluzione. Si può far uso della tabella di «c», purché dimensionata con il diametro delferro dolce. TI valore di «c» si calcola con la formula: c = A..(HE - H'B')/(Z - Z') (17)

TI valore di A.viene stimato: 0,87. All'espressione (17) si arriva scrivendo la formula della forzaA.HBdue volte, per le due località magnetiche, e facendo la differenza; il termine costante P , nelladifferenza, scompare. Per le formule (7. IV): B = senB°; B' = sen BO'.

Svolgendo i calcoli risulta: «c»= - 0,045. La consultazione della tabella di compensazione di «c»suggerisce una lunghezza della sbarra di circa 29 cm, a pruavia della chiesuola (c - ). La lunghezzadi sbarra deve, comunque, essere in grado di procurare alla rosa la rotazione dell'angolo (- B2

0)

2) Completamento di compensazione con la Flinders. Controlli e ritocchi per le instabilità.Una nave costruita in Australia e proveniente da quei mari (H=O,252; ®= - 65°) arriva in un

porto del Mediterraneo ( H'= 0,225 ; ®' = 61°). TI comandate porge al perito la tabella delle ocompilata in Australia, chiede il completamente ed il ritocco della compensazione, afferma chenell'ultimo tratto di navigazione i valori delle deviazioni intorno alle Pb 90° e 270° si discostavano diqualche grado rispetto a quelli della tabella. TI compensatore dà uno sguardo a tali valori(limitatamente a quelli relativi a Pb cardinali e intercardinali), ai coefficienti e alle armotazioni sulretro della tabella:

oN= - 0,5°oNE= - 1,2°oE= + 0,8°oSE =+2,5°

oS = + 1,1°oSW= - 0,7°OW= +0,2°oNW=+l,O°

AO= +0,4°CO= - 0,8°EO= -0,1°Bo ?2 .

BO=+O,3°DO = _ l,4°

A.=0,832 coppie correttori long.1i: rosso prua~a

dimerìsioni.... fori ....Flinders: NO

2 correttori trasversali: rosso a sinistradimensioni... fori ....

5 correttori verticali: rosso in bassodimensioni. .. distanza. _.

sfere: dimensioni ... distanza ...

La determinazione di B2 o' per posizionare la Flinders, il controllo della quadrantale per ritoccarela posizione delle sfere (H'<H suggerisce che possa esserci un eccesso di potere compensatore),sono i punti salienti del lavoro del compensatore.

Su una Pm intercardinale il perito allontana le sfere della quadrantale di qualche centimetro perridurre l'eccesso di compensazione.

Orientata la nave su Pm 90° e 270°, le Pb corrispondenti sono: 84,6° 274,4°.Icalcoli conducono ai seguenti valori: O'E =+5,4° ; o'w -4,4° ; BO'=+4,9° ;B2°= - 2,33°; B1°= +2,63°; c = + 0,0159; B2o, = +1,96°; B1o, = +2,94°

Con il valore di c si trae dalla tabella la lunghezza della sbarra: 19 cm (valore nominale), dasistemare a poppavia (c +). TI compensatore fa orientare la nave su Pm 90° e leggerà Pb 84.6° ; lalunghezza della sbarra è tale da procurare alla rosa una rotazione pari a ( - BO'2) cioè _2° , in sensoantiorario. Dopo aver letto Pb 86,6°, ritocca la posizione di una coppia di magneti longitudinali perrealizzare l'ulteriore rotazione: (-B°,!), cioè - 2,9° , in senso antiorario, fino a leggere Pb = 89,5° (imagneti con il polo rosso a pruavia sono da avvicinare) .

I giri bussola finali stabiliranno le deviazioni residue. Ci limitiamo a riportare, nell'ordine, le 8sulle 8 Pb principali: - 0,6° ; 0° ; + 0,8°; + 1,2°; + 1,2°; + 0,9° ; + 0,4°; - 0,3°.

I coe:fficienti: A° = + 0,5° ; B = + 0,2°; CO= - 0,9°; DO= 0°; P= - 0,2°

II Risoluzione (in alternativa alla risoluzione I). Completamento della compensazione al rientroin Australia. Su Pm = 90° si legge Pb = 89,2°. li segno positivo di "c" indica la posizione dellasbarra: a poppavia ; la lunghezza è tale da far ruotare la rosa di (- B02 ), cioè 2,3° nel verso orariofmo a leggere Pb= 86,9° (in e sud, il polo rosso sulla sbarra si forma in alto). L'altra rotazione è (-BIO),cioè - 2,6° nel verso antiorario, fino a leggere Pb = 89,5°(si avvicinano i magneti longitudinali)

Nota: la fig. 15 a par.9.IV dà spiegazione del fatto che lì dove ÀH è maggiore di ÀH' la rotazionecorrettiva della rosa è minore ; e viceversa. Posizione finale dei magneti e lunghezza della sbarrasono, ovunque si compensi la bussola, sempre le stesse.

3) I verticali nella I" località. Compensazione nella II a località.Una nave, uscita dalla fase di allestimento, al termine delle prove in mare, al largo di

Wellington, Nuova Zelanda (H= 0,220; e = - 68° ) si accinge alla prima compensazione di bussola.TI tempo disponibile, per la compensazione, è limitato. li perito, che già a terra aveva provveduto adeterminare la distanza" d " del pesetto sulla bilancetta d'inclinazione, si limita ad una provvisoriasistemazione dei magneti verticali e ad un giro di bussola per trovare le 8 provvisorie:

Pb 8 Pb 800 4.20 1800 - 5.8°

15° 4.4° 195° 0.2°30° 3.7° 210° 5.6°45° 1.8° 225° 9.60

60° - 1.4° 240° 11.7°75° - 5.7° 255° 12.0°90° - 10.3° 270° 10.7°105° - 14.3° 285° 8~6°120° - 16.8° 300° 6.3°135° -17.3° 315° 4.7°150° - 15.3° 330° 3.8°165° - 11.3° 345° 3.8°180° - 5.8° 360° 4.2°La compensazione viene rimandata all'arrivo della nave a Gibilterra ( H' = 0,260 ; 8' = 53°).

Qui le deviazioni, sulle otto Pb principali, sono:Pb N NE E SE S SW W NW8 3.4° 4.8° - 5.3° -132° - 5° 6.6° 5.7° 0.6°Stabilire: l) come il compensatore di Wellington ha disposto le polarità dei magneti verticali;

2) ivalori dei coe:fficientia Wellington ed a Gibilterra;'3) esporre i criteri di massima della compensazione in generale a Gibilterra;4) in particolare quelli di BOdopo aver determinato BIO' B2o,

Risoluzione:1') i magneti verticali con il rosso in basso (Red Down)2') i coefficienti a Wellington: AO= - 0,3°; BO= - 10.5°; CO=+5°; DO= +6° : EO= - 0;5°

i coefficienti a Gibilterra: AO= - 0.3°; BO'= - 5.5°; CO'= +4.2°; DO= +6°; EO= - 0.5°3 ') il compensatore di Gibilterra dovrà sistemare le sfere di ferro dolce del Thornson

per compensare ls quadrantale (Do=6°) su una delle Pm intercardinali. In assenza della tabella si ricercherà, per tentativi, la posizione delle sfere con l'obiettivo di veder ruotar

la rosa di sei gradi in senso antiorario ( - DO= - 6°) su Pm 45°, in senso orario sul Pm 135° ...4') Calcolo di B2°' e di BIO'. B,02 = (B'o.H'/H - BO) / (H'/H - tang®/tang®'); B'o] = B'? - B,02

I risultati sono: B2o' = +1.3°; BIO' = - 6.8°Orientata la nave su Pm 90°, il compensatore sistemerà prima la barra di Flinder's a

poppavia della chiesuola; la lunghezza è ricercata per tentativi; essa sarà tale da dare unarotazione antioraria di -1.3°(-B'02) alla rosa dei venti. Poi compensa B10'(- 6.8°) con i magnetilongitudinali (rosso a poppavia), in grado di dare una rotazione ( - BIO') oraria alla rosa di 6.8°.

Su Pm 0° (o 180°) si piazzano i magneti trasversali col rosso a dritta per compensare CO= 4.20

Il loro numero e la posizione saranno tali da dare alla rosa una rotazione antioraria (- 4.2°).TI giro di bussola finale individuerà le deviazioni residue da tabellare.

4) Controllo e ritocco, nella Il" località, della compensazione stimata di B1 e BIA Gibilterra (H = 0,26 ; e = 53°) è stata eseguita la prima compensazione mettendo magneti e

ferri compensatori; tra questi la Flinders a poppavia della chiesuola, secondo la "stima", percompensare una frazione della forza ÀHB. Sono stati infilati nei fori della chiesuola magneticorrettori con le polarità rosse a proravia. Al termine della compensazione è stata compilata latabella delle 8 residue (limitata per brevità, in questa circostanza di studio, alle otto 8 cardinali edintercardinali) :

8: N(-1.5°); NE(+O.2°); E(+1.4°); SE(+1.6°); S(+1.5°); SW(+I°); W(-0.6°); NW(-2°)La nave è diretta verso l'Islanda (H' = 0,130 ; E)' = 76°). TI compensatore lascia la consegna, al

l ° ufficiale, di osservare con cura le 8 sulle prore bussole (Pb) 90° e 2700

Allargo di Reykjavik: 8'E= - 10° 8'w = + 9°TI compensatore islandese procede al ritocco della sbarra di Flinders e dei magneti longitudinali:Risoluzione: BO'= - 9,5°; con le formule 16. IV e 15. IV calcola B2°' e BIO' che risultano:

BIO' = + 24,4° B2o, = - 33,9°e si accorge che B2°', richiedendo alla rosa una rotazione (- B20') di + 33,9°, oraria, esige la

Flinders. In un primo momento il compensatore non tocca la sbarra apoppavia della chiesuola, ma si appresta a sistemarne una di lunghezza provvisoria a pruavia.Orienta la nave su Pm 90° e leggerà, approssimativamente, Pb = 100° (approssimativamente perchéPm e Pb sono separate da 10° di deviazione). La sbarra dovrà avere una lunghezza tale da portarela rosa su Pb - 66° (100° - 33,9°). TI compensatore poi ritocca i magneti (essi hanno il polo rosso apruavia), avvicinandoli, per dare una seconda rotazione ( - BIO') pari a ~ 24,50

La Pb diventa ~ 90,5°. A questo punto toglie la sbarra di poppavia e vedrà la rosa ruotare insenso orario. Interviene sulla sbarra di pruavia ridimensionandone la lunghezza per riportare gli aghidella rosa, con rotazione antioraria, a segnare la precedente Pb ( ~ 90,5° ). TI giro di bussola finalesancirà le 8 residue.

5) Compensazione completa nella Il" località.Nel golfo di Osaka, Giappone (H= 0,167 ; Z = 0,187) una nave, uscita dall'allestimento, fa un

giro di bussola per determinare solamente le otto 8 cardinali ed intercardinali:N-5,9°; NE-2,6°; E-15,3°; SE=-18,1°; S+6,2°; SW+25°; W+ll,7°; NW-7,5°Si rimanda la compensazione a quando la nave si troverà a Montevideo (H' = 0,140 ; Z' = - 0,075).

Le operazioni preliminari a terra, a Montevideo, e quelle del 2° giro di bussola in Sud Americaconducono ai seguenti risultati:

"d" (distanza del pesetto della bilancetta a terra) = mm 27. Risultato dei calcoli di À, con iperiodi di oscillazione: À = 0,84. Le otto deviazioni sono:

N _7°; NE +0,1°; E -10,3°; SE _13,7°; S +7,4°; SW +22,3°; W+6,7°; NW=-11,9°Calcolare i coefficienti AO,BO,... e dare un quadro dei lavori della compensazione.

Risposte: 1) A Osaka: A° - 0,8°; BO- 13,5°; CO- 6°; DO+12°; EO+1°A Montevideo: AO- ° 8?' BO'- 85°· (B °'-107°. B o' +22°). CO'-72°' DO+12°' EO+1°. " "l ,,2 " , , ,

2)La quadrantale(Do=+12°)si compensa con le sfere, con l'aiuto della tabella, se c'è(ÀH=---0,13)3) il pesetto viene posto alla distanza d' = mm 22,7 I magneti verticali vengono posti col rosso

in alto (Red Up; la nave è stata costruita in e nord).4) B/' risulta + 2,20 La Flinders va posta a pruavia: di lunghezza tale che il polo rosso, vicino

alla bussola, darà alla rosa una rotazione antioraria (-B2°'); la Pb da ~ 100,3° si porterà a ~ 102,5°. Imagneti longitudinali, col rosso a poppavia, faranno ruotare la rosa di 10,7° ; laPb sarà ~ 91,80

5) I magneti trasversali vanno sistemati col polo rosso a sinistra.

6) Compensazione completa senza la Flinders.Una nave «mediterranea» effettua la prima compensazione nella località: H = 0,225 ; e = 60° ;

d=l'W. TImomento magnetico degli aghi della bussola: «m»> 0,3 Amp.m" A terra il compensatoreha trovato, sulla bilancetta: d = cm 3,2 . À= 0,85 (valore presunto). Da bordo verranno rilevati duefari: A e B i cui Rilv, tratti dalla carta, sono: 7° e 150°. Rilb sulle 8 Pb cardinali eintercardinali: 359,5° 10,5° 27,5° 173,5° 160° 140° 353° 355°

Calcolare le otto deviazioni, i coefficienti AO BO CO DO EO Come si compensano: laquadrantale? J? ÀHB? ÀHe ?

Risultati: le otto o cardinali e intercardinali, nell'ordine, sono:+8,5° _2,5° -19,5° -22,5° _9,0° +11,0° +15,0° +13,0°AO= _0,8°;BO= -17,3° ; CO= +8,8°; DO+4,5°; EO= +1,0°

Compensazione della guadrantale: con le sfere di 0 cm 15,2. ÀH = 0,85.0,225 ; ill=0,191 ; DO+4,5°. Dalla Tavola 9.IV si trae: «d» = cm 30,6

(valore approssimativo perché il momento magnetico degli aghi è lievemente minore di quellodella tabella. In alternativa alle sfere potrebbero essere piazzati, sulle mensole trasversali dellachiesuola, i cilindri (esempi: l60x40 a distanza cm 15,5; oppure 300x70 a distanza 26,5 cm.. .).

Magneti verticali col rosso in alto. Distanza del pesetto a bordo: d' = À.d= cm 2,72. La distanzadei magneti va ricercata per tentativi fino a vedere l'ago orizzontale.

Coppie di magneti longitudinali col rosso a poppavia. Non viene posta la Flinders.Magneti trasversali col polo rosso a dritta. -Ritocchi e giro di bussola finale completano il lavoro del perito compensatore.

7) Compensazione speditiva.Una nave costruita in e nord e che non avrà notevoli spostamenti in latitudine si accinge alla

compensazione speditiva: d = mm 26. Stima di À: 0,85 Completare con le risposte:Distanza d' ..... (1)Si orienta la nave su Pm 45° ed alla bussola si legge 390 Dopo aver posto le sfere sulle mensole,

a mezza corsa, la Pb diventa 43°. Occorre ..... le sfere ..... (2)Si mette il canestrello dei magneti verticali con il polo..... e si ricerca la posizione idonea

controllando che l'ago della bilancetta raggiunga ..... (3)Si orienta la nave su Pm 90° e si legge Pb 760 Si mettono i magneti ..... col polo..... verso ..... in

numero e posizione tali da portare la rosa su Pb (4)Si orienta la nave su Pm 180° e si legge Pb 189°. Si mettono magneti ..... col polo

verso fino a portare la rosa su Pb (5)Si orienta la nave su Pm 270° e si legge Pb 273°. Occorre ..... fino a leggere Pb ..... (6)Si porta la nave su Pm 0° e si legge Pb 20 Occorre ..... fino a leggere ..... (7)

Si orienta la nave su Pm 135° e si legge Pb 133°. Occorre ..... fino a leggere ..... (8)Come si fa ad orientare la nave su Pm 0° con la GB che ha una Cg = +l°; d = 4°W; Pg ? (9)

Risposte: (1) d' = mm 22, l (2) avvicinare le sfere al mortaio(3) rosso in alto; l' orizzontalità con il pesetto alla distanza d' = mm 22, l(4) longitudinali col polo rosso pruavia; Pb = 90°. (5) trasversali col rosso verso destra;Pb 180°(6) avvicinare i magneti al mortaio; Pb = 271,5° (7) allontanare imagneti dal mortaio; Pb =1°(8) allontanare le sfere; Pb = 134° (9) Pg = 355°