Nutrizione e salute: chi ben comincia….- Claudio Maffeis

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Children’s diet, lifestyle and health: today’s challenges for tomorrow’s generations

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Dal 2nd International Forum on Food and Nutrition, 30 novembre-1 dicembre 2010, Milano. Nutrizione e salute: chi ben comincia….- Claudio Maffeis

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Children’s diet, lifestyleand health: today’s

challenges for tomorrow’s generations

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Nutrizione e salute: chi ben comincia….

Claudio MaffeisPediatra, Università di Verona

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accrescimento

sviluppo

mantenimento stato salute

nutrizione

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AlzheimerParkinson

AutismADHD

Chronic inflammationAllergiesAsthma

Metabolic disorders(obesity, diabetes,cardiovascular, …)

Neuro/Brain Immune System

(Epi)Genetics

Nutrition/Gut

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Early life: setting the right course for later life

birth-9 months + 36 months

Growth & MetabolismAbsorption

Brain and Neuro-developmentInfectionAllergyTaste

diseasehealth

AllergyObesity

Coronary Heart DiseaseDiabetes

Autoimmunity

Health Life

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Epigenetic mechanismsnon-sequence changes in DNA/chromatinthat influence gene-expression

Histone modifications

DNA methylationCytosines in CpG dinucleotidesCpG dinucleotides (CpG island) in promoter DNA

methylation gene silencing (interference with TF binding)

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obesità

ipertensione

diabete

dislipidemie

intolleranze/allergie

malattie tubo digerente

magrezze - anoressia

tumori

nutrizione e morbilità

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sovrappeso obesità

ADULTI

BAMBINI

Obesita’: prevalenza in Italia

40% 12%

24% 12%

UN BAMBINO OBESO HA PIU’ DEL 50% DI PROBABILITA’

DI ESSERE UN ADULTO OBESO

52%

36%

totale

23% sovrappeso + obesita’

49% sovrappeso + obesità

Italian Ministry of Health, October 2008

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Childhood Obesity, Other Cardiovascular Risk Factors, and Premature Death

Franks PW, et al NEJM 2010

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Maffeis C, et al. J Pediatr 2008

Odds ratio to have the metabolic syndrome in subjects with a W/Hr >0.5

 Metabolic syndrome

Risk to develop metabolic syndrome

Independent variables No Yes OR (95% CI)

Normal weight with W/Hr <0.5 938 22 1

Normal weight with W/Hr >0.5 13 1 4.01 (0.49-32.97)

Over weight with W/Hr <0.5 132 10 3.34 (1.52-7.37) *

Over weight with W/Hr >0.5 72 16 8.16 (3.87-17.23) **

Obese with W/Hr >0.5 208 67 12.11 (7.08-20.71) **

W/Hr = waist/height ratio * P < .05. ** P < .001.

WH

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I grassi assunti con il cibo in età infantile influenzano la concentrazione delle lipoproteine nel siero come negli adulti, da cui l’importanza di estendere le stesse raccomandazioni nutrizionali formulate per gli adulti anche ai bambini.

Fast food. Comportamenti alimentari indirizzati verso un’unica dieta e al consumo ripetuto e frequente di pranzi/cene fuori casa (ad es.: nei fast food) aumentano in modo significativo il rischio di sovrappeso e obesità negli adolescenti5

Nei bambini in età pre-scolare la carenza di un’adeguata assunzione di ferro è stata associata con una maggiore difficoltà di apprendimento, soprattutto legata a deficit di attenzione e di capacità di corretta risoluzione dei problemi.

4 Simell O, Niinikoski H, Rönnemaa T, Raitakari OT, Lagström H, Laurinen M, Aromaa M, Hakala P, Jula A, Jokinen E, Välimäki I, Viikari J; STRIP Study Group; “Cohort Profile: the STRIP Study (Special Turku Coronary Risk Factor Intervention

Project), an Infancy-onset Dietary and Life-style Intervention Trial.”, International Journal of Epidemiology, 2009 Jun, 38(3):650-655.; 5 Sarah E. Barlow, Expert Committee Recommendations Regarding the Prevention, Assessment, and

treatment of Child and Adolescent Overweight and Obesity: Summary Report, Pediatrics, 2007.

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Frankel, Gunnel e Peters6 dimostrano l’esistenza di una relazione positiva tra l’ammontare di calorie assunte durante la crescita e il tasso di mortalità per cancro durante la vita adulta.

Must e Limpman7 hanno dimostrato come le proteine, soprattutto quelle di origine animale, se assunte in eccesso possono promuovere l’aumento ponderale fino all’obesità e, di conseguenza, aumentare il rischio di contrarre malattie quali il cancro al seno, utero e colon.

6 Frankel S, Gunnel DJ, Peters TJ, “Childhood energy intake and adult mortality from cancer: the Body Orr Cohort Study”, British Medical Journal, 1998; 7 Must A., Lipman RD., “Childhood energy intake and cancer mortality in

adulthood”, 1999

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American Academy of Pediatrics: Recommendations Regarding the Prevention, Assessment, and Treatment of Child and Adolescent Overweight & Obesity:

Target behaviors

Breastfeeding

Breakfast

Family meals (fast food)

Balanced macronutrients diet (RDA)

Fruits and vegetables, Fiber

Energy density

Portion size

Sugar-sweetened beverages

(Calcium)

TV other screen exposition

Physical activityBarlow SE & the Expert Committee Pediatrics 2007 (suppl.) (modified)

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Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti? È bene che i momenti di assunzione degli alimenti nell’arco della

giornata siano complessivamente cinque (colazione, merenda di metà mattina, pranzo, merenda di metà pomeriggio, cena).

Ripartizione raccomandata dell'apporto calorico nell'arco della giornata Ripartizione raccomandata dell'apporto calorico nell'arco della giornata

Colazione ; 20%

Merenda a metà mattina; 5%

Pranzo; 35%

Merenda Pomeridiana;

10%

Cena; 30%

Fonte: Rielaborazione TEH-Ambrosetti su dati Società Italiana di Nutrizione UmanaFonte: Rielaborazione TEH-Ambrosetti su dati Società Italiana di Nutrizione Umana

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Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti?

L’assunzione dei diversi alimenti durante i pasti principali dovrebbe essere indirizzata al principio della completezza dei macro- e micro- nutrienti assunti e alla varietà dei cibi (sia per composizione sia per sapori).

Una composizione settimanale adeguata potrebbe essere, indicativamente, la seguente:

cereali (pane e pasta) tutti i giorni; frutta e verdura tutti i giorni; latte, latticini tutti i giorni; carne 2/3 volte nell’arco della settimana, pesce almeno 3 volte alla settimana; formaggi 2 volte la settimana; uova 1-2 volte la settimana; legumi almeno 2 volte la settimana.

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In sintesi, le cinque grandi linee guida che dovrebbero essere seguite per adottare uno stile di vita ed alimentare atto a favorire uno sviluppo sano del bambino e dell’adolescente sono le seguenti:

1. adottare una dieta sana, equilibrata e varia

2. evitare l’eccessiva introduzione di calorie

3. ripartire con equilibrio i nutrienti assunti nell’arco della giornata

4. evitare di consumare cibi al di fuori dei 5 momenti ritenuti ottimali

5. svolgere regolarmente attività fisica, evitando il più possibile la vita sedentaria

Cosa e come dovrebbero mangiare i nostri bambini/adolescenti?

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massa e composizione corporea

organi metabolicamente attivi:cervello - cuorefegato - renemuscolo

fabbisognilivello di attivitàorgani/apparati

locomozioneambiente fisicomalattia

25

15

5

MA

SS

A G

RA

SS

A (

%)

0 9 18

ETA’ (anni)

ATTIVITA’ FISICA E GRASSO CORPOREO3

1.5

0

LIV

ELL

O D

I A

TT

IVIT

A’ F

ISIC

A (

PA

L)

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DECLINE IN PHYSICAL ACTIVITY DURING ADOLESCENCE

MET-times/week

study yearKimm SYS, et al. N Engl J Med 2002

1 3 5 7 9

0

10

20

30

40

0

age (yrs)9 11 13 15 17

white girlsblack girls

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Che stile di vita dovrebbero adottare i nostri bambini/adolescenti?

La salute di un bambino/adolescente è associata oltre che a un’alimentazione sana e corretta anche al movimento fisico.

L’attività motoria contribuisce a bruciare calorie, scaricare tensione e stress, migliorare lo stato dell’umore e del benessere psicologico.

La costante pratica di attività fisica e sport apporta notevoli benefici all’apparato cardiovascolare e al sistema scheletrico oltre che al metabolismo.

L’inattività fisica non è soltanto una delle principali cause responsabili del sovrappeso e dell’obesità, ma anche dello sviluppo, nelle fasi successive della vita, di patologie croniche quali malattie cardiache, diabete, ipertensione, stipsi e diverticolosi intestinale, osteoporosi, alcune forme di cancro.

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I bambini/adolescenti dovrebbero praticare attività fisica per circa 60 minuti al giorno, da tre a cinque volte la settimana. Con attività sportive si intende il nuoto, la ginnastica, il ciclismo ecc. o più semplicemente le passeggiate in bicicletta, il pattinaggio, gli sport con la palla, la danza e l’allenamento con i pesi guidato da un istruttore

Ancora, un’adeguata attività fisica è correlata positivamente al rafforzamento delle ossa e al miglioramento dell’elasticità del corpo, dell’equilibrio, dell’agilità e della coordinazione

Che stile di vita dovrebbero adottare i nostri bambini/adolescenti?

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Tre grandi attori del rapporto alimentazione-salute-benessere

Pediatri(promuove

re)

Scuola(educare)

Famiglia(crescere)

1

3 2

Alimentazione e stile di vita del bambino

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Quattro grandi temi di attenzione

1. Promuovere l’ulteriore approfondimento delle conoscenze scientifiche

Indagare gli effetti metabolici ed endocrini che conseguono all’assunzione di cibi e pasti a diversa composizione.

Indagare l’azione a breve, medio e lungo termine degli inquinanti ambientali su metabolismo, immunità e sistema neuroendocrino.

Indagare l’associazione tra specifici fattori nutrizionali, composizione di pasto e dieta, ripartizione dei nutrienti nelle 24 ore, livelli di attività motoria, accrescimento ed insorgenza delle principali malattie croniche.

Indagare il ruolo dell’esercizio fisico nella regolazione degli apporti quanti- qualitativi di cibo nel bambino.

Indagare le relazioni esistenti tra particolari assetti genici (polimorfismi), abitudini nutrizionali, risposte metaboliche post-prandiali e patologia metabolica nel bambino.

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2. Favorire la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti, a vario titolo, nell’alimentazione dei giovani

La garanzia di uno stile alimentare corretto per bambini ed adolescenti appare passare necessariamente dalla messa in atto di uno sforzo corale

Famiglia e scuola appaiono i soggetti principali di un efficace opera di formazione alla corretta alimentazione:

è in famiglia che il bambino “impara” a mangiare e interiorizza comportamenti alimentari che sarà portato naturalmente ad adottare;

la scuola potrebbe e dovrebbe svolgere un ruolo realmente attivo nella promozione di stili alimentari equilibrati, invitando le famiglie a comprendere quali siano le scelte alimentari più adeguate e ad “allearsi” all’interno di una proposta unitaria di intervento.

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3. Strutturare correttamente gli interventi, secondo le migliori best practice internazionali.

I piani formulati devono avere quale orizzonte temporale il medio-lungo termine. È necessario, infatti, modificare profondamente (e in taluni casi invertire) le tendenze oggi osservabili negli stili di vita.

È necessario che i temi legati ad alimentazione e stile di vita siano affrontati attraverso un approccio che coniughi informazione ed esperienza diretta (“educazione attiva”).

È indispensabile che le indicazioni fornite siano pratiche e attuabili.

In termini generali, risulta auspicabile che gli interventi in materia di alimentazione e salute nell’età della crescita abbiano un respiro (almeno) nazionale, con delle necessarie declinazioni locali, le quali – pur differenziandosi nella forma di esecuzione – non si discostino in alcun caso dalla sostanza delle linee guida e dei principi definiti a livello nazionale (o sovranazionale).

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Il ruolo dell’industria agro-alimentare

Accanto a famiglia, scuola e pediatri, l’industria agro-alimentare emerge chiaramente quale uno degli attori centrali per un’azione di informazione e prevenzione che sia realmente ampia, integrata ed efficace.

In particolare, il ruolo dell’industria agro-alimentare appare importante in tre ambiti:

nella promozione di sani stili di vita ed alimentari dai primi anni di vita;

nel miglioramento delle conoscenze scientifiche disponibili;

nel miglioramento dei processi di comunicazione in tema di rapporto fra alimentazione, stile di vita e salute in età giovanile.

L’Industria Alimentare ha un ruolo primario nel fornirerisposte adeguate ai diversi stili di vita delle persone,

sia attraverso offerte di prodotti adeguatamente profilatisia attraverso una comunicazione coerente e responsabile

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