Nutrimondo - libretto progetto

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Associazione “Progetto Mozambico Onlus” www.progettomozambico.org Progetto Nutrizionale per i bambini di Quelimane in Mozambico

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Descrizione del progetto nelle sue fasi di sviluppo

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Associazione “Progetto Mozambico Onlus”

www.progettomozambico.org

Progetto Nutrizionale

per i bambini

di Quelimane in Mozambico

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Associazione Progetto Mozambico Onlus L’Associazione è stata costituita nel 2001 e ha come scopo statutario lo svolgimento dell’attività nel settore dell’assistenza sociale, socio-sanitaria, dell’istruzione e della cooperazione allo sviluppo.

Attualmente la compagine sociale è composta da 37 membri: quasi tutti i soci hanno trascorso periodi di volontariato in Africa, anche di lunga durata, seguendo da vicino tutti i progetti finora realizzati, e alcuni soci lavorano stabilmente in Mozambico.

L’Associazione conta una rete di oltre 200 simpatizzanti e volontari che prestano la loro opera in Italia per la realizzazione di iniziative di raccolta fondi in diversi periodi dell’anno e si ritrovano con incontri a cadenza fissa.

La sede legale dell’Associazione è in Trentino, a Sarche.

La nostra sede operativa e gli uffici dell’Associazione sono a Bologna, nel quartiere Navile.

Gli altri progetti in cui l’Associazione è attualmente impegnata sono:

·  Ponto de Encontro

·  Sorgenti di vita

·  Bemvindos

·  Una scuola per il Mozambico

·  La mia terra

 

Ogni giorno in Mozambico lavoriamo a favore di oltre 5.000 persone.

Oltre ai progetti di cooperazione realizzati in Mozambico, l’Associazione svolge dal 2001 una continua attività di sensibilizzazione e di educazione in Italia.

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 NUTRIMONDO Obiettivi del progettoIl titolo di questo progetto vuole indicare la nostra volontà di dedicarci alla “nutrizione del mondo” di Quelimane e allo stesso tempo al “mondo della nutrizione”. A tal fine il progetto persegue l’obiettivo di costruire e avviare un Centro Nutrizionale con le due seguenti finalità: · distribuire un pasto al giorno a bambini malnutriti. Nella fase di avvio

è prevista la distribuzione di 200 pasti al giorno, che aumenteranno progressivamente sino ad arrivare ad un massimo di 800. I primi utenti saranno i bambini frequentanti la scuola elementare vicina al Centro, la cui famiglia abbia un certificato di povertà. Saranno poi definiti i criteri per selezionare altri possibili utenti, in collaborazione con strutture e soggetti pubblici della città che parteciperanno in qualità di partner alla realizzazione del progetto.

 · Realizzare attività di formazione della popolazione locale, particolarmente

rivolte alle donne, affinchè possano ottenere i migliori risultati possibili con i prodotti alimentari a disposizione e apprendere le norme igienico-sanitarie di base.

Il Centro Nutrizionale potrà, inoltre, avere altre importanti ricadute nel territorio, in quanto l’approvvigionamento degli alimenti sarà indirizzato a sostenere lo sviluppo di microprogetti agricoli realizzati dalla comunità locale.

  

Dove viene realizzatoIl Centro Nutrizionale sarà costruito ed avviato a Quelimane, nel bairo Manhaua, un quartiere particolarmente povero e popoloso. Dopo un’attenta valutazione dei terreni disponibili in città, è stata scelta un’area prossima alla scuola elementare “Martiri di Inhassunge”, frequentata da circa 4.000 bambini. Il terreno è di proprietà della Cooperativa di Promozione Umana, fondata nel 1986 da fratel Antonio Triggiante, che sarà partner dell’Associazione “Progetto Mozambico Onlus” nella gestione del Centro.La maggior parte dei bambini che mangeranno nel Centro saranno, quindi, anche alunni della scuola elementare e la distribuzione dei pasti potrà incentivare le famiglie a far frequentare la scuola ai propri figli.

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La realizzazione del progetto  I partner del progettoNel corso del 2009 e nei primi mesi del 2010, sono stati avviati numerosi contatti con soggetti presenti a Quelimane per verificare i reali bisogni della popolazione e per identificare i possibili partner del progetto. L’1 maggio 2010 è stato sottoscritto l’accordo di collaborazione con la Cooperativa di Promozione Umana, principale partner per la realizzazione del progetto, definendo i rispettivi ruoli e responsabilità.Sono stati coinvolti altri soggetti pubblici e privati (quali le Direzioni Provinciali dell’Azione Sociale, della Sanità e dell’Educazione, associazioni e congregazioni) per ottenere la loro adesione all’iniziativa. Dagli incontri svolti è emerso l’interesse nei confronti del progetto.   La costruzione del centro nutrizionaleA partire da settembre 2010 sono svolti i lavori per la realizzazione del Centro che prevedono la costruzione di nuovi edifici e la ristrutturazione di uno già esistente. Più in particolare il Centro sarà dotato di:

·  due grandi padiglioni dove mangeranno i bambini,·  due edifici adibiti a cucina, con celle frigorifere, dispensa, magazzino,·  un edificio con locali disponibili per attività formative o per altri servizi,· bagni con docce e lavandini per i bambini.  

In contemporanea, sono identificati i fornitori degli alimenti, degli arredi e acquistato il necessario per rendere possibile l’avvio del Centro.  

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 Avvio della distribuzione dei pastiLa distribuzione dei pasti inizierà nei primi mesi del 2011.A partire dal mese di settembre sono definiti tutti gli aspetti di carattere organizzativo necessari a rendere operativo il Centro Nutrizionale quali:  

·  composizione dei pasti (menù settimanale),·  selezione e formazione del personale,·  individuazione dei fornitori degli alimenti.

 Nello stesso periodo, sono stabiliti i contenuti e le modalità dei corsi di formazione finalizzati all’educazione alimentare e igienico-sanitaria.   Durata del progettoL’Associazione “Progetto Mozambico Onlus” e la Cooperativa di Promozione Umana hanno sottoscritto un accordo prevedendo la durata del progetto (che al termine potrà essere prolungata) dall’1 maggio 2010 al 31 dicembre 2014.   Cronogramma del progetto nel 2010  

Avvio della distribuzione dei pasti La distribuzione dei pasti inizierà nei primi mesi del 2011. A partire dal mese di settembre vengono definiti tutti gli aspetti di carattere organizzativo necessari a rendere operativo il Centro Nutrizionale quali:

• La composizione dei pasti (menù settimanale), • selezione e formazione del personale, • individuazione dei fornitori degli alimenti.

Contemporaneamente, vengono definiti i contenuti e le modalità dei corsi di formazione finalizzati all’educazione e all'igiene alimentare. Durata del Progetto L’Associazione “Progetto Mozambico Onlus” e la Cooperativa di Promozione Umana hanno sottoscritto un accordo prevedendo la durata del Progetto dall’1 maggio 2010 al 31 dicembre 2014, che potrà al termine essere rinnovato. Cronogramma del progetto nel 2010

APRILE Coinvolgimento e accordi con i partner locali MAGGIO Preparazione container GIUGNO Spedizione container LUGLIO Visita al centro nutrizionale di Matola AGOSTO Arrivo del container SETT-OTT-NOV. Lavori di costruzione del centro DICEMBRE Formazione del personale e preparazione locali Gennaio 2011 Avvio della distribuzione dei pasti

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Struttura organizzativaViene costituito da parte dell’Associazione “Progetto Mozambico Onlus” e della Cooperativa di Promozione Umana un “Gruppo di Direzione del Progetto”, composto dai rispettivi Presidenti che si incontreranno almeno una volta all’anno per valutare lo sviluppo delle attività. I compiti operativi del progetto sono affidati a due Direzioni:

·  una operativa, con a capo un rappresentante della Cooperativa di Promozione Umana;

·  una amministrativa, con a capo un rappresentante dell’Associazione “Progetto Mozambico Onlus”.

 La realizzazione del progetto prevede la partecipazione di altri partners locali ai quali si chiederà di partecipare ad almeno due riunioni all’anno. Il ruolo dei partner sarà di:

·  supervisionare l’andamento del progetto,·  definire i criteri per la selezione dei bambini utenti del Centro, · identificare i casi più bisognosi,·  proporre Idee e consigli sulle attività di formazione da svolgere.

   

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Il problema della malnutrizione in Mozambico Perché avviare un Centro Nutrizionale in Mozambico? Sebbene questa domanda possa anche sembrare superflua parlando di Africa, di fame, di bambini, è importante ricordare alcuni dati e considerazioni rispetto al problema della malnutrizione che devono essere tenuti presenti nel proporre una iniziativa come questa; i dati pubblicati dalla FAO nel 2009 evidenziano che nel mondo sono più di un miliardo le persone malnutrite, con un incremento di 100 milioni rispetto all’anno precedente, di queste 265 milioni si trovano nell’Africa sub-sahariana. Molto è stato fatto negli ultimi anni e analizzando la situazione dei diversi Paesi in via di sviluppo si rileva una significativa diminuzione in termini percentuali del rapporto tra popolazione e malnutrizione. Tuttavia, esaminando i dati del Mozambico (tab. 1), si evidenzia che tale diminuzione (si è passati infatti dal 59% al 37%) non è stata altrettanto significativa in termini di numero complessivo di persone malnutrite (erano 8,2 milioni nel periodo 1990-1992 e sono 7,5 milioni nel periodo 2004-2005).

 Tali dati, già ampiamente significativi, non potranno che peggiorare a causa dell’aumento dei prezzi verificatosi negli ultimi anni a livello mondiale. In Mozambico tale aumento è stato più del 50% dal 2005 ad oggi. Se questa è la situazione riguardante la popolazione in generale, per quanto riguarda i bambini l’Unicef afferma che allo stato attuale circa 300 milioni vivono qualche forma di malnutrizione, 171 milioni dei quali soffrono di deperimento e di ritardi cronici nella crescita a causa di una dieta povera. Per l’Unicef la malnutrizione è “un’emergenza invisibile e, come in un iceberg, la sua minaccia reale giace non vista sotto la superficie”: ogni anno, infatti, essa

Il problema della malnutrizione in Mozambico Sebbene questa domanda possa anche sembrare superflua parlando di Africa, di fame, di bambini, è importante ricordare alcuni dati e considerazioni rispetto al problema della malnutrizione che devono essere tenuti presenti nel proporre una iniziativa come questa. I dati pubblicati dalla FAO nel 2009 evidenziano che nel mondo sono più di un miliardo le persone malnutrite, con un incremento di 100 milioni rispetto all’anno precedente. Di queste 265 milioni si trovano nell’Africa sub-sahariana (le aree colorate in rosso nella figura sono quelle con una maggiore presenza del problema). Molto è stato fatto negli ultimi anni e analizzando la situazione dei diversi Paesi in via di Sviluppo si rileva una significativa diminuzione in termini percentuali del rapporto tra popolazione e malnutrizione. Tuttavia, esaminando i dati del Mozambico (tab. 1), si evidenzia che tale diminuzione (si è passati infatti dal 59% al 37%) non è stata altrettanto significativa in termini di numero comples-sivo di persone malnutrite (erano 8,2 milioni nel periodo 1990-1992 e sono 7,5 milioni nel periodo 2004-2005).

Tab. 1 – Malnutrizione in Mozambico - Fonte: Rapporto FAO 2009 Tali dati, già ampiamente significativi, non potranno che peggiorare a causa dell’aumento dei prezzi verificatosi negli ultimi anni che per quanto riguarda il Mozambico è stato più del 50% dal 2005 ad oggi. Se questa è la situazione riguardante la popolazione in generale, per quanto riguarda i bambini l’Unicef afferma che allo stato attuale circa 300 milioni vivo-no qualche forma di malnutrizione, 171 milioni dei quali soffrono di deperi-mento e di ritardi cronici nella crescita a causa di una dieta povera.

Anni di riferimento Rapporto tra popo-lazione e persone malnutrite

Persone mal-nutrite

popolazione

1990-1992 59% 8,2 milioni 13.9 milioni 1995-1997 52% 8,6 milioni 16.4 milioni 2000-2002 42% 7,9 milioni 18.7 milioni 2004-2005 37% 7,5 milioni 20,5 milioni

Tab. 1 – Malnutrizione in Mozambico - Fonte: Rapporto FAO 2009

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incide all’incirca per il 40% sulla mortalità infantile globale, pari a 10,6 milioni di decessi annui fra i bambini da 0 a 5 anni, cifra alla quale vanno aggiunti un milione e mezzo di morti per conseguenze legate al mancato allattamento al seno. Il Mozambico si colloca tra i Paesi dove più alte sono le probabilità di decesso dei bambini tra i 0 e i 5 anni. Un‘analisi condotta dall’UNICEF nel 2008 afferma che nei cinque anni precedenti la mortalità infantile in questo Paese è stata ridotta del 15%: ogni 1.000 nati vivi, il numero di decessi tra i bambini di età inclusa tra 0 e 5 anni è calato da 153 a 138. Tale dato è ovviamente da considerare in termini positivi anche se ancora alto resta il numero complessivo dei decessi. Nella stessa analisi si sottolinea che è migliorato lo stato nutrizionale dell’infanzia, sebbene la percentuale di bambini affetti da forme più o meno incisive di malnutrizione rimanga elevata.  A questo proposito è necessario ricordare che solo una piccola parte delle morti per malnutrizione consiste in vere e proprie morti per fame. Nella maggioranza dei casi, la malnutrizione colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo del bambino, provocando ritardi permanenti e infine limitando la capacità dell’organismo di reagire alle infezioni e alle malattie.

La malnutrizione non va confusa, quindi, con la scarsità di cibo, essendo piuttosto la combinazione di vari fattori: insufficienza di proteine, zuccheri e micronutrienti, frequenza di malattie e infezioni, mancanza di educazione alimentare, consumo di acqua non potabile, carenza di controlli medici e scarsità di igiene.  La nostra Associazione è presente in Mozambico da circa dieci anni, un arco temporale che ci ha consentito di conoscere il contesto e che ci ha portati a maturare la decisione di avviare un Centro Nutrizionale a Quelimane. Numerose sono le richieste di finanziare l’acquisto di viveri e altrettanto numerosi i casi, quotidianamente sotto i nostri occhi, che ci mostrano l’urgenza di sostenere la popolazione, e soprattutto i bambini, fornendo loro un aiuto alimentare. I nostri interventi in Mozambico sono stati di varia natura, ma negli ultimi anni i

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progetti più impegnativi, dal punto di vista delle risorse sia umane che finanziarie, sono stati rivolti alla cura e alla prevenzione dell’Aids. Anche altri progetti, non propriamente sanitari, si sono posti sempre più l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute delle persone, agendo in termini di prevenzione rispetto a tutte le possibili origini delle malattie. Il Centro Nutrizionale, quindi, pur essendo un intervento di carattere sociale, di risposta ad una situazione di povertà evidente della popolazione mozambicana, consentirà di agire anche sulle cause e sulle conseguenze della malnutrizione e, quindi, sulla qualità e possibilità di vita dei bambini che direttamente o indirettamente ne usufruiranno.

Le aree colorate di rosso sono quelle con una maggior presenza del problema.

ASSOCIAZIONEPROGETTO MOZAMBICO ONLUS

Sede Operativa: Via Martiri di Monte Sole, 22 - 40129 Bologna Sede Legale: Via Rauten, 5 – 38072 Sarche TN

[email protected] - Tel. 051 4152546

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C/c bancario: IBAN IT89B0813234442000120311262

C/c postale N° 48603781 Iscritta al registro Onlus di Trento n. 28152

NUTRIMONDO 

Obiettivi del progetto

· un pasto al giorno a 800 bambini

· educazione alimentaree igienico-sanitaria

alla popolazione