nuovomolise 12 febbraio 2009

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A pagina 3 Sarà inaugurata questa mat- tina alle 9 la Stroke Unit del Veneziale, l’unità di interven- to per la diagnosi e la cura dell’ictus. Struttura finita nel mirino perché costa più di un milione di euro, perché il suo primario è il fratello del presidente Iorio che in questi giorni sta tagliando reparti e servizi nei nosocomi molisa- ni. A rendere la faccenda più complicata ci si è messo anche il senatore Di Giacomo che, dando fiato alle trombe, ha dichiarato di non aver mai au- torizzato il Neuromed per la Stroke Unit. Non è così, però. LARINO Il Comitato pro «Vietri» annuncia nuove azioni Mammarella a pagina 22 Nasillo a pagina 19 TERMOLI Raccolta sangue, le donazioni sono in crescita A pagina 7 Tentata rapina alla Molise Security, 2 arresti CAMPOBASSO IL FATTO - Oggi l’inaugurazione dell’unità di intervento per la diagnosi e la cura dell’ictus cerebrale Di Giacomo fuori di capoccia Stroke Unit, il senatore: non ho mai accreditato il Neuromed L’Istituto ‘sbotta’: non è vero, il caso finisce in Tribunale Di Bello a pagina 6 Processo Jovine, i genitori abbandonano l’aula per protesta Alle pagine 12 e 13 Crisi all’Ittierre, presidio dei creditori davanti ai cancelli CAMPOBASSO - Intervista a Massimo Romano, il giovane candidato sindaco dell’Idv Correra a pagina 4 Anno 14 - N. 42 - € 1,00 Giovedì 12 febbraio 2009 Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 N uovo M olise OGGI Edizione della regione e del Frentano www.nuovomolise.net in vendita obbligatoria + il Giornale Nuovo Molise OGGI Sant’Eulalia All Interno La nostra idea è la rivolta: quella della scarpa vecchia. Il lancio dello stivaletto o, a seconda delle preferenze, della pantofola è diventato, universalmente, segno di protesta e disprezzo. Lanciata su Facebook dal gruppo “Iorio? No Grazie!”, la proposta di sommergere la Giunta regionale del Molise di vecchi calzari sta spopolando. Pensate: una pioggia di pinne e doposci al civico 130 di via XXIV Maggio – 86100 Campobasso (sede della Giunta). Pensate, tutta la protesta del Molise espressa a colpi di sandali e racchette da neve, insomma di qualsiasi cosa applicabile ai piedi. Tra tutte quelle, di queste cose, la più significativa però ci pare indubbiamente una: la calza. Stiamo, infondo, parlando di un articolo che lor signori, essendo delle mezzecalzette nate, conoscono molto bene. L’idea è lanciata, parta la rivolta del calzino (o della scarpa). Va bene ogni cosa, calzettoni da calciatore per gli amanti dell’arte pedatoria, calzone da notte per le nonne, autoreggenti per le signore avvampate. Una preghiera: spedite calze anche a Palazzo Madama, all’indirizzo del senatore Maciste, con l’accortezza che siano bucate. Una calza sana, per una mezzacalzetta al cubo (politica, s’intende), potrebbe essere troppo. Corrado Sala Post scriptum: dissentiamo dall’odierno titolo d’apertura. Per essere fuori di capoccia, bisogna possederne una e, come noto, quella del senatore Maciste è una capoccia, come dire?, demaniale, della quale nessuno può dirsi proprietario LOR SIGNORI Sospeso per 2 mesi il direttore della Gazzetta Aveva infangato Nuovo Molise A pagina 2 LA DECISIONE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI Stroncato dall’overdose a soli 25 anni A pagina 7 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB

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A pagina 3

Sarà inaugurata questa mat-tina alle 9 la Stroke Unit del Veneziale, l’unità di interven-to per la diagnosi e la cura dell’ictus. Struttura fi nita nel mirino perché costa più di un milione di euro, perché il suo primario è il fratello del presidente Iorio che in questi giorni sta tagliando reparti e servizi nei nosocomi molisa-ni. A rendere la faccenda più complicata ci si è messo anche il senatore Di Giacomo che, dando fi ato alle trombe, ha dichiarato di non aver mai au-torizzato il Neuromed per la Stroke Unit. Non è così, però.

LARINO

Il Comitato pro «Vietri» annuncia nuove azioniMammarella a pagina 22

Nasillo a pagina 19

TERMOLI

Raccolta sangue, le donazionisono in crescita

A pagina 7

Tentata rapinaalla Molise Security, 2 arresti

CAMPOBASSO

IL FATTO - Oggi l’inaugurazione dell’unità di intervento per la diagnosi e la cura dell’ictus cerebrale

Di Giacomo fuori di capocciaStroke Unit, il senatore: non ho mai accreditato il Neuromed

L’Istituto ‘sbotta’: non è vero, il caso fi nisce in Tribunale

Di Bello a pagina 6

Processo Jovine,i genitori abbandonano

l’aula per protestaAlle pagine 12 e 13

Crisi all’Ittierre,presidio dei creditori

davanti ai cancelli

CAMPOBASSO - Intervista a Massimo Romano, il giovane candidato sindaco dell’IdvCorrera a pagina 4

OGGI

Anno 14 - N. 42 - € 1,00 Giovedì 12 febbraio 2009Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152

Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352

OGGINuovo MoliseOGGI

Edizione della regione e del Frentano

w w w . n u o v o m o l i s e . n e t

in vendita obbligatoria+ il GiornaleNuovo MoliseOGGI

Sant’Eulalia

All’’InternoLa nostra idea è la rivolta: quella della scarpa vecchia. Il lancio dello stivaletto o, a seconda delle preferenze, della pantofola è diventato, universalmente, segno di protesta e disprezzo. Lanciata su Facebook dal gruppo “Iorio? No Grazie!”, la proposta di sommergere la Giunta regionale del Molise di vecchi calzari sta spopolando. Pensate: una pioggia di pinne e doposci al civico 130 di via XXIV Maggio – 86100 Campobasso (sede della Giunta). Pensate, tutta la protesta del Molise espressa a colpi di sandali e racchette da neve, insomma di qualsiasi cosa applicabile ai piedi. Tra tutte quelle, di queste cose, la più significativa però ci pare indubbiamente una: la calza. Stiamo, infondo, parlando di un articolo che lor signori, essendo delle mezzecalzette nate, conoscono molto bene. L’idea è lanciata, parta la rivolta del calzino (o della scarpa). Va bene ogni cosa, calzettoni da calciatore per gli amanti dell’arte pedatoria, calzone da notte per le nonne, autoreggenti per le signore avvampate. Una preghiera: spedite calze anche a Palazzo Madama, all’indirizzo del senatore Maciste, con l’accortezza che siano bucate. Una calza sana, per una mezzacalzetta al cubo (politica, s’intende), potrebbe essere troppo.

Corrado SalaPost scriptum: dissentiamo dall’odierno titolo d’apertura. Per essere fuori di capoccia, bisogna possederne una e, come noto, quella del senatore Maciste è una capoccia, come dire?, demaniale, della quale nessuno può dirsi proprietario

L O R S I G N O R I

Sospeso per 2 mesiil direttore

della GazzettaAveva infangato Nuovo Molise

A pagina 2

LA DECISIONE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI

Stroncatodall’overdosea soli 25 anni

A pagina 7

Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB

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2 ATTUALITA’ NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

La Giunta regionale ha dato seguito alla Finanziaria 2008

Irap, nuove aliquoteper tutte le imprese

L’imposizione fiscale è stata riparametratain base al dettato governativo di dicembre

Imposta regionale sulle Attività Pro-duttive, l’assessorato regionale alleFinanze rende note le nuove aliquoteriparametrate sulla base di un coeffi-ciente pari a 0,9176. Un adeguamen-to imposto dall’articolo 1, comma226, della legge 24 dicembre 2007numero 244 (la Finanziaria 2008) epoi successivamente, con la risoluzio-ne 13/Df, il Ministero dell’Economiae delle Finanze, con specificco ri-guardi alle innovazioni in materia dialiquote, ha chiarito alcuni aspettistrettamente legati alla corretta in-terpretazione delle novità normative

e agli effetti da esse derivanti. LaGiunta regionale, con deliberazionenumero 99, adottata nella seduta del2 febbraio 2009, nel prendere atto diquanto disposto dalla normativa sta-tale, ha riparametrato le aliquoteIrap (vedi tabella). L’intervento,come spiegano i funzionari dell’as-sessorato regionale alla Programma-zione, al Bilancio e alle Finanze, che«comporterà indubbi vantaggi per ilsistema produttivo regionale nel mo-mento in cui, come quello attuale, l’e-conomia locale è interessata dalleconseguenze delle tensioni finanzia-

rie internazionali». Il decreto legge207 del 18 dicembre 2008 (decretomilleproroghe) dispone che, in attua-zione dell’articolo 1 comma 43 dellalegge 24 dicembre 2007 n.244, l’Irapassuma la natura di tributo propriodalla Regione da istituirsi con la leg-ge regionale ma solo a decorrere dalprimo gennaio 2010. E’ allo studiodell’Assessorato alla Programmazio-ne, Bilancio e Finanze una propostadi legge finalizzata a definire ulterio-ri agevolazioni a favore dell’econo-mia locale.

ef

I fatti del giorno

La serata organizzata dall’Amrm

Molisani nel mondoe nella capitale

Kermesse degli assentiDi Bartolomeo e la De Camillis

inviano la ’giustificazione’

Incontro conviviale dei molisani a Roma e nel mondo, or-ganizzato dal presidente dell’Amrm, Andrea Pietra-valle. Si è tenuto il 6 febbraio scorso in un ristorantedella capitale, «una serata all’insegna della convivialitàche ha visto come protagonisti i rappresentanti delle co-munità di molisani a Roma» ha spiegato il presidenteAndrea Pietravalle in una nota per la stampa. La co-munità dei molisani a Roma e nel mondo rappresentauna fetta corposa del popolo virtuale di Facebook. Moltele personalità che non hanno potuto prendere parte allakermesse gastroculinaria. L’ex senatore Gino Di Bar-tolomeo, ad esempio, che si è ripromesso di partecipareal prossimo evento. Oppure il deputato del Pdl SabrinaDe Camillis che ha salutato gli ospiti chiedendo scusaper l’assenza. Idem per la vicepresidente dell’AmrmMina Cappussi che, dispiaciuta di non poter prendereparte all’evento conviviale, ha espresso parole di affettoe stima verso i corregionali che vivono sia in Italia cheall’estero. «Vi invito ad essere uniti, a rafforzare questolegame ancestrale con la terra dei nostri padri e il lega-me di fratellanza che ci anima» ha spiegato. Il presiden-te dell’Amrm Andrea Pietravalle ha ringraziato i pre-senti e anche gli amici che non hanno potuto prendereparte all’incontro ricordando come siano aumentate leadesioni all’associazione «specialmente dai nostri corre-gionali che vivono negli Usa e in Canada. Grande e fon-damentale risorsa per la nostra associazione è rappre-sentata da internet e dal social network Facebook dovemi occupo di coordinare il gruppo più numeroso, "Moli-sani a Roma" che conta oltre 300 adesioni.Crediamo nel-la molisanità nella sua interezza che deve coinvolgeretutti i figli vicini e lontani di questa meravigliosa terrasotto un’unica bandiera». Alla kermesse ha preso parteanche l’attrice Daniela Terreri che ha ricordato le sueorigini altomolisane (è di Pescopennataro) ed ha invitatol’associazione a farsi interprete di iniziative a sostegnodel piccolo e pittoresco borgo altomolisano. ef

Con Zollo e Cioffi

Formazionepolitica,

terza lezioneSi terrà domani alle18.30 presso l’Hotel Ri-nascimento, in via La-banca a Campobasso, ilterzo appuntamentoprevisto all’interno delcorso regionale di forma-zione politica, organizza-to dai consiglieri regio-nali Muccilli, De Mat-teis e Molinaro. Obiet-tivo del corso, che èaperto a tutti, è l’avvici-nare i cittadini alla poli-tica. La lezione sarà te-nuta da Marco Zollo,direttore della Fai,azienda speciale dellaCamera di Commercio diCampobasso, e dal pro-fessor AlessandroCioffi, docente in Dirit-to Amministrativo pres-so l’Università del Moli-se. Durante la lezione sicontinuerà nella tratta-zione di principi generaliriguardanti gli Enti Lo-cali e l’OrganizzazioneAmministrativa, la Ri-forma dello Stato in sen-so federale e la funzioneed autonomia degli orga-ni di governo degli EntiLocali.

Ecco i fondi per S.Agapitoe Civitacampomarano

La Giunta ha deliberato un impegno di spesadi 350mila euro su proposta dell’assessore Arco

Su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente, SandroArco, la Giunta regionale ha adottato due importantiprovvedimenti per un impegno di spesa che ha superato i350mila euro. Il primo, a favore del Comune di Civitacam-pomarano, rientra nel Por Molise 2000-2006, misura 1.7.«Valorizzazione e conservazione di aree ad elevato valorenaturalistico» che ha visto il finanziamento del progetto«Valorizzazione del Sic Calanchi di Civitacampomarano»per un contributo regionale pari a 244mila 265 euro, l’88%dell’intero importo, il 12% a carico del Comune attuatore).Il secondo che ha interessato il Comune di Sant’Agapito,riguardava «Interventi urgenti per la messa in sicurezzae la bonifica di discariche dismesse» ed ha visto impegna-re dalla Regione Molise 116mila euro.

Convegno al Mario Pagano

L’editoriae l’inserimento

dei giovaniL’editoria in Italia. Unsettore che conosce altie bassi, un andamentoaltalenante dovuto allaconcorrenza del web edi tutto ciò che corresulla rete e che abbattele barriere spazio-tem-porali. Ma il piacere dileggere un quotidiano,un libro, una rivista,l’odore della carta quel-lo, di certo, il web nonlo trasmette. E domani,alle 11, presso l’aulamagna del Convitto Na-zionale «Mario Paga-no» di CampobassoGianluca Formichi,direttore editoriale delGruppo Giunti, terràuna conferenza stampasul tema «Lo stato at-tuale dell’editoria inItalia. Le prospettive diinserimento dei giovaninell’industria libra-ria». Oltre al rettoredel Convitto, AldoBarletta, parteciperàall’incontro anche il di-rettore scolastico regio-nale Giuseppe Bocca-rello.

ef

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3ATTUALITA’NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Oggi l’inaugurazione del repartoalla presenza della famiglia

del presidente Iorio: Nicola, Rosa,e Michele. La parentopoli continuaIL FATTO

Il parlamentare del Pdl affida all’Ansa il suo ’personale’ ed inesatto pensiero sull’unità d’intervento

Stroke Unit, Ulisse le spara grosse«Mai rilasciato autorizzazioni al Neuromed»

L’Irccs: solo falsità, abbiamo tutti i placetORE 9 al Veneziale. Repar-to di Neurofisiopatologia,quello che secondo la certifi-cazione del direttore sanita-rio dell’Asrem GiuseppeSabusco «è già strutturatocome Stroke unit». E dun-que merita la formalizzazio-ne, arrivata con il provvedi-mento del manager Florio.Da stamattina alle 9, oradella breve festicciola orga-nizzata per l’inaugurazione,l’ospedale di Isernia ha lasua unità di intervento perla diagnosi e la cura dell’ic-tus cerebrale in fase acuta.Ci saranno sicuramente duedei fratelli Iorio. Nicola,primario del reparto, e Ro-setta, direttrice del distret-to sanitario pentro. Magaricon un po’ di fortuna ancheil terzo dei fratelli,Michele, presidente dellaRegione, assessore alla sa-nità, troverà il tempo difare una scappata. E pren-

dere insieme un cordialecaffè.

Il taglio del nastro che se-gna un traguardo definitoquasi epocale dalle crona-che di questi giorni, l’affida-mento cioè del trattamentodelle malattie cerebrovasco-lari agli ospedali pubblici(finora Isernia e Campobas-so, prossimamente anchesugli schermi di Termoli), èstato preceduto di poche oreda un lancio dell’agenziaAnsa. Di quelli che merita-no di essere raccontati.

«Il senatore ed ex assesso-re alla sanità Ulisse Di Gia-como in una nota sostieneche l’Istituto Neuromed diPozzilli non ha alcuna auto-rizzazione, né accreditamen-to da parte della Regioneper l’attivazione di una"Stroke unit"». Un incipitfuori dal contesto, se questonon viene tratteggiato. La-menta, Di Giacomo, che

alcuni organi di informazio-ne, sempre gli stessi, hannocriticato l’attivazione dellaStroke a Isernia perché ègià in funzione quella, a po-chi chilometri, del Neuro-med. E ha sentito l’esigenzadi chiarire che non è vero,all’IRCCS la Stroke non c’è.

«Nel periodo durante ilquale ho avuto la responsa-bilità della sanità in Molisenon ho rilasciato nessun ac-creditamento per attivareuna struttura del genere. (.)E allora? Può mai esistere efunzionare senza che siastata mai autorizzata dallaRegione? Non credo sia pos-sibile». E chiude, il senato-re, indicando il dovere cheha adesso la Regione. «Ildovere, oltre che il diritto diattivare il nucleo di control-lo per effettuare i controllisulla struttura in questione,in modo che i cittadini sia-no tranquillizzati su un

problema che merita l’atten-zione di tutti». Tre precisa-zioni, prima di registrare lareplica, durissima, dell’isti-tuto Neuromed. Intanto, seper caso Di Giacomo facesseriferimento all’inchiestagiornalistica realizzata daNuovo Molise nell’immedia-tezza dell’attivazione dellaStroke unit al Veneziale diIsernia, il commento criticosulla concomitante presenzadi analoga struttura all’isti-tuto neurologico di Pozzilli,appartiene essenzialmente,come il senatore sa, ad unatto di ispezione e controllodel consigliere regionale diopposizione, Michele Pe-traroia. Un dato comunqueacquisito, la presenza dellaStroke unit al Neuromed.Sul sito di Alice, l’associa-zione per la lotta all’ictuscerebrale, il Molise risultaaverne una, presso l’IRCCSdi Pozzilli. Elemento forse

che racchiude anche gli al-tri, il reparto e la sua atti-vazione portano con sé lapossibilità di somministrarela terapia trombolitica, spe-rimentale e disciplinata daun protocollo internazionaledi autorizzazione. Non è laRegione a poterlo autorizza-re o accreditare. «L’istitutoNeuromed risponde alle di-chiarazioni del senatore DiGiacomo, secondo cui l’isti-tuto non ha alcuna autoriz-zazione o accreditamento daparte della Regione per l’at-tivazione della Stroke unit,ritenendole gravi e false esottolineando che potrebberocausare inutile confusionein coloro che si trovano afronteggiare una grave pa-tologia come l’ictus che ri-chiede un tempestivo tratta-mento per salvaguardare laqualità della vita del pa-ziente e le sue funzioni vita-li». La risposta non si fa at-

tendere e prelude a chiari-menti non solo politici.«Quello di Di Giacomo -spiegano dall’istituto - è unatto scorretto non solo neiconfronti del Neuromed maanche verso i malati. L’isti-tuto precisa di essere in pos-sesso di tutte le autorizza-zioni necessarie per l’attiva-zione della Stroke unit,come è comprovato dallastoria, dalla documentazio-ne e dall’attività quotidianadell’istituto stesso. Ritenen-do le affermazioni del sena-tore Di Giacomo anche gra-vemente lesive della dignitàe del decoro dell’istituto edei suoi operatori, Neuro-med ha provveduto ad atti-vare il proprio ufficio legaleal fine di sporgere querelanei confronti del senatore DiGiacomo e ripristinare lapiena verità dei fatti».

[email protected]

Il senatore Di Giacomo, una vera jattura per il MoliseMi hanno riferito che il giornalacciodel plurindagato e pluripregiudicatoCiarrapico si è interessato a modosuo del problema Strke Unit. E’ l’in-cipit del comunicato stampa (sic!) delsenatore della Repubblica Ulisse DiGiacomo. Un uomo tutto di un pez-zo, educato e cortese, rispettoso delleprofessionalità che si identificano

con questo rilevante gruppo editoria-le, dei giornalisti che operano in que-sta redazione, un gentiluomo che dasempre ha caratterizzato le sueesternazioni per la massima atten-zione alla forma e soprattutto allasostanza. Al punto di prendere unasvista clamorosa. Nessuna autorizza-zione né accreditamento per attivare

una struttura del genere al Neuro-med. Peccato che le cose non stianocosì, senatore. Peccato che questasua affermazione sia falsa, lesiva ecrei confusione nei pazienti. Peccatoche non abbia contato fino a dieciprima di dare fiato al nulla. Peccatoche lei rappresenti il Molise in Parla-mento. Peccato. Davvero.

IL FATTO/2La freepress edita da Ignazio Annunziata aveva pubblicato un pezzo che gettava fango sulla vita privata del direttore e di una giornalista

Gazzetta, direttore sospesoCosimo De Natale nei guai per l’editoriale contro Nuovo Molise

Due mesi di sospensione deliberati dal Consiglio dell’Ordi-ne dei Giornalisti per il direttore della Gazzetta del Moli-se, la free press locale, Cosimo De Natale. La sospensio-ne non è stata ancora notificata ma sembrerebbe esserelegata alla pubblicazione di un editoriale al vetriolo chefece bella mostra di sè all’inizio della scorsa estate sullaprima pagina del giornale edito da Ignazio Annunziata.Pare che l’estensore della nota volgare e al limite della de-cenza professionale non sia però il direttore De Natalema uno dei giornalisti più in voga del momento. Un colle-ga che oltre ad esercitare una doppia attività, essendo pro-fessionista ma anche dipendente pubblico, scrive per tuttii giornali vicini al governatore e lavora anche per unaemittente privata filogovernativa. Non tutti i lettori ricor-deranno l’editoriale in questione. Il giornalista, al qualeforse era stato commissionato l’articolo, non potendo at-taccare il direttore di Nuovo Molise Pino Cavuoti e lacollega Lucia Sammartino sul fronte professionale e del-la veridicità delle notizie riportate in quei giorni sul quoti-diano più venduto della regione (quale è Nuovo Molise, ba-sta solo leggere i dati ufficiali) pensò bene di infangare convolgarità, insulti ed epiteti irripetibili, la vita privata e al-cuni aspetti molto delicati che attengono assolutamentealla sfera intima e degli affetti dei due giornalisti. Paperi-no e Paperina, due mostri da sbattere in prima pagina perle vicissitudini personali e familiari che nulla hanno a chevedere con la professione e l’esercizio della stessa. Attaccobasso che venne censurato allora e che adesso torna pre-potentemente alla ribalta a dimostrazione che il giornali-smo è una cosa, la viltà e i colpi bassi (rigorosamente sen-za firma) sono altro.

IN BREVELa Coldiretti si mobilita

Questa mattina, alle 10, presso la sede della Coldirettiin via D’Amato, sarà presentata la piattaforma riven-dicativa della mobilitazione della Coldiretti del Moli-se. Il progetto della Coldiretti di rigenerazione dell’a-gricoltura del paese vede l’impresa agricola come cen-tro nevralgico della programmazione agricola, con ef-fetti positivi conseguenti sull’indotto economico. LaRegione Molise è chiamata a tutelare l’agricoltura mo-lisana sia sostenendo e sollecitando, in ConferenzaStato Regioni, interventi nazionali di interesse delleimprese agricole sia intervenendo direttamente perquanto di propria competenza diretta.

Diritto allo studio... in MoliseI Giovani Democratici di Campobasso invitano gli stu-denti e i cittadini a partecipare al convegno «Dirittoallo studio... in Molise» che vedrà la partecipazionedel segretario nazionale dei Giovani Democratici Fau-sto Raciti. Quanto investe la Regione Molise per fi-nanziare le borse di studio o il servizio mensa? E’ pos-sibile fare di più? E’ possibile migliorare i servizi, èpossibile offrire più opportunità? L’appuntamento soterrà mercoledì 18 febbraio alle 17 presso l’Incubatorein via Monsignor Bologna a Campobasso.

Uccelli rapaci diurni, un corso per riconoscerliSi terrà dall’11 al 15 marzo prossimi il corso promossodall’assessorato all’Ambiente della Regione Molise edal Wwf, sezione regionale del Molise. Cinque giorni,quattro lezioni e una uscita sul campo per riconosceregli uccelli rapaci diurni. Le lezioni si svolgeranno inorario pomeridiano presso la sede dell’Assessoratoall’Ambiente e dureranno circa 3 ore. La partecipazio-ne al corso è gratuita e possono prendere parte alle le-zioni tutte le persone interessate alle tematiche svolte.

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Intervista a Massimo Romano, candidato sindaco dell’Idv per le Amministrative di giugno

«Al Comune uno shock generazionale»La proposta ’giovane’ del partito

che rompe gli schemie punta al rinnovamento politico

CAMPOBASSO - «La cittàdi Campobasso ha bisognodi uno shock generaziona-le».

Così la pensa MassimoRomano, consigliere re-gionale dell’Italia dei Valo-ri.

Ventisette anni, avvoca-to, dottorando di ricerca inDiritto pubblico dell’econo-mia e dell’ambiente, coor-dinatore nazionale dei gio-vani dell’Idv. Titoli eccel-lenti nonostante la giovaneetà.

Come stabilito dall’uffi-cio politico e più volte uffi-cializzato dal presidentenazionale Antonio DiPietro, a Campobassol’Idv candiderà alle prossi-me elezioni amministrati-ve Massimo Romano.

L’Italia dei valori vuolepuntare sul ricambio gene-razionale.

«Noto a Campobassouna straordinaria vivacitàdi comitati e associazionidi quartiere che ho consta-tato - spiega il consigliere -svolgono attività sociali eculturali, senza il supportodella politica». Queste lepremesse in merito alle at-tività del capoluogo.

Quale può considerar-si il punto di forzadell’Italia dei valori alleprossime Amministrati-ve?

«L’Idv rompe gli schemi,scompagina gli equilibri epunta al rinnovamento siaanagrafico che politico. Damesi sto andando contro lapiù grande operazione ur-banistica e immobiliarista mai concepita a Campo-basso che vede d’accordo ilcentrodestra e il centrosini-stra, rispettivamente nellepersone di Michele Iorio(nella figura di commissa-rio post-sisma) e GiuseppeDi Fabio, attuale sindacodel capoluogo, i quali agi-scono indisturbati tenendoallo scuro delle decisioniconsiglio regionale e comu-nale».

Lei è stato molto criti-co verso il sindaco DiFabio su alcune scelteurbanistiche. Cosa noncondivide degli atticompiuti dall’ammini-strazione comunale edelle intese tra Comunee Regione?

«Non condivido le com-mistioni improprie tra po-litici ed imprenditori. Con-testo talune operazionidannose per la città diCampobasso ed illegittime,quali sono, ad esempio, l’a-uditorium ed il mercato co-perto del capoluogo».

Quali le proposte seMassimo Romano do-vesse diventare il primocittadino di Campobas-so?

«A breve lanceremo unacarta per il capoluogo, incui saranno inseriti i punti

qualificanti della propostapolitica. Il primo saràquello di riportare il bari-centro della vita cittadinaal centro di Campobasso,risolvendo i problemi dellaviabilità e dei parcheggi».

Altre proposte in cam-po?

«Sicuramente un puntoda approfondire è la cultu-ra. La mia idea è quella divalorizzare tradizioni emanifestazioni connesse,senza rinunciare a valoriz-

zare una cultura più alta.Rientra nei progetti creareuna città a dimensione digiovani e studenti, con spa-zi di aggregazione socio-culturale, anche nei singoliquartieri».

Si è parlato molto dirinnovo generazionale.La giovane età sarà unpunto a favore o a sfa-vore?

«Spero sia a favore, per-cepisco voglia di cambiaree ringiovanire. E la città

ha bisogno proprio di que-sto».

Le amministrative siavvicinano. E’ fiducio-so?

«Sì, vedo sempre un’otti-

ma partecipazione alle ini-ziative, riscontri positivinella società civile. La di-stanza di molti politici ciconvince che è giunto ilmomento di ritornare a

confrontarsi con la gentesui problemi di ogni gior-no, piuttosto che attardarsiin spartizioni di poltrone».

Francesca Correra

«Percepiscola voglia

di cambiareLa città

ha bisogno propriodi questo»

Il sindaco ha convocato Michele Stella. Il centrosinistra potrebbe giocare la carta del numero legale

Sfiducia, ventiquattr’ore al verdettoDomani si decideranno le sorti dell’amministrazione Di Fabio

CAMPOBASSO - Quellache viene sarà una notteprobabilmente insonne perGiuseppe Di Fabio. Dopouna giornata- fitta di incon-tri e confronti, iniziati già dibuon mattino, visto che DiFabio ha convocato MicheleStella per le otto e trenta, cisarà l’ultima notte di rifles-sione. Domani alle 9 Di Fa-bio dovrà essere in aula perl’appello del Consiglio stra-ordinario sulla mozione disfiducia. In aula dovrannoessere presenti almeno 21consiglieri, altrimenti il pre-sidente Pietro Maio ag-giornerà l’appello alle 9.30.Se anche in questo caso nonci sarà il numero legale, al-lora la mozione sarà dichia-rata fallita e Di Fabio potràtirare un sospiro di sollievo.E chissà che non sia proprioquesta - cioè il tentativo dinon far raggiungere il nu-mero legale, o farlo caderenel corso dei lavori - la stra-tegia del centrosinistra persalvare Di Fabio.

Ma supposizioni a parte,non vi è ancora nessunacertezza sull’esito della mo-zione. Il sindaco Di Fabioha convocato Michele Stellaper stamattina alle 8.30. Ilconsigliere dell’Idv, infatti,ha annunciato nei giorniscorsi che se il sindaco nonfarà chiarezza sulle appar-tenenze politiche e partiti-che degli assessori della suaGiunta, allora voterà la sfi-ducia. Posizione che ha con-trapposto Stella al suo par-tito e che potrebbe ancheportarlo ad uscire dall’IdV.In una nota a firma dell’uf-ficio politico del partito, pre-sieduto dal senatore Giu-seppe Astore, infatti, si ri-badisce che «la posizionedell’Italia dei Valori sullamozione di sfiducia al sin-daco Di Fabio è chiara: noicon questa richiesta nonc’entriamo niente». E ri-spetto alle dichiarazioni di

Stella aggiunge: «Per parla-re a nome dell’Italia dei Va-lori oltre alla tessera, è ne-cessario attenersi alle deci-sioni assunte dagli organirappresentativi. Chi dichia-ra o agisce diversamente lofa a titolo personale». Stel-la, da parte sua, ha ribaditola sua convinzione che ilpartito non ha dimostratocoerenza annunciando chenon sarà disposto ad accet-tare nessun diktat.

E poi c’è la posizione di«Alleanza di centro per lalibertà» - Riccardo Tam-burro, Domenico Di Nun-zio e Gennaro Chierchiache «pur non avendo ancorapropri rappresentanti inComune auspica che tuttele forze di opposizione pos-sano dare dimostrazione delprofondo senso di responsa-bilità che le ha sempre con-traddistinte nella tutela de-gli interessi dell’intera co-munità». DaDiCe

«Un calciomercatodi incarichi e censura»

I quotidiani sportivi ripor-tano ogni giorno notizie dicalciatori e di allenatori inprocinto di cambiare squa-dra. A Campobasso in pre-visione della sfiducia alsindaco in carica, imper-versa ’la politica mercato’senza ritegno. Al bandoideologie, predicate peruna vita, al bando dignitàpersonale. Pensavo positi-vo o negativo, come canta-va Jovanotti e chi se ne fre-ga. Divento seguace della’politica del fare’, sì quelladegli affari miei, tanto pa-gano sempre i fessi. Ai filo-sofi ben pensanti, le criti-

che. In fondo che sia di de-stra o di sinistra, comeamava dire Giorgio Gaber,si vive una volta sola quin-di meglio farlo con tutti iconforti, aggiungiamo noi.Pur di far cadere Di Fabioe di poter dire ’sono statoIo’, si allentano i cordonidella borsa della spesapubblica. Ci si vende perun tozzo di pane, come pro-verbio recita, anche se que-sta volta esso è rappresen-tato da del buon pane ca-sareccio pieno di compana-tico di prima scelta. Così siimpartiscono ordini peren-tori: chi non vota non saràricandidato, tuona qualcu-no dall’alto, neanche fosseMosè, che divideva le ac-que. Si fanno sentire e fan-no anche la voce grossa,scialbi profeti di sventura,che non contando nulla incasa propria cercano diimporre i loro ordini, pursapendo di essere privo diqualsiasi autorevolezza. Viassicuriamo l’elezione tan-to abbiamo tanti partiti incui candidarvi, tranne unoe chi dimostra di essergliamico, farà una bruttafine. Ovvio, altrimenti cheprofeti di sventura sareb-bero. Per l’avvenimentohanno persino redatto lanuova cartina geograficadel Molise, fotografata chedall’alto del satellite lan-ciato dall’OsservatorioSpaziale di Cap Campo-chiaro, dove si legge «Pro-prietà Privata di quattroamici al Bar che stannogiocando a tresette col mor-to».

Il presidente di Confcommercio interviene nel dibattito

Candidare Di Laura FratturaPro e contro secondo Spina

CAMPOBASSO - Paolo Di Laura Frattu-ra candidato sindaco di Campobasso: eccoquello che pensa la Confcommercio.

Il presidente Paolo Spina ha infatticommentato la candidatura di Paolo DiLaura Frattura a sindaco di Campobasso,soprattutto in riferimento alla presuntaincompatibilità che, secondo qualcuno, do-vrebbe portare il presidente della Cameradi commercio a dimettersi nel caso fosseeletto sindaco. «Nel caso in cui - sottoli-nea Spina -nella sua libera determinazio-ne il Presidente Frattura vorrà candidarsicon uno dei due schieramenti, essendoquesta una scelta di parte, questa sareb-

be incompatibile con il ruolo che ricoprein qualità di presidente della Camera diCommercio e le dimissioni sarebbero daconsiderarsi opportune. Al contrario se larichiesta di candidatura proviene dalle or-ganizzazioni produttive, che evidentemen-te possono reputare che Frattura abbia lequalità e la volontà di guidare il Comuneè auspicabile, oseremmo dire indispensa-bile, che lo stesso non si dimetta dallaguida dell’ente camerale. Ecco perché -conclude Spina - Di Laura Frattura dovrànecessariamente fare una dichiarazionedi alternatività agli schieramenti partiti-ci, del centro destra o del centro sinistra».

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5CAMPOBASSONUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

La campagna promossa dalla trasmissione Caterpillar

Città ’spenta’ e cena... alla ciecaCosì si risparmia energia

Domani la Giornata nazionaleCAMPOBASSO - Strade emonumenti spenti dalle 18alle 19.30 e una cena didegustazione ’alla cieca’,con i clienti bendati per as-saporare meglio il menuproposto da sei ristorantidel centro storico.

Sono questi gli ingredientidell’adesione di Campobas-so - per il terzo anno conse-cutivo - all’iniziativa sul ri-sparmio energetico promos-

sa per domani in tutta Ita-lia dalla trasmissione Ca-terpillar di Radio due.

Su iniziativa del Comune,che ieri ha presentato l’ini-ziativa insieme ai ristorato-ri del centro storico, saran-no spente le luci del castelloMonforte, del Municipio e dicorso Vittorio Emanuele. Aseguire, presso 6 ristorantidel centro storico - L’Appro-do, Mazzamaurielle, Mise-

ria e Nobiltà, Monticelli, IlPotestà, I Peccati di Bacco -ci sarà la cena «Che sensoha il gusto», in collaborazio-ne con l’Onaf (Organizzazio-ne nazionale assaggiatori diformaggi). Nei ristoranti leluci saranno soffuse e iclienti bendati per permet-tere loro di gustare il cibocon gli altri sensi; il gusto,chiaramente, ma anche l’ol-fatto e il tatto. E ci saranno

gli assaggiatori di formag-gio che daranno utili consi-gli su come degustare i pro-dotti tipici molisani. Nelcorso della cena, poi, saran-no distrubuite lampadine arisparmio energetico persensibilizzare sul tema.

«Un modo - hanno spiega-to il consigliere Giose Tri-visonno e l’assessoreall’Ambiente Marco Petti -per porre l’accento sull’im-portanza del risparmioenergetico e della tutelaambientale». «La giornatadel risparmio energetico -ha aggiunto l’assessore allaCultura Felice Di Donato- deve contribuire a diffon-dere la cultura dell’ambien-te e della tutela delle risor-se tipiche». Concetto ribadi-to anche dal sindaco Giu-seppe Di Fabio che non haperso l’occasione per fareuna battuta sul fatto che lagiornata del risparmio ener-getico cade lo stesso giornodel voto della mozione di sfi-ducia: «Se la mozione nonpassa - ha detto ironico e ot-timista Di Fabio - io propon-go di non spegnerle le luci».

daniela di cecco

Convegno a San Giovanni

La sessualitàvista attraverso

la fedeCAMPOBASSO - Unmodo inedito di parlare disesso e sessualità. Si inti-tola infatti «La sessualitànella società attuale vistaattraverso lo sguardo del-la fede» il comvegno chesi svolgerà oggi alle 18.30presso la parricchia SanGiovanni Battista di cam-pobasso. Tra i relatori cisarà anche monsignorGiancarlo Bregantiniche parlerà dell’argomen-to «Sessualità dono d’a-more». Lo psichiatra To-nino Cantelmi interver-rà invece su «La sessuali-tà nella società liquido-moderna».

Al via la selezione regionale

Al liceo Romitale olimpiadi

di matematicaCAMPOBASSO - Al viastamattina dalle 9.10presso l’aula magna delliceo scientifico Romitadi Campobasso le olim-piadi di matematica. Inparticolare si tratta del-le selezioni regionali acui parteciperanno circa140 studenti provenien-ti da diverse scuole se-condarie superiori pro-venienti da tutta la re-gione. I partecipanti do-vranno sfidarsi a ritmodi numeri e calcoli peraccedere alle fasi nazio-nali delle olimpiadi checoinvolgono studenti ditutta italia.

Anche l’Arpa Moliseaderisce all’iniziativa

CAMPOBASSO - Anche l’Arpa (Associazione regiona-le per la protezione ambientale) del Molise aderiscealla giornata nazionale del risparmio energentico«M’illumino di meno» promossa dalla trasmissioneRai Caterpillar.

L’agenzia regionale, nell’intento di promuovere lagiornata, ha invitato tutti i dirigenti scolastici e glialunni degli istituti comprensivi del Molise ad attuarebuone pratiche finalizzate al risparmio energetico an-che attraverso un piccolo accorgimento teso ad evita-re gli sprechi.

La ’proposta’di Di Fabio

«Se la mozionenon passa

le lucirestano accese»

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6 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Ieri la nuova udienza del processo di Appello per San Giuliano

«Jovine», i genitoriabbandonano l’aulaAd intervenire sono stati gli avvocati Gianfederico Cecanese e Agostino De Caro

che hanno ribadito l’assenza di qualsiasi errore umano nel crollo della scuola

La difesa: «La colpa fu del terremoto»CAMPOBASSO - Nuovaudienza difensiva ieri mat-tina in Corte d’Appello peril crollo della scuola «Jovi-ne» avvenuto a San Giulia-no di Puglia il 31 ottobre2002. In quella tragica cir-costanza a perdere la vitafurono, come universalmen-te e tristemente noto, 27bambini e una maestra. Adintervenire sono stati gliavvocati GianfedericoCecanese e Agostino DeCaro, difensori rispettiva-mente di Carmine Abiusoe Giovanni Martino. Ilprimo, ritenuto subappalta-tore della sopraelevazionedella «Jovine», e il secondoaggiudicatario dell’appaltoprincipale. Era previsto,nella mattinata, anche l’in-tervento dell’avvocato Mar-cello Elia, difensore anchelui di Martino. Quest’ulti-mo però, dato il protrarsidegli interventi dei prede-cessori, si è limitato al de-posito di una emoria difen-siva.

Ma, in buona sostanza,cosa hanno detto i difenso-ri? Hanno ribadido quello

che ormai è il cavallo dibattaglia dell’intera difesa:la scuola crollò, alle 11,32del 31 ottobre 2002, a cau-sa del terremoto e nullapiù. I rilievi, le contestazio-ni, gli addebiti, le osserva-zioni prodotte nei motivid’appello dalla Procura ge-nerale e dai difensori delleparti civili vengono tutti re-spinti al mittente. E conessi le accuse maggiori che,per tutti gli imputati, sonoomicidio colposo, disastrocolposo e lesioni colpose.

Alle 10,30, quando pren-de la parola l’avvocato Ce-canese, tutti si attendonoun’arringa «classica»; si ri-trovano invece ad ascoltareuna lezione analitica di si-smologia e scienza delle co-struzioni che, con puntuali-tà martellante integra, cor-robora e conferma le tesidella sentenza di primogrado che manda tutti as-solti i sei imputati. Cecane-se offre alla Corte anchenuova documentazione,una mole cartacea fattaprincipalmente di manualie scritti di natura tecnica.Tuttavia, stante l’opposizio-

ne delle parti civili e dellaProcura generale la docu-mentazione non viene am-messa perchè introduttivadi nuovi elementi nel proce-dimento, elementi che leparti opponenti dovevanopoter conoscere in prece-denza. Quello che Cecanesetenta di dimostrare è che lascuola non crollò a causa dionde sussultorie, come as-sumerebbe l’accusa, ma inconseguenza delle scosseondulatorie del terremoto.Una ricostruzione comples-sa, quella di Cecanese, checonclude per il crollo perpressoflessione e non perschiacciamento.

Ad analoghe conclusionigiunge anche l’avvocato DeCaro il quale non lesina,seppur nel rispetto e nellacortesia forzata di un’auladi giustizia, critiche moltodure alla Procura generale.

Rimprovera in particolareun errore, un vizio di fondo:l’aver ritenuto la sentenzadi primo grado piena didubbi. Sono prprio questidubbi, sostiene il legale, aconfermare il buon governofatto dal primo giudice del-le risultanze processuali.«In dubbio pro reo», è que-sta una massima di civitàgiuridica che non potevanon essere accolta in primogrado e che ha portato allagenerale assoluzione.

Insomma, una giornataprocessuale «noiosa» doveha prevalso il tecnicismo.Unica nota degna di segna-lazione quella dei genitoridei bambini che, progressi-vamente e in segno di silen-ziosa protesta, lascianol’aula.

Hanno sentito troppe for-zature. «Come si fa a direche il tetto era a tre metri

dalla scuola per accreditarela tesi del crollo per terre-moto? Il tetto, con la scuolacrollata su se stessa, lo ab-biamo spostato noi con legru per salvare i nostribambini».

Venerdì nuova udienzacon la parola alle difese.

Pasquale Di Bello

Chiestala conferma

della sentenzadi assoluzione

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7CAMPOBASSONUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Recuperarono un manoscritto

PremiatiSorgonà e Ricci

A consegnare l’onorificenza,la «Croce pro Ecclesia et Pontefice»è stato padre Giancarlo Bregantini

CAMPOBASSO - Il meritosta nella brillante opera-zione di recupero di unprezioso ed antico mano-scritto del ’700, trafugatopresso la chiesa di SantaMaria della Croce.

L’opera, recuperata nelmese di Novembre del2007, era stata rubata evenduta all’asta sul notosito e-bay. Nella giornatadi ieri, presso gli uffici del-la curia vescovile del capo-luogo, sono stati insignitidell’onorificenza pontificiail vice questore aggiuntopolstato Pasquale Sorgo-nà, ex dirigente del com-partimento polizia postalee delle comunicazioni per ilMolise, attuale dirigentedel compartimento di Pe-scara ed il sostituto com-missario polstato AntonioRicci in servizio al com-partimento di Campobas-so.

Il riconoscimento, laCroce Pro Ecclesia et Pon-tefice, è stato consegnatodall’arcivescovo dell’arci-diocesi di Campobasso -Bojano, Monsignor Bre-gantini.

Da ricordare che il pre-zioso recupero, all’epoca,avvenne, oltre che all’abili-tà di Sorgonà e Ricci, an-che grazie al loro ingegno-so travestimento in abitimonacali.

francesca correra

A trovarlo ieri mattina intorno alle 12 sono stati i genitori

Muore per overdose un 25enneresidente nel quartiere VazzieriDisposta l’autopsia dal Pm Papa

CAMPOBASSO - Muoreper overdose un 25enneresidente nel capoluogo.A trovarlo privo di vitanel proprio letto, nellatarda mattinata di ieri,sono stati i suoi genito-ri. La tragica vicenda siè consumata nel quar-tiere Vazzieri dove lafamiglia risiede. A farpropendere per l’overdo-se è sia la scena deldramma sia la tossicodi-pendenza del ragazzo. Achiarire ogni dubbiosarà comunque l’autop-sia disposta per questamattina dal Pm FabioPapa.

I primi ad arrivaresul posto sono stati i sa-nitari del 118 i qualiperò non hanno potutoche constatare il deces-so del ragazzo. Contem-poraneamente sono in-tervenuti anche i Cara-binieri che hanno avvia-to le prime indagini.Sembrerebbe che il ra-gazzo sia morto dopoaver assunto una doseeccessiva di droga in uncasolare alle porte dellacittà. Al rientro a casala tragica fine della pro-pria vita.

E’ il primo mortodell’anno per droga, vit-tima di un fenomenoche sta prendendo sem-pre più piede all’internodel Molise. Sono all’or-dine del giorno arresti econtrolli e l’impegno ga-rantito dalle forzedell’ordine e dalla magi-stratura e massimo,Tuttavia la malapiantasembra ancora lontanadall’essere estirpata.Soltanto qualche giornofa due giovanissimecampobassane eranostate sorprese nel napo-letano dove si erano re-cate per l’acquisto di co-caina ed eroina.

dibello

Per il recuperodel prezioso

volume del ’700i due poliziottisi travestirono

da monaci

Si tratta di due pugliesi, Maurizio Ricciardi e Cosimo Vurchio

Presi gli autori della tentatarapina a Molise-Security

SONO state incastrate dalDna due persone ritenuteresponsabili della tentatarapina ai danni di un mez-zo della «Molise Security»avvenuto il 14 febbraiodello scorso anno. Arresta-ti a Cerignola (Fg) e finitiin carcere sono MaurizioRiccardi di 36 anni e Co-simo Vurchio di 29.

L’assalto al furgonedell’Istituto di sicurezza evigilanza avvenne sullastrada statale 17 in prossi-mità di Lucera ma vennesventato per il sopraggiun-gere di un’auto dei Carabi-nieri a lampeggiante acce-so che accompanava un de-tenuto a Bari. Allertatidalla scena gli assalitori sidettero alla fuga anchegrazie ad una autovetturarubata.

Nel corso dell’inchiesta iCarabinieri hanno indivi-duato in Ricciardi e Vur-chio due sospettati e sguitoquest’ultimo sono riusciti aprelevare una tazzina dal-la quale l’uomo aveva ap-pena bevuto un caffè.

La tazzina è stata suc-cessivamente inviata agliuomini del Ris i quali dopoapprofondite analisi hannoscoperto che il Dna rileva-to sull’oggetto corrisponde-

va a quello trovato su unpassamontagna presentesull’auto che i rapinatoriusarono per fuggire.

Si conclude così una vi-cenda che aveva destatomolto scalpore all’epoca deifatti, vuoi per la dinamicada «assalto alla diligenza»vuoi per la rocambolescafuga di cui erano stati pro-tagonisti i rapinatori.

redcb

Denunciate due personeper ricettazione e molestieI fatti accaduti nei comuni di Ripalimosani

e Larino, sono intervenuti i CarabinieriI CARABINIERI di Ripalimosani hanno denunciato perricettazione un 35nne residente a Fossalto. L’uomo dete-neva illegalmente un telefono cellulare rubato ad unacampobassana lo scorso 22 ottobre presso il ristorante«Paradise» di Ripalimosani. Gli investigatori sono arri-vati a concludere l’operazione attraverso il controllo deitabulati telefonici che hanno consentito di individuarel’illegittimo possessore del cellulare.

A Larino, invece, i militari dell’Arma hanno denuncia-to per molestie P.F., 48enne, coniugato, di Santa Croce diMagliano. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo, dadiversi mesi, era l’autore di molestie telefoniche a caricodi una 33enne nubile residente nel centro frentano.

Si parlerà di salute mentale

«Festa»dell’Asremal «Move»

CAMPOBASSO - La dire-zione del dipartimento disalute mentale di Campo-basso invita i cittadiniall’evento, previsto per do-menica prossima, organiz-zato dal comitato«Promosam-cb» presso illocale Move sito in via Ga-ribaldi. Scopo dell’incontro,la promozione della cultu-ra della salute mentale.Inoltre, in vista dello scio-pero generale del 13 Feb-braio, l’Asrem comunica lapossibili disagi all’utenza.Saranno garantite in ognimodo le prestazioni per leurgenze ed i livelli minimidi attività. Il consiglio è ditelefonare al reparto cheeroga la prestazione perevitare qualsiasi disagio.

fra.cor.

Intervento «controcorrente» dell’Arcivescovo di Campobasso- Bojano

Bregantini, vicino a papà EnglaroCAMPOBASSO - Anche dopo lamorte di Eluana continua il «casoEnglaro». Ad intervenire in meritoalla questione, il centro di bioeticadell’università Cattolica, nella per-sonadel suo direttore Adriano Pes-sina; il consigliere comunale Al-berto Tramontano ed il vescovoGiancarlo Maria Bregantini.Adriano Pessina è intervenuto sullaquestione sottolineando la necessitàdi sapere a quali criteri oggettivi siispira l’assistenza sanitaria nazio-

nale, quali garanzie di tutela e dinon discriminazione sono date atutti coloro che non intendono fareil testamento biologico, o che peretà, condizioni patologiche o cultu-rali, non faranno mai. Secondo ilparere del consigliere comunaleTramontano, al momento dovrebbecalare un silenzio assoluto attornoalla morte di Eluana, una vita spez-zata divenuta oggetto di dibattiti,battaglie ideologiche e divisioni po-litiche e sociali. A detta del consi-

gliere, il diritto naturale alla vita,precede la legge, e mai dovrebbe es-sere il contrario. Linea diversa dal-la maggioranza delle voci cattolicheè stata invece adottata dal vescovoBregantini, che si è dichiarato vici-no al padre di Eluana. Il vescovo so-stiene che il padre di Eluana abbiacreduto nella giustizia e sia statocorretto, evitando di ricorrere a sot-terfugi. Ora la famiglia Englaronon va lasciata sola.

fra.cor.

Nelle immagini la cerimonia di consegna della preziosa onorificenza vaticana

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8 CAMPOBASSO-BOJANO NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Violenti temporali sull’intera provincia, un fulmine cade sul campanile della chiesa di Guglionesi

Previsioni azzeccateE’ arrivata la neve

Precipitazioni già dal tardo pomeriggio di ieriCAMPOBASSO - Questavolta le previsioni ci hannoazzeccato. Come largamen-te anticipato dai meteorolo-gi, infatti, già dal tardo po-meriggio di ieri Campobas-so e provincia hanno assa-porato i primi fiocchi dineve. Fiocchi ’pesanti’, chein poche ore hanno imbian-cato le automobili ma anchele strade. E le previsioninon sono ottimistiche; do-vrebbe nevicare - a tratti -fino al weekend e contempo-raneamente si dovrebbe re-gistrare un brusco calo delletemperature, che in realtàfino a ieri non sono statetroppo rigide. Ieri mattina,infatti, il pur pallido sole eil clima non eccessivamentefreddo avevano fatto pensa-re a molti che l’allarme nevefosse l’ennesima bufala. Einvece, questa volta, la bu-fala si è trasformata in...bufera. D’altra partequest’anno, a parte una leg-gerissima nevicata a dicem-bre, è la prima volta cheCampobasso si imbianca. E

secondo le previsioni questasarà una nevicata che nonlascerà presto il passo a unclima più tiepido. Nella se-rata di ieri non si sono regi-strati grossi disagi ma saràstamattina il vero banco diprova. Essendo stato il mal-tempo largamente anticipa-

to, si presume che i mezzi disoccorso siano entrati infunzione e il piano antineveattivato. Non si riscontra,almeno per ora, l’esigenzadi chiudere le scuole ma sele precipitazioni nevoso do-vessero continuare ancheoggi e domani allora i disagi

potrebbero aumentare e leistituzioni preposte potreb-bero decidere di prendereadeguati provvedimenti. In-tanto ieri sera, nel corso diun violento temporale, unfulmine si è abbattuto sulcampanile della chiesa diGuglionesi. ddc

Lavoro nero, i carabinieridenunciano tre persone

BOJANO - I Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavo-ro (Nil) di Campobasso hanno effettuato un’operazionea vasto raggio sul territorio matesino tesa a combattereil lavoro nero. A conclusione di un’accurata attivitàispettiva nei confronti di esercizi commerciali di prodot-ti ortofrutticoli, hanno denunciato tre titolari e rappre-sentanti legali di ditte della zona per irregolarità in ma-teria di lavoro nei confronti del personale che in quelmomento era occupato alle loro dipendenze. Si tratta diD.T., 43enne, G.R., 50enne ed E.R., 48enne. In sostanzai primi due avevano illecitamente distaccato alcuni la-voratori dipendenti presso il punto vendita del terzo.Nel corso della medesima attività sono state comminateammende e sanzioni amministrative per un totale di8000 euro. Come è noto il Comando Carabinieri per laTutela del Lavoro opera alle dipendenze funzionali delMinistero del Lavoro e della Previdenza Sociale ed èuna struttura appartenente alla Organizzazione Spe-ciale dell’Arma composta da personale di alto livelloprofessionale che esercita la vigilanza sull’applicazionedelle leggi in materia di lavoro e di previdenza. (v.g.)

Intervista all’arcivescovo Giancarlo Bregantini

«Vi spiego la mia ideasul valore della famiglia»

BOJANO - In occasione delconvegno sulla "Famigliadiventa ciò che sei - valoree risorsa della società", or-ganizzato dall’associazione"Amici del Consultorio",abbiamo intervistato il Ve-scovo dell’ArcidiocesiC a m p o b a s s o - B o j a n o ,Mons. Giancarlo MariaBregantini, sulle proble-matiche che investono og-gigiorno la famiglia esull’impegno della Chiesaper aiutarla.

Qual è il futuro dellafamiglia nella societàmoderna e l’impegnodella Chiesa per mante-nerla unita?

«La chiesa ha sempreamato e sostenuto la fami-glia, a cominciare dal mo-dello che Dio ci ha datonella famiglia di Nazareth,e quindi Maria e Giuseppenel loro amore casto e fede-le e la dolcezza di Gesù. LaChiesa ha visto in quelletre figure il modello che ilPapa Paolo VI ci ha indica-to, Nazareth come scuoladi lavoro, come scuola disacrificio, come scuola difamiglia. Questa dimensio-ne l’ha sempre sostenuta,poi lungo i secoli, manmano che la famiglia sievolveva la Chiesa ha sem-pre accompagnato i valoridella famiglia. Oggi la fa-miglia ha subìto un grandecambiamento, da patriar-

cale è diventata mononu-cleare, un cambiamentonon sempre facile nei no-stri paesi, a tratti dram-matico. Le cifre che abbia-mo indicato nella giornatadella vita sul tema dell’a-borto testimoniano una fa-tica ad affrontare il futuroe gli enigmi dei cambia-menti. Quello che fa laChiesa per la famiglia è so-prattutto accompagnarla, sostenerla attraverso ini-ziative come la difesa dellavita, il sostegno alle coppiein difficoltà, l’aiuto allecoppie che nascono, la vici-nanza a chi perde il lavoro,solidarietà a chi è in carce-re o in ospedale, la dimen-sione educativa dei ragazzinegli oratori, la bellezzadei ragazzi nelle scuole,cioè accompagnare è ilgrande verbo di oggi, piùche fare cose grandi serveaiutarli a vivere bene illoro cammino».

Lei ha svolto la suamissione episcopale inCalabria, adesso è inMolise, che differenzaha potuto notare tra lafamiglia calabrese equella molisana?

«Entrambe le zone han-no un grande affetto per lafamiglia, sentono di avereuna radice meridionale digrande vicinanza, in tutti edue i luoghi ho notato que-sta vicinanza tra la dimen-

sione della famiglia e i suoivalori. Se vogliano ci sonodue differenze, la Calabriaa tratti è tentata da un ec-cessivo familismo, la mafiadel resto utilizza, purtrop-po, tristemente questo le-game per cui, per esempio,i padrini diventano partedella famiglia in manierastringente, invadente e ne-gativa; nel Molise, invece,la famiglia risente di piùdell’insidia del moderno, equindi si deve vigilare mol-to su questo influsso, spe-cialmente nelle zone di Bo-jano e di questa vallata, unpo’ più in città e meno ne-gli altri centri, affinchéquesta dimensione sia cu-stodita, mantenuta con vi-gilanza e attenzione».

Molto spesso i giovaniarrivano al matrimoniocon una preparazionenon adeguata, le conse-guenze sono sotto gli oc-chi di tutti, la Chiesache cosa fa per colmarequesta lacuna?

«La crisi del matrimonionon dipende solo dalla ca-renza di preparazione, maspesso da situazioni chenon è possibile prevedereal momento del fidanza-mento. Bisogna soprattuttoinsistere su tre cose: unarelazione gratuita vera trai fidanzati, che non ci sianoimpedimenti, condiziona-menti soprattutto o inte-ressi di parte di nessun ti-po; una forte abitudine aparlarsi, a raccontare, arelazionare, in questo sen-so a far sì che la vita sia illuogo in cui i fidanzati im-parano a conoscere se stes-si, quindi a non a fare del-la vita qualcosa di diversodai loro sogni, che il sognoentri nel segno della vita;il terzo elemento aiutamolto, oggi, ad affrontare imomenti difficili tra cui ledifficoltà, le ostilità, crean-do una mentalità di perdo-no. Questa è un po’ la vitaquotidiana, il perdono e lacapacità di raccontare congrande insistenza quelloche succede. Si è iniziato inDiocesi anche un percorsomolto lungo di due anni dialcune coppie di fidanzatiche accettano di fare uncammino molto lungo inne-standolo nel loro vissuto inmodo che sia ben forgiatala loro famiglia». (Luz)

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9RICCIA-CERCE-JELSINUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Pietracatella - Già dieci persone hanno dato la propria adesione al ’banchetto’

Un piatto caldo di... solidarietàDomenica la prima mensa dedicata agli anziani ed organizzata

dall’associazione «Irma Di Marco» per aiutare chi è soloPIETRACATELLA - Ini-zierà domenica 15 febbra-io l’iniziativa di sostegnosociale promossa dall’As-sociazione "Irma Di Mar-co", che ha avuto modo dipresentarsi al pubblicodurante le scorse festivitànatalizie e che mette inopera, nel prossimo finesettimana, il suo primoprogetto. La mensa dome-nicale per gli anziani èun’esigenza che molti se-gnalano, da diverso tem-po, in paese e il 15, per laprima volta, sarà imban-dita una tavola che avrà isuoi piatti forti nell’affet-to e nella solidarietà reci-proca. La voce sta corren-do nel piccolo centro emolte persone stanno vin-cendo la diffidenza pre-

giudiziale, o forse anchel’imbarazzo, che purtrop-po sono parte integrantedella mentalità di chi nonè più giovanissimo. Unadecina di anziani finoraha deciso di partecipareal pranzo, ad altri il ciboverrà portato direttamen-te a casa, ma i volontarisperano che altre perso-ne, sole, in condizioni disalute precaria, superinoogni riserva mentale e siinseriscano nel circuitosolidale inauguratodall’associazione. "Siamogià contenti di aver rice-vuto queste adesioni - af-ferma un membro delgruppo - ma siamo certiche si iscriveranno ancorapiù persone, nelle prossi-me domeniche. Noi volon-

tari ci siamo divisi pro-spettando delle turnazio-ni e ribadiamo che lo sco-po non è fare la carità, ocombattere in questomodo l’indigenza, ma lot-tare contro la solitudinein cui molte persone diPietracatella vivono". Trale altre iniziative in pro-gramma a forma delgruppo "Irma Di Marco",che si ispira al modellocomportamentale diun’insegnante del postoscomparsa qualche annofa, rientrano l’oratorio,attività di sostegno pome-ridiano ad alunni di ogniordine di scuola, altre for-me di assistenza agli an-ziani, organizzazione diprogetti ricreativi desti-nati ai giovani. Il gruppo

è nato sotto l’egida dellaParrocchia San GiovanniBattista, ma i volontaritengono a sottolineare chesi configura come un ’as-sociazione laica, che hatra gli obiettivi inserirsicon attività di sostegnonel tessuto sociale dellacomunità. Numerose leadesioni che fino ad oggisono giunte da parte dichi ha deciso di spendere parte del proprio temponel volontariato, cosìcome inteso dall’associa-zione; come al solito "sipuò fare di più" e i mem-bri attendono altre iscri-zioni, o comunque la di-sponibilità di altra genteche presti una mano indeterminate occasioni.

antonella angiolillo

L’occasione per donare al comune sardo una maschera in spighe di grano

Da Jelsi a... SamugheoAffettuosa accoglienza per la delegazione molisana

JELSI - Apprezzamento,gratitudine e accoglienzaa Samugheo per la dele-gazione di Jelsi.

La delegazione jelsesepartita sabato per Samu-gheo con la maschera inspighe e grano del ’Can-tiere dei Piccoli’ che rap-presentava la figura di un

Mamutzone donata al Co-mune sardo, è tornatamartedì a casa con un ri-scontro di sentimenti disimpatia ed entusiasmo.Allo scopo del programma’Museo diffuso’, si aggiun-ge un’altra perla, o me-glio, un altro chicco sottolo slogan coniato da Pier-

luigi Giorgio lo scorsoanno, in occasione dellaconsegna della chiesina ingrano a Sarentino in Sud-Tirolo: ’Semi d’amicizia’.L’amicizia, l’apprezza-mento e l’accoglienzahanno contraddistinto in-fatti la trasferta nella bel-lissima isola tirrenica. Ilgruppo animato sin dallapartenza da una diffusaesaltante allegria, (inmini-bus pilotato da ’Pa-squale nostro’) aveva intesta il Presidente dellafesta di S. Anna AugustoPassarelli, in rappresen-tanza del Comitato,dell’Amministrazione co-munale e della comunitàjelsese tutta; Marcello,Marco e Enrico, tre susette del ’Cantiere deiPiccoli’ realizzatori dell’o-pera in grano sotto la gui-da di Concetta Miozzi, ildeputato della Festa An-tonio Maiorano e il regi-

sta Pierluigi Giorgio giàamico dei Samughesi.Preannunciati da un ser-vizio in video della sfilatadi S. Anna sulla televisio-ne sarda, quelli di Jelsisono stati accolti dal Sin-daco Emanuele Sanna(basterebbe un puntinotra la S e la A del cogno-me per avvalorare la ra-gione del viaggio), dagliamministratori comunalie dal capo storico dellemaschere samughesi,Gigi Deidda. Il SindacoSanna ha mostrato nel di-scorso di saluto, unagrande preparazione sul-la festa di Jelsi e sullastoria del paese facendoanche un parallelo tra ledue comunità in quantoad emigrazione e spopola-mento ma anche al pro-fondo attaccamento alletradizioni. Se poi si ag-giunge che il territorio sa-mughese era menzionato

come il ’granaio di Sarde-gna’, il cerchio è comple-toà Dopo la lettura delmessaggio del Sindaco diJelsi Mario Ferocino, i sa-luti della Presidenza dlConsiglio regionale Dott.Pietracupa, la promessadi Sanna di esser presen-te alla prossima Festa diS. Anna che ringrazia ericambia con gratitudinee lo scambio dei doni (ce-sti e traglietta da partedel Comitato, bandieradella Regione Molise e dirimando da partedell’Amministrazione diSamugheo, il libro saggi-stico di Dolores Turchisulle usanze del borgosardo e prodotti tessili), cisi è spostati nella bellissi-ma struttura moderna delMuseo samughese contanto di Sala Convegni eproiezioni.

All’ingresso del Museo èstata collocata la masche-ra in grano di ’S’urtz’ cheha attirato all’istante gliscatti dei fotografi e l’at-tenzione degli avventorigiunti da tutta la Sarde-gna che, a quell’ora nu-merosissimi, visitavano lesale in attesa della sfilatapomeridiana delle ma-schere: una parata ecce-zionale, unica e variegatazoo-antropomorfa di ri-tualità propiziatoria difertilità! Su Omadore, SuCarru’ e Minchileo, IsCogas, Sos Tumbarinos diGavoi, Sos Buttudos diFonni, i Mamuthones eIssohadores di Mamoia-da, Su Bundu di Orani, iThurpos di Orotelli, i Bo-es’ e Merdules di Ottana,il gruppo ospite dei Busoungheresi e a conclusionela spettacolarità di S’Urt-zu e i Mamutzones di Sa-mugheo. Pierluigi Giorgioha distribuito materialefilmico e fotografico sulla festa jelsese (’Trecce disole’) e la mascheradell’Orso di Jelsi, il Diavo-lo di Tufara e il Cervo di

Castelnuovo (rappresen-tazione promossa dallaProvincia di Campobassoche si terrà a Jelsi dome-nica 15 nel pomeriggio) edora l’intenzione dell’Am-ministrazione di Samu-gheo è di ospitarci tuttinella manifestazione del2010!

La serata si è conclusain allegria con balli sardie lunghe tavolate di pie-tanze e vino, dove il no-stro gruppo non è stato dameno in quanto a gare di’ganasce mantibolari’. Ilmattino seguente, visitaalle botteghe artigianalitessili, alle coltellerie diSamugheo e ai siti storicinuragici della zona.

Pranzo a casa dellaospitalissima famiglia diGiovannina e Gigi Deiddache ha consegnato al regi-sta molisano un copricapo(il casiddu) della loro ma-schera da esibire nel Mu-seo dell’Annunziata in unangolo espositivo di pros-sima apertura a Jelsi.Quindi il ritorno in nave,stanchi ma soddisfattissi-mi.

Ora una parte dell’es-senza di Jelsi è anche aldi là del mare, in attesadella consegna della ma-schera in grano del Cervoa Castelnuovo al Volturnoil prossimo 22 febbraio eprossimamente di quelladel Diavolo a Tufara edell’Orso al Parco Nazio-nale d’Abruzzo, Lazio eMolise.

Il regista PierluigiGiorgio proietterà neiprossimi giorni a Jelsi,con l’apporto dell’Associa-zione S. Amanzio, i duedocumentari girati inSardegna per Geo&geo«Uomini Diavolo e Adora-tori di tronchi e pietre»per offrire ai molisanil’opportunità di conoscerele tradizioni carnasciale-sche di Samugheo e dell’i-sola in generale.

M Finella

Toro - Ieri alla Fisiomedica Loretana riflessione sull’educazione alla salute

Celebrata la giornata del malatoTORO - E’ stata celebrata ieri la XIGiornata mondiale del Malato allaFisiomedica Loretana.

In occasione di questa importan-te giornata, il paese è stato impe-gnato ad accogliere autorità istitu-zionali e religiose che si sono recatenel centro per presenziare alla ceri-monia religiosa presso il centro Fi-siomedica Loretana.

E’ stato ricordato cosa significhiessere malato e soprattutto il ruolofondamentale che svolgono i servizisanitari e assistenziali.

La Giornata del malato fu istitui-ta da papa Giovanni Paolo II ed èlegata al tema di Lourdes.

E proprio Bernadette, la pasto-rella che ebbe la possibilità di ascol-tare la voce della Vergine, si videnegare dal suo parroco la prima co-munione, perchè considerata trop-

po gracile. Ma proprio la malattia è il sinoni-

mo di speranza. Quest’anno il messaggio princi-

pale lanciato a livello mondiale ri-guarda l’educazione alla salutecome educazione alla vita.

L’educazione alla salute è un ca-pitolo fondamentale dell’educazionealla vita perchè i due beni, salute evita, sono profondamente intercon-nessi, ancorchè non sovrapponibili:si può, infatti, avere una vita buonacon o senza salute, ma l’equilibriosalute non può prescindere dallescelte di vita.

Educare alla salute e alla vita si-gnifica educare al rispetto della di-gnità della persona umana che ècaratterizzata dalle sue capacità,dalle sue abilità, dalle sue fragilitàe dalla sua apertura alla reciproci-

tà e al dono. La salute si può dire avari livelli perchè c’è un equilibrioorganico, relazionale e spirituale,ma ogni aspetto è connesso con glialtri proprio perchè è riferito allapersona umana che è sostanza rela-zionale, unità psico-fisica.

Il centro ’Loretana’ di Toro rap-presenta per il Fortore questo edaltro ancora.

E’ un punto di riferimento pertutti coloro che hanno bisogno diessere riabilitati fisicamente e psi-cologicamente.

E’ un onore che la scelta di cele-brare la XI Giornata mondiale delMalato sia ricaduta su un centrofortorino.

Per l’occasione si parlerà anchedel difficile momento che sta viven-do la Sanità molisana.

Mafin

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IL FATTO DEL GIORNO

Isernia - La formazione come strumento di rilancio del territorio

«Investire su scuola e arte»La ’ricetta’ di Pietracupa

Il presidente ieri all’istituto ’Manuppella’ISERNIA - «Salvaguarda-re le peculiarità delle scuolemolisane e valorizzare ilpotenziale rappresentatodagli alunni».

Sono state queste le duepriorità elencate dal Presi-dente del Consiglio regiona-le del Molise, Mario Pie-tracupa, che ieri è statoospite dell’Istituto d’Arte’Giuseppe Manuppella’ diIsernia.

Accolto dal dirigente sco-lastico Florinda Vecchia-relli, il presidente Pietra-

cupa ha avuto modo di in-trattenersi a lungo con glistudenti della scuola iserni-na che proprio in questimesi ha celebrato il cente-nario della fondazione.

«E’ con grande piacereche vi ritrovo. - ha detto ri-volto ai numerosi giovanipresenti nell’aula magnaPietracupa - Con altret-tanto entusiasmo verificocon mano che la vostra cre-atività è in continua evolu-zione e che i vostri inse-gnanti continuano a lavo-

rare senza sosta per stimo-larvi e incentivarvi a mi-gliorare. Avete la fortuna ditrovarvi in una scuola’compiuta’ e di grande tra-dizione. Questo, per voi,deve essere motivo di orgo-glio e fonte di ottimismo peril futuro.

I lavori che vedo espostinei corridoi e nelle aule - hacontinuato Pietracupa -sono di una straordinariabellezza. C’è di che esserefieri di voi e dei vostri inse-gnanti. Questa scuola, con

il suo carico di storia e diapprezzabili risultati, èparte dell’identità del no-stro territorio. Per questo,ritengo che il suo patrimo-nio vada tutelato e salva-guardato. Parliamo, per al-tro, di un istituto d’arte,dunque di una grande pale-stra dove esaltare l’estro eliberare la voglia di espri-mere se stessi. Guai ad im-pedirvi di essere spontaneinel manifestare il vostro ta-lento. E guai a lasciarvipartire per altre destinazio-ni una volta ultimati glistudi. Sarebbe un contro-senso per una regione comela nostra, a rischio estinzio-ne. Il Molise ha bisogno diripartire da voi e di smet-terla con la politica deigrandi numeri. Pensate aquante imprese arrivate daaltre regioni abbiamo soste-nuto - ha proseguito - Cosaabbiamo ottenuto in cam-bio? Beh, direi molto poco,visto che queste iniziative cihanno lasciato in ereditàquasi sempre stabilimentivuoti, cioè chiusi. La realtàdel Molise è diversa. Igrandi numeri non fannoper noi, questo è chiaro.Una simile politica tende aspersonalizzarci e a svilirequelle peculiarità che inve-

ce devono essere alla basedel nostro rilancio. Per resi-stere ai grossi cambiamentiche sono all’orizzonte biso-gnerà ritrovare però anchel’ottimismo che in questomomento manca».

Il presidente del Consi-glio regionale, in chiusura,ha aggiunto: «In tal sensoil rapporto tra voi giovani ele istituzioni che vi rappre-sentano dovrà essere fonda-to sulla fiducia. E’ qui chele istituzioni dovranno,anzi devono, lavorare in-tensamente. Il vostro coin-volgimento attivo e parteci-pe è l’unica via per ritrova-re l’identità e la fiducia in

parte perdute». I ragazzi del ’Manuppel-

la’ hanno interrotto l’inter-vento di Pietracupa connumerosi applausi. Poihanno omaggiato il Presi-dente del Consiglio regiona-le con due piatti in porcella-na ideati e prodotti a scuo-la.

Infine il dirigente scola-stico Florinda Vecchia-relli e alcuni insegnantihanno accompagnato Pie-tracupa in un interessantetour dell’istituto per farglivivere il contatto con glistudenti impegnati nei varilaboratori artistici.

ris

L’esponente pro-life incalza i Governatori di Abruzzo e Molise sui temi etici

«Scongiurare un altro caso Eluana»Pellegrini chiede una posizione netta contro l’eutanasia

DOPO LA MORTE di Eluana Englaro, il caso nazio-nale che ha spaccato il Paese e diviso le coscienze, an-che qui in provincia, interviene nel dibattito AgnesePellegrini, esponente del popolo pro-life, già candida-ta in Abruzzo e Molise per la lista di ’scopo’ di Giulia-no Ferrara contro l’aborto.

Rivolgendosi direttamente al Governatore d’Abruz-zo, Chiodi, e al Governatore del Molise, Iorio, Agne-se Pellegrini chiede un impegno in favore della vita:«L’eutanasia è una scelta politica. Chiodi e Iorio ras-sicurino gli abruzzesi e i molisani: qui non dovrà suc-cedere mai».

«La morte di Eluana rende possibile l’eutanasia inItalia e, in assenza di una legge sul testamento, asse-gna un ruolo decisivo alle Regioni, come ha dimostratoil caso Englaro. - spiega l’esponente dei movimentipro-life - Giuridiamente, non esisteva alcun dovere adapplicare quella sentenza: non è stata applicata inLombardia ed è stata applicata in Friuli-Venezia Giu-lia per volontà politica di quella Amministrazione re-gionale.

Chiedo quindi - aggiunge in chiusura Pellegrini -al Governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, e al Pre-sidente della Regione Molise, Michele Iorio, di rassi-curare i cittadini: le nostre Regione rifiutano l’eutana-sia?».

Francesco [email protected]

Il Presidente Pietracupa in visita ieri all’istituto d’arte

Agnese Pellegrini

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LA GIORNATA davanti ai cancelli della Ittierre di Pettoranello del Molise è iniziata ben presto, anzi per i fasonisti del Salento, asserragliati lì davanti da martedì mattina, si può dire che non sia mai fi nita. Hanno trascorso la notte all’addiaccio, in una piccola tenda da campeggio, continuando con la loro protesta contro l’azienda molisana, che come hanno più volte affermato, li sta gettando in un baratro economico. Avanzano pagamenti di fatture da gennaio del 2008. La tensione, come si nota arrivando davanti alla sede della prestigiosa azienda, è altissima, si sente sulla pelle più del freddo che nelle ultime ore ha investito tutta la provincia, ma gli imprenditori non mollano la presa, non vogliono ritornare a casa senza avere neppure la speranza che qualcosa si possa muovere al più presto. La situazione si mostra ai nostri occhi in tutta la sua drammaticità, quando Fernando, uno dei fasonisti si accascia al suolo colpito da un malore, paura e sgomento tra i suoi colleghi che immediatamente hanno allertato i sanitari del 118 per farlo soccorrere. Un abbassamento di pressione, ha sentenziato il medico dopo averlo visitato, sicuramente dovuto al freddo e alla mancanza di cibo. “Il freddo e le diffi coltà non ci scoraggiano – hanno dichiarato – siamo venuti fi n qui per avere delle risposte e soprattutto delle garanzie per le nostre attività. Qui in Molise abbiamo portato anche la voce delle nostre operaie, che hanno lavorato per l’Ittierre. L’incontro con il prefetto (avvenuto nella serata di mercoledì ndr) ci ha aperto qualche speranza e lo ringraziamo per la grande umanità avuta nei nostri riguardi”. Davanti a quei cancelli nel frattempo continuavano a sfi lare i dipendenti dell’azienda, che nonostante tutto anche ieri hanno continuato a lavorare, qualcuno si fermava a parlare con gli imprenditori, altri invece tiravano dritto, come se la cosa li riguardasse molto da lontano. A metà mattinata la speranza incomincia a riaccendersi, qualcuno mormora di un possibile tavolo di confronto, convocato da prefetto di Isernia, Raffaele D’Agostino, con i vertici dell’azienda e i rappresentanti della Regione Molise. “Da appena siamo arrivati – riprendono gli imprenditori salentini – abbiamo richiesto di essere ricevuto dal presidente della Regione Molise. Ma non riceviamo risposte, sembra che sia troppo impegnato per ascoltare le ragioni di gente che sta rischiando grosso”. Quando erano da poco passate le undici a Pettronanello del Molise sono arrivati il prefetto D’Agostino e il questore Biagio Ciaramella, che hanno voluto essere sul posto per parlare di persona con i fasonisti, per rinnovare loro la solidarietà e per confermare l’avvio del tavolo di consultazione con i vertici dell’Ittierre.Ad un certo punto la situazione, rimasta per qualche momento in uno stato di calma apparente, rincomincia a movimentarsi, altri gruppi di fasonisti provenienti da Bojano e dall’Abruzzo, hanno deciso di unirsi alla protesta dei loro colleghi pugliesi.

Sara Bartolomeo

“LA REGIONE e l’azienda in questo momento hanno le mani legate. Tutto quello che riguarda il futuro dell’Ittierre e delle numerose aziende che le ruotano intorno è nelle mani del commissario che sarà nominato nella giornata di domani (oggi per chi legge ndr) dal ministro Scajola”. Nelle parole dell’assessore regionale alle Attività produttive, Francogiorgio Marinelli, è racchiuso il senso del tavolo tecnico che si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso la Prefettura di Isernia, tavolo di concertazione (come lo ha defi nito lo stesso prefetto Raffaele D’Agostino che nei giorni scorsi, insieme al questore Biagio Ciaramella, si era fatto mediatore per l’incontro) al quale hanno preso parte Francesco Ferretti, vice direttore regionale dell’It holding con delega al personale, l’assessore regionale alle Attività produttive, Francogiorgio Marinelli, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella, il prefetto di Isernia, Raffaele D’Agostino, il questore Biagio Ciaramella e una rappresentanza dei fasonisti che hanno messo in piedi la protesta davanti ai cancelli dell’Ittierre. “L’azienda – ha quindi dichiarato il Francesco Ferretti rappresentante della It Holding – in questo momento ha ascoltato le rimostranze dei fornitori che aspettano il pagamento di fatture, ma avendo richiesto il commissariamento straordinario può solo attendere che sia lui a decidere le prossime mosse da fare. Come ho anche detto ai fasonisti c’è necessità che la produzione Ittierre non si fermi, per dare risposte concrete al mercato che continua comunque ad avere richieste”. Una situazione diffi cile, che in alcuni punti rasenta la drammaticità, della quale, nel momento in cui scriviamo il presidente della giunta regionale del Molise, Michele Iorio sta discutendo a Roma con il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. L’incontro, che doveva servire a tranquillizzare gli animi purtroppo non ha sortito gli effetti sperati, almeno per coloro che a causa di questa faccenda stanno rischiando di perdere tutto, i tre imprenditori pugliesi uscendo dalla prefettura, con il volto tirato dalla stanchezza hanno dichiarato: “Ci hanno detto di aspettare che arrivi il commissario, di continuare a produrre e di stare tranquilli, ma purtroppo le banche non aspettano, ma a questo punto le abbiamo tentate tutte, ora ci rimettiamo nelle mani di chi arriverà”.“E’ sicuramente un brutto momento per l’economia regionale – ha fatto loro eco l’assessore Marinelli – ma non bisogna disperare. Già dall’incontro di questa sera tra il presidente Iorio e il ministro Scajola potrebbero giungere novità rassicuranti. La regione è vicina ai dipendenti e alle loro famiglie e non può fare altro che ribadire il suo massimo impegno. Nei prossimi giorni comunque metteremo su altri tavoli di concertazione interregionali, perché purtroppo, come dimostra la presenza di questi fornitori provenienti dal Salento, la questione Ittierre è una questione che va ben oltre i confi ni della nostra regione”. Ed infatti nella giornata di ieri sono incominciate a circolare le prime notizie di tensione anche all’interno di piccole aziende della Toscana, in particolar mondo da Prato, dove sono almeno 60 i principali fornitori di tessuto e fi lati di Ittierre, che con la richiesta di commissariamento straordinario, potrebbero perdere uno dei maggiori clienti ed iniziare ad avere diffi coltà con il credito, portavoce delle preoccupazioni delle aziende dell’indotto toscano è stato Riccardo Mancini, presidente dell’Unione industriali pratesi. Insomma una sorta di effetto domino, che è partito dalla Puglia e che paradossalmente ha solo sfi orato Molise (dove va ricordato che l’azienda è ancora nel pieno delle sue attività, o almeno così sembra) e che in queste ore si sta propagando nel centro e nel nord Italia, segno tangibile che anche i colossi della moda, le cosiddette aziende del lusso, considerate al riparo dall’onda anomala della crisi stanno tremando e guardano al futuro, anche prossimo, con sentimenti che sfi orano il terrore.

saba

Ittierre, la sofferenzadi un intero territorioLa manifestazione dei fasonisti ieri mattina all’ingresso dello stabilimento di Pettoranello

Colto da malore un manifestanteA prestare soccorso e la necessaria assistenza i sanitari del 118

CAMBIANO gli attori, i manifestati, ma il presidio, la protesta continua, e già dai prossimi giorni, se non dovessero esserci segnali positivi per il comparto tessile, gli operatori molisani annunciano di essere pronti anche ad azioni eclatanti, a bloccare le strade di accesso della zona industriale con i tir. Una paralisi annunciata che avrebbe conseguenze ancor più gravi delle attuali.Intanto ieri, davanti ai cancelli della Ittierre, a Pettoranello, mentre era in corso una nevicata,

è avvenuto il simbolico passaggio di consegne tra Rocco, coordinatore dei manifestati provenienti dalla provincia di Lecce, e Salvatore, rappresentante degli operatori molisani. Il “testimone”, per l’occasione, è stato rappresentato dalla chiave del lucchetto, quello che chiude le catene alle quali si sono incatenati i manifestanti, davanti ai cancelli di ingresso dell’azienda del cavaliere Tonino Perna. Incatenati ad una speranza, è proprio il caso di dirlo.“Andiamo via - racconta Rocco a Nuovo Molise - torniamo dalle nostre mogli, dalle nostre famiglie, ma la protesta continua, con il presidio permanente dei colleghi del Molise, di Isernia, di Bojano e di tutta la regione”. Già, perché manifestazioni e battaglie sindacali a parte, la vita continua. “E speriamo davvero che continui anche per noi lavoratori”, replica, quasi sarcastico, uno degli operatori del tessile molisano,

appena arrivato davanti ai cancelli della Ittierre, pronto a dare il cambio agli altri. Intanto Rocco, insieme ai suoi colleghi di Lecce, è pronto a smontare la tenda che è stata la loro “base logistica” in questi giorni, ma prima di andare vuole ringraziare “il Ministero, per l’interessamento, le forze dell’ordine del posto, gentilissime con noi, e i dipendenti della Ittierre per la solidarietà che ci hanno mostrato, in particolare Claudio”. Questa mattina i manifestanti hanno ricevuto dei panini, dei generi di conforto messi a disposizione dall’azienda. “Continuiamo il presidio - dichiara subito Salvatore, operatore di Bojano - perché qui si tratta di difendere non soltanto un’azienda, la Ittierre, non solo le nostre attività imprenditoriali, non soltanto i diritti di chi ha lavorato e deve ancora essere pagato, ma il settore trainante dell’economia di questa regione”. “ Nelle scorse settimane, - spiega un

altro degli operatori molisani presenti - siamo stati tratti in inganno dagli articoli apparsi sui giornali che raccontavano di una realtà fl orida per l’Ittierre. A distanza di tempo, invece, ci troviamo in uqesta situazione, con la maggiore azienda del settore in enorme diffi coltà, e che noi non riusciamo più a pagare i nostri dipendenti”. “Certo, è questo il punto, la liquidità- gli fa eco un altro imprenditore di zona - Servono soldi liquidi, ma non fa qualche mese, immediatamente. Che la Regione si faccia garante presso le banche, altrimenti rischiamo davvero il tracollo”.Dalla Regione, al momento, lo confermano i manifestanti, non è giunto alcun segnale di attenzione. “Si è parlato, in passato, della famosa delibera 49, - riprende Salvatore - in base alla quale si sarebbe dovuto aprire un tavolo tecnico tra parti sociali, Regione e Finmolise, ma quel progetto sembra essere defi nitivamente naufragato. La Regione deve darci una mano, anche se,

vista la situazione di crisi, occorre un intervento da Roma, direttamente dal governo centrale”.Un fi ume in piena, questo sono i manifestanti di Pettoranello, e dai racconti, dalle dichiarazioni, si percepisce la forza e la determinazione che scaturisce dalla necessità di difendere la propria piccola azienda, le proprie famiglie, di pagare i propri dipendenti, di mantenere orgogliosamente in piedi l’economia della regione Molise. E si dicono pronti a tutto, gli operatori del tessile, anche a manifestazioni di protesta più eclatanti.“Possiamo aspettare ancora qualche giorno - aggiunge Salvatore - poi abbiamo delle scadenze che incombono e che non ci lasciano tempo per ulteriori attese”. Cinque giorni,

Arriva il Prefetto D'Agostino viene ricevuto dai vertici dell'azienda: c'è anche il Questore

Presidio continuoA turno si sono incatenati all'ingressodello stabilimento di Pettoranello

La disponibilità dell’aziendaHa provveduto a dare assistenza agli operatori all'ingresso

Missione diffi cileLa Regione Molise ha le mani legate,in attesa del commissario ministeriale

13ATTUALITA’NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

La crisi arriva in Molise

E ora la politica si mobilitàLunedì riunione straordinaria del Consiglio provinciale di IserniaISERNIA - L’appello lanciato dal consigliere provinciale del Pd, Candido Paglione all’indomani della notizia del crac dell’Ittierre Spa (“E’ il tempo del coraggio e della responsabilità - ha scritto Paglione nella giornata di martedì - ed anche la Provincia di Isernia si attivi, dunque, per fare la propria parte e soprattutto per far sentire, in questo momento di difficoltà, la sua vicinanza ai tanti lavoratori che hanno il diritto di continuare a mantenere la propria occupazione”) è stato subito recepito dal presidente della Provincia, Raffaele Mauro e dal presidente del Consiglio, Gino Di Silvestro che per lunedì prossimo hanno convocato un’assise monotematica. Si discuterà dell’azienda di Pettoranello del Molise anche oggi pomeriggio durante il consiglio comunale convocato dal presidente Domenico Testa. Intanto prende posizione il fronte sindacale che in una nota della triade Cgil-Cisl-Uil ammette: “In questo momento è di straordinaria importanza che tutte le forze politiche e sociali si attivino per scongiurare la perdita dei posti di lavoro. La situazione che si è determinata apre un problema sociale in una realtà come quella regionale che ha da sempre vissuto una difficoltà strutturale del comparto produttivo a cui si aggiunge il profondo segno che la crisi sta lasciando nel territorio. Scongiurare la chiusura delle Aziende: questo è lo sforzo comune che siamo chiamati a fare, essere vicino ai lavoratori per dare risposte concrete alle preoccupazioni vere delle persone. La richiesta di amministrazione straordinaria dell’Ittierre SpA è un fatto gravissimo che comporta un’attenzione importante e interventi incisivi. Cgil-Cisl-Uil hanno già richiesto al Governatore, Michele Iorio la costituzione di un tavolo istituzionale che coinvolga i rappresentanti datoriali e dell’indotto, le parti sociali, gli assessori al Lavoro, all’Unità Produttiva e alla Programmazione, il Consiglio regionale e le amministrazioni territoriali - proseguono i sindacati - per mettere in campo tutte le azioni possibili per il superamento della condizione di criticità che si è venuta a creare ed evitare il collasso economico della Regione. Cgil-Cisl-Uil unitariamente alle categorie regionali terranno per oggi a partire dalle ore 15.30 presso l’Ittierre SpA un’assemblea di tutti i lavoratori. All’assemblea parteciperanno anche le Categorie Nazionali. L’assemblea - concludono i sindacati - ha lo scopo di decidere insieme ai lavoratori tutte le azioni necessarie da mettere ulteriormente in campo perché la vertenza possa risolversi nel migliore dei modi”.

è questo il termine ultimo per avere un segnale positivo dalle istituzioni. Allo scadere di questa sorta di ultimatum la protesta dilagherà, prendendo forme di più eclatante impatto. “Siamo pronti a bloccare tutta la zona industriale con i nostri mezzi, con i tir, a trascinare

sulle strade centinata, migliaia di dipendenti, padri di famiglia che aspettano da mesi di essere messi pagati”.E’ un intero settore, quello tessile, che lotta e che spera, incatenato ai cancelli della Ittierre.

Francesco Bottone

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14 AGNONE-ALTO MOLISE NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

IL CASO

L’iniziativa promossa dal Comitato Pro Trignina. Parla Turdò

Autovelox sulla TrigninaAnche Agnone dice «no»La raccolta di firme va a gonfie vele

ANCHE AGNONE sta rispondendoalla grande all’iniziativa promossadal Comitato «Pro-Trignina» che sista battendo per l’eliminazione disvariati autovelox, considerati "fuo-rilegge" viste le modalità dei servizimessi in campo da diverse ammini-strazioni comunali lungo la Trigni-na. E sono tanti gli automobilistialtomolisani "beccati" dalle oramifamose macchinette fotografiche so-prattutto nel tratto abruzzese cheva da San Giovanni Lipioni a Cu-pello (Ch).

Automobilisti che il più delle vol-te ricorrono al giudice di Pace percontestare la multa in virtù diquanto decretato dal Prefetto diChieti, Vincenzo Greco il quale haposto l’obbligo della contestazioneimmediata. Così in molti hanno de-ciso di apporre la propria firma sul

modulo del Comitato disponibile neilocali del Caffè Letterario.

Il «caso» degli autovelox lungo laTrignina proprio in questi giorni èrimbalzato sulla stampa nazionale.Infatti il quotidiano «Il Sole 24Ore» diretto da Ferruccio De Borto-li ha dedicato ampio risalto allaquestione. «Incassi al top ma con iltrucco», l’eloquente titolo usato dalquotidiano che spiega gli introitiderivanti le multe innalzate dalle"infernali" macchinette. Emblema-tici gli incassi del comune di SanGiovanni Lipioni che si piazza addi-rittura al quarto posto della specia-le classifica redatta dal Sole 24 Orecon 350 mila euro in un anno. «Lanostra protesta - spiega il presiden-te del Comitato Pro Trignina, Anto-nio Turdò - ormai si sta allargandoa macchia di leopardo anche in di-

versi comuni della provincia diIsernia. Domani - anticipa a NuovoMolise Turdò - spediremo alle am-ministrazioni comunali, provincia-li, regionali e delle comunità mon-tane una lettera in cui chiederemol’appoggio tramite delibere in que-sta battaglia che intendiamo porta-re a compimento senza cedere di unniente. Inoltre - afferma Turdò - abreve il Comitato stipulerà unaconvenzione legale con due associa-zioni di consumatori proprio perdare apporto agli automobilistimultati. Insieme agli altri compo-nenti del Comitato - conclude il pre-sidente - stiamo valutando l’ipotesidi azioni di lotta più dure se astretto giro non riuscissimo a ri-scontare risultati positivi. Noi nonmolleremo».

ris

La storia del giorno

Carovilli,sport sinonimodi fratellanza

A CAROVILLI vince l’amicizia e la compattezza.E’ facile che una squadra sportiva quando vince

quasi sempre ed è in testa alla classifica veda icomponenti sempre allegri ed in perfetta armoniatra loro, ma nella squadra di calcio a 5 di Carovillista succedendo il fenomeno contrario, è proprio l’a-micizia e la compattezza del gruppo che è all’originedei successi della squadra. Una quindicina di ra-gazzi di diversa età, ma tutti animati da un grandesentimento di amicizia, da un forte desiderio di di-vertirsi insieme e dalla voglia di far vedere ai pae-sani che quando si vuole fortemente una cosa è pos-sibile ottenerla attraverso la collaborazione e lo spi-rito di sacrificio, questo il gruppo ed in sintesi i sen-timenti della squadra di calcetto di Carovilli. Nonpoche difficoltà hanno dovuto affrontare per realiz-zare il sogno di formare una squadra competitiva:prima di tutto hanno dovuto sistemare il campo digioco che non era predisposto per il calcio a cinque,poi la copertura del pallone ha richiesto diversi in-terventi di riparazione perchè dopo oltre dieci annidi scarsa utilizzazione si erano prodotte falle, infil-trazioni e danni vari. E non sono finiti i guai perchèin questa stagione così piovosa molto spesso l’umi-dità rende pericolosamente scivoloso il terreno digioco e impedisce letteralmente di disputare le par-tite. A completare il panorama dei problemi natu-ralmente non poteva mancare quello economico cheè stato risolto con un autofinanziamento e soprat-tutto con l’intervento di sponsor locali che nei limitidelle loro possibilità hanno cercato di andare incon-tro ai desideri dei ragazzi. Nonostante tutto sonoriusciti a formare la squadra, ad iscriverla al cam-pionato di C/2 e a raggiungere e conservare la vettadella classifica davanti a formazioni molto agguer-rite e tecnicamente valide.

Ognuno dei componenti dà alla squadra un con-tributo indispensabile: Ciro e Marco fanno i diri-genti; Gianluca e Fabrizio danno la tecnica; Loren-zo la fantasia; Andrea la forza; Gianlucone l’espe-rienza; Massimiliano l’agilità ed i riflessi del portie-re; Stefano C. l’ottimismo; Stefano T. la visione digioco; Sandro il fisico; Luca la disciplina tattica;Maurizio la volontà; infine Mauro, che è la mascot-te, la gioventù. Proprio Mauro nell’ultima partitadisputata contro il Sant’Elena, equilibratissimafino al termine, a pochi secondi dalla fine, appenaentrato in campo, ha ricevuto un passaggio smar-cante e, nonostante l’intervento del portiere, ha se-gnato la rete del definitivo 7 a 5. Qualche attimodopo l’arbitro ha decretato la fine dell’incontro, allo-ra sono scattati i festeggiamenti, non tanto per ladifficile vittoria conseguita, quanto per la soddisfa-zione di aver mandato in gol anche l’amico ancoradiciassettenne. Il futuro di questa squadra non siconosce, non si sa se continuerà a praticare il calciaa 5 o passerà al calcio classico, nè è sicuro che ilgruppo resterà compatto, dati gli impegni familiaried i problemi di lavoro che hanno tutti in qualchemisura; quel che è certo che attualmente stannotrasmettendo alla comunità carovillese una serie divalori morali, quali l’amicizia, la serietà, la volontà,il rispetto reciproco, l’altruismo, la capacità di sa-crificarsi per il gruppo e lo spirito di collaborazione,che devono essere esaltati e anzi utilizzati anchenella società civile. Non resta che decretargli unbravi! Continuate così.

Fervono i preparativi per la grande festa di paese

Carnevale dei «Dodici mesi»Bagnoli del Trigno "scalpita"

BAGNOLI DEL TRIGNO -Ancora un acuto nel socia-le davvero importante peril comune altomolisano diBagnoli del Trigno, piace-volmente asservito, dianno in anno, alle crona-che locali e regionali ancheper le annuali manifesta-zioni carnevalesche chenelle passate edizioni han-no richiamato in loco ap-passionati da ogni partedel Molise.

Fervono, dunque, i pre-parativi per l’ennesimocarnevale altomolisanotargato 2009 che nel comu-ne di Bagnoli del Trignoconcentra l’annuale fulcrodella rappresentazione sce-nica attraverso la ripropo-sizione dei mesi dell’anno.

Nel Molise, infatti, fino aqualche decennio fa eranoabbastanza diffusi questirituali carnevaleschi in cuivenivano rappresentati imesi dell’anno attraversol’allestimento di carri trai-nati da animali (Campo-basso, Riccia, Cercepiccola,Gualdialfiera, Isernia eBagnoli del Trigno). I carrie i personaggi eranoespressione della ciclicitàdella natura vista dal con-tadino. Due le sfilate chesi succederanno quest’an-no.

Una la mattina che per-correrà la via del centro ela seconda il pomeriggio esi concluderà con le mimi-che della tipica mascheradi Bagnoli del Trigno chia-mata «Francische».

Manifestazioni collate-rali allieteranno la giorna-ta con la distruzione delfantoccio di Carnevale, ge-sto simbolico per lasciarsialle spalle le disavventuredell’anno appena trascorso(quando il fantoccio è, in-fatti, completamente bru-

ciato inizia il nuovo annoagricolo che porta con sè laprimavera).

Il Carnevale dei 12 mesi- di Bagnoli del Trigno -pur inserendosi nei ritipropiziatori che tendono acreare gli auspici per ilbuon raccolto della terra,ha note specifiche legate alcanto popolare bagnolese«Sanghe de Serinella» nelquale si narra di un certo«Francische lu giulliere».Francische lu giulliere è,infatti, il protagonista del-la festa, una sorta di Pulci-nella locale, che sembra co-incidere con il Carnevalevero e proprio, e che chia-

ma a raccolta i Mesi, le 12tappe dell’anno, visti dallaprospettiva contadina.

Nella tradizione il suocostume era bianco, inmano portava un bastone ein testa un alto cappellooppure una corona».

Prevista, dunque, unabuona affluenza di curiosie visitatori con l’auspicioche questi antichi ritualiispirati alla tradizione con-tadina facciano anche daamuleto scaccia crisi, ri-portando un pizzico di se-renità e spensieratezzanelle case anche degli alto-molisani.

Giuliano Di Lucia

Agnone - La stradachiude al traffico

Nuovomaquillageper CorsoGaribaldi

AGNONE - Dopo viaBeato Antonio Lucci èla volta di Corso Gari-baldi. Sono partiti inuovi lavori di pavi-mentazione in pienocentro storico e asse-gnati alla ditta Edil Co-struzioni Srl di Casti-glion del Lago (Pg). Lorende noto il comanda-te di Polizia Municipa-le, Giorgio Iacaprarotramite una nota invia-ta agli organi di stam-pa. Le opere - si leggenel documento - riguar-deranno Corso Garibal-di nel tratto che va daSalita Serafini all’in-crocio di Porta Berardi-celli e dunque non saràconsentito il transitoagli autoveicoli e la so-sta di autoveicoli. Prov-vedimenti che escludo-no i mezzi della dittaappaltatrice e i veicoliautorizzati verbalmen-te dagli agenti del Cor-po Municipale. Insom-ma il borgo antico con-tinua il suo maquillagecon la speranza, questol’augurio di tutti i resi-denti, che le opere pos-sano rispettare i tempiprevisti da contratto enon come avvenuto pervia Lucci, ancora chiu-sa al traffico nonostan-te l’ultimazione dellanuova pavimentazione,durata qualcosa comeotto mesi.

Uno degli autovelox "imboscati" lungo la Trignina

Il Carnevale dei Dodici mesi che si terrà a Bagnoli del Trigno

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PIANETA SANITA’

Sono stati invitati anche gli amministratori e i comitati

Tutta la verità sull’ospedaleLa questione in assemblea

L’iniziativa dei gruppi di opposizioneVENAFRO - «Tutta la ve-rità sull’ospedale di Vena-fro».

Con questo titolo-richia-mo i gruppi di minoranzaal Comune invitano la cit-tadinanza a partecipareall’incontro pubblico che sisvolgerà stasera.

A partire dalle ore 18.15,presso il ristorante ’Il Qua-drifoglio’ (statale SS Vena-frana).

Proprio ieri è stata fir-mata una nota stampa datutti i consiglieri di mino-ranza (Enzo Bianchi,Vincenzo Cotugno, An-tonio Sorbo, Carlo Pote-na, Massimiliano DiVito, Angelamaria Tom-masone, Alfredo Ricci).

Nella nota diffusa allastampa si legge: «All’incon-tro sono invitati i rappre-sentanti dei comitati, delleassociazioni e delle forzepolitiche, i parlamentarimolisani, il presidente del-la giunta regionale, il pre-sidente del Consiglio regio-nale, tutti gli assessori e iconsiglieri regionali, il pre-sidente, gli assessori e iconsiglieri dell’Ammini-strazione provinciale diIsernia, il sindaco, gli as-sessori e tutti i consigliericomunali di Venafro, i di-pendenti dell’ospedale"Santissimo Rosario" e tut-ti i cittadini che vorrannopartecipare».

male

«M’illumino di meno»A scuola di ecologia

Gli istituti scolastici cittadini aderisconoalla giornata per il risparmio energetico

VENAFRO - La Scuoladi Venafro «incontral’Ambiente». Per il quin-to anno consecutivo Ca-terpillar, il noto pro-gramma di Radio2 inonda tutti i giorni dalle18 alle 19.30, lancia peril 13 febbraio 2009 M’il-lumino di meno, unagrande giornata di mobi-litazione internazionalein nome del risparmioenergetico. A supporto diquesta iniziativa è giun-to un comunicato a firmadi Mario Caniglia (coor-dinatore regionale diFare Ambiente).

Ed ecco il suo conte-nuto: «Il MovimentoEcologista Europeo -Fare Ambiente attraver-so il coordinamento re-gionale del Molise in col-laborazione con l’Asso-ciazione Pianeta TerraOnlus, in occasione dellalodevole iniziativa diCaterpillar, programmaradiofonico di radio due,aderisce all’evento epartecipa attivamentealla giornata per la sen-sibilizzazione al rispar-mio energetico. Svolgere-mo presso la scuola Me-dia - Leopoldo Pilla - diVenafro un dibattito for-mativo con gli alunniconsegnando agli stu-denti opuscoli informa-tivi denominati - Quan-do usi l’energia usa la te-sta oltre a donare lam-pade a risparmio energe-tico. L’associazione Pia-

neta Terra Onlus, occu-pata da anni a favoredell’educazione ambien-tale ed al corretto usodelle risorse naturali, inoccasione dell’evento del13 Febbraio, vuole ren-dersi partecipe al fine disensibilizzare l’opinionepubblica sulla tutela esalvaguardia dell’am-biente e soprattutto sulcorretto uso delle risorsenaturali presenti sul no-stro territorio, cogliamol’occasione per rimarcareche l’ambiente non è unarisorsa sfruttabile a pia-cimento, ma è soprattut-to un bene da rispettare.Il non rispetto dell’am-biente e delle risorse na-turali determinerà per lefuture generazioni unproblema di sopravvi-venza, in quanto già oggistiamo assistendo ad uncambiamento drastico ditutto l’ecosistema, a co-minciare dai cambia-menti climatici, al bucodell’ozono, dai fattori didegrado fino all’estinzio-ne di diverse forme divita sia vegetali che ani-mali (perdita di biodi-versità). La sostenibilitàambientale non può enon deve essere più pre-rogativa solo di quellepoche persone, seppur increscendo, sensibili alproblema, ma deve esse-re un impegno concretoche ogni persona deveassumere come modellodi vita». emmelle

Saranno esaminati i documentie le proposte sul Ss Rosario

E questa volta il sindacoe la maggioranza ci saranno

ANCHE il sindaco Nicandro Cotugno partecipa aquesto storico incontro, insieme con tutti gli esponentidella sua maggioranza.

E proprio ieri lo ha ufficialmente annunciato attra-verso una breve nota stampa: «Il Sindaco, visto ilcortese invito rivolto dalle minoranze presenti in con-siglio comunale, comunica con immenso piacere chel’intera maggioranza prenderà parte al dibattitosull’ospedale previsto per domani (oggi per chilegge)».

Emmelle

In caso di accoglimento l’ex presidente del Consiglio sostituirebbe Zullo in Comune

Caso Mascio, ancora un rinvioSlitta al prossimo 8 aprile la decisione del Tar

VENAFRO - Ricorso di Michele Mascio(ex presidente del Consiglio): rinviato alprossimo 8 aprile il giudizio del Tar Molise.

Ieri l’alta Corte Amministrativa di Cam-pobasso si è presa un po’ di tempo ancoraper valutare in ogni dettaglio quella famosascheda «contestata» non attribuita a Ma-scio. I giudici vogliono vedere da vicino senon ci sono anche piccoli segni di riconosci-mento. L’avvocato Italo Spagnuolo Vigo-rita, noto amministrativista dell’Universitàdi Napoli che assiste Mascio, ieri apparivapiuttosto sereno ed ottimista. Che cioè laCorte alla fine potesse attribuire quel votoproprio a Mascio, senza alcun dubbio operplessità. Ieri la Corte doveva giudicaredopo un breve rinvio dal 27 gennaio. Alloraera mancato il presidente che aveva istruitoil processo. Si era perciò preferito soprasse-dere di qualche giorno. Sino all’ultimo rin-vio di ieri mattina. L’ex presidente ha av-viato il ricorso, dinanzi al Tar Molise, suuna scheda non attribuitagli che recava lostesso suo cognome ed un altro nome. Ilcaso era capitato nella sezione elettoralenumero dieci di Vallecupa. Ora dopo un pri-mo esame di questa scheda da parte dellaPrefettura di Isernia, che ha riaperto il pli-co, si è proceduto nel giudizio amministrati-vo sino alla seduta di ieri mattina. Ed alsuccessivo rinvio tra meno di due mesi. Seil voto contestato verrà attribuito aMascio, entrerà in Consiglio al posto diLoreto Zullo eletto per una sola preferen-za in più. Infatti l’attribuzione dello stessonumero di preferenze fa eleggere il candi-

dato che nella lista è stato presentato perprimo, alfabeticamente. E questo è appuntoil caso di Mascio che precede Zullo (letterazeta) come ultimo della lista di ’Venafro Sa-rà’. Diversamente le cose rimarranno cosìcome sono adesso. Ma se entrerà Mascio inConsiglio che cosa succederà? Quasi sicura-mente si dimetterà da consigliere ChiaraCapobianco che però rimarrà in Giuntacome esponente esterna. Ed entrerà a suavolta Zullo come il primo dei non eletti.Un’operazione semplice e tranquilla di tipomatematico? Per gli osservatori esterni puònon essere così. Infatti mai come ora lamaggioranza, che ruota intorno al sindacoCotugno, sta attraversando inaudite tur-bolenze. Dovute a tutta una serie di accadi-menti tra cui la «questione ospedale» anco-ra aperta. Mascio perciò potrebbe sconvol-gere equilibri politici già di per sè assai fra-gili. Essendo di fatto un indipendente, nonlegato a partiti ma solo al centrodestra diIorio. Al contrario di Zullo che è un fedelis-simo del consigliere regionale Massimilia-no Scarabeo e di tutto il movimento cheruota intorno al Circolo ’Venafrum’. Oltrealla posizione del vicesindaco Chiara Ca-pobianco che pure ruota nell’orbita dellostesso Circolo. Si dice che Zullo fare ulte-riore ricorso al Consiglio di Stato. Ma que-sta scelta può non essere politicamente con-veniente. Del resto l’attesa sentenza dell’8aprile potrebbe alla fine essergli favorevoleed allora vengono a cadere tutti questi ra-gionamenti. Il futuro dell’Amministrazionecittadina è tutto da leggere. Mario Lepore

I commenti dopo la decisione di far restare la sede dell’ente a Venafro

Montana, Cotugno ’esulta’Il primo cittadino: «Per me non è una sorpresa»

VENAFRO - Il primo cittadino sullaComunità Montana afferma: «Obiettivocentrato».

Ed esprime tutto il suo pensiero e lasua gioia attraverso una nota stampa:«E’ una grande soddisfazione la sceltadel Comune di Venafro quale sede dellaComunità Montana Volturno-Pentriastabilita dalla legge di riordino deglienti montani, così come votata nell’ulti-ma seduta del Consiglio Regionale».

Così, il sindaco Nicandro Cotugno,sulla nuova legge varata per il riordinodegli enti montani. «Per la verità, lanotizia non mi ha colto di sorpresa, poi-chè lo avevo annunciato abbondante-mente in precedenza, non ultimo neigiorni scorsi. Ultimamente, quandoqualcuno paventava la possibilità diperdere la sede di Venafro a favore diIsernia, ho sempre dato ampie rassicu-razioni che la sede sarebbe rimasta aVenafro, come garantitomi dal governoregionale e dal Presidente Iorio stesso.

Non ho mai nutrito preoccupazioni suquesta scelta, e, come mio costume co-munque, - sottolinea il primo cittadino -non ho alimentato le polemiche createad arte. Ancora una volta, questa Am-ministrazione ha dimostrato che ciò checonta davvero, ciò che paga, è la politi-ca dei fatti e non delle chiacchiere. E,vorrei ricordare a quanti forse lo hannodimenticato che Venafro, ultimamente,ha conseguito obiettivi importanti, chele conferiscono grandi potenzialità disviluppo futuro. Mi riferisco all’istitu-zione del Parco Regionale dell’Olivo,unico nel suo genere nel Mezzogiornod’Italia, e alla individuazione di Vena-fro quale Comune capofila nell’ambitodei PISU. Il raggiungimento, quindi, diquesto ulteriore obiettivo della sede del-la Comunità Montana, dimostra neifatti - conclude Cotugno - quale posi-zione, oggi, Venafro ricopre a livello re-gionale».

emmelle

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16 VENAFRO-AREA VOLTURNO NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Dopo la votazione di Palazzo Moffagli enti possono tirare un sospiro di sollievo

IN EVIDENZA

La notizia arriva dopo il confronto di martedì scorso all’interno del Consiglio regionale

Comunità montanasoddisfatto Di Cicco«E’giusto lasciare la sede a Venafro»

COMUNITA’ montana delVolturno: dopo l’approva-zione delle legge regionaledi riordino soddisfatto ilcommissario DomenicoDi Cicco. «Far rimanere

la sede a Venafro, una cosagiusta». Questo il commen-to secco del commissarioche ha sempre seguito davicino la vicenda.

Il Consiglio regionale di

martedì 10 febbraio ha ap-provato, dopo discussionidurate mesi, la legge diriordino e la riduzione de-gli ambiti territoriali ri-guardante le Comunità

montane sparse sul territo-rio regionale. Gli ambiti inquestione da dieci sonopassati a sei. Gli enti mon-tani verranno riorganizza-ti e in alcuni casi accorpaticome succederà alla Comu-nità montana del Volturnoche verrà unità alla CentroPentria di Isernia.

La novità sostanziale ela garanzia più importanteriguarda ormai la sicurez-za di conservare la sedeprincipale a Venafro.Nell’arco di un determinatiperiodo di tempo la monta-na del Volturno dovrà tro-vare un nuovo locale, congrande probabilità messo adisposizione dal comune diVenafro a costo zero, permantenere inalterato il li-vello di spese e rispettarequei tagli tanto voluti a li-vello regionale. Natural-mente tutte le Comunitàmontante perderanno ungran numero di consiglierie assessori che sono statitagliati proprio falla leggedi riordino per contenere icosti della politica, in que-sto caso.

Molto soddisfatto l’at-tuale commissario straor-dinario della Comunitàmontana del Volturno esindaco di Castel San Vin-cenzo Domenico Di Cic-co, che dopo tante batta-glie è riuscito a vedere ilsuo desiderio avverarsi ecioè quello di far rimanerela sede a Venafro. «Gli im-pegni presi nei mesi scorsi- ha spiegato Di Cicco -sono stati ampiamente ri-spettati. Il Consiglio regio-nale fa fatto la cosa giustae la decisione di far rima-nere la sede a Venafro, cheera nell’aria da tempo, miè parsa la cosa più intelli-gente da fare. In questomodo non sono stati pena-lizzati i comuni dell’areaVolturno e si potranno por-tare avanti tutte le attivitàintraprese. Mi fa piacereche il Consiglio regionaleabbia parlato anche di unavera e propria riorganizza-zione di questi enti conl’assegnazione di delegheben precise. Non c’è chedire - ha concluso il com-missario straordinario - gliimpegni sono stati rispet-tati e ora toccherà andareavanti passo dopo passo.In qualche modo la Regio-ne Molise dovrà impegnar-si per far rientrare nellecasse degli enti montaniquei fondi tagliati a livellostatale. Si spera che in talsenso qualcosa venga fattoal più presto».

Intanto, il Consiglio re-gionale del Molise ha forni-to rassicurazioni anche suidipendenti degli enti mon-tani di tutta la regione cheassolutamente non perde-ranno il loro posto di lavo-ro. michele visco

Montquila - La rilevazione della velocità sarà utile per evitare gli incidenti stradali

Via Taverna, arriva l’autoveloxIl Comune aspetta soltanto l’approvazione dell’Anas

ROCCARAVINDOLA -Via Taverna punto criticoper la velocità e zona traf-ficata della statale 158Valle del Volturno. Prestosarà installata una posta-zione autovelox. L’ammi-nistrazione comunale gui-data da Franco Rossi at-tende l’ok dell’Anas.

Rendere via Taverna diRoccaravindola più sicuraè da sempre l’obiettivoprincipale dell’ammini-strazione comunale diMontaquila guidata dalsindaco Franco Rossi. Iltratto di strada moltotrafficato è quello dell’abi-tato di Roccaravindola,popolosa frazione del co-mune capoluogo, che vedecome protagonista la sta-tale 158 Valle del Voltur-no.

Lungo questo tratto diarteria stradale sorgononumerose attività com-merciali, tra le più impor-tanti l’ufficio postale e unistituto bancario, ma an-che edicole, negozi di pro-dotti alimentari equant’altro. In passato lasicurezza di questo trattoè stata sempre posta inprimo luogo, ma pochisono stati gli interventiper renderla più tranquil-la per così dire. Un deter-rente opportuno sarebbeproprio quello dell’instal-lazione di una postazioneautovelox per la misura-zione della velocità dei ve-icoli, che lungo questotratto è sempre molto ele-vata.

Nei mesi scorsi se neera già parlato e il sindacoRossi in compagnia deiresponsabili di PoliziaMunicipale ed alcuni as-sessori aveva effettuatoun sopralluogo in zona.Negli ultimi giorni e dopole frequenti discussioni ingiunta comunale si sonofissati i paletti per l’instal-lazione di questo deterren-te di fondamentale impor-tanza per evitare il ripe-tersi di incidenti in zonacausati dall’alta velocità.

Dopo aver ricevuto levarie autorizzazioni dallaPrefettura e dalla Questu-ra, il comune di Montaqui-la attende risposte dall’A-nas e la concezione degliultimi permessi per l’in-stallazione. Il progettoportato avanti dall’ammi-nistrazione comunale diMontaquila prevede l’uti-lizzazione di postazioniautovelox anche nei pressidel bivio di Masserie La

Corte e poco dopo l’ultimobivio per Roccaravindola,sempre sulla statale 158,prima dell’immissionenell’85 Venafrana, trattodi competenza comunale.«La messa in sicurezza divia Taverna - ha detto ilsindaco Franco Rossi -rappresenta una nostrapriorità e rispetteremo lepromesse fatte. In questazona ci sono abitanti datutelare ed in passato sonoavvenuti incidenti spiace-voli causati dall’alta velo-cità. Ci impegneremo af-finchè tutto non avvengapiù». Intanto, il make-updi via Taverna dovrebbecontinuare e breve con ilrifacimento dei marciapie-di chiesta alla Provincia diIsernia nei giorni scorsi.

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La riunione si è tenuta nei giorni scorsi a Piedimonte Matese

Pensionati Cisl, rinnovati i verticiPIEDIMONTE MATESE - Positive le affermazionidelle leghe dell’Alto Matese nelle elezioni per il rinno-vo del Consiglio provinciale della Federazione Pensio-nati Cisl.

Il Consiglio provinciale delle Federazione Pensiona-ti Cisl della provincia di Caserta ha rinnovato le cari-che nei giorni scorsi a Piedimonte Matese. Ottima èstata l’affermazione delle leghe dell’Alto Matese conl’intervento delle massime autorità nazionali, regiona-li e provinciali. Sono stati eletti nel Consiglio generaleprovinciale Luigi Lupoli e Maria Gabriella Cost-gantini della lega di Piedimonte Matese e AgostinoTimpani della lega di Prata Sannita.

Invece, sono stati nominati delegati al congressoterritoriale della Ust-Cisl di Caserta Nicola Iannitti,Antonio Bianco, Luigi Lupoli, Gabriella Costan-tini, Agostino Timpani e Giovan Giuseppe Carul-lo.

Ai lavori del congresso sono intervenuti AugustoMazzone, segretario regionale Fnp Campania, Ar-naldo Chianese, segretario organizzativo nazionale,Carmine Crisci, segretario generale della Ust-Cisl diCaserta e molti altri ospiti.

Consensi ed applausi per la puntuale relazione delsegretario generale uscente Mario Di Iorio, rielettoall’unanimità dopo un approfondito dibattito, che havisto l’intervento di numerosi delegati che hanno pun-tualizzato le problematiche emergenti per la categoriadei pensionati. Molto interessante anche l’interventodel delegato Nicola Iannitti che ha evidenziato il pro-blema degli ultra 85enni che vivono soli. «Nell’arco di

un decennio - ha detto Iannitti - la percentuale di an-ziani in età avanzata che vivono soli è notevolmenteaumentata di ben cinque punti, passando dal 42,8% al47,1%. Assieme alla crescita della non autosufficienza,l’isolamento degli anziani costituisce senza dubbio ilfenomeno più rilevante di questi anni. E’ proprio suquesto settore - ha concluso il delegato Iannitti - chebisogna intervenire».

Un appuntamento che per un giorno ha riunito in-torno ad un tavolo temi di discussione molto importan-ti che hanno reso protagonisti gli anziani.

mv

Il commissario straordinario Domenico Di Cicco

Franco Rossi

Page 15: nuovomolise 12 febbraio 2009

Il segretario della Uilcem-Uil denuncia i fatti: «Le relazioni sindacali precipiteranno»

Flexsys, un altro licenziamentoScarati: «Il tutto in barba alle regole»UN altro licenziamento alla Flexsys diTermoli, dopo che, non meno di sei mesifa, l’azienda aveva messo in mobilità 11lavoratori.

«Le motivazioni - fa sapere CarloScarati, segretario della Uilcem- Uil -questa volta sono altre. Dopo aver ta-gliato il 50% del personale dall’insedia-mento ad oggi, pur avendo raddoppiatola produzione, licenziano un responsa-bile in turno in seguito a sopraggiuntiproblemi di natura fisica, non certificatiin modo definitivo dal servizio di pre-venzione Igiene e Sicurezza, organo ter-ritorialmente competente dalla Asremdi Termoli. L’azienda non è nuova aquesto tipo di atteggiamenti e, infatti,ha un contenzioso analogo con un altrodipendente.

Il segretario dell’Unione italiana lavo-ratori della chimica e del manifatturie-ro afferma, inoltre, che «il tutto è avve-

nuto in barba alle regole che indicanoin modo inequivocabile "l’indispensabi-lità del giudizio di sopravvenuta idonei-tà a lavoro specifico da parte dell’orga-no terrotoriale della Asrem", lì dove, illavoratore, entro 30 giorni ricorre a taleente contro la certificazione del medicodi fabbrica regolarmente stipendiatodall’azienda. Ma ciò non è avvenuto, es-sendo stato il lavoratore licenziato dopo20 gioni dalla notifica del certificato daparte del medico.

Pertanto - conclude Scarati - dopo ilgrazie che dobbiamo a questi "nuovi di-rigenti" per tutta la manodopera cheimpegnano (ormai irrisoria) e tutta l’ab-bondanza che rilasciano sul territorio,compresi i licenziamenti, ci sentiamo indovere di comunicare che le relazionisindacali precipiteranno velocemenntein un momento già critico di suo».

R.C.

La vicenda ha interessato 5 notai

Ritardi in attid’ufficio, assolti

«IL FATTO non sussiste», sono stati assolti i 5 no-tai di Termoli, rinviati a giudizio perché accusatidel reato di "ritardi in atti d’ufficio".

I cinque notai assolti dal giudice sono GiuseppeCariello, Lucia D’Erminio, Rosa Antinucci, LuigiColavita e il sindaco di Termoli, Vincenzo Greco.Furuno messi sotto la lente perché alla base ci sa-rebbe stato un ritardo nelle operazioni di venditadei immobili senza adempiere ad una delega del tri-bunale.

Ma il giudice è stato chiaro: «Il fatto non sussi-ste». Per i cinque professionisti, molto stimati, sichiude la spiacevole vicenda.

L’INIZIATIVA CHE CONTA

In ricordo di Lapenna

Il ministro Fittoarriva a TermoliParteciperà domani al convegno

che si terrà al Cosib"IL disegno e l’impegno di Lapenna per lo sviluppoeconomico del Molise. Oltre gli anni", questo il temasu cui verterà l’incontro organizzato dalla RegioneMolise e dal Consorzio industriale di Termoli che siterrà domani presso l’auditorium del Cosib.

A partire dalle ore 16, l’attualità e l’importanza deltema vedrà impegnati il presidente della Regione, Mi-chele Iorio, e il commissario del Consorzio, AntorioDel Torto, nell’ascolto delle indicazioni dei relatoriche faciliteranno la scelta delle azioni e dei provvedi-menti che la Regione Molise dovrà adottare per ridur-re e contrastare l’attuale crisi economica. Individua-re le giuste risposte ai bisogni attuali delle imprese èl’obiettivo che tale appuntamento intende perseguireper la crescita omogenea dell’intero territorio regiona-le. Alla relazione introduttiva del professore GiovanniDi Giandomenico seguiranno la testimonianze dell’ar-civescovo metropolita, Cosmo Francesco Ruppi, e delgià direttore generale della Rai, Ettore Bernabei. Gliinterventi mirati sullo sviluppo economico del Molisee sulle nuove opportunità del mezzogiorno saranno ri-servati rispettivamente all’assessore regionale allaProgrammazione, Gianfranco Vitagliano, e al diretto-re del dipartimento Politiche di Sviluppo del ministe-ro dell’Economia, Aldo Mancurti. Per la conclusioneampio spazio sarà riservato al ministro per gli AffariRegionali e le Autonomie Locali, Raffaele Fitto, che il-lustrerà ai responsabili politici regionali l’intensa at-tività sviluppata e da sviluppare da parte del suo mi-nistero per consolidare la crescita e lo sviluppo di tut-te le aree territoriali.

Roberta Crema

«M’illumino di meno»: non manca il messaggio di sensibilizzazione alla gente

E in città si spengono le luciPer la terza volta il Comune di Termoli partecipaall’importante giornata del risparmio energetico

PER la terza volta conse-cutiva il Comune di Ter-moli, su proposta dell’as-sessorato all’Ambiente,aderisce alla 5˚ giornatadel risparmio energeticointitolata "M’illumino dimeno", promossa dalla tra-smissione di RadioDue Raie patrocinata dal Parla-mento Europeo, previstaper domani.

Dopo il successo dellepassate edizioni, "Caterpil-lar" chiederà nuovamenteagli ascoltatori di dimo-strare che esiste un enor-me, gratuito e sotto utiliz-zato giacimento di energiapulita, il risparmio, e rivol-gerà a tutti l’invito a spe-gnere luci e dispositivielettrici non indispensabi-li, realizzando una grandemobilitazione internazio-nale.

Per l’occasione il Comu-ne spegnerà per 30 minuti,dalle ore 18 alle 18,30, l’il-luminazione pubblica delCastello Svevo e dellaCasa comunale. Inoltre,nell’ambito dell’iniziativaadotterà il decalogo dellacampagna, che indica alcu-ne buone e semplici abitu-dini da prendere, non solonella giornata di domani.Tra queste si consiglia dispegnere le luci quandonon servono, non lasciarein stand-by gli apparecchielettronici, sbrinare fre-quentemente il frigorifero,mettere il coperchio sullepentole quando si bollel’acqua, ridurre gli spifferidegli infissi riempiendoli dimateriale che non lasciapassare l’aria e utilizzarel’automobile il meno possi-bile e, se necessario, condi-viderla con chi fa lo stesso

tragitto.Sul sito

www.caterueb.rai.it è pos-sibile aderire all’iniziativa,precisando quali azioniconcrete si metteranno inatto nel corso della giorna-ta, in modo che le idee piùinteressanti ed innovativeservano da esempio e pos-sano essere riprodotte.

Roberta Crema

Riflettorispenti

al Castelloe in municipio

Domenico Perfetto replica alle parole di Luigi Del Re

«Io sono socio dell’Azur»Il dottor Domenico Perfetto, replicaalle dichiarazioni dell’ingegnereLuigi Del Re pubblicate su "NuovoMolise" in data 7.02.2009, e preci-sa.«Il sottoscritto - scrive Perfetto -ècertamente socio della Azur s.r.l.nella misura del 46,50%.Nell’accordo di programma stipu-lato tra quest’ultima ed il Comunedi Termoli, è espressamente previ-sta la cessione al Comune del terre-no sito in Termoli alla Via Madon-na delle Grazie e riportato alN.C.T. al fg. 12 part. 1106 e 1108,

al fine di ottenere il permesso a co-struire. Su questo terreno è penden-te una causa c/o il Tribunale diLarino - sez. distaccata di Termoli-, regolarmente trascritta alla Con-servatoria dei Registri Immobilia-ri, tendente a dichiarare, la pro-prietà del terreno in capo al dottorDomenico Perfetto. Senza detta ces-sione il Comune non può rilasciarei permessi di costruire. La pratica ècurata dallo studio legale dell’av-vocato Enrico Di Siena, sito in Ter-moli alla Via Madonna delle Gra-zie n. 69».

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18 TERMOLI NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Nell’area termolese gli effetti sono davvero devastanti

’Aiutateci o chiudiamo’L’appello delle impreseLa Lai chiede l’intervento delle istituzioni,

la crisi industriale investe il Molise

LA crisi industriale in am-bito nazionale investe inmodo drammatico anche leimprese dell’area indu-striale termolese. I proble-mi sono ingenti e daglistessi lavoratori e impren-ditori si alza il grido di aiu-to.

«Le Imprese del NucleoIndustriale di Termolistanno vivendo un periododi grandissima difficoltà.Molte stanno facendo ricor-so alla cassa integrazione,altre stanno addiritturachiudendo. Decine e decinedi posti di lavoro sono a ri-schio. Ma l’aspetto più in-quietante - scrive la Lai(Libera associazione di im-prese) - è che non si intra-vede una via di uscita ra-pida.

I telefoni negli ufficicommerciali non squillano,gli ordini sono scarsissimi,i costi invece sono sempreelevati, puntuali, implaca-bili. Per quanto tempo sipotrà ancora continuarecosì?

Spesso si parla giusta-mente dei lavoratori dipen-denti, delle loro difficoltàeconomiche.

Quasi mai si parla degliImprenditori che rischiano

capitali, risorse, energie,risparmi di una vita nelleloro Aziende.

Gli Imprenditori nonsono necessariamente i ca-pitalisti, i ricchi sfondati,gli sfruttatori.

Il più delle volte sonopersone che sono partitedal basso, e con spirito diabnegazione, coraggio, vo-glia di "intraprendere"sono riusciti a creare un’A-zienda. Spesso un’Aziendafamiliare nella quale lavo-rano mogli, figli, nipoti.Aziende che accolgono conlo stesso clima familiaredecine e decine di lavorato-ri del territorio. Questo è iltessuto di tante Imprese lo-cali. Non dimentichiamociche nel Nucleo Industrialedi Termoli non ci sono solola Fiat, le Chimiche e levarie Centrali.

Ci sono decine di piccolee medie Imprese costituiteda Imprenditori, anchemolisani, i quali tutti igiorni lavorano a contattocon i propri lavoratori.All’alba sono già in Azien-da, a tarda sera i loro uffi-ci sono ancora illuminati.

Sono Imprenditori cheoggi sono seriamente pre-occupati per il proprio fu-turo e riportano a casa an-

sie, preoccupazioni, inquie-tudini».

Il grido di aiuto è semprepiù marcato, le difficoltàsono sotto gli occhi di tuttie la necessità di rialzarsi èsempre più incombente.

«In tutta Italia si respi-ra la crisi, ma qui in Moli-se - scrive la Lai - è ancorapiù acuta se consideriamoi cronici problemi del diffi-cile accesso al credito, deicosti bancari più elevati,delle scarse dotazioni in-frastrutturali e tecnologi-che, del rapporto inquinatocon la Politica, che spessospaccia diritti per favoriad personam.

La Lai (Libera Associa-zione di Imprese), costitui-ta da tante Imprese delNucleo Industriale di Ter-moli, lancia un accoratoappello - è scritto ancoranella nota - alle Istituzioni

regionali, provinciali, cit-tadine, al Cosib affinché siaffronti con determinazio-ne il drammatico momentoattuale.

Ogni Istituzione, per laparte di propria competen-za, può fare molto.

Il governo regionale eprovinciale con una seriapolitica di sostegno, di ri-lancio e di programmazio-ne. Il governo cittadinonon vessando le Impresecon balzelli iniqui e supe-rati, tipo Tarsu, ma garan-tendo al contrario serviziefficienti, ponderati e diqualità. Il Cosib miglio-rando le condizioni delleImprese nel Nucleo e age-volando la soluzione deiproblemi.

La Lai lancia un invitoal confronto, alla concerta-zione, alla collaborazione.

E’ tempo di accendere i

riflettori sui problemi at-tuali delle Imprese, ban-dendo inutili discorsi par-titici o faziosi. E’ tempo dilavorare insieme senza di-stinzioni strumentali ed

antiquate.La posta in gioco è la

salvezza di una fetta im-portantissima dell’econo-mia locale».

Andrea Nasillo

IL FATTO DEL GIORNO

Nella zona industrialedi Termoli tante imprese

hanno fatto ricorso alla Cig,altre stanno chiudendo

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19TERMOLI-LITORALENUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Comunicazioni

Un nuovoservizio

telefonico«Porta a porta»,progetto in auge

L ’ A S S E S S O R A T Oall’Ambiente rende notoche l’ufficio di TeramoAmbiente SpA, la socie-tà che gestisce la raccol-ta differenziata "porta aporta" per conto del Co-mune di Termoli, ha at-tivato un nuovo numerotelefonico per fornire in-formazioni alle utenzenon domestiche (uffici,attività commerciali,aziende ecc.).

Al numero telefonico0875/858950, che reste-rà attivo nel periodostrettamente funzionaleall’avvio delle attività diraccolta "porta a porta",risponderà il personaledi Teramo Ambiente dallunedì al venerdì, dalleore 9 alle ore 12.30 edalle ore 15 alle ore16.30.

Resta sempre attivo ilNumero Verde gratuitodi Te.Am. 800-30.10.73.e l’Eco-Sportello Comu-nale, aperto dal lunedìal venerdì, al piano ter-ra del Municipio, dalleore 9 alle ore 13 e dalleore 16 alle ore 18, tel.0875/71.22.60.

red.tm.

Realtà brillante

Avis,nuovo

consiglioAssemblea

a San MartinoL’8 febbraio si è tenutanella sala Consiliarel’assemblea annualedell’Avis Comunale diSan Martino in Pensilis.

Sono 291 i donatoriperiodici attivi iscritti(con 474 donazioni).Nell’incontro si è proce-duto alla nomina delpresidente, Franco Aqui-lante. Giovanni Iannoneè invece il segretario deilavori. La relazione diAquilante ha ripercorsogli ultimi quattro annidi attività ricordandoquanto si è fatto. Tra levarie attività, importan-tissimi sono stati i con-vegni scientifici con cuisi sono fornite ai soci eai cittadini informazionisanitarie. Il presidenteha voluto ricordare an-che l’emozione della con-segna della targa in me-moria dei soci Avis de-funti e l’acquisto di unelettrocardiografo.

L’Avis sammartineseha anche conferito la cit-tadinanza al direttoresanitario, l’instancabiledottor Rino Trivisonno.

All’occhiello dell’asso-ciazione, una medagliamedaglia d’oro con rubi-no (75 donazioni) e 2medaglie d’oro (50 dona-zioni).

Il nuovo consiglio rac-coglie il testimone Vin-cenzo Vasile, Biase Poz-zuto, Gino Di Lillo, Ma-riapia Lucirsi, che allafine del loro mandato la-sciano il segnale forte diuna storia che deve epuò continuare.

«Ereditiamo unagrande responsabilitàda chi per motivi variha lasciato. A questepersone, che spero di ve-dere ancora nelle file deicollaboratori, esprimo ilmio ringraziamento per-ché senza il loro impe-gno, il loro lavoro talvol-ta svolto nell’ombra manon per questo meno im-portante, non si sarebbepotuto realizzare ilgrande progetto umanoche oggi abbiamo». CosìAquilante annuncia ilnuovo consiglio salutan-do i nomi noti che ave-vano composto il prece-dente. L’Avis acquisiscequattro soci nuovi: Ma-rio Tozzi, già notonell’associazione, Salva-tore Pipino, Pasquale LaVecchia e Marilina Ga-sbarro; quest’ultima giàpresidente dei giovani.Questo l’organigrammadel nuovo consiglio, peril quadriennio 2009-2012: presidente FrancoAquilante; vice-presi-dente vicario Giovannilannone; vice-presidenteVittorio Tronca; segreta-rio Marilina Gasbarro;amministratore Salvato-re Pipino. Consiglieri:Anna Vitale, Mario Toz-zi, Mario Fieramosca,Pasquale La Vecchia.«Al nuovo consiglio l’au-gurio di continuare apercorrere con l’entusia-smo la strada aperta 22anni fa dai nostri prede-cessori cui va il nostrograzie».

Caterina Sottile

IL FATTO Coperto il fabbisogno di sanguedegli ospedali di Termoli e Larino

I risultati del 2008 in basso Molise: molto soddisfattoPasquale Spagnuolo, direttore di medicina trasfusionale

Donazioni di sangue,un incremento del 5%

DONAZIONI di sangue, idati in basso Molise sonodavvero incoraggianti.

Viva soddisfazione è sta-ta espressa, infatti, da Pa-squale Spagnuolo, diretto-re della Medicina Trasfu-sionale degli Ospedali diTermoli e Larino, per l’an-damento delle donazioni disangue e plasma nell’arcodel 2008 nel basso Molise.

Sono aumentate di circail 5% rispetto all’anno pre-cedente, hanno coperto perintero il fabbisogno di san-gue dei due ospedali e han-no permesso di contribuirein maniera significativa alfabbisogno regionale conl’invio al Cardarelli diCampobasso di circa 1000unità. Il dottor Spagnuolo,che è anche consigliere na-zionale dell’Avis, oltre asottolineare che tutto ilsangue prelevato provieneda donatori periodici, comeraccomandato nella Leggen. 219 del 2005, ha purerimarcato il dato che il90% circa è stato donatoda donatori iscritti a taleAssociazione, con un signi-

ficativo aumento del nu-mero delle donatrici.

Oltre all’Avis comunaledi Termoli che ha contri-buito con circa 2mila dona-zioni, si sono distinte le se-zioni di Montenero di Bi-saccia, San Martino inPensilis, Larino, SantaCroce di Magliano, Cam-pomarino, San Felice delMolise e Mafalda. Ma an-che le altre sezioni, seppurcon numeri meno significa-tivi, hanno dato un impor-tante apporto, che ulterior-mente crescerà nel corsodel 2009.

Un ulteriore passo inavanti nella sicurezza del-le trasfusioni è stato l’av-vio, nel corso del 2008, del-la raccolta di sangue insacche con filtro in linea,che permetterà di ridurreil numero di reazioni tra-sfusionali. Tra gli obiettiviraggiunti anche la confer-ma, dopo visita ispettiva,della validità del SistemaQualità che ha permessoalla struttura trasfusiona-le di Termoli di conseguirenell’anno 2007 la Certifi-

cazione secondo la normaISO 9001/2000. A brevepartirà, d’intesa col Repar-to di Ortopedia diretto daldottor Roberto Regnoli, laraccolta di cellule stamina-li da utilizzare per uso to-pico, soprattutto nelle pse-udoartrosi.

Nei prossimi mesi saràavviata l’informatizzazione

di tutte le attività trasfu-sionali in collegamento, inrete, con le altre struttureregionali. Progetti ambi-ziosi che vedono coinvoltatutta l’equipe che collaboracol dottor Spagnuolo inuno sforzo di continuo mi-glioramento delle presta-zioni.

an.nas.

Ieri l’iniziativa del Prc davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat di Termoli

La strategia contro il carovitaIl pane venduto a un euro al chilo

IL partito della Rifondazio-ne Comunista scende incampo contro il carovita e laspeculazione. Il presidio,ieri davanti ai cancelli dellaFiat Power Train ha portatoavanti la protesta control’aumento del costo del panee della pasta, distribuendo idue prodotti di prima neces-sità al prezzo calmeriato di1 kg di pane ad 1 euro e un1 kg di pasta a 70 centesi-mi.

Organizzati con gazebo,banchetti e megafono, gliesponenti del partito hannospiegato i motivi dell’inizia-tiva: «In una crisi spavento-sa - ha detto Italo Di Saba-to, membro della segreteriaregionale del Prc - che coin-volge centinaia di migliaiadi famiglie, con tantissimilavoratori che vivono ildramma della disoccupazio-ne, di precari che si trovanosenza ammortizzatori socia-li, c’è ancora chi specula conla complicità del governosui prodotti di prima neces-sità. Diminuisce il costo delgrano, della benzina ed au-menta ancora il costo delpane e della pasta. Il Molisenon è immune da questacrisi: qui la Fiat fa un usoindiscriminato della cassaintegrazione e c’è un tessutoproduttivo già marginaliz-zato dal liberismo selvag-gio, senza opposizione nelleistituzioni, ed ora sull’orlodella crisi irreversibile».

«Due sono gli argomenti

di stretta attualità - ha pre-cisato il consigliere comuna-le del Prc, Marco Cataldo -su cui cerchiamo di sensibi-lizzare l’opinione pubblica.Il primo è la costituzionedei Gap, i gruppi di acqui-sto popolare, che consentonodi ottenere beni primari aprezzi equi e combattere ilcarovita grazie all’autorga-nizzazione e alla distribu-zione di pane e pasta a prez-zi calmierati. A Campobas-so e a Campomarino i Gapsono organizzati settima-nalmente e, in particolarenel centro molisano sono già80 le famiglie che hannoaderito.

La seconda azione che ciproponiamo oggi è quella di

informare cittadini e lavo-ratori sulla nuova riformadella contrattazione, chesferra un gravissimo attaccoai salari e agli interessi dichi lavora, invitando tutti apartecipare allo sciopero ge-nerale e alla manifestazioneche si terrà domani a Ro-ma»

Roberta Crema

Augurialla neo

dottoressaAlessandraUNA tesi sulle "Busti-ne di Minerva", la ru-brica di Umberto Ecopubblicata sull’Espres-so, che l’ha condotta aduno splendido risulta-to. Alla neodottoressain "Editoria e giornali-smo" presso l’universi-tà La Sapienza diRoma con la votazionedi 110/110, AlessandraAgapiti, i più grandiauguri di un futuro ro-seo e sempre brillantedalla famiglia e dagliamici Sara, Chiara,Angelica e Maurizio.Infiniti auguri anchedalla redazione diNuovo Molise.

Auguri a tecara mamma

MAMMA siamo i tuoigioielli, come tu ci chia-mi, Christiana e Co-stantino Lattanzi diSan Martino in Pensi-lis.

Mamma, non pensaredi avere qualche annoin più, per noi e il no-stro papà Donatello cheti vogliamo un mondo dibene continua anche tuper tutti noi.

Con noi si uniscono inostri quattro nonni, glizii e quanti ti voglionobene. Mamma con lemie prime paroline spe-ro con la sorellina piùgrande di farti questoregalo.

Grazie mamma, noi tivogliamo un mondo dibene. Speriamo che an-che tu ce ne vorrai. Ituoi amatissimi figlio-letti con tanto affetto.

Page 18: nuovomolise 12 febbraio 2009

22 LARINO-AREA FRENTANA NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Larino - L’assessore Massimo Starita incontrerà i giornalisti alle 11

Le novità del carnevale 2009Saranno illustrate questa mattina in conferenza stampa

LARINO - Si terrà questamattina alle 11.00 la con-ferenza stampa di presen-tazione della nuova edizio-ne del carnevale larinese.L’assessore alla culturaMassimo Starita incontre-rà la stampa per illustrarein anteprima le novità del-la XXXIV edizione che sipreannuncia davvero im-perdibile. Mancano ormaipochi giorni alla tradizio-nale sfilata dei carri alle-gorici che animeranno lacittà frentana nei prossimigiorni, sabato 21 febbraioe domenica 22 febbraio,

secondo un calendario bendefinito. Si inizierà sabatoalle 16.00 quando i carriallegorici, molto probabil-mente quattro, sfilerannofino a notte fonda lungo lestrade del Piano San Leo-nardo a partire dalla cen-

tralissima piazza del po-polo. La festa proseguiràper tutta la giornata didomenica per concludersialle 19.00 con la tradizio-nale premiazione. Una ri-correnza immancabile perla città frentana che si

prepara a festeggiare ilcarnevale anche quest’an-no con tantissime sorpresee all’insegna del puro di-vertimento. Tantissimi iragazzi indaffarati nell’al-lestimento dei carri alle-gorici di cartapesta che si

stanno dando da fare apiù non posso per ultima-re i lavori, ormai da mesiimpegnati nella prepara-zione di stupendi carri cheogni anno riescono a sba-lordire per la cura e l’at-tenzione prestata ai mini-

mi dettagli. Ad arricchire tutto an-

che i rispettivi gruppi diballo che affascinerannogli spettatori con abitistravaganti e diverse core-ografie preparate su musi-che differenti. Siprospetta dunque un’ altracoinvolgente edizione deltradizionale carnevale la-rinese che sicuramentenon lascerà insoddisfatti icittadini e i tanti curiosiche affolleranno le stradedel paese nei giorni dei fe-steggiamenti.

Rossella Mammarella

Il presidente del Consiglio regionale Pietracupa: farò di tutto per accelerare i tempi in commissione

Il comitato pro Vietri ’non molla’Proseguiranno anche nei prossimi giorni le iniziative

per difendere l’ospedale frentano e tutelare la salute della collettivitàLARINO - Continuano le azioni del Co-mitato Civico a difesa dell’ ospedale Vie-tri che martedì mattina, accompagnatoda una numerosa schiera di larinesi, èstato ricevuto prima dal Presidente delConsiglio regionale Pietracupa e poi dalPresidente della Giunta regionale Iorioper manifestare il disappunto al riordi-no sanitario operato dalla regione.

Al Presidente Pietracupa e a tutti iCapigruppo dei vari partiti, i membridel comitato hanno illustrato la situazio-ne del Vietri, a seguito di "provvedimen-ti penalizzanti provocati da alcuni attideliberativi emessi dal direttore Genera-le dell’Asrem Sergio Florio". Pietracupaha dichiarato la sua piena disponibilitàa far funzionare la IV commissione peraccelerare la discussione di argomentirelativi al corretto funzionamento dellestrutture sanitarie.

Successivamente il Comitato è statoricevuto dal Presidente Iorio per dibat-tere il problema dei tagli e del funziona-mento di alcuni reparti e servizi del no-

socomio frentano. "Il dibat-tito - commentano i membri delcomitato- ha avuto uno svolgimento vi-vace, ma corretto, anche se le conclusio-ni non sono state del tutto soddisfacen-ti". Nella riunione è stato quindi espostoil contenuto riguardante la nuova deli-bera della dirigenza sanitaria la n˚ 97del 05/02/2009 di riorganizzazionedell’ospedale Vietri ma il comitato, purapprezzando alcuni aspetti della nuovadelibera che prevede, finalmente, l’atti-vazione presso il Vietri della rianimazio-ne, ha dichiarato di voler continuarenella sua attività di agitazione e di sen-sibilizzazione, in quanto alcune propostefondamentali relative al repartomaterno-infantile, al funzionamentodella Camera Iperbarica e del ProntoSoccorso non sono state sufficientemen-te soddisfatte. Per questo a breve termi-ne si attendono nuove azioni del comita-to che "non molla" e presenterà ulterioriproposte al Presidente Iorio.

Ro.Ma

Larino - Così D’Alete sull’intervento di Iorio

«Rassicurazioni generiche»LARINO - "La mobilitazione dei cittadi-ni di Larino non può fermarsi di fronte ageneriche rassicurazioni del PresidenteIorio".

Sono le dichiarazioni del Consigliereregionale Pardo Antonio D’Alete il qualesottolinea come l’incontro tra il Comita-to per il Vietri ed il Presidente Iorio nonabbia fugato le perplessità e i dubbi chei cittadini hanno manifestato in questigiorni di mobilitazione. "La nuova deli-bera del Direttore generale dell’ASREMdatata 5 febbraio - continua D’Alete -certamente corregge gli errori anche te-cnici presenti nella precedente ma nonrisolve le disparità che sono emerse nel

processo di accorpamento fra gli ospeda-li di Termoli e Larino che penalizzanoquest’ultimo. Così come rimangono, soloa livello di impegno verbale, le proposteper nuovi servizi nell’Ospedale di Lari-no".

Per D’Alete dunque è indispensabileattivare da subito la Quarta Commissio-ne consiliare unitamente all’Assessora-to per le politiche della salute "perché sidefinisca, con rapidità e chiarezza, l’as-setto della rete ospedaliera recuperandoquelle disuguaglianze fra territori e nel-lo stesso territorio, presenti nella delibe-ra di Giunta regionale n.1261/2008".

rm

«Per la Sinistra», Notarangelo è il coordinatore

LARINO - Si è svolta neigiorni scorsi l’assemblea cheha avviato concretamenteanche a Larino il percorsoche porterà alla creazione diuna nuova soggettività nel-la Sinistra italiana.

Un’ assemblea che ha vi-sto partecipare uomini edonne fortemente motivati, prima ancora che un’assem-blea di forze politiche pro-prio per sottolineare un pro-cesso il più inclusivo possi-bile. "Rincuora - commenta-no i sostenitori- e dà soddi-sfazione la buona partecipa-zione di iscritti e simpatiz-zanti del locale circolo di Si-nistra Democratica e delneo nato "Movimento Per laSinistra" di Vendola insie-

me a tanti rappresentantidi associazioni e movimen-ti. Ognuno mosso dallo stes-so sentimento: cominciare alavorare subito, "l’ancora èstata levata", come diceClaudio Fava, perché la Si-nistra non può più aspetta-re".

All’incontro era presenteanche il consigliere regiona-le Mauro Natalini nonchécoordinatore regionaledell’associazione "Per la Si-nistra" il quale ha sottoli-neato "la necessità di rico-struire la sinistra in Italia,una sinistra capace di farvivere, nella società la criti-ca a questo capitalismo e lariapertura del tema irrisol-to della trasformazione". In

questo senso dà atto "alcompagno Nichi Vendola lacapacità di misurarsi sulcampo con i problemi reali,mantenendo il sogno dellatrasformazione senza per-dersi in sterili ideologismi.Oggi - ha proseguito Natali-ni - l’ Italia ci chiede di an-dare oltre le divisioni e glisteccati ideologici per rico-struire una grande forza disinistra, certamente Radi-cale nelle richieste, ma lon-tana dal settarismo identi-tario ed ideologico".

Insomma a Larino si èdiscusso di sinistra macome ha ricordato Notaran-gelo segretario cittadino diSd "non della sinistra coltorcicollo, tanto per usareuna bella metafora di NichiVendola, ma di una sinistrache sappia parlare alla suagente, che sia in grado dirinnovarsi e di portare nelnuovo secolo i suoi valorifondanti in modo da nonspezzare quel filo rosso chela lega a tutta la sua storia""una sinistra attenta aitemi dell’ambiente, dellapace, del lavoro più che asimboli ed aggettivi". Al ter-mine della serata i presentihanno deciso di costituireanche a Larino l’associazio-ne "Per la Sinistra" e di at-tribuire proprio al giovaneVincenzo Notarangelo l’in-carico di coordinatore citta-dino dell’associazione.

R Mammarella

L’ospedale di Larino ed accanto il presidente del Consiglio regionale Pietracupa

Vincenzo Notarangelo

Page 19: nuovomolise 12 febbraio 2009

23SANTA CROCE-COLLETORTONUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

IL FATTO DEL GIORNO

Don Mario Colavita: «Noto l’abbandono al grido dei cittadini»

«Tutti i nostri paesirischiano l’isolamento»

Provinciale 148 tra i pericoli: il parrocodi Colletorto scrive al presidente D’Ascanio

UNA SITUAZIONE dive-nuta ormai insostenibile,la protesta degli automobi-listi che quotidianamentepercorrono le strade delcratere ha raggiunto tonimarcati. Un disagio chespinge il parroco di Colle-torto, don Mario Colavita ascrivere al presidente dellaProvincia di Campobasso,Nicolino D’Ascanio.

«Prima di tutto - scriveil parroco don Mario Cola-vita - mi permetta di augu-rarLe il buon anno 2009,

sia davvero un anno di se-renità soprattutto di comu-ne impegno per la provin-cia di Campobasso, per gliesponenti di maggioranzae minoranza chiamati dalvoto dei cittadini sovranial buon governo di un ter-ritorio non facile.

A lei, signor Presidente,il mio augurio perché pos-sa trovare e invogliare albuon lavoro tutti coloro chehanno responsabilità poli-tiche e amministrative nel-la nostra provincia di

Campobasso.Con la presente colgo

l’occasione per rivolgerleun pressante appello, inmodo particolare Le vogliofar notare come da quasiun anno promesse, garan-zie, patti non sono statimantenuti circa il comple-tamento del ponte sul tor-rente Cigno che dovrebbecollegare la Strada provin-ciale 148.

E’ uno spettacolo indeco-roso e incivile vedere comeil ponte sul torrente Cigno

viadotto "Lago Luppolo"(doveva essere inauguratonel giugno del 2008, secon-do l’assessore di allora) èfermo per non so quale pro-blema tecnico o ammini-strativo o persino politico.

Non solo, prima di Rotel-lo, da alcuni mesi si è fattapiù evidente la frana cheha costretto i tecnici allarestrizione ad una sola cor-sia. Con le frane, per favo-

re, non scherziamo, i paesi:Rotello, Santa Croce diMagliano, Bonefro, Monte-longo, San Giuliano di Pu-glia e Colletorto, rischianol’isolamento casomai lafrana dovesse "travolgere" ponte e tutto... E se ciò nonbastasse, la strada provin-ciale 40 tra Colletorto eSan Giuliano, e la Sp 73tra Colletorto e il confinecon la Puglia, versano inpessime condizioni costi-tuendo un grave pericoloper gli automobilisti e imezzi pesanti impegnatinei lavori di ricostruzionepost-terremoto.

A dire il vero, caro presi-dente, noto un certo abban-dono al grido e al legittimodiritto di tanti cittadini adesigere non per compiacen-za o per pietà strade effi-

cienti e sicure.Ogni giorno centinaia e

centinaia di lavoratori,papà e mamme di fami-glia, giovani, si recano allavoro percorrendo la Sp148 non sicura e malmes-sa.

Sono consapevole che lerisorse economiche non ba-

stano e che i km da siste-mare sono troppi, ma legiustifiche, le dilazioni micreda, non bastano più.

Vorrei, presidente, invi-tare i cittadini dei paesidel cratere perchè possanofar valere i loro diritti, sce-gliere con più attenzione eoculatezza coloro che sonochiamati ad assicurare ilbene di tutta la provinciadi Campobasso.

Caro presidente, mi per-metta di farle una sola do-manda: ma a Lei le sta ve-ramente a cuore questaparte della provincia?

Cordialmente»

Assegnate le cariche del consiglio di amministrazione

Salta la sfilata dei carri:la gente non partecipa

E la pro loco si rinnovaLE INTENZIONI sonochiare: la pro loco di Colle-torto che l’altro ieri seraha ridefinito le caricheall’interno del nuovo consi-glio appronta le iniziativeda mettere in campo per laprossima estate.

Intanto l’associazioneattende l’esito del manda-to che il Comune dovrebbeattribuirgli: non è ancorachiaro per quali iniziativenello specifico l’ammini-strazione comunale faràaffidamento sulla pro loco.

Per quanto concerne leprossime feste di carneva-le l’associazione è statachiara: in programma do-vrebbe esserci un ballo inmaschera e nei prossimigiorni saranno noti a tuttii particolari.

Sarà un ballo tutto par-ticolare. E salta la ventesi-ma sfilata dei carri allego-rici per un semplice moti-vo: la gente è stata convo-cata per i vari incontri mala partecipazione è statanulla.

Le nuove cariche all’in-terno del consiglio di am-minisstrazione della proloco sono state definitedallo stesso consiglio du-rante la riunione di marte-dì sera: confermato il pre-sidente Vincenzo Gallo, ilsuo vice è Lorenza Bonini,

il segretario è Andrea Na-sillo, il ruolo di tesoriere èstato affidato a FilomenaPozzuto e i consiglieri sonoPasquale Simone (delegatoai rapporti esterni) e Fa-brizio Occhionero (delega-to al rapporto con le asso-ciazioni sul territorio).

«Abbiamo dovuto affrontare questioni tecniche e finanziarie»

«I lavori riattivatigrazie a noi»

Il presidente D’Ascanio risponde al parrocoCaro Don Mario,piacere della conoscenza amezzo delle nostre missivee grazie per gli auguri la-vorativi.

Le assicuro che la suagradita richiesta di com-pletare il viadotto sul Tor-rente Cigno, caldeggiataperaltro da tanti cittadini,coincide esattamente conl’obiettivo mio personale edell’intera Amministrazio-ne. Ciò che affermo, è di-mostrato, se non altro, dal-la circostanza che i lavoridel viadotto dopo lunghianni di blocco, sono statiriattivati grazie proprio alnostro impegno. Si trattadi una situazione che ab-biamo ereditato con unamiriade di problemi irri-solti.

Escludo innanzituttoperò che tra questi ve ne siano di ordine politico.

Nella fattispecie abbia-mo dovuto affrontare que-stioni tecniche e finanzia-rie che stiamo portando asoluzione facendo ricorsoalle risorse che - ricordo ame stesso - sono esclusiva-mente erogate da questoEnte, e grazie all’apportodei nostri funzionari e te-cnici. Le assicuro che senon ci fossero stati deter-minazione ed impegno daparte nostra, l’opera inquestione sarebbe rimastaincompiuta così come losono tante altre sia nelMolise che in ambito na-zionale.

In questi giorni stiamoperfezionando le ultimepratiche amministrative

ed i rapporti con l’impresaesecutrice, onde procedere, appena le condizioni atmo-sferiche lo consentiranno,al completamento del via-dotto, per le parti ormairesiduali, ed alla sua con-seguente apertura al traffi-co veicolare.

Non voglio, inoltre, quidimenticare che ad allun-gare i tempi di ultimazio-ne dei lavori abbia concor-so, lo dico con estremo di-spiacere, la inaspettata di-partita dell’ Ing. Ferrauto,che ricopriva l’incarico didirettore dei lavori e cheha comportato la produzio-ne di ulteriori atti ammi-nistrativi.

Notizie ancora più detta-gliate sia sull’intera Stra-da Provinciale 148, sia sulsistema viario della nostraprovincia, caro Don Mario,avrò il piacere di fornirlese Lei vorrà avere la corte-sia di raggiungermi pressola sede provinciale o di in-vitarmi presso la Sua di-mora ecclesiastica, e ciò alfine di aiutarla nella Suaalta funzione alla qualenon può essere sottratto ilgrande valore della cono-scenza dei fatti che, credo,sia elemento essenziale persvolgere la nostra "missio-ne" pubblica.

Aggiungo, non da ulti-mo, che la provincia, inte-sa come territorio, non puòessere divisa per parti, e che, se anche lo fosse, nonmi sentirei mai di esclu-derne alcuna, sia col cuoreche con la mente, così come Lei, credo, da pastore della

Chiesa, non potrà mai ab-bandonare - come dicono leSacre Scritture - il Greggeo parti di esso al suo desti-no. Sperando che Lei vo-glia accogliere il mio invi-to, credo sia il caso di anti-ciparle, inoltre, che, pro-prio in relazione all’argo-mento trattato, questa Am-ministrazione provincialeha organizzato per il gior-no 20 febbraio p.v. a Cam-pobasso un incontro pub-blico sul: "Sistema integra-to per il monitoraggio dellefrane", e, per il 27 febbra-io, un altro importante in-contro che tratterà la "Pri-ma conferenza program-matica per la sicurezzastradale e la viabilità pro-vinciale". La invito a tuttie due gli incontri. Speran-do di poterci continuare aconfrontare.

Distinti saluti».Nicola D’Ascanio

Page 20: nuovomolise 12 febbraio 2009

24 TRIVENTO-VALLE TRIGNO NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Accolta con piacere in città la bella affermazione del triventino

Camerlengo coordinatorenazionale dei musicoterapeuti

TRIVENTO - Il triventinoMarcello Camerlengo èstato nominato Coordina-tore nazionale dei musico-terapeuti del Sinape (Sin-dacato Italiano Naturopa-tia Pranoterapia Estetolo-gia - Discipline Bio Natu-rali), sindacato di categoriafacente parte della Cisl. E’un ulteriore traguardo rag-giunto dalla Scuola Euro-pea di Musicoterapia, dicui Marcello Camerlengo èpresidente, che in 13 annidi attività ha dato impulsoe vitalità ad un settore incui l’improvvisazione e la

scarsa professionalità sonopurtroppo dilaganti; il rag-giungimento di un accordodi convenzione tra l’istitu-zione musicoterapica ed ilsindacato confederale, èmirato proprio ad assicu-rare, in tale ambito, la ri-

cerca di una migliore pro-fessionalità e, soprattutto,la tutela di chi ha seguitoun corretto percorso pro-fessionale. L’accordo, in-fatti, prevede, la presenta-zione di una legge nazio-nale e di una a carattere

regionale (presentata inpiù regioni, prima fra tutteil Molise) che regola l’iterdidattico per il raggiungi-mento dell’idoneo titoloutile a svolgere la profes-sione in ambito musicote-rapeutico. Gli aspetti te-

cnici del disegno di leggesono stati curati dallo stes-so Camerlengo e dallaProf.ssa Anna Maria Fer-rone, Direttore della Scuo-la Europea di Musicotera-pia nonchè coordinatricedei corsi abilitanti A31,A32 e A77 (educazione mu-sicale e strumentale nellescuole primarie e seconda-rie) presso il ConservatorioStatale Musicale "D’An-nunzio" di Pescara e pressol’Istituto di Studi MusicaliSuperiori "Braga" di Tera-mo.

antonio mancinella

Nessun contrasto sull’ubicazione della sede che sarà, per l’ appunto, Trivento

16 i comuni della nuova MontanaOtto saranno quelli provenienti dalla Trigno-Medio-Biferno

ed altrettanti dalla Trigno-Monte-Mauro di PalataTRIVENTO - Il consiglioregionale martedì scorsoha definito l’ambito terri-toriale della nuova Comu-nità montana, che avràsede a Trivento, nata conl’accorpamento della Co-munità montana di Palataa quella del centro trigni-no. Il nuovo Ente montanosarà formato da 16 comu-ni, 8 provenienti dalla Co-munità montana "Trigno -Medio Biferno" di Triventoe 8 da quella "Trigno -Monte Mauro" di Palata.Sull’ubicazione della sede,che in altre realtà territo-riali ha provocato forticontrasti, non ci sono statiproblemi in quanto neimesi scorsi quasi tutti icomuni della Comunitàmontana di Palata avevaespresso parere favorevolenei confronti di Trivento.Infatti, il centro trignino,sia per la sua posizionegeografica baricentricache per il fatto di essere ilcomune più grande, è sta-to indicato senza troppiproblemi quale sede dellanuova Comunità monta-na. Hanno invece deciso dilasciare la Comunità mon-tana di Trivento per anda-re con quella di Ferrazza-no i comuni di Pietracupae Fossalto. Della nuovaComunità montana fannoquindi parte i seguenti 16comuni: Acquaviva Colle-croce, Bagnoli del Trigno,Castelmauro, Civitacam-pomarano, Limosano, Ma-

falda, Montefalcone nelSannio, Montemitro, Pala-ta, Roccavivara, Salcito,San Biase, Sant’AngeloLimosano, San Felice delMolise, Tavenna e Triven-to. La riforma degli ambititerritoriali, che ha ridottoil numero complessivo del-le Comunità montana delMolise da 10 a 6, era pre-

visto dall’articolo 2 dellalegge regionale n. 12 dell’8luglio 2002. Nonostante lepressioni di alcuni consi-glieri regionali alla fine èstata approvata la propo-sta formulata dalla Giun-ta regionale con la crea-zione di 6 ambiti territo-riali con sede a Ferrazza-no, Riccia, Trivento, Fro-

solone, Venafro e Agnone.Altro tema del dibattitoche si è tenuto su questoargomento in consiglio re-gionale, oltre all’assettoterritoriale, è stato quellodelle funzioni da attribui-re alle Comunità Monta-ne, rivendicato dall’Asses-sore Sandro Arco come li-nea d’indirizzo della Giun-ta, e dai consiglieri Incol-lingo e Fanelli, che hannoauspicato la realizzazionedi comunità forti. Anche iconsiglieri di minoranzaPetraroia, Romano, Nata-lini, Leva hanno auspicatol’organizzazione di Comu-nità montane con compe-tenze e funzioni capaci diridare loro ruolo ma han-no espresso riserve sullavolontà del Governo regio-nale di perseguire questastrada anche in considera-zione del persistente statodi "commissariamento" dimolti enti subregionali edelle vecchie Comunitàmontane. Meno soddisfattidella situazione attualesono invece i commissaridei 10 Enti montani inquanto se non interverràla Regione a coprire imancati trasferimenti del-lo Stato rischiano di nonfare i bilanci di previsione.Il commissariamento delleComunità montane scadeil prossimo mese di luglio,subito dopo i comuni do-vranno rieleggere gli am-ministratori.

AM

Luci spente domani seraper «m’illumino di meno»Civitacampomarano, risparmio energeticoDi Paolo: «Aderiamo per sensibilizzare»

CIVITACAMPOMARANO - L’Amministrazione co-munale, per il secondo anno consecutivo, ha aderitoall’iniziativa "m’illumino di meno" organizzata dal-la popolare trasmissione di Radio 2 Caterpillar.

Il comune, infatti, domani sera spegnerà le lucidella pubblica illuminazione, comprese quello delcastello, dalle 17.30 alle 18.30.

Il 13 febbraio è la giornata del risparmio energe-tico e la trasmissione radiofonica di Radio 2 Cater-pillar da alcuni anni invita i cittadini e gli enti pub-blici a tenere spente le luci.

"Il nostro comune - fa sapere l’Assessore comuna-le alla cultura Paolo di Paolo - è il secondo anno cheaderisce a questa iniziativa nata per sensibilizzarei cittadini ma anche le amministrazioni pubblicheal risparmio energetico.

Domani terremo spente anche le luci del castelloangioino dalle 17.30 alle 18.30".

Sono diversi i comuni molisani che hanno aderitoall’iniziativa di Radio 2 e che ogni anno riscuotesempre maggiori consensi.

In un periodo di crisi come quello attuale rispar-miare corrente elettrica sicuramente aiuta sia i bi-lanci familiari che quelli degli Enti pubblici come icomuni.

Questa iniziativa, sicuramente simbolica, seadottata da più persone produrrà sicuramente unrisparmio sulla bolletta energetica dell’Italia.

AM

I fedeli, riuniti a Santa Croce, per ricordare la prima apparizione della Madonna di LourdesTRIVENTO - Ieri nella chiesa diSanta Croce si è tenuto un in-contro per ricordare la primaapparizione della Madonna aLourdes.

"Ci siamo preparati a questoincontro -ricorda il parroco donLuigi Di Lella - con una novena.I temi trattati nell’incontro sonostati questi: Maria, riscatto delpianto di Eva; Maria, perseve-rante nella preghiera; Maria,umile e povera; Maria, Madredel buon consiglio; Maria, Vergi-ne del Magnificat; Maria, laVergine del dolore; Maria Ma-dre, noi famiglia; Maria e la suamissione "di servizio"; Maria,speranza della gloria futura.Ogni sera, la lettura della Paro-la di Dio, un breve commento,una proposta concreta di impe-gno. In base ai temi trattati, ab-

biamo chiesto al Signore, per in-tercessione di Maria, l’aiuto perfar tesoro della Redenzione, perirrobustirci nella preghiera con-tinua e perseverante, per essereumili e poveri di spirito, per im-petrare, in ogni circostanza, ilconsiglio e i suggerimenti di Ma-ria, per saper lodare e ringra-ziare il Signore per i tanti doniricevuti, per offrire le nostre sof-ferenze per la conversione deipeccatori, per far só che le nostrefamiglie siano come quella diNazareth, per saperci mettereal servizio di Dio e dei fratellicon generosità e entusiasmo,per fondare la nostra speranzasu Gesù e su Maria. Potremmoparlare a lungo di Lourdes: in li-nea con la novena fatta, ci limi-tiamo a coglierne la semplicità.Semplice è Bernadette: nata nel

1844, prima di sei figli dei co-niugi Soubirous. In origine mu-gnai: si erano impoveriti neltempo e ridotti a lavorare agiornata. Non sempre riusciva-no a pagare l’affitto di casa: era-no costretti a peregrinare di di-verse abitazioni fino a quando,un lontano parente, concesseloro, gratuitamente, un edificiodi sua proprietà, edificio tantoumido che la piccola Bernadettesi ammalò d’asma, malattia chel’accompagnò per tutta la vita.All’epoca delle apparizione, Ber-nadette aveva 14 anni, ma nedimostrava di meno, era analfa-beta e poco dotata intellettual-mente, tanto che, per farla pre-parare alla prima comunione, lesuore incontrarono molte diffi-coltà. Semplice la città di Lourd-es, ridente per la sua posizione

geografica nei sud della Fran-cia, ai piedi dei Pirenei, ma sco-nosciuta al mondo. Semplice loscenario delle apparizioni: lagrotta di Massabielle che dista800 metri dal centro abitato. Ladinamica delle apparizioni pre-senta, però, degli elementi in-confondibili dal sapore biblico.Bernardetta avverte, per duevolte, il tuono, come Mosè quan-do incontrava Dio. Sente il ven-to che richiama l’incontro che ilprofeta Elia sentó quando vide ilSignore. Appare una nube, comesul monte Tabor quando Gesù sitrasfigurò davanti a Pietro, Gia-como e Giovanni. La Signoraprende il crocifisso della sua co-rona e si segna invitandola fan-ciulla a recitare il Rosario. Ter-minata la preghiera, l’apparizio-ne scomparve. Soltanto alla ter-

za apparizione la visione parla einvita Bernadette ad andarealla grotta per quindici giornipromettendo di non renderla fe-lice su questa terra, ma nell’al-tro mondo.

L’eco di Lourdes varca glistretti confini territoriali, maper la fanciulla si moltiplicanole prove. Cogliamo, quest’anno,questi messaggi: il Signore, laMadonna vogliono che siamoumili, semplici, che tendiamo adessere felici in cielo, che la pre-ghiera sia la nostra arma pervincere il peccato e per vivere ingrazia di Dio". Anche nella par-rocchia di Santa Croce il cultodella Madonna di Lourdes èmolto sentito ed ogni anno ven-gono organizzati pellegrinaggiverso il luogo della sua appari-zione.

Marcello Camerlengo

Page 21: nuovomolise 12 febbraio 2009

«Centrosinistra ingessato dalla ’faida’ interna dei partiti della coalizione»

Urbanistica senza dirigenteAn solleva il caso: non c’è ancora la nomina

del sostituto di Mercogliano. E Sigismondi chiede «lumi»VASTO - Secondo Alleanza Nazionaleper il Pdl ed in particolare per il suocapogruppo in Consiglio comunale,Etelwardo Sigismondi, la crisipolitico-amministrativa della maggio-ranza di centrosinistra si sta riper-cuotendo inesorabilmente ancheall’interno del Comune di Vasto.Dopo il puntuale documento redattodal Consiglio d’Amministrazionedell’Istituzione dei Servizi Sociali,teso a sollecitare l’amministrazionead effettuare le nomine necessarie a

ristabilire la funzionalità di un cosìimportante servizio, Sigismondi parladi «caos» nel riferirsi al settoredell’Urbanistica in municipio.

Questo alla luce della mancata no-mina di un dirigente dopo il mancatorinnovo (riconducibile, pare, a motivipersonali dell’interessato) ad Alfon-so Mercogliano. «Tale situazione èassolutamente insostenibile e denotal’irresponsabilità degli attuali ammi-nistratori - dichiara Sigismondi - Icittadini aspettano risposte sulle os-

servazioni alle nuove norme tecnichedel Prg, sulla Variante al Pianospiaggia, sul piano di recupero delcentro storico, sulle pratiche ediliziepresentate allo sportello unico dell’e-dilizia, e il centrosinistra non mette ilsettore nelle condizioni di lavorare. Ilritardo nell’effettuare le nomine deidirigenti evidenzia in maniera incon-futabile l’incapacità del sindaco La-penna e di tutto il centrosinistra diprendere decisioni perché ingessatidalla faida interna tra i partiti».

IN EVIDENZADa Rialzati Abruzzo al Pdl e viceversa

Primi rimescolamentiall’interno

della maggioranzaRegione: cambiano Prospero e Tagliente

VASTO - A nemmeno due settimane dall’avvio dellanuova legislatura regionale e dal debutto del Governotargato Gianni Chiodi, sostenuto da una maggioran-za di centrodestra, primi rimescolamenti nella compa-gine che si rifà al progetto politico di Silvio Berlusco-ni. E sono due consiglieri regionali vastesi ad esserneprotagonisti. Si tratta di Giuseppe Tagliente e An-tonio Prospero. Il primo, eletto nel listino, collegato aChiodi con il Pdl, diventa capogruppo ed unico compo-nente del gruppo «Rialzati Abruzzo», nel quale erastato eletto Prospero che, invece, passa al Pdl. Numeri-camente lo scenario non muta, ma ’qualitativamente’sì. E per Tagliente, in particolare, il cambiamento nonè certo una novità. Nella sua trentennale esperienzapolitica ecco la militanza nel Movimento Sociale Italia-no, poi Alleanza Nazionale, Forza Italia, lista civicaRinnovare e Comitato Civico (a Vasto), Popolo della Li-bertà e adesso Rialzati Abruzzo.

La cronaca

Il comandante del porto di Vasto,tenente di vascello Occhinegro

Per due marittimi, con precedenti penali, c’è l’obbligo di rimanere a bordo

Parametri di sicurezza ’latitanti’Controlli a Punta Penna: nave albanese bloccata in porto

VASTO - Devono restare a bordo del mer-cantile sul quale lavorano due marittimialbanesi controllati al porto di Punta Pen-na a Vasto dagli agenti della Polizia difrontiera del commissariato.

Con precedenti penali a loro carico, tracui il traffico di droga, i due membridell’equipaggio della motonave «ReenviIV», battente bandiera albanese e caricadi fosfati, sono stati affidati al comandan-te della nave. Non possono infatti toccarela terraferma, pena conseguenze penali. Idue marittimi sono stati identificati nelcorso dell’ispezione del mercantile, giuntoa Punta Penna per sbarcare merce diretta

alle industrie chimiche della zona. Duran-te i controlli, eseguiti dal personale dellaGuardia Costiera coordinato dal coman-dante, il tenente di vascello Fabio Occhi-negro, nell’ambito dell’attività volta ascoraggiare la navigazione delle cosiddet-te "carrette del mare", è emerso che la mo-tonave presenta ben 25 anomalie sul pia-no della sicurezza e della vivibilità a bor-do. Pertanto, su disposizione dello stessoOcchinegro, il mercantile è stato bloccatoin porto e vi rimarrà fino al perfeziona-mento di tutte le procedure previste dalledirettive comunitarie.

ps

Temperature in calo,prevista neve

Eccezionalegrandinata

preludiodella ’bufera’

VASTO - Una grandina-ta intensa e copiosa si èabbattuta, ieri pomerig-gio, su Vasto. Una spes-sa coltre di chicchi dighiaccio si è formata instrada provocando an-che qualche disagio allacircolazione stradale edanni alle colture delle

campagne del territorio.«Preludio», stando

alle previsioni degliesperti del servizio me-teo, di una nuova onda-ta di maltempo che do-vrebbe farsi sentire al-meno fino a domenicaanche nel Vastese. Giàieri le temperature sonostate in picchiata, conun calo di circa otto gra-di rispetto a marted’, eritorno della neve neicentri più in quotadell’entroterra, comeSchiavi di Abruzzo e Ca-stiglione Messer Mari-no. Sempre secondo gliesperti le nevicate, spe-cialmente tra domani esabato, potrebbero rag-giungere anche le zonecostiere dell’Abruzzo edel Molise.

Mi.Ta.

Grido di protesta dal Villaggio Siv: «Dopo le 18 nemmeno più un autobus!»

«Ci sentiamo abbandonati»VASTO - Cittadini di serie B. Così sisentono i residenti del Villaggio Siv,frazione alle porte di San Salvo mafacente parte del territorio comunaledi Vasto.

Le lamentele, tante e motivate,sono relative al servizio di trasportopubblico ed alla carenza di collega-

menti con il centro di Vasto, almenodopo una certa ora. In effetti l’ultimoautobus delle linee urbane della Satche copre il tratto parte dalla cittàalle ore 18 per arrivare nella zona delVillaggio Siv dopo circa un quarto d’o-ra. Poi più nulla. E questo al contra-rio di quanto avveniva qualche tempo

fa quando c’era un’altra linea che ef-fettuava un collegamento intorno alleore 21. Una situazione evidentementedisagevole per quanti risiedono nell’a-rea, in particolare anziani e giovani,che non hanno la possibilità di utiliz-zare altri mezzi di trasporto.

Mi.Ta.

Giuseppe Tagliente Antonio Prospero

Maltempo sulla costa vastese (Foto di Pierfrancesco Nardizzi)

Page 22: nuovomolise 12 febbraio 2009

26 SAN SALVO-AREA VASTESE NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Già suo nonno guidò la città di San Salvo durante il Ventennio. Marchese intanto è tra i canguri

Mariotti, il nuovo «podestà»L’assessore anziano sostituisce, pro tempore, il primo cittadino

SAN SALVO - Mariotti è tornato aguidare la città.

Non si tratta, però, di Arnaldo(l’ex deputato che fu sindaco nel ’89,nel 88 -89 e poi ininterrottamente dal’94 al 2002), ma piuttosto di Giovan-ni, che in questi giorni regge le sortidell’Amministrazione civica, in quali-tà di assessore anziano delegato.

Infatti Gabriele Marchese è in

Australia (insieme al capogruppo delPd Aldo D’Ascenzo), mentre il suovice Luciano Cilli è alla settimanabianca (insieme al consigliere fonda-tore di Forza Italia AngiolinoChiacchia).

Per questo fino al prossimo diciottofebbraio sarà Giovanni Mariotti ilnostro primo cittadino, onorando intal modo la sua tradizione famigliare,

in quanto suo nonno pure fu il primodei sansalvesi.

Giovanni Mariotti senior in qua-lità di podestà guidò la città nel ven-tennio, designato da Vitaliano Cioc-co, mentre Giovanni Mariotti ju-nior sta facendo il sindaco ’f.f.’ inquesti giorni designato da GabrieleMarchese.

ODS

L’INCHIESTA

Il gestore del servizio idrico chiede una serie di documenti agli utenti per poter istruire le pratiche

Rimborso tassa depurazioneLa Sasi fa «ostruzionismo»Proteste dei cittadini per i soliti intoppi burocratici

LA DITTA Sasi, il gestoreunico del servizio idrico in-tegrato per i comuni delVastese, sta facendo «o-struzionismo» per quantoriguarda il rimborso dellesomme indebitamente per-cepite per la depurazionedelle acque.

Anche dai centri dell’en-troterra sono partite decinee decine di richieste di rim-borso, da parte degli utenti,per le somme corrisposteper la depurazione delle ac-que, atteso che, in quei co-muni, i depuratori non sonomai stati realizzati o nonsono ancora funzionanti.Alle legittime richieste dirimborso, supportate dauna recente sentenza dellaCorte costituzionale, la dit-ta Sasi, forse per menare ilcan per l’aia, come suol dir-

si, con una nota inviata airichiedenti il rimborso, hasollecitato, per poter istrui-re la pratica, l’invio della«autorizzazione comunale

di allaccio alla pubblica fo-gna ovvero di comunicarese l’immobile sia fornito difossa imhoff». Una obiezio-ne che appare, anche alleanime più candide, pura-mente pretestuosa, finaliz-zata magari a far desisterei ricorrenti dall’intento dirichiedere le somme versa-te.

La recente sentenza dellaCorte Costituzionale (la n.335 del 08.10.08 pubblicatasulla G.Uff del 15.10.08,ndr) ha stabilito che la tas-sa per la depurazione delleacque, nei centri dove ilservizio non sia effettiva-mente erogato, è illegitti-ma. E ci voleva una senten-za per stabilire ciò che ap-pare lampante e scontato

alla più elementare logica.Comunque, dopo la senten-za, sono partite decine, cen-tinaia di richieste di rim-borso. E la ditta Sasi pro-babilmente si trova ora indifficoltà. Per far fronte aquesta situazione il presi-dente, Gaetano Pedullà,ha firmato la missiva fattarecapitare in questi giorniai ricorrenti, con la quale sichiede, appunto, un’inte-grazione di documenti perpoter istruire la pratica dirimborso. Una precisione euno zelo inediti, non dimo-strati, ad esempio, al mo-mento di dover percepirequelle somme, pur sapendodi non fornire il relativoservizio.

Il richiamo del Difensorecivico (pubblicato accanto,ndr), al momento, non èservito a molto, atteso che icittadini-utenti si trovanoora a ’combattere’ control’inspiegabile resistenzadella presidenza della Sasi,la quale accampa richiestedi documentazione che ap-paiono, ai più, pretestuose.Intanto la ’guerra dell’ac-qua’ continua, e sono già di-versi i consiglieri comunalidi zona pronti a dar batta-glia al gestore unico per ot-tenere i rimborsi, cioè perottenere quello che, allafine, è un diritto deicittadini-contribuenti.

Francesco Bottone

Cosa dice il Difensore civicoDAL sito web del Difensore civico regionale.

«Il Difensore civico regionale ha richiamato l’atten-zione delle Amministrazioni comunali, degli Entid’Ambito abruzzesi e dei Gestori del servizio idrico,affinché si attivino al più presto per dare concreta ap-plicazione ai principi espressi dalla Corte Costituzio-nale con la sentenza n. 335/08. La Corte, chiamata agiudicare della legittimità del pagamento della quotadi depurazione nelle bollette dell’acqua ove non siapresente impianto di depurazione - a seguito del ricor-so presentato da un cittadino contro le somme versateall’azienda di erogazione della fornitura idrica per unservizio non reso - ha dichiarato l’illegittimità costitu-zionale dell’art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n.36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia neltesto originario, sia nel testo modificato dall’art. 28della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in ma-teria ambientale), nella parte in cui prevede che laquota di tariffa riferita al servizio di depurazione èdovuta dagli utenti "anche nel caso in cui la fognatu-ra sia sprovvista di impianti centralizzati di depura-zione o questi siano temporaneamente inattivi". Hadichiarato, altresì, ai sensi dell’art. 27 della legge 11marzo 1953, n. 87, l’illegittimità costituzionaledell’art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto le-gislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia am-bientale), nella parte in cui prevede che la quota di ta-riffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagliutenti "anche nel caso in cui manchino impianti didepurazione o questi siano temporaneamente inatti-vi". La quota in questione richiesta agli utenti dellafornitura idrica, non configura infatti una tassa, mail corrispettivo di un servizio che, nei casi in cui man-chino gli impianti, non viene erogato. Tutto ciò violal’articolo 3 della Costituzione in quanto discriminachi paga la tariffa senza ricevere in cambio il servizio.La sentenza apre importanti novità: infatti gli utentidel servizio idrico che non ricevono il servizio di depu-razione delle acque hanno il diritto di chiedere il rim-borso delle somme non dovute alle Società che gesti-scono il servizio idrico, di fatto ritenute creditrici perun servizio inesistente. Il Difensore civico regionale èa disposizione dei cittadini abruzzesi per ogni chiari-mento ed intervento sulla questione: sul sito internetdell’Ufficio (www.difensorecivicoabruzzo.it) è statapredisposta una versione stampabile del modulo perla richiesta di rimborso del canone di depurazione, dacompilare ed inviare alle Società che gestiscono il ser-vizio idrico. Il modulo è disponibile anche presso gliUffici del Difensore civico regionale. Avv. Nicola SistiL’Aquila, 20 gennaio 2009».

Sul sito web il modulo per la richiesta di rimborso.

«Quando si è trattato di riscuotere non è servita alcuna certificazione. Restituiscano il dovuto»

Ottaviano: richieste pretestuoseDuro il capogruppo di opposizione di Fresagrandinaria

FRESAGRANDINARIA - «Sono richie-ste evidentemente pretestuose, quelle del-la Sasi, miranti forse a dar desistere irichiedenti dall’intento».

E’ il parere, chiarissimo, del capogrup-po di minoranza di Fresagrandinaria,Antonio Ottaviano, in trincea su que-ste questioni. L’esponente politico si èfatto carico, nel suo comune, di inviarealla Sasi decine e decine di richieste dirimborso dei suoi concittadini. E ora, larisposta siglata dal presidente Pedullà,gli lascia davvero l’amaro in bocca.

«Non riesco davvero a capire il com-portamento della Sasi. - si sfoga conNuovo Molise Ottaviano - Nel momentodi iniziare la gestione del servizio idricointegrato, rilevandola dai Comuni, laSasi non si è preoccupata affatto di chie-dere agli utenti la documentazione di al-laccio alla rete fognaria, oggi invece, pri-ma di restituire le somme indebitamentepercepite, avanza richieste di atti e docu-menti ai poveri utenti. In precedenzahanno dato per scontato l’allaccio allafogna, pur di percepire una tassa nondovuta; perché quel presupposto non vale

anche ora che si tratta di rimborsare icittadini? Un modo di fare tendenzioso epretestuoso, mirante forse a far desisterei ricorrenti. Noi invece andremo avanti,forti della sentenza di incostituzionalitàdella tassa e del pronunciamento a ri-guardo del Difensore civico. Per quantoriguarda le istanze relative al nostro Co-mune ho già fatto partire le lettere di ri-sposta alla Sasi, con l’autocertificazionedi essere allacciati alla rete fognaria, esoprattutto con la diffida ad adempierele operazioni di rimborso, salvo poi adirele vie legali».

Determinato, il consigliere AntonioOttaviano, ad ottenere il rispetto di undiritto, quello del rimborso per una tassagiudicata illegittima.

E la protesta contro la Sasi, con leconsguenti richieste di rimborso, ora siallarga anche ad altri comuni del Vaste-se, a Palmoli, a Castelguidone, a Schiavidi Abruzzo, e negli altri centri dovemancano gli impianti di depurazionedelle acque.

[email protected]

Giovanni Mariotti Il sindaco Marchese

Antonio Ottaviano

Page 23: nuovomolise 12 febbraio 2009

27AGENDANUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

LE FOTO DEI NOSTRI LETTORIGiovedì 12 Febbraio 2009

Compleanno

L’archeologa Antonia Vallillo compiegli anni. Che questo giorno sia pieno dipiacevoli sorprese da parte delle personea cui tu vuoi bene. Buon compleanno datutti i tuoi parenti ed amici. E natural-mente dalla redazione di «Nuovo Molise».

Ai lettori

Chiunque desideri veder pubblicata unapropria foto o leggere il proprio messaggioaugurale può telefonare allo 0874/49571 oscriverci al n.15/B di via S. Giovanni inCampobasso.

«Nuovo Molise» a Roma

Per quanti sono interessati all’acquistodel giornale nella Capitale, ecco l’elencodelle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,Piazza Colonna (portici), Centro Storico(11 edicole), Stazione Termini, Grottaros-sa (Saxa Rubra - Rai Tv).

TV LOCALI

TLT Molise09,00 Film10,30 Redazionali13,00 Tlt News15,00 Linea attualità16,15 Telefilm17,00 Televendite17,40 Mago Letterius18,10 Redazionali19,30 Tlt News20,00 Cartoni animati20,30 Tlt News21,15 Focus23,00 Tlt News23,45 Mago Letterius00,15 Film

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TRENI

Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Boja-no 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Ve-nafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassi-no 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bo-jano 22,08; CB 22,37.Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Boja-no 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Na-poli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Frecciadel Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Frecciadel Molise) (fest.).Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo inpartenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (so-lo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Lari-no 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Ter-moli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Va-sto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Va-sto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).

BUS

● Termoli (Terminal) 5,10(Giornaliera); Campobasso (Terminal)6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Ve-nafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobas-so 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00(Giornaliera); Campobasso (Terminal)19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)22,00.

● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zzaRoma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bo-jano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Ve-nafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;Venafro 10,55; Roma 13,00. Campo-basso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex XSettembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia14,20; Bojano 14,50*; Campobasso15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campo-basso 16,45; Termoli 17,45.Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia17,45; Bojano 18,15; Campobasso18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;

Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campo-basso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;Campobasso 21,45; Termoli 22,45.Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia22,25; Bojano 22,45; Campobasso23,15;

Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.* dal 1/9 al 30/6

Campobasso-Termoli - 4,35-5,35 (Z.I.)-5,45; 6,30-7,35 (Z.I.)-7,45; 6,30-7,40-8,05(S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-9,00; 8,00-9,10-10,35(S.Salvo) 10,30; 9,25-10,40; 10,20-11,30;12,00-13,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50;13,40-14,50; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,25.

Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,00-7,25; 6,25-7,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,10-9,20; 9,40-10,50; 11,10 (PE)-12,25 (S.Salvo)-12,40-13,50; 13,30-14,40;13,45-14,55; 14,10-15,20; 14,10-15,25;15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)-17,35;17,15-17,25 (Z.I.)-18,30; 17,40-18,50;18,30 (PE) 20,00-21,10; 18,40-19,50;18,40-19,55; 22,10-22,20-23,25.

Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.5,30; San Salvo 5,50; Vasto 6,10; Vastonord 6,25; Roma 9,30. Roma 15,45; Vastonord 18,50; Vasto 19,50; San Salvo 19,25M.di B. 19,45 (da lun a sab).

Dal Molise per EmiliaPiemonte e Lombardia● Venafro 6,00; Isernia6,30; Bojano 7,00; Campo-basso 7,30; Termoli 8,30;Ancona 11,35; Forlì 14,05;Bologna 15,00; Modena15,45; Reggio Emilia16,25; Parma 16,55; Mila-no 16,45; Nova Milanese17,45; Rho 18,15; SettimoTorinese 19,35; Torino20,05; Orbassano 20,35.

● Orbassano 6,00; Torino6,30; Settimo Torinese7,00; Rho 8,15; Nova Mila-nese 8,45; Milano 9,35;Parma 9,30; Reggio Emilia10,0; Modena 10,45; Bolo-gna 11,30; Forlì 12,25; An-cona 15,05; Termoli 18,15;Campobasso 19,15; Bojano19,40; Isernia 20,10; Vena-fro 20,35.

OGGI AL CINEMAMaestoso

«Ex», «Italians», «Operazione Valkiria», «The hor-semen», «Il dubbio», «Beverly Hills Chihuahua»

«Un matrimonio all’inglese», «Space chimps»«Il respiro del diavolo», «Revolutionary road»

MOSTRENuovo museo provincia-le sannitico. Palazzo Maz-zarotta, via Chiarizia 12,Campobasso. Orario diapertura: 9-13, 15-19.

Museo delle Arti e Tradi-zioni Popolari e Galleriad’Arte Contemporanea.Via Castello, Riccia. Tutti igiorni (con guida a richie-sta) 10/12, 16 /19.0874717523-716904Area archeologica di La-rino. Visitabile su richiesta(tel. 0874822787) tutti igiorni dalle ore 9 alle 13.Ingresso libero.

Museo dei Misteri - ViaTrento, 3 - Campobasso.Apertura ore 16-18. Per fe-stivi e visite in altri oraritel. 328.5556549 - 320.9303679

NUMERI UTILIPolizia di Stato 113Carabinieri 112Guardia di Finanza 117Vigili del Fuoco 115Corpo Forestale 1515Emergenza Infanzia 114Trenitalia 892.021Soccorso Aci 803.116Gas 800.900.700 Municipio 4051Trasporti SEAC 493577Molise Trasporti 493080Elettricità 803.500Prefettura CB 4061Polizia Stradale 483390Polizia Municipale 49521Stazione CB 92927Telefono Azzurro 1.96.96,

(sup. 14 anni) 051481048

Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660

Ospedali

Ospedale Cardarelli, Ctr.Tappino, centralino 4091Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20alle 8), Via Marche,118 - 411530Direz. Sanitaria 409864 -409322Servizio Cardiologia

409319

Centro Sociale Tossicodi-pendenze 409765Distretto Sanitario n.1, viaCavour 92972Distretto Sanitario n.2, viaGramsci 63355Servizio per la Medicina diBase, via Duca d’Aosta 30,4091 - 409721Consult. familiare, viaFacchinetti 409009Assistenza di Base, viaDuca d’Aosta 409726

Emergenza sanitaria118

SERVIZIServizio Farmacie di turno: Di Toro, p. Pepe 32tel. 0874.311018.● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campo-basso. Orario di apertura Lun/Ven 8.30/19.30. Sab.9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sulweb: www.bmtcampobasso.it, [email protected]. ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: viaGaribaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 -15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. www.provincia.campobasso.it/[email protected]● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lo-renzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campo-basso.

«Nuovo Molise»

Segreteria: 0874-49571Fax: 0874-484365

Cronaca: 0874-495709Sport: 0874-495707/11www.nuovomolise.net

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Antonia Vallillo

Page 24: nuovomolise 12 febbraio 2009

L’appuntamentoTappe al «Lumière» di Termoli e al «Savoia» di Campobasso

Tullio Solenghi ’one man show’,mattatore de «L’Ultima Radio»

L’estroso artista di scena in due serate

ATTORE, doppiatore e con-duttore televisivo, TullioSolenghi protagonista inMolise del nuovo spettacoloAtam di scena stasera al«Lumière» di Termoli e do-mani al «Savoia» di Cam-pobasso. «L’ultima Radio»,questo il titolo dell’appunta-mento diretto da MarcelloCotugno su testo di Sabi-na Negri: un lungo monolo-go che fa sorridere e riflet-tere, mescolando accadi-menti pubblici e vita priva-ta del protagonista, un con-duttore radiofonico giuntoormai al capolinea della suatrasmissione radiofonica,senza più interlocutori tele-fonici, senza più linfa vitaleper portare avanti il proprioprogramma. «Porto in scenauna vicenda tutt’altro cheautobiografica - spiega altelefono lo stesso Solenghi -un personaggio che in uncerto senso è il mio esattocontrario, lui che non è riu-scito a sfondare nel campoartistico, che è stato in pri-gione, che ha avuto proble-mi di droga, ma che comun-que mi ha attratto molto emi ha permesso di applicareuna sorta di lettura ironicadella vicenda, che è un po’la mia "ricetta" di vita: ap-plicare sempre una sorta didistacco ironico degli eventiper non soccombere aglistessi». Nell’etere dei grandinetwork, per due sere con-secutive da un doppio palcoteatrale emergerà la vocesolitaria di un conduttoreradiofonico impegnato in unlungo monologo all’insegnadella nostalgia per un pas-sato fatto di dischi in vinilee di contatto diretto con gliascoltatori; per un passatoradiofonico, inoltre, con-traddistinto da veri e propri

"eroi" tra i quali il giovanesiciliano Peppino Impastato,che dalle frequenze di unapiccola radio di Cinisi lan-ciava i suoi messaggi anti-mafia, firmando così anchela propria condanna a mor-te. «L’esplicito riferimentoad Impastato è stato unmodo per sottolineare lafunzione civile che può ave-re il mezzo radiofonico, nonsolo quindi di intratteni-mento». E lei che rappor-to ha con il mezzo radio-fonico? «Io ho iniziato conla radio e con me ancheMassimo Lopez ed AnnaMarchesini - il nostro "Trio"per intenderci - quindi harappresentato una palestraartistica che ci ha permessodi sperimentare tutto quelloche poi avremmo portato intelevisione grazie alla "sco-perta" di Pippo Baudo. At-tualmente, poi, mi reputoun attento ascoltatore radio-fonico, sempre in viaggio so-prattutto per lavoro che con-sidera la radio un’ottimacompagna di viaggio».

Anto Di [email protected]

Un’attenta, sentita e divertente rappresentazione del difficile ruolo di genitori

Le tante ’facce’ di SalemmeIn «Bello di papà» il comico napoletano dà il megliodi sé: tante risate, ma anche riflessione e commozione

CAMPOBASSO - Utiliz-zare i luoghi comuni, chespesso vengono trattati inmodo banale e assoluta-mente canonico, e rivolu-zionarli, dandone unarappresentazione comple-tamente nuova ma, so-prattutto, estremamentedivertente. E’ questa lastraordinaria capacità diVincenzo Salemme cheieri sera e martedì sera èandato in scena al teatroSavoia di Campobassocon lo spettacolo teatrale«Bello di papà», di cui èregista, oltre che protago-nista insieme a YuliyaMayarchuk, GiovanniRibò, Massimiliano Gallo,Domenico Aria, Rosa Mi-randa, Antonio Guerrieroe Adele Pandolfi.

Un teatro Savoia gre-mito come non mai, masoprattutto estremamen-te vivace. Oltre due ore dirisate a non finire e un fi-nale in cui, invece, non c’èspazio per la comicità maper la riflessione e, per-ché no, anche per la com-mozione. Una caratteri-stica tipica delle rappre-sentazioni di Salemme,che come soltanto pochiartisti sanno fare, riescea far ridere e commuove-re, a regalare momenticomici alternati a spazidrammatici.

Sono diversi gli elemen-ti che caratterizzano lospettacolo «Bello di pa-pà», un’attenta e diver-

tente rappresentazionedel difficile ruolo di geni-tori, in particolare del pa-dre, soprattutto se un fi-glio arriva a dir poco ina-spettato e per niente vo-luto.

Salemme gioca appuntocon i luoghi comuni: l’uo-mo di mezza età eterno

Peter Pan fidanzato conuna giovanissima - e bel-lisssma - ragazza ucrainache per le sue origini vie-ne trattata da molti - atratti dallo stesso Salem-me - più come badanteche come compagna. Epoi i mille vezzi dell’uomotipico italiano: avaro,

puntiglioso e permalosocome pochi, oltre cheestremamente geloso. Sa-lemme gioca con i perso-naggi, con le rappresen-tazioni di diverse tipolo-gie di persone. Gioca conil ruolo del padre e conquello del figlio, che inquesto caso è un suo ami-

co in preda a problemipsicologici che viene pre-so in cura da un improba-bile psichiatra che per cu-rarlo lo trasforma nel suo’bambino’ di sette anni. Epoi Salemme gioca con illinguaggio, come pochisanno fare. Gioca con idialetti - il napoletanno,

chiaramente, ma anche ilcalabrese, impersonatoda un divertentissimopersonaggio che sembraun messicano, più che unmeridionale. E gioca con idoppi sensi e le trasfor-mazioni - involontarie, al-meno nella rappresenta-zione - di espressioni tipi-che e modi di dire. Così il«nocciolo della questio-ne» diventa il «nocciolatodella questione»; la «sin-drome di Peter Pan» sitrasforma nella «sindro-me di Pietro e Paolo»; e laprofessione di «casalin-ga» diventa quella di «ca-sereccia». Ma sono mol-tissimi altri gli spunti dicomicità, a tratti dissa-crante, di Vincenzo Sa-lemme. E il picco - è inquesto sta la sua straor-dinaria genialità - èquando improvvisa; per-ché c’è qualche imprevi-sto sul palcoscenico, peresempio. Oppure quandoscende in platea e coin-volge il pubblico e riesce acogliere anche nelle per-sone che non ha mai vistoprima quegli inconfondi-bili tratti che sollevanograsse risate in tutta lasala. Risate che vengonomeno soltanto sul finale,quando è il momento del-la riflessione, della com-mozione.

Un mix perfetto, prelu-dio di un grandissimo, esentito, applauso.

Daniela Di Cecco

Page 25: nuovomolise 12 febbraio 2009

Quando arrivò ad Agnone via Vastoera un perfetto sconosciuto

Gennarelli torna al «Civitelle» da avversario

«Devo giocare, poisegnare. Poi si vedrà»

«Le emozioni? Le lascerò al di fuoridello spogliatoio. E’ una gara da tripla»

TORNARE al «Civitelle»da avversario. Lì dove hatrovato la definitiva consa-crazione nel campionato diserie D. Quando arrivò adAgnone via Vasto era unperfetto sconosciuto anchese per convincere tutti haimpiegato un batter d’oc-chio.

Grinta, tecnica, capar-bietà e soprattutto polmonie gambe da maratoneta alservizio della squadra fa-cevano presagire che l’idil-lio potesse durare in eter-no. E invece tutto è finitoin una torrida giornata d’e-state....E ancora oggi qual-cuno si domanda il perché.Con la casacca granatavanta trentaquattro gareper un rendimento altissi-mo e quasi sempre costan-te. Ed ancora un gol sal-vezza durante la lotteriadei play out e quella facciada bravo ragazzo che inalto Molise nessuno hascordato. L’identikit èquello che conduce dritti aGianluca Gennarelli, be-niamino della tifoseria gra-nata fino a qualche mesefa ma attualmente in forzaalla squadra della sua suacittà, il Campobasso. Allavigilia del match controAquaro e soci Nuovo Moli-se gli ha voluto fare qual-che domanda.

Domenica tornerà nelsuo vecchio stadio, è si-curo di non sbagliarespogliatoio?

«Più che sicuro, sicuris-simo». Qual è il ricordopiù bello della sua espe-rienza ad Agnone?

«Il gol alla Narnese ingara due nei play-out. Nontanto per il gesto tecnico,visto che ho segnato quasia porta vuota, ma per il si-gnificato dopo una stagio-ne dove penso di aver fattosempre il mio dovere».

Come farà a superarele emozioni che sicura-mente cercheranno ditravolgerla? «Le lasceròal di fuori dello spogliato-io. Oggi sono un giocatoredel Campobasso e al fi-schio d’inizio penserò soloa far bene con la magliarossoblù a patto che il mi-ster mi faccia giocare».

Il più grande ramma-rico che nutre per averabbandonato l’alto Mo-lise? «La verità è chequando si decide di chiu-dere un discorso mi hannoinsegnato a non guardarepiù indietro. Non ho rim-pianti né rimorsi sarei unipocrita a dire il contario».

La cosa che le ha fattopiù male?

«Bella domanda (pausadi riflessione). Diciamo al-cuni comportamenti ina-spettati sotto il profiloumano di alcune persone».

Dirigenti? «Per un giro passo». Il compagno a cui

dirà qualcosa di specia-le?

«Con tutto il gruppo homantenuto un buon rap-porto anche se è con Anto-nello Spagnuolo che misento più spesso. Sarà unvero piacere rincontrarlo.Spero che dopo questa miadichiarazione mi offra al-meno un caffè».

Un pensiero per i tifo-si che ancora oggi larimpiangono?

«L’ho detto e lo continue-rò a ribadire. Con loro ho

avuto sempre unrapporto speciale,fatto di stima e reci-proco rispetto, speropossa rimanere inal-

terato il più a lungo possi-bile».

Se dovesse far golesulterà?

«Prima devo giocare, poidevo segnare e poi si ve-drà». Se oggi le dicesse-ro: i lupi finiranno in C2ma ad Agnone perdere-te, firmerebbe?

«Magari....firmerei dicorsa».

L’uomo che teme dipiù dei granata?

«Tutto il collettivo, an-che se mi fanno paura inparticolare due ex: Partipi-

lo e Di Vito». E l’Agnone cosa dovrà

temere del Campobas-so?

«La grandissima vogliache abbiamo di riconqui-stare la fiducia dei nostritifosi».

Un aggettivo per defi-nire Agovino?

«Prima permettetemiuna premessa. Si è detto esi è scritto che sono andatovia da Agnone per colpadel mister, non è vero. Trame e lui c’è stata sempremassima sincerità poi era

naturale che io volevo gio-care da titolare dopo unastagione esaltante e questomister Agovino non potevagarantirmelo. Comunquelo reputo una persona vul-canica e molto preparata».

Sottoscriverebbe perun pareggio?

«No». E allora come fi-nirà? «E’ una gara da tri-pla».

Tempo permettendo.... Nel pomemeggio previ-

sta un’amichevole. Saliràal Citelle il Montenero.

Maurizio d’Ottavio

«Temo dei granata tuttoil collettivo, soprattuttogli ex rossoblù Partipilo

e Fabio Di Vito»

Ufficializzati i nomi degli esclusi. Intanto Mariano Grillo suona la carica: «Agnone crocevia della stagione»

Lupi, i tagli (per ora) sono quattroDi Domenico, Fragapane, Cecere e Pellegrini fuori dalla prima squadra

I «TAGLI» alla fine sonoarrivati con tanto di comu-nicato stampa ufficiale daparte della società rossoblùche ha ufficializzato leesclusioni di Fabio Di Do-menico, Antonio Cecere,Lanfranco Pellegrini eFlavio Fragapane dallaprima squadra.

I giocatori under sarannoutilizzati dalla formazionejuniores, mentre Pellegrinie Di Domenico si alleneran-no a parte in orari diversirispetto al resto della squa-dra. Restano, per ora «subjudice» le posizioni di Lat-tanzio che è a rischio esclu-sione non per scelta tecnicama perché il suo tessera-mento non è stato ancoraomologato dalla Lega nazio-nale dilettanti, del portierePincio, a causa del graveinfortunio al braccio di ini-zio stagione, e di Chirum-bolo, ancora in attesa deltrasfert dal Marocco. Il di-rettore generale Bruno Io-vino, così, dopo aver sentitoil parere del tecnico D’Ago-stino ha preferito «taglia-re» solo questi quattro gio-catori in attesa di conoscereil destino degli altri citati. Iquattro esclusi non lascianonessuna traccia del loropassaggio in rossoblù; Cece-re e Pellegrini non hannoaddirittura mai giocato ne-anche un minuto. Fragapa-ne non si è più ripreso dopole vacanze di Natale e pro-babilmente farà ritorno in

Belgio mentre Di Domenicosi è presentato in condizionifisiche deficitarie tant’è chein rossoblù in quasi duemesi ha giocato appena 13minuti contro il Trivento. Ilgruppo agli ordini di D’Ago-stino con queste escclusuonisi riduce quindi a 25 ele-menti. Tra questi figura si-curamente Mariano Grilloche sicuramente sarà alcentro della difesa del Lupodomenica ad Agnone.

Grillo, innanzituttoriuscite a «camminare»dopo che nella settimanascorsa il prof. Albarellavi ha letteralmente mas-sacrato sotto il profiloatletico?

«La scorsa settimana ef-fettimente è stata moltodura. Ora però stiamo giàin fase di scarico per pre-sentarci al massimo dellaforma al derby».

Già, il derby. E’ il cro-cevia della stagione?

«Non si può negare chead Agnone ci giochiamogran parte delle nostre resi-due possibilità di poterriagguantare il treno di te-sta».

L’umore del gruppocom’è?

«Direi che è buono. Sonocambiate tante cose in que-sto ultimo mese ed ora si stalavorando nella giusta dire-zione».

Prima invece quale erail problema?

«Ma credo che quando le

cose vanno male non è maiuno il problema. Noi calcia-tori abbiamo responsabilitàimportanti perché siamo noiche scendiamo in campo.Ma credo che le responsabi-lità vadano ripartite equa-mente tra società, squadra eallenatore».

Lei è uno dei «senato-ri». Come mai in questidue anni tutte questi er-rori, polemiche e conte-stazioni?

«Credo che in generale cisia stato un semplice pro-blema di...inesperienza. Ciòha contribuito a far scate-nare polemiche continue egiuste contestazioni perchè è

logico che se gli obiettivisono di primeggiare e poinon si riesce i tifosi hannotutto il diritto di contesta-re».

Con il nuovo staff te-cnico ed il direttore Iovi-no sembra però che an-che la squadra abbia unapproccio diverso allepartite.

«Il mister e l’intero stafftecnico sono sicuramentepersone di grande professio-nalità che riescono a curaremolto i dettagli e farci lavo-rare con più serenità ma c’èda dire anche che ci sonostati degli importanti inne-sti. Prima Musella doveva

fare i conti con una situa-zione di continua emergen-za».

I progressi nel gioco enella personalità sonosembrati evidenti peròcon l’avvento di D’Ago-stino.

«Il modo di giocare è di-verso ma parlare di man-canza di personalità ad unasquadra che vince sei voltein trasferta mi sembra ec-cessivo».

Pronostico per Agno-ne?

«Noi dobbiamo vincere edio l’anno scorso segnai pro-prio al Civitelle...».

Giorgio C. Mascione

MarianoGrillo

difensoredel Campobasso

Page 26: nuovomolise 12 febbraio 2009

30 SPORT NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Il mister dovrà trovare delle soluzioniin grado di affrontare il Centobuchi

Ad aggravare la situazione c’è l’influenza che ha colpito l’attaccante Bernardi

Trivento è in piena emergenzaMister Carannante dovrà fare a meno di Giugliano e Leone, oltre

agli già squalificati Barbato, Monaco di Monaco e GuglielmiEMERGENZA Trivento perla gara di domenica all’Ac-quasantianni contro il Cen-tobuchi.

Mister Carannante do-vrà fare a meno al 99% aGiugliano e Leone oltreagli indisponibili già accla-rati che rispondono ai nomidi Barbato, Monaco diMonaco e Guglielmi fer-mi per mano della Giustiziasportiva.

Ad aggravare la situazio-ne c’è l’influenza che ha col-pito l’attaccante Bernardiche non si allena da tregiorni ma soprattutto che èalle prese con una massic-cia dose di antibiotici percercare di recuperare intempo per la partita. Unasituazione sicuramente nonfacile per l’allenatore deitrignini che avrà seri pro-blemi specialmente in at-tacco dove, come anticipato,dovrà già fare a meno diGuglielmi. Proprio per que-sta ragione siamo sicuri che

alla fine Bernardi (come inaltre occasioni) riuscirà adessere in campo. Natural-mente il problema sarà inquale condizioni potrà gio-care il match con il Cento-buchi. L’assenza dell’underLeone, tuttavia, potrebbeessere addirittura più gra-ve di quella ipotetica diBernardi. In difesa infatti ilTrivento vanta già assenzeimportanti ed in più Leoneè un giocatore classe ’90.Carannante si dovrà dun-que impegnare per trovarevalide soluzioni anche perquanto riguarda i quattrojuniores da schierare obbli-gatoriamente in campo. Acentrocampo, invece, nono-stante Giugliano sia quasisicuramente out, non do-vrebbero esserci problemigravi visto che sarà a di-sposizione Antonello Cor-radino che ha pienamenterecuperato dagli acciacchidei giorni scorsi.

gcm

Ancora un riconoscimento per il vivaio del Venafro

Ricamato convocatodalla Dilettanti U18

IL VIVAIO bianconerocontinua a riscuotereenorme successo. Ancoramaglia azzurra, ancorauna volta Vincenzo Ri-camato chiamato dal CTPolverelli. Il CommissarioTecnico delle Rappresen-tative Dilettanti Under18, Roberto Polverelli, haconvocato per il Torneo In-ternazionale " Roma Ca-put Mundi " che si terrà invarie sedi della Provinciadi Roma dal 16 al 21 Feb-braio 2009. Domenicadopo la gara il giocatoredovrà trovarsi a Roma.

Lunedì primo allena-mento per preparare lagara di martedì contro laSlovenia under 18. Merco-ledì l’avversario sarà Ci-pro e giovedì la forte e te-mibile Romania. Poi, sa-bato presso lo Stadio Fla-minio ci sarà la finale per

il primo e il secondo posto.Un’altra bella soddisfazio-ne per il Venafro che suquesto piano non ha rivaliin nessun girone della se-rie dilettanti.

Non è la prima volta cheil Venafro ha l’onore di farvestire la casacca azzurraa un suo calciatore. L’an-no passato toccò a Patri-ciello che da titolare, nel-la formazione azzurra,vinse il campionato euro-peo.

Ora toccherà al classenovanta imitare le gestadel cugino nonché compa-gno di squadra. Intanto lasquadra anche oggi hasvolto regolarmente alle-namento. Il gruppo hachiuso qualche minutoprima l’allenamento pervia del match di recuperotra Capriatese e Isernia.Nulla da rilevare. Il grup-po sta lavorando in tuttatranquillità mentre si pro-vano schemi e movimenti

in vista della partita didomenica in terra lucana.I biancorossi vengono dauna pareggio esterno conil Gelbison. Genzano buo-na squadra che anch’essapunta alla salvezza senza,però, passare dai playout.I bianconeri, invece, comeultima spiaggia, hanno iplayout per uscire indennida questo campionato. Lamatematica c’è ed è anco-ra viva.

Ernesto Scorpio

Il bomber Dario Ludovisi è alle prese con la febbre, ma oggi dovrebbe tornare in campo

Pro Vasto, Potenza è in netta ripresaL’esterno farà parte della comitiva che affronterà la trasferta marchigiana

In casa Pro Vasto il lavoroprocede tranquillamente esenza particolari problemi,anche perché ogni giocatoreè consapevole che solo pen-sando al proprio impegno èpossibile andare avanti sen-za assilli ed aspirare a qual-cosa di più.

Le polemiche non manca-no dall’inizio della stagione,ci sono ancora dei tifosi chenon condividono alcunescelte e comportamenti del-la società presieduta daMimmo Crisci, l’importan-te, però, è che ne resti fuorila squadra e su questo nonci sono problemi, visto chelo stesso allenatore Pino DiMeo e i suoi giocatori non sisono mai preoccupati in talsenso. I dirigenti biancoros-si non si sono mai nascostidietro un dito, hanno da su-bito detto quali fossero leintenzioni, nel rispetto delbilancio per non commette-re errori delle scorse stagio-ni, per i quali c’è ancora chi

sta pagando. Sono conside-razioni, queste, che nonvanno sottovalutate perl’armonia che deve conti-nuare a regnare all’internodella Pro Vasto, per il benedella squadra che, pur sen-za i nomi blasonati, ha ri-portato entusiasmo e genteallo stadio. Per gli errori ele accuse, aspettiamo, even-tualmente, la conclusionedel campionato. Il resto,oggi, non conta nulla, servesolo il calore da far sentirea Ferreyra e compagni,questo già dalla trasferta didomenica a Recanati, quin-di in occasione del derby

all’Aragona con il Chieti chedeve far uscire fuori la cor-rettezza delle due tifoserie eniente più. Di Meo continuaa chiedere l’apporto diquanti hanno a cuore la ProVasto per le restanti gareda disputare, a cominciareproprio dai tifosi che si sonosempre fatti notare per at-taccamento e signorilità; al-trettanto, purtroppo, nonpossiamo dire per i suppor-ter di altre realtà, addirit-tura di giocatori che hannocercato la lite provocandocon gesti e frasi irripetibili.Inutile ricordare che a ri-metterci è sempre l’inesper-

to. Restano 13 turni al ter-mine della stagione regola-re, ora più che mai è indi-spensabile fare quadratocon Di Meo e la Pro Vasto,senza rispondere ad even-tuali provocazioni. Ferreyrae compagni possono, ma conla giusta e necessaria sere-nità, regalare quel sognorincorso da alcuni anni: tor-nare tra i professionisti.Come detto, la squadra stalavorando con impegno pen-sando al fatto che nelle ulti-me tre partite, dopo la vitto-ria a spese del Real Montec-chio, ha racimolato solo trepunti, frutto di altrettanti

pareggi. L’esterno France-sco Potenza è in netta ri-presa ed è facilmente intui-bile che farà parte della co-mitiva che affronterà la tra-sferta marchigiana. Il bom-ber Dario Ludovisi è alleprese con la febbre, ma oggidovrebbe tornare in campodopo un paio di giorni a let-to.

Per il resto, nessuna novi-tà, anche se la società at-tende, forse è questione diore, di conoscere la data perla discussione del ricorsopresentato contro le squali-fiche a Di Meo e Fiore.

Michele Del Piano

Il tecnicoDi Meocontinua

a chiedere l’apportodel pubblico

Giugliano (a sinistra) e Leone con molta probabilità domenica non saranno della partita

VincenzoRicamato

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31SPORTNUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Successo biancorosso

Va ai campani il recupero della ventunesima giornata della «serie A molisana»

Rea-Spada, riecco la CapriateseLa squadra di mister Bellomo torna a vincere sul ’neutro’

del «Marchese del Prete»: Isernia battuta con un gol per tempoCAPRIATESE 2ISERNIA PS 0Reti: 10’ Rea, 56’ Spada.Capraitese: Troncone,Galrdi, Fascia, Boemio (89’Pastore), Rea, Biscardi, DiMonti, Trotta, Di Biase,Riccitiello (88’ Camputaro),Spada (86’ Rossi). All. Bel-lomo.Isernia Pentra Sport:Guerra, Lombardi, Dia-mente, Tufo, Castagna, Ro-tunno, Pennetta, Pierno,Vacca, Iannitelli, Pinelli.All. Ruscitto.Arbitro: Pallotto di Termo-li. Ass.: Campitelli e Moses-so.Note: ammoniti Diamente,Fascia e Pinelli.

TORNA a respirare laCapriatese di Dario Bello-mo che batte l’Isernia Pen-tra Sport nel recupero dellaventunesima giornata diEccellenza e si porta a cin-

que punti dalla zona playo-ut. La situazione a Capriatia Volturno stava diventan-do sempre più complicata,ma la comitiva di misterBellomo è riuscita a dareun segnale chiaro all’am-biente. Un gol per tempo euna buona prestazione fat-ta vedere «sul neutro» diVenafro (per l’ennesimainagibilità del Comunale diCapriati). L’Isernia non èinvece andata oltre il palocolpito da Rotunno sul ri-sultato di 1-0.

Parte forte la Capriateseche già al 10’passa in van-taggio con Rea che smazzain mischia un velenoso cal-cio d’angolo di Trotta (allafine il migliore in campo).L’Isernia risponde con untiro dalla distanza di Pinel-li e con il già citato legnodel numero sei biancazzur-ro. I pentri continuano a

spingere per trovare il pa-reggio ma Pierno e Pinellinon sono precisi. Sul finiredi tempo la Capriatese giu-stifica il vantaggio con unabella conclusione dalla di-stanza di Di Biase che nonha però alcuna fortuna.

Nella ripresa i ’padronidi casa’ sono più aggressidi-vi. E’ sempre Trotta a fargirare la squadra e da unsuo lancio nasce il gol del 2-0: Spada aggancia e in pal-lonetto supera l’estremo di-fensore biancazzurro.

Classifica: Bojano 58;Sesto Campano, Montenero42; Campobasso 1919, Ter-moli 36; Petacciato 33;SGM Bassomolise 32; Va-stogirardi 30; Frentana La-rino 28; Miletto 27; Capria-tese 26; Guglionesi 21; Tur-ris 17; Colletorto, IserniaPS 14; Monti Dauni 12.

VW

Il Sesto Campano dopo ben nove risultati di fila ha perso domenica contro la Frentana

«Dobbiamo ritrovarci subito»Delle Donne: vogliamo

arrivare tra le prime cinque

IL SESTO CAMPANO, dopoben nove risultati utili con-secutivi, ha perso domenicascorsa in quel di Larino,contro una formazione chetra qualche giorno si gioche-rà la finale di Coppa Italiacontro il Termoli. Il teambiancorosso, nonostantequesta battuta d’arresto, hamantenuto la seconda piaz-za, anche se in concomitan-za con il Montenero.

Il tecnico sestolese Giu-seppe Delle Donne ci parladella sfida giocata in terrafrentana, evidenziandocome il pareggio sarebbestato il risultato più giusto:«A mio avviso il risultatopiù giusto era quello di pa-rità. Nel primo tempo ab-biamo giocato bene, mentrenella ripresa abbiamo avutoun piccolo blackout menta-le. Abbiamo preso gol a die-ci minuti dal termine e nonabbiamo avuto la forza direcuperare. Io penso che lasquadra ha avuto un pochi-no di appagamento mentaledovuto alla ottima posizionedi classifica. In questomodo si allenta la tensione egli avversari ne possono ap-profittare. Dobbiamo ritro-varci subito, anche se allafine una sconfitta ci puòstare, visto che venivamo danove risultati utili consecu-tivi».

Si può parlare di obiet-tivo playoff per la suasquadra, visto che la sal-vezza è stata conquista-ta?

«Adesso si. Non pensiamoa quale posizione di classifi-ca vogliamo conquistare.Quel che è certo è che vo-gliamo arrivare tra le primecinque».

A due terzi di campio-nato, siete secondi inclassifica. In pochi vi ve-devano in vetta ad iniziostagione. Che cosa l’hasorpresa di più della sua

squadra?«Mi ha sorpreso la com-

pattezza del gruppo. Tutti sisono fatti trovare pronti inogni circostanza. Anche chiha giocato poco, si è sempreespresso bene. E’ il gruppola nostra forza. Poi ci sonoall’interno della rosa deisingoli importanti come Ra-ucci e Mancini. Inoltre glijuniores ci hanno dato gran-di risultati. Inoltre abbiamofatto la scelta di puntare sudue portieri juniores che sistanno comportando benis-simo».

Parlando di lei, haavuto qualche richiestada parte di altre societàper la prossima stagio-ne?

«Non ho avuto richieste.Penso che sia ancora prestoper questo tipo di cose. In

questi casi si programma afine campionato. Io credoche a maggio si possa pun-tare sulla scelta dell’allena-tore. Ora le squadre pensa-no ai loro problemi».

In cuor suo vorrebberimanere a Sesto o inte-rebbe provare una nuovaesperienza?

«La mia prima opzione èSesto Campano. Qui si lavo-ra bene, senza troppe pres-sioni. Si riesce a lavorareanche dopo due sconfitteconsecutive. In altre piazze,invece, sei sempre sotto esa-me. Comunque se dovessearrivare qualche richiesta,sarei contento».

Ritornando alle cose dicasa sua, pensa che que-sta sosta faccia bene allasua squadra?

«Secondo me ci fa bene.Abbiamo giocato tante par-tite in questo ultimo perio-do, compreso il recuperocontro il Vastogirardi. Moltinostri calciatori sono, poi,impegnati con il campiona-to juniores. Per questo iocredo che ci sia bisogno ditirare il fiato».

Alla ripresa, vi aspettala partita contro la Sgm.Che cosa prevede?

«Avremo uno scontro di-retto. Una vittoria ci dareb-be il 90% di possibilità diandare ai playoff. Loro sonoforti ed imprevedibili. Fan-no risultati importanti sucampi difficili. Sono temibi-li. Per questo dovremo gio-care con grande voglia e de-terminazione». F.B.

Femminile: si affrontanoLarino e Fossaltese

Sabatoa Triventola Coppa

Molise

Sabato 14 febbraio sarà lo stadio "Acquasantian-ni" di Trivento ad ospitare la finale della CoppaMolise di Calcio Femminile 2008-2009 tra le so-cietà Gs Femminile Larino e Pol. Fossaltese.

In caso di parità al termine dei tempi regola-mentari (ciascuno di 45 minuti), saranno esegui-ti direttamente da ciascuna squadra cinque tiridi rigore.

Se al termine delle serie fossero ancora in pari-tà, si procederà a oltranza, sempre alternitave-mente, fino a quando una squadra avrà realizza-to una rete in più dell’altra.

Pirci, ex capitano del Colletorto,non è d’accordo con mister Corso

Per quanto concerne le di-verse interviste rilasciatedall’allenatore del Colle-torto nelle quali si fa rife-rimento alla mia personacon il termine di "giocatoriaziendalisti" ci tengo aprecisare alcune cose.

In tutti questi anni i co-siddetti "giocatori azien-dalisti" con molta passio-ne, impegno e sacrificihanno contribuito a porta-re, al di la di ogni aspetta-tiva, una piccola realtàcome quella di Colletortoa disputare un campionatonella massima serie regio-nale, riuscendo, insiemeall’aiuto di allenatori conla A maiuscola come Bo-netti e Bellomo a centrarel’entrata e la permanenzanel campionato di eccel-lenza. A tal proposito vole-vo fare un ringraziamento

particolare al presidenteGiannubilo allo staff diri-genziale e a tutti i colletor-tesi che ci hanno sostenutocon calore e passione per-mettendoci di fare questagrande esperienza. Sap-piamo di essere giocatorimodesti, ma con modestiae umiltà abbiamo dato ilcuore e nel nostro piccolo,siamo consci di aver con-tribuito a scrivere una pa-gina importante della sto-ria calcistica di questapiccola realtà. Al tecnicodel Colletorto vorrei chie-dere di pensare più allasquadra e al momento dif-ficile che sta attraversan-do e non alla sorte di chi,ormai, non ne fa più parte,d’altronde per una perso-na che insegna calcio dal1985 non dovrebbe esseredifficile. Non voglio dar

adito a chiacchiere e pole-miche inutili, mister Cor-so, ha la squadra che vole-va, gli "aziendalisti", glielementi non all’altezzasono andati via, pensi allasua squadra e a non vani-ficare gli sforzi di una so-cietà che ha dato l’anima efaccia sì che tutti i colle-tortesi continuino a sogna-re "un Colletorto in Eccel-lenza".

Antonio Pirci

SalvatoreRea,

autoredel vantaggio

Delle Donne (Sesto Campano)

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32 SPORT NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

VERSOLA FINALE

Parla Mammarella (F.Larino)

«Vogliamo mettereun altro tassello

a questa cavalcata»La gente si sta organizzando

come per i grandi eventi

UNA finale tutta da vivere, che nessuno vuole perdere eche tutti vogliono alla fine festeggiare. A Larino l’attesasta diventando spasmodica. Si prepara il grande giornocome una festa. Contro il Termoli sarà sarà sfida in campoe fuori. E la settimana non poteva che iniziare meglio vi-sta la visita in terra frentana del ’presidentissimo’ giallo-rosso Andrea Di Siena. All’appuntamento non era pre-sente il febbricitante patron bianconero Pardino Mam-marella, che scacciato il malanno di stagione è ora con-centratissimo sul super-match di Montenero di Bisaccia.«Stiamo aspettando quest’appuntamento con grande sod-disfazione per quanto fatto in questi due anni - dice lamassima carica della Frentana Larino - I nostri piani nonavrebbero mai potuto garantire risultati eccellenti come ilsalto di categoria e quindi nessuno si poteva aspettare diarrivare alla finale regionale della Coppa Italia. Abbiamoespugnato il campo della corazzata Bojano, e per noi è sta-to un motivo di orgoglio. Al secondo anno di Eccellenzacredo che difficilmente avremmo potuto fare di meglio.Questo non lo dico perché vogliamo partire con le mani al-zate nella finale, anzi. L’ambiente è carico e vogliamo met-tere un altro tassello a questa bella cavalcata. La gente diLarino si sta organizzando come per i grandi eventi. C’èqualcuno che partirà addirittura la mattina». Spesso halamentato la mancanza di aiuti economici a soste-gno della Frentana Larino, ma i risultati sono arri-vati lo stesso. Merito della società? «Abbiamo costrui-to un bel gruppo. Tutti hanno fatto bene il loro lavoro, daldirettore sportivo Basler al direttore generale Caranfa finoa mister Precali». Per il Termoli la Coppa Italia è l’ul-timo appuntamento per poter salvare la stagione,non teme questo dettaglio? «Loro da molto tempo pen-sano solo alla Coppa Italia. Noi invece dobbiamo ancoraraggiungere la salvezza. Ma non abbiamo mai avuto calidi tensione e vogliamo questa Coppa». Chi toglierebbeal Termoli? «Non posso dire un solo giocatore perchéhanno una squadra fatta di molti grandi giocatori». DiSiena ha detto che toglierebbe molto volentieri Tor-natore nella vostra squadra. Lei cosa ne pensa? «Ri-spetto Di Siena, ma questa volta ha sbagliato. La nostraforza è il gruppo. Da noi nessuno è indispensabile e tuttisono importanti. Mister Precali sta tenendo sotto torchiotutti i giocatori. Da noi non ci sono leader». E con la tifo-serie che avete tutto può diventare più facile...«Penso che anche in serie D ci siano società che invidanoil nostro pubblico. Fanno sempre sentire il loro calore an-che in trasferta».Larino è carica. La febbre da Coppa è alle stelle.

Marco [email protected]

Parla il "presidentissimo" Di Siena (Termoli)

«Vincere la Coppasalverebbe la stagione»

ECCOCI arrivati all’ap-puntamento cruciale dellastagione agonistica per ilTermoli e la Frentana Lari-no.

Domenica a Montenerol’atto conclusivo per l’asse-gnazione della Coppa Italiaregionale ieri sera neglistudi di Frentana WebChannel durante la regi-strazione della puntata deltalk show «Boomerang»condotto da Massimo Sta-rita come ospiti c’eranodue validi esponenti di pri-mo piano delle due squadrefinaliste: per il Termoli ilvice presidente (presidentefino alla scorsa estate) An-drea Di Siena; per laFrentana in assenza delpresidente Pardino Mam-marella costretto a lettocon 40 gradi di febbre (rea-le influenza invernale e noncerto febbre da finale) c’erail direttore sportivo EnzoBasler. I due insieme aglialtri ospiti hanno affronta-to l’argomento con tonisportivi e molto pacati se-gno evidente che comunqueal di là della solita dialetti-ca campanilistica usatadalle due tifoserie storicherivali del calcio regionale. Ilrapporto tra le due societàè quanto mai cordiale e so-lido in reciproca stima lastretta di mano calorosatra i due rappresentanti uf-ficiali dele due società afine trasmissione ne èl’ampia dimostrazione. Du-rante la puntata di Boome-rang il dottor Di Siena in-calzato dalle domande deigiornalisti presenti ha ri-sposto in modo convincenteed esaudiente senza mainascondersi con risposte re-toriche e di facciata come sidice in gergo ha preso condisinvoltura il toro per lecorna.

Come mai a Termolinon si riecse più a farecalcio ad un certo modocome richiesto dal bla-sone stesso della socie-tà? «Perché ormai a Ter-

moli non c’è più nessunocome posso essere ancora ioche ama, ha reale passionee non per interssi per questicolori. Io l’estate scorsa miero fatto da parte dicendo:’Questo è il Termoli ripulitocon una situazione econo-mica cristallina, chi lo vuo-le e lo ama veramente se lopuò prendere. Io non voglioniente, anzi assicurerò allanuova società anche un miocontributo economico per ilmio sviscerato amore perquesta societa per questacittà’. Il risultato sapetequale è stato? Che al mioappello non si è presentatonessuno. Ecco perché non sipuò più fare calcio a Ter-moli».

Dottore, una eventua-le sconfitta domenica se-gnerebbe per la suasquadra un fallimento

su tutta la linea conside-rati anche i 22 punti disistacco dal Bojano?«Come posso smentirla, seaccadrà che domenica usci-remo sconfitti dalla finalis-sima? E’ chiaro che lunedìmattina si aprirebbe unoscenario nuovo in seno alTermoli, voi capirete cheuna vittoria della coppa ri-metterbbe un po’ in sestotutta la stagione. Una scon-fitta non potrebbe certo es-sere addolcita da una even-tuale conquista dei playoff,che per altro se ci guardia-mo alle spalle al momentonon è che per noi sono giàin cassaforte». Chi tra ledue finaliste arriva me-glio al confronto? «Seguardiamo l’ultimo risulta-to posso dire Larino, peròchi sta nel mondo del calciosa che questo tipo di gare

sfuggono ad ogni previsio-ne. Una cosa comunque inquesto momento invidioalla Frentana Larino laquale alle spalle può conta-re su degli splendidie spor-tivi tifosi che come mi dico-no la seguiranno in massa anche a Montenero per far-gli sentire tutto il loro entu-siasmo. Tutto questo invecemancherà al Termoli anchese sono convinto, seppur innumero minore, avremo an-che noi dei tifosi al seguitodomenica. Per il resto ilpronostico ora è impossibilefarlo». Dottor Di Siena,se potesse togliere ungiocatore alla Frentana,chi toglierebbe? «Io sonoaffascinato da Tornatore.E’ lui l’uomo guida dellasquadra. Tolto lui la Fren-tana potrebbe accusarequalche defaillance, pur-troppo per noi invece lui cisarà».

Per la cronaca in studiodalla parte larinese, «l’in-cubo» ha il nome di Panì-co: chi avrà visto giusto larisposta domenica pomerig-gio. Note di cronaca la garaal De Sanctis avrà inizioalle ore 14,30 e non alle 15come erroneamente ripor-tava un comunicato. Perquanto invece riguarda laprevendita a Termoli deibiglietti della gara è statapredisposta nei localidell’Edicola «Eureka» incorso Nazionale 72 oltrechéallo stadio.

Micky Guidetti

Il cammino delle finalisteIl Termoli insegue il primo successo

AL «De Santis» di Mon-tenero, stadio che nonsempre gli ha portatofortuna nel recente pas-sato, il Termoli insegueil primo successo dellasua gloriosa storia nellafase regionale dellaCoppa Italia Dilettanti.Il sodalizio giallorossonon è infatti mai riusci-to a fregiarsi della coc-carda tricolore, nono-stante la «frequentazio-ne» della massima seriemolisana sia stata nu-mericamente consisten-te. Neppure nelle dueannate (1999/2000 e2001/2002) in cui havinto il campionato diEccellenza, il Termoliha saputo fare altret-tanto in Coppa.

All’attivo degli adria-tici ricordiamo solo unafinale, persa per 2-0 nelfebbraio del 2005 controil Nuovo Campobassoallo stadio «Le Piane»di Isernia. Nell’albo d’o-ro della Coppa Italiauna squadra di Termoliin realtà c’è. Si tratta,però, dell’Interamnia,che nell’annata 94/95

sconfisse nella doppiafinale la Turris S.Croce.

Ma ripercorriamo letappe che hanno condot-to D’Onofrio e compagniall’attesissima sfida didomenica contro gli «o-diati» cugini della Fren-tana Larino. Nel turnopreliminare il Termoliviene inserito nel grup-po 3 del Tabellone A edeve vedersela con Se-sto Campano, Aeserniae Gambatesa. I giallo-rossi vincono 2-0 aGambatesa (reti diStango e Mucci), ma sifanno poi bloccaresull’1-1 dall’Aeserniacon Mucci pronto a ri-spondere all’inizialevantaggio pentro siglatoda Di Rosa. Per passareai quarti il Termoli ècosì obbligato a battereil Sesto Campano. Lasfida è ricca di pathos.A 20’ dalla fine Panìcoporta in vantaggio ibassomolisani, 5’ dopo ibiancorossi sestolesi im-pattano con Di Paolo. Ildefinitivo 2-1 arriva al92’ quando è ancora Ni-cola Panìco a battere il

giovane Frasca.Nella prima giornata

della seconda fase ilTermoli blocca sul 2-2 ilBojano, ma schiera ungiocatore squalificato -l’ex Monti Dauni Florio- e perde l’incontro «atavolino». La riscossaarriva puntuale due set-timane dopo; l’undici diAntonacci passa 2-1 aGuglionesi (in gol vannoLemma e l’ex Sivilla) esi rimette in corsa. Ed èancora l’esterno ex Valdi Sangro a siglare l’1-0nel derby di Petacciato.Il Termoli vola in semi-finale come secondaclassificata del Tabello-ne A. Tra la compaginedel presidente Di Sienae la finale c’è solo il SanGiacomo Mafalda.

Il Termoli, sulla cuipanchina è intanto ap-prodato Di Bernardo,vince 2-0 in casa graziea Panìco e Stango e li-mita i danni al ritorno(1-0 per l’Sgm ad operadi Ricotta). L’accesso infinale è cosa fatta. Edora sotto con la Frenta-na... l.g.

Il Larino dopo quasi 13 anni ci riprova28 gennaio 1996, Isernia, stadio «XSettembre». Si disputa l’atto conclu-sivo della fase regionale della CoppaItalia Dilettanti e la Frenter Larino,destinata nella primavera successivaa centrare una storica promozione inserie D, batte con un perentorio 3-0 ilRoccaravindola.

Monaco, Luongo e Pizzuto determi-nano un 3-0 che non ammette repli-che e che lancia la gloriosa Frenter,guidata in panchina da Teodoro Tor-re, nell’orbita del calcio molisano. Apoco più di 13 anni di distanza daquel trionfo, il calcio larinese si accin-ge a vivere un altro momento esaltan-te. La Frentana, che della Frenter haraccolto un’eredità per certi versi in-gombrante, sta viaggiando abbastan-za spedita anche in campionato, ma èsoprattutto in Coppa che ha regalatoenormi soddisfazioni al proprio, calo-rosissimo pubblico.

L’avventura tricolore si apre, per lacompagine bianconera, mercoledì 20agosto 2008. La Frentana è inseritanel gruppo 8 del Tabellone «B» insie-me ai pari categoria del Campobasso1919 ed alle esponenti della nostranacadetteria Aurora Ururi e Cliternina.La prima uscita stagionale della rin-novata ad ambiziosa Frentana è con-tro l’undici di Nuova Cliternia, chenon sfigura ma si arrende ai gol diRuffini, Bracone e La Torre. Una dop-pietta a testa di Pazienza e Cifaldi ed

una rete di La Torre sanciscono quat-tro giorni dopo il rotondo 5-0 nel der-by con l’Ururi. La Frentana si presen-ta così in leggero vantaggio alla sfidadecisiva contro il «1919», esce inden-ne dal nuovo antistadio «Selva Pia-na» ed accede con merito ai quarti difinale.

Mercoledì 1˚ ottobre Larino e Mon-tenero pareggiano 1-1 (reti di D’Ettor-res e Basile). E’ lontano da casa chel’undici di Gianni Borrelli deve gua-dagnarsi le semifinali. Lo fa dappri-ma sbancando Capriati al Volturno(2-1 con Cifaldi e La Torre a vanifica-re il gol casertano di Russo su rigore)e poi perdendo solo con il minimoscarto a San Giacomo contro l’Sgm. Inpanchina siede già Johnny Precali ela Frentana scongiura l’eliminazionegrazie ad una prodezza a tempo sca-duto di Fabrizio Polzella, che porta ilpunteggio sul 2-3 e lascia di sasso ilMontenero, vincitore in simultaneacontro la Capriatese.

In semifinale al Larino tocca lo spa-uracchio Bojano, autentico dominato-re del campionato di Eccellenza.All’andata è nulla di fatto al «Comu-nale», mentre nel return match, da-tato 17 dicembre, è il solito AntonioLa Torre a firmare, in piena «zonaCesarini», l’impresa che vale la finalee manda in brodo di giuggiole una cit-tà intera.

g.l.

Enzo Basler ds della Frentana e Di Siena del Termoli

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33SPORTNUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Cetola dal dischetto illude i pugliesiI ragazzi di Iannetta vincono il recupero

Volturino schiantato sotto i colpi di Boghean, Felice, Nardacchione e Silvestri

Pro Cercemaggiore cala il pokerPRO CERCE 4VOLTURINO 1Reti: 8’ Boghean, 13’ rig.Cetola (V), 33’ A. Felice,40’ Nardacchione, 81’ A.SilvestriPro Cercemaggiore:Granata, A. Silvestri, F.Silvestri, Zurlo (dal 52’ D.Felice), A. Felice, Ste. Feli-ce, Marino, Rosa (dal 76’Amorosa), Tedeschi (dal78’ Iorio), Boghean, Nar-dacchione. All. IannettaVolturino: D’Angelo, A.Valentino, Catenazzo, Fer-ro, Tozzi, Melillo, Del Gau-dio, Cetola, Casiero, Perna,Palmieri. All. RisugliaArbitro: Centofanti diTermoli. Ass.: Garofalo eGuadalupi.Note: espulsi al 71’ Pal-mieri (V) per doppia am-monizione ed al 78’ Cetola(V) per gioco scorretto.

NETTA affermazione nelrecupero della quarta di ri-torno per il Pro Cercemag-giore che supera 4-1 al«Ballarin» il fanalino dicoda Volturino. Con questavittoria gli uomini di Ian-netta salgono a ventotto

punti, tirandosi fuori dallazona calda della classificae superando il momento dicrisi per tre punti che incampionato mancavanopraticamente dall’ultimagiornata di andata quandoproprio ai rosanero riuscìl’impresa di espugnare (0-1) il «Fiorilli» di Ururi. Ilrisultato roboante potreb-be comunque trarre in in-ganno. E’ stato un buonPro Cercemaggiore ma nondi certo quello che sarebbelecito attendersi in terminidi gioco e fluidità nella ma-novra. Qualche passo inavanti rispetto agli ultimitempi ma c’è ancora tantastrada davanti per recupe-rare lo smalto e la forma diuna grossa partenza. Tut-tavia all’8’ è già 1-0. Ango-lo di Marino e colpo di te-sta vincente del rumenoBoghean, lasciato colpevol-mente libero al momentodell’impatto con la sfera.Un vantaggio che peròdura appena cinque minu-ti. Marino atterra Perna inpiena area. Per l’arbitronon ci sono dubbi. E’ calcio

di rigore. Della trasforma-zione si incarica Cetola chebatte Granata. I pugliesisoffrono malgrado tutto icalci piazzati. Vanno sem-pre in affanno. Ancora di-sagi e mancanza di concen-

trazione. Cosicché ancorada un corner di Marino na-sce la rete in fotocopia delnuovo vantaggio. Stavoltaad opera di Felice. Primadell’intervallo un bolide dafuori di Nardacchione fissa

il punteggio sul 3-1. Nellaripresa continua il valzerdelle occasioni mancate.Da una parte e dall’altra.Tra il 71’ ed il 78’ doppiainferiorità numerica pergli ospiti, complice le

espulsioni di Palmieri eCetola. Quindi a dieci daltermine i locali calano ilpoker grazie ad un contro-piede splendidamente con-cluso da Silvestri.

Michele Timperio

La classifica aggiornata

Le decisioni del Giudice sportivo

Sassaiola all’assistente,multata la Santeliana

ECCELLENZA150 euro COLLETORTO perché al termine della gara veni-va aperto il cancello di recinzione dal quale entravano pro-pri sostenitori che rivolgevano alla terna arbitrale frasi in-giuriose e minacciose (rapp. arb.).Inibizione fino al 25/2/2009 CIUFFOLO DOMENICO (GU-GLIONESI) allontanato (recidivo)Squalifica fino al 18/ 2/2009 ZUCCHINI VINCENZO (SGMBASSO MOLISE) AllontanatoA CARICO DI CALCIATORISqualifica per una gara effettiva: COVILO ROSARIO (Bo-jano), MORENA ROBERTO (Campobasso 1919), DISCEN-ZA ROBERTO (Miletto), LANZANO ALESSIO (Sgm BassoMolise), VITIELLO SALVATORE (Termoli).Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammoni-zione (IV infr): TISCIA GIOVANNI (Petacciato), DE LU-CIA MARCELLO (Vastogirardi).

PROMOZIONE300 euro SANTELIANA perché al 20’ del secondo tempo,proprio sostenitore lanciava delle piccole pietre in direzionedell’A.A. n. 1, senza colpire, rivolgendogli nel contempo fra-si minacciose ed ingiuriose. Altri sostenitori, a partire dal15’ e fino al termine del secondo tempo, lanciavano sputi indirezione dell’A.A. n. 2 colpendolo al viso e al braccio (sup-pl. rapp. A.A. nn. 1 e 2).Fino al 18/ 2/2009 SILVESTRO LUIGI (VOLTURINO)A CARICO DI CALCIATORISqualifica per due gare effettive: MINOTTI ALESSANDRO(Oratoriana Limosano)Squalifica per una gara effettiva: DI SARRO DARIO (Poli-sportiva Gambatesa), GIANNINI GIUSEPPE (Roseto), CO-LAVITA SALVATORE (Santeliana), TARTAGLIA MICHE-LE (Santeliana), VECCHIARINO GIOVANNI (Volturino)Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammoni-zione (IV infr): FORLI EDUARDO (Aurora Ururi), MOR-RONE EMANUELE (Casale Riccia), GRANATA ALES-SANDRO (Pro Cercemaggiore), GATTI MARIO (Real RoccaD Evandro 2006), BASSO DOMENICO (Roseto), MARAN-DOLA ANDREA (Sampietrese), DEL RICCIO EMANUELE(Sporting Aesernia), SAUCHELLI LUCA (Volturino)

PRIMA CATEGORIAGara FIAMMA FOLGORE - GILDONE A.S.D. del 8/ 2/2009 il Giudice Sportivo Territoriale, letto il referto arbi-trale FA OBBLIGO alla società Gildone ASD di risarcire idanni arrecati allo spogliatoio, se richiesti e documentati.Gara FORNELLI-SPORTING RIONERO del 8/2/2009 Il Giudice Sportivo Territoriale, letto il referto arbitrale, ri-leva che la società Sporting Rionero presentava all’arbitrouna lista dei calciatori con soli sette calciatori; al 12’ delprimo tempo abbandonava definitivamente il terreno digioco il calciatore n. 4 della società Sporting Rionero, la-sciando la propria squadra con soli sei calciatori sul terrenodi gioco. A questo punto l’arbitro, rilevata l’inferiorità nu-

merica della società Sporting Rionero, sospendeva definiti-vamente la gara in quel momento sul punteggio di 3-0. Pertutti questi motivi, visto l’art. 17 CGS DECIDE di infligge-re alla società Sporting Rionero la punizione sportiva dellaperdita della gara in epigrafe con il punteggio di 3-0, pena-lizzandola altresì di un punto in classifica per recidività; dicomminare alla medesima società un’ammenda di Euro100,00.150 euro RIPALIMOSANI perché a fine gara tre personenon iscritte in distinta si posizionavano davanti agli spo-gliatoi e rivolgevano ingiurie e minacce all’indirizzo dell’ar-bitro. Gli stessi venivano allontanati dai Carabinieri pre-senti (rapp. arb.).100 euro FERRAZZANO CALCIO perché persona noniscritta in distinta sostava nel recinto di gioco nei pressidella panchina locale, contestando vivacemente le decisionidell’arbitro. Allontanato dal terreno di gioco, al terminedella gara sostava nei pressi degli spogliatoi minacciandoun calciatore avversario. Veniva allontanato dai Carabinie-ri presenti (rapp. arb.).100 euro GILDONE A.S.D. perché al termine della garapropri tesserati non identificati accerchiavano l’arbitromentre questi si accingeva a rientrare negli spogliatoiFino al 18/2/2009 RUSCITTO N.(MACCHIAGODENA)Squalifica fino al 18/ 2/2009 MANGIFESTA COSTANTINO(CAMPOMARINO M.C.) AllontanatoA CARICO DI CALCIATORISqualifica per una gara effettiva: DI GIOVANNI ANTO-NIO (Atletico Sessano), D’ANDREA IVAN (CampobassoCalcio), DI LALLO LUIGI (Campobasso Calcio), RAMPO-NE ROCCO (Ciorlano A.S.D.), TULLO NICOLA (Fossalte-se), PREZIOSI EMILIANO (Gildone A.S.D.), CARILE DA-NILO (Macchiagodena), DE BENEDICTIS GABRIELE(Miranda Fraterna), MARCUCCI PASQUALE (MirandaFraterna), CICCONE GIANNI (Nuovo Montaquila), VOL-PE ACHILLE (Nuovo Montaquila), TARASCO MICHELE(Oratino A.S.D.), GENTILE BENIAMINO (Rio Vivo Mari-nelle), SABETTA PIERLUIGI (Ripalimosani), VITARELLIANDREA (Ripalimosani), DEL RICCIO FRANCO (SantAgapito), CARDARELLI LUDOVICO (Virtus Pozzilli1967), MEROLA MATTEO (Virtus Pozzilli 1967), PICCO-LO GIACOMO (Zvizda).Squalifica per cinque gare effettive: PIETRANTONIOGIANCARLO (Gildone A.S.D.) perché al termine della garatirava un forte calcio alla porta dello spogliatoio arbitrale,scardinandola (rapp. arb.).Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammoni-zione (IV infr): CORDISCO NINO (Campobasso Calcio),PLACELLA LUIGI (Ciorlano A.S.D.), ZEGARELLI CAR-MINE (Colli A Volturno), ASIATICO FABRIZIO (DifesaGrande Porticone), LAURITO VINCENZO (Nuovo Monta-quila), FATICA LUCA (Oratino A.S.D.), MARRA FIOREN-ZO (Real Prata), ANTENUCCI ANGELO (Real Roccaviva-ra), DI GIROLAMO ALESSANDRO (Real Roccavivara),TAMMARO FILOMENO (Reds), CIERI VITTORIO (SanctaJuxta Palata), SAPPRACONE ENRICO (Sancta Juxta Pa-lata), SMAJLOVIC ENES (Santo Stefano)

SECONDA CATEGORIAGara CERRO AL VOLTURNO-SPORTING PETTORA-NELLO del 8/2/2009 il Giudice Sportivo Territoriale, letto ilreferto arbitrale, rileva che la società Sporting Pettoranellopresentava all’arbitro una lista dei calciatori con soli settecalciatori; al 45’ del primo tempo abbandonava definitiva-mente il terreno di gioco il calciatore n. 5 della società

Sporting Pettoranello, lasciando la propria squadra con solisei calciatori sul terreno di gioco. A questo punto l’arbitro,rilevata l’inferiorità numerica della società Sporting Petto-ranello, sospendeva definitivamente la gara in quel mo-mento sul punteggio di 3-0. Per tutti questi motivi, vistol’art. 17 CGS DECIDE di infliggere alla società SportingPettoranello la punizione sportiva della perdita della garain epigrafe con il punteggio di 0-3.150 euro MASTRATI perché durante l’intervallo e a finegara, persone non iscritte in distinta, ma chiaramente so-stenitori locali, rivolgevano ingiurie e minacce all’indirizzodel direttore di gara (suppl. rapp. arb. ).100 euro PESCOLANCIANO perché nel corso del secondotempo propri sostenitori rivolgevano ingiurie e minacceall’indirizzo dell’arbitro (rapp. arb. ).40 euro BAGNOLESE per gravi carenze igieniche neglispogliatoi.40 euro CAMPODIPIETRA CALCIO per mancanza di ac-qua calda negli spogliatoi.A CARICO DI CALCIATORISqualifica fino al 31/12/2011 DI SOCCIO ANGELO (Morro-ne) espulso per somma di ammonizioni, alla notifica delprovvedimento disciplinare teneva comportamento minac-cioso nei confronti dell’arbitro. Successivamente si avvici-nava all’arbitro e gli tirava uno schiaffo, colpendolo sottol’orecchio sinistro. A fine gara reiterava tale comportamen-to e tentava di mettergli le mani addosso e di sgambettar-lo, ripetendo le minacce (rapp. arb.).Squalifica per tre gare effettive: DEL MATTO GIANNI (Pe-scolanciano); IAMARTINO GIOVANNI (Real Termoli); TA-MILIA GIUSEPPE (Ripabottoni F.C.); SALVATORE SI-MONE (Salcito); TREMENTINO NICOLA (Salcito).Squalifica per due gare effettive: PASQUARELLI GIUSEP-PE (Acli Cb Castelmauro), BERTONE MICHELE (DiavoliRossi), CAMPOLIETI SALVATORE (Jelsi 1984), DESIDE-RIO PIERLUIGI (Montecilfone), BELPULSI DIEGO (Olim-pia Kalena), VENDITTI STEFANO (Pescolanciano), VAS-SALOTTI LUCIO (Riccia)Squalifica per una gara effettiva: MASTRODONATO PAO-LO (Bagnolese), RONGIONE MARCO (Conca Casale),GIOIA CARMINE (Monteverde), DE BERNARDO ANTO-NIO (Quelli Che Il Calcio), LA BARBERA STEFANO (RealTermoli), MUCCI NICOLA (Real Termoli), MANCINI GA-BRIELE (San Giuliano Del Sannio), COLAPAOLO VITTO-RIO (Sepino)Fino al 30/6/2009 NARDOLILLO ALFONSO (Mastrati)perché insultava e minacciava il direttore di gara. Tentavaanche di colpirlo con un pugno senza riuscirvi perché pron-tamente fermato da un proprio compagno.Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammoni-zione (IV infr): FACCHINO WILLIAM (Alba.Car Campo-chiaro), GIAMMATTEO CAMILLO (Alife), IACOVELLILUCA (Castelnuovo), PONTARELLI SIMONE (Cerro AlVolturno), PAOLONE ANTONIO (Gioventù S.Giuliano DiP.), NARDOLILLO GIOVANNI (Mastrati), BRUNETTI FA-USTO (Matrice), LEMMO ALESSIO PIO (Matrice), MEZ-ZANOTTE NICOLA ANDREA (Matrice), SCHIAVONERAFFAELE (Monteverde), ESPOSITO PIETRO (Morrone),D’AGATA MARCO (Real Guglionesi), COLANTUONO MA-URO (Real Venafro), SANTONE MARCELLO (Riccia), VA-LENTE ALESSANDRO (S. Pietro Avellana), CASERIOFABIO (S.Angelo Limosano), FIORE PIERO (Terventum),NICODEMO SABATINO PAOLO (Terventum), CIAMPA-GLIA MICHELE (Vinchiaturo)

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34 SPORT NUOVO oggi MOLISEGiovedì 12 Febbraio 2009

Perrella, presidente Cip, loda l’iniziativa:«Un ottimo risultato di cui beneficerà il Molise»

Il corso vuole colmare un vuoto presente nelle strutture molisane di ippoterapia

Equitazione senza frontiereSedici aspiranti istruttori con il Paralimpico

SI E’ conclusa la prima parte teoricae pratica del corso per istruttori eassistenti tecnici di Equitazione. Lateoria si è tenuta presso la sede delConi Regionale, l’area tecnica inveceal Centro Ippoform alle Coste diOratino.

Il Centro Ippoform è un CircoloIppico che è stato aperto da pochianni, un posto molto bello e bene at-trezzato, di proprietà di MicheleRuscitto che non solo ha messo adisposizione la struttura ma, essen-dosi come società sportiva affiliataal Cip, ha collaborato alla felice riu-scita del Corso. I corsisti iscrittisono stati 16, per la maggior partemolisani «come era da sperare, vistoche il corso è stato organizzato peravere in regione personale specializ-zato per lo sport equestre per disabi-li dato che in Molise non avevamo

neppure un istruttore con questaqualifica» ha rimarcato la Perrella.Ma hanno aderito anche corsisti daSalerno, Roma e Perugia. I docentiper la parte teorica sono stati ilProf. Domenico Uliano (area medi-ca), il dott. Mercorio (area Giuridi-ca) e il Dott. Fabrizio Mascioli (areapsicologica). Per la parte tecnica idocenti, tutti da fuori regione, sonostati la Dott. ssa Claudia Vinti daRoma (per la disabilità intellettivo-relazionale) e la Dott. ssa GuiaMina da Milano (disabili fisici). Lelezioni sono state molto interessan-ti, sia la parte teorica, arricchita difilmati e video, sia la parte pratica,con l’intervento di atleti disabili di-mostratori che sono venuti da Romae si sono prestati a simulazioni e di-mostrazioni varie. Inoltre i docentihanno tenuto alcune lezioni sull’or-

ganizzazione e lo svolgimento digare e Campionati, che come si saper l’equitazione prevedono un ceri-moniale abbastanza complesso.Adesso ai corsisti resta da frequen-tare un circolo ippico per le ore di ti-rocinio, «purtroppo fuori regioneperchè le lezioni vanno seguite conun istruttore CIP, che ancora nonabbiamo» ha dichiarato la Perrella,per fare pratica con i disabili per poipartecipare in affiancamento a gareregionali. «Per questo motivo orga-nizzeremo i Campionati Interregio-nali di Equitazione CIP il 19 aprile- ha sottolineato la Perrella - pressoil Circolo Ruscitto e saranno invita-te a partecipare la Campania, laBasilicata, il Lazio, l’Umbria. Poisaremo noi ad andare in trasferta aVilla Silvia, vicino Salerno il 23maggio per nuovi campionati».

Tiro con l’arco/Continua a riscuotere successi il talento dell’Arcieri del Molise

Mantino punta il tricoloreStravince i Regionali e pensa al bis negli Italiani

TITOLO e record per Mi-chele Mantino ai Cam-pionati regionali indoor18 metri categoria Allievidi tiro con l’arco disputatinella palesta dell’Istituotecnico commerciale «Pil-la».

Un ottimo test in vistadei Campionati italiani acui prenderà parte l’atle-ta degli Arcieri del Moli-se. Tricolori che si terran-no a fine mese a Monti-chiari in provincia di Bre-scia. Michele Mantino èriuscito a effettuare il re-cord personale nella disci-plina con i 513 punti. Lasua ranking list nazionaleè di tutto rispetto, e inquesto modo si candidatra i maggiori protagoni-sti della kermesse tricolo-re. Molto soddisfatto il te-cnico campobassanoGino Vanga.

Questi i risultati di tut-te le categorie dei campio-nati regionali di tiro conl’arco indoor.

Arco Olimpico senioresmaschile 1) Roberto Pie-trantonio (Arcieri del Ma-re), 2) Pierluigi Fierro(Arcieri Pegasus) 3) Giu-seppe Ciarlariello (ArcieriCampobasso).

Seniores femminile: 1)Piera Palumbo (Arcieridel Molise);

Master Maschile: 1) Ro-berto Piatto (Arcieri delMolise);

Allievi maschile: 1) D’I-lio Angelo Pio (Arcieri delMolise);

Ragazzi maschile: 1)Antonio Petitto (Arcieridel Molise);

Ragazze femminile: 1)Chiara Ciarlariello (Ar-cieri Campobasso);

Giovanissimi maschile:Domenico Del Castello(Pegasus Trivento);

Arco Compound - Se-niores maschile: MaurizioFlocco (Arcieri del Mare);

Master maschile: Bru-

no Simeone (Arcieri delMare);

Master femminile: Ma-ria Santoro (Arcieri delMolise);

Arco nudo - Senioresmaschile: Antonio Basile(Arcieri del Molise);

Seniores femminile Iva-na Mitri (Arcieri del Moli-se);

Master maschile: PotitoDi Muzio (Arcieri del Mo-lise);

Juniores maschile: An-drea Fornaro (Arcieri del

Molise);Allievi maschile: Miche-

le Mantino (Arcieri delMolise);

Ragazzi maschile:Francesco Campa (Arcieridel Molise).

Atletica/Trentadue e Auciello ok

I ’Venditti boys’sempre in vetrina

CONTINUANO ad otte-nere buoni risultati gliatleti allenati dal tecnicotermolese PasqualeVenditti, alla «Halfma-rathon Giulietta e Rome-o» di Verona, manifesta-zione internazionale dicorsa su strada di km21,097.

Vincenzo Trentaduedella Brigata CorazzataPinerolo ha ottenutoun’ottimo 7˚ posto in asso-luto, classificandosi se-

condo tra gli italiani, cor-rendo in 1:09:42.

La gara è stata vintadal campione olimpico dimaratona Stefano Bal-dini della Corradini Ru-biera in 1h 04’49", che hapreceduto al fotofinishHakim Radoum (Maroc-co) in 1h 04’49". Alle lorospalle si sono classificatiRoman Weger (Austria)in 1:06:07, Hicham ElBarouki (Marocco) in1:07:24, Saad Ribag(Marocco) in 1:07:43 eBoushaibe Raduoane(Marocco) in 1:09:05.

Trentadue ha precedu-to il forte maratonetaHermann Achmuellerdel Suedtiroler Laufvere-in in 1:09:51, AbdelhadiTyar (Marocco) in1:11:20 e Mauro Catta-neo del Marathon Cre-mona in 1:12:07.

La gara era inseritanella Maratona di Veronache ha visto il successo diTefera Kebebe Balcha(Etiopia) in 2:12:30 da-vanti a Eliud Kibet Ki-rui (Kenya) in 2:13:38,Diego Abbatescianni(Cover Mapei) in 2:24:45e Yego Joel Kiptanui(Kenya) in 2:24:48.

A Campi Bisenzio, inprovincia di Firenze, Gio-vanni Auciello delloStato Maggiore dell’Eser-cito, sempre allenato daPasquale Venditti, è riu-scito a classificarsi al 16˚posto ai campionati italia-ni di società di cross cortosui 4 km, su un percorsofangoso e particolarmenteimpegnativo.

La vittoria è andata alkeniano Ezekiel Kipro-tich Meli sul connazio-nale Talami AbrahamKipkemei e su StefanoLa Rosa dei Carabinieri.

Altri due ottimi risulta-ti per l’equipe del termol-se Pasquale Venditti.

Roberta Crema

Calcio femminile, serie C abruzzese/6-0 alla Virtus Tollo

La rivelazione San Paolo Vastocontinua a macinare vittorie

GRAZIE alla doppietta delbomber Tarquinio e allereti di Tumini, Di Fran-cesco, Di Viesti e Di Fo-glio, la San Paolo Vasto,per la seconda giornata diritorno del campionato dicalcio femminile di SerieC, si conferma squadra ri-velazione della stagione espada al fianco della capo-lista Atletico Ortona 2004che, proprio due domeni-che fa, aveva incontrato aVasto la formazione alle-nata da Francesco Muc-ci capace di imporle l’uni-co pareggio di campionato,dopo otto vittorie consecu-tive ed oramai proiettataverso il ritorno nella seriecadetta.

Tornando alla gara didomenica scorsa, al Comu-nale di Tollo, contro laVirtus, la San Paolo haimposto un 6-0 che non halasciato scampo alle av-versarie che non sono maientrate in partita e, in vir-tù della contemporaneasconfitta del Roseto Girlsper opera dell’Ariete Cal-cio Chieti, l’undici bianco-rosso si conferma vice ca-polista, a sette lunghezzedalla prima della classe, esi lascia dietro le spalletutte le altre avversarie.Un cammino esaltante, in-

somma, quello intrapresoda Marta Costantino ecompagne, nonostantequalche battuta d’arrestoiniziale dettata per lo piùdall’inesperienza e giova-ne età di alcune ragazze. Isacrifici stanno ottenendola giusta ricompensa. Lasoddisfazione per i trepunti conquistati, seppurecontro la cenerentola deltorneo, è palpabile nell’al-lenatore Mucci: «Sonocontento, è vero, - ammetteeuforico il tecnico dellaSan Paolo - perché, a di-stanza di una settimana,quando abbiamo pareg-giato con la capolista Or-tona 2004, ecco un altrorisultato importante. Ave-vo chiesto alle ragazze discendere in campo concen-trate, senza pensare allaclassifica delle padroni dicasa. Così è stato: dopo ilgol di Tarquinio ad iniziogara, il primo tempo havisto il raddoppio con DiFrancesco, quindi ancoraTarquinio con una rove-sciata alla Vialli e Di Vie-sti chiudere. Nella ripre-sa, il copione è pratica-mente lo stesso, non c’èstata storia: Di Foglio eTumini mettono al sicuroil risultato. Di questo pas-so, dove arriveremo? Da

nessuna parte, per il mo-mento, dobbiamo pensarea disputare il nostro cam-pionato senza esaltarci,restando con i piedi perterra. La stagione è ancoralunga, siamo all’iniziodella seconda parte deltorneo, quindi molte cosepossono accadere. Ora cigodiamo questo importan-te successo».

Da segnalare che Orti-celli e Ronzitti sono anda-te vicino al gol più volte.Ha fatto il suo rientro insquadra Carlitti, dopo unperiodo di stop per proble-mi fisici. Domenica prossi-ma, al campo «Ezio Pe-pe», le vastesi ospitanol’Audax Palmoli reducedalla sconfitta con l’Orto-na 2004. La formazione indistinta: Pierina Nardulli,Greta De Santis, SaraSpadano, Antonella Di Fo-glio, Nicole Di Francesco,Lorena Tumini, NataschaTarquinio, Delia Di Fran-cesco, Barbara Benedetti,Martina Di Viesti, MartaCostantino, Marilena LaSorda, Martina Orticelli,Ludovica Ronzitti, Nico-letta Carlitti, CamillaLombardo. Allenatore:Francesco Mucci.

Michele Del Piano

Sci Alpino,si presenta

il «Muccilli»VERRA’ presentato doma-ni mattina le gare interna-zionali di sci alpino che di-sputeranno 18 e 19 febbra-io a Campitello Matese va-levoli come «21˚ TrofeoSalvatore Muccilli» e «10˚Trofeo Carlo Muccilli».

Domani alle 9.30 a SanMassimo ci sarà il salutodi benvenuto del sindacopresso il Comune AlfonsoLeggieri. Alle 10,30 aCampitello Matese seguiràl’incontro con il presidentedel consorzio CampitelloMatese Mario Colalillo.La conferenza stampa dipresentazione, invece, siterrà alle 11,30 all’internodell’Hotel Miletto. Sarannopresenti alla giornata dipresentazione anche il pre-sidente del Coni RegionaleGuido Cavaliere e il «nu-mero uno» provinciale An-tonio Rosari, il presiden-te Fisi Regionale VittorioGiuliano, come rappre-sentante famiglia MuccilliSalvatore Muccilli e pre-sidente Sci Club Campitel-lo Matese Antonio Iocca.