N. 44

Mercato di sabato 10 novembre 2018

Anno XLIII Settimanale edito dalla Società Commercianti di Bellinzona e dintorni

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Proprio in questi giorni moltissimi bellinzonesi hanno ricevuto l’appello della Croce Rossa Svizzera. A nome della sezione di Bellinzona lo scritto è firmato dal presidente avv. Mattia Pontarolo che è alla testa della se-zione da alcuni anni. Con lui nel Comitato ci sono Giorgio Franchini vice presidente, Elena Buvoli-Boggia segretaria ed i membri avv. Gian Luigi Dellasanta, Armando Tartaglia e Maria De Boni. L’appello per la generosa disponibilità nel sostenere l’Associazione dice questo: “Come ogni anno torniamo, perché, come ogni anno, giorno dopo giorno grazie a questi aiuti, ci siamo potuti pren-dere cura dei meno fortunati della nostra regione con successo e de-dizione. Per 365 giorni all’anno, i nostri volontari si occupano di tra-sportare malati e disabili, di assistere e accompagnare persone anziane, di aiutare chi – e ce ne sono anche dalle nostre parti – è in condizioni economiche precarie. Senza questi aiuti e pensieri – conclude il presi-dente Pontarolo – i nostri volontari non sarebbero in grado di svolgere con successo queste attività: ogni sostegno – sia svolgendo del vo-

lontariato che tramite piccoli o grandi aiuti economici – è benve-nuto e ne assicuriamo un utilizzo senza sprechi di inutili attività bu-rocratiche”. Oggi La Stadera vuole ricordare ai bellinzonesi che la Se-zione della Croce Rossa Svizzera è impegnata nei trasporti, nelle visite e attività di animazione e nel settore sociale, dove si occupa dei bisogni urgenti per le persone sole e le fa-miglie che si trovano in difficoltà. Procuriamo e forniamo abiti, mobili e altri beni di prima necessità. Or-ganizziamo i trasporti per gli spo-stamenti necessari per cure mediche, fisio o ergoterapeutiche o per fre-quentare scuole speciali o altri corsi,

di persone di tutte le età che non sono in grado di utilizzare i mezzi pubblici e che non hanno nessuno a cui rivolgersi. Questi trasporti sono effettuati con le auto private dei volontari o con i veicoli della Sezione. E allora? Cari e stimati con-cittadini, non lasciamo mancare il sostegno alla Croce Rossa Svizzera sezione di Bellinzona, il cui conto cor-rente postale è questo: 65-2665-0. E per eventuali informazioni le dritte sono: telefono 091 825 63 02 e crsbellinzona@bluewin.ch.

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Come sempre, senza pensarci su, la Croce Rossa cittadina è presente

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Quindicina Gastronomica Astigianadal 14 al 24 novembre

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Bar L’incontro Tel. 091 825 13 49, Bellinzona Bollito misto, patate, mostarda e salsa verde Fr. 25.—

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Casa del Popolo Tel. 091 825 29 21, Viale Stazione 31 Tagliata di cervo ai funghi Chanterelles con spätzli al burro Fr. 24.—

Grottino Ticinese Tel. 091 826 39 64, V. Lavizzari 1 Filetto di manzo ai funghi porcini con polenta Fr. 28.—

Grotto dei Pacifici Tel. 091 825 67 57, Via alla Predella Cordon bleu con patate al forno e dessert Fr. 24.—

Grotto Ponte Vecchio Tel. 091 857 26 25, Camorino Oss in bogia Fr. 20.—

Grotto San Michele Ossobuco di vitello glassato al Merlot, polenta rossa integrale e verdure glassate Fr. 25.— Tel. 091 814 87 81, Bellinzona Siamo chiusi il lunedì

Locanda Ticinese Spaghetti Pedros Fr. 20.— Tel. 091 825 16 73, Via Orico 3 Maialino di latte alle erbe aromatiche con contorno Fr. 20.—

Osteria Grotto del Nando Berner platte con dessert Fr. 22.— Tel. 091 825 55 62, Carasso Da venerdì 16 a domenica 18 novembre alla sera buffet indiano

Penalty, da Patrizia e Remo Gnocchi alla bava (fontina, parmigiano, aglio) Fr. 18.— Tel. 091 825 99 96, Via Daro 6 Iniziano le fondue di carne, pesce e formaggio

Piazza Petto di pollo al limone con contorno e dessert Fr. 19.— Tel. 091 826 26 88, P. Governo Tutte le sere fondue chinoise a volontà

Ristorante alla Torretta Tel. 091 825 09 39, Viale Franscini 41 Salametto di cinghiale, salmì di cervo con polenta Fr. 19.—

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massimizza la procedura, mi esprimo con la creatività e la fantasia invece di avvilirmi. Ho creato una fiaba che potrò com-porre in spazi scelti e nei quali mi sento accolto con tutto il mio circo e il mio corpo. Le azioni sceniche muovono idee, scenari e situazioni che svelano i paradossi dell’arte e della so-cietà contemporanea interse-cando musica, testi e immagini con la pittura come fulcro cen-trale dell’azione. Ipotesi per un’utopia è il gioco dell’arte e un teatro diffuso sull’arco della vita”. Il percorso pittorico di Nando Snozzi gode del sostegno di Swisslos, Banca dello Stato, Ernst Göhner, Città di Bellinzona, Opera Retabio, Pittura Spaggiari, Officine Ghidoni e Atelier Attila. Per l’occasione è stato pubblico un libro di 240 pagine in cin-quecento copie. Per informazioni o prenotazioni le dritte sono queste: info@nandosnozzi.ch o tel 078 711 89 61. ➜ Castagnata a Ravecchia La Piazza Fontana si riempirà di gente domani domenica 11

novembre a partire dalle ore 15 per la tradizionale castagnata. L’invito è rivolto alla popolazione di Ravecchia e Pedevilla e agli amici sostenitori. L’organizza-zione è curata dal Patriziato di Ravecchia, dalle società attive nel quartiere e da generosi con-tribuenti. In caso di brutto tem-po la distribuzione avverrà nel posteggio del Grotto Rusca a Pedevilla. ➜ Circo Knie È puntualmente arrivato ed ha issato il tendone in zona ex cam-po militare, dove sarà visitabile anche il serraglio. Gli spettacoli si terranno oggi sabato e domani domenica. ➜ Strane ma vere Ma si, ecco altre perle contenute nel funambolico libro di Plinio Grossi che noi de La Stadera possiamo pubblicare con l’au-torizzazione di Gianluca Grossi. Cucina nostrana alla Birreria Ba-varese dove un annuncio del 1907 raccomandava giornalmen-te in lingua tedesca “i Höllander Härlage, i Strassburger Essigurken

e Sauerkraut, i Frankfurter Le-berwust, i Wormerwust Presskopf e gli Zurcher Cervelats mit Alpen Club”. Sempre nel 1907 a Lo-carno l’oste Carlo Perlasca in-forma d’aver aperto un risto-rante-baracca in Piazza Castello. Cucine. Bibite a prezzi convenienti e nel sotterraneo servizi con cessi ad acqua corrente. ➜ Rassegna Astigiana Prende avvio mercoledì 14 e proseguirà fino al 24 novembre la 42esima edizione della Ras-segna Gastronomica Astigiana, presso l’Hotel-Ristorante Unione di Marco Berini. Nell’edizione de La Stadera di sabato scorso abbiamo fornito un ampio ser-vizio su questo avvenimento presentando le particolarità della Locanda Antico Ricetto di Por-tacomaro e della sua regina di cucina Milena Cavagnero, che sarà presente anche all’Unione. La rassegna proporrà menù per pranzo e cena ed è consigliabile la prenotazione allo 091 825 55 77. Cosa aggiungere? Buon appetito!

➜ Ipotesi per un’utopia Fino al 25 novembre è possibile visitare presso l’Atelier Attila in Via Molinazzo 7 ad Arbedo, il percorso pittorico di Nando Snozzi nei giorni di venerdì, sa-bato e domenica dalle ore 14 alle 18. Ecco che cosa ci dice

l’artista: “Ipotesi per un’utopia si svolge nello scenario dell’im-maginazione. Una folle corsa pa-lindroma sul percorso della mia memoria e delle mie esperienze vissute, stravolte, reinventate e l’incontro con diverse/i compa-gne/i di viaggio. Qualcuno mi

ha sussurrato che di fronte al succedersi degli eventi contem-poranei anche gli dei sono di-ventati atei, perciò ho rinfrancato la mia assenza dai domini della fede. Ironizzando con il linguaggio di chi vende eccellenza a sbafo, di chi ottimizza il rendimento e

Che züca!

L’è propi chèl che ho dì l’altro dì davanti a vüna, bellissima, che ‘l mè soci Pino al m’ha portà sü a cà. L’era una sinfonia da culùur e da profüm. A l’ho metüda lì in bèla mostra come se la füssa un’opera d’arte. L’è quasi pecàa taiàla giò anca se di bèi turtèi e ‘na bona züpa… E visto che tücc a la guardavum come un’opera d’arte, anca al Pino gà lüsiva i öcc per chèl ben di Dio cressü in dal sò bellissim giardin. Ma in dal mund… mia natüral in dua chesto frütt al vegn cüsinàa come verdüra, la züca dal Pino la ciàpa furma e sostanza un po’ differenta. Nem mia tant di-stant; quanti volt la mè mamm l’ha ma dì: “ma te s’è già ‘na gran züca è!”. E quanti volt ho sentü la nona dagh dal “zücon” al nono. Sò mia quanto, sia al nono che a mi, la roba l’abbia

fai efètt anca perché cun dü scorpiòn, ascendente scorpiòn, l’era e l’è come büta sü acqua süi védar. Ma ghè ammò un’altra cetegoria da chisti bèi… frütt, la famosa “züca bösa”. E chi, cari di mè gent, al campionari al di-venta da enciclopedia. Quand serum pinìn l’era vün di titui onorifich doprà a scöla dal nost bravissim maestro che in fondo propi tücc i tort al ghéra mia cun certi… scienziati che ‘l ghera lì davanti. Ma se incöö in un’aula quaidün al la diséss ammò, te pò stà sicür che ‘l dövresa fa i cünt cun mamm, pà e, l’è mia da esclüd, avocat da turno. Cert, sa pò magari dil in manéra meno…natüral, ma la züca se bösa l’è, bösa la resta. E visto che con la tecnologia d’incöö, magari fasendo ‘l cunìli e na-scundendoss da drè a un nom

inventàa, tücc i scriv e i parla da tütt dando (podi mia doprà l’altro verbo…) sentenz, anca la “züca bösa” la sa sént granda e al centro da l’attenzion. E l’è propi chesta la parola che devum tücc abitüass a doprà: attenzion. Fem attenzion quindi che gent cun la “crapa bösa” la ciapìga mia pè, post e carich portandogai via a di giuvin – la gran mag-gioranza sia ben ciàar – che gà cervèll, qualità, vöia e – destra, centro o sinistra poch importa – idéi bon! Al sò mia se chèla famosa da Kappel, l’era ‘na züpa da züca, ma ‘l sarésa propi bèll se ogni tant anca incöö invece che sparlàss o, pégio, sparàss adòss sa füssa bon da setàss giò un atim e da parlàss cume… Person. Pensemigh sü, gent, ma sum sicür che l’è propi e dumà… question da züca!

Un patrizi al mercaadi Lafra